caccia mariana - Gruppo Scout Desenzano 1° AGESCI

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caccia mariana - Gruppo Scout Desenzano 1° AGESCI
CACCIA MARIANA – VDB 2011
Creata una situazione di tranquillità, arriva nel cerchio un Angelo.
“Quando la vidi, la prima volta..
rimasi stupito dalla sua grazia e dalla serenità che emanava il suo viso.
Io, l’Arcangelo Gabriele, che ho visto le cose più meravigliose che il cuore umano possa
immaginare in Paradiso, rimasi piacevolmente sorpreso dal volto di quella ragazza poco più che
sedicenne.
Ella si chiamava Maria.
Noi Arcangeli siamo gli angeli più potenti e più fedeli a Dio e infatti quella notte mi fu
assegnata la missione più importante di tutti i tempi: Portare il messaggio della futura nascita
del Redentore, Gesù.
Voi forse crederete che al Re dei Re fosse destinato un futuro pieno di agi e lussuosità. Ma io
non scesi in una reggia. Non scesi in una villa. Io scesi in una casupola. Una casupola di
Nazareth.
E non incontrai una regina, quella notte. Non una donna temprata da anni di esperienza. Io
quella sera portai il Messaggio a Maria. Una ragazza. Una ragazza come tante della sua età,
eppure unica. Così pura e semplice che appena ricevuto il mio Messaggio invece che spaventarsi
o chiedermi chi ero, lei semplicemente disse “Se questa è la volontà del Signore, sia fatta la
Sua volontà”.
E da quel giorno, lei divenne la Mamma di Gesù.
Maria, la mamma di Gesù, è anche madre di tutti noi e non ci lascia mai soli…come una vera
mamma!Ecco anche nei nostri giorni parla e guida e…Ma lo scoprirete durante il vostro viaggio!
Seguite le luci che da lontano illumineranno la notte! Io sarò qui ad attendervi al vostro
ritorno.
Buon Viaggio!
Il Branco si muove verso la prima stazione. Ogni stazione verterà su i misteri del
Rosario che i bambini costruiranno alla fine del loro percorso; le testimonianze sono
state scelte più vicine a livello temporale (meno la prima che è Giuseppe) così da far
intuire ai bambini la vicinanza della figura di Maria nella vita di tutti i giorni.
Alla fine di ogni incontro verranno consegnati ad ogni lupo due palline per confezionare
il Rosario.
- Prima Stazione: Misteri Gioiosi (Giuseppe)
“Sapete, a volte è veramente difficile prendere delle scelte..
Ormai mia moglie, Maria, era già al settimo mese di gravidanza a opera dello Spirito Santo e a
breve avrebbe partorito proprio il Figlio di Dio, Gesù e la notizia si era diffusa. Si diceva in
giro che sarebbe nato a brevissimo il Re dei Re!
Colui che avrebbe scalzato dai troni tutti i sovrani.
Ed i sovrani, Erode per primo, ne avevano il terrore.
E proprio per evitare questo, furono messe in serio le famiglie dove stava per nascere un
bambino ed anche i bimbi appena nati.
Ma noi in fondo non eravamo così a rischio..
D’altronde sarebbe stato possibile che tra tante coppie, avessero preso proprio noi?
..O almeno questo è ciò che dicevano i nostri amici.
Anche perché spostarci con Maria al settimo mese di gravidanza sarebbe stato molto
rischioso!
E poi, abbandonare la mia bottega di falegname..
Il nostro futuro.
E poi, con cosa avremmo viaggiato?
Non avevamo certo soldi per poterci unire ad una carovana.
Tutti, mi dicevano di restare.
Ma poi presi una grande decisione.Con tutti i soldi che avevo messo da parte in una vita
comprai un asinello, l’unico che riuscii a permettermi, per poter fare il difficile viaggio da
Nazareth a Betlemme, dove chissà, forse avremo avuto fortuna!Ma come, il Figlio di Dio, in
groppa ad un asino?Proprio così. Ma è grazie a quell’asinello che avemmo salva la vita e che
Gesù venne al mondo.E la cosa più incredibile di tutte, è che Maria, nonostante i dolori della
gravidanza, nonostante fosse ben conscia di avere in grembo il Figlio di Dio, nonostante fosse
terrorizzata da Erode, mai, e dico MAI si lamentò. Neanche una volta!Né i dolori, né la
mancanza di comodità su quell’asinello, né la paura le fecero uscire un lamento. Non una
lacrima scese dai suoi splendidi occhi sereni, ma anzi, quando mi sentivo giù per il lungo viaggio
e mi scoraggiavo, ecco, mi bastava guardarla e con il suo amorevole sorriso mi ridava tutta la
forza di cui avevo bisogno.
