Rifiuti, ora scatta la caccia a* furbettì
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Rifiuti, ora scatta la caccia a* furbettì
Rifi ut i, ora scatta la cacc a a furbett i * ì II Comune: la graduatoria pubblicata è solo provvisoria, dalla prossima settimana cominceranno le verifiche di Francesco Lo! 1 PISA I furbetti dei rifiuti saranno scovati. Un compito al quale il Comune si appresta a dedicarsi. E la base è quella graduatoria che ha scatenato polemiche e fatto infuriare tanti cittadini. Quelli che, nella famigerata graduatoria della raccolta differenziata per avere lo sconto sulla Tarsu (la tassa sui rifiuti solidi urbani), si sono ritrovati nelle posizioni di retrovia. Mentre, là in cima, svettano altri cittadini con numeri da un lato sorprendenti e dall'altro assai sospetti. Il residente che ha conferito 33 tonnellate è da record, altro che da sconto sulla Tarsu (che non può andare oltre il 30% dell'importo totale). Ma si tratta di famiglie o di aziende? Il quesito, come si dice, è sorto spontaneo. Un tavolo tecnico si occuperà della questione dalla prossima settimana. Perchè questa graduatoria, quella che ha sollevato il polverone, non è la classifica che porta all'attribuzione degli ecobonus (i cosiddetti ecopunti valgono ciascuno 0,018 euro di sconto sulla Tarsu). Siamo ancora un passo indietro rispetto al verdetto. La graduatoria delle polemiche è infatti un passaggio intermedio, sottolineano dal Comune. In pratica, è il risultato della semplice "strisciata" delle card (le tessere punti) che registrano i conferimenti alle isole ecologiche, quelle fisse di via Pindemonte e via delle Giunchiglie o quelle mobili, da parte delle sole (in teoria) utenze domestiche. Un punto di partenza, dunque. «Questi giorni erano a disposizione dei cittadini per le loro verifiche - dice l'assessore comunale all'ambiente Federico Eligi -. La pubblicazione della graduatoria è un modo per chiedere: va bene, vi ritrovate in questi numeri? In caso contrario segnalatecelo e, eventualmente, fate ricorso. Poi, dalla prossima settimana, si fa- ranno i conti veri: «Impacchettiamo il tutto e si passa alle verifiche: così si vede chi si è comportato correttamente e chi no, con provvedimenti conseguenti». Il tavolo tecnico è composto da rappresentanti dell'ufficio ambiente del Comune, della Sepi e della polizia municipale. Che poi interverranno in base alle rispettive competenze. Tra l'altro, vari freni ai furbetti sono già contenuti nel regolamento generale. «Anzitutto i tetti per il materiale - dice Eligi -: non è che se uno porta 160 batterie, per fare un esempio, l'ecobonus viene applicato su tutte». I limiti sono sia di carattere numerico che di peso. Questo proprio per evitare che qualche attività produttiva usi il canale domestico. MARCONCINI (GEOFOR) Questi centri di raccolta sono stati un primo esperimento, mentre in quelli aperti in seguito è stato un po' corretto il tiro dimostra in questo modo di avere meccanismi con ampi margini di miglioramento. Sembra pensarla così anche il presidente di Geofor, Paolo Marconcini, la società che gestisce le isole ecologiche. «I centri di raccolta informatizzati di via Pindemonte e Tirrena - dice - sono stati un primo importante esperimento. Negli altri centri aperti successivamente abbiamo messo a frutto l'esperienza fatta, correggendo un po' il tiro. E' stato posto un tetto al conferimento dei rifiuti pro capite, per le famiglie. Gli utenti domestici possono comunque conferire oltre il tetto prestabilito, ma, una volta superato, non vengono incentivati. Nei regolamenti fatti dopo la sperimentazione pisana - aggiunge Marconcini - si è badato soprattutto, da parte dei Comuni, non a premiare "molto" un numero minore di utenti (i primi della graduatoria), ma a premiare "un poco" tutti i conferitori. Si tratta dunque di proseguire il confronto, mettendo a frutto le esperienze positive e correggendo eventuali errori». ©RIPROD1 IZIOf'1E RISERVATA Altro ostacolo: se un cittadino risulta non in regola con i pagamenti della Tarsu viene automaticamente escluso dai benefici. Si attendono dunque le verifiche. Ne uscirà una graduatoria stravolta? Chissà sei i rifiuti tendono o no a rispettare i pronostici. Il sistema della card, comunque si voglia vedere la vicenda, L'ASSESSORE ELIGI La classifica pubblicata serve ai cittadini per controllare i loro dati; i bonus saranno assegnati solo dopo l'esame tecnico Lj,l (.ili c[il al `:a?äfo ; 1?,c.. era io conlìp;jaic Ie3cluSO Í'fL'ti1 ll'Í) OdlYá601[ápdflddlfl Rifl.-ì,ar.calMlL rarew aiflebeffi .... .... ... XH Vlti °i V I consumatori: sanzioni più dure per gli scorretti La questione dell'ecobonus per la raccolta differenziata viene seguita con particolare attenzione, tra gli altri, dall'associazione di consumatori BabyConsumers. «Un dato di fatto : le famiglie devono essere incoraggiate a fare la differenziata - dice il presidente Pino Staffa attraverso formule di incentivi e attività di educazione. Penso per questo che dovrebbe esserci un sistema maggiormente premiante per le famiglie virtuose: l'esempio che viene dato ai figli rispetto ad un comportamento corretto nello smaltimento dei rifiuti è un qualcosa d i essenziale che si lascia alle nuove generazioni». Secondo il presidente di BabyConsumers, proprio per segnare una netta differenza nei comportamenti, «sarebbe altrettanto importante introdurre sistemi penalizzanti che arrivino anche a coni prendere un aumento della tassa da pagare». Per Staffa ci sarebbero poi alcuni distinguo da fare, «tenendo conto, in termini di incentivi, di soggetti no profiti come le associazioni di volontariato e le case famiglia».