Consigli per lo sviluppo comportamentale del cucciolo. • Nel cane la

Transcript

Consigli per lo sviluppo comportamentale del cucciolo. • Nel cane la
Consigli per lo sviluppo comportamentale del cucciolo.
•
•
•
•
•
•
•
•
Nel cane la sala parto deve essere posta in una stanza conosciuta e frequentata dalla futura
mamma.
Si consiglia di portarcela più volte al giorno, una volta preparata la zona, e di premiarla per
ridurre in lei lo stress per la nuova situazione.
Pareti e fondo della sala parto dovranno essere facilmente pulibili e isolati termicamente. È
opportuno mettere sul fondo traversine assorbenti o panni in modo che i cuccioli stiano
asciutti e sul morbido. Il locale che ospita la zona parto dovrà essere mantenuto sui 25°C,
dovrà essere luminoso e ricco di stimoli: oscurità e silenzio provocano uno sviluppo non
corretto del sistema nervoso del cucciolo.
La sala non deve essere troppo grande: il cucciolo ha bisogno della madre per stare al caldo,
ma deve comunque avere dimensioni tali da consentire ai membri della famiglia di entrare e
manipolare i cuccioli.
La mamma cagna deve poter uscire con facilità dalla sala parto, per interrompere quando lo
desidera il contatto con i cuccioli: infatti già dopo la seconda settimana dal parto essa avrà
desiderio di assentarsi per un po' per accorrere solo quando i cuccioli la"chiamano":
impedirle di uscire potrebbe causare una sua risposta aggressiva nei confronti di piccoli
troppo "insistenti"!
Al momento dello svezzamento alimentare (4-5 settimane) si dovrebbe dividere la sala parto
in tre zone distinte: una destinata al cibo, una riservata al riposo infine una zona per le
deiezioni (la madre infatti smetterà di "pulire"dove i cuccioli hanno sporcato). È chiaro che
questa zona dovrà essere separata da un piccolo sbarramento.
La sala parto deve poter essere ampliata quando i piccoli iniziano a camminare e a evacuare
spontaneamente.
È importante, anzi necessario lasciare i piccoli con la madre fino a 55-60 giorni, momento
ottimale per effettuare l'adozione.
Come migliorare la sensibilità tattile dei nascituri
•
•
•
•
•
Il feto già al 45° giorno di gravidanza è già in grado di rispondere agli stimoli tattili:
massaggiare delicatamente l'addome della madre gravida a partire dal 30° giorno migliorerà
la sensibilità dei nascituri, che saranno più disponibili a ricevere carezze dai futuri
proprietari.
Le emozioni "negative" della gestante vengono percepite anche dai feti: è importante evitare
stress alla femmina gravida, per avere cuccioli più equilibrati.
Fin dai primi giorni dopo la nascita è necessario accarezzare e sollevare i cuccioli più volte
al giorno durante i loro periodi di veglia. Queste carezze miglioreranno la socializzazione
dei cuccioli verso gli esseri umani, e devono accadere in presenza della mamma.
Durante i sonnellini non si devono disturbare i cuccioli: l'ormone della crescita viene
prodotto proprio durante il sonno.
Quando i piccoli incominciano a camminare è già il momento di chiamarli, con voce dolce e
abbassandosi sulle ginocchia, per poi premiarli con delle carezze: quando chiamate un
cucciolo non lo guardate fisso e a lungo negli occhi: per il piccolo questo è un segnale di
minaccia!
Che senso ha essere mamma
•
•
•
•
•
•
Alla nascita la madre sviluppa un legame di attaccamento nei confronti dei piccoli grazie
alla presenza di sostanze, i feromoni di adozione, presenti già nel liquido amniotico, è
importante NON separare la mamma dai cuccioli nei primi giorni dopo il parto per non
creare una fortissima situazione di stress per entrambi.
Per il piccolo la mamma è fonte di calore, e di nutrimento, è colei che soddisfa tutte le
sue esigenze fino alla seconda-terza settimana di età.
Al momento in cui gli occhi del cucciolo si aprono (10°-15° giorno) il cucciolo finalmente
inizia a creare un legame di attaccamento per la madre: separare i cucciolo troppo presto
provoca in loro profondo stress, ritardo di crescita, alterazioni del sonno, calo dell'appetito.
La madre diventa d'ora in poi il polo rassicurante dei cuccioli, punto di partenza e porto
sicuro durante le prime esplorazioni del mondo esterno.
Ma la mamma non è solamente un elemento rassicurante: è la guida per apprendere i
corretti comportamenti sociali: quando le baruffe tra piccoli sono troppo concitate o quando
il piccolo è troppo "trasgressivo" nei suoi confronti essa arriverà ringhiando vicino al
cucciolo, lo afferrerà per la collottola esercitando una leggera pressione, obbligandolo
talvolta con l'arto anteriore a rimanere a terra acquattato o a pancia in sù: il cucciolo
emetterà un guaito e poi si rilasserà: questo segnale in futuro costituirà la postura di
sottomissione, importantissima da usare nei futuri confronti con altri cani!
È il momento di imparare il "self control". Il rilassamento che avviene dopo la punizione
significa aver accettato l'autorità della madre.
La banca dati del cucciolo
•
•
•
•
Il famoso periodo di socializzazione nel cucciolo inizia dalla seconda settimana di vita e
continua fino al terzo mese: è durante questo breve periodo che il suo sistema nervoso
si sviluppa in modo completo.
È importante esporre i cuccioli a stimoli visivi, uditivi, tattili gradualmente: solo così
imparerà che esistono i suoni prodotti dalle macchine e dagli aerei, per esempio, che esiste
lo squillo del telefono, gli altri animali, e persone diverse fra loro: bambini, anziani, uomini
e donne: la sua banca dati cresce con lui e le informazioni che riceve in questo delicato
periodo sono quelle che gli permetteranno di andare nel mondo senza timore.
Si possono lasciare a disposizione dei cuccioli alcuni giochi (i materiali devono essere
atossici e resistenti, devono essere oggetti fatti per loro!).
Riassumendo: l'ambiente in cui crescono i piccoli deve essere un ambiente ricco, ma
non invadente. La mamma è una figura saggia, che insegna l'autocontrollo e che dà
senso di sicurezza ai piccoli nei confronti del mondo esterno: di conseguenza separare
troppo presto la madre dai cuccioli o farli crescere in ambienti poveri di stimoli e poco
frequentati da persone può predisporre allo sviluppo di problemi comportamentali,
anche molto drammatici, che i futuri proprietari saranno costretti ad affrontare.
Quando si adotta un cucciolo è leggittimo chiedere come e dove si è svolto il periodo
neonatale, se la mamma è rimasta sufficientemente a contatto con i piccoli: pretendere
queste informazioni farà cambiare alcuni modelli di allevamento che purtroppo fanno ancora
parte del nostro presente.
Tratto dal libro "Medicina comportamentale del cane e del gatto", Colangeli, Giussani, Ed Poletto.