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1 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “G.B.Cerletti” I.T.A.A.A.“ G.B. Cerletti ” – I.P.S.A.S.R. “ G. Corazzin ” I.T.A.A.A. “G.B. Cerletti” di Conegliano (TV) e I.P.S.A.S.R. “G. Corazzin” di Conegliano (TV) tel. 0438/61525-61421 fax 0438/450403 I.P.S.A.S.R. “G. Corazzin” di Piavon di Oderzo (TV) tel. 0422/752151 fax 0422/753922 Sito internet: www.isisscerletticonegliano.gov.it e-mail: [email protected] PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA AA.SS. 2016/17 – 2017/18 – 2018/19 Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 2 Indice Premessa 1 INTRODUZIONE 1.1 La scuola e il territorio. 1.2 I nostri alunni 2 PRINCIPI ISPIRATORI DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA 3 OBIETTIVI FORMATIVI E PROFILI PROFESSIONALI 4 STRUTTURA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 4.1 Attività curricolare 4.1.1 Percorsi formativi dell’istruzione tecnica 4.1.2 Percorso di specializzazione post-diploma in “enotecnico” 4.1.3 Percorsi formativi dell’istruzione professionale 4.1.4 Visite e viaggi 4.1.5 Alternanza scuola lavoro 4.1.6 Sicurezza 4.1.7 Insegnamento individualizzato 4.1.8 Inclusione - PAI 4.1.9 Passaggi 4.1.10 Rapporti scuola famiglia 4.1.11 Istruzione domiciliare 4.2 Attività integrative finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa 4.2.1 Progetti e corsi 4.2.2 Altre attività area progetti 4.2.2.1 Area tecnica e professionale 4.2.2.2 Area culturale 4.2.2.3 Area prevenzione e integrazione 4.2.2.4 Progetti generali 4.2.2.5 Attività promosse dagli Alunni 4.2.2.6 Attività proposte da e/o in collaborazione con Enti Esterni Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 pag pag. pag pag. pag pag pag pag pag pag pag pag pag pag pag pag pag pag. pag. pag. pag. pag. pag pag pag pag pag pag. 4 5 6 7 7 8 11 12 12 14 15 17 17 20 21 22 23 23 24 25 25 26 26 27 28 29 29 30 3 4.3 Convitto 4.4 Attività di supporto e recupero 4.4.1 Corsi di recupero 4.4.2 Sportello didattico 4.4.3 Servizio di ascolto e promozione del benessere psicologico (ex CIC) 4.4.4 Rete di supporto educativo 4.5 Criteri di ammissione alunni ai corsi di studi 5 CRITERI DI VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE 5.1 Criteri di corrispondenza Voto - Conoscenze, abilità, competenze 5.2 Criteri per l’attribuzione del voto di condotta 5.3 Criteri generali per la valutazione degli apprendimenti 5.3.1 Criteri di ammissione o non ammissione all’Esame di Stato 5.3.2 Criteri di promozione 5.4 Rapporto auto valutazione – Piano di Miglioramento 6 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 6.1 Strutture e laboratori 6.2 Orario scolastico 6.3 Risorse umane e professionali 6.4 Organigramma/funzionigramma 6.5 L’Istituto in cifre 6.6 Organi Collegiali 6.7 Fabbisogno di Personale 6.8 Organico di Potenziamento utilizzato (2016/17) 6.9 Progetto di ampliamento del Curricolo dell'articolazione Viticolo-Enologico 6.10 Progetto di ampliamento del Curricolo delle articolazioni Gestione del Territorio e Produzione e Trasformazione 7 AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 pag pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 31 35 35 36 36 37 38 39 39 41 43 43 43 45 49 49 51 52 53 68 70 71 75 77 pag. pag. 83 86 4 Premessa - Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente - il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 12.01.2016 - il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 21.01.2016; - il piano è stato aggiornato ed ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 25.10.2016 - il piano aggiornato è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 09.11.2016 - il piano è pubblicato in “Scuola in Chiaro” (portale unico dei dati delle scuole). Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 5 1 INTRODUZIONE L’Istituto Statale d’Istruzione Secondaria Superiore “ G.B. Cerletti” di Conegliano, con ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia, ha origini che risalgono al 1876 quando, il re d’Italia Vittorio Emanuele II, ne decretò l’istituzione. L’Istituto, storicamente conosciuto come Scuola Enologica, offre percorsi formativi che comprendono sia l’Istruzione Tecnica (Istituto Tecnico “Agraria, Agroalimentare e Agro-industria” “G.B. Cerletti”)sial’Istruzione Professionale (Istituto Professionale “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale” “G. Corazzin”). L’offerta formativa si completa con: Corso annuale post-diploma di specializzazione in “Enotecnico” in continuità con gli storici indirizzi sessennali della Scuola Enologica a completamento della formazione dell’articolazione in “Viticoltura ed Enologia”; Istruzione Tecnica Superiore attraverso il corso biennale post diploma per il conseguimento del titolo di “Tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agroalimentari e agroindustriali”; I corsi universitari della Facoltà di Agraria e Medicina Veterinaria dell’Università di Padova per il conseguimento della Laurea di primo livello in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche, della Laurea specialistica di secondo livello in Viticoltura, Enologia e Mercati Vitivinicoli e infine il Dottorato di Ricerca. L’attività dell’Istituto si svolge in due sedi: Conegliano (TV), viale XXVIII Aprile, 20 Istruzione Tecnica e Professionale, Presidenza e Uffici amministrativi, Convitto, Cantina e Azienda Agraria, Segreteria ITS, Segreteria dei corsi di Laurea. Piavon di Oderzo (TV) Via Maggiore di Piavon, 21 Istruzione Professionale, Cantina e Azienda Agraria. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 6 1.1 La scuola e il territorio Il comparto agrario e vitivinicolo dell’area Coneglianese-Opitergina riveste un ruolo di primaria importanza non solo a livello regionale ma anche nazionale ed internazionale. La storia dell'Istituto ha le sue radici nella proficua collaborazione fra scuola e territorio che ha consentito agli studenti di avere maggiori opportunità formative e un sicuro orientamento nel mondo del lavoro. Anche per questo, e per la presenza del convitto, l'Istituto richiama studenti da tutta Italia. Da anni poi la Scuola si adopera per far fronte alla crescente richiesta dei nostri giovani di acquisire una preparazione anche nel settore delle scienze ambientali. Per questo motivo l’attività formativa si è differenziata per il Tecnico con nuovipercorsi di “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” e per il Professionaledi “Servizi per l’Agricoltura, per lo Sviluppo Rurale”, che hanno permesso di rendere ancora più stretto il collegamento fra scuola e territorio. L’alternanza scuola lavoro, le attività di stage in azienda,la ricerca applicata, i convegni, le mostre, la partecipazione a fiere, le sperimentazioni e l’attività divulgativa, i rapporti con Enti pubblici e Università, sono solo alcuni dei punti di forza che fanno della nostra scuola una realtà completamente integrata nel tessuto socio-produttivo. Ma l’indicatore più importante è certamente la facilità con cui i nostri studenti, diplomati o laureati, trovano lavoro. La scuola ha istituzionalizzato, tramite apposite convenzioni,rapporti con: reti e Consorzi di Scuole, Enti di formazione pubblici e privati, Università di Padova (Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria), Veneto Agricoltura, Istituto Grappa Veneta, Associazioni varie (Unione ExAllievi, Collegio Periti Agrari, Assoenologi,Consorzio Difesa Trevisoecc.) ma anche con enti e scuole a livello internazionale (Argentina e Nuova Zelanda). L’Istituto è accreditato in Regione Veneto come Ente di formazione. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 7 1.2 I nostri alunni Agli alunni che s’iscrivono,la scuola offre non solo conoscenze ma anche abilità orientate al saper fare. I nostri allievi chiedono che la scuola tenga loro aperte tutte le possibilità per il futuro: il lavoro o la continuazione degli studi e che sia attenta alla loro crescita complessiva, non solo al rendimento scolastico. Vivono la scuola come luogo di apprendimento ma anche di socializzazione. Per questo la scuola offre loro, oltre a validi piani di studio,spazi di discussione, occasioni per sviluppare amicizie, momenti dove poter sperimentare la propria responsabilità, stimoli culturali e modelli di riferimento che permettano di maturare una propria identità ed autonomia. Sono ragazzi e ragazze che amano vivere all’aria aperta, in quella natura che vogliono conoscere, proteggere e che sperano un domani possa offrire loro occasioni di lavoro nel settore che più interessa: la protezione ambientale e del territorio, le produzioni vegetali, le produzioni animali, le trasformazioni agroalimentari e viticolo-enologiche, le scienze veterinarie e le scienze forestali. 2 PRINCIPI ISPIRATORI DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA L’attività formativa dell’Istituto s’ispira ad alcuni principi fondamentali: 1. la modificabilità cognitiva delle persone; 2. la stretta relazione fra istruzione e educazione; 3. la complementarietà fra educazione e autoeducazione; 4. la consapevolezza che si può apprendere facendo e studiando. Riteniamo che l’intelligenza sia modificabile (intelligenti non si nasce ma si diventa) perciò conoscenze, competenze e capacità possono essere apprese da tutti, in modo progressivo, attraverso la volontà, l’impegno e l’acquisizione di strategie d’apprendimento efficaci. Pertanto il nostro istituto mira alla formazione della persona nella sua completezza e non si preoccupa solo degli apprendimenti disciplinari ma offre una gran varietà di occasioni formative prestando particolare attenzione ai bisogni espressi dagli alunni. Il processo educativo diventa così uno scambio fra persone perciò la nostra scuola si pone come comunità educante ed autoeducante le cui iniziative sono rivolte alla crescita di tutte le componenti della comunità (alunni, genitori, personale docente e non docente). Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 8 Siamo convinti che si possa apprendere studiando sui libri o si possa apprendere facendo esperienza. Il nostro Istituto mette insieme queste due modalità offrendo ai propri alunni percorsi formativi dove teoria e pratica si compenetrano in modo da rendere più stabili gli apprendimenti. 3 OBIETTIVI FORMATIVI E PROFILI PROFESSIONALI L’attività dell’Istituto è orientata a fornire agli alunni competenze utili per: la vita sociale (obiettivi formativi); la prosecuzione degli studi (obiettivi formativi); l’inserimento nel mondo del lavoro (profili di indirizzo). Gli obiettivi formativi che la scuola persegue sono i seguenti: - sviluppare un comportamento socialmente corretto, rispettoso degli altri, delle cose e delle regole stabilite nel regolamento scolastico; - educare alla disponibilità, al rispetto dell’altro e al confronto; - sviluppare la conoscenza di sé e delle proprie attitudini; - acquisire un metodo di studio efficace; - sviluppare lo spirito di responsabilità e di collaborazione; - favorire la consapevolezza della propria modificabilità legando i risultati all’impegno; - acquisire strumenti in grado di accrescere l’autostima e la motivazione ad apprendere; - esprimersi in modo chiaro e personale; - possedere una manualità sicura; - maturare la capacità di pensiero logico deduttivo. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 9 In merito ai profili di indirizzo, il diploma di istruzione professionale, nell’indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale”, permette di: gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive; individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previste dalle normative; utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione; assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale; organizzare e gestire attività di produzione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali; rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione di opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche; gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio; intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici; gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, aree protette e ricreative. Il diploma di istruzione tecnica, nell’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”, permette di: collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate; controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico e organolettico; individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale; intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici ebiotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui; Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 10 controllare con metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza; esprimere giudizi / valore su beni, diritti e servizi; effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio; rilevare condizioni di disagio ambientale e collaborare nella progettare interventi a protezione delle zone di rischio; collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agari e agroindustriali; collaborare alla pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità. Tutti i percorsi formativi danno diritto all’iscrizione a qualsiasi corso di Laurea o alla frequenza dei corsi post-diploma di formazione integrata superiore, come ad esempio all’I.T.S. (Istruzione Tecnica Superiore). Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 11 4 STRUTTURA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’offerta formativa dell’Istituto è formata da: 1) attività curricolare; 2) attività integrativa; 3) attività di recupero e supporto. L’attività curricolare riguarda i percorsi disciplinari, pluridisciplinari e interdisciplinari che concorrono al raggiungimento degli obiettivi ministeriali. L’attività curricolare è orientata, dal punto di vista didattico e metodologico, a favorire il successo formativo degli allievi. L’attività integrativa rappresenta quanto la scuola offre, in aggiunta all’attività curricolare, per ampliare le occasioni formative per i nostri allievi. Le attività di recupero e orientamento riguardano tutte le iniziative che la scuola mette a disposizione degli alunni per aiutarli a superare situazioni di disagio cognitivo, affettivo e relazionale. Attività curricolari: percorsi formativi, visite e viaggi, stage, alternanza scuola-lavoro, insegnamento individualizzato, rapporti scuola famiglia. Attività integrative: attività nell'area tecnica, culturale, della prevenzione ed integrazione, finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa. Attività di supporto e recupero: corsi di recupero, sportello didattico, tutoraggio,Servizio di Ascolto e Benessere Psicologico. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 12 4.1 ATTIVITÀ CURRICOLARE 4.1.1 Percorsi formativi dell’ISTRUZIONE TECNICA L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico con l’obiettivo di far acquisire agli studenti saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’Università e allaFormazione e Istruzione Tecnica Superiore. Il percorso formativo ha una durata quinquennaleal termine del quale l’alunno consegue il diploma di istruzione secondaria superiore in “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”. Il percorso prevede un primo biennio con funzione orientativa finalizzato all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e in cui prevalgono le discipline dell’area generale, un secondo biennio dove prevalgono le discipline dell’area di indirizzo e un quinto anno finalizzato ad acquisire adeguate competenze professionali idonee anche alla prosecuzione degli studi. Dopo il primo biennio l’alunno dovrà scegliere per il triennio finale una delle tre possibili articolazioni “Produzioni e Trasformazioni”, “Gestione dell’Ambiente e del Territorio” e “Viticoltura ed Enologia”, in cui vengono approfonditi gli ambiti specifici. Quest’ultima articolazione permette, dopo il diploma, l’accesso ad un percorso di specializzazione in “Enotecnico” della durata di un anno (6° anno). La struttura dei corsi di studio, con i relativi quadri orario, è la seguente: Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 13 Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 14 4.1.2 PERCORSO DI SPECIALIZZAZIONE POST-DIPLOMA IN “ENOTECNICO” Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 15 4.1.3 Percorsi formativi dell’ ISTRUZIONE PROFESSIONALE L’identità degli istituti professionali è connotata dall’integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio. L’offerta formativa dell’Istituto si articola quindi in una area di istruzione generale costituita da discipline comuni per tutti gli istituti professionali e in una area di indirizzo con insegnamenti specifici. Il percorso formativo ha una durata quinquennale e prevede un primo biennio con funzione orientativa finalizzato all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e in cui prevalgono le discipline dell’area generale, un secondo biennio dove prevalgono le discipline dell’area di indirizzo e un quinto anno finalizzato ad acquisire competenze idonee all’esercizio delle professioni tecniche. Dopo il primo biennio l’alunno dovrà scegliere, per il triennio finale una delle due possibili opzioni: “Valorizzazione e Commercializzazione dei Prodotti Agricoli del Territorio” e l’opzione “Gestione delle Risorse Forestali e Montane” per la sede di Conegliano e una sola opzione per la sede di Piavon di Oderzo:“Valorizzazione e Commercializzazione dei Prodotti Agricoli del Territorio”. Al termine del quinquennio l’alunno consegue il diploma di istruzione secondaria superiorein“Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale”utile perl’inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’Università e all’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore. La struttura dei corsi di studio, con i relativi quadri orario, è la seguente: Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 16 Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 17 4.1.4 Visite e viaggi Rappresentano un momento qualificante del percorso formativo degli allievi in quanto: favoriscono la socializzazione all’interno dei gruppi classe; permettono agli allievi di verificare quanto appreso in classe; sono un’occasione per conoscere realtà diverse dal proprio quotidiano; permettono di ampliare gli stimoli formativi offerti agli alunni. Le visite e i viaggi sono selezionati ed organizzati in modo da permettere una verifica della loro validità ai fini formativi. L’Istituto ha da tempo privilegiato quest’attività rendendola parte integrante del piano di studi. Per questo motivo la scuola si è dotata di un pullman, che a tutti gli effetti può essere considerato un’ “aula mobile”. È stato adottato un apposito regolamento per lo svolgimento delle visite e dei viaggi di istruzione. 