Bilancio Sociale 2005 BPPB

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Bilancio Sociale 2005 BPPB
BILANCIO SOCIALE DUEMILACINQUE
INDICE
Lettera del Presidente
Principi di redazione e nota metodologica
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IDENTITA’ AZIENDALE
Storia
Mission e Valori
Modello di Governance e Principali linee strategiche
Assetto Organizzativo
Partecipazioni
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STRUMENTI DELLA CSR
Cos'è il Bilancio Sociale
Struttura del Bilancio Sociale
Codice etico BPPB
Politica per la Qualità e Patti Chiari
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RELAZIONE DI SCAMBIO SOCIALE – Il Valore Aggiunto
Stato Patrimoniale al 31/12/2005
Conto Economico al 31/12/2005
Formazione e Distribuzione del Valore Aggiunto
Principali indicatori di Gestione
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CONTABILITA’ SOCIALE
I Soci
La Clientela
La Rete dei Promotori Finanziari
Lo Stato e gli Enti Pubblici
Le Risorse Umane
I rapporti con i fornitori
La Politica Ambientale
La Banca e La Comunità
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SISTEMA DI RILEVAZIONE E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
Obiettivi Raggiunti
Proposte di miglioramento
Risultati del Questionario di valutazione Bilancio Sociale 2004
Gruppo di lavoro
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LETTERA DEL PRESIDENTE
Nel passato si pensava che l’unica legittimazione etica e sociale del fare
impresa fosse quella di operare per la massimizzazione del profitto nel rispetto delle regole del gioco. Questo fatto, di per sé costituiva un indicatore del migliore uso possibile delle risorse e quindi, indirettamente, di un
operare per il bene comune. Per effetto dei processi di globalizzazione dell’economia e dei conseguenti processi di delocalizzazione della produzione, delle persone e delle culture, oggi le imprese non possono prescindere dal proprio contesto sociale e ambientale e hanno sempre più responsabilità non legate unicamente al profitto. Si fa strada pertanto un nuovo
modo di intendere l’attività economica a cui è collegato, nel nostro settore, il concetto di eticità della finanza. Questo argomento tocca molto da vicino le banche nella loro funzione caratteristica di raccolta del risparmio
ed impiego dello stesso.
A questo proposito, è opportuno ricordare che le prime banche e, prima ancora, le forme di attività creditizia ante litteram, non nascono come imprese orientate al profitto bensì come risposta a esigenze di natura sociale.
Un importante esempio in tal senso è dato proprio dalle banche popolari,
nate in Italia alla fine dell’ottocento proprio allo scopo di favorire lo sviluppo dei propri territori di insediamento contrastando la povertà e l’usura.
Alla luce dell’esperienza più che centenaria della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, nata nel 1883, e di molte altre banche di credito cooperativo che, pur adeguandosi ai tempi, non hanno mai tradito le proprie radici, posso affermare senza tema di smentita che
evidentemente il progetto si è rivelato vincente.
Uno dei principali fattori di successo del credito popolare è la forma giuridica cooperativa che, con il voto capitario, pone tutti i soci sullo stesso piano nei confronti della banca, indipendentemente dal numero di azioni possedute. Il fatto che ciascun socio possa esprimere le proprie idee con pari diritti e dignità, rende queste aziende estranee al concetto di “controllo” sganciando il rischio dal potere;
ne consegue che quest’ultimo può davvero essere rivolto a promuovere la crescita e lo sviluppo di un territorio.
Ma crescita e sviluppo non sono sinonimi. Lo sviluppo è un concetto più ampio di quello di crescita economica perché comprende anche elementi di qualità della vita di natura sociale, culturale e politica. Le banche popolari hanno nel loro D.N.A. il concetto oggi così
diffuso e vagamente alla moda di responsabilità sociale. Ma essere un’azienda socialmente responsabile vuol dire che la funzione imprenditoriale non si esaurisce nel conseguimento del massimo profitto, bensì consiste nel creare valore durevole in termini di produzione, equa distribuzione della ricchezza, attenzione alle risorse umane e all’ambiente naturale. Vuol dire anche essere in grado di
rendere conto del proprio operato a tutti i soggetti che, a vario titolo, sono portatori di interesse nella gestione dell’impresa stessa e
cioè i soci, i clienti, i fornitori, i dipendenti, gli enti pubblici, la collettività, le generazioni future. Dal rispetto di questo contratto sociale
la banca guadagna la propria legittimazione e guadagna in reputazione, costruendo così un capitale di fiducia che è un volano importante della competitività e del duraturo posizionamento nel mercato.
In questa ottica va ricercata la spinta alla pubblicazione del Bilancio Sociale che la Banca Popolare di Puglia e Basilicata redige sin dal
1999: nel voler “umanizzare” le cifre del bilancio civile fornendo uno spaccato del rapporto della Banca con il territorio, con commenti
ed approfondimenti sui settori operativi più vicini alle esigenze delle economie locali.
Il lettore può così conoscere la banca entrando nel vivo della sua organizzazione e dei suoi rapporti con la comunità e comprendere la
complessa interdipendenza fra i fattori economici e sociali connaturati e conseguenti alle scelte d'impresa.
Buona lettura.
Raffaele D’Ecclesiis
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PRINCIPI DI REDAZIONE E NOTA METODOLOGICA
Il Bilancio Sociale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, giunto ormai alla sua sesta edizione, si ispira alle linee guida predisposte
dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) secondo quanto stabilito dall’Istituto Europeo per il Bilancio Sociale.
Per una migliore comprensione dell’origine delle cifre che portano alla determinazione del Valore Aggiunto, si è pensato di introdurre
una “Nota Metodologica” che consente di verificare facilmente l’attendibilità dei dati.
FORMAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
VALORE DELLA PRODUZIONE LORDA (A)
interessi attivi:
-clientela
-banche
-mercato mobiliare
-dividendi e altri interessi
commissioni attive e altri ricavi
profitti da operazioni finanziarie
COSTO DELLA PRODUZIONE (B)
interessi passivi:
-clientela
-banche/altri interessi
commissioni passive e altri costi
perdite da operazioni finanziarie
spese amministrative (al netto imposte indirette)
altri oneri di gestione
rettifiche/riprese di valore sui crediti
altri accantonamenti
rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO (C= A+B)
proventi straordinari (D)
oneri straordinari (E)
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (F= C+D+E)
Ammortamenti (G)
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO (H= F+G)
costo del lavoro (I)
imposte e tasse indirette (L)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (M= H+I+L)
Variazioni del Fondo Rischi Bancari Generale (N)
imposte e tasse dell'esercizio (0)
RISULTATO DI ESERCIZIO (P= M+N+O)
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
SOCI
1) dividendi distribuiti ai soci
2) per compenso agli amministratori
RISORSE UMANE
1) costo del lavoro
FISCO
1) imposte e tasse indirette
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2) imposte sul reddito d'esercizio
COLLETTIVITA'/AMBIENTE
1) beneficenza
RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE
1) Ammortamenti
2) Accantonamenti a riserva legale e statutaria
3) Variazione delle Riserve Patrimoniali
Raccordo Voci Bilancio d’Esercizio
CE voce10 + CE voce 30
CE riclassificato
CE riclassificato
CE riclassificato
CE riclassificato
CE voce 40 + CE voce 70
Nota int. SEZIONE 3 - PROFITTI E PERDITE DA OPERAZIONI FINANZIARIE - Composizione
della sottovove 60 "profitti/perdite da operazioni finanziarie" Tot. A1 + Tot. B
CE voce 20
CE riclassificato
CE riclassificato
CE voce 50
Nota int. SEZIONE 3 - PROFITTI E PERDITE DA OPERAZIONI FINANZIARIE - Composizione
della sottovove 60 "profitti/perdite da operazioni finanziarie" Tot. A2
CE voce 80b
CE voce 110
CE voce 120 + CE voce 130
CE voce 100 + CE voce 140
CE voce 150
CE voce 180
CE voce 190
CE voce 100
CE voce 80a
Nota int. SEZIONE 4 - LE SPESE AMMINISTRATIVE (VOCE80) - Composizione
della sottovove 80 b) "altre spese amministrative", voce "Imposte indirette"
CE voce 210
CE voce 220
CE voce 230
Raccordo Voci Bilancio d'Esercizio
Relazione degli amministratori sulla gestione - Riparto utile d'Esercizio
Relazione degli amministratori sulla gestione - Riparto utile d'Esercizio
CE voce 80a
Nota int. SEZIONE 4 - LE SPESE AMMINISTRATIVE (VOCE80) - Composizione
della sottovove 80 b) "altre spese amministrative", voce " Imposte indirette"
CE voce 220
Relazione degli amministratori sulla gestione - Riparto utile d'Esercizio
CE voce 100
Relazione degli amministratori sulla gestione - Riparto utile d'Esercizio
CE voce 210
IDENTITÀ AZIENDALE
STORIA - MISSION E VALORI - MODELLO DI GOVERNANCE
PRINCIPALI LINEE STRATEGICHE
ASSETTO ORGANIZZATIVO - PARTECIPAZIONI
Banca Popolare di Puglia e Basilicata
IDENTITÀ AZIENDALE
STORIA
1883 BANCA COOPERATIVA AGRARIA DI
GRAVINA
1° gennaio 1883 - Fondazione della
Banca Cooperativa Agraria di Gravina,
con sede in via Lelio Orsini, con lo scopo di "combattere l'usura e diffondere,
con i principi della mutualità e della
cooperazione, i benefici del credito popolare tra gli artigiani, i piccoli agricoltori e i commercianti, valorizzando la
capacità di risparmio della cittadinanza a vantaggio del maggior numero
degli aderenti alla Società".
Nel 1883 Gravina era una cittadina di
circa 20.000 abitanti ed era afflitta
dalla povertà del mondo contadino e
da continue calamità naturali. L'usura
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regnava incontrastata. Piazza delle
Some e piazza dell'Orologio si affollavano tutte le sere perché i contadini
andavano a "promettere" per il lavoro
del giorno dopo. In questo contesto
era rinata e si concretizzò l'idea - dopo
il fallimento del primo tentativo operato dall'avv. Giuseppe Gramegna nel
1879 - di fondare una Banca Agraria.
Il merito fu di Michelangelo CalderoniMartini (nato a Gravina l'8 maggio
1848) il quale, proprietario di una
grande azienda agricola, dopo aver
riorganizzato la propria impresa pensava già alla industrializzazione dei
prodotti agricoli e aveva già pronti gli
statuti per una latteria e una cantina
sociale.
Dal 1875 si andava affermando anche in Puglia il movimento cooperativo nel campo del credito popolare e
nel 1882 erano già state fondate in
Italia 21 banche popolari.
La Banca Cooperativa Agraria di
Gravina fu la ventiduesima.
1888 BANCA MUTUA POPOLARE
COOPERATIVA DI ALTAMURA
19 ottobre 1888 - Fondazione della
Banca che ebbe la prima sede in una
casa di piazza Castello, subito trasferita in un'altra casa, presa in fitto, in
corso Federico Il. Il primo presidente
fu il cav. Tommaso Melodia fu Vincenzo, cittadino che si distingueva per
casato e per censo. I soci sottoscrittori furono 264 con un capitale sociale di L. 19.675.
Prima del 1888 ad Altamura non vi
era alcun istituto bancario.
I piccoli agricoltori, i modesti operai,
gli artigiani, i commercianti non trovavano facilmente credito e per le loro necessità si rivolgevano al Monte
dei Pegni o al Banco di Napoli che
aveva sede a Bari, a 45 km di distanza, e non c'era ferrovia. Occorrevano,
per andare a Bari, oltre tre ore, tra
strada carrozzabile fino a Grumo
Appula, e poi ferrovia fino a Bari; e,
dopo tanta strada, il credito costava
non meno del 10%.
1899 BANCA DI CREDITO AGRICOLO
E COMMERCIALE DI TARANTO
14 settembre 1899 - con atto del
Notaio Michelangelo Carano veniva
costituita la Banca di Credito Agricolo
e Commerciale di Taranto con 61 soci
e come primo sottoscrittore, con 200
azioni da L. 25 cadauna, lo stesso
STORIA
Arcivescovo di Taranto, mons. P. Jorio, che in base allo statuto fu riconosciuto fondatore della stessa.
L'attività della banca ebbe inizio il 2 dicembre dello stesso anno con un capitale sociale di L. 720 sotto la presidenza di F.P. Traversa, sostituito l'anno dopo dal prof.
Alessandro Ferrari che affidò la direzione della banca allo stesso Traversa. Dalla prima
relazione del Consiglio di Amministrazione si legge "la Banca Popolare di Credito
Agricolo e Commerciale è stata creata per sottrarre all'usura crescente le classi operaie, agricole, commerciali, sfidando impavidi la concorrenza esercitata da ingordi vampiri del sangue dei bisognosi. Abbiamo creato e cercheremo sempre di sviluppare il
credito mercé la cooperazione, al fine di ottenere maggiore armonia tra il capitale e il
lavoro. Tutto c'è stato favorevole in questo faticoso inizio e ciò ci sia di sprone per l'avvenire acciocché il nostro istituto possa portare in questa afflitta regione quegli aiuti
che da altre parti non vengono e che esso diventi come quelli che vivono rigogliosi
nell'Italia settentrionale che sono tanta parte del loro benessere e del progresso di
quelle belle e prospere province".
1960 La vecchia Banca di Credito Agricolo e Commerciale si trasforma in BANCA POPOLARE
DI TARANTO.
Si presentava alla popolazione in una veste tutta nuova a cominciare dalla nuova sede che fu aperta nella prestigiosa via Di Palma. Nello stesso anno venne aperta l'agenzia di Talsano. Il 29 maggio 1961 viene eletto presidente il prof. Giulio Bernardini, noto
e stimato chirurgo di origine romana; rivestirà la carica fino al 1989.
Sarà il protagonista dell'espansione della Popolare di Taranto, coadiuvato per molti anni dal Direttore Generale, dott. Luigi Bernardini. Gli operatori economici e la stessa popolazione esprimono crescente fiducia verso la banca tanto da consentirle in pochi
anni "una prodigiosa ascesa". Il 9 ottobre 1967 viene inaugurata la nuova sede di proprietà costruita tra via Di Palma e via Nitti, dove vengono trasferiti tutti i servizi. Il capitale sociale sale a L. 205.588.000.
1972 BANCA POPOLARE DELLA MURGIA
Il 30 aprile 1972 le assemblee straordinarie della Banca Mutua Popolare Cooperativa
di Altamura e della Banca Cooperativa Agraria di Gravina deliberavano all'unanimità la
fusione delle due aziende. Si realizzava così il progetto tanto studiato e si raggiungeva lo scopo tenacemente perseguito. La
nuova banca iniziava le sue attività il giorno 14 ottobre dello stesso anno. Con unanime volontà di tutti i consiglieri, il presidente dell'ex Banca Popolare di Altamura, dott.
Giovanni Lorusso, ed il presidente dell'ex
Banca Cooperativa Agraria di Gravina, geom. Michele Nardulli, venivano chiamati ad
assumere la carica rispettivamente di presidente e vice presidente del nuovo
Istituto.
1974 Viene inaugurata la nuova sede sociale di
Altamura. Si aprono nuove agenzie a
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IDENTITÀ AZIENDALE
STORIA
1994
1995
1996
1997
1999
2000
2001
2002
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Corato, Gioia del Colle, Noci e l'Ufficio di rappresentanza a Bari.
La Banca Popolare della Murgia incorpora la Cassa
Rurale e Artigiana dell' Icona di Tursi (Mt).
Nel mese di dicembre nasce la BANCA POPOLARE DI
PUGLIA E BASILICATA dalla fusione della Banca
Popolare della Murgia con la Banca Popolare di
Taranto.
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata incorpora la
Banca Popolare della Provincia di Foggia.
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata incorpora la
Banca di Credito Cooperativo dell'Alto Bradano di
Banzi (Pz).
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata incorpora la
Banca di Credito Cooperativo Vulture Vitalba di Atella
(Pz).
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata acquisisce
un ramo d'azienda composto da tre sportelli (Bari,
Bitritto, Mariotto) della B.C.C. degli Ulivi - Terra di Bari
di Palo del Colle.
Nel 2000 la Banca è sponsor di importantissime manifestazioni, tra cui:
"Bari, l'inizio di un corridoio per uno sviluppo sostenibile ed ecocompatibile" che ha visto la partecipazione del Premio Nobel per la Pace Michail Gorbaciov.
