ISTITUTO DI CULTURA ITALO

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ISTITUTO DI CULTURA ITALO-TEDESCO
DEUTSCH-ITALIENISCHES KULTURINSTITUT
PADOVA
VIAGGIO D’INFORMAZIONE
Klagenfurt, Vienna, lago di Neusiedl,
valle di Wachau (Melk, Dürnstein, Krems), Brno, Bratislava, Graz
Dal 27 aprile al 4 maggio 2014
Domenica 27 aprile: Padova / Klagenfurt / Vienna
Ore 7.30 partenza da Padova in pullman gran turismo. Sosta per il pranzo a Klagenfurt e visita guidata della città.
Klagenfurt è il capoluogo della Carinzia e anche la sua città più grande: grazie ai suoi 90.000 abitanti circa, rappresenta
indubbiamente un centro di rilevanza culturale, economica e politica. Fondata nel dodicesimo secolo, nel sedicesimo si staccò
dall’allora capoluogo Saint Veit. La giovane metropoli nel tempo fu arricchita da edifici molto belli di cui ancora oggi va fiera.
Sotto l’influenza degli architetti italiani, a Klagenfurt vennero costruiti numerosi palazzi con bellissimi chiostri. Durante la
seconda guerra mondiale la città venne semidistrutta dai bombardamenti. I danni però furono riparati in tempi relativamente
brevi.
Il centro della città è composto dalla Nuova Piazza e dalla Vecchia Piazza: quest’ultima è caratterizzata dalle facciate delle
case oggi restaurate ad arte ed è una delle zone pedonali più antiche del centro Europa.
In serata arrivo a Vienna. Sistemazione in albergo 4 stelle. Cena facoltativa in hotel, prenotabile in segreteria entro il 28 marzo
2013.
Grand Hotel Mercure Biedermeier Wien
Landstrasser Hauptstrasse 28 VIENNA Tel.: (+43)1/716710
Lunedì 28 aprile: Vienna
Al mattino visita guidata al castello di Schönbrunn. Il castello fu la sede della casa imperiale d'Asburgo dal 1730 al 1918. Un
tempo nella zona di campagna, è oggi inglobato nella città a Hietzing nella periferia ovest. Il nome gli venne attribuito
dall'imperatore Mattia che, durante una battuta di caccia, vi scoprì una fonte di acqua purissima da cui il nome schön Brunn,
“bella fonte”. Oltre alla bellezza del posto, il palazzo è noto per ospitare uno degli zoo più belli del mondo. Nel 1996 il palazzo
e i giardini circostanti sono stati dichiarati dall'Unesco patrimonio dell'umanità.
Dopo la visita al castello, si prosegue con un giro in bus nel Ring. La Ringstrasse è lunga 5,3 chilometri e include i più
importanti monumenti di Vienna.
L'imperatore Francesco Giuseppe ordinò nel 1857 la costruzione della Ringstrasse: i nobili e la ricca borghesia si affrettarono a
erigere palazzi il più possibile fastosi, che possono essere ammirati ancora oggi dall'esterno. Lo stile con cui sono stati costruiti
gli edifici è passato alla storia come "Ringstrassenstil" (stile della Ringstrasse), un'espressione dell'Historismus. Si distingue per
l'unione di una pluralità di stili, in quanto imitava numerose forme architettoniche di epoche passate. Il 1° maggio 1865
l'imperatore Francesco Giuseppe inaugurò solennemente la Ringstrasse di Vienna.
Gli edifici più degni di nota non sono affatto i palazzi ma, piuttosto, le grandi opere come l'Opera di Stato (in stile
neorinascimentale), il Parlamento, il Municipio (gotico fiammingo), il Burgtheater (neobarocco), l'Università
(neorinascimentale), il Museo di Arti Applicate, la Borsa di Vienna e la Votivkirche (Chiesa Votiva) in stile neogotico, tutti
costruiti nella seconda metà del XIX secolo. Particolarmente degni di nota sono anche il Museo di Belle Arti e il Museo di
Storia Naturale, entrambi in stile neorinascimentale. Non solo ospitano magnifici tesori artistici e naturali, ma sono anch’essi
due capolavori architettonici.
Architetti come Theophil von Hansen, Karl Freiherr von Hasenauer, Gottfried Semper, Heinrich von Ferstel o Friedrich von
Schmidt hanno contribuito all'aspetto attuale della Ringstrasse. Dopo il periodo dell'architettura della Ringstrasse seguì, alla
fine del XIX secolo, lo stile Liberty viennese, che prendeva le distanze dall'esibizione di fasto e sfarzo.
