Gennaio-10_Gennaio 2010

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Gennaio-10_Gennaio 2010
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2010
Anno 6° Numero 1
Gennaio 2010
Associazione per il Rilancio della Cultura e delle Tradizioni Popolari Ciociare e di Terra di Lavoro
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30 - L’ Almanacco di Tatone
15 - Notizie dal Canada
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28 - Pianeta Basket
27 - Sport in rosa
26 - Lo Sport in Ciociaria
25 - Il cruciverba del mese
24 - L’oroscopo by Giusy Gismondi
12 - L’Ostessa
del 1915
10 - Spigolature Sorane. Il terremoto
1500 ed il 1700
9 - La caccia nelle nostre zone tra il
22 - L’angolo degli Auguri
scatto del pony di Esperia
8 - La Fede che liberi faceva gli
schiavi.
20 - Dagli Aurunci a Fieracavalli: il ri-
6 - Ciociaria: Cultura e ... dintorni
18 - A.Gen.Di. Il centro “Le nuovole”
17 - Sant’Arduino, padrone di Ceprano
5 - Per le feste il servizio di trasporto
urbano è stato gratuito
16 - Polvere di stelle
4 - Puntaspilli - A Colloquio con i lettori
Anno VI - numero 1 - Gennaio 2010
sommario
SORA (FR) Via Sant’Amasio, 1 Tel.. 0776.821069
I VERI NEMICI
Cogliamo l’occasione per porgere i nostri Auguri al Premier
di una pronta guarigione dalle
conseguenza della proditoria
ATO 5
Plaudiamo all’Assemblea dei
Sindaci della Ciociaria e al
Presidente della Provincia
A.Iannarilli che, risvegliatisi
dal lungo torpore, finalmente
hanno fatto un atto concreto
per dare trasparenza alla gestione delle tariffe dell’acqua
“privatizzata”.
Privatizzare spostando il monopolio dal pubblico al privato
serve solo ad arricchire il privato, quando non c’è concorrenza non serve privatizzare.
Speriamo che qualcuno
prenda in mano anche la questione della TARSU, con le
sue tariffe stratosferiche.
Speriamo sempre che qualche amministrazione inizi a regolare il commercio di alcuni
prodotti mediante la filiera
corta, più corta è la filiera più
contenuti sono i prezzi.
LA COMUNICAZIONE
Credo che i nostri rappresentanti debbano fare uno studio
approfondito di comunica-
aggressione.
Tali atti sono contro la democrazia, danno l’impressione di
un paese Balcanico, fanno
torto a quanti si confrontano
politicamente e sostengono,
come da sempre sostengo nei
miei scritti e con i miei comportamenti, “Contrasto le tue
idee ma sono pronto a morire
perché tu possa continuare a
difenderle”.
Come evitare queste cose, c’è
una sola ricetta: sul piano politico , smetterla di demonizzare l’avversario; sul piano
della comunicazione, dare
voce a tutti; sul piano della
prevenzione, certezza e durezza della pena, niente previene di più che sapere di una
applicazione rigida delle
norme.
LA CRISI
Affrontiamo la realtà come
giunge ai cittadini: Dichiarazione ufficiale; Lla crisi è
ormai superata, basta un po’
di pazienza.
Se guardiamo all’andamento
del PIL, non c’è da stare tranquilli, se guardiamo, alla disoccupazione, aumentata di
oltre ottocentomila unità nell’ultimo periodo, se pensiamo
che le insolvenze sono aumentate del doppio dal 2008,
se aggiungiamo che la soglia
di povertà è ormai una realtà
per oltre 4.000.000 di cittadini
italiani, qualcosa che non va
ci deve essere.
Spero che dire queste cose,
peraltro universalmente note,
non turbi qualche mio amico
benpensante .
