Ultimi fuochi di campagna elettorale

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Ultimi fuochi di campagna elettorale
mensile di informazione e cultura a diffusione gratuita - anno II - n. 9 Maggio 2016
ROCCA DI PAPA
FRASCATI
CIAMPINO
Daniele Acciari
Si è confermato campione
del mondo di flipper
Alice Silvestrini
Tra cucina e pallavolo
sogna di diventare Miss Italia
Simone Santoni
Storica promozione
per il mister
a pagina 12
a pagina 15
a pagina 23
MARINO TANTI CANDIDATI, POCHI SOLDI. SI VOTA SOLO NELLA GIORNATA DEL 5 GIUGNO, MA TIRA ARIA DI BALLOTTAGGIO
Ultimi fuochi di campagna elettorale
I candidati sindaco sono cinque: Cecchi, Colizza, Di Giulio, Minucci e Santarelli
C
inque candidati sindaco e quasi
cinquecento candidati consiglieri
comunali, per mettersi alle spalle
l’ennesima stagione di un commissario
prefettizio. Ufficializzati ggli schieramenti e le candidature con la consegna
delle liste avvenuta lo scorso 7 maggio,
gli aspiranti amministratori sono in piena campagna elettorale in vista delle
elezioni che si svolgeranno domenica 5
giugno. Una sola giornata, a differenza
di quanto sembrava negli ultimi giorni,
per provare a combattere il forte astensionismo che ha caratterizzato le ultime
tornate elettorali. Ma le elezioni comunali sono un’altra cosa. Sì perché è tutta
la città a mettersi in gioco.
APPROFONDIMENTI
Marino
Falso medico organizzava
iniziativa di beneficenza
a pagina 6
Rocca di Papa
Inaugurato il parcheggio
Quick no problem
a pagina 10
Frascati
Cerimonia con le scuole
in memoria di GIlberto Dose
da pagina 3 a 5
CULTURA
Frascati
Villa Falconieri cambia
gestione e apre le porte
al pubblico
CIAMPINO VA A SCHIAFFINI?
ROCCA DI PAPA ELEZIONI
Igdo, ecco le offerte
ma tutto ancora tace
Corsa a quattro
per il dopo Boccia
a pagina 30
a pagina 16
a pagina 20
N
Grottaferrata
Dimissioni dalla maggioranza
ma il sindaco va avanti
on c’è ancora nulla di ufficiale, ma la
lista Città in Comune ha lanciato l’indiscrezione che l’offerta migliore sia
di Maurizio Schiaffini e altri imprenditori.
a pagina 18
alle pagine 4 e 5
Castel Gandolfo
Intervista al vicesindaco
Cristiano Bavaro
Ciampino
Furti in aumento, per l’estate
arrivano tre nuovi vigili
a pagina 14
Grottaferrata
La preside della San Nilo,
Antonella Arnaboldi:
«Lavoriamo sull’innovazione»
a pagina 13
alle pagine 8 e 9
a pagina 24
MARINO
Sindaco: Commissario prefettizio Enza Caporale
Abitanti: 42.457
Estensione: 26,1 km²
Sfida a cinque per evitare il ballottaggio
Nessuno lo vuole per evitare scomodi apparentamenti, ma sembra inevitabile
I candidati sindaco sono Giulio Santarelli, Eleonora Di Giulio, Stefano Cecchi, Sabrina Minucci e Carlo Colizza
C
inque candidati sindaco
e quasi cinquecento candidati consiglieri comunali, per mettersi alle spalle
l’ennesima stagione di un
commissario prefettizio. Ufficializzati ggli schieramenti
e le candidature con la consegna delle liste avvenuta lo
scorso 7 maggio, gli aspiranti
amministratori sono in piena
campagna elettorale in vista
delle elezioni che si svolgeranno domenica 5 giugno.
Una sola giornata, a differenza di quanto sembrava negli
ultimi giorni, per provare a
combattere il forte astensionismo che ha caratterizzato
le ultime tornate elettorali.
Ma le elezioni comunali sono
un’altra cosa. Sì perché è tutta la città a mettersi in gioco.
A fianco ai politici di lungo
corso, ci sono tante persone
normali che decidono di mettersi in gioco, magari per una
volta sola.
A Marino, come detto, sono
quasi cinquecento, in virtù
delle 19 liste che appoggiano
i quattro candidati a sindaco.
Il primato, in questo senso, ce
l’ha il candidato sindaco del
centrodestra Stefano Cecchi
che ha dalla sua parte 8 liste,
anche se va detto che inizialmente sembrava dovessero
essere addirittura 11. Sotto il
cartello della “Officina delle
idee” ci sono le liste: Forza
Italia, Il Decentramento, Idee
Nuove, Marino Sociale, Movimento Civiltà Democratica,
Movimento 2.0, Cecchi Sindaco e Cuori Italiani.
A seguire, sempre in ordine
di numeri di candidati, c’è il
candidato sindaco del centrosinistra Eleonora Di Giulio,
sostenuta dal Partito Democratico e dalle altre sei liste
Bartoloni Per Marino Futura,
Eleonora Di Giulio sindaco,
Italia Dei Valori, Partito Comunista d’Italia, Noi Per Marino, Unione di Centrosinistra.
Un po’ come a Roma, il
centrodestra andrà diviso
con Fratelli d’Italia e Noi con
Salvini a lanciare la sfida, accompagnati dalla lista Laboratorio Rinascita, per sostenere al candidatura a sindaco
di Sabrina Minucci.
A sinistra invece la rottura
è arrivata da Giulio Santarelli
del Partito Socialista Italiano.
Nessuna sorpresa e una sola
lista per il Movimento 5 Stel-
le, che ha scelto di presentarsi
come due anni fa con la candidatura a sindaco di Carlo
Colizza.
Quella di questi giorni è
stata una campagna elettorale dai temi forti, con al
centro dell’attenzione sem-
Le elezioni comunali
si svolgeranno
domenica 5 giugno.
Una sola giornata, a
differenza di quanto
sembrava negli ultimi
giorni, per provare a
combattere il forte
astensionismo che ha
caratterizzato tutto
il Paese nelle ultime
tornate elettorali
pre la lottizzazione al Divino
Amore, le vicende giudiziarie
di quest’ultimo anno e sugli
scrutatori. Non sono manca-
te le polemiche addirittura
riguardo le dichiarazioni del
Papa sugli animali e l’affetto
da dedicare in primis agli esseri umani, con il candidato
Cecchi pronto a sottolineare che «chi ama gli animali è
più attento al prossimo» e il
“comunista” Aversa stavolta pronto a schierarsi con il
Pontefice e a consigliare al
candidato del centrodestra di
lasciar stare il Papa.
Di sicuro non sarà una dichiarazione sugli animali e
sul Papa a muovere voti e i
candidati lo sanno, infatti è
partita una guerra del voto
“porta a porta”, anche perché
quest’anno i soldi per la pubblicità, le cene e i manifesti
elettorali sono vistosamente
diminuiti.
Come andrà a finire? Il centrodestra che ha governato
negli ultimi anni a Marino
ha subito un duro colpo dopo
l’arresto del sindaco Fabio
Silvagni e lo scioglimento
anticipato della legislatura.
Tuttavia la coalizione è rimasta piuttosto compatta e
si presenta ancora una volta
per vincere. In questo caso
non dovrebbe nuocere più di
tanto la frattura provocata
dalla candidatura alternati-
va di Minucci, perché il buon
senso porta a pensare che in
un eventuale ballottaggio potrebbe essere ricomposta. Un
ballottaggio che tutti danno
per scontato, anche perché
non ci sono solo le due grandi coalizioni a perdere i pezzi, c’è anche un Movimento
5 Stelle che scalpita e che si
dice pronto a governare la
città. A penalizzare i grillini,
però, c’è sempre l’handicap –
che è un marchio di fabbrica
– di presentarsi con una sola
lista. Questo sposterà poco in
grandi città come Roma, dove
c’è un forte voto d’opinione,
ma rischia di influire molto a
livello locale, quando ci si trova a correre con 24 candidati consiglieri contro gli oltre
150 dei due schieramenti più
grandi.
L’altra grande coalizione
è quella di Eleonora Di Giulio, che è stata “incoronata”
dopo un percorso lungo e
travagliato. Dopo le elezioni
di due anni fa, l’ex Pd aveva
disconosciuto il risultato e la
vittoria di Ciamberlano a causa dell’inquinamento del voto
da parte del centrodestra. E
così tutto era pronto per nuove elezioni da separati in casa
con il Partito Democratico.
Invece ha prevalso il buon
senso, anche se dapprima a
sostegno della candidatura
di Oriano De Luca che si è poi
sfilato per motivi di salute.
Anche qui sembra scontato
che il ballottaggio potrebbe
servire a recuperare Santarel-
Quella di questi
giorni è stata una
campagna elettorale
dai temi forti, con al
centro dell’attenzione
sempre la
lottizzazione al
Divino Amore, le
vicende giudiziarie
di quest’ultimo anno
e le modilità per
scegliere gli scruta
li, nonostante le dichiarazioni
di questi giorni tra l’ex sindaco e i vertici del Pd siano state
di fuoco.
MARINO
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
4
STEFANO CECCHI
Il Decentramento
Amadei Renato
Amato Cristian
Bianconi Cesar Maurizio
Censori Maria Giovanna
Ciampichini Alessandro
Cindroiu Elena
Diamanti Cristian
Diana Nicola
Faiella Marco
Fiori Francesca
Girotti Gabriele
Girolametti Rita
Lombardo Antonino
Malta Valeria
Mattia Katia
Michilli Guglielmo
Olivieri Giulia
Paoletti Mara
Paterna Agnese
Plesea Florian
Pompili Adriano
Prisco Fabiola
Roy Nancy Michele
Sambucini Marco
Forza Italia
Pisani Remo
Buzi Alessandro
detto Cavicchi
Augelli Roberta
Bracony Mirko
detta Linda
Carolini Roberta
D’Aguanno Carmela
De Fabiis Manuela
De Sanctis Carlo
Del Sole Patrizia
Ferrari Silvio
Fioravanti Francesca
Jacobini Noemi
Lavecchia Graziana
Leggieri Giuseppe
Liguori Luca
Martella Marzia
Mecci Fabrizio
Palozzi Tiziana
Saltarelli Antonino
detto Pepe
Severino Maria
Vittori Vincenzo
De Felice Alessandra
Panci Jessica
Idee Nuove
Pappadia Alessandra
Battistelli Gianni
Becchetti Ivana
Bondanese Alessandra
Brandimarte Antonio
Campanella Cinzia
Conti Fabiana
De Nicola Angelo
Di Felice Mario
Gresta Giada
Gresta Luca
Maggi Armando
Morello Davide
Paccamiccio Giancarlo
Palozzi Claudio
Perciballi Romina
Pupaza Ramona Valerica
Raso Maria Vittoria
Sambucini Mauro
Silvestri Iaccio Gabriele
Trinca Ilaria
Vessella Andre
Voli Rocco
Voturno Alessandra
Cuori Italiani
Aulicino Michela
Allegrini Anna Maria
Bartoleschi Andrea
Bertinelli Mario
Biancucci Mario
Bucci Francesca
Ceccolini Andrea
Colantonio Ivan
Coria Riccardo
Di Felice Fabio
Fassino Enrico
Ferrante Carrante Fabio
Italia dei Valori
Marco Comandini
Alessandra Trabalza
Luca Perrone
Giorgio Palmucci
Rinaldo Di Resta
nato A Sessa Aurunca
Luigia Anellucci
Nicolas Alejandro Balarezo
Encinas
Elvira Bonacci
Elisa Colizza N
Stefania Di Gilio
Erika Esposito
Cipriana Sharon Folco
Roberto Gulisano
Ilaria Iagher
Fabrizio Limiti
Marco Marsigli
Riccardo Mortillaro
Alessandro Paolacci
Ivan Passeri
Marco Pellini
Paolo Saltarelli
Maria Fernanda Vita
Fabio Zandri
Unione di Centrosinistra
Nilo Rizzo
Enrico Battelli
Enzo Candi
Martina Consalvi
Daniela Cristofanelli
Francesca D’angelo
Michela Dattino
Ilaria De Cubellis
Maurizio De Paolis
Paola Di Falco
Fabrizio Domenico Roma
Maria Frammartino
Giorgia Galli
Barbara Giannoli
Enrico Iannuzzi
Mirko Laurenti
Fabrizio Leandri
Denise Maggio
Simone Mariotti
Riccardo Pennacchietti
Ivan Paolo Rosati
Luana Saccares
Stefano Sirgiovanni
Pietro Toppi
detto Fabio
Franchitti Cinzia
detta Cinzia
Massimi Elena
Mastantuono Valeria
Pescatori Fabio
Prisco Ilenia
Proietti Margherita
Raparelli Riccardo
Sampieri Gianluca
Vespa Guerrino
Vicini Patrizio
Marino Sociale
Del Mastro Simone
Mangone Iorio Francesca
Mercuri Federico
Muccini Cristian
Sangiovanni Matteo
Nutile Alessio
Addabbo Paola
Masselli Leonardo
detto Dottor Masselli
Cannella Federica
Camerini Tiziana
Paino Jacopo
Barlani Giuseppe
Marchegiani Gemma
Salmistraro Giuseppe
Lorenzetti Fabio
Mercuri Linda
Amadio Emanuela
Moretti Fabio
De Benedictis Lucia
Rossetti Silvia
ELEONORA DI GIULIO
Bartoloni Per Marino Futura
Raffaella Bartoletti
Roberta Bartoloni
Sabina Bellanti
Francesco Chiacchierini
Catia Chiappa
Claudio Dal Pont
Rocco Frollo
Santo Imbesi
Maria Isabella Lorenzo
Elisa Lucioli
Mauro Manni
Enzo Manzi
Franco Marcaurelio
Tonino Palazzo
Claudio Pompili
Giorgio Querci
Anita Rosati
Giorgia Sartini
nata A Marino
Francesco Scacchi
Lisa Starnino
Giuseppe Stazi
Francesco Tidei
Marco Torregiani
Tiziano Ziantoni
Eleonora Di Giulio Sindaco
Enrico Iozzi
Roxana Claudia Bugheanu
detta Roxana
Pasqua Cappa
Cecilia Ceccarelli
Debora Cetroni
Paolo Esposto
detto Esposito
Raimondo Lucarelli
Daniela Lumaca
Eleonora Manieri
Anna Martella cgt Toppi
Eleonora Napolitano
Ivano Olivetti
Domenico Parisse
Marcello Pelosi
Annalisa Perrotta
Stefania Pisciarelli
Riccardo Pongetti
Stefania Romani
Valeria Scarano
Alessio Scarnicci
Giampaolo Scuderi
Gianluca Silenzi
Alessandra Spirito
Partito Democratico
Franca Silvani
Giuliano Adamo
Piero Alberti
Sergio Ambrogiani
Sabrina Bardelloni detta
Sabrina
Maria Casale
Ilario Ciaglia
Angela D’agostino
Ilaria Eleuteri
Cinzia Granato
Giammarco Graziano
Domenico Lamanna
Marco Laurenti
Nadia Lolli
Fabio Molinari
Benedetta Nati
Luca Parolise
Clara Peroni
Marco Rapo
Christian Schiavoni
Paolo Sciortino
Gianfranco Venanzoni
Christian De Rossi
Luana Fanasca
MARINO
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
5
CARLO COLIZZA
Lista del Movimento 5 Stelle
a sostegno del candidato
sindaco Carlo Colizza
Movimento Civiltà Democratica
Prinzi Massimo
Abbinante Melania
Bartolomei Moira
Cugini Maria Grazia
Ciamberlano Emanuele
Cursietti Anna
Cuzzocrea Fortunato Carlo
Contini Enrico
Ermo Pamela
Fabi Emanuela
Guarino Maria
Gallotti Sergio
Liberati Gioia
detta Liberati
Liberati Amedeo
Limiti Serena
Mazzone Eleonora
Martella Anna Maria
Marrocco Anna Maria
Merelli Luana
Monteforte Katia
Pagliarini Emiliano
Tisei Mario
Torregiani Enzo
Trinca Alessandro
Movimento 2.0
De Santis Fabrizio
Cammarota Maurizio
Dattino Daniele
Di Veglia Francesca
Fabrizi Roberto
Giulivi Stefano
Greco Ivo
Ludovisi Loredana
Natali Alessandro
Oueslati Naceur
Palombi Vincenza
Persichilli Vincenza
Reddavide Alessandra
Rocca Rosa
Testa Gianluca
Testa Giorgia
Cecchi Sindaco
Arezio Alessandro
Balzerani Gianluca
Carosi Irene
Ciucciarelli Tania
Simonetta Atzeni
Alessandro Blasetti
Diego Cappuccini
Barbara Cerro
Paolo Coloni
Matteo Correani
Renata Del Rosario
Marco De Petrillo
Antonio Dibello
Paola Fantozzi
Renato Ferrandi
detta Tania
Consalvi Claudio
D’Elia Angelo
Di Palma Domenico
detto Dominique
Di Pasquale Alessandra
Eleuteri Matteo
Forgia Gregorio
Giannini Alessandro
Ibba Valerio
Lapunzina Cinzia
Lioi Alessandro
Panarese Marcello
Pavan Fabio
Pucci Paola
Romani Lorenzo
Santini Simona
Sebastiani Catia
Testi Paola
Trinca Roberto
Villani Alberto
Zomegnan Piero
Barbara Gentile
Elisa Guidotti
Francesco Leandri
Ombretta Missori
Gabriele Narcisi
Anna Paterna
Valter Petrini
Enrico Quaresima
Flavio Silvestre
Paola Tiberi
GIULIO SANTARELLI
Partito Socialista Italiano
Mestici Sergio
Alberti Mario
Badicut Iuliana
Bellitto Marco
Briante Giuseppe
Campanile Paolina
Carrino Domenico
Cingolani Alvaro
Crescenzi Massimo
Di Rosalia Francesco
Faudella Patrizia
Grieco Hilary Maria Nicole
Leoni Silvio Mauro
Leuzzi Annarita
Limiti Maria
Mancini Livio Roberto
Manovella Stella
Marchese Felice
detto Alessandro
Rapanu Gabriela
Regazzini Alessandro Maria
Rotelli Giampaolo
Santarelli Bruno
Storchi Cristiana
Togni Lucia
SABRINA MINUCCI
Partito Comunista d’Italia
Matteo Gabbianelli
Marco Cavacchioli
Stefano Enderle
detto Zambo
Dario Massimi
Mauro Avello
Franca Aversa
Maurizio Aversa
Emilio Cimini
Chiara Carmela Dell’erba
Rossella Ferrazza
Maria Gabriella Germino
Maria Angela Grilli
Maurizio Iagher
Laura Iozzi
Luca Lorenzi
Eros Mattioli
Giuseppina Palmieri
detta Giusy
Nello Saltarelli
Sara Santinelli
Sergio Santinelli
Sandro Schiaffini
Angelo Venettacci
Enrica Zampilloni
Noi Per Marino
Raffaele Del Campo
Andrea Crisanti
Simone Di Pietro
Luana Filogna
Valentina Vollini
Sara Antonelli
Anna Sargenti
Federica Sulpizi
Massimiliano Reggio
Giovannino Scarano
Marco Angelini
Vincenzo Prisco
Maria Prisco
Raffaella Maiali
Francesco Di Giulio
Francesca Zavaglia
Roberto Giurdanella
Francesca Petrone
Beatrice Risa
Ilaria Di Stefano
Silvia Boccalari
Francesca Ricci
Marco Nocchetti
Marco Nalli
Laboratorio Rinascita
Andreini Anna Maria
Armati Massimo
Caucci Patrizia
D’Angelo Tania
Del Canuto Cinzia
Di Giulio Paolo
De Simoni Fulvio
Marchiori Enrico
Masi Andrea
Minucci Fabiola
Moretti Lidia
Muntoni Federica
Palozzi Massimiliano (detto
Massi)
Palozzi Serena (detta Serena)
Pisani Alfredo
Russo Flavio
Schiaffini Chiara
Tambone Lucia
Vassallo Maria Teresa
Vinciguerra Roberto
Fratelli d’Italia
Aloisi Erica
Amadei Romolo
Amore Andrea
Ceci Paola
Consoli Evelina
Eleuteri Laura
Fortini Antonio detto Tonu
Franco Emanuela
Galati Claudio
Lassandro Pasquale
Leandri Stefano
Martella Michela
Moretti Andrea
Nicoletti Gabriele
Palmoni Elisabetta
Pellegrini Maria Cristina
Rigo Elisa
Simonetti Alessandro
Renzi Laura
Noi con Salvini
Sambucini Emanuele
Bassotti Emanuela
De Cianni Luca
Farina Sergio
Ferrera Emma
Ferro Federico
Fiorentini Benedetta
Forgetta Maurizio
Miele Stefano
Moretti Simone
Pellini Francesca
Rizzo Mario
Roberti Roberta
Rotoloni Maurizio
Sangiovanni Chiara
Toro Andrea
MAGGIO 2016
MARINO
il CORRIERE METROPOLITANO
6
Falso medico, organizza raduno d’auto
d’epoca per beneficenza
Blitz della Polizia durante la manifestazione che era in corso di svolgimento in via Nettunense sabato 7 maggio
D
urante un controllo di carattere
amministrativo, avvenuto nei giorni scorsi presso un deposito di rottamazione-auto sulla via Nettunense, a
Marino, gli agenti della Polizia di Stato
del commissariato distaccato “Albano
Laziale”, sono venuti a conoscenza di
una raccolta fondi che si stava svolgendo
in quella zona, a favore della “giornata
oncologica” sabato 7 maggio.
Incuriositi, hanno chiesto al promotore di tale iniziativa, S.C.G. 66enne romano, altri particolari.
Il racconto dell’uomo però, è parso
poco credibile. Ha detto infatti, di essere un medico e, che stava organizzando
un raduno d’auto d’epoca per la raccolta
di fondi, a scopo benefico, chiedendo a
tutti gli esercizi commerciali della zona
di voler aderire all’iniziativa. Di fatto,
stava riscuotendo anche dal proprietario
del deposito-auto, un contributo e, su
richiesta degli agenti, esibiva la fattura
rilasciata per lo stesso importo.
I poliziotti, nel frattempo, sia con ri-
SOCIALE
Marino Aperta onlus
chiude il ciclo
di approfondimenti
per il 2015/2016
scontri eseguiti alla camera di commercio che, presso l’albo professionale dei
medici, si erano informati che non vi era
in programma nessuna manifestazione
del genere, indetta nella zona dei castelli.
Scoperta la truffa, la perquisizione
veniva estesa anche presso l’abitazione
del “finto” medico. Gli operatori, rinvenivano e sequestravano, numerose altre
fatture di importo simile, emesse sempre
per lo stesso scopo “benefico”, nonché,
quattro timbri, riportanti le medesime
diciture e diversa documentazione rela-
tiva ad un conto corrente bancario, dove
l’uomo riscuoteva i bonifici.
Lo stesso, infatti, risultava indagato
per simili episodi, in passato dalla Squadra Mobile di Latina e dal commissariato
di “Anzio – Nettuno”, in ordine al reato di
usurpazione di titolo e deferito per esercizio abusivo della professione medica.
Al termine delle indagini, gli agenti del
commissariato procedevano all’arresto
dell’uomo per il reato di truffa continua
e lo sottoponevano alla detenzione domiciliare.
C
on l’ultimo incontro di oltre
200 ragazzi delle scuole medie
di Frattocchie e Santa Maria delle
Mole con la Croce Rossa Italiana si
conclude anche per l’anno scolastico 2015-2016 il progetto Comitato
Quartiere Giovani coordinato dai
volontari di Marino Aperta Onlus.
Gli ultimi incontri, dedicati al primo
soccorso sanitario e al volontariato
in CRI, sono stati condotti dal dott.
Mario Rossi della CRI Colli Albani. Il
12 maggio alla scuola media Vivaldi di S. M. Mole e il 17 maggio alla
scuola media Levi di Frattocchie i
ragazzi più grandi hanno seguito una
lezione di approfondimento e posto
al dott. Rossi molte domande, sia
sulle manovre per salvare la vita ad
una persona sia sulle attività svolte
dalla Croce Rossa nell’ambito dei
suoi scopi. “Con oltre 200 ragazzi
coinvolti anche nel mese di maggio, nell’ultimo appuntamento del
progetto” ha commentato Marco
Carbonelli Vicepresidente di Marino
Aperta Onlus “chiudiamo il 12 anno
di impegno totalmente gratuito da
parte di Marino Aperta Onlus sulle scuole della pianura di Marino.
Gli incontri svolti hanno affrontato
nell’arco dell’anno otto tematiche distinte e la partecipazione dei ragazzi
è stata amplissima, dalle elementari
alle scuole medie. Il nostro auspicio,
come volontari di Marino Aperta
Onlus, è che i giovani comprendano l’importanza della legalità, della
solidarietà, del comportamento
corretto con le altre persone e del
rispetto dell’ambiente, proprio in un
territorio in cui l’assenza di senso
civico, il clientelismo, la corruzione
e la speculazione -come purtroppo
ci evidenziano i fatti di cronaca – appaiono farla da padrone.”
MARINO
MAGGIO 2016
Argine via Divino Amore,
raccolti mille euro per i ricorsi al Tar
di ANGELO D’OTTAVI
S
i è svolto domenica
15 marzo il concerto
organizzato dall’associazione Ada (argine
via Divino Amore), per
raccogliere fondi e proseguire la battaglia contro la lottizzazione. Oltre
mille euro sono stati raccolti durante l’evento che
si è svolto al pub “Rosen
Platz” di via Nettunense
in collaborazione con le
associazioni Italia Nostra
Castelli Romani e Legambiente Appia Sud Il Riccio.
