29 maggio - tecnoposa.it
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Esteri La Provincia Sabato 29 maggio 2004 7 Inferno Iraq. L’agguato fuori Baghdad, l’auto attaccata a colpi di mortaio. Liberati centinaia di detenuti di Abu Ghraib Uccisi due giornalisti giapponesi Latregua fra Sadr egli americani non regge, scontria Kufa di Simone Martini MEDIO ORIENTE BAGHDAD — La tregua annunciata non ha retto neanche 24 ore: scontri hanno opposto marines e miliziani di Moqtada Sadr a Kufa, vicino alla città santa di Najaf, nel centro dell'Iraq, tanto che il leader ribelle sciita ha rinunciato a pronunciare l'usuale preghiera del venerdì. Migliaia di seguaci di Sadr, alcuni armati, hanno atteso invano l'arrivo di Sadr a Kufa. I miliziani accusano gli americani di aver rotto la tregua proposta da Sadr e accettata dagli americani. Due giornalisti giapponesi sono stati uccisi in un attacco contro la loro automobile in un quartiere a sud di Baghdad noto per essere nelle mani di banditi. I due corpi inceneriti dei free lance Shinsuke Hashida, 61 anni, e del nipote Kotaro Ogawa, 33 anni, sono stati portati all'ospedale di Baghdad. L’agguato è avvenuto a sud di Baghdad: ribelli armati hanno assalito a colpi di granate, distruggendola, l'auto sulla quale viaggiavano, con l'autista e l'interprete iracheni, i due giornalisti. I funzionari dell'ambasciata giapponese di Baghdad hanno detto di aver visto due corpi, sfigurati per le ferite e le ustioni, in un ospedale della città di Mahmudiya, e indicati dai medici come appartenenti ai due giornalisti. Testimone l'autista della loro auto, sopravvissuto all'assalto e ricoverato anch'egli nello stesso ospedale. Nulla si sa ancora dell'interprete. Mercoledì una esponente del Consiglio di governo transitorio iracheno, Salama al-Khafaji, è sfuggita a un attentato mentre tornava a Baghdad dalla città santa sciita di Najaf. Il figlio è rimasto ucciso. Dai minareti della moschea di Kufa, gli altoparlanti hanno rilanciato ieri il sermone di Sadr letto da un suo rappresentante che ha criticato con una durezza senza precedenti il silenzio della Marjaiya, la massima autorità sciita, sui combattimenti tra i miliziani e l'esercito. «Il nemico entra a Najaf, e ci bombarda, e voi tacete... la cupola dell'Imam Ali (uno dei luoghi sacri agli sciiti) è colpita, e Altra autobomba a Gaza E Sharon sfida i falchi sul ritiro Una donna con il suo bambino attende davanti al carcere di Abu Ghraib la liberazione del marito (Ap/Anja Niedringhaus) voi tacete. Il vostro popolo soffre sotto i colpi dell'occupante, e voi tacete. I limiti di cui avete parlato, riguardano solo gli uffici della Marjaiya?», si chiede il religioso nel sermone, facendo riferimento al Grand Ayatollah Ali al Sistani che ha più volte messo in guardia gli americani dal violare i luoghi santi. A Baghdad, l'esercito americano ha rimesso in libertà ieri mattina un nuovo contingente di detenuti dal carcere di Abu Ghraib, quello nel quale soldati Usa hanno perpetrato umilia- zioni e torture su prigionieri iracheni. Tredici autobus pieni hanno lasciato il centro di detenzione dopo le 10, mentre migliaia di persone che aspettavano fuori dal recinto cantavano e inneggiavano «Allah Akbar» (Dio è grande). Il nuovo governo ha un premier E’ Iyad Allawi, c’è l’ok di Brahimi Iyad Allawi, 61 anni BAGHDAD — Iyad Allawi, un medico sciita ex appartenente al Partito Baath di Saddam Hussein ed ora membro del Consiglio di governo iracheno, è stato nominato primo ministro del nuovo governo ad interim che prenderà i poteri a Baghdad il prossimo primo luglio. Un portavoce di Lakhdar Brahimi, l'inviato dell'Onu in Iraq, Ahmed Fawzi, ha detto che Brahimi «ha accettato la scelta» del Consiglio di governo provvisorio. Secondo un portavoce del- la coalizione militare guidata dagli Usa la nomina di Allawi è venuta al termine di quasi due mesi di consultazioni tra Brahimi e numerosi esponenti politici e religiosi locali. Da parte sua, Hany Adris, uno stretto collaboratore di Allawi, ha dichiarato che «c'è stata una riunione del Consiglio di governo e Allawi è stato scelto come primo ministro all'unanimità». Allawi è un neurologo che — come leader del movimento di opposizione a Saddam Hussein denominato Movimento Orrore a Baltimora. Strage messicana nel quartiere ebraico. Arrestati due zii Tre bambini decapitati NEW YORK — Ricardo, Lucero e Alexis erano inseparabili, a scuola come nel giardino con salice piangente dove i tre bambini trascorrevano i pomeriggi di giochi. Anche la morte li ha trovati insieme, chiusi in una casa degli orrori in balia di qualcuno che per ucciderli ha scelto un metodo brutale e per ora inspiegabile. Quando il massacro è finito, il corpo di uno dei bambini