2012_Protocollo RM f..
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Protocollo RM fossa cranica posteriore La RM rappresenta attualmente la metodica diagnostica più rilevante per lo studio del sistema nervoso centrale, consente una dettagliata dimostrazione delle strutture anatomiche encefaliche, consentendo pertanto un accurato riconoscimento della maggior parte dei processi patologici. Mostra una maggiore risoluzione di contrasto rispetto alla TC permettendo una migliore identificazione e caratterizzazione delle lesioni cerebrali. Per una corretta conduzione dell’esame è indispensabile l’accurata valutazione del quesito clinico onde impostare il protocollo di indagine più adeguato. Rimane tuttavia la necessità di “standardizzare” per quanto possibile l’esecuzione dell’esame dell’encefalo per creare dei presupposti di ripetibilità dell’indagine qualora il paziente effettui dei controlli longitudinali che potrebbero essere eseguiti da altri operatori. Si è deciso quindi di strutturare dei protocolli che tengano conto di tutte queste esigenze differenziandoli per tipologia di apparecchiatura, tenendo conto delle apparecchiature disponibili attualmente nel Dipartimento di Scienze Radiologiche, distinguendo le apparecchiature ad alto e medio campo e le apparecchiature a basso campo. Tenendo conto di questa distinzione, abbiamo considerato l’età del paziente classificando il paziente in neonato (0-1anno), pediatrico (1-14 aa) e adulto. Per i bambini occorre utilizzare sequenze specifiche sulla base dell’età e del grado di maturazione della mielina. Prima di procedere all’esame, ogni paziente o accompagnatore in caso di minori, DEVE compilare la scheda delle controindicazioni per accertare che questi possa accedere al sito di RM e quindi in sala magnete per essere sottoposto ad un esame di Risonanza magnetica. Sulla scheda delle controindicazioni deve essere apposta la firma del paziente o del tutore legale ( pazienti minori) e del medico responsabile dell’esame. Protocollo RM fossa cranica posteriore Preparazione del Paziente Il paziente viene invitato a spogliarsi e a rimuovere ogni oggetto metallico, catenine orecchini, orologio, protesi dentarie mobili e nel caso di protesi fisse o apparecchi ortodontici è necessario avvisare il paziente sulla possibilità di una scarsa qualità dell’esame dovuta agli artefatti provocati dalle protesi stesse. Devono essere tolti Piercing e lenti a contatto. Gli occhi delle pazienti non devono avere un trucco pesante e in particolare non devono avere eye liner (ombretto) perché contiene delle particelle ferromagnetiche che provocano artefatti e distorsioni delle immagini a livello dei bulbi oculari. La paziente portatrice di IUD (spirale) deve essere informata che la spirale pur non rappresentando una controindicazione all’esame di RM necessita di essere poi controllata dallo specialista ginecologo per verificarne il corretto posizionamento. I pazienti con estesi tatuaggi devono essere informati sulla possibilità che alcuni colori possono contenere dei pigmenti costituiti da piccole particelle metalliche che potrebbero in alcuni casi surriscaldarsi e provocare nei casi più gravi delle vere e proprie ustioni. Protocollo RM fossa cranica posteriore “Toti Amato, dermatologo e presidente dell'ordine dei medici di Palermo -. Il problema è che molti ignorano il pericolo di un tatuaggio. Ad esempio se c'e' del rosso nei disegni, non si può fare la risonanza magnetica, perchè si rischia un'ustione e anche l'alterazione delle immagini, per via del ferro contenuto nel pigmento. Senza contare gli altri metalli e sostanze contenute nei pigmenti usati per i tatuaggi, di cui non si conosce l'esatta composizione.” 