Anno 6° - Gennaio 2010
I PENSIONATI DELL’INPS
DA 6171 GIORNI NON
PRENDONO AUMENTI
E’ come dire che un numero
rilevante di Italiani non partecipa ai benefici dell’aumento
del PIL
Lo ricordiamo, io e i miei quattro lettori, al Presidente della
Repubblica, di cui abbiamo la
massima stima, per il suo vissuto e la sua coerenza, a coloro
che
siedono
in
Parlamento, che ci ricordano
solo al momento del voto,ai
Sindacati, visto che molti di
noi sono iscritti e partecipano
alle lotte, troppo spesso degli
altri.
4
Comunque state saldi
NO PASERAN
NON PRAEVALEBUNT
PRIVATIZZAZIONI
Da qualche parte si dice che
le Forze Armate verranno gestite da un società privata e
così la Protezione Civile.
Davvero, se questo è vero, il
peggio non è morto mai.
Spero da ITALIANO a cui, sapete la mia formazione civile
è datata, hanno insegnato
che la PATRIA viene prima, il
solo pensiero di appaltare le
FORZE ARMATE, il presidio
dei VALORI, fa male il solo
sentirlo dire.
Le conseguenze tiratele voi,
così non scandalizzerò più. e.
Rodolfo Damiani
Con questo numero, per scelta dell’Editore, questa rubrica cessa di aprire il giornale.
Con rammarico non darò più voce alle osservazioni dei
cittadini, la verità, si diceva, è rivoluzionaria, ma purtroppo “disturba” perché fa pensare e chi pensa, secondo
vecchi schemi inveterati, è già un “sospetto”
Comunque chiudo questa mia collaborazione con tranquillità certo di aver rispettato la deontologia professionale, di non aver mai ragionato per spirito di parte, di aver
giudicato le cose per quello che erano e non per chi le
faceva, di aver dato spazio a chi mi trovava in errore, purtroppo alcuni rifuggono il confronto preferendo le critiche
a braccio.
Il mio riferimento è sempre stato: la Legge, la Dottrina
Sociale della Chiesa, la Libertà di pensiero, la Tolleranza,
il Ragionare da cittadino del Mondo.
Se debbo rinunciare a tutto questo preferisco non scrivere.
Mi scuso con quanti ho involontariamente offeso, ringrazio i miei pochi estimatori e come sempre
No Paseran , Non Praevalebunt
RAI-TV
Siamo alla farsa, le TV private
dopo l’avvento del digitale si
vedono tutte ; le reti RAI , che
sono pubbliche, quindi di interesse della Nazione non si vedono , escluse alcune zone in
cui si vedono tramite Germania. Niente paura, il Ministro
competente non dimentica la
RAI, infatti ha aumentato il canone.
zione e debbano studiare i significati delle parole dallo
stesso lessico.
La base del relativismo ha
nell’interpretazione etimologica di un lemma una delle
sue componenti.
Ascoltiamo qualche volta
anche il Papa.
Vita Ciociara
Anno 6° - Gennaio 2010
5
Via La Ripa, 19 03020 PICO (FR)
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Associazione Vita Ciociara
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dalle opinioni e tiene conto delle opinioni degli altri.
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L’amministrazione comunale di Arce ha aderito ad un progetto sperimentale, promosso
dalla Regione Lazio, che prevedeva l’utilizzo
gratuito, nel periodo natalizio, degli autobus
cittadini. Si è trattato del progetto di ‘Promozione dell’utilizzo del mezzo pubblico per ridurre l’inquinamento da traffico durante le
festività natalizie’ varato dalla Direzione Regionale dei Trasporti della Regione Lazio ed
ha consentito di poter utilizzare i bus urbani
(quelli di colore arancio, gestiti dalla ditta
Bianchi Elvira) senza pagare il biglietto e per
spostamenti illimitati all’interno del comune.