“Con soddisfazione vogliamo ringraziare i cittadini interventi in massa
al Concerto a difesa del
paesaggio e della terra di
Marino il 15 maggio scorso – si legge nel comunicato successivo all’evento,
diramato dall’associazione Ada - Con l’intervento
dell’avv. Giorgio Marino
tutti hanno potuto comprendere
l’importanza
delle azioni svolte finora
attraverso il TAR, azioni
che hanno impedito ad
oggi la realizzazione di
oltre un milione di metri
cubi di cemento nella pianura di Marino. Ci sono
davvero molte speranze
che la speculazione immaginata da Palozzi, Silva-
il CORRIERE METROPOLITANO
EVENTO
Visita guidata Appia Antica
con l’archeologo ambientalista
Marco Cavacchioli
A
gni, Cecchi e tutto il centrodestra di Marino trovi
a breve un giudizio amministrativo sfavorevole a
TAR e che i giochi vengano
riazzerati. Ringraziamo
anche le forze politiche
che storicamente hanno
appoggiato le attività e il
finanziamento dei ricorsi ADA, presenti anche
ieri con folte delegazioni,
parliamo del Movimento per il Cambiamento,
SEL, Liberazione in Corso,
Movimento 5 Stelle e di
quanti ieri hanno versato
contributi a nome di altri
nuovi supporter del Comitato ADA. Hanno preso
parola durante l’evento il
presidente di Italia Nostra
Castelli Romani, Enrico
del Vescovo, il presidente
di Legambiente Appia Sud
‘il riccio’ Nicola Passeretti.
Inoltre, in qualità di cittadini hanno rinnovato
il loro supporto esplicito
all’azione di ADA Eleonora Di Giulio (candidata
sindaco del Centrosini-
stra), Adolfo Tammaro
(in rappresentanza del
Candidato Sindaco del
Movimento 5 Stelle Carlo
Colizza) e Giulio Santarelli (Candidato Sindaco
del PSI). Infine, un sentito
ringraziamento agli splendidi Musicisti che, gratuitamente, hanno messo a
disposizione il loro talento
per la battaglia contro il
cemento speculativo al Divino Amore/Mugilla”.
Gli ambientalisti chiedono di fermare una lottizzazione che «raddoppierebbe di fatto il centro
abitato di S.Maria delle
Mole, stringendo in un
imbuto tutto il quadrante
compreso tra l’Appia e la
Nettunense – come avevano spiegato di recente
- sono pendenti numerosi
ricorsi al TAR, con diverse
motivazioni perché diverse e variegate sono le irregolarità riscontrate: non è
stata fatta alcuna variante, ci sono vincoli non rispettati, c’è il problema
idrico e idro-geologico,
aree di interesse archeologico, nastri verdi. Oltre
alle palesi irregolarità,
c’è poi il fatto che tuttora
ci sono centinaia di nuovi
appartamenti sfitti, segno
che non esiste alcuna utilità pubblica nel progetto approvato il 3 agosto
del 2011. Anzi, le stesse
opere previste all’epoca,
a carico dei proponenti
privati, oltre ad essere già
contestate in quanto la
maggior parte di dubbia
utilità, non sono ancora
neanche state progettate:
eppure l’ing. Petrini ha
già concesso 8 permessi
a costruire nell’area super-vincolata di Mugilla,
limitrofa alle scuole di via
Maroncelli. Sempre per le
stesse 8 palazzine, erano
obbligatorie le rilevazioni di CO2 così come da
determina della Regione
Lazio: queste rilevazioni
non sono state effettuate,
eppure i permessi sono
stati concessi».
ccompagnati da un archeologo esperto, il dott. Marco
Cavacchioli, ripercorreremo in
direzione Roma
il tratto della Regina Viarum compreso nel Comune
di Marino, tra il l’XI e il IX miglio, partendo da S. Maria delle Mole (spazio Parco Appia Antica adiacente
stazione FS). Un itinerario storico-archeologico
che ci permetterà di comprendere la topografia e la
storia di ogni singolo monumento presente in questo importante settore della Via Appia Antica, che
rappresenta il luogo di connessione tra la Campagna Romana e i Castelli Romani. Prima della visita
guidata vera e propria, il dott. Marco Cavacchioli
illustrerà brevemente alcune idee e notizie sui beni
culturali nel Comune di Marino, sulle linee guida della tutela e sulla potenzialità turistica di alcuni punti
di attrazione notevoli. Questo a fronte della gestione
fallimentare degli ultimi anni, e alla luce dei finanziamenti destinati alla Via Appia Antica approvati da
pochi giorni dal Ministro Franceschini; insomma, sul
ruolo determinante della prossima Amministrazione
Comunale. Sarà presente il candidato Sindaco Eleonora Di Giulio.
7
ROCCA DI PAPA
Sindaco: Pasquale Boccia
Abitanti: 16.728
Estensione: 40,18 km²
Lanciata la sfida al centrosinistra
La cittadina è stata amministrata per un decennio da Ponzo e poi da Boccia
La Sciamplicotti punta a vincere al primo turno per evitare il gioco degli apparentamenti
C
Il Corriere
Metropolitano
on la conferma della data
unica per le votazioni al
5 giugno, anche l’ultima
incognita sulle elezioni comunali è stata risolta. Sono
quattro i candidati sindaco ai
nastri di partenza, a contendersi l’eredità del decennio di
amministrazione di Pasquale
Boccia, il sindaco uscente che
si ricandiderà a consigliere
comunale anche per non perdere lo scranno nella Città
metropolitana (ex Provincia
di Roma).
A cercare di portare avanti
la tradizione del centrosinistra al governo, che va avanti
dal 1997, sarà Marika Silvia
Sciamplicotti, uscita vincitrice dalle Primarie del Partito
Democratico sullo sfidante
Mauro Fei. Una candidatura
che è tutt’altro in continuità
con la storia del centrosinistra, perché l’ingegnere roccheggiano ha fatto capire da
un pezzo che ha intenzione di
cambiare molte cose. Per riuscirci, però, dovrà vedersela
con una concorrenza agguerrita come non mai. È chiaro
che parte da favorita, vista la
forza dimostrata dal centrosinistra sin dai tempi dell’Ulivo
e anche prima. Ma i suoi sfidanti potrebbero coalizzarsi
contro di lei al secondo turno.
Ecco allora che in questi giorni
in molti cercano di calcolare
la soglia di vittoria al primo
turno, che eviterebbe appunto la formazione di insidiosi
apparentamenti. Sono tre le
liste in appoggio alla candidatura Sciamplicotti: quella del
Partito Democratico, la civica
“Laboratorio Rocca di Papa” e
Sinistra Roccheggiana.
“Sono e rimango me stessa –
spiega Silvia Marika Sciamplicotti -. Vivo tra la mia gente e
con la mia gente, non ho paura di affrontare i miei errori e
non vivo di pura ostentazione.
La mia famiglia mi ha insegnato il rispetto delle persone e
l’amore per la mia città, il valore dell’impegno e la libertà
di pensiero. Con questo ba-
AMBIENTE
Rinviata a
settembre
l’udienza per la
delocalizzazione
delle antenne
P
gaglio sto affrontando la mia
candidatura a sindaco, con
una grande motivazione e soprattutto grazie al sostegno di
una squadra preparata, capace
e pronta a governare Rocca di
Papa mettendoci la faccia da
protagonisti, e non per interposta persona. E questo è un
vero vento di primavera”.
Il sindaco uscente Pasquale Boccia si
ricandiderà a consigliere comunale anche
per non perdere lo scranno nella Città
metropolitana (ex Provincia di Roma)
Il centrodestra ufficiale è
stato l’ultimo a ufficializzare la candidatura a sindaco e
ha scelto l’avvocato Massimo
Grasso, che si presenta con
cinque liste a sostegno: “Obiettivo cittadini e territorio”, “Ricostruiamo Rocca di Papa”,
“Civica difesa del cittadino” e
“Attivisti in movimento”, “Tradizione e sviluppo” con capoli-
Direttore Responsabile
Fabio ORFEI
Società Editrice
Color Editrice S.r.l.s..
sta l’ex sindaco Enrico Fondi.
Tra gli argomenti di questo
inizio di campagna elettorale, si registra la soddisfazione
dell’avvocato Grasso per le
prime rettifiche alle bollette
dell’acqua arrivate nei mesi
scorsi.
C’è poi Emanuele Crestini di
“Insieme per Rocca di Papa”
Hanno collaborato
sostenuto anche dalle liste
“Apertamente”, “Rocca in Comune” e “Territorio e Partecipazione”.
«Per le elezioni del 5 giugno correranno 64 candidati a
consiglieri comunali – spiega
Crestini - Sono persone provenienti tutti dalla società civile,
nessun politico di professione
e con diverse origini cultura-
Maria Grazia COLUCCINI
Federico POMPILI
Luca RICCIARDI
Davide DEL DUCA
Angelo D’OTTAVI
Riccardo BOSELLI
Fabrizio MARI
li ed esperienze trasversali».
Crestini ha insistito anche con
l’idea di un confronto pubblico
tra i candidati.
«Saluto con piacere la disponibilità a un confronto pubblico che io stesso, per primo,
avevo proposto già da settimane – spiega - Per la verità il
candidato Grasso non avrebbe
potuto rispondere semplicemente perché ancora assente
sulla scena politica di Rocca di
Papa, ma siamo pronti.
Per democrazia e trasparenza, sono sicuro che tutte
le parti politiche che si presentano alle elezioni potranno partecipare, scegliendo un
luogo pubblico che consenta
la massima presenza dei cittadini, come una delle tante
belle piazze di Rocca di Papa.
Rinnovo l’invito a tutti quanti
gli schieramenti».
Infine la sinistra più estrema,
lontana dal Partito Democratico e dall’amministrazione Boccia, ha scelto Gennaro Spigola
come candidato sindaco, sotto
la dicitura della lista “Bene Comune – La Sinistra”.
Redazione
[email protected]
[email protected]
Pubblicità
roposto dalle Società
Ei Towers, Elettronica
Industriale e RTI per la
riforma della sentenza n.
11402/14 del Tar del Lazio, che aveva rigettato il
ricorso contro l’ordinanza
di demolizione emessa dal
Comune di Rocca di Papa,
il Consiglio di Stato ha
concesso un ultimo breve
termine alle società appellanti per verificare le condizioni per lo spostamento
in altra sede degli impianti
siti su Monte Cavo Vetta,
rinviando la causa all’udienza del 22 settembre
2016.
Si tratta dunque di un
rinvio interlocutorio, dettato dalla rilevanza degli
interessi coinvolti, che
tuttavia conferma l’orientamento espresso dal
Consiglio di Stato nell’ordinanza cautelare dell’8
ottobre 2015, in ordine
alla illegittimità del mantenimento degli impianti di
radiodiffusione su Monte
Cavo.
“Anni e anni di battaglie
per giungere a traguardi
che ci spettano di diritto e
per cui non arretriamo di
un passo” è il commento del
sindaco Pasquale Boccia.
S­tampa
Rotopress International
via Brecce
60025 Loreto (An)
[email protected]
tel. 335 8369627
Autorizzazione del tribunale di Velletri n.° 1015 dell’11/09/15
ROCCA DI PAPA
MAGGIO 2016
MARIKA SCIAMPLICOTTI
il CORRIERE METROPOLITANO
9
GENNARO SPIGOLA
Partito Democratico
Pasquale Boccia
Natascia Blasi
Riccardo Blasi
Viola Fei
Angelo Fondi
Massimo Litta
Marzia Mancini
Giorgia Petrolati
Elisa Pucci
Domenico Quaresima
Mauro Retico
Matilde Salvischiani
Valentina Sellati
Giorgio Serafini
Federico Tisbi
Emanuela Trinca
Laboratorio Rocca di Papa
Ottavio Atripaldi
Emanuela Bianchini
Luisa Carbone
Andrea Croce
Angela De Amicis
Aurora De Luca
Cristian Fazi
Eleonora Giancarli
Sabina Giurato
Anna Malatesta
Daniele Mancini
Stefano Maria Meconi
Doina Florentina Pagnejer
Apertamente
Tommaso Bottazzi
Maria Vera Buonomo
Rodica Buzdugan
Emanuele Calcagni
Roberta Carnevali
Flaminia Dantini
Simone Del Nero
Anna Maria Fondi
Bruno Fondi
Francesco Gatta
Massimo Onesti
Cristian Parmeggiani
Maria Cristina Simonetti
Francecsco Tartaglione
Franco Testa
Paola Trinca
Insieme per Rocca di Papa
Ida Acciari
Emanuela Botti
Massimiliano Calcagni
Veronica Cimino
Claudia Eleuteri
Federico Fiorese
Lorena Gatta
Veronica Giannone
Luigi Montinaro
Daniele Olivieri
Lorenzo Romei
Annarita Rufini
Mario Santoro
Francesco Serafini
Beatrice Serafini
Gian Luca Zitelli
Rocca in Comune
Marco Acciari
Vincenzo Caputo
Massimo Chialastri
Sonja Chiaverini
Alessandro Fiandra
Laura Fico
Tania Fondi
Paolo Gatta
Alessio Gentilini
Donatella Giovanetti
Elisa Leoni
Alberto Litta
Fabrizio Querini
Arcangelo Rauccio
Beatrice Santirosi
Emanuela Tesauri
Territorio e Partecipazione
Carmelo Bottoni
Lorenzo Casciotti
Mariangela Cimini
Diana Del Nero
Luca Di Seglio
Tiziana Emili
Anna Fondi
Laura Fondi
Sergio “Gianfranco” Gatta
Luca Gatta
Danilo Giovanazzi
Mariaelena La Banca
Veronica Morelli
Alessio Severa
Paolo Trinca
Gianni Troisi
Obiettivo cittadini territorio
Alvaro Fondi
Mario Gatta
Armando Serafini
Luca Marotti
Davide Palozzi
Francesca Pirino
Angelica Massera
Claudia Del Nero
Karima Lucherini
Helga Tempera
Guido Verdecchia
Diego Merenda
Bruno Brunetti
Daniela Mattei
Davide Scacco
Marcello Caracci
Ricostruiamo Rocca di Papa
Danilo Romei
Tamara Bartolini
Consuelo Battisti
Marco Bellina
Andrea Brunetti
Patrizia Brunetti
Donatella Casciotti
Marisa Colagrossi
Francesco Corsi
Ilaria D’Alessandro
Martina D’Andrea
Roberto Middei
Lara Patassini
Biagio Ravo
Giuseppa Sellati
Civica difesa del cittadino
Dario Messina
Daniela Brizi
Francesco Paolo Gatta
Milena Brandani
Stefano Gabrielli
Paola Pizzicannella
Francesco Cuomo
Enrico Botti
Zadi Sellati
Alessandra Fermetti
Franco Ruggeri
Paolo Pompili
Romano Querini
Gianfranco Donato
Sergio Andreangeli
Elisabetta Gentilini
Attivisti in movimento
Roberto Fondi
Alba Alunno
Paolo Casciotti
Grazia Boccanera
Marco Calcagni
Sonia Oliviero
Oreste Botti
Sandro Pesciarelli
Enrico Valeri
Marzia Caroni
Daniele Gatta
Tommaso Amodeo
Giuseppe Carnevali
Enrico Mascambroni
Maria Grazia Pastore
Eleonora Mariani
detta Florentina
Sinistra Roccheggiana
Mario Casciotti
Adriano Botti
Gabriele Brunetti
Franco Carfagna
Marta Casaroli
Luigi Croce
Ulderico Giovanetti
Thereh Gharehbaghi
Bene Comune – La Sinistra
Stefano Galli
Antonia Betti
Cecilia Del Meglio
Fiorella De Santis
Simona Di Palma
Ezio Fiore
Massimo Marciano
Maura Pastore
Antonio Sbordoni
Barbara Tamanti
Giovanni Zanzonico
detta Linda
Katiuscia Mazzanti
Fulvio Nicoletti
Palma Prete
Veronica Ramazzini
De La Vega
Lorenzo Petrongari
Igor Spinelli
Adriano Trinca
EMANUELE CRESTINI
MASSIMO GRASSO
detta Pina
Roberto Trinca
Tradizione e sviluppo
Enrico Fondi
Mirella Adiutori
detta Maestra Mirella
Michele Serafini
Noemi Farrotti
Mauro Del Nero
Davide Di Filippo
Michela Brunetti
Franco Angelelli
Giovanni Russo
Adriana Di Giovanni
Maurizio De Luca
Loredana Brocanelli
Pio Pizzicannella
Massimo Ponzo
Patrizia Onesti
Roberto Puleo
ROCCA DI PAPA
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
Inaugurato il parcheggio “Quick No Problem”
10
AMBIENTE
Giovedì 19 maggio taglio del nastro per la struttura di 7.400 mq e 140 posti auto a rotazione
G
razie alla stretta collaborazione tra l’Amministrazione di Rocca di Papa e
la “Quick No Problem Parking
s.p.a“ sarà inaugurato giovedì 19 maggio alle ore 16.30 il
nuovo parcheggio “Quick- Valeriano Gatta” , situato appunto
nell’omonima piazza del paese, una struttura imponente e
all’avanguardia che vanta le più
innovative tecnologie del momento. L’opera è stata realizzata dalla Sigea Costruzioni s.p.a.,
società del gruppo capitanata
dall’Ing. Ettore Siniscalco.
Una costruzione moderna con
due accessi veicolari e distribuita su 5 livelli che si estende per
circa 7.400 metri quadrati, in cui
trovano spazio 140 posti auto a
rotazione e 35 box auto in vendita. Il parcheggio è munito di
ascensore di collegamento ai
piani e direttamente alla piazza
sovrastante, diventata una terrazza panoramica suggestiva,
ed è video controllato h 24, garantendo alti i livelli di sicurezza
attraverso una sala operativa di
sorveglianza dedicata.
Quick No Problem Parking è
una delle principali realtà nel
settore della sosta e dei parcheggi che in Italia conta all’attiva circa 50 parcheggi e 20.000
posti auto. L’azienda è sinonimo
di sicurezza grazie alla lunga
esperienza raccolta negli anni e
all’innovazione tecnologica che
la contraddistingue.
Il parcheggio Valeriano Gatta
rientra nel progetto di riqualificazione della piazza, detta
‘il Carpino’ per i roccheggiani,
Per usufruire dei servizi
di Quick No Problem
Parking basterà
collegarsi al sito web
ufficiale
http://quickparking.it/
promossa dal Comune, e che
ha ricevuto un’attenzione particolare dalla Quick no problem
parking s.p.a, come sostiene il
suo presidente Massimo Vernetti, per cercare di ben integrare questa costruzione con il
paesaggio naturale circostante,
valorizzando e ripristinando
l’area verde attigua e il piazzale
panoramico superiore.
Situato in un punto strategico
della città, il parcheggio renderà
più agevole l’accesso al centro
storico ai residenti e, soprattutto, ai turisti in visita nel borgo
medievale di Rocca di Papa, e
punta a diventare un luogo di aggregazione anche attraverso un
percorso verde che collegherà la
struttura con via Frascati.
Il multipiano, infine, e’ dotato di un locale commerciale di
700 metri quadrati che ospiterà
un “Carrefur express” , un nuovo supermercato al servizio dei
cittadini.
All’inaugurazione
parteciperanno il sindaco di Rocca di
Papa, Pasquale Boccia, con un
rappresentante della Regione Lazio, insieme a Massimo Vernetti
(Presidente quick), Carlo Vernetti (Amministratore delegato quick), Alessandro Mauro (direttore
quick), Ettore Siniscalco (Ingegnere Sigea) e Lorenzo Bannerman (Presidente E.p.a –europeian parking association).
APPUNTAMENTO PER SABATO 16 E DOMENICA 17 APRILE
Al teatro civico un week end
esplosivo con due commedie
Q
uesto weekend, al Teatro di Rocca di
Papa, vi aspettano tre appuntamenti imperdibili! Si comincia venerdi 20 maggio
alle h 19:00 con lo spettacolo di Beneficienza
Un Pò Più Su Se Non Mi Vedi il cui ricavato sarà devoluto alla Caritas di Roma, sabato 21 maggio alle h 21:00 e domenica 22
maggio alle h 18:00 andrà in scena Nozze di
Rame...Forse... regia di Enrico Vanzina ed
infine sempre domenica 22 maggio, alle h
15:00 l’ultimo appuntamento con il Teatro
Bimbi è con Shrek, una delle favole d’animazione più amate di tutti i tempi!
UN PÒ PIÙ SU SE NON MI VEDI
Uno spettacolo il cui ricavato sarà devoluto alla CARITAS, messo in scena dai ragazzi
della Blue In The Face Kids, la compagnia degli allievi delle scuole di teatro della Blue In
The Face, commedia scritta da Enrico Maria
Falconi per la regia di Riccardo Benedetti e
l’aiuto Regia di Jessica Brancaccio.
NOZZE DI RAME...FORSE...
Una divertente commedia degli equivoci
nella quale recita una compagnia d’eccezione: gli “Incerti del mestiere”, solo avvocati con la passione del teatro, che quindi
di cavilli e diritto matrimoniale certo se ne
intendono. A dirigere la squadra, la mano
sapiente di un regista come Enrico Vanzina,
che per la prima volta ed eccezionalmente
per questo spettacolo abbandona il grande
schermo e si misura col brivido del palcoscenico. Il tutto a titolo d’amicizia. A firmare la piece, Tiziano Lepone, autore dei testi
oltre che attore protagonista nei panni
di Gino, marito tifosissimo della Roma,
a quanto pare non
troppo deluso nello
scoprire che il suo
matrimonio
con
Adele – la brillante
Barbara Mecucci –
rischia di non avere
più alcun valore. In scena anche Aldo Minghelli, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma, il simpatico padre Ampelio;
Marco Di Lotti, avvocato nella vita e nella
parte, Alessandro Coccoli e Cristina Cristil-
Biglietto
Galleria 1​0,00
Platea 15,00 €
La biglietteria apre un’ora prima
dell’inizio degli spettacoli
Segreteria Lun/ Mar/Gio 17.00 - 19.00
Tel. 06 94286165
li, i vicini di casa; infine Giuseppe Rombolà,
l’ascensorista. A condire il tutto, la romanissima passione per il calcio e la brillante
radiocronaca di due voci che i tifosi della
capitale conoscono perfettamente: Patrick
vom Bruck e Carlo Zampa!
Cosa accadrebbe se alla vigilia dell’anniversario del decimo anno di matrimonio,
due coniugi venissero a scoprire che il prete
che ha celebrato il loro matrimonio, in realtà
non era un prete? È quanto accade a Gino e
Adele, i quali, alla vigilia della cena organizzata per festeggiare le nozze di rame (10 anni
di matrimonio), vengono sopraffatti da una
notizia sconvolgente: si sono “bevuti” Don
Alfio, sacerdote che alcuni anni prima aveva
sposato la coppia. Dopo un primo momento
nel quale i due coniugi rimangono sbigottiti,
inizia una diversa conflittuale interpretazione della nuova realtà: per il marito nasce la
convinzione di essere tornato celibe, libero
e quindi semplice convivente, per la moglie,
invece, il matrimonio resta valido e la realtà
non cambia. Il tutto viene condito dai preziosi consigli di una coppia di amici che abita
al piano di sopra, di un prete “casualmente”
in visita per la benedizione della casa, di un
avvocato impiccione che abita al primo piano e di un eccentrico operaio intervenuto a
riparare l’ascensore. Sullo sfondo il nuovo
acquisto della Roma, Bucio, attaccante del
Botswana, e la lotta dei mariti per la riconferma del proprio abbonamento allo stadio.
Domenica 22
la conferenza
di riapertura del
Centro Equestre
dei Pratoni
del Vivaro
22 maggio è
stata fissata la tanto
Dattesaomenica
conferenza di presentazione del progetto di
riapertura e riqualificazione del Centro Equestre,
dal titolo “Riviviamo i Pratoni del Vivaro”. L’appuntamento è per le ore 11,30
presso il laghetto dei Cigni, che in questi giorni è
teatro di un intervento di
pulizia e risistemazione da
parte dei volontari in vista dell’imminente ripresa
delle attività.
Nella giornata di lunedì
16 maggio Giulia Serventi,
presidente dell’associazione Accademia Caprilli,
di cui fa parte il campione
olimpico Mauro Checcoli,
ha firmato l’accordo con il
Comune di Rocca di Papa
per la presa in gestione
del centro, affidato dal
Demanio all’Ente locale lo
scorso 21 gennaio.
Fervono i preparativi per la riapertura del
compendio dopo anni
di abbandono, grazie al
caparbio impegno portato avanti dal sindaco di
Rocca di Papa, Pasquale
Boccia, con i colleghi del
territorio, e orientato a
creare una solida partnership con la Regione
Lazio, la Fise e le comunità
locali, che sta restituendo
al mondo dell’equitazione
italiana e internazionale i
Pratoni del Vivaro.
ROCCA DI PAPA
MAGGIO 2016
Sale la differenziata, il Consiglio
delibera riduzioni della Tari
È
stato portato in Consiglio comunale il 30
aprile il Rendiconto di Bilancio per l’anno
2015 del Comune di Rocca di Papa con l’approvazione, tra gli altri punti,
anche del nuovo piano finanziario della Tari per il
2016, che per il secondo
anno consecutivo ha visto una sostanziale riduzione per tutte le utenze,
domestiche e non.
“Il ritocco al ribasso
della bolletta dei rifiuti ha spiegato l’assessore al
Bilancio, Maurizio Querini - è stato reso possibile
dal minore costo del servizio del nuovo appalto
alla società Cosvega, ma
anche ai minori conferimenti in discarica conseguenti alla raccolta differenziata porta a porta
ampliata a tutto il territorio e anche alla lotta
all’evasione che stiamo
svolgendo tramite la società Maggioli”.
La triplice azione, che
vede la stretta collaborazione di diversi uffici
comunali, e soprattutto
la serietà dei cittadini
di Rocca di Papa nel rispettare le regole del
porta a porta, sta dando
i suoi frutti, anche gra-
zie all’aiuto della Polizia
Locale impegnata in una
serrata azione di contrasto contro gli sversamenti abusivi, volta a
individuare e multare i
responsabili.
La riduzione Tari riguarderà in diversa misura tutte le utenze. Ad
esempio, una famiglia di
5 persone con una casa
di 100 metri quadrati
spenderà circa 30 euro in
meno, mentre un ristorante di 100 metri quadrati risparmierà oltre
200 euro.
A margine della seduta
consiliare è stata espressa contrarietà per l’assenza dei consiglieri di
minoranza, che hanno
evitato il confronto sulla
concretezza, preferendo
gli spot elettorali di questi giorni.
Intanto dal comune di
Rocca di Papa fanno sapere che ha continuato a
registrare incrementi sostanziali il servizio di raccolta differenziata porta
a porta, gestito dall’inizio del 2016 dalla società Cosvega Srl. Dopo
l’ampliamento a tutto il
territorio della raccolta a
domicilio, le percentuali di rifiuti differenziati
ha raggiunto il 56,44%,
segnando un trend positivo che nel giro di poco
tempo permetterà di
raggiungere gli standard
europei in tema di sostenibilità ambientale.
