In viaggio 9/16 PDF
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La rivista per il personale delle FFS – 09 | 2016 L’ultimo numero «In viaggio» diventa digitale e ancora più personale. Cosa cambia, cosa resta. Da pagina 4 ere: . d i v di gi con di viag er. a m g i ler a onsigl n blog a 24 l ü c u M Urs nture e acce di A pagin r e i: avv Sulle t liett a g i b p i le d i la zap di? a t i g i ie rs ita d ca tira sui p na 26 d n Ve signifi gi A pa Inserzione APPROFITTI SUBITO SCANSIONI IL CODICE QR CHE TROVA SOTTO Fr. 189.50 Fr. 199.50 al posto di Fr. 379.00 al posto di Fr. 399.00 Art. 6927.4745 Art. 9470.0145 Fr. 99.50 al posto di Fr. 199.00 Fr. 39.50 al posto di Fr. 79.00 Fr. 74.50 Art. 7953.4245 al posto di Fr. 149.00 Art. 1308.1210 Art. 1039.0145 Ordini direttamente quì oppure approfitti sul nostro Webshop del 50% su tutto l'assortimento tramite il codice: SBB2016 Numero di articolo Quantità Prezzo singolo CHF Nome: Cognome: Indirizzo: Email: Firma: Dati possono essere inviati tramite email con parola chiave „SBB2016“ a [email protected]. Tramite posta a: Trisa Electronics AG, Kantonsstrasse 121, 6234 Triengen. Valido fino al 31.12.2016. Tutti i prezzi incl. IVA, escl. tasse riciclaggio e spedizione. Indice e editoriale 24 Siete tutti pionieri 16 26 Foto: Melk Thalmann (copertina), Ruben Wyttenbach, Daniel Winkler, Fabian Unternährer, François Gribi Informando 04Reportage Sull’ultimo numero cartaceo di «In viaggio» ripercorriamo con un pizzico di nostalgia il passato, ci soffermiamo sul presente e diamo un occhio con allegria al futuro. Come si reinventerà questa volta la comunicazione interna? 14Questo mese Ferrovia sicura, nuova rete dati, «Terrazza del Ticino», cambiamenti d’orario e Gottardo, sondaggio tra i collaboratori. 16Retroscena Le applicazioni digitali delle FFS e le persone che vi stanno dietro da tre di versi punti di vista. 24Passione In viaggio con Urs Müller – quanto meno virtualmente, attraverso il suo blog. 26Vendita di biglietti 2.0 Lo sportello ferroviario sarà vittima della digitalizzazione? Dialogo analogico allo sportello di Lenzburg. 29La posta dei lettori 30Foto dei lettori, CoPe e sondaggio 31Moment i/ La parola ai capi Curiosando Riflettendo 33Premessa Regali intelligenti: buono HP da 200 franchi 21Premessa Condurre un’intervista via Twitter con un #servicescoutcff? Si può fare! Lo abbiamo sperimentato. 34Servizio Lavorare in modo efficiente – nonostante WhatsApp, Facebook & Co. – non è un’utopia 22Profilo professionale Pulire in base all’app: per Saban Rusiti di RailClean è già una realtà. 36 Personale 39Fumetto e Colophon Da questo numero «In viaggio» è disponibile solo ancora online: www.ffs.ch/inviaggio In viaggio 09 | 2016 Sul Gottardino i nostri viaggiatori sono stati accolti con le parole «Siete dei pionieri!». Anche voi che state leggendo «In viaggio» lo siete. Per ché dal 2017 la rivista per il personale delle FFS sarà disponibile in forma integrale come rivista online. L’edi zione cartacea sarà eliminata. Le mie radici giornalistiche van no parecchio indietro nel tempo e, per me, la carta stampata trasmette ancora molta passione. Ma di fronte alla sfida di realizzare a breve «In viaggio» con la metà del budget attuale, qui alla comunicazione del Gruppo abbiamo deciso, dopo molte accese discussioni, valutazioni e notti insonni, di sacrificare il formato cartaceo della rivista. In compenso, questo ci permette di garantire anche in futuro i contenuti ormai affermati che hanno caratterizzato per molti anni dapprima il «Corriere FFS» e poi anche «In viaggio». Tra l’altro, anche le pubblicazioni per i collaboratori delle Divisioni e dei settori seguiran no la stessa sorte. Si tratta di un passo coraggioso. Ma dove andremmo a finire se non mettessimo continua mente alla prova il nostro spirito pionieristico? Se vorrete accordarci la vostra fedeltà anche online, ne saremo molto felici. Pascal Lorenzini Responsabile Crossmedia 3 La prima era: comandar e Severi con i collaboratori, ma anche con i clienti. Comunicazione interna Informando Sul binario della comunicazione digitale Dal regolamento al flusso di informazioni digitali, dal comando alla condecisione e alla cogestione in azienda, dal Bollettino SFF a «In viaggio»: la comunicazione interna delle FFS si è continuamente reinventata nel tempo e ora si trova di fronte a una svolta epocale. Una retrospettiva nostalgica e qualche previsione della nuova comunicazione digitale basata sul dialogo. Anche in futuro in compagnia di «In viaggio». Testo: Janine Radlingmayr | Illustrazione: Melk Thalmann In viaggio 09 | 2016 5 Per la sicurezza e la qualità segnaliamo immediatamente le mancanze e i difetti. Le FFS, semplicemente. Tutte le info: Intranet > sicurezza e qualità Comunicazione interna Informando Dal comando all’insegnamento Bollettino SFF La prima guerra mondiale sconvolse le ancor giovani FFS. Economicamente, ma anche tra i collaboratori emersero delle crepe. La cultura del comando delle FFS, allora ancora dirette secondo rigidi criteri militari, generò una grande insod disfazione tra i ferrovieri che per questo nel 1918 indirono l’unico sciopero generale in Svizzera e fondarono un anno più tardi il Sindacato del per sonale dei trasporti (SEV). Poco dopo il sindacato pubblicò il primo numero della rivista sindacale «Der Eisenbahner», incentrata sui problemi del personale delle FFS, che esercitava forti pressioni sulla direzione delle FFS. Occorreva agire: la dire zione aveva bisogno di una voce per comunicare con i propri collaboratori. Nel 1924 nacque così la moderna comunicazione delle FFS: dal maggio del 1924 il primo numero del Bollettino SFF (Strade Ferrate Federali, poi denominate più tardi FFS) fece la sua comparsa in tedesco, francese e italiano negli uffici dell’amministrazione ferroviaria e delle stazioni, ma anche nei locali dei depositi. «Le FFS divennero così la prima grande azienda svizzera a voler offrire a tutti i collaboratori lo stesso livello di informazione», spiega lo storico Thomas Köppel che ha lavorato per alcuni anni come responsabile dell’infoteca e degli archivi di FFS Historic. La vera star è l’apparato centrale All’epoca del Bollettino mensile era ancora un privilegio viaggiare in treno – marketing e PR non servivano. Questo si rifletteva anche nel Bollettino. Il suo scopo era semplicemente quello di trasmet tere conoscenze. I collaboratori dovevano imparare come lavorare in modo sicuro e trovarvi notizie aziendali dal carattere ufficiale. «Il ruolo di primo piano assunto in seguito nella comunicazione interna dal collaboratore dell’apparato centrale, all’epoca lo aveva l’apparato centrale stesso.» La comunicazione era di tipo verticale, si svolgeva con articoli specialistici redatti da diversi esperti, con descrizioni informative dedicate ad esempio ai nuovi tipi di veicoli, ma anche con storie di successo da emulare. «Se sul Bollettino scriveva un esponente della direzione generale, allora si trattava di un messaggio che i collaboratori avreb bero dovuto apprezzare perché giungeva da molto in alto», spiega Köppel. A ciascuno il suo mestiere Nel 1974 furono celebrati i primi 50 anni del Bol lettino SFF. L’allora redattore Alex Amstein dichiarò a questo proposito nello scritto commemorati vo per il 50° anniversario: «Non sono mancati i tentativi di affrontare tutti i temi possibili. Siamo però dovuti ritornare continuamente sui nostri passi e ammettere che è meglio limitarsi a ciò che si conosce. In altre parole, è meglio mettere in primo piano le informazioni che interessano tutti i ferrovieri al di là di ogni confine: quelle sull’affa scinante funzionamento del grande ingranaggio ferroviario.» "Le FFS sono state la prima grande azienda svizzera a voler fornire a tutti i collaboratori lo stesso livello di informazione." Thomas Köppel In viaggio 09 | 2016 7 8 Informando Comunicazione interna Dall’istruzione alla partecipazione Corriere FFS e «In viaggio» Dal Bollettino nessuno si aspettava temi contro versi: era decisamente istruttivo e tecnicamente informativo in relazione alla ferrovia. «Il Bollettino era il frutto di una grande passione per la ferrovia, ma non era molto letto», afferma Urs Haller, ex responsabile della comunicazione delle FFS ora in pensione. «A parte forse da qualche abbonato appassionato di ferrovia.» Haller ha lavorato alle FFS per 23 anni, 20 dei quali nella comunicazione. Il Bollettino ha mancato il suo obiettivo. Avrebbe dovuto essere una lettura adatta per tutti, all’in terno come all’esterno. «Tuttavia divenne sempre più chiaro che all’epoca il senso di ciò sfuggiva», osserva Urs Haller. Nel 1983 nacque per la prima volta l’idea della necessità di un nuovo mezzo per comunicare in modo moderno con i collaborato ri. Il Bollettino cedette il passo al Corriere FFS. Un progetto in cui Haller fu intensamente coinvolto, «uno dei miei progetti più belli in assoluto», ricorda, per il quale sono stato molto sostenuto anche dalla direzione generale. Nacque così il concetto del Corriere FFS, «ma alcune cose furono realizzate "Poco tempo dopo, il personale parlava giàdel Blick delle FFS." Urs Haller d’istinto.» Con la nascita del Corriere FFS nel 1984 divenne chiaro che si trattava di un mezzo di co municazione pieno di contenuti giornalistici solo per i collaboratori, di un mezzo di comunicazione che non puntava l’indice. Voleva essere «vicino alla gente» – una novità. Il Corriere FFS mirava a riprodurre le reali esperienze dei collaboratori e a rendere possibili discussioni controverse. «Poco tempo dopo, il personale parlava già del Blick delle FFS», ricorda Haller. Avevano raggiunto l’obiettivo desiderato: la direzione era vicina alla gente. Uno