Durante le festività aumenta l’affluenza dei
cittadini per lo shopping natalizio tanto da
congestionare il traffico e rendere molto disagevoli gli spostamenti. Tale iniziativa,
estesa a tutti i comuni del Lazio che hanno
voluto aderire, ha permesso l’utilizzo gratuito
del servizio di trasporto locale dal 16 al 31
dicembre, con il conseguente miglioramento
della viabilità cittadina. Gli utenti arcesi sono
stati, così, incentivati a ridurre l’uso del proprio veicolo per i tragitti brevi dalla propria
abitazione al supermercato, agli uffici postali,
al mercato del venerdì mattina ed ovunque
avessero esigenza di andare all’interno del
comune. Ad usufruire maggiormente del beneficio sono stati gli over 50 che già si affidano regolarmente al servizio pubblico e
quanti hanno avuto l’esigenza di risparmiare
sui trasporti (in periodo di crisi economica la
cosa non è di poco conto!). La particolare iniziativa ha coinvolto molti comuni laziali come
Roma, Cisterna di Latina, Ladispoli, Cassino
Sora, quello di San Giovanni Incarico, ed ha
reso un po’ più “verde” l’aria cittadina. Molti
degli utenti hanno espresso piena soddisfazione e l’augurio, condivisibile, che queste
iniziative non restino relegate al periodo natalizio, dove lo “spirito di Natale” ha la meglio, ma che siano una realtà sempre più
concreta.
Per le feste il servizio di trasporto urbano è stato gratuito per tutti
Vita Ciociara
Vi a C a r l o P i s a c a n e , 1
SORA (FR) Tel. 0776.830421
Dolce, Pane
e... altro ancora
PA
NIFICIO
PAN
I FI CI O
D’AMBROSIO SERGIO e C. s.n.c
Prevedibile il gossip in negativo della
lobby dell’immobilismo.
Sarebbe ora che qualcuno dicesse a
questi signori che il mondo cambia velocemente e che il centro del mondo
dall’Europa si sta spostando, figuriamoci da P.zza Santa Restituta, per cui
stare fermi non da mai buoni risultati.
CHOCOLANDO in Tour è un consorzio
di produttori artigianali di cioccolato di
tutta Italia, che appronta esposizioni
degustazioni in tutti i maggiori centri italiani ed europei, pensate prossimamente saranno a Linz , a Gratz e a
Vienna , a piazza Santo Stefano, la
piazza della Cattedrale.
Lo sforzo di inserire in questo circuito
Anno 6° - Gennaio 2010
SORA
Come tutti hanno visto sotto lo slogan
“ FATTI UN REGALO: A NATALE VIENI
A SORA” gli eventi natalizi sono iniziati.
Serata davvero speciale quando si
sono accese le luci, particolarmente
quelle sul fiume.
Impazziti i bambini alla vista dei Babbo
Natale scendere dall’alto degli edifici di
P.zza Santa Restituta e andare a giocare con loro e con i clown con i trampoli.
Rinverdita la tradizione dei Presepi sia
con la Mostra degli Amici del Presepio
presso il Museo Civico, di ottimo livello
qualitativo e visitata da un numero ragguardevole di persone, a cui si è aggiunta la mostra dei Presepi localizzati
a Canceglie e curati dall’Ass. La Cometa.
A Canceglie la visita ai presepi è stata
arricchita dalla esibizione dei “Guitti
Dissidenti”, che hanno animato la
scena, e da alcune serate enogastronomiche a base di polenta (Luisa), tagliolini e fagioli (Il Maresciallo), vino e
castagne (Laboteca) e le crespelle di
Arcangela.
Ma il clou è stato indubbiamente la tre
giorni “Sweet sweet Christamas” in
via XX Settembre.
Tre le componenti del “Modulo Dolce”,
Musica, teatrino, clown, giochi gonfiabili; esposizione di dolce e salato dei
produttori locali; pezzo forte Chocolando in tour.
6
PESCOSOLIDO
Un Natale di congiuntura, ma non per
questo meno caratteristico e divertente.
Buoni gli ingredienti, lo spirito del Na-
Sora e suggerire alcuni nostri produttori
da lanciare in campo nazionale e internazionale, è stato ignorato.