A corredo delle attività
svolte, la società Cosvega
ha eseguito, nel rispetto
del nuovo capitolato di
appalto stilato dall’ufficio Igiene Urbana, la
cura del verde pubblico e
la potatura degli alberi,
nonché l’abbattimento di
alberature pericolose.
Grazie alle maggiori
attività di controllo sugli
sversamenti abusivi, al
lavoro di tutti gli operatori e del responsabile Gennaro Draicchio, cui va il
ringraziamento dell’Amministrazione comunale,
e soprattutto alla collaborazione di tutti i cittadini, stano giungendo
traguardi positivi che si
intendono migliorare ulteriormente e portare a
regime, con notevoli benefici sul costo del servizio e dunque in bolletta.
Una diminuzioni della
tassa sui rifiuti è già immediatamente
visibile
grazie al risparmio sul
costo del servizio di circa 350mila euro all’anno, reso possibile grazie
all’impegno del responsabile comunale Giovanni Gatta e del direttore
tecnico del progetto Guglielmo Gambacorta, che
hanno saputo ben coniugare due importanti
aspetti, la qualità e l’efficienza.
il CORRIERE METROPOLITANO
11
LA NOVITÀ
L’Enac accoglie l’osservazione del
Comune di Rocca di Papa ed eleva
il vincolo aeronautico
S
i è risolta con successo a Rocca di Papa la
vicenda legata alle mappe
di vincolo emanate dall’Enac (Ente Nazionale per
l’Aviazione Civile), per l’individuazione delle zone da
sottoporre a vincolo nelle aree limitrofe all’aeroporto
di Roma-Ciampino “G. Pastine”, ai sensi dell’art. 707
del CdN, che sottoponevano ogni attività edilizia e non
ad un preventivo parere dell’Ente.
Dopo l’espletamento dei passaggi burocratici, in
merito alla pubblicazione delle mappe all’Albo pretorio
comunale e sul Burl, il responsabile dell’area tecnica
del Comune, il geometra Rocco di Filipppo, a seguito
di due incontri cui hanno preso parte i sindaci e gli
uffici tecnici dei Comuni coinvolti, ha avanzato un’osservazione, presentata il 1 aprile 2016 ed accolta interamente dall’Enac il 6 aprile.
Tale osservazione, basata sulla relazione e al puntuale elaborato tecnico presentato dal responsabile
sulla particolare orografia del territorio comunale, e
accolta poi con atto di indirizzo dalla Giunta comunale,
eleva il vincolo aeronautico a 15 metri dal terreno su
tutto il territorio comunale, ed è servita da apripista
per gli altri Comuni coinvolti.
La questione acquista notevole rilevanza nello sblocco di pratiche rimaste congelate per via dei
vincoli opposti dall’Enac, la quale ha pienamente riconosciuto legittima l’osservazione presentata, considerando non significativi gli ostacoli al volo al di sotto dei
15 metri per tutto il territorio di Rocca di Papa.
MAGGIO 2016
ROCCA DI PAPA
il CORRIERE METROPOLITANO
12
Daniele Acciari si conferma campione del mondo di flipper
Intervista al giovane roccheggiano. «Ho iniziato nelle sale giochi del mio paese, dove rimanevo a giocare per ore»
di LUCA RICCIARDI
D
aniele Acciari, si avvicina al Flipper
frequentando la sala giochi del paese come tutti i bambini della sua
generazione, priva delle moderne console. La passione va avanti fino ai 12 anni,
quando le nuove tecnologie avanzano e
il flipper viene sostituito dal video Poker.
All’età di 23 anni riscopre questa suo
“vecchio amore” attraverso un annuncio
sul web, nel quale si ricercavano due giocatori che rappresentassero l’Italia agli
Europei di Stoccolma del 2007. Li arriva
quinto da completo sconosciuto, perdendo contro il numero uno del ranking
mondiale. Nel 2010 però si prende la sua
rivincita vincendo il Mondiale a Minneapolis. A quel successo ne seguiranno
altri tre, uno a Seattle nel 2012, uno a
Goteborg nel 2015 ed uno fresco fresco
lo scorso Aprile a Pittsburgh.
Da piccolo avevi altre passioni oltre
a quella del flipper?
Si come tutti i miei coetanei avevo
la passione per il calcio, e per i colori nero azzurri in particolare. Curioso
che quando ho vinto il mondiale nel
2010, quello stesso giorno l’Inter vinse
la Champions League. Fu il mio “Poker”
personale. Da piccolo però, quando avevo la possibilità di giocare al flipper nella sala giochi di Rocca di Papa, stavo li
per ore. Questo perché nei flipper di un
tempo quando si vinceva si poteva continuare a giocare. Tutto solo con le 500
lire inizialmente inserite. Ricordo che
quando avevo sette anni non arrivavo
alle levette e così dovevo salire su uno
sgabello per giocare. Poi con l’avvento
delle video-slot i flipper sono spariti dai
bar, ma io, insieme ai miei amici ce ne
siamo costruiti alcuni da soli. Andava-
mo a prendere le tavole dei mobili vecchi e da li usciva fuori un vero e proprio
flipper artigianale, con tanto di mollette al posto delle palette tradizionali e di
elastico per lanciare la palina. Alcuni
siamo anche riusciti a venderli.
Queste tue esperienze internazionali ti hanno aperto nuovi orizzonti?
Assolutamente si. Per prima cosa mi
hanno consentito di viaggiare, di conoscere nuove persone e di fare nuove
esperienze, non solo legate al Flipper.
Quando nel 2007 ho disputato i miei primi europei è stata anche l’occasione per
uscire per la prima volta dall’Italia, andando a Stoccolma. Da li in poi è stato
un crescendo, anche se prima di andare
Minneapolis per i mondiali avevo molti
dubbi visto che non conoscevo l’inglese
e le spese per il viaggio non erano poche.
Negli ultimi anni invece ho preso parte a
dei veri e propri scambi culturali, i quali mi permettono tutt’ora di essere quasi
sempre ospitato nei miei viaggi d’oltre
oceano e non solo.
Questa disciplina sportiva in Italia
e nel mondo quanto seguito ha veramente?
Nel mondo devo dire che ha molto seguito, e questa è stata una scoperta che
ho fatto nella prima esperienza di gioco. Infatti ho visto che se in Italia c’era il
nulla, all’estero invece c’era una nutrita
schiera di seguaci, pronti a darsi battaglia. Quando sono andato negli USA ho
potuto poi constatare come questo “gioco” porti specialmente gli americani a
competere fino alla morte. Ciò fa piacere
perché vuol dire che si tiene a quello che
si fa. In Italia devo dire che dopo i miei
successi qualcosa si è cominciato a muovere. Prima il torneo italiano era semplicemente un raduno di collezionisti, che
vedevano il flipper come un qualcosa di
morto, invece io lo considero come un
qualcosa di ancora molto vivo. Ora se si
va a vedere la classifica mondiale, si può
notare come figurino numerosi italiani.
Molti sono della mia generazione, visto
che ad oggi è più difficile che un bambino si avvicini a questo tipo di gioco.
Qual è il tuo rapporto con Rocca di
44 anni, tecnico comunale, attualmente
Responsabile dell’Ufficio Servizi e Manutenzioni
del Comune di Castel Gandolfo.
Membro dell’Associazione Italiana Amici
del Presepio, Maestro Presepista di fama
internazionale.
Amministratore del Comune di Rocca di
Papa fino al 2006, ha scelto di ricandidarsi
per mettere a disposizione dei cittadini
roccheggiani la propria conoscenza
del territorio, l’esperienza maturata da
amministratore pubblico e nuove idee per far
tornare questo nostro meraviglioso paese “la
perla dei Castelli Romani”.
Papa e con il territorio?
Devo dire che solo da qualche anno ho
riscoperto veramente il territorio in cui
sono cresciuto. Questo proprio grazie
alle persone che ho incontrato in giro
per il mondo, perché sono venute qui a
trovarmi e sono rimaste entusiasmate
dal panorama, il verde e la natura che
ci circonda. Ora ho scoperto anche una
certa passione per i funghi e per il relax
che ti trasmette il Lago di Castel Gandolfo. Tutti aspetti che in età adolescenziale
avevo trascurato, poiché la scuola che ho
scelto e le amicizie che sono nate da li mi
hanno poi portato ad uscire dal contesto
di Rocca di Papa.
Pensando al film di Carlo Verdone,
“Troppo Forte”, alla fine è vero che
il “rapporto con il Flipper è come il
Sesso” e che si deve lavorare di avambracci più che di polso?
Effettivamente quando la pallina rischia di cadere il buca, devi saper prendere con forza il flipper e spostarlo con
i giusti movimenti, perché altrimenti si
rischia il “Tilt”. Un po’ come faceva lui
nel film. Allo stesso tempo il lavoro fisico
delle braccia è enorme. Nel 2012 ho giocato e vinto un torneo dopo aver giocato
per dieci ore di fila. Una vera sofferenza.
Mi piacerebbe tanto incontrare Carlo
Verdone, purtroppo non ho avuto ancora questa possibilità. Tuttavia, dopo la
mia partecipazione ad “Italian’s Got Talent” ho scoperto che anche Pupo e Gerry Scotti sono due grandi appassionati di
Flipper. Quest’ultimo mi ha confidato di
avere perfino una collezione personale
di 15/20 elementi a casa. Peccato per la
mia eliminazione nel programma perché
avevo pronte due esibizioni in cui avrei
dovuto giocare una volta con i piedi e
una volta da bendato.
FRASCATI
Sindaco: Alessandro Spalletta (centrosinistra)
Abitanti: 21.984
Estensione: 22,48 km²
Cerimonia con le scuole in memoria di un eroe
Gilberto Dose è morto nel 2007 nel tentativo di salvare due bimbe in mare
Venerdì 20 maggio alle Scuderie Aldobrandini la cerimonia di consegna del premio a lui dedicato
S
i svolgerà venerdì 20
maggio alle ore 10
nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini
la cerimonia di consegna
della 9a edizione del Premio Gilberto Dose - Città
di Frascati, dedicato alla
memoria del cittadino
tuscolano che nel 2007
ha sacrificato la propria
vita nel nobile gesto di
salvare due bambine, in
pericolo di vita nel mare
del Salento. Un gesto di
straordinario altruismo
e di grande umanità che
va ricordato e preso da
esempio e che l’Amministrazione Comunale di
Frascati, in collaborazione con la famiglia Dose
e con i due Istituti Comprensivi di Frascati, da
nove anni commemora.
Alla cerimonia di consegna saranno presenti il Sindaco di Frascati
Alessandro
Spalletta,
l’Assessore alle Politiche
Scolastiche Matteo Filipponi, oltre ai rappresentanti del mondo scolastico, del volontariato,
dell’Associazionismo, i
familiari e tanti amici di
Gilberto Dose. Il Premio
è riservato alle alunne e
agli alunni delle quinte
classi della scuola primaria, che si sono distin-
ti nel corso del
quinquennio
di studi per
l’altruismo e la
sensibilità nei
confronti dei
propri compagni. La cerimonia proseguirà
in Villa Torlonia con lo scoprimento della
targa commemorativa
e
l’intitolazione
della
nuova
area giochi di
Villa Torlonia.
Gli
alunni
che saranno premiati
quest’anno sono Gabriele Agostini della classe 5
D del plesso “Dandini” di
Via Risorgimento e Alin
Paulica Enache della
classe 5 D della Scuola
Primaria Vanvitelli. Oltre ad una targa ricordo
della giornata, alle due
giovani studentesse sarà
MARTEDÌ 17 MAGGIO RINNOVATO IL COMITATO DI GESTIONE
Palazzoli è il nuovo presidente
del centro anziani di Cocciano
D
omenica 8 maggio si sono svolte
nel Centro Anziani di Cocciano le
elezioni per il rinnovo del Comitato
di Gestione. Al termine delle operazioni
di scrutinio è risultato che su 164 aventi
diritto al voto hanno votato 94 iscritti e
sono risultate 4 schede nulle. Sono stati
eletti e andranno a comporre il Comitato
di Gestione Cesarina Civerchia (61 voti),
Agostino Cofani (82), Luigino Mangiocchi (30), Elio Marchionne (28), Pietro
Palazzoli (28). Ivana Rossi (10) e Renzo Trifella (8), anche loro candidati non
sono stati eletti. Il Comitato di Gestione
dovrà adesso eleggere al suo interno
il Presidente che resterà in carica per il
triennio 2016-2018.
Il Comitato Elettorale che ha seguito
e diretto le operazioni di voto nelle due
giornate era formato da Maria Giuseppa
Risi, Franco Iaccarini e Romano Zangrilli, che si è anche occupato della transizione dal vecchio al nuovo comitato di
gestione nei quattro mesi di vacanza.
È stato scelto come presidente Pietro
Palazzoli, nominato nel corso della riunione del Comitato di Gestione, di martedì 17 maggio. Come Vice Presidente è
stato scelto Luigino Mangiocchi e come
Tesoriere Agostino Cofani. Con la carica
di Consiglieri restano Cesarina Civerchia
e Elio Marchionne.
consegnato un Tablet,
offerto da Villa Mercede,
quale riconoscimento al
loro altruismo e per aiutarli negli studi futuri.
La Schiaffini Travel ha
voluto partecipare all’iniziativa mettendo a di-
che quest’anno celebra
Gilberto Dose, premiando, in collaborazione
con gli Istituti Comprensivi di Frascati, due ragazzi che al compimento
del ciclo scolastico elementare si sono distinti
Alla cerimonia di consegna saranno
presenti il Sindaco di Frascati Alessandro
Spalletta, l’Assessore alle Politiche
Scolastiche Matteo Filipponi, oltre ai
rappresentanti del mondo scolastico,
del volontariato, dell’Associazionismo,
i familiari e tanti amici di Gilberto Dose
sposizione l’autobus per
il trasporto delle classi
che saranno presenti alla
cerimonia.
« L’A m m i n i s t r a z i o n e
Comunale di Frascati an-
per generosità e gesti di
altruismo nei confronti
dei compagni - dichiara
il Sindaco Alessandro
Spalletta -. Il “Premio
Dose - Città di Frasca-
ti”, che è giunto alla sua
nona edizione, oltre a ricordare il gesto compiuto dal nostro concittadino, vuole far riflettere i
giovani studenti sull’importanza del sostegno
spassionato e privo di
secondi fini».
«A dieci anni dalla
scomparsa abbiamo voluto dedicare l’area giochi
di Villa Torlonia, che è
stata ampliata e resa ancora più fruibile per le famiglie, a Gilberto Dose. Ci
sembra il modo migliore
per ricordare la sua persona e il gesto straordinario
- aggiunge l’Assessore alle
Politiche Scolastiche Matteo Filipponi -. Lo faremo
come ogni anno insieme
ai giovani studenti delle
scuole primarie di Frascati, alla famiglia Dose, alle
Direzioni Didattiche, agli
insegnanti degli Istituti
Comprensivi di Frascati e
ai suoi amici».
FRASCATI
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
14
Villa Falconieri cambia gestione
e finalmente apre le porte al pubblico
Domenica 22 maggio le visite all’interno della più antica delle Ville Tuscolane
D
opo l’addio dell’Invalsi (Istituto Nazionale per la valutazione del Sistema educativo
di istruzione e di formazione) si temeva il peggio
per Villa Falconieri. Invece lo scorso 5 maggio è arrivato il passaggio di consegne che fa ben sperare,
all’Accademia Vivarium
Novum ed Herity che ha
annunciato la nascita
di un campus mondiale
dell’Umanesimo. Un passaggio ben accolto – e non
poteva essere altrimenti
– dall’Agenzia del Demanio che ha consegnato le
chiavi dalla cinquecentesca villa borrominiana.
Al momento hanno
accolto
positivamente
questa novità anche i frascatani, visto che per la
prima volta dopo tanti
anni, domenica 22 maggio sarà possibile visitare
la struttura grazie all’impegno del Comitato Villa
Falconieri e di Paola Gizzi. Le visite saranno consentite, previa prenotazione (inviando un’email
[email protected]), dalle
10 alle 13 e dalle 15 alle
18. Alle 12 e alle 17 il coro
Tyrtarion dell’Accademia
offrirà due concerti e nel
corso delle esibizioni le
visite saranno sospese.
Come detto, non c’erano buoni presagi quando
il 9 febbraio dello scorso
anno l’Invalsi ha abbandonato la Villa. La comunicazione era arrivata dal
Ministero dell’Istruzione
che, tramite una determina, aveva definito fatiscente e insicura Villa
Falconieri, che da anni
ospitava l’Ente. E così i
lavoratori del Ministero
si erano trasferiti dal palazzo frascatano di via
Borromini nella nuova
sede di via Nievo a Roma,
in zona Lungotevere, proprio nelle immediate vicinanze del Ministero.
Nella determina emessa
si leggeva come “l’Agenzia del Demanio, in seguito a sopralluogo effettuato presso Villa Falconieri
sede dell’Invalsi avesse
sottolineato la inidoneità
dell’immobile, soprattutto in termini di sicurezza,
dovuta alla fatiscenza dello stesso.
E così l’ex sede dell’Invalsi è tornata nelle disponibilità del Demanio.
Ma poi la svolta
quest’anno con l’assegnazione all’Accademia Vivarium Novum. Durante un
evento che si è tenuto lo
LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO SPALLETTA
V
LA STORIA DELLA VILLA
V
illa Falconieri, conosciuta anche come Rufina o La Ruffina, è la più antica delle
ville tuscolane, probabilmente edificata sui resti di una villa romana già appartenuta al console Gabinio e alle famiglie nobiliari romane dei Cusini e dei Quintili.
Sebbene i lavori di costruzione fossero stati avviati da Alessandro Rufini, vescovo
di Melfi tra il 1548 e il 1574, la definitiva realizzazione di Villa Falconieri fu invece
voluta da Alessandro Farnese che prima di diventare papa con il nome di Paolo III,
era stato vescovo della diocesi Tuscolana che comprendeva anche il territorio di
Frascati.
La villa fu edificata in forma monumentale sotto la supervisione di Jacopo Meleghino, tra il 1540 e il 1549. Al termine dei lavori assunse il nome definitivo “la Rufina”
e negli anni successivi divenne oggetto di ulteriori abbellimenti e costanti attenzioni
di celebri artisti.
Anche Francesco Borromini si dedicò nell’ultimo periodo della sua vita e sino al
1667, anno della sua prematura scomparsa, alla costruzione di Villa Falconieri. Il
lavoro di edificazione della villa fu comunque terminato da Francesco Massari, aiuto
del Borromini, nel 1668. Tra il 1925 e il 1928 fu utilizzata come sede della Direzione
di Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione. Infine, nel 1928, dopo
essere stata temporaneamente assegnata al Ministero degli Esteri, passò all’Istituto
Internazionale di Cinematografia Educativa che vi mantenne i suoi uffici fino al 1941,
anno in cui fu destinata al Ministero dell’Aeronautica che la adibì a residenza estiva
per le colonie dei figli di italiani all’estero.
Nel 1943 fu occupata dal comando militare delle truppe tedesche operanti in Italia
agli ordini del Generale Kesselring. Questa situazione, peraltro aggravata dai seri
danneggiamenti provocati dai bombardamenti del 1943, peggiorò ulteriormente lo
stato di grave degrado in cui la villa già da tempo versava. L’opera di restauro del
palazzo e di ricostruzione delle parti compromesse fu ultimata nel 1959.
scorso 5 maggio infatti è
stata formalizzata la consegna anticipata del bene
delle attività culturali e
del turismo, si impegna
a stipulare l’atto di con-
L’Invalsi ha abbandonato la Villa
La comunicazione era arrivata dal Ministero
dell’Istruzione che, tramite una determina,
aveva definito fatiscente e insicura Villa
Falconieri, che da anni ospitava l’Ente
con la firma del verbale
tra il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, e il Presidente
dell’Accademia Vivarium
Novum, prof. Luigi Miraglia. Grazie a questo accordo, l’Accademia, una
volta ottenuto il nulla osta
del Ministero dei beni e
cessione della Villa e ne
entra in possesso anticipatamente.
In particolare, l’Agenzia del Demanio consegna all’Accademia la villa
storica, le due dependance, le abitazioni di servizio, il magazzino, le grotte, il laghetto, la cascata,
i cancelli monumentali,
il giardino all’italiana, il
parco, il bosco, la viabilità interna e le
aree circostanti.
Contestualmente al verbale di
consegna
della
Villa all’Accademia Vivarium Novum, il Direttore
Roberto Reggi ha
sottoscritto un accordo con Herity,
l’organismo internazionale non governativo e
non profit per la Gestione
di Qualità del Patrimonio Culturale, per l’affidamento di alcuni spazi,
tra cui delle sale al piano
terra del fabbricato principale, dei locali al piano
seminterrato e delle aree
illla Falconieri riapre i battenti. Questa è una
buona notizia per tutti, specialmente per i frascatani che vedranno riaccendersi la Villa alla quale
sono, forse, più affezionati.
In questi ultimi mesi la mia Amministrazione, dopo
un chiaro pronunciamento del Consiglio comunale,
ha svolto un serrato confronto con gli Enti competenti per la tutela, per proporre, con numerosi incontri e altrettanto nutrito scambio di corrispondenza, una serie di soluzioni e ipotesi progettuali di alto
valore culturale; riconosciuti tali dai tecnici esperti
che via via abbiamo incontrato nei diversi tavoli dei
quali siamo stati ospiti.
Questa mattina, Il Direttore dell’Agenzia del Demanio Dott. Roberto Reggi, formalizzerà, con una
cerimonia alla quale sarò presente, la consegna
anticipata della Villa a favore dell’Associazione Cultura Vivarium Novum e di Herity; questo al fine di
garantire, senza soluzione di continuità, la vigilanza
e la manutenzione necessaria alla conservazione
del bene in seguito alla dismissione da parte del
MIUR-INVALSI.
Sono persuaso che questa decisione possa costituire il momento di inizio di un dialogo proficuo con
l’Amministrazione comunale, in logica prosecuzione
con i buoni propositi che abbiamo condiviso con tutti
gli aventi causa. C’è, infatti, sempre attuale l’istanza
e la prospettiva che Villa Falconieri possa un giorno
essere trasferita alla proprietà del Comune di Frascati in forza del federalismo demaniale.
Come Sindaco di questa città, formulo all’Associazione Cultura Vivarium Novum e a Herity il benvenuto
della comunità con i migliori auspici di un proficuo
lavoro offrendo fin d’ora ogni impegno e collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale e mio
in particolare affinché la Villa torni presto fruibile al
pubblico e teatro di importanti eventi culturali.
di pertinenza.
All’evento sono intervenuti, oltre a Roberto Reggi e Luigi Miraglia, Maurizio Quagliuolo di Herity
Italia, Jacopo Greco del
Ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca, Alessandro Spalletta, Sindaco di Frascati
e Daniela Porro del MiBACT.
Come ha evidenziato
Reggi “l’Agenzia del Demanio ha voluto accompagnare la rinascita di
questo immobile di straordinaria bellezza passando da un uso governativo a un uso educativo,
convinti che il progetto
dell’Accademia abbia un
grande valenza formativa per i giovani. Questa
consegna inoltre porterà
dei vantaggi anche al
territorio di Frascati, perché la Villa verrà valorizzata e aperta alle visite
dei cittadini, tornando a
disposizione della comunità. L’accordo con Herity, inoltre, permetterà di
avere un marchio di qualità sulla gestione di questa
importante risorsa”.
“Tutte le università europee – ha aggiunto Miraglia
– hanno collaborato a questo grande progetto per
la nascita di un Campus
dell’Umanesimo. Il primo
impegno dell’Accaddemia
sarà di aprire il parco ai
cittadini e restituire questo bene di grande valore
storico e architettonico al
territorio”.
MAGGIO 2016
di RICCARDO BOSELLI
Q
uest’anno tra le bellissime protagoniste di “Miss Italia” potrebbe esserci anche la frascatana Alice Silvestrini, studentessa diciottenne che ha già
superato le fasi provinciali del concorso
tenutesi a Marino e che si sta preparando per la corsa alle fasi nazionali. Dalla
passione per la pallavolo e per i dolci alle
sfilate in passerella, con un sogno molto
nobile.
Come è nata questa storia di Miss
Italia? E’ il classico caso di “io neanche lo sapevo, mi ha iscritta un’amica” oppure frequenti quel mondo già
da tempo?
Se penso al concorso di Miss Italia mi
vengono in mente quelle serate in cui io
e mia nonna, abbracciate sul letto guardavamo la tv. Allora ero piccola, avrò
avuto intorno ai 7 anni, guardavo con
ammirazione tutte quelle belle ragazze e
sognavo di stare al loro posto. Da piccola ho sfilato per diversi marchi di moda,
lo adoravo. Venivo vestita e pettinata, il
sogno di ogni bambina, o almeno il mio!
Qualche anno fa mi si è riaccesa la voglia
di rimettermi in gioco, e quale migliore
occasione di Miss Italia?
Quali sono stati i vari step che hai
dovuto e che ancora devi affrontare?
Ancora sono alle prime fasi del concorso, comunque vada mi ritengo soddisfatta. Grazie alla fascia provinciale,
potrò accedere alle fasi regionali che si
terranno quest’estate. Vincere la fascia
regionale significherebbe accedere alle
prefinali nazionali che sono seguite dalle
selezioni finali.
Che reazione hanno avuto i parenti e gli amici quando hanno saputo la
cosa?
Non erano in molti a sapere che avrei
voluto partecipare a Miss Italia. Dopo le
prime foto sui social la notizia ha spopolato in maniera inaspettata! Le persone a
FRASCATI
il CORRIERE METROPOLITANO
15
il personaggio
Tra cucina e pallavolo,
sognando Miss Italia
Hobby e sogni della giovane Alice Silvestrini
me più care mi hanno manifestato tutto
il loro appoggio e sostegno, venendomi a
vedere alle selezioni provinciali.
Sei fidanzata? Il tuo ragazzo è d’accordo con questa tua avventura?
Sono fidanzata da due anni. Il mio ragazzo è sempre stato il primo a supportarmi in quello che faccio e a darmi la
forza di non abbandonare i miei obiettivi
di fronte al primo ostacolo. Sapere che
mi sostiene anche in quest’esperienza mi
dà ancora più forza.
Cosa fai nella vita reale fuori dalla passerella? Studi? Fai sport? Quali
hobby hai?
