il discorso del re

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il discorso del re
Istituto S. Francesco di Sales – Liceo classico e scientifico “Don Bosco”
IL DISCORSO DEL RE
Un film di Tom Hooper, UK, Australia, USA, 2010 – Con: Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena Bonham
Carter; durata 114 min.; genere: storico - biografico
« Hai timore...? Non aver timore» (Lionel Logue)
Sinossi: Inghilterra 1936. L’inadeguato e balbuziente “Bertie”, dopo la morte di suo padre Re
Giorgio V e l'abdicazione di suo fratello Edoardo VIII, viene incoronato RE Giorgio VI
d'Inghilterra. Sono anni cruciali: la II guerra mondiale è alle porte e c’è bisogno di un re forte,
che sappia parlare in pubblico, sfruttando anche l’avvento della radio, ma “Bertie” è
ossessionato dalla balbuzie… Solo l’eccentrico dottor Logue potrebbe insegnargli a superare
l’ostacolo... Dopo un inizio burrascoso, i due si mettono alla ricerca di un tipo di trattamento
non ortodosso, finendo col creare un legame indissolubile.
“Il Discorso del re” è un film biografico che ricostruisce la storia di Giorgio VI, padre
dell’attuale regina Elisabetta II.
Il regista sceglie di farci conoscere l’uomo comune che si nasconde dietro il “re”: un
uomo di fronte a un ostacolo che ritiene insormontabile: la balbuzie. La balbuzie è il
punto di partenza di un'indagine che affronta in modo approfondito la psicologia di un
personaggio storico di grande livello.
Il messaggio è carico di valori positivi. La vicenda percorre infatti, la crescita e la
“vittoria” del re contro il suo “handicap” attraverso il sostegno dei suoi affetti più cari:
famiglia e amici. Senza la moglie e senza la “guida” del suo originale logopedista
Lionel forse il celebre discorso che Giorgio VI ha pronunciato in radio contro la
Germania nazista non sarebbe stato lo stesso.
Il soggetto del film è tratto proprio dai diari inediti del dottor Logue che rimase amico
fidatissimo del re, per tutta la vita.
Temi e personaggi: Il personaggio di Giorgio VI è affascinante ma spigoloso, diffidente
ma generoso, appesantito da numerose difficoltà personali e nazionali. Non ha il
comportamento che ci si aspetta comunemente da un sovrano! Il regista ci mostra un
re che è un “uomo comune”, un uomo “atterrito” dall’improvvisa responsabilità
pubblica di dover governare una nazione nel momento più delicato della sua storia. Le
sue grandi inibizioni e il disagio nei rapporti umani dipendono da un’infanzia solitaria
e priva di calore. Tuttavia “Bertie” saprà affrontare i suoi fantasmi e la balbulzie con
profonda tenacia e con coraggio quando conoscerà il dottor Logue. Il rapporto tra i due
sarà inizialmente complesso e conflittuale, ma ben presto si trasformerà in una grande
amicizia che li accomunerà per il resto della vita. Attraverso le “sedute” con il suo
bizarro logopedista, tra esercizi di scioglimento fisico-mascellare e schermaglie umane
il re imparerà, giorno dopo giorno, a non temere il giudizio altrui e a fidarsi invece
delle proprie doti. Un impervio percorso di maturazione che lo porterà a ritrovare il
ritmo del suo eloquio e di conseguenza anche se stesso.
Regia e Valutazione critica
Tom Hooper è un giovane regista inglese ancora poco conosciuto a livello
internazionale, ma già molto amato in Inghilterra. Il suo stile è quello di raccontare
personaggi storici fuori dal loro ruolo istituzionale, ritraendoli nel quotidiano, alle
prese con problemi e debolezze comuni.
"Il discorso del Re" è stato diversamente valutato. La critica lo ha definito “perfetto”
nella ricostruzione storica, fotografica e scenografica; un film “misurato” nel
raccontare la vita di questo re, “senza scivolare mai in toni agiografici”.
D’altra parte qualcuno ha rilevato, invece, una “scrittura” piena di cliché, accademica
e convenzionale, studiata per “piacere” all’Academy che infatti ha assegnato ben 4
premi Oscar su ben 12 nomination.
A prescindere dai giudizi di valore e dalla discussa spontaneità, il film ha il merito di
approfondire l’interessante rapporto tra i protagonisti, nonché di essere interpretato
da una coppia ben riuscita di attori (Firth e Rush). La fotografia, inoltre, ci restituisce
con cura interni ed esterni londinesi che sono specchio di un’intera epoca.
Valutazione Pastorale a cura della Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI
Giudizio: consigliabile, realistico
Giudizio
Per riflettere…
QUANTO
PUÒ ESSERE DIFFICILE GUIDARE UNA NAZIONE?
QUANTO,
NEL MOMENTO PIÙ
DELICATO DELLA SUA STORIA? E SE QUESTA RESPONSABILITÀ CADESSE SU UN UOMO CHE
SI SENTE INADEGUATO AD AFFRONTARE DELLE RESPONSABILITÀ PUBBLICHE?
Alla luce di questi interrogativi che ruotano intorno al film…
-
Come giudichi il percorso compiuto dal re?
Come valuti l’importanza di “affidarsi” e di lasciarsi aiutare in circostanze
particolari?
Pensi che si possano superare certi ostacoli e paure solo con le proprie forze? Hai
una “guida” cui far riferimento nel tuo quotidiano?
Cosa significa per te - responsabilità -? Con quale spirito affronti le tue piccole
responsabilità quotidiane?
NEL
FILM
“IL DISCORSO
DEL RE”
LIONEL LOUGE
DICE:
“Vi esorto solo a non farvi
governare dalla paura””.Cosa ne pensi?
Per approfondire…
LIBRI
LOGUE Mark - CONRADI Peter (edd.), Il discorso del re. Come un uomo salvò la
monarchia britannica, Milano, Nuove Tecniche, 2011
(Mark
Mark Logue nipote di Lionel Logue, regista e custode dell’Archivio Logue; Peter Conradi scrittore e giornalista del
“Sunday Times”)