Pensate i primi due giorni abbiamo
avuto numerosi visitatori da tutta la provincia e dalle province limitrofi ma pochi
sorani, che poi sentiti i giudizi di chi
aveva curiosato hanno affollato alla
grande via XX Settembre.
Portare gente a Sora non è facile soprattutto se si fa di tutto per tenerla lontana.
Rubrica curata da Rodolfo Damiani
Vita Ciociara
BOVILLE ERNICA
Incantevole borgo turrito,
che mantiene intatte le sue
caratteristiche urbanistiche ,
che lo rendono veramente a
misura d’uomo.
L’antivigilia di Natale , nella
piazza centrale della parte
antica, splendidamente restaurata come tutto il borgo
fortificato, si è tenuto a corollario delle esibizioni dei
bambini delle scuole, un
mercatino di Natale, che ha
dato alla piazza un aspetto di
festosa allegria.
Gli operatori ambulanti presenti hanno esposto la loro
merce migliore: orologi di antiquariato, realizzazioni artigianali in pietre dure, cesti
fatti a mano , secondo la tradizione contadina, oggettistica
di
gran
pregio,
complementi d’arredo ricamati e una serra dai colori invitanti e dai materiali ben
scelti di fiori classici ed eso-
tale, i bambini, i presepi.
Una miscela semplice, ben
dosata, che ha ripagato le
associazioni e i volontari che
hanno operato per la riuscita
della Festa.
Ha aperto il Centro Anziani,
presieduto dal noto studioso
Ottavio Cicchinelli, con una
succulenta cena sociale,
presente il Sindaco, si è proseguito con la presentazione
dei numerosi presepi, che
segnano un percorso artistico religioso tra le case del
Paese.
Poi i bambini con le loro esibizioni.
Tutto semplice, tutto genuino, tutto nello spirito del
Natale: la ricchezza non è
nell’esteriorità ma nel cuore,
ai puri di cuore basta poco
per stare in delizia.
Agli eventi del Centro hanno
fatto da contrappunto le realizzazioni a Forcella dell’Associazione “Il Murajone”, il
cui albero di Natale campeggia nella piazzetta centrale e
a Valpara dove l’omonima
Associazione ha realizzato,
tra l’altro, uno splendido presepio.
Vita Ciociara
CARNEVALE
Abbiamo appena archiviato il
Natale, che avanza prepotente il Carnevale, l’evento
nato sotto il segno del divertimento.
Negli ultimi due mesi, il Carnevale e ciò che ruota intorno al Carnevale, ha subito
una accelerazione, sul piano
giuridico e sul piano organizzativo.
Il Comitato permanente del
Carnevale del Liri, nell’ottica
di fare il salto di qualità, ha di
fatto rifondato il sodalizio,
dandosi regole in linea con
quelle dei Carnevale più rinomati.
Uno Statuto rivisto ed arricchito, un regolamento con i
chiarimenti allo Statuto e con
SS TRINITA’
Finalmente Sora ha il suo
reparto di Rianimazione e
Terapia Intensiva.
Un risultato che premia
quanti hanno lavorato per
tale scopo e per quanti che
lavorano perché l’ospedale
sorano divenga un Centro di
buona Sanità.
Una serie di condizioni di
sviluppo si stanno concretizzando continuiamo così perché Sora ha le potenzialità e
le professionalità per fare di
più.
Basta con il qualunquismo
che non va niente bene, o
con il vittimismo da Cenerentole della Ciociaria, partiamo dalle molte cose che
“vanno” e sulle criticità studiamo e proponiamo le soluzioni.
tici.
La componente locale degli
espositori presentava la produzione di olio degli oliveti
coltivati sulle balze che portano al paese.
Un olio di altissimo livello, offerto con gentilezza e professionalità.
Buono l’esperimento, su cui
c’è la possibilità di insistere,
vista anche la volontà degli
amministratori e del Centro
Commerciale Naturale di
voler fare qualcos di nuovo.
