visitare innsbruck - Comune di Albano Sant`Alessandro

Transcript

visitare innsbruck - Comune di Albano Sant`Alessandro
[email protected]
VISITARE INNSBRUCK
La città. Innsbruck è il capoluogo del Tirolo Settentrionale e dello Stato Federale Austriaco e del
Tirolo, nonché capitale della regione storica del Tirolo. Situata a circa 600 metri s.l.m. e con circa
118.902 abitanti, Innsbruck è dopo Vienna, Graz, Linz e Salisburgo la quinta città più grande
dell'Austria. È attraversata dal fiume Eno. Il suo nome deriva da Inn (il fiume Eno) e bruck, brücke
(ponte) e significa Ponte sull'Eno.
Con Bolzano è sede congiunta della Convenzione delle Alpi.
Innsbruck ha un paesaggio circostante di assoluto rilievo e conserva diversi monumenti ricchi di
interesse. La città gode di una fama mondiale come città congressuale, sportiva e culturale e i suoi
abitanti godono di una qualità abitativa e di vita fra le più elevate d'Europa. Che si tratti della Coppa
del mondo di salto con gli sci, della "Estate della danza", del Festival autunnale o della grande Festa
di Capodanno "Bergsilvester", Innsbruck è una città di cui innamorarsi, ed offre quel qualcosa in più
per gran parte dell'anno. Infine, essa offre un sistema di trasporto pubblico molto efficiente,
sufficienti parcheggi coperti, un'ampia rete di piste ciclabili ed una vastissima selezione di locali e di
negozi.
La storia. Fonti storiche, originate da varie scoperte archeologiche, hanno evidenziato che
l’insediamento nell’area di Innsbruck esisteva già durante l’Età della Pietra. Intorno all’anno 15 a.c.
l’impero Romano si estese lungo la regione centrale alpina e quella ai piedi delle Alpi nella provincia
della Raetia. La fortificazione militare di Veldidena (attualmente nell’area di Wilten) fu infatti
1
costruita dai Romani intorno al 15 a.C., all’altezza della confluenza tra la strada dal Brennero e la
valle dell’Inn. L’aerea intorno a Innsbruck divenne importante in termini di strategia logisticamilitare e come maggiore collegamento tra il nord e il sud europeo attraverso le Alpi.
Più tardi Innsbruck fu sotto il governo dei duchi di Andechs i quali portarono una notevole
autonomia e potere politico alla regione.
Nel 1239 Innsbruck divenne una vera e propria cittadina, un decennio prima che il Conte Alberto III
iniziasse a prenderne il controllo (unitamente a tutta la vallata del Tirolo) e due secoli prima che la
città fosse proclamata capitale della regione del Tirolo, nel 1429. I secoli XV e XVI sono conosciuti in
Innsbruck come gli ‘anni d’oro’, essendoci stato un notevole sviluppo finanziario e culturale, da
ricondursi in parte alla capacità organizzativa dell’Imperatore Maximilian I, lo stesso che fece
erigere il cosiddetto Tetto d’Oro (il Golden Dachl), una bellissima facciata di un palazzo d'epoca
superbamente decorata, oggi simbolo della cittadina. Durante i secoli successivi e sino al XVIII
secolo, l’architettura della città venne fortemente influenzata dagli stili delle famiglie Türing e
Gumpp, mentre l’imperatrice Maria Teresa fece costruire gli splendidi palazzi di Hofburg e il
Triumphpforte. Durante le guerre napoleoniche il Tirolo venne ceduto alla Baviera. Solo dopo la
battaglia di ‘Berg Isel’ la città fu liberata per un breve periodo da tale dominio, grazie alla guida
militare e poi amministrativa di Andreas Hofer, l’eroe tirolese.
Nel 1809 Innsbruck fu dominata nuovamente dal governo della Baviera, ma nel 1814 fu restituita
all’Austria attraverso il Congresso di Vienna. Alla fine del XIX secolo la città poté godere dei benefici