Frequento l’ultimo anno del liceo classico Cicerone di Frascati e gioco a pal-
A 7 anni, guardavo con
ammirazione tutte quelle belle
ragazze e sognavo di stare
al loro posto. Da piccola
ho sfilato per diversi marchi
di moda, lo adoravo
lavolo. La pallavolo è la mia più grande
passione, lo scorso anno ho giocato in
serie B2 con l’A.S.D. Frascati, quest’anno sono scesa di categoria con il Monteporzio Sharks a seguito di un piccolo
infortunio e per l’impegno scolastico.
Il prossimo anno però ho intenzione di
ricominciare a buon livello. Oltre agli
sport, che sono il mio passatempo preferito, un altro mio hobby è cucinare, amo
cucinare in particolare i dolci, mi rilassa
farlo. Ogni tanto pubblico qualche foto
delle mie creazioni su instagram con
l’hashtag #ciceaifornelli.
Come ti stai preparando per la cavalcata verso Miss Italia?
Come mi sto preparando alle prossime
selezioni? È imbarazzante ma ogni tanto
davanti allo specchio simulo di stare davanti alla giuria e inizio a mettere in scena una vera e propria commedia. Scherzi
a parte, sto tenendo un regime alimentare sano accompagnato dall’immancabile
dose di sport giornaliera.
Avrai seguito sicuramente tutte le
critiche sull’ultima vincitrice del concorso. Che idea ti sei fatta a riguardo?
Alice Sabatini forse è stato il personaggio più parlato e criticato degli ultimi
tempi. Dopo averla vista dal vivo posso
confermare che secondo me è una ragazza bellissima, semplice e solare. C’è stato
un accanimento per la gaffe fatta da lei,
18enne in diretta nazionale, la tensione
deve essere stata pazzesca, sarebbe potuto capitare a chiunque.
Quale è il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è quello di
laurearmi in medicina e lavorare come
psichiatra in un’associazione di volontariato. Ma non nego assolutamente che la
carriera da modella non mi dispiacerebbe affatto.
CASTEL GANDOLFO
Sindaco: Milvia Monachesi
Abitanti: 9.023
Estensione: 14,19 km²
L’intervista al vicesindaco Cristiano Bavaro
«Dall’avvio del servizio della raccolta differenziata già raggiunto il 70% di copertura reale»
Il vicesindaco parla della differenziata, della situazione degli arenili e della 167 in procinto di essere realizzata dopo più di trent’anni
di MARIA GRAZIA COLUCCINI
A
poco più di un mese dalla
partenza del servizio della raccolta differenziata
avvenuta lo scorso 15 marzo,
abbiamo fatto il punto della
situazione con il vice sindaco e assessore all’Urbanistica
Cristiano Bavaro. Condizione delle spiagge del lago e
approvazione di un piano di
edilizia economica e popolare che prevede la costruzione
di 80 alloggi, sono gli altri
argomenti affrontati dallo
stesso Bavaro in questa breve esposizione di alcuni degli
importanti risultati ottenuti
in questi primi quattro anni di
Amministrazione Monachesi.
Qual è il bilancio di questo
primo mese di raccolta differenziata?
Dopo solo poco più di un
mese dalla partenza del servizio della raccolta differenziata possiamo dire di aver già
raggiunto il 70% di copertura
reale e questo, a differenza di
quasi tutti i comuni limitrofi dove l’istituzione di questo
servizio ha comportato un incremento delle tariffe della
Tari - servizio oggettivamente
più costoso – da noi ha portato invece a un abbassamento della tariffa del 6%, conti
alla mano. Un ringraziamento
particolare, per questo storico
risultato, va sia all’assessore
competente Alberto De Angelis che al consigliere Massimo
Zega che prima di lui si era occupato del passaggio alla raccolta differenziata.
Come siete riusciti a ottenere questi importanti risultati?
I cittadini erano pronti?
Assolutamente si. Nonostante quella della raccolta
differenziata sia praticamente una rivoluzione copernicana, vista la trasformazione radicale che comporta, i
cittadini hanno collaborato
e metabolizzato immediatamente questo cambiamento.
Il vicesindaco
Cristiano Bavaro
Per questo risultato dobbiamo
ringraziare anche gli Uffici
Comunali che per far funzionare a pieno regime un servizio come questo anche a livello comunicativo sono stati
estremamente collaborativi.
Infine un ringraziamento va
anche alla Tekneco, la società
che organizza questo servizio, che si è molto prestata
ed è sempre stata molto presente sul territorio con i suoi
rappresentati e i suoi collaboratori. Se continua così, entro
breve riusciremo a raggiungere lo standard europeo previsto dell’80%.
Il servizio copre anche la
zona del lago?
Si, anche se questa zona ha
prevalentemente attività di
natura commerciale e pochissime utenze domestiche, che
comportano quindi problematiche diverse, ma stiamo
comunque andando a regime
anche qui.
Vista l’imminente apertura
della stagione estiva, ci può
dire qualcosa sugli arenili?
Come ci siamo insediati nel
2012 abbiamo ripreso in mano
una situazione che era rimasta bloccata per anni. Gli arenili erano stati abbandonati a
se stessi, causando uno stato
di incuria abbastanza importante. Mi sono quindi attivato
subito per convocare la Conferenza dei Servizi e nel giro di
un anno, a maggio del 2013,
abbiamo approvato il Pua, il
Piano di realizzazione dell’Arenile. In questo possiamo dire
che siamo l’unico Comune del
Lazio ad acqua interna con il
Pua approvato e quindi le concessioni che già dalla fine del
2013 vengono rilasciate, sono
legittime e già dallo scorso
anno – il 2014 è stato un po’ un
anno di transizione – si è potuta vedere la differenza. Chi è
venuto al lago ha potuto ammirare la fascia del Pua che è un
chilometro e duecento metri
– dal porticciolo al cosiddetto cantone – in cui una dietro
l’altra ci sono le spiagge date
in concessione curate e ben
disposte. Il Pua prevede anche
delle spiagge libere, che i concessionari devono comunque
mantenere pulite nell’ambito
dell’accordo demaniale ottenuto. Questo è un risultato di cui
andiamo molto fieri.
Si potrebbe fare di più per
il lago?
Certo, ma il lago non è nostro, è demanio regionale. Lo
specchio acqueo e tutti gli arenili sono demanio statale subdelegato alla Regione. Quindi
abbiamo le mani legate, sia a
livello di fondi che di azione.
Adesso stiamo comunque cercando di portare avanti un risanamento anche per le zone
fuori del Pua.
Lei ha anche la delega
all’Urbanistica. Cosa ci può
dire al riguardo?
Che il nostro Comune è in
procinto di realizzare un piano di edilizia economica e
popolare, al momento attuale manca solo la delibera di
Giunta regionale per l’approvazione, ma le firme necessarie sono state tutte apposte.
Ho seguito la cosa molto da
vicino e finalmente dopo 31
anni finalmente Castel Gandolfo avrà un piano di edilizia economica e popolare che
prevede la realizzazione di 80
alloggi. Tutto questo a costo
zero perché non avendo terreni propri su cui realizzare la
167, abbiamo ragionato non
in termini di esproprio ma in
termini di perequazione con
i privati possessori dei terreni. Una perequazione storica,
perché in genere le perequazioni sono con percentuali
del 60% all’Amministrazione
e del 40% al privato che poi
realizza la sua cubatura. Noi
invece siamo riusciti a ottenere il 70% contro il 30%: il
70% cioè della cubatura edificabile verrà utilizzato per
l’edilizia economica e popolare e il 30% lo terrà il privato
in compensazione. Verranno
quindi realizzati 80 alloggi in
edilizia economica e popolare
e 28 alloggi in edilizia libera,
per un totale di 108 alloggi.
Anche questo è un risultato di
cui andiamo molto fieri.
CASTEL GANDOLFO
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
17
l’intervista
ad Alessia Bruni
«Pur con tante difficoltà stiamo
portando avanti diversi lavori»
L’assessore ai Lavori Pubblici descrive le opere più importanti
realizzate finora e quelle da realizzare
di MARIA GRAZIA COLUCCINI
I
n vista dell’approvazione del bilancio consuntivo, abbiamo rivolto
qualche domanda anche
all’assessore ai Lavori
Pubblici Alessia Bruni che
ci ha illustrato le opere
realizzate in questi ultimi
tre anni di Amministrazione Monachesi e quelle
previste a breve termine.
Quali sono stati i principali lavori da voi realizzati in questi ultimi
tre anni?
Pur con tante difficoltà,
visto che i fondi cui facciamo riferimento sono
veramente esigui, stiamo
portando avanti diversi lavori. Stiamo, ad esempio,
terminando la sistemazione e la messa in sicurezza
di tutto il costone del lago.
Questo lavoro ha coinvolto diversi comuni, c’è stato un protocollo d’intesa
con Albano e con gli altri
comuni che si affacciano
sul lago di Castel Gandolfo, con i quali abbiamo
interagito anche per la
regimentazione delle acque piovane. In pratica, attraverso dei “canaloni” di
scolo sotterranei, stiamo
cercando di far risalire il
livello dell’acqua del lago
che ultimamente si stava
abbassando sempre di più
e sembra che ci stiamo riuscendo. Sempre al lago,
con la collaborazione con
il Parco, l’amministrazione comunale ha permesso la riapertura dall’altra
parte del cantone di un
sentiero naturalista lungo circa un chilometro e
mezzo che adesso si può
percorrere a piedi. È una
cosa molto bella perche
porta proprio all’interno
del lago stesso. Poi è stata
poco inaugurata la pista
ciclopedonale che collega
Castel Gandolfo ad Albano
che sta avendo un successo incredibile: è utilizzata
da moltissimi cittadini.
Quali sono invece i
progetti che avete in
cantiere per il futuro?
Attualmente abbiamo
messo in piedi diversi progetti. Uno partirà a breve
riguardante la manutenzione straordinaria delle
strade in particolare via
Spiaggia del Lago e via
dei Pescatori , per il quale
avevamo chiesto dei fondi regionali per importi
che ammontano circa a
600.000 euro pertanto un
lavoro importante per la
comunità, oltre al recupero e alla valorizzazione delle aiuole presenti
sul lungo lago sulla quale
stiamo già lavorando grazie all’adozione di queste aree verdi da parte di
privati per la riqualificazione delle stesse. Stanno
inoltre partendo i lavori
alla sala Petrolini - il Teatro Comunale di Castel
Gandolfo. Anche se ormai lavora già da tempo
a pieno regime, tramite
un finanziamento regionale riusciremo ad abbattere completamente le
barriere architettoniche,
quindi a montare l’ascensore. Sempre con questi
fondi potremo effettuare
lavori strutturali come da
progetto per rendere nel
complesso più funzionale
la struttura. Stiamo poi
studiando l’ampliamento
del cimitero, lavoro per il
quale è già partita la costruzione di alcuni nuovi
loculi cimiteriali, perché
questa sta diventando veramente un’esigenza primaria per Castel Gandolfo. In un primo momento
avevamo ipotizzato di realizzare un secondo cimitero ma abbiamo riscontrato in seguito che questa
esigenza poteva essere
compensata con l’ampliamento di quello esistente,
soluzione sicuramente più
agevole e che prevede anche un risparmio di fondi.
Quest’anno poi terminerà
Alessia Bruni
la bonifica degli edifici
scolastici di tutte le parti
in amianto sui tetti. Abbiamo inoltre in cantiere
interventi straordinari per
la pubblica illuminazione,
oltre alla realizzazione di
un ciclo pedonale archeologico. Vorremmo inoltre realizzare una pista
di pattinaggio nella zona
dei Terminal Bus. Oltre a
tutto questo stiamo portando avanti uno studio
di fattibilità importante in
merito alla costruzione di
un nuovo plesso scolastico
che possa accogliere e vedere soddisfatte le esigenze dei ragazzi e delle famiglie di Castel Gandolfo.
Cosa ci può dire invece al riguardo del “Castelletto” requisito alla
banda della Magliana e
assegnato al vostro Comune nel 2013?
I lavori in effetti, stanno
procedendo un po’ lentamente, ma questo immobile necessita di interven-
ti di messa in sicurezza
veramente
strutturali:
in pratica va rifatto completamente, ci vorrebbe
circa un milione di euro
per risistemarlo bene.
In questo caso abbiamo
avuto l’assegnazione, ma
ancora nessun fondo per
la ristrutturazione, fondi che stiamo comunque
cercando di reperire mediante progetti con finalità sociale. Qualche lavoro
è già partito: con gli Scout
e l’associazione “Libera”
abbiamo in passato già
pulito il giardino e oggi,
grazie alla collaborazione di associazioni esperte
nel settore, c’è anche già
un progetto di realizzazione e del quale stiamo
valutando la fattibilità: è
una cosa alla quale come
Amministrazione teniamo particolarmente, però
le somme di cui necessitiamo in questo caso sono
veramente ingenti e di
non facile reperibilità.
CIAMPINO
Sindaco: Giovanni Terzulli (centrosinistra)
Abitanti: 38.476
Estensione: 13,38 km²
L’Igdo va ai privati, per il prezzo di una palazzina
Offerta di Schiaffini e altri imprenditori per € 1.610.000
Ancora nessuna comunicazione ufficiale da parte del comune dopo l’asta dello scorso 28 aprile
È
passato un mese dall’asta pubblica per l’acquisto dell’Igdo (Istituto Gesù Divino Operaio) e
ancora nessuna notizia ufficiale trapela. Certo è che
le offerte dei privati sono
arrivate. Certo è anche che
il comune di Ciampino,
come ampiamente annunciato, non ha partecipato
al bando. Meno certo, ma
comunque diffuso ampiamente dagli addetti ai lavori è che ad aggiudicarsi
il grande complesso sia
stato Maurizio Schiaffini
insieme ad altri imprenditori per una somma di circa
un milione e seicentomila
euro. Appena centomila
euro sopra al prezzo a base
d’asta che era stato fissato.
È insomma il prezzo di una
palazzina nel centro cittadino o di un bel supermercato, dunque un vero e proprio affare al momento per
i privati che di fatto stanno
comprando il “cuore” della
città di Ciampino. Tuttavia
l’aggiudicazione
ancora
non è avvenuta e si sta verificando anche la possibilità di eventuali offerte al
rialzo.
Anche per questo motivo, le polemiche stanno
riprendendo più insistenti
di prima, perché si tratta
di una cifra che è difficile pensare che non possa
essere sostenuta da un comune che ha un bilancio di
qualche decina di milioni
di euro l’anno. Anche perché, affrontato per tempo
il problema, si sarebbe potuto progettare un futuro
pubblico per l’area, coinvolgendo Regione Lazio,
Asl o qualche Università.
E invece niente. Certamente le mani private non
sono sinonimo di cattiva
gestione, ma sognare un
futuro totalmente pubblico per una delle prime
strutture edificate a Ciampino, era più che lecito.
La prima forza politica
che si è espressa dopo l’asta è stata la lista “Città in
Comune” - non rappresentata in consiglio comunale
– che ha invocato nuovamente il diritto di prelazione per l’acquisto da parte
del comune di Ciampino
(vedi box, ndr).
Pignatelli di Belmonte,
che affidò la progettazione
all’ingegnere Guglielmo
Palombi, noto architetto
della Roma di quegli anni.
Poco prima, nel 1916 era
stata edificata una base
militare nelle vicinanze,
oggi Aeroporto di Ciampino, e i terreni ciampinesi
erano stati destinati alla
realizzazione di una città
giardino, sullo stile delle
cittadine inglesi del primo
Novecento. L’IGDO rientra
quindi in un piano regolatore che si propone di re-
di addestramento della
Regia Aeronautica e successivamente
comando
tedesco. In virtù dell’ importanza strategica della
zona, nel 1943 Ciampino
viene bombardata dalle
Forze Alleate, che distruggono gran parte della
struttura dell’IGDO. Durante il dopoguerra, parte dei terreni del collegio
viene destinata all’edilizia
cittadina, e all’interno degli edifici trovano saltuariamente rifugio persone
disagiate e senzatetto.
CITTÀ IN COMUNE: «ESERCITARE IL DIRITTO DI PRELAZIONE PER L’ACQUISTO»
I
l 28 aprile scorso si è tenuta l’asta per l’IGDO. Dopo oltre due settimane ancora non si conosce ufficialmente chi si è aggiudicato il grande complesso edilizio che si trova nel centro di Ciampino. Le indiscrezioni, ancora non confermate, riferiscono che l’IGDO è stato assegnato a Maurizio
Schiaffini, in società con altri imprenditori, per la somma di 1.610.000 euro. Se la notizia fosse ufficializzata l’intero complesso edilizio, di ben
73.000 metri cubi, sarebbe costato assai poco in relazione alle dimensioni e alle potenzialità di recupero dell’edificio. Un importo accessibilissimo
anche per l’intera comunità ciampinese, che rivendica al complesso edilizio un ruolo primario e fondante per la città.
La Giunta comunale invece, nonostante gli impegni per l’acquisizione dell’IGDO proclamati e riportati nel suo programma di governo, per ben due
anni ha lavorato nell’ombra per eludere l’impegno che si era preso con i suoi elettori e con tutta la città. Solo a fine marzo scorso, con l’asta già organizzata da tempo, favorita e sollecitata proprio dalla Giunta stessa, la città ha saputo cosa stava succedendo. La maggioranza ha coscientemente
deciso di non partecipare all’acquisizione del bene storico, rinunciando al suo potere di progettazione e pianificazione del centro urbano, mettendo
invece nelle mani dei privati l’intera città e il suo assetto futuro. L’acquisizione sarebbe stata un punto di partenza per trattare, da posizioni di forza,
una eventuale compartecipazione con i privati al risanamento del complesso e dell’area, dopo averne ridefinito la funzione a servizi pubblici.
Il Sindaco ha indicato molte volte i motivi della rinuncia alla partecipazione dell’asta, che sono apparsi sempre poco credibili perché insistevano
sull’impossibilità di un indebitamento pubblico, e sull’impossibilità di determinare una cifra certa per il costo dell’IGDO. Ma il potere di indebitamento
del Comune di Ciampino rimane comunque superiore alla cifra di acquisto e si aggira, con una proiezione prudenziale, sui 5 milioni di euro. Se gli
ultimi due anni non fossero stati dedicati a raggiungere il risultato ottenuto, ma si fossero invece spesi per trovare i fondi necessari all’acquisto, si
sarebbe potuta cogliere un’opportunità per tutta la città. Forse sarebbe stato sufficiente un prestito pluriennale con la Cassa Depositi e Prestiti,
come già accaduto per situazioni analoghe. Questo episodio dimostra quanto sia gretta e misera la visione che l’Amministrazione ha della città,
perchè rinunciando all’acquisizione di un bene storico ha rinunciato anche a realizzare quei servizi pubblici che da decenni mancano alla popolazione.
Ora il Sindaco, l’Assessore ai lavori pubblici, i Consiglieri di maggioranza si affannano a ricordare come l’IGDO, nonostante l’acquisizione privata,
abbia tutele e vincoli che loro si impegneranno in ogni modo a garantire. Non si capisce allora perché non abbiano agito prima per l’interesse dei
cittadini. Quale valore possono avere ora queste rassicurazioni, dopo che le stesse indicazioni e gli impegni del programma di governo sono stati
ignorati, non rispettati e non mantenuti? Per quale motivo l’Amministrazione non rende ancora noto il nome del vincitore dell’asta, sebbene ne siano
a conoscenza da oltre venti giorni? Di cosa hanno paura?
Noi confidiamo che i vincoli e le tutele esistenti sull’IGDO siano ancora sufficienti per evitare interventi speculativi e lucrativi a danno dell’intera
popolazione, soprattutto se rafforzate con un’immediata variante al Piano Regolatore Generale che ridefinisca la funzione pubblica del complesso
e dell’area modificando le attuali previsioni che ancora permettono la totale demolizione del complesso anziché il suo recupero. Sollecitiamo l’Amministrazione comunale a esercitare il diritto di prelazione sull’immobile, che è ancora possibile per la presenza del vincolo di tutela direttamente
confermato dalla Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio. Solo acquisendo l’IGDO al patrimonio pubblico si potrà garantire un’efficace riqualificazione del monumentale complesso, che lo faccia diventare fulcro rinnovatore per Ciampino e i suoi cittadini. Per questo disegno la città si mostra
ampiamente solidale.
Cosa succederà ora?
L’amministrazione
comunale è stata sempre
chiara sull’argomento e
al momento non sembrano esserci ripensamenti
nell’aria. Tuttavia sarebbe
necessario capire i nuovi
obiettivi, dopo l’asta del
28 aprile. Si concorderà
un piano con il privato? Si
chiederà una contropartita pubblica? E in cambio
di cosa? In questi momenti
dovrebbe regnare la trasparenza e comunicare
ufficialmente cosa sta succedendo sarebbe un buon
punto di partenza.
L’Igdo è un ex-complesso religioso situato a
Ciampino, in provincia di
Roma. Fu eretto nel 1922
per ospitare le Ancelle del
Sacro Cuore di Gesù ed un
annesso collegio femminile.
Il complesso dell’IGDO
sorge nei primi anni ‘20
presso Ciampino, allora
ancora frazione di Marino, voluto dal Vescovo di
Albano Gennaro Granito
alizzare sul territorio una
vera e propria cittadina.
Proprio in questo senso,
nel 1925, viene posata la
prima pietra della adiacente Chiesa del Sacro
Cuore di Gesù, destinata a
diventare chiesa madre di
Ciampino. Nel corso della
seconda guerra mondiale
il collegio diviene Scuola
Negli ultimi anni, comitati cittadini si stanno
attivando a favore di una
rivalutazione del complesso, su cui sono stati
avanzati diversi progetti,
volti in ogni caso ad una
ristrutturazione degli edifici, rimasti praticamente
intatti dalla seconda guerra mondiale.
CIAMPINO
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
Ancora autobus con le gomme lisce
Controlli dei vigili sulle gite scolastiche
A
distanza da pochi
giorni da un analogo episodio, accaduto la dieci giorni prima,
lo scorso 21 aprile la Polizia Locale di Ciampino,
nel corso della consueta
attività di controllo dei
bus in partenza per le
gite scolastiche, ha accertato che il mezzo non era
idoneo al trasporto delle
due classi della scuola
media destinate a Roma.
Il bus, infatti, aveva gli
pneumatici, ed in particolare uno di essi, risultava deteriorato oltre il
limite consentito, praticamente liscio.
Dopo aver elevato la
sanzione al conducente
ed al proprietario, docenti ed alunni sono rimasti
per circa un’ora in attesa
che la ditta provvedesse
all’invio di un altro bus
idoneo, cosa che non è
stata possibile ed ha visto
tutti costretti a rientrare
in classe, con l’evidente
dispiacere degli alunni
ed il disappunto dei genitori, pur rinfrancati dallo
scampato pericolo di vedere i loro figli salire su
un bus non idoneo.
Oltre alla sanzione, al
conducente del bus è stato intimato l’obbligo di
recarsi esclusivamente
con il bus presso il magazzino o un’officina attrezzata alla sostituzione
degli pneumatici, con la
necessità di comunicarne
l’esito positivo.
Come detto, un analogo caso si è verificato a
Ciampino pochi giorni fa.
Il Ministero dell’Istruzione, con apposita circolare, ha recentemente
invitato tutti gli istituti
scolastici di ogni ordine
e grado a programmare
degli specifici controlli
sui mezzi e sui conducenti che trasportano
li studenti nelle gite. Il
Ministero dell’Istruzione
sottolinea la necessità di
un’attenta verifica, sia
mediante le strutture di
polizia stradale territoriali, sia da parte degli
stessi insegnanti accompagnatori, sulla sicurezza dei mezzi e sui conducenti.
Tale circolare ben si
sposa con l’attività peraltro già in essere da otto
anni nella Città di Ciampino, ove il Comando di
Polizia Locale attua tale
dispositivo di controllo.
L’attività prevede che,
di DAVIDE DEL DUCA
G
ran parte delle scelte d’intervento nelle scuole, sono
il frutto di un’intensa attività durata più di un anno, con
tutti i rappresentanti dei genitori dei plessi e di circolo, nonchè
i rappresentanti della materna
e del nido comunale, con i quali abbiamo condiviso priorità e
tipi d’interventi nelle strutture
scolastiche. Per tale risultato, mi
preme ringraziare tutti coloro
che hanno attivamente partecipato alla scelta di realizzazione
di queste opere per le scuole.”
le parole dell’Assessore ai Lavori
Pubblici del Comune di Ciampino, Marco Pazienza.
Di questo milione e mezzo,
quattrocentoventunomila euro
sono stati finanziati dal consiglio
dei ministri, grazie ai quali l’amministrazione ha gia consegnato
alla scuola media Umberto Nobile, due palestre completamente rinnovate e dei servizi igenici
della stessa, nonchè la sistemazione della scala di emergenza e
del cancello d’ingresso elettrico.
per ogni singola gita, sia
di breve che di lungo tragitto, l’istituto scolastico
invii la richiesta al Comando, specificando l’ora della partenza prevista
e dando appuntamento al
conducente del bus non
più tardi di mezz’ora prima (anche quando le gite
partono alle 5 o alle 6 del
mattino per raggiungere destinazioni lontane,
come gli studenti di un
Liceo partiti la settimana
scorsa alle 6.30 per una
gita di più giorni).
All’appuntamento - così
come questa mattina - si
presenta uno o più agenti
che effettuano una verifica che prevede il controllo della documentazione
del bus (assicurazione,
revisione, carta di circolazione, titolarità, licenza di trasporto persone,
numero posti, dotazioni
previste), la documen-
Oltre cento sanzioni in poche ore
al cimitero e al campo sportivo
I
l Comando di Polizia Locale è intervenuto la mattina di domenica 8 maggio, nel corso del servizio di
pattugliamento e controllo del territorio, presso l’area
compresa tra il cimitero comunale, il campo sportivo
di Via Superga e Via Cuneo.
Tale era la quantità di auto in osta selvaggia (oltre
cento in sosta in doppia, tripla e anche quadrupla
fila, sui marciapiedi, agli incroci e sulle aree zebrate)
che di fatto si è reso impossibile anche l’intervento
del carro gru. Gli agenti hanno azionato il dispositivo
Targa System, riprendendo tutti veicoli, ed elevato 134
sanzioni. Oltre ai divieti di sosta, infatti, una decina di
auto sono risultate anche prive di revisione, in sosta
su posto invalidi senza averne diritto o circolanti nonostante il fermo amministrativo.
Nel corso della mattinata il centralino del Comando
è stato preso d’assalto da diverse decine di cittadini
che, recatisi al cimitero anche in occasione della festa
della mamma, non sono riuscite in alcuni casi nemmeno ad entrare.
