IL FUTURO … La torta in cielo … al cioccolato!!!

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IL FUTURO … La torta in cielo … al cioccolato!!!
IL FUTURO …
La torta in cielo … al cioccolato!!!
Quarta settimana
Io sono un sognatore,
ma non sogno solo per
me:
sogno una torta in cielo
per darne un poco anche
a te.
Una torta di cioccolato
grande come una città,
che arrivi dallo spazio
a piccola velocità.
Sembrerà dapprima una
nuvola,
si fermerà su una piazza,
le daremo un’occhiatina
curiosa dalla terrazza…
Ma quando scenderà
come una dolce cometa
ce ne sarà per tutti
da fare festa completa.
Ognuno ne avrà una fetta
più una ciliegia candita,
e chi non dirà “«buona! »,
certo dirà “«squisita! »
Poi si verrà a sapere
(e la cosa sarà più comica)
che qualcuno s’era provato
a buttare una bomba atomica,
ma invece del solito fungo
l’esplosione ha provocato
(per ora nel mio sogno)
una torta di cioccolato.
La torta in cielo
Come i bambini, spesso, hanno più saggezza dei
grandi...
Immaginate che una bella mattina uno strano oggetto
rotondo, molto grande, immenso, inizi ad oscurare il cielo
sopra la vostra cittadina. UFO? Certamente si!
E se si rimane al significato letterale,si tratta di oggetto
volante non identificato.
Le autorità, dopo un primo momento in cui credevano di
essere prese in giro si organizzano e lo definiscono proprio
come un oggetto volante non identificato.
E, come sempre, è il "non identificato" che fa paura ai
grandi...
Alieni che vogliono conquistare la terra? Oppure che
vogliono distruggere? Allora che fare, attaccare per primi?
Aspettare?
Mentre le autorità misurano, controllano, pensano e si
scervellano, due bambini stanno guardando
intensamente l'oggetto. Anzi: un pezzo dell'oggetto è caduto sulla loro terrazza e,
cosa assai strana quanto piacevole, è un grosso pezzo di cioccolato squisitissimo.
"E' una torta" grida la bambina più piccola... Beh, senza farla troppo lunga (altrimenti rischio di
scrivere nuovamente la storia) si tratta proprio di una torta gigante, immensa, piena di
pistacchio, crema, gelato, torrone, cioccolato e tutte le leccornie possibili e immaginabili.
E saranno proprio i due bambini ad accorgersene, intrufolandosi oltre il controllo militare ed
entrando nella torta. E conosceranno l'inventore della torta: uno scienziato che parla un
linguaggio strano, ma che conosce l'italiano.
Si tratta di uno scienziato a cui era stato chiesto di creare una bomba atomica con fungo
radioattivo riutilizzabile più volte (perché purtroppo le attuali bombe atomiche sono tutte "usa
e getta" - che spreco!!!). Ma un pasticcino, caduto nella bomba prima dell'inaugurazione,
ha creato un pasticcio, anzi, una torta... Proprio quella torta.
Fra varie vicissitudini i due bambini riescono ad avvertire amici e parenti, ed un
esercito di bambini si precipita sulla torta, indifferente ai richiami dei soldati e delle
mamme. Basta poco perché lo strano oggetto volante - strano sì, ma tanto buono venga distrutto, lasciando solo qualche briciola qua e là.
La storia non è proprio opera della fantasia di Rodari: è nata nelle scuole elementari di Borgata del Trullo (dove è
anche ambientata), presso Roma nel 1964 e pubblicata sul Corriere dei Piccoli a puntate.
Niente da dire: è una bellissima riflessione sulla semplicità e sull'ottimismo dei bambini, sulla loro voglia di vivere in
gioia e di soprassedere a tutti quei problemi che noi grandi ci facciamo.
Una storia che consiglio di leggere: leggera, semplice, che fa sorridere, ma che ti lascia dentro tante cose. E poi merita
anche solo per le illustrazioni di Altan...
Buona lettura!!!!