02-2006 Kosovo - Ai.Bi. Amici dei Bambini

Transcript

02-2006 Kosovo - Ai.Bi. Amici dei Bambini
Numero 02, Febbraio 2006
NEWSLETTER DI AGGIORNAMENTO
SUI PROGETTI DI “AMICI DEI BAMBINI”
IN KOSOVO
In questo secondo numero dell’anno.....
Animazione per i bambini
Aggregazione giovanile
Attività per le famiglie
Scambi interetnici
Storia, cultura, politica, economia
Gara sulla slitta
I bambini vogliono fare tante belle cose durante l’animazione, e in questi giorni di
copiose nevicate abbiamo organizzato una gara con la slitta
Nei nostri villaggi della provincia kosovara i punti di animazione sono distribuiti in un territorio
prevalentemente rurale, in cui d’inverno esistono tanti bei posti dove poter fare tante belle
gite con i bambini.
In questi giorni con tanta neve però, non potendo andare lontano, abbiamo pensato di
organizzare con i bambini che frequentano le attività una gara con le slitte.
Alla gara hanno partecipato tanti bambini, insieme ai loro genitori, fratelli e sorelle.
L’attività, durata tre ore, ha coinvolto circa 50 bambini (oltre a quelli che erano presenti nel
pubblico) e si è disputata nel villaggio di Miradia, lungo la strada, dove in questo periodo
passano raramente le macchine a causa del ghiaccio.
I bambini sono stati felici che noi animatrici abbiamo organizzato questa gara, e anche i
genitori che hanno applaudito i figli e hanno trovato il tempo di stare un po’ con loro.
Questa giornata è stata una delle più belle dell’inverno passato con i bambini, perché abbiamo
potuto osservare molte cose utili al nostro lavoro di educatrici nei rapporti tra genitori e figli.
Speriamo di poter organizzare altri eventi simili in futuro, perchè i bambini amano la
competizione e soprattutto vogliono fare sempre cose diverse, nell’ambiente in cui vivono, con
qualcuno che li osservi, li valorizzi, li ascolti, li curi.
1
Visite solidali a Priluzje
Questo mese Carabinieri, soldati francesi e aiuti per i bimbi rom hanno rallegrato
l’atmosfera dell’enclave serba
La nostra associazione è sempre in contatto con la comunità rom del villaggio, che cerchiamo
di aiutare in ogni modo o di metterla in contatto con chi può aiutare.
Questo mese è stato di nuovo possibile aiutarla grazie alle numerose visite che abbiamo
ricevuto, di persone sensibili che hanno a cuore i problemi dei più poveri.
Ci hanno portato infatti giocattoli, vestiti, soprattutto per i bambini più piccoli, e scarpe; i
bambini della comunità erano molto contenti.
Vedere i loro sorrisi ci ha fatto stare bene e ci ha resi contenti, noi come chi aveva portato i
doni.
Nelle ultime due settimane poi abbiamo ricevuto le visite dei Carabinieri Italiani e della
Gendarmeria Francese, che ci hanno portato diverso materiale di animazione che abbiamo
riposto nella nostra stanza dei giochi, perché ne beneficino tutti i bambini che partecipano alle
attività nel Centro Servizi.
Abbiamo presentato loro le nostre attività e li abbiamo fatti giocare un pò con i bambini.
La settimana scorsa invece siamo stati noi ad andare a trovare i Carabinieri Italiani a
Prishtina, nella base MSU. Abbiamo conosciuto quindi il Colonnello responsabile per il settore
di Pristina e tutto il suo staff, che avevamo solo sentito nominare durante le visite nel nostro
villaggio.
Lo scopo dell’incontro era quello di presentare la vita di noi ragazzi serbi nell’enclave, i nostri
problemi e le nostre ansie e prospettive future.
Ci hanno promesso aiuto nel modo che vedranno possibile, e ci hanno invitato ad andare a
trovarli più spesso nella base.
Un’altra visita che ci ha fatto molto piacere perché ci ha fatto sentire parte della realtà intorno
a noi è stata quella dei rappresentanti della scuola “Don Bosco” arrivati da Prishtina, con i
quali siamo sempre in buone relazioni e che sono arrivati proprio per darci del materiale
scolastico ed educativo da usare durante l’animazione con i bambini.
Un dottore per le mamme di Vragolia
Le donne interessate ad approfondire i diversi temi proposti da AiBi in vari seminari
realizzati nell’ambito del progetto 212
Nel villaggio di Vragolia abbiamo organizzato un seminario con le donne, che da sempre sono
state molto interessate a capire le varie problematiche affrontate nella vita quotidiana da loro
stesse e dai propri familiari.