Pranzo individuale libero.
Dopo pranzo, visita guidata a piedi nel centro medievale, che ci permetterà di cogliere alcuni momenti remoti della storia di
questa città: per stradine, cortili nascosti ed altro scopriremo quello che rimane del passato. Attraverseremo l'antica zona
levantina della città, Heiligenkreuzerhof, la zona della vecchia Università con la chiesa dei Gesuiti, San Ruperto, la chiesa di
Maria am Gestade, Platz Am Hof per raggiungere infine, dopo aver attraversato la sede dell'Ordine Teutonico, il Duomo di
Santo Stefano, l'esempio più importante di architettura medioevale a Vienna.
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Martedì 29 aprile: Vienna
Mattinata dedicata alla visita guidata del Museo delle Belle Arti (Kunsthistorisches Museum) e, in particolare, della
Kunstkammer Wien, dove i tesori degli imperatori asburgici, solerti collezionisti, sono nuovamente accessibili al pubblico
dopo un restauro durato dieci anni (tra il 2002 e il 2012). La perla della collezione è la preziosa Saliera di Benvenuto Cellini,
creata alla metà del XVI secolo. Molti ulteriori lavori di oreficeria come, ad esempio, il servizio da colazione di Maria Teresa
sbalordiscono i visitatori. Inoltre è possibile ammirare numerosi altri oggetti d'arte collezionati fin dal Medioevo: sculture in
legno, orologi, dipinti, sculture, arazzi, monete, armi e numerose curiosità della natura. Un pezzo forte della collezione è la
coppa in lapislazzuli a forma di drago. Il valore di questa collezione è inestimabile, perché i cosiddetti gabinetti dell'arte e delle
curiosità dei sovrani erano sia museo sia somma delle conoscenze che allora si avevano del mondo.
Pranzo e pomeriggio liberi.
Mercoledì 30 aprile: Vienna / Neusiedlersee
In mattinata, visita guidata al museo Belvedere ed in particolare alla collezione di dipinti di Klimt e Schiele. Il principe
Eugenio di Savoia (1663-1736), grande condottiero e amante dell'arte, fece costruire da Johann Lukas von Hildebrandt una
residenza estiva. Fu così che sorse il palazzo di Belvedere con giardino annesso, a quei tempi ancora fuori le porte della città.
Quest'opera d'arte, totalmente in stile barocco, è composta da due castelli: il Belvedere Superiore e il Belvedere Inferiore.
Il cuore della raccolta del Belvedere è costituito dai dipinti di Gustav Klimt, in particolare da suoi quadri dorati "Il bacio" e
"Giuditta". Oltre a pregevoli capolavori di Schiele e di Kokoschka, a opere dell'Impressionismo francese e a capolavori del
Biedermeier viennese (Waldmüller, Amerling e Fendi) sono qui esposti dipinti di grandi maestri come Makart, Boeckl,
Wotruba, Hausner e Hundertwasser.
Il pomeriggio è dedicato all’escursione naturalistica al Neusiedlersee.
Escursione di 2,5 ore in battello con pranzo a bordo incluso.
Quando si arriva sulle sponde di questo lago, nel nordest del Burgenland, si entra in un altro mondo e Vienna, seppur
vicinissima, sembra lontana mille miglia. Incorniciato da canneti, il lago ha acque bassissime che nei giorni caldi creano una
cortina di vapore che lo fa quasi sparire. L'Ungheria è a pochi chilometri e il paesaggio appena ondulato, tipico della Pannonia,
è ravvivato però da una corona di vigneti in cui si celano graziosi borghi. La peculiarità del territorio e del suo clima consente
di produrre vini di eccezionale qualità, alcuni frutto di vendemmie in autunno avanzato. Provengono da qui anche pregiati vini
da dessert come l'Eiswein, favoloso in abbinamento con alcuni formaggi. A est del lago si estende un parco nazionale con
paesaggi selvaggi che ricordano la vicina puszta ungherese.
Dal 13 dicembre 2001 il panorama culturale della zona del Neusiedler See compare nella lista dei patrimoni dell'umanità
dichiarati dall'UNESCO.
Giovedì 1 maggio: La valle di Wachau
Al mattino partenza per la valle di Wachau che, a metà strada tra Vienna e Linz, è uno dei tratti più pittoreschi del Danubio:
compresa tra Melk e Krems, la Wachau misura poco più di 30 km di lunghezza ed è tutelata dall'Unesco. La coltivazione della
vite qui vanta tradizioni millenarie e i produttori più famosi come Franz Hirtzberger, Emmerich Knoll e Franz Xaver Pichler
sono annoverati nel Gotha dei viticoltori internazionali.