della rivoluzione industriale attraverso un notevole sviluppo dei trasporti, in particolare con
l’apertura e la modernizzazione del passo del Brennero nel 1884.
Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, Innsbruck segue le sorti storiche dell’Austria, che
nel 1938 fu annessa alla Germania Nazista, venendo pesantemente bombardata tra il 1943 e il 1945. Il
periodo del dopoguerra vide Innsbruck avviarsi rapidamente ad una ripresa economica, turistica ed
urbanistica. Evento da citare in tal senso sono le famose Olimpiadi Invernali del 1964.
Passeggiare per la città. Sulla strada principale, la Maria-Theresien-Strasse, si può ammirare
l'Arco di Trionfo, eretto in occasione del matrimonio del futuro imperatore Leopoldo II, e la
Annesaule, colonna di S. Anna, eretta nel 1704 per celebrare la liberazione della città dalle truppe
bavaresi. Si giunge da qui al Mercato Coperto, aperto ogni giorno, che offre una vasta scelta di
prodotti tipici.
Proseguiamo per il centro storico attraverso la Herzog-Friedrich-Strasse, strada molto particolare,
completamente lastricata di ciottoli. Nel centro storico troviamo i monumenti più antichi, come
l'Altes Rathaus, l'antico municipio sovrastato dalla torre civica del 1442, da cui si può godere uno
spettacolare panorama della città, il palazzo in cui abitò Moart (1769); il Neuer Hof, residenza dei
duchi Federico IV e Sigismondo del Tirolo, alla cui facciata troviamo il famosissimo Tettuccio d'oro
(Goldenes Dachl): è composto da un balcone decorato con stemmi e scene di danza dove la parte
sporgente è coperta da 2657 lamine di rame dorato a fuoco. C'è ancora molto da vedere ad Innsbruck:
l'Hofburg, ad esempio, il palazzo imperiale abitato soprattutto dall'Imperatrice Elisabetta e
circondato dal magnifico giardino imperiale; vicino ad esso la Hofkirche, la chiesa di corte e infine il
teatro di corte, oggi palazzo dei congressi.
Una visita alla locanda più antica d'Austria è doverosa (1390): la locanda dell'Aquila d'Oro (Gasthof
Goldener Adler). All'entrata potrete leggere i nomi di tutte le persone famose che vi sono state.
2
Gastronomia di Innsbruck. La gastronomia di Innsbruck è quella tipica della valle del Tirolo
austriaco che si assapora nel miglior modo nelle famose trattorie del luogo chiamate Tiroler
Wirtshaus, puro concentrato di tradizioni e cultura di montagna. Tra i primi piatti tipici ricordiamo
le diverse calde minestre di verdura e in particolare la “Griesnockerlsuppe” zuppa a base di gnocchi
di semola oppure la “Gerstlsuppe” a base d’orzo e speck o la “Nudelsuppe” una semplice minestra
con la pastina. Ancora tra i primi troviamo i piatti a base di pasta come la “Schlipfkrapfen” ripiena
secondo la tradizione tirolese o i vari “Spinatspätzle” gnocchi agli spinaci e “Kässpätzle” gnocchi al
formaggio. Inoltre non si possono non menzionare i famosi canederli (Knödel), specie di gnocchi
ottenuti dalla lavorazione del pane raffermo che nel Tirolo austriaco vengono preparati in vari modi
e in particolare con lo speck (Tiroler Knödl). Tra i piatti di carne si assaporano in particolare i vari
arrosti come quello di vitellone (Tiroler Rindsbraten) o di fegato (Tiroler Leber) o meglio ancora il
famoso “Gröstl” un tipo di stufato composto da carne e prosciutto cucinati con patate e uova. La
selvaggina fa da padrona nel tipico piatto chiamato “Pilzgulasch” servito con contorno di funghi. Tra
i piatti di pesce troviamo in particolare quelli a base di pesci di acqua dolce come le trote, in genere