dei diretti interessati è Ruedi Eichenberger, oggi pensionato. È stato caporedattore della rivista per i collaboratori per ben 32 anni e ha collaborato al Corriere FFS fin dal suo primo numero. Giornalista in casa propria «Essendo un giornalista che non veniva dall’azien da, all’epoca ero guardato con diffidenza persino dai miei colleghi», ricorda ridendo Eichenberger. Allora tutti erano abituati al fatto che a scrivere nei media delle FFS fossero dei ferrovieri di formazio ne. Eichenerger ricorda bene il suo primo giorno alla comunicazione delle FFS: «Ripenso allo stri dente contrasto tra l’azienda burocratizzata che le FFS erano nel 1984 e lo spirito aperto e liberale che si respirava nell’ancora piccolo servizio di comu nicazione.» Oltre a Ruedi Eichenberger c’erano altri due redattori cresciuti in azienda, uno ticinese e uno di lingua francese. Solo collaboratori ben informati e stimati potevano identificarsi con gli obiettivi delle FFS: era questo il credo della rivista per il personale. Ruedi Eichenberger è sempre sta to consapevole del difficile e delicato equilibrio tra le richieste del management e quelle dei collabo ratori. «Era una rivista delle FFS, ma noi volevamo orientarla sistematicamente ai collaboratori.» Il Corriere FFS riceveva sempre dei riscontri. Anche da parte di giornalisti stessi che erano abbonati al Corriere FFS. «Per loro il Corriere era una fonte im portante da cui avere informazioni di prima mano. Così con il Corriere FFS avevamo anche un impat to involontario sui media e all’esterno sui clienti», spiega Urs Haller. Il Corriere FFS è stato dunque per interi decenni ed è tuttora, con la rivista «In viag gio», un’istituzione irrinunciabile e uno strumento da La secon era: istruire Indice puntato anche sui clienti. La terza era: coinvolge re Collaboratori e clienti si sentono coinvolti. Comunicazione interna Informando 11 per rendere le controversie accessibili alla gente. In tutto questo, la costante è sempre stata l’indi viduo, il collaboratore. Emozioni al posto di aridi fatti: la comunicazione aveva lo scopo di divertire e favorire il dialogo con il lettore. Il primo elemen to di dialogo regolare era la posta dei lettori. «I colleghi di altre aziende ci hanno sempre invidiato per questo. Da intere pagine di corrispondenza dei lettori si levavano voci acute e critiche. La voglia di discutere si dispiegava con particolare facilità in quel clima da azienda statale con funzionari non licenziabili», ricorda Eichenberger. Il giornale diventa rivista Il Corriere FFS produceva trasparenza, credibilità e accettazione, dapprima mensilmente e con il nuovo millennio addirittura ogni due settima ne. Il ritmo fu aumentato a ragion veduta: con la trasformazione in SA veniva messa in gioco l’unità dell’azienda. L’allora CEO Benedikt Weibel era intenzionato a rafforzare ulteriormente il Corriere FFS e a farne un baluardo della comunicazione in terna. Quattro anni fa, il Corriere FFS bisettimanale ha assunto una nuova veste, quella di «In viaggio», una rivista a cadenza quasi mensile. Notizie onli ne, reportage cartacei e una versione per iPad: un "Lo scopo anche quello di creare un senso di comunit." Ruedi Eichenberger concetto avvallato anche da Ruedi Eichenberger. E con successo, perché «In viaggio» con la sua grafica accattivante ha vinto diversi premi. 1925 Primo impianto a schede perforate La comunicazione interna diventa digitale 1960 Dal comando alla partecipazione: gli sviluppi tecnologici hanno una forte influenza sulla comunicazione interna. Il loro volto, il mezzo d’informazione dell’epoca. 1924 1961 Primo computer IBM 7070 1924 Bollettino SFF Media In viaggio 09 | 2016 1957 Rete di telescriventi 12 Informando Comunicazione interna Dalla partecipazione alla riflessione condivisa «In viaggio» digitale Anche il futuro appartiene a «In viaggio»: ne è convinta la nuova responsabile media online interni Sarah Mischler, che prende il posto del caporedattore pensionato della rivista cartacea. E gli articoli digitali di «In viaggio» sostituiscono la rivista stampata. L’obiettivo è generare un flusso di informazioni costante – o, come si dice in gergo informatico, uno «stream». Un trend di tutta l’eco nomia, ora percepibile anche nella comunicazio ne interna: sempre più processi diventano digitali. L’obiettivo generale della digitalizzazione: permet tere alle aziende di diventare sempre più efficienti e mobili e di risparmiare al contempo sui costi. Nei mesi passati la comunicazione si è mossa passo dopo passo nella direzione di una concen trazione di tutti i media interni online su un’unica piattaforma: «FFS Inside». All’inizio del 2017 parte così il nuovo «In viaggio» digitale. Le storie non saranno più pubblicate ogni qualche settimana sulle pagine di un nuovo numero cucito e rilega to, ma saranno pubblicate in modo continuo e in formato digitale. Potranno essere lette da qualsiasi terminale, dallo smartphone come dal tablet. Tutte le categorie professionali delle FFS hanno ormai "Con la pubblicazione continuativa il magazine diventa più attuale. E grazie al dialogo con i lettori siamo anche più vicini ai collaboratori." Sarah Mischler 1976 Ripartizione elettronica dei carri vuoti 1980 1990 1984/85 I primi PC decentrano l’elettronica, primo apparecchio elettronico di sportello per i biglietti computerizzati 1972 Prenotazione elettronica dei posti nel traffico internazionale 1966 Primo distributore di biglietti 1988 Comunicazione elettronica con «Memo» 1985 Il Corriere FFS (per il personale) e la Rivista FFS (per i clienti) sostituiscono il Bollettino FFS 1995 Primo apparecchio di vendita per il personale dei treni Comunicazione interna Informando accesso alle informazioni elettroniche. Accanto a «In viaggio», su FFS Inside saranno disponibili anche «Infra inside» di Infrastruttura, nonché a partire dalla primavera «P inside» di Viaggiatori. «Il prossimo passo sarà la personaliz zazione», spiega Sarah Mischler. Il collaboratore potrà salvare le sue esigenze d’informazione e i suoi interessi personali evitando così di dover passare da un mezzo di comunicazione all’altro e ricevendo le notizie e le storie che lo interessano in un unico posto. E sarà inoltre possibile parte cipare più attivamente con le proprie riflessioni e idee. La sfida è ora entusiasmare i collaboratori per FFS Inside, spiega Sarah Mischler. I feedback finora ricevuti sono positivi, anche se in parte un po’ nostalgici. «Ma i collaboratori capiscono che il mondo sta cambiando e che dobbiamo cambiare e risparmiare anche noi.» I toni critici restano Il cambiamento porta novità per tutti: per la redazione di «In viaggio» la misurabilità costitu isce un vantaggio. Quanti clic riceve un articolo? Per quanto tempo viene letto? E cosa ne pensa il lettore? «Sappiamo sempre cosa interessa davvero ai collaboratori», osserva Sarah Mischler, che non vede l’ora di poter comunicare in modo ancora più attuale all’interno del team di redazione, in futuro. Ma oltre che ai parametri puramente tecnici, verrà dato maggior risalto anche ai pareri dei collabora tori delle FFS: i commenti saranno infatti sempre visibili per i colleghi. In tal modo anche il manage ment sarà chiamato maggiormente in causa e dovrà illustrare le proprie decisioni in modo semplice. «A lungo termine questo farà progredire tutte le FFS», è convinta Sarah Mischler. Inoltre, i contenuti della piattaforma saranno sostanzialmen te accessibili anche dall’esterno: solo i dati personali e i commenti dei lettori saranno visibili unicamente all’interno. E come negli ultimi tre decenni, per le voci critiche ci sarà sempre posto – sia per quelle della redazione che dei collaboratori. Perché ciò che ha sempre contraddistinto «In viaggio» rimarrà invariato anche in futuro, nella versione digitale di «In viaggio». ← 2005 Mobile Ticket (con MMS) 2000 1996 Orario FFS su Internet 2001 Il Corriere FFS esce ogni due settimane 2010 2015 SwissPass 2002 Minicomputer LEA per i macchinisti ⊄↑↔↔ ↓∂≥°↔ ∧⊂⊂∑ ≠°±≈↔≡ ←↓≡↑±∞≡ ↓≡↑ ♠± …•∂↑° ″∂÷≥∂°↑″≡±↔° ∂± ♠↔♠±±° ∉÷∂± ∇ ° ⌠ ≥♠÷≥∂° √∇∧∠⊆⇒⊕√∠∇√ ∉∨⊆ ∨ ⇐∠⇒⇑∠⊆⇒⊄⊆√⇐√ ∨ √ ⇐∠⇒⇑∠⊆⇒⊄∠⊆√ ⇔∨∨ ∧∨⊆⊆∠⊃√∨ ∧∨⇔∨⊆⇒√ ⊂⊃√⊕⊕∨⊆∨ ⊇≥↔∂″∂ ≈∂↑∂÷≡±↔∂ ≈ϑ≡←≡↑…∂∞∂°⌠ ↓↑∂″∂ ∂″↓∂≡÷↔∂ ≈∂ …°″″≡↑…∂° ±≡≥ ←≡↔↔°↑≡ ≈≡∂ ↔↑←↓°↑↔∂ ↓♠≥∂…∂ ϑ°↑ ≈≡≥ …°″″∂↔° 2012 «In viaggio» rimpiazza il Corriere FFS 2017 «In viaggio» diventa una rivista online www.ffs.ch/inviaggio ⊄↑←≠°↑″∞∂°±≡ ±≡≥≥≡ ↓↑°≠≡←←∂°±∂ ≠≡↑↑°♥∂↑∂≡∑ …°± ÷≥∂ ♠≥↔∂″∂ ≈∂↑∂÷≡±↔∂ ≈ϑ≡←≡↑…∂∞∂° ←∂ …°±…≥♠≈≡ ♠±ϑ≡↑〉 ∧°↔°∑ ¬≡°↑÷ ⇒±≈≡↑•♠ 1994 Rete a fibre ottiche di proprietà delle FFS, prima centrale telefonica digitale 2016 Orario tattile Ξ⇒↓↓↑≡∞∞° ≥ ↓°≥∂♥≥≡±∞Ω∑ ⇒±∂↔ ∪∂…×∂⌠ ♠± ≈≡÷≥∂ ♠≥↔∂″∂ ≈∂↑∂÷≡±↔∂ ≈ϑ≡←≡↑…∂∞∂° ≈≡≥≥≡ ∧∧⊂ √ ≠≡↑↑°♥∂≡↑∂ √±≠↑←↔↑ ♠↔↔♠↑ ∉°≥° ⊆∂← ⋅ ∂±♥≡±↔↔° ∂≥ Ξ↔♥°≥° ≈≡≥≥ …°″♠±∂…∞∂°±≡Ω ∉÷∂± ⇐•≡ …°← ♠±∂←…≡ ⋅≡≥″♠↔ ⋅♠∫ …•≡↑⌠ Ξ≥≡÷÷≡±≈Ω ≈≡≥≥ ↓°≥∂↔∂… ←♥∂∞∞≡↑⌠ …°± ⊄±∝ ¬♠↔″±±⌠ ∂←← ⊂♥∂∞∞≡↑ ⌠ ≡ …°± ∉≡↔≡↑ ⊃°≥≥″≡↑⌠ …°±←∂÷≥∂≡↑≡ ±∞∂°±≥≡ ≡ ≈∂↑≡↔↔°↑≡ ≈≡≥≥ϑ⊇⊄∉◊ ⊄♠↔↔∂ ≡ ↔↑≡ ≡±∫ ↔↑↑°±° ±≡≥ ″°±≈° ↓↑°≠≡←←∂°±≥≡ …°± ♠± ↓↓↑≡±≈∂←↔↔° ≈∂ ←↔∞∂°±≡ ≈≡≥≥≡ ∧∧⊂〉 ←↔≡←← …°← ♥≥≡ ↓≡↑ ≥…♠±∂ ÷↑±≈∂ ≈≡≥≥≡ ∧∧⊂ …°″≡ ⊆♠∫ ≈°≥≠ ⊂↔♠↑∞≡±≡÷÷≡↑⌠ ≈∂↑∂÷≡±↔≡ ≈≡≥≥ ¬≡←↔∂°±≡ ≈≡≥≥ϑ≡←≡↑…∂∞∂°⌠ ≡ ∉≡↔≡↑ ≡•″±±⌠ ≈∂↑∂÷≡±↔≡ ≈≡≥ ⊂≡↑♥∂∞∂° ≥≥ …≥∂≡±↔≡≥ ↓↑≡←←° ≥ ⇔∂♥∂←∂°±≡ ♥∂÷÷∂↔°↑∂〉 ∠↑ →♠≡←↔° ↓↓↑≡±≈∂←↔↔° ≠ ↓↑↔≡ ≈≡≥≥ ←↔°↑∂〉 ∇≡≥ ″≡←≡ ≈∂ ≥♠∫ ÷≥∂° ←°±° ←↔↔∂ ≈∂↓≥°″↔∂ ÷≥∂ ♠≥∫ ↔∂″∂ ≈∂↑∂÷≡±↔∂ ≈ϑ≡←≡↑…∂∞∂° ≠≡↑∫ ↑°♥∂↑∂°〉 √≥ ≠♠↔♠↑° ë ≈≡≥≥≡ Ξ↓↑°≠≡←←∂°±∂ ≈∂ ″≡↑…↔°Ω〉 ⇒ ↓↑∫ ↔∂↑≡ ≈ ÷°←↔° ÷∂°♥±∂ ←≡÷♠∂∫ ↑±±° ♠± ≠°↑″∞∂°±≡ ↓≡↑ ∂″↓∂≡∫ ÷↔∂ ≈∂ …°″″≡↑…∂° ±≡≥ ←≡↔↔°↑≡ ≈≡∂ ↔↑←↓°↑↔∂ ↓♠≥∂…∂〉 …≡←♠↑ ±≡≥≥ϑ↓↓↑≡±≈∂←↔↔° ≈∂ ←↔∞∂°±≡ ↑∂←↓≡……•∂ ±…•≡ ≥ …↑≡∫ ←…≡±↔≡ ←↓≡…∂≥∂∞∞∞∂°±≡ ±≡≥≥ϑ≡←≡↑∫ …∂∞∂° ≠≡↑↑°♥∂↑∂°〉 ⇒±∂↔ ∪∂…×∂⌠ ♠± ≈≡÷≥∂ ♠≥↔∂″∂ ≈∂↑∂÷≡±↔∂ ≈ϑ≡←≡↑…∂∞∂°⌠ ♥°↑↑≡≡ ↓≡↑à ↑≡←↔↑≡ ♠± ≥≥↑°♠±≈≡↑∑ Ξ⇒↓↓↑≡∞∞° ≥ ↓°∫ ∨∂ ≥∂♥≥≡±∞〉Ω ⇒↑↔∂…°≥° ↓÷∂± ⊂≡↑♥∂∞ ∂ … °±←∂÷≥∂ ∨♥ ≡ƒ≡↑ ⇐°± ∂≥ ″∂…↑°≠°±° ↑≡÷∂←↔↑ ∂ ↑♠″°↑∂ ↓↑°♥°…↔∂ ≈∂ ↔↑≡±∂ ∉÷∂± ⊂∂″°±≡ ⇑≥ñ↔↔≥≡↑ °←↔↑ ÷≥∂ ≡←≡↑…∂∞∂ ↓≡↑ ″♠°♥≡↑←∂ ←♠≠≠∂…∂≡±∞ ∉÷∂± La rivista per il personale delle FFS – dicembre 2012 Heinz Müller doma la montagna. Lavoro massacrante dopo la frana a Gurtnellen. Pagina 18 i Il nuovo orario aumenta battiti. Pagina 6 Evitare lo stress: le quattro dritte migliori. Pagina 34 14 Informando Questo mese Luminoso e ampio: questo l’aspetto del nuovo atrio della stazione di Lugano. → Cambiamento d’orario Tutto pronto per il San Gottardo L’11 dicembre – al cambiamento d’orario – le FFS metteranno in esercizio la galleria di base del San Gottardo. Negli ultimi mesi e nelle ultime settimane i preparativi sono stati portati avanti a pieno ritmo. Nell’ambito dell’esercizio di prova le FFS hanno testato i processi di coordinamento nei settori Esercizio, Intervento e Manutenzione. A questo scopo sono stati effettuati numerosi viaggi commerciali con treni merci e viaggiatori, soprattutto nel corso di due gior nate di prova straordinarie, durante le quali sono stati condotti attraverso la galleria 48 InterCity ed EuroCity e fino a 105 treni merci. La conclusione: i treni viag giatori raggiungono la velocità attualmente prevista di 200 km/h nella GbG e i treni merci possono circolare a 100 km/h e con il peso rimorchiato previsto di 1600 rhenord-sud krevneno P tonnellate al massimo in direzione e sdire1400 tonnellate in direzione sud-nord. Al San Gottardo tutto è pronto per il cambiamento d’orario. rhekrevnenosreP → Nuovo atrio della stazione Grande festa per la «Terrazza del Ticino» Il prossimo 11 dicembre sarà una data importante per la stazione di Lugano, denominata simbolicamente “Terrazza del Ticino”. In concomitanza con il cambia mento d'orario e l’apertura della galleria di base del San Gottardo sarà infatti inaugurato anche il nuovo atrio. Inoltre, per l’occasione la Città e le TPL festeg geranno la nuova funicolare che collega la stazione al centro cittadino. Durante il momento ufficiale inter verranno il CEO Andreas Meyer, il sindaco di Lugano Marco Borradori e il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali. Gli ultimi ritocchi al nuovo luminoso atrio sono ancora in corso, ma da domenica prossima si presenterà come un’efficiente piattaforma di smistamento, senza barriere architettoniche, verso i vari servizi e spazi commerciali, così come pure verso le vie d’accesso al centro città e ai trasporti pubblici. Foto: mad Costi d’infortunio viaggiatori → I costi d’infortunio dimostrano: la ferrovia è il mezzo più sicuro centesimi per persona-chilometro rhekrevneneihcS 616,0 erewhcS egezrhafnessartS 673,6 Trasporto rhekresuvnrotaia eneihcS erewhcS Trasporto stradale privato egezmotorizzato rhafnessartS 0,16 616,0 Costi d’infortunio merci 6,38 673,6 rhekrevretüG centesimi per tonnellata-chilometro rhekrevretüG erewhcS Trasporto rhekresu vnrotaia eneihcS Veicoli egezstradali rhafnepesanti ssartS 442,0 129,0 0,24 rhekrevneneihcS 0,92 erewhcS egezrhafnessartS La ferrovia è il mezzo di trasporto più sicuro in Sviz zera: lo confermano anche le cifre relative ai costi e al finanziamento dei trasporti dell’Ufficio federale di statistica: nel 2013 le spese d’infortunio per viaggia tore-chilometro nel trasporto stradale privato moto rizzato sono risultati quaranta volte superiori a quelli del trasporto viaggiatori su rotaia. Nel trasporto merci la discrepanza non è altrettanto incisiva, ma i pesanti veicoli stradali hanno causato pur sempre costi d’in fortunio per tonnellata-chilometro quattro volte più elevati rispetto a quelli del trasporto merci su rotaia. L’UST considera come costi d’infortunio, in questo contesto, sia i costi d’infortunio materiali (danni ma teriali, spese di cura, assenze dovute a infortuni ecc.) che quelli immateriali (compromissione della qualità della vita, anni di vita mancati in caso di decesso). Questo mese Informando → Pietra miliare Base per la nuova rete dati pronta a entrare in servizio Quest’anno al sondaggio tra il personale hanno preso parte 19 339 collaboratori, pari al 71 percento dell’or ganico. Si tratta del due percento in meno rispetto a due anni fa, ma nel confronto interaziendale la percentuale resta pur sempre elevata. Al primo posto si piazza la divisione Immobili, con una percentuale di risposte dell’89 percento. I risultati del sondaggio tra il personale verranno comunicati in questi giorni sul canale di news e in un dossier nell’Intranet (parola di ricerca «sondaggio tra il personale») . Su «In viaggio» il tema verrà approfondito a gennaio. Sempre all’inizio del 2017 tutti i quadri analizzeranno i risultati con i loro team e le loro unità organizzative, per poi imple mentare opportune misure. All’inizio di novembre Michel Kunz, responsabile Impianti e tecnologia (I-AT), ha attivato anche l’ultimo nodo ancora mancante per la nuova rete dati. «Abbia mo raggiunto così una nuova pietra miliare», spiega Kunz. Da qui al 2019 Telecom FFS rinnova infatti la rete dati esistente, composta da 8100 chilometri di cavi di trasmissione e da oltre 8500 componenti che collegano i cavi e assicurano le connessioni per le diverse applicazioni. La rete dati costituisce la base di tutti i sistemi informatici e di comunicazione delle FFS, come ad esempio l’elettronica di guida dei treni e i sistemi di informazione per i viaggiatori e di vendita. Entro fine anno la rete dati verrà testata e configurata in modo definitivo. Inizierà quindi, a livello svizze ro, la realizzazione dei collegamenti per tutte le sedi delle FFS. Dopo l’esecuzione di test intensivi, i sistemi verranno migrati sulla nuova rete dati. La migrazione avrà inizio alla fine del 2017 e durerà presumibilmente sino alla fine del 2019. Intranet: digitare la parola di ricerca Intranet: digitare la parola di ricerca → Sondaggio tra il personale Divisione Immobili la numero 1 Sondaggio tra il personale Rete dati Inserzione Posti di tirocinio nel mondo dei trasporti Impiegato/a di commercio trasporti pubblici Informarsi ora su: www.login.org In viaggio 09 | 2016 Operatore/trice in automazione Polimeccanico/a Meccanico/a di produzione login, il partner per la formazione professionale delle FFS, offre posti di tirocinio liberi nel cantone Ticino. Posti di tirocin io disponibil i nel 2017 Costruttore/trice di binari Operatore/trice per la pulizia ordinaria e manutentiva Impiegato/a in logistica Elettricista per reti di distribuzione 15 16 Informando Persone digitali Costruire il futuro digitale delle FFS La digitalizzazione è più di un semplice slogan. Dietro a tutti i programmi ci sono spesso anche idee, passioni e soprattuto persone. Un profilo di tre collaboratori innovativi delle FFS. Testo: Pascal Lorenzini | Foto: Ruben Wyttenbach Ai bei vecchi tempi la ferrovia si limitava a traspor tare persone e merci da A a B. Oggi, e ancor più in futuro, la ferrovia è chiamata in causa come for nitrice di soluzioni globali attorno alla mobilità – innovativa e sempre in movimento. Per farlo, non può prescindere dall’impiego di strumenti digitali: piattaforme, sistemi e applicazioni per gli apparec chi terminali, i sistemi e le piattaforme più svariati. I due lati della medaglia Ma i nuovi strumenti sono una cosa, mentre il conseguente cambiamento nel modo in cui collaboriamo, troviamo nuove strade e addirittu ra pensiamo un’altra. La cultura aziendale inizia a cambiare. E anche i requisiti e le aspettative mutano radicalmente. Professioni consolidate da decenni scompaiono e ne nascono di nuove. I confini tra vita professionale e privata si fanno più labili. Come clienti, diventiamo sempre più spesso beta tester di prodotti che sono in uno stadio pre coce e che continueranno a essere ulteriormente sviluppati anche dopo l’acquisto. «Sperimentare, fallire, perfezionare» Un esempio emblematico è costituito dall'app Mobi le FFS per smartphone (pagina a fianco). Se prima l’app veniva aggiornata due volte all’anno, oggi gli update sono uno o due al mese. Nuove funzioni si aggiungono di continuo. A decretare il successo sembra essere la disponibilità a sperimentare, spie ga il capoprogetto Olivier Cornet: «Essere inno vativi significa focalizzarsi, sperimentare, fallire, perfezionare.» In tutto questo, le FFS non devono essere sempre e ovunque al primo posto. Conta ciò che offre un’utilità ai nostri clienti – e dunque anche tutto ciò che aiuta le FFS a svolgere i propri compiti in modo ancora più efficace, veloce ed efficiente. O, per dirla con le parole di Cornet: «Se il mercato ha un’esigenza, sta a noi fornire la soluzione.» Persone digitali Informando In Svizzera nessuna app è più scaricata di Mobile FFS. Con il suo rinnovo generale il capoprogetto Olivier Cornet ha posato una nuova pietra miliare digitale. Testo: Sarah Mischler La vecchia versione dell'app Mobile FFS risale al 2008. «Un’eternità nel mondo digitale», osserva Olivier Cornet, capoprogetto di Mobile FFS. A suo parere era decisamente ora di rielaborarla. I clienti e le loro esigenze sono cambiati – e anche la tecnologia. Non è più sufficiente visualizzare l’orario e vendere biglietti. Per il nuovo sviluppo in primo piano c’erano la semplicità e la facilità d’uso: ora gli utenti possono acquistare ad esempio un biglietto con due soli clic e senza password. Nel giro di circa un anno, nella comunità Mobile FFS Preview oltre 350 000 clienti «Pre view» e 12 000 membri della comunità hanno testato l’app e contribuito a svilupparla. Grazie al cosiddetto co-development sono stati segnalati oltre 6000 errori, idee e proposte di miglioramento. Lo sviluppo assieme ai clienti costituisce un’innovazione. L’app delle nuove strade Da novembre la nuova app Mobile FFS è operativa. Il cambiamento più evidente è l’orario tattile facile da usare. Le principali informazioni, come il binario di partenza, le indicazioni sulle coincidenze o i ritardi saranno ora visualizzate in tempo relae sia prima che durante il viaggio. In viaggio 09 | 2016 Curioso e coraggioso Con un diploma in scienze politiche, a un primo sguardo Oliver Cornet non corrisponde all’immagine di un esperto del mondo digita le. Si definisce curioso, ma piuttosto conser vatore quando si parla di gadget – cosa che considera un grande vantaggio. «Se riesco a utilizzare una funzione io, ci riesce anche la maggioranza dei clienti.» Olivier Cornet collega il mercato allo sviluppo: interpreta e assegna priorità alle esigenze dei clienti, le confronta con gli obiettivi strategici e le pos sibilità degli sviluppatori. In breve, è respon sabile del fatto che le FFS trovino il coraggio di sperimentare cose nuove, senza però gettare i soldi dalla finestra. 