Visita guidata dell’abbazia benedettina di Melk, un'imponente costruzione in stile barocco che ha acquisito fama mondiale per
la sua valenza storica e spirituale. Arroccata su un’altura rocciosa a strapiombo sul Danubio, si tratta della più grande
costruzione barocca esistente in Austria e simbolo della Wachau che, dal 2000, è diventata Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Sin dalle origini l’abbazia di Melk costituì un punto di riferimento per gli studi e la vita monastica, tanto da rappresentare
tuttora la scuola più antica dell’Austria. La ricca collezione di antichi manoscritti e volumi custoditi nella Biblioteca del
monastero sono ciò che ci resta del prezioso tesoro storico distrutto in gran parte dal devastante incendio del 1297. Il
complesso monastico comprende anche l’area adibita a residenza imperiale dopo la ricostruzione del 1702 e l'annesso museo.
Notevoli sono gli affreschi della chiesa del monastero. L’abbazia di Melk è una meta che incuriosisce anche per essere stata
collegata al famoso romanzo e film “Il nome della Rosa”, che Umberto Eco scelse come luogo di origine del manoscritto
attorno al quale si svolge la trama.
Pranzo libero.
Sosta nella cittadina medievale di Dürnstein, famosa perché vi fu fatto prigioniero il re inglese Riccardo Cuor di Leone e nella
graziosa cittadina di Krems, il cui centro storico, dal 2000, fa parte del Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Oltre agli
edifici antichi ben conservati, la città deve la sua fama alla viticoltura, molto sviluppata della zona circostante, alla presenza di
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numerosi istituti d'istruzione: l'Università statale (la "Donau-Universität Krems"), due università private e altre scuole
specializzate per la formazione professionale, un'offerta straordinaria per una città di soli 24.000 abitanti.
Venerdì 2 maggio: Brno
Al mattino partenza per la Repubblica Ceca, con destinazione Brno.
La città, che dista solo 130 chilometri da Vienna, cresce ai piedi dei colli Špilberk e Petrov, siti colonizzati dall'antichità. Dopo
la divisione della Cecoslovacchia nel 1993, Brno passò alla Repubblica Ceca. Talvolta viene chiamata la Manchester ceca,
perché anche oggi ospita diverse fabbriche conosciute a livello mondiale. È sede di ricerca e di studi con l'università Masaryk
fondata nel 1919 e intitolata al primo presidente della Cecoslovacchia Masaryk, ma in epoca comunista, dal 1960 al 1990,
l'università operava sotto il nome 'Universita Jana Evangelisty Purkyně'. La città è il centro politico e culturale della regione
della Moravia meridionale. Villa Tugendhat, costruita negli anni venti, vicina al centro della città, è conosciuta come un
monumento di architettura funzionalista ed è stata riconosciuta come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2002. Brno è
stata la sede di uno dei 45 sottocampi del campo di concentramento di Auschwitz, divenuta poi nel novembre 1943 sottocampo
di Buna-Monowitz.
Pranzo libero e rientro a Vienna nel tardo pomeriggio.
Sabato 3 maggio: Bratislava
Mattinata a disposizione dei partecipanti.
Dopo pranzo partenza per la Slovacchia e visita guidata di Bratislava.
Bratislava fu capitale del Regno d'Ungheria sotto la monarchia d'Asburgo dal 1536 al 1783. Lo skyline della città è dominato
dal Castello, trasformato in fortezza gotica nel 1430. La città è ricca di palazzi barocchi e di imponenti ville di famiglie della
corte imperiale austro-ungarica, tra cui il Palazzo Grassalkovich, elegante dimora barocca ed attuale sede del Presidente della
Slovacchia. Di particolare interesse sono, inoltre, la Cattedrale di S. Martino, costruita nel XV secolo sui resti di una
precedente chiesa romanica e la Porta di S. Michele, l'unica rimasta delle quattro porte medioevali originali.
Domenica 4 maggio: Graz / rientro a Padova
Alle ore 8.30 partenza per il viaggio di ritorno. Visita guidata a Graz, capitale della regione della Stiria e sosta per il pranzo
libero.
Nel 2003 Graz è stata Capitale culturale d'Europa, quattro anni dopo che, nel 1999, il suo rinascimentale centro storico veniva
inserito nella lista UNESCO come patrimonio appartenente all'Umanità.
