CITTA DI CIAMPINO

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CITTA DI CIAMPINO
CITTA DI CIAMPINO
PROVINCIA DI ROMA
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DELIBERAZIONE
168
A/b N.
dcl
ORIGINALEDELLA CI UNTA COMUNALE
Maurizio Mario Moris.
OGGETTO: Intitolazione Via af Genertde
14.1O.20V4
Pro!. a//i
1752
Si esprime parere
di regolarilâ tecoica. alteslanle In regolarita
L’anno duemilaquattordici ii giomo
C
Ia
corretlezza dellazione amminisIr)t)va (iii sensi
degli nra. 49. comma I, e 147 his. comma I. D.
del mese
alle ore .3 ?e seguenti nella Sede Comunale si
di
è ritmita
LA GIUNTA COMUNALE
I .gs. 267/2000)
convocata nelle forme di legge.
Addi
Sono rispeltivarnente presenti ed assenti I sigg.:
II ‘RZL 1,1,1 (iiovanni
su I
V( )RI V( N .1 /lj,\v ,Iuvryr1
proposla iwr a rcgolarita conlabjlc (ai scnsi degli
artI. 19. comma I. e 47 his, comma I. I). Lgs.
267/2000)
Addi1i
Sindaco
VLRINI (‘arlo
/\ssessorc
I”IORINI (razicIla
Assessore
IRAIO[,I Anna Ri1i
Assessore
(;[;N1il ,Iz [inanuela
Assessore
PAZIENZA Marco
Assessore
P1RAN DIN I Andrea
Assessore
SAVI Alcssandro
Assessore
Presiede ii Sindaco Giovanni Terzulli
le funzioni
Partecipa ii Segretario Generale dott. Fabrizio Rita con
n. 267.
previste daIl’art. 97, comma 4, Iett. a) del D.Lgs. 18 agosto 2000,
nuti,
II Presidente, riconosciuto legale il numero degli interve
to
gomen
sulI’ar
are
deliber
a
dichiara aperta Ia seduta e Ii invita
indicato in oggetto.
NOTE:
Proposta di Deliberazione n° 17 del 23/09/2014 dell’Ufficio Organi Istituzionali
Vista
la legge 23.06.1927 n. 1188 “Toponomastica stradale e monumenti a personaggi
contemporanei”;
Richiamata
la nota della Prefettura di Roma dell’8/7/2014
di piazze e vie destinate alla viabilità;
Vista
—
Prot. 172211
-
relativa all’intitolazione
la richiesta presentata dall’Associazione Arma Aeronautica nel corso delle celebrazioni
del 200 anniversario della sua costituzione a Ciampino di mtitolare una via alla memoria
di Maurizio Mario Moris, considerato ii pioniere dell’aeronautica italiana;
Considerato che Maurizio Mario Moris, nato a Parigi ii 13 ottobre 1860 e morto a Roma ii 19
settembre 1944 generale del genio si deve non solo nel 1914 l’apertura dell’attuale
aeroporto di .Ciampino, ma una intensa e poliedrica attività militare e politica, facendone
una tra le personalità piü interessanti della storia d’Italia a cavallo tra 1’800 ed ii ‘900.
