viaggio Studio AMBURGO

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viaggio Studio AMBURGO
VIAGGIO STUDIO AIM AD AMBURGO
Dal 25 aprile al 28 aprile 2013
Il viaggio che Aim vi propone riguarda la città di Amburgo, in un anno e periodo strategico in cui si
concentrano grandi manifestazioni legate all’architettura e la progettazione del verde urbano e a interventi
di uso razionale dell’energia. Alla proposta ha contribuito attivamente l’arch. Andras Kipar che sarà con
noi ad Amburgo e che, molto gentilmente, si sta adoperando per alcuni incontri e momenti di accoglienza
che saranno definiti più avanti.
I programma conta inoltre sulla costante presenza e guida di giovani architetti di Amburgo che organizzano
professionalmente visite guidate alla città e alle nuove realizzazioni (il network si chiama GA).
Per l’Albergo Motel One abbiamo scelto una soluzione nuovissima: si tratta di una catena che offre
accoglienza semplice e confortevole, ma non di lusso. Ciò ha consentito di tenere il costo del viaggio
contenuto. Il volo aereo scelto è di linea e diretto. Luisa Toeschi è la guida.
1° giorno - giovedì 25 aprile 2013 – MILANO-AMBURGO
Partenza con volo Lufthansa Malpensa/Amburgo (diretto) alle ore 09.20, arrivo alle 10.55. Trasferimento con bus
privato in città. Sistemazione per 3 notti al “Motel One am Michel”, con prima colazione inclusa.
Sito dell’Hotel http://www.motel-one.com/de/hotels/hamburg/hotel-hamburg-am-michel/#t=hotelinfo
Nel pomeriggio: visita guidata del centro storico di Amburgo (“Libera città anseatica” e “città verde sull’Elba”),
effettuato a piedi con la nostra guida.
Amburgo fra i fiumi Alster e Elba è anche chiamata Venezia del Nord con il suo elegante fascino marittimo e i 2496
ponti sui canali chiamati Fleet. Il fiume Alster attraversa la città e forma dei laghi artificiali connessi dai canali che
collegano le due parti della città che può essere infatti attraversata su un battello.
Tra le visite:
-la Chiesa di San Michele, chiesa protestante in stile gotico, è la più famosa e simbolo di Amburgo chiamata
affettuosamente Michel. La torre di 132 metri è da sempre punto di orientamento per le navi dal fiume Elba.Dall’alto della
torre si può ammirare il panorama della città e delle sue altre chiese di St. Petri, St. Jacobi, St. Katherinen, dalla torre
rovinata nella seconda guerra mondiale St. Nikolai e dalla torre del municipio. Dietro la chiesa St. Michaelis, in via
Krayenkamp, in un cortile si trovano le piccole case dal Settecento chiamate Kramer Amtsstuben, le poche case rimaste
dopo il grande incendio di 1842 e il bombardamento della seconda guerra mondiale. Fin dal 1375 i negozianti della città
erano organizzati sotto un proprio ente, la corporazione “Zunft” che garantiva alcuni privilegi, tra cui proprio le case.
-Il municipio di Amburgo è sede del Parlamento e del Senato della Freie und Hansestadt Hamburg. E’ stato ricostruito
dopo il grande incendio del 1842 e terminato nel 1897 in stile rinascimentale, un po’ italiano e un po’ tedesco, con torre in
pietra arenaria di 112 m. Sulla facciata verso il mercato, si trovano delle nicchie con i 20 imperatori dell'imperio
germanico da Carlo Magno (Karl der Große) a Franco II (Franz II.). Sul portone centrale si trova un mosaico con la figura
dell’Hammonia simbolo della libertà d’Amburgo. Nel cortile del municipio si trova il pozzo Hygieia-Brunnen con la figura di
bronzo Hygieia - simbolo della salute - che mette il piede sul drago, simbolo della epidemia della colera del 1892.
-L'edificio Chilehaus ricorda la forma di una nave grazie alla sua punta che sembra una prua. L’architetto Fritz Höger
progettò l’edificio negli anni 1922-1924 nello stile gotico espressionistico in mattone laterizio. L’armatore Sloman fu il
committente della costruzione.
-I canali Fleeten dell'Alster connettono il centro con il porto e sono stati nel passato le vie di trasporto, simile come a
Venezia. Il porto è formato dalla Speicherstadt (quartiere dei magazzini commerciali), i Landungsbrücken (ponti
d’attracco), il mercato del pesce e il tunnel sotto l’Elba.