L’ANNUNCIO DELL’ASSESSORE MARCO PAZIENZA
Un milione e mezzo per le scuole
Il Comune di Ciampino ha
ottenuto un ulteriore finanziamento di quattrocentomila euro
per i lavori di rifacimento della
copertura della Scuola Elementare e Materna in Via Pirzio Biroli e della Martin Luther King, di
questo è stato approvato il progetto esecutivo e sono in corso di
definizione le procedure di gara.
I lavori consistono nella copertura delle scuole contro le infltrazioni piovane.
Il finanziamento di trecentocinquantamila euro di fondi
comunali, riguardano interventi urgenti di manutenzione
straordinaria, della scuola Paola Sarro, Marthin Luther King,
Tommaso Rossi, la materna Collodi e l’asilo Axel. Sono già state
espletate le procedure di gara e
si è già provveduto all’aggiudicazione definitiva dei lavori per un
importo di centosettantaquattro
mila euro.
Verrà eseguita la manutenzione straordinaria di carattere
igienico sanitario con il rifacimento completo di una batteria
di bagni, con impianti idrici, pavimentazione e sostituzione di
sanitari e rubinetti delle seguenti scuole: Martin Luther King e
Tommaso Rossi.
Verrano sostituiti i lucernai
sulla copertura dei tetti, comprendendo altresì interventi di
ripristino dell’impermeabilizzazione delle scuole: Collodi e
Axel.
L’intervento previsto per la
scuola Paola Sarro, comprenderà
un contromuro, dalla parte di
Via Spontini e il completamento
della scala antincendio, dal primo al secondo piano e il revisionamento dell’impianto fognario
dell’edificio, con riferimento alla
rete di smaltimento delle acque
piovane, al fine di scongiurare
fenomeni di allagamento nei lo-
cali interrati e il rifacimento del
parco adiacente la scuola Paola
Sarro, con giochi nuovi accessibili anche ai disabili.
Si provvederà alla realizzazioni di automatismi per cancelli
carrabili, per consentire la chiusura delle scuola anche durante
le attività didattiche, per la sicurezza scolastica presso la scuola
Martin Luther King, Bachelet,
Volpicelli, Gianni Rodari, Tommaso Rossi.
Ulteriore somma stanziata riguarda i lavori di risanamento
igenico-sanitario, è stato infatti
approvato il progetto definitivo
ed è in corso di definizione la
progettazione esecutiva e la pratica di devoluzione del mutuo.
I lavori previsti consistono nel
rifacimento integrale dei servizi igenici degli edifici scolastici:
Umberto Nobile, Gianni Rodari,
Paola Sarro, Bachelet e la materna e primaria presso Via Car-
19
tazione del conducente
(patente, cqc, titolo di
lavoro con la ditta, turni
di riposo effettuati), la
verifica della funzionalità del bus (cinture di
sicurezza, estintori, cronotachigrafo, uscite di sicurezza, frangi vetri, fari,
pneumatici, tergicristalli,
triangolo, giubottino per
il conducente, vivavoce
per il cellulare del conducente, birilli, ecc.) e per
ultimo la verifica dello
stato di eventuale positività all’alcol test e al drug
test.
Solo dopo la verifica
positiva di tutte queste
caratteristiche, oltre ad
una valutazione complessiva sullo stato del
bus, gli insegnanti permettono di far salire a
bordo gli studenti e di far
partire la gita. Controlli
che, a campione, vengono effettuati anche al ritorno, per la verifica dello stato del bus al termine
della gita.
In otto anni, e centinaia di controlli, sono stati
finora una decina i casi
accertati di bus non in regola, alcune volte (come
detto due negli ultimi
dieci giorni) per pneumatici usurati oltre alla
norma, altre per il mancato funzionamento delle
uscite di sicurezza fino a
ad un caso di conducente trovato con la patente
scaduta. In ognuno di
questi casi, oltre alle sanzioni previste dal codice
della strada, ed all’ordine
di inibizione al trasporto
di passeggeri che viene
impartito, le gite sono
ritardate fino all’arrivo
di un bus sostitutivo, oppure annullate se non disponibile.
lo Pirzio Biroli e l’abbattimento
delle barriere architettoniche
presso la scuola Umberto Nobile,
attraverso un impianto di ascensore.
“L’obbiettivo dell’amministrazione, oltre a mettere in campo
risorse come stiamo già facendo
per migliorare le nostre scuole, è
di riportare in questi luoghi, con
l’aiuto dei rappresentanti dei genitori e le istituzioni scolastiche,
un clima di fiducia e di collaborazione per il bene dei ragazzi,
un pò quel clima che si è respirato nella giornata delle “Scuole
in festa” tenutasi il 7 Maggio, in
collaborazione con l’Assessore
alla Pubblica Istruzione, Emanuela Gentile, in cui tutti i genitori si sono trovati insieme per
una pulitura dei locali comuni,
giornata per la quale mi preme
ancora ringraziare tutti coloro
che l’hanno resa possibile, dai
genitori, ai direttori scolastici e
gli insegnati, nonchè gli operai
del comune che hanno permesso l’apertura e la chiusura delle scuole” conclude l’Assessore
Marco Pazienza.
CIAMPINO
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
20
Furti a raffica, per l’estate arrivano tre nuovi vigili
Le richieste di maggiore sicurezza da parte dell’opposizione in consiglio comunale
Stelle approvata in consiglio due anni fa. La mozione dello scorso 11 Maggio
è però stata però bocciata. Il sindaco Terzulli ha
poi tenuto a precisare
che per l’Estate saranno
assunti tre operatori in
più, per quanto riguarda
il corpo dei Vigili Urbani,
di LUCA RICCIARDI
L
a sicurezza all’interno
della propria casa e
all’interno della propria città. Due necessità
che sono imprescindibili per ogni cittadino, ed
anche per ogni amministrazione. Per questo,
all’interno del Consiglio
Comunale dell’11 Maggio
c’è stato un forte dibattito
su due proposte che riguardano temi molto attuali per la città di Ciampino: l’Istituzione di una
Commissione
Speciale
per la Sicurezza e la chiusura del campo Rom denominato “La Barbuta”.
La mozione su quest’ultimo è stata presentata
dal consigliere Mauro
Testa, ripresentando una
questione che è sempre
sulla bocca di tutti i cittadini e che ormai si trascina da anni. La mozione
è stata approvata, dopo
aver subito anche qualche critica da parte del
consigliere Abbondati, il
quale ha accusato di proporre la cosa solo quando
fa comodo per precise finalità politiche. Alla base
del progetto però c’è la
recente approvazione di
un emendamento da parte della Regione Lazio,
in Commissioni Politiche
Sociali, il quale prevede
il completo superamento
del modello dei campi per
l’accoglienza alloggiativa
dei Rom. Questo emendamento è frutto di una
precisa comunicazione
dell’Unione Europea. A
questa motivazione proveniente dai piani alti, si
vanno poi ad aggiungere
quelle che si riferiscono
al continuo verificarsi di
roghi tossici nocivi per la
salute di tutti gli abitanti,
ai continui spostamenti
di chi vive nel campo sulla superficie ciampinese,
rendendo così solo di facciata il posizionamento
all’interno del comune di
Roma del campo stesso.
A soffrire della situazione ci sono poi anche i vigili addetti al controllo e
l’aeroporto adiacente. La
mozione, così come altre
in passato, è stata approvata. Ora non resta altro
che aspettare e vedere
se quanto deliberato in
sede di consiglio, verrà
effettivamente messo in
pratica.
Altra questione delicatissima in questo periodo
a Ciampino è quella relativa ai ripetuti furti che si
sono verificati all’interno
delle abitazioni di moltissimi residenti della cit-
Forte dibattito
su: l’Istituzione di
una Commissione
Speciale per
la Sicurezza e
la chiusura del
campo Rom
denominato
“La Barbuta”
SEMPRE DAL CONSIGLIO COMUNALE
Bene la raccolta differenziata,
ma aumenta la tassa sui rifiuti
P
iovono critiche verso l’Amministrazione Comunale di Ciampino dopo il Consiglio Comunale svoltosi lo scorso 29 Aprile, che ha visto approvata la
delibera per l’aumento della TARI (Tassa sui Rifiuti).
Tutto questo, infatti, va a cozzare con quella che è
una delle ragioni per cui si porta avanti la raccolta
differenziata: la diminuzione dei costi che provengono dai rifiuti cittadini.
Estremamente polemica l’opposizione in tal senso,
che si domanda come possa essere possibile un
aumento del 10% su una tassa che in altri comuni
invece va diminuendo di anno in anno. Il consigliere
Abbondati ha poi rincarato la dose dicendo “Negli ultimi due anni la TARI è aumentata del 20%”. Un dato
che fa riflettere, anche visto l’incremento dei rifiuti
abbandonati, dell’evasione relativa ad essi e dalla diminuzione di raccolta differenziata operata nel
territorio” Aumentano le perplessità sulla vicenda se
si pensa come il Comune di Ciampino sia stato tra i
promotori della raccolta differenziata e come tra gli
obiettivi preposti all’inizio di questo percorso ci fosse esattamente l’opposto di quello che si è realizzato
negli ultimi anni. Il consigliere Testa ha poi chiarito il
concetto dicendo “ A Ciampino a fronte di 10 milioni
di rifiuti differenziati, sono stati ricavati solo 330.000
Euro, e ben 1.350.000 euro di spesa!”
L’Amministrazione ha comunque tenuto a precisare che il Comune di Ciampino non è l’unico comune
che si trova costretto ad applicare un aumento sulla
TARI. Anzi, ce ne sono altri che applicherebbero un
rincaro percentuale ancora più elevato. Proseguendo è stato poi chiarito come questo rialzo sia dovuto
anche alla necessità di andare a coprire altre spese
comunali, che dovrebbero essere ricoperte da altri
fondi, assoggettabili ad altre entrate, le quali però
non riescono ad essere garantite. Per questo è si
sta facendo largo l’idea di predisporre un sistema
di recupero crediti, che permetta al comune di non
andare in default.
(Luca Ricciardi)
tà. Il quartiere dell’Acqua
Acetosa è quello che ha
subito le maggiori “attenzioni”, e gli abitanti sono
esasperati. Proprio per
questo motivo il consigliere Boccali ha presentato
la mozione per l’Istituzione di una Commissione
Speciale per la Sicurezza,
forte anche di ben 400 firme raccolte in pochi giorni da parte di molti cittadini. La proposta è stata
quella di far conflurire
all’interno di questa commissione le forze della
Polizia Locale, dei Carabinieri, delle Forze Armate,
delle Società specializzate
nella sicurezza casalinga,
alle quali si sarebbe poi
dovuto aggiungere anche
un miglioramento del sistema
d’illuminazione.
Quest’ultimo in particolare dovrebbe esser stato
già potenziato attraverso
il progetto Enea (Agenzia
nazionale per le nuove
tecnologie, l’energia e lo
sviluppo economico sostenibile), riferente a una
mozione del Movimento 5
che saranno operativi per
cinque mesi e che saranno
pagati con il 30% dei proventi delle multe. Oltre a
tutto ciò il primo cittadino ha comunque voluto
sottolineare quanto di
buono viene fatto sia dalla Polizia Locale, sia dalla
tenenza dei Carabinieri,
che attraverso dei turni
perfettamenti organizzati
e negli orari più “golosi”
per i ladri, operano su tutto il territorio attraverso
un pattugliamento accorto e puntuale.
CIAMPINO
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
21
Inclusione sociale all’Ostello della Gioventù
Il Comune risponde positivamente all’appello della prefettura e ospita circa 80 ragazzi stranieri
di DAVIDE DEL DUCA
I
l Comune di Ciampino, rispondendo
positivamente all’appello delle Prefetture, in relazione all’imminente
emergenza umanitaria che interessa
l’Italia ormai da molto tempo ha siglato con una cerimonia ufficiale il simbolico patto d’accoglienza, con le firme
dei quasi 80 ragazzi stranieri arrivati a
Ciampino quasi un mese fà provenienti
da varie parti del mondo, alla presenza
del Sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli, dell’Assessore alla Multiculturalità e Pari Opportunità, Graziella Fiorini,
del Presidente della Società partecipata Azienda Servizi Pubblici, Gianfranco Navatta e del Dott. Roberto Leone,
con il quale si impegnano a rispettare il
regolamento della struttura comunale
e a partecipare alle iniziative di formazione d’integrazione sociale proposte
dal comune di Ciampino. Il centro viene gestito dall’Asp, che curerà il servizio dei pasti, di pulizia dei locali, degli
arredi e del trasporto e con La Croce
Rossa di Ciampino, società volontaria
di soccorso ed assistenza che gestirà il
progetto di accoglienza dei migranti,
forte da sempre della sua esperienza in
campo umanitario.
“Cercare di continuare a crescere e
migliorare ma soprattutto impegnarci per costruire un percorso per questi
ragazzi che li porterà ad integrarsi nel
nostro tessuto sociale e creare una sorta di rete con gli altri comuni”. Le parole dell’Assessore alla Multiculturalità
e Pari Opportunità, Graziella Fiorini,
accompagnata da Francoise, coordinatrice del centro di accoglienza, nonchè
membro della Croce Rossa di Ciampino.
Francoise come è nata questa collaborazione tra Croce Rossa e Comune di Ciampino ?
Conclusa l’attività con la società
uscente, Eriches29, il Comune cercava un ente/associazione, del territorio
Ciampinese per poter andare a sostituire quella uscente, ed ecco che si sono
avviati i primi contatti con il Comitato
di Ciampino della Croce Rossa, sempre
in collaborazione con l’Asp.
Qual’è il ruolo della croce rossa
nella gestione del centro?
Il nostro compito principale, in questo prima fase, è quello di riuscire a
creare delle basi solide sotto il punto
di vista burocratico, dalla carta d’identità alla tessera sanitaria, quindi riuscire a stabilizzarli sotto questo punto
di vista, in modo che possano riuscire
a proiettarsi in seguito nel mondo del
lavoro con tutte le carte in regola. Superata questa prima fase, inizia il vero
e proprio lavoro con vari progetti d’integrazione con la società, in modo che
possano crearsi da soli il loro futuro e
inoltre offriamo servizi personali e assistenza sanitaria.
Quali sono le figure professionali
previste all’interno del centro?
Abbiamo medici, psicologi, insegnanti, avvocati, mediatori linguistici, operatori diurni e notturni, una mensa e infine
io, che coordino e organizzo le attività.
Come sono organizzate le giornate
dei ragazzi?
Parte della giornata, la svolgono in
classe seguendo le lezioni di Italiano,
abbiamo diviso i ragazzi in tre classi in
base alla loro conoscenza della lingua.
La Croce Rossa di Ciampino,
società volontaria di soccorso
ed assistenza che gestirà il
progetto di accoglienza dei
migranti, forte da sempre
della sua esperienza in campo
umanitario
Per quanto riguarda i servizi o comunque la presenza dei nostri operatori,
dall’avvocato allo psicologo o ai medici, tutto è organizzato secondo una turnazione settimanale in modo da poter
garantine la presenza di queste figure
per tutta la settimana.
Sotto il punto di vista dei finanziamenti come è gestito il servizio?
Tutto parte dall’Europa e dai fondi
europei legati all’ACI, che vengono dati
in gestione alle varie nazioni che aderiscono a questi progetti d’inclusione,
a loro volta queste li girano alle Prefetture che dopo averli rendicontati, li
distribuiscono alle associazioni che si
fanno carico della gestione.
Che ruolo avranno le associazioni
e i C.d.Q. per favorire l’inclusione?
Come già detto, il nostro obbiettivo
è quello di poter creare una vera e propria realtà in cui questi ragazzi possano
vivere in serenità e questo presuppone
necessariamente che si inseriscano nel
tessuto sociale della città di Ciampino,
quindi l’aiuto dei Comitati di Quartiere
e delle varie associazioni presenti sul
territorio possono contribuire sicuramente allo scopo. Sarà sicuramente
anche molto importante riuscire a trovare delle aziende che possano farci
da sponsor o semplicemente possano
offrirci una collaborazione professionalizzante per i nostri ragazzi.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL GRUPPO POLITICO DI ELIO ADDESSI
Le perplessita di Ncd-Udc:
è mancato il confronto
I
n relazione all’avvio del
progetto di inclusione
sociale dei richiedenti
asilo attivato dal Comune
di Ciampino, l’NCD-UDC
solleva alcune perplessità.
Il Capogruppo Addessi
fa notare l’imprecisione anche nella trasmissione dei
dati sui soggetti ospitati.
Ci viene comunicato
dall’Amministrazione, un
dato aleatorio, non certo:
si parla di circa 70 stranieri.
Il circa è dovuto ad un
fattore di pigrizia nel conteggiare esattamente i
soggetti ospitati o ancora
per l’ennesima volta, così
come per l’IGDO, siamo di
fronte ad una totale mancanza di rispetto per la
funzione di controllo del
Consigliere Comunale?
Premesso
l’appello
giunto dalla Prefettura
in merito al problema
dell’accoglienza, ribadisco la necessità di tutte le
forze politiche di Ciampino di incontrare urgentemente il Prefetto o un
suo rappresentante per
verificare se il territorio di
Ciampino è suscettibile di
sostenere un tale progetto, vista già la presenza
al confine di una casa di
accoglienza, protagonista
qualche giorno fa di un
fatto di cronaca e del campo nomadi protagonista
di continui roghi tossici.
Torniamo a chiedere
con forza il confronto che
avevamo già chiesto qualche mese fa, a Dicembre
scorso, quando questo
progetto sembrava ancora
allo stato embrionale.
Quando ci era stato
presentato un conto economico in perdita di circa
10.000 euro che aveva suscitato la reazione di quasi
tutte le forze politiche presenti; una ipotetica perdita derivante da quella convenzione tra ASP e Croce
Rossa citata dal comunicato dell’Amministrazione.
Una convenzione con la
Croce Rossa oramai divenuta per Statuto un’Associazione privata, i cui singoli comitati sono dotati
di un’autonomia patrimoniale e quindi rispondono
solo nei limiti del loro patrimonio; un patrimonio
che noi vorremmo conoscere, invocando le leggi
vigenti sulla trasparenza,
visto che gestiranno un
progetto comunale di circa 1 Milione di Euro.
Se il progetto iniziale
presenta già una perdita
presunta di Euro 10.000,
chi pagherà questa perdita, ancora l’Asp , ancora
una volta la nostra azienda? Con quale bando ad
evidenza pubblica è stato
individuato il soggetto
partner per gestire questo progetto umanitario?
Visto che si è già proceduto, e l’iniziativa è stata
credo di Croce Rossa, ad
assumere alcune professionalità e maestranze
che lavoreranno a questo
progetto, dove sono stati
pubblicati i relativi bandi
pubblici di selezione?
Comunque, come forza
politica, ci teniamo a sottolineare che non basta
scrivere che non bisogna
ergere muri culturali ma
accogliere.
L’accoglienza va fatta
eccome, ma con responsabilità, competenza, rispetto delle leggi e delle
caratteristiche e peculiarità di un territorio che va
analizzato attentamente
e valutato se è in grado
di offrire tutto ciò che un
progetto di accoglienza
umanitario richiede.
Noi continuiamo a chiedere un tavolo urgente con
la Prefettura anche per la
verifica delle modalità di
affidamento del progetto,
al quale non partecipi solo
il Primo Cittadino .
La realtà va analizzata,
i problemi vanno sviscerati e qualche volta è utile
anche ammettere di non
avere soluzioni per risolvere i problemi.
CIAMPINO
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
22
Sorpresa alla comunità “Il Chicco”: arriva il Papa
Venerdì 13 maggio visita a sorpresa del pontefice ai ragazzi disabili presenti nella struttura
di DAVIDE DEL DUCA
G
rande sorpresa e immensa gioia venerdì
13 maggio per la comunità “Il Chicco”, quando II Papa, nell’ambito
dell’iniziativa dei “Venerdì della misericordia”
dell’Anno giubilare, ha
fatto visita ai ragazzi disabili della struttura presente a Ciampino.
“L’elogio alla imperfezione” è il principio fondante della grande famiglia dell’Arche (L’Arca),
fondata da Jean Vanier
nel 1964, e questo è quello che praticano quotidianamente gli operatori
nelle loro strutture. E’
presente in oltre 30 Paesi
nei cinque continenti che
, insieme all’associazione
“Fede e Luce” si dedica
alle persone più deboli ed
emarginate della società.
La Comunità del Chicco
è la prima realizzata in
Italia, fondata nel 1981
e ospita oggi, 18 persone
con grave disabilità mentale.
Il Papa ha parlato con
gli ospiti del “Chicco”, con
i volontari, incontrato i
familiari e visitato anche
i disabili più gravi che
furono i primi ad essere
Al Pontefice è stato mostrato anche
il laboratorio artigianale,
dove quotidianamente vengono creati
piccoli oggetti e non sono mancati
gli scatti fotografici con i ragazzi
che tanto desideravano
accolti , visitando l’intera
struttura (che comprende
due case famiglia)la sua
visita è stata come quella di un uomo semplice
quando si reca a trovare
una persona cara, ha portato pastarelle, frutta di
stagione e si è seduto a
far merenda coi ragazzi,
ascoltando le loro parole
semplici e con loro ha pregato nella piccola cappela
della comunità .
Al Pontefice è stato
mostrato anche il laboratorio artigianale, dove
quotidianamente vengono creati piccoli oggetti
e non sono mancati gli
scatti fotografici con i ragazzi , che tanto desideravano. «Papa Francesco
ha espresso con questa
visita uno dei tratti più
salienti che esprimono il
suo pontificato: l’attenzione ai più semplici e
più deboli», ha spiegato
IL SINDACO TERZULLI SODDISFATTO PER GLI INVESTIMENTI DI REGIONE E TRENITALIA
Rinnovati i treni per Roma e Velletri
con trecento nuovi posti a sedere
“P
laudo a nome dell’Amministrazione comunale all’impegno della Regione Lazio per il
lavoro di miglioramento del trasporto
su ferro e dei suoi servizi. Tra gli ultimi interventi cito quelli effettuati sulla
linea FL 4 Roma - Albano, Roma - Frascati, e Roma – Velletri, dove è stato
completato il rinnovo della flotta con
l’introduzione di nuovi treni con 308
posti a sedere, con bagni attrezzati per
disabili e con accesso a raso”. È quanto
ha dichiarato il Sindaco di Ciampino,
Giovanni Terzulli, che, prosegue – “È
innegabile il colpo d’occhio che questi
nuovi treni Jazz e Vivalto suscitano vedendoli transitare sui binari della nostra Stazione, a pochi metri di distanza dal Municipio. Per non parlare del
miglioramento del comfort e della performance sulle linee ferroviarie regionali del Lazio, a beneficio di chiunque
sia costretto a spostarsi giornalmente.
Penso a tutti i pendolari che viaggiano
per lavoro da una parte all’altra della Regione, a studenti
della nostra Città che
decidono di frequentare le scuole e università
nella Capitale. Investire
sul trasporto pubblico
significa investire sulle
persone, facendo sentire loro meno pesanti i
sacrifici, ma anche tutelare l’ambiente”.
“Approfitto, inoltre,
per rinnovare ancora
una volta i ringraziamenti a RFI, che ha
deciso in questi anni
di investire nella Stazione centrale di
Ciampino, considerata il terzo polo ferroviario dopo Roma Termini e Tiburti-
RETTIFICA
Omicidio Vendetti,
confermata
la premeditazione
I
na”. Il Primo Cittadino fa sapere infatti
che tra qualche settimana sarà aperta
la prima delle due rampe di accesso per disabili realizzate da RFI nella
Stazione ferroviaria di
Ciampino.
Quest’opera, cofinanziata dall’Amministrazione comunale, consentirà un più dignitoso
e facile accesso ai binari
a chi viaggia quotidianamente, come pendolari o turisti, ma anche
ad anziani e genitori
con i propri bambini
che, fino ad oggi, sono
stati costretti a muoversi trasportando
a fatica bagagli, carrelli della spesa e
carrozzine.
“È innegabile il
colpo d’occhio
che questi
nuovi treni
Jazz e Vivalto
suscitano
vedendoli”
“Un primo e importante lavoro di abbattimento delle barriere architettoniche sul nostro territorio - ha aggiunto
l’Assessore alle Infrastrutture, Marco
Pazienza – grazie al quale tutti i cittadini, con disabilità o senza, potranno facilmente attraversare la Città da un quartiere all’altro. Le Ferrovie stanno inoltre
predisponendo un nuovo progetto per
la sistemazione complessiva di Piazza
Luigi Rizzo e del parcheggio comunale
adiacente. Da metà maggio sarà infatti accessibile la rampa di Piazza Rizzo
mentre a fine giugno, – conclude Pazienza - sarà aperta anche la rampa di Piazza
Kennedy. Successivamente la ditta incaricata da RFI procederà poi con i lavori
programmati tra luglio e settembre, consistenti nel rifacimento del binario 1 e
dell’atrio principale, poi dei binari 3, 4 e
5, ascensore compreso”.
padre Lombardi. «Portando loro la tenerezza e
l’affetto, ha voluto dare il
segno concreto di come
si può vivere l’anno della
misericordia».
Una visita che Francesco ha voluto fare per dare
«un altro segno contro
la cultura dello scarto».
Perché «non si può essere privati di amore, gioia
e dignità soltanto perché
portatori di una disabilità mentale». E, ancora,
perché «nessuno può permettersi di discriminare
in forza di preconcetti che
emarginano e rinchiudono nella solitudine famiglie e associazioni»
I responsabili della comunità lo hanno ringraziato e gli hanno detto «la
preghiamo Santità, si faccia rivedere, abbiamo bisogno di lei». E Francesco
ha risposto: «Qui mi avete
toccato il cuore».
n riferimento all’articolo sulla morte di Cristiano Vendetti
per mano di Antonio Di Sero,
pubblichiamo una rettifica inviata
dall’avvocato Fabrizio Zunino che
difende gli interessi dalla madre
della vittima.
Nel numero di febbraio del Corriere Metropolitano si leggeva: Non
c’è stata premeditazione. Ecco
perchè la Corte d’ Assise d’Appello ha ridotto la pena ad Antonio Di
Sero da 14 a 9 anni e 8 mesi. In realtà la sentenza emessa dalla Prima
Corte di Assise di Appello di Roma,
in data 12/01/2016, confermava
l’aggravante della premeditazione già riconosciuta dal Giudice di
primo grado. La riduzione di pena
è giustificata esclusivamente dalla
prevalenza riconosciuta alle attenuanti generiche sulla contestata
aggravante. Si precisa inoltre che
tutti gli ulteriori motivi di appello
presentati dal difensore di Di Sero
Antonio sono stati rigettati, compresa la richiesta del riconoscimento della attenuante della provocazione. L’efferato omicidio del
Signor Vendetti Cristiano pertanto,
come confermato dal Giudice di
Appello, fu premeditato e realizzato
in assenza di provocazione da parte della vittima.”
