Lleshi tenta di tagliarsi le vene

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Lleshi tenta di tagliarsi le vene
Travolto e ucciso
Grave bimba investita
Priula-Tv3, avanti tutta
Castelfranco, pedone
centrato da una moto
Crespano, attimi di paura
era sfuggita alla mamma
I presidenti respingono
il diktat del Carroccio
A PAGINA 35
A PAGINA 35
A PAGINA 25
Un mese dopo il massacro, l’assassino salvato in cella al secondo tentativo di suicidio. Il difensore: «Devastato dal rimorso»
Lleshi tenta di tagliarsi le vene
Gorgo, stasera il blocco della Postumia: «Lo Stato ci ascolti»
GOVERNO E CAMERE
VILLORBA
PARALISI RAI
PRODI AL CAPOLINEA
GORGO. Ha tentato di nuovo il suicidio, nella sua cella
nel carcere di Padova, Artur Lleshi, l’albanese di 33 anni
che ha confessato di essere uno dei due assassini di Guido
e Lucia Pelliciardi, massacrati nella dependance di Villa
Durante a Gorgo. Lleshi, che il 6 settembre aveva tentato
di impiccarsi, si è tagliato le vene con un pezzo di ferro.
Anche questa volta lo ha salvato una guardia carceraria.
di Gianfranco Pasquino
I
l non-voto in Senato, visto che la (incerta, insicura, forse, già inesistente) maggioranza di
centrosinistra ha ritirato
la sua mozione per non rischiare la sconfitta, è addirittura peggio di una bocciatura. Infatti, la bocciatura aprirebbe una crisi.
Invece, il galleggiamento
prolunga una situazione
di non governabilità che
non giova al Paese. Dal lato del merito, quello che è
successo segnala che la politica, questa volta tutta insieme, vale a dire destra e
sinistra, non sa che cosa fare con la Rai. Vorrebbe impadronirsene a fini propri, comunque, riuscire a
lottizzarla, ma non ci riesce poiché non ha neppure
un progetto in testa se non
la prosecuzione dell’esistente. Dunque, il Senato
si limita ad approvare un
pezzo di ordine del giorno
che «azzera», vale a dire
vieta al Cda in carica e al
suo presidente di procedere a nomine. Ovvero, lo paralizza, che è comunque
un regalo alla tutt’altro
che paralizzata concorrente Mediaset.
SEGUE A PAGINA 5
TREVISO
Gobbo sdogana
i grillini:
«Politica vera»
Ieri sera folla a Maserada per
il collegamento col comico.
A PAGINA 17
La Lega dice no
al patto
per la sicurezza
«È solo fumo»
I sindaci del Carroccio, a
partire da Gobbo, disertano
il vertice in prefettura e non
firmano il protocollo. Assente anche il presidente della
Provincia Muraro.
A PAGINA 20
«È devastato dal rimorso», ha
detto ieri il suo difensore,
l’avvocato Fabio Crea. Stasera intanto, ad un mese esatto
dal massacro, manifestazione
di protesta a Gorgo, con il
blocco di un’ora della regionale Postumia. Alla manifestazione, organizzata dal sindaco di Gorgo, Firmino Vettori,
adesioni da destra a sinistra.
Allestita in piazza una tribuna, aperta alle dichiarazioni
dei cittadini. Messaggio infine di Daniele Pelicciardi, figlio delle vittime, che ringrazia cittadini e carabinieri:
«Mi consolo pensando alla loro pace».
Trovati nell’auto di un collaboratore di Stefanel, il geometra di Silea Guzzo
Spunta la seconda tangente
Altri 50 mila euro per un affare a Udine
Nel cantiere per l’ampliamento della Benetton
Gru cade, casa sfiorata
rabbia tra i residenti
VILLORBA. Paura ieri mattina in via Roma a Castrette
per il crollo di una gru, che ha sfiorato - di pochi metri una casa. Un boato che ha fatto sobbalzare mezzo quartiere. Il camion-gru che lavorava nel cantiere per l’ampliamento del magazzino Benetton, si è ribaltato probabilmente a causa di una manovra errata, finendo nel giardino della famiglia Salvadori. I bracci della gru hanno sventrato un
muretto che delimitava la proprietà dell’azienda, e si sono
conficcati nel giardino, travolgendo un albero. «Ci siamo
svegliati a causa del boato - raccontano i Salvadori - la casa
stata sfiorata, avrebbe potuto finire molto peggio».
CIPOLLA A PAGINA 27
TREVISO.
Nell’inchiesta
sulle tangenti, che vede parte
offesa Giuseppe Stefanel,
spunta una seconda mazzetta. Sono 50 mila euro, tutti in
biglietti da 500 euro, trovati
l’auto di Rino Guzzo, geometra di Silea, uno dei progettisti di cui si avvale l’industriale, collaboratore di Sandro Fasulo, storico collaboratore di
Stefanel. Intercettata con le
cimici la riunione chiave dell’affare, l’8 agosto, tra gli avvocati Carlin, Lorigiola, Guzzo e Fasulo. In gioco una presunta tangente da mezzo milione che i due avvocati dovevano spartirsi. E Carlin allude alle spese sostenute per
una campagna elettorale.
CUPELLARO A PAGINA 3
Martellate alla moglie, tentato omicidio
Preganziol, la donna, 60 anni, lo voleva lasciare: colpita durante il sonno
PREGANZIOL. Aggredisce
nel sonno la moglie, che lo voleva lasciare, a colpi di martello. L’uomo, Franco de Bei, 64
anni, è stato arrestato per tentato omicidio. La donna Gabriella Camuffo, 60 anni, è ricoverata in Neurochirurgia:
ha riportato la frattura del
cranio, oltre a vari traumi.
Già in passato la donna era
stata vittima di percosse. Ieri
mattina, alle 6.45, l’ultimo raptus. La donna, urlando, ha
tentato di difendersi. E prima
di svenire avrebbe anche lanciato l’allarme col telefonino.
I carabinieri hanno trovato il
marito, in stato confusionale,
ancora sul pianerottolo. In casa, priva di sensi e in un lago
di sangue, la moglie.
BON A PAGINA 33
POLITICA E SOCIETÀ
COSA RISCHIA
QUESTA TERRA
di Aldo Bolzonello
G
iorni fa Romano Volpato, già sindaco di
Colle Umberto, mi
ha dato il libro «Domenico
Sartor: ieri un’esperienza,
oggi un impegno, domani
una speranza». Nel libro
c’è la relazione che il sociologo Achille Ardigò ha tenuto il 26 settembre 1993
(quattordici anni fa) al
SEGUE A PAGINA 14
L’INTERVISTA
Fioroni a Treviso:
il Pd sarà la casa
anche dei cattolici
TREVISO. Il Pd sarà anche
la casa dei cattolici. Anche se
sarà guidato, come auspica,
da Walter Veltroni. È il
messaggio del ministro
dell’Istruzione Giuseppe
Fioroni (Margherita) atteso
oggi a Treviso.
ZAGO A PAGINA 15