7
tel. 333.9972266
lifonico di San Domenico,
nelle due sezioni Voci Bianche e Le Voci del cuore.
Il grande cuore è quello che
sotto la direzione di Manuela
Abballe pulsa grazie a 22 soprani, 19 contralti, 13 tenori
e 11 Bassi.
Sulle loro orme 58 Voci Bianche da far invidia al coro
degli Angeli.
I Maestri Simona Reale e
Gianluigi Pizzuti dirigono 18
piccoli-grandi musicisti.
Accolta ,sotto le severe navate di San Domenico, a
Sora, una folla strabocchevole ha presenziato al Concerto di Natale di lunedì 7
dicembre alle ore 20.30.
Un Programma di grande impegno e di grande impatto,
con gli artisti che nell’ottica
di dare il meglio di sé, in alcuni casi hanno raggiunto
l’eccellenza.
Voci Bianche, fresche e argentine come l’acqua dei ruscelli alpini, cinque brani
gospel, fra cui opportunamente era inserita “Aspettando Grace” e “Amen”, da
pelle d’oca, per ciò che quei
canti hanno rappresentato
nel cammino per l’emancipazione degli schiavi. brani moderni, passando per i mostri
sacri: M. Jackson, Billy Joel
e B. Marley, il tutto in salsa di
J.S. Bach, con l’introspettivo
“Tu sai tutto di me”
Arte, esperienza e un pizzico di istrionismo è questa,
accanto a tanto studio appassionato, la formula che
ha consacrato i nostri coristi
e i loro dirigenti all’apprezzamento del pubblico.
Via Lungoliri Cavour 6, SORA (FR)
CORO POLIFONICO
Ormai non fanno più notizia i
successi che stanno mietendo gli artisti del Coro Po-
CONSORZIO DI BONIFICA
La Conca di Sora, in omaggio alla sua scelta di trasparenza e di rapporto diretto
con enti e cittadini, ha presentato il suo rendiconto annuale.
Tutti gli intervenuti, fra cui
Sindaci, rappresentanti di
Associazioni di Agricoltori e
di Associazioni Ambientaliste, hanno convenuto che la
Conca, sotto la spinta del
Presidente A. Prospero, ben
coadiuvato dal Consiglio e
dagli organi tecnici, è un
ente del fare, dell’essere e
non dell’apparire Questoè
stato un giudizio bipartisan.
Crediamo che questo giudizio gratifichi tutta l’attività del
Consorzio.
le norme che disciplinano la
costruzione e la sfilata dei
carri.
Accettata l’indisponibilità dell’amico Gianni Iacobelli di
continuare come Presidente,
è stato eletto un nuovo Direttivo formato da: Presidente
Anna Maria Giordano, Vice
Presidenti Gerardo Ferri e
Nevio Conte, Segretario Rodolfo Damiani e designato
dal Sindaco quale Membro
per l’Amministrazione, l’Ass.
Bruno La Pietra.
Tra le altre cose si sta discutendo di un programma che
riguarderà più giorni e come
per il passato coinvolgerà i
più piccini.
Buon Lavoro.
Anno 6° - Gennaio 2010
www.omnia-credit.com
Anno 6° - Gennaio 2010
rote.
Più vicine a noi le esternazioni
dei Pontefici con le loro Encicliche a richiamare i cristiani al
rapporto con il prossimo.
I documenti Pontifici sono la
risultante del Magistero secolare della chiesa, e degli studi
di sacerdoti e laici.
La dottrina sociale cattolica focalizza la sua attenzione su
alcuni concetti:
L’Uomo, immagine di Dio e
come tale ha una sua dignità,
deve avere par condicio con
umana, insiste sulla dignità, libertà e inviolabilità della persona umana.
Colpisce i ricchi affermando che
non è cristiano frodare del salario l’operaio e non è cristiano
costringerlo a perdere la propria
dignità in cambio del pane quotidiano.