CIAMPINO
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
Storica promozione per il “Città di Ciampino”
Intervista al mister Simone Santoni artefice della splendida stagione
di LUCA RICCIARDI
S
imone Santoni, attuale
mister del Città di Ciampino, ha iniziato a giocare a
calcio nelle giovanili della Sampdoria, per poi passare in Serie
C, l’odierna Lega Pro, vestendo
le maglie di Lecco e Rosetana.
Successivamente ha militato
nella Serie D con le rappresentative locali di Tivoli ed Ostia
Mare. Giocando in Eccellenza ha sfiorato la Serie D con la
vecchia Polisportiva Ciampino,
dalla quale è emigrato verso
Frascati. Dopo la parentesi “castellana” è arrivata la chiamata del Città di Ciampino, con
la quale ha ricominciato dalla
prima categoria. Vinta quest’ultima e salito in Promozione, a
metà stagione ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo
per dedicarsi completamente
all’attività di allenatore, già iniziata dalla scuola calcio. Nella
stagione 2014/2015, all’esordio
con i ragazzi del 2001, ha vinto
il campionato dei Giovanissimi
Regionale, regalando alla società la categoria Elite per questa fascia d’età. Infine, l’estate
scorsa, grazie alle possibilità
date da Roberto Vichi, Tonino
Cececotto, Alessandro Fortuna
e Claudio Peroni, è arrivata la
chiamata della prima squadra.
Altro esordio, altro primo posto.
Mister, una promozione storica per la città e per la società
del Città di Ciampino. Com’è
stato possibile tutto questo?
Il risultato della promozione
è frutto del duro lavoro della
squadra, dello staff e dei tanti
sacrifici messi in atto dalla società. Poi alla base di tutto ciò
c’è stato un progetto tecnico
preciso, basato su un mix di ragazzi giovani e persone d’esperienza. Sui 23 giocatori in rosa,
ben 12 sono Under, e tutti hanno svolto un ruolo importante
e decisivo all’interno di questa
annata speciale. Partendo da
questo, ho avuto la possibilità di
lavorare con il materiale umano
giusto, che dopo le prime sei o
sette giornate ha permesso la
creazione di un gruppo molto
unito, il quale mi ha dimostrato domenica dopo domenica
di poter mantenere il passo da
prima in classifica e di poter
puntare ad una promozione del
tutto imprevista alla vigilia del
campionato. A metà stagione
poi, visto il +9 sulla seconda,
il presidente è intervenuto regalandoci giocatori come Lalli,
Sansotta, Casciotti e Grelloni,
che sono andati a rinforzare il
gruppo della vecchia guardia
che già forte e ben consolidato. Alla fine il sogno è divenuto
realtà, e questo anche grazie
alla voglia di non mollare mai
mostrata dalla squadra nei momenti difficili della stagione,
come nella striscia di sette pareggi consecutivi in cui siamo
incappati. Lì ho capito di che
SPORT
La Polisportiva
verrà premiata
dal sindaco
Giovanni Terzulli
L
pasta era veramente fatta questo gruppo, perché si, non si riusciva a vincere, però allo stesso
tempo non si perdeva mai.
Quando avete capito che
era il vostro anno?
Personalmente parlando l’ho
capito quasi subito, precisamente alla settima giornata.
A metà stagione
il presidente
è intervenuto
regalandoci
giocatori come
Lalli, Sansotta,
Casciotti e Grelloni
Era il 18 Ottobre e dovevamo
affrontare la trasferta di Itri,
distante tre ore di pullman da
Ciampino. Quel giorno però abbiamo trovato un incidente sul
Raccordo Anulare che ci ha fatto arrivare al campo da gioco a
soli quaranta minuti dal fischio
d’inizio. Con un viaggio così pesante sulle spalle, siamo entrati
in campo scarichi e siamo stati
presi a “pallonate”, ma nonostante tutto, abbiamo anche
rischiato anche di pareggiare
dopo il 2-1 iniziale. Al termine
della partita sono entrato negli
spogliatoi, dove i ragazzi erano
tutti a testa bassa, e gli ho detto chiaramente “Oggi abbiamo
vinto il campionato”.
Quali sono state le partite
più belle, più accese, più emozionanti?
La partita più bella, tecnicamente parlando, è stata la seconda di campionato, contro
il Cassino in casa. La più emozionante è stata quella giocata
contro l’Audace, nella quale abbiamo vinto con un goal negli
ultimi minuti di un nostro Under. Quella più importante, in
cui ho esultato particolarmente, è stata sicuramente quella
giocata e vinta sul difficilissimo
campo del Colleferro, dove siamo riusciti a vincere 3-1, superando l’ultimo grande scoglio
prima della promozione matematica arrivata poi nelle settimane successive.
Dopo questa bella promozione, quali sono i progetti per
il futuro?
L’anno prossimo il nostro
obiettivo è sicuramente quello
di mantenere la categoria che
ci siamo conquistati in questa
stagione. Ciampino ha tante
possibilità, ma entrare nel mondo dei professionisti vuol dire
alzare l’asticella e per questo
serve qualcosa in più. Grazie al
lavoro del presidente Cececotto noi vogliamo continuare ad
investire sul futuro, così come
questa società ha fatto sette
anni fa, quando è partita dalla
seconda categoria. Tutto è stato
fatto senza alcun scopo di lucro,
dando anche tante opportunità
lavorative. Poi fa ben sperare
per il futuro anche la vicinanza
mostrata dall’amministrazione
comunale e dal sindaco Terzulli nei giorni di festa, segno che
qualcosa di importante è stato
fatto.
Durante l’arco della stagione
avete avuto qualche rito pre o
post partita legato allo spogliatoio?
Devo dire la verità: mi sono
trovato a lavorare con un gruppo di persone eccezionali, che
hanno dimostrato una professionalità esemplare durante tutte le fasi della stagione. Quando
si scendeva campo, tutti hanno
sempre lavorato a testa bassa e
dato il massimo. L’unica particolarità è legata alla rifinitura
del Venerdì. Da Dicembre in
poi, infatti, tutto il lavoro sulla
tecnica, sul fisico e sulle palle
inattive è sempre stato svolto
in 48 minuti esatti, calcolando
precisamente ogni fase della
preparazione, per non sforare
mai nemmeno di un secondo.
Tutto per scaramanzia.
Chi ti senti di ringraziare per
questo successo?
Naturalmente tutto il gruppo
dei calciatori, dagli under fino
ai veterani del gruppo. Tutta
la dirigenza, in primis il presidente Cececotto e l’”amico-direttore” Giordano Moroncelli.
In particolare poi ci tenevo a
ringraziare i membri del mio
staff tecnico: Giuseppe Porcella, preparatore atletico, e Roberto Mancinelli, preparatore
dei portieri.
23
unedì 23 maggio la Polisportiva Città di Ciampino si recherà presso la
Sala del Consiglio Comunale di Ciampino per essere
premiato dal sindaco Giovanni Terzulli a seguito della
vittoria del campionato di
Eccellenza, ottenuta aritmeticamente dalla squadra il 20 aprile sul campo
‘Comunale’ di Monte San
Biagio (LT).
Tale successo rappresenta un evento storico per
la città di Ciampino, che
mai nella storia era riuscita
a conquistare la Serie D.
Una stagione colma di
successi, quella della nostra società, che ha conquistato inoltre un’agevole
salvezza con il gruppo
Giovanissimi Regionali Eccellenza, nonché il terzo
posto nella classifica finale
del campionato Allievi Regionali.
Uno splendido lavoro è
stato svolto, ancora una
volta, anche dalla Scuola
Calcio. Per questo motivo, la Società ha deciso di
dedicare il pomeriggio di
lunedì 23 maggio anche ai
festeggiamenti per la chiusura dell’attività della stessa Scuola Calcio. Al Centro
Sportivo ‘Superga’, tutti
i ragazzi - con indosso la
tuta di rappresentanza della Polisportiva - e i rispettivi genitori, parenti e amici,
sono invitati a partecipare
a un pomeriggio ricco di
attività, fatto di giochi e divertimento, che prenderà il
via alle ore 18 e culminerà
in serata con l’arrivo della
prima squadra per celebrare tutti insieme il termine di
questa indimenticabile stagione sportiva 2015-2016.
GROTTAFERRATA
di David Del Prete
quando l’ispirazione
diventa tendenza
Sindaco: Giampiero Fontana (centrodestra)
Abitanti: 20.337
Estensione: 18,4 km²
GROTTAFERRATA
via Santovetti, 98/100
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[email protected]
La lenta agonia della giunta Fontana
L’amministrazione comunale continua a perdere pezzi importanti
Il consiglio comunale del 9 maggio e l’approvazione del bilancio consuntivo e la sua scolastica approvazione
di MARIA GRAZIA COLUCCINI
A
lla fine dello scorso mese
di aprile si sono dimessi praticamente in contemporanea i tre consiglieri di
maggioranza, Riccardo Tocci
(capogruppo di Forza Italia e
consigliere più votato alle ultime amministrative), Chiara
Stirpe (capogruppo della lista
del Sindaco Fontana “Grottaferrata per Noi”) e Luigi Spalletta
(anche lui membro della lista
civica “Grottaferrata per Noi” e
già dimessosi lo scorso giugno
dalla carica di presidente del
Consiglio Comunale). Se a questi aggiungiamo la “cacciata”
degli ex Assessori Gianluca Paolucci, Enrico Ambrogioni e Daniela Angheben, già consiglieri
eletti nelle liste di coalizione
del Sindaco Fontana – e diventati poi Assessori - ne deriva
che questa Amministrazione è
ben lontana dall’essere rappresentativa del voto espresso dai
cittadini. Nella storia del nostro Comune, dalla sua nascita
a oggi, non si era mai assistito a
un tale terremoto politico ma,
come era avvenuto riguardo
alla “cacciata” dei tre ex Assessori Paolucci, Ambrogioni e
Angheben dove il sindaco e la
giunta non avevano speso una
parola per spiegare alle minoranze e ai cittadini i motivi di
questo rilevante allontanamento, così anche in questo caso la
maggioranza si è ben guardata
dal fornire alcuna spiegazione
politica dell’accaduto.
Con questa ancora una volta
Nella storia del nostro Comune, dalla sua nascita a oggi, non si era mai assistito a
un tale terremoto politico ma, come era avvenuto riguardo alla “cacciata” dei tre ex
Assessori Paolucci, Ambrogioni e Angheben dove il sindaco e la giunta non avevano
speso una parola per spiegare alle minoranze e ai cittadini i motivi di questo rilevante
allontanamento, così anche in questo caso la maggioranza si è ben guardata dal fornire
alcuna spiegazione politica dell’accaduto
nuova compagine, lo scorso lunedì 9 maggio la maggioranza
si è presentata al consiglio comunale per l’approvazione del
bilancio consuntivo 2015; tale
consiglio, al pari di altre assemblee, ha mostrato ai cittadini
presenti, l’assoluta assenza di
questa Amministrazione e della
rappresentatività politica.
Dagli interventi della minoranza infatti si è appreso con un
certo sconcerto che la commissione consigliare bilancio, che
avrebbe dovuto esaminare in via
preliminare i conti da presenta-
re in consiglio comunale, non
ha potuto rilasciare il parere in
quanto i membri della maggioranza non erano in numero sufficiente per approvarlo, e che la
stessa mancanza sarebbe avvenuta per il bilancio di previsione
del successivo 16 maggio.
Si è costituito un Comitato
per il SÌ al referendum costituzionale
Molte le ragioni per votare SÌ
C
ome sta accadendo anche negli altri
comuni dei Castelli, anche a Grottaferrata si è costituito un Comitato
per il SI’ al referendum costituzionale
che si terrà a ottobre e che chiamerà tutti
i cittadini a esprimersi sulla riforma della
seconda parte della nostra Costituzione,
modifiche già approvate dal Parlamento
ma che necessitano della conferma del
popolo italiano.
Il “Comitato Grottaferrata Orasi”, così
come tutti i comitati per il SI’ a sostegno
dell’approvazione delle modifiche già
delineate, si è costituito con lo scopo di
aprire un dibattito presso tutti i cittadini
sul quesito posto dal referendum con la
collaborazione di esperti che avranno il
compito di chiarire tutte le implicazioni
che così importanti riforme
introducono.
«Ci sono molte buone ragioni per votare si al referendum
costituzionale. La prima è
quella di cogliere un’occasione storica per riformare la nostra costituzione dopo i tantissimi fallimenti accumulati negli ultimi trent’anni.
La seconda è quella di togliersi un’anomalia tutta italiana di avere due camere
che fanno le stesse cose due volte con gli
stessi poteri. Ci sono poi tantissime altre
ragioni quali la riduzione del numero dei
parlamentari, abolizione del CNEL e so-
Per informazioni e adesioni
[email protected]
https://orasiperleriforme.com/
facebook: OraSì - Referendum 2016
prattutto l’abolizione delle Provincie che
già si pensava dovessero venir meno una
volta istituite le Regioni nel 1970. C’è poi
un nuovo disegno delle autonomie locali e del regionalismo che confluisce nel
Certo, come i pareri di tutte
le commissioni consigliari, gli
stessi non sono vincolanti per
il consiglio comunale, ma la
loro mancanza è sicuramente
un segno di debolezza e dimostra che la maggioranza
non è in grado di assicurare il
corretto svolgimento della vita
politica.
Superato questo piccolo shock,
il consiglio comunale è proseguito con la semplice lettura della
relazione scolastica del bilancio e
delle cifre relative.
Alle richieste della minoranza
di spiegare in maniera dettagliata sia le cifre che le impostazioni politiche sulle somme
indicate in bilancio, la maggioranza ha illustrato una piccola
lezione su come debba essere
stilato un bilancio comunale,
lezione che si poteva tranquillamente trovare su internet o su
un qualsiasi manuale di contabilità, mentre sulle cifre, a parte qualche flebile tentativo di
spiegazione, la maggioranza ha
fatto scena muta.
Tutta la seduta di bilancio
rammentava qualche lezione
scolastica, dove un compagno
che aveva avuto il compito fatto
da altri, si arrabattava nell’illustrarlo, anche se con scarso risultato.
Se il buongiorno si vede dal
mattino, si può ben immaginare
già come sarà la presentazione
del bilancio consuntivo, dove
una qualsiasi Amministrazione
degna di questo nome, illustra
i programmi e gli investimenti
per il futuro del paese.
Senato ora ramo del parlamento rappresentativo di comuni, città metropolitane
e regioni nell’ambito dell’unità economia e giuridica della Repubblica. Altro
elemento importante è la possibilità per
i cittadini di partecipare alle scelte politiche mediante le leggi di iniziativa popolare che non finiranno nei cassetti del
parlamento ma dovranno essere prese in
considerazione con tempi certi che non
finiranno nei cassetti del parlamento ma
dovranno essere prese in considerazione
con tempi certi. I referendum popolari,
poi, avranno più spazio, potranno essere anche propositivi e di indirizzo in
modo da ampliare i poteri dei cittadini
che desiderano concorrere alla definizione delle politiche pubbliche.» Questo
il pensiero del coordinatore del Comitato di Grottaferrata Danilo Intreccialagli.
Il comitato Grottaferrata Orasi è in rete
con i Comitati Ora SI’ di Roma con i quali
condivide il logo.
GROTTAFERRATA
MAGGIO 2016
di MARIA GRAZIA COLUCCINI
T
ra il 24 e il 27 aprile
si sono dimessi a cascata i tre consiglieri
di maggioranza Riccardo Tocci (capogruppo di
Forza Italia e consigliere più votato alle ultime
amministrative), Chiara
Stirpe (capogruppo della
lista del Sindaco Fontana
“Grottaferrata per Noi”)
e Luigi Spalletta (anche
lui membro della lista
civica “Grottaferrata per
Noi” e già dimessosi lo
scorso giugno dalla carica di presidente del Consiglio Comunale). Nella
storia
amministrativa
grottaferratese non si era
mai assistito a un tale terremoto politico: se a queste defezioni aggiungiamo infatti le “epurazioni”
avvenute nello scorso
mese di ottobre che hanno portato alla cacciata
degli assessori Gianluca
Paolucci, Enrico Ambrogioni e Daniela Angheben, si può solo prendere
atto che ormai dei rappresentanti della compagine eletta con i voti dei
cittadini alle elezioni del
2014 rimane ben poco.
Per capire come si possa essere giunti a questo
punto abbiamo rivolto
qualche domanda all’ex
consigliere comunale Luigi Spalletta.
Perché ha deciso di
rassegnare le sue dimissioni?
Questa amministrazione ha vinto le elezioni
con tanti voti di scarto,
segnale importante del
grande consenso che eravamo riusciti a ottenere
da parte dei cittadini in
campagna elettorale. Essendo stato uno dei più
votati, sin da subito mi
sono mobilitato per cercare di andare incontro
ai cittadini per ogni evenienza che potesse servire al bene del paese.
Ho cercato ad esempio
di vedere, dato il mio lavoro di fabbro, se si poteva smontare il mercato
coperto, pur essendo in
convenzione con il Traiano. Però dopo un anno
di mandato, nei panni di
presidente del consiglio
comunale, vedevo che le
cose andavano sempre
più in salita e le mete
erano sempre più irraggiungibili. Avendo quindi
avuto un po’ di problemi
con la giunta, con il sindaco e con i consiglieri,
a luglio dell’anno scorso,
durante un consiglio comunale particolarmente
acceso, ho preso la decisione di dimettermi dalla
carica di presidente del
consiglio. Questo anche
per cercare di dare una
sferzata e per definire e
realizzare tutti quei pro-
l’intervista
a Luigi Spalletta
«Il paese è in agonia ma
quest’Amministrazione è ferma:
per questo mi sono dimesso»
Parla l’ex presidente del Consiglio Comunale
getti che avevamo enunciato in campagna elettorale.
Che tipo di problemi
ha avuto?
Forse sono andato anche al di là di quelle che
erano le mie mansioni
di presidente, ma erano
ormai diversi consigli in
cui mi sembrava di non
essere una figura solida. Accadevano cose mai
successe: tra le file della
maggioranza chi entrava, chi usciva, chi stava
al telefono, chi giocava
al computer, il sindaco
che mi tirava il microfono, mancavano solo le
gambe sui tavolini, mentre da parte dell’opposizione il comportamento
tenuto era sempre corretto. Quando un nostro
consigliere ha detto che
doveva andare via facendoci rischiare di non
riuscire ad avere i voti
per approvare le nostre
delibere – c’erano già diverse assenze tra i nostri
consiglieri - ho chiesto
la momentanea sospensione del consiglio, ma
ormai si era andati troppo oltre e ho deciso di
dare un forte segnale a
questa amministrazione
dimettendomi.
Poi cos’è successo?
Ho dato un anno di
tempo a questa maggioranza durante il quale
c’è stato l’azzeramento
della Giunta, i patti di
governo, tutte cose che
pensavo potessero dare
un cambio di passo a
questa giunta, come quel
segnale forte che avevo
cercato di dare io con
le dimissioni da presidente del consiglio, perché sono sempre stato
convinto che nella vita
non sono importanti le
poltrone ma fare le cose
una volta ottenuto il
consenso dei cittadini.
Quindi azzeramento di
giunta e patti governo,
tutte mosse che però, secondo me, sono servite
solo a farci tanti nemici.
Tanti tra quelli con cui
avevamo fatto la campagna elettorale e tanti,
purtroppo, tra gli stessi
nostri concittadini che
sempre più si lamentano, perché, e mi dispiace
dirlo, Grottaferrata è un
paese in agonia. Io sto in
mezzo alla gente
tutti i giorni la
ascolto, e questo
ne viene fuori.
Tanti servizi non
funzionano, le
strade sono piene di buche, i
marciapiedi sono
rotti. Io ho fatto
la mia esperienza politica con
l’amministrazione Ghelfi con
umiltà e al servizio di Grottaferrata, votando
tutto quello che
ritenevo giusto
per Grottaferrata e in quell’amministrazione le
cose con un po’
di volontà si riuscivano a fare. Qui uno
si dimena, si dibatte per
poter fare le cose, anche
le più semplici e poi è
tutto fermo.
Perché?
Non lo riesco a capire
nemmeno io. Pensavo
che magari sostituendo
gli assessorati che non
funzionavano si potesse
risolvere questa situazione di immobilismo, ma
Luigi Spalletta
dispiace molto. In pratica
è successo che noi della
lista civica non eravamo
soddisfatti dell’operato
dell’assessore ai Lavori
Pubblici Enrico Ambrogioni cui avevamo fatto
diverse richieste sempre
disattese e quindi, pure
essendo amici, ci siamo
convinti che andava cambiato. A quel punto, anche
«Sono stato tutti i giorni a chiedere
di realizzare questa o quella cosa,
di risolvere questo o quel problema,
ma ho visto solo che con due anni di
Amministrazione non si è fatto proprio
niente, anzi. Se devo dirla tutta, se
seguita, ripeto, se seguita così, questa
si può definire una delle peggiori
amministrazioni che Grottaferrata abbia
mai avuto»
questo non è successo.
Perché sostituire Paolucci, Ambrogioni e Angheben?
Prima, quando ho detto
che con l’azzeramento di
giunta ci siamo solo fatti
dei nemici anche tra quelli del nostro stesso schieramento, facevo proprio
riferimento a Paolucci.
Con Gianluca ho perso
veramente un amico, una
grande amicizia di infanzia, non ci salutiamo più e
questa è una cosa che a me
tre consiglieri di Forza
Italia hanno manifestato
il loro malcontento sull’azione dell’assessorato alle
Attività Produttive di Poalucci. Purtroppo in precedenza, in circostanze
ingiuste lui non mi aveva
difeso e quando è stato il
momento di votare su di
lui io, che prima di questi
problemi lo avrei difeso
fino alla morte, ho pensato di tenere il suo stesso atteggiamento, non mi
sono “impicciato”. Poi, la
il CORRIERE METROPOLITANO
settimana seguente, con
mio immenso stupore, è
venuto fuori che Forza
Italia voleva anche la sostituzione dell’Assessore
Angheben e così è stato.
Io pensavo veramente a
questo punto che ci fosse
così una sterzata di questa amministrazione, ma
in realtà nulla è cambiato,
si è sempre più fermi, vedi
il bando del Cavallino, il
mercato coperto, tante
richiese dei cittadini che
rimangono chiuse nei cassetti.
Che sensazioni ha
adesso?
Tutto questo mi ha portato un po’a distaccarmi
perché vedo sempre di
più tutti i giorni lamentarsi le persone che mi
hanno votato - e che ringrazio ancora - e che
forse adesso ho deluso.
Anzi tante persone adesso ce l’avranno anche con
me perché ho fatto questo gesto. Sono stanco di
combattere. Sono stato
tutti i giorni a chiedere di
realizzare questa o quella
cosa, di risolvere questo
o quel problema, ma ho
visto solo che con due
anni di Amministrazione non si è fatto proprio
niente, anzi. Se devo dirla tutta, se seguita, ripeto, se seguita così, questa
si può definire una delle
peggiori amministrazioni che Grottaferrata abbia mai avuto. E questo a
me fa male. Io sono uno
degli ultimi “conigli”,
sono nato a Grottaferrata, questo è il mio paese
che sento fortemente e
per cui ho sempre cercato di fare e di dare tanto
anche negli anni passati,
ma non potevo più andare avanti.
C’è qualcuno che l’ha
criticata?
Si, anche fortemente,
perché avrei anche potuto fare un’azione diversa
presentando magari una
mozione di sfiducia insieme agli altri due consiglieri che si sono dimessi
nei miei stessi giorni,
Riccardo Tocci e Chiara
Stirpe e che magari l’avrebbero votata insieme
ai consiglieri di minoranza, facendo così cadere l’Amministrazione e
adesso non ci sarebbe più
niente. Però non avrei
fatto una bella figura nei
confronti dei cittadini e
con coloro che ancora ci
credono, perché all’interno di quella maggioranza
ci sono persone che hanno ancora voglia lottare
per realizzare quello per
cui sono stati eletti. Forse è anche possibile che
sono io che sbaglio, quindi preferisco tirarmi fuori
Pensavo veramente che
il programma elettorale
potesse essere realizzato,
25
ci ho creduto veramente.
Come vede l’amministrazione Fontana?
Se loro vogliono andare
avanti e realizzare le cose
che sono scritte nel programma, io ne sono solo
che contento, perché è un
programma che ho sposato e nel quale ci sono anche delle mie richieste. Mi
sentivo legato a non poter
fare niente e contemporaneamente a vedere il paese in declino, non volevo
sentirmi dire un domani
che io sono uno degli artefici di quella maggioranza
che ha rovinato il nostro
paese. Grottaferrata è lontana dalla figura di “Perla
dei Castelli”. Però se così
non dovesse essere, deve
stare a loro dire che così
non si può andare avanti.
Ho fatto questa scelta anche per non lasciare il paese nelle mani del Commissario prefettizio. Quando
si fanno delle promesse
ai cittadini vanno mantenute.
Qual è la sua opinione
oggi del sindaco Fontana?
Il sindaco è molto preparato politicamente ed
è anche una brava persona. Sicuramente ha
problemi caratteriali e
non sa curare i rapporti
sociali e personali. Con
l’amministrazione Ghelfi ad esempio, c’era un
gioco di squadra. Anche
se a oggi pure i rapporti
con Enrico Ambrogioni si
sono interrotti, con lui e
Bosso, durante l’amministrazione Mori, facendo
parte della stessa lista civica, cercavamo non solo
di fare opposizione ma
di realizzare qualcosa in
modo che le cose funzionassero nel nostro paese.
Qui si sono sostituiti gli
assessori e niente è cambiato, ora con le dimissioni dei consiglieri spero
che qualcosa cambierà,
ma io credo che il problema è che si è andato troppo sulla vita privata dei
consiglieri e si sono fatti
troppi personalismi. Vi
faccio un esempio. È quasi un mese che mi sono
dimesso e non mi ha fatto
nemmeno una telefonata,
lascio a voi le vostre considerazioni, sapendo che
con le dimissioni non c’è
stato nemmeno un diverbio. Quando gli ho comunicato le motivazioni del
mio gesto lui mi ha risposto con un sms in cui c’era
scritto “prendo atto”. Un
vecchio politico grottaferratese in campagna elettorale mi disse: «Si, vai
che sei una brava persona, ma attento a Fontana
che ti cerca solo quando
ne ha bisogno, poi non ti
cerca più». Io oggi posso
solo dire: buona fortuna
Giampiero. E buona fortuna Grottaferrata.
