Cartella Stampa - La Biennale di Venezia
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Cartella Stampa - La Biennale di Venezia
La Biennale di Venezia 15. Mostra Internazionale di Architettura Intervento di Paolo Baratta Presidente della Biennale di Venezia Che cosa vede la signora sulla scala? La signora sulla scala che, salendo sui gradini più alti, può scrutare un più vasto orizzonte e, così facendo, conquista un suo “expanded eye”, annuncia la 15. Biennale Architettura curata da Alejandro Aravena. È un’immagine che ci è subito piaciuta. Anche perché un po’ rappresenta La Biennale tutta, le nostre attitudini, le nostre finalità. Questa immagine in parte si contrappone a quella che fu adottata nell’ultima Biennale Arte. Okwui Enwezor per la 56. Esposizione Internazionale d’Arte scelse come simbolo di riferimento il molto famoso Angelus Novus di Paul Klee, come interpretato da Walter Benjamin; l’angelo alato che guarda indietro, spaventato, e vede solo il passato e, nel passato, rovine e tragedie, ma anche illuminazioni che potranno essergli utili domani, nel futuro verso il quale lo spingono occulte forze provvidenziali, come un vento che soffia sulle sue ali. Che cosa vede davvero la signora? Credo soprattutto un suolo desolato fatto di immense zone abitate dall’uomo delle quali l’uomo non può certo andare orgoglioso, realizzazioni molto deludenti che rappresentano un triste infinito numero di occasioni mancate per l’intelligenza e l’azione della civiltà umana. Molte realtà tragiche, altre banali che sembrano segnare la scomparsa dell’architettura. Ma vede anche segni di capacità creativa e risultati che inducono a speranza, e li vede nel presente, non nell’incerto futuro delle speranze e dell’ideologia. È un segno di ottimismo? Abbiamo lamentato più volte, aprendo le scorse Biennali, che il tempo presente sembrava caratterizzarsi per un crescente scollamento tra architettura e società civile. In diverso modo le passate Biennali se ne sono occupate. Con questa Biennale vogliamo indagare in modo più esplicito se e dove vi sono fenomeni che mostrino una tendenza contraria di rinnovamento; si va alla ricerca di messaggi incoraggianti. Domanda e offerta di Architettura E ci interessa non solo che siano mostrati i risultati ottenuti, da sottoporre a giudizio critico. Ci interessa anche la fenomenologia di quanto accaduto in questi esempi positivi. E cioè come è nata la domanda di architettura, come si sono evidenziati ed espressi i desideri e le necessità, quali procedimenti logici, istituzionali, giuridici, politici e amministrativi hanno indotto una domanda per l’architettura e, quindi, consentito all’architettura di trovare soluzioni oltre quelle banali o autolesioniste. Perché qui vi è certamente una seria impasse; non tanto nell’architettura come disciplina, ma nell’organizzazione umana, nella capacità nostra di avvalerci di essa e di chiamarla in soccorso sapendo con essa dialogare. Questioni complesse che abbracciano molti campi. Questioni forse facilmente risolvibili quando l’architettura si limita a esprimersi in isolati fenomeni spettacolari. Ma questioni più complesse quando si tratta del territorio e delle condizioni di vita e di lavoro di singoli o di comunità intere. Sentiamo il bisogno di evidenziare come, nei casi di esito positivo, si sono evolute le catene delle decisioni che legano bisogno – consapevolezza – opportunità – scelte – realizzazioni, in modo da condurre a un risultato dove “l’architettura fa la differenza”, come dice Aravena. La Biennale come macchina del desidero Ci interessa l’architettura come strumento desiderato di self-government, come strumento di una civiltà umanistica, non in grazia di uno stile formale, ma come evidenza della capacità dell’uomo di essere padrone dei propri destini. L’architettura in azione come strumento della vita sociale e politica, dove ci si chiede di coniugare a un più alto livello l’agire privato e le pubbliche conseguenze. Ci interessa la consapevolezza che l’architettura, se è utile per condurre la realizzazione di beni pubblici, è essa stessa un bene pubblico, nella definizione tecnica del termine (un bene il cui godimento da parte di uno non riduce le possibilità di godimento da parte di altri); come tutti i beni pubblici può nascere o per diretto intervento pubblico o per più elevata sensibilità di chi compie interventi privati, condizione quest’ultima che non esige la benevolenza del privato, ma solo la conoscenza dei molti io che sono in ciascuno di noi, e la consapevolezza che lo spazio nel quale viviamo è questione più ampia dello spazio che occupiamo. Presentare l’architettura in azione è anche una risposta alla permanente domanda che La Biennale si pone. Cos’è una mostra di architettura? E cosa deve essere una Biennale di Architettura? Nella Biennale Arte, di cui quella di Architettura è figlia, le opere sono qui, di fronte al visitatore; per la mostra di Architettura le opere sono altrove. Che cosa deve rappresentarsi qui? È di fatto una ricerca continua. Dobbiamo evitare di fare un doppione di una rivista, di imitare un congresso o un saggio critico, di creare un luogo solo per addetti, e quindi una mostra per soli architetti, dobbiamo evitare di essere condiscendenti con la possibile tentazione degli architetti di presentarsi come artisti. Parlare al pubblico Dobbiamo parlare al pubblico, a tutti i possibili agenti responsabili delle decisioni e delle azioni con le quali si realizza lo spazio del nostro vivere singolarmente e come comunità. Se l’Architettura è la più politica delle arti, la Biennale di Architettura non può che riconoscerlo. Questa edizione sarà accompagnata da una serie di incontri con architetti e protagonisti dei “fenomeni” presentati; vogliamo vedere il frutto del loro lavoro ma anche sentire dalla loro voce la narrazione del loro impegno. A fianco della Mostra principale curata da Aravena ci saranno 65 Partecipazioni Nazionali e 20 Eventi Collaterali. I Progetti Speciali La Biennale dedicherà poi tre padiglioni a Progetti Speciali, di cui uno promosso dalla Biennale, gli altri due frutto di accordi stipulati con altre istituzioni. In particolare, il Progetto Forte Marghera, dal titolo Reporting from Marghera and Other Waterfronts, curato dall’architetto Stefano Recalcati, analizzerà nella sede espositiva di Forte Marghera (Mestre Venezia) progetti significativi di rigenerazione urbana di porti industriali, contribuendo a stimolare una riflessione sulla riconversione produttiva di Porto Marghera. L’accordo di collaborazione con il Victoria and Albert Museum di Londra troverà un suo primo passo nel padiglione alle Sale d’Armi dell’Arsenale dedicato alle arti applicate, con il titolo A World of Fragile Parts, a cura di Brendan Cormier. Infine, in previsione della conferenza mondiale delle Nazioni Unite – Habitat III, che si terrà a Quito in Equador nel mese di ottobre 2016, e nel contesto del programma Urban Age, organizzato congiuntamente dalla London School of Economics (LSE) e dalla Alfred Herrhausen Society, allestiremo un padiglione dedicato ai temi dell’urbanizzazione – Report from Cities: Conflicts of an Urban Age - con particolare attenzione al rapporto tra spazi pubblici e spazi privati, curato da Ricky Burdett. L’annuale conferenza Urban Age si terrà quest’anno all’interno della 15. Mostra. È già attivo il progetto Biennale Sessions: circa 100 facoltà di architettura da tutto il mondo vi hanno già aderito. Si ringraziano innanzitutto il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, le Istituzioni del territorio che in vario modo sostengono la Biennale, la Città di Venezia, la Regione del Veneto. Un ringraziamento va al nostro Partner Rolex. Si ringraziano gli Sponsor che ci sostengono e aiutano, e i Donor, importanti nella realizzazione della 15. Mostra. In particolare i nostri ringraziamenti vanno ad Alejandro Aravena e a tutto il suo team. Grazie infine a tutte le alte professionalità della Biennale applicate con grande dedizione alla realizzazione e alla gestione della Mostra nei sei mesi di durata. Paolo Baratta La Biennale di Venezia 15. Mostra Internazionale di Architettura REPORTING FROM THE FRONT Venezia (Giardini e Arsenale), 28 maggio – 27 novembre 2016 Vernice 26 – 27 maggio Venezia, 26 maggio 2016 – Sarà aperta al pubblico da sabato 28 maggio a domenica 27 novembre 2016, ai Giardini e all’Arsenale, la 15. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo REPORTING FROM THE FRONT, diretta da Alejandro Aravena e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice ha luogo nei giorni 26 e 27 maggio, la cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà sabato 28 maggio 2016. La Mostra sarà affiancata da 65 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 5 i paesi presenti per la prima volta: Filippine, Lituania, Nigeria, Seychelles e Yemen. Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, è stato affidato al team curatoriale TAMassociati: Massimo Lepore, Raul Pantaleo, Simone Sfriso. La Mostra Internazionale La Mostra REPORTING FROM THE FRONT formerà un unico percorso espositivo dal Padiglione Centrale (Giardini) all’Arsenale, includendo 88 partecipanti provenienti da 37 paesi. Di questi 50 sono presenti per la prima volta, e 33 sono gli architetti under 40. «La signora sulla scala che, salendo sui gradini più alti, può scrutare un più vasto orizzonte e, così facendo, conquista un suo “expanded eye”, annuncia la 15. Biennale Architettura curata da Alejandro Aravena. È un’immagine che ci è subito piaciuta - dichiara il Presidente Paolo Baratta anche perché un po’ rappresenta la Biennale tutta, le nostre attitudini, le nostre finalità.» «Che cosa vede davvero la signora? Credo soprattutto – riflette Baratta - un suolo desolato fatto di immense zone abitate dall’uomo delle quali l’uomo non può certo andare orgoglioso, realizzazioni molto deludenti che rappresentano un triste infinito numero di occasioni mancate per l’intelligenza e l’azione della civiltà umana. Molte realtà tragiche, altre banali che sembrano segnare la scomparsa dell’architettura. Ma vede anche segni di capacità creativa e risultati che inducono a speranza, e li vede nel presente, non nell’incerto futuro delle speranze e dell’ideologia.» «È un segno di ottimismo? Abbiamo lamentato più volte, aprendo le scorse Biennali – rammenta il Presidente - che il tempo presente sembrava caratterizzarsi per un crescente scollamento tra architettura e società civile. In diverso modo le passate Biennali se ne sono occupate. Con questa Biennale vogliamo indagare in modo più esplicito se e dove vi sono fenomeni che mostrino una tendenza contraria di rinnovamento; si va alla ricerca di messaggi incoraggianti.» «L’architettura in azione come strumento della vita sociale e politica, dove ci si chiede di coniugare a un più alto livello l’agire privato e le pubbliche conseguenze.» «Presentare l’architettura in azione è anche una risposta alla permanente domanda che La Biennale si pone. Cos’è una mostra di architettura? – si chiede Baratta. E cosa deve essere una Biennale di Architettura? Nella Biennale Arte, di cui quella di Architettura è figlia, le opere sono qui, di fronte al visitatore; per la mostra di Architettura le opere sono altrove. Che cosa deve rappresentarsi qui? È di fatto una ricerca continua. Dobbiamo evitare di fare un doppione di una rivista, di imitare un congresso o un saggio critico, di creare un luogo solo per addetti, e quindi una mostra per soli architetti, dobbiamo evitare di essere condiscendenti con la possibile tentazione degli architetti di presentarsi come artisti.» «Dobbiamo parlare al pubblico, a tutti i possibili agenti responsabili delle decisioni e delle azioni con le quali si realizza lo spazio del nostro vivere singolarmente e come comunità. Se l’Architettura è la più politica delle arti – conclude il Presidente - la Biennale di Architettura non può che riconoscerlo.» - (Si veda il testo integrale di Paolo Baratta allegato) «Durante un suo viaggio in America del Sud – racconta Alejandro Aravena - Bruce Chatwin incontrò un’anziana signora che camminava nel deserto trasportando una scala di alluminio sulle spalle. Era l’archeologa tedesca Maria Reiche, che studiava le linee di Nazca. A guardarle stando con i piedi appoggiati al suolo, le pietre non avevano alcun senso, sembravano soltanto banali sassi. Ma dall’alto della scala, le pietre si trasformavano in uccelli, giaguari, alberi o fiori.» Aravena auspica così che la 15. Mostra Internazionale di Architettura offra «un nuovo punto di vista, come quello che Maria Reiche aveva dall’alto della scala. Di fronte alla complessità e alla varietà delle sfide che l’architettura deve affrontare, REPORTING FROM THE FRONT si propone di ascoltare coloro che sono stati capaci di una prospettiva più ampia, e di conseguenza sono in grado di condividere conoscenza ed esperienze, inventiva e pertinenza con chi tra noi rimane con i piedi appoggiati al suolo.» «L’architettura si occupa di dare forma ai luoghi in cui viviamo. Non è più complicato, né più semplice di così. Questi spazi comprendono case, scuole, uffici, negozi e aree commerciali in genere, musei, palazzi ed edifici istituzionali, fermate dell’autobus, stazioni della metropolitana, piazze, parchi, strade (alberate o no), marciapiedi, parcheggi e l’intera serie di programmi e parti che costituiscono il nostro ambiente costruito.» «La forma di questi luoghi, però, non è definita soltanto dalla tendenza estetica del momento o dal talento di un particolare architetto. Essi sono la conseguenza di regole, interessi, economie e politiche, o forse anche della mancanza di coordinamento, dell’indifferenza e della semplice casualità. Le forme che assumono possono migliorare o rovinare la vita delle persone. La difficoltà delle condizioni (insufficienza di mezzi, vincoli molto restrittivi, necessità di ogni tipo) è una costante minaccia a un risultato di qualità. Le forze in gioco non intervengono necessariamente a favore: l’avidità e la frenesia del capitale, o l’ottusità e il conservatorismo del sistema burocratico, tendono a produrre luoghi banali, mediocri, noiosi. Ancora molte battaglie devono essere dunque vinte per migliorare la qualità dell’ambiente costruito e, di conseguenza, quella della vita delle persone.» «Inoltre, il concetto di qualità della vita si estende dai bisogni fisici primari alle dimensioni più astratte della condizione umana. Ne consegue che migliorare la qualità dell’ambiente edificato è una sfida che va combattuta su molti fronti, dal garantire standard di vita pratici e concreti all’interpretare e realizzare desideri umani, dal rispettare il singolo individuo al prendersi cura del bene comune, dall’accogliere lo svolgimento delle attività quotidiane al favorire l’espansione delle frontiere della civilizzazione.» «La nostra proposta curatoriale è duplice: da una parte, vorremmo ampliare la gamma delle tematiche cui ci si aspetta che l’architettura debba fornire delle risposte, aggiungendo alle dimensioni artistiche e culturali che già appartengono al nostro ambito, quelle sociali, politiche, economiche e ambientali. Dall’altra, vorremmo evidenziare il fatto che l’architettura è chiamata a rispondere a più di una dimensione alla volta, integrando più settori invece di scegliere uno o l’altro.» «REPORTING FROM THE FRONT riguarderà la condivisione con un pubblico più ampio dell’opera delle persone che scrutano l’orizzonte alla ricerca di nuovi campi di azione, offrendo esempi in cui più dimensioni vengono sintetizzate, integrando il pragmatico con l’esistenziale, la pertinenza con l’audacia, la creatività con il buonsenso. Questi sono i fronti da cui vorremmo che vari professionisti ci dessero notizie, condividendo storie di successo e casi esemplari in cui l’architettura ha fatto, fa e farà la differenza.» - (Si veda il testo integrale di Alejandro Aravena allegato) I Progetti Speciali Sono tre i Progetti Speciali della 15. Mostra, il primo promosso dalla Biennale, gli altri due frutto di accordi stipulati con altre istituzioni, organizzati e realizzati dalla Biennale stessa. L’esposizione curata dall’architetto Stefano Recalcati, dal titolo Reporting from Marghera and Other Waterfronts, analizzerà nella sede espositiva di Forte Marghera (Mestre, Venezia) progetti significativi di rigenerazione urbana di porti industriali, contribuendo a stimolare una riflessione sulla riconversione produttiva di Porto Marghera. L’accordo di collaborazione con il Victoria and Albert Museum di Londra troverà un suo primo passo nel Padiglione delle Arti Applicate alle Sale d’Armi dell’Arsenale, con il titolo A World of Fragile Parts, a cura di Brendan Cormier. Infine, in previsione della conferenza mondiale delle Nazioni Unite – Habitat III, che si terrà a Quito in Equador dal 17 al 20 ottobre 2016, e nel contesto del programma Urban Age, organizzato congiuntamente dalla London School of Economics e dalla Alfred Herrhausen Society, la Biennale allestirà, sempre alle Sale d’Armi, un Padiglione dedicato al tema Report from Cities: Conflicts of an Urban Age, curato da Ricky Burdett, con particolare attenzione al rapporto tra spazi pubblici e spazi privati. Meetings on Architecture Ritornano i Meetings on Architecture, un programma di appuntamenti sui temi e i fenomeni presentati in Mostra, che si svolgerà durante tutto il periodo di apertura e vedrà la partecipazione degli architetti e dei protagonisti di REPORTING FROM THE FRONT curata da Alejandro Aravena. I Meetings sono realizzati con il sostegno di Rolex. – (Si veda il Calendario allegato) I Meetings saranno affiancati da una serie di appuntamenti legati ai Progetti Speciali della 15. Mostra: - La conferenza annuale Urban Age dal titolo Shaping Cities: Conflicts Of An Urban Age, fissata per il 14 e 15 luglio al Teatro alle Tese Arsenale, esplorerà le forze sociali, spaziali e politiche che disegnano le città. Ospitata dalla Biennale di Venezia nel contesto di Habitat III - United Nations Conference on Housing and Sustainable Urban Development (Quito, Ecuador, 17-20 ottobre 2016), la conferenza è un’iniziativa congiunta della London School of Economics and Political Science e l’Alfred Herrhausen Gesellschaft della Deutsche Bank. – (Si veda il Programma allegato) - Il programma degli incontri legati al Progetto Speciale di Forte Marghera sarà annunciato nei prossimi giorni. Infine, l’incontro dal titolo Sustainable Design Event, organizzato da LafargeHolcim Foundation for Sustainable Construction, si terrà il 25 novembre al Teatro Piccolo Arsenale. Biennale Sessions, il progetto per le Università Si rinnova per il settimo anno consecutivo, e dopo il successo delle edizioni precedenti, il progetto Biennale Sessions che la Biennale dedica alle istituzioni operanti nella ricerca e nella formazione nel campo dell’architettura, delle arti e nei campi affini, Università e Accademie. L'obiettivo è quello di offrire una facilitazione a visite di tre giorni da loro organizzate per gruppi di almeno 50 tra studenti e docenti, con vitto a prezzo di favore, la possibilità di organizzare seminari in luoghi di mostra offerti gratuitamente, assistenza all'organizzazione del viaggio e soggiorno. Ad oggi hanno già firmato il protocollo d’intesa 100 istituzioni internazionali da 19 Paesi e da tutti i continenti. Educational Anche per il 2016 è prevista l’attività Educational che si rivolge a singoli e gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, delle università e delle accademie d'arte, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative mirano a un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio. I premi della Biennale Architettura 2016 La cerimonia di premiazione e inaugurazione della 15. Mostra si terrà sabato 28 maggio a Ca’ Giustinian. Sarà consegnato il Leone d’Oro alla Carriera all’architetto brasiliano Paulo Mendes da Rocha e i premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale composta da Pippo Ciorra (Italia), Sergio Fajardo (Colombia), Marisa Moreira Salles (Brasile), Hashim Sarkis (Libano, USA), Karen Stein (USA). – (Si veda in allegato la scheda sulla Giuria e i Premi ufficiali) L'offerta editoriale Il catalogo ufficiale, dal titolo REPORTING FROM THE FRONT, è composto di due volumi (formato 21 x 27 cm). Il Volume I è dedicato alla Mostra Internazionale, ed è a cura di Alejandro Aravena. Ogni progetto è presentato in catalogo con pagine specifiche. Aravena introduce, in singoli saggi dedicati, il progetto architettonico, il “fare” dell’autore o dello Studio, ne descrive le peculiarità e spiega le ragioni che lo hanno spinto a inserire il progetto nel percorso della Mostra. I testi del curatore sono accompagnati da disegni, schizzi, manoscritti inediti e da immagini di repertorio dei diversi autori. Ogni sezione è infine accompagnata da brevi note tecniche e biografiche. Il Volume II è dedicato alle Partecipazioni Nazionali, agli Eventi Collaterali e ai 3 Progetti Speciali. Ogni sezione presenta testi illustrativi dedicati ai singoli progetti, immagini di repertorio e rendering delle installazioni negli spazi espositivi. La Guida della Mostra (un solo volume formato 10,5 x 27 cm) è pensata per accompagnare il visitatore lungo il percorso espositivo, anche grazie a un pratico formato “tascabile”. I progetti e gli autori sono pubblicati in ordine di apparizione lungo gli spazi della Mostra. Il progetto grafico dell’immagine coordinata della Biennale Architettura 2016 e il layout dei volumi sono firmati da Studio Elemental, Santiago del Cile. I volumi sono pubblicati da Marsilio Editori. (Si veda la scheda allegata) La 15. Mostra è realizzata anche con il sostegno di Rolex, Partner e Orologio Ufficiale della manifestazione, Artemide, JTI (Japan Tobacco International), Vela-Venezia Unica, Laminam e Ferrovie dello Stato Italiane. Ringraziamenti a Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP. Si ringrazia, infine, Garage San Marco. Si ringrazia il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, le Istituzioni del territorio che in vario modo sostengono la Biennale, la Città di Venezia, la Regione del Veneto. Un ringraziamento va ai Donors, importanti nella realizzazione della 15. Mostra. In particolare, i ringraziamenti vanno ad Alejandro Aravena e a tutto il suo team. Grazie infine a tutte le grandi professionalità della Biennale applicate con grande dedizione alla realizzazione e alla gestione della Mostra nei 6 mesi e mezzo di durata. Sito web ufficiale della Biennale Architettura 2016: www.labiennale.org Hashtag ufficiale: #BiennaleArchitettura2016 LE IMMAGINI della 15. Mostra possono essere scaricate da questo link: http://ftp.labiennale.org Account: architettura2016 Password: 2016 CONTATTI Ufficio Stampa Architettura della Biennale di Venezia Tel. +39 041 5218 - 846/849/716 [email protected] www.labiennale.org Facebook: La Biennale di Venezia Twitter: @la_Biennale Instagram: labiennale Biennale Architettura 2016 REPORTING FROM THE FRONT di Alejandro Aravena Durante un suo viaggio in America del Sud, Bruce Chatwin incontrò un’anziana signora che camminava nel deserto trasportando una scala di alluminio sulle spalle. Era l’archeologa tedesca Maria Reiche, che studiava le linee Nazca. A guardarle stando con i piedi appoggiati al suolo, le pietre non avevano alcun senso, sembravano soltanto banali sassi. Ma dall’alto della scala, le pietre si trasformavano in uccelli, giaguari, alberi o fiori. Maria Reiche non aveva abbastanza denaro per noleggiare un aereo e studiare le linee dall’alto, e la tecnologia dell’epoca non disponeva di droni da far volare sul deserto. Ma l’archeologa era abbastanza creativa da trovare comunque un modo per riuscire nel suo intento. Quella semplice scala è la prova che non dovremmo chiamare in causa limiti, seppure duri, per giustificare l’incapacità di fare il nostro lavoro. Contro la scarsità di mezzi: l’inventiva. D’altra parte, è molto probabile che Maria Reiche si sarebbe potuta permettere un’automobile o un furgone per viaggiare nel deserto, salire sul tetto della vettura e guardare da una certa altezza; e così facendo si sarebbe anche potuta spostare con maggiore rapidità. Ma questa scelta avrebbe distrutto l’oggetto del suo studio. Quindi, in questo caso, si è arrivati a una valutazione intelligente della realtà grazie all’intuizione dei mezzi con cui prendersene cura. Contro l’abbondanza: la pertinenza. Vorremmo che la 15. Mostra Internazionale di Architettura offrisse un nuovo punto di vista, come quello che Maria Reiche aveva dall’alto della scala. Di fronte alla complessità e alla varietà delle sfide che l’architettura deve affrontare, REPORTING FROM THE FRONT si propone di ascoltare coloro che sono stati capaci di una prospettiva più ampia, e di conseguenza sono in grado di condividere conoscenza ed esperienze, inventiva e pertinenza con chi tra noi rimane con i piedi appoggiati al suolo. L’architettura si occupa di dare forma ai luoghi in cui viviamo. Non è più complicato, né più semplice di così. Questi spazi comprendono case, scuole, uffici, negozi e aree commerciali in genere, musei, palazzi ed edifici istituzionali, fermate dell’autobus, stazioni della metropolitana, piazze, parchi, strade (alberate o no), marciapiedi, parcheggi e l’intera serie di programmi e parti che costituiscono il nostro ambiente costruito. La forma di questi luoghi, però, non è definita soltanto dalla tendenza estetica del momento o dal talento di un particolare architetto. Essi sono la conseguenza di regole, interessi, economie e politiche, o forse anche della mancanza di coordinamento, dell’indifferenza e della semplice casualità. Le forme che assumono possono migliorare o rovinare la vita delle persone. La difficoltà delle condizioni (insufficienza di mezzi, vincoli molto restrittivi, necessità di ogni tipo) è una costante minaccia a un risultato di qualità. Le forze in gioco non intervengono necessariamente a favore: l’avidità e la frenesia del capitale, o l’ottusità e il conservatorismo del sistema burocratico, tendono a produrre luoghi banali, mediocri, noiosi. Ancora molte battaglie devono essere dunque vinte per migliorare la qualità dell’ambiente costruito e, di conseguenza, quella della vita delle persone. Inoltre, il concetto di qualità della vita si estende dai bisogni fisici primari alle dimensioni più astratte della condizione umana. Ne consegue che migliorare la qualità dell’ambiente edificato è una sfida che va combattuta su molti fronti, dal garantire standard di vita pratici e concreti all’interpretare e realizzare desideri umani, dal rispettare il singolo individuo al prendersi cura del bene comune, dall’accogliere lo svolgimento delle attività quotidiane al favorire l’espansione delle frontiere della civilizzazione. La nostra proposta curatoriale è duplice: da una parte, vorremmo ampliare la gamma delle tematiche cui ci si aspetta che l’architettura debba fornire delle risposte, aggiungendo alle dimensioni artistiche e culturali che già appartengono al nostro ambito, quelle sociali, politiche, economiche e ambientali. Dall’altra, vorremmo evidenziare il fatto che l’architettura è chiamata a rispondere a più di una dimensione alla volta, integrando più settori invece di scegliere uno o l’altro. REPORTING FROM THE FRONT riguarderà la condivisione con un pubblico più ampio dell’opera delle persone che scrutano l’orizzonte alla ricerca di nuovi campi di azione, offrendo esempi in cui più dimensioni vengono sintetizzate, integrando il pragmatico con l’esistenziale, la pertinenza con l’audacia, la creatività con il buonsenso. Questi sono i fronti da cui vorremmo che vari professionisti ci dessero notizie, condividendo storie di successo e casi esemplari in cui l’architettura ha fatto, fa e farà la differenza. Per individuare tali esempi, siamo partiti da quattro diverse angolazioni: A. Temi Siamo giunti a un elenco di problematiche da affrontare. Disuguaglianza, sostenibilità, insicurezza, segregazione, traffico, inquinamento, spreco, migrazione, calamità naturali, casualità, periferie e carenza di alloggi sono problemi in cui i bisogni primari i diritti umani sono a rischio. Siamo andati a cercare professionisti creativi, innovativi e desiderosi di avventurarsi in campi così complessi. Inoltre, abbiamo capito che problematiche quali mediocrità, banalità e monotonia dei luoghi in cui viviamo stanno ugualmente minacciando la qualità della vita. Quindi abbiamo invitato questi professionisti coerenti e solidi che costituiscono una sorta di resistenza e di “riserva naturale” dell’architettura contro queste minacce. B. Progetti Eravamo a conoscenza di progetti che secondo noi avevano apportato un contributo, per cui abbiamo voluto conoscere la storia, le difficoltà, i momenti critici e le strategie messe in atto per arrivare alla loro realizzazione. C. Architetti (o professionisti) Abbiamo contattato coloro che ammiriamo, o che avevano alle spalle una produzione qualitativamente costante. Abbiamo chiesto loro di cosa si fossero occupati di recente o quali sarebbero stati i loro progetti futuri. In breve: bravi architetti. D. Candidature spontanee Da ultimo, La Biennale ed Elemental hanno cominciato a ricevere candidature spontanee di persone o progetti di cui non si era a conoscenza. Continuando su questa linea, siamo passati a invitare le persone. Non ci eravamo prefissati alcuna quota geografica, di età o di genere: abbiamo cercato soltanto la qualità. Alcuni non hanno mai risposto. Altri hanno declinato l’invito sostenendo che, pur interessati al tema, non avevano abbastanza tempo per fornire una risposta appropriata. La maggior parte ha accettato la sfida e ha iniziato un dialogo con il team curatoriale. Volevamo che la selezione finale fosse in grado di evidenziare alcune caratteristiche: per esempio, desideravamo dare risalto a quegli studi che, anche nelle circostanze più convenzionali (costruire edifici), hanno risposto con precisione e coerenza alle richieste, hanno realizzato i bisogni e i desideri che li avevano originati, resistendo alla prova del tempo. Volevamo insistere (e continueremo a farlo finché non diventerà un denominatore comune) su quegli esempi che, evitando tendenze e mode, hanno resistito alla tentazione di inutili orpelli. Volevamo riuscire a mettere insieme una certa “massa critica” di architetti, più o meno giovani, più o meno famosi, che fossero alla ricerca di un infinito senza tempo, pur rimanendo desiderosi di rispondere alle sfide dei nostri giorni. Abbiamo cercato progetti capaci di integrare più di una dimensione alla volta, componendo vecchie tematiche in modo originale, per muoversi in avanti. In ogni caso, era fondamentale ci fosse una proposta; limitarsi a sollevare la consapevolezza di un problema (o fare ricerca), a prescindere da quanto rilevante fosse la sfida, non era abbastanza. L’importanza del problema o la difficoltà delle circostanze non dovrebbe giustificare i professionisti dal non rispondere con un’architettura di qualità. Né era sufficiente l’approccio opposto: edifici belli, ma che non riescono a esprimere quale problema cerchino di affrontare non sono stati selezionati. Abbiamo fatto del nostro meglio per scegliere esempi che affrontano un problema importante e per il quale una architettura di qualità ha fatto la differenza. Alejandro Aravena Alejandro Aravena (Cile, 1967) Note biografiche Alejandro Aravena ha conseguito la laurea in Architettura presso l’Università Cattolica del Cile nel 1992 e ha fondato il suo studio nel 1994, progettando principalmente edifici istituzionali. Dal 2001 è Direttore Esecutivo di ELEMENTAL, un Do Tank che lo vede partner insieme a Gonzalo Artega, Juan Cerda, Vìctor Oddò e Diego Torres. Hanno iniziato lavorando a progetti di edilizia a basso costo che, per la sua natura incrementale, richiedeva processi partecipativi. Successivamente il portfolio dello studio ha annoverato progetti di infrastrutture, spazi ed edifici pubblici. Dopo il terremoto e lo Tzunami che hanno colpito il Cile nel 2010, sono stati chiamati ad occuparsi della ricostruzione della città di Constitución dove hanno canalizzato tutte le esperienze precedenti. L’approccio sviluppato in questa occasione si è dimostrato utile anche in altri casi, dove il progetto urbano è stato usato per risolvere conflitti sociali e politici. Attualmente continuano a sperimentare nuovi campi di azione. ELEMENTAL ha vinto il Leone d’Argento per promettenti giovani architetti alla 11. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia. Aravena è vincitore del premio Pritzker 2016. Aravena è autore di Los Hechos de la Arquitectura (Architectural Facts, 1999), di El Lugar de la Arquitectura (The Place in/of Architecture, 2002) e di Material de Arquitectura (Architecture Matters, 2003). Il suo lavoro è stato pubblicato in oltre 50 paesi; Electa ha pubblicato la monografia Alejandro Aravena; progettare e costruire (Milano, 2007) e Toto ha pubblicato Alejandro Aravena; the Forces in Architecture (Tokyo, 2011). La casa editrice Hatje-Cantz ha pubblicato la prima monografia di ELEMENTAL dedicata ai progetti per l’edilizia sociale: Incremental Housing and Participatory Design Manual (Berlino, 2012), presentata durante la 12. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. REPORTING FROM THE FRONT Partecipanti*(vedi anche lista dei nomi) 1. 51N4E (Bruxelles, Belgio) Freek Persyn; Johan Anrys 2. ADNBA (Bucarest, Romania) Andrei Şerbescu; Adrian-Ioan Untaru; Bogdan Bradateanu 3. Agav Films (Parigi, Francia) Amos Gitai presenta l’opera di Herzog & de Meuron 4. Aires Mateus (Lisbona, Portogallo) Francisco Aires Mateus; Manuel Aires Mateus 5. Al Borde (Quito, Ecuador) David Barragán; Pascual Gangotena; Marialuisa Borja; Esteban Benavides 6. Alexander Brodsky (Mosca, Russia) 7. Alonso de Santos Estudio (Madrid, Spagna) Francisco Alonso de Santos 8. Amateur Architecture Studio (Hangzhou, Cina) Wang Shu; Lu Wenyu 9. Anupama Kundoo Architects (Auroville, India) Anupama Kundoo 10. Architecture and Vision (Bomarzo - Viterbo, Italia) Arturo Vittori 11. Arno Brandlhuber + Christopher Roth (Berlino, Germania) Arno Brandlhuber; Christopher Roth 12. Assemble (Londra, Gran Bretagna) 13. Atelier Bow-Wow (Tokyo, Giappone) Yoshiharu Tsukamoto; Momoyo Kaijima; Yoichi Tamai 14. Atelier Peter Zumthor & Partner (Haldenstein, Svizzera) Peter Zumthor 15. Barozzi / Veiga (Barcellona, Spagna) Alberto Veiga; Fabrizio Barozzi 16. Batlle i Roig Arquitectes (Barcellona, Spagna) Enric Batlle; Joan Roig 17. BeL Sozietät für Architektur (Colonia, Germania) Anne-Julchen Bernhardt; Jörg Leeser 18. Bernaskoni (Mosca, Russia) Boris Bernaskoni 19. Block Research Group, ETH Zurich (Zurigo, Svizzera) Philippe Block; Tom Van Mele CON Ochsendorf, DeJong & Block (Cambridge, Massachusetts, USA) John Ochsendorf; Matthew DeJong; Philippe Block E CON The Escobedo Group (Buda, Texas, USA) David Escobedo 20. C+S Architects (Treviso, Italia) Carlo Cappai; Maria Alessandra Segantini 21. Cadaval & Solà-Morales (Barcellona, Spagna) Eduardo Cadaval; Clara Solà-Morales 22. Cecilia Puga (Santiago, Cile) 23. Christ & Gantenbein (Basilea, Svizzera) Emanuel Christ; Christoph Gantenbein CON Stefano Graziani 24. Christian Kerez in collaborazione con Hugo Mesquita (Zurigo, Svizzera) Christian Kerez; Hugo Mesquita 25. David Chipperfield Architects (Berlino, Germania) David Chipperfield 26. designworkshop: sa (Durban, Sudafrica) Andrew Makin 27. El equipo Mazzanti - Giancarlo Mazzanti, Carlos Medellín, María Mazzanti (Bogotá, Colombia) Giancarlo Mazzanti 28. elton_léniz (Santiago, Cile) Mirene Elton; Mauricio Léniz 29. Ensamble Studio (Madrid, Spagna) Antón García-Abril; Débora Mesa Molina 30. EPEA Internationale Umweltforschung (Amburgo, Germania) Michael Braungart 31. Estudi d'Arquitectura Toni Gironès (Barcellona, Spagna) Toni Gironès 32. Estudio del Paisaje Teresa Moller & Asociados (Santiago, Cile) Teresa Moller 33. Film First (New York, USA) Gary Hustwit WITH R/GA 34. Forensic Architecture (Londra, Gran Bretagna) Eyal Weizman 35. Gabinete de Arquitectura (Asuncion, Paraguay) Solano Benítez; Gloria Cabral; Solanito Benítez 36. Grafton Architects (Dublino, Irlanda) Yvonne Farrell; Shelley McNamara 37. Grupo EPM - Departamento de intervenciones urbanas sostenibles (Medellín, Colombia) Horacio Valencia 38. GrupoTalca (Talca, Cile) Martín del Solar; Rodrigo Sheward 39. Hollmén Reuter Sandman Architects (Helsinki, Finlandia) Saija Hollmén; Jenni Reuter; Helena Sandman 40. Hugon Kowalski + Marcin Szczelina (Poznań, Polonia) 41. Inês Lobo, Arquitectos (Lisbona, Portogallo) Inês Lobo 42. Jiakun Architects (Chengdu, Cina) Liu Jiakun 43. João Luís Carrilho da Graça (Lisbona, Portogallo) 44. José María Sánchez García (Madrid, Spagna) 45. Kashef Chowdhury / Urbana (Dhaka, Bangladesh) Kashef Mahboob Chowdhury 46. Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa / SANAA (Tokyo, Giappone) Kazuyo Sejima; Ryue Nishizawa 47. Kengo Kuma and Associates (Tokyo, Giappone) Kengo Kuma 48. Kéré Architecture (Berlino, Germania) Francis Kéré 49. LAN (Parigi, Francia) Umberto Napolitano; Benoît Jallon 50. Luyanda Mpahlwa DesignSpaceAfrica (Sudafrica) Luyanda Mpahlwa 51. M. Giuseppina Grasso Cannizzo (Vittoria – Ragusa, Italia) 52. Manuel Herz Architects (Basilea, Svizzera) Manuel Herz CON the National Union of Sahrawi Women 53. Marte.Marte Architects (Weiler, Austria) Bernhard Marte; Stefan Marte 54. Matharoo Associates (Ahmedabad, India) Gurjit Singh Matharoo 55. menos é mais (Porto, Portogallo) Francisco Viera de Campos; Cristina Guedes 56. NLÉ (Amsterdam, Olanda) Kunlé Adeyemi 57. Norman Foster Foundation (Madrid, Spagna) Lord Foster of Thames Bank OM CON FUTURE AFRICA EPFL (Losanna, Svizzera) Jonathan Ledgard CON Ochsendorf, DeJong & Block (Cambridge, Massachusetts, USA) John Ochsendorf ; Matthew DeJong; Philippe Block CON Block Research Group, ETH Zurich (Zurigo, Svizzera) Philippe Block; Tom Van Mele 58. ORG Permanent Modernity (Bruxelles, Belgio) Alexander D'Hooghe, Luk Peeters, Natalie Seys 59. Paulo David (Funchal, Portogallo) 60. Pezo von Ellrichshausen (Concepcion, Cile ) Mauricio Pezo; Sofía von Ellrichshausen 61. Rahul Mehrotra and Felipe Vera (Cambridge, Washington, USA ) Rahul Mehrotra; Felipe Vera 62. Raphael Zuber (Chur, Svizzera) 63. Recetas Urbanas (Siviglia, Spagna) Santiago Cirugeda, Alice Attout 64. Renato Rizzi (Venezia, Italia) 65. Renzo Piano Building Workshop (Genova, Italia) e G124 (gruppo di lavoro del Senatore Renzo Piano, Roma) Renzo Piano 66. Robust Architecture Workshop (Colombo, Sri Lanka) Milinda Pathiraja 67. Rock Garden (Chandigarh, India) Anuj Saini 68. Rogers Stirk Harbour + Partners (Londra, Gran Bretagna) Richard Rogers; Graham Stirk; Ivan Harbour 69. Rural Studio, Auburn University (Newbern, Alabama, USA) Andrew Freear; Rusty Smith; Xavier Vendrell; Elena Barthel 70. Rural Urban Framework, The University of Hong Kong (Hong Kong) Joshua Bolchover; John Lin 71. School of Architecture, University of Waterloo (Cambridge, Ontario, Canada) Robert Jan van Pelt; Anne Bordeleau; Sascha Hastings; Donald McKay 72. Simón Vélez (Bogotá, Colombia) 73. Souto Moura - Arquitectos, S.A. (Porto, Portogallo) Eduardo Souto de Moura 74. SPBR Arquitetos (San Paolo, Brasile) Angelo Bucci 75. Studio Anna Heringer (Laufen, Germania) Anna Heringer CON Lehm Ton Erde Baukunst (Schlins, Austria ) Martin Rauch CON Architekturmuseum der TUM (Monaco, Germania) Andres Lepik 76. Studio Jaeeun-Choi (Tokyo, Giappone) Shigeru Ban Architects (Tokyo, Giappone) Jaeeun-Choi; Shigeru Ban 77. Studio Mumbai Architects (Mumbai, India) Bijoy Jain 78. Studio Snozzi (Locarno, Svizzera) Luigi Snozzi 79. Studio TAMassociati (Venezia, Italia) Massimo Lepore; Raul Pantaleo; Simone Sfriso 80. SUMMARY (Porto, Portogallo) Samuel Gonçalves 81. Tadao Ando Architect & Associates (Osaka, Giappone) Tadao Ando 82. Tatiana Bilbao Estudio (Città del Messico, Messico) Tatiana Bilbao CON Rozana Montiel Estudio de Arquitectura (Città del Messico, Messico) Rozana Montiel CON Dellekamp Arquitectos (Città del Messico, Messico) Derek Dellekamp CON Alejandro Hernández (Città del Messico, Messico) 83. Transsolar (Stoccarda, Germania) Matthias Schuler CON Anja Thierfelder (Stoccarda, Germania) Anja Thierfelder 84. TYIN tegnestue (Trondheim, Norvegia) Yashar Hanstad; Andreas Grøntvedt Gjertsen 85. VAVStudio (Iran) Arash Aliabadi; Afshin Farzin; Saman Shamsbeki; Sakhi Shirmohammadi; Amin Tadjsoleiman 86. Vo Trong Nghia Architects (Hanoi, Vietnam) Vo Trong Nghia 87. Werner Sobek (Stoccarda, Germania) 88. ZAO / Standardarchitecture (Pechino, Cina) Zhang Ke *Partecipanti Lista dei nomi Adeyemi Kunlé, Nigeria, 1976 (n. 56 in Lista Partecipanti) Aires Mateus Francisco, Lisbona, Portogallo, 1964 (n. 4) Aires Mateus Manuel, Lisbona, Portogallo, 1963 (n. 4) Aliabadi Arash, Shiraz, Iran, 1981 (n. 85) Alonso de Santos Francisco, Madrid, Spagna, 1943 (n. 7) Anrys Johan, Dendermonde, Belgio, 1974 (n. 1) Assemble, Londra, Gran Bretagna, 2010 (n. 12) Attout Alice, Namur, Belgio, 1984 (n. 63) Barozzi Fabrizio, Rovereto (Trento), Italia, 1976 (n. 15) Barragán David, Quito, Ecuador, 1981 (n. 5) Barthel Elena, Firenze, Italia, 1969 (n. 69) Batlle Enric, Barcellona, Spagna, 1956 (n. 16) Benavides Esteban, Quito, Ecuador, 1985 (n. 5) Benítez Solano, Asuncion, Paraguay, 1963 (n. 35) Benítez Solanito, Asuncion, Paraguay, 1990 (n. 35) Bernaskoni Boris, Mosca, Russia, 1977 (n. 18) Bernhardt Anne-Julchen, Colonia, Germania, 1971 (n. 17) Bilbao Tatiana, Città del Messico, Messico, 1972 (n. 82) Block Philippe, Bruxelles, Belgio, 1980 (n. 19; 57) Bolchover Joshua, Manchester, Gran Bretagna, 1974 (n. 70) Bordeleau Anne, Amos, Canada, 1972 (n. 71) Borja Marialuisa, Quito, Ecuador, 1984 (n. 5) Bradateanu Bogdan, Mangalia, Romania, 1980 (n. 2) Brandlhuber Arno, Wasserlos, Germania, 1964 (n. 11) Braungart Michael, Schwäbisch Gmünd, Germania, 1958 (n. 30) Brodsky Alexander, Mosca, Russia, 1955 (n. 6) Bucci Angelo, Orlândia, Brasil, 1963 (n. 74) Cabral Gloria, San Paolo, Brasile, 1982 (n. 35) Cadaval Eduardo, Città del Messico, Messico, 1975 (n. 21) Cappai Carlo, Venezia, Italia, 1966 (n. 20) Carrilho da Graça João Luís, Portalegre, Portogallo, 1952 (n. 43) Chipperfield David, Londra, Gran Bretagna, 1953 (n. 25) Chowdhury Kashef Mahboob, Dhaka, Bangladesh, 1970 (n. 45) Christ Emanuel, Basilea, Svizzera, 1970 (n. 23) Cirugeda Santiago, Siviglia, Spagna, 1971 (n. 63) David Paulo, Funchal, Portogallo, 1959 (n. 59) DeJong Matthew, Woodland, California, Stati Uniti, 1977 (n. 19; 57) Del Solar Martín, Talca, Cile, 1981 (n. 38) Dellekamp Derek, Città del Messico, Messico, 1971 (n. 82) D'Hooghe Alexander, Belgio, 1973 (n. 58 in Lista Partecipanti) Elton Mirene, Santiago, Cile, 1969 (n. 28) Escobedo David, Houston, Texas, Stati Uniti, 1956 (n. 19) Farrell Yvonne, Tullamore, Irlanda, 1951 (n. 36) Farzin Afshin, Shiraz, Iran, 1975 (n. 85) Foster Norman, Reddish, Gran Bretagna, 1935 (n. 57) Freear Andrew, Harrogate, Gran Bretagna, 1966 (n. 69) Gangotena Pascual, Quito, Ecuador, 1977 (n. 5) Gantenbein Christoph, San Gallo, Svizzera, 1971 (n. 23) García-Abril Antón, Madrid, Spagna, 1969 (n. 29) Gironès Toni, Badalona, Spagna, 1965 (n. 31) Gitai Amos, Haifa, Israele, 1950 (n. 3) Gjertsen Andreas Grønvedt, Trondheim, Norvegia, 1981 (n. 84) Gonçalves Samuel, Arouca, Portogallo, 1988 (n. 80) Grasso Cannizzo M. Giuseppina, Santa Croce Camerina (Ragusa), Italia, 1948 (n. 51) Graziani Stefano, Bologna, Italia, 1971 (n. 23) Guedes Cristina, Macau, Portogallo, 1964 (n. 55) Hanstad Yashar, Teheran, Iran, 1982 (n. 84) Harbour Ivan, Irvine, Scozia, 1962 (n. 68) Hastings Sascha, Toronto, Canada, 1969 (n. 71) Heringer Anna, Rosenheim, Germania, 1977 (n. 75) Hernández Alejandro, Città del Messico, Messico, 1967 (n. 82) Herz Manuel, Düsseldorf, Germania, 1969 (n. 52) Hollmén Saija, Kaarina, Finlandia, 1970 (n. 39) Hustwit Gary, Los Angeles, Stati Uniti, 1964 (n. 33) Jaeeun-Choi, Seul, Corea, 1953 (n. 76) Jain Bijoy, Mumbai, India, 1965 (n. 77) Jallon Benoît, Grenoble, Francia, 1972 (n. 49) John Lin, Taiwan, Cina, 1975 (n. 70) Kazuyo Sejima, Hitachi, Giappone, 1956 (n. 46) Kengo Kuma, Kanagawa, Giappone, 1954 (n. 47) Kéré Francis, Gando, Burkina Faso, 1965 (n. 48) Kerez Christian, Maracaibo, Venezuela, 1962 (n. 24) Kowalski Hugon, Poznań, Polonia, 1987 (n. 40) Kundoo Anupama, Pune, India, 1967 (n. 9) Ledgard Jonathan, Isole Shetland, Gran Bretagna, 1968 (n. 57) Leeser Jörg, Essen, Germania, 1967 (n. 17) Léniz Mauricio, Santiago, Cile, 1968 (n. 28) Lepik Andres, Augusta, Germania 1961 (n. 75) Lepore Massimo, Udine, Italia, 1960 (n. 79) Liu Jiakun, Chengdu, Cina, 1956 (n. 42) Lobo Inês, Lisbona, Portogallo, 1966 (n. 41) Lu Wenyu (n. 8) Makin Andrew, Johannesburg, Sudafrica, 1964 (n. 26) Marte Bernhard, Dornbirn, Austria, 1966 (n. 53) Marte Stefan, Dornbirn, Austria, 1967 (n. 53) Matharoo Gurjit Singh, Ajmer, India, 1966 (n. 54) Mazzanti Giancarlo, Bogotá, Colombia, 1963 (n. 27) McKay Donald, Winnipeg, Canada, 1948 (n. 71 in Lista Partecipanti) McNamara Shelley, Lisdoonvarna, Irlanda, 1952 (n. 36) Mehrotra Rahul, Mumbai, India, 1959 (n. 61) Mesa Molina Débora, Madrid, Spagna, 1981 (n. 29) Mesquita Hugo, Oporto, Portogallo, 1981 (n. 24) Moller Teresa, Santiago, Cile, 1958 (n. 32) Momoyo Kaijima, Tokyo, Giappone, 1969 (n. 13) Montiel Rozana, Città del Messico, Messico, 1972 (n. 82) Mpahlwa Luyanda, Sudafrica, 1958 (n. 50) Napolitano Umberto, Napoli, Italia, 1975 (n. 49) Ochsendorf John, Columbus, Ohio, Stati Uniti, 1974 (n. 19; 57) Pantaleo Raul, Milano, Italia, 1962 (n. 79) Pathiraja Milinda, Colombo, Sri Lanka, 1974 (n. 66) Peeters Luk, Belgio, 1972 (n. 58) Persyn Freek, Roeselare, Belgio, 1974 (n. 1) Pezo Mauricio, Angol, Cile, 1973 (n. 60) Piano Renzo, Genova, Italia, 1937 (n. 65) Puga Cecilia, Santiago, Cile, 1961 (n. 22) Rauch Martin, Schlins, Austria, 1958 (n. 75) Reuter Jenni, Parainen, Finlandia, 1972 (n. 39) Rizzi Renato, Rovereto (Trento), Italia, 1951 (n. 64) Rogers Richard, Firenze, Italia, 1933 (n. 68) Roig Joan, Barcellona, Spagna, 1954 (n. 16) Roth Christopher, Monaco, Germania, 1961 (n. 11) Ryue Nishizawa, Tokyo, Giappone, 1966 (n. 46) Saini Anuj, Chandigarh, India, 1965 (n. 67) Sánchez García José María, Don Benito, Spagna, 1975 (n. 44) Sandman Helena, Helsinki, Finlandia, 1972 (n. 39) Schuler Matthias, Stoccarda, Germania, 1958 (n. 83) Segantini Maria Alessandra, Treviso, Italy, 1967 (n. 20) Şerbescu Andrei, Bucarest, Romania, 1977 (n. 2) Seys Natalie, Belgio, 1974 (n. 58) Sfriso Simone, Londra, Gran Bretagna, 1966 (n. 79) Shamsbeki Saman, Teheran, Iran, 1977 (n. 85) Sheward Rodrigo, Valparaíso, Cile, 1979 (n. 38) Shigeru Ban, Tokyo, Giappone, 1957 (n. 76) Shirmohammadi Sakhi, Gonbad-e-Kavus, Iran, 1982 (n. 87) Smith Rusty, Roebuck Plaza, Stati Uniti, 1966 (n. 69) Snozzi Luigi, Bellinzona, Svizzera, 1932 (n. 78) Sobek Werner, Aalen, Germania, 1953 (n. 87) Solà-Morales Clara, Barcellona, Spagna, 1975 (n. 21) Souto de Moura Eduardo, Porto, Portogallo, 1952 (n. 73) Stirk Graham, Leeds, Gran Bretagna, 1957 (n. 68) Szczelina Marcin, Tychy, Polonia, 1982 (n. 40) Tadao Ando, Osaka, Giappone, 1941 (n. 81) Tadjsoleiman Amin, Kerman, Iran, 1978 (n. 85) Thierfelder Anja, Nürtingen, Germania, 1966 (n. 83) Untaru Adrian-Ioan, Târgovişte, Romania, 1977 (n. 2) Valencia Horacio, Medellín, Colombia, 1969 (n. 37 in Lista Partecipanti) Van Mele Tom, Anversa, Belgio, 1980 (n. 19; 57) van Pelt Robert Jan, Haarlem, Olanda, 1955 (n. 71) Veiga Alberto, Santiago de Compostela (La Coruña), Spagna, 1973 (n. 15) Velez Simon, Manizales, Colombia, 1949 (n. 72) Vendrell Xavier, Barcellona, Spagna, 1955 (n. 69) Vera Felipe, Santiago, Cile, 1984 (n. 61) Viera de Campos Francisco, Porto, Portogallo, 1962 (n. 55) Vittori Arturo, Viterbo, Italia, 1971 (n. 10) Vo Trong Nghia, Le Thuy, Quang Binh, Vietnam, 1976 (n. 86) von Ellrichshausen Sofía, Bariloche, Argentina, 1976 (n. 60) Wang Shu, Ürümqi, Cina, 1963 (n. 8) Weizman Eyal, Haifa, Israele, 1970 (n. 34) Yoichi Tamai, Nagoya, Giappone, 1977 (n. 13) Yoshiharu Tsukamoto, Chigasaki, Giappone, 1965 (n. 13) Zhang Ke, Anhui, Cina, 1970 (n. 88) Zuber Raphael, Coira, Svizzera, 1973 (n. 62) Zumthor Peter, Basilea, Svizzera, 1943 (n. 14) REPORTING FROM THE FRONT Partecipazioni Nazionali Commissari, Curatori, Espositori, Sedi *** Nuove partecipazioni: Filippine, Lituania, Nigeria, Seychelles, Yemen ALBANIA I Have Left You the Mountain Commissario: Albanian Ministry of Culture. Curatore: Simon Battisti, Leah Whitman-Salkin, Åbäke. Espositori: Etel Adnan, Mourid Barghouti, Michel Butor, Claire Fontaine, Yona Friedman, Anri Sala, Michael Taussig, Yanis Varoufakis, Ornela Vorpsi, Finn Williams. Sede: Arsenale ARGENTINA experimentAR -Poéticas desde la frontera Commissario: Federico Gonzalez Perini. Curatore: Atilio Pentimalli. Espositori: Rafael Iglesia; Nicolás Campodónico; Claudio Vekstein; Pablo Beitia; Jorge Scrimaglio; Francisco Cadau / Andrea Lanziani; Ariel Jacubovich / Martín Flugelman; a77 (Gustavo Dieguez / Lucas Gilardi); Claudio Caveri; Amancio Williams; Francisco Salamone; Mario Gonzales / Raquel Addesso; Diego Arraigada; Vicente Krause; Horacio Baliero / Carmen Córdova; Roberto Lombardi / Ignacio Ruiz Orrico / Martín Alvarez. Sede: Arsenale, Sale d’Armi ARMENIA (Repubblica di) Independent Landscape Commissario: Ministry of Culture, (Vartan Karapetian). Curatore: Sarhat Petrosyan. Sede: Chiesa di Santa Croce degli Armeni, Calle dei Armeni, San Marco 965 AUSTRALIA The Pool – Architecture, Culture and Identity in Australia Commissario: Janet Holmes a Court AC. Curatori: Amelia Holliday and Isabelle Toland (Aileen Sage Architects) with Michelle Tabet. Espositori: Conversations with Olympians: Shane Gould and Ian Thorpe; Authors: Anna Funder and Christos Tsiolkas; Musician: Paul Kelly; Environmentalist: Tim Flannery; Fashion Designers: Romance Was Born; Indigenous Art Curator: Hetti Perkins. Sede: Giardini AUSTRIA Places for people Commissario Elke Delugan-Meissl. Curatore: Liquid Frontiers (Sabine Dreher, Christian Muhr). Espositore: Caramel architects, EOOS, the next ENTERprise architects Sede: Giardini BAHRAIN (Regno del) Places of production alluminum Commissario: Sh. Mai Al Khalifa. Curatore: Anne Holtrop and Noura Al Sayeh. Espositori: Malwane Bh; Armin Linke with Giulia Bruno; Giuseppe Ielasi; Renato Rinaldi. Sede: Arsenale BELGIO BRAVOURE Commissario: Christoph Grafe on behalf of Flemish Minister for Culture Sven Gatz. Curatore: bravoure architecten de vylder vinck taillieu; doorzon interieur architecten; Filip Dujardin. Sede: Giardini BRASILE JUNTOS Commissario: Luis Terepins, Bienal de São Paulo Foundation Curatore: Washington Fajardo. Espositori: Goma Oficina / Associação Cultural Vila Flores; Instituto Casa / Fundação Vale; +D Studio / Mauro Quintanilha / Paulo César de Almeida; Ruy Rezende / Mauro Bonelli / Tia Surica; Rua Arquitetos / Dyonne Boy / Tia Maria; Sara Zewde / Instituto Rio Patrimônio da Humanidade / Merced Guimarães / IPN / Damião Braga / Quilombo da Pedra do Sal / Pequena África / Tia Ciata / Giovanni Harvey / Grupo de Trabalho Curatorial do Projeto Urbanístico Arquitetônico e Museológico do Circuito da Herança Africana; Azevedo Agência de Arquitetura / Junior Perim / Vinicius Daumas; BWArchitects / Vik Muniz; O Norte Oficina de Criação / Comunidade do Coque; Terra e Tuma Arquitetos Associados / Dalva Borges Ramos; Laura Taves / ONG Redes de Desenvolvimento da Maré; ITDP Brasil / Transporte Ativo / Studio-X; Programa Vivenda / Comunidade Jardim Ibirapuera; MMBB / H+F / Sehab SP; Revista Piseagrama. Sede: Giardini CANADA EXTRACTION Commissario: Catherine Crowston, Art Gallery of Alberta. Curatore: Pierre Bélanger, OPSYS. Espositore: OPSYS / RVTR. Sede: Giardini CECA e SLOVACCA (Repubblica) Care for Architecture:the Asking Arché of Architecture to Dance Commissario: Monika Mitášová, Monika Palčová. Curatori/Espositori: Benjamín Brádňanský, Petr Hájek, Vít Halada, Ján Studený, Marián Zervan (Academy of Fine Arts and Design in Bratislava and University in Trnava). Sede: Giardini CILE Against the tide Commissario: Cristóbal Molina (National Council of Culture and the Arts of Chile). Curatori: Juan Román, José Luis Uribe. Espositori: Felipe Aranda, Ximena Cáceres, Claudio Castillo, Ximena Céspedes, Gabriel Garrido, Carolina Guerra, Juan Francisco Inostroza, Yasna Monsalve, Felipe Muñoz, Daniel Prieto, Javier Rodríguez, Jonnattan Silva, Carolina Solís, Tanya Vera, Cesar Verdugo. Sede: Arsenale CINESE (Repubblica Popolare) Daily Design, Daily Tao Commissario: China Arts & Entertainment Group (CAEG) Curatore: Jingyu Liang. Espositori: Approach Architecture Studio; Ke MA; People’s Architecture Office; Rùn Atelier; Qun SONG; Lu WANG; Xiaoying XIE, Yan TONG, Haitao HUANG, Zhi Qu (View Unlimited Landscape Architecture, CUCD); Jingxiang ZHU; Jing ZUO. Sede: Arsenale CIPRO (Repubblica di) Contested Fronts: commoning practices for conflict transformation Commissario: Petros Dimiotis, Ministry of Education and Culture. Curatore: Socrates Stratis. Espositori: AA&U For Architecture Art and Urbanism; Imaginary Famagusta; L.U2.CY Laboratory of Urbanism, University of Cyprus; Archis Interventions; City Reparo; Build Up; Institute of Threshold; Mapping Controversies; Passages. Sede: Palazzo Malipiero S. Marco 3198 COREA (Repubblica di) The FAR Game: Constraints Sparking Creativity Commissario: Arts Council Korea, Myung Jin Park. Curatori: Sung Hong KIM. Espositori: Sung Hong KIM Eungee CINN, Keehyun AHN, Seungbum KIM, Isak CHUNG, Daeun JEONG. Sede: Giardini COSTA D'AVORIO dwell differently Commissario: N’Guessan N’Dri Barthelemy Ministry of Construction and Urbanism. Curatore: Francis SOSSAH. Exhibitor: Ministère de la construction et de l’urbanisme, Ministère de l’habitat et du logement social, Ministère de la culture et de la francophonie, Ordre des architectes, Ecole d’architecture d'Abidjan. Sede: Palazzo Michiel Strada Nuova 4391 CROAZIA We Need It-We do it Commissario: Zlatko Hasanbegović, PhD, Minister of culture; Ministry of Culture. Curatore: Dinko Peračić. Espositori: Dinko Peračić, Slaven Tolj, Miranda Veljačić, Emina Višnić. Sede: Arsenale DANIMARCA Art of many and the right to space Commissario: Kent Martinussen, CEO, Danish Architecture Centre. Curatore: Boris Brorman Jensen and Kristoffer Lindhardt Weiss. Espositori: 3XN; AART architects; ADEPT; AI; Anders Abraham & Christina Capetillo; Anders Peder Larsen; Andersen & Sigurdsson Architects; Arcgency; Arkitektfirmaet Merete Lind Mikkelsen; Arkitema Architects; BCVA Architecture; BIG – Bjarke Ingels Group; BO FROST architects; CEBRA; C.F. Møller Architects; Christensen Co.Architects; COBE; COLORCLOUDSTUDIO; DISSING+WEITLING Architecture; Dokkedahl, Petersen, Gammelgaard and Espersen; Dorte Mandrup Architects; EFFEKT; ELKIÆR + EBBESKOV; ERIK BRANDT DAM Architects; Erik Møller Architects; Force4; Frans Drewniak & Philippe Rahm; Frederikssund Municipality; Friis & Moltke Architects; Gottlieb Paludan Architects; Henning Larsen Architects; Herzog de Meuron; JAJA architects; Jakob Knudsen; Jan Gehl; Jane Havshøj Architects; JDS Architects; Jes Vagnby; JJW Architects; Johan Mottelson and Jørgen Eskemose; Jonathan Meldgaard Houser; Junya Ishigami; Karlsson Arkitekter; KHR Arkitekter; Kim Loudrup; KRADS; Kristine Jensens Tegnestue; Lenschow & Pihlmann + Mikael Stenström; LETH & GORI; LUMO Architects; Lundgaard & Tranberg Architects; MAP Architects; Mathilde Petri Architects; Middelfart Municipality and Middelfart Wastewater Utility; Mikkelsen Architects; Møller & Grønborg; Nicolai Bo Andersen; NORD Architects Copenhagen; ONV Architects; POLYFORM; Roskilde Municipality; RUBOW Arkitekter; schmidt hammer lassen architects; Schønherr, SLA; SLETH; SNE architects; Spektrum Arkitekter; Svendborg Architects; THIRD NATURE; Toposfære; TRANSFORM; URBAN AGENCY; Vandkunsten Architects; Vilhelm Lauritzen Architects; WE Architecture; Wienberg Architects & Frier Architecture. Sede: Giardini EGITTO Reframing Back/Imperative Confrontations Commissario: Ahmad Hilal. Curatore: Ministero della Cultura. Sede: Giardini EMIRATI ARABI UNITI Transformations: The Emirati National House Commissario: Salama bint Hamdan Al Nahyan Foundation. Curatore: Yasser Elsheshtawy. Espositore: Reem Falakhaz. Sede: Arsenale, Sale d’Armi FILIPPINE*** Muhon: Traces of an Adolescent City Commissario: National Commission for Culture and the Arts (NCCA), Felipe M. de Leon. Curatore: Juan Paolo de la Cruz, Sudarshan Khadka, Jr., Leandro Locsin (LVLP Partners). Espositori: Poklong Anading; Eduardo Calma; Tad Ermitaño; LIMA Architecture (Don Lino, Andro Magat); Mañosa & Company (Bambi Mañosa); 8x8 Design Studio (Mary Pearl Robles, Adrian Lorenzo Alfonso); Mark Salvatus; C|S Design Consultancy (Anna Maria Sy-Lawrence, Charm Chua Cabredo, Regina Sofia Gonzalez, Luther Maynard Sim, Mervin Afan, Lea Celestial, Katrin Ann P. de Leon, Philip Mendoza, Raquel G. Orjalo, Karen Tillada); Jorge Yulo. Sede: European Cultural Center- Palazzo Mora, Strada Nuova 3659 FINLANDIA From Border to Home - Housing Solutions for Asylum Seekers Commissario: Juulia Kauste Museum of Finnish Architecture. Curatore: Marco Steinberg. Espositori: a team (Lukas Beer, Otto Beer, Thi Duy An Tran, Ksenija Zdešar) alt Architects (Antti Karsikas, Kalle Vahtera, Ville-Pekka Ikola, Tuomas Niemelä)D.A.T. PANGEA + QUATORZE (Romain Minod, Rubén Salvador Torres, Daniel Millor Vela, Ricardo, Mayor Luque, Hani Jaber Ávila, Héctor Muñoz Mendoza, Ignacio Taus Jiménez) Helsinki Kasbah Combine (Harri Ahokas, Tomi Laine, Akseli Leinonen, Nikolai Rautio, Matias Saresvuo, Pia Rautiainen) Lindberg & Erdman (Milja Lindberg, Christopher A. Erdman) Satoshi OHTAKI Architect (Satoshi Ohtaki) Society Lab (Cecilia Danieli, Omri, Revesz, Mariana, Riobom). Sede: Giardini FRANCIA New Riches Commissario: Institut Français, ministère de la culture et de la communication - direction générale des patrimonies. Curatore: Frédéric Bonnet - OBRAS ,Collectif AJAP14 (PNG, Boidot & Robin, Studio 1984, Studiolada, Boris Bouchet, Claas architectes, R Architecture, NeM / architectes) Espositori: Éric Lapierre Experience, LDLV - Ateliers Pierre Lafon, Chiche & Dussol, Gens association libérale d'architecture, Agence Patrice Mottini Architecte, Hélène Reinhart Architecte, Pierre Bernard, Architectures Raphaël Gabrion, Ronan Prineau, Atelier d'Architecture RAMDAM, Bois-Basalte, Atelier d'Architecture Autogérée, Fabriques AP, BMC2, Bourbouze & Graindorge, Atelier du Rouget Simon Teyssou & Associés, Beaudouin & Engel Architectes, Jean & Aline Harari, HAHA Atelier d'Architecture, Niclas Dünnebacke, Herard & Da Costa, Jean-Christophe Quinton. Sede: Giardini GERMANIA Making Heimat. Germany, Arrival Country Commissario: Peter Cachola Schmal, Deutsches Architekturmuseum (DAM). Curatore: Oliver Elser, Deutsches Architekturmuseum (DAM). Espositori: Something Fantastic (Elena Schütz, Julian Schubert, Leonard Streich) with Julius Fischötter, Marius Helten, Ruben Bernegger, Charlotte Schönberger with Perret Schaad. Sede: Giardini GIAPPONE en : art of nexus Commissario: The Japan Foundation. Curatore: Yoshiyuki Yamana. Espositore: Seiichi Hishikawa, mnm (Mio Tsuneyama), Osamu Nishida+Erika Nakagawa(Osamu Nishida, Erika Nakagawa, Naruse Inokuma Architects (Jun Inokuma, Yuri Naruse), Naka Architects’ Studio (Toshiharu Naka, Yuri Uno), Nousaku Architects (Fuminori Nousaku, Junpei Nousaku), miCo. (Mizuki Imamura, Isao Shinohara), Levi Architecture (Jun Nakagawa), Shingo Masuda+Katsuhisa Otsubo Architects (Shingo Masuda, Katsuhisa Otsubo), Koji Aoki Architects (Koji Aoki), 403architecture [dajiba] (Takuma Tsuji, Takeshi Hashimoto, Toru Yada), BUS (Satoru Ito, Kosuke Bando, Issei Suma), dot architects (Toshikatsu Ienari, Takeshi Shakushiro, Wataru Doi). Sede: Giardini GRAN BRETAGNA Home Economics Commissario: Vicky Richardson British Council. Curatori: Shumi Bose, Jack Self, Finn Williams. Espositori: Jack Self with Finn Williams and Shumi Bose; Ayr; Black Square and Dogma; Julia King; Hesslebrand. Sede: Giardini GRECIA #ThisIsACo-op Commissario: Ministry of Environment and Energy, General Secretary of Spatial Planning and Urban Environment, Eirini Klampatsea. Curatori: Association of Greek Architects, SADAS-PEA. Espositori: Afentouli Eirini; Anastasopoulos Nicholas; Avgitidou Angeliki; Balaoura Olga; Banos Symeon; Barkouta Yianna; Bitrou Mara; Bletsas Christos; Chandelis Stefanos; Chatziangelidis Pavlos; Christoulia Maria; Daflos Kostas; Dalampouras Thomas; Damala Andromachi; Danou Melpo; Deligiorgi Marissia; Diamantopoulou Ivi; Dima Lina; Demopoulos Panayiotis; Disli Eleftheria; Eleftheriou Loukas; Eleftheriadis Dimitrios; Filippidou Despoina; Fiorentzakis Vasileios; Gazepis Nikos; Georgakopoulou Foteini; Georgiadis Nikos; Gialia Valia; Giannisis Dimitris; Giannopoulos Iasonas-Anastasios; Gounaridis Konstantinos; Gounaridis Prodromos; Grevia Kiki; Grozopoulos Dimitrios; Gyftopoulou Stefania; Hari Hariklia; Hasa Elisavet; Iatrou Yvonne; Inetzi Sotiria; Kakogiannis Kostas; Kallitsis Phevos; Karanastasi Elina; KarystinaiouΕfthymiatou Ernestina; Kassola Maria; Katerini Tonia; Kazeros Nikos; Kibezi Zoi; KontinouChimou Stefania; Kontiza Iakovina; Kosma Anthi; Kostaropoulou Myrto; Kotionis Zissis; Kottis Ioannis; Kotsari Georgia; Koumoundouros Panagiotis K.; Kouros Panos; Koutsonanou Annita; Kyriazis Apostolos; Lada Sasa; Lampris Demetrios; Laoutaris Manos; Lavasa-Karapa Anna; Lazaris Andreas; Light art collective Beforelight; Lykourioti Iris; Lycourioti Leda; Mamalaki Panagiota; Marinaki Konstantina; Maris Eleftherios; Mavrianos Vasileios; Mavridis Mary; Michail Nafsika; Minotakis Stylianos; Mitropoulos Yiannis; Mosse Stephania; Nikoloutsou Chrysi; Noukakis Yorgis; Panagiotopoulou Vassiliki; Panetsos Georgios A.; Pangalos Panayotis; Pantazis Iason; Papadimas Giorgos; Papadopoulou Anastasia; Papadopoulou Dafni; Papagkikas Giorgos; Papanagiotou Nefeli; Paraskevopoulou Asimina; Petouri Eleni; Petra Mara; Petridis Pantelis; Platanioti Maria; Plavou Vassiliki-Maria; Psallida Julie; Sapka Anna; Sapka Eirini-Dafni; Savvidis Konstantinos; Sereti Maria; Skopelitis Efstratios; Sofianou Sofia; Sotiropoulou Tzina; Spiliadi Marilli; Spiliotopoulou Athina; Spiotta Artemisia; Stais Prodromos; Stamataki Eftychia; Stavridis Stavros; Stylidis Iordanis; Theocharis Stavros; Theodoropoulos Chrysostomos; Theodorou Constantina; Thomopoulou Christina; Tossouni Konstantina; Totsikas Panos; Traganou Jilly; Travlou Penny; Tsagkaraki Evgenia; Tsakalidou Venetia; Tsakiridou Yiouli; Tsakiropoulos Irene; Tsalikidis Ioannis; Tsironi Natassa; Tsitouris Spyros; Tsonakas Vasilis; Tzevelekou Christina; Tzirtzilaki Eleni; Valsamidis Alexandros; Vasilopoulou Parina; Vatavali Fereniki; Verteouri Anastasia; Virirakis Lefteris; Vogiatzaki Dimitra; Vyzoviti Sophia; Xenaki Maria; Zachariadi Alexandra; Zitonoulis Vaios; Zografou Dafni. Sede: Giardini IRAN REWIND <<PLAY>> FASTFORWARD. CITY MATTERS, COMMUNITY MATTERS MORE Commissario: Ministry of Road and Urban Development Hamed Mazaherian. Curatore: Parshia Gharegozlou, Behzad Atabaki. Espositore: Saba Engineering Events Association (Sina Ahmadi, Leila Araghian, Alireza Behzadi, Ali Loghmani). Sede: Arsenale IRLANDA Losing Myself Commissario: Niall MacLaughlin. Curatore: Yeoryia Manolopoulou. Espositore: Benni Allan; Sandra oppin; annah orle ; James Daykin; Bev Dockray; Anne Marie Galmstrup; Emma Guy; ee alligan; Joanna Kara as; Yeoryia Manolopoulou; Níall Mc aughlin; Claire McMenamin; Ben Nicholls; Anne Schroell; Michiko Sumi; Simon Tonks; Liam Davis; objectif; ArtAV; Millimetre; NMLA Team; Kevin Pollard; Benni Allan; Eimear Arthur; Joanna Karatzas; Sede: Arsenale ISRAELE lifeObject Commissario: Arad Turgeman, Michael Gov. Curatori/Espositori: Ido Bachelet, Ben Bauer, Arielle Blonder, Yael Eylat Van-Essenn, Noy Lazarovich. Sede: Giardini ITALIA TAKING CARE – Progettare per il bene comune Commissario: Federica Galloni, Direttore Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Team curatoriale: TAMassociati Massimo Lepore, Raul Pantaleo, Simone Sfriso. Sede: Tese delle Vergini all’Arsenale KUWAIT Between East and West, A Gulf Commissario: Zahra Ali Baba- National Council for Culture, Art and Letters. Curatori: Hamed Bukhamseen and Ali Karimi. Espositori: AGi Architects; Behemoth Press ith Ma eo Mannini Architects; Design Earth; ESAS Architects; ortun Penniman ith Studio Bound; PAD10; x – Architects. Sede: Arsenale LUSSEMBURGO (Granducato di) Tracing transitions Commissario: LUCA Luxembourg Center for Architecture, Andrea Rumpf. Curatori/ Espositori: Claude Ballini, Serge Ecker, Daniel Grünkranz, Panajota Panotopoulou. Sede: a’ de Duca, Corte del Duca Sforza, San Marco 3052 MACEDONIA (Ex Repubblica Yugoslava di) No Man’s land Commissario: Ivanka Apostolova. Curatore: Stojan Pavleski. Espositori: Stojan Pavleski, Ivan Simeonov, Gjorgji Radovanovic e Ljupcho Tasevski. Sede: Arsenale MESSICO Dispiegamenti e Assemblaggi (Despliegues y ensambles) Commissario: María Margarita Segarra Lagunes. Curatore: Pablo Landa Ruiloba. Espositori: CAVI; Arquitectura Vernácula y Patrimonio; CAPA Lab; CENVI; SCI-Arc; Comunidad Vivex; Centro Bambú; Taller de Vivienda UAM; Cano Vera; ROOTStudio; Colectivo Nerivela; Cooperación Comunitaria; Yo Construyo CEMEX; Arquitectura Práctica Taller Max Cetto UNAM; Arquitectos Artesanos; CAMINA por mejores ciudades; TAAC; Covachita; TUUX; COM:PLOT; LABmx; Lavalle + Peniche; Onnis Luque Fotografía; COPEVI, Hábitat Participativo; Livia Radwanski Fotografía; Hola Vecino; TOA; Comité Ciudadano y Vecinal Colonia Guerrero; Departamento de Arquitectura; Amorphica; Toro ab; “El hogar al rev s”, “ acer iudad”, “El patio de mi casa”, Grupo de Apoyo Técnico Solidario, Hagerman Diseños; Armando casas, Mi Valedor. Sede: Arsenale, Sale d’Armi MONTENEGRO Project Solana Ulcinj Commissario: Dijana Vučinić Ministry of Sustainable Development and Tourism. Curatori: Bart Lootsma. Espositore: ecoLogicSTUDIO: Claudia Pasquero, Marco Poletto; LAAC Architects: Kathrin Aste, Frank Ludin, Benjamin Ennemoser, Alois Hehenberger, Cenk Güzelis; LOLA Landscape Architects: Eric-Jan Pleijster, Peter Veenstra, Brigitta van Weeren, Simon Verbeeck, Marco Peruzzi. Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3079 NIGERIA*** Diminished Capacity Commissario: Nkanta George Ufot, (Ministry of Information and Culture). Curatore: Camilla Boemio Espositore: Ola-Dele Kuku. Sede: Spazio Punch, Fondamenta San Biagio 800/O Giudecca NUOVA ZELANDA Future Islands Commissario: Tony Van Raat. Curatore: Charles Walker. Espositori: Kathy Waghorn, Jessica Barter, Stephen Brookbanks, Maggie Carroll, Bruce Ferguson, Minka Ip, Jonathan Rennie, Rewi Thompson. Sede: Palazzo Bollani, Castello 3647 OLANDA BLUE: Architecture of UN Peacekeeping Missions Commissario: Het Nieuwe Instituut. Curatore: Malkit Shoshan. Sede: Giardini PAESI NORDICI (FINLANDIA-NORVEGIA-SVEZIA) In Theraphy - Nordic Countries Face to Face Commissario: ArkDes, The Swedish Centre for Architecture and Design (Sweden) The Finnish Museum of Architecture (Finland) and Nasjonalmuseet (Norway). Curatore: David Basulto, James Taylor-Foster. Espositori: 3do Arkitekter; 3rw Arkitekter; 3xn Architects; 42 Architects; Aalto University Wood Program; Aart architects and kraftverk; Adept; Agraff and Riss Landskap; Ala Architects; Albert France-Lanord Architects; Alt Architects + Karsikas; Andreas Martin-Löf; Anssi Lassila; Anttinen Oiva Arkkitehdit Oy; Arkitektgruppen cubus; Arkitema; Arrhov Frick; Askim/Lantto; Arkitekt-kontoret Børve Og Borchsenius; Aslak Haanshuus; Asplan Viak & Jaja Architect; Atelier Oslo and Awp; Atelier Peter Zumthor; Avanto; B & M; Bas Bergen School; Bengt Mattias Carlsson Meter; Bengtsson, Tarrés, Kwok, Mardare, Paczkowski; Bergersen Arkitekter; Blakstad Haffner; Bsk Arkitekter; Byggfenomen; C.f. møller Architects + Erik Møller Arkitekter; Carmen Izquierdo, Cebra/Spinn; Christensen & co.; Dark Arkitekter, A-lab and MVRDV; Dinelljohansson; Div.a; Dorte Mandrup; Drdh; Dronninga Landskap; Elding Oscarson; Element; Erik Andersson; Espen Surnevik; Formløs Architecture, Alf Isak Nordl; Fortunen/østengenbergo; Fredblad Arkitekter; Fortunen; Gasa architect; General architecture with Kod Arkitekter; Ghilardi + Hellsten; Guise; Handegård Architecture; Hba arkitekter; Heikkinen-Komonen; Helen & Hard; Helin & co; Henning Larsen; Hermansson Hiller Lundberg; Hlm Arkitektur and Cubo Arkitekter; Jarmund/Vigsnæs Arkitekter Mnal; JDS Architects37; Jens Enflo; JKMM Architects; Johan Celsing; John Robert Nilsson; Joliark; K2s Architects; Kima arkitektur; Kirsti Sivén & Asko Takala; Kjellander + Sjöberg; Kjellgren Kaminsky; Lars Hamran; L & M Sievanen; Lighting Design Collectiv; Link Arkitektur; LLP Arkitektkontor, Architect Mattias Palme; Longva Arkitekter; Lund Hagem; Mad Arkitekter; Malin ÅbergWennerholm + Erik Westling; Manofactory; Manthey Kula; Marco Casagrande + Hans-Petter Bjørnådal; Margareta Diedrichs; Marge Arkitekter; Marianne Borge; Max Holst; Moseng Poulsen; Mx_si; Nordic Office of Architecture; Nyrèns Arkitektkontor; Oopeaa; Opa Form Architects and Bergen School; Pasi Aalto; Pes-Architects; Peter Sahlin; Petra Gipp Arkitektur + In Praise of Shadows; Playa Architects; Portaali Architects and Arkopen; Poulsson/Pran Akitekter and Mikado Arkitektur; Pushak; Rainer Mahlamäki; Ratio Arkitekter; Raumlabor Berlin; Reiulf Ramstad Architects; Renzo Piano Building Workshop + Narud-Stokke-Wiig; Rever & Drage Architects; Rintala Eggertsson Architects; Santiago Cirugeda + Loulou Cherinet; Saunders Architecture; Schjelderup Trondahl; Schmidt Hammer Lassen; Septembre; Skälsö Arkitekter; Snorre Stinessen; Snøhetta; Sonnsjö Arkitektkontor; Stein Hamre; Steven Holl Architects; Syd Architects; Sweco Architects; Talli Architecture and Design; Teemu Hirvilammi/Hirvilammi architects; Tham & Videgård; The Common Office; Thorbjörn Andersson; Tommy Carlsson; Torleif Falk, Primula; Tuomas Siitonen Office; Tyin Tegnestue; U.D. Urban Design; Unit Arkitektur; Verstas Architects; White Arkitekter; Wingårdh Arkitekter; Åsa Drougge; Østengen & Bergo. Sede: Giardini PERÙ OUR AMAZON FRONTLINE Commissario: José Orrego Curatore: Sandra Barclay e Jean Pierre Crousse. Espositori: Elizabeth Añaños; Sebastián Cillóniz; Claudia Flores; Jose Luis Villanueva; Militza Carrillo, Gino Fernández; Miguel Chávez, Alvaro Echevarría, Alfonso Orbegoso; Karel van Oordt, Daizuke Izumi, Alejandro Torero; Carlos Tamayo; Luis Miguel Hadzich. Sede: Arsenale, Sale d’Armi POLONIA Fair Building Commissario: Hanna Wróblewska. Curatore/Espositore: Dominika Janicka in cooperation with Martyna Janicka and Michał Gdak. Sede: Giardini PORTOGALLO NEIGHBOURHOOD: Where Alvaro meets Aldo Commissario: Carlos Moura-Carvalho. Curatore: Nuno Grande e Roberto Cremascoli. Espositore: Álvaro Siza Vieira. Sede: Campo di Marte, Giudecca (tra Calle Mason e Calle Michelangelo Buonarroti – vaporetto: Zitelle) ROMANIA SELFIE AUTOMATON Commissario: Attila Kim. Curatore: Tiberiu Bucsa. Espositori: Tiberiu Bucsa, Orsolya Gal, Stathis Markopoulos, Adrian Arama, Oana Matei, Andrei Durloi. Sede: Giardini e Nuova Galleria dell'Istituto Romeno di Venezia Palazzo Correr, Campo Santa Fosca, Cannaregio 2214 RUSSIA V.D.N.H.Urban Phenomenon Commissario: Semen Mikhailovsky. Curatore: Sergey Kuznetsov. Espositore: Alexey Rezvy; Mariana Piskunova; Tanatos Banionis Group; Georgy Bragovsky; Vadim Bandarets; Kirill Bobylev; Vladimir Brodarsky; Serafim Cherny; Mariya Chigrina; Viktor Glukhov; Evgeny Gomanov; Sergey Knysh; Ilya Korotchenko; Ivan Savenkov; Ilya Savenkov; Ivan Sedov; Yelena Sedova; Artem Syulev; Alexander Zhidkov. Sede: Giardini SERBIA HEROIC: Free Shipping Commissario: Ivan Raskovic. Comitato Scientifico: Dejan Todorovic, jiljana Miletić Abramović, Igor Marić, Aleksandar Bobić, Milan Đurić, Vladimir Milenković, Vesna agić Milošević, Maja Ćirić. Espositori: Stefan Vasić, Ana Šulkić and Igor Sjeverac. Sede: Giardini SEYCHELLES*** Between Two Waters, Searching for Expression in the Seychelles Commissario: Benjamin Rose, Ministry of Tourism and Culture. Curatore: Andres F. Ramirez. Espositori: ADD.locus Architects (Alex Ellenberger, Makoto Saito, Shuchita Bihani). Sede: Palazzo Michiel, Strada Nuova 4391 SINGAPORE Space to imagine, room for everyone Commissario: Jeffrey Ho, DesignSingapore Council. Curatore: Wong Yunn Chii, Department of Architecture, School of Design and Environment, National University of Singapore. Espositori: Tay Lai Hock - Ground-Up Initiative; Mizah Rahman, Jan Lim - Participate In Design; Bjorn Low Edible Garden City; Tamae Iwasaki, Eitaro Ogawa – Keyakismos; Tomohisa Miyauchi; Lilian Chee; Lei Yuan Bin; Goldhill Gardening Garden - Moulmein Goldhill Neighborhood Committee); Publi(C)ity Projects of the Singapore Urban Redevelopment Authority (URA); National University of Singapore; Singapore Heritage Society; Singapore Nature Society; Comcrop. Sede: Arsenale, Sale d’Armi SLOVENIA (Repubblica di) Home@Arsenale A curated Library addressing the notions of home and dwelling Commissario: Matevž Čelik, Museum of Architecture and Design, MAO. Curatori: Aljoša Dekleva and Tina Gregorič (dekleva gregoric architects). Espositori: Stephen Bates - SERGISON BATES architects; Jan Boelen - Z33; Dominique Boudet; Arno Brandlhuber - BRANDLHUBER+; Matija Bevk, Vasa J. Perović - BEVK PEROVIC architects; Aljoša Dekleva, Tina Gregorič - DEKLEVA GREGORIC architects; Sofia von Ellrichshausen, Mauricio Pezo - PEZO VON ELLRICHSHAUSEN; Jesko Fezer; Konstantin Grcic - KGID, designer; Juan Herreros ESTUDIO ERREROS; Tomaž Krištof - STUDIO KRIŠTO ; Hrvoje Njirić - NJIRIC+ arhitekti; Micheal Obrist - FELD72; Rok Oman, Špela Videčnik - OFIS architects; Marjetica Potrč; Pascale and Christian Pottgiesser - CHRISTIAN POTTGIESSER ARCHITECTURESPOSSIBLES (CPAP); RAUMLABORBERLIN; Alice Rawsthorn; Emmanuel Rubio; Jurij Sadar, Boštjan Vuga SADAR+VUGA architects; Irénée Scalbert; Yui Tezuka, Takaharu Tezuka - TEZUKA architects; TYIN tegnestue; Aleš Vodopivec; Maruša Zorec; Brett Steele;Tatiana Bilbao. Sede: Arsenale SPAGNA UNFINISHED Commissario: Iñaqui Carnicero + Carlos Quintans. Curatore: Carnicero + Quintans. Espositore: Contemporary Spanish Architecture. Sede: Giardini STATI UNITI D'AMERICA The Architectural Imagination Commissario: University of Michigan, Taubman College of Architecture and Urban Planning. Curatori: Cynthia Davidson and Monica Ponce de Leon. Espositori: A(n) Office - Marcelo LópezDinardi, V. Mitch McEwen; BairBalliet - Kristy Balliet, Kelly Bair; Greg Lynn FORM - Greg Lynn; Mack Scogin Merrill Elam Architects - Mack Scogin, Merrill Elam; Marshall Brown Projects Marshall Brown; MOS - Hilary Sample, Michael Meredith; Pita & Bloom - Florencia Pita, Jackilin Hah Bloom; Present Future - Albert Pope, Jesús Vassallo; Preston Scott Cohen Inc. - Preston Scott Cohen; SAA/Stan Allen Architect - Stan Allen; T+E+A+M - Thom Moran, Ellie Abrons, Adam Fure, Meredith Miller; Zago Architecture - Andrew Zago, Laura Bouwman. Sede: Giardini STATI BALTICI (ESTONIA, LETTONIA, LITUANIA***) The Baltic Pavilion Commissario Estonia: Raul Järg. Commissiario Lettonia: Jānis Dripe ( Ministry of ulture of the Republic of atvia). Commissario Lituania: Ona ozuraityt , Jonas Žukauskas. Curatori: Kārlis Bērziņš, Jurga Daubaraitė, Petras Išora, Ona ozuraitytė, Niklāvs Paegle, Dagnija Smilga, Johan Tali, aila Zariņa, Jonas Žukauskas. Espositori: 3+1 architects; Agata Marzecova & Maros Krivy; Algimantas Kunčius; Andrejs Storkins; Ansis Starks; Architectural Design; Office Pluss; Arhis; b210; Česlovas Mazūras; Dagnija Smilga; Damiano Cerrone; Raul Kalvo; Lev Manovich; David Grandorge; Dorell.Ghotmeh.Tane architects; Edgars Ameriks; Emilija Škarnulytė; Energy and technology museum Vilnius; Gediminas Valiuškis; George Maciunas; Grga Basic (Urban Theory Lab, Neil Brenner); Gunārs Birkerts; Modris Ģelzis; Horus Laboratory; Ignalina Nuclear Power Plant; Ivar Veermäe; Johan Tali; Jonas Žukauskas; Jonathan Lovekin; Jurga Daubaraitė; Jurgis Vanagas; Juris Skalbergs; Kadarik Tuur Architects; Kaja Pae & Paco Ulman; Kārlis Bērziņš; aila Zariņa; Latvian Environment, Geology and Meteorology Centre; Laura Linsi & Roland Reemaa; aura Pappa & Kārlis Krecers; Leonhard Lapin; Litgrid; Lithuanian Geological Survey; Lithuanian Laser Association; Lucas Krupp; Jørgen Lindskov; Milica Topalovic; Mindaugas Navakas; Muriz Djurdjevic & Thomas Paturet; Niklāvs Paegle; Nomeda & Gediminas Urbonas; Ona ozuraitytė; Outofbox + Alps; Paul Kuimet; Petras Išora; Robertas Verba; Salto architects; S Klaipėdos Nafta; Stavros Papavassiliou; Territorial Agency (John Palmesino, Ann-Sofi Ronskog); Tuomas Toivonen & Nene Tsuboi with Åbäke; Tõnis Vint; Valdas Ozarinskas; Viesturs elmiņš; Vija Hodireva; Viktorija Rybakova; Vladimiras Zubovas; Vytautas Brėdikis; Vytautas Kazimieras Balčiūnas; Vytautas Narbutas; Vytautas Čekanauskas. Sede: Palasport G.B.Gianquinto, Castello , Calle S.Biagio SUDAFRICA Cool Capital: The Capital of Guerrilla Design Citizenship Commissario: Consul-General Saul Kgomotso Molobi. Curatore: Pieter J. Mathews. Espositore: Over 1000 citizens of Pretoria participated in creating 150 installations across the city. Sede: Arsenale, Sale d’Armi SUDAN Commissario/Curatore: Sara Elhussein Sede: San Pietro di Castello, 40 SVIZZERA Incidental Space Commissario: Sandi Paucic e Marianne Burki, Swiss Arts Council Pro Helvetia. Curatore: Sandra Oehy. Espositore: Christian Kerez. Sede: Giardini THAILANDIA Class of 6.3 Rebuilding Nine School after the 2014 Chiang Roi eart quake Commissari: The Office of Contemporary Art and Culture, Ministry of Culture. Curatore: Teeranuj Wongwaisayawan. Espositori: Pitupong Chaowakul, Chatpong Chuenrudeemol, Jeravej ongsakul, Kanika R’Kul, Jun Sekino hutayaves Sinthuphan, Suriya Umpansiriratana, Twitee Vajrabhaya, Varudh Varavarn. Sede: Arsenale TURCHIA Darzanà: Two Arsenals, One Vessel Commissario: Istanbul oundation for ulture and Arts (İKSV). Curatori: eride Çiçekoğlu, Mehmet Kütükçüoğlu, Ertuğ Uçar. Espositori: üner Aldemir, aner Bilgin, ande iğerli, Gökçen Erkılıç, Nazlı Tümerdem, Yiğit Yalgın. Sede: Arsenale, Sale d’Armi UCRAINA Commissario: Department of Literature, Language and Art Criticism (LLAC) Academy of Sciences of Ukraine represented by Academician –Secretary Mykolay Zhulynsky. Curatore: Tatiana Kara-Vasilieva. Espositore: Olilga Milentiy UNGHERIA æctivators. Locally active architecture Commissario: Júlia Fabényi. Curatori: Gábor Fábián, Dénes Fajcsák. Espositore: Arkt. Sede: Giardini URUGUAY REBOOT Commissario: Miguel Fascioli. Curatore: Marcelo Danza. Espositori: Antar Kuri, Borja Fermoselle, Diego Cataldo, Jose de los Santos, Marcelo Danza, Marcelo Staricco, Miguel Fascioli. Sede: Giaridini VENEZUELA (Repubblica Bolivariana del) Fuerzas Urbanas-Urban Forces Commissario: Nelsón Rodriguez. Curatori: Marcos Coronel, Rolando Carmona, Alejandro Haiek, Gabriel Visconti, Maximilian Nowotka, Camilo González. Espositori: Marcos Coronel, Juan Carlos Castillo - PICO Proyecto de Interés Comunal; Alejandro Haiek - LAB.PRO.FAB Laboratorio de Proyectos y Fabricación; Gabriel Visconti, Orlando Vásquez - AGA estudio creativo; José Naza Rodríguez - PGRC. Plataforma Gestión Residuos de Ciudad; Miguel Braceli - Proyecto Colectivo; Maximillian Nowotka – MAAN; Camilo González – Asymetric; César Figueroa, Robert Montilla Oficina Lúdica; Rafael Suarez - 439 estudio arquiurbano; Rafael Machado – Insitu; Miguel Léon, Guillermo León - Colectivo Animal; Francisco García, Johan Meléndez – CoDA; Marcos Colina, Darianna Urbina – Abono; Maria Alejandra Pernalete, Nicole Calderón, Adriana Ruiz – SER. Sede: Giaridini YEMEN*** Preserve Beautifiul Yemen Commissario: Mr. Ayed Ali Al-Shawafy, Undersecretary for Cultural relations, Ministry of Culture, Yemen. Curatore: Renzo Ravagnan. Espositori: Renzo Ravagnan - Istituto Veneto per I Beni Culturali (IVBC); Lidwien Scheepers; Chrisje van Schoot; Jan Verelst; Aga Khan Trust for Culture; Paolo Bensi; Alberto Salvagno; Jean Pierre Zocca. Sede: Arsenale PADIGLIONE ITALIA alla 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia Taking Care – progettare per il bene comune a cura di TAMassociati La Direzione generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane - DGAAP del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo promuove TAKING CARE – progettare per il bene comune. TAKING CARE è la chiave di lettura che TAMassociati (Massimo Lepore, Raul Pantaleo, Simone Sfriso) nominato dal Ministro Dario Franceschini team curatoriale del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2016 ha scelto in coerenza con Reporting from the Front proposto da Alejandro Aravena, che racconta un’architettura creata con le comunità, capace di condividerne bisogni e aspirazioni. “Taking Care – affermano i curatori - è un’azione che nasce nel Padiglione Italia con l’intenzione esplicita di radicarsi, germogliare e riprodursi al di fuori di esso, per generare una nuova consapevolezza civica”. È una visione fortemente sociale dell’architettura, ma anche una radice del suo essere. La proposta si sviluppa in tre sezioni, ‘Pensare’, ‘Incontrare’ e ‘Agire’, costruite su tre domande precise che coinvolgono il bene comune. Ai visitatori: ‘dove riconoscerlo, se attorno a noi’; alle Istituzioni: ‘come valorizzarlo, anche con risorse limitate’; ai progettisti: ‘quando produrlo, attraverso l’architettura’. ‘Pensare’ è una ri-cognizione sul tema del bene comune, sul suo valore e sul rapporto che intesse con lo spazio costruito: un percorso arricchito dal contributo offerto da personalità di diversa provenienza culturale e professionale, per spingere lo sguardo ‘oltre’ le definizioni correnti. ‘Incontrare’ è una rassegna di 20 progetti di architettura, tutti realizzati da altrettanti studi italiani, in Italia e all’estero. Nell’insieme, essi raccontano di come i soggetti, quando co-autori, possano creare spazi e luoghi utili alla collettività, dando così pari rilievo sia ai processi che all’opera edificata. La sezione individua 10 campi di indagine - legalità, salute, abitare, ambiente, istruzione, cultura, gioco, scienza, alimentazione, lavoro - cui si accompagna una galleria di scatti fotografici che danno forma visibile all’idea di bene comune in Italia. ‘Agire’, culmine della mostra, si traduce in un concreto invito all’azione. ‘Agire’ ospita infatti gli alias di 5 dispositivi mobili pensati per un intervento diretto in aree di marginalità del nostro Paese. Sono moduli carrabili, progettati da 5 studi italiani in collaborazione con 5 associazioni da sempre impegnate in programmi di contrasto al degrado sociale e ambientale: AIB (Associazione Italiana Biblioteche), Emergency, Legambiente, Libera, UISP (Unione Italiana Sport per Tutti). Con sponsor privati e una campagna di crowdfunding civico (Taking Care – periferie in azione, la prima in Italia dedicata alle periferie: www.periferieinazione.it), i dispositivi verranno costruiti e messi su strada per diventare concreti strumenti di tutela e riscatto sociale. Allestimento e catalogo del Padiglione si caratterizzano per il linguaggio ‘pop’ dell’inedita graphic novel, per la presenza di illustrazioni a grande rilievo, per le politiche di ‘low cost’ e riuso dei materiali (tra cui l’utilizzo del legno del Padiglione Irlanda dell’Expo 2015) all’interno e nello spazio esterno di pertinenza delle Tese delle Vergini. CONTATTI STAMPA DGAAP Studio Martinotti +39 348.74.60.312 Padiglione Italia Ferdinando Crespi +39 339.16.02.461 www.takingcare.it facebook: TakingCare2016 cartella stampa completa: [email protected] [email protected] www.takingcare.it/press Padiglione Venezia alla 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia 28 maggio – 27 novembre 2016 “UP! Marghera on stage” Il tema generale di questa 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia REPORTING FROM THE FRONT ha suggerito allo staff curatoriale del Padiglione Venezia di portare lo sguardo su Marghera, proponendo un viaggio attraverso questa straordinaria area industriale e urbana in continuo mutamento cui l'attuale Amministrazione guarda con particolare attenzione. I curatori e gli architetti incaricati dell'allestimento, con un lavoro di squadra che ha permesso utili confronti e sinergie, hanno immaginato un percorso lineare che si sviluppa lungo il perimetro dell'edificio accompagnando / avvolgendo il visitatore con la visione di un video che corre lungo la parete di sinistra. Video che ci porta dentro la realtà dei luoghi, dismessi o resistenti, e che si fa visionario con alcune proposte progettuali degli studi dei giovani architetti selezionati. Un'installazione di moli-banchine farà da supporto ai concept elaborati e esposti secondo le modalità scelte dagli studi stessi con maquettes, disegni, video ecc. Sequenze delle foto appositamente realizzate dai singoli autori e un tavolo touch-screen, che permette la condivisione di dati relativi ad aree pubbliche e private in attesa di riuso e di riqualificazione sul territorio dell’Area Metropolitana di Venezia, completeranno il percorso espositivo. La visione proposta dal Padiglione è racchiusa proprio nella parola / logo che è stata scelta per rappresentarla: UP!, guardate verso l'alto, verso quella rinascita che viene auspicata per questo straordinario territorio. COMMISSARIO del PADIGLIONE VENEZIA Madile Gambier Comune di Venezia COORDINATORE Luca Battistella STAFF CURATORIALE Per la parte di architettura: Ordine degli Architetti di Venezia Anna Buzzacchi - Presidente Nicola Picco Matteo D’Ambros Per la parte fotografica: Alessandra Chemollo Gianpaolo Arena Massimo Sordi Per la parte visiva e di comunicazione: Stefano Cecchetto Stefano Quarta Responsabili dell’allestimento: Alessandro Pedron Marco Zito ORGANIZZAZIONE e COORDINAMENTO Giovanna Zabotti Fondaco srl – Venezia UFFICIO STAMPA Chiara Grandesso Fondaco srl - Venezia Progetto Speciale della Biennale Architettura 2016 REPORTING FROM MARGHERA AND OTHER WATERFRONTS Curatore: Stefano Recalcati Team del curatore: Demetrio Scopelliti, assistente del curatore Stefano Mandato, grafico Sede: Forte Marghera, edificio 36 Le sollecitazioni proposte da Alejandro Aravena per questa edizione della Biennale Architettura 2016 sono particolarmente stimolanti, soprattutto rispetto all’immagine del fronte visto come il luogo in cui gli architetti combattono quotidianamente la battaglia per migliorare la qualità dell’ambiente edificato e, di conseguenza, della vita delle persone. Etimologicamente, il termine fronte rimanda alla presenza di una linea di separazione netta tra due entità diverse che si contendono il controllo del territorio; se declinato sul campo delle città d’acqua, il fronte può ben rappresentare quella linea di demarcazione, fisica ancor prima che amministrativa, che divide lo spazio più propriamente urbano da quello portuale. Storicamente la presenza di questo fronte, esteso su lunghi tratti di costa, ha parzialmente privato le città-porto del loro rapporto con il mare, spesso esacerbando fenomeni di degrado fisico e sociale nelle aree urbane più prossime a questo limite. Nel corso degli ultimi trent’anni, con la trasformazione dei porti in seguito all’introduzione del trasporto unitizzato e il conseguente allontanamento delle funzioni logistico-portuali dalle aree più centrali della città, si è aperta per la prima volta la possibilità di incidere sull’esistenza e sulla giacitura di questa linea di separazione con evidenti ricadute, sia sull’attrattività delle città-porto stesse, che sulla qualità della vita di chi ci vive. Le città in cui questo cambiamento è avvenuto con maggior successo, sono tutte accomunate da un singolare atteggiamento resiliente, si tratta cioè di strutture urbane che hanno saputo reagire in maniera proattiva ai profondi mutamenti strutturali che le hanno investite nel corso dell’ultimo trentennio, sapendosi reinventare, forti di un progetto di attività complessivo, con nuovi e diversificati caratteri, proprio a partire dal recupero e dalla valorizzazione del rapporto con l’acqua che le circonda. Secondo questa chiave interpretativa, questa sezione della mostra è stata immaginata come un percorso nel tempo che, a partire dalla analisi e dalla rilettura di alcuni dei progetti più significativi di rigenerazione urbana di porti industriali, già attuati o in corso di attuazione, contribuisca a stimolare una riflessione ampia e trasversale sui principi e sulle modalità con cui affrontare ed orientare la complessa riconversione produttiva di Porto Marghera e di altre realtà italiane, come Bagnoli, che versano nella stessa situazione. - Stefano Recalcati Biografia di Stefano Recalcati Stefano Recalcati (1977), architetto e dottore di ricerca in Composizione Architettonica, è associato di Arup, responsabile europeo del settore Masterplanning & Urban Design. Prima di unirsi ad Arup ha lavorato con Ricky Burdett ai piani urbanistici di Genova e Parma e al masterplan di Expo Milano 2015. Dal 2008 è professore a contratto alla Scuola di Architettura del Politecnico di Milano, dove è titolare del Laboratorio di Urbanistica 1. Progetto Speciale Padiglione delle Arti Applicate A WORLD OF FRAGILE PARTS A seguito dell’accordo tra La Biennale di Venezia e il Victoria and Albert Museum di Londra Curatore: Brendan Cormier (Victoria and Albert Museum) Team del curatore: Danielle Thom, Ricerca (Victoria and Albert Museum) Charlotte Churchill, Project Manager (Victoria and Albert Museum) Michael Brenner, Graphic Designer Ordinary Architecture, Exhibition Design Realizzato dalla Biennale di Venezia Sede: Sale d’Armi A, Arsenale Presentato dalla Biennale di Venezia e il Victoria and Albert Museum (V&A), ‘A World of Fragile Parts’ affronta il tema delle minacce che incombono sulla salvaguardia dei siti del patrimonio globale dell’umanità, indagando in che modo la produzione di copie può aiutare nella preservazione dei manufatti culturali. Cambiamenti climatici, disastri naturali, urbanizzazione, turismo di massa e incuria, così come alcuni recenti attacchi terroristici, hanno portato agli occhi dell’opinione pubblica il rischio di distruzione e scomparsa che incombe sui manufatti culturali e sui siti del patrimonio mondiale dell’umanità. Artisti, attivisti e istituzioni del sapere stanno iniziando a rispondere all’urgente bisogno di preservare, esplorando opportunità rese disponibili da scannerizzazione digitale e da moderne tecniche di produzione. Emergono varie questioni chiave: cosa possiamo copiare e come? Quale relazione esiste tra copia e originale in una società che privilegia l’autentico? E come può un impegno simile essere adeguatamente coordinato su una scala davvero mondiale e inclusiva? I musei vantano una lunga storia nella produzione di copie. Il V&A ha contribuito in maniera decisiva fin dall’Ottocento, quando furono create le Cast Courts col proposito di esporre calchi in gesso di importanti opere d’arte, essenzialmente per educare i visitatori e per rendere queste opere accessibili a coloro che non potevano viaggiare. Verso la fine del Novecento questa intensa attività di riproduzione iniziò a diminuire e le copie iniziarono ad acquisire una connotazione negativa, associata a contraffazione e grossolanità. Recentemente le copie hanno assunto una nuova percezione di valore, quella della preservazione. Sono divenute trasmettitori di preziosa conoscenza e cultura. ‘A World of Fragile Parts’ investiga 200 anni di copiatura di manufatti culturali, espone pezzi che includono un facsimile de The Convention for Promoting Universally Reproduction of Works of Art (1867), una convenzione scritta da Henry Cole, primo direttore del V&A, al fine di perseguire lo scambio internazionale di copie, calchi in gesso dell’Ottocento, fotografie e chiaroscuri assieme ad alcuni dei maggiori progetti contemporanei che hanno impiegato l’uso di copie quale strategia di preservazione. Alcuni hanno reagito direttamente alla crisi dell’ISIS, ad esempio con la riproduzione in 3D di un segmento dell’Arco Trionfale di Palmira ad opera di Institute for Digital Archaeology. Un altro caso è la replica scannerizzata 1:1 di un rifugio del campo profughi ‘jungla’ di Calais, proposto da Sam Jacob Studio, che enfatizza la fragilità non solo di oggetti materiali e strutture ma anche di vite umane ed esperienze, elevando in questo modo la copia allo status di scultura primordiale. Anche un busto stampato in 3D è in esposizione. Il #Nefertitihack è stato prodotto dagli artisti Nora Al-Badri e Jam Nikolai Nelles, che nel 2015 scannerizzarono segretamente un busto originale del Neues Museum di Berlin, impiegando un controller Kinect Xbox, come reazione a una disputa tra il Museum e le Autorità egiziane che chiedevano fosse restituito il manufatto. Inoltre in mostra è presente una copia 3D della celebre Musa Dormiente di Constantin Brâncuși, riprodotta da Scan the World, un progetto che tenta di archiviare digitalmente manufatti culturali provenienti da tutto il mondo. Ogni oggetto è disponibile e scaricabile online e può essere stampato in 3D a titolo gratuito. Martin Roth, Direttore di V&A afferma: “Le repliche sono un fenomeno del nostro tempo e stanno rapidamente trasformando l’attitudine verso l’autenticità. Complementare alla conservazione ‘tradizionale’, è evidente il valore attribuito alla cultura di creare, conservare e proteggere accurati archivi di oggetti che un giorno potrebbero non esistere più o non essere più disponibili. Tuttavia, le abilità tecniche a nostra disposizione sollevano questioni difficili. Sono certo che questo dibattito andrà a condizionare le istituzioni museali del futuro e influenzerà profondamente le arti applicate. Mi entusiasma l’idea che V&A abbia l’opportunità di esplorare queste tematiche con La Biennale, durante la prima di molte collaborazioni tra le due Istituzioni.” Brendan Cormier, curatore di ‘A World of Frigile Parts’ dice: “la crescente accessibilità alla scannerizzazione e stampa in 3D non potrebbe essere più tempestiva, data la minaccia sempre più incombente di distruzione e danneggiamento del patrimonio materiale globale. ‘A World of Frigile Parts’ solleva questioni legate a legittimità, proprietà e importanza delle copie e al contempo sottolinea il loro valore conservativo in quanto permettono una preservazione fisica, ma anche culturale, emozionale e politica.” Biografia di Brendan Cormier Brendan Cormier è curator design al Victoria and Albert Museum (V&A). È curatore responsabile di una galleria dedicata del V&A a opere sul design internazionale del ventesimo e ventunesimo secolo, parte di una pionieristica collaborazione tra il V&A e China Merchants Shekou Holdings di Shenzen in Cina. La galleria aprirà nel 2017 in concomitanza a Design Society, un hub culturale che identifica nel design una forza catalizzatrice sociale. Brendan Cormier è anche co-curatore di ‘Tortona Stories’ con Fabrizio Gallanti e collaborò nella realizzazione del Padiglione Iraniano alla Biennale Architettura 2014. Ha una formazione da urbanista e ha lavorato in progetti di design urbano a Toronto e a Rotterdam. Scrive regolarmente in varie pubblicazioni lagate al mondo del design come Domus, Azure, Uncube, Mark e Canadian Architect. V&A Il V&A è uno dei principali musei di arte e design a livello mondiale, con collezioni di impareggiabile portata e diversità. È stato istituito per creare opere d'arte a disposizione di tutti e ispirare designer e produttori britannici. Oggi le collezioni del V&A, che abbracciano oltre 5000 anni di creatività umana in quasi tutti gli ambiti e da molte parti del mondo, continuano a incuriosire, ispirare e informare. www.vam.ac.uk Questa mostra è supportata da Volkswagen Group in qualità di società partner del Victoria and Albert Museum. Servizi di modellizzazione di dati e stampa 3D gentilmente forniti da iMakr and My Mini Factory Sistemi di illuminazione gentilmente forniti da ARTEMIDE. Progetto Speciale della Biennale Architettura 2016 REPORT FROM CITIES: CONFLICTS OF AN URBAN AGE Un progetto speciale della 15. Mostra Internazionale di Architettura realizzato dalla Biennale di Venezia. Curato da LSE Cities, il Progetto fa parte del programma Urban Age (organizzato congiuntamente dalla London School of Economics and Political Science e dalla Alfred Herrhausen Gesellschaft della Deutsche Bank). La mostra è stata organizzata nel contesto di Habitat III, la Conferenza delle Nazioni Unite sugli Insediamenti Umani e lo Sviluppo Urbano Sostenibile che si terrà a Quito, Ecuador dal 17 al 20 ottobre 2016. Curatore: Assistenti curatori: Project Manager: Ricky Burdett, Professor of Urban Studies, LSE e Direttore di LSE Cities e Urban Age Aron Bohmann, Ricercatore (LSE Cities) Peter Griffiths, Managing Editor (LSE Cities) Emily Cruz, Outreach Manager (LSE Cities) Realizzato dalla Biennale di Venezia Sede: Sale d’Armi C, Arsenale In risposta alla chiamata alle armi lanciata da Alejandro Aravena nella battaglia per un ambiente edificato migliore, la mostra propone una prospettiva dal fronte urbano. Come i padiglioni nazionali che presentano ‘la battaglia che affrontano in patria’, il padiglione delle città offrirà al visitatore della Biennale Architettura degli approfondimenti sulle più importanti tendenze e conflitti che si verificano oggi nell’ambito urbano. Nel breve spazio di 25 anni, le città sono cresciute di più e più velocemente di quanto mai fosse successo prima. Piccoli villaggi di pescatori si sono trasformati in megalopoli, mentre i deserti sono diventati parchi urbani di divertimento. La rapidità e portata di questa trasformazione non ha precedenti. Ogni ora, alle popolazioni di città come Kinshasa e Dacca si aggiungono più di 50 nuovi residenti. Stanno emergendo nuove forme urbane con profonde conseguenze sociali ed ambientali per miliardi gli abitanti di queste città. Nel giro di una notte spuntano città istantanee caratterizzate da una fragilità e precarietà estreme, mentre altre faticano a pianificare ed investire in un futuro urbanistico che possa adattarsi e cambiare in base a bisogni, pressioni e desideri ancora sconosciuti. Costruire città per un miliardo di persone nell’arco del prossimo decennio è un’opportunità per pianificare nel modo giusto, rispondendo alle esigenze della futura crescita urbana, o nel modo sbagliato, imponendo soluzioni incapaci di adattarsi alle diverse circostanze. Alcune città hanno colto quest’opportunità per pianificare e crescere in modo più omogeneo, mentre altre hanno pagato il prezzo dell’espansione incontrollata. La ricerca condotta in 186 città mostra come la loro popolazione sia più che raddoppiata, ma la loro area territoriale sia aumentata di almeno cinque volte in soli 25 anni. La densità è calata e gli spazi aperti si sono ridotti. In Africa e Asia, dove avverrà il 90% di questa crescita, buona parte dello sviluppo urbano soffre ancora di una mancanza di regolamentazione e pianificazione. La mostra tratterà i seguenti argomenti: Presentazione delle tendenze urbane globali dal 1990 al 2015, incluso il confronto di come sono cresciute le aree urbane di Los Angeles, Johannesburg, Londra, Manila, Calcutta, Accra, Madrid, Kinshasa, Singapore, Bogotá, Quito, Dacca, Kabul e Hong Kong. Una proiezione della crescita futura metterà in evidenza i problemi di una crescita non pianificata: rispondere alla crescita urbana globale che avverrà da qui al 2030 con la densità abitativa di Los Angeles significherebbe urbanizzare almeno metà del territorio dell’Unione Europea; con la densità di Hong Kong, la stessa crescita occuperebbe meno della metà del territorio italiano. Si useranno alcuni casi studio, come Shanghai, Addis Abeba, Londra, Istanbul, São Paulo, Città del Messico e Mumbai, per comprendere approfonditamente che impatto hanno avuto i cambiamenti recenti sul piano dell’uguaglianza e dell’accessibilità agli spazi aperti dal 1990. Si analizzerà il tessuto urbano di questi casi studio attraverso animazioni video, mentre le statistiche e le analisi comparate di dati spaziali, sociali e ambientali mostreranno le conseguenze di queste scelte di pianificazione sulla trama fisica e sociale di queste città. Verranno presentati 50 nuovi esempi costruttivi in un’epoca di urbanizzazione intensiva, attuati attraverso “soluzioni dall’alto” che evidenzieranno come queste scelte architettoniche portino a tipologie costruttive inflessibili e circondate da spazi pubblici senza vita. Verranno presentate da Urbanxchanger “soluzioni dal basso”, con casi studio di interventi collaborativi a São Paulo, Città del Messico, Delhi e Città del Capo, per mettere in luce le potenzialità di un cambiamento urbano su scala locale. Un’installazione centrale metterà a confronto i diversi modelli di crescita di otto grandi città dal 1990 al 2015: Bangkok, Il Cairo, Chicago, Guangzhou, Ho Chi Minh City, Karachi, Kinshasa e Lagos. L’area urbana di Guangzhou è aumentata del 3284%, mentre la popolazione è cresciuta del 925%. Tra le città presentate vi saranno: Accra (Ghana). Abitanti: 4.429.649. Crescita dal 1990: 239%. Espansione territoriale dal 1990: 554%. Addis Abeba (Etiopia). Abitanti: 3.009.130. Crescita dal 1990: 108%. Espansione territoriale dal 1990: 157%. Bangkok (Tailandia). Abitanti: 14.011.131. Crescita dal 1990: 132%. Espansione territoriale dal 1990: 204%. Bogotá (Colombia). Abitanti: 7,801.693. Crescita dal 1990: 76%. Espansione territoriale dal 1990: 24%. Calcutta (India). Abitanti: 15.123.555. Crescita dal 1990: 52%. Espansione territoriale dal 1990: 209%. Chicago (USA). Abitanti: 8.913.778. Crescita dal 1990: 22%. Espansione territoriale dal 1990: 47%. Dacca (Bangladesh). Abitanti: 13.609.023. Crescita dal 1990: 240%. Espansione territoriale dal 1990: 163%. Guangzhou (Cina). Abitanti: 24.657.221. Crescita dal 1990: 925%. Espansione territoriale dal 1990: 3284%. Ho Chi Minh City (Vietnam). Abitanti: 9.978.274. Crescita dal 1990: 286%. Espansione territoriale dal 1990: 1036%. Hong Kong. Abitanti: 4.322.119. Crescita dal 1990: 18%. Espansione territoriale dal 1990: 49% Il Cairo (Egitto). Abitanti: 15.734.924. Crescita dal 1990: 64%. Espansione territoriale dal 1990: 231%. Istanbul (Turchia). Abitanti: 13.974.428. Crescita dal 1990: 61%. Espansione territoriale dal 1990: 180%. Johannesburg (Sudafrica). Abitanti: 8.000.159. Crescita dal 1990: 154%. Espansione territoriale dal 1990: 86%. Kabul (Afghanistan). Abitanti: 3.536.646. Crescita dal 1990: 200%. Espansione territoriale dal 1990: 100%. Karachi (Pakistan). Abitanti: 12.787.536. Crescita dal 1990: 123%. Espansione territoriale dal 1990: 103%. Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo). Abitanti: 10.226.183. Crescita dal 1990: 142%. Espansione territoriale dal 1990: 212%. Lagos (Nigeria). Abitanti: 11.008.357. Crescita dal 1990: 185%. Espansione territoriale dal 1990: 178%. Londra (Regno Unito). Abitanti: 11.197.941. Crescita dal 1990: 31%. Espansione territoriale dal 1990: 27% Los Angeles (USA). Abitanti: 15.138.973. Crescita dal 1990: 23%. Espansione territoriale dal 1990: 20%. Madrid (Spagna). Abitanti: 5.256.249. Crescita dal 1990: 44%. Espansione territoriale dal 1990: 165%. Manila (Filippine). Abitanti: 19.485.938. Crescita dal 1990: 116%. Espansione territoriale dal 1990: 90%. Città del Messico (Messico). Abitanti: 17.765.121. Crescita dal 1990: 82%. Espansione territoriale dal 1990: 103%. Mumbai (India). Abitanti: 19.601.845. Crescita dal 1990: 66%. Espansione territoriale dal 1990: 92%. Quito (Ecuador). Abitanti: 2.173.697. Crescita dal 1990: 154%. Espansione territoriale dal 1990: 311%. São Paulo (Brasile). Abitanti: 19.609.222. Crescita dal 1990: 44%. Espansione territoriale dal 1990: 36%. Shanghai (Cina). Abitanti: 24.387.272. Crescita dal 1990: 143%. Espansione territoriale dal 1990: 140%. Singapore. Abitanti: 5.085.789. Crescita dal 1990: 88%. Espansione territoriale dal 1990: 40%. I dati sulla crescita urbana sono forniti dal NYU Urban Expansion Program at the Marron Institute of Urban Management e dalla Stern School of Business, New York University. LSE CITIES LSE Cities è un centro internazionale della London School of Economics and Political Science dedicato all’attività di ricerca, istruzione, organizzazione di convegni ed altre attività di sensibilizzazione a Londra e all’estero. La sua missione è quella di studiare come le persone e le città interagiscono fra di loro in un mondo sempre più urbanizzato, concentrandosi su come la forma fisica e la pianificazione delle città influenzano la società, la cultura e l’ambiente. ALFRED HERRHAUSEN GESELLSCHAFT La Alfred Herrhausen Gesellschaft (AHG) è il forum internazionale della Deutsche Bank. AHG cerca tracce di futuro nel presente, identificando le tendenze, esplorando le frontiere dell’intelletto e concettualizzando gli argomenti di analisi e dibattito. Promuove la ricerca e prende parte ai dibattiti attuali. Attraverso la collaborazione con l’ambito politico, economico, scientifico e sociale, organizza forum di dibattito in tutto il mondo. URBAN AGE – “SHAPING CITIES: CONFLICTS OF AN URBAN AGE” LSE Cities ospita la conferenza annuale Urban Age, organizzata congiuntamente con la Alfred Herrhausen Gesellschaft della Deutsche Bank, che si terrà il 14 e 15 luglio a Venezia come parte della 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Shaping Cities, un evento di due giorni che esplorerà i rapporti tra la forma e la società urbane, porrà l’attenzione sulle forze sociali, spaziali e politiche che disegnano le città. HABITAT III Habitat III è la Conferenza delle Nazioni Unite sugli Insediamenti Umani e lo Sviluppo Urbano Sostenibile. Si terrà dal 17 al 20 ottobre 2016 a Quito, in Ecuador. Questo grande evento globale è convocato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ogni 20 anni. Habitat III sarà uno dei primi vertici mondiali delle Nazioni Unite successive all’adozione dell’Agenda di Sviluppo Sostenibile Post-2015. L’evento offrirà un’opportunità unica per discutere in merito all’importante sfida della pianificazione e della gestione di città, paesi e villaggi, al fine di assicurare lo sviluppo sostenibile, di definire e dare attuazione ai nuovi obiettivi per lo sviluppo globale e il cambiamento climatico. La Conferenza darà luogo a una Nuova Agenda Urbana concisa, puntuale, lungimirante ed orientata all’azione. (www.habitat3.org) Biografia di Ricky Burdett Ricky Burdett è professore di Architettura e Studi Urbani, direttore di LSE Cities e del programma Urban Age. È stato Direttore della 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (2006) e curatore della mostra Global Cities alla Tate Modern di Londra nel 2007. Burdett è stato membro della Independent Airports Commission del governo britannico e fa parte del consiglio del Royal College of Art di Londra e del gruppo consultivo internazionale della Regional Plan Association di New York. Ha preso parte a progetti di riqualificazione urbana in tutta Europa ed è stato consulente capo per l’architettura e l’urbanistica alle Olimpiadi di Londra 2012, e consigliere per l’architettura del sindaco di Londra dal 2001 al 2006. Ha co-curato i volumi The Endless City (2007), Living in the Endless City (2011) e Transforming Urban Economies (2013). Per ulteriori informazioni sulla mostra e Urban Age, contattare: Ute Weiland: [email protected] (Alfred Herrhausen Gesellschaft) Peter Griffiths: [email protected] (LSE Cities) 15. Mostra Internazionale di Architettura REPORTING FROM THE FRONT MEETINGS ON ARCHITECTURE alla Biennale Architettura 2016 Ritornano i Meetings on Architecture alla 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, un programma di appuntamenti sui temi e i fenomeni presentati in Mostra, che si svolgerà durante tutto il periodo di apertura e vedrà la partecipazione degli architetti e dei protagonisti di REPORTING FROM THE FRONT curata da Alejandro Aravena. “Se il fine ultimo della Biennale è condividere conoscenza e scambiare esperienze – spiega Aravena - dovremmo offrire una serie di canali perché questo avvenga. Incontrare gli autori e ascoltarne le esperienze è ancora una delle strade maestre per imparare dagli altri. Una volta al mese, alcuni dei partecipanti converseranno col pubblico e condivideranno idee, dubbi e punti cruciali dei progetti che hanno presentato. Li abbiamo organizzati per temi, ma per sua natura l’architettura integra sempre più di una dimensione, perciò questi Meetings saranno il modo per carpire, dagli autori stessi, la ricchezza e la complessità dell’ambiente costruito e che cosa serve perché le cose siano realizzate.” PROGRAMMA dei Meetings on Architecture 28 maggio | INFRASTRUTTURA Joan Clos, Rem Koolhaas, Norman Foster Andrew Makin, Grupo EPM Teatro Piccolo Arsenale, ore 15 24 settembre | SCARSITÀ VAVStudio, Anna Heringer, Francis Kéré, Adeyemi Kunlé, Rural Urban Framework Teatro alle Tese, ore 15 11 giugno | PERIFERIE Mexico Project, BeL Sozietät für Architektur, Assemble, Al Borde Teatro alle Tese, ore 15 29 ottobre | AMBIENTE Michael Braungart, Batlle i Roig Arquitectes, Hugon Kowalski, Transsolar Teatro alle Tese, ore 15 27 agosto | STRUTTURE/MATERIALI Werner Sobek, Solano Benitez, Ochsendorf, DeJong & Block, Simón Vélez Teatro alle Tese, ore 15 26 novembre | CONFLITTI Milinda Pathiraja, Shigeru Ban, Manuel Herz, Eyal Weizman, Robert Jan van Pelt Teatro alle Tese, ore 15 I Meetings on Architecture sono realizzati con il supporto di Rolex. Arnaud Boetsch, Direttore Comunicazione & Immagine, ha dichiarato che “Rolex è orgogliosa di sostenere un’altra stimolante Biennale Architettura. Il nostro supporto ai Meetings on Architecture darà un ulteriore contributo a rendere la Mostra il forum più all’avanguardia per il dibattito sull’architettura.” Gli appuntamenti dei Progetti Speciali I Meetings on Architecture saranno affiancati da una serie di appuntamenti legati ai Progetti Speciali della 15. Mostra, in particolare al Progetto della London School of Economics and Political Science curato da Ricky Burdett e al Progetto Speciale di Forte Marghera. La conferenza annuale Urban Age dal titolo Shaping Cities: Conflicts Of An Urban Age, fissata per il 14 e 15 luglio a partire dalle 10.30 al Teatro alle Tese Arsenale, esplorerà i rapporti tra la forma e la società urbane, ponendo l’attenzione sulle forze sociali, spaziali e politiche che disegnano le città. Ospitata dalla Biennale di Venezia nel contesto di Habitat III - United Nations Conference on Housing and Sustainable Urban Development (Quito, Ecuador, 17-20 ottobre 2016), la conferenza è un’iniziativa congiunta della London School of Economics and Political Science e l’Alfred Herrhausen Gesellschaft della Deutsche Bank, con l’obiettivo di animare il dibattito e influenzare le politiche urbane nelle città globali. PROGRAMMA di Urban Age - Shaping Cities: Conflicts of an Urban Age Joan Clos, Direttore Esecutivo, UN Habitat Ricky Burdett, Direttore LSE Cities & Urban Age Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia Alejandro Aravena, architetto, curatore della Biennale Architettura 2016 e Pritzker Prize 2016 Sue Parnell, Professore all’African Centre for Cities Jennifer Musisi; Direttore Esecutivo di Kampala Enrique Peñalosa, Sindaco di Bogotá Paul Achleitner, Presidente del Consiglio di Sorveglianza, Deutsche Bank Jean-Louis Missika, Vice Sindaco di Parigi Abdoumalik Simone, Research Professor, Max Planck Institute for the Study of Religious and Ethnic Diversity Richard Sennett, Professore di Sociologia, LSE Philipp Rode, Direttore Esecutivo LSE Cities Babatunde Fashola, Minitstro dell’Energia, Opere Pubbliche ed Edilizia, Repubblica Federale della Nigeria; ex Governatore dello Stato di Lagos Ed Glaeser, Fred and Eleanor Glimp Professor of Economics, Harvard University Schlomo Angel, Urban Expansion Program, NYU Saskia Sassen, Professore di Sociologia, Columbia University Rahul Mehrotra, Professore di Composizione e Progettazione Urbana, Harvard University Caroline Kihato, Senior Research Fellow alla School of Architecture and Planning della University of the Witwatersrand Henk Ovink, Delegato Speciale dei Paesi Bassi per le risorse idriche internazionali Kees Christiaanse, architetto e urbanista Il calendario degli incontri legati al Progetto Speciale di Forte Marghera saranno annunciati prossimamente. Infine, un ulteriore appuntamento dal titolo Sustainable Design Event, organizzato da LafargeHolcim Foundation for Sustainable Construction, si terrà il 25 novembre al Teatro Piccolo Arsenale alle ore 17. 15. Mostra Internazionale di Architettura REPORTING FROM THE FRONT Eventi collaterali Across Chinese Cities – China House Vision Across Chinese Cities è un programma internazionale organizzato e promosso dalla Beijing Design Week (BJDW), inaugurato in occasione della 14. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia (2014). La mostra, che si inserisce nell’ambito di questa serie continua di eventi, è curata da Beatrice Leanza (BJDW) e Michele Brunello (DONTSTOP Architettura) e nasce dal progetto House Vision: una piattaforma panasiatica di ricerca e sviluppo multidisciplinare creata nel 2013 dal designer Kenya Hara per il Giappone. House Vision è una ricerca sul “futuro applicato” nell’abitazione domestica, compiuta da alcuni team composti da più gruppi e provenienti da studi di architettura e da aziende leader nel settore operanti in diversi ambiti. Across Chinese Cities – China House Vision presenta per la prima volta i contenuti che fino ad oggi sono stati prodotti da tale ricerca insieme a un team di architetti ed esperti residenti in Cina. La mostra tratta del cambiamento del ruolo e dell’ambiente nella pratica dell’architettura nella Cina contemporanea e mette in luce i fenomeni concettuali e i percorsi di ricerca che sono alla base delle 14 proposte architettoniche. I lavori sono divisi in cinque gruppi tematici (The Hybrid Unit, Dematerialized Space, Rural Frontiers, Community Plus e Home Kitchen) e vengono esposti attraverso un sistema integrato di materiali, archivi digitali e cartacei, concepito per guidare la fruizione del visitatore in una serie di paesaggi interattivi. Università IUAV di Venezia, Ca’ Tron, Santa Croce, 1957 26 maggio - 26 settembre orario 10 – 20 dal 26.5 al 29.5, 10 – 17 dal 31.5 al 26.9, chiuso lunedì e dal 01.8 al 22.8 Promotore: Beijing Design Week (BJDW) www.bjdw.org www.acrosschinesecities.org Aftermath_Catalonia in Venice. Architecture Beyond Architects Aftermath focalizza la sua attenzione sulla lived-in architecture, l’architettura vissuta, nel momento in cui gli architetti non sono più presenti e gli utenti continuano a vivere quotidianamente l’esperienza architettonica. Le opere selezionate sono state realizzate nel corso degli ultimi dieci anni da architetti catalani. L’esposizione audiovisiva delle strutture invita il visitatore a valutarne la qualità, a osservare e ascoltare come vengono abitate ed esplorate secondo modalità molteplici e mutevoli. Tutte le opere selezionate hanno in comune un carattere spiccatamente pubblico e la capacità di integrare spazi naturali, urbani e umani, estendendo la funzionalità architettonica alla realizzazione del bene comune. Cantieri Navali, Castello, 40 28 maggio -27 novembre orario 10 – 18, chiuso lunedì Promotore: Institut Ramon Llull www.llull.cat aftermath.llull.cat Architecture for the People, by the People Cannaregio, 1074/B (calle San Giovanni) Nell’epoca in cui l’architettura si presenta sempre più autoreferenziale il TMOCA (Museo d’Arte Contemporanea di Tehran) offre con questa esposizione organizzata dalla Faiznia Family Foundation quattro punti di vista differenti: - Il contributo a cura di Faryar Javaherian “Architecture at TMOCA: il museo e la collezione permanente” espone l’architettura della costruzione del museo e le opere che esso presenta, in un connubio contenitore-contenuto molto stretto. Molto significativi i lavori di Parviz Kalantari sulle architetture di fango e paglia delle città del deserto di Kashan. - L'installazione di Felice Ardito “NAKOJAABAD” (Nowhereland-populated o “Le città invisibili”) è il punto di vista poetico dell'artista sulla vita delle città, le sue trasformazioni nel tempo, e l'effetto che queste hanno sugli abitanti, “Perché - come dice Ardito - sono le città a fare le persone!”. Il progetto include la realizzazione di due “Archi della Pace”, uno in Iran e l’altro in Italia. - Amir Anoushfar presenta gli edifici storici rinnovati di Kashan: l'architettura del passato che si presta al presente! - Cultural Heritage of East Azarbaijan presenta “Tabriz Bazar”: l’architettura fatta dalla gente per la gente. Durante il periodo di apertura della mostra saranno organizzati laboratori gratuiti per bambini collegati ai temi dell’esposizione: “fff and Cenzino for Kids”. 28 maggio – 27 novembre orario 10 – 18, chiuso lunedì Promotore: Tehran Museum of Contemporary Art www.tmoca.com Architecture Ukraine – Beyond the Front Architecture Ukraine – Beyond the Front apre un dialogo su un problema cruciale del nostro tempo: come immaginare la ricostruzione e la rivitalizzazione delle città nei territori che sono teatro di un conflitto. La mostra espone il lavoro del programma di ricerca residenziale della fondazione Izolyatsia, “Architecture Ukraine 2015”, che ha riunito professionisti provenienti da diversi settori creativi per esaminare le sfide infrastrutturali che sta affrontando Mariupol’, una città di frontiera sotto assedio nell’Ucraina orientale. La mostra inoltre offre un’analisi parallela su Donec’k, la città natale della fondazione, attualmente in conflitto. Le circostanze belliche infatti hanno creato un divario tra questa città e quelle vicine anch’esse collocate nel Bacino del Donec (o Donbass), trasformandole in avamposti su entrambi i lati di un confine di fatto instabile ed esplosivo. La mostra vuole essere una sorta di specchio posizionato dietro il fronte ed esamina la storia antropologica, economica, sociale e culturale, analizzando al contempo i confini sociali e geografici che limitano o sviluppano le dinamiche delle città. Spazio Ridotto, San Marco, 1388 (calle del Ridotto) 28 maggio – 30 giugno orario 10 – 18, chiuso lunedì Promotore: Izolyatsia http://www.izolyatsia.org/en/ Branding Islands Making Nations Branding Islands Making Nations è un concorso basato su un case study che si propone di aprire un dibattito sul valore aggiunto nella progettazione. Il concorso sviluppa il tema della chiamata alle armi della 15. Mostra Internazionale di Architettura 2016 invitando un ampio schieramento di professionisti degli spazi a questa edizione della Biennale Architettura. Consulenti e designer della comunicazione, esperti di marketing e pubblicità riflettono sul ruolo del branding nella creazione di un luogo. Il gruppo di esperti del Vertical Geopolitics Lab fungerà da facilitatore in un quadro concettuale basato sulla consapevolezza che la politica della rappresentazione è determinante per il successo di un intervento nell’ambiente edificato. Il caso proposto è quello di un governo che cerca di determinare la fattibilità di una rivendicazione territoriale; ai partecipanti viene assegnato il compito di presentare un branding package, una proposta di branding, relativa a un territorio immaginario e finalizzata a legittimare la rivendicazione territoriale di una nazione. I team selezionati rappresenteranno l’insieme dei soggetti economici e delle questioni in gioco e, piuttosto che scaricare le responsabilità, creeranno nuove possibilità mettendo in luce i problemi tecnici, le scappatoie e le aree grigie nei vari sistemi, compiendo così un primo passo verso la soluzione del conflitto. Università IUAV di Venezia, Ca’ Tron, Santa Croce, 1957 25 e 26 novembre Promotore: Vertical Geopolitics Lab www.vg-lab.net www.bi-mn.net Coexistence Macao, porto commerciale di importanza strategica per lo sviluppo degli scambi internazionali nel territorio cinese, è diventata un insediamento portoghese a metà del XVI secolo, per essere poi restituita alla Cina 1999. Il “centro storico di Macao” è costituito da una serie di luoghi dell’antico borgo cittadino che testimoniano un esempio unico di assimilazione e coesistenza delle culture cinese e portoghese. Annoverato nell’elenco dei siti patrimonio dell’UNESCO nel 2005, rappresenta il lascito architettonico del patrimonio culturale della città. Grazie all’uso dell’installazione fisica e della comunicazione digitale, la mostra offrirà l’opportunità di analizzare in modo interattivo come possiamo imparare da questi “vecchi” edifici e dall’attuale contesto urbano di Macao in un modo “nuovo”, esplorando l’idea della riqualificazione degli spazi storici per usi residenziali. Illustrando una serie di recenti progetti di ristrutturazione e riqualificazione, nonché mostrando le tecniche di costruzione tradizionali (forse ormai dimenticate) e i materiali locali riscoperti, riutilizzati e applicati durante il processo di rifacimento oggi e in passato, si potrebbero comprendere i rapporti est-ovest di coesistenza tra gli approcci architettonici e il centro storico. Arsenale, Castello, 2126/A (campo della Tana) 28 maggio - 27 novembre orario 10 – 18, chiuso lunedì (eccetto 30.5, 05.9, 31.10, 21.11) Promotore: Instituto Cultural do Governo da R.A.E. de Macau (I.C.M.) www.icm.gov.mo Everyday Architecture Re: Made in Taiwan In risposta al tema di REPORTING FROM THE FRONT la mostra esplora le aspirazioni e le possibilità dimostrate da alcune creazioni realizzate da comuni cittadini attorno alla loro architettura quotidiana. Di fronte alla sfida ambientale globale/locale e ai problemi sociali, l’esposizione riesamina il concetto di costruzione civile e reinventa materiali provenienti da rifiuti riciclati per compiere un passo avanti verso il “miglioramento della qualità dell’ambiente edificato e, di conseguenza, della qualità di vita delle persone”, così come affermato da Alejandro Aravena, direttore artistico della 15. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia. Palazzo delle Prigioni, Castello, 4209 (San Marco) 26 maggio - 27 novembre orario 10 – 18, chiuso lunedì Promotore: National Taiwan Museum of Fine Arts (NTMoFA) http://www.ntmofa.gov.tw/ remade.tw Gangcity Gangcity documenta il fenomeno di cluster urbani sottratti a ogni forma di controllo della legalità, al fine di attivare processi di riappropriazione e di cura degli spazi privati e pubblici. Il progetto è volto a rivelare la reciproca influenza tra la violenza e la geografia delle città, prestando particolare attenzione alle gang come gruppi primari che nascono e si diffondono nei ghetti urbani, con un coinvolgimento prioritario di adolescenti. Favorendo un intreccio di discipline e metodologie, Gangcity propone un Simposio internazionale e una Mostra fotografica, insieme a una varietà di altri workshop scientifici e di esibizioni. Il registro narrativo che emerge dall’analisi scientifica delle gang si integra con il racconto corale di scienziati sociali, architetti, urbanisti e artisti, attori anch’essi, insieme agli abitanti, dei nuovi cicli di vita di cluster urbani, liberati infine dalla violenza delle gang attraverso le pratiche dell’inclusione sociale, invece che della repressione. Arsenale Nord, Spazio Thetis 26 maggio - 27 novembre orario 11 – 18, chiuso lunedì (eccetto 30.5, 05.9, 31.10, 21.11), venerdì e sabato 11 – 20 dal 28.5 al 24.9 Promotore: DIST - Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio, Torino www.dist.polito.it www.gangcity.it Prospect North Prospect North esamina la Scozia e il suo rapporto con i vicini paesi nordici, con un’attenzione particolare per le persone e i luoghi. Questo approccio, che procede dal macro al micro, offre una serie di innovative strategie di mappatura, racconti personali, ritratti e immagini che mettono in evidenza lo spazio e l’identità scozzese all’interno di una regione del nord Europa economicamente emergente. Prospect North esplora la relazione tra popolo, cultura, luoghi, industrie ed economie, e mostra come le comunità “periferiche” stiano ritrovando un nuovo impulso attraverso azioni basate sul ritorno alle proprie origini e iniziative locali, riconoscendo, allo stesso tempo, l’attuale espansione degli orizzonti geografici della Scozia. Ludoteca Santa Maria Ausiliatrice, Castello, 450 (fondamenta San Gioacchin) 26 maggio – 26 giugno orario 10 – 18, chiuso lunedì (eccetto 30.5) Promotore: Scottish Government http://www.ads.org.uk/scotlandvenice16/ Revitalisation by Reconciliation Il metodo IBA per lo sviluppo economico, sociale e culturale di città e regioni sarà presentato per la prima volta nell’ambito della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale Venezia. Tavole rotonde e conferenze proporranno un contributo al dibattito partendo da esperienze rilevanti di IBA Parkstad e altri IBA, considerando il loro impatto regionale transfrontaliero. Esploreranno i nuovi modi per affrontare il bisogno di maggiore democrazia nella progettazione, la trasformazione urbana in Europa, la sostenibilità e il potenziale della cooperazione transfrontaliera. Esperti, politici, stakeholders e studenti di architettura da tutta Europa parteciperanno alla discussione. Fondazione Querini Stampalia, Castello, 5252 (campo Santa Maria Formosa) 28 maggio -27 novembre orario 10 – 18, chiuso lunedì Promotore: IBA Parkstad www.iba-parkstad.nl «Salon Suisse»: “Wake up! A path towards better architecture” Il Salon Suisse del 2016, curato da Leïla el-Wakil, si prefigge un doppio scopo: quello di discutere e rivalutare le idee fondamentali che derivano da una concezione equilibrata della modernità e quello di contribuire a impostare tali idee come linee guida adattate per l’architettura del XXI secolo. Oggi, grazie alla diffusione globale delle idee, proliferano in tutto il mondo una moltitudine di soluzioni architettoniche innovative, gratuite e significative, spesso basate su lezioni provenienti dal passato. Si assiste, quindi, a un’emancipazione dell’architettura attuata dagli stessi utenti. Il Salon Suisse offrirà uno spazio di riflessione su argomenti quali tradizione, modernità, riutilizzo e riciclaggio, autocostruzione, la priorità degli esseri umani e delle esigenze umane, “Piccolo è bello”, Existenzminimum per tutti e metodi bioclimatici. Architetti, ingegneri, ricercatori, artigiani, registi e artisti svizzeri e stranieri sono invitati a condividere la propria conoscenza e la propria esperienza sul tema di “un’architettura migliore per il futuro”. Palazzo Trevisan degli Ulivi, Dorsoduro, 810 (campo Sant' Agnese) 28 maggio ore 13 - 15; 16 - 18 giugno, 8 - 10 settembre, 20 - 22 ottobre, 24 - 26 novembre ore 19 - 22 Promotore: Swiss Arts Council Pro Helvetia www.prohelvetia.ch www.biennials.ch Sarajevo now: People's Museum Per secoli Sarajevo ha svolto la funzione di crocevia e frontiera urbana. Come è accaduto ad altre città trasformate da una crescita esponenziale o da una decrescita improvvisa, la Sarajevo postbellica affronta oggi le sue peculiari modalità di pratica informale. Queste condizioni portano alla luce nuove pratiche e lezioni nate da una città che sta abbattendo le divisioni e che, con rinnovata energia, si propone come luogo che genera cittadinanza. Le forze interessate da queste dinamiche sono simili a quelle che caratterizzano i progetti di ricerca e progettazione dell’UrbanThink Tank, progetti che hanno ispirato una collaborazione tra il Politecnico federale di Zurigo (ETH Zurich), il comune di Sarajevo e il Museo Storico della città attraverso l’iniziativa “Reactivate Sarajevo”. Una delle iniziative di spicco di tale partnership è questo evento collaterale della 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, che presenta lezioni e pratiche emergenti. Arsenale Nord, Tesa 99 28 maggio - 1 luglio orario 10 – 18, aperto tutti i giorni Promotore: Matica of Bosnia and Herzegovina www. matica-bih.org Shaping European Cities. Urban confrontation, democracy and identity Young Talent Architecture Award Granting Ceremony La Commissione Europea e la Fundació Mies van der Rohe di Barcellona organizzeranno il dibattito dal titolo Shaping European Cities. Urban confrontation, democracy and identity e assegneranno il Young Talent Architecture Award (YTAA). Entrambi gli eventi, istituiti nell’ambito del programma Creative Europe, pongono l’accento sulla convinzione che le soluzioni architettoniche di alta qualità promuovono la crescita, l’integrazione sociale, la partecipazione democratica e, fondamentalmente, il benessere individuale e sociale per i cittadini. Il Young Talent Architecture Award, recentemente istituito dall’ European Union Prize for Contemporary Architecture - Mies van der Rohe Award, pone l’accento sulla formazione degli architetti e i loro primi passi nella vita professionale. I relatori e i partecipanti verranno annunciati all’inizio della Biennale Architettura 2016 e il dibattito sarà aperto a tutti coloro che sono coinvolti nella costruzione dei nostri territori, dai cittadini ai soggetti economici, dai politici agli esperti di architettura, dai critici agli studenti. Teatro Piccolo Arsenale, Castello (campo della Tana) 28 ottobre ore 14 - 18 Promotori: Fundació Mies van der Rohe e European Commission (Creative Europe program) http://www.miesarch.com http://ec.europa.eu/creative-europe http://shapingeuropeancities.eu Sharing & Regeneration La mostra assume, come punto di partenza, le domande e le aspirazioni degli esseri umani in merito ai loro mezzi di sussistenza, focalizzando la propria attenzione sulle attese più elementari della popolazione riguardo al proprio spazio perduto: le richieste e i sogni che sono rimasti sopiti nella profondità della mente e mai finora svegliati. La mostra consiste di tre parti: 1) la rigenerazione di aree urbane centrali, 2) la rigenerazione di aree rurali, 3) aree di nuova sperimentazione. I progetti presentati spaziano dalle aree più interne della città a quelle più esterne e viceversa, a rappresentare l’idea stessa della condivisione, tra luoghi e comunità diverse: di conoscenze, abilità, emozioni, pensieri, aspirazioni, oltre ad attenzione e rispetto per il nostro comune passato, guardando al futuro. In questo processo, che muove dalla ricostruzione delle relazioni di comunità alla riconfigurazione dell’immagine della città e della campagna, l’architetto può giocare un ruolo importante, con il passaggio da un processo di pianificazione/progettazione guidato dal disegno ad uno guidato dall’azione, orientato alla comunicazione, basato sulla cultura. Palazzo Zen, Cannaregio, 4924 (Gesuiti); ex Chiesa di Santa Caterina, Cannaregio, 4941/4942 28 maggio - 27 novembre orario 14.30 – 19, chiuso martedì e nel mese di agosto Promotore: Fondazione EMGdotART www.EMGdotART.net Stratagems in Architecture: Hong Kong in Venice Hong Kong è una città conosciuta per la sua versatilità ed elasticità; ma ciò che si percepisce nella vita di tutti i giorni è un senso di rigidità e mancanza di alternative. L’architettura, in queste circostanze, diventa un mezzo per riflettere sulle condizioni umane, sociali e persino politiche e allo stesso tempo dà forma ai valori del pubblico. Da una parte si conforma alle regole del capitalismo e della domanda privata; dall’altra cerca di trascendere le regole e di aprirsi all’immaginazione. Ciò che giace nel mezzo potrebbe essere conflittuale e creare campi di battaglia senza fine e in continua evoluzione. Nuove idee vengono messe alla prova ai limiti del possibile; possono essere rifiutate o possono trasformarsi in una nuova serie di valori. Il saggio classico cinese dei Trentasei Stratagemmi è una collezione di tattiche militari applicate in guerra nell’antica Cina; è diviso in capitoli che illustrano diverse situazioni. La sua saggezza è utilizzata nell’era moderna in politica, in affari e nei rapporti sociali. Prendendo spunto da questo saggio classico, gli architetti e gli artisti esaminano le sfide che si trovano a fronteggiare e cercano soluzioni per la complessità della realtà. Arsenale, Castello, 2126 (campo della Tana) 28 maggio - 27 novembre orario 10 – 18, chiuso lunedì (eccetto 30.5, 05.9, 31.10, 21.11), venerdì e sabato 10 – 20 dal 28.5 al 24.9 Promotori: The Hong Kong Institute of Architects Biennale Foundation; Hong Kong Arts Development Council http://www.hkia.net/ http://www.hkadc.org.hk/ http://www.venicebiennale.hk The Forests of Venice Nata da un´iniziativa di Kjellander Sjöberg Architects e curata da Jan Åman, l’evento presenta una sensuale e stimolante installazione spaziale nell´edificio della Serra dei Giardini, costruito nel 1894. La mostra propone l´uso del legno come materiale da costruzione rigenerante ed espone una visione dove architettura e ambiente urbanizzato possano coesistere con la natura in modo rivitalizzante e adattabile. Le città di tutto il mondo sono minacciate dall´innalzamento del livello del mare, Venezia - costruita su dieci milioni di alberi - può servire da esempio per la gestione di questo problema globale. Forests of Venice cerca di scoprire se dieci milioni di nuovi alberi possano rappresentare una soluzione, creando un nuovo paesaggio urbano ecologico e adattabile. Sette architetti svedesi sono stati invitati a trasformare un elemento tipico dei Palazzi veneziani in una strategia architettonica contemporanea. Il punto di partenza della mostra è il fatto che la città di Venezia è il risultato di un processo dinamico tra ambiente naturale e civiltà. Serra dei Giardini, Castello, 1254 (viale Giuseppe Garibaldi) 28 maggio - 18 settembre orario 10 – 19, chiuso lunedì Promotore: Swedish Institute www.si.se The Horizontal Metropolis, a Radical Project “Metropoli Orizzontale” è un ossimoro che coniuga l’idea tradizionale di Metropoli (centro di un vasto territorio, gerarchicamente organizzato, denso, verticale e prodotto da processi di polarizzazione) con quella di orizzontalità (l'idea di una condizione urbana diffusa, isotropica, in cui centro e periferia si confondono). Contrariamente a posizioni diffuse che identificano nella dispersione urbana solo un fenomeno da contrastare, il concetto di Metropoli Orizzontale la considera invece, al di là della nozione di "peri-urbano", come un potenziale e non un limite, per la costruzione di un progetto sostenibile ed innovativo di città. In questi territori, l’orizzontalità dei sistemi del costruito, delle infrastrutture e delle relazioni, l'accessibilità diffusa e l’uso ibrido del territorio sono caratteristiche in grado di generare spazi di qualità ed ecologicamente efficienti. La mostra indaga la Metropoli Orizzontale, i suoi spazi, le sue tradizioni e gli stili di vita dei suoi abitanti, la sua rilevanza oggi come questione energetica, ecologica e sociale. Esplora, in un progetto radicale, scenari e strategie per il riciclaggio e la riqualificazione di vaste città-territorio. Isola della Certosa 28 maggio – 27 novembre orario 10 – 18, chiuso lunedì Promotore: Archizoom EPFL http://archizoom.epfl.ch THERAPY OF LIVING/Terapia del vivere 5,000 years of respect of Natural Environment, wearing jades of Heaven as research of quality of life, translated in today creations Il dato strettamente architettonico del vivere, inteso come ricerca di una crescente miglior qualità della vita delle persone, non può oggigiorno che essere connesso a fattori sociali, culturali, geo- politici, storici, ambientali, scientifici. Il progetto THERAPY OF LIVING/Terapia del vivere pone al centro l'uomo e l'evoluzione del rispetto del suo ambiente architettonico primario, cioè lo spazio vitale (il suo corpo) e lo spazio del vivere (il contesto ambientale). La riflessione parte dalla storia e in particolare dalla storia dell’ Estremo Oriente, scritta attraverso una capsule collection, una rara collezione di oggetti in giada, per ottenere da essa una lezione e dei principi tradotti in riflessioni sull'ambiente umano attraverso i linguaggi contemporanei della ricerca scientifica e dell'arte (tre artisti e cento studenti del Liceo Artistico “Marco Polo” di Venezia). Magazzino 11, Stazione Marittima (San Basilio); 28 maggio - 27 novembre orario 11 – 17, chiuso lunedì e martedì Promotore: Biobridge Foundation www.biobridge-event.com TIME SPACE EXISTENCE La mostra presenta una straordinaria combinazione di architetti provenienti dai sei continenti. Si vogliono mostrare sviluppi e riflessioni nel contesto dell'architettura contemporanea internazionale, presentando architetti con diversi background culturali e in differenti fasi della loro carriera; ciò che li accomuna è la dedizione all'architettura nel senso più ampio del termine, tema che viene declinato in molteplici variazioni attraverso i concetti di Tempo, Spazio ed Esistenza. Gli architetti dovrebbero avere maggiore consapevolezza dell'impatto che le loro scelte hanno sugli esseri viventi e sull'ambiente in cui abitiamo. Questa mostra aspira quindi ad ampliare la consapevolezza nei confronti della nostra esistenza personale in qualità di esseri umani che vivono all'interno di uno spazio e tempo specifico. European Cultural Centre: Palazzo Bembo, San Marco, 4793 (Rialto, riva del Carbon), Palazzo Mora, Cannaregio, 3659 (San Felice, Strada Nova), Palazzo Rossini, San Marco, 4013 (campo Manin) 28 maggio - 27 novembre orario 10 – 18, chiuso martedì Promotore: Global Art Affairs Foundation www.globalartaffairs.org WITHOUT LAND/ SENZA TERRA Stabilito un punto qui viene alzato un pallone aerostatico con le fattezze del mappamondo terracqueo. Con la scritta: SENZA TERRA che gli gira tutta attorno. Di modo che questo diventi un segnale per tutti quelli che non hanno una terra propria, un luogo dove sostare, un luogo dove incontrarsi, un luogo dove discutere, un luogo dove relazionarsi. Ai piedi dell’attacco del “pallone” aerostatico ci sarà un “cippo”, o una panchina con incisi tutti i nomi degli artisti che compongono il progetto SENZA TERRA in ordine alfabetico senza alcuna dicitura che li qualifichi come funzione di scultore, pittore, fotografo, musicista, letterato o che altro si voglia. Solo nomi e cognomi come esseri umani che hanno azzerato la funzione sociale. Isola di San Servolo 27 maggio - 30 settembre (pallone aerostatico fino a 30.06) orario 9 – 20, aperto tutti i giorni Promotore: A.I.A.P. (Associazione Internazionale Arti Plastiche) 15. Mostra Internazionale di Architettura REPORTING FROM THE FRONT Paulo Mendes da Rocha Vincitore del Leone d’Oro alla Carriera della 15. Mostra Internazionale di Architettura È stato attribuito a Paulo Mendes da Rocha il Leone d’Oro alla Carriera della 15. Mostra Internazionale d’Architettura della Biennale di Venezia – REPORTING FROM THE FRONT. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Curatore della 15. Mostra Internazionale di Architettura Alejandro Aravena. Tra le motivazioni si segnala "la straordinaria qualità della sua architettura che risiede nella durevolezza. A molti decenni dalla loro costruzione tutti i suoi progetti resistono alla prova del tempo, sia dal punto di vista stilistico che fisico. Questa coerenza, che può derivare dalla sua integrità ideologica e dalle sue capacità in campo strutturale, fa di Paulo Mendes da Rocha un provocatore anticonformista e allo stesso tempo un appassionato realista. I suoi campi di interesse vanno al di là dell’architettura in ambiti politici, sociali, geografici, storici e tecnici. Il ruolo che egli ha giocato per molte generazioni di architetti in Brasile, in America Latina e in ogni altro luogo è quello di una persona capace di unirsi a imprese condivise e collettive, e anche di attrarre gli altri a combattere per la causa del miglioramento dell’ambiente edificato." Il riconoscimento a Paulo Mendes da Rocha sarà consegnato sabato 28 maggio 2016 a Ca’ Giustinian, sede storica della Biennale di Venezia, nel corso della cerimonia di premiazione e inaugurazione della 15. Mostra, che aprirà al pubblico nello stesso giorno alle ore 10. Nota biografica Paulo Mendes da Rocha ha trascorso la sua infanzia tra la città di Vitória, la capitale portuale di Espírito Santo dove è nato nell’ottobre 1928 nella casa dei nonni materni, e l’Isola Paquetá, nel mezzo della baia di Guanabara di Rio de Janeiro, la capitale nazionale, dove viveva la famiglia Mendes da Rocha. La famiglia dell’architetto si trasferì nel 1940 a São Paulo, città dove il padre Paulo Menezes Mendes da Rocha fu nominato Presidente delle Risorse Navali e Portuali della Scuola Politecnica dell’ Universidade de São Paulo, che diresse dal 1943 al 1947. Sempre a São Paulo, Mendes da Rocha terminò la Mackenzie Architecture School nel 1954, e qui è stato capace di costruire una solida carriera come progettista di case, scuole, edifici residenziali, musei, elementi d’arredo, set teatrali e vari progetti urbanistici. Subito dopo la laurea, nel 1957 vinse un bando di gara nazionale per la costruzione di una palestra, il Clube Atlético Paulistano. Il lavoro gli portò grande riconoscimento pubblico e vinse inoltre il Grande Prêmio Presidência da República alla sesta Bienal di São Paulo nel 1961. Nel 1968 l’architetto vinse la gara nazionale per la costruzione del padiglione brasiliano all’Osaka Expo 70 e si spostò in quella città nel 1969 per seguire gli sviluppi della costruzione. Tra i vari riconoscimenti internazionali, gli sono stati assegnati il titolo di Membro Onorario del Conselho Internacional dos Arquitetos de Língua Portuguesa, il Mies Van der Rohe Foundation Prize per il suo progetto della Pinacoteca di São Paulo e nel 2000 è stato scelto per rappresentare il Brasile alla 7. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Nel 2006 ha ricevuto il Pritzker Architecture Prize. In Brasile, l’architetto è stato onorato due volte con l’Ordem do Merito Cultural nel 2004 e nel 2013. Ha inoltre ricevuto due volte il Troféu APCA (Associação Paulista de Críticos de Arte), nel 2012 e nel 2015. Contemporaneamente al suo lavoro nello studio, Mendes da Rocha entrò nel mondo accademico grazie al suo caro amico Vilanova Artigas, uno dei più apprezzati architetti brasiliani. Entrambi diedero nuova linfa alla Scuola d'Architettura dell’Universidade de São Paulo grazie alle loro visioni sociali e umanistiche, influenzando molte generazioni di architetti e artisti negli anni a venire. Dopo aver conseguito il dottorato presso la Faculdade de Arquitectura e Urbanismo da Universidade de São Paulo nel 1998, il suo contributo all'istruzione universitaria viene attestato dai numerosi inviti in università di livello internazionale: 2001 Professore ad Honorem della Facultad de Arquitectura, Universidad de la República del Uruguay 2007 Dottorato Honoris Causa, Universidade Presbiteriana Mackenzie, São Paulo 2009 Dottorato Honoris Causa, Universidad Nacional del Litoral, Santa Fe, Argentina 2010 Professore Emerito, Faculdade de Arquitetura e Urbanismo da Universidade de São Paulo, USP 2011 Dottorato Honoris Causa, Università di Architettura e Urbanismo "Ion Mincu", Bucarest, Romania 2012 Dottorato Honoris Causa assegnato a personalità distintesi nell'arte, le scienze, la cultura, i diritti umani, Universidad Nacional de Córdoba, Argentina 2015 Dottorato Honoris Causa, Università di Lisbona L'opera completa di Mendes da Rocha è stata ampiamente pubblicata in numerose riviste sia in Brasile che all'estero, ed in molti libri tra i quali: Mendes da Rocha, Introducciones / Introductions, Josep Ma. Montaner, Editorial Gustavo Gili, Barcelona, 1996; Paulo Mendes da Rocha, Cosak & Naify, 2000 e 2007; Paulo Mendes da Rocha Bauten und Projekte, Annette Spiro, Verlag Niggli AG, Sulgen I Zürich, 2002; Paulo Mendes da Rocha, Helio Piñon, Romano Guerra Editora, 1ª edição 2002; Paulo Mendes da Rocha Estrutura: o êxito da forma, Denise Chini Solot; Paulo Mendes da Rocha – Fifty Years, Rizzoli, 2007; Paulo Mendes da Rocha – Tutte le Opere, Daniele Pisani, con un saggio di Francesco Dal Co, Mondadori Electa S.p.A., Milano, 2013. Oltre ai suoi progetti architettonici e urbanistici, ha disegnato anche elementi d'arredo: un esempio è la sedia "Paulistano", pubblicata nella rivista New Furniture. Neue Möbel. Meubles Nouveaux, Verlag Gerd Hatje, Stuttgart, 1958. Attualmente, la sedia viene prodotta su larga scala dalla ditta francese OBJEKTO. 15. Mostra Internazionale di Architettura REPORTING FROM THE FRONT La Giuria internazionale della Biennale Architettura 2016 La Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta ha nominato, su proposta del Direttore Alejandro Aravena, la Giuria internazionale della 15. Mostra Internazionale di Architettura che risulta così composta: Pippo Ciorra (Italia), architetto, critico e docente presso la Scuola di Ateneo di Architettura e Design di Ascoli Piceno (Università di Camerino) e lo IUAV di Venezia. Ha curato mostre in Italia e all’estero; dal 2009 è senior curator per l’architettura al MAXXI di Roma Sergio Fajardo (Colombia), professore di matematica alla Universidad de los Andes, Bogotá, ex sindaco di Medellín e governatore del dipartimento di Antioquia, insignito dell’Americas Award for Excellence in Public Service nel 2007 Marisa Moreira Salles (Brasile), editrice, redattrice, book designer e imprenditrice nel settore delle tecnologie, fondatrice di Arq.Futuro, un think-tank pensato per stimolare il dibattito sull'architettura e il futuro delle città Hashim Sarkis (Libano, USA), rettore della School of Architecture and Planning del MIT, architetto dello Hashim Sarkis Studios, già Aga Khan Professor of Landscape Architecture and Urbanism alla Harvard University Graduate School of Design (GSD) Karen Stein (USA), consulente architettonico, direttrice esecutiva della George Nelson Foundation e docente del programma di Design Criticism alla School of Visual Arts di New York Il Presidente della Giuria sarà nominato dagli stessi giurati durante la loro prima riunione. La Giuria assegnerà i seguenti premi ufficiali: Leone d’oro per la miglior Partecipazione Nazionale Leone d’oro per il miglior partecipante alla Mostra Internazionale REPORTING FROM THE FRONT Leone d’argento per un promettente giovane partecipante alla Mostra Internazionale REPORTING FROM THE FRONT La Giuria avrà anche la possibilità di assegnare: un massimo di una menzione speciale alle Partecipazioni Nazionali un massimo di due menzioni speciali ai partecipanti alla Mostra Internazionale REPORTING FROM THE FRONT La cerimonia di premiazione si svolgerà contestualmente all'inaugurazione della Mostra che avrà luogo sabato 28 maggio 2016 a Ca’ Giustinian, sede storica della Biennale di Venezia. Si conferma l’apertura al pubblico nello stesso giorno alle ore 10. Biografie dei giurati Pippo Ciorra (Italia) Architetto, critico, docente, membro del comitato editoriale di Casabella dal 1996 al 2012, collabora con giornali e riviste ed è autore di molti saggi e pubblicazioni. Tra i più noti, Senza architettura, le ragioni per una crisi, pubblicato da Laterza nel 2011. E’ autore di studi monografici su Ludovico Quaroni, Peter Eisenman e altri, e di testi sulla città, sui musei, sulla fotografia e sull’architettura italiana contemporanea. E’ professore di progettazione e teoria presso la SAAD di Ascoli Piceno e direttore del programma di dottorato internazionale Villard d’Honnecourt presso lo IUAV. È membro del CICA (Comitato Internazionale dei Critici di Architettura) e advisor per il premio “Medaglia d’oro dell’architettura italiana” della Triennale di Milano. È stato membro o presidente di numerose giurie di concorsi di architettura nazionali ed internazionali. Ha curato ed allestito mostre in Italia e all’estero; dal 2009 è senior curator per l’architettura al MAXXI di Roma. Tra le mostre curate, ricordiamo la serie Recycle, Energy, Erasmus e Food, e la mostra itinerante Piccole Utopie sul lavoro di dieci architetti italiani contemporanei. È curatore della versione italiana di YAP, programma internazionale del MoMA PS1 per la promozione dei giovani architetti. Sergio Fajardo (Colombia) Sergio Fajardo è un matematico e politico. Dal 2004 al 2007 è stato sindaco di Medellín, la seconda città della Colombia. A riconoscimento delle sue politiche urbane tese all’inclusione sociale, nel 2007 è stato nominato Person of the Year per l’America latina dal Financial Times; nello stesso anno, è stato insignito dell’Americas Award for Excellence in Public Service. Ha inoltre ricevuto la Gold Medal for Social Urbanism dalla Federación Panamericana de Arquitectos nel 2008, il Dr. Jean Mayer Global Citizenship Award "per il suo ruolo di leadership coraggiosa ed innovativa nel creare una città più viva ed aperta” dalla Tufts University nel 2009, e l’IHS Alumni International Award dalla Erasmus University Rotterdam nel 2012. Il suo straordinario contributo all’amministrazione urbana gli è valso inviti al dipartimento di geografia e centro per gli studi sull’America latina della University of California Berkeley, e in qualità di Distinguished Visiting Professor alla Escuela de Gobierno y Transformación Pública dell’Instituto Tecnológico de Monterrey. Ha anche corso come candidato alla vicepresidenza nelle elezioni colombiane del 2010 per il Partido Verde, ed è stato governatore del dipartimento di Antioquia dal 2012 al 2015. Parallelamente alla sua carriera politica, è direttore di ricerca e professore di matematica alla Universidad de los Andes, Bogotá. Marisa Moreira Salles (Brasile) Marisa Moreira Salles è editrice, redattrice, book designer nonché imprenditrice nel settore delle tecnologie. Ha co-fondato nel 1995 la BEI Editora, casa editrice brasiliana. Dal 2003 al 2010 è stata amministratore delegato dell'U.NEAR, società di informatica che ha fondato nel 2000 con alcuni soci di lunga data. Nel 2010 ha lanciato l'Arq.Futuro, un think-tank pensato per stimolare il dibattito sull'architettura e il futuro delle città. Nel 2014 ha creato una piattaforma digitale con lo scopo di rendere i temi economici più accessibili alla gente comune, POR QUÊ?. Attualmente, Moreira Salles co-presiede la casa editrice e l’Arq.Futuro, è membro del consiglio d’amministrazione dell’U.NEAR e gestisce POR QUÊ?. Cura anche i dibattiti del gruppo di Arq.Futuro e le mostre di Bei.Editora. Con l’aiuto del gruppo di Arq.Futuro, è attualmente consulente del progetto per il nuovo spazio YouTube a Rio de Janeiro. Marisa ricopre posizioni nei consigli di varie organizzazioni filantropiche, tra cui la Biennale Arte di São Paulo, l'Instituto Parque do Flamengo, l’Instituto Parque Ecologico Sitiê e l’Urbem (l'Istituto di Urbanistica e Studi sulla Metropoli). Hashim Sarkis (Libano, USA) Hashim Sarkis è rettore della School of Architecture and Planning del MIT. Prima di questo incarico, è stato Aga Khan Professor of Landscape Architecture and Urbanism alla Harvard University Graduate School of Design (GSD). Sarkis ha tenuto numerosi periodi di insegnamento e ricerca in molte università del mondo, tra cui la American University of Beirut e il Metropolis Program di Barcellona. Oltre al suo lavoro in ambito accademico, Sarkis è architetto titolare della Hashim Sarkis Studios, fondata nel 1998 con sede a Cambridge e Beirut. Le sue opere nel campo dell’architettura e dell’urbanistica annoverano progetti di edilizia sociale, sedi istituzionali e pianificazione urbana in tutto il mondo. Tra i suoi progetti recenti si trovano il Byblos Town Hall, recentemente ultimato a Byblos, e le Courtowers di Aamchit (attualmente in costruzione), entrambi in Libano. Sarkis ha conseguito una laurea in architettura e una in belle arti presso la Rhode Island School of Design, e un master in architettura presso la Harvard University GSD. Ha ricevuto il Ph.D. in Architettura alla Harvard University GSD con una tesi dal titolo Publics and Architects: Re-Engaging Design in the Democracy. Karen Stein (USA) Karen Stein è consulente architettonico, direttrice esecutiva della George Nelson Foundation e docente del programma di Design Criticism alla School of Visual Arts di New York. È stata precedentemente direttore editoriale della Phaidon Press, e prima ancora caporedattrice senior all’Architectural Record. È autrice di Aldo Rossi Architecture 1981-1991 (Princeton Architectural Press) e di saggi pubblicati nei volumi The Writings of Donald Judd (Chinati Foundation) e 30 Years of Emerging Voices: Idea, Form, Resonance (Princeton Architectural Press). I suoi scritti sono apparsi in varie riviste, tra cui Architectural Record, New York Magazine, a+u, The Wall Street Journal Magazine e The World of Interiors. È laureata in architettura alla Princeton University, e ha vinto in passato una Loeb Fellowship in Environmental Studies della Harvard University. È attualmente membro del consiglio di amministrazione della Architectural League of New York, ed è stata tra i giurati del Pritzker Architecture Prize dal 2003 al 2012. Progetto Biennale Sessions In occasione della 15. Mostra Internazionale di Architettura, La Biennale di Venezia si rivolge con uno speciale progetto a Università, Accademie di Belle Arti e Istituti di Formazione Superiore. - - La Biennale di Venezia considera la Mostra il luogo nel quale Università, Accademie di Belle Arti e Istituti di formazione e di ricerca, possono progettare e realizzare una visita utile alla loro attività didattica; La Biennale mira a offrire a queste istituzioni condizioni favorevoli per organizzare tale visita. La Biennale offre per ogni gruppo di 50 persone (tra docenti e studenti) appartenenti a ogni singola istituzione: a. uno speciale pass al costo di 20 € a studente che dà diritto all’ingresso alle sedi espositive per tre giorni consecutivi; b. uno spazio gratuito per un seminario organizzato dalla stessa istituzione all’interno delle aree di Mostra, con relativi servizi (sono esclusi i giorni di vernissage); c. speciali condizioni di fruizione delle manifestazioni e iniziative concomitanti organizzate dai Settori Danza, Musica, Teatro e Cinema; d. un pocket lunch per gli stessi tre giorni a tariffa agevolata presso i punti ristoro di Mostra; e. assistenza all’organizzazione del soggiorno con operatori pre-qualificati dalla Biennale; f. la partecipazione a conferenze o altre iniziative organizzate da Biennale negli spazi espositivi; g. un piano di promozione e comunicazione dedicato, con link ai siti delle Università ed Istituti partecipanti. Al 16 maggio 2016 hanno aderito al progetto 100 Istituti di Formazione Superiore, da 19 paesi e tutti i continenti, grazie all’adesione diretta di 60 Istituzioni (25 italiane, 35 straniere) e a 40 centri che partecipano tramite progetti congiunti. Adesioni (aggiornamento del 16 maggio 2016) ISTITUTI ITALIANI 1 Università Ca’ Foscari Venezia 2 Università IUAV di Venezia 3 Ca’ Foscari School for International Education 4 Distretto Veneziano della Ricerca e dell’Innovazione 5 Venice International University 6 Stone Academy Verona 7 Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica 8 Università degli Studi di Udine, DPIA – Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura 9 Politecnico di Milano, Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni 10 Politecnico di Milano, Corso di studi di Design degli Interni, Scuola del Design 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Accademia di Belle Arti di Brera, Ufficio Relazioni Internazionali – Erasmus , Milano Istituto Europeo del Design, Milano Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano Università degli Studi di Genova, Dipartimento di Scienze per l’Architettura Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Camerino Scuola di Ateneo Architettura e Design "Eduardo Vittoria", Ascoli Piceno Associazione Centro Internazionale Cinemavvenire, Roma Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”, Perugia Università per Stranieri di Perugia Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale ABADIR – Accademia di Design e Arti Visive, Catania Università degli Studi di Enna Kore ISTITUTI STRANIERI 26 Sotheby’s Institute of Art, London 27 Manchester School of Architecture 28 Leibniz University Hannover, Department of Urban Design and Planning 29 Technical University München, Department of Architecture 30 Erfurt School of Architecture 31 Universität Kassel, Fachgebiet Städtebau 32 University of Applied Sciences Stuttgart, Faculty of Architecture and Design 33 Vienna University of Applied Arts 34 Academy of Fine Arts Vienna, Austria 35 Technical University Graz, Institut für Grundlagen der Konstruktion und des Entwerfens 36 Alma Mater Europaea of the European Academy of Sciences and Arts, Salzburg 37 Budapest University of Technology and Economics (BME), Department of Urban Planning and Design/Faculty Of Architecture 38 Universidad Politécnica de Madrid, Escuela Técnica Superior de Arquitectura 39 Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, Departamento Arte, Ciudad y Territorio 40 Escuela Moderna, Barcelona 41 Escuela de Arquitectura de Málaga 42 Universidad de Navarra, Escuela Técnica Superior de Arquitectura, Pamplona 43 "Ion Mincu" University of Architecture and Urbanism, Bucarest 44 Kazan State University of Architecture and Engineering 45 Tei of Athens 46 HEAD – Genève 47 EPFL, Archizoom, Lausanne 48 Slovak University of Technology in Bratislava, Faculty of Architecture 49 University of Virginia, School of Architecture/Venice Programme 50 Iowa State University of Science and Technology, Ames 51 Pontificia Universidad Javeriana de Bogotà, Faculty of Architecture and Design, Department of Architecture 52 Universidad de Lima 53 Pontificia Universidad Catolica del Perú, Facultad de Arquitectura y Urbanismo, Lima 54 Universidad del Desarrollo, Santiago del Cile 55 Pontificia Universidad Católica de Chile, Escuela de Arquitectura de la Facultad de Arquitectura Diseño y Estudios Urbanos, Santiago del Cile 56 Mackenzie Presbyterian Institute – Ipm, San Paolo 57 Bezalel Academy of Art and Design, Department of Architecture, Gerusalemme 58 I.E.R.E.K.–International Experts for Research Enrichment and Knowledge Exchange, Cairo/Alexandria/Roma 59 German University in Cairo, Faculty of Engineering and Material Sciences, Architecture and Urban Design Program 60 Royal Melbourne Institute of Technology, School of Architecture and Design Strutture coinvolte nel progetto attraverso iniziative congiunte Strutture coinvolte attraverso la collaborazione con Università IUAV di Venezia: 1. Politecnico di Torino 2. Technical University Dortmund Strutture coinvolte attraverso la collaborazione con Stone Academy: 3. Master POLI.design, Politecnico di Milano 4. DAStU Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano 5. Scuola di Architettura e Società, Politecnico di Milano, polo territoriale di Mantova 6. C.d.s. in Design del Prodotto Industriale, Università degli Studi di Ferrara 7. Dipartimento di Architettura, Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara 8. C.d.l. Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Università degli Studi di Trento 9. INGEO, Dipartimento di Ingegneria e Geologia, Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara 10. UED, Università Europea del Design di Pescara 11. DICEA, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università di Roma “La Sapienza” 12. DICEM, Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, Università della Basilicata 13. C.d.l. in Ingegneria Edile e delle Costruzioni, Università di Pisa Strutture coinvolte attraverso la collaborazione con IEREK e Università degli Studi di Enna Kore (KIWiS-Kore International Winter School): 14. Beirut Arab University, Beirut-Tripoli 15. British University in Egypt, Cairo-El Sherouk 16. Delta University of Science and Technology, Ghamasa 17. University of Groningen 18. Mansoura University 19. MET Institute, Mansoura 20. Seconda Università di Napoli, Aversa 21. Sultan Qabus University, Muscat 22. Università degli Studi di Catania 23. Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria 24. Università degli Studi di Napoli “Federico II” 25. Università degli Studi di Palermo 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. Universitat Politecnica de Catalunya, Barcelona Università degli Studi del Salento, Lecce Ain Shams University, Cairo Alexandria University Helwan University, Cairo MSA University, Giza ASRT, Academy for Scientific Research and Technology, Cairo CRUEC, Italy-Egypt Research Centre, Palermo CSFS, Center for Sustainability and Future Studies [British University in Egypt] DAC, Design al Centro, Enna Farm Cultural Park, Favara SGI, Società Geografica Italiana, Roma SIU,Società Italiana degli Urbanisti,Milano Struttura coinvolta attraverso la collaborazione con ABADIR, Accademia di Design e Arti Visive: 39. Struttura Didattica Speciale di Architettura di Siracusa, Università degli Studi di Catania Struttura coinvolta attraverso la collaborazione con Università Ca’ Foscari Venezia - Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali: 40. Universit du Lu embourg, IRMA - Institut d Etudes Romanes, M dias et Arts, Facult des Lettres, des Sciences humaines, des Arts et des Sciences de l’Education Informazioni T. +39 041 5218 828 [email protected] Progetto Educational per Biennale Architettura 2016 La Biennale di Venezia ha dedicato nel corso degli ultimi anni una sempre crescente attenzione all’attività formativa, sviluppando un forte impegno nelle attività cosiddette “Educational” verso il pubblico delle Mostre, le università, i giovani e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado. In occasione delle Mostre degli ultimi due anni, la 14. Mostra Internazionale di Architettura e la 56. Esposizione Internazionale d’Arte, sono stati complessivamente 94.214 i soggetti coinvolti da queste iniziative, di cui 61.694 i giovani partecipanti alle attività Educational. Anche per il 2016, in occasione della 15. Mostra Internazionale di Architettura, REPORTING FROM THE FRONT, curata da Alejandro Aravena, è prevista un’ampia offerta Educational che si rivolge a singoli e gruppi di studenti, bambini, adulti, famiglie, professionisti, aziende e università. Tutte le iniziative puntano sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, sono condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale, e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio. - I Percorsi Guidati conducono i visitatori attraverso le sedi espositive della 15. Mostra Internazionale di Architettura e hanno un carattere aperto e partecipativo; sono particolarmente indicati per le scuole secondarie di secondo grado, gli appassionati, i professionisti, gli esperti e il pubblico adulto in genere. Si suddividono a loro volta in percorsi guidati, visite di approfondimento e itinerari tematici. - Le Attività di Laboratorio si rivolgono a ogni genere di pubblico, con particolare attenzione ai giovani e giovanissimi e al mondo delle scuole; si basano su un approccio stimolante e interattivo che sollecita la creatività e capacità di rielaborare i contenuti. Specifici programmi di Educazione Esperienziale, strutturati con gruppi selezionati di studenti di scuole secondarie di II grado, consistono in diverse fasi di progettazione nel corso dell'anno scolastico, inserendo in tale percorso anche un momento dimostrativo durante le vernici. Ulteriori attività di laboratorio si articolano poi in workshop multimediali che utilizzano strumenti informatici, e multidisciplinari, per approfondire il linguaggio dell’architettura, della musica e del teatro/danza, laboratori teorici e pratici, per stimolare la creatività con attività manuali, e atelier creativi per coinvolgere le famiglie in iniziative ludico/pratiche. L’offerta Educational si arricchisce ulteriormente di speciali progetti incentrati sulle sfide della creatività e dell’innovazione, che offrono opportunità di avvicinarsi ai temi della Mostra a partire da specifici interessi professionali, o scientifici. Tali progetti sono particolarmente indicati per aziende, professionisti e addetti ai lavori, e insistono sulle tematiche della Mostra come opportunità di aggiornamento e ampliamento delle proprie competenze e sensibilità. Si rinnova per il 2016 il progetto di inclusione e accessibilità che coinvolge comunità educative e sociali con l’obiettivo di avvicinare alla cultura e alle arti coloro che abitualmente hanno maggiori difficoltà a fruire mostre e appuntamenti culturali. Le iniziative Educational della Biennale di Venezia si realizzano anche grazie al sostegno della Camera di Commercio Venezia Rovigo Delta Lagunare e di LYRA - il brand di casa F.I.L.A. dedicato alle Belle Arti - Matita Ufficiale delle Attività Educational della 15. Mostra Internazionale di Architettura. Attività disponibili in italiano e in 5 lingue straniere. Prenotazione obbligatoria, durata media di un modulo 1h 45’. Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso. Per le scuole del Veneto la Biennale di Venezia organizza, su prenotazione fino a esaurimento posti e disponibilità, dei servizi gratuiti di trasporto dalla sede scolastica fino a Venezia, con il Biennale BUS, e un servizio di navetta acquea, il Biennale VAP, fino ai Giardini della Biennale e all'Arsenale. Nei giorni 6-7-8 settembre, La Biennale organizzerà, come di consueto, gli speciali open days gratuiti per insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, iscrizioni on-line www.labiennale.org Informazioni Educational e Promozione T. +39 041 5218 828 [email protected] Informazioni per il pubblico Sedi, date e orari di apertura Venezia, Giardini – Arsenale, 28 maggio > 27 novembre 2016 Orario: 10.00 – 18.00 Orario: 10.00 – 20.00 sede Arsenale – venerdì e sabato fino al 24 settembre Chiuso il lunedì (escluso lunedì 30 maggio, 5 settembre, 31 ottobre e 21 novembre 2016) Biglietterie Giardini - Orario apertura 10.00 – 17.30 Arsenale (Campo della Tana) – Orario apertura 10.00 – 17.30 Dal 28 maggio al 24 settembre venerdì e sabato apertura prolungata della sede dell’Arsenale fino alle ore 20.00, orario biglietterie 10.00 – 19.30 Arsenale Nord – Orario apertura : 10.00 – 16.00 Dal 28 maggio al 24 settembre venerdì e sabato – Orario apertura : 10.00 – 17.00 Ultimo ingresso in sede di esposizione – ore 17.45 Ultimo ingresso sede Arsenale il venerdì e il sabato fino al 24 settembre – ore 19.45 Prevendite www.labiennale.org (tariffe speciali disponibili) Modalità di visita I biglietti 48h sono validi 48 ore dalla prima convalida (giorni di chiusura esclusi) e per più ingressi in ciascuna sede espositiva (Giardini e Arsenale); sono nominali e per il loro acquisto è necessario esibire un documento di identità. I biglietti regular e ridotti sono validi per un solo ingresso in ciascuna sede espositiva (Giardini e Arsenale) anche in giorni non consecutivi. I Permanent Pass sono validi per più ingressi in ciascuna sede espositiva (Giardini e Arsenale - per il loro acquisto è necessario esibire un documento di identità). Sono ammessi animali al guinzaglio di piccola/media taglia nell’area verde dei Giardini Biglietti 48h (validi per 48 ore dalla prima convalida – giorni di chiusura esclusi) Intero 48h € 30 Ridotto 48h studenti/under 26 € 22 acquisto possibile previa presentazione di un documento di identità Intero Regular € 25 (valido per un solo ingresso per ciascuna sede anche in giorni non consecutivi) Riduzioni (validi per un solo ingresso per ciascuna sede anche in giorni non consecutivi) Ridotto Combinato Biennale/Triennale € 33 (biglietto combinato valido per un ingresso alla 15. Mostra Int.le di Architettura e un ingresso alla XXI Triennale di Milano (02/04>12/09)) Ridotto € 22 (con tessere ACI, COOP,CTS,FAI,Touring Club, CinemaPiù, VeneziaUnica City pass (buono d’ordine servizi) Rolling Venice Card, Carta Giovani, Trenitalia con biglietto freccia Argento/Bianca/Rossa con destinazione Venezia (antecedente max 3gg), titolari di abbonamento ferroviario Trenitalia regionale valido Veneto o Friuli Venezia Giulia e soci cartaFRECCIA Ridotto € 20 (over 65, militari, residenti Comune di Venezia, su presentazione del biglietto del 10. Festival Internazionale di Danza Contemporanea, del 44. Festival Internazionale del Teatro, del 60. Festival Internazionale di Musica Contemporanea e su presentazione dell’abbonamento alla 73. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica) Ridotto Studenti / Under 26 € 15 (con tessera o libretto universitario e con carta d’identità) Ridotto Formula 2+1 € 42 (2 adulti con almeno 1 under 16) + € 14 per ogni biglietto aggiuntivo under 16) Ridotto Gruppo adulti € 16 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria) Ridotto Gruppo studenti scuole secondarie € 10 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria) Ridotto Gruppo studenti università € 14 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria) Ridotto Gruppo studenti università convenzionate € 20 (min. 50 persone, prenotazione obbligatoria, il biglietto/accredito dà diritto a visitare entrambe le sedi espositive per 3 giorni consecutivi) Permanent Pass Permanent Pass € 80 (pass valido fino al 27 novembre) Permanent Pass Studenti e under 26 € 45 (pass valido fino al 27 novembre) Pass settimanale € 40 (valido per 7 giorni consecutivi – giorni di chiusura esclusi) acquisto possibile previa presentazione di un documento di identità Ingresso gratuito: fino a 6 anni (inclusi); accompagnatori di invalidi su presentazione di un documento che attesti la condizione di invalidità; studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado che usufruiscono dei servizi educational. Formula Architettura + Danza In occasione del 10. Festival Internazionale di Danza Contemporanea (17>26 giugno 2016) sarà possibile acquistare biglietti a prezzi agevolati per entrambe le manifestazioni. Formula Architettura + Teatro In occasione del 44. Festival Internazionale del Teatro (27 luglio>14 agosto 2016) sarà possibile acquistare biglietti a prezzi agevolati per entrambe le manifestazioni. Formula Architettura + Musica In occasione del 60. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (7>16 ottobre 2016) sarà possibile acquistare biglietti a prezzi agevolati per entrambe le manifestazioni. Formula Architettura + Cinema In occasione della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (31 agosto>10 settembre 2016) per i gruppi che avranno visitato la 15. Mostra Internazionale di Architettura sarà possibile acquistare biglietti tipologia gruppo a prezzi agevolati per proiezioni e sale predefinite. Educational Visite guidate, attività di laboratorio pratico e teorico, itinerari tematici, percorsi di approfondimento, atelier creativi. Disponibili in italiano e nelle principali lingue straniere. Prenotazione obbligatoria, durata media 1h 45’, 2h. Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso Adulti In italiano e in lingua straniera: 1 sede € 90 – 2 sedi € 150 Università 1 sede € 70 – 2 sedi € 120 Scuole Secondarie di II grado 1 sede € 60 – 2 sedi € 100 Scuole Secondarie di I grado e Primarie 1 sede € 60 Scuole dell’Infanzia 1 sede € 50 Atelier creativi per le famiglie Attività di laboratorio, costo a bambino 1 sede € 5 Visite guidate senza prenotazione Partenze fisse: tour guidati per visitatori non organizzati in gruppo in italiano e in inglese 1 sede € 7 e per 2 sedi € 10. Le attività si svolgono in giornate ed orari prestabiliti. E’ possibile consultare il calendario e acquistare le visite guidate a partenza fissa on-line consultando il sito: www.labiennale.org Servizi per il pubblico Arsenale Infopoint, guardaroba gratuito, noleggio gratuito passeggino, fasciatoio, family area Non è consentito l’accesso con animali Navetta per Arsenale-Nord/ Isola della Certosa Giardini Infopoint, guardaroba gratuito, fasciatoio Sono ammessi animali al guinzaglio di piccola/media taglia nell’area verde Servizi in mostra (Giardini e Arsenale) Bar, ristorante, bookshop Catalogo Marsilio Editori Sito web www.labiennale.org Prenotazioni Gruppi, visite guidate, scuole [email protected] Fax. +39 041 5218 732 Informazioni [email protected] Tel. +39 041 5218 828 (lun>ven 10-13 e 14-17:30; sab 10-13) Catalogo e Guida della Biennale Architettura 2016 Il catalogo ufficiale della 15. Mostra Internazionale di Architettura / Biennale Architettura 2016 dal titolo REPORTING FROM THE FRONT è composto di due volumi (formato 21 x 27 cm). Il Volume I è dedicato alla Mostra Internazionale, ed è a cura di Alejandro Aravena. Ogni progetto è presentato in catalogo con pagine specifiche. Alejandro Aravena introduce, in singoli saggi dedicati, il progetto architettonico, il “fare” dell’autore o dello Studio, ne descrive le peculiarità e spiega le ragioni che lo hanno spinto a inserire il progetto nel percorso della Mostra. I testi del curatore sono accompagnati da disegni, schizzi, manoscritti inediti e da immagini di repertorio dei diversi autori. Ogni sezione è infine accompagnata da brevi note tecniche e biografiche. Il Volume II è dedicato alle Partecipazioni Nazionali, agli Eventi Collaterali e ai 3 Progetti Speciali. Ogni sezione presenta testi illustrativi dedicati ai singoli progetti, immagini di repertorio e rendering delle installazioni negli spazi espositivi. La Guida della Mostra (un solo volume formato 10,5 x 27 cm) è pensata per accompagnare il visitatore lungo il percorso espositivo, anche grazie a un pratico formato “tascabile”. I progetti e gli autori sono pubblicati in ordine di apparizione lungo gli spazi della Mostra. Il progetto grafico dell’immagine coordinata della Biennale Architettura 2016 e il layout dei volumi sono firmati da Studio Elemental, Santiago del Cile. I volumi sono pubblicati da Marsilio Editori. Costo Catalogo (pp. 736): in mostra 70,00 euro (80,00 euro in libreria) Costo Guida della Mostra (pp. 304): 16,00 euro Crediti immagine: Maria Reiche, The Nazca Lines Archeologist, scattata da Bruce Chatwin Bruce Chatwin / Trevillion Images “In un viaggio attraverso l’America del Sud, Bruce Chatwin incontrò una signora anziana che attraversava il deserto portando una scala di alluminio in spalla. Era l’archeologa tedesca Maria Reiche che studiava le linee Nazca. Viste in piedi sul terreno, le pietre non avevano alcun senso; sembravano nient’altro che pietrisco. Ma dall’alto della scala, le stesse pietre formavano un uccello, un giaguaro, un albero o un fiore. Vorremmo che la Biennale Architettura 2016 offrisse un nuovo punto di vista come quello di Maria Reiche dalla scala”. - Alejandro Aravena Calendario Biennale 2016 10. Festival Internazionale di Danza Contemporanea 17 > 26 giugno 2016 diretto da Virgilio Sieni 44. Festival Internazionale del Teatro 27 luglio > 14 agosto 2016 diretto da Àlex Rigola 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 31 agosto > 10 settembre 2016 diretto da Alberto Barbera 60. Festival Internazionale di Musica Contemporanea 7 > 16 ottobre 2016 diretto da Ivan Fedele La Biennale di Venezia Presidente Paolo Baratta Consiglio di Amministrazione Luigi Brugnaro vicepresidente Luca Zaia Gianluca Comin Direttore Generale Andrea Del Mercato Collegio dei Revisori dei Conti Marco Costantini presidente Stefania Bortoletti Anna Maria Como Silvana Bellan supplente