Viene chiesto ai lupi di scrivere su un cartoncino il nome di una persona che è riuscita a farli
sorridere quando si sentivano tristi o arrabbiati e raccontare brevemente quando. Questo li
farà sicuramente viaggiare ancora più velocemente.
Vengono consegnate 2 perline ad ogni lupetto.
- Seconda Stazione: Misteri del Dolore (Volontario)
Apparizione di Maria a Lourdes
Io non ho assistito a nessuna apparizione straordinaria di Maria, ma sono stata in un posto dove,
molti anni fa, una bambina francese di nome Bernardette è stata protagonista di un avvenimento
molto particolare. Ha vissuto un'esperienza molto intima con Maria, la mamma di Gesù.
Da allora in questo paesino, che si chiama Lourdes, moltissimi pellegrini vi fanno tappa per avere
a loro volta un incontro personale con la madonna.
Io ci sono stata tantissime volte, come volontaria. Come scout. Ho accompagnato molti
ammalati in questo santuario e li ho accompagnati sin da qui, dall'Italia. Ed ho viaggiato con loro
sui treni speciali per il trasporto di tutti quelle persone che sono molto malate, non possono ad
esempio neanche camminare e devono stare sempre a letto. Ho imparato a conoscere queste
persone sin dal viaggio e poi ne ho conosciute tante proprio a Lourdes. Malati di ogni parte
d'Italia. Più o meno gravi. Più o meno giovani. La prima volta ero partita con un po' di diffidenza.
Poco convinta. Poi, invece, grazie all'incontro con queste persone malate, ho capito veramente
cosa significa avere fede.
“Chi canta prega 2 volte” e per chi soffre è importante avere vicino una persona che lo
accompagni con la dolcezza delle sue preghiere e della sua voce che arriva veloce fino al cielo.
Ognuno di loro dovrà pensare ad una persona che soffre alla quale fare questo grande regalo e
poi s’intonerà insieme “Mamma del Cielo”.
Vengono consegnati 2 grani del Rosario.
- Terza Stazione: Misteri della Luce (Giornalista)
Apparizione di Maria a Fatima
Non so se qualcuno di voi, forse i più grandi, ricordano il precedente papa. Prima dell'attuale
Benedetto XVI. Beh, si chiamava Giovanni Paolo II. Fu papa per molti anni e fu uno dei più devoti
a Maria. Dovete sapere che ogni papa ha un suo stemma che lo contraddistingue e sotto questo
stemma ha anche un motto. Una frase. Anche questa viene scelta dal papa stesso e in qualche
maniera lo deve rappresentare. La frase è in latino. Quella scelta da Giovanni Paolo II era
“TOTUS TUUS” che tradotto vuol dire “TUTTO TUO”. E, sapete a chi si riferisce? “tutto tuo” di
chi? Di Maria. Cioè il papa dichiara con il suo motto di voler appartenere completamente a
Maria. Di essere a sua completa disposizione.
Ebbene, evidentemente aveva visto giusto Giovanni Paolo II in quel lontano 16 ottobre del 1978.
Maria si sarebbe rivelata proprio una parte importante del suo pontificato.
Un segno evidente fu quando tentarono di ucciderlo. Forse è una storia che nessuno vi ha mai
raccontato. Dovete sapere che un giorno, mentre girava tra i fedeli in piazza san pietro a roma,
un uomo gli sparò. Fortunatamente il proiettile non lo uccise. Gli stessi medici che lo visitarono
subito al pronto soccorso e che lo operarono stentarono a credere come un simile colpo di
pistola non l'avesse ucciso.
E qui, c'è una strana coincidenza. Il giorno in cui Giovanni Paolo II fu colpito, non era un giorno
qualsiasi. Era il 13 maggio. E il 13 maggio era l'anniversario della prima apparizione della
madonna di Fatima. Che strano no?
Il papa, quando capì questa cosa aumentò ancora di più la sua devozione a Maria.
Pensate, volle che i medici che lo operarono tenessero da parte il proiettile che gli avevano
tolto dalla ferita. E volle che quel oggetto rimanesse visibile a tutti e che tutti potessero
associare Maria e la sua protezione al giorno dell'attentato al papa che fortunatamente non lo
uccise.
Sapete dove si trova ora quel proiettile? Si trova all'interno della corona della statua di Maria al
santuario di Fatima. Giovanni Paolo II volle farla “incastonare” in quel punto. Affinché tutti
vedessero quanto Maria lo aveva aiutato.
Maria ha proprio illuminato la vita del Papa prima come suo punto di riferimento e
successivamente salvando la sua vita.
Consegniamo ad ogni lupo un lumino. Partendo dal giornalista s’accenderanno a vicenda i
lumini.
Vengono consegnati altri 2 grani del Rosario.
Tenendo stretta la luce di Maria proseguiranno all’ultima Stazione.
- Quarta Stazione: Misteri della Gloria (Indio)
Apparizione di Maria a Guadalupe
Maria è la madre di tutti gli uomini. E la madre assomiglia, o meglio, i figli assomigliano (chi più
chi meno) alla loro mamma.
Noi siamo abituati ad immaginarla come noi “europei”, bianca di carnagione, slanciata. Per
dimostrare che lei è invece proprio la madre di tutti, una volta, tanti, tanti anni fa è apparsa
anche in posto molto lontano da noi: l'America del Sud.
Avete sentito parlare degli Aztechi? Gli aztechi erano un popolo che abitava dove ora c'è il
Messico. Erano un popolo con una cultura e con conoscenze molto sviluppate. Purtroppo, però,
di questo popolo rimane oggi molto poco perché i conquistadores lo hanno distrutto
completamente.
I conquistadores erano i portoghesi, gli spagnoli (quindi europei come noi) che avevano scoperto
queste nuove terre che in realtà erano popolate da altre persone che vi abitavano da moltissimi
anni. Ma i conquistadores, per prendere il loro oro, le loro ricchezze e le loro terre hanno ucciso
quasi tutti, hanno distrutto le loro case e le loro costruzioni.
Siamo nel 1500, pensate, 500 anni fa. Il popolo indios (gli aztechi) sono disperati, la maggior
parte è morta, uccisa dai soldati. Quelli che sono restati non hanno più nessuna voglia di
continuare a vivere. Sono proprio sconsolati. Addolorati.
Un giorno, quando tutti ormai non avevano più nessuna speranza e non vedevano nessun futuro
per il loro popolo, Maria si manifesta a loro, tramite un indio di nome Juan Diego.
Ma lo fa senza dare istruzioni di preghiere o istruzioni teologiche (cioè da studiosi). Maria si
manifesta anzitutto come una indio, vestita come una di loro. La carnagione scura.
E quello che è più bello, quello che più colpisce in questa storia è appunto come, in che modo,
Maria si manifesta a questo popolo devastato. Lo fa attraverso Fiori e canti. Juan Diego come
prima cosa è attratto dai canti e poi dopo aver parlato con Maria che gli dice “Darò a tutta la
gente tutto il mio amore, la mia compassione, il mio aiuto e la mia difesa. . .”. trova la collina
completamente invasa dai fiori. E cosa c'è di più bello dei canti e dei fiori? Ecco, Maria è così,
semplice come un canto e bella come un fiore.
Sapete qual è il fiore di Maria?La Rosa, un fiore profumatissimo e con dei colori straordinari.
La semplicità con cui Maria entra nella vita delle persone è proprio come la semplice bellezza
della rosa.
Su un petalo di rosa ogni lupo dovrà scrivere un ringraziamento speciale alla mamma di tutti.
Vengono consegnati 2 perline per il Rosario.
Infine ci si ritrova tutti insieme al punto di partenza dove l’Angelo ci attende e si
completa il piccolo Rosario con le ultime 2 perline per il Rosario.
Reciteremo così l’Ave Maria dedicando una preghiera speciale alla mamma che abbiamo
nei cieli.