La visita terminerà al porto dove, compatibilmente con i tempi e gli orari di partenza, chi vorrà potrà effettuare una
crociera tra i canali (da definire a seconda dell’orario e della luce; biglietti da acquistare direttamente in loco).
Per la sera l’architetto Andreas Kipar sta cercando di organizzare un aperitivo o cena presso un ente o un’azienda
privata che verrà comunicato in seguito non appena ne avremo conferma con tutti i dettagli.
Rientro in hotel per il pernottamento.
2° giorno – venerdì 26 aprile – AMBURGO “Esposizione IBA e IGS”
Prima colazione e pernottamento al “Motel One am Michel”,
La giornata sarà dedicata alla visita delle Esposizioni “IBA 2013” Mostra internazionale di architettura (progetti già
realizzati) e “IGS” Mostra Internazionale dei giardini (anch’essi già realizzati – l’ inaugurazione della mostra è prevista
proprio per il 26 aprile!) incluso di trasferimento con bus privato (ove necessario) e accompagnati dall’architetto guida di lingua italiana.
A tutti i partecipanti verranno fornite delle cuffiette per seguire le spiegazioni dell’architetto-guida che sarà con noi
nel corso delle visite.
Il 2013 è l’anno della Mostra Internazionale di Architettura Iba Hamburg (Internationale Bauasstellung Hamburg) e
sta correndo contro il tempo per ultimare una cinquantina di progetti in un quartiere sperimentale dove sono previste
residenze, uffici e un grande parco verde nella zona di Wilhelmsburg, separata da ferrovia e autostrada. L'operazione è
frutto di partnership tra progettisti, imprese e sponsor ed è stata sviluppata con particolare attenzione al
cambiamento climatico. In questo sito sta salendo anche l'edificio firmato da Sauerbruch Hutton destinato a ospitare
gli uffici pubblici di chi si occuperà della trasformazione della città. Anche in occasione dell'Iba Amburgo ha scelto la via
dei concorsi e ne ha indetto uno anche per realizzare un parco ecologico al posto dell'ex discarica Georgswerder.
Sito dedicato alla esposizione IBA http://www.iba-hamburg.de/en/iba-in-english.html
IGS, l’International Garden Show che si apre il prossimo 26 aprile. Sette mondi, sette meraviglie ! Con il motto “intorno
al mondo in 80 giardini” la mostra offre al visitatore un viaggio attraverso le culture, il clima e la vegetazione del
nostro pianeta. L’esposizione si suddivide in 7 ”mondi” differenti: il Mondo dei Porti (con i racconti dei vari porti che
seguono la famosa novella di G. verne sul giro del mondo in 80 giorni), il Mondo delle diversità culturali alla scoperta
delle nazioni e delle varie culture, il Mondo dei Continenti tra architettura e paesaggi, il Mondo della Natura con una
presentazione su come la natura influirà sul futuro, il Mondo dell’Acqua con uno studio sul tema della mancanza
d’acqua e riserve idriche limitate, il Mondo del Movimento dedicato alle attività sportive e il Mondo delle Religioni per
donare pace e tranquillità.
Sito dedicato alla esposizione IGS http://www.igs-hamburg.de/en/
Dopo le visite, rientro con bus privato in hotel.
Cena libera e pernottamento.
3° giorno – sabato 27 aprile – AMBURGO “HafenCity”
Prima colazione e pernottamento al “Motel One am Michel”.
La giornata sarà dedicata alla visita (circa 7 ore) di “HafenCity” che sarà raggiunta a piedi poiché non lontana dal
nostro Hotel e accompagnati dall’architetto-guida di lingua italiana.
A tutti i partecipanti verranno fornite delle cuffiette per seguire le spiegazioni dell’architetto-guida che sarà con noi
nel corso delle visite.
La HafenCity (“città portuale”) di Amburgo rappresenta uno dei casi più esemplari e a grande scala di riuso e
trasformazione delle aree portuali dismesse. Se l’origine del porto di Amburgo risale alla fine dell’Ottocento, in
seguito allo unificazione doganale, all’inizio del XIX secolo esso diviene uno dei principali porti mondiali. Uno dei nuclei
centrali è costituito dalla Spei cher stadt , il quartiere dei magazzini posto a conclusione del limite meridionale della
città vecchia, costruito in seguito alla demolizione del più antico nucleo medievale della città. L’unità urbana e
architettonica di questo quartiere e il suo legame con la tradizione anseatica della costruzione in mattoni lo rende oggi
un monumento urbano di primaria importanza.