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata incorpora la
Banca di Credito Cooperativo di Corleto Perticara
(PZ). A dicembre inoltre ottiene l'autorizzazione dalla Banca d'Italia per l'apertura di 15 nuovi sportelli.
Un anno di particolari successi. La Banca acquisisce
dal gruppo CAPITALIA un ramo d'azienda di 10 sportelli ubicati in Puglia, Campania e Molise. La Banca viene inserita nella rosa
delle cinque aziende finaliste (su 500 partecipanti) per il Premio Speciale per la "Comunicazione Finanziaria on line" nell'ambito del premio annuale "Oscar di Bilancio". Alla Banca viene inoltre conferita da parte dell'Ente certificatore "Det Norske Veritas"
la certificazione di qualità per il sistema di gestione delle carte di pagamento in base alla norma ISO 9001:2000. A giugno viene inaugurato a Gravina il Centro di Formazione del Personale, dotato di strutture logistiche e tecnologiche di primissimo ordine. Il 14 novembre la BPPB ha avuto l'onore di poter ospitare in qualità di relatore un economista di fama mondiale, il Professor
Dominick Salvatore, italoamericano, preside e professore ordinario di economia alla Fordham University di New York oltre che
autore di numerosi testi, fra cui il più diffuso e studiato testo di economia internazionale del mondo. Il Professor Salvatore ha
tenuto una conferenza avente per tema: "La crisi economica mondiale: possibili evoluzioni". L'evento, seguitissimo, ha riscosso lusinghieri consensi da parte dei clienti e dei numerosi esponenti del mondo accademico barese presenti.
2003 La Banca Popolare di Puglia e Basilicata festeggia l'anniversario dei 120 anni. Dal punto di vista dell'espansione territoriale il
2003 ha visto l'apertura di 8 dipendenze, tra le quali le Filiali di Brindisi e Pescara, e l'acquisizione dalla B.C.C. Fortorina dello
sportello di Foiano di Val Fortore in provincia di Benevento.
Dopo il rilascio nel 2002 della Certificazione di Qualità ISO 9001 per il collocamento e la gestione delle carte di pagamento, la
STORIA
Banca ha anche ottenuto la certificazione del Servizio di Tesoreria e Cassa che attesta la volontà di offrire un elevato valore aggiunto ad un servizio di pubblica utilità per gli enti operanti sul nostro territorio. La
Banca Popolare di Puglia e Basilicata è attualmente l'unica banca meridionale ad aver ottenuto l'ambito riconoscimento da parte di un autorevole ente di certificazione indipendente e accreditato, il Det Norske
Veritas, leader europeo nel settore. Tale riconoscimento è inoltre particolarmente importante se si pensa
che attualmente la Banca gestisce ben 224 tesorerie, fra cui 31 Comuni, 3 ASL e 137 tra istituti e distretti scolastici.
La Banca ha anche aderito al Progetto "PATTICHIARI" curato dall'Associazione Bancaria Italiana a tutela della trasparenza del rapporto con i clienti. Tale adesione conferma la volontà della Banca di rendere sempre
più chiaro e trasparente il rapporto con l'utenza.
Nel febbraio del 2003, per ampliare l'area di operatività della Banca ed incrementare il collocamento di
prodotti e servizi sul mercato, è stata avviata la Rete dei Promotori Finanziari che affianca la Rete delle
Dipendenze.
Alla fine dell'anno 2003 la Banca ha sponsorizzato un importante progetto denominato "Coni Puglia
Stars". Con tale iniziativa la Banca, da sempre attenta al territorio ed alla sua gente, intende rivolgersi alla clientela più giovane e favorirne l'avvicinamento a pratiche sportive olimpiche attraverso l'accesso, a
prezzi ridotti, a diversi impianti sportivi ed a negozi convenzionati.
2004 La Banca ottiene un altro importante riconoscimento nel segno della qualità e della trasparenza dei servizi offerti. Si tratta, in particolare, della certificazione "PattiChiari" per tutte le otto iniziative varate
dall'Associazione Bancaria Italiana. In linea con il piano strategico, sono state aperte le filiali di Battipaglia,
Roma Ag.2, Rieti, Latina, San Benedetto del Tronto, Saronno, Bergamo e Brescia, che hanno portato a 106
il numero degli sportelli della Banca e a 1.032 quello dei dipendenti.
2005 In linea con il piano strategico 2003-2005, e il relativo piano sportelli autorizzato da Banca d'Italia, nel corso del 2005 sono state aperte le filiali di Frosinone, Giulianova, Vicenza e Padova, che hanno portato a 110
il numero degli sportelli della Banca. Le nuove aperture confermano la volontà di rendere sempre più capillare la presenza anche in aree non di storico insediamento, conferendo all'Istituto una connotazione sempre più interregionale. La Banca, oggi, opera in Puglia, Basilicata, Campania, Lazio,
Molise, Abruzzo, Marche, Lombardia e Veneto. Inoltre la Banca, che è stata
sottoposta nell'anno ad approfondita verifica dall'Ente di Certificazione di
qualità “Det Norske Veritas” ha ottenuto la conferma per altri tre anni del
"certificato di qualità ISO 9001:2000" per i processi che riguardano il
"Collocamento e la gestione delle Carte di Pagamento" e la "Erogazione dei
servizi di Tesoreria e Cassa".
È stata anche confermata la "certificazione di qualità" relativa a tutte le otto Iniziative "PattiChiari" varate dall'Associazione Bancaria Italiana allo scopo di rendere più trasparenti e comprensibili i servizi offerti alla clientela.
Le certificazioni di qualità rappresentano non solo un importante risultato
ma soprattutto un impegno a mantenere elevata nel tempo la qualità dei
servizi offerti e la trasparenza nei rapporti con la clientela.
Da luglio 2005 la Banca emette assegni circolari propri, in sostituzione della emissione in rappresentanza di altro Istituto; è un traguardo prestigioso
un tempo riservato solo alle grandi banche nazionali.
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IDENTITÀ AZIENDALE
MISSION E VALORI
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata intende mantenere e rafforzare le proprie caratteristiche peculiari di Istituto cooperativo,
autonomo dal punto di vista societario, radicato nel territorio di
operatività evolvendosi sulla base delle esigenze dettate dai mutamenti del mercato.
La Banca considera obiettivo primario la creazione di valore per la
generalità dei propri soci, dei propri clienti, del personale e delle
comunità locali. Essa si ispira, nelle proprie attività, ai principi di
legittimità, lealtà, correttezza e trasparenza.
[
MISSION DELLA BANCA
Mantenere e rafforzare le proprie caratteristiche peculiari di Istituto autonomo dal punto di vista societario, che opera per il benessere, la promozione e lo sviluppo dei territori locali di operatività, sia tradizionali sia di più recente insediamento, secondo i principi mutualistici propri delle banche popolari cooperative interpretati in chiave moderna e finalizzata alla creazione di valore.
La Banca riconosce come valore fondamentale per lo svolgimento della propria attività la centralità dell’uomo, in tutte le relazioni: soci, dipendenti, clienti, fornitori e tutti
gli altri interlocutori sociali.
MODELLO DI GOVERNANCE E PRINCIPALI LINEE STRATEGICHE
Ai sensi dell’art. 20 dello statuto sociale, l'esercizio delle funzioni sociali, secondo le rispettive competenze è demandato:
a) all'Assemblea dei Soci;
b) al Consiglio di Amministrazione;
c) al Comitato Esecutivo, se nominato;
d) all'Amministratore Delegato, se nominato;
e) al Collegio dei Sindaci;
f) al Collegio dei Probiviri;
g) alla Direzione Generale.
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La Banca è amministrata a norma di Statuto da un Consiglio di Amministrazione composto da 11 membri eletti dall'Assemblea tra i Soci aventi diritto di voto in possesso
dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza.
Il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge e di statuto, può
delegare proprie attribuzioni ad un Comitato Esecutivo, composto da sei membri fra
cui il Presidente ed i Vice Presidenti, determinando i limiti della delega.
MODELLO DI GOVERNANCE E PRINCIPALI LINEE STRATEGICHE
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE
D’Ecclesiis avv. Raffaele (*)
VICE PRESIDENTI
Grippa dr. Michele Raffaele (*)
Moramarco dott. Giuseppe (*)
CONSIGLIERI
Borsci dr. Antonio Francesco
Caso avv. Pasquale (*)
D’Ayala Valva dr. Arturo (*)
Giglio sig. Michele
Pennacchia rag. Michele
Saraceno dr. Domenico
Squicciarini dr. Vito (*)
Tucci dr. Antonio Pasquale
(*) Componente del Comitato Esecutivo
COLLEGIO SINDACALE
PRESIDENTE
EFFETTIVI
SUPPLENTI
COLLEGIO DEI PROBIVIRI
PRESIDENTE
EFFETTIVI
SUPPLENTI
DIRETTORE GENERALE:
VICE DIRETTORE GENERALE:
Catapano dr. Giuseppe
Bannino dr. Giuseppe
Lasalvia avv. Fedele Armando
Ludovico dr. Claudio
Tondo dr. Vitantonio
Papangelo rag. Luigi
Pugliese dr. Ubaldo
Di Cagno avv. Augusto
Berloco avv. Donato Umberto Maria
Digiesi notaio Domenico
D’Introno sig. Domenico
Lasalvia avv. Nicola Giovanni
Buonfrate avv. Bruno
Falcicchio dr. Donatangelo
Ronzo dr. Errico
Crupi rag. Giuseppe
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata, che nel 2005 ha festeggiato i 10 anni dalla fusione tra Popolare della Murgia e Popolare di
Taranto, dal punto di vista della struttura territoriale ha registrato l’apertura delle dipendenze di Frosinone, Giulianova, Vicenza e
Padova; in linea col Piano Sportelli 2003-2005 già autorizzato da Banca D’Italia, per il 2006 sono previste altre 7 nuove aperture:
Civitanova Marche, Pordenone, Vasto, Ancona, Pesaro, Ravenna e Treviso, che saranno operative entro la prima metà del 2006 e porteranno a 117 in 11 Regioni italiane le filiali della Banca.
In attesa che venga approvato il nuovo Piano Strategico per gli anni 2006-2008, anche per il futuro la Banca intende continuare ad essere una realtà creditizia autonoma votata, secondo i principi mutualistici propri delle banche popolari, allo sviluppo socio-economico
dei territori di insediamento, nella costante politica di miglioramento della qualità delle relazioni.
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IDENTITÀ AZIENDALE
ASSETTO ORGANIZZATIVO
Al 31 dicembre 2005 la Banca è organizzata in 110 sportelli distribuiti in Puglia,
Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Abruzzo, Marche, Lombardia e Veneto.
Le nuove aperture confermano la volontà di rendere sempre più capillare la presenza
anche in aree non di storico insediamento, conferendo all'Istituto una connotazione
sempre più interregionale.
NUMERO SPORTELLI
110
120
106
100
92
100
69
80
56
50
60
40
56
58
64
52
26
20
0
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Regioni di insediamento
LOMBARDIA: 5 sportelli
VENETO:
3 sportelli
MARCHE:
1 sportello
ABRUZZO:
3 sportelli
MOLISE:
3 sportelli
PUGLIA:
68 sportelli
LAZIO:
7 sportelli
CAMPANIA: 10 sportelli
BASILICATA: 10 sportelli
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A partire dal febbraio 2003, inoltre, la Banca ha adottato un modello
organizzativo fondato anche sulla sinergia Banca/Promotori
Finanziari, inaugurando anche una “Scuola di formazione
per Promotori Finanziari”. I corsi si svolgono a Gravina, nelle aule del centro di formazione della Banca, in relazione alle tre sessioni d’esame indette annualmente dalla CONSOB per
novembre, marzo e luglio, a testimonianza della costante attenzione della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, divenuta per il territorio un punto di riferimento anche sul
piano occupazionale.
Al 31 dicembre 2005 la Rete di Promotori
Finanziari della Banca conta n° 87
Promotori ed è presente in
Puglia, Basilicata, Campania e
Lazio.
Inoltre, per dare ulteriore slancio al
comparto mutui, nel corso dell’anno sono stati formalizzati accordi commerciali
con Mediatori Creditizi, professionisti esterni
che collocheranno unicamente il prodotto
Presto-Mutuo.
ASSETTO ORGANIZZATIVO
Organigramma BPPB
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE GENERALE
VICE
DIRETTORE GENERALE
UFFICIO CONTR.
INT. AREA FINAN.
DIVISIONE
CONTROLLI
UFF. SEGR.
PRES/SOCI/STAMPA
SERV. REVISIONE
INTERNA
UFF. SEGR. DEL
DIR. GENERALE
UFF. GEST. INC.
E CRED. RISTR.
UFFICIO SEGRET.
ORGANI COLL.
SERVIZIO COORD.
E SVIL. SIST. INF.
UFFICIO SEGR.
DEL VICE D.G.
UFFICIO
SICUREZZA
SERVIZIO
PROM. FINANZ.
UFFICIO SIST. E
TECN. TEL.
SERVIZIO
TECNICO
SERVIZIO
FUNZ. DIVERSE
SERV. ORGANIZZ.
E QUALITÁ
SERVIZIO AFFARI
GENERALI
SERVIZIO
LEGALE
UFF. AN. E
GEST. PROC.
UFFICIO
AFFARI GENERALI
DIVISIONE
COMM. BANK
DIVISIONE
PRIVATE BANK
DIVISIONE
FINANZA
DIVISIONE
CREDITI
DIVISIONE
AMMIN.VA
SERV. MARKETING
E COMUNICAZIONE
UFFICIO PRIVATE
BANKING
SERV. TESORERIA INT.
E ANALISI MERC.
SERVIZIO
SEGRETERIA FIDI
SERV. CONTABILITÁ
E BILANCIO
SERVIZIO
PERSONALE
SERVIZIO INTERM.
MOBILIARE
SERVIZIO
ESTERO MERCI
UFFICIO SISTEMI
DI PAGAMENTO
UFFICIO
PERSONALE
SERVIZIO CASSA
CENTRALE
SERVIZIO FIDI D.G.
E CORPORATE
UFFICIO
PORTAFOGLIO
UFFICIO CONTAB.
E FINANZA
SERVIZIO
FIDI RETAIL
UFFICIO CONTAB.
BANCHE
UFFICIO
MIDDLE-OFFICE
SERVIZIO
CREDITI SPECIALI
UFFICIO COORD.
FILIALI
SERVIZIO PIANIFICAZ.,
CONTROLLO E RISK MNG.
SERVIZIO
CONSUL. LEGALE
DIVISIONE
RISORSE
SERV. GESTIONE
RISORSE UMANE
UFFICIO GESTIONI
PATRIM. MOB.
PARTECIPAZIONI
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata detiene quote di capitale in alcune società al fine di potenziare l’offerta di prodotti e servizi
per la clientela e di sostenere le economie
locali di riferimento. Il sistema di alleanze si
articola su un duplice profilo strategico:
1) mettere al servizio della clientela, competenze specialistiche e capacità produttive specifiche, detenute da partner bancari; a tale logica rispondono gli accordi
con il Gruppo Popolare Italiana che consente al nostro Istituto di presidiare il
mercato con l’offerta di prodotti e servizi
innovativi e di qualità, in linea con le esi-
genze espresse dal mercato;
2) acquisire ulteriori capacità specialistiche
di eccellenza, detenute da partner non
bancari, da mettere a disposizione della
clientela; in questo ambito sono state
concepite le collaborazioni con aziende
operanti nei Patti Territoriali delle aree pugliesi e lucane e la partecipazione ai
Gruppi di Azione Locale del territorio: Gal
Murgia Più, Gal delle Gravine, Gal Luoghi
del Mito, Gal L’Uomo di Altamura.
I Gruppi di Azione Locale hanno concepito e
attuato strategie pilota di sviluppo integrato,
sostenibile e trasferibile in comprensori
omogenei rurali e locali delle province in cui
operano. La strategia di sviluppo è stata realizzata con i caratteri della concertazione tra
i diversi operatori presenti sul territorio, nel
rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali e culturali specifiche.
Un patto territoriale si caratterizza per la
concertazione tra i diversi attori economicosociali finalizzata all'elaborazione di progetti concreti di sviluppo locale, mobilitando il
meglio dell’imprenditoria locale.
Tra gli altri, ad esempio, il Patto di Foggia ha
provveduto ad assistere le imprese beneficiarie dei finanziamenti ed è diventato pun-
13
IDENTITÀ AZIENDALE
PARTECIPAZIONI
to di riferimento per il merito di aver sviluppato un know how relativo alla gestione dei
finanziamenti e per la capacità di aggregare
e di promuovere una rete di relazioni tra i diversi soggetti (forze locali, imprenditori,
Associazione degli industriali).
Analogamente, il Patto territoriale <<Polis>>
del Sud-Est Barese, società che comprende
16 comuni del territorio tra trulli, grotte e
mare, nel corso dell’anno ha curato il finanziamento di diverse iniziative, quali il rifacimento e la creazione di nuove strade rurali
della Murgia dei Trulli, nella logica di un intervento di sostegno dello sviluppo locale, o la
realizzazione di un progetto di marketing
territoriale per attrarre investimenti, favorire
lo sviluppo delle attività produttive esistenti, mappare le opportunità insediative presenti nei diversi comuni.
Anche la Società Murgia Sviluppo esercita
un ruolo attivo nella gestione, in qualità di
Soggetto Responsabile, dei progetti imprenditoriali finanziati dal Patto Territoriale
Sistema Murgiano, per un importo di circa
13 milioni di euro e dal Patto Territoriale
Agricolo del Sistema Murgiano per un importo di circa 56 milioni di euro.
Il suo supporto si è esplicitato nel sostegno
di iniziative destinate ad integrare le attività
di filiera dei prodotti tipici nel settore agroalimentare, ad aumentare il grado di valorizzazione dei beni ambientali e storico-culturali dell’area murgiana incentivando turismo ed agriturismo, ad allargare le condizioni di competitività dei settori di esportazioni
a rischio.
PARTECIPAZIONI BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA
SOCIALI
ACCORDO QUADRO
B.P. LODI
SOCIETÀ STRUMENTALI
DI CATEGORIA
ALTRE
Patto Territoriale
Area Metrop. Bari SpA
5,20%
Bipielle International
UK L.t.d.
10,00%
Istituto Centrale
Banche Popolari SpA
0,27%
Istituto Enciclopedia
Banca e Borsa SpA
0,23%
Patto Territoriale Polis
Sud-Est Barese Scrl.
0,34%
Italfortune International
Advisor S.A.
10,00%
Banca Italease SpA
0,13%
Cooperativa
"Luigi Luzzatti" a r.l.
1,20%
GAL L'Uomo di Altamura
11,25%
Bipielle Bank
5,00%
Centrosim SpA
1,20%
Finpuglia SpA
0,15%
Murgia Sviluppo SpA
5,00%
Banca Bipielle.Net SpA
0,77%
Unione Fiduciaria SpA
0,79%
Aste Immobili.it SpA
1,12%
PattodiFoggia Scpa
4,00%
Bipitalia Gestioni sgr SpA
0,83%
Visa Europe Limited
0,00%
PROMEM Sud Est Spa
2,47%
Efibanca SpA
0,39%
Siteba SpA
0,13%
Agenzia Occupazione e Sviluppo
Area Nord Barese-Ofantina Scpa
2,05%
Eurovita Assicurazioni SpA
4,02%
SI Holding SpA
0,04%
Consorzio Sviluppo Conca Barese
1,50%
SSB SpA
0,02%
Patto Verde
1,00%
Centrobanca SpA
0,01%
CONSIAT SpA
0,50%
Sia SpA
0,01%
Consorzio Terziario Avanzato
Taranto Scrl
1,19%
S.W.I.F.T. s.c.
0,001%
GAL delle Gravine
10,00%
GAL Luoghi del Mito
10,87%
14
GAL Murgia Più
9,18%
STRUMENTI DELLA CSR
COS’È IL BILANCIO SOCIALE
STRUTTURA DEL BILANCIO SOCIALE - CODICE ETICO BPPB
POLITICA PER LA QUALITÀ E PATTI CHIARI
Banca Popolare di Puglia e Basilicata
STRUMENTI DELLA CSR
COS'È IL BILANCIO SOCIALE
Pubblicato ormai da 7 anni, il Bilancio Sociale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha assunto negli anni un ruolo fondamentale come strumento di comunicazione con i suoi stakeholders, ai quali “rendere conto” dell’attività dell’azienda illustrando, con chiarezza e trasparenza, il processo di creazione di valore per l’intera comunità.
STRUTTURA DEL BILANCIO SOCIALE
Il Bilancio Sociale 2005 riconferma la sua struttura espositiva introducendo una nuova sezione dedicata all’analisi delle principali relazioni tra l’impresa e l’Ambiente.
1. Identità aziendale, contenente un riferimento alla storia della
Banca, la dichiarazione della missione aziendale, la descrizione
dell'assetto istituzionale e organizzativo, le informazioni in merito al disegno strategico, alle relazioni con le altre aziende.
2. Strumenti della CSR, contenente le iniziative intraprese dalla
Banca in termini di responsabilità sociale.
3. Il Valore Aggiunto, in cui vengono riclassificati i dati del Conto
Economico del bilancio d'esercizio, rappresenta la capacità della
Banca di creare valore e di distribuirlo tra i diversi stakeholders.
4. Contabilità Sociale, in cui vengono esaminati i diversi aspetti
dello "scambio" sociale tra l'impresa e i suoi interlocutori interni
ed esterni, evidenziando la coerenza delle scelte sia con i valori
etici dichiarati sia con le aspettative legittime degli stakeholder,
quali Soci, Clientela, Risorse Umane, Fornitori, Stato ed Enti
Pubblici, Ambiente e Collettività in Genere.
5. Sistema di rilevazione, in cui vengono evidenziate le metodologie applicate e i risultati ottenuti con il questionario di gradimento, al fine di, individuare, e monitorare le aspettative legittime
dei suoi interlocutori e verificare il grado di consenso ottenuto al
fine di, eventualmente, correggere il programma di gestione.
16
6. Proposta di miglioramento in cui sono indicati gli obiettivi e gli
orientamenti per la futura gestione, in quanto proprio la realizzazione del bilancio sociale deve costituire uno strumento per il
miglioramento continuo delle performance socio-economiche
dell'impresa, e sono verificati gli obiettivi dichiarati nella precedente edizione e il grado di raggiungimento degli stessi.
Anche per questa edizione, all’interno del sito www.bancavirtuale.com
è possibile consultare on-line il testo del bilancio sociale e rispondere al questionario valutativo.
CODICE ETICO BPPB
Approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2004, il
Codice Etico della Banca Popolare di Puglia e Basilicata
esplicita i valori a cui la Banca stessa si ispira, condivisi
ed adottati dai propri dipendenti e collaboratori.
La Banca si conforma nella condotta delle proprie attività ai principi di legittimità, lealtà, correttezza e trasparenza, e considera obiettivo primario la creazione di valore per la generalità dei propri soci, dei propri clienti, del
personale e delle comunità locali.
Inoltre la Banca considera il rispetto dell’ambiente un valore primario della propria attività economica e, pertanto,
orienta le proprie scelte strategiche in modo da rispondere ai principi dello sviluppo sostenibile e, in questo
senso, promuove la sensibilizzazione alla tutela ambientale degli Amministratori, dei Dipendenti, dei
Collaboratori e di tutti coloro che entrano in rapporto con
la Banca.
Pertanto il Codice Etico può definirsi come la “Carta
Costituzionale” dell’impresa, una carta dei diritti e doveri morali che definisce la responsabilità etico-sociale di
ogni partecipante all’attività aziendale.
Tra questi:
• la creazione di valore per soci, clienti e personale, da perseguire
nel rispetto delle regole di condotta richiamate dal Codice Etico;
• il rifiuto di qualsiasi comportamento posto in essere in favore della Banca, che sia contrario alle leggi ed ai principi del Codice Etico;
• il rispetto dell’ambiente, che la Banca persegue orientando le
proprie scelte strategiche considerando i principi dello sviluppo
sostenibile;
• il miglioramento continuo della qualità dei rapporti con tutti i portatori di interesse;
• la professionalità e la dedizione dei dipendenti, quali valori essenziali per il conseguimento degli obiettivi aziendali.
Il Codice Etico prevede procedure e un organo consiliare di controllo, il Comitato 231, al quale è affidato il compito di:
• sovrintendere il Progetto di applicazione del D.Lsg. 231/01 nella BPPB, che prevede la definizione di un “modello organizzativo, gestionale e di controllo”, per la prevenzione dei reati contemplati dal D.Lgs. 231/01;
• controllare la piena osservanza del “modello” adottato, di cui il
presente Codice Etico fa parte, nonché di verificarne periodicamente l’idoneità e l’efficacia, disponendone gli eventuali adeguamenti, al variare del contesto operativo della Banca.
Il Codice Etico, presente sul sito internet www.bancavirtuale.com,
è stato distribuito ad amministratori, dipendenti e collaboratori,
con lettera di accompagnamento a firma del Direttore
Generale, con la quale è stata
evidenziata l’importanza di
applicare concretamente, nell’attività quotidiana, i principi
di comportamento espressi,
quale imprescindibile elemento per far fronte alle sfide che
il mondo economico pone agli
operatori.
17
STRUMENTI DELLA CSR
POLITICA PER LA QUALITÀ E PATTICHIARI
18
Già da tempo la Banca ha ritenuto di concentrare la propria attenzione sull’innovazione culturale impegnandosi per sviluppare nel personale la propensione al miglioramento continuo di una "professionalità etica" al fine di ottimizzare la qualità
della relazione con la clientela. In particolare, allo scopo di accrescere fiducia e trasparenza nel proprio mercato di riferimento, la Banca ha da tempo intrapreso un
"percorso di qualità"
che l’ha portata da
un lato all’adozione
di un modello organizzativo articolato
per processi secondo gli standard delle
norme ISO 9000, dall’altro all’adesione volontaria, sin dalla fase
iniziale, a tutte le otto iniziative previste
dal progetto ABI "PattiChiari".
Nel corso del 2005 la Banca ha ottenuto il
rinnovo per altri tre anni del certificato di
qualità ISO 9001:2000. Infatti, a seguito di
un’approfondita verifica condotta dall’Ente
di Certificazione “Det Norske Veritas”, è stato confermato il pieno possesso di tutti i requisiti di conformità richiesti dalla norma.
La Banca, che ha conseguito la certificazione nel 2002, continua quindi ad essere
l’unica azienda di credito a capitale meridionale a vantare un simile traguardo. A ciò si
aggiunge un altro importante risultato, ossia il mantenimento della certificazione di
qualità relativa a tutte le otto Iniziative
"PattiChiari" varate dall’Associazione Bancaria Italiana allo scopo di rendere più trasparenti e comprensibili i servizi offerti alla
clientela.
Le certificazioni di qualità non rappresentano solo un importante risultato ma soprattutto un impegno a mantenere elevata
nel tempo qualità e trasparenza nei servizi
ed a rafforzare le relazioni con i clienti. Un
impegno che richiede investimenti costanti in termini di Risorse ed impone elevati livelli di attenzione al fine di assicurare
standard qualitativi sempre in linea con le
aspettative richieste dal mercato.
L’adozione di un Sistema di Gestione per la
Qualità comporta, infatti, per la Banca l’impegno a seguire, gestire e rimuovere eventuali anomalie e misurare periodicamente i
livelli di soddisfazione della clientela. Ciò richiede un rilevante investimento in termini di risorse ed una costante attenzione e
responsabilità, che si estende dalla definizione della "politica per la qualità" ai continui controlli delle informazioni suggerite
dal mercato.
L’efficacia del Sistema, oltre ad essere periodicamente accertata dagli Organismi di
Certificazione, è misurata anche attraverso mirate indagini di Customer Satisfaction
presso la clientela, al fine di ottenere dati
oggettivi sul grado di apprezzamento dei
servizi ed importanti suggerimenti su
eventuali ulteriori azioni di miglioramento
da porre in essere.
Pur nella consapevolezza che i vantaggi
realizzabili con la certificazione di Qualità
siano, di norma, più evidenti nel medio-lungo periodo, i dati rilevati nell’ultima indagine sulla soddisfazione della clientela condotta dalla Banca mostrano una prima stima dei benefici che un Sistema di gestione
per la Qualità permette di ottenere in termini di miglioramento delle prestazioni offerte alla clientela.
Determinante nel rinnovo della Certificazione di Qualità e nei positivi risultati dell’indagine di mercato innanzi illustrati, risulta essere la capacità del personale di interpretare ogni minimo segnale proveniente dalla clientela e di tradurlo in azioni concrete nell’ottica del miglioramento continuo dei servizi resi dalla Banca.
Con l’obiettivo di definire regole di gestione
e comunicazione più chiare e trasparenti
per la clientela, la BPPB aderisce anche al
Codice di Condotta Europeo "Mutuo Casa"
(ESIS - European Standard Information
Sheet), un accordo Europeo su un Codice
di Condotta volontario in materia di informativa precontrattuale per i contratti di
Mutuo destinati all'acquisto o alla trasformazione di immobili residenziali
Tale accordo è stato negoziato ed adottato
dall’Associazione europea dei consumatori
e dalle associazioni europee del settore
creditizio che offrono mutui destinati all’acquisto o alla trasformazione di immobili residenziali. L’accordo costituisce il fondamento per l’attuazione del codice volontario
di condotta da parte di qualsiasi istituto
che offra mutui destinati all’acquisto o alla
trasformazione di immobili ai consumatori.
L'obiettivo del Codice di Condotta Europeo
"Mutuo Casa" è quello di garantire la trasparenza e la comparabilità dell’informazione.
Il codice si applica alle informazioni che i
consumatori devono ricevere in relazione
ai contratti di mutuo, nazionali e transfrontalieri, destinati all’acquisto o alla trasformazione di immobili residenziali.
Gli istituti firmatari del codice s’impegnano
a fornire al consumatore, conformemente
alle condizioni di attuazione concordate e
nella forma descritta qui appresso:
1. informazioni generali a proposito dei
mutui offerti;
2. informazioni personalizzate allo stadio
precontrattuale da presentarsi sotto
forma di "prospetto informativo europeo standardizzato".
La decisione definitiva se accettare o meno l’offerta di un credito da parte dell’ente
offerente spetta al consumatore.
Sul sito internet della Banca www.bancavirtuale.com è possibile visionare l’intero
codice e tutti i fogli informativi dei prodotti offerti dalla Banca.
RELAZIONE DI SCAMBIO SOCIALE - Il valore aggiunto
STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2005 - CONTO ECONOMICO
AL 31/12/2005 - FORMAZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE
AGGIUNTO - PRINCIPALI INDICATORI DI GESTIONE
Banca Popolare di Puglia e Basilicata
RELAZIONE DI SCAMBIO SOCIALE Il valore aggiunto
STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2005
(dati in migliaia di euro)
ATTIVO
Cassa e disponibilità
Crediti
Titoli non immobilizzati
Immobilizzazioni
Ratei, risconti ed altre attività
PASSIVO
Raccolta da clientela
Debiti verso banche
Ratei, risconti ed altre passività
Fondi diversi
Fondi a destinazione specifica
Prestiti subordinati
PATRIMONIO NETTO
Capitale, Riserve e Fondo rischi Banc. Gen.
UTILE DI ESERCIZIO
CONTO ECONOMICO AL 31/12/2005
(dati in migliaia di euro)
Interessi attivi e proventi assimilati (inclusi i dividendi)
Interessi passivi e oneri assimilati
MARGINE DI INTERESSE
PROFITTI/PERDITE DA OPERAZ. FINANZIARIE
Commissioni, provvigioni, altri ricavi
meno: commissioni passive ed altri oneri
TOTALE RICAVI E PROVVIGIONI DA SERVIZI
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
Costi operativi
RISULTATO LORDO DI GESTIONE
Accantonamenti e rettifiche
UTILE DELLE ATTIVITA' ORDINARIE
Proventi/Oneri straordinari
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
Accantonamento a Fondo imposte e tasse
20
UTILE NETTO D'ESERCIZIO
2005
2004
Var.%
120.933
-31.153
120.599
-32.277
0,3%
-3,5%
89.780
88.322
1,7%
1.762
55.998
-4.305
51.693
143.235
-108.963
34.272
-14.210
20.062
8.126
28.188
-14.164
2.271
50.633
-3.225
47.408
138.001
-100.461
37.540
-17.924
19.616
3.688
23.304
-10.740
-22,4%
10,6%
33,5%
9,0%
3,8%
8,5%
-8,7%
-20,7%
2,3%
120,3%
21,0%
31,9%
14.024
12.564
11,6%
2005
2004
2.911.651
24.696
2.109.648
488.044
144.223
145.040
2.702.884
2.384.702
42.354
138.504
9.004
41.922
86.397
208.768
194.744
2.863.343
29.079
2.177.784
326.978
197.392
132.110
2.668.841
2.326.036
156.471
105.000
8.175
33.922
39.236
194.502
181.938
14.024
12.564
FORMAZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
FORMAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
VALORE DELLA PRODUZIONE LORDA
interessi attivi:
-clientela
-banche
-mercato mobiliare
-dividendi e altri interessi
commissioni attive e altri ricavi
profitti da operazioni finanziarie
COSTO DELLA PRODUZIONE
interessi passivi:
-clientela
-banche/altri interessi
commissioni passive e altri costi
perdite da operazioni finanziarie
spese amministrative (al netto imposte indirette)
altri oneri di gestione
rettifiche/riprese di valore sui crediti
altri accantonamenti
rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
proventi straordinari
oneri straordinari
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
ammortamenti
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
costo del lavoro
imposte e tasse indirette
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
variazioni del Fondo Rischi Bancari Generale
imposte e tasse dell'esercizio
RISULTATO DI ESERCIZIO
2005
2004
179.484
120.934
98.049
4.561
17.148
1.176
55.998
2.552
-83.554
-31.153
-30.222
-931
-3.520
-790
-33.096
-785
-12.047
-2.161
-1
95.930
13.358
-1.432
107.856
-9.485
98.371
-59.148
-7.235
31.988
-3.800
-14.164
173.777
120.599
101.071
3.226
16.294
8
50.633
2.545
-84.233
-32.277
-29.128
-3.149
-3.225
-274
-30.532
0
-14.775
-2.100
-1.049
89.544
4.942
-1.254
93.232
-9.689
83.543
-54.489
-5.751
23.303
0
-10.740
14.024
12.564
21
RELAZIONE DI SCAMBIO SOCIALE Il valore aggiunto
FORMAZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
2005
2004
var %
VALORE DELLA PRODUZIONE GLOBALE LORDA
COSTO DELLA PRODUZIONE LORDA
192.841
-84.986
178.719
-85.487
7,9%
-0,6%
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
107.855
93.232
15,7%
2005
2004
2005
8.699
8.131
568
59.148
59.148
21.799
7.235
14.164
400
18.209
9.485
4.925
3.800
7.989
7.481
509
54.489
54.489
16.841
5.751
10.740
350
13.913
9.689
4.225
0
8,1%
% sul totale
DESTINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
SOCI
1 dividendi distribuiti ai soci
2 per compenso agli amministratori
RISORSE UMANE
1 costo del lavoro
FISCO/COLLETTIVITA'/AMBIENTE
1 imposte e tasse indirette
2 imposte sul reddito d'esercizio
3 beneficenza
RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE
1 Ammortamenti
2 Accantonamenti a riserva legale e statutaria
3 Variazione delle riserve patrimoniali
20,2%
16,9%
CONFRONTO RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE 17%
54,8%
RAFFORZAMENTO
PATRIMONIALE
SOCI 8%
RISORSE UMANE 55%
2005
2004
FISCO/COLLETTIVITA'
AMBIENTE
RISORSE
UMANE
FISCO/COLLETTIVITA'/AMBIENTE 20%
SOCI
(migliaia di euro) 10.000
22
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
PRINCIPALI INDICATORI DI GESTIONE
2005
indici di efficienza del personale
1 impieghi clienti (al lordo delle svalutazioni
e al netto delle sofferenze)/n° medio dipendenti
2 raccolta onerosa/ n° medio dipendenti
3 raccolta globale/ n° medio dipendenti
4 raccolta globale (escl. PCT)/ n° medio dipendenti
5 Spese per il personale/mg. intermediazione
6 Cost income (costi operativi+ammortamenti/mg intermediazione)
7 Margine intermediazione/ n° medio dipendenti
8 Margine lordo/ n° medio dipendenti
9 Valore aggiunto (ris. lordo di gestione+ costi personale)/n°medio dip.
10 Costi personale/n° medio dipendenti
indici patrimoniali
patrimonio netto/impieghi clienti
patrimonio netto/raccolta clienti
indicatori reddituali
roe (utile netto/patr. netto a inizio anno)
roa (mg. lordo di gestione/totale attivo)
ricavi netti da serv./mg. interesse
ricavi netti da serv./mg. intermediazione
2004
2003
(dati in migliaia di euro)
1.765
2.267
4.562
4.311
41,3%
76,1%
136,2
32,6
88,8
56,3
1.910
2.311
4.499
4.201
39,5%
72,8%
137,2
37,3
91,5
54,2
1.743
2.302
4.499
4.181
40,6%
73,9%
128,5
33,6
85,7
52,2
11,3%
9,8%
10,1%
9,6%
10,9%
9,6%
7,2%
1,2%
59,9%
37,6%
6,9%
1,3%
56,6%
36,2%
6,8%
1,2%
51,8%
34,2%
23
RELAZIONE DI SCAMBIO SOCIALE Il valore aggiunto
PRINCIPALI INDICATORI DI GESTIONE
RACCOLTA + IMPIEGHI / N° MEDIO DIPENDENTI (DATI IN MIGLIAIA DI EURO)
4.500
4.000
3.500
1.910
1.765
1.743
3.000
2.500
2.000
1.500
2.311
2.267
2.302
1.000
500
2005
2004
raccolta onerosa/ n° medio dipendenti
2003
impieghi clienti (al lordo delle svalutazioni e al netto delle sofferenze)/n° medio dipendenti
ROE E ROA
7,2%
0,08
6,9%
6,8%
0,07
0,06
0,05
0,04
0,03
1,3%
1,2%
0,02
1,2%
0,01
0
2005
2004
ROE (UTILE NETTO/PATR. NETTO A INIZIO ANNO)
2003
ROA (MG. LORDO DI GESTIONE/TOTALE ATTIVO)
PATRIMONIO NETTO ESCLUSO UTILE D’ESERCIZIO
194.628
200.000
181.145
170.775
180.000
160.680
149.773
149.256
160.000
137.894
140.993
139.443
131.180
140.000
122.917
120.000
93.995
100.000
80.000
60.000
1994
24
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
CONTABILITÀ SOCIALE
I SOCI - LA CLIENTELA - LA RETE DEI PROMOTORI FINANZIARI
LO STATO E GLI ENTI PUBBLICI - LE RISORSE UMANE
I RAPPORTI CON I FORNITORI - LA POLITICA AMBIENTALE
LA BANCA E LA COMUNITÀ
Banca Popolare di Puglia e Basilicata
CONTABILITÀ SOCIALE
In questa sezione del Bilancio Sociale vengono esaminati gli effetti che l’attività della Banca
ha sui suoi interlocutori interni ed esterni, evidenziando la coerenza delle scelte sia con i valori etici dichiarati sia con le aspettative legittime degli stakeholder.
I SOCI
I CLIENTI
La Banca è particolarmente attenta al
rapporto con la clientela, nella consapevolezza che un cliente soddisfatto sia il
migliore investimento per qualunque
azienda e costituisca anche il fine ultimo
della propria attività.
I FORNITORI
I contatti con i fornitori, oltre a rappresentare, nelle aree territoriali di insediamento, opportunità di lavoro per imprese di
piccole e medie dimensioni, costituiscono
anche uno degli anelli più importanti della
catena del valore. Per tal motivo la Banca
considera i fornitori veri partners aziendali, con i quali intrattenere un rapporto di
collaborazione e interscambio basato su
fiducia, affidabilità e correttezza.
LE RISORSE UMANE
Costituiscono il “capitale” più rilevante in
cui la Banca investe. È la qualità dell’uomo
che fa la differenza in ogni situazione e soprattutto in Banca, dove ancora prima del
capitale sociale e della forza patrimoniale, è
importante il capitale morale delle persone
che vi operano e la loro integrità.
26
Non rappresentano semplicemente gli
azionisti da remunerare, ma giocano un
ruolo fondamentale in quanto partecipano alle vicende societarie con impegno e
fiducia, contribuendo, in forma sinergica,
alla costante espansione della Banca.
LA COLLETIVITÀ
Da sempre la Banca vuole essere il punto
di riferimento per la collettività in genere
contribuendo con numerose iniziative a
sostegno dell’arte, della formazione, dello sport e di diverse manifestazioni popolari, espressione della tradizione e della
cultura locale.
LO STATO, LE AUTONOMIE LOCALI
E LE ISTITUZIONI
Nei rapporti con Stato ed Enti Pubblici
emerge il ruolo attivo svolto dalla Banca
attraverso la promozione di eventi culturali sul territorio e la gestione dei servizi
di tesoreria.
I SOCI
Nel corso dell’anno il numero di soci è cresciuto da 21.241 a 21.635.
L’attenzione riservata dalla Banca alla compagine sociale si manifesta attraverso numerose iniziative. In particolare ai soci della Banca Popolare di Puglia e Basilicata sono riservate condizioni particolarmente vantaggiose su vari prodotti quali conto corrente socio, credito personale (fiduciario e/o al consumo, mutui, etc.) e su servizi collaterali, quali custodia titoli, fondi comuni d’investimento, carte di credito/debito.
I soci, in virtù del loro "status", beneficiano gratuitamente di una copertura assicurativa contro gli infortuni per rischi professionali ed extra-professionali. Tale copertura assicurativa è stata estesa anche ai soci di età superiore ai 75 anni, al caso di morte provocata da infortuni per rischi professionali ed extra professionali. Di tale copertura assicurativa, completamente gratuita, beneficiano i soci possessori di almeno 20 azioni
BPPB.
Inoltre, nell’ambito del progetto “Coni Puglia Stars”, un'operazione di grande respiro
socio-educativo che coinvolge migliaia di giovani pugliesi, è stata riservata ai soci
BPPB la “Card associativa CONI PUGLIA STARS” gratuita, grazie alla quale i soci BPPB
hanno diritto a condizioni di favore per l'utilizzo di numerosi impianti sportivi, sconti e
facilitazioni presso centinaia di esercizi commerciali della Puglia che espongono la vetrofania di "Esercizio convenzionato CONI PUGLIA STARS".
Con tali iniziative viene riservata particolare e doverosa attenzione a chi continua a
partecipare alle vicende societarie con impegno e fiducia, contribuendo, in forma sinergica, alla costante espansione della Banca.
Infatti, l’Assemblea straordinaria e ordinaria dei soci del 12 marzo
2006, come di consueto affollatissima, si è svolta in un clima di
armonia e serenità. I soci presenti in sala hanno espresso il proprio unanime consenso su tutti gli argomenti all’ordine del giorno
sia della parte straordinaria che ordinaria. Per la parte straordinaria è stata deliberata la variazione di due articoli dello statuto sociale, mentre per la parte ordinaria, l’Assemblea ha approvato il bilancio 2005, che ha registrato un utile netto di 14 mln di euro
0,45
0,40
0,35
0,30
0,25
0,20
0,15
0,10
1995
1996
1997
(+11,6%). È di conseguenza aumentato anche il dividendo corrisposto ai soci, passato da 0,37 a 0,39 euro per azione, sicuramente fra i migliori delle banche meridionali.
Il Valore dell’azione in base al patrimonio netto è cresciuto anche
quest’anno passando da 9,16 a 9,57 Euro, che, in un momento
non facile per il sistema, è motivo di grande soddisfazione e rafforza quel sentimento di attaccamento ai valori aziendali che da
sempre contraddistingue la compagine sociale e il personale della Banca.
Sotto il profilo geografico,
DIVIDENDO AGLI AZIONISTI E VALORE DELL'AZIONE
l’85% dei soci è residente in
10,00
Puglia, l’8% in Basilicata, il
2% in Campania mentre il ri9,50
manente 5% è distribuito
9,00
principalmente in Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia
8,50
Romagna e Abruzzo. Più
della metà dei soci (62%)
8,00
possiede azioni della
7,50
Banca da più di sei anni, ciò
a conferma della fiducia da
7,00
essi riposta nella solidità
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
dell’Istituto.
DIVIDENDO
VALORE AZIONE
27
CONTABILITÀ SOCIALE
I SOCI
SEGMENTAZIONE PER NATURA GIURIDICA
PERSONE FISICHE MASCHI 67%
PERSONE FISICHE FEMMINE 32%
PERSONE GIURIDICHE 1%
SEGMENTAZIONE PER ANZIANITA' SOCIALE
SOCI DA MENO DI UN ANNO 7%
SOCI DA 1 A 3 ANNI 16%
SOCI DA OLTRE 6 ANNI 62%
SOCI DA 4 A 6 ANNI 15%
SEGMENTAZIONE PER ETA'
OLTRE I 50 ANNI 53%
DA 30 A 50 ANNI 39%
DA 18 A 29 ANNI 6%
DA 0 A 17 ANNI 2%
SEGMENTAZIONE PER REGIONE
LOMBARDIA 1,8%
BASILICATA 7,8%
CAMPANIA 1,8%
ALTRO 5,1%
LAZIO 1,4%
PUGLIA 85,3%
VENETO 0,4%
EMILIA ROMAGNA 0,4%
ABRUZZO 0,3%
28
ALTRO 0,8%
LA CLIENTELA
Raccolta e impieghi
Al 31 dicembre 2005 la raccolta globale ha raggiunto i 4.797 milioni di euro rispetto ai 4.526 milioni di euro del 2004, con un incremento del 6% circa.
COMPOSIZIONE % RACCOLTA GLOBALE
Certificati di deposito 3%
Prestiti obbligazionari 7%
Operazioni pronti/termine 6%
Altra indiretta 21%
RACCOLTA INDIRETTA 48 %
Risparmio gestito (al valore di mercato) 20%
Conti correnti 27%
Prodotti assicurativi 7%
Depositi a risparmio 9%
Ad una contrazione dei depositi a risparmio (-1,7%), dei pronti
contro termine (-12%) e dei certificati di deposito (-5,5%), si contrappone un incremento dei conti correnti (+11,1%) e dei prestiti
obbligazionari (+3,3%).
La raccolta indiretta ha invece evidenziato un incremento su base annua del 7,6%: la componente del risparmio gestito è aumentata del 3,9%, mentre il comparto assicurativo evidenzia un’eccellente performance (+27%).
5.000
4.500
4.000
2.326
3.500
2.105
2.162
1.959
3.000
1.654
2.500
1.033
2.000
1.500
1.461
1.575
1.400
1.102
588
1.000
500
1.037
1.170
1.440
1.704
1.763
1.529
1.676
1.752
1.888
2.088
2.261
2.365
2.471
mln di euro
1994
1995
1996
1997
1998
RACCOLTA DIRETTA
1999
2000
2001
RACCOLTA INDIRETTA
2002
2003
2004
2005
29
CONTABILITÀ SOCIALE
LA CLIENTELA
30
Gli impieghi si attestano attorno ai 1.880 milioni di euro rispetto ai 1.947 milioni del 2004, con un decremento del 3,5%. Tale decremento è dovuto all’operazione di cartolarizzazione di mutui residenziali performing per circa 305 milioni di euro che la Banca ha effettuato nel mese di dicembre del 2004. Al netto di tale operazione gli impieghi avrebbero presentato una crescita del 12% circa.
Il comparto dei mutui, al netto della citata operazione di cartolarizzazione, presenterebbe una crescita del 27,4%.
L'indice di rischio sofferenze nette/impieghi per la Banca è stato pari al 1,88%, mentre il rapporto sofferenze/Patrimonio di Vigilanza si
attesta al 14,1%.
L’andamento degli Impieghi netti a clientela degli ultimi anni è descritto dal grafico seguente.
Nella ripartizione della raccolta e degli
IMPIEGHI NETTI A CLIENTELA
impieghi per settori e branche di attività economica, gli impieghi sono al
2.000
1.947
1.880
lordo delle rettifiche di valore e al net1.800
1.705
to dei depositi cauzionali e dei deposi1.600
1.452
ti presso il tesoro. La raccolta clientela
1.400
è data dal totale dei depositi, Certificati
1.200
1.131 1.089 1.157
di deposito e conti correnti passivi al
1.015
1.000
netto delle obbligazioni (324 mln) e
908
814
759
800
dei pronti termine (264 mln).
595
Analizzando più in dettaglio la scom600
posizione per branche, le attività
400
economiche che più si avvalgono dei
200
servizi della Banca sono il commercio (27% di raccolta e 24% di impie1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
ghi), l’edilizia (17% e 16%) e gli altri
servizi (26% e 20%).
Raccolta e Impieghi per branche e settori di attività economica (in migliaia di euro)
La ricchezza raccolta sotto forma di
2005
raccolta
%
impieghi
%
risparmio dalla clientela, e in particoTOTALE
BRANCHE
1.849.474
1.918.520
lar modo dalle famiglie (82,6%) e dalAgricoltura
41.150
10,9%
164.206
14,6%
le imprese (12,8%) viene impiegata
Altre industrie
31.333
8,3%
133.801
11,9%
negli stessi settori economici (famiIndustria Meccanica
15.075
4,0%
48.343
4,3%
glie 55,2% e imprese 38,5%).
Industria alimentare
16.248
4,3%
65.779
5,9%
La rilevante crescita dimensionale
Industria tessile e abbigliamento
8.819
2,3%
38.987
3,5%
Edilizia
65.645
17,4%
177.038
15,8%
conseguita negli ultimi anni ha portaCommercio
101.628
27,0%
272.084
24,2%
to la Banca ad essere presente anAltri
servizi
96.854
25,7%
223.219
19,9%
che nelle province di centro e nord
Informazione non classificata
1.472.722
795.062
Italia. Il numero di clienti che intrattengono rapporti con la Banca si atteTOTALE SETTORI
1.849.474
1.918.520
sta a circa 290 mila; la loro distribuAmministrazioni pubbliche
39.514
2,1%
69.023
3,6%
Famiglie
1.527.590
82,6%
1.058.739
55,2%
zione territoriale per area geografica
Istituzioni
senza
scopo
di
lucro
40.001
2,2%
7.374
0,4%
conferma il forte radicamento in
Resto del mondo
2.261
0,1%
240
0,0%
Puglia e Basilicata, anche se si eviSocietà finanziarie
2.281
0,1%
45.389
2,4%
denzia una crescente propensione al
Società non finanziarie
236.863
12,8%
737.753
38,5%
presidio di nuovi territori (Campania,
Unità non classificabili e non classificate 964
1
Molise, Lazio, Lombardia e Veneto).
Fonte: voci 3137 e 3139 di Bastra1
LA CLIENTELA
RIPARTIZIONE CLIENTELA PER AREA GEOGRAFICA
FOGGIA 5,9%
LECCE 1,1%
TARANTO 20,9%
MATERA 4,2%
POTENZA 2,9%
CAMPOBASSO 1,1%
NAPOLI 1,6%
BENEVENTO 1,3%
BRINDISI 0,9%
AVELLINO 1,3%
ISERNIA 0,8%
ALTRO 7,9%
MILANO 0,7%
CASERTA 0,7%
ROMA 0,5%
ALTRE 2,1%
BARI 54,0%
RIPARTIZIONE DELLA CLIENTELA PER SETTORE ATTIVITA' ECONOMICA
FAMIGLIE PRODUTTRICI 8,0%
La disaggregazione della clientela per
natura giuridica mette in luce una marcata concentrazione nel segmento persone
fisiche (88% del totale) e una significativa concentrazione nel settore delle società (11% del totale). La restante clientela appartiene ai segmenti degli enti privati, istituti di credito ed enti pubblici.
La clientela per settore di attività economica esprime la vocazione della Banca
verso il target delle "famiglie consumatrici", che rappresentano l'87% del totale.
Seguono i segmenti delle famiglie produttrici e delle imprese (rispettivamente
il 8% e il 4% del totale).
IMPRESE 4,1%
ALTRO 0,7%
BANCHE E FINANZIARIE 0,2%
FAMIGLIE CONSUMATRICI 86,9%
AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE 0,1%
RIPARTIZIONE CLIENTELA PER NATURA GIURIDICA
PERSONE FISICHE 88,3%
ENTI PUBBLICI 0,1%
ENTI PRIVATI 0,6%
SOCIETÀ 10,8%
BANCHE 0,2%
31
CONTABILITÀ SOCIALE
LA CLIENTELA
Per quanto riguarda il numero rapporti per tipologia di prodotto, rispetto
all’anno scorso risultano in crescita i
prodotti assicurativi, le carte di credito\debito e i conti.
RAPPORTI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO
ASSICURAZIONI
CARTE DI CREDITO/
DEBITO
2005
CREDITI FIRMA
2004
CASSETTE
SICUREZZA
DOSSIER TITOLI
DR + CD
CC
-
32
La Strategia Commerciale
Durante l’anno 2005 la Banca Popolare di
Puglia e Basilicata ha continuato ad adottare una linea commerciale sostanzialmente tesa a valorizzare l’intrapreso percorso di azienda “marketing oriented”, comunque ispirata alla tradizionale “mission” di gestire le risorse delle famiglie e
delle imprese con un assiduo e costante
impegno a favorire lo sviluppo e la crescita economica dei mercati di riferimento.
L’obiettivo della creazione di “valore” per i
clienti e gli azionisti è stato perseguito nell’ottica della sua sostenibilità nel tempo e
nel contesto di un’attenzione costante e responsabile alle esigenze di tutti i diversi interlocutori dell’azienda, nel pieno e sostanziale rispetto delle norme dell’ordinamento
giuridico/etico, del sistema finanziario/creditizio e con la costante ricerca di ottimizzazione della qualità dei servizi resi.
L’idea di “valore” va ad integrare le dimensioni dello sviluppo sostenibile, cioè:
• la creazione di ricchezza economica;
20.000
40.000
60.000
80.000
• la promozione della coesione sociale;
• il rispetto dei principi etici.
Il cliente è stato posto al centro delle nostre attività nell’ottica di miglioramento
continuo del servizio per conseguire una
autentica “customer satisfaction” in modo
flessibile ed innovativo, promuovendo anche comportamenti alieni all’ostentazione e allo spreco.
Responsabilità nell’utilizzo di tutte le risorse, Creazione di valore, Orientamento
al cliente, Integrità e Tensione verso l’eccellenza, Crescita nel rispetto, questi i
principi di riferimento adottati.
Le iniziative attuate dalla Banca
Popolare di Puglia e Basilicata nel corso
del 2005 sono state volte a perseguire
gli obiettivi del Piano strategico 20032005, che si articola lungo cinque principali direttrici:
• l’ampliamento della rete degli sportelli;
• l’incremento delle performance del core business;
100.000
120.000
140.000
160.000
• la valorizzazione delle risorse umane e il
consolidamento della “cultura” aziendale;
• il restyling e lo sviluppo del portafoglio
prodotti/servizi;
• la comunicazione trasparente e il costante monitoraggio dello stato di avanzamento del Piano stesso.
LA CLIENTELA
I prodotti e servizi
L’andamento e le aspettative del mercato
hanno confermato che competitività, trasparenza ed etica sono tre fattori chiave di successo e che il fine comune del benessere e
dello sviluppo può essere perseguibile solo
corroborando lo spirito di gruppo e la
Corporate Image che rendono immediatamente riconoscibile un’azienda, contribuendo a saldare il legame di fidelizzazione.
In tale contesto, nella perdurante e conclamata presenza di bisogni di sicurezza, di
protezione e di servizi ad alto valore aggiunto, l’impegno della Banca si é concretizzato
in svariate attività di restyling e di allestimento di nuovi prodotti/servizi e di sviluppo
del già collaudato schema distributivo basato su modelli di approccio e di consulenza
differenziati per segmenti di clientela e di
comportamenti di acquisto.
Altre azioni dirette al medesimo obiettivo
hanno riguardato lo sviluppo e la razionalizzazione del comparto assicurativo “vita” e
“danni” ed il potenziamento dei servizi di
“banca virtuale”.
Le proposte commerciali sono state sempre
più complete e particolareggiate, varie e
composite, convenienti e sicure, trasparenti
e di facile comprensione e gestione, per far
percepire in forma concreta le loro novità,
utilità e convenienza.
In tale ottica è stato anche sempre più perfezionato nel corso del 2005 il modello organizzativo basato sulla specializzazione di figure
professionali in grado di coniugare un approccio commerciale mirato e personalizzato ad
un elevato livello di efficienza distributiva.
Conti correnti e Depositi a Risparmio
La gamma di prodotti di conto corrente si è
arricchita di Conto Convenienza, un conto
semplice ed economico riservato ai titolari di
libretto di deposito e volto ad agevolare l’accesso ai servizi bancari a coloro che ancora
non ne usufruiscono.
Inoltre sono stati commercialmente avviati il
Conto ed il Risparmio “Senior” formule package ideate per il segmento pensionati.
Oggetto di restyling sono state invece le proposte commerciali per il segmento retail denominate Conto Adatto e Conto Omnibus e
l’intera Linea Giovani, depositi a risparmio
Start e Sprint, e conto corrente Record.
Prodotti Assicurativi
Sempre in un’ottica di orientamento al cliente,
è stato integrato il portafoglio prodotti assicurativi con prodotti fortemente focalizzati alla
tutela della persona, della famiglia e del suo
patrimonio.
Sono così nate le polizze Salute e Assistenza
per prestazioni sanitarie, la polizza RC
Capofamiglia a tutela dei danni provocati dal
nucleo familiare a terzi, la polizza Prestiti
Personali/Rischio Impiego a copertura dei
casi di cessazione dal servizio o di inabilità
temporanea al lavoro e la polizza carte pagobancomat a copertura dei danni materiali rivenienti dalla falsificazione/frode/clonazione delle carte di debito distribuite presso gli
sportelli della stessa Banca.
33
CONTABILITÀ SOCIALE
LA CLIENTELA
Mutui
In linea con le aspettative dei mercati di riferimento sono state rese disponibili le nuove
tipologie:
- PRIMACASA 95 per finanziare sino al 95% l’acquisto della prima casa, con un importo
massimo erogabile di euro 300.000;
- SICURFLEX, il mutuo dalla durata flessibile che assicura la convenienza di una rata costante a tasso variabile, con un importo massimo erogabile di euro 300.000;
- START24 il mutuo leggero che per i primi due anni consente di pagare solo gli interessi
e le rate di ammortamento a partire dal 25° mese;
- MUTUO PACK il mutuo che abbina la convenienza di condizioni economiche vantaggiose ad un pacchetto di prodotti/servizi di interesse ed utilità per la famiglia;
- MUTUO ANCH’IO il mutuo riservato ai lavoratori atipici per finanziare l’acquisto della
prima casa;
- MUTUO 40 il mutuo che finanzia l’acquisto della prima casa con la comodità di un pagamento rateale sino a 40 anni.
La Banca in tale comparto ha intensificato gli accordi commerciali con diverse agenzie immobiliari operative sui mercati di riferimento, per favorire la canalizzazione delle richieste di mutui ipotecari ai propri sportelli. Rammentiamo in merito, fra gli altri gli accordi con la
Pegasofin/Tecnocasa, la F.I.A.I.P., la S.A.C.I. "Qui Mutuo" e l'Assifin.
34
Il segmento private
Particolare attenzione è stato riservato al
segmento Private con l’emissione e collocamento di n. 4 prestiti obbligazionari
strutturati ed ordinari per un importo complessivo collocato di oltre 80 mln di euro e
un prestito obbligazionario convertibile subordinato per un importo complessivo collocato di oltre 48 mln.
E’ proseguito in forma efficace il collocamento delle Azioni della Banca di nuova
emissione per oltre n° 414.250 ed un importo di oltre euro 3.795.000.
A seguito di un accordo commerciale con
ICONCARD, società costituita attraverso
una joint venture tra American Express e
CartaSi Holding, si è proceduto a rendere
disponibili i prodotti Amex Premium Carta
Platino, Carta Oro, Carta Business Oro e
Carta Business, procedendo al collocamento di oltre 750 carte.
Infine, sono stati allestiti oltre 50 nuovi
pacchetti di offerta/convenzioni riferiti a
target specifici di mercato e monitorate periodicamente le condizioni riservate al mercato private, con analisi dell’attività della
concorrenza e manovre di adeguamento
tassi e condizioni.
Il segmento corporate
Nell’ambito dei prodotti per le imprese sono state rese disponibili soluzioni creditizie modellate su specifiche esigenze di finanziamenti di Credito Agrario e di Credito
Artigiano, e attivate forme tecniche di finanziamento alternative quali il Leasing ed
il Factoring.
All’interno del pacchetto dei conti per le imprese è proseguito il collocamento del conto TUTTOIMPRESA, il conto corrente a canone fisso mensile riservato al target dello
small business.
LA CLIENTELA
- Popel on line Popel conto, il servizio di Trading on line in linea diretta con la Banca per operare via internet sui Mercati Azionari
Italiani ed Esteri (Francia, Belgio, Olanda, Germania e Stati Uniti)
direttamente da un computer domestico. E’ anche possibile visualizzare le quotazioni di Borsa in tempo reale e l'analisi dei
dati finanziari relativi al mercato azionario domestico.
- Popel vox, il servizio di Phone Banking informativo e dispositivo per ottenere, tramite una telefonata da rete fissa o mobile al
Call Center della Banca, informazioni su saldi e movimenti di
conto corrente e di dossier titoli e di impartire disposizioni di
bonifico e di compravendita di titoli, sia per il mercato azionario
sia per il mercato after hours. Per l’accesso al servizio basta digitare sulla tastiera del personal computer in multifrequenza il
numero verde e, successivamente alla risposta automatica, il
codice identificativo e il PIN consegnato dalla Banca.
La multicanalità
La Banca ha intensificato lo sviluppo dei canali diretti (internet,
phone e mobile banking) integrandolo con la Rete filiali, per valorizzare i contenuti di relazione ed assistenza di “banca classica” in grado di offrire alla clientela anche la comodità e la ricchezza informativa dei più sofisticati strumenti tecnologici.
L’internet banking permette di effettuare un gran numero di operazioni dispositive ed informative dal proprio Pc, il phone banking
attraverso una semplice telefonata ed il mobile banking direttamente dal cellulare.
Anche nel corso del 2005 si è riscontrato un sensibile aumento
dell’utilizzo dei canali diretti da parte della clientela.
Il portafoglio prodotti/servizi di banca virtuale annovera:
- Internet Banking, il servizio informativo/dispositivo per operare in assoluta sicurezza 24 ore su 24 con la Banca direttamente dal proprio domicilio tramite la rete Internet ed un comune
browser Internet. Attraverso “Internet Banking” é possibile ottenere informazioni su saldi e movimenti di conto corrente e di
rapporti Titoli in amministrazione e custodia; consultare l’andamento storico delle quotazioni di Azioni, Fondi e Titoli di
Stato; disporre, 24 h su 24, bonifici in Italia o all’estero; preparare e trasmettere disposizioni d’incasso Ri.ba., Rid e Mav; controllare gli esiti delle disposizioni impartite.
- Bankpass Web, il servizio promosso dall’ABI e realizzato dall'eCommittee insieme alle banche italiane, che permette di effettuare in totale sicurezza i pagamenti su negozi online.
Bankpass web rappresenta la soluzione più avanzata al problema della sicurezza delle transazioni elettroniche in quanto
rende disponibile un “wallet” (portafoglio virtuale personalizzato), accessibile da Internet (tramite l’inserimento di UserID e
password univoche) e contenente gli strumenti di pagamento
scelti al momento dell’adesione al servizio o inseriti successivamente. I pagamenti avvengono senza che si debba inserire
in rete il numero della carta di credito, e dunque, senza che
nessuno possa intercettare i dati identificativi del cliente (numeri di carta, codici segreti ecc.).
Il SIM
Nel corso dell’anno è stato completato il passaggio del S.I.M.
(Sistema Informativo Marketing) sulla piattaforma “Web
Station”. Pertanto, da ogni postazione (sia presso le Strutture
Centrali che presso la Rete commerciale) é possibile, tramite la
PWS2, consultare ed utilizzare le funzioni del S.I.M..
Si è anche proceduto ad attivare le funzioni Marketing Operativo
e Marketing Strategico, il Modulo Campagne per il lancio commerciale dei prodotti/servizi e a collaudare la stessa procedura
sulle Filiali “Pilota” di Gioia del Colle e Noci.
35
CONTABILITÀ SOCIALE
LA CLIENTELA
La comunicazione interna
Nel corso del 2005 si sono succeduti momenti di dialogo, occasioni di confronto e
strumenti informativi che hanno coinvolto e raggiunto tutto il personale.
In particolare è stata rafforzata la comunicazione interna tramite gli eventi di seguito riportati:
• Convention aziendale, svolta a
Sorrento, ha rappresentato un momento di condivisione di obiettivi
strategici ed un’occasione per migliorare i rapporti fra i colleghi; inoltre,
nell’ambito dell’attivazione di nuovi
canali di vendita per il collocamento
•
•
•
•
36
dei Mutui Ipotecari, sono stati presentati gli accordi commerciali con i Mediatori Creditizi;
Pubblicazione di “BPPB NEWS”, una newsletter aziendale distribuita a tutto il personale dipendente. Il periodico tratta prevalentemente
argomenti di natura economico-finanziaria e culturale, nonché iniziative ed eventi della vita aziendale di particolare interesse;
Rassegna stampa, servizio quotidiano a cura del Servizio Pianificazione, Controllo e Risk Management, che fornisce una indicazione delle più importanti notizie economiche finanziarie pubblicate nella stampa locale, nazionale e di settore, distribuito giornalmente a tutte le strutture della Banca;
Cerimonia di consegna dei diplomi “Banking and Financial Diploma – Percorso Base” relativa alla VI edizione, tenutasi presso il
Teatro Strehler di Milano;
Intranet aziendale.
La comunicazione esterna
Il processo di comunicazione é stato finaliz“Augurali”, e aperture nuove Dipendenze
zato, attraverso l’attivazione di un organico
di Frosinone, Giulianova, Padova e
Piano di Comunicazione globale, a :
Vicenza) e di prodotto (campagne Mutui
- sostenere la divulgazione dell’immagine
ipotecari “PRIMACASA 95”, “SICURFLEX” e
della Banca nei mercati di riferimento;
“START 24”, Prestiti Personali Fiduciari,
- supportare le attività di vendita con azioni
“Popel on line” “Conto e Deposito SEdi advertising (campagne pubblicitarie di
NIOR”, Convenzione Opera Romana
prodotto);
Pellegrinaggi) e sponsorizzazioni di
- favorire, tra le risorse umane, momenti di
eventi socio-culturali e sportivi prevalenincontro e di interscambio di variegate
temente di carattere locale;
esperienze per il consolidamento di una • la partecipazione della Banca a rassegne
univoca e comune “cultura ed identità
fieristiche di rilevanza territoriale con
aziendale” necessaria per definire nuovi
contestuale attivazione di pianificazioni
traguardi e programmi.
pubblicitarie (Fiera del Levante, CampioTra le varie attività le principali sono state:
naria di Foggia, Fiera di San Giorgio di
• la promozione dell’immagine della Banca
Gravina, Fiera di Tito Scalo, ecc.);
e dell’attività commerciale attraverso • la sponsorizzazione della seconda edipianificazioni pubblicitarie istituzionali
zione del Progetto “CONI PUGLIA STARS” e
(campagne “Popolare per scelta”,
del relativo piano di comunicazione;
LA CLIENTELA
• la gestione del progetto ABI SDA Bocconi sulla Customer
Retention del segmento Private e Small Business con contestuale analisi dell’indice di cross-selling e del grado di fidelizzazione della clientela acquisita;
La comunicazione on-line
Un costante “primo piano“ sull’attività della
Banca orientata a comunicare strategie ed
azioni per soddisfare la clientela, mantenere e rafforzare le caratteristiche peculiari di
Banca nei territori di operatività: questo il
principale obbiettivo dell’attività di comunicazione attraverso il nostro sito Internet
www.bancavirtuale.com.
L’accesso al portale si apre al pubblico con
una “prima pagina” ricca di contenuti e servizi accessibili da menù di scelta veloce,
che consentono un ingresso diretto alle informazioni sui prodotti e servizi per privati
e aziende, ai nuovi prodotti della “linea
Giovani”, alla sezione istituzionale “Il mondo BPPB” dove tra l’altro è possibile ripercorrere le tappe storiche della Banca
• l’assistenza e formazione dedicata a giovani stagisti impegnati in tesi di laurea e/o in corsi di specializzazione e a collaboratori neo-assunti;
• la realizzazione di n. 4 edizioni del periodico “Note di Banca”.
Popolare di Puglia e Basilicata dal 1883.
Il portale ufficiale della BPPB www.bancavirtuale.com consolida la sua presenza in
rete rasentando il milione e mezzo di pagine
consultate nel corso del 2005. Tra le sezioni
più visitate, emergono le pagine dedicate alla “Guida all’assegno bancario e circolare”,
l’accesso a “CAI-PASS” per conoscere i dati
non nominativi sia degli assegni bancari e
postali dei quali è stato denunciato il furto o
lo smarrimento, sia di quelli non restituiti alle banche e agli uffici postali dopo la revoca
dell’autorizzazione ad emettere assegni, e
l’area dedicata al mutuo casa per ottenere
on line il prospetto informativo “mutuo”
completo del piano di rimborso secondo lo
standard “Esis - European standard information sheet” ovvero il “Codice di condotta
europeo Mutuo Casa" cui la BPPB aderisce.
Proprio per quest’ultima area si è ritenuto di
sviluppare un sito web tematico che ampliasse l’informativa sul prodotto Mutuo casa. Il progetto “www.mondomutuibppb.it”,
questo il nome del nuovo sito che sarà in
rete nei primi mesi del 2006, presenterà la
gamma dei mutui BPPB con l’ausilio di un
personaggio virtuale che utilizzerà la propria voce in sincronia al testo corrispondente.
La presentazione e la conoscenza delle caratteristiche salienti dei vari prodotti sarà la
base di partenza per la soluzione mutuo più
vicina alle esigenze della nostra clientela
che potrà, in un percorso guidato, simulare
e personalizzare tutte le ipotesi legate alla
scelta di un mutuo.
37
CONTABILITÀ SOCIALE
LA CLIENTELA
I reclami
La Banca, ispirandosi ai principi di legittimità, lealtà, correttezza e trasparenza già richiamati nel codice etico,
aderisce all’accordo proposto dall’ABI
per la costituzione dell’Ufficio Reclami
della Clientela e dell’Ombudsman
bancario.
Il personale della Banca è perciò costantemente a disposizione per fornire ai soci e ai clienti, un servizio di
qualità, ritenendo fondamentale conservare la fiducia del cliente e riservare alle sue operazioni la massima attenzione per evitare ogni disguido.
RECLAMI SCRITTI PERVENUTI
FORME DI FINANZIAMENTO 57,2%
SERVIZI DI INCASSO E PAGAMENTO 7,8%
ALTRE TIPOLOGIE DI PRODOTTI 0,4%
ORGANIZZAZIONE IN GENERALE 0,4%
POLIZZE ASSICURATIVE 0,4%
PRODOTTI DI INVESTIMENTO 8,3%
CC E DR 25,5%
Qualora non ritenesse soddisfacente la soluzione prospettata dalla
Dipendenza di appartenenza, il cliente può scrivere una lettera all’ ufficio reclami della Banca il cui compito è proprio quello di intervenire
in questi casi. Sul sito internet www.bancavirtuale.com è anche pre-
sente in formato pdf un facsimile di ricorso all’Ufficio reclami.
Nel 2005 risultano pervenuti e valutati n° 243 reclami dalla clientela; di questi ne sono stati definiti n° 235, pari al 96,7% del totale,
in netto miglioramento rispetto al 76,2% del 2004.
LA RETE DEI PROMOTORI FINANZIARI
38
A quasi 3 anni dalla sua costituzione, la
Rete dei Promotori Finanziari conta al
31.12.2005 su 87 unità suddivise fra
Manager, Promotori Finanziari e
Professional, e presidia la Puglia, la
Basilicata, la Campania ed il Lazio.
Con l’intento di integrare i due canali di
vendita “Fisso” e “Mobile” e rendere più
visibile ed affidabile il rapporto dei
Promotori Finanziari con la Clientela, sono ben identificabili all’interno delle
Dipendenze della Banca uffici dedicati ai
Promotori Finanziari, in alcuni casi attrezzati con postazioni on line ed in rete.
Un prezioso contributo è fornito dalla
collaborazione con la Scuola di
Formazione, situata a Gravina all’interno
del Centro di formazione della Banca e
rivolta non solo ai promotori finanziari
senior ma anche agli aspiranti che desiderano avvicinarsi a questa professione.
Gli interessati possono inviare il curricu-
lum per posta ordinaria o compilando il
form direttamente sul sito della Banca
www.bancavirtuale.com.
La Scuola, avvalendosi della collaborazione di docenti universitari, consulenti e
promotori finanziari, persegue l’obiettivo
di formare aspiranti promotori e promotori già in attività da inserire nella rete della
Banca, in modo da creare un gruppo professionalmente qualificato, che sappia
agire con la prudenza che l’andamento
dei mercati finanziari oggi richiede.
Per quanto riguarda la gamma di offerta
dei prodotti “dedicati”, i Partners scelti
dalla Banca per la Rete Promotori
Finanziari BPPB al fine di offrire le migliori opportunità del mercato finanziario sono 11. Una scelta che mira ad un
multibrand di prestigio e con requisiti di
qualità nella filosofia di investimento e
nell'offerta di prodotti ad alto valore aggiunto.
LO STATO E GLI ENTI PUBBLICI
La Banca nel corso dell’anno ha ottenuto il rinnovo per altri tre anni del certificato di qualità
ISO 9001:2000 per l’"Erogazione dei Servizi di Tesoreria e Cassa". Infatti, a seguito di un’approfondita verifica condotta dall’Ente di Certificazione Det Norske Veritas, è stato confermato il pieno possesso di tutti i requisiti di conformità richiesti; grazie agli schemi di monitoraggio e di controllo richiesti dalla norma, la Banca è riuscita, in questi anni di vita del Sistema,
a migliorare sempre più le performance dei propri processi certificati.
A conferma del radicamento della Banca sul territorio, é stata assicurata la gestione di n. 224
Servizi di Tesoreria e Cassa in essere alla data del 31 dicembre 2005.
Inoltre, é stata curata la partecipazione a n. 80 gare indette dalle Scuole e dagli altri Enti gestiti, per il rinnovo delle Convenzioni in scadenza o per nuove aggiudicazioni. In particolare,
a fronte di detta partecipazione sono state conseguite n. 38 aggiudicazioni.
Infine, é stata espletata la gestione del servizio di cassa per conto delle Sedi INPS di Bari e
Taranto.
LE RISORSE UMANE
Per la Popolare di Puglia e Basilicata, dove i valori del localismo, della solidarietà e della relazionalità fanno parte della cultura aziendale, le risorse umane rappresentano l’elemento più
rilevante dell’organizzazione.
La formazione professionale, il rafforzamento del senso di appartenenza, l’etica sono aspetti
vincenti per affrontare un mercato di tipo competitivo.
“Il buon nome e la reputazione” della Banca possono essere tutelati solo dalla certezza di
comportamenti corretti e consapevoli da parte di tutti i dipendenti, a ciascun livello di responsabilità.
Conscia dell’importanza del capitale umano, la Banca intende rafforzare la loro fidelizzazione
e la loro crescita professionale, migliorando continuamente le proprie capacità per perfezionare le competenze, le abilità, i comportamenti delle risorse umane, e mirando a divenire una
Banca in grado di valorizzare al meglio le potenzialità interne e riuscire ad attrarre le migliori
risorse professionali presenti sul mercato del lavoro.
E’ un percorso difficile, ma da tempo la Popolare di Puglia e Basilicata ha raccolto la sfida e
vuole continuare a farlo, dato che questo rappresenta il modus operandi appartenente alla nostra storia e alla nostra cultura.
Il 2005 ha comportato per la Banca Popolare di Puglia e Basilicata una crescita dimensionale
dovuta all’apertura di quattro nuovi sportelli, Frosinone, Giulianova, Vicenza e Padova a dimostrazione dell’attenzione che intende riservare anche a zone non di storico insediamento. Lo
sviluppo della rete commerciale va di pari passo con la costante attenzione che da tempo riserva allo sviluppo professionale del personale ed alla qualità delle relazioni.
Le risorse che a fine 2005 operano in Banca sono 1.071; 39 unità in più rispetto all’anno
2004, di cui:
• 50 assunzioni, 22 con Contratto di Inserimento e 28 con Contratto a Tempo indeterminato, legate soprattutto all’apertura delle nuove dipendenze;
• 11 cessazioni per pensionamento, esodi incentivati e dimissioni.
Presso la Direzione Generale in Altamura (BA) lavora il 23,5% dell’organico, mentre il 76,5% è
impegnato nella rete commerciale con maggiore concentrazione nelle aree storiche di
Altamura, Gravina in Puglia, Bari e Taranto.
39
CONTABILITÀ SOCIALE
LE RISORSE UMANE
Ripartizione tra Uffici Centrali e Rete Commerciale
Uffici Centrali
2005
2004
% 2005
Dirigenti
11
11
4,4%
Quadri Direttivi
89
81
35,3%
III Area Prof.le (ex Imp)
141
137
56,0%
Altri
11
15
4,4%
TOTALE
252
244
100,0%
23,5%
23,6%
% 2004
4,5%
33,2%
56,1%
6,1%
100,0%
2005
4
248
517
50
819
76,5%
Dir. Terr. LOMBARDIA
n° 20
Rete Commerciale
2004
% 2005
3
0,5%
211
30,3%
524
63,1%
50
6,1%
788
100,0%
76,4%
% 2004
0,4%
26,8%
66,5%
6,3%
100,0%
Distribuzione territoriale delle risorse umane
VERONA
PADOVA
VICENZA
n° 12
Dir. Terr. ADRIATICA
Dir. Terr. LAZIO
n° 30
Dir. Terr. CAMPANIA
n° 69
L’età media e l’anzianità media dei dipendenti risultano stabili
rispetto al 2004, rispettivamente di 42,1 e 12,9 anni.
40
n° 41
Dirigenti
Quadri direttivi
III Area Prof.le (ex Imp)
Altri
TOTALE
Dir. Terr. ALTAMURA
Dir. Terr. CORATO
Dir. Terr. GRAVINA
Dir. Terr. BARI
Dir. Terr. BARLETTA
Dir. Terr. FOGGIA
Dir. Terr. GIOIA DEL COLLE
Dir. Terr. MARTINA FRANCA
Dir. Terr. TARANTO
Età media
54,9
47,8
40,8
34,8
42,1
Anzianità
17,9
16,2
12,2
7,0
12,9
n° 77
n° 44
n° 99
n° 94
n° 55
n° 45
n° 59
n° 50
n° 124
LE RISORSE UMANE
La fascia di età più numerosa risulta essere quella che va dai 36
ai 40 anni con 202 unità (il 18,9% del totale). La componente
femminile rappresenta il 26,7% dell’organico dell’intera Banca.
Compatibilmente con le esigenze organizzative, sono stati concessi spostamenti dell’orario di lavoro e part-time per favorire
esigenze di carattere familiare, con particolare riferimento ai figli in tenera età.
PERSONALE PER FASCE DI ETA'
DONNE
250
UOMINI
43
200
40
61
150
26
9
126
112
114
46-50
51-55
58
100
167
41
50
60
8
109
90
7
0
FINO A-25
26-30
31-35
36-40
41-45
OLTRE 55
Per quanto riguarda la suddivisione del personale per inquadramento, va segnalato la crescita del personale inserito nella categoria
di Quadri Direttivi in relazione ai professional assunti per le nuove aperture.
STRUTTURA DEL PERSONALE PER INQUADRAMENTO
61
Altri
658
III Area Professionale
337
Quadri Direttivi
15
Dirigenti
0
100
200
300
400
500
600
700
COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER TITOLI DI STUDIO
ALTRI 7,6%
LAUREATI 35,6%
Nel 2005 è continuata anche la crescita
dei dipendenti laureati, passati dal
34,5% dell’anno precedente al 35,6% sul
totale
DIPLOMATI 56,8%
Inoltre, la Banca dedica particolare attenzione alle categorie
protette, nel rispetto delle norme vigenti.
CATEGORIE PROTETTE
Invalidi di lavoro/servizio
Invalidi civili
Non vedente
Sordomuti
Orfani/Vedove per servizio
TOTALE
2005
7
47
2
2
50
108
2004
7
44
2
2
52
107
41
CONTABILITÀ SOCIALE
LE RISORSE UMANE
Costo del lavoro
La retribuzione delle risorse umane, oltre a comprendere salari e stipendi, comprende una serie di interventi sociali verso la generalità dei dipendenti si possono citare inoltre:
• Fondo previdenziale aggiuntivo;
• Superminimo sul valore del buono pasto (rispetto all’importo previsto dal CCNL);
• Polizza sanitaria;
• Polizza infortuni;
• Agevolazioni creditizie.