02/03/2012 ANSA Posizionamento del Paziente Il paziente, dopo aver indossato un camice, viene fatto distendere sul lettino in decubito supino con accesso al gantry craniale, viene fatta assumere una posizione comoda per consentire una agevole permanenza all’interno del tubo. Per aiutare il paziente ad evitare anche i più piccoli movimenti, si posizionano anche dei cuscinetti contenitivi di gommapiuma. Vengono dati al paziente dei tappi auricolari o, dove disponibili, delle cuffie per proteggere le orecchie dai forti rumori provocati dalla RM. Il cranio viene posizionato in modo che il piano orizzontale tedesco sia perpendicolare al piano d’appoggio, l’intero cranio deve essere all’interno del campo di vista della bobina utilizzata e la centratura viene effettuata a livello del Nasion. Nasion Piano orizzontale tedesco o di Francoforte Al paziente correttamente posizionato e informato su come verrà condotto l’esame viene dato, prima di essere introdotto nel tunnel della RM, un campanello di allarme da usare in caso di necessità. Protocollo RM fossa cranica posteriore Bobine A seconda dell’apparecchiatura, abbiamo a disposizione diverse bobine che si differenziano per struttura e per tipologia di funzionamento. Per lo studio dell’encefalo sono disponibili bobine di tipo Head coil (Bird Cage). Queste bobine sono trasmittenti e riceventi a singolo canale, trasmettono quindi gli impulsi di radiofrequenza e ricevono il segnale dai tessuti, vengono definite a “gabbia d’uccello” per la loro particolare geometria costruttiva. Sono disponibili inoltre le bobine ad alta densità che sono bobine Phase Array a 8 canali solo riceventi. In questo tipo di bobina gli impulsi RF vengono generati dalla bobina Body integrata nella macchina mentre il segnale proveniente dai tessuti che sono stati eccitati viene letto da 8 singoli ricevitori, delle piccole bobine di superficie, che sono disposti radialmente attorno alla testa. Head Coil 8Ch Brain Fig. B Ognuno dei ricevitori capta il segnale della porzione di testa vicino al ricevitore stesso (Fig A) ed invia il segnale verso la catena di ricezione che fonderà le informazioni di tutti i ricevitori e ricostruirà l’immagine intera (Fig B). Fig. A Protocollo RM fossa cranica posteriore Per l’esecuzione dell’esame dell’encefalo viene eseguita una sequenza veloce di localizzazione generalmente sui 3 piani, sagittale, assiale e coronale chiamata a seconda delle varie case costruttrici, 3 plane o survey o localizer, generalmente una GRE o una SSFSE. Sagittale SE T1w o Flash 3D Si programma la prima sequenza che è una sagittale pesata in T1 (Fig. 1) posizionando la fetta centrale del pacchetto sul piano sagittale mediano dell’encefalo. A differenza di altre metodiche, (vedi TC) non è in genere richiesta una centratura perfetta in quanto questa può essere corretta in fase di programmazione con i tre piani di localizzazione. Queste sequenze hanno una migliore risoluzione anatomica rispetto alle sequenze T2 e vengono definite sequenze morfologiche. La sagittale T1w consente di avere le prime informazioni sul parenchima cerebrale in particolare permette di visualizzare la presenza di processi espansivi e di evidenziare eventuali segni di sanguinamento o lesioni che sono naturalmente iperintense in T1 e che non riusciremmo a discriminare nel caso venga somministrato Mdc, Con questa sequenza vediamo la differenza tra la sostanza grigia che appare lievemente più ipointensa della sostanza bianca, permette inoltre l’ottimale visualizzazione delle strutture della linea mediana che serviranno per la programmazione delle successive sequenze. Fig.1 Protocollo RM fossa cranica posteriore Apparecchiature ad alto e medio campo Sagittale SE T1 TA: 3’ 59” Sagittale SE T1 TA: 3’ 48” Sagittale SE T1 TA: 3’ 48” neonato pediatrico adulto TR 700 TR 500 TR 500 TE 13 TE 16 TE 16 FOV 240x230 3 Slice thickness 240x240 FOV 240x240 FOV Slice thickness 5 Slice thickness 5 Spacing 0,3 Spacing 1 Spacing 1 N slice 29 N slice 19 N slice 19 Matrice 256x224 Matrice 352x224 Matrice 268x260 2 Nex Bandwidth 15.63 2 Nex 16.67 Bandwidth 2 Nex 16.67 Bandwidth Apparecchiature basso campo T1 flash 3d sag NEONATO PEDIATRICO ADULTO "CLAUSTROFOBICO" TR (ms) 21 21 21 TE (ms) 8,45 8,45 8,45 FOV read (%) 250 270 270 FOV phase (%) 81,3 81,3 81,3 SLICE THICKNESS (mm) 2 2,5 2,5 DISTAN FACTOR (%) 20 20 20 SLICES per SLAB 40 40 40 MATRICE 256 256 256 3 2 2 100 50 50 7’ 14” 5’ 21” 5’ 21” 1 1 1 AVERAGE/NEX SLICE OVERSAMPLING (%) TEMPO ACQUISIZIONE CONCATENATION Protocollo RM fossa cranica posteriore Ottenuta la sequenza T1w sagittale, su questa andremo a posizionare le successive sequenze assiali e coronali, orientandole secondo i piani di acquisizioni encefalici. Anche in risonanza magnetica, come nelle altre metodiche radiologiche, abbiamo dei piani di riferimento assiali e coronali che possono essere utilizzati per la localizzazione dei pacchetti di scansione. Per quanto riguarda la localizzazione assiale, nel nostro centro si è adottato il piano parallelo alla linea di congiunzione del ginocchio e dello splenio del corpo calloso. (Fig. 2 e Fig. 3 ) Ginocchio corpo calloso Fig.2 Splenio corpo calloso Fig.3 Pavimento IV ventricolo IV ventricolo Fig.4 Il piano di localizzazione delle sequenze coronali è parallelo al pavimento del IV ventricolo (Fig.4). In alternativa è possibile localizzare il pacchetto coronale perpendicolare al piano assiale utilizzato. Protocollo RM fossa cranica posteriore FSE o TSE T2w Secondo il piano parallelo al pavimento del IV ventricolo viene programmata una sequenza FSE pesata in T2 sul piano coronale. (Fig.4). Anche le sequenze FSE sono poco sensibili, come le SE, alle disomogeneità del campo magnetico ma vengono preferite a quest’ultime per la loro velocità (Fast Turbo). Le sequenze pesate in T2 sono caratterizzate da un elevato valor e di TR e da un elevato TE, in quanto Fast spin echo, sono caratterizzate dal valore del treno degli echi (ETL) cioè da quante letture vengono effettuate in ogni intervallo TR. Le sequenze pesate in T2 hanno un elevato contrasto tissutale. Questa sequenza ci permette di vedere la sostanza grigia lievemente iperintensa rispetto alla sostanza bianca e gli spazi liquorali fortemente iperintensi. I vasi appaiono ipointensi. Fig.4 Protocollo RM fossa cranica posteriore Apparecchiature ad alto e medio campo Cor FSE T2 TA: 4’ 26” Cor FSE T2 TA: 3’ 20” Cor FSE T2 TA: 3’ 20” NEONATO PEDIATRICO ADULTO TR 7000 TR 6000 TR 6000 TE 200 TE 85 TE 85 FOV 240x180 3 Slice thickness 240x180 FOV 3 Slice thickness 240x180 FOV 3 Slice thickness Spacing 0.3 Spacing 0.3 Spacing 0.3 N slice 48 N slice 48 N slice 48 Matrice 320x256 Matrice 352x256 Matrice 352x256 Nex 4 Nex 2 Nex 2 ETL 23 ETL 13 ETL 13 Bandwidth 25.00 31.25 Bandwidth 31.25 Bandwidth Apparecchiature basso campo T2 TSE Coronale NEONATO PEDIATRICO ADULTO "CLAUSTROFOBICO" TR (ms) 2350 2350 2750 TE (ms) 102 100 100 FOV read (%) 230 270 270 FOV phase (%) 75 75 75 SLICE THICKNESS (mm) 4 5 5 DISTAN FACTOR (%) 10 25 25 SLICES 19 20 20 MATRICE 256 256 256 EVERAGE 2 2 2 PHASE OVERSAMPLING (%) 0 0 0 6,03 6,03 7,05 2 2 2 TEMPO CONCATENATION Protocollo RM fossa cranica posteriore FLAIR (Fluid Attenuation Inversion Recovery) Secondo il piano assiale utilizzato dal centro (ginocchio e splenio del corpo calloso), viene programmata una sequenza FLAIR (Fluid Attenuation Inversion Recovery). E’ una sequenza pesata in T2 della famiglia delle Inversion Recovery, la sostanza grigia appare lievemente iperintensa rispetto alla sostanza bianca mentre il liquido cefalo spinale appare nettamente ipointenso. La sequenza FLAIR, infatti, grazie al lungo TI (Tempo di Inversione) riesce ad annullare il segnale del liquor presente negli spazi ventricolari e fra le circonvoluzioni cerebrali. Sono immagini che non hanno un’alta definizione spaziale ma sono dotate di un’alta risoluzione di contrasto che esalta l’elevato segnale della maggior parte delle lesioni encefaliche rispetto agli spazi liquorali adiacenti. Tra gli svantaggi della sequenza FLAIR è da tener conto della possibilità di artefatti da flusso liquorale soprattutto in fossa cranica posteriore (Fig. 5 e Fig. 6) sono pertanto meno affidabili nello studio della fossa cranica posteriore rispetto allo studio degli emisferi cerebrali. Fig. 5 Fig. 6 Protocollo RM fossa cranica posteriore Apparecchiature ad alto e medio campo Flair TA: 3’ 12” Flair TA: 3’ 12” Flair TA: 3’ 12” NEONATO PEDIATRICO ADULTO TR 8000 TR 8000 TR 8000 TE 110 TE 110 TE 110 FOV 240x240 240x240 FOV 240x240 FOV Slice thickness 4 Slice thickness 4 Slice thickness Spacing 1 Spacing 1 Spacing 0,5 N slice 24 N slice 24 N slice 24 Matrice 288x224 Matrice 288x224 Matrice 288x224 1 Nex 1 Nex 5 1 Nex TI 2000 TI 2000 TI 2000 Bandwidth 25.00 Bandwidth 25.00 Bandwidth 25.00 Apparecchiature basso campo T2 FLAIR AX NEONATO PEDIATRICO ADULTO "CLAUSTROFOBICO" TR (ms) 6100 3130 6310 TE (ms) 67 67 68 TI (ms) 1600 1600 1600 FOV read (%) 250 250 250 FOV phase (%) 75 75 75 SLICE THICKNESS (mm) 5 5 5 DISTAN FACTOR (%) 15 30 30 SLICES 19 20 20 MATRICE 256 256 256 EVERAGE 1 1 1 PHASE OVERSAMPLING (%) 50 50 50 7,39 7,51 8,07 2 2 1 TEMPO CONCATENATION Protocollo RM fossa cranica posteriore DWI Diffusion