era privo di testa, gli altri due presentavano decapitazioni parziali. Il triplice omicidio ha sconvolto Baltimora. La notizia ha provocato raccapriccio anche nel resto d'America. Un grosso coltello da macellaio, probabile arma del delitto, è stato trovato dalla polizia, che ore dopo la scoperta dei cadaveri ha arrestato due giovani zii dei bambini. Baltimora ha seri problemi di criminalità e droga, ma lo scenario dell'uccisione dei bambini non è uno dei ghetti violenti dominati dal crack. La strage è invece avvenuta a Fallstaff, un quartiere a nord ovest della città. La zona è prevalentemente abitata da ebrei ortodossi, ma in mezzo alle loro sinagoghe vivono, senza apparenti tensioni, ispanici, bianchi e neri. In questo ambiente si erano insediate due famiglie messicane all'interno delle quali le parentele sono ancora difficili da districare per la polizia. In un appartamento in un grande condominio sono cresciuti insieme Ricardo Espinoza, 9 anni, la sorellastra coetanea Lucero Quezada e un cugino, Alexis Quezada, 10 anni. I bambini vivevano nella stessa casa con due mamme ed erano conosciuti dai vicini e nella scuola elementare del quartiere per essere molto legati tra loro. Sono state le madri a fare giovedì pomeriggio la scoperta del massacro. La polizia ha arrestato Adam Espinosa Canela, 17 anni e suo cugino Policarpio Espinosa, 22 anni, zii delle vittime. Nessuna confessione, molte contraddizioni. Nessun movente. Pavimenti Rivestimenti Arredo bagno Cucine in muratura per l'Intesa nazionale — ha trascorso molti anni in esilio ed è noto per i suoi legami con la Cia (i servizi di sicurezza Usa), mentre la massa degli iracheni sa poco o niente di lui. Da parte sua — come ha riferito a Baghdad Mahmud Othman, esponente del Consiglio di governo provvisorio — Paul Bremer, il capo dell'amministrazione civile americana in Iraq, si è detto d'accordo con Brahimi sulla scelta di Allawi alla carica di premier del nuovo governo ad interim. TEL AVIV — Almeno due palestinesi sono rimasti uccisi in una nuova mattinata di violenze nella striscia di Gaza, mentre il premier Ariel Sharon si accinge domenica a sfidare i ‘falchi’ del suo governo per imporre loro un ritiro unilaterale da quella zona. L'episodio più drammatico della giornata si è avuto quando una jeep carica di esplosivo ha cercato di lanciarsi contro un convoglio israeliano costituito da un autobus blindato (su cui viaggiavano alcuni civili) e una jeep militare. La jeep palestinese non è riuscita a cozzare contro i veicoli israeliani, ed è esplosa a breve distanza provocando il ferimento di due militari e la morte di almeno un militante. Alcuni testimoni hanno affermato che in questo episodio i morti palestinesi sono stati due. In questo contesto esplosivo Sharon è deciso a chiedere al proprio governo, domani, di votare un piano in quattro fasi per un ritiro graduale dalla Striscia di Gaza e da alcuni insediamenti in Cisgiordania. Nel Likud, Sharon deve superare l’opposizione di Benyamin Netanyahu. Secondo la stampa, qualora Sharon non riuscisse ad ottenere la approvazione del governo al ritiro da Gaza, sarebbe pronto ad affrontare anche elezioni anticipate. In Breve TerremotoinIran: colpiti Gli Usa: il Sahara nuova 80 villaggi, almeno 20 morti roccaforte di al Qaeda Teheran — Ieri un altro terremoto ha colpito l’Iran. Più di 80 villaggi della regione iraniana nord-occidentale di Qazvin hanno subito gravissimi danni in seguito al sisma. Lo ha detto il governatore del luogo, Massud Emami, alla televisione. «Dal 20% al 100% delle costruzioni di 80 villaggi sono distrutte» ha detto Emami. Il governatore ha aggiunto che per portare aiuti, «in particolare viveri e tende, è stato mobilitato l'esercito». Secondo le prime informazioni giunte dagli ospedali, i morti accertati sono 20, i feriti almeno 100. Il terremoto ha avuto magnitudo da 5,5 a 6,1 sulla scala Richter. Parigi — Dopo la distruzione dei campi di addestramento in Afghanistan e la cattura di parecchi capi importanti, al Qaeda sta rinascendo dalle ceneri nel Sahara dove si è fortemente impiantato il Gruppo salafita della predicazione e il combattimento vicino a Osama bin Laden. Gli americani, ma anche i servizi segreti degli altri paesi occidentali, ne sono convinti: su chilometri e chilometri di sabbia, di dune, di nascondigli naturali che sfuggono facilmente al controllo, si annidano pericolosi terroristi che si stanno riorganizzando per tornare a colpire. ! a r u s i m u s i t n e e... s m e a m i l z a Finan artire da 50E p ...rate a VI Posa in opera specializzata ASPETTIAMO, SIAMO APERTI ANCHE IL SABATO SHOW-ROOM: via Gaspare Pedone, 20 - Cremona Tel. 0372 33137 - Fax 0372 568404 www.tecnoposa.it - e-mail: [email protected]