I nuovi interventi in corso di realizzazione nell’area ex-portuale della HafenCity Hamburg, direttamente confinanti a
Sud con la Speicherstadt, dimostrano una volontà di conciliare i caratteri propri del luogo con l’esigenza di dare vita a
un nuovo pezzo di città improntato dai criteri più attuali: mixi t è funzionale, prevalenza degli spazi pubblici, lo stretto
rapporto con l’acqua unito al tema del water-front urbano della città vista dall’Elba lo rendono uno dei più interessanti
casi-studio europei di città-porto.
HAFENCITY - La città del futuro
Vivere e lavorare sull'acqua: la HafenCity di Amburgo
Città come Londra, Rotterdam, Barcellona o Copenaghen hanno dato l'esempio. Amburgo segue dopo pochi anni e
raccoglie l'opportunità di sviluppare il porto abbandonato per farlo diventare un nuovo quartiere. Il programma
ambizioso per il XXI secolo si chiama HafenCity; e i progetti con i relativi modelli imponenti possono essere ammirati
all'interno di un'ex centrale di riscaldamento, che è stata ristrutturata e trasformata in spazio espositivo.
Valore notevole del tempo libero e alta qualità di vita
Già da anni, i commercianti hanno preso possesso delle pittoresche fortezze d'immagazzinamento del XIX secolo,
edificate in mattone nella città storica. Ora, si tratta di rendere fruibili dalla città gli altri impianti delle banchine, che
insieme al bacino portuale costituiscono un'area che raggiunge le dimensioni di un centro storico. Sui progetti,
persone felici percorrono i viali lungo le banchine e popolano i caffè sulla strada. Il motto è: vivere e lavorare
sull'acqua, dato che è stato riconosciuto che l'ambiente intorno al porto può offrire un valore aggiunto notevole per il
tempo libero e un'alta qualità di vita. Secondo un progetto master degli architetti ASTOC/hamburgplan, dovrebbe
sorgere una città attraente e idonea per il futuro, con 40.000 posti di lavoro eccellenti e 6.000 appartamenti, edifici
culturali, terminal per le crociere e porto dedicato alle navi storiche e alle marine.
Nel quartiere occidentale con i porti Sandtorhafen e Grasbrookhafen si possono già ammirare i primi risultati. Grazie
alle prescrizioni urbanistiche del comune, è stato possibile conferire una tipologia unitaria agli edifici abitativi presso le
banchine Sandtorkai, Dalmannkai e Kaiserkai; il tutto, senza generare un effetto noioso, poiché i progetti provengono
da vari architetti e si sono tutti distinti nei concorsi. Il direttore dei lavori Jörn Walter è fiero dell'alta qualità
architettonica rispetto ad altri progetti paragonabili.
La Elbphilharmonie fungerà da emblema del nuovo quartiere: un edificio spettacolare degli architetti famosissimi
Herzog e de Meuron, per il quale si prevede l'inaugurazione nel 2010. Puntano sul Kaispeicher A, un magazzino di
mattoni degli anni sessanta, con una struttura che ricorda la vela di una barca e che si erigerà verso il cielo per più di
100 metri. Già nel suo stadio progettuale, si è parlato della costruzione da 240 milioni - con sala concerti, albergo,
centro conferenze, gastronomia e appartamenti - come di un progetto-chiave a livello internazionale. Sul lato orientale
dei due bacini si trovano ampi edifici per uffici.
E' già stata completata la ristrutturazione del magazzino sontuoso Kaispeicher B, trasformato in museo della
navigazione. Gli architetti Markovic Ronai Lütjen Voss hanno ristrutturato l'edifico neogotico in mattoni con i suoi dieci
livelli per accogliere una grande collezione privata. Vicinissimo, anch'esso concepito per accogliere una collezione
privata, è il museo dell'automobile "Prototyp". I progetti della ristrutturazione creativa del magazzino, sottoposto a
vincoli dei Beni Culturali, sono degli architetti Dinse Feest Zurl. Sulle sponde del fiume Elbe che percorrono questo
quartiere, gli architetti Code Unique di Dresda costruiscono la HafenCity Universität für Baukunst und
Metropolenentwicklung, un'Università dedicata all'architettura e lo sviluppo delle metropoli, che è nata dalla fusione
delle tre facoltà di architettura presenti ad Amburgo. I critici considerano il luogo troppo lontano dall'ambiente
studentesco e dalle possibilità abitative che gli studenti possono affrontare. Gli urbanisti considerano invece la miscela
economica e sociale come garante dell'urbanismo vivo e contano proprio sulle potenzialità creative degli studenti.
Il più grande problema posto dal fiume Elbe è il rischio delle inondazioni, poiché da alcuni decenni si registrano livelli
sempre più alti quando ci sono mareggiate. Per questa ragione, nella HafenCity le strade si trovano più in alto, i ponti
vantano un'altezza superiore e si costruiscono dighe e sbarramenti. Gli edifici esistenti devono essere protetti in
maniera complicata con particolari tipologie di murature e drenaggi delle acque sotterranee. Passeranno altri due
decenni prima di sviluppare gradualmente i 155 ettari di HafenCity per arrivare alla fine orientale sulle Elbbrücken. Ma
il salto al di là del fiume Elbe nell'area meridionale del porto e verso Wilhelmsburg verrà affrontato con slancio già in
occasione della Mostra Internazionale IBA. Amburgo è fermamente intenzionata a sfruttare le sue potenzialità nel
contesto del quartiere già esistente per proporre uno sviluppo urbano persistente e nel completo rispetto
dell'ambiente.
Al termine della visita di HafenCity ci imbarcheremo per una crociera che, attraversando il canale principale, ci
porterà da HafenCity lungo il fiume Elba, fino al lago Alster attraversando il Kleine (“piccolo”) Alster.
Oggi le acque dell'Alster alimentano due laghi artificiali in pieno centro, denominati Innenalster ed Außenalster, che
sono diventati simboli importanti della città.
Per la sera l’architetto Andreas Kipar sta cercando di organizzare un aperitivo presso un ente o un’azienda privata che
verrà comunicato in seguito non appena ne avremo conferma con tutti i dettagli.
Cena libera e pernottamento.
4° giorno – domenica 28 aprile – AMBURGO Visita a LUBECCA e volo per MILANO
Prima colazione “Motel One am Michel”,
La mattina si lascia Amburgo per trascorrere la giornata visitando a Lubecca (a circa 70 km) sempre con nostro bus
privato e guida in italiano.
Chi lo desidera potrà restare ad Amburgo per completare le visite personali e ci ritroveremo direttamente all’aeroporto
prima della partenza del nostro volo.
Lubecca fa parte del patrimonio culturale mondiale. Ieri regina dell’Hansa, oggi bene artistico tutelato dall’UNESCO. Il
centro storico è dominato dalle sette torri delle sue chiese gotiche in mattoni e da oltre 1000 monumenti di antica
memoria. Tra le visite: l’Holstentor, il Duomo, il Palazzo Municipale, la chiesa di Santa Maria, vicoli e cortili.
Nel dicembre 1987, su richiesta della città anseatica, la commissione dell’UNESCO- dichiarò gran parte del centro
storico di Lubecca patrimonio culturale mondiale.
La convenzione internazionale per il patrimonio culturale e naturale mondiale, sottoscritta nel 1972, prevede la
custodia dell’eredità culturale dei popoli e la salvaguardia della natura a livello mondiale. Perciò l’UNESCO
(l’organizzazione delle Nazioni Unite per la tutela del patrimonio culturale e naturale) ha inserito sinora nella sua lista
più di 550 siti d’interesse culturale e naturale. L’’inserimento della città in questo elenco non è solamente un
riconoscimento ma comporta anche l’impegno per la custodia dei monumenti cittadini.
La domenica delle Palme del 1942 un bombardamento aereo colpì il centro storico distruggendo cinque dei sette
campanili e circa 1.000 edifici. Benché un quarto della città sia andato distrutto e si siano commessi degli errori nella
ricostruzione, la città può tuttavia vantare ancora numerosi monumenti d’interesse storico risalenti ad epoche
differenti. Per questo motivo l’UNESCO deliberò nel 1987 d’inserire il centro storico di Lubecca nella lista del
patrimonio culturale mondiale .
Edifici gotici, rinascimentali, barocchi e neoclassici, corti, chiese, conventi e strutture di fortificazione creano un quadro
unitario: quello di una città medioevale cinta dal verde e dall’acqua.
Pranzo libero a Lubecca e nel pomeriggio trasferimento incluso con bus privato all’aeroporto in tempo utile per la
partenza del volo Lufthansa alle ore 18.00 per Malpensa, arrivo previsto per le ore 19.40.