4.1.5 Alternanza Scuola-Lavoro In base alla Legge 107/2015 l’alternanza è, a partire dalle classi terze, attività curricolare e obbligatoria eprevede un numero minimo di 400 ore da ripartire nel triennio. La scuola, già impegnata in attività di ASL nella sezione Professionale dal 2002, mira al suo potenziamento e,nella sezione del Tecnico,alla sua attivazione. La scuola fa parte della Rete delle Scuole Agrarie del Triveneto e i suoi referenti partecipano agli incontri previsti per definire linee guida comuni. La Rete ha predisposto un documento metodologico sull’ASL in cui si definiscono le finalità, la durata, la metodologia, le tipologie di attività, l’organizzazione, la valutazione e la certificazione. Finalità L'alternanza scuola lavoro è uno strumento che offre agli studenti l'opportunità di apprendere mediante esperienze didattiche in ambienti lavorativi. Rappresenta una metodologia didattica per attuare modalità di apprendimenti che colleghino la formazione in aula con l'esperienza pratica, che arricchisca la formazione dell'allievo con l'acquisizione di competenze spendibili anche sul mercato del lavoro. Favorisce Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 18 l'orientamento degli studenti al fine di sviluppare le vocazioni e gli interessi personali. Ciò prevede un costante collegamento tra la scuola ed il mondo del lavoro per consentire la partecipazione e la collaborazione delle aziende ai processi formativi mediante la coprogettazione del percorso di ASL. La modalità dell' alternanza , pertanto, non significa solo inserire gli allievi per alcuni periodi in aziende e strutture operative nel territorio, ma ha lo scopo di affiancare la scuola nella progettazione dell'attività, contribuendo all'innovazione didattica e all'orientamento lavorativo dei giovani. L'alternanza inoltre, per favorire nei giovani l'acquisizione di maggiori competenze per l'occupabilità e l'auto- imprenditorialità, deve indirizzare gli allievi verso strutture dotate di una maggiore componente innovativa. Durata L’attività di alternanza, a partire dall’anno scolastico 2016/17, potrà includere in orario curricolare 280 ore di stage, corrispondenti a 7 settimane di 40 ore, con sospensione della normale attività didattica e la seguente suddivisione da effettuarsi nel triennio in periodi diversi: Terzo anno (80 ore): stage di conoscenza del contesto, affiancamento ed assistenza ad adulti esperti Quarto anno (120 ore): realizzazione di compiti semplici e complessi in autonomia Quinto anno (80 ore): realizzazione di un project work o capolavoro anche in vista dell’esame di Stato Per l'attività di ASL sarà privilegiata la scelta di aziende e di enti esterni presenti nel territorio che verranno valutati dalla scuola in base all'idoneità dimostrata ai fini dell' ASL ( collaborazione nella progettazione, capacità di seguire gli allievi , presenza di strutture a norma , presenza di impianti e metodologie di lavoro innovative ) per stipulare accordi di partenariati stabili e di durata pluriennale finalizzati alla costituzione del Registro Nazionale per l’ASL. Per il completamento delle 400 ore, si prevede ogni anno una fase di preparazione e una di restituzione. La fase di preparazione potrà comprendere un modulo sulla sicurezza a completamento di quello obbligatorio (4 ore di corso generale e 8 ore specifiche, secondo le caratteristiche dell’azienda), un modulo organizzativo(le funzioni del tutor scolastico e aziendale, l'individuazione Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 19 dell'azienda, il progetto formativo, la convenzione di stage) , un modulo relazionale ( il diario di bordo, indicazioni sulla stesura di una relazione sull'attività svolta, redazione di un abstract in lingua inglese), un modulo gestionale – economico- giuridico ( le rilevazioni economiche, fiscali, giuridiche da effettuare in azienda) , un modulo tecnico professionale ( aspetti tecnici da rilevare in azienda in relazione agli aspetti produttivi ), un modulo comportamentale ( norme comportamentali durante lo stage, la corretta relazione con i colleghi di lavoro o con i clienti, la puntualità, la disponibilità a collaborare e a lavorare in gruppo, la capacità di ascolto, l'interesse , l'abbigliamento, la cura dell'aspetto fisico, la raccolta di dati, la raccolta di informazioni e materiali). In questa fase sono coinvolti nei consigli di classe i docenti tutor, di cui, in presenza di alunni certificati,uno di sostegno, i docenti di Italiano, lingua Inglese e delle materie professionali. Questa fase potrà contemplare anche visite tecniche e lezioni d’aula di esperti. Altre attività previste possono essere quelle legate alle attività promozionali e divulgative che le scuole organizzano sul territorio ( partecipazione a manifestazioni di promozione del territorio e dei suoi prodotti , fiere, manifestazioni di vario genere, partecipazione ai mercati contadini ) . Possono essere progettate anche attività di collaborazione con il territorio ( manutenzione di aree verdi, collaborazione con enti locali o associazioni per attività ambientali.... ) . La fase di restituzione richiede la stesura di un elaborato e la sua presentazione, anche in forma orale, al Consiglio di classe. Per il quinto anno può essere previsto un project work. Durante questa attività gli studenti dovranno riassumere e valutare l'esperienza vissuta, evidenziando punti di forza e di debolezza della struttura conosciuta, realizzando un progetto concreto. Valutazione La valutazione dell'attività di alternanza coinvolge la scuola e l'azienda ospite. Nel momento in cui l'azienda accetta di ospitare l'allievo, stabilisce con il tutor scolastico quali saranno le mansioni svolte in stage e quali dovranno essere le competenze in esito al percorso . Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 20 Le competenze saranno sia quelle squisitamente professionali, legate alla tipologia produttiva dell'azienda, sia quelle chiave di cittadinanza . La valutazione deve avvenire mediante la compilazione della rubrica delle competenze ed avrà una ricaduta su tutte le discipline coinvolte e sul voto di condotta . Certificazione E’ prevista infine, d’intesa tra la scuola e l’azienda ospitante, la certificazione delle competenze in ASL che tenga conto di cosa ha effettivamente fatto l’allievo e come lo ha fatto e andrà a costituire il curriculum dello studente. Il Consiglio D’Istituto nel 2016 ha approvato il Regolamento per l’Alternanza Scuola Lavoro (allegato 1 parte integrante del PTOF). 4.1.6 Sicurezza L’Istituto ha come finalità la elaborazione di percorsi didattici idonei alla promozione, a livello scolastico, della cultura della sicurezza e della prevenzione. La scuola fa parte della rete di scuole per la sicurezza di Treviso, e i referenti partecipano agli incontri organizzati per definire linee comuni di indirizzo. L’equiparazione a lavoratori degli studenti nella attività di alternanza scuola lavoro fa si che l’Istituto si impegni a fornire agli allievi una adeguata preparazione relativamente alla sicurezza sul lavoro. Come previsto dal D.Lgs 81/2008 e dall’accordo stato regioni del 2012, gli allievi devono frequentare un corso di 4 ore di formazione generale e uno di 8 di formazione specifica. Saranno elaborati dei percorsi didattici curricolari relativi a sicurezza e prevenzione, da inserire nelle rubriche delle materie, in modo da raggiungere l’obbiettivo di offrire agli studenti le competenze, relative alle sicurezza nei luoghi di lavoro, prima di partecipare alle uscite di alternanza scuola lavoro. Le rubriche disciplinari saranno integrate a partire dalla classe prima, continueranno nella classe seconda e si concluderanno all’inizio della terza. Per i docenti e i collaboratori saranno organizzati corsi di aggiornamento e/o formazione, coinvolgendo Enti e Associazioni che operano sul territorio, la rete di scuole per la sicurezza. L’istituto, quale associato alla Rete delle Scuole agrarie e forestali del Triveneto, ha aderito al progetto di rete per la “formazione sulla sicurezza sul lavoro e sui prodotti fitosanitari”, da svolgersi per l’anno scolastico 2016-17, in alcune classi pilota del biennio e del terzo anno, sia del settore tecnico che di quello professionale. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 21 4.1.7 Insegnamento individualizzato L’area dello svantaggio scolastico è ampia e comprende problematiche molto diverse che la recente normativa definisce come Bisogni Educativi Speciali. All’interno di questa area si individuano tre categorie: quella della disabilità, quella degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento e quella dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale. La scuola si è organizzata per far fronte a queste tematiche impegnandosi nel partecipare alle azioni formative presenti a livello territoriale in modo da garantire un costante aggiornamento dei propri Docenti e favorire lo scambio di esperienze, costituendo un gruppo di lavoro per l’inclusione scolastica con la precisa funzione di pensare, coordinare e monitorare iniziative a favore degli alunni con bisogni educativi speciali, redigendo annualmente un piano per l’inclusività. In modo particolare l’Istituto da tempo si è attrezzato per fornire occasioni formative a tutti gli alunni compresi quelli diversamente abili attraverso una fattiva collaborazione tra la scuola, le famiglie e gli Operatori socio-sanitari. Nelle classi dove sono necessari interventi più mirati, al fine di assicurare a tutti gli alunni il diritto all’integrazione e alla crescita culturale e personale, accanto ai Docenti delle varie discipline c’è anche la presenza del Docente specializzato.La sua funzione primaria è quella di fornire un supporto agli alunni in maggiore difficoltà operando all’interno del gruppo classe. Il Docente specializzato (Insegnante di Sostegno) è, infatti, a tutti gli effetti Docente dell’intera classe in quanto: - “assume la contitolarità nelle classi in cui opera, partecipa alla programmazione educativa e didattica e all’elaborazione e verifica di attività di competenza dei Consigli di Classe e del Collegio dei docenti” (art.13, comma 6, L. 104/92),e - “partecipa a pieno titolo alle operazioni di valutazione, con diritto di voto per tutti gli alunni della classe” (art. 15, comma 10, O.M. 90/2001). Il Consiglio di Classe in collaborazione con le famiglie degli alunni certificati (L.104/92) gli operatori socio-sanitari competenti, partendo dall’analisi delle capacità attuali e potenziali dell’alunno, provvede alla progettazione di percorsi formativi individualizzati allo scopo di favorire la crescita culturale, comunicativa, relazionale e di autonomia dell’allievo. I percorsi formativi, deliberati in seno al Consiglio di Classe, potranno essere strutturati con due tipologie: Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 22 1) una programmazione globalmente riconducibile agli obiettivi minimi previsti dalle linee guida della riforma degli Istituti Tecnici e Professionali al termine del quale l’alunno conseguirà il diploma quinquennale. 2) una programmazione differenziata attraverso un Piano Educativo Individualizzato (PEI), finalizzata al raggiungimento di obiettivi formativi non riconducibili ai programmi ministeriali. In questo caso l’alunno al termine del percorso formativo otterrà un attestato di frequenza con relativi crediti formativi validi per l’inserimento nel mondo del lavoro. Gli alunni che seguono una programmazione differenziata potranno essere coinvolti in attività di stage prolungato finalizzate a favorire l’inserimento in ambito lavorativo. Il Consiglio di Classe potrà, sulla base di valutazioni concordate con la famiglia e gli operatori socio-sanitari, modificare in corso d’anno scolastico la tipologia di percorso formativo per meglio rispondere alle esigenze dell’alunno. In particolare (art.15, comma 4, O.M. 90/2001) è possibile che l’alunno segua un percorso differenziato nei primi anni di scuola e qualora il Consiglio di Classe riscontri il raggiungimento di una preparazione globale tale da poter essere rapportata agli obiettivi minimi ministeriali, prosegua con un percorso scolastico non differenziato senza necessità di prove d’idoneità relative alle discipline dell’anno o degli anni precedenti. La scuola, infine, garantisce ed esplicita, nei confronti di alunni e studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento e/o in situazione di svantaggio sociale e culturale, interventididattici individualizzati e personalizzati, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP), ai sensi del decreto attuativo della legge 170/2010. 4.1.8 Inclusione - PAI L’ISISS Cerletti in ottemperanza alle disposizioni ministeriali, elabora il Piano Annuale per l'Inclusività incui sono analizzati, attraverso una pratica di autovalutazione di Istituto, gli elementi di positività e di criticità degli interventi realizzati con lo scopo di attivare azioni di auto miglioramento nella prospettiva dell’inclusione di tutti gli alunni. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 23 4.1.9 Passaggi Per favorire il successo scolastico sono possibili i passaggi da un ordine di scuola ad altro o da articolazioni/opzioni ad altra e/o da o ad altro Istituto attraverso idonei esami integrativi (O.M. 90/01) prima dell’inizio delle lezioni. Per le classi prime il passaggio può essere diretto comunque e non oltre il I periodo. Per gli alunni promossi al termine del primo anno da altro indirizzo di studi, che chiedono di essere iscritti in seconda classe non sono previste prove integrative. Tale iscrizione avviene previo colloquio diretto ad accertare eventuali debiti formativi da colmarsi mediante specifici interventi da realizzarsi all’inizio dell’anno scolastico ( O.M. 90/01, art. 24, comma 3). 4.1.10 Rapporti scuola famiglia L'Istituto riconosce nel rapporto con le famiglie un momento fondamentale per favorire la crescita umana e professionale degli allievi. Per questo motivo il dialogo scuola-famiglia è considerato parte integrante del percorso formativo e ciò viene espresso anche attraverso la firma congiunta del Patto di Corresponsabilità. Il Patto di Corresponsabilità è un documento previsto dal nuovo Statuto delle studentesse e degli studenti, firmato dall’alunno/a, dai genitori e dal Dirigente Scolastico, che pone le basi per una fattiva collaborazione anche attraverso la condivisione dei principi formativi, a cui la scuola si rifà, e la dichiarazione dei diritti e dei doveri di tutte le componenti coinvolte. Le forme di informazione per le famiglie sono: L’ora settimanale di ricevimento dei docenti. Con l’entrata in vigore dell’orario definitivo viene inviato comunicato ai genitori con la scansione oraria e l’ubicazione dell’ora di ricevimento che comunque sarà su appuntamento; I ricevimenti collettivi dei genitori. Sono previsti due incontri generali dei genitori con i docenti nel periodo compreso tra fine novembre e i primi di dicembre e nel mese di aprile; Nel caso di situazioni particolarmente problematiche, che possono riguardare l’andamento della presenza a scuola, la qualità del profitto e le informative disciplinari, si ricorrerà anche a comunicazioni scritte o telefoniche. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 24 L’introduzione del registro elettronico permette alla famiglia di verificare, in tempo reale, le presenze, le valutazioni, eventuali note disciplinari e tutto quanto avviene in classe. Le famiglie attraverso la consultazione del sito dell’istituto possono avere, inoltre, una visione completa delle attività proposte dalla scuola. Positivi rapporti fra scuola e famiglia non sono funzionali solo agli apprendimenti disciplinari ma anche al rinforzo di comportamenti centrati sul rispetto della persona. A tal proposito un discorso particolare merita il Regolamento di disciplina che ha proprio come obiettivo quello di aiutare i ragazzi ad acquisire comportamenti che si ispirino al rispetto della legalità e della persona. L’eventuale irrogazione di sanzioni che siano proporzionate all’infrazione disciplinare hanno lo scopo di favorire una riflessione personale e le stesse si ispirano al principio della riparazione del danno sempre “in solido” ed anche attraverso attività socialmente utili. A tale proposito è stata firmata un’apposita convenzione con il Comune della Città di Conegliano. Si precisa che, come prevede la normativa vigente, è inserita nel regolamento di disciplina la possibilità di applicare sanzioni disciplinari che prevedono l’allontanamento dalla comunità scolastica per più di 15 giorni, l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato quando l’alunno/a manifesti comportamenti che costituiscono reato contro la dignità e il rispetto della persona umana o che determinino pericolo per l’incolumità delle persone. 4.1.11 Istruzione domiciliare La scuola, qualora, l’allievo sia impossibilitato alla frequenza per un lasso di tempo non inferiore a 30 giorni, può a seguito della richiesta da parte della famiglia attivare il servizio di istruzione domiciliare ai sensi della Legge 440/97. Tale servizio potrà essere erogato soltanto qualora la patologia non preveda il ricovero ospedaliero ma impedisca la frequenza della scuola. Il periodo temporale non inferiore a 30 giorni potrà essere non continuativo solo nel caso in cui siano previsti cicli di cura ospedaliere alternati a cicli di cura domiciliare. La patologia e il periodo di impedimento alla frequenza dovranno essere oggetto di idonea certificazione medica. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 25 4.2 ATTIVITÀ INTEGRATIVE FINALIZZATE ALL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 4.2.1 Progetti e corsi Le attività previste come corsi o progetti sono inserite in coerenza con l’Atto di Indirizzo che il MIUR ha emanato nel 2016 con le seguenti priorità politiche: 1 – Offerta Formativa 2 – Inclusione Scolastica 3 – Scuola lavoro 4 – Innovazione digitale 5 – Formazione del personale 6 - Valutazione Per le indicate priorità, con prevalenza per la prima, corsi e progetti già approvati dal Collegio Docenti nel 2016 per l’A.S.2016/17 sono stati inseriti nei seguenti campi di potenziamento: 1 - Potenziamento Laboratoriale 2 - Potenziamento Linguistico 3 - Potenziamento Scientifico 4 - Potenziamento Umanistico 5 - Potenziamento Socio economico e Legalità 6 - Potenziamento Motorio 7 - Potenziamento Artistico e musicale Corsi e progetti approvati dal Collegio Docenti nel 2016 per l’A.S.2016/17 sono elencati nell’allegato 2, parte integrante del PTOF. I corsi in orario pomeridiano saranno attivati con un numero minimo di 15 frequentanti e saranno sospesi se il numero di frequentanti scenderà al di sotto degli 8 allievi per tre lezioni consecutive. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 26 4.2.2 Altre Attività/Progetti 4.2.2.1 Area tecnica e professionale Sicurezza in agricoltura: il progetto intende favorire l’applicazione del D.Lgs.81/2008 per prevenzione e riduzione degli infortuni nelle aziende agrarie e del conseguimento del patentino per l’uso di fitofarmaci. Progetto giardinaggio e gestione del verde: applicazione guidata in campo delle principali tecniche di gestione del verde utilizzabili nella cura dei giardini. Serra e parco: gestione delle produzioni della serra e manutenzione del parco e delle piante ornamentali, sedi di Conegliano e Piavon. Frutteto: gestione di un piccolo arboreto con diverse tipologie d’allevamento e di frutti. Green School - Comitato Ambiente: in collaborazione con la provincia di Treviso il progetto ha come obiettivo l’educazione alla sostenibilità delle azioni che le diverse componenti esercitano nell’ambiente scolastico, favorire il risparmio energetico, sensibilizzare e coinvolgere gli studenti nelle problematiche ambientali planetarie. Corsi monotematici di approfondimento: corsi pomeridiani rivolti agli alunni per l’acquisizione di competenze specifiche nei vari settori delle scienze naturali, agrarie, economiche ed informatiche, riconoscimento erbe infestanti, ECDL, florovivaismo, allevamento e potatura della vite, ortovivaismo, produzione e qualità della birra, forme di allevamento e potatura dei frutteti, registri di vinificazione, valorizzazione dell’apicoltura e caratterizzazione del miele, potatura dell’olivo e analisi sensoriale dell’olio di oliva, difesa della vite, classificazioni botaniche delle piante, valutazioni immobiliari, e altro che si possa rendere necessario. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 27 4.2.2.2 Area culturale Scambi culturali e rapporti con l’estero: iniziativa mirata a promuovere l’inserimento della scuola in una rete europea ed extraeuropea di esperienze culturali ed umane. Gli scambi riguarderanno gli alunni interessati, appartenenti alle classi 3^, 4^ e 5^, ai quali verrà data l’opportunità di effettuare esperienze formative all’estero in particolare con il progetto Erasmus +. (PROGETTI: SCAMBI CULTURALI CON L'ESTERO CERLETTI – Mariani Giovanni e WORD INTERNATIONAL LABORATORY – Milani Giorgio) Primo soccorso, Protezione Civile e Sicurezza: il progetto prevede un corso di primo soccorso per gli allievi delle classi quarte e uno di protezione civile e sicurezza per le classi prime. I corsi vengono tenuti da operatori della C.R.I. e da esperti del settore. L’Istituto aderisce inoltre alla “rete di scuole per la sicurezza” della Provincia di Treviso, finalizzati all’inserimento delle tematiche della sicurezza all’interno delle discipline curricolari. Centro Sportivo Scolastico: iniziative per favorire l’avvicinamento degli alunni a varie attività sportive, attraverso corsi e/o manifestazioni. Relazioni esterne: attività finalizzata alla gestione dei comunicati stampa della scuola. Accoglienza e rapporti con l’esterno: le attività previste sono l’accoglienza dei visitatori dell’Istituto in gruppi e singoli, delle delegazioni italiane, straniere, degli operatori del giornalismo e delle emittenti televisive. L’accoglienza viene affidata a docenti e studenti appositamente preparati. Inoltre fanno parte del rapporto con l’esterno la partecipazione della nostra Scuola con classi o gruppi di studenti a diverse manifestazioni e fiere di settore anche con proprio stand. Le iniziative favoriscono i rapporti con il territorio e scambi multi culturali e linguistici. Progetto “Carta di Milano”- 2017: ha come obiettivo la concretizzazione sul territorio degli obiettivi teorici proposti da Expo attraverso 2 percorsi didattici: 1. attività di ASL presso aziende agroalimentari trevigiane particolarmente attente alla sostenibilità della produzione; 2. lettura storico-ambientale dei contenuti della Carta di Milano secondo un approccio laboratoriale Il progetto dà l’opportunità agli studenti di entrare in contatto con realtà trevigiane che lavorano in continuità con i principi delle sostenibilità agroalimentare ed ambientale e di attuare una riflessione disciplinare sui contenuti della Carta di Milano. La scuola a tale scopo aderisce ad una rete di istituti scolastici che collaborano al Progetto “Carta di Milano”. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 28 4.2.2.3 Area della prevenzione ed integrazione Partecipazione giovanile all’Educazione alla Legalità:il progetto si articola in attività coordinate da un gruppo di lavoro che si occupa della promozione e supporto allo sviluppo giovanile anche attraverso l’adesione alla rete interistituzionale del benessere. Il referente dell’educazione alla legalità organizza incontri con rappresentanti delle forze dell’ordine ed esperti sul tema della legalità per promuovere tra gli studenti il rispetto delle regole condivise. Prevenzione ed educazione alla salute:che ogni scuola elabora in attuazione della Legge 162 nell’ambito della programmazione didatticoeducativa dell’Istituto Per rendere più efficaci i propri interventi nell'area dell’integrazione, la scuola aderisce: a una rete interistituzionale per l’integrazione degli alunni portatori di handicap (capofila I.C. Kennedy di Conegliano); ad una rete per l’integrazione degli alunni stranieri (capofila l’ITT Da Collo di Conegliano); alla rete interistituzionale del benessere. Orientamento: si propone di fornire agli alunni delle classi prime i punti di riferimento fondamentali per orientarsi all'interno dell'Istituto, le informazioni di base sugli organi collegiali della scuola nonché i loro diritti e doveri. La scuola aderisce ad un progetto che coinvolge più scuole del territorio per rendere efficace l’attività di orientamento scolastico fornendo agli allievi un sostegno nel metodo di studio e nell'approccio con alcune discipline considerate problematiche. Si forniscono inoltre agli allievi le informazioni utili al fine della prosecuzione degli studi e/o dell'inserimento nel mondo del lavoro. Il progetto si concretizza attraverso: l’organizzazione di incontri, di sportelli informativi per l’orientamento in entrata e in itinere; la distribuzione di materiale informativo sugli studi universitari e i corsi post diploma; la partecipazione ad incontri, seminari promossi dall'Università e dal mondo del lavoro. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 29 4.2.2.4 Progetti generali Progetto: “Informatizzazione: realizzazione ambienti digitali L’informatizzazione di istituto si basa sulle indicazioni del Piano Nazionale Scuola Digitale relativamente al miglioramento delle dotazioni hardware, alle attività didattiche e alla formazione degli insegnanti. La scuola ha partecipato al bando, finanziato con fondi strutturali europei PON 2014-2020, per la realizzazione di ambienti digitali. Progetto: “Dematerializzazione ed informatizzazione procedure amministrative - segreteria digitale”. Al fine di adeguare alle nuove procedure informatizzate gli uffici della segreteria per consentire all’utenza interna ed esterna di accedere ai servizi per via telematica si propongono azioni che verranno svolte già dall’anno scolastico 2015/16. Progetto: “Mini Expo” Una prosecuzione con possibile cadenza annuale del Mini Expo presentato e realizzato in occasione del 140° Anniversario della fondazione dell’Istituto. Progetto: “Museo Manzoni” Per la gestione del Museo inaugurato nel maggio 2016 in occasione del 140° dell’Istituto. 4.2.2.5 Attività promosse dagli Alunni La scuola favorisce e stimola negli alunni un ruolo attivo e propositivo all’interno dell’Istituzione Scolastica. Per questo scopo oltre alle normali forme di rappresentanza a livello di Istituto e di classe, gli alunni si fanno promotori di varie iniziative a carattere culturale, tecnico e sportivo. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 30 Nella scuola sono presenti: 4 rappresentanti degli studenti in Consiglio d’Istituto; 2 rappresentanti degli studenti in ogni Consiglio di Classe. Gli alunni usufruiscono di quattro assemblee di Istituto l’anno e di due ore al mese per le assemblee di classe. È da alcuni anni che è stata adottata la MAGNA CARTA d’Istituto. Si tratta di un patto fra le varie componenti scolastiche (alunni, personale A.T.A., Docenti) per giungere ad una gestione sempre più ecosostenibile del complesso scolastico con particolare riferimento al riciclaggio dei rifiuti e al risparmio energetico. Il documento individua i comportamenti virtuosi che l’intera comunità scolastica si impegna a mettere in atto al fine di giungere agli obiettivi prefissati. 4.2.2.6 Attività proposte da e/o in collaborazione con Enti Esterni Si tratta di iniziative proposte da e/o in collaborazione con Enti Esterni. Tali iniziative, rivolte alle realtà produttive del territorio, sono aperte anche alla partecipazione dei nostri allievi per cui costituiscono un altro importante momento di crescita professionale. Si tratta di: seminari ed incontri organizzati dal Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche dell'Università degli Studi di Padova; convegni tecnici organizzati da Enti, Associazioni e Società (Veneto Agricoltura, Unione ex allievi, Collegio Periti Agrari, Collegio Agrotecnici, Associazione Enologi ed Enotecnici, Condifesa TV/ regionale ecc.); Collaborazione con Condifesa Treviso su “Proposte per una viticoltura sostenibile”. manifestazioni tecniche a tema enologico ed agrario (la selezione del Sindaco dell'associazione "Città del Vino", Calici di Vini ecc.); corsi ed incontri sulla grappa promossi dall'Accademia della Grappa e delle Acquaviti; partecipazione a mostre, fiere, manifestazioni in ambito agro-ambientale, agro-industriale, viticolo-enologico, ecc.; partecipazioni ad attività promosse da progetti regionali, nazionali ed internazionali (concorsi, gare, stages o altro nell’ambito di progetti quali “Leonardo”, “Rete Scuole Agrarie” e “Osservatorio del Paesaggio”, “GAL”, ecc.); Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 31 partecipazione al progetto Green School promosso dalla provincia di Treviso; partecipazione a progetti sulla sicurezza in agricoltura proposti da INAIL, Provincia di Treviso, EBAT, ecc; progetto “Bere Consapevole”. patentino per conduzione mezzi agricoli e per l'uso di prodotti fitosanitari in collaborazione con il Collegio dei Periti Agrari e degli Agrotecnici Progetti, Corsi e Attività saranno finanziati compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili. In relazione a questo la loro scelta è demandata ad una commissione composta da referenti dello staff di dirigenza. 