Il fervore culturale e architettonico della città venne lasciato nelle mani di abili architetti e uomini d'arte che ne decisero il
prezioso disegno urbano. Domenico dell'Allio fu uno di questi, a lui si devono i maggiori monumenti di Graz. Nel 1585
l'Arciduca Carlo II (fratello dell'imperatore Massimiliano II), influente uomo di cultura, fondava l'Università di Graz: qui vi
insegnò Giovanni Keplero e vi studiarono una decina di premi Nobel della medicina e delle scienze.
Rientro a Padova in serata.
Visite facoltative: per il tempo libero a Vienna consigliamo le seguenti visite facoltative:
Stadtpalais Liechtenstein
Bankgasse 9
Apertura: visitabile solo in gruppo su prenotazione, con guida in lingua italiana. Non sono consentite visite individuali.
Ingresso: euro 550 per gruppo massimo di 25 persone. Prenotazione in Segreteria entro il 28 febbraio.
Aperto nuovamente al pubblico nella primavera 2013, dopo un completo restauro durato quattro anni, lo Stadtalais
Liechtenstein è la prima significativa costruzione del Barocco maturo a Vienna e nella sua incantevole cornice hanno danzato i
ballerini dell’Opera di Vienna per il concerto di capodanno del 2014, trasmesso in mondovisione in oltre 90 paesi.
Gartenpalais Liechtenstein
Fürstengasse 1
Apertura: visitabile solo in gruppo su prenotazione, con guida in lingua italiana. Non sono consentite visite individuali.
Ingresso: euro 500 per gruppo massimo di 25 persone. Prenotazione in Segreteria entro il 28 febbraio.
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Winterpalais
Himmelpfortgasse 8
Apertura: tutti i giorni, ore 10.00 - 18.00
Il Palazzo d’inverno del Principe Eugenio di Savoia, presso il museo Belvedere
Albertina
Albertinaplatz 1
Apertura: tutti i giorni, ore 10.00 - 18.00 (mercoledì ore 10.00 - 21.00)
Il più grande palazzo residenziale asburgico e troneggia sulle mura di uno degli ultimi bastioni di Vienna all'estemità sud della
Hofburg. Ospita una ricca collezione di dipinti, da Monet a Picasso e l’esposizione speciale: “Herzog Albert von SachsenTeschen – una vita tra Dürer e Napoleone”. L’originale del famoso disegno della “lepre” di Dürer, presentato solo una volta
ogni 15 anni, sarà esposto.
Museo Sissi
Hofburg
Apertura: tutti i giorni, ore 9.00 - 16.30
Situato all’interno degli Appartamenti Imperiali della Hofburg, offre un confronto fra mito e realtà. Fra le perle del museo
merita ricordare i numerosi effetti personali di Elisabetta e i ritratti più famosi della bella imperatrice.
Camera del Tesoro (Schatzkammer )
Hofburg, Schweizerhof
Apertura: tutti i giorni eccetto martedì, ore 9.00 - 17.30
Nella Camera del Tesoro, situata nella parte più antica della Hofburg (13° secolo), si trovano oltre alla corona del Sacro
Romano Impero (962 circa) e alla corona degli imperatori austriaci (1602), anche il tesoro dei Burgundi, del 15° secolo, e il
tesoro dell’Ordine del Vello d’Oro.
Iscrizioni: da lunedì 20 gennaio 2014 fino ad esaurimento dei posti disponibili.
I posti in pullman saranno assegnati in base all’ordine cronologico di iscrizione.
Quote viaggio: quota associativa di € 30 (per chi non fosse già iscritto all’Istituto) + quota viaggio:
- in stanza doppia: € 1.090 per persona
- in stanza singola: € 1.390 per persona
La quota di partecipazione comprende:
Tutti i trasferimenti in pullman gran turismo previsti nel programma.
Pernottamenti con prima colazione a buffet in hotel 4 stelle.
Tutte le visite guidate e gli ingressi indicati nel programma.
Assicurazione medica e bagaglio.
La quota non comprende:
Pranzi e cene (eccetto il pranzo in battello sul Neusiedlersee, incluso).
Ingressi a musei e visite non indicati nel programma o indicati come facoltativi.
Altre spese non previste dal programma del viaggio.
Pagamento: acconto all’atto dell’iscrizione di € 500 + quota associativa € 30 (per chi non fosse già iscritto all’Istituto). Saldo
entro il 5 marzo 2014.
Documenti: Carta d'identità valida per l'espatrio. Tessera sanitaria elettronica.
Nota: per motivi organizzativi il programma potrebbe subire modifiche o integrazioni.
Per informazioni:
Tel. 049 66 34 24 - Tel. e Fax 049 66 32 32
e-mail: [email protected] - www.icit.it