E’ questo che noi facciamo per loro, cerchiamo di accontentare i loro bisogni e soddisfare le
loro necessità.
Il seminario di oggi è stato svolto da una nostra conoscente, un’ex animatrice dello staff AiBi
Kosovo che anni fa si è laureata in medicina e che ora lavora nell’ospedale di Pristina, Aferdita
Bajcinca.
Abbiamo organizzato il primo seminario di una lunga serie (e che vedrà seguite le donne di
tutti i villaggi in cui lavoriamo grazie ad un progetto che prevede il coinvolgimento della
comunità locale tramite la sensibilizzazione delle mamme) con le donne del villaggio di
Vragolia; il punto di animazione del villaggio ci ha ospitate in data 31 gennaio 2006.
Il numero delle partecipanti è stato 50, di età compresa tra 16 e 40 anni.
2
A questa prima discussione sono state presenti non solo le mamme dei bambini che
collaborano con l’associazione creata da AiBi OGPK, quelle quindi che partecipano alle attività
imprenditoriali e che lavorano le tovaglie, ma anche altre donne mature oltre che ragazze
giovani del villaggio, che grazie al passaparola sono venute a conoscenza dell’evento.
La dottoressa Aferdita è stata molto aperta con tutte loro, spiegando semplicemente,
chiaramente nonché professionalmente tutti i temi trattati.
Il tema svolto è stata la Pianificazione Familiare, e la diffusione di informazioni generali sulle
problematiche affrontate oggigiorno dalle famiglie.
Sapendo che nella nostra municipalità esistono molti problemi delicati, ad esempio la
prostituzione, l’abbandono dei bambini da parte delle madri singole e l’abuso di droghe e
sostanze stupefacenti, abbiamo deciso di organizzare questo seminario.
Le mamme ma anche le ragazze giovani (più interessate al tema dell’abbandono viste le
numerose gravidanze fuori dal matrimonio) sono state molto interessate e hanno fatto tante
domande.
Abbiamo avuto anche il tempo di trattare il diffuso problema della violenza domestica, per il
quale abbiamo dato indicazioni e numeri di telefono ai quali rivolgersi in caso di bisogno.
La consegna dei diplomi a 30 nuovi operatori familiari
Grazie al progetto “Sviluppo dei Servizi Sociali per la Famiglia e l’Infanzia in
Kosovo” finanziato dal MAE abbiamo creato nuove figure professionali adatte al
lavoro con le diverse difficoltà all’interno della famiglia
Mercoledì 8 febbraio alle ore 12.00 abbiamo organizzato la cerimonia di consegna dei diplomi
ai 30 operatori sociali formati da Amici dei Bambini nell’ambito del progetto 212, finanziato
dal nostro Ministero degli Affari Esteri.
Erano presenti, tra i “laureandi”, 15 educatori dei nostri Centri Servizi per la Famiglia “Akti”,
“Duga” e “Hareja”, oltre ai 15 provenienti dal settore pubblico delle diverse aree del Kosovo.
Oltre a loro hanno presenziato tanti ospiti illustri, alcuni dei quali intervenuti alla cerimonia
con un breve discorso, come il Console dell’Ufficio Italiano in Kosovo Patrik Mura, Il Direttore
dei Servizi Sociali di Prishtina Muhamet Gjocaj e il Responsabile della Divisione dei Servizi
Sociali Bajram Kelmendi.
La cerimonia è stata aperta da Maurizia Sandrini, Coordinatrice dei progetti di Amici dei
Bambini in Kosovo, la quale ha spiegato il fine del progetto, sottolineato l’importanza degli
obiettivi dell’associazione e del suo lavoro nel campo sociale, e soprattutto ha voluto
nell’occasione festeggiare il 20simo compleanno della nostra associazione, che dal lontano
1986 si batte dalla parte dei bambini lasciati soli e abbandonati.
Maurizia ha augurato a tutti i nuovi operatori da parte del nostro Presidente Marco Griffini un
buon lavoro, e soprattutto ha comunicato loro di focalizzare sempre l’attenzione sui problemi
della famiglia, in quanto solo una famiglia sana può formare una società sana; importante è
stato anche il messaggio multietnico lanciato nella giornata: erano presenti infatti insieme agli
albanesi anche i nostri operatori serbi, dimostrazione pratica che un Kosovo multietnico in cui
possano convivere le due etnie è attuabile, in cui possano lavorare insieme e scambiarsi
opinioni e favori, in cui possano di nuovo studiare insieme, superando la barriera linguistica
prima e etnica poi.
Maurizia ha poi auspicato, dopo questo primo progetto, una prossima positiva collaborazione
con il Ministero del Lavoro e del Benessere Sociale, nostro fedele partner per questo primo
progetto.
Dopo Maurizia è intervenuto il Responsabile della Divisione dei Servizi Sociali di Prishtina
Bajram Kelmendi, che ha confermato la positiva riuscita della tranche formativa e la sua
utilità nel quotidiano lavoro degli operatori.
Anche il Console dell’Ufficio Italiano qui in Kosovo Patrik Mura è intervenuto, rappresentando
il donatore, dicendo di essere davvero contento per la riuscita dell’investimento monetario del
Governo Italiano, che da una parte dimostra la buona volontà di cooperazione tra la società
kosovara e gli italiani, dall’altra la serietà delle associazioni come Amici dei Bambini che
3
investono in questo paese e che credono fortemente nel suo sviluppo sociale, in difesa dei
diritti dei bambini prima di tutto ma anche delle famiglie.
Dopo i ringraziamenti e la breve visione di un contributo filmato degli 8 moduli di corso girati
dai ragazzi di Priluzje (che presentava il lavoro svolto) è avvenuta la consegna dei diplomi, e un piccolo
cocktail di saluto.
Un nuovo Presidente per il Kosovo
A venti giorni dalla morte del Presidente Ibrahim Rugova il Kosovo sceglie un nuovo
Presidente: speriamo che sia di nuovo un uomo di pace!
Il candidato Fatmir Sejdiu sarà il nuovo Presidente del Kosovo: nella votazione del Parlamento
ha preso ben 80 voti, che lo hanno decretato il secondo Presidente della provincia kosovara.
Per lui sarà davvero un compito difficile, sia per lo status ancora incerto del paese sia per la
difficoltà dovuta all’immancabile paragone che lo vedrà continuamente anche se
involontariamente gareggiare con Ibrahim Rugova, l’uomo della pace, il Ghandi dei Balcani.
L’Assemblea del Kosovo nella sua seduta solenne di venerdì scorso 10 febbraio lo ha scelto
come figura di nuovo leader dei kosovari.
La sua scelta è arrivata dopo tre votazioni segrete, che lo hanno visto trionfare su altri
papabili candidati.
Tutti all’interno del Parlamento sono stati contenti, perché tutti pensano che Fatmir Sejdiu sia
oltre che un buon politico anche un brav’uomo. Questo quindi lo accomuna molto con
l’immagine di Rugova.
Dopo la votazione, il neo eletto è stato invitato a parlare per la prima volta come Presidente
del Kosovo.
Ha specificato senza timori che sarà un Presidente di unità nazionale, soprattutto nei momenti
più delicati che verranno in futuro.
Hanno poi parlato anche il Premier Bajram Kosumi, il Presidente dell’Assemblea Nexhat Daci,
Hashim Thaqi, e tutti si sono mostrati contenti del risultato elettorale.
Anche da parte degli internazionali che guidano il paese è stata espressa soddisfazione,
l’Amministratore Soren Jesen Pertersen si è dichiarato felice sia per la rapida elezione sia per
la scelta.
Fatmir Sejdiu è nato il 23 ottobre 1951 nel villaggio di Pakashtice, nella municipalità di
Podujeva, ma vive a Prishtina con la moglie e tre figli.
E’ laureato in giurisprudenza, è il Segretario del partito di Rugova (LDK) e lavora come
Decano alla Facoltà di Scienze Politiche.
La Newsletter “LA STRADA DAVANTI A NOI” e` stata pensata per tenere aggiornati tutti i
sostenitori dei progetti di Amici dei Bambini in Kosovo. Si tratta di un servizio che abbiamo
denominato SOL (Sostegno On Line). L’idea e` quella di trasmettere via e-mail la newsletter
contenente estratti dei report settimanali redatti dai volontari espatriati e notizie relative
all’andamento del progetto. Abbiamo pensato di utilizzare la posta elettronica, poiche` e` uno
strumento che consente di raggiungere un grande numero di utenti ad un costo minimo.
Se l’idea riscontrasse il Suo interesse e desiderasse aderire a quest’iniziativa e` necessario che
comunichi la Sua e-mail all’indirizzo di posta elettronica del nostro ufficio: [email protected] affinche`
possa ricevere, direttamente dai nostri volontari in Moldavia, i prossimi numeri del notiziario.
La newsletter e` comunque disponibile anche sul sito Internet di Amici dei Bambini, all’indirizzo
www.aibi.it, nelle pagine dedicate ai nostri progetti in Kosovo.
Lo staff di “Amici dei Bambini” in Kosovo
Maurizia Sandrini (volontaria di Amici dei Bambini) - Rudina Llapashtica (responsabile
ong OGPK) - Ibadete Krasniqi (responsabile della rete dei Centri Servizi per la Famiglia)
4