servite affumicate, alla griglia o semplicemente bollite. Tra i tipici e apprezzati formaggi troviamo in
particolare il “Graukäse” un tipico formaggio magro. Tra la grande varietà di dolci ricordiamo in
particolare il famoso “Apfelstrudel” (strudel alle mele) o il “Kaiserschmarren” una tipica frittata con
marmellata di mirtilli spolverata da un’abbondante zucchero a velo. Tra le bevande si gustano in
particolare la birra, in genere di produzione locale ed i distillati di frutta.
Insomma, la cucina di Innsbruck, ricca di calda tradizione di montagna, vi sorprenderà per la sua
genuinità e per il forte e autentico sapore del Tirolo.
3
Mercatini di Natale. Ad Innsbruck vengono organizzati cinque Mercatini di Natale: il primo è
denominato "Christkindlmarkt Altstadt Innsbruck" nel centro storico, il secondo "Christkindlmarkt
Marktplatz", il terzo "Christkindlmarkt Maria-Theresien-Straße", il quarto "Panorama
Christkindlmarkt Hungerburg" ed il quinto "Weihnachtströdlermarkt".
20 novembre - 27 dicembre 2009
Il Mercatino di Natale di Innsbruck si svolge nel centro storico della città, davanti al famoso Tetto
d'oro ("Goldenes Dachl", simbolo della città, risalente al 1500) ed è circondato dalle magnifiche
facciate dei palazzi medievali della città vecchia. Vi sono degustazioni di cibi tradizionali quali
"Kiachl" e "Spatzln" e bevande quali il vin brulè per riscaldarsi. Vengono venduti anche articoli
artigianali tirolesi, candele, pane, giocattoli di legno, berretti di lana, bicchieri e vasi lavorati,
decorazioni per l'albero di Natale.
15 novembre - 23 dicembre 2009
Il "Christkindlmarkt am Marktplatz" si svolge sulla "Marktplatz", la piazza del mercato di Innsbruck,
vicina al centro storico sulla sponda del fiume Inn. È un mercatino per tutta la famiglia. Vi si trova
una giostra, un piccolo zoo con animali quali caprette, pecore, asini e coniglietti. Ogni giorno viene
proposto un programma per bambini a partire dalle ore 15.00 con un teatro per burattini, mago e
racconti di fiabe. Vengono esposti e venduti anche molteplici articoli regalo. Si può bere un tè caldo,
vin brulè o un punch oppure assaggiare un tipico würstel.
21 novembre - 6 gennaio 2010
Sulla strada principale di Innsbruck, la Maria Theresien Strasse, si svolge il Christkindlmarkt MariaTheresien-Strasse. La strada è decorata con molte luci, vi si trovano alcuni stand che vendono bibite e
degustazioni di prodotti tipici tirolesi.
27 novembre - 20 dicembre 2009
Con la funicolare che porta al monte Hungerburg si arriva al "Panorama Christkindlmarkt Hungerburg" dal
quale si gode di una splendida vista panoramica su Innsbruck e dintorni. Agli stand del mercatino vengono
proposte diverse pietanze ed idee regalo. Da qui si può proseguire verso Hafeleklar e raggiungere i 2256 m di
altitudine. Per prendere la cabinovia per la Hungerburg si esce dall'autostrada a Innsbruck Ost o West e si
4
prosegue in direzione Congress center (che è un teatro ad Innsbruck). Arrivati al Congress center si parcheggia
al parcheggio sotteraneo presso il Congress Garage sulla Rennweg oppure poco più avanti al parcheggio City.
Qui si trova l'accesso alla funicolare.
21 novembre - 29 dicembre 2009
Il "Weihnachtströdlermarkt" sulla piazza "Franziskanerplatz". Una dozzina di stand propongono
articoli di antiquariato. Un'occasione per trovare un regalo di Natale del tutto particolare.
Dal 29 novembre al 6 gennaio 2010 dalle 16 alle 19 si anche può visitare il presepe "Jaufenthaler
Krippe". 15 motori mettono in moto 28 figure, una cascata d'acqua, le campane di una chiesetta, le