17 18 Informando Persone digitali Cosa bolle in pentola Una pentola di dati continua a bollire affinché i clienti siano sempre informati sugli scostamenti dall’orario. Il responsabile del sistema Stefan Buckmann sul flusso di dati e la gestione dei volumi. Testo: Ruedi Eichenberger Il sistema di informazione per i viaggiatori CUS raccoglie, riunisce e distribuisce dati in tempo reale dei trasporti pubblici lungo l’intera catena dei trasporti. FFS Infrastruttura gestisce il sistema per la Confederazione e lo sviluppa ulteriormente. In alto entrano gli ingredienti – sia per il traffico ferroviario previsto che per quello effettivo. La pentola ha il nome di CUS, acro nimo inglese per sistema di informazione per i viaggiatori, e vi confluiscono dati effettivi e obiettivo. In basso esce il risultato. «L’IC 505 ha sei minuti di ritardo» è un possibile messaggio, che si propaga in tempo reale attraverso tutti i canali digitali – annunci e altoparlanti sul marciapiedi, schermi con le coincidenze sul treno, apparecchi del perso nale del treno, l’assistente di viaggio nell'app Mobile e molto altro ancora. Sembra semplice, ma è molto complicato! Sono coinvolti circa 40 sistemi. Non tutti in origine parlano la stessa lingua. Ma alla fine su tutti deve apparire lo stesso risultato, quello giusto. Di norma funziona bene, in caso di guasti non sempre. «Molti dati devono essere inseriti tuttora a mano, altrimenti si rischiano ritardi e malintesi», spiega Buckmann. Tutto questo sollecita sia CUS che lui stesso come responsabile di sistema. In gioco c’è il flusso di dati, ma anche il puro volume: questo siste ma unico in Europa elabora ogni giorno cin que milioni di set di dati. E sta crescendo nelle regioni di confine con i paesi vicini. Alla fine la pentola dovrà contenere ogni singola rotta di autobus e battelli, secondo il volere della Confederazione come committente. I cinque milioni potrebbero facilmente raddoppiare. Colpito dal virus dell’informatica Buckmann, 56 anni, è l’uomo ideale per que sto lavoro. Originario della Svizzera orientale, conosce a fondo il sistema ferroviario. Ha di retto tra l’altro l’apparecchio centrale di Zurigo ed è stato colpito dal virus dell’informatica già decenni fa. Persone digitali Informando 19 Gli smartphone e i tablet delle FFS sono la base per realizzare nuovi strumenti di lavoro. Una app per il controllo mobile dei veicoli facilita ad esempio il servizio di smistamento a Heinz Zaugg presso FFS Cargo. Testo: Stefan Boss Controllo dei carri servito sul tablet Heinz Zaugg si trova davanti a un carro cister na. Con le mani umide inserisce il numero del treno nel suo tablet. Vede subito quale carro deve essere recapitato a quale cliente. Verifi ca il tipo di merce pericolosa (in questo caso dell’acido) contenuto nel carro cisterna. I fioc chi di neve che danzano davanti al volto di Zaugg non lo disturbano. È abituato a lavorare all’aperto con qualsiasi tempo. «La nuova app per il controllo mobile dei carri facilita davvero il lavoro a noi uomini del servizio di manovra», spiega dopo la fine del turno nell’ufficio riscaldato alla stazione di Thun. La visualizzazione è chiara, spiega; sul piccolo dispositivo precedente, chiamato WOBO, erano visibili solo lettere e numeri. In vista del passaggio al traffico a carri completi nel 2017, a suo giudizio è importante inoltre che gli addetti allo smistamento trasportino solo carri registrati dai clienti, come il ba gaglio nel traffico aereo. Zaugg vede anche questo sul suo tablet. Prima scetticismo, poi fiducia Sebbene abbia 46 anni e sia cresciuto prima dell’era di Internet, ha imparato in fretta a destreggiarsi con l’app. Ha partecipato a una formazione di un giorno e poi ha trasmes so le sue conoscenze ai colleghi di Cargo Produzione regionale a Thun. «All’inizio c’era un certo scetticismo, ma oggi tutti nel team lavorano con l’app», spiega. In privato opera prevalentemente nel mondo analogico: abita a Langnau e ama suonare l’organetto svizzero. Ma quando è in concer to con la sua orchestra di liscio, Zaugg ama farsi pubblicità su Facebook. E così il cerchio digitale si chiude. La nuova app consente di comunicare via tablet un recapito e un ritiro avvenuti con successo. E anche di registrare i danni al carro. In viaggio 09 | 2016 Inserzione CONNESSI Coi nostri clienti stringiamo solide partnership. Loro possono contare sempre sulla nostra affidabilità, la nostra precisione e il nostro servizio di eccellente qualità, e ai loro passeggeri viene garantito un viaggio confortevole e puntuale. www.stadlerrail.com 188x123_SBB_Unterwegs.indd 3 Qu’il vente ou qu’il pleuve, la sécurité avant tout. Force, la compagnon fort, 24 h sur 24. 17.11.2016 15:51:03 Force-Winter Art. 32.265 disponible dans les pointures 36 à 48 n n Force sont parfaites pour l’usage quotidien. 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Consulente e formatrice per comunicazione digitale #interviewEnRoute J.-Philippe Schmidt @JPS9991 @EdithPage E cosa fa esattamente come #servicescoutcff? #interviewEnRoute Edith Page @EdithPage Come #servicescoutcff descrivo le mie esperienze di cliente e viaggiatrice nel mio blog e social network #interviewEnRoute J.-Philippe Schmidt @JPS9991 @EdithPage Viaggia spesso in treno? Qualcosa in particolare la lega alle FFS? #interviewEnRoute Edith Page @EdithPage Per il mio lavoro tutta la settimana viaggio solo in treno. Sostengo la mobilità alternativa all’auto #interviewEnRoute Dieci Service Scout che rappresentano vari segmenti di clientela e abitudini di viaggio esaminano i servizi delle FFS e li valutano: online, pubblicamente, in modo critico e neutrale. E ne parlano sui loro blog, nei social media e su www.ffs.ch/soddisfazione. In viaggio 09 | 2016 Dove, se non su Twitter, ci si dovrebbe incontrare con un Service Scout FFS? Discutendo a 140 caratteri alla volta. (dal francese, abbreviato) J.-Philippe Schmidt @JPS9991 @EdithPage Mi fa qualche esempio della sua attività di #servicescoutcff? #interviewEnRoute Edith Page @EdithPage .@JPS9991 Lo scorso weekend p.e. alla stazione di Losanna, divulgazione di informazioni sulla futura ristrutturazione #interviewEnRoute J.-Philippe Schmidt @JPS9991 @EdithPage In quale ambito pensa di poter aiutare le FFS a migliorare? #interviewEnRoute Edith Page @EdithPage Nella comunicazione digitale, nel servizio al cliente @RailService per gli orari, la pulizia e la sicurezza sulle tratte nella regione del Lemano #interviewEnRoute J.-Philippe Schmidt @JPS9991 @EdithPage, cos’altro vorrebbe dire ai collaboratori delle FFS? #interviewEnRoute Edith Page @EdithPage Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti e la mobilità ne fa parte. Le FFS svolgono un ruolo chiave in tutto questo #interviewEnRoute Edith Page è una convinta utente del treno. Come consulente social media autonoma, trasforma spesso il viaggio in treno in ufficio mobile. Il suo blog: http://www.in-fuseon.com 21 L’app detta il ritmo Il lavoro quotidiano di Saban Rusiti e dei suoi colleghi è stato profondamente rivoluzionato: un’app indica infatti con precisione al minuto il luogo e la durata degli interventi ai collaboratori di RailClean. Testo: Evelyne Reber | Foto: Matthias Jurt Pulizie puntuali al minuto. Come qui alla stazione Sins AG. Profilo professionale Riflettendo Ore 9.15. Un mercoledì mattina di pioggia a Lucer na. Nel posteggio di fronte allo stabile di servizio in Güterstrasse, Saban Rusiti prepara il suo veicolo. È carico di attrezzi e detergenti per la pulizia. Gli utensili per la pulizia dei WC oggi non gli servono, per cui li scarica: «Così c’è più ordine.» Rusiti è un uomo minuto dallo sguardo gentile e dalle radici macedoni. Dal 1991 vive in Svizzera, da 15 anni lavora per le FFS. non è però limitato solo alla gestione del nuovo di spositivo. La nuova app stravolge infatti tutto il la voro quotidiano. In passato un collaboratore sape va sempre con largo anticipo in quale settimana e regione avrebbe viaggiato e godeva di una certa li bertà nello strutturare le sue giornate. Oggi, invece, vengono pianificati a lungo termine solo i giorni e gli orari di lavoro. I collaboratori scoprono solo tre giorni prima i piani dettagliati di ciò che occorre fare nelle varie stazioni. Inoltre, possono verificarsi facilmente cambiamenti a breve termine. Come adesso: Rusiti ha appena ricevuto un messaggio che gli comunica che una delle prossime stazioni non sarà Muri come previsto, bensì Benzenschwil. Tramite la app Defect un cliente ha infatti denun ciato la presenza di sporcizia: escrementi di cane nel bel mezzo del marciapiede. E poiché Benzen schwil è di strada per Rusiti, il disponente gli ha assegnato questo incarico. In compenso ha can cellato dal programma un’altra voce poco prima di fine giornata. Interventi a breve termine di questo tipo sono all’ordine del giorno. Un itinerario calcolato con precisione Rusiti mette in moto l’auto e parte per Ebikon. Un’app per il lavoro sul suo smartphone gli indica questa stazione come prossimo luogo di inter vento. Il tragitto è calcolato con esattezza: 12 mi nuti, dalle 9.18 alle 9.30. Oggi l’orario può essere rispettato. In caso di code, invece, talvolta può non bastare. In quei casi Rusiti cerca di recuperare il È richiesta grande disciplina tempo perso, risparmiandolo in seguito da qual All’inizio erano «tutti con che altra parte. Nel giugno del trari», spiega Saban Rusiti. 2015 Rusiti e i suoi colleghi di «Con la buona volontà Riconosce però che è un RailClean Regione Centro sono vantaggio non dover più con entrati nel mondo digitale della si può fare tutto.» segnare tutti i piani in formato pianificazione del lavoro e dello Saban Rusiti cartaceo. Inoltre, ha più senso svolgimento degli incarichi. Da percorrere le stazioni quan allora lavorano praticamente do serve e non semplicemente perché rientrano senza carta. Tutte le informazioni di cui necessita nell’itinerario. Rusiti non vuole fare il guastafeste, no per il loro lavoro sono infatti reperibili sull’app. ma ammette che le direttive precise al minuto Il simbolo di uno spruzzino indica cosa c’è da fare esigono grande disciplina da parte dei collabora a Ebikon tra le 9.30 e le 10.00: pulizia di manuten tori e possono essere percepite come molto rigide. zione. Saban Rusiti indossa un cinturone per la In quanto a lui, si sforza sempre di affrontare i pulizia e afferra scopa e paletta. Prima di compiere cambiamenti con spirito positivo: «Con la buona la prima operazione, si infila i guanti e gli occhiali volontà si può fare tutto.» protettivi. «È il regolamento!» Il quarantottenne Saban Rusiti è convinto che l’app sia solo un pas spazza il sottopassaggio e il marciapiedi, dove saggio intermedio: tra dieci anni sicuramente si svuota anche i contenitori dei rifiuti. Giunto a lavorerà con altri dispositivi.» Ma questa è musica quelli sulle scale in discesa, non riesce a estrarre il del futuro. Dopo la stazione di Ebikon, in program sacco pieno. Il meccanismo di apertura del conte ma c’è quella di Sins, poi Benzenschwil e Muri. Per nitore è incastrato. Rusiti estrae il suo smartphone il tragitto fino a Sins sono stati pianificati 19 minu dal taschino, fotografa il problema e scrive un ti. Rusiti sale in auto e parte. Ora d’arrivo: 10.19. ← messaggio nella app Defect. Il giorno seguente, uno dei suoi colleghi si ritroverà in programma la riparazione. Un grande cambiamento Rusiti utilizza lo smartphone con destrezza. «In privato ne utilizzo uno già da tempo», spiega. Altri collaboratori, specie fra quelli più anziani, farebbe ro più fatica, osserva. Anche Christian Bühlmann, sostituto responsabile Facility Services presso la sede di Lucerna, lo ammette. Per i collaboratori di RailClean della Regione Centro il cambiamento In viaggio 09 | 2016 Un gruppo di pionieri RailClean Regione Centro è la prima a lavorare con la nuova app. Nel corso dei prossimi due anni anche le altre regioni passeranno gradualmente al nuovo sistema. Il lancio dell’app ha lo scopo di aumentare l’efficienza, di minimizzare i tempi di tragitto non produttivi e di consentire una rapida reazione in caso di lacune. Anche se Müller svela molti dettagli personali sul suo blog, «non sono malato di protagonismo». Semplicemente, lo diverte annotare le sue avventure. E perché altri non dovrebbero beneficiare delle sue esperienze con linee aeree, ristoranti e alberghi? «Anch’io amo leggere i blog e farmene ispirare.» «Durante la notte tra giovedì e venerdì ho avuto un sonno irrequie to. Dopo innumerevoli viaggi, vengo ancora catturato dalla febbre della partenza.» Così scrive Urs Müller a settembre sul suo diario, prima di partire per la West Coast degli Stati Uniti. Oggi questo post lo possono leggere tutti. Il cinquantatreenne ha infatti pubblicato le sue avventure di viaggio in un blog. USA, Canada, Nuova Zelanda, Asia: chi lo desidera può accompagnare Urs Müller in tutto il mondo. E scoprire così come viaggia in paesi remoti, cosa mangia, quali pae saggi lo colpiscono, cosa lo diverte e cosa invece lo fa arrabbiare. 7 dicembre 2016 by Evelyne Reber Foto: Fabian Unternährer, mad comunque nel bene. quisquilie, ma credo moltissimo per delle Spesso mi arrabbio a Berna dal 1996. Limmattal e lavoro Sono argoviese della private sul suo blog. esprime opinioni attivo nell’IT che Sono un ferroviere Ciao, sono Urs. Il blogger di viaggio Urs Müller condivide le sue avventure analogiche soprattutto sul web. Questo potrebbe essere un post del suo blog. Blog, Facebook, Twitter: Urs Müller sfrutta con passione i diversi social media. Grand Canyon, Moran Point, South Rim, settembre 2012. Pranzo di Natale nel 2012 a Pismo Beach, California. Agosto 2015: il confine con il territorio dello Yukon. Urs Müller ha viaggiato con il motorhome. 64° 16' 56.379" N 135° 0' 0" W Yukon National Park. Viaggio con il RAe TEE II nel settembre del 2016. Il blog di Urs Müller: http://www.urs-mueller.ch Persone Viaggi Social Urs Müller è ben lungi dal considerare tutte le trasformazioni legate all’evoluzione digitale solo in chiave positiva. «L’idea di diventa re sempre più visibili può fare paura», osserva. E gli ausili digitali facilitano sì la vita quotidiana a molte persone, ma creano anche dipendenza. Lui è riuscito a trovare un buon equilibrio: quando fa il pane o cucina, riesce infatti a staccare la spina – nel vero senso della parola. Ma chi crede che Urs Müller trascorra tutto il suo tempo libero da vanti al monitor si sbaglia. Scrive infatti ogni sera le sue avventure di viaggio sul laptop mentre è ancora in viaggio e posta velocemente i tweet tra un momento libero e l’altro; a Facebook dedica al massimo mezz’ora alla settimana. Per lui, gli incontri reali sono più importan ti degli amici nei social network e dei follower su Twitter. Qualche tempo fa, mentre era in fila alla cassa del supermercato, ha notato una gracile signora a cui si erano slacciate le scarpe. «Gliele ho rial lacciate», racconta Müller, osservando che si è trattato di un modo molto più sensato di ingannare l’attesa rispetto a Facebook. L’idea di diventare sempre più trasparenti può fare paura. Müller ama lo scambio di idee e le discussioni anche quando sono controverse. Per questo apprezza anche il servizio di microblogging Twitter. «Lì ho l’opportunità di confrontarmi anche con persone che hanno opinioni completamente diverse dalle mie.» La passione di Müller per i canali di comunicazione digitali non è un caso: Müller, originario della Limmattal, ha iniziato a lavorare per le FFS 37 anni fa come apprendista di stazione e oggi lavora nell’IT. Con il suo team gestisce le tecnologie per le grandi applicazioni, ad esempio per i sistemi operativi come Windows o Citrix. Urs Müller retweeted @HIMMEL__ Se ti fermi ogni volta che un cane abbaia, il tuo viaggio non finirà mai. Proverbio arabo. @Jackobli Non posso vedere S1! La voglia di viaggiare mi uccide… #KluaneLake #Yukon 31;2 K tweet 296 follower #lavitaebella #vieniconme #blog #febbredellapartenza #privato #inviaggio Passione Riflettendo 25 26 Riflettendo Digitalizzazione allo sportello ferroviario «Il rapporto con i clienti è più aperto» Già oggi quattro biglietti su cinque vengono acquistati tramite i distributori di biglietti, il cellulare o Internet. La digitalizzazione eliminerà lo sportello ferroviario? Ne abbiamo discusso al Centro viaggiatori di Lenzburg appena rinnovato. Testo: Ruedi Eichenberger | Foto: Daniel Winkler Una professione che cambia: Melanie Staub, con diploma ICTP, allo sportello non vende più solo biglietti, ma veste sempre più spesso i panni di consulente. L’edificio della stazione dei primi anni 1970 ha l’aria dimessa. Nel prossimo decennio, però, Lenzburg ver rà dotata di una nuova stazione, perché oggi l’acces so alla ferrovia e ai marciapiedi non è più sufficiente per gli oltre 25 000 passeggeri al giorno. Ma il Centro viaggiatori della stazione argoviese, terza per numero di viaggiatori dopo Aarau e Baden, risplende già oggi di una nuova luce. Melanie Staub, 19 anni, opera dallo sportello centrale dei tre esistenti. Fresca di appren distato ICTP, ad agosto ha ottenuto qui il suo primo posto di lavoro. Per la discussione con il responsabile della distribuzione Alberto Bottini cha chiesto il sup porto del suo superiore, 36 anni, responsabile della sede di Lenzburg Bruno Leuenberger con 15 anni di esperienza nelle vendite. Il tono è cordiale, Bottini propone subito di darsi del tu. Alberto Bottini, responsabile Distribuzione e servizi: I fatturati realizzati allo sportello diminuiscono inesorabilmente e con la nuova app Mobile questa Senza vetro di separazione a Lenzburg i contatti si sono fatti più personali. tendenza è destinata a continuare. Continuiamo tuttavia a puntare su questo canale di distribuzio ne. Lenzburg ne è la prova: abbiamo investito, an che se si tratta di una soluzione temporanea, fino alla costruzione della nuova stazione. Investiamo in tutti i canali distributivi, sia digitali che fisici, poiché ci occorrono entrambi. Il segreto sta nel mix. Il lavoro presso il Centro viaggiatori si sposta sempre più sulla consulenza e sull’assistenza ai nostri clienti. Lo noti anche tu, Melanie? Melanie Staub, venditrice di viaggi: Stamattina il rapporto tra vendita e consulenza è satto all’incirca 50 e 50. Non so dire quale sarà l’evoluzione futura, mi manca l’esperienza necessaria. Bruno Leuenberger, responsabile di sede: Dal 2015 la percentuale di consulenza è nettamente aumen tata qui da noi a Lenzburg – con lo SwissPass, ma anche con il progetto «libero servizio servito», con cui mostriamo ai clienti come possono acquistare agevolmente il loro biglietto al distributore. Davanti ai tre distributori di biglietti situati all’in gresso del Centro viaggiatori oggi è Rahel Ammon a motivare i viaggiatori all’utilizzo di questo canale di distribuzione. Ha successo con una coppia in età da pensione. Altro che anziani timorosi dei computer: l’uomo ha in mano la stampata dell’orario scaricata da Google. Non riesce invece ad aiutare la cliente Sandra Häusermann di Niederlenz. Il distributore di biglietti rifiuta di emettere il biglietto da Niederlenz a Flims Dorf. Sandra Häusermann è così costretta a recarsi ugualmente allo sportello. Anche Melanie ha prestato spesso assistenza ai distributori di biglietti, soprattutto nel periodo in cui prestava servizio presso la Junior Station di Langenthal. Melanie: «Così si danno la zappa sui piedi»: è un commento che ho sentito spesso. E un po’ questo mi colpiva. Ribattevo spiegando ai clienti che, così facendo, loro potevano evitarsi lunghi tempi d’at In viaggio 09 | 2016 tesa poco prima della partenza di un treno e noi guadagnavamo più tempo per consigliarli. Alberto: Con il libero servizio servito vogliamo offrire un’alternativa. L’utilizzo dei distributori di biglietti è facoltativo. Così come è facoltativo fare la fila. L’importante è mantenere i clienti nei nostri canali distributivi. Bruno: All’inizio ero scettico. Ero convinto che non avrebbe funzionato. Ma mi sbagliavo. La mag gior parte dei clienti reagisce positivamente. La pressione sugli sportelli si è ridotta, i clienti agitati in fila cinque minuti prima della partenza del treno sono diminuiti. Questo va a vantaggio della qualità della consulenza. Tra l’altro, il contatto con i clienti si è fatto più personale anche grazie alla ristruttu razione. Senza il vetro di separazione e i microfoni spesso difettosi, clienti e collaboratori si sentono più a loro agio. Melanie: Sì, il rapporto con i clienti è diventato più aperto. Siamo più «esposti», dobbiamo abbando nare più spesso la nostra «comfort zone». Ma nel complesso considero quest’apertura positiva. «Mi trovo bene con il distributore, ma per i viaggi all’estero apprezzo lo sportello.» Sandra Häusermann 28 Riflettendo Digitalizzazione allo sportello ferroviario Le FFS prevedono di tagliare circa 200 posti nella di stribuzione entro il 2020. Non si tratta dunque solo di rispondere alle mutate esigenze dei clienti, ma anche di realizzare obiettivi di costo e di efficienza concreti nel quadro del programma RailFit20/30. Meno posti, meno sportelli, meno stazioni servite? Alberto: Le forti pressioni sui costi sollecitano tutti i settori. Stiamo verificando nei dettagli e con serie tà anche le ubicazioni degli sportelli. Il principio: siamo presenti dove c’è un’esigenza. Ad esempio nei grandi centri commerciali, dove non ci sono binari, ma clienti che hanno tempo per una con sulenza. Ma non più nelle stazioni in cui l’esigenza di vendere biglietti ai clienti è molto limitata. Non prevedo però tagli radicali. La nuova app Mobile aumenterà ulteriormente la percentuale di self service, ma i canali digitali non riescono ancora neanche lontanamente a coprire tutte le esigenze di consulenza. Vi sono situazioni complesse che esigono personale qualificato. Possediamo ancora sistemi tariffari troppo complicati. Questo significa anche che dobbiamo semplificare. Bruno: Mentre altre aziende di TP vantano già app semplici, noi continuiamo a promuovere il distri butore di biglietti, che non è il canale del futuro. Dobbiamo evitare di perdere il treno della digitaliz zazione. Alberto: Al momento da noi molti clienti continuano a pagare più volentieri in contanti e privilegiano pertanto il distributore di biglietti. Per questo ab biamo promosso dapprima questo canale, ma ora promuoveremo in modo altrettanto deciso anche l’app. Ma hai sollevato un punto importante. Allo sportello aperto il lavoro è cambiato. Melanie a volte ruota il monitor verso una cliente per mostrarle come fare per registrarsi su ffs.ch. E Bruno Leuenber Melanie Staub, Bruno Leuenberger e Alberto Bottini riuniti per discutere (da sinistra). «Sono stata ben consigliata per una gita con mia figlia. Sentirei la mancanza dello sportello.» Therese Suter ger si alza per recarsi al distributore con il cliente Werner Roth, che per la prossima volta sa come acquistare anche lì biglietti senza data, che dovrà solo timbrare prima del viaggio. Alberto: La professione sta cambiando, i venditori di viaggi si trasformano in consulenti alla clien tela. L’atteggiamento aperto dei collaboratori mi colpisce – sono critici ma costruttivi e collaborano tra loro. Noi li sosteniamo con la formazione. E già con la chiusura degli uffici viaggi non più reddi tizi abbiamo loro dimostrato di essere in grado di offrire alternative e nuove prospettive. Melanie: Mi chiedo soltanto dove si potrebbe tagliare del personale nella nostra regione, viste le attuali carenze di personale e gli elevati saldi del tempo supplementare. Alberto: Verifichiamo le regioni di distribuzione una per una, non c’è ancora nulla di deciso. Ma lasciami dire questo: con il libero servizio servito o la nuova app Mobile partiamo da una posizione di forza. Agiamo, non ci limitiamo soltanto a reagire. E queste sono premesse positive per il tuo lavoro e per quello di tutti noi. E di questo vi ringrazio. ← Opinioni Riflettendo → La posta dei lettori Meno informati in futuro Da 27 anni a questa parte leggo ogni numero di «In viaggio» e dei suoi predeces sori. Ma se in futuro la rivista sarà disponibile soltanto online, entrerò probabilmente a far parte della maggioranza che non sa nulla perché non si informa. Non ho voglia di dover cliccare su vari link perdendo il filo del discorso. Mi piace leggere dalla prima all’ultima pagina e ovunque, non solo quando ho una connessione Internet. Capisco che la carta e la distribuzione abbiano un costo, ma anche gli occhi affaticati (sto seduto al PC otto ore al giorno) e una postura sbagliata quando si usa il cellulare hanno un prezzo. E noi dovremmo pur valere qualcosa ai vostri occhi... Denise Engel, assistente di progetto, Zurigo Altstetten Prezzi dei biglietti Intervista a Jeannine Pilloud sui prezzi dei biglietti sul numero 8/16 di «In viaggio» Nell’intervista si accenna al fatto che i prezzi degli AG aumenteranno del 4,2 per cento. Dunque anche l’AG FVP (metà prezzo) rincarerà. Mi domando pertanto: noi pensionati delle FFS beneficeremo solo della metà dello sconto fino a 180 franchi? Abbiamo già subito diversi peggioramenti: da 1/3 a 1/2 del prezzo, l’obbligo di dichiarare al fisco la riduzione (i vertici delle FFS non si sono battuti contro questa decisione!), la cancel lazione del buono da 100 franchi. C’è una spiegazione a tutto questo? Urs Flühmann, pensionato, Murten In viaggio 09 | 2016 Risposta Com’è noto, le FFS si sono impegnate a seguire nei prossimi anni un intenso programma di riduzione dei costi e un aumento dell’efficienza per restare competitive e appetibili anche in futuro. Per questo, nell’ambito di RailFit20/30 tutti i settori aziendali delle FFS sono finiti sotto la lente per valutare possibili ottimizzazioni dei costi. Purtroppo non abbiamo potuto evitare che le misure colpissero anche i collaboratori in pensione, ad esempio con l’abolizione del Rail Check annuale. Per quanto riguarda l’AG FVP, i prezzi di tutti gli AG FVP derivano dall’offerta commerciale, negoziata dai TP con il sorvegliante dei prezzi. Poiché lo sconto negoziato con quest’ultimo è valido soltanto per l’offerta commerciale, anche il prezzo dell’AG FVP aumenta del 4,2 percento. La situazione tesa non consente purtroppo alle FFS di ridurre i costi crescenti per gli AG dei collaboratori con FVP. Sono consapevole del fatto che si tratta di misure dolorose. La Direzione del Gruppo sta tuttavia lavorando per minimizzare il più possibile le conseguenze di RailFit20/30. Jeannine Pilloud, responsabile Viaggiatori Risparmiare sulla posta Si legge ovunque che le FFS devono risparmiare e che per farlo adottano varie misure. In particolare il taglio di 1400 posti di lavoro nei prossimi anni, ma anche molto altro. E ora lo percepiscono anche i pensionati, perché il buono Rail Check di 100 franchi verrà eliminato a partire dal 2017. Anche la rivista «In viaggio» non verrà più pubblicata in formato carta ceo. Sabato, due giorni prima di questo comunicato sulle misure di risparmio, ho ricevuto da FVP il mio AG con posta A, anche se ci sarebbe stato un mese di tempo per evadere l’ordinazione. Si potrebbe risparmiare su questo. Walter Weber, pensionato, sarebbero più necessarie a causa dei tempi di coinciden za sempre più brevi sia solo una scusa. Sono state spese cifre ingenti per qualcosa che non sarebbe mai stato necessario. Al tempo stesso occorre risparmiare e tagliare posti di lavoro. Nel caso dei collaboratori vengono passati sotto la lente ogni franco e ogni mezz’ora. Per fortuna esiste il SEV, che ora dovrebbe davvero intervenire. Worblaufen Othmar Jung, specialista della manovra, Lucerna Soldi buttati Già cinque anni fa avevo una sensazione spiacevole per via delle lounge di 1a classe. E ora è arrivata la conferma: le lounge verranno chiuse. Credo che la giustificazione secondo cui le lounge non Commentate anche su: www.ffs.ch/inviaggio Inserzione Foto: Val Müstair Copyright: Andrea Badrutt, Coira Sci di fondo: Per movimento e molto altro ancora! Operare a favore del personale. Corso di sci di fondo gratuito di prova realizzato in collaborazione con l’Associazione Svizzera Scuole Sci di fondo e la Loipen Schweiz. Famiglie e bambini sono benvenuti. Luoghi di gennaio/febbraio 2017: Gantrisch, Ebnat-Kappel, Flumserberg, Langis, Les Mosses, Campra, Les Prés d’Orvin, Davos, Klosters, Einsiedeln/Bolzberg e Kandersteg. Vi abbiamo motivati? Informazioni e iscrizione: pefo.ch Fondazione Fondo per il Personale FFS, Bollwerk 4, 3000 Berna 65, 051 220 41 95, [email protected] 29 30 Riflettendo Opinioni → Foto del mese Senza corrente in inverno? La domanda apparsa su un cartellone pubblicitario alla stazione centrale di Zurigo è stata presa alla lettera dal gruppo treni a vapore di Zurigo, che per il pensionamento del macchinista Rolf Krähenbühl a fine ottobre ha organizzato al volo un treno speciale senza corrente. La foto è di Heinz Baumann, Servizio clienti Regione Zurigo. La redazione sarà lieta di ricevere anche in futuro foto tratte dal vostro lavoro quotidiano; le foto saranno pubblicate nell’edizione online di «In viaggio». Speditele a [email protected]. La foto più originale inviataci dai nostri lettori sarà premiata con un piccolo omaggio. → Sondaggio Futuro digitale: gioie o dolori? → CoPe Comunicare i sospetti – ma senza intervenire di persona Le FFS sono in viaggio verso un futuro digitale: nuove tecnologie caratterizzano infatti applicazioni, procedure e mezzi di lavoro. Il cambiamento trasforma la realtà lavorativa dei collaboratori. Quali emozioni suscitano questi sviluppi in voi? a) Le nuove tecnologie sono necessarie per il progresso. Le accetto volentieri e senza timori. b) Non tutte le innovazioni sono positive e aiutano le FFS a progredire. E non bisogna dimenticare che i collaboratori devono potersi avvicinare con cautela al cambiamento! c) L’evoluzione mi preoccupa. Forse noi collaboratori saremo presto superflui? Potete votare fino all’11 gennaio → via SMS: inserire la parola chiave FFS e la possibilità di risposta desiderata al 880 (gratuito) → via Internet: www.ffs.ch/inviaggio o [email protected] → Ultimo sondaggio 1400 posti in meno: inevitabile? (239 partecipanti) a)RailFit è un male inevitabile. 35 % b) RailFit è superfluo. 30 % c) La verità sta nel mezzo. 35% a b c Alex Brunner, presidente della CoPe di FFS Cargo Viaggiando sulla rete ferroviaria, noto sempre più spesso carrozze ferroviarie e locomotive multico lori. Non si tratta però di locomotive pubblicitarie o carrozze dotate di logo aziendale. Si tratta piuttosto di «opere d’arte» di artisti di graffiti. Ammetto di non essere molto esperto in materia. Per me, però, queste immagini e questi simboli, detti tag, non costituiscono una forma d’arte. E soprattutto sono esposti decisamente nel posto sbagliato. Le spese necessarie per cancellarli sono milionarie. Quando, tra 1500 anni, le carrozze verranno disseppellite, potrebbero essere anche considerate opere dal valore inestimabile e finire in qualche museo. Qui e adesso, però, questi graffiti non sono graditi. Gli artisti non temono rischi. Anche di giorno circolano sui binari per praticare la loro arte. Questo implica un grande rischio per la sicurezza di tutti. Ma non intervenite mai personalmente: non rivolgete la parola alla persona sospetta, non scattatele foto e non cercate di trattenerla. Piutto sto, comunicate immediatamente i vostri sospetti alla polizia dei trasporti, al numero 0800 117 117. Opinioni Riflettendo La parola ai capi – Peter Kummer, capo FFS Informatica → Momenti Prima volta con il biglietto mobile Domenica mattina alla stazione di Lyss: Michael Schäfer estrae il suo smartphone e acquista un biglietto mobile per il viaggio a Berna. È entusiasta di poterlo fare in modo tanto semplice e rapido. Acquista sempre i biglietti con lo smartphone? No, in effetti si tratta del mio primo biglietto mobile. Finora ho sempre acquistato il biglietto allo sportello o a un distributore di biglietti alla stazione. Non prendo spesso il treno. Come si è trovato ad acquistare il biglietto con la app Mobile? Per prima cosa ho aperto un account sull’app a casa. Ci è voluto un po’ di tempo. Quando però mi sono trovato in stazione e ho acquistato il biglietto, tutto si è svolto in modo molto semplice e rapido. Ho selezionato il collegamento e ho potuto acqui stare il biglietto con pochi clic. Molto semplice! Acquisterebbe di nuovo un biglietto con la app Mobil, la prossima volta? Senz’altro. È estremamente semplice e anche veloce. Quando ho poco tempo, non devo più mettermi faticosamente in fila allo sportello o al distributore di biglietti o estrarre i contanti neces sari. Posso usare il mio smartphone e acquistare il mio biglietto online. E non ho più un biglietto cartaceo da cercare al momento del controllo: mi basta mostrare il mio smartpone con il codice e il gioco è fatto. ← Testo e foto: Andrea Amstutz Michael Schäfer, 28 anni, falegname di Lyss. Viaggia di rado in treno e non ha un abbonamento metà-prezzo. In viaggio 09 | 2016 Un’agile trasformazione In qualità di numero uno dell’IT, la digitalizzazione è per me il tema numero uno. E questo non cambierà, perché la digitalizzazione è la chiave della mobilità del futuro. Non plasmerà soltanto il modo in cui viaggeremo in futuro: anche i nostri processi operativi e la collaborazione subi ranno cambiamenti radicali. E non soltanto da domani: già oggi i lavori d’ufficio vengono svolti in modo indipendente da luoghi e orari, il comando dei treni ha luogo con l’aiuto di potenti software e i turni di lavoro vengono organizzati attraverso l’iPad. Ma l’evoluzione continua. Nessuno sa come si prospetterà esattamente il futuro. Tuttavia se prendiamo in mano le redini del futuro, pos siamo contribuire a forgiarlo secondo le nostre aspetta tive anziché lasciarci guidare passivamente da esso. Due caratteristiche sono essenziali a questo scopo: la capacità innovativa e la responsabilità personale. Responsabilità personale perché la tradizionale concezio ne di direzione ha fatto ormai inevitabilmente il suo tem po: le decisioni gerarchiche del tipo top-down cedono il passo a una cooperazione intersettoriale e interdisciplina re. Questa forma di collaborazione alimenta a sua volta la capacità innovativa, che non può essere imposta dall’alto. In questo senso, la digitalizzazione è legata anche a un profondo mutamento culturale: gerarchie più piatte, settori interconnessi e team interdisciplinari ci aiutano a configu rare il futuro in modo più semplice, snello e orientato agli obiettivi. All’interno di FFS Informatica chiamiamo questo cambia mento «agile transformation». Nel realizzarlo ci atteniamo ai principi: crea valore, assumi responsabilità, fallo e basta, fallo insieme. Sembra semplice? E lo è! Bisogna farlo e basta! Foto: Alexander Egger 31 Curiosando Foto: mad 33 Regalare byte con HP online Nel periodo natalizio tutti i collaboratori e i pensionati delle FFS beneficiano di un buono regalo HP del valore di 200 franchi – in aggiunta ai prezzi speciali! Desiderate sorprendere i vostri cari con un nuovo smart phone o offrire loro un notebook? Vi occorre un tablet attuale per il nuovo anno? In tal caso, l’offerta di HP arriva proprio al momento giusto. L’HP Online Store convince grazie ai suoi numerosi vantaggi, come ad esempio la garanzia del miglior prezzo e la sua vasta offerta, la spedizione gratuita e le opzio ni di pagamento senza spese extra. I collaboratori e i pensionati delle FFS beneficiano di un buo no regalo del valore di 200 franchi sulla loro prossima ordina zione online. Che ne dite ad esempio del notebook HP Spec tre 13-v080nz con Windows 10 e memoria da 512 GB a 1249 franchi invece di 1799? Con questo buono e i prezzi speciali riservati ai collaboratori e ai pensionati delle FFS risparmiate ben 550 franchi. ← Usufruitene così: effettuate il login con il vostro indirizzo e-mail lavorativo su http://hp.com/ch/mitarbeiterrabatt e inserite il codice sconto SBBXMAS16. Il buono è valido fino al 31 gennaio 2017 e per un importo minimo di ordinazione di 1000 franchi. → Fondo per il personale → Orologi dedicati al Gottardo Il Fondo per il personale FFS aiuta a tenere sotto controllo le finanze: con un semplice pianificatore del budget online dedicato soprattutto a giovani e giovani adulti, e una consulenza gratuita individuale per la stesura del budget. Pianificatore online: www.budget.pefo.ch. ← Presso il Cambio FFS in stazione, i collaboratori con tessera FVP possono acquistare gli orologi Mondaine FFS scontati del 20 percento, come l’attuale modello «Gottardo Nord Sud» creato da Mondaine in onore della grande opera secolare. Costa 208 franchi ed è dispo nibile fino a esaurimento scorte. Ancora più esclusivo l’orologio «Gottardo2016», la cui lunetta è realizzata con la lamiera originale delle porte delle cabine di Budget sotto controllo Intranet: digitare la parola di ricerca Consulenza al budget In viaggio 09 | 2016 Appena in tempo guida di una locomotiva Ae 6/6 e stop secondi come nell’orologio di stazione originale. Ne esistono esattamente 2016 esemplari numerati, in vendita a 600 franchi invece di 750. Li potete ammira re su www.ffs.ch/mondaine. ← 34 Curiosando Più tempo per l’essenziale Districarsi nella giungla di informazioni Come riuscire ad avere una visione d’insieme nel mondo digitale? Come tenere sotto controllo il flusso di informazioni? Non esistono soluzioni universali, ma abbiamo alcuni suggerimenti per voi. Testo: Sarah Mischler Sarà certamente capitato anche a voi: la casella di posta elettronica trabocca, sullo smartphone lampeggiano chiamate perse e messaggi non letti. Intanto, le breaking news di diversi editori lampeggiano sullo schermo e gli aggiornamenti degli amici su Facebook, Instagram, Linkedin ecc. reclamano la nostra attenzione. E ora anche «In viaggio» sarà disponibile solo online. Oggi, chi lo desidera, può leggere notizie su Internet 24 ore al giorno e interagire con il mondo che lo circonda – sia a scopo privato che professionale. Ma non è sempre facile gestire questo flusso di informazioni e offerte di intrattenimento, indivi duare le informazioni rilevanti e, intanto, svolgere anche il proprio lavoro! Perché allora non provare a mettere in pratica i nostri dieci consigli per mi gliorare la gestione delle informazioni digitali? 1 — Leggere consapevolmente le mail e gli SMS Se sul monitor compaiono di continuo mail o SMS, il lavoro viene automaticamente interrotto. Meglio allora raggruppare consapevolmente il traffico di notizie e disattivare le notifiche push. Tanto è difficile che qualcosa ci sfugga. Anche le pause «analogiche», in cui lo smartphone resta chiuso in borsa, sono importanti. Ci offrono lo spazio necessario per rigenerarci, stimolano la nostra creatività e ci danno il tempo per riflettere. 2 — Creare un sistema di archiviazione Risparmia tempo e nervi: ordinando le mail per progetto, urgenza o importanza e cancellando ge nerosamente quelle di scarsa importanza si ha una migliore visione della propria posta in entrata. 3 — Evitare il ping pong di mail State continuando lo scambio di mail ma senza riuscire a chiarire il problema? Può sembrare semplicistico, ma alzare la cornetta o parlarne di persona aiuta. Inoltre: chi raggruppa insieme tut te le domande, formula chiaramente gli incarichi e li contrassegna con una data evita a se stesso e agli altri la dispendiosa perdita di tempo associata al via vai di mail. 4 — Rinunciare a una copia dei messaggi La funzione cc andrebbe usata con moderazio ne. Chi stabilisce con il suo superiore quando è richiesta una copia evita un’ondata di mail nella casella di posta. Se i cc sono richiesti, conviene valutare anche altri strumenti di collaborazione, ad esempio il workflow o l’eSpace. 5 — Scegliere consapevolmente il canale di comunicazione I diversi canali di comunicazione non sono ugualmente adeguati per ogni tipo di messaggio e situazione: scegliete l’e-mail per fare doman de brevi a una persona, i messaggi istantanei di Skype per organizzarvi in modo spontaneo e diretto con una persona o un team, il telefono per le conversazioni più lunghe o le richieste urgenti, gli angoli di discussione e le focus room per i colloqui personali, gli Skype meeting per le riunioni con i team che collaborano tra loro in sedi dislocate ed eSpace per lavorare insieme a documenti e contenuti. Più tempo per l’essenziale Curiosando vamente utili. Disdite tutte le newsletter che non avete letto le ultime tre volte. 10 — Impostare filtri per i social media Infine è opportuno arginare il flusso di informa zioni dei social network: chi utilizza i filtri può decidere autonomamente da chi ricevere le ulti me foto o gli ultimi aggiornamenti di stato. ← 6 — Lavoro di squadra Non tutti i collaboratori devono leggere le stesse news o cercare le stesse informazioni. La suddi visione e l’informazione reciproca fanno rispar miare tempo. 7 — Impostare le notifiche push In Cina si è rovesciato un sacco di riso? In genere le breaking news sono informative, ma a volte sono solo fonte di disturbo. Nelle impostazioni dei portali di news è in parte possibile stabilire su quali temi ricevere notizie push. Le notifiche pos sono anche essere interrotte del tutto. Se richia mate i contenuti nel momento più opportuno per voi, eliminate delle inutili fonti di distrazione. 8 — Regolare la ricezione delle mail Chi non desidera ricevere mail al di fuori degli orari di lavoro può disattivare anche in questo caso la funzione push e scaricarle quando ha tem po. Nelle impostazioni è possibile tra l’altro defini re quando scaricare automaticamente le mail. 9 — Solo le cose importanti Abbonatevi ai canali di news FFS che vi interes sano. Con l’abbonamento e-mail venite informa ti quotidianamente sulle notizie del giorno pre cedente. Ciò rende superflua la ricerca di nuovi articoli nell’Intranet. Dovreste inoltre verificare se tutte le newsletter che ricevete sono effetti In viaggio 09 | 2016 Consiglio della redazione «Quando vedo un buon articolo sul Tagesanzeiger o una storia divertente su Watson, ma non ho il tempo di leggerla, sfrutto il servizio di sincronizzazione P ocket. Con esso posso memorizzare tutti gli articoli, i siti web, le ricette o i video. Pocket è disponibile come app per Android e iOs e anche come estensione per Chrome e Firefox.» Sarah Mischler, redattrice di «In viaggio» 35 Fumetto e Colophon Curiosando → La storia del Natale nell’era della digitalizzazione. Illustrazione: Tom Künzli → In viaggio → Premi Pubblicazione delle FFS: Andreas Stuber, responsabile Comunicazione integrata, Pascal Lorenzini, responsabile Crossmedia → La pubblicazione appare nove volte all’anno in tedesco, francese e italiano → Tiratura 42 810 esemplari (autenticato da WEMF) → Redazione (SBB) Ruedi Eichenberger (caporedattore), Evelyne Reber, Sarah Mischler, Doris Wyssmann, JeanPhilippe Schmidt (Svizzera romanda), Katia Guerra (Svizzera italiana), Beat Bolliger (Viaggiatori), Stefan Boss (Cargo), Gabriela Vrecko (Infrastruttura), Urs Schmid (Immobili) → Realizzazione (Infel AG) Katharina Rilling (direzione), Bruno Habegger (redazione), David Jordi (art director), Sebastian Mutti (poligrafo) → Traduzioni UGZ, Übersetzer Gruppe Zürich GmbH, su incarico del servizio linguistico FFS (direzione: Jean-Claude Genilloud) → Indirizzo di redazione Redazione «In viaggio», Hilfikerstrasse 1, 3000 Berna 65, Tel. 079 584 62 70, [email protected] → Inserzioni/Marketing degli annunci Zürichsee Werbe AG, Cornelia Koroma, casella postale, 8712 Stäfa, tel. 044 928 56 11, www.zs-werbeag.ch → Recapito sul posto di lavoro LogistikCenter, PrintMediaService, [email protected]. Modifiche in caso di recapito sul posto di lavoro via Intranet (parola di ricerca «LIDI») → Recapito ai pensionati Cambiamenti di indirizzo a Cassa pensioni FFS, Zieglerstrasse 29, 3000 Berna 65, tel. 031 555 18 11, [email protected] → Stampa Stämpfli SA, Berna, ISSN 2296-1852 → In viaggio digitale: www.ffs.ch/in viaggio BCP Award Argento 2015, 2014 nella categoria pubblicazione aziendale per i collaboratori, digitale Fox Awards Oro 2014 Fox Visuals Oro 2014 ASCI 3° posto nella categoria rivista per i collaboratori 2015 2° posto nella categoria rivista per i collaboratori 2016 Federation of European Industrial Editors Association 3° posto nella categoria copertina 2014 In viaggio 09 | 2016 39 e er i em Pr iva Viaggiare come una volta nel Tunnel del San Gottardo s clu es Riproduce il fischio e i rumori di un treno in movimento Lassen Sie die historische Gotthard-Lokomotive hochleben Apprezzi, di ora in ora, un piccolo spettacolo delle ferrovie! Der Bierkrug „Ein Prosit auf die C 5/6 Elefant“ LA LOCOMOTIVA A VAPORE SI METTE • Aus hochwertigem Steinzeug IN MOTO OGNI ORA • Von Hand gefertigt Pe rs GR on AT al IS annuncia Il bigliettaio is l’arrivoiedel treno ogni rora. un g • Deckel aus Zinkguss • Dampflok-Modell auf dem Deckel • Griff in Form einer Kuppelstange • Weltweit limitiert 1917 wurde die legendäre C 5/6 in Betrieb genommen, die wegen ihrer Leistungsfähigkeit schon bald den Beinamen „Elefant“ bekam. Sie Talvolta, non i bei vecchi tempi, Dampfgiltsogna als dieanche grössteLei und wohl bekannteste quando tutto si svolgeva a ritmi un po’ più tranlokomotive in der Schweiz und verrichtete vor quilli e gradevoli? Ovviamente è possibile 100 Jahren treu ihren non Dienst. So liegt es nahe, portare indietro il tempo, però possiamo rivivere die wohl schönste Dampfeisenbahn der Schweiz a casa nostra, didiesem ora in besonderen ora, un po’Bierkrug della romantica mit zu feiern: Prosit! magia di una locomotiva a vapore. Der Krug „Ein Prosit auf die C 5/6 Elefant“ wird ausartigianale hochwertigem Steinzeug von Hand gefertigt Manufatto ricco di particolari und ist verziert mit einem Gemälde der C 5/6, sie unter Volldampf Richtung L’orologio awie muro “Romantico Viaggio conGotthard Loco- fährt. Die Rückseite ist dekoriert mit einer malerischen motiva a Vapore” è realizzato da artigiani esperti Impression der Kirche von Wassen. Die con uno stampo per piccole sculture e, successiva- Sockeldekoration Dampfeisenbahn-Zuggarnimente, dipinto a mano.zeigt Uneine meccanismo al quarzo tur. Aber das Beste ist: auf dem Sockel steht auf Le indica con precisione l’orario e mentre il treno Wunsch ein Name Ihrer Wahl! 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Telefono Jöchlerweg 2 • 6340 Baar Dimensioni pesi inclusi: Die Rückseite istx verziert mit 26,7 x 57,5 22,2 cm (L x H x P) einer malerischen Impression suono evon gli effetti che riproducono un der IlKirche Wassen treno in movimento possono essere spenti Für Online-Bestellung: Prezzo: Fr. 199.80 Referenz-Nr.: 55881 o 3 rate mensili di Fr. 66.60 (+ Fr. 16.90 spedizione e servizio) The Bradford Exchange, Ltd. • Jöchlerweg 2 • 6340 Baar Tel. 041 768 58 58 • Fax 041 768 59 90 • e-mail: [email protected] www.bradford.ch fb.com/BradfordExchangeSchweiz BRADFORD-21-09-2016-SBBUNTERWEGS-D.indd Spedire subito a: The Bradford Exchange, Ltd. 1 Jöchlerweg 2 • 6340 Baar • dispone di un prezioso meccanismo al quarzo • è dipinto a mano • è realizzato da un raffinato stampo artistico per sculture • esiste in numero limitato in tutto il mondo • è accompagnato da un Certificato di Autenticità • è disponibile in esclusiva presso Bradford Exchange Per ordinare online no. di riferimento: 56526 02.09.16 10:43 The Bradford Exchange, Ltd. • Jöchlerweg 2 • 6340 Baar Tel. 041 768 58 58 • Fax 041 768 59 90 • e-mail: [email protected]