-
-
Rilevato
che tale intitolazione ê il doveroso riconoscimento ad un personaggio che ha dedicato la
propria vita alla diffusione della cultura aeronautica del nostro Paese;
Che
recentemente è stata aperta al traffico veicolare e pedonale una nuova strada, posta tra
via San Luigi Gonzaga e via San Paolo della Croce e collocata nei pressi di via Morena,
Ic cui traverse iniziali, in direzione di Morena, sono già dedicate a personaggi del mondo
aeronautico;
Vista
(a nota biografica allegata alla presente deliberazione, come parte integrante e
sostanziale di essa, e piii precisamente il Dizionario biografico degli italiani edito dalla
Enciclopedia italiana Treccani All.to A);
—
Visto
l’elaborato tecnico predisposto dall’Ufficio interdiseiplinare traffico. e viabilità, allegato
alla presente deliberazione come parte integrante e sostanziale, contenente Ia plammetria
ed i dati tecnici del tratto stradale in argomento Allegato B);
—
Acquisito
il parere della Commissione consiliare permanente “AA.GG.”, ai sensi dell’art. 11 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale;
Visto
ii parere favorevole del Dirigente del 10 Settore in ordine alla regolarità teenica,
attestante Ia regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa, espressa ai sensi
degli artt. 49 comma I e 147 bis comma 1 del D. igs 267/2000;
-
Dato atto
-
-
—
che ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 49 del D. igs 267/2000, la presente
deliberazione non necessita del parere in ordine alla regolarità contabile da parte del
Responsabile del Servizio Finanziario, in quanto non comporta riflessi diretti o indiretti
sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimomo dell’ente;
Visto
l’art. 48 del T.U. sull’Ordinamento degli EE. LL. , approvato con D. lgs no 267/2000;
Vista
la legge n° 1188 del 23/6/1927;
Visto
l’art. 41 del DPR n. 223/1989;
Visto
lo Statuto comunale;
con votazione unanime, legalmente espressa,
DELIBERA
1) Di intitolare, per i motiv indicati in premessa e qui integralmente richiamati, la
nuova strada posta tra via San Luigi Gonzaga e via San Paolo della Croce al Gen.
Maurizio Mario Moris.
2) Di disporre che la presente deliberazione venga comunicata al Prefetto di Roma per
la finalità di cui all’art. 1 della Legge 23.06.1927 n. 1188.
3) Demandare al Dirigente dell’Area Tecnica ogni relativa incombenza.
4) Dare mandato all’Ufficio viabilità per la fornitura e posa in opera della
toponomastica di cui al punto 1), nonché per la relativa apposizione della
numerazione civica.
Successivamente, stante l’urgenza di provvedere,
LA GIUNTA COMUNALE,
con
votazione unanime, legalmente espressa,
DELIBERA
di rendere ii presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134
4— del T.U. delle leggi sull’Ordinamento degli EE. LL.
—
comma
-
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I LLLUIHJ
Moris, Maurizio Mario
1.)iziona tin Biogralico degh Italiani
starn
d.i Eric Lehmann
MORIS, Maurizio Mario. Nacque a Parigi ii 13 ottobre i86o in una farniglia
benestante di origine piernontese: ii padre Carlo era commerciante in sete, la madre
Clementina Teresa Dupuys era figlia di un architetto.
1)opo gli studi secondari effettuati a Torino, dove la madre, rirnasta vedova, si era
trasferita, scelse Ia carriera delle armi: ii 10 ottobre 1879 entrô all’Accademia
militare di Torino, da cui poi passô alla Scuoia di applicazione d’artiglieria e genio,
prima di essere assegnato al 10 reggimento del genio. Promosso tenente ii 10 giligno
.1882, venne chiarnato all’Accademia militare di Torino come insegnante ii 29
ottobre 1883. Ii 4 luglio 1886 rientrô al 1° reggimento del genio e ii 5 dicembre
successivo fu assegnato aila direzione straordinaria del genio di La Spezia,
Proinosso capitano ii 7 ottobre 1887, presto servizio successivamente nel 2°
reggirnento del genio di Rivoli (Torino) e nel 3° reggimento del genio di Firenze
dove, quale cornandante della Ia compagnia della brigata specialisti, in seno alla
quale nel 1884 era stato costituita la prima sezione aerostatica delI’esercito, ebbe ji
suo prirno contatto con l’aeronautica.
EffettuO ii primo di una serie di voli liberi ii 14 giugno 1894 con un aerostato
costruito a proprie spese, volando nd cielo di Roma insieme al tenente Cesare Dal
Fabbro, che lo aveva coadiuvato neila fabhr.icazione del velivolo. Incaricato nel 1895
di studiare l’organizzazione di un reparto fotografico, l’anno successivo fu posto a
capo del neonato servizio fotografico dell’esercito. Promosso maggiore il .10 ottobre
1902, nd 1903 fu tra i fondatori a Rorna della Società aeronautica italiana, ii cui
prirno pallone volô ii 14 giugno 1904. In quelI’anno Moris assunse ii cornando della
brigata specialisti, veste nella quale fece allestire una galleria del vento e una vasca
idrodinamica nella caserma Cavour a Roma e incaricô i tenenti Gaetano Arturo
Crocco e ottavio Ricaldoni di costruire a Vigna di Valle (Roma) un idroplano e un
dirigibile militare battezzatoN.i ii clii primo volo avvenne il 3 ottobre 1908. Si
occupô inoltre della meteorologia aeronautica, prefigurando ii servizio aerologico
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italiano che sarebbe stato istituito nel febbraio 1913.
Moris si interessô anche agli aeroplani: impressionato dalle esibizioni del francese
Leon 1)e1agrange a Roma nella prirnavera del 1908, propose al ministero della
Guerra di costituire una scuola militare di aviazione. Respinta Ia proposta per
motivi di bilancio, nella sua veste di presid.ente del Club degli aviatori fondato a
Roma alla fine del 1907, trattô privatamente con l’arnericano Wilbur Wright: questi
cedette al social izio rornano un suo velivolo C l trasferl a Roma nell’aprile 1909 per
istruirvi quelli che sarebbero diventati i prirni due piloti italiani, ii sottotenente di
vascello Mario Calderara e ii tenente dcl genio Umberto Savoia. Intanto, su
proposta di Moris, tenente colonnello dal 31 marzo 1909, Ia brigata specialisti era
diventata autonoma in data 23 settembre 1909 e nel 1910 fu trasformata in
hattaglione specialisti autonomo del genio, in seno al quale fu istittlita una sezione
aviazione.
Prornosso colonnello ii 1° aprile 1911, Moris lasciô ii comando del battaglione
specialisti qtiaiche giorno dopo per diventare capo del neonato ufficio di ispezione
dei servizi aeronautici presso Ia direzione generale di artiglieria e genio. Per
rispondere allo svilu.ppo dell’aeronautica militare determinato dal suo primo
impiego bellico in Libia, ottenne poi Ia creazione di un organo direttivo centrale
presso ii ministero delia Guerra: a fine giugno 1912 fu posto a capo del nuovo ente
chiarnato ispettorato dei servizi aeroriautici, nel cui ambito ii reparto aviazione si
staccô dal battaglione specialisti per costituire a Torino ii battaglione aviatori. Nel
gennaio 1915, con Ia costituzione del corpo aeronautico militare, lasciô l’ispettorato
per assurnere Ic funzioni di direttore generale per l’aeronautica presso ii ministero
della Guerra. Tntanto, nd 1913, aveva sposato Adelina Maraini, figlia dell’onorevole
Emilio Maraini, che era stato con lui socio fondatore del Club degli aviatori. Non
ebbero figli.
In entrambi gli incarichi presso il ministero della Guerra, Moris si adoperô per
incrementare i mezzi aeronautici deli’esercito: nd rnarzo e nell’ottobre 1912
vennero pubblicati i prirni bandi per la fornitura di aeroplani militari, II cui esito fu
perô deludente, date le lacune tecniche delle ditte aeronautiche italiane; nel
novembre 1914, Moris richiese invano al ministro della Guerra Vittorio Zupelli
<fondi straordinari occorrenti per ii migliorarnento ed il completarnento delle
squadriglie e per Ic nuove urgenti necessità del servizio di aviazione > (Pesce, 1994,
p. 8o). Nd frattempo Ia sua gestione fu oggetto di accese polerniche, originate da
coloro i quali lo ritenevano madeguato all’incarico. In particolare, attirô su di sé il
risentirnento del costruttore aeronautico Gianni Caproni, dipendente civile
dell’officina costruzioni aeronautiche del battaglione aviatori, e dcl maggiore Giulio
Douhet, cornandante ad interim di quel battaglione.
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Con essi si era scontrato sia perché Douhet, convinto della validità del biplano
trirnotore da boinbardamento Caproni Ca.300 (a ragione, date le qualità dimostrate
dall’aeroplano nelle operazioni belliche in cui venne poi impiegato), nd febbraio
1914 ne ordinô Ia costruzione neII’officina del battaglione nonostante ii parere
negativo dcl suo superiore e prima che II via libera al progetto, mod.ificato per
rispondere alle esigenze dell’ufficio tecnico della direzione generale per
l’aeronautica, venisse finalmente concesso; sia perché nd dicembre 1914
l’apparecchio era stato presentato ad alcuni uomini d’affari prima che fosse
eftettuato ii collaudo ufficiale. Pare che Douhet non solo volesse scavalcare Moris
assurnendosi la responsabilità di ordinare 40 Ca.300 e di autorizzare l’esportazione
in Francia di alcuni di questi pur di ottencre in cambio i motori necessari a farli
volare, ma cercasse presso generali e uomini politici ii sostegno a un suo progetto di
riorganizzazione dci servizi aeronautici che contemplava Ia separazione delle
speciahtà dirigibili e aeroplam, proponendo che l’impiego di questi ultimi fosse
posto aile dirette dipendenze dello stato maggiore dell’esercito, il che avrebbe
significato sostanzialmente ii declassamento dei dirigibili, della cui utilità bellica
Moris era invece sostenitore. Tutto questo valse a Douhet l’esonero dal cornando
del battaglione aviatori nel dicembre 1914.
Douhet si attivô per innescare nei confronti di Moris una campagna denigratoria
negli ambienti politici e militari, coinvolgendovi ii barnabita Giovanni Semeria,
intimo amico suo e del capo di stato maggiore dell’esercito Luigi Cadorna, il quale
espresse al ministro della Guerra Zupelli la convinzione che Moris non fosse in
grado cli dare impulso allo sviluppo dci mezzi aeronautici richiesto daIl’intervento
italiano. Douhet cercô anche l’appoggio del senatore Luigi Albertini, direttore del
Gorriere della sera, che si impegnô a fare scrivere articoli ostili a Moris e a
convincere ii presidente del Consiglio Antonio Salandra della necessitá di
allontanarlo dalla direzione generale per l’aeronautica.
Perseguiva lo stesso scopo Caproni ii quale, nd suo diario, non esitava a definire
Moris <camorrista : si incontrô con Albertini, consegnandogli una memoria in cui
larnentava come Moris avrebbe prima ritardato Ia stesura del contratto relativo alla
produzione dci Ca.300 e come poi ne avrebbc sistematicamente ostacolato la
costruzione. Moris cercô di ribattere con un pungente Proinernoria sulla
costrztzione degli appareechi Gaproni datato 10 novernbre 1915.
La polernica non ostacolô la sua prornozione a maggiore generale ii 2 dicembre
su.cccssivo, ma egli cadde cornunqu.e vittiina degli attacchi dei suoi avversari, poiché
ii 23 dicembre fu sostituito dal generale Giovanni Battista Marieni a capo della
direzionc generale per l’acronautica, mentre Douhet nd gennaio 1918 assunse
l’incarico di (lirettore generale di aviazione alle dipendenze del commissariato
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generale per i’aeronautica creato ii 10 novembre 1917. Tuttavia nd 1923 Ia
cominissione pariamentare d’inchiesta sulle spese di guerra avrebbe elogiato Ia
gestione Mo•ris come <altarnente benemerita e mirabilmente disposta e
condotta> (Rekizione sulle spese di guerra per l’aeronautiea, 1923), esprimendo
invece un giudizio pin contrastato suil’opera di Douhet.
Dopo ii suo allontanarnento dalI’aeronautica, Moris ebbe cornunque incarichi
rilevanti neila zona di guerra: nell’aprile 1916 fu norninato comandante del genio
del 10 corpo d’armata dislocato in Cadore, poi nel gennaio 1917 passô a capo del
genio delia 6a armata sull’altipiano di Asiago; nd settembre tornô nd Cadore al
cornando del genio della a armata, con cui partecipô al ripiegamento sul Piave
conseguente alla rotta di Caporetto. Successivarnente assunse il comando del gefliO
della a armata, prima di essere assegnato, nell’agosto 1918, a capo del genio deIl’8a
armata, dove diresse i pontieri che assicurarono ii passaggio del Piave per
I’offensiva decisiva di fine ottobre. Questo gli valse Ia promozione sul campo per
merito di guerra a tenente generale ii giorno stesso della vittoria, ii 4 novembre
1918.
Ii 24 dicembre 1918 Moris tornô a occuparsi di aeronautica: norninato direttore
generale per l’aeronautica alle dipendenze del sottosegretario per Ia Marina
mercantile, i combustibili e l’aeronautica, cercô d.i sostenere lb sviluppo della
nascente aviazione civile e di limitare ii ridirnensionarnento delle forze aeree
imposto dalla fine del conflitto. Non potendo conseguire i risultati cui ambiva,
rassegnô le dirnissioni nell’aprile 1920 e pose fine alla sua carriera attiva
neil’esercito passando in posizione ausiliaria, dove fu. successivarnente promosso a
generale di divisione (gennaio 1923) e a generale di corpo d’arrnata (rnaggio 1926).
ii
27 rnarzo 1939
fu fatto senatore.
ii 19 settembre 1944.
Fonti e BibI.: Ic fonti principali sulla carriera di Moris sono reperibili presso
I’Archivio storico deilo stato maggiore dell’esercito in Rorna; indispensabili per la
comprensione dci retroscena della rivalità tra Moris e Douhet sono ii diario
personale di Gianni Caproni, conservato neIl’archivio privato Caproni in Roma, di
cui sono disponibili ampi stralci microfilmati presso l’U.S. Air Force historical
agency, Maxwell (AL), file 168.661; alcune carte conservate presso l’Archivio
centrale dello Stato di Rorna: carte lorro, b. 1, fasc. 12, ins. 3 e carte Boselli, b. 1,
MorI a Rorna
fasc. ; Ia Relazione sulle spese di guerra per l’aeronczutica della commissione
parlarnentare d’inchiesta sulle spese di gu.erra, in Atti parlarneiztari, Camera dci
deputati, legislatura XXVI, sessione 1921-23, 6 febbraio 1923; alcune lettere di L.
Albertini, Epistokirio 1911-1926, II, La Grande Guerra, Milano 1968, ad m.d. Esiste
una sola biografia di Moris: C. Pesce, M.M. M. padre dell’aeronautica italiana,
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Gacta 1994, in cui perô non è rndicata Ia coilocazione archivistica dde fonti, che
l’autore talvolta riprende testualmente senza citarle. Per un quadro della storia
dell’aeronautica italiana nd prirno Novecento con riferirnenti all’opera di Moris Si
vedano: La qrande guerra aerea 1915i918, a cura di P. Ferrari, Valdagno
(Vicenza) 1994, ad mc!.; L’aeronautica italiana. Una storia del novecento, a cura di
P. Ferrari, Milano 2004, ad md.; F. Caffarena, Dal ftzngo al verzto. Gli aviutori
italiarti dalle oriqini alla Grande Guerra, Torino 2010, ad md.
Eric Lehrnann
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CITTA DI CIAMPINO
PROVINCIA DI ROMA
PLANIMETRIA TRA TTO STRADALE SU ORTOFOTO
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Iriuovo tratto stradale da intitolare I
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I Via Maurizio Mario Moris I
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DATI TECNICI DELLA NUOVA STRADA:
I1ga tratto stradale
I Iarghezza tratto stradale
ML. 140,00
ML. 7,00
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legge n. 69 del
Giunta Comunale, ai sensi deIl’art. 32 della
Certifico che copia di questa deliberazione della
e vi rimarrã per
o on line del Comune oggi
l giugno 2009, ê stata pubblicata all’albo pretori
primo comma, del D.Lgs. 18 agosto 2000, ii. 267.
quindici giorni consecutivi ai sensi dell’art. 124,
..
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razione SOflO stati inclusi nell’elenco n
Contestualmente, gli estremi di questa clelibe
uta all’art. 125 del D.Lgs. IS agosto 2000, ii. 267.
trasmesso ai consiglieri Capi Gruppo in confom
Addi
CERTIFICAl’() DI ESL1Fi ViTA
Certifico die questa deliberazione
a divenuta esecutiva ad
sensi Art. 134, comma terzo, del [).Lgs IS agosto 2000,
ii.
ogni cIletlo, decorsi 10 giorni dalla pubblica.zione ai
267
Certifico che questa deliberazione ê divenuta esecutiva ii giorno
18 agosto 2000,
immediatamente eseguibile (alt. 134, comma quarto, dcl D.Lgs
percli dicliiarata
ii.
267)
Addl
ORIGINALE della Deliberazione
COPIA CON FORME della Deliberazione, per
Data
uso amministrativo
II Funzionario/Responsabile