weight Imaging Lo studio della diffusione protonica consente di ottenere immagini sullo stato dei protoni nei tessuti biologici soprattutto dell’H2O cosiddetta “legata” e “libera”. Ci offre una sintesi di studio tra il movimento microscopico delle molecole dell’H2O, le proprietà delle fibre mielinizzate, l’anatomia dell’encefalo e le variazioni di diffusione in condizioni patologiche. La sensibilità di queste sequenze d’impulsi può essere modificata adeguando l’intensità dei gradienti sensibili alla diffusione espressi dal parametro b (b-value) di sensibilizzazione alla diffusione. In genere vengono utilizzati valori di b compresi tra 500 e 1500 mm2/sec. Nello studio della fossa cranica posteriore è molto importante utilizzare una sequenza SE (spin echo) piuttosto che la EPI in quanto risente meno degli artefatti dovuti all’osso consentendo di evidenziare al meglio la presenza del colesteatoma (Fig. 7) che appare iperintenso nelle sequenze DWI. DWI EPI Fig. 7 L’ADC è un metodo per quantificare la diffusione apparente. L’ADC fornisce una valutazione dello spostamento medio dell’acqua in condizioni normali e patologiche. DWI SE La diffusione è misurata in mm2/sec ADC = ln (S1/S0) /b S0 e S1 sono le intensità dei pixel contenuti in una ROI predefinita ad un determinato b-value senza e con l’applicazione del gradiente di diffusione. Apparecchiature ad alto e medio campo Ax DWI TA: 40” Ax DWI TA: 40” Ax DWI TA: 40” NEONATO PEDIATRICO ADULTO TR 5000 TR 5000 TR 5000 TE 72,8 TE 72,8 TE 72,8 FOV 240x240 FOV 240x240 FOV 240x240 Slice thickness 5 Slice thickness 5 Slice thickness 5 Spacing 1 Spacing 1 Spacing 1 N slice 20 N slice 20 N slice 20 Matrice 128x128 Matrice 128x128 Matrice 128x128 Nex B-value 2 700 Nex B-value 2 1000 Nex B-value 2 1000 Protocollo RM fossa cranica posteriore Apparecchiature basso campo Haste diffusion b-value 0 NEONATO PEDIATRICO ADULTO "CLAUSTROFOBICO" TR (ms) 4000 4000 4000 TE (ms) 106 106 106 FOV read (%) 260 260 260 FOV phase (%) 100 100 100 SLICE THICKNESS (mm) 8 8 8 DISTAN FACTOR (%) 10 10 10 SLICES per SLAB 15 15 15 MATRICE 128 128 128 AVERAGE/NEX 1 1 1 SLICE OVERSAMPLING (%) 0 0 0 1’ 02” 1’ 02” 1’ 02” 1 1 1 TEMPO CONCATENATION Haste diffusion b-value 600 NEONATO PEDIATRICO ADULTO "CLAUSTROFOBICO" TR (ms) 4000 4000 4000 TE (ms) 106 106 106 FOV read (%) 260 260 260 FOV phase (%) 100 100 100 SLICE THICKNESS (mm) 8 8 8 DISTAN FACTOR (%) 10 10 10 SLICES per SLAB 15 15 15 MATRICE 128 128 128 AVERAGE/NEX 1 1 1 SLICE OVERSAMPLING (%) 0 0 0 3’ 02” 3’ 02” 3’ 02” 1 1 1 TEMPO CONCATENATION Protocollo RM fossa cranica posteriore Assiale True-Fisp: Fiesta (GE), Balance o Drive (Philips), Ciss (SIEMENS) La sequenza Fiesta è una sequenza di impulsi di acquisizione coerente a steady state completamente bilanciata, progettata per produrre immagini con alto rapporto segnale/rumore e tempi di ripetizione (TR) molto brevi. Rifasa la magnetizzazione trasversale al termine di ogni intervallo TR, l’intensità del segnale dipende dal TR e dal rapporto T2/T1. La brevità del TR è essenziale per mantenere la coerenza della fase degli spin. La coerenza di fase è necessaria per mantenere la magnetizzazione trasversale e per eliminare gli artefatti generati dai cambiamenti di fase indotti dalla suscettività. La maggior parte delle altre tecniche di acquisizione utilizzano lo spoiling della fase per eliminare la coerenza di fase. Il contrasto del tessuto viene generato in base al rapporto del tempo di rilassamento spinspin (T2) e del tempo di rilassamento spin-reticolo (T1). Quindi la sequenza di impulsi accentua il contrasto degli spin con rapporti T2/T1 piuttosto alti come il fluido cerebro spinale, acqua e tessuto adiposo mentre sopprime il segnale dei tessuti con rapporti T2/T1 particolarmente bassi come muscolo e miocardio. Questi tipi di sequenze 3D permettono lo studio accurato del meato acustico interno e dei nervi cranici, consentono di ottenere immagini ad alta risoluzione delle strutture contenenti fluidi con tempi di scansioni più corti rispetto alle altre sequenze 3D convenzionali. Sull’apparecchio Philips non viene utilizzata la True –Fisp(Balanced) perché degradata da alcuni artefatti, ma la DRIVE che in pratica è una TSE modificata che presenta però un forte contrasto T2. Protocollo RM fossa cranica posteriore Apparecchiature ad alto e medio campo FIESTA 3D TA: 4’ 05” FIESTA 3D TA: 4’ 05” FIESTA 3D TA: 4’ 05” NEONATO PEDIATRICO ADULTO TR 4.8 TR 4.8 TR 4.8 TE 1.7 TE 1.7 TE 1.7 FOV 160x160 0.8 Slice thickness Spacing overlap 50 Locs per slab Matrice 256x256 160x160 FOV 0.8 Slice thickness Slice thickness 0.8 overlap Spacing overlap 50 N slice 50 256x256 Matrice 256x256 Spacing Locs per slab Matrice 160x160 FOV Nex 4 Nex 4 Nex 4 FA 60 FA 60 ETL 60 Bandwidth 62,50 62,50 Bandwidth 62,50 Bandwidth Apparecchiature basso campo Assiale T2 Trufi 3D NEONATO PEDIATRICO ADULTO "CLAUSTROFOBICO" TR (ms) - 9.46 9.46 TE (ms) - 4.73 4.73 FOV read (%) - 230 230 FOV phase (%) - 75 75 SLICE THICKNESS (mm) - 1.5 1.5 DISTAN FACTOR (%) - 20 20 SLICES - 36 36 MATRICE - 256 256 EVERAGE - 3 3 SLICE OVERSAMPLING (%) - 56 56 PHASE OVERSAMPLING (%) - 25 25 TEMPO - 4’ 55” 4’ 55” Protocollo RM fossa cranica posteriore Assiale FSPGR T1w Fig. 8 L’assiale FSPGR viene programmata sulla coronale T2 parallela ai meati acustici interni e con copertura tale da poter visualizzare i nervi cranici.(Fig. 8) Le sequenze FSPGR (Fast Spoiled Gradient Recall) sono sequenze velocissime, con un TR brevissimo al punto da poter avere una componente magnetica residua dell’impulso precedente, per ovviare a questo viene applicato appunto uno Spoiled cioè un impulso che può essere di gradiente o di RF che abbatte la magnetizzazione residua prima dell’invio del nuovo impulso. Hanno una forte pesatura T1 e sono caratterizzate da un’elevata iperintensità naturale dei vasi e dalla possibilità di usare strati sottili con un’elevato rapporto segnale rumore. Possono essere eseguite sia in 2D che in 3D, sono indicate pertanto nello studio dei conflitti neurovascolari e dei nervi cranici. Protocollo RM fossa cranica posteriore Apparecchiature ad alto e medio campo Ax FSPGR T1w TA: 2’ 55” Ax FSPGR T1w TA: 2’ 55” Ax FSPGR T1w TA: 2’ 55” NEONATO PEDIATRICO ADULTO TR 225 TR 225 TR 225 TE 2.9 TE 2.9 TE 2.9 FOV 220x160 3 Slice thickness 220x160 FOV 3 Slice thickness FOV 220x160 3 Slice thickness Spacing 0.3 Spacing 0.3 Spacing 0.3 N slice 16 N slice 16 N slice 16 Matrice 512x256 Matrice 512x256 Matrice 512x256 Nex 4 Nex 4 Nex 4 FA 75 FA 75 FA 75 Bandwidth 15.63 15.63 Bandwidth Bandwidth 15.63 Apparecchiature basso campo NEONATO TR (ms) TE (ms) FOV read (%) FOV phase (%) SLICE THICKNESS (mm) DISTAN FACTOR (%) SLICES MATRICE EVERAGE PHASE OVERSAMPLING (%) TEMPO CONCATENATION PEDIATRICO ADULTO "CLAUSTROFOBICO" Protocollo RM fossa cranica posteriore Coronale FSPGR T1w con Mdc La coronale FSPGR viene programmata sull’assiale Fiesta parallela ai meati acustici interni con una copertura tale da coprire il decorso dei nervi cranici e più anteriormente i seni cavernosi. (Fig. 9) Viene generalmente eseguita solo dopo l’iniezione del mezzo di contrasto. Le sequenze FSPGR (Fast Spoiled Gradient Recall) sono sequenze velocissime, con un TR brevissimo al punto da poter avere una componente magnetica residua dell’impulso precedente, per ovviare a questo viene applicato appunto uno Spoiled cioè un impulso che può essere di gradiente o di RF che abbatte la magnetizzazione residua prima dell’invio del nuovo impulso. Hanno una forte pesatura T1 e sono caratterizzate da un’elevata iperintensità naturale dei vasi e dalla possibilità di usare strati sottili con un’elevato rapporto segnale rumore. Possono essere eseguite sia in 2D che in 3D, sono indicate pertanto nello studio dei conflitti neuro-vascolari e dei nervi cranici. Fig. 9 Protocollo RM fossa cranica posteriore Apparecchiature ad alto e medio campo Cor FSPGR T1w TA: 2’ 55” Cor FSPGR T1w TA: 2’ 55” Cor FSPGR T1w TA: 2’ 55” NEONATO PEDIATRICO ADULTO TR 225 TR 225 TR 225 TE 2.9 TE 2.9 TE 2.9 FOV 220x160 3 Slice thickness 220x160 FOV FOV 3 Slice thickness 220x160 3 Slice thickness Spacing 0.3 Spacing 0.3 Spacing 0.3 N slice 16 N slice 16 N slice 16 Matrice 512x256 Matrice 512x256 Matrice 512x256 Nex 4 Nex 4 Nex 4 FA 75 FA 75 FA 75 Bandwidth 15.63 15.63 Bandwidth Bandwidth 15.63 Apparecchiature basso campo N/A NEONATO TR (ms) TE (ms) FOV read (%) FOV phase (%) SLICE THICKNESS (mm) DISTAN FACTOR (%) SLICES MATRICE EVERAGE PHASE OVERSAMPLING (%) TEMPO CONCATENATION PEDIATRICO ADULTO "CLAUSTROFOBICO" Protocollo RM fossa cranica posteriore Ax FSPGR T1w con Mdc L’assiale FSPGR dopol’iniezione del mezzo di contrasto viene copiata esattamente uguale alla precontrasto. Le sequenze FSPGR (Fast Spoiled Gradient Recall) sono sequenze velocissime, con un TR brevissimo al punto da poter avere una componente magnetica residua dell’impulso precedente, per ovviare a questo viene applicato appunto uno Spoiled cioè un impulso che può essere di gradiente o di RF che abbatte la magnetizzazione residua prima dell’invio del nuovo impulso. Hanno una forte pesatura T1 e sono caratterizzate da un’elevata iperintensità naturale dei vasi e dalla possibilità di usare strati sottili con un’elevato rapporto segnale rumore. Possono essere eseguite sia in 2D che in 3D, sono indicate pertanto nello studio dei conflitti neuro-vascolari e dei nervi cranici. Protocollo RM fossa cranica posteriore Apparecchiature ad alto e medio campo Ax FSPGR T1w TA: 2’ 55” Ax FSPGR T1w TA: 2’ 55” Ax FSPGR T1w TA: 2’ 55” NEONATO PEDIATRICO ADULTO TR 225 TR 225 TR 225 TE 2.9 TE 2.9 TE 2.9 FOV 220x160 3 Slice thickness 220x160 FOV 3 Slice thickness FOV 220x160 3 Slice thickness Spacing 0.3 Spacing 0.3 Spacing 0.3 N slice 16 N slice 16 N slice 16 Matrice 512x256 Matrice 512x256 Matrice 512x256 Nex 4 Nex 4 Nex 4 FA 75 FA 75 FA 75 Bandwidth 15.63 15.63 Bandwidth Bandwidth 15.63 Apparecchiature basso campo NEONATO TR (ms) TE (ms) FOV read (%) FOV phase (%) SLICE THICKNESS (mm) DISTAN FACTOR (%) SLICES MATRICE EVERAGE PHASE OVERSAMPLING (%) TEMPO CONCATENATION PEDIATRICO ADULTO "CLAUSTROFOBICO" Protocollo RM fossa cranica posteriore Ax SE T1w con Mdc La sequenza SE T1w viene eseguita dopo iniezione di mezzo di contrasto per completare lo studio mirato della fossa cranica posteriore estendendo l’acquisizione anche al resto dell’encefalo per studiare altre eventuali lesioni del parenchima encefalico. Le sequenze T1 pesate sono caratterizzate da un TR breve e da un TE breve. La sostanza grigia appare lievemente ipointensa rispetto alla sostanza bianca. Gli spazi liquorali e i vasi appaiono ipointensi. Partizioni sequenza 3D FSPGR T1w Protocollo RM fossa cranica posteriore Apparecchiature ad alto e medio campo Ax SE T1 TA: 3’ 59” Ax SE T1 TA: 3’ 05” Ax SE T1 TA: 3’ 05” NEONATO PEDIATRICO ADULTO TR 700 TR 540 TR 540 TE 12 TE 14 TE 14 24x24 FOV 3 Slice thickness 240x180 FOV 240x180 FOV Slice thickness 5 Slice thickness 5 Spacing interleave Spacing 1 Spacing 1 N slice 19 N slice 24 N slice 24 Matrice 256x224 Matrice 320x224 Matrice 320x224 2 Nex Bandwidth 15.63 2 Nex 19.23 Bandwidth 2 Nex 19.23 Bandwidth Apparecchiature basso campo Ax T1 SE NEONATO PEDIATRICO ADULTO "CLAUSTROFOBICO" TR (ms) 428 301 301 TE (ms) 11 15 15 FOV read (%) 230 230 230 FOV phase (%) 100 100 100 SLICE THICKNESS (mm) 4 5 5 DISTAN FACTOR (%) 15 25 20 SLICES per SLAB 19 20 20 MATRICE 256 256 256 AVERAGE/NEX 5 4 4 SLICE OVERSAMPLING (%) 0 0 0 6’ 55” 7’ 48” 7’ 48” 1 2 2 TEMPO CONCATENATION Protocollo RM fossa cranica posteriore Apparecchiature ad alto e medio campo Sagittale SE T1 TA: 3’ 59” Sagittale SE T1 TA: 3’ 48” Sagittale SE T1 TA: 3’ 48” neonato pediatrico adulto TR 700-800 TR 500 TR 500 TE 13 TE 16 TE 16 FOV 240x230 3 Slice thickness 240x240 FOV 240x240 FOV Slice thickness 5 Slice thickness 5 Spacing 0,3 Spacing 1 Spacing 1 N slice 29 N slice 19 N slice 19 Matrice 256x224 Matrice 352x224 Matrice 352x224 2 Nex Bandwidth 15.63 2 Nex 16.67 Bandwidth 2 Nex 16.67 Bandwidth Apparecchiature basso campo T1 fl3d sag NEONATO PEDIATRICO ADULTO "CLAUSTROFOBICO" TR (ms) 21 21 21 TE (ms) 8,45 8,45 8,45 FOV read (%) 250 270 270 FOV phase (%) 81,3 81,3 81,3 SLICE THICKNESS (mm) 2 2,5 2,5 DISTAN FACTOR (%) 20 20 20 SLICES per SLAB 40 40 40 MATRICE 256 256 256 3 2 2 SLICE OVERSAMPLING (%) 100 50 50 TEMPO 7,14 5,21 5,21 1 1 1 AVERAGE/NEX CONCATENATION Protocollo RM fossa cranica posteriore Apparecchiature ad alto e medio campo Questa sequenza volumetrica è una Fast Gradient Echo T1w e viene eseguita generalmente con la soppressione del segnale del grasso che viene ottenuto attraverso l’invio di un impulso di presaturazione (Special). Assiale 3D T1 TA: 1’ 58” In fase di post processing vengono eseguiti dei reformat con delle ricostruzioni nel piano sagittale e coronale. TR 8.8 TE 2.7 FOV Slice thickness Spacing N locs per slab Matrice 240x240 1,8 interleave 88 288x256 Nex 1 FA 15 Bandwidth 19.23 Reformat