4.3 CONVITTO L’Istituto dispone inoltre di: – Un servizio di Convitto per gli alunni che provengono da località in cui non esistono mezzi di trasporto pubblici o che siano malservite da essi e che quindi non permettano il raggiungimento dell’istituto e/o delle proprie residenze. – Un servizio di Semiconvitto che prevede, oltre all’uso della mensa, lo studio assistito e la partecipazione ad attività culturali e sportive, al fine di facilitare la frequenza da parte dei semiconvittori ai corsi dell’Istituto, ma anche di contribuire alla loro preparazione umana, sociale e culturale. L’organizzazione delle attività di convitto e semiconvitto è scandita secondo il rispetto delle regole comuni di convivenza civile e delle esigenze dei convittori e semiconvittori e si articola anche come da Regolamento convitto. Il convitto nasce per garantire ai ragazzi il diritto allo studio inteso non solo come semplice possibilità di frequentare la scuola, ma come strumento per raggiungere con più facilità il successo scolastico. Il progetto educativo si pone l’obiettivo concreto, prioritario di una significativa integrazione tra la scuola e il convitto valorizzando compiutamente le potenzialità dell’autonomia e gli spazi formativi propri di quest’area; esso promuove la maturazione emotiva ed affettiva, Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 32 entrambe necessarie allo sviluppo della socialità. In questo contesto solo modelli positivi, in ambienti rassicuranti, possono favorire un armonico sviluppo del “sé”. Questo progetto concorre alla formazione dello studente per una sua completa crescita. Gli Educatori in stretta collaborazione con la scuola e la famiglia, partecipano al progetto di crescita degli allievi. A tal fine si intende lavorare nell’ambito cognitivo, nell’ambito sociorelazionale e nell’ambito igienico-alimentare definendo, in ciascuno di questi tre aspetti, obiettivi specifici che possono sintetizzarsi nella promozione: - del benessere; - delle relazioni; - dell’acquisizione di limiti e regole; - dell’acquisizione di un senso di responsabilità; - del confronto con gli adulti; - dell’apprendimento; - dell’educazione alla salute. Per l’attuazione di questi obiettivi si farà riferimento ad interscambiabili, correlati e trasversali metodi educativi, che prediligono una pedagogia di tipo dinamico relazionale. I mezzi di cui intendiamo avvalerci possono essere sintetizzati: - nel dialogo interpersonale; - nella mediazione; - nel dialogo di gruppo; - nell’uso di materiali a valenza culturale e multimediale; - nel piano delle attività che viene approvato ogni anno dal Collegio Istitutori. Le attività principali destinate agli alunni convittori e semiconvittori sono i progetti: Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 33 - “Accoglienza” Inteso a favorire l’inserimento degli studenti di nuovo ingresso con l’obiettivo di far conoscere l’ambiente-convitto; instaurare la relazione educatori-studenti; far conoscere il PTOF; offrire una vita scolastica serena. - “Invito a teatro” Contribuisce a fornire un modello pedagogico e uno strumento formativo per sviluppare le conoscenze e gli interessi dei ragazzi. Utilizzare il teatro come forma di apprendimento di sistemi di vita, valori, culture, diversi dai nostri. Sono coinvolti anche gli allievi interessati di tutta la scuola. - “Attività ludico ricreative sportive” Per facilitare la relazione tra i convittori, la socializzazione, il rispetto reciproco creando momenti di svago al di fuori dell’ambiente del convitto incentivando la pratica di alcuni sport e la costituzione di gruppi spontanei esistenti nel tempo. - “Scopriamo il territorio” Far conoscere agli studenti le realtà culturali, sociali e didattiche del territorio con l’obiettivo di integrare le acquisizioni scolastiche con informazioni utili al percorso formativo. Destinatari sono anche tutti gli allievi interessati della scuola. Assistenza allo studio L’attività di studio guidato è organizzata dal collegio istitutori per “gruppi di studio” ciascuno dei quali prevede l’assistenza ed il sostegno di un Istitutore. L’obiettivo è quello di fornire un valido supporto didattico agli allievi in collaborazione con i docenti, secondo le competenze dei singoli istitutori, promuovere l’acquisizione di un efficace metodo di studio e prevenire la dispersione scolastica. Le osservazioni per ogni allievo sono riportate costantemente sul fascicolo personale di ciascun convittore/semiconvittore. La verifica degli obiettivi viene sintetizzata per ogni periodo scolastico sulla scheda di valutazione/osservazione, messa a disposizione dei genitori e consegnata alle famiglie a fine anno. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 34 L’Istituto offre inoltre un servizio di semiconvitto che prevede, oltre all’uso della mensa, lo studio assistito e la partecipazione ad attività culturali e sportive, al fine di facilitare la frequenza da parte dei semiconvittori ai corsi dell’Istituto, ma anche di contribuire alla loro preparazione umana, sociale e culturale. L’organizzazione delle attività di semiconvitto è scandita secondo il rispetto delle regole comuni di convivenza civile e delle esigenze dei semiconvittori, e si articola come da Regolamento del convitto. Criteri di ammissione e riammissione Per l’ammissione e la riammissione in Convitto o Semiconvitto, i genitori (o chi ne esercita la potestà), previa visione ed accettazione del presente regolamento, presentano domanda scritta al Dirigente Scolastico con apposito modulo predisposto dall’Istituzione Scolastica. La domanda deve essere presentata contestualmente alla richiesta di iscrizione scolastica. La richiesta di ammissione può essere consegnata manualmente o spedita a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno presso l’ufficio competente. I posti in Convitto vengono assegnati prioritariamente agli iscritti alla prima classe, alle riammissioni e poi alle nuove ammissioni secondo le modalità ed i criteri previsti dal regolamento del convitto (art. 3 e 4). Per la riammissione si richiedono i seguenti requisiti : a) Non essere stato bocciato a Giugno, salvo comprovati motivi non dipendenti dalla volontà dello studente; b) comportamento adeguato alle regole comuni di convivenza civile; c) Non applicazione delle sanzioni previste per le mancanze gravi di cui all’art.15.2 (lettera -i-j ) e per le mancanze gravissime di cui all’art.15.3 del regolamento del convitto; d) I convittori con “giudizio sospeso” sono riammessi salvo il rispetto dei punti b) e c). La mancanza di uno o più dei requisiti richiesti può comportare la non riammissione del convittore che è deliberata dal Collegio degli Istitutori entro il mese di giugno. Qualora i posti disponibili fossero inferiori al numero delle riammissioni , viene redatta dal Collegio degli Istitutori una specifica graduatoria di riammissione tenendo conto: a) dei tempi di percorrenza per raggiungere la sede scolastica con mezzi pubblici: Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 35 punti da 0 a 25 b) del profitto scolastico: giudizio sospeso con 3 materie :punti 0 ; giudizio sospeso con 2 materie :punti 5 giudizio sospeso con 1 materia: punti 10media dal 6 al 6,99: punti 25; media dal 7 al 7,99: punti 30; media dal 8 al 8,99 : 35; media > 9: punti 40 c) della maggiore età alla data di inizio dell’anno scolastico: maggiore età punti 0¸minore età: punti 15 In caso di parità di punteggio complessivo, la discriminante sarà a favore del minorenne. I criteri di ammissione e riammissione sono stati approvati dal Consiglio di Istituto in data 14.01.2016. 4.4 ATTIVITÀ DI SUPPORTO E RECUPERO 4.4.1 Corsi di recupero Il recupero è un’attività curricolare prevista nella progettazione didattica come meccanismo di correzione del rapporto insegnamento/apprendimento. A tal fine l’Istituto applica una programmazione di tipo modulare dove sono già resi espliciti i tempi da dedicare al recupero in itinere. Si possono però verificare situazioni in cui si rende necessario un intervento più mirato attraverso lo sportello didattico e solo in casi eccezionali con corsi di recupero o di sostegno. I corsi di recupero sono attività didattiche extracurricolari organizzate dalla scuola per far fronte a difficoltà emerse negli apprendimenti disciplinari. Qualora le carenze individuate dipendessero da mancanza di impegno o di partecipazione, l’attivazione dei corsi sarà discrezionale e valutata attentamente dal C.d.C. caso per caso. Il superamento delle carenze emerse in sede di scrutinio sarà valutato alla luce della normativa vigente. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 36 I corsi di sostegno sono invece attività rivolte agli alunni delle classi prime che a seguito dei risultati ottenuti nelle prove d’ingresso, hanno manifestato carenze nelle abilità di base (comprensione del testo, abilità di calcolo, metodo di studio, motivazione). 4.4.2 Sportello didattico Struttura di libero accesso su prenotazione. Lo sportello è una struttura informativa e di orientamento per problematiche legate all’approccio disciplinare e al recupero del debito formativo o di temporanea insufficienza. I Docenti che si renderanno disponibili per l’attività di sportello fisseranno e comunicheranno agli allievi gli spazi orari per lo svolgimento dell’iniziativa. L’alunno accederà al servizio solo su prenotazione, di norma in ore pomeridiane. L’attività di sportello si configura come intervento episodico e limitato nel tempo per gruppi di almeno due allievi e si può effettuare durante l’intero anno scolastico, in particolare nel primo trimestre l’alunno ha a disposizione 4 ore per disciplina e 10 ore nel pentamestre. L’organico di potenziamento,nelle discipline previste dalla classe di concorso (o affini) dei docenti afferenti a questo organico d’Istituto, permetterà di fornire agli studenti un’ulteriore pacchetto di ore di sportello o di approfondimento. 4.4.3 Servizio di Ascolto e promozione del benessere psicologico (ex CIC) Fornisce un servizio, a libero accesso, di ascolto ed orientamento su tematiche legate al disagio personale e relazionale, lavorando sulle dinamiche inerenti allo "stare bene a scuola". Il Servizio rappresenta un luogo di aggregazione istituzionale per realizzare attività di promozione della qualità della vita in una scuola aperta alla comunità e si caratterizza come spazio di ascolto e di comunicazione, momento di progettualità condivisa, risorsa di sostegno psicologico, supporto e informazione al fine di prevenire i danni derivanti da atteggiamenti legati al disagio personale e relazionale. Il Servizio di Ascolto e promozione del benessere psicologico è uno spazio dove lo studente trova persone disponibili ad ascoltarlo, e non solo, se ha qualche problema! Il Servizio di Ascolto e promozione del benessere psicologico lavora per favorire lo “star bene” a scuola. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 37 L’attività di Ascolto consiste nel fornire agli allievi la possibilità di colloquiare con un docente di loro fiducia su qualsiasi problema (affettivo, familiare, scolastico, relazionale) insorto o insorgente e che determina atteggiamenti e comportamenti negativi con sé stessi e con gli altri. I Docenti che offrono il servizio hanno frequentato appositi corsi di formazione e sono nominati direttamente dal Dirigente Scolastico. Il servizio è disponibile in tutte e tre le sedi e il suo funzionamento avviene sulla base del Regolamento predisposto dal Collegio Docenti e approvato dal Consiglio d’Istituto. Dal 2015/16, su specifico progetto, è stato attivato un servizio di psicologia scolastica che sosterrà le situazioni non gestibili direttamente dal Servizio di ascolto 4.4.4 Rete di supporto educativo La scuola si è attivata per la costituzione di una rete di supporto educativo formata dalla scuola stessa e da cooperative o enti che operano nel sociale e nel volontariato. Scopo della rete è quello di poter progettare percorsi formativi per alunni che, a seguito di intervento disciplinare, vengono sospesi dalle lezioni. In questo caso l’allontanamento dalle lezioni, non si traduce “nello stare a casa” ma nell’obbligo di frequenza di attività educative concordate con la famiglia (regolamento di disciplina degli alunni, vedasi pag. 23). Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 38 4.5 CRITERI DI AMMISSIONE ALUNNI AI CORSI DI STUDIO Criteri generali 1. Gli alunni che abbiano richiesto l’iscrizione al Convitto; 2. Alunni residenti nel distretto di appartenenza dell’I.S.I.S.S. “G.B. Cerletti” (n. 8 per le sedi di Conegliano e n. 11 per la sede di Piavon di Oderzo), dei distretti limitrofi della Provincia di Treviso e delle province confinanti; 3. Alunni provenienti da altri distretti in cui non siano presenti Istituti Tecnici o Professionali per l’agricoltura; 4. Alunni provenienti da distretti in cui sono presenti Istituti Tecnici o Professionali per l’agricoltura; 5. Sorteggio. 1. Il numero di alunni per classe è dato dalla norma di legge (due per classe); 2. L’ammissione è sulla base della residenza, dando la precedenza agli alunni del Comune dell’Istituto, dei Comuni limitrofi appartenenti al distretto dell’I.S.I.S.S. “G.B. Cerletti” (n. 8 per le sedi di Conegliano Alunni certificati l. 104/92 e n. 11 per la sede di Piavon di Oderzo), dei distretti limitrofi della Provincia di Treviso e delle province confinanti; 3. Alunni provenienti da distretti in cui sono presenti Istituti Tecnici o Professionali per l’agricoltura; 4. Sorteggio. Casi eccezionali sono valutati dal Consiglio di Classe, con la possibilità di arrivare a tre alunni per classe in funzione del numero degli alunni presenti in classe. I criteri di ammissione degli alunni ai corsi di studio sono stati approvati dal Consiglio di Istituto in data 14.01.2016. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 39 5 CRITERI DI VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE I processi educativi e i bisogni formativi cambiano nel tempo per cui la scuola deve continuamente verificare l’efficacia e l’efficienza della sua azione didattica. L’efficacia fa riferimento al processo formativo, l’efficienza al funzionamento amministrativo. Nel nostro Istituto l’efficacia del processo di formazione viene valutato a diversi livelli. Il primo livello si riferisce agli apprendimenti dei singoli alunni sulla base di criteri fissati dal Collegio Docenti. La verifica, operata da ogni Insegnante, si traduce nell’assegnazione di un voto: 5.1 CRITERI DI CORRISPONDENZA VOTO – CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE Voto 9-10 8 Giudizio Conoscenze, abilità, competenze ottimo Conoscenza completa e organica dei contenuti. Autonomia personale nello studio con apporti di ordine critico, anche in dimensione multidisciplinare Sicurezza espressiva ed adeguato registro linguistico. Ricchezza e pertinenza del registo linguistico. E’ in grado di rielaborare criticamente in ampi contesti le conoscenze e abilità possedute. Utilizza strumenti e metodi in modo trasversale. Competenze teoriche e pratiche che consentono di svolgere autonomamente compiti anche in contesti di lavoro e/o di studio non noti. distinto Conoscenza completa dei contenuti Conoscenza e uso appropriato dei concetti delle discipline. Capacità di operare collegamenti, anche in dimensione multidisciplinare Sicurezza espressiva ed adeguato registro linguistico. Competenze teoriche e pratiche che consentono di svolgere autonomamente compiti anche in contesti di lavoro e/o di studio noti Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 40 7 6 5 4 1-2–3 buono sufficiente insufficiente insufficiente gravemente insufficiente Conoscenza adeguata dei contenuti. Capacità di organizzare i contenuti appresi in schemi concettuali coerenti. Capacità di operare collegamenti, con parziale autonomia di valutazione Linguaggio specifico semplice, ma appropriato. Competenze teoriche e pratiche che consentono di svolgere compiti autonomamente. Conoscenza dei contenuti minimi della disciplina. Capacità di concettualizzare modesta, adeguata alle conoscenze essenziali. Comprensione elementare delle relazioni tra i contenuti disciplinari Linguaggio specifico essenziale, ma nel complesso corretto sotto il profilo logico-sintattico. Competenze teoriche e pratiche per portare avanti compiti semplici in contesti noti usando strumenti e metodi semplici Conoscenze superficiali e/o incomplete dei contenuti disciplinari Difficoltà nel concettualizzare correttamente i contenuti e le conoscenze. Linguaggio specifico improprio e/o approssimativo. Competenze teoriche e pratiche in contesti strutturati e solo se guidato. Conoscenze lacunose e frammentarie dei contenuti più significativi della disciplina. Difficoltà nella comprensione e nell’uso dei testi. Numerose e rilevanti carenze nell’applicare gli strumenti operativi anche a situazioni note. Esposizione scorretta per la mancanza di un lessico appropriato e di una corretta organizzazione logico-sintattica del discorso. Competenze pratiche in semplici contesti strutturati solo se guidato. Frammentarie e incoerenti ( o gravemente incoerenti) le conoscenze dei contenuti minimi della disciplina. Gravi difficoltà nell’organizzazione concettuale delle informazioni possedute. Scarse o scarsissime capacità di applicare le conoscenze (compie analisi improprie, non è capace di sintesi) Esposizione molto stentata , con un lessico povero e rilevanti difficoltà logico-sintattiche Competenze inadeguate anche in semplici contesti struttura Un secondo livello riguarda l’efficacia dei metodi di insegnamento decisi dai Consigli di Classe. La verifica si attua periodicamente nell’ambito delle riunioni collegiali a cui partecipano anche i rappresentanti dei genitori e degli alunni. Un terzo livello fa riferimento ai processi formativi nel loro complesso. Si valutano tutte le attività dell’Istituto mediante criteri fissati su piano nazionale, integrati da parametri deliberati dal Collegio Docenti. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 41 5.2 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO Dl CONDOTTA VOTO 5 6 CORRISPONDENZA (descrittore) secondo il D.M.16/01/2009 art.4 In presenza dispersione dalla scuola per oltre 15 giorni e non si accerti alcun segno di ravvedimento nel comportamento. Quando l’allievo presenta le seguenti caratteristiche: - è tendenzialmente passivo; - deve essere frequentemente sollecitato ad assumere le proprie responsabilità; - rispetta le regole solo se sollecitato; - è disinteressato al confronto; - s’impegna in modo saltuario; - non rispetta le consegne; - esprime una partecipazione poco costruttiva. Il sei viene attribuito, indipendentemente dalle caratteristiche dell’allievo, anche quando si verificano le seguenti condizioni: in presenza di sospensione oltre i 15 giorni, qualora si accerti un ravvedimento visibile nel comportamento; in presenza di sospensione per un periodo inferiore ai 15 giorni, senza ravvedimento. 7 Quando l’allievo presenta le seguenti caratteristiche: - è tendenzialmente passivo; - è poco responsabile e necessita di sollecitazioni; - fatica a confrontarsi con le idee degli altri; - tende a rispettare saltuariamente le regole dell’ambiente in cui vive; - s’impegna in modo saltuario; - non è puntuale nel rispettare le consegne; - esprime una partecipazione settoriale all'attività scolastica. 8 Quando l’allievo presenta le seguenti caratteristiche: - è poco collaborativo; - è generalmente responsabile anche se necessita ancora di sollecitazioni; - è poco interessato al confronto; - non ha interiorizzato completamente le regole dell’ambiente in cui vive; - s’impegna in modo discontinuo; - rispetta le consegne su sollecitazione; - esprime una partecipazione settoriale all'attività scolastica. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 42 9 10 Quando l’allievo presenta le seguenti caratteristiche: - è collaborativo; - è responsabile; - è disponibile al confronto; - interiorizza le regole dell’ambiente in cui vive e le rispetta in modo autonomo; - s’impegna in modo regolare; - rispetta le consegne; - partecipa all’attività scolastica. Quando l’allievo presenta le seguenti caratteristiche: - è collaborativo e propositivo; - è responsabile; - è disponibile al confronto, ascolta e cerca di comprendere il punto divista dell'altro; - interiorizza le regole dell'ambiente in cui vive e le rispetta in modo autonomo; - s'impegna in modo regolare, - rispetta le consegne; - partecipa all’attività scolastica in modo attivo e costruttivo; - svolge approfondimenti autonomi, - persegue un proprio progetto di vita. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 43 5.3 CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Il Collegio Docenti ha deliberato la suddivisione dell’anno scolastico in un trimestre e in un pentamestre e in quest’ultimo periodo è d’obbligo una valutazione intermedia per fornire alle famiglie un'informativa di metà pentamestre. Gli apprendimenti degli alunni vengono valutati sulla base di un congruo numero di prove di verifica distribuite durante l’anno. La frequenza assidua, l’impegno e la partecipazione attiva alla vita della scuola sono elementi positivi che concorrono alla valutazione del profitto dell’alunno. Alla valutazione finale concorrono anche la progressione degli apprendimenti, il comportamento, l’eventuale esperienza di stage, l’alternanzascuola/lavoro e il metodo di lavoro adottato dall’allievo. In sede di scrutinio finale ogni Docente esprime la propria proposta di voto ed è poi il Consiglio di Classe a deliberare il voto in ogni disciplina. Le proposte di voto devono rispecchiare il giudizio di merito che gli insegnanti si sono fatti in ordine al livello di preparazione dei singoli allievi. Dall’anno scolastico 2014/15 dovranno essere certificate le competenze in uscita secondo le nuove disposizioni nazionali e comunitarie. 5.3.1 Criteri di ammissione o non ammissione all’Esame di Stato L’ammissione o non ammissione di ogni alunno/a all’Esame di Stato sarà supportata da una valutazione complessiva dell’allievo/ae stabilita sulla base dei criteri previsti dalla normativa vigente e dal Collegio Docenti. 5.3.2 Criteri di promozione I criteri di promozione approvati dal Collegio Docenti stabiliscono che: a) saranno dichiarati promossi: coloro che hanno ottenuto un voto sufficiente ( 6 ) in ciascuna materia compreso il votodi condotta; Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 44 b) sarà attuata la sospensione del giudizio per gli allievi che: abbiano riportato fino a tre insufficienze, per le quali il Consiglio di Classe, dopo una attenta valutazione, rilevi che le insufficienze siano tali da non pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi formativi dell’anno successivo e che le carenze emerse possano essere rapidamente colmate dall’alunno. In questo caso il Consiglio di Classe sospende il giudizio in attesa degli esiti delle verifiche al termine degli interventi di recupero. In relazione agli esiti delle verifiche l’alunno potrà non essere promosso; c) saranno dichiarati non promossi: coloro che presentano voto insufficiente in almeno quattro discipline; gli alunni che pur avendo riportato un numero di insufficienze comprese fra 1 e 3 presentano gravi lacune in una o più discipline (voto 3 o inferiore) oppure nel caso in cui le carenze emerse siano tali da poter pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi forma-tivi dell’anno successivo e che siano tali da non poter essere prontamente recuperate; coloro che abbiano conseguito un voto di condotta uguale o inferiore a 5 (cinque); coloro che non abbiano frequentato “almeno tre quarti dell’orario annuale”, fatto salvo validi e comprovati motivi “che non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli allievi interessati”, valutati dal Consiglio di Classe. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 45 5.4 RAPPORTO AUTO VALUTAZIONE – PIANO DI MIGLIORAMENTO Fermo restando che progetti, corsi, attività hanno degli specifici strumenti di valutazione, la valutazione complessiva dell'azione didattico formativa dell'Istituto avviene attraverso il Rapporto di Auto Valutazione (RAV) che ne individua punti di forza ma in particolare i punti di debolezza. Il Rapporto di Auto Valutazione 2016 ha portato al seguente PIANO DI MIGLIORAMENTO 2016/2017 PRIORITA’ Risultati nelle prove standardizzate nazionali DESCRIZION E DEL TRAGUARDO Raggiungiment o dei livelli medi in Italiano e matematica della regione Veneto nelle prove Invalsi AREA DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione OBIETTIVO DI PROCESSO TEMPISTICA DELLE ATTIVITA’ Presentazione e 1) Presentazione al 1)Entro il mese di sensibilizzazione Collegio Docenti dicembre dei risultati delle dei risultati Invalsi presentazione dei prove Invalsi ai dell’anno scolastico risultati test Invalsi docenti e studenti precedente (nucleo di 2) Sensibilizzazione autovalutazione). studenti/docenti 2) Prima settimana delle classi seconde di maggio (dirigente (preside in scolastico e nucleo mattinata illustra i di autovalutazione) test Invalsi) Elaborazione di Elaborazione Entro il mese di prove strutturate prove comuni per Novembre ogni per classi classi parallele in dipartimento parallele riferimento alle imposterà e competenze deciderà la individuate dal tempistica per dipartimento effettuare le prove. Termine di effettuazione delle prove entro marzo dell’anno Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 AZIONI MONITORAGGIO VALUTAZIONE E CONDIVISIONE Ogni anno il nucleo di autovalutazione confronterà e raccoglierà i dati Invalsi; li rapporterà a quelli degli anni precedenti, attiverà azioni di miglioramento. Il nucleo di autovalutazione nel collegio docenti di dicembre presenterà l’analisi dei risultati dei test Invalsi Ogni anno (nell’ultima riunione di dipartimento di aprile) il dipartimento si confronterà e analizzerà i risultati ottenuti. Ogni anno (giugno) il nucleo di valutazione Il nucleo di autovalutazione nel collegio docenti di giugno presenterà l’analisi dei dati sull’attuazione delle prove per classi parallele emersi dai Dipartimenti di aprile. 46 successivo. Competenze chiave e di cittadinanza Elaborazione di unità di apprendimento almeno in tutte le classi del biennio e completare l’elaborazione di rubriche di valutazione e certificazione Curricolo, progettazione e valutazione Prevedere attività di valorizzazione delle competenze in campo linguistico e logico matematico in ogni area disciplinare I singoli dipartimenti provvederanno ad inserire nella griglia di valutazione delle verifiche anche gli indicatori delle competenze linguistiche e logico matematiche. Elaborazione di Unità Didattiche di Apprendimento in tutte le classi del biennio I singoli consigli di classe elaboreranno Unità Didattiche di apprendimento finalizzate anche al raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 Nella prima riunione di dipartimento Durante l’anno scolastico raccoglierà e analizzerà l’attuazione delle prove per classi parallele in ogni dipartimento I dipartimenti provvederanno ad analizzare i risultati delle prove somministrate e alla loro per il miglioramento delle competenze. Ogni anno (giugno) il nucleo di autovalutazione raccoglierà e analizzerà i dati sull’attuazione delle attività di valorizzazione delle competenze linguistico – scientifiche in ogni dipartimento Ogni anno (a giugno) il nucleo di autovalutazione raccoglierà e analizzerà l’attuazione delle UDA nelle classi del biennio Allo scrutinio di fine biennio (giugno) il consiglio Il nucleo di autovalutazione nel collegio docenti di giugno presenterà l’analisi dei dati dell’azione emersi dai Dipartimenti di aprile. Il nucleo di autovalutazione nel collegio docenti di giugno presenterà l’analisi dei dati sull’attuazione delle UdA emersi dai Consigli di classe. 47 dei livelli di competenza acquisiti Inclusione e Attivare processi 1) Strategie di differenziazione di inclusione sensibilizzazione e degli studenti. partecipazione attiva dei docenti sulle problematiche BES 2) Partecipazione genitori degli alunni BES ad incontri formativi 3) Progetto “psicologia scolastica” 4) Convenzioni con enti socio-sanitari 5) CIC 6) progetti extra curricolari 7) sportelli didattici 8) funzioni strumentali (attività giovanili e legalità) Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 1) Un incontro pomeridiano di formazione da effettuarsi entro Dicembre 2016 2) Un incontro pomeridiano di formazione da effettuarsi entro Dicembre 2016 3) Durante l’anno scolastico con modalità inerenti al progetto 4) Durante l’anno scolastico in caso di accesso alla convenzione 5) Durante l’anno scolastico nelle modalità inerenti al progetto 6) Durante l’anno scolastico con modalità inerenti ai progetti extra curricolari 7) Durante l’anno scolastico con modalità inerenti agli sportelli didattici di classe si confronterà per la stesura del certificato di competenze. 1) All’interno del dipartimento di aprile, compilazione del questionario di valutazione della ricaduta sul quotidiano scolastico attraverso le strategie di sensibilizzazione. 2) questionario di valutazione della ricaduta dell’attività da sottoporre ai genitori (entro aprile) 3) questionario sulla ricaduta scolastica dell’attività rivolto ai coordinatori e fruitori del servizio (referente progetto) 4) 5) questionario sulla ricaduta scolastica dell’attività rivolto ai fruitori del servizio e al consiglio di classe (referente del CIC) 6) questionario dell’attività rivolto 1) Il GLI (Gruppo Lavoro Inclusione) nel collegio docenti di giugno presenterà l’analisi dei dati del questionario 2) Il GLI nel consiglio di classe presenterà l’analisi dei dati del questionario 3)Nel collegio docenti di giugno presentazione dati questionario (referente del progetto) 4) L’Ufficio di Dirigenza nel collegio docenti di giugno presenta l’analisi dei dati del questionario 5) Il referente del CIC nel collegio docenti di giugno presenta l’analisi dei dati del questionario 6) presentazione in Dirigenza di una 48 8) ) Durante l’anno scolastico con modalità inerenti alle funzioni strumentali ai fruitori del progetto (referente del progetto) 7) non previsto 8) non previsto relazione inerente al progetto (referente del progetto) 7)nell’aggiornamen to annuale del RAV è prevista la valutazione delle attività di recupero 8) Nel collegio docenti di giugno presentazione delle relazioni delle funzioni strumentali GLI: Gruppo di Lavoro sull’Inclusione Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 49 6 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA L’Istituto, per lo svolgimento delle attività educativo-didattiche, dispone delle risorse strutturali e dei servizi di seguito indicati. 6.1 Strutture e laboratori Numerosi e benattrezzati sono i laboratori presenti nell’Istituto Tecnico e Professionale dove gli studenti verificano, sperimentano e applicano le nozioni teoriche che acquisiscono nelle diverse aree disciplinari. Sede di Conegliano Azienda Agraria.Le attività nell’azienda agraria della scuola sono finalizzate ad ampliare l’offerta formativa dell’Istituto, coniugando gli aspetti teorici delle discipline tecnico professionali con le esperienze pratiche. L’azienda si configura quindi come un laboratorio a cielo aperto di circa 7 ha in cui gli alunni possono effettuare esperienze nel settore viticolo, frutticolo, zootecnico e ambientale (nell’azienda sono presenti siepi campestri, superfici boscate e zone a prato dove è possibile compiere osservazioni ed esercitazioni di ecologia). L’azienda è dotata di una serra riscaldata e una fredda con coltivazione di piante floricole e orticole. È in funzione una Fattoria Didattica aperta alle visite di scolaresche e gruppi che lo richiedono nella quale sono presenti le seguenti varie specie animali: equini, suini, avicoli, ovicaprini. La stessa è aperta a tutti gli studenti dell’istituto per le attività pratiche. Osservatorio Meteorologico. La stazione meteorologica raccoglie dati fin dal 1868, che sono a disposizione del pubblico e del privato per i più diversi scopi applicativi. Laboratori di Scienze (n.2), di Chimica (n.5), di Zootecnia (n.1), di Agronomia (n.2), di Topografiae Disegno (n.1), di Fisica (n.1), di Meccanica Agraria e Costruzioni (n.1), di Informatica (n.4) e di Lingue straniere (n.1).I laboratori sono dotati di importanti apparecchiature scientifiche difficilmente reperibili in altre scuole superiori. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 50 Biblioteca. L'Istituto dispone di una biblioteca centrale che viene utilizzata come sala lettura e come centro di attività curriculare e integrativa. I numerosi e prestigiosi testi di cui è dotata vengono utilizzati dagli allievi e dai docenti nonché da personale esterno, nel rispetto del regolamento di prestito.La biblioteca è inserita in diversi sistemi bibliotecari locali oltre a quello nazionale (SBN) Sala degustazione. Rappresenta una delle aule speciali per eccellenza; vi si svolge attività particolare per gli alunni che frequentano il sessennio del vecchio ordinamento e le classi 5^ terminali dell’articolazione “Viticoltura ed Enologia”. Gli allievi effettuano le analisi sensoriali delle caratteristiche dei vini: visiva, olfattiva, gustativa per conoscere e comparare i caratteri di un vino in rapporto al suo standard, evidenziandone i pregi e/o i difetti. Bottega del Vino. E’ una costruzione realizzata dall’ing. Bernardino Carpenè annessa alla Scuola. Recentemente ristrutturata, è punto di ritrovo per gli studenti, i docenti, ed occasione di incontro ex-allievi e operatori viticolo-enologici e per manifestazioni socio-culturali anche per operatori diversi che funzionano da indotto all’attività specifica della Scuola. Cantina. Di recente ristrutturazione, fornisce agli allievi una completa gamma di attrezzature per la vinificazione, la microvinificazione e la distillazione. Il Parco. Fa da cornice all’edificio centrale dell’Istituto ed è costituito da una ricca varietà di piante arboree e da un ampio viale alberato che conduce all’ingresso principale. Il Convitto. Ospita circa sessanta alunni convittori e circa settanta alunni semiconvittori provenienti da tutto il bacino di utenza che comprende anche regioni diverse. Sede di Piavon di Oderzo Azienda agraria. E’ costituita da una superficie di 4 ha con colture tipiche della zona (vigneto, frutteto, seminativo, orticole, bosco planiziale). Gli allievi vi accedono regolarmente per effettuare esperienze pratiche in relazione alle esigenze delle diverse colture, sperimentando sul campo le conoscenze apprese. L’azienda è dotata di una serra fredda per la coltivazione di piante orticole e floricole. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 51 Il parco macchine è dotato delle attrezzature idonee all’esecuzione delle lavorazioni ordinarie: gli allievi vi effettuano le operazioni di manutenzione con l’assistenza dei collaboratori tecnici. La presenza delle siepi lungo gli appezzamenti e del bosco rappresenta un mezzo efficace per aumentare la biodiversità in relazione alla lotta biologica delle colture e permette lo studio delle piante autoctone e degli entomofagi che vi sono ospitati. Nel bosco è stato creato un percorso ecologico per le visite guidate degli allievi delle scuole elementari e medie del territorio. Laboratorio di biologia. La raccolta entomologica di cui è dotato permette lo studio e la classificazione degli insetti utili e dannosi. I microscopi vengono utilizzati dagli allievi per l’osservazione della struttura delle piante e delle alterazioni di carattere patologico. Laboratorio di chimica. Gli allievi vi accedono per le esercitazioni e le analisi su terreno, vino, latte. Laboratorio di informatica. Presenta una dotazione di computer sufficiente per un lavoro individualizzato. Viene usato dagli allievi per l’apprendimento dei principali software applicativi, per ricerche o presentazioni multimediali nelle diverse discipline. Cantina. Presenta le attrezzature idonee alla vinificazione delle uve prodotte in azienda e un impianto per la spumantizzazione secondo il Metodo classico. Biblioteca. Buona la dotazione di testi per ricerche e approfondimenti e di audiovisivi. Laboratorio multimediale. E’ dotato di videoproiettore e di antenna satellitare con decodificatore digitale. L’incremento della popolazione scolastica che ha interessato il nostro istituto in questi ultimi anni richiederebbe un aumento della dotazione strutturale, soprattutto per quanto riguarda le aule. L’istituto ha sopperito a questo fabbisogno utilizzando dei locali esterni. 6.2 Orario scolastico L’anno scolastico è suddiviso in un trimestre e un pentamestre sia per l’Istituto Tecnico sia per il Professionale. Il carico orario settimanale è distribuito su sei giorni, come di seguito indicato: Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 52 Nelle sedi di Conegliano l’orario delle lezioni è dalle ore 8.05 alle ore 13.15, dal lunedì al sabato per le classi 1^, 3^, 4^ e 5^ (32 ore totali), solo le classi 2^ termineranno per un solo giorno tra il lunedì e il venerdì alle ore 14.05 (33 ore totali). Le classi del nuovo ordinamento Enotecnico (6°anno) con orario settimanale di 32 ore non hanno lezione il sabato ed hanno 2 rientri pomeridiani terminando rispettivamente alle 17.30 e alle 16.40. Nella sede di Piavon l’orario delle lezioni è dalle ore 8.10 alle ore 13.20, dal lunedì al sabato per le classi 1^, 3^, 4^ e 5^ (32 ore totali), solo le classi 2^ termineranno per un solo giorno tra il lunedì e il venerdì alle ore 14.10 (33 ore totali). L’ora di lezione ha una durata di cinquanta / sessanta minuti a seconda dei giorni. Nel corso dell’anno, per particolari attività didattiche, l’orario potrebbe subire alcuni cambiamenti. Il laboratorio di Informatica della sede di Conegliano è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 7.30 alle ore 13.30; il venerdì fino alle 16.00. 6.3 Risorse umane e professionali Il personale docente, prevalentemente di ruolo, è costituito da insegnanti in possesso di specifico titolo di studio e di abilitazione all’insegnamento nelle varie aree disciplinari, con la presenza significativa di insegnanti tecnico-pratici che svolgono un’importante azione di supporto all’attività didattica. Il personale ATA è prevalentemente di ruolo e garantisce un valido supporto all’attività didattico-amministrativa dell’Istituto. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 53 Il Dirigente Scolastico e il Collegio Docenti, all’inizio di ogni nuovo anno scolastico individuano, secondo le rispettive competenze, i docenti che avranno le funzioni di: collaboratori del Dirigente, referenti, funzioni strumentali, componenti delle varie commissioni, responsabili dei vari progetti d’istituto, coordinatori di classe e responsabili dei laboratori. 6.4 Organigramma / Funzionigramma Responsabilità e autorità a.s. 2016/2017 FUNZIONE e NOMINATIVO DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. ssa Damiana Tervilli DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI Dott. Pilo Giancarlo Maria COMPITI 1) 2) 3) 4) Dirige l’istituto ISISS “G.B.Cerletti” Rappresenta legalmente l’Istituto Instaura e mantiene le relazioni con enti pubblici e privati- a vari livelli territoriali Coordina e pianifica insieme ai Collaboratori, ed alle Funzioni Strumentali le attività dei gruppi di lavoro. 5) E’ responsabile della procedura gestione delle risorse umane e dell'accoglienza dei nuovi docenti 6) E’ responsabile della procedura formazione del personale 7) Predispone la diffusione, la conoscenza e la applicazione dei Regolamenti di Istituto e del POF 8) Attiva e coordina le risorse umane dell’Istituto per conseguire gli obiettivi di qualità e di efficienza 9) Controlla e vaglia la documentazione da presentare all’esterno 10) E’ titolare dell’Azienda Agraria dell’ Istituto 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) E’ responsabile della procedura gestione della documentazione E’ responsabile della procedura servizi amministrativi e di supporto Organizza l’attività del personale addetto ai servizi amministrativi dell’Istituto Organizza l’attività dei collaboratori scolastici e degli assistenti tecnici in base alle direttive del DS e cura l'accoglienza dei neo assunti Coordina la componente tecnica dell'area informatica Predispone il Piano Annuale ed i budget di spesa in collaborazione con il DS Controlla i flussi di spesa dei parametri di preventivo Predispone il Conto Consuntivo,i libri fiscali e la relazione finanziaria Gestisce l’archivio documentale dei collaboratori esterni Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 54 10) Gestisce la modulistica della committenza pubblica per la apertura, la conduzione e la chiusura corsi e per la rendicontazione 11) Gestisce i rapporti con i collaboratori esterni e con i fornitori 12) Gestisce la contabilità corrente e gli adempimenti fiscali ; 13) Sovrintende la segreteria e lo smistamento delle comunicazioni; 14) E’ delegato alla gestione dell’attività negoziale 15) E’ Direttore amministrativo dell’Azienda Agraria dell’ Istituto 16) E’componente dell’Ufficio di Dirigenza COLLABORATORE DEL D.S. CON FUNZIONI VICARIE Prof. Coradazzi Maurizio COLLABORATORE DEL D.S. Prof. Curtolo Franco 1) Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza 2) Coordina le attività del PTOF 3) Coordina le sostituzioni,permessi,recuperi,ore eccedenti relativamente ai docenti dell' ISISS Sede Centrale di Conegliano 4) Organizza l’attività dei docenti relativamente a orario e calendario impegni 5) Gestisce i permessi di entrata ed uscita degli alunni e le assemblee studentesche 6) Gestisce e le varie manifestazioni in collaborazione con la funzione strumentale preposta 7) Collabora nelle comunicazioni scuola famiglia dell’ISISS 8) E’ di supporto tecnico al DS nella contrattazione decentrata di Istituto 9) Collabora con il DSGA per attività del personale ATA ed è di supporto al raccordo fra attività formative e le esigenze di Bilancio 10) Collabora con il D.S. nel coordinamento delle attività proposte dagli Enti esterni 11) Tiene i rapporti con il Collegio degli Istitutori (Convitto) 12) Presiede la Commissione Acquisti su delega del DS 13) E’ componente dell’Ufficio di Dirigenza 1) Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza del docente con funzioni vicarie assumendone i compiti 2) Collabora nella gestione dei permessi di entrata ed uscita degli alunni edelle assemblee studentesche 3) Collabora nella predisposizione delle sostituzioni docenti, permessi, recuperi, ore eccedenti relativamente all’ ISISS Sede Centrale di Conegliano 4) Collabora nell’organizzazione dell’attività dei docenti relativamente a, orario calendario impegni 5) E’ responsabile della gestione sorveglianza degli alunni presso la Sede Centrale 6) Collabora nelle comunicazioni scuola famiglia dell’ISISS 7) Coordina le attività relative agli accreditamenti e le procedure qualità 8) Coordina l’attività didattica relativamente a: esame di stato, simulazione prove d’esame,esami integrativi e di idoneità, corsi di recupero, corsi di consolidamento Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 55 compresi contatti scuola-famiglia alunni,servizio palestre 9) Collabora con il D.S. nel coordinamento delle attività proposte dagli Enti esterni 10) Svolge la funzione di Animatore Digitale d’Istituto 11) E' responsabile della Logistica dell’Istituto relativamente a: a) Individua le misure per assicurare le necessità relative alla Logistica dell’Istituto b) Contatta gli Enti preposti per il conseguimento degli obiettivi sopra esposti 12) E’ componente dell’Ufficio di Dirigenza Responsabile Attività Sicurezza dell’Istituto R.S.P.P. Prof. Franco Curtolo COLLABORATORE DEL D.S. Prof. Renato Da Dalt 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Svolge la funzione di RSPP in attuazione del D.L. 81/08. E’ referente della Rete per la Sicurezza Individua le misure per assicurare la sicurezza, la salubrità degli ambienti di lavoro Individua ed elabora le misure preventive e protettive da adottare Propone i programmi di informazione e formazione per studenti e personale Contatta gli enti preposti per il conseguimento degli obiettivi sopra esposti Presiede il Gruppo di Lavoro per la sicurezza dell’Istituto E’ componente dell’Ufficio di Dirigenza 1) Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza del docente con funzioni vicarie assumendone i compiti 2) Collabora nella gestione dei permessi di entrata ed uscita degli alunni e delle assemblee studentesche 3) Collabora nella predisposizione delle sostituzioni, permessi, recuperi, ore eccedenti relativamente all’ISISS Sede Centrale di Conegliano 4) Coordina la Commissione per le attività di orientamento in entrata, dispersione e riorientamento 5) Coordina e organizza l'alternanza scuola lavoro, gli Stage curricolari e le attività ad essi connesse compresi i rapporti con alunni, docenti tutor, aziende, Enti esterni per ITAAA e IPSASR di Conegliano e Piavon 6) Coordina la Commissione perl'alternanza scuola lavoro 7) E' componente del gruppo di lavoro RAV 8) Coordina la sede dell’IPSASR di Conegliano nelle normali attività e di quelle di approfondimento 9) Mantiene i rapporti con i genitori, docenti, personale ATA della sede IPSASR di Conegliano 10) Mantiene i rapporti per le questioni generali con i diversi uffici della Sede Centrale, il Dirigente Scolastico, e gli altri suoi collaboratori 11) E' componente dell'Ufficio di Dirigenza Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 56 1) 2) 3) DIRETTORE dell’IPSASR sede coordinata di Piavon Prof.ssa Rosa Cenari 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) COORDINATORE del Convitto Prof. Corrado Capogrosso 1) 2) 3) 4) 5) 6) FUNZIONE STRUMENTALE Miglioramento Attività didattica dell’Istituto Tecnico E’ responsabile della sede di Piavon Trasmette le comunicazioni scuola-famiglia Gestisce la sorveglianza e i permessi di entrata/uscita degli alunni, le richieste di assemblee di classe e di Istituto,il coordinamento di manifestazioni varie Coordina le sostituzioni,permessi,recuperi,ore eccedenti del personale Docente Collabora per l'accoglienza dei nuovi docenti e del nuovo personale E’ responsabile della gestione-sorveglianza degli alunni Predispone i calendari dei corsi di recupero e di sportello didattico Coordina il servizio del personale ATA(turni,ferie,permessi,attività pomeridiane ed extracurriculari, palestra ecc) Tiene i rapporti con i diversi uffici della Sede Centrale Tiene rapporti con enti esterni: Provincia,Comune, Distretto ecc. in accordo con il D.S. e con il responsabile della logistica dell' Istituto Coordina le attività di orientamento per la sede di Piavon in accordo con il D.S. e con i responsabili dell'orientamento (proff. Da Dalt e Zanetti) Collabora con gli insegnanti di sostegno per tutti gli obblighi di legge Collabora con i responsabili dei diversi laboratori (in particolare con il responsabile dell’azienda agraria)per il coordinamento delle attività Segnala guasti e disfunzioni delle strutture alla Sede Centrale E’ componente dell’Ufficio di Dirigenza Coordina il personale educativo Coordina i rapporti fra le famiglie dei convittori e glieducatori Collabora con il DSGA nella gestione del personale ATA del Convitto Collabora nella gestione delle minute spese Cura i rapporti con gli studenti; cura la compilazione, distribuzione e ritiro dei bollettini C/C relativi alle rette Gestisce la distribuzione del materiale di pulizia 1) Presiede il Gruppo di Lavoro per il miglioramento dell’attività didattica dell’ITAAA 2) Coordina l'attività didattica in riferimento all’Istruzione Tecnica 3) Elabora con i gruppo di lavoro della F.S. modelli di valutazione e certificazione da proporre e adottare dai C. di C. 4) Definisce le linee operative dei C. di C. per l'organizzazione didattica dell'alternanza scuola lavoro 5) Responsabile RAV Istituto e del P.D.M. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 57 Prof. Francesco Simionato FUNZIONE STRUMENTALE Miglioramento Attività didattica dell’Istituto Professionale Prof. Daniele Furlanis FUNZIONE STRUMENTALE Partecipazione Giovanile Prof.ssa Paola 1) Presiede il Gruppo di Lavoro per il miglioramento dell’attività didattica dell’IPSASR 2) Coordina l'attività didattica in riferimento all’Istruzione Professionale 3) Elabora con i gruppo di lavoro della F.S. modelli di valutazione e certificazione da proporre e adottare dai C. di C. 4) Individua strategie operative per il miglioramento dell'attività didattica relativamente al RAV ed è componente del gruppo di lavoro RAV 5) Definisce le linee operative dei C. di C. per l'organizzazione didattica dell'alternanza scuola lavoro 6) Coordina prove INVALSI a Piavon in collaborazione con il Prof. Zanetti Nicola 7) Organizza e gestisce l’alternanza scuola-lavoro per la sede di Piavon in collaborazione con il responsabile d'Istituto 8) Raccoglie i bisogni formativi, propone le azioni corrispondenti e le prove di ingresso 9) Partecipa agli incontri informati e formativi fuori sede e aggiorna collegialmente dando indicazioni operative 10) E’ componente dell’Ufficio di Dirigenza 1) Presiede il Gruppo di Lavoro Partecipazione Giovanile 1) Promuove la partecipazione attiva degli studenti alla vita scolastica 2) Promuove, sostiene e coordina le attività studentesche. Coletti FUNZIONE STRUMENTALE Educazione alla legalità e al benessere Prof.ssa Maria 6) Presiede il gruppo di lavoro che individua le strategie operative per il miglioramento dell'attività didattica relativamente al RAV e P.D.M. 7) Raccoglie i bisogni formativi, propone le azioni corrispondenti e le prove di ingresso 8) Partecipa agli incontri informati e formativi fuori sede e aggiorna collegialmente dando indicazioni operative 9) E’ componente dell’Ufficio di Dirigenza Rita Fidilio 1) Presiede il Gruppo di Lavoro Educazione alla legalità e al benessere 2) Gestisce i rapporti con enti territoriali deputati alla prevenzione; 3) Provvede alla sensibilizzazione degli studenti su alcuni temi importanti per la loro crescita personale e sociale tali da far loro acquisire il senso di appartenenza, cittadinanza e legalità. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 58 INCARICO Prof. Nicola Zanetti 1) Gestisce le attività di orientamento in uscita. 2) Collabora per la formazione delle classi, per organici e cattedre docenti. 3) Responsabile prove INVALSI coordinandosi con funzione strumentale preposta di Piavon 4) Collabora con il responsabile 6° anno 5) Collabora nella gestione delle procedure di accreditamento/qualità 6) E' componente del gruppo di lavoro RAV 7) E’ componente dell’Ufficio di Dirigenza 1) Presiede il Gruppo di Lavoro Inclusione 2) Coordina a livello d’Istituto le attività riguardanti gli alunni portatori di handicap e BES, comprese certificazioni, P.D.P., P.E.I. e P.D.F. 3) E’ referente presso il Centro Territoriale per l’integrazione (CTI ) per Conegliano 4) Collabora con il D.S. per la formazione delle cattedre dei docenti di sostegno 5) Cura la stesura del P.A.I. INCARICO Prof.ssa Marina Di Fatta Coordinatore di sede per l’Inclusione prof.ssa Buffo Emanuela sedi di Conegliano Coordinatore di sede per l’Inclusione prof.ssa Benedetti Nives sede di Piavon-Oderzo 1) Presiede il gruppo di lavoro per il coordinamento delle attività di sostegno. 2) Accoglie e orienta gli insegnanti di sostegno di nuova nomina. 3) Organizza e visiona la tenuta del registro dei verbali dei docenti di sostegno. 4) Coordina e organizza le riunioni degli insegnanti di sostegno e dei coordinatori di classe con le componenti esterne. 5) Promuove la divulgazione di proposte di formazione e di aggiornamento in accordo con il responsabile della formazione ed aggiornamento del personale docente. 6) Fa parte del gruppo del gruppo di lavoro per l’inclusione. 7) Collabora con il referente per le attività riguardanti alunni portatori di handicap e BES (prof.ssa Di Fatta Marina). 1) 2) 3) 4) Presiede il gruppo di lavoro per il coordinamento delle attività di sostegno. Accoglie e orienta gli insegnanti di sostegno di nuova nomina. Organizza e visiona la tenuta del registro dei verbali dei docenti di sostegno. Coordina e organizza le riunioni degli insegnanti di sostegno e dei coordinatori di classe con le componenti esterne. 5) E’ referente presso il Centro Territoriale per l’integrazione (CTI ) per Oderzo. 6) Promuove la divulgazione di proposte di formazione e di aggiornamento in accordo con il responsabile della formazione ed aggiornamento del personale Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 59 docente. 7) Fa parte del gruppo del gruppo di lavoro per l’inclusione. 8) Collabora con il referente per le attività riguardanti alunni portatori di handicap e BES (prof.ssa Di Fatta Marina ). Responsabile 6° anno Prof. Cattelan Silvano 1) Coordina le attività di organizzazione e gestione del 6° anno 2) Collabora con il responsabile per l'orientamento relativamente il 6° anno 3) Si coordina con il responsabile di stage e alternanza scuola lavoro nell'organizzazione dello specifico anno 1) Responsabile Formazione Personale Docente 2) Prof. Daniele Vaccari COORDINATORE di classe 3) 4) 5) Presiede e coordina il Gruppo di Lavoro per la Formazione del Personale docente Individua, elabora ed aggiorna proposte riguardanti le formazione del personale contenute nel piano triennale Promuove corsi ed incontri indirizzati ai docenti Coordina l'applicazione delle procedure per il piano della formazione Partecipa alle riunioni della rete per la formazione. 1) Presiede il Consiglio di Classe in assenza del DS 2) Scambia informazioni, pareri,proposte con tutti gli altri docenti della classe 3) Fornisce un quadro attendibile ed aggiornato dell’andamento delle dinamiche della classe evidenziando la presenza di gruppi, casi disciplinari dando informazioni in merito al recupero, sostegno, approfondimento, al Consiglio di Classe, agli allievi e alle loro famiglie 4) Riferisce ai rappresentanti dei genitori e degli alunni quanto emerso dal resoconto dei colleghi 5) Formula proposte di soluzione dei problemi della classe e dei singoli allievi 6) Controlla il registro della classe (note, ritardi, assenze, permessi, ecc.) e informa tempestivamente la famiglia in caso di situazioni anomale 7) Informa la Dirigenza di situazioni gravi e/o di reiterate non giustificazioni di ritardi/assenze 8) Controlla il verbale redatto dal segretario (entro 3 giorni dal C.d.C. – entro il giorno successivo per gli scrutini) 9) Cura i rapporti scuola-famiglia. Si rende disponibile a fine anno scol. a ricevere in orario prestabilito i genitori degli allievi non promossi e quelli con sospensione del giudizio per la consegna della comunicazione relativa alle insufficienze da recuperare. 10) Presiede le assemblee dei genitori in occasione delle elezioni degli Organi Collegiali Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 60 11) Consegna la pagella del trimestre e l’informativa intermedia del pentamestre trattenendo l’originale da consegnare alla segreteria didattica 12) Mantiene i contatti con gli Istitutori relativamente agli alunni ospiti del Convitto 13) Si relazione con i docenti referenti per il Miglioramento dell'attività didattica, per le U.D.A e per l'alternanza scuola lavoro. SEGRETARIO C.d.C. RESPONSABILE di Dipartimento d’area RESPONSABILE di Dipartimento RESPONSABILE di Laboratorio Responsabile del 1) Redige il verbale delle riunioni (entro 3 giorni dal C.d.C. – entro la giornata per gli scrutini) 2) Facilita i contatti tra i componenti del Consiglio di Classe ed il coordinatore e tra i Componenti del Dipartimento 1) Presiede le riunioni di Dipartimento della propria area e ne coordina le attività 2) Armonizza la progettazione della programmazione nei dipartimenti 3) Si relazione con la Funzione Strumentale Miglioramento Attività didattica dell’Istituto fornendo alla stessa la sintesi delle decisioni e delle proposte dei singoli dipartimenti 1) 2) 3) 4) 5) Presiede le riunioni di Dipartimento e ne coordina le attività Coordina le attività di progettazione della programmazione Concorda le tipologie di prove e griglie valutative Coordina l’adozione dei libri di testo Formula le proposte per gli acquisti 1) E’sub-consegnatario dei beni presenti nel laboratorio 2) Redige il regolamento per l’utilizzo del laboratorio anche in funzione della sicurezza collaborando con l’R.S.P.P. 3) Coordina le attività di laboratorio 4) E’ responsabile della verifica funzionale delle attrezzature e della segnalazione dei guasti 5) Fornisce indicazioni per i nuovi acquisti 6) Raccoglie i dati riguardanti l’efficienza e le anomalie per l’ottimizzazione dell’uso del laboratorio 7) Sovrintende la corretta tenuta dei beni (manutenzione e nuovi acquisti) 1) Coordina il gruppo dei docenti nominati dal DS con il compito di creare, all’interno Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 61 Servizio di Ascolto e promozione del benessere psicologico (ex CIC) Prof.ssa Sara Lorenzon Responsabile Attività gruppo di studio del Convitto Responsabile Attività Commissione Elettorale Prof. Lorenzo Conizzoli Responsabile Attività Centro Sportivo Scolastico Prof. dell’Istituto, una rete di ascolto per intercettare situazioni di disagio ed individuare strategie d’intervento 2) Stende il calendario mensile degli incontri per la discussione dei casi 3) Relaziona al Ds e ne chiede l’intervento quando necessario 1) Predispone, in accordo con gli altri istitutori dello stesso gruppo-studio, le programmazioni educative 2) Scambia informazioni, pareri e proposte con tutti gli altri istitutori del gruppo di studio 3) Fornisce un quadro attendibile ed aggiornato dell’andamento e delle dinamiche del gruppo di studio, evidenziando la presenza, casi disciplinari, dando informazione in merito al recupero 4) Controlla il registro della classe (note, ritardi, assenze, permessi, ecc.) e informa regolarmente il coordinatore del convitto 5) Cura i rapporti scuola – famiglia relativamente all’attività di studio 6) Mantiene i contatti con i coordinatori di classe degli alunni convittori e semiconvittori del gruppo di studio 7) Tiene i fascicoli personali di convittori e semiconvittori 1) Organizza e coordina le attività previste dalla normativa in materia di votazioni scolastiche in collaborazione con la Commissione Elettorale 2) Ha cura che venga redatto il verbale delle riunioni 3) Provvede alla quantificazione del materiale necessario per lo svolgimento delle votazioni e ne fa richiesta per l’approvvigionamento 1) 2) Programma le attività sportive extracurricolari Organizza le attività sportive in coordinamento con i componenti della Commissione per l’Attività Sportiva 1) 2) 3) 4) Presiede la Commissione per gli scambi culturali ed estero Coordina tutte le attività correlate ed i soggiorni all’estero. Segue il progetto Erasmus+ Tiene i contatti con gli Istituti in rete all’estero Fabio Zanetti Responsabile Attività Scambi culturali con l’estero Prof. Giovanni Mariani Responsabile Attività Visite e Viaggi 1) Coordina Visite e Viaggi di studio seguendo le fasi di programmazione ed Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 62 Prof. ssa Cinzia Talamini Responsabile Attività Accoglienza Prof.ssa 1) Presiede la Commissione per l’accoglienza 2) Coordina l’accoglienza per gruppi di visitatori 3) Coordina la partecipazione alle fiere e alle manifestazioni Ornella Santantonio Responsabile Attività Coordinamento didattico azienda agraria Prof. attuazione delle visite di studio e dei viaggi di istruzione secondo la procedura in vigore e collabora con i servizi di Segreteria 2) Collabora con la Commissione Acquisti per la valutazione dei preventivi delle agenzie di viaggio, o altri fornitori di servizi interpellati 3) Coordina la Commissione al fine di elaborare i dati raccolti con le schede finali per il monitoraggio delle attività 1) Raccorda le attività didattiche con quelle dell’azienda agraria dell’Istituto 2) Organizza i corsi di approfondimento extra curricolare individuati dal dipartimento di agraria Marco Garofalo Responsabile Osservatorio Meteorologico Prof. Firminio Magaton Responsabile Attività Istruzione Domiciliare Prof.ssa Maria Rita Fidilio Responsabile Attività Rete per alunni stranieri Prof.ssa Tiziana Tonon 1) Controlla il regolare funzionamento delle apparecchiature e provvede alla loro taratura 2) Coordina operazioni di acquisizione dati e di trasferimento delle apparecchiature 3) Progetta la sistemazione del laboratorio 4) Verifica la congruenza dei dati e ne conferma la registrazione 5) Rende disponibili i dati raccolti per le attività didattiche e per l’utilizzo da parte di enti esterni 1) 2) 3) 1) 2) Organizza e gestisce la procedura Tiene i contatti con le famiglie Stende il calendario delle lezioni domiciliari con il coordinatore di classe Partecipa alle attività della rete per gli alunni stranieri Promuove le attività della rete all’interno dell’Istituto Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 63 Responsabile Attività Rete delle scuole agrarie Prof. Silvano Cattelan Responsabile Attività Comitato Ambiente 1) Partecipa alle attività della rete degli istituti agrari del Veneto 2) Promuove le attività della rete all’interno dell’Istituto 3) Individua i referenti specifici per le riunioni tematiche 1) Presiedere la Commissione del Comitato per l’Ambiente 2) Sovrintendere la programmazione delle attività e la loro attuazione Prof. Emmolo Luigi Responsabile Relazioni esterne Prof. Dino Benacchio 1) Cura le pubbliche relazioni dell’ISISS con il mezzi d’informazione Responsabile 1) Giornalino d’Istituto Prof. Dino Benacchio 2) 3) Responsabile Attività Il quotidiano in classe 1) Prof. Gianluigi Modolo Prof.ssa Paola Paolin 2) 3) 4) Responsabile Attività Azienda Agraria Conegliano 1) 2) 3) 4) Prof. Walter Da Rodda Responsabile Attività Coordina le attività di progettazione, stesura ed impaginazione del Giornalino d’Istituto con la partecipazione fattiva degli studenti e del personale dell’Istituto. Cura la distribuzione delle copie dei numeri prodotti Propone la partecipazione a Concorsi esterni Cura il rinnovo dell’adesione all’iniziativa presso gli editori delle testate giornalistiche Organizza il ritiro dei quotidiani e la loro distribuzione alle classi Verifica l’efficacia dell’esperienza in classe attraverso questionari o test Confronta i risultati ottenuti in sede di Dipartimento Partecipa con il DS alle responsabilità derivanti dalla gestione dell’Azienda Agraria Coordina e gestisce le risorse umane, le macchine ed i materiali in dotazione Vigila sull’attuazione delle attività nel rispetto della tempistica e delle fasi stagionali Propone il programma di previsione in collaborazione con l’esperto esterno e alla fine dell’anno solare rendiconta in relazione al bilancio consuntivo allegando la relazione tecnica che descrive i risultati ottenuti 5) Definisce, in collaborazione con il Ds ed i responsabili dei vari settori, i prezzi dei prodotti al mercato 1) Partecipa con il DS alle responsabilità derivanti dalla gestione dell’azienda 2) Coordina e gestisce le risorse umane, le macchine ed i materiali in dotazione Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 64 Azienda Agraria Piavon Prof. Luigi Franco Responsabile Attività Parco Conegliano Prof.Guglielmo Ferraro RESPONSABILE Attività Parco e Serra Piavon Prof. Riccardo Carlet Responsabile Attività Fattoria didattica Prof. Renato Da Dalt Responsabile Attività Enocoro Prof. Renato Gava Responsabile Attività Commissione Orario Proff. G. Surrenti, G. Colella; M. Di Fatta; P. Paolin, D. Furlanis all’azienda 3) Vigila sull’attuazione delle attività nei vari settori 4) Propone il programma di previsione delle attività, e alla fine dell’anno solare rendiconta in relazione al bilancio consuntivo allegando la relazione tecnica che descrive i risultati ottenuti 5) Definisce, in collaborazione con il Direttore della sede coordinata ed i responsabili dei vari settori, i prezzi dei prodotti al mercato 1) Coordina la manutenzione e la cura del parco della sede di Conegliano 2) Coordina la gestione del settore colture ortofloricole 1) Coordina la gestione del settore colture floricole 2) Coordina la manutenzione e la cura del parco della sede di Piavon 1) Progetta e segue la realizzazione della Fattoria Didattica 2) Organizza le attività in essa previste 1) Prepara e dirige il coro costituito da studenti e personale dell’istituto 2) Organizza la partecipazione ad esibizioni pubbliche 1) Formulazione proposte orario Provvisorio e definitivo rispettivamente per ITAAA; IPSASR Conegliano; IPSASR Piavon Il Dirigente Scolastico, su indicazione dei dipartimenti, ha individuato infine i Responsabili dei Dipartimenti d’area per l’anno scolastico 2016/17, quali referenti con compiti di coordinamento delle aree di attività. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 65 DIPARTIMENTO D’AREA RESPONSABILE ITAA Biennio Area linguistica e storico sociale:italiano, storia, inglese, diritto ed economia, religione, scienze motorie e sportive. Area matematica:matematica, informatica. Area scientifico tecnologica:scienze integrate (chimica, fisica,scienze della terra e biologia), tecnologie e tecniche rappr. grafica. Area di indirizzo:biotecnologie agrarie, biotecnologie vitivinicole,produzioni animali, produzioni vegetali, trasformazione dei prodotti, genio rurale, economia estimo marketing e legislazione,enologia, viticoltura, gestione dell’ambiente e del territorio. Prof.ssa Pullara Mariangela Triennio Prof.ssa Falchetto Dall’Armellina Cristina Prof. Colella Goffredo Prof. Galiazzo Giuseppe Prof. Milani Giorgio IPSASR Conegliano - Piavon Area umanistica e storico sociale: italiano, storia, diritto, religione. Prof.ssa Nociti Stefania Area lingua straniera: lingua inglese Prof.ssa Talamini Cinzia Area scientifico tecnologica: chimica, fisica, scienze, ecologia, laboratori tecnologici, TIC,scienze motorie e sportive. Prof.ssa Di Fatta Marina Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 66 Area chimico agroforestale: chimica applicata, tecniche di allevamento agronomia territoriale, agronomia del territorio montano. Prof. Bertolino Massimo Area economica: economia agraria, valorizzazione, economia dei mercati, sociologia rurale, silvicoltura, gestione dei parchi Prof. Gallicchio Sabino Il Dirigente Scolastico ha individuato inoltre, su indicazione dei dipartimenti, i docenti Coordinatori di Dipartimento per l’ITAA: Italiano-Storia Triennio Italiano-Storia Biennio Inglese Matematica-Fisica-Informatica Religione Chimica – Traformazione Dei Prodotti Grafica – Genio Rurale Economia-Estimo Diritto Produzioni Vegetali – Scienze E Tecnologie Applicate Scienze – Geografia – Biotecnologie Agrarie Produzioni Animali Enologia - Viticoltura – Biotecnologie Scienze Motorie Cristina Falchetto Mariangela Pullara Giovanni Mariani Goffredo Colella Sabrina Bellin Giuseppe Galiazzo Firmino Magaton Carmelo Tatano Vincenzo Sorrentino Saverio Marini Beatrice Raco Daniele Vaccari Ornella Santantonio Fabio Zanetti Il Dirigente Scolastico ha individuato inoltre i Responsabili di Laboratorio per l’a.s. 2016/17, quali sub-consegnatari dei beni ivi presenti con il compito di: redigerne il regolamento; coordinarne le attività; verificare le funzionalità delle attrezzature e segnalare eventuali guasti; fornire indicazioni per i nuovi acquisti; raccogliere i dati riguardanti l’efficienza e le anomalie al fine di ottimizzarne l’uso. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 67 Milani Giorgio Gal Gianni Rizzo Andrea Mocchi Giuliano Vitaggio Paolo Spadarotto Francesco Raco Beatrice Stiz Gianpaolo Carlet Riccardo Mariani Giovanni Colella Goffredo Gava Renato Vaccari Daniele Merotto Giancarlo Santantonio Ornella Magaton Firminio Rui Nicoletta Biblioteca Conegliano Biblioteca Piavon Biblioteca Convitto Informatica ITAA IPSASR Conegliano Informatica IPSASRPiavon Informatica Convitto Scienze ITAA Scienze IPSASR Conegliano Chimica e Biologia IPSASR Piavon Lingue Fisica Chimica Zootecnia Agraria Viticoltura Topografia Scienze Motorie Composizione dell’Ufficio di Dirigenza: Prof.ssa Tervilli Damiana Dirigente Scolastico (D.S.) Dott. Pilo Giancarlo Maria Direttore Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) Prof. Coradazzi Maurizio Prof. Curtolo Franco Prof. Da Dalt Renato Prof.ssa Cenari Rosa Prof. Furlanis Daniele Prof. Simionato Francesco Prof. Zanetti Nicola Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 68 6.5 L’istituto In Cifre (A.S. 2016/17) L’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore è così composto: gli STUDENTI che frequentano l’Istituto sono 1623; le CLASSI sono complessivamente 71; i DOCENTI sono 190; il PERSONALE ATA è composto da 93 persone ; gli ISTITUTORI del convitto sono 13. Ai sensi della normativa vigente, – Orario di sportello degli Uffici della Segreteria sia per il pubblico interno sia esterno: dal Lunedì al Sabato dalle ore 7.45 alle ore 8.30, e dalle ore 10.30 alle ore 12.30; – l’Ufficio Magazzino, per consegna materiale, è aperto il lunedì e il giovedì alle ore 11.30; – il Convittoè aperto dalle ore 7.00 del Lunedì alle ore 14.00 del sabato; – il D.S.G.A. riceve su appuntamento martedì e giovedì dalle 10.30 alle 12.30 e il pomeriggio; – il Dirigente Scolastico è a disposizione dei genitori e del pubblico su appuntamento. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 69 La scuola aderisce alla: Rete Europea delle scuole enologiche; Rete Nazionale delle scuole enologiche,quale capofila; Rete delle Scuole di Agricoltura del Triveneto; Rete di Scuole per la Sicurezza; Rete per gli alunni stranieri; Rete ASL per i servizi sociali; Rete per l’orientamento. Rete per il CLIL Ha inoltre convenzioni con: Prefettura di Treviso Fondazione per l’insegnamento enologico ed agrario Fondazione ITS Agroalimentare Università di Padova Istituto nazionale degli Agrotecnici Veneto Agricoltura. Universitdad Juan Agustin Maza Facultad de enologia e agroindustrias Mendoza – Argentina Obra Don Bosco de Rodeo del Medio Mendoza CFPPA - EPLEFPA du Périgord - Francia Istituto Grappa Veneta Federazione Italiana Sommeliers Albergatori e Ristoratori Osservatorio Interdisciplinare Conegliano Rete Amministrativa “Servizio Scuola” per la migliore e più efficace gestione delle procedure amministrative; Rete per l’aggiornamento docenti e personale Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 70 6.6 Organi Collegiali Gli Organi Collegiali attivi nell’Istituto sono quelli previsti dal D.Lgs.n. 297 del 16 Aprile 1994, ed hanno come principale finalità quella di favorire l'integrazione fra la componente Alunni, Genitori e Docenti nella gestione della scuola. Fra questi vi sono: il Consiglio di classe, organo che progetta e verifica il percorso didattico degli alunni. Nei Consigli di Classe è prevista la presenza di una rappresentanza di genitori e studenti. I Coordinatori dei Consigli di Classe sono punti di riferimento costanti per gli studenti, i genitori, i docenti e il preside al fine di prevenire il disagio giovanile e l’insuccesso scolastico. il Collegio dei Docentiha tra i suoi compiti più importanti quello di prendersi cura della programmazione dell’azione didattica ed educativa, facendo attenzione alle specifiche esigenze culturali e territoriali dell’Istituto. Esso inoltre controlla l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia ed eventualmente proporre intervalli di recupero. il Consiglio d’Istituto elabora i criteri generali per la programmazione educativa ed economica e per l’organizzazione della vita della scuola, curando gli scambi con le altre scuole e le realtà amministrative e lavorative presenti nel territorio;ha durata triennale (salvo per la componente alunni che si rinnova annualmente) ed è così composto: il Dirigente Scolastico; n. 4 componenti genitori (di cui uno eletto Presidente del Consiglio d’Istituto); n. 2 componenti Personale ATA; n. 8 componenti Docenti; n. 4 componenti Alunni; a titolo consultivo n. 1 rappresentante Istitutori del Convitto. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 71 6.7 Fabbisogno di Personale (da organico di fatto 2016/2017) ITAAA Ex Classe di concorso A012 A019 A029 A042 A049 A050 A058 A060 A072 A074 C050 C320 C310 A346 IRC TOTALE Nuove Cl. di concorso A034 A046 A048 A041 A027 A012 A051 A050 A037 A052 B11 B17 B16 AB24 IRC Cattedre 5 2 4 1 11 13 12 4 5 3 13 1 1 6 2 83 Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 72 IPSASR CONEGLIANO Ex Classe di concorso A019 A029 A038 A042 A047 A050 A058 A060 C050 A346 IRC TOTALE Nuove Cl. di concorso A046 A048 A020 A041 A026 A012 A051 A050 B11 AB24 IRC Cattedre 1 3 1 1 4 7 12 2 6 3 1 41 IPSASR PIAVON Ex Classe di concorso A019 A029 A038 A042 A047 A050 A058 A060 Nuove Cl. di concorso A046 A048 A020 A041 A026 A012 A051 A050 Cattedre 1 1 1 1 2 4 8 1 Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 73 C050 A346 IRC TOTALE SOSTEGNO IPSASR CONEGLIANO PIAVON TOTALE B11 AB24 IRC 7 +2 potenz. ISTITUTORI ATA DSGA CS AT AA GA I CR CO totale 4 2 1 26 8 9 17 15 n. 1 47 20* 15 2 2 8 4 99 profilo Direttore S.G.A. Collaboratori Scolastici Assistenti Tecnici Assistenti Amministrativi Guardarobieri Infermiere Colla. Scolas. Addetti azienda Agraria Cuochi Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 74 area / lab AR28 / E01 AR28 / E02 AR23 / E03 AR28 / E04 AR01 / E06 AR01 /I32 AR08 / M03 AR38 / N08 AR23 /N12 AR28 / N13 AR28 / N14 AR02 / T72 Descrizione laboratorio Scienze Naturali Zootecnia Chimica e industria agraria Azienda Agraria Es. Macchine Agricole Conduzione e manutenzione autoveicoli Fisica Industria enologica chimica, chimica biol. Analisi microb Scienze fisiche e materie prof. sett. Coltivazioni ortofrutticole e vivaistiche Informatica Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 n. 1 1 2 2 1 2 1 1 2 1 1 5 20* 75 6.8 Organico Di Potenziamento Utilizzato (2016/17) Unità di personale in organico di potenziamento: 11 ( di cui 2 Sostegno) Classe di Ore da concorso prestare Ore in Supplenze classe brevi Corsi di Progetti recupero / potenziamento Ore di utilizzo A016 600 231 200 120 49 600 A016 600 198 250 122 30 600 A019 600 198 250 122 30 600 A019 600 // 420 120 60 600 A019* 600 // 600 198 60 60 122 30 600 A029 480 250 A346 600 // 430 140 30 600 A072 600 600 // // // 600 A072 264 200 100 36 600 Sostegno 600 600 Sostegno 600 1689 2480 906 325 5400 TOTALE 6600 *Piavon Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 600 76 Altre ore di potenziamento Classe di concorso Ore da prestare Supplenze brevi Corsi di recupero / potenziamento Progetti Ore di utilizzo A019 100 68 30 198 A072 198 495 445 495 A072 99 50 30 19 99 A072 99 50 20 29 99 A029 198 100 68 30 198 50 Essendo che le priorità indicate per l’assegnazione dell’organico di potenziamento privilegiavano il potenziamento nei campi laboratoriale, linguistico e scientifico, per l’inserimento operativo (in particolare nei progetti) di questo personale l’Istituto chiede l’assegnazione di due docenti dell' A058, uno della A060, uno della A012 e uno della C050 in sostituzione ditre dell’A019, uno della A029, uno dell’ A016 anche per l’attuazione dei progetti di ampliamento dei curricoli degli indirizzi Viticolo Enologico, Gestione del Territorio e Produzione e Trasformazione. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 77 6.9 Progetto di ampliamento del Curricolo dell'articolazione Viticolo-Enologico. In considerazione del completamento della formazione delle competenze del diplomato nell'articolazione viticolo-enologico l'Istituto ritiene di integrarne il curricolo con l'inserimento extracurricolare dell'insegnamento di Biotecnologie agrarie in classe terza per un totale di 66 ore, dell'insegnamento di Enologia in classe quarta per un totale di 66 ore e dell'insegnamento di Trasformazione dei prodotti in classe quinta per un totale di 66 ore con questo progetto. Disciplina: BIOTECNOLOGIE AGRARIE Il docente di “ Biotecnologie Agrarie ” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa Secondo biennio (terzo anno) I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: Organizzare attività produttive ecocompatibili. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 78 alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. L’articolazione dell’insegnamento di “Biotecnologie agrarie” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe Secondo biennio (terzo anno) Conoscenze Abilità Anatomia e fisiologia delle piante Riconoscimento e classificazione attraverso classificazione tassonomica del regno Piantae chiave analitica, riconoscimento al microscopio la fotosintesi clorofilliana dei tessuti vegetali e delle strutture di fusto, fasi fenologiche radice e foglia riconoscimento delle diverse fasi di sviluppo di una pianta. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 79 Disciplina: ENOLOGIA Il docente di “Viticoltura e difesa della vite” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. Secondo Biennio (quarto anno) I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza; interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate; realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 80 con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. L’articolazione dell’insegnamento di “Enologia” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Secondo Biennio (quarto anno) Conoscenze Abilità Evoluzione dei componenti del mosto nelle fasi Definire i rapporti tra qualità e caratteristiche dei di maturazione. vitigni e tecnologie trasformative. Organizzare controlli relativi all’andamento delle Linee di trasformazione. fermentazioni. Individuare le normative relative alle attività Riscontri chimico-analitici sul mosto. produttive del settore enologico Individuare le normative sulla sicurezza e la Aspetti fisici, chimici, e microbiologici tutela ambientale in relazione alle attività dell’attività fermentativa. produttive del settore enologico. Controllo dei processi trasformativi. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 81 Disciplina: TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI Il docente di “Trasformazione dei prodotti” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. Quinto anno I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza; Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate; Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente; Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. L’articolazione dell’insegnamento di “Trasformazione dei prodotti” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Quinto anno Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 82 Conoscenze Composizione chimica del l'uva e del mosto: zuccheri, acidi, sostanze azotate, estratto secco netto, sostanze aromatiche, polifenoli, polisaccaridi. Potere tampone e correzione dell’acidità dei mosti e dei vini. Chimica dell’anidride solforosa in enologia Composizione chimica del vino: prodotti del metabolismo glucidico e azotato di lieviti e batteri Il vino e la sua evoluzione chimico-fisica: colloidi proteici, fenolici, glucidici, equilibri di salificazione e precipitazioni tartariche, lo stato di ossidoriduzione. La CO2 in spumantizzazione Fenomeni fisico-chimici dell’affinamento ed invecchiamento dei vini. Principali analisi su mosti e vini. Abilità Interpretare correttamente i fenomeni fisicochimici del processo di trasformazione dell’uva in vino Individuare percorsi analitici per la valutazione delle materie prime. Definire modalità per il controllo dei prodotti trasformati. Il progetto prevede l'affiancamento dell'insegnante Tecnico pratico per di 33 ore nel terzo, nel quarto e nel quinto anno per un totale di 99 ore. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 83 6.10 Progetto di ampliamento del curricolo delle articolazioni gestione del territorio e produzione e trasformazione In considerazione del completamento della formazione delle competenze deidiplomatinelle articolazioni gestione del territorio e produzione e trasformazione, l'Istituto ritiene di integrarne il curricolo con l'inserimento extracurricolare dell'insegnamento di Chimica agraria in classe quarta per un totale di 66 ore con questo progetto: Disciplina: CHIMICA AGRARIA Il docente di “ Chimica agraria ” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali ;riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. Secondo Biennio (quarto anno) I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali; Organizzare attività produttive ecocompatibili; Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti assicurando tracciabilità e sicurezza; Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate; Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 84 professionali. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. L’articolazione dell’insegnamento di “Chimica agraria” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Secondo Biennio (quarto anno) Conoscenze Biochimica:FOTOSINTESI Fase luminosa: caratteristiche della luce,, struttura dei cloroplasti, pigmenti, espettri di assorbim., fotosistemi, schema a “Z”, fotofosforilazione, teoria chemio-osmotica. Fase oscura: ciclo di Calvin, bilanciamento. Fotorespirazione, la via C4 e piante CAM. Fattori ambientali che agiscono sulla fotosintesi; relazioni con l’attività agricola. Chimica pedologica: Proprieta’ fisiche: pedogenesi; silicati e argille:strutture dei vari gruppi minerali. Abilità Padrogennare i fattori principali delle produzione agricole ( luce, suolo, acqua,fertilizzanti) Saper interpretare correttamente le analisi relative allo stato di fertilità dei terreni; Concorrere alla tutela e conservazione dei suoli. Struttura del terreno: origine, tipi, stabilità, fattori influenti. Porosità, rH. Processo di umificazione: sostanze organiche generatrici, composizione della sostanza organica, composizione, funzione e importanza dell’humus; classificazione dell’humus; bilancio della sostanza organica del terreno. Il potere colloidale ed assorbente Colloidi del terreno; scambio cationico e determinazione della capacità di scambio; grado Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 85 di saturazione basica. pH del terreno: Generalità; determinazione del pH Variazioni ed azioni del pH sul terreno Potere tampone Correzione terreni acidi e basici L’acqua nel terreno e l’assorbimento radicale Forze che legano l’acqua nel terreno;classificazione dell’acqua nel terreno Potenziale dell’acqua nel terreno; pF; risalita capillare Movimento degli ioni verso la radice; assorbimento ionico Movimento degli ioni verso la radice; assorbimento ionico Gli elementi del residuo secco, gli elementi essenziali Fertilizzanti azotati, fosfatici, potassici Principali analisi chimico-fisiche dei terreni Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 86 7 AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE Il comma 124 della legge 107/2015 riguarda la formazione degli insegnanti, che definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”. A titolo individuale il comma 121 della stessa legge ne individua unsostegno quale contributo. In attesa delle priorità che saranno definite dal Piano Nazionale di Formazione triennale l'Istituto si è dotato di un progetto specifico che viene qui di seguito riportato. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI Motivazioni: L’attività di aggiornamento è elemento imprescindibile dell’attività del docente; aggiornarsi è indispensabile e funzionale all’espletamento della funzione docente ed educativa. Inoltre, alla luce della recente riforma e delle novità dell’ambito formativo, si ritiene fondamentale programmare ed attivare corsi di aggiornamento e formazione tali da favorire la crescita professionale e culturale dell’insegnante. Obiettivi: - Mantenere stretto contato con le novità dell’ambito di insegnamento di ogni docente; - Fornire al docente gli strumenti per meglio interfacciarsi con studenti che cambiano nel tempo e nelle modalità di approcciarsi allo studio ed alla società; - Fornire agli insegnanti strumenti idonei alla comprensione dell’attuali problematiche che interessano i giovani; Destinatari: Docenti di tutte le materie e classi di concorso Risorse umane: - Personale qualificato reperibile all’interno del Cerletti (se presente e disponibile) o figure esterne al Ns istituto (scuole di specializzazione; docenti con specifiche attitudini e conoscenze; ecc.) Tipo di attività proposte : Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016 87 Le attività vengono suddivise in ambiti metaformativi ed ambiti tecnici : AMBITO METAFORMATIVO 1. Comunicazione efficace : attivazione di corsi di primo e secondo livello; 2. Legislazione e didattica per BES, DSA, ADHD 3. Progetto Dislessia Amica 4. Patentino ECDL (patente europea per l'uso del computer) 5. Didattica digitalizzata ed informatizzata con classe virtuale. 6. Il Colloquio motivazionale con gli adolescenti 7. Corsi di lingua Inglese sui diversi livelli. 7. Uso della LIM; dei software Power Point e Social Network AMBITO TECNICO 8. Corso di aggiornamento sulle tecniche di agricoltura sostenibile; 9. Corso sui nuovi standard di valutazione immobiliare IVS; 10 Corso di aggiornamento sulle tecniche di potatura della vite e dei fruttiferi; Metodiche di monitoraggio, valutazione e divulgazione dei risultati: - Potenziamento e riattivazione del link sulla formazione ed aggiornamento (http://feacerletti.altervista.org/) - Questionario conclusivo di valutazione con pubblicazione successiva dei dati (anche statistici). - Invio, tramite apposito form, di osservazioni - suggerimenti utili al miglioramento dell’offerta formativa. Sicurezza: come previsto dal D.Lgs 81/2008 e dall’accordo stato regioni del 07.07.2016 tutto il personale della scuola frequenterà i corsi (obbligatori) sulla sicurezza secondo le proprie mansioni. Il documento è stato approvato con delibera del Consiglio d’Istituto del 09.11.2016