Il salario è la sicurezza, quale
garanzia dei beni materiali e immateriali.
I cardini del magistero cattolico
sono:
Rispetto della civile convivenza
e della persona umana
Giustizia uguale per tutti
Perseguire il bene comune e
non quello dei singoli, con particolare riguardo al salario equo
e sufficiente
Garanzia delle libertà individuali
Attenzione al sociale
Libertà di culto
(continua)
Vita Ciociara
gli altri in campo politico, economico e sociale, giusto salario, libertà di
fede, libertà di
pensiero, stesso diritto all’accesso ai beni naturali.
Il Lavoro, il lavoro per l’uomo e
non l’uomo per il lavoro, un lavoro dignitoso, una giusta retribuzione e la stabilità, un
trattamento umano.
Lo Stato, deve rispettare la libertà di tutti, creare le condizioni
di uguaglianza fra i cittadini,
operare per il bene comune, intervenendo a ristoro del disagio
sociale.
La prima Enciclica moderna di
cui parleremo è la Rerum Novarum, che è la pietra angolare da
cui muove tutta la successiva
elaborazione in materia, di pari
importanza per i concetti introdotti sono i discorsi sociali di
PIO XII.
Nel mese di febbraio inizieIn più occasioni Papa Pacelli di remo con l’Enciclica Rerum
fronte allo sconvolgimento por- Novarum
tato dalla guerra e da idee totalitaristiche
che
minavano
Rodolfo Damiani
l’importanza della persona
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Località Cerreto snc Roccasecca (FR)
MAD s.r.l. DIVISIONE AMBIENTE
MAD
(Prima Parte) Il Vangelo è
una miniera di insegnamenti
riferiti al sociale, sulla scorta
di tali precedenti la Chiesa
Cattolica ha prodotto strutture
sociali e una dottrina sociale
di sconvolgente chiarezza e
attualità.
Basti pensare nei secoli bui
all’azione delle Confraternite,
delle Misericordie, gli ostelli,
gli ospedali, le opere pie, i
monti frumentari, i monti del
latte, i monti di credito, gli oratori,le mense per i poveri e le
La Fede che liberi faceva gli schiavi
8
Anno 6° - Gennaio 2010
9
que, tra il 1500 e il 1700
era popolato da tanti selvatici, sia nella bella che
nella cattiva stagione. Ma
il carniere rimaneva quasi
sempre vuoto, a causa
dei mezzi di offesa poco
adatti. Sicché, quando
capitava di abbattere un
selvatico (un orso, un
cervo, una lepre, una cotorna, una starna, una
“regale”
beccaccia),
grande era la gioia, infinita la soddisfazione, gratificante il mostrare a tutti
il frutto dell’impresa compiuta. E il fortunato cacciatore se ne andava
nelle strade e nelle
piazze a mostrare la
preda con affettata nonchalance, in modo che
ognuno vedesse, apprezzasse e parlasse. Così
facendo, il prode sperava
di passare alla storia (del
caseggiato, del rione, del
paese o della città, a seconda dei casi), al pari di
quanto era accaduto ai
più grandi cacciatori del
mondo: la diva Diana, il
biblico Nembrod, il nobile
S. Uberto, l’illuminato
Carlo VII di Borbone (il
quale costruì strade, capanni e perfino una reggia con grande parco per
poter praticare la caccia
in tutti i santi giorni dell’anno). Anche Costanzo,
figlio dell’imperatore Costantino, passò alla storia
per un’impresa di caccia.