porte delle casette che si aprono e si chiudono, la luna che sale, il vento che soffia e, per finire, appare
l'angelo dalle nuvole.
HALL IN TIROL
Hall è una città del Tirolo austriaco. È il centro maggiore del distretto di Innsbruck-Land, con circa
12.000 abitanti. Hall in Tirol è situata a circa 8 km ad est di Innsbruck.
La storia. Hall è stata menzionato per la prima volta nel 1232 in latino: salina in intal iuxta Tavr
castrum, la salina nella valle del Eno, vicino al castello di Thaur. Dal XIII secolo la miniera di sale nel
Halltal (una valle laterale del fiume Eno) è il settore economico più importante della città e dei suoi
dintorni. L'importanza del sale è anche indicato nello stemma della città - due leoni, in possesso di un
barile di sale. Il sale è stato esportato fino alla Svizzera, la Foresta Nera e nella regione del Reno. La
legna per la miniera di sale è stata trasportata via fiume da gran parte del Tirolo fino a Hall. L'acqua
salina doveva essere trasporta dal Halltal alla vicinanza del fiume. Nel 1303 a Hall fu conferito il
Diritto Civico e con ciò fu elevata a centro mercantile più importante del Tirolo del Nord. Nel 1447 vi
è stato un brutto contraccolpo per lo sviluppo cittadino. Gran parte della città superiore fu devastata
5
da un incendio.
Nel 1477 l'arciduca Sigismondo d'Austria spostò la zecca da Merano a Hall. La motivazione
dipendeva probabilmente dal fatto che Hall era meglio fortificata e per la vicinanza alla miniera
d'argento di Schwaz. Così proprio a Hall fu coniato il primo Tallero (moneta d'argento di grande
modulo). Anche nel XVI secolo la zecca di Hall era molto innovativa. Fu adottata qui per la prima
volta per la coniazione regolare un pressa a rullo. La pressa a rullo fu esportata attraverso gli
Asburgo di Spagna fino in America del Sud(Potosí). Nel museo delle monete nel castello Hasegg è
esposta un ricostruzione della macchina rivoluzionaria.
Nel XV e XVI secolo Hall apparteneva alle più importanti città del dominio degli Asburgo. Così si
trova una veduta di Hall nel primo cortile del Palazzo Vecchio di Firenze fatta in occasione del
matrimonio di Francesco I de' Medici con una figlia di Ferdinando I del Sacro Romano Impero. Dal
1501 Hall era anche il luogo dove i pellegrini potevano ammirare una notevole collezione di reliquie
donata dal cavaliere Florian Waldauf. Con l'apparizione dei primi predicatori luterani Jacob Strauss e
Urbanus Rhegiusdeclin svanì anche l'eccessivo culto delle reliquie. Il pellegrinaggio riprese però con
la Controriforma.
Nel 1567 è stato fondato il convento femminile di Hall. Qualche anno più tardi fu eretto l'edificio che
ospita il convento dei Gesuiti. Nel 1644 è stata iniziata la costruzione del convento francescano. Il
terremoto del 1670 ha distrutto la maggior parte delle torri della città e ha provocato gravi danni. I
piloni eretti per rafforzare le mura delle case nella città vecchia testimoniano ancora oggi dell'entità
del sisma di allora.
Durante l'impero austro-ungarico (1914) Hall è stata base per il quarto Battaglione del reggimento n.
4 dei kaiserjäger tirolesi. Durante la Seconda guerra mondiale furono causati gravi danni alla parte
sud-ovest della città a causa del bombardamento della stazione ferroviaria. La città vecchia però
rimase quasi intatta. Nel 1938 venne cambiato il nome della città in Solbad Hall. Ciò avvenne, perché
si volle fare di Hall una stazione termale. Nel 1967 fu chiuse la miniera di sale e con essa anche l'idea
di fare di Hall una stazione termale. Fu cambiato nuovamente il nome in Hall in Tirol.
Passeggiare per la città. La piazza superiore nella città vecchia offre un ambiente medievale. Qui
si trova il municipio e la chiesa parrocchiale gotica San Nicola (ted. St.Nikolaus Pfarrkirche).
Nel Stiftsplatz (piazza del convento) si trovano più monumenti storici: la Basilica del Sacro Cuore
(ted.Herz-Jesu-Basilika) la cui facciata possiede elementi rinascimentale del tempo della sua
costruzione; la Chiesa di Tutti i Santi (ted. Allerheiligenkirche); la vecchia chiesa dei Gesuiti (ted.
Jesuitenkirche) la prima chiesa barocca nel Tirolo del Nord.
Nella parte sud-orientale della città si trova la piccola chiesa del Salvatore (ted. Salvatorkirche) con
un dipinto del 1418 raffigurante il giudizio universale. Questo dipinto è una dei pochi dipinti del
gotico classico del Tirolo del Nord.
Edifici moderni possono essere trovati intorno alla città vecchia, come l'insieme attorno al Kurpark.
Qui è stata eretta la più giovane torre della città come annesso al Parkhotel Lois Welzenbacher.
La città è una riuscita sintesi di architettura storica e moderna.
6
Musei. Specialmente nel castello Hasegg, a sud della città, sta nascendo un centro culturale che in
futuro ospiterà diversi musei e dovrebbe accogliere l'istituzione centrale per la ricerca storica della
città.
Il museo delle monete aperto nel 2003 illumina l'importante ruolo di Hall per lo sviluppo del conio
in Europa. Dall'estate del 2007 anche l'ente archeologico cittadino è integrato nel circuito dei musei. Il
Stadtmuseum, in possesso di numerosi tesori d'arte della storia cittadina, aprirà probabilmente nel
2010.
Il museo delle miniere, nel centro storico della città, che tra l'altro riproduce un cunicolo, pozzi e
uno scivolo, offre una buona idea del pesante lavoro nelle miniere di sale. Come edificio è utilizzata
la Schmalzwaage, un tempo magazzino per i prodotti naturali con quali veniva pagato una parte del
salario dei minatori.
7
BRESSANONE
La città. Bressanone è una città di 20.296 abitanti situata nell'Italia nordorientale, la terza per
popolazione della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige, nella Regione Autonoma del
Trentino-Alto Adige. È il capoluogo storico, artistico, culturale, economico, sociale ed amministrativo
del comprensorio Valle Isarco.
E’ la città più antica della Contea del Tirolo. Attualmente è sede, insieme al capoluogo dell'Alto
Adige, della Diocesi di Bolzano-Bressanone. I santi patroni della città sono i vescovi Albuino e
Ingenuino (patroni contro la siccità) che si festeggiano il 5 febbraio, le cui reliquie sono custodite del
Duomo di Bressanone.
La storia. È noto che la città sia molto antica, e questo è anche confermato dal fatto essa sorga su un
antico insediamento che si può far risalire all'età mesolitica. Questo vecchio insediamento si trova
precisamente nella zona di Stufles. Altre testimonianze dell'antichità della città sono dei resti
appartenenti all'età del bronzo rinvenuti a Rivapiana. In un periodo che si può attestare attorno al 15
a.C. la città fu conquistata da Druso, figliastro dell'imperatore Augusto.
Storicamente si hanno tracce di Bressanone in un antico scritto del 590 d.C., quando il paese fu
aggregato al Ducato di Baviera.
Il 13 settembre 901 il vescovo Zaccaria della diocesi di Sabina, ricevette come regalo una grande
tenuta agricola (nota come maso Prihsna), dall'allora re Ludovico IV il Fanciullo. Tra il 960 e il 990 il
paese ebbe un intenso sviluppo edilizio ad uso ecclesiastico, assieme ad una prima versione
dell'attuale Duomo di Bressanone, tanto che nel 965 i vescovi di Sabiona decisero di trasferirsi nella
vicina cittadina di Bressanone.
Nel 1027 l'intera Val d'Isarco, assieme alla Valle dell'Inn, fu data in dono al vescovo Hartwig
dall'imperatore Corrado II. Nel 1038 la Chiesa parrocchiale di Bressanone, fu dedicata a San Michele
Arcangelo. L'allora vescovo della diocesi di Bressanone, don Poppo, fu fatto Papa, con il nome di
Papa Damaso II, nel 1048.
Tra il 25 ed il 26 giugno 1080 nella cittadina vescovile si tenne un concilio, che ebbe come
conseguenza la destituizione del Papa Gregorio VII. Nell'anno 1091 ai territori di Bressanone venne
annessa anche la Val Pusteria.
Venne successivamente completata la cinta muraria della città nel 1115, nel 1230 il nuovo convento
per le clarisse (dove tuttora ha sede) e nel 1265 fu terminata la nuova versione del palazzo vescovile.
Durante tutto il periodo medioevale la fiorente città vescovile rimase uno dei più importanti centri
artistico-culturali della zona alpina. Nel 1450 Nicola Cusano fu eletto vescovo e quindi cardinale di
Bressanone; successivamente egli si autoproclamò duca.
Nel 1607 nella città venne fondato il seminario di Bressanone, ancora oggi attivo (anche se sempre
8
meno frequentato).
Il 23 marzo 1797 le truppe napoleoniche arrivano ed occupano Bressanone, ma il 3 aprile si ritirano.
Nel 1806 la città passa invece sotto il comando bavarese, già nel 1814 ritorna a far parte dell'Austria.
Nell'anno 1865 lungo l'asse del Brennero iniziano i lavori per la realizzazione della ferrovia del
Brennero, e quindi il 24 agosto 1867 giunge il primo convoglio a Bressanone.
Purtroppo anche per l'Alto Adige e quindi per Bressanone viene il tempo della prima guerra
mondiale, e solamente nel novembre 1918 le truppe italiane riescono ad occupare Bressanone.
Bressanone e l'intero Alto Adige entrano a far parte del Regno d'Italia. Nel 1928 al territorio
comunale vengono aggregati i territori dei soppressi comuni di Millan Sarnes, Albes e Monteponente, e
la frazione di Elvas, staccata dal comune di Naz. Nel 1941 vengono invece aggregati i territori del
soppresso comune di Sant'Andrea in Monte.
Nel 2001 la città di Bressanone ha festeggiato i suoi 1100 anni si storia, con un giubileo cittadino.
Mercatino di Natale di Bressanone (27 novembre 2009 - 6 gennaio 2010).
E’ uno dei momenti più animati e ricchi d'atmosfera di tutto l'anno. Numerosi stands propongono
quanto di più tipico ed originale della tradizione sudtirolese: tanti oggetti natalizi ed idee regalo. La
suggestione del presepe, che a Bressanone vanta una storia di 800 anni, rivive in una festa di colori,
sapori e musica. E, naturalmente, incantevoli decorazioni tradizionali da ammirare sulle bancarelle di
Piazza del Duomo.
9

Documenti analoghi

Da Innsbruck a Swarovski

Da Innsbruck a Swarovski Ci sono poi sono degustazioni di cibi tradizionali ; quali le frittelle dolci denominate "Kiachln" ed i tipici gnocchetti tirolesi denominati "Spatzln" e bevande quali il vin brulè per riscaldarsi....

Dettagli

Programma

Programma Il più famoso Mercatino di Natale di Innsbruck si svolge nel centro storico della città nel quale spicca il famoso Tettuccio d’Oro “Goldenes Dachl”, il cinquecentesco simbolo della città, circondat...

Dettagli

Alla scoperta del municipio

Alla scoperta del municipio attivo, il Forum di Bressanone costituisce ormai una realtà imprescindibile nella vita della città e continua ad essere uno dei complessi più versatili dell'Alto Adige: le sei sale di varie dimensi...

Dettagli