STRUTTURA DELLA RETRIBUZIONE
SALARI E STIPENDI 70%
BUONI PASTO 2%
TFR 6%
ALTRI COSTI 1%
POLIZZE SANITARIE 1%
CONTRIBUTI
PREVIDENZA INTEGRATIVA 1%
CONTRIBUTI SOCIALI 19%
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha introdotto già negli anni precedenti sistemi incentivanti, gestiti diversamente a seconda degli specifici obiettivi fissati.
L’idea di premiare le persone in base alle loro performance, in una banca orientata al mercato è indispensabile al fine di indirizzare i comportamenti delle persone finalizzandoli ai risultati attesi, nonché di correlare gli obiettivi della Banca con quelli delle singole unità organizzative.
Anche nel 2005 il Sistema Premiante ha coinvolto la totalità del personale della Banca, sia di Rete Commerciale che delle Strutture
Centrali.
Allo scopo di favorire una sempre più fattiva collaborazione reciproca
all’interno di ciascuna unità operativa e rafforzare lo spirito di squadra,
è stato introdotto un meccanismo di ripartizione dei premi derivanti
dallo specifico ruolo ricoperto.
Il premio della singola figura professionale, difatti, viene attribuito per il 50%
alla stessa e per il restante 50% suddiviso tra i componenti l’unità operativa sulla base di pesi che tengono conto del ruolo di ciascuna risorsa.
42
La formazione
La centralità del ruolo che il capitale umano ricopre nell’ambito bancario,
da sempre ha spinto la Banca a considerare la formazione del personale
un’esigenza di primaria importanza. I costi sostenuti per la formazione
rappresentano veri e propri investimenti per i positivi riflessi che producono in termini di crescita complessiva aziendale.
Gli interventi formativi che hanno interessato le varie aree funzionali della Banca sono distinti in:
• interni, la cui progettazione è curata da personale interno della Banca con elevata preparazione professionale;
• interni con docenza esterna, affidati a società specializzate, ma effettuati presso il Centro di Formazione aziendale di Gravina in Puglia;
• esterni, interaziendali di formazione specialistica erogati presso enti di formazione primari;
LE RISORSE UMANE
• in autoformazione, in modalità stand alone tramite CD-ROM.
Nel corso del 2005 l’attività di formazione è
stata caratterizzata da un sostanzioso incremento per un totale di 8.002 giornate uomo (+
11% rispetto all’anno precedente), di cui 2.969
giornate di formazione interna, 2.216 di formazione esterna e 2.817 di autoformazione.
Gli sforzi si sono concentrati soprattutto in:
• Percorso specialistico dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore destinato ad un
gruppo di responsabili e di settoristi individuati dal Servizio Gestione Risorse
Umane al fine di rafforzare e consolidare
conoscenze e competenze in diversi settori. Infatti tale percorso è stato strutturato dai seguenti moduli: La gestione dei
portafogli mobiliari, Elementi di marketing finanziario, Valutazione e controllo
del rischio di credito; Il controllo di gestione in Banca; Il bilancio delle banche e
i nuovi principi contabili;
• Area Fidi, al fine di professionalizzare
maggiormente il personale ed erogare un
servizio maggiormente qualificato ed in
grado di soddisfare le diverse esigenze
della clientela; in particolare un intervento volto a contribuire a migliorare la qualità del credito attraverso l’incremento
della capacità di monitoraggio e del governo del rischio nella gestione della relazione affidata;
• Private Banking, al fine di qualificare
maggiormente l’attività di consulenza alla clientela;
• Qualità, al fine di divulgare al personale
della Rete Commerciale, le conoscenze
del Sistema di Gestione per la Qualità implementato nel corso del 2002;
• Progetto PattiChiari, al fine di sensibilizzare il personale e a fornire loro indicazioni operative e di comunicazione verso
la clientela; il coinvolgimento è avvenuto
tramite giornate di follow-up;
• Progetto AGO (Arricchimento Gamma di
Offerta), un progetto volto a significare
non solo il raggiungimento di importanti
traguardi commerciali ma anche il punto
di partenza del rilancio e del riposizionamento dell’offerta dei prodotti e servizi
della Ns. Banca;
• Office automation, un percorso formativo di tipo “Blanded Learning”, che ha previsto l’alternanza di interventi in aula a
momenti di autoformazione;
• Normativa in particolare D.Lgs. 231/2001
- Responsabilità amministrativa degli enti e D.Lgs. 196/03 - Privacy.
Coerentemente con i valori e lo stile aziendale, dal 2000 la Nostra Banca attua un percorso formativo nei confronti delle diverse figure professionali e dei ruoli da esse ricoperte.
Particolare attenzione è stata rivolta negli ultimi anni alle nuove risorse, sia neoassunti
sia provenienti da altre realtà bancarie.
Le aree di intervento sono:
1. guida e motivazione dei collaboratori: rivolta a coloro che in azienda ricoprono
un ruolo di responsabilità e gestione delle risorse umane; in particolare, le tematiche sviluppate durante il corso riguardano l'individuazione e la valorizzazione dei
punti di forza dei propri collaboratori.
2. negoziare consapevolmente: rivolta ai colleghi della rete commerciale che hanno relazioni con i clienti, siano essi retail, private o corporate; in questo percorso
formativo l'attenzione è rivolta in modo prevalente al processo di negoziazione
verso l'obiettivo della vendita, nell'ottica del pieno soddisfacimento del cliente.
Un'attenzione particolare merita il percorso specifico destinato agli addetti area
vendita e realizzato d’intesa con la Divisione Private Banking: si sviluppano, in
questa fase, aspetti legati alla programmazione neurolinguistica e alla capacità di
creare da subito un buon rapporto con qualsivoglia interlocutore, dato l'elevato
standing della clientela.
3. comunicazione e relazione interna: rivolto al personale degli uffici centrali e delle filiali, agenzie e succursali che non sono a diretto contatto con il pubblico; gli argomenti di questo corso riguardano prevalentemente la consapevolezza di attivare le energie costruttive di ognuno per migliorare i rapporti tra colleghi e con i superiori: l'obiettivo è quello di passare da "uomini dei problemi a uomini delle soluzioni". In particolare, ampio risalto viene dato al lavoro su se stessi, al potenziamento dell'autostima, alla individuazione di azioni costruttive verso obiettivi definiti e funzionali al compito.
43
CONTABILITÀ SOCIALE
LE RISORSE UMANE
SUDDIVISIONE ATTIVITÀ FORMATIVA PER AREA TEMATICA
RELAZIONALE 6,8%
PROCEDURALE 6,0%
ADDESTRAMENTO OPERATIVO 4,7%
MANAGERIALE 5,9%
COMMERCIALE 6,9%
FINANZA 4,0%
CREDITI 7,0%
LINGUA INGLESE 2,9%
ALTRO 26,9%
NORMATIVA (PRIVACY, SALUTE E SICUREZZA,
TESORERIA, D. LGS. 231/01, ECC.) 12,8%
OFFICE AUTOMATION 2,9%
PATTICHIARI 2,8%
PRIVATE BANKING 2,5%
QUALITÀ 2,2%
BANCASSICURAZIONI 1,7%
ALTRO 3,2%
AUTOFORMAZIONE (E-LEARNING) 27,7%
La Banca assegna in comodato gratuito a ciascun dipendente un
personal computer, cosa che ha contribuito ad erogare corsi in autoistruzione a distanza. L’adozione di tale metodologia ha permesso una rapida ed uniforme diffusione dei contenuti formativi all’interno della nostra Banca abbinando il vantaggio di una maggiore
flessibilità nei tempi di erogazione ad un minor costo aziendale oltre alla possibilità di caratterizzare l’attività formativa secondo la
logica di una formazione continua.
Da segnalare, anche per il 2005, la partecipazione della Banca al
Banking and Financial Diploma - Percorso Base, sistema di formazione a distanza promosso dall’ABI in collaborazione con la SDA
Bocconi, della durata di 18 mesi, finalizzato al conseguimento dell’attestato di professionalità bancaria e finanziaria rilasciato
44
Tirocini formativi e di orientamento
I tirocini formativi e di orientamento costituiscono un interessante istituto che realizza momenti di alternanza tra studio e
lavoro nell’ambito dei processi formativi e
consentono di agevolare le scelte professionali degli studenti mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro.
Tali tirocini sono promossi mediante la stipula di apposite convenzioni tra la Banca e
dall’ABI, e arricchito da quest’anno, della prima certificazione settoriale che riconosce a livello internazionale il possesso di conoscenze ampie e solide relative ai fondamenti della professionalità bancaria: EFCB – European Foundation Certificate in Banking. Tale programma formativo è basato sull'applicazione della Formazione a
Distanza mediante una metodologia didattica che integra risorse
per l'autoformazione con servizi di apprendimento assistito e collaborativo, erogati sia a distanza che in presenza (blended learning).
Anche il sistema di valutazione dell'apprendimento alterna momenti di valutazione erogati on line con test finali svolti in aula.
All’edizione partita nel 2005 sono stati iscritti nove partecipanti.
E’ da evidenziare che forniamo Tutor in tre dei sei insegnamenti
previsti.
istituzioni scolastiche o istituzioni formative private.
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata,
che già nel passato si era fatta promotrice
di tali stage, ha stimolato tali iniziative anche nel 2005. Infatti sono stati attivati 30
stage (10 nel 2004).
Contenzioso e litigiosità
Le vertenze di lavoro in essere al
31.12.2005 sono 24. Il dato, contenuto in
rapporto all’organico e in linea rispetto all’anno precedente (pari 23), scaturisce da
una politica tesa a limitare la conflittualità, a definire eventuali questioni in “precontenzioso” ed a favorire, per quanto praticabili, soluzioni transattive per le questioni sfociate in un contenzioso formale.
I RAPPORTI CON I FORNITORI
La politica della Banca Popolare di Puglia e Basilicata verso i fornitori è quella di contemperare principalmente due esigenze:
• l’attenzione verso le realtà produttive locali ed in particolare le piccole e medie imprese; l’obiettivo primario è infatti quello di promuovere lo sviluppo economico delle imprese locali;
• la razionalizzazione e la riduzione dei costi.
Nell’ottica di ottimizzare tutte le attività attinenti al controllo delle spese, nel 2005 è
diventata operativa la Procedura SAP su piattaforma Cedacri, che permette di razionalizzare le modalità di acquisto, attraverso criteri per la qualificazione e la scelta del fornitore al fine di valutarne le performance. In tal modo tendono a ridursi gli sprechi con
conseguente guadagno di qualità.
La spesa totale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata verso i fornitori ammonta
nel 2005 complessivamente a circa 40.331 milioni di euro.
FORNITORI
SPESE VARIE 38%
ELABORAZIONE DATI 23%
CONSULENZE TECNICHE 4%
UTENZE 5%
EDITORIA, CANCELLERIA E PUBBLICITÀ 9%
45
SPESE PER MOBILI E IMMOBILI 21%
CONTABILITÀ SOCIALE
LA POLITICA AMBIENTALE
Già da diversi anni l'impegno della Banca nel campo della sostenibilità ambientale in termini
di riduzione dei consumi di materie prime e delle immissioni inquinanti, si è concretizzato in
diverse iniziative che puntano alla minimizzazione degli impatti ambientali causati direttamente dall’attività della Banca.
Per ridurre i consumi di carta vengono utilizzate, nelle comunicazioni interne, buste riutilizzabili fino a tredici volte. Già a partire dal 2004, inoltre, sono state attivate due applicazioni che
hanno reso più efficienti i processi di redazione di alcuni contratti (procedura FORM) e di distribuzione e consultazione della normativa aziendale (NEW DOC).
In particolare, FORM ha consentito di ridurre le giacenze fisiche dei moduli tipografici ed i costi di distribuzione, mentre New Doc, oltre a permettere la distribuzione e la consultazione in
ambiente web delle Circolari e dei Manuali Operativi destinati a tutte le Strutture aziendali, ha
ulteriormente contribuito a ridurre i consumi di carta.
Nel corso del 2005 in New Doc sono stati pubblicati n. 384 documenti, tra circolari e manuali,
che hanno permesso di risparmiare in media circa n. 1.186 risme di carta.
Ogni anno vengono tagliati 40 milioni di alberi - 2 alberi a faABBIAMO RISPARMIATO
miglia - per produrre carta, l'80% della quale finisce tra i rifiuti. Recuperare e riciclare la carta, quindi è importante: non
solo perché così si rispetta l’ambiente, ma anche perché si
44 Alberi
risparmiano risorse naturali ed energia.
Poiché si calcola che per produrre 1.000 Kg di carta sono
necessari 15 alberi, 440.000 lt. di acqua e 76 Megawatt, ab1.301.371 Lt. di acqua
biamo stimato che le nostre 1.186 risme di carta risparmiate, pari a circa 2.959 kg, abbiano evitato l’abbattimento di n.
44 alberi, con conseguente risparmio di circa 1.301 mila lt.
di acqua e 225 Megawatt.
224,8 Megawatt
Inoltre a partire dal 2006 verrà attivato attraverso una ditta
specializzata, il servizio di recupero dei rifiuti speciali non
pericolosi prodotti dalle unità operative della Banca, quali cartucce, toner esausti, timbri e tamponi, batterie, floppy ecc. Tale
servizio ha previsto l’installazione di “Eco-box” per la raccolta di tali rifiuti presso ogni stabilimento della Banca, al fine di contribuire, sia pure in piccolo, alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo.
Crescente attenzione viene dedicata all’attività di rilevazione ed analisi dei consumi di energia, acqua e carta.
Per quanto riguarda il costo di energia elettrica, riscaldamento e acqua, si è registrato per il 2005 un aumento pro-capite dovuto sia all’aumento delle tariffe che all’apertura dei nuovi sportelli.
CONSUMO ENERGIA ELETTRICA, RISCALDAMENTO E ACQUA PER DIPENDENTE (IN EURO)
1010
961
1050
890
1000
950
900
850
46
800
2003
2004
2005
LA BANCA E LA COMUNITÀ
In ossequio ai principi tradizionali del credito popolare, anche nel 2005 la nostra
Banca ha destinato parte degli utili netti al “Fondo Beneficenza e Attività
Promozionali”.
Utilizzando il Fondo, nel 2005 sono stati erogati complessivamente 420.380 euro a
sostegno di 640 iniziative. Per rendere più agevole la valutazione della natura degli interventi effettuati a sostegno delle diverse proposte, si è proceduto ad una classificazione del Fondo basata sulle finalità perseguite dai richiedenti:
1. associazioni culturali
2. chiesa cattolica ed associazioni religiose
3. associazioni sportive e ricreative
4. associazioni con scopi sociali e di volontariato
5. enti pubblici ed associazioni di rilevanza nazionale
6. scuole ed istituti di formazione
7. altro
FONDO BENEFICENZA E ATTIVITÀ PROMOZIONALI 2005
SCUOLE ED ISTITUTI DI FORMAZIONE 5,33%
ALTRO 5,26%
ASSOCIAZIONI CULTURALI 25,04%
ENTI PUBBLICI E ASSOCIAZIONI
DI RILEVANZA NAZIONALE 12,12%
ASSOCIAZIONI CON SCOPI SOCIALI
E DI VOLONTARIATO 16,99%
ASSOCIAZIONI SPORTIVE E RICREATIVE 17,16%
CHIESA CATTOLICA
ED ASSOCIAZIONI RELIGIOSE 18,10%
Come si vede dalla distribuzione degli interventi, la Banca ha dato il proprio sostegno economico alle proposte avanzate da numerose
e varie tipologie di richiedenti, preferendo “dare poco a tanti piuttosto che tanto a pochi”.
Numerosi i contributi alle scuole delle aree servite per la realizzazione di “piccoli” progetti di grande importanza formativa per l’accrescimento individuale dei giovanissimi come la realizzazione dei vari giornalini scolastici, i viaggi di istruzione e concorsi di poesie.
Molti gli interventi a sostegno degli enti locali per l’organizzazione di fiere, sagre e feste di quartiere, tutte manifestazioni legate a tradizioni secolari che è bene custodire e tramandare alle generazioni future rinsaldando così il senso di appartenenza al territorio e la consapevolezza delle proprie radici.
Ancora tanti sono stati i contributi devoluti nel campo assistenziale e del volontariato. Il sostegno economico non
è mancato alle numerose associazioni, da quelle di rilevanza nazionale che operano nel paese attraverso le diverse delegazioni di zona, a quelle di natura locale, che
hanno tutte l’obiettivo di aiutare e sostenere le categorie
più deboli. Le associazioni per l’assistenza agli anziani,
quelle per l’adozione dei bambini a distanza, le associazioni promotrici della sensibilizzazione alla donazione
del sangue e degli organi, le delegazioni dell’ANT, dell’AIL,
hanno ricevuto dalla Banca un tangibile riconoscimento
47
CONTABILITÀ SOCIALE
LA BANCA E LA COMUNITÀ
48
per le attività altamente meritorie che svolgono a favore della comunità.
Tantissime, inoltre, sono state le richieste
presentate dalle associazioni sportive nelle
varie specialità. Dalle piccole squadre di calcio dei “pulcini” a quelle militanti nelle categorie regionali, dalle associazioni ciclistiche,
di scherma, di pallacanestro, di pallavolo,
tennis, alle gare podistiche locali. La Banca
ha così sostenuto l’organizzazione di numerose manifestazioni sportive contribuendo
in questo modo alla diffusione dei sani principi dello sport come la lealtà, l’agonismo, e il
rispetto delle regole e degli avversari.
Inoltre, diversi sono stati i contributi erogati
a favore della Chiesa Cattolica e delle associazioni religiose presenti nelle aree servite.
Di particolare importanza è stato il contributo offerto dalla Banca all’organizzazione del
XXIV Congresso Eucaristico Nazionale tenutosi a Bari dal 21 al 29 maggio 2005. Il
Congresso ha rappresentato per tutta la
Chiesa italiana un momento di intensa preghiera e riflessione, e si è concluso con la solenne Santa Messa celebrata da Papa
Benedetto XVI sulla spianata di Marisabella.
In tale direzione va anche l’accordo siglato
dalla Banca con l'Opera Romana
Pellegrinaggi – Città del Vaticano, grazie al
quale è possibile finanziare, a condizioni
particolarmente vantaggiose, i viaggi/pellegrinaggi organizzati verso la Terra Santa,
Lourdes, Fatima e verso tutti i Santuari ed i
luoghi di particolare interesse religioso-culturale, ecumenico e missionario, in collaborazione con le Diocesi e gli Uffici Diocesani
Pellegrinaggi.
La Banca non ha fatto mancare il proprio sostegno anche alle tantissime feste patronali
e religiose, così sentite dalla popolazione del
luogo, e che ogni anno fanno riscoprire il gusto delle vecchie tradizioni. Tanti i piccoli interventi economici alle parrocchie per le spese di gestione giornaliere o per le opere di
manutenzione e ristrutturazione affinché
possano continuare a svolgere il proprio operato.
Infine moltissimi contributi sono stati devoluti alle associazioni culturali per sostenere i
diversi progetti di natura artistica ad alto
contenuto formativo ed educativo. Ciò a conferma della grande attenzione che la Banca
ha da sempre rivolto alla diffusione della cultura e al mantenimento delle antiche tradizioni. Molteplici le rappresentazioni teatrali,
le mostre, i concorsi di pittura e soprattutto
le manifestazioni musicali.
La Banca e la musica
Un approfondimento a parte merita il supporto da sempre offerto dalla Banca alla musica,
sia attraverso l’erogazione di contributi dal
Fondo, sia per mezzo delle sponsorizzazioni.
Non si tratta di interventi sporadici, bensì di
un sostegno costante offerto negli anni alle
numerose associazioni musicali che operano sul territorio nella convinzione che la musica sia un importantissimo veicolo per la
crescita sociale e culturale delle comunità.
LA BANCA E LA COMUNITÀ
Se poi si pensa alla cronica scarsità di spazi e di finanziamenti
che affligge il settore nelle nostre regioni, si capisce come l’intervento della Banca sia in alcuni casi addirittura indispensabile.
In particolare, la Banca ha sponsorizzato numerose stagioni
concertistiche ed erogato contributi per trentadue iniziative minori svoltesi nelle nostre aree di riferimento.
Nel 2005 a Bari e provincia ricordiamo le sponsorizzazioni a favore dell’associazione “Eurorchestra da Camera” di Bari per la VI stagione concertistica tenutasi presso lo Sheraton Nicolaus Hotel;
del Collegium Musicum e della Società dei Concerti di Bari per le
stagioni concertistiche annuali; del Conservatorio Piccinni per il concerto tenutosi presso il Miur
di Roma; della Fondazione Family For Family per
l’organizzazione del “III concerto di Capodanno”, il
cui ricavato è stato devoluto in beneficenza. E ancora, l’“Associazione Orchestra di Puglia e
Basilicata” per la rappresentazione dell’opera
“Elisir d'amore” tenutasi presso il teatro comunale di Matera, il concorso pianistico internazionale
per giovani talenti curato dal Maestro Vincenzo
Cipriani che si svolge annualmente a Gravina nella sala convegni della Banca, il “Coro Polifonico S.
Mercadante” di Altamura.
Nella provincia di Taranto ricordiamo il sostegno
all’“Orchestra della Magna Grecia” di Taranto per
l’organizzazione della XIII edizione di “Eventi
Musicali”, nonché il contributo erogato a favore
dell’Associazione Culturale LaterzArte di Laterza
per la VI Edizione del “Concerto a Maria”. Nella provincia di Lecce
citiamo la stagione concertistica della Camerata Musicale
Salentina per gli spettacoli svoltisi presso il Teatro Politeama
Greco, il Museo Castromediano e la Scuola Media “Grandi” di
Lecce. Ancora, nella provincia di Foggia grande successo ha riscosso la sponsorizzazione della stagione lirica del teatro
Comunale di San Severo; a Napoli la stagione concertistica annuale del Conservatorio di Musica di San Pierto a Majella.
La Banca ha inoltre sponsorizzato nel 2005 una lodevole iniziativa della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il
Paesaggio di Bari e cioè la manifestazione intitolata “Storia della
Musica in Piazza: i concerti bandistici pugliesi”. Durante la manifestazione, tenutasi a Bari presso il Castello Svevo, si sono esibite nel corso di una settimana, le più importanti
Bande musicali pugliesi, prezioso bagaglio culturale del Sud, che hanno avuto il grande merito di coniugare cultura e tradizione diffondendo, anche fra i ceti più bassi della popolazione,
la conoscenza delle più importanti composizioni liriche e sinfoniche. L’evento ha avuto un
grande successo di pubblico e di critica anche
grazie alla mostra sulla storia delle bande musicali che si è svolta in contemporanea nelle
sale del Castello.
Sempre in collaborazione con il Ministero per i
Beni e le Attività Culturali la Banca ha contribuito economicamente all’organizzazione della
mostra per l’inaugurazione del Foyer del Teatro
Petruzzelli di Bari, primo tassello dell’opera di
restauro del glorioso teatro barese distrutto da
un incendio doloso nel 1991. Un piccolo contributo con l’auspicio che il Petruzzelli torni ad essere per Bari e per
i pugliesi la “casa” della musica.
49
SISTEMA DI RILEVAZIONE E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
OBIETTIVI RAGGIUNTI - PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
RISULTATI DEL QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL BILANCIO
SOCIALE 2004 - GRUPPO DI LAVORO
Banca Popolare di Puglia e Basilicata
SISTEMA DI RILEVAZIONE E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
OBIETTIVI RAGGIUNTI
STAKEHOLDER DI RIFERIMENTO
OBIETTIVI DICHIARATI PER IL 2005 ATTIVITA' SVOLTE PER ATTUARE
GLI OBIETTIVI
1
Migliorare la diffusione del Bilancio Dstribuzione del bilancio sociale ai
Tutti
Sociale e la raccolta dei suggerimenti 1000 dipendenti della Banca
2
Risorse umane
Proseguire nella crescita professio- Incremento delle giornate di formanale delle Risorse Umane
3
Ambiente
zione (+11% rispetto al 2004)
Maggiore attenzione all'attività di ri- Adesione al Consorzio ABI ENERGIA,
levazione e analisi dei consumi di finalizzato all'attivazione di iniziative
energia, acqua e carta
e alla dffusione di strumenti di sensibilizzazione per la messa in atto di
comportamenti consapevoli e attenti
all'uso razionale dell'energia
4
Azionisti e Clienti
Sviluppare la crescita in termini di n° Apertura 4 nuovi sportelli
sportelli per poter meglio servire il
territorio
PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
STAKEHOLDER DI RIFERIMENTO
OBIETTIVI DICHIARATI PER IL 2006
1
Soci
Favorire la diffusione del Bilancio Sociale tra i soci
2
Clientela
Migliorare la distribuzione territoriale degli sportelli,
soprattutto nelle aree di nuovo insediamento
3
Risorse Umane
Migliorare la conoscenza degli strumenti informatici
da parte dei dipendenti
52
4
Ambiente
Monitorare i consumi
5
Comunità
Aumentare la visibilità e la conoscenza del Bilancio Sociale
GRADO DI RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI
RISULTATI DEL QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE 2004
Il Questionario allegato al Bilancio Sociale 2004 ha raccolto un totale di 141 risposte di cui il
55% in formato cartaceo, e il restante 45% via internet. L’età media di coloro che hanno risposto al nostro questionario è stata di 39,84 anni, per la maggior parte uomini.
La distribuzione per provincia vede prevalere la provincia di Bari e Taranto, aree di forte radicamento della Banca.
BENEVENTO 4%
FOGGIA 5%
MILANO 5%
QUESTIONARI PER PROVINCIA
LECCE 4%
CAMPOBASSO 3%
N.D. 8%
PORDENONE 1%
MATERA 3%
VERONA 1%
NAPOLI 1%
TARANTO 13%
ALTRI 4%
ALTRO 17%
ROMA 2%
CASERTA 2%
AVELLINO 2%
BRINDISI 2%
BARI 38%
CATEGORIA
DIPENDENTE DELLA
BANCA 51%
CLIENTE 17%
ALTRO 7%
SOCIO DELLA BANCA 16%
N.D. 4%
VISITATORE
OCCASIONALE
DEL SITO 4%
FORNITORE 1%
PROFESSIONE
LAVORATORE DIPENDENTE 72%
LIBERO PROFESSION
Dai questionari è emerso che per il
51,6% del campione un’azienda è attenta al sociale se contribuisce a tutelare l’ambiente e, in particolare, la
buona reputazione di una banca dipende dal rapporto con il territorio e
l’ambiente circostante, e dalla qualità
del rapporto con i lavoratori.
LAVORATORE AUTONOMO 6%
ALTRO 8%
N.D. 4%
PENSIONATO 1%
STUDENTE 1%
53
SISTEMA DI RILEVAZIONE E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
RISULTATI DEL QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE BILANCIO SOCIALE 2004
TITOLO DI STUDIO
DIPLOMA UNIVERSITARIO LAUREA 37%
DIPLOMA 46%
LICENZA
ELEMENTARE N.D. 1%
MEDIA 1%
SPECIALIZZAZIONE POST LAUREA 15%
Emerge quindi lo stretto legame tra responsabilità sociale e tutela dell’ambiente. Inoltre, se per il 57,4% degli intervistati il
successo d’immagine di un’impresa dipende per lo più dalla
sua disponibilità a promuovere azioni di responsabilità sociale
(donazioni, sponsorizzazioni, ecc.), tale impegno non implica
allo stesso modo il successo economico (46,1%).
I valori più importanti alla base di un’impresa sono, per il campione, professionalità e competenza, onestà e correttezza nei
rapporti con le istituzioni e gli altri soggetti.
Le imprese dovrebbero anche dare più importanza agli investimenti in formazione e in azioni di solidarietà sociale per mettere in pratica il principio della “responsabilità” sociale.
Tuttavia, anche la redazione del Bilancio Sociale è ritenuta per i
più (50,4%) uno strumento importante per migliorare l’immagine generale dell’impresa e dimostrare la sua volontà di adottare un modello di sviluppo economico sostenibile e, nel nostro
caso, per il 74,5% degli intervistati si è rivelato come uno strumento utile per scoprire qualcosa di nuovo della Banca.
È possibile visionare i risultati del questionario sul sito internet
della Banca, all’indirizzo www.bancavirtuale.com.
54
GRUPPO DI LAVORO
REALIZZAZIONE DEL PROGETTO A CURA DEL SERVIZIO PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E RISK MANAGEMENT
COORDINAMENTO
Giulia Apruzzi
GRUPPO DI LAVORO
DIVISIONE COMMERCIAL BANKING
Franco Loglisci
Antonio Schirinzi
SEGRETERIA DI PRESIDENZA / SOCI / STAMPA
Annamaria Mancuso
Margherita Zonno
DIVISIONE RISORSE
Rossella Dituri
SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E QUALITA’
Antonio Rubino
RETE COMMERCIALE
Nunzio Loizzo
SERVIZIO PIANIFICAZIONE,
CONTROLLO E RISK MANAGEMENT
Giulia Apruzzi
Giusi Digiorgio
55
Si ringrazia l’editore dott. Giacomo Adda per l’utilizzo delle seguenti foto:
LESINA
MOLFETTA
Pag. 5
Prospetto absidale del duomo vecchio di S. Corrado
Pag. 28
Una strada del borgo
Pag. 6
Il prospetto laterale del duomo vecchio dalla parte del mare
Pag. 32
Reti di un pescatore
Pag. 7
L’antico palazzo Giovene in piazza Municipio
Pag. 34-35
La pesca di paranza
Pag. 8
Tempietto commemorativo del Calvario
Pag. 9
Via del Molo, con vista sul duomo vecchio
Pag. 33
Veduta del centro storico
GIOVINAZZO
Pag. 36
Scorcio su una delle vie del borgo
PESCHICI
Pag. 10
Sguardi e contrasti dentro le mura della città
e sulle sue tipiche abitazioni mediterranee
Pag. 11
Scorci della città antica
VIESTE
POLIGNANO
Pag. 36
Scorcio centro storico
Pag. 10
La profonda insenatura di Lama Monachile
Pag. 37
I tipici trabucchi, caratteristici e complessi sistemi di pesca
Pag. 12
Una suggestiva immagine del borgo antico
Pag. 13
FAETO
visto da largo Ardito
Pag. 39
Un angolo caratteristico della città antica
La balconata d’affaccio sul mare nei pressi del
Pag. 42
Aria e memoria franco-provenzali di un’antica finestra
bastione di Santo Stefano
Pag. 16
Scorci del centro storico
della casa del Capitanio
Pag. 43
MONOPOLI
Pag. 14
TROIA
Il mare che bagna la “Cala di Porta Vecchia”,
Pag. 45
Particolare dello splendido rosone della cattedrale
bordata dalle mura uriche
Pag. 46
Veduta del prospetto della cattedrale
Pag. 15
Particolare campanile della cattedrale
Pag. 16-17
Il castello sul mare
Pag. 17
Un’incantevole veduta delle acque portuali attraverso uno degli archi d’accesso al borgo medioevale
CISTERNINO
Pag. 48
Strada Caldaia, via caratteristica del centro storico
Tipiche scale esterne delle case citranesi, imbiancate a calce
ALBEROBELLO
Pag. 49
BISCEGLIE
Pag. 19
Una suggestiva strada nel cuore della città
Il Trullo Sovrano
LOCOROTONDO
Pag. 49
con la chiesetta di S. Nicolò del Porto sulla sinistra
Caratteristica abitazione “a cummerse”
ATELLA
Pag. 20
L’ingresso monumentale di un palazzo del centro storico
Pag. 51
Porta Melfi
Pag. 23
Uno dei caratteristici vicoli lastricati di chianche
Pag. 52
I resti della fortezza
ISOLE TREMITI
Pag. 53
Facciata principale della chiesa madre
Pag. 25
Le isole dell’arcipelago sotto lo sguardo vigile di una diomedea
Pag. 53
Statue di santi sulla facciata della chiesa madre
Pag. 27
Prospetto orientale del castello della badia
Pag. 31
Uno scorcio della salita della badia
Pag. 32
Isola di S. Nicola, l’abbazia di Santa Maria da ovest
RIVELLO
Pag. 54
Una delle numerose “salite” del centro storico
con il complesso di fortificazioni
FOTOGRAFIA DI:
Nicola Amato
e Sergio Leonardi
TRATTE DAL VOLUME:
“Puglia e Basilicata
borghi da riscoprire”