L’augusto rampollo un
giorno abbatté un cinghiale che era “per mole,
e per figura, e fuor modo
setoloso, e grande, e di
ritorto dente crudelmente
armato, e quindi oramai
divenuto egli era l’orrore,
Il nostro territorio, ordun-
e lo spavento di una intiera Provincia della Cappadocia, nelle cui selve
viveva; ma per mano
dell’augusto Cacciatore
caduto essendo estinto,
non meno rinominato, e
chiaro a’ vegnenti secoli
rimase un Zaffiro, nel
quale scolpita vedevasi la
belva uccisa, e a perpetua
ricordanza con erudito comento illustrollo poscia
Marquardo Frehero in una
pìstola scritta a Marco
Velsero.” Così scrive il già
citato Giuseppe a pagina
26 della sua opera “Notizia e maniera per la gran
caccia de’ cignali, e
capri”. Magari sarà stato,
quello di Costanzo, un
cinghialetto di 50-60 chili,
come erano quasi tutti i
cinghiali di allora. Ma siccome se ne parlò tanto, la
bestia crebbe a dismisura
e più di qualcuno, tra
quelli che contavano, avvertì il bisogno di tramandarlo ai posteri con una
medaglia ed una circo-
stanziata “pìstola” (invece
ben altra sorte tocca al
mio amico Vitale, moderno gran cacciatore al
cospetto di Dio, il quale
dovrà accontentarsi di
questa mia fugacissima
citazione, pur avendo egli
abbattuto un bestione ben
più grosso, che pesava
addirittura 280 chili ed
aveva un “ritorto dente”
ancora più “crudelmente
armato” di quello abbattuto da Costanzo).
Il fatto è che la caccia in
ogni tempo si è contornata di invenzioni, esagerazioni,
balle
e
chiacchiere a buon mercato. Sicché qualche lingua sacrilega non ha
esitato ad esclamare:
“Nessuno dice tante balle
/ quanto il cacciatore in
valle”. E qualcun’altra ha
aggiunto: “Musecante i
acchiappaciéglie / fa glie
figlie peveriéglie”, volendo
con ciò dire che chi si dedica alla musica o alla
caccia, difficilmente rica-
Ottavio Cicchinelli
verà qualcosa di utile per
sé e per la sua famiglia. E
Mareggesèppa, moglie
adorata di un mio carissimo amico (bon’anema!),
volendo essere ancora
più precisa, così esclamava ogni volta che vedeva il suo Gine tornare
dalla caccia (sistematicamente a mani vuote): “Chi
va a caccia, / tutte se
straccia, / niénte ce repiglia, / pòvera famiglia!” “I
’n accedènte che te piglia!” rispose un giorno
Gine, stizzito nel sentirsi
ripetere la tiritera dalla
sua Mareggesèppa, la
quale, vuoi per la scarsezza di selvaggina e vuoi
per l’imperizia del marito,
da troppo tempo ormai
doveva accontentarsi di
un solo uccello: chiglie de
Gine per l’appunte, poiché si trattava di una moglie onesta, vivaddio.
(Continua)
La caccia nelle nostre zone tra il 1500 ed il 1700
Cosette di casa nostra (dedicate ai confratelli in S. Uberto)
Vita Ciociara
Anno 6° - Gennaio 2010
OLIO
EXTRA VERGINE
DI OLIVA
Estrazione
a Freddo e per
Percolamento
metodo
“SINOLEA”
CORSETTI
Pescosolido
Azienda Agricola
10
Il prossimo13 Gennaio ricorre l’anniversario del terremoto del 1915. Il
sisma avvenne di mattina, alle 7,50
(o alcuni minuti dopo, secondo alcuni). La terra tremò violentemente
e dovunque fu distruzione e morte.
Avezzano venne rasa al suolo (si
salvò solo una casa, ancora oggi esistente): 10.700 le vittime (su una popolazione di 13.000 abitanti). Anche
Sora subì danni gravissimi e pianse
265 morti. Crolli rovinosi e morti si
ebbero anche a Isola del Liri, Castelliri, Pescosolido, Balsorano, Morino, Canistro e, in misura maggiore,
a Magliano dei Marsi, Lecce dei
Marsi, Massa d’Albe, Ortucchio,
Collarmele, Celano, Gioia dei Marsi,
Pescina…
A Sora, in particolare, crollò la chