Le salite del VCO Madonna del Ghisallo
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Le salite del VCO Madonna del Ghisallo
Le salite del VCO Madonna del Ghisallo Punto di convalida: Santuario Madonna del Ghisallo NB Timbro a disposizione Custode sig. Mario Begni Tel. 333 5239618 • Orario 9.00/18.00 759 754 751 725 686 642 616 Ghisallo 613 606 564 554 540 539 515 497 443 Rapporto consigliato 34/18 34/22 34/26 p. max 13% 418 407 – Asso 502 Difficoltà Como Lungh.9,5km Pend. media 3,7 % Pend. max 13,0% Dislivello 347m AR da Asso 19 km 489 via Asso 2,2% 5,0% 10,8% -1,6% 2,6% 2,6% 4,8% 0,2% 2,8% 2,0% 8,4% 1,4% 0,6% 5,2% 8,8% 7,8% 5,2% 1,6% -0,8% km 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 Il Santuario della Beata Vergine del Ghisallo A Magreglio, in provincia di Como, sorge il Santuario della Beata Vergine del Ghisallo. La sua origine è incerta; secondo la leggenda, risalirebbe a epoca medievale, come “voto” alla Madonna da parte di un certo conte Ghisallo, scampato a un assalto dei briganti. L’immagine della Madonna, ivi conservata, è databile al XVI secolo. Proprio per la sua particolare posizione geografica – posto al culmine della faticosa (soprattutto per chi l’affronta in bicicletta) salita detta “Muro del Ghisallo” (dal versante di Bellagio) –, nel 1949 papa Pio XII dichiarò la Madonna del Ghisallo “Patrona dei cilclisti Italiani”. Da allora il Santuario è diventato meta di ciclisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo intero. Qui ci sono i cimeli di Coppi, Bartali e di quanti hanno reso popolare il ciclismo, uno degli sport più praticati e seguiti da uomini e donne di ogni età e classe sociale. Qui si respira la storia e l’essenza del ciclismo… con una Madonna che veglia su tutti noi, credenti e non, e che ci richiama a un ossequioso rispetto verso i più alti valori dell’animo umano. PS L’offerta è spontanea per chi ha caro luoghi come questi. Grazie! Il percorso Quello da Asso è il versante meno impegnativo della salita che porta al Santuario. La scelta di questo versante può dipendere da varie ragioni: scarso grado di allenamento, crocevia di altri interessanti itinerari ecc. Di fatto l’unico tratto veramente impegnativo sono i 2 km che precedono l’ingresso a Magreglio, paese a 1 Km dal Santuario. Per comodità di trasferimento verso altre mete, si lascia l’auto poco dopo la stazione ferroviaria Canzo-Asso, nel parcheggio del Bar “Pour Parler” sulla dx (di fianco al distributore) oppure davanti allo stabilimento Oltolina sulla sx. Si sale sino al bivio per Valbrona; qui inizia un chilometro con pendenze un po’ più impegnative, attorno al 7%, fino alla breve galleria (attenzione, è poco illuminata) di Lasnigo, frazione di Asso, che precede il bivio per la Colma di Sormano. Dopo questo tratto leggermente più duro, le pendenze tornano ad abbassarsi, superando raramente il 5%. Si arriva così a Barni, dove inizia l’unico vero tratto impegnativo, con pendenze comprese tra il 7 ed il 9%. È un rettilineo che sembra non finire mai, al termine del quale si vede apparire il piccolo borgo di Magreglio; ancora 800 metri di falsopiano ed è fatta: il Santuario è addirittura in discesa. Le salite del VCO Madonna del Ghisallo Punto di convalida: Santuario Madonna del Ghisallo NB Timbro a disposizione Custode sig. Mario Begni Tel. 333 5239618 • Orario 9.00/18.00 Difficoltà via Bellagio Como Lungh.10km Pend. media 5,2 % Pend. max 14,0% Dislivello 524m AR da Como 80 km Rapporto consigliato 34/18 34/22 34/28 754 703 675 618 631 658 647 650 649 614 614 576 520 481 426 386 325 p. max 14% 288 246 243 230 – Bellagio Ghisallo 2,6% 0,6% 8,4% 7,4% 12,2% 8,0% 11,0% 7,8% 11,2% 7,6% 5,4% 1,6% 0,2% 1,6% -2,2% -3,2% -2,6% 11,4% 5,6% 10,2% km 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 Prima gli uomini e poi le donne (secondo l’ordine in cui si è sviluppato lo sport del ciclismo professionistico) hanno reso e rendono meritata fama a questa salita. Nonostante i dati altimetrici non la possono accostare alle grandi salite dolomitiche o alpine, di fatto, vuoi per la durezza vuoi per il fascino naturale e spirituale che emana, ne fanno una delle salite più ambite e meritevoli di essere affrontate almeno una volta nella vita. I più sostengono che il Ghisallo sta’ al Giro di Lombardia come il Muro di Grammont sta’ al Giro delle Fiandre… e non a torto! La salita prende il via da Bellagio, importante centro turistico sul lago di Como. Dalla SS 583 si seguono le indicazioni per Asso-Ghisallo. Poco più di un km ed è subito salita vera. Forse questo è il tratto più impegnativo: dalla località Mulini del Perlo sono 3 km con una pendenza media del 9% e una punta del 14%. Un cartello indica la presenza di ben 8 tornanti, che risultano molto utili per rifiatare. Da qui la vista sul lago di Como è davvero suggestiva… sempre che sia abbia ancora la mente lucida per vedere e ammirare ciò che ci circonda. Il fondo stradale è buono, ma nonostante ciò la strada non concede tregua e occorre una buona preparazione e tanta tenacia per proseguire senza intoppi. Solo verso il 6° km si riesce ad avere un po’ di tregua. Questa secondo parte, di 3 km circa, è abbastanza pianeggiante. Si attraversa il paese di Civate e anche da qui si ha un’ottima vista sul lago e sui massicci prealpini che lo circondano. Giunti al 9° km si è pronti al balzo finale: è la 3ª e ultima parte della salita, di 1,5 Km con pendenza media dell’8,5%… mica da ridere! La salita ridiventa difficile e tosta, ma anche questa volta una serie di tornanti agevolano di molto lo sforzo. L’ultimo tratto presenta punte del 10%. Le energie sono al lumicino e quasi-quasi non ci si accorge nemmeno che là davanti, sulla sx dello scollinamento, si erge il campanile della Madonna del Ghisallo. È fatta! Quanta fatica… ma è nulla al confronto della soddisfazione che si prova. Tanto più nel vederla condivisa da tantissimi appassionati che, dalla primavera all’autunno inoltrato, l’arricchiscono ancor di più con i mille colori delle loro divise. Davanti al Santuario, spiccano i busti di Gino Bartali, Fausto Coppi, Alfredo Binda (i campionissimi del passato) e don Ermelindo Viganò (primo rettore del Santuario): i baluardi di uno sport a immagine della vita.
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