GROTTAFERRATA
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
26
L’azione del Pd in consiglio comunale
Numerose le mozioni e le interrogazioni presentate per dare una sferzata a questa Amministrazione
di ANGELO D’OTTAVI
L
a giunta del sindaco Fontana naviga ormai da molto
tempo in acque tempestose,
a partire dalla famosa “sfiducia”
dei sette consiglieri, culminata
con l’eliminazione degli assessori
di punta della giunta Fontana Paolucci e Ambrogioni e proseguita
con le dimissioni di tre altri consiglieri di peso come Tocci, Spalletta e Stirpe; tutti sintomi che non
fanno ben sperare nella tenuta
della giunta e nella sua durata.
Sull’altro lato della giunta di
maggioranza, restano agguerrite le minoranze del Pd, della Città al governo e del Movimento 5
Stelle.
In particolare, l’azione politica
del Pd, composta dai consiglieri
Antonella Rotondi, Alessandro
Broccatelli e Alvise Roscini, si
svolge su due piani di azione: il
primo consiste nell’incalzare la
giunta Fontana su tutte le contraddizioni e le mancate risposte
delle azioni confuse della maggioranza; il secondo consiste nel
proporre e sviluppare delibere
virtuose che l’amministrazione
Fontana non propone e realizza.
Sul primo piano di azione agiscono le interrogazioni relative al
PUA di Tuscolo e al Piano Integrato Traiano, che insistevano particolarmente:
• per il PUA di Tuscolo sui lavori abusivi, culminati con l’Ordinanza di demolizione e ripristino
dello stato dei luoghi da parte del
Comune di Grottaferrata e con la
richiesta di accertamento dell’attività agricola svolta, nonché,
sulla vigilanza relativamente alle
fideiussioni rilasciate al comune,
a garanzia della regolarità dello
svolgimento della convenzione;
• per il Piano Integrato Traiano, particolare attenzione è
stata posta alle fideiussioni, per
la loro rilevanza economica (circa 7.000.000,00 di euro) e agli
obblighi a favore del comune di
Grottaferrata (Nuova aula consiliare con demolizione del vecchio
mercato coperto, realizzazione
degli spogliatoi del campo sportivo, la sistemazione di Largo Vandoevre, e così via).
Le azioni citate hanno portato a rilevare l’irregolarità delle
polizze fideiussorie rilasciate,
mentre per le altre interrogazioni si sono avute, da parte della
maggioranza, risposte ambigue
Alvise Roscini
Antonella Rotondi
Alessandro Brocatelli
zioni e altre azioni) con il necessario raggiungimento di risposte
chiare e definitive.
Inoltre, per il PUA di Tuscolo,
si è proceduto a un articolato
esposto alla Corte dei Conti per
danno erariale, in quanto non
solo si sono accettate polizze
fideiussorie inefficaci e non esigibili e in contrasto con le normative della Banca d’Italia, ma
fideiussorie esigibili e regolari,
nonostante l’azione politica del
Pd si fosse attivata nel proporre
una delibera denominata “Norme e criteri per il rilascio delle
fideiussioni a favore del Comune
di Grottaferrata” affinché certi
comportamenti non potessero
più ripetersi. Delibera peraltro
approvata all’unanimità.
Sull’altro piano, quello propositivo, i consiglieri del Pd si sono
attivati nel presentare proposte
di delibere che andassero a favore dei cittadini, come quella relativa al “Baratto amministrativo”
dove cittadini in difficoltà economiche potessero compensare
il loro debito nei confronti del
comune, con lavori utili alla comunità, concordati e controllati
dagli uffici comunali.
Hanno inoltre proposto, la perimetrazione dei nuclei abusivi al
fine di avere un quadro esaustivo
della situazione e regolarizzare
coloro che possedevano i requisiti di legge, proposta approvata
all’unanimità dal consiglio comunale, anche se in parte assorbita
dal provvedimento della Procura
della Repubblica sui giudizi per
abusivismo passati in giudicato.
Hanno presentato inoltre una
proposta di localizzazione dell’Isola Ecologica, per porre fine
all’indecente balletto di zone
proposte e poi bocciate (via vecchia di Velletri, Squarciarelli/
via delle Vascarelle, PIP di Villa
Senni), con perdite economiche
e temporali.
Attualmente di fronte all’incompetenza della nuova giunta
comunale, stanno mettendo in
campo una serie di azioni e di
proposte volte a farne esplodere
le contraddizioni e l’incompetenza, per dare al paese una prospettiva seria di sviluppo compatibile con le sue risorse sino a
oggi trascurate.
L’azione politica del Pd si svolge su due piani di azione:
il primo consiste nell’incalzare la giunta Fontana su
tutte le contraddizioni e le mancate risposte delle
azioni confuse della maggioranza; il secondo consiste
nel proporre e sviluppare delibere virtuose che
l’amministrazione Fontana non propone e realizza
e non risolutive. Risposte che
nella nuova fase, a partire da
maggio, saranno richieste con
atti formali (interrogazioni, mo-
ad oggi dopo sette mesi dall’accertamento delle polizze fasulle
l’Amministrazione non si è ancora attivata per ottenere polizze
GROTTAFERRATA
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
27
l’intervista a Stefano Bertuzzi
«L’accartocciamento su se stessa
di questa Amministrazione si sta
ripercuotendo sulla vita del paese»
È necessario sfruttare al meglio i numerosi beni culturali
e ambientali che la nostra cittadina possiede
di FABRIZIO MARI
V
ista la delicata crisi
politico-economica
che la nostra cittadina sta attraversando, abbiamo rivolto qualche domanda a Stefano Bertuzzi,
membro del direttivo del
Pd e conoscitore del territorio e delle problematiche relative allo sviluppo
economico di Grottaferrata.
Di cosa ha bisogno secondo lei oggi la nostra
città?
Di un nuovo modello
socio-economico. Come
ho avuto già modo di dire
quello su cui si è basato
lo sviluppo della nostra
cittadina negli ultimi quarant’anni, basato sull’edilizia e sulla ristorazione
“mordi e fuggi”, ha dato
tanto ma ha ormai esaurito il suo percorso. Oggi
dobbiamo mettere al centro della nostra città il turismo e tutte le attività a
questo connesse.
In che modo?
Puntando sui numerosi
beni culturali e ambientali che la nostra cittadina
possiede.
Grottaferrata
ha fortissime potenzialità
turistiche, che sono mal
sfruttate se non addirittura ignorate. Tanto per far
capire alcune potenzialità,
Grottaferrata può essere
considerata la città dei
castelli e delle rocche, in
quanto Grottaferrata possiede nel suo territorio più
di verde, di aree agricole,
che sino a oggi non è stato
considerato e valorizzato,
ma che dovrebbe imporre
un fortissimo vincolo sul
nostro Piano Regolatore
Generale; vincolo
che si deve tradur«Per stessa ammissione
re in una variante
di salvaguardia che
del sindaco Fontana in
tuteli in maniera
Consiglio comunale,
continua le aree paesisticamente più
su specifica richiesta
importanti del nodel consigliere del Pd
stro territorio, quaAntonella Rotondi, questa li Valle Marciana,
il Vallone sino alle
Amministrazione non
Fonti degli Squarciarelli, la Molara,
è riuscita a spendere
l’area archeologica
1.800.000,00 euro di
del Tuscolo. Abbiamo l’area a forte
fondi regionali destinati
vocazione vitivinial nostro comune. Tutte
cola e paesistica,
come quella di Valle energie di questa
le Marciana, per
Amministrazione sono
poi proseguire lungo il Vallone con il
sprecate per cercare di
suo corso d’acqua e
tenersi in piedi»
le sue mole, attive
dal primo medioedi Tuscolo e Castello della vo sino ai primi del NoveMolara, ci accorgiamo cento, su cui basare una ridelle notevoli potenziali- cettività enogastronomica
tà che possiede la nostra locale che nulla avrebbe
cittadina. per non parlare da invidiare alle regioni
poi delle Catacombe “Ad vicine. Tutte queste sono
Decimum”, della via Lati- immense potenzialità che
na che attraversa l’intero se ben sfruttate e pubbliterritorio grottaferratese, cizzate possono portare
dell’area del Tuscolo, delle a un turismo importante,
mole dell’acqua Mariana con delle sensibili ricae delle imponenti rovine dute sullo sviluppo delle
di alcune ville romane esi- attività produttive, del
stenti sul territorio. Grot- commercio e dei servizi a
taferrata inoltre, possiede questi connessi. Per garanun patrimonio paesistico, tire questo sviluppo ecocastelli di ogni altro comune dei Castelli Romani. Se
consideriamo i castelli esistenti come Castel Dè Paolis, Castel Savelli, il Castello dell’Abbazia, il castello
L’INIZIATIVA
Il Centro Socio Culturale in piazza Cavour a fianco dell’Unicef
C
ome accade ormai ogni
anno, anche quest’anno
il Centro Socio Culturale di
Grottaferrata è sceso in piazza Cavour per sostenere l’iniziativa ‘’Le Orchidee Unicef’’.
Con l’appello: «Ci sono milioni
di bambini in pericolo. E’ ora
di piantarla!», anche a Grottaferrata i volontari dell’Unicef nel week end del 1 maggio hanno offerto - a fronte di un contributo - una pianta che
simbolicamente rappresenta la speranza di un futuro pieno di colori per tanti bambini.
I fondi raccolti con questa iniziativa di solidarietà sono infatti destinati ai programmi di
protezione dell’infanzia, nell’ambito della campagna Unicef “Bambini in pericolo”, che ha la
finalità di salvare e proteggere tutti i bambini vulnerabili, i “più poveri tra i poveri”, aiutandoli a costruire un futuro dignitoso.
nomico è necessario dare
la possibilità dell’accesso
al credito incentivando
l’utilizzo dei Fondi di Garanzia Regionali e le linee
di finanziamento europee.
Sarà necessario inoltre coordinarsi con le realtà dei
comuni limitrofi perché
ormai non è più possibile
pensare di muoversi senza armonizzare le varie
sinergie proprie di tutti gli
enti del territorio.
Come vede l’Amministrazione Fontana?
L’accartocciamento su
se stessa di questa Amministrazione si sta ripercuotendo sulla vita del paese.
Negozi sempre più vuoti,
numerosi locali chiusi,
sono tutti fattori non addebitabili solo alla crisi
economica che stiamo
attraversando, ma soprattutto all’immobilità di questa Amministrazione che
sta sprecando tutte le sue
energie – semmai le avesse avute, visto che fin dal
primo giorno di insediamento non è praticamente
Stefano Bertuzzi
riuscita a realizzare nulla
- per cercare di tenersi in
piedi. Per stessa ammissione del sindaco Fontana
in Consiglio comunale, su
specifica richiesta del consigliere del Pd Antonella
Rotondi, questa Amministrazione non è riuscita
a spendere 1.800.000,00
euro di fondi regionali destinati al nostro comune.
Questo sta a significare
la grave e colpevole mancanza di visone unitaria
dello sviluppo della città
da parte di questa Amministrazione, facendo così
decadere importanti potenzialità per i cittadini
di Grottaferrata. La sua
colpevole incapacità è testimoniata anche dalle
recenti dimissioni di consiglieri del calibro di Luigi
Spalletta, Riccardo Tocci
e Chiara Stirpe, avvenute
nelle file della sua stessa
coalizione e che fanno sì
che ormai della sua compagine eletta con i voti dei
cittadini alle elezioni del
2014 ne sia rappresentata
meno della metà. Inoltre è
veramente imbarazzante
che il consigliere entrante
Giampaolo Petrosino – ex
presidente della Vivace
che solo qualche mese fa
aveva fortemente criticato
questa Amministrazione
per il suo modo di gestire
la convenzione con il campo di calcio di via degli
Ulivi - abbia votato a favore del bilancio pur non
sapendone nulla, come
da lui stesso dichiarato in
Consiglio comunale. Tutto questo è scandaloso sia
dal punto di vista politico
che etico. Al di là delle
misure socioeconomiche
cui accennavo prima, ristabilire e rispettare certe
regole è di fondamentale
importanza per risollevare
il tasso di fiducia. Perché
il concetto stesso di futuro si fonda sulla fiducia
che qualcosa di buono e
di giusto debba accadere,
rimettendo in asse ciò che
ci sembra sgangherato o
logoro. Come questa Amministrazione.
GROTTAFERRATA
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
28
I commercianti e
il nuovo regolamento sui parcheggi
Secondo il Presidente dei Commercianti, Angelo Mecozzi,
sarebbe stato opportuno ascoltare commercianti e cittadini
di FABRIZIO MARI
N
on sono piaciute le
modifiche effettuate
dall’Amministrazione comunale riguardo
alla una nuova regolamentazione del servizio
di gestione delle aree di
sosta a pagamento ai
commercianti di Grottaferrata, né a molti cittadini. Scarsa pubblicità,
impossibilità di poter
effettuare
l’integrazione del ticket nelle zone a
“elevata vocazione commerciale” e poca chiarezza delle nuove misure
intraprese le maggiori critiche registrate. In diversi
punti infatti, il totem più
vicino al punto in cui si
parcheggia l’auto, fa riferimento in realtà a un’altra zona in cui vige una
diversa tariffazione, senza che questo sia spiegato da nessuna parte. Con
il risultato che numerosi
utenti sono stati multati
pur avendo pagato il ticket. Angelo Mecozzi presidente dell’Associazione
Commercianti ci spiega
in particolare i disagi arrecati da questa nuova situazione.
Siete d’accordo con le
recenti modifiche apportate dall’Amministrazione alle tariffe dei parcheggi?
No. Alcune cose si potevano anche cambiare,
ma non siamo d’accordo
innanzitutto perché per
prima cosa l’Amministrazione doveva sentire sia
il parere dei cittadini che
dei commercianti. Questo concetto era stato più
volte ribadito al signor
Sindaco e cioè che prima
di intraprendere qualsiasi misura inerente al
commercio di Grottaferrata noi dobbiamo essere
consultati. Visto quindi
che è l’ennesima volta che
l’associazione commercianti non viene coinvolta
in modifiche importanti
riguardanti il paese, siamo veramente arrabbiati.
Questa volta poi sono state intraprese delle misure
che stanno danneggiando
sia cittadini che i commercianti.
Non è stato richiesto
nessun vostro parere preventivo?
No. In effetti questo
non è previsto dalla legge. Però quando ci siamo
insediati come nuovo direttivo durante la campa-
gna elettorale, c’era stato
un accordo verbale con il
signor Sindaco per il quale saremmo stati sempre
coinvolti nelle decisioni
riguardanti il commercio, visto che tra amministrazione e associazione commercianti ci deve
essere una sorta di collaborazione per realizzare
il bene del paese, questo
lo richiede il buon senso.
Tanto che quando c’è stata l’assemblea generale
dei commercianti, dove
era presente anche il Sindaco, è stato ribadito che
per tutto ciò che tocca il
commercio a Grottaferrata dobbiamo essere interpellati o sedere al tavolo
delle decisioni. Questo
non è stato fatto né quando si è discusso delle modiche da apportare alla
Tari, né per le modifiche
delle tariffe dei parcheggi, né per altre cose. Noi
come categoria siamo 175
associati, ma ruotano intorno a noi altri 200 commercianti: vogliamo sapere cosa sta succedendo.
Cosa non va bene secondo voi?
Oltre al fatto che, lo ribadisco, non siamo stati
interpellati, non mi sembra una cosa regolare il
fatto che al centro stesso
si paga in un punto una
cifra e in un punto un’altra, con la gente che non
sa dove andare a mettere
il biglietto. Ad esempio
anche a Frascati hanno
fatto delle zone a diversa
tariffa, però hanno delimitato le diverse zone con
strisce di diversi colori.
Oltre alle strisce rosa per
le donne in stato interessante, ci sono le strisce
verdi. Questo a Grottaferrata non è successo e
in questo modo regna la
confusione più totale. Il
totem in cui si va a mettere i soldi, spesso non si sa
a quale zona fa riferimento. Se ad esempio si parcheggia alla fine di largo
Passamonti che rientra
nella zona centrale ad
“alta rotazione”, il totem
più vicino è quello di via
Domenichino, che però
non fa parte della zona
centrale e che quindi eroga una diversa tariffa, per
cui poi l’utente, come è
successo, prende la multa. E questo non è spiegato
da nessuna parte. Questa
sembra una iniziativa improvvisata e le cose così
non si fanno. Le modifi-
che apportate sono state
un vantaggio per i cittadini dei paesi limitrofi come
Marino e Rocca di Papa
che vengono a Grottaferrata, parcheggiano sulle
strisce bianche fatte grazie all’assessore ai Lavori
Pubblici Paolo Rubini in
prossimità delle fermate
dell’autobus, lasciando la
macchina tutto il giorno,
prendono l’autobus per
andare a Roma e i cittadini che devono fare spesa
nei negozi non trovano
posto per lasciare la macchina.
A quale zone si riferisce in particolare?
A Squarciarelli, dove
davanti al Parco è stata
fatta tutta una striscia
bianca vicino alla fermata dell’autobus, a Valle
Violata e a piazza Alcide
de Gasperi. Poggio Tul-
Nelle zone intorno non ci
sono parcheggi bianchi.
Quindi un commerciante
o un cittadino che deve
fare qualcosa nella zona
è costretto a portare la
macchina a Squarciarelli, sperando di trovare
posto, altrimenti deve
portarla da Poggio Tulliano al parcheggio di viale
San Nilo. Comunque non
siamo contrariati solo noi
commercianti, ma anche
i cittadini perché molti
posti bianchi adesso sono
occupati da macchine lasciate per giorni interni,
anche per settimane in
posti centrali che servono
alla vita quotidiana del
paese, auto che prima invece si lasciavano in zone
più periferiche. Questo
problema si è molto sentito a viale I Maggio, vista la presenza del plesso
«Quando ci siamo insediati come nuovo
direttivo durante la campagna elettorale,
c’era stato un accordo verbale con il
signor Sindaco per il quale saremmo
stati sempre coinvolti nelle decisioni
riguardanti il commercio, visto che
tra amministrazione e associazione
commercianti ci deve essere una sorta di
collaborazione per realizzare il bene del
paese, questo lo richiede il buon senso»
LE NUOVE TARIFFE
D
allo scorso 8 aprile c’è stata l’eliminazione della
tariffazione nelle zone di piazza de Gasperi, viale
San Nilo all’incrocio con via Domenichino, via delle
Sorgenti, parte di viale I Maggio nel tratto compreso
tra piazza Marconi e piazza Giordano Bruno, via XX
Settembre e via Montesanto, mentre per le zone a
“elevata vocazione” commerciale di corso del Popolo, piazza Cavour, largo Passamonti, Piazza Vittime
del Fascismo/Poggio Tulliano – Via delle Sorgenti,
sarà prevista una tariffa ad ‘’alta rotazione’’, pari ad
€ 1,00 per la prima ora ed € 1,50 per la seconda ora,
per una permanenza massima complessiva continuativa di due ore e senza possibilità di integrazione. Sono esenti dal pagamento le auto elettriche e
ibride.
liano è stata invece penalizzatissima al 100 per
100 perché la situazione
è ancora più complicata.
La prima ora si paga 1
euro, la seconda 1,50, la
terza ora devi prendere la
macchina e portarla via.
scolastico San Nilo. Adesso, all’orario di uscita, è
ormai quasi impossibile
trovare un parcheggio
creando così notevole
problemi riguardo alla
sicurezza dei bambini
che devono essere spesso
Da sinistra Paola Castricini, Angelo Mecozzi e Rita Fava
presi praticamente al volo
con le macchine in mezzo
alla strada. Tutte queste
cose devono essere calcolate.
Avete fatto degli atti?
Ancora no. Volevamo
valutare bene la cosa. Magari le modifiche apportate erano buone, ma così
non è stato. È passato più
un mese e non abbiamo
visto nessun vantaggio,
ma solo disagi e lamentele.
L’aver eliminato l’integrazione nelle zone ad
alta rotazione vi ha penalizzato?
Molto. Non è detto che
si riesca a fare tutto in
due ore e l’eliminazione
dell’integrazione fa sì che
la gente preferisca non
rischiare e quindi va da
un’altra parte. Tra l’altro
il ripristino dell’integrazione era stato uno dei
cavalli di battaglia del
Sindaco.
Prima ha parlato della
Tari. Durante l’ultimo
consiglio sono state approvate le delibere propedeutiche al bilancio
dalle quali sembra che
non ci siano variazioni
per le categorie delle attività produttive. Come
vi siete mossi relativamente a questa problematica?
Noi ci siamo battuti
per l’abbassamento della
Tari anche all’assemblea
generale, cui hanno partecipato anche, oltre al
signor Sindaco, gli Assessori Palozzi e De Sanctis e
il signor Sindaco ha detto
che per la questione della Tari bisognava aspettare l’approvazione del
bilancio, ma questo non
è vero. È vero semmai il
contrario. Con l’approvazione del bilancio si capisce se si può abbassare
la Tari e comunque non è
stato modificato niente,
se non il fatto che invece di essere pagata in tre
rate può essere pagata in
quattro. Ma a noi in campagna elettorale era stato
promesso che l’abbassamento della Tari sarebbe
stata una delle prime misure intraprese da questa
amministrazione e invece
questo non è successo.
Avevamo chiesto anche di
rivedere un po’ le aliquote: un negozio di abbigliamento che fa solo un po’
di cartone non può pagare la stessa aliquota di un
ristorante o di un bar o di
un negozio di fiori come il
mio. Tutte promesse non
mantenute.
Il bilancio di quest’Amministrazione è totalmente negativo?
No. Abbiamo incassato una piccola vittoria,
quella relativa al mercatino dell’antiquariato. In
pratica questo era stato
spostato in viale San Nilo,
cosa abbastanza anomala
perché si è sempre svolto all’interno del centro
storico del paese. C’è stata una ribellione sia da
arte dei cittadini che dei
commercianti. Per due o
tre mesi abbiamo cercato
un accordo e alla fine ci è
stato chiesto di produrre
delle firme. Ne abbiamo
raccolte 94. E oggi finalmente è stato riportato al
corso. In questo dobbiamo dire che l’Assessore
Andrea De Sanctis ci ha
dato tutto il sostegno necessario.
Come fate a valutare
una vittoria un ritorno
allo status quo?
Per noi in questo caso la
vittoria è stata la collaborazione con l’Amministrazione. Lavorare in sintonia è necessario e sarebbe
stato opportuno anche
per quanto riguarda la
modifica del regolamento
dei parcheggi. Noi delle
modifiche lo abbiamo saputo tramite i manifesti.
Visto il momento non si
possono fare esperimenti, ci sono attività che
in periodi di crisi come
questi rischiano di non riprendersi più. Ripeto: abbiamo un direttivo di 24
persone, 175 associati, e
ruotano intorno a noi altri
200 commercianti, meglio di noi non può sapere
nessuno cosa fare. Noi ci
stiamo tanto prodigando
per poter muovere Grottaferrata, di movimentarla, ci dispiace che non siamo interpellati per alcune
problematiche.
GROTTAFERRATA
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
29
l’intervista a Paolo Rubini
«In base alla “mappatura delle esigenze”
è stato individuato “lo strumento tariffario”
più idoneo per la nostra città»
Parla l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture
di MARIA GRAZIA COLUCCINI
C
ome mai è stata presa la decisione di apportare queste
modifiche alla tariffazione
della sosta a pagamento?
Le modifiche alla tariffazione
e alle zone tariffate presenti nel
territorio del Comune di Grottaferrata rappresentano l’esternazione del “Piano parcheggi”
previsto dal documento programmatico della Maggioranza,
che si integra con i nuovi percorsi del TPL – Trasporto Pubblico
Locale - in quanto l’ottimizzazione dei percorsi del TPL e la
diffusione del suo utilizzo per gli
spostamenti all’interno del territorio comunale – come i cittadini
avranno notato, abbiamo anche
avviato un’attività di comunicazione e promozione dei nuovi
percorsi TPL - costituisce una
leva strategica per ridurre l’utilizzo dell’autovettura privata,
l’inquinamento ambientale, acustico e, infine, anche la necessità
di spazi per parcheggio.
Con che criteri avete deciso
di istituire le strisce bianche in
determinate zone e in altre no?
I criteri sono stati quelli oggettivi, derivanti dalle diverse
caratteristiche del territorio
comunale, della loro vocazione commerciale o residenziale,
della presenza o meno di criti-
cità nell’agevole reperimento di
uno spazio di parcheggio, anche perché il traffico prodotto
da chi procede per lungo tempo
alla ricerca di un parcheggio
libero, crea ulteriore inutile inquinamento e mobilità individuale. In pratica, dalle esigenze
evidenziate quotidianamente
dai cittadini di Grottaferrata,
ciascuno con le proprie specificità ed esigenze. In base ai risultati di questa “mappatura delle
esigenze”, è stato individuato
“lo strumento tariffario” più
idoneo, intendendo con questa
terminologia sia l’avvio di una
tariffa ad alta rotazione, sia il
manteimento di quella precedente, sia l’eliminazione di ogni
tipologia di tariffazione.
Come mai è stata tolta la possibilità della reintegrazione
alla fine delle due nelle zone
a “elevata vocazione commerciale” visto che proprio quello
del reintegro era stato uno dei
cavalli di battaglia dell’Amministrazione Fontana?
La reintegrazione è stata mantenuta con la tariffa precedente,
come giustamente sostenuto
dall’Amministrazione Fontana.
Nella logica, invece, della nuova tariffa ad “alta rotazione”,
introdotta nelle zone ad elevata
vocazione commerciale dove è
stata evidenziata l’esigenza di
favorire la possibilità di parcheggio per brevi periodi a un elevato numero di cittadini, piuttosto
che la lunga permanenza a quelli
“più mattinieri”, la reintegrazione avrebbe rischiato di compromettere il raggiungimento
dell’obiettivo necessario, rendendo solamente più costosa per
alcuni cittadini la possibilità di
permanenza anche oltre le 2 ore
consentite. Direi che per la prima
volta, lo strumento della sosta
tariffata viene utilizzato come
un servizio da offrire alla cittadinanza, piuttosto che un sistema
profondamente inique, in quanto tendenzialmente penalizza le
fasce sociali più deboli.
Molti cittadini lamentano
una scarsa pubblicità delle
modifiche avvenute e la scarsa
chiarezza di queste. Ad esempio nel suo stesso comunicato
stampa, non si capisce bene
se alla fine delle due ore nelle zone a “elevata vocazione
commerciale” sia possibile
effettuare l’integrazione e per
questo molti cittadini sono stati multati. Cosa si sente di dire
al riguardo?
«Le modifiche alla tariffazione e alle zone tariffate,
insieme all’ottimizzazione dei percorsi del TPL,
costituisce una leva strategica per ridurre l’utilizzo
dell’autovettura privata, l’inquinamento ambientale,
acustico e, infine, anche la necessità di spazi per
parcheggio»
del Comune per “fare cassa” e
sottrarre risorse economiche ai
cittadini. Peraltro, essendo utilizzata una uguale tariffa oraria
per qualsiasi tipologia di autovettura, pur in presenza di costi
di acquisto/gestione profondamente diversi, questa tipologia
di prelievo nei confronti dei
cittadini assume caratteristiche
La comunicazione effettuata
è stata, a mio avviso, chiara e
facilmente compensibile a tutti,
anche se non posso escludere
che una lettura veloce possa aver
generato degli equivoci. In ogni
caso, gli Uffici Comunali, i componenti dell’organo di Polizia
Locale, gli Ausiliari del traffico,
sempre presenti e facilmente
raggiungibili dal cittadino, sono
sempre stati a disposizione per
fornire agevolmente ogni chiarimento o dettaglio, oltre che,
chiaramente, anche me personalmente, anche solo con l’invio
di una richiesta di informazioni
per email. Tutto è migliorabile
ma in questo caso mi sembra che
le cose siano state veramente ben
presidiate da tutti.
Con questa nuove modifiche
le entrate del bilancio comunale
relative all’introito derivanti dal
pagamento dei parcheggi diminuiranno o aumenteranno?
Come già accennato, non ritengo che il servizio della sosta
tariffata debba essere principalmente una forma di entrata per
il Comune, quanto un servizio
per soddisfare le esigenze di
mobilità della cittadinanza. Ciò
detto, prevediamo che le entrate annuali rimarranno stabili
o in leggera diminuzione per
effetto dell’elevato numero di
posteggi gratuiti reintrodotti.
Per far fronte a questa eventuale diminuzione, ho già attivato
una ottimizzazione in alcune
voci dei costi del Comune, che
consentiranno di realizzare un
risparmio almeno equivalente
alla possibile riduzione delle
entrate da parcheggi tariffati. Il
bilancio del Comune di Grottaferrata non ne risentirà.
NUOVA APERTURA
Il “Gasthaus”,
un locale “alla vaguardia”
L
a scorsa domenica 8 maggio si è svolta l’inaugurazione del “Gasthaus”,
il locale stile “Koffee e Mixology” di
Riccardo e Federico Camilli. Un’atmosfera fresca e accogliente ha richiamato
tantissimi giovani – tanti forse quanti
Grottaferrata ne vede in un anno – e
meno giovani che hanno così dato vita a
una serata frizzante ed “europea”, ben
accompagnata dalle cover dei “Gentlemen of the road” dei “Mumford and
Son Tribute Band”. Riccardo Camilli ci
spiega più nel dettaglio questo nuovo
locale che sembra ben coniugare futuro
e passato visto che originariamente aveva sempre il nome di Camilli.
Come è nata l’idea di aprire il “Gasthaus”?
Io avevo già un’attività a Frascati. Ho
iniziato un po’ per gioco, non è che avevo mai avuto esperienze nel campo, giusto qualcosa a livello di organizzazione
di eventi, quindi avevo sperimentato
solo il contatto con il pubblico, ma ho
comunque voluto provare ed è andata
bene, nel senso che avevo sempre nuove
idee e avevo sempre voglia di fare nuo-
ve cose. Nel frattempo anche mio fratello Federico si è appassionato a questo
genere di lavoro, tanto che ha fatto un
corso di barman che gli è riuscito molto bene. Visto cha a Frascati il posto era
un po’ piccolino, abbiamo voluto darci
la possibilità di esprimere quello volevamo veramente e per quello che abbiamo in testa questo posto, con questa
piazzetta davanti è proprio quello di cui
avevamo bisogno. Abbiamo quindi deciso di fare questa esperienza insieme
e di dedicarci io più alla caffetteria la
mattina e lui il pomeriggio con il “Mixology”. Adesso questo tipo di locali non si
chiamano più “Cocktail Bar” ma “Koffee
e Mixology”, con una linea di cocktail
nostra e con alcuni drink creati proprio
da Federico.
Come mai il nome “Gasthaus”?
Ho scelto un nome tedesco perché
adesso va molto questo stile industriale, ma soprattutto perché ho pensato un
po’ a tutti i posti che piacciono a me e
che, caso strano, hanno tutti un nome
tedesco, anche perché volevo soprattutto proporre una cosa alternativa. Grot-
Gasthaus
Via Anagnina 34 (ex Kiosketto)
Lunedì – Giovedì 06:30- 22:00
Venerdì – Domenica 06:30- 02:00
taferrata, tranne qualche nuovo locale
che è nato adesso, è rimasta un po’ al
classico bar di paese. Già Albano, Marino e Frascati hanno qualcosa di un po’
più innovativo. Ho pensato che a Grottaferrata c’è poco di questo genere. Qui
è possibile fare qualsiasi tipo di colazione, anche fette biscottate con marmellata e tè. A fianco abbiamo il “Gran Forno
Zoffoli” che collabora con noi e che sta
esplorando nuove ricette e nuovi prodotti, soprattutto nel campo del biologico. Proponiamo anche le centrifughe,
succhi di frutta e bevande biologiche
anche se, naturalmente, abbiamo un’offerta più commerciale.
Avete fatto dei cambiamenti anche
all’interno del locale?
Si. Quando siamo entrati c’era il classico bar di sempre, lasciato in eredità
dalla prima gestione, in noce e quindi
molto scuro, ma essendo piccolo a me
piaceva dargli luce. Visto che mi piace
molto lo “Shabby”, ho pensato di usare
questo particolare stile mettendolo sul
chiaro per dare luminosità.
GROTTAFERRATA
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
30
l’intervista
ad Antonella Arnaboldi
«Stiamo lavorando molto
sull’innovazione»
La Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo
San Nilo ci racconta la sua scuola
di FABRIZIO MARI
A
bbiamo incontrato la Professoressa Antonella Arnaboldi che da settembre
2012 è la Dirigente Scolastica
dell’Istituto Comprensivo San
Nilo. La buona reputazione
della scuola emerge dal numero delle iscrizioni provenienti anche dai paesi limitrofi a
Grottaferrata. Ci spiega anche
i motivi delle liste di attesa alla
scuola dell’infanzia dove non
è possibile accogliere tutte le
richieste.
L’Istituto Comprensivo San
Nilo è il suo primo incarico come
Dirigente Scolastica. Come ha
trovato questo istituto?
L’ho trovato così come mi era
stato descritto. Essendo vincitrice di concorso ho avuto la
possibilità di indicare delle sedi
e pertanto mi ero informata. Mi
avevano descritto l’Istituto San
Nilo come un’ottima scuola, un
buon corpo docenti, una buona
segreteria che è fondamentale
perché in una scuola, oltre ai
docenti, deve funzionare bene
anche la segreteria. È importantissimo. Certo, poi, sto lavorando molto per portare la
scuola dove vorrei io, obiettivo
che è ancora lontano ma tutti
insieme stiamo lavorando. Certamente ogni dirigente ha una
sua vision.
Questa scuola ha una buona reputazione e sicuramente questo ha una correlazione con le iscrizioni annuali.
Sono in crescita ma la scuola
riesce a soddisfare tutte le richieste?
La scuola aveva un buon nome
già prima che arrivassi io, non
voglio prendermi tutto il merito. Il merito viene proprio dai
docenti. Il numero di iscrizioni
è aumentato e il prossimo anno
apriremo otto classi prime alla
scuola media, sei classi prime
alla primaria. All’infanzia il numero delle sezioni rimarrà invariato perché c’è una legge che
non consente di istituire nuove
sezioni. Ogni anno proviamo a
chiedere l’istituzione di almeno un’altra sezione della scuola
dell’infanzia, ma purtroppo fino
a ora la risposta è sempre stata
negativa.
Questo comporterà che ci
saranno dei bambini della
scuola dell’infanzia che rimarranno esclusi?
Purtroppo si. In genere sono
i non residenti perché in base
ai criteri stabiliti dal Consiglio
di Istituto ha la precedenza chi
ha la residenza nel territorio
di Grottaferrata. Quest’anno
avremo circa cinquanta alunni
che resteranno esclusi e anche
qualche residente. Le richieste
sono state moltissime.
Cosa ci dice delle sezioni a
indirizzo Montessori?
All’inizio di questo anno scolastico abbiamo istituito una
sezione a indirizzo Montessori
alla scuola primaria presso il
plesso Rosa Di Feo. Il prossimo
anno avremo una nuova prima
classe. Quindi il corso va avanti
essendoci le iscrizioni. Poi, abbiamo chiesto per completare e
per avere una continuità anche
l’istituzione di una sezione di
scuola dell’infanzia a indirizzo
Montessori. È stata chiesta una
sezione in più ma come dicevo
prima la legge non ce lo consente. L’Ufficio Scolastico ci ha
proposto la trasformazione di
una delle sezioni a indirizzo
comune in Montessori. Questo
però non lo possiamo fare perché abbiamo un organico stabile e questo significherebbe
rinunciare a due nostri docenti perché dovrebbero arrivare delle docenti specialiste in
questo insegnamento. Per cui
per quest’anno abbiamo rinunciato ma per il prossimo anno
con nostri docenti che si stanno specializzando, potremmo
attuare la trasformazione. Le
iscrizioni ci sono, tanto che
quest’anno abbiamo ricevuto
ventotto richieste per la sola
scuola dell’infanzia. Il metodo Montessori è apprezzato e
incuriosisce e le richieste provengono anche dai comuni limitrofi perché nella zona dei
Castelli Romani non ci sono
scuole pubbliche con sezioni
a indirizzo Montessori, solo
scuole private e le rette mensili
sono elevate.
Ci parli degli immobili e
del loro stato di manutenzione. Sono previsti degli interventi?
La manutenzione è un grosso problema, ma vale per tutti
non solo per il nostro istituto,
tranne naturalmente per quelli
di recente costruzione. L’Istituto San Nilo è dislocato su
sei plessi, tre in zona centro e
tre in zona Squarciarelli, sono
tutte scuole ormai attempate,
tranne la scuola dell’infanzia
Gianni Rodari che è stata ristrutturata qualche anno fa e
quindi è quella più adeguata.
Per il resto noi, come scuola,
cerchiamo di intervenire fin
dove possiamo con lavori di
piccola manutenzione che affidiamo ai nostri collaboratori
scolastici che si sono sempre
resi disponibili. Altri piccoli interventi di manutenzione vengono eseguiti con un progetto
che coinvolge anche i genitori
come, ad esempio, la tinteggiatura delle aule. Per tutto il
resto è l’ente locale che deve
intervenire, ma tutti conosciamo la situazione, non solo del
Comune di Grottaferrata, ma
un po’ di tutti gli enti locali che
non hanno risorse e quindi gli
edifici devono sopportare questa situazione mentre sarebbero necessari grandi interventi.
Il Comune di Grottaferrata
«Il numero di iscrizioni
è aumentato e il
prossimo anno
apriremo otto classi
prime alla scuola
media, sei classi
prime alla primaria.
All’infanzia il numero
delle sezioni rimarrà
invariato perché c’è
una legge che non
consente di istituire
nuove sezioni»
comunque interviene, infatti
sono iniziati pochi giorni fa i
lavori presso i bagni del plesso Domenico Zampieri dove si
stanno sostituendo i bagni alla
turca con dei water, però servirebbero interventi di ristrutturazione importanti.
È previsto qualche intervento per dotare i plessi scolastici di sistemi di sicurezza,
visto che nei ultimi tempi si
sono registrati alcuni furti?
Si è capito che l’obiettivo
principale dei ladri sono i soldi
all’interno dei distributori di
bevande e poi con l’occasione
La Professoressa Antonella Arnaboldi
venivano asportati anche altri
oggetti, quali per esempio i pc.
Per noi è un grosso danno e lo
è anche per la ditta che ha la
gestione dei distributori. Per
questo motivo si è deciso che
non ci saranno più i soldi all’interno dei distributori e questo
in qualche modo sembra aver
eliminato il problema. Comunque, più volte abbiamo chiesto
di dotarci di un impianto di
allarme o di videosorveglianza magari anche utilizzando
delle webcam economiche.
Ma in questo avere sei plessi
fa moltiplicare i costi e quindi
non aiuta.
Parliamo del rifacimento
del manto erboso del plesso Isidoro Croce. Alla fine
dell’anno scolastico precedente i genitori avevano preso l’iniziativa, autotassandosi, per il suo rifacimento, poi
il lavoro fu fatto eseguire dal
Comune. A distanza di appena un anno però, possiamo affermare che il prato è
come se non fosse mai stato
realizzato.
Si. L’iniziativa era partita dai
genitori ma poi il Sindaco si
era impegnato per il suo rifacimento e così il lavoro fu fatto
eseguire dal Comune. È stato
posto in opera il manto erboso
però fin dall’inizio ha mostrato
subito delle chiazze. Noi non
abbiamo fatto calpestare il
prato dagli alunni proprio perché ci era stato detto che ci voleva del tempo affinché il prato
attecchisse poi probabilmente
è mancata la manutenzione
e purtroppo è stata una spesa
inutile e ci dispiace dirlo perché appena messo era molto
bello e ci avrebbe fatto piacere
se si fosse mantenuto. Stiamo
comunque pensando di provvedere alla posa di un nuovo
manto erboso.
Qualche progetto futuro al
quale si sta occupando?
Sono tantissimi, ma da quando sono arrivata stiamo lavorando molto sull’innovazione.
Il nostro obiettivo sono sempre gli alunni e quindi bisogna
ascoltare le loro esigenze, non
i loro capricci. Questi alunni
sono nati nel terzo millennio,
proprio nel momento in cui si
concretizzava una rivoluzione. Noi ce ne siamo resi conto
passandoci, loro ci sono nati
dentro, per cui l’innovazione
e tutti i progetti che sono stati
avviati avevano come obiettivo quello di far vivere bene
la scuola agli alunni e quindi
abbiamo istituito alla scuola
secondaria le classi 2.0, che
utilizzano soltanto i testi digitali. Considerando il numero delle richieste il prossimo
anno si dovrebbero fare solo
classi 2.0, ma è comprensibile
perché abbiamo avuto nel monitoraggio dei segnali positivi.
Ci sono stati anche dei problemi, ma quelli ci sono sempre
quando si attua un cambiamento, però l’importante è valutare aspetti positivi e aspetti
negativi e sicuramente quelli
positivi superano le difficoltà
del percorso. In conclusione
si tratta di un progetto ben
avviato. Ora stiamo lavorando sugli ambienti di apprendimento, cioè trasformare le
classi della scuola secondaria
in ambienti di apprendimento. Si è fatto uno studio di
fattibilità e ci siamo collegati
con il Liceo Scientifico Antonio Labriola di Ostia che già
ha adottato questo progetto e
per il prossimo anno contiamo
di compiere questa trasformazione. Non più aule quindi ma
ambienti di apprendimento
per i vari insegnamenti, quindi ci sarà l’aula di musica,
l’aula di educazione artistica,
l’aula di lingue e ogni docente
o gruppo di docenti avranno la
loro aula e saranno gli studenti a spostarsi per raggiungerla.
In questo modo ogni aula verrà attrezzata con ciò che serve
per la specifica materia trattata. All’inizio utilizzeremo
quello che già abbiamo, sempre per il problema dei fondi.
L’obiettivo di questi progetti e
dei tanti altri in cantiere è una
scuola sempre più a misura di
alunno.
GROTTAFERRATA
MAGGIO 2016
il CORRIERE METROPOLITANO
31
l’intervista
al dottor Claudio D’Anna
«Mettiamo l’uomo al centro dell’attenzione sia
medica sia psicologia oltreché ambientale»
L’attuale Direttore sanitario illustra
i Pacchetti ambulatoriali complessi e l’articolata realtà dell’INI
di MARIA GRAZIA COLUCCINI
P
AC (Pacchetti ambulatoriali complessi),
riflessioni sul Decreto
9 dicembre 2015 del Ministero della Salute, sono
questi due degli argomenti che i Medici di Medicina Generale del Distretto
H3 (Ciampino e Marino)
della ASL RmH hanno affrontato sabato 30 aprile
2016 presso l’Aula Magna
di INI Grottaferrata (Via
di Sant’Anna snc, Grottaferrata, Roma; tel. 06
942851). Valutazioni che
si sono rese necessarie a
causa delle limitazioni
che il decreto del 9 dicembre scorso, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale
del 20 gennaio 2016, ha
imposto ai pazienti e alla
classe medica. Ne abbiamo parlato con il dottor
Claudio D’Anna, attuale
Direttore sanitario di INI
Grottaferrata.
Dottor D’Anna perché
i camici bianchi sono infuriati?
Il Decreto 9 dicembre 2015 del Ministero
della Salute è una vera e
propria stretta sulle prescrizioni di visite mediche ed esami a rischio di
inappropriatezza e un
giro di vite che riguarda
oltre 200 prestazioni di
specialistica ambulatoriale. Un provvedimento
che ha già fatto infuriare
i camici bianchi lo scorso anno, per la questione
delle sanzioni cui potrebbero incorrere i medici
che prescrivessero a carico del Ssn le prestazioni
inappropriate, e che ha
prodotto un duro giudizio
dei sindacati medici, dalla
Federazione dei medici di
famiglia Fimmg al sindacato dei medici dirigenti
Anaao-Assomed.
I PAC sono argomento sul quale si annota
un po’ di confusione. Ci
può spiegare brevemente cosa sono?
Nel convegno dello
scorso 30 aprile abbiamo
invitato i medici di base
per trattare alcuni argomenti di particolare interesse tra cui i PAC, cioè i
“Pacchetti Ambulatoriali
Complessi”. In pratica il
PAC è un percorso diagnostico che viene attuato all’interno di una
INI Grottaferrata
struttura ospedaliera per
agevolare il paziente nel
suo iter diagnostico fatto di molteplici visite cui
deve sottoporsi. Il PAC
viene prescritto dal medico di medicina generale,
cioè il medico di famiglia,
per varie patologie, quali
ad esempio, diabete, ipertensione, BPCO, epilessia,
vertigini, sindrome metabolica, disturbi del sonno
ecc. ed espletato all’interno di ospedali o strutture
accreditate con il SSN,
qual è INI Grottaferrata.
Praticamente, il medico
di famiglia prescrive inizialmente il pacchetto con
il relativo codice di riferimento e il paziente viene
inserito in un percorso
diagnostico tale da non
avere più la necessità di
andare dal medico curante se non alla fine di tutti
gli accertamenti richiesti
dal PAC. Al paziente sarà
consegnata una cartella clinica adeguata dalla
quale il medico curante
trarrà tutte le informazioni utili a formulare una terapia per il suo paziente.
Perché oggi c’è necessità di questi PAC?
La Regione Lazio, già
con DGR n. 731/2005 (e
successivi aggiornamenti
e integrazioni) ha individuato, quale obiettivo prioritario, nell’ambito della
programmazione sanitaria, la razionalizzazione
della funzione ospedaliera, anche attraverso
un processo di progressiva deospedalizzazione
dell’assistenza
erogata
inappropriatamente verso regimi più appropriati
e meno onerosi dal pun-
to di vista economico.
Una delle strategie fondamentali è stata individuata nella qualificazione
dell’attività
ambulatoriale, anche mediante
l’istituzione del Day Service, per l’erogazione dei
Pacchetti Ambulatoriali
Complessi (PAC). Attualmente sono già attivi nella Regione Lazio 60 PAC;
la loro erogazione, secondo la normativa vigente, è
stata prevista in via preliminare presso le strutture
ospedaliere
pubbliche,
equiparate e private accreditate. Pertanto, al fine
di proseguire nelle azioni
tese a migliorare il livello
di appropriatezza organizzativa nell’erogazione
delle prestazioni sanitarie, si ravvisa la necessità
di estendere l’erogazione
dei Pacchetti Ambulatoriali Complessi (PAC) anche alle strutture ambulatoriali extraospedaliere.
Quali sono i servizi offerti oggi dall’INI?
Storicamente, INI Grottaferrata è sempre stato
un Centro dove si è fatta e
si continua a fare con ottimi risultati riabilitazione
motoria e neuromotoria;
contestualmente si sono
andate sviluppando branche della medicina e della
chirurgia che con il passare del tempo sono diventati veri e propri punti di
eccellenza. Faccio qualche esempio: la chirurgia
ortopedica diretta dal
professor Francesco Bove,
soprattutto per quanto riguarda le protesi dell’anca e del ginocchio; la
chirurgia urologica e andrologica, diretta dal dot-
tor Ferdinando De Marco,
che spazia dai tumori alla
prostata alle calcolosi renali, vescicali nei confronti delle quali si interviene
prevalentemente
con
macchine di ultima generazione per interventi in
situ oppure in extracorporea, senza dimenticare interventi specifici sul sesso
maschile; la medicina
generale, diretta dal dott.
Emilio Scotti, già primario del San Giovanni di
Roma; la chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica diretta dal prof. Giulio
Basoccu, esperto anche in
chirurgia della mano; la
medicina oncologica diretta dal dottor Gaetano
Lanzetta, alla quale si affianca l’Unità di cure palliative – hospice, diretta
dalla dottoressa Francesca Bordin, in grado si seguire pazienti sia in sede
che a domicilio; la radioterapia, unica operativa
in ben due Asl la RMH e
la RMG, che completa il
percorso oncologico, dotato anche di un ambulatorio di DH oncologico;
l’ambulatorio di Medicina
dello sport; il Centro per
la diagnosi e cura delle cefalee; il Centro per la cura
dell’Obesità e del sovrappeso, il Centro di odontoiatria; il Centro regionale
“Antares” di reumatologia, autorizzato per il rilascio di farmaci biologici;
e tanto altro ancora di cui
chiedo scusa ai miei colleghi se in questa sede non
li cito. Inoltre dal 2010 INI
Grottaferrata è diventato
un polo universitario in
quanto sede distaccata di
Tor Vergata in relazione
al corso di laurea in
Scienze Infermieristiche.
Oltre la radioterapia, quali altre
strumentazioni avete?
Tutta la diagnostica per
immagini: dalla radiologia
tradizionale alla risonanza
magnetica, dalla Tac alle
ecografie. Il Servizio di
Diagnostica per Immagini di INI Grottaferrata, da
anni punto di riferimento
dei Castelli Romani, rientra nel novero della rivoluzione delle tecnologie e
delle conoscenze in campo medico. Queste hanno modificato in maniera
sostanziale la possibilità
di utilizzare le tecniche di
Diagnostica per immagini quali necessari e indispensabili supporti alla
diagnosi, alla prognosi, al
monitoraggio della malattia e alla realizzazione di
procedure interventistiche
sia diagnostiche sia terapeutiche.
È prevista l’istituzione
di nuovi servizi e di nuove strumentazioni?
Si. Abbiamo da poco
aperto un Centro di epatologia diretto dottor Claudio Poti, già primario di
medicina all’ospedale di
Frascati. Puoti è un epatologo infettivologo, per cui
cura fondamentalmente
le cirrosi, le fibrosi del fegato sia di origine virale
che di origine degenerativa. Anche in questo caso
siamo dotati di ottime
strumentazioni: abbiamo
acquistato da poco il “FibroScan”, una macchina
che studia il fegato, che
di fatto ha soppiantato la
vecchia biopsia epatica,
grazie alla quale non è più
necessario entrare con un
ago prendere un frustolo
di tessuto ed esaminarlo.
Stiamo lanciando anche lo
“SpinalMeter” – di cui abbiamo parlato proprio nel
convegno dello scorso 30
aprile - che è un presidio
diagnostico che consente
di rilevare le anomalie posturali della colonna vertebrale e in particolare i paramorfismi quali scoliosi,
cifosi, lordosi. Un’apparecchiatura, priva di radiazioni, che ci consente quindi
di vedere bene le anomalie
delle articolazioni, del carico del piede e anche delle occlusioni; insomma di
analizzare il paziente nella
sua totalità. Spesso infatti
Il dottor Claudio D’Anna
delle male occlusioni determinano un’andatura
scorretta. Questo perché
ci piace prendere in carico
in toto il paziente nella sua
complessità, anche sotto
la sfera psicologica e psichiatrica. Presso l’INI di
Grottaferrata è operativo
anche un ambulatorio di
neuropsichiatria infantile.
Ci prendiamo cura di questi piccoli pazienti fin dalla più tenera età, per poi
ospitarli, là dove ce ne sia
bisogno, presso altre strutture del Gruppo INI appositamente organizzate per
lo scopo. Da non dimenticare il servizio di assistenza sociale e domiciliare
diretto dalla dottoressa
Patrizia Capone. Infine,
sta per partire il Servizio
materno-infantile, diretto
dal dott. Pietro Baldassi,
ex primario di pediatria a
Marino prima e a Genzano poi. Tutto questo perché con i vari tagli che ci
sono stati negli ospedali
vicini al momento non c’è
nessun punto di assistenza
ginecologica.
Quanti posti letto avete?
L’INI consta complessivamente di 224 posti letto
per ricoveri di diagnosi e
cura in regime di ricovero
ordinario e di day hospital (oltre a ulteriori 20
posti letto domiciliari per
le cure palliative). In particolare i posti letto sono
divisi in area medica, area
chirurgica, riabilitazione
intensiva.
Come può essere riassunta la vostra filosofia?
Il tutto rientra nei concetti della filosofia olistica
che vedono l’uomo al centro dell’attenzione sia medica sia psicologia oltreché ambientale, nel puro
approccio del professor
Delfo Galileo Faroni, fondatore dell’Istituto Neurotraumatologico Italianao,
per il quale: «Ogni essere
umano ha nella vita grandi doveri da adempiere,
rette facoltà da coltivare,
il diritto di affermare le
migliori qualità della sua
natura. Soltanto così si
può raggiungere l’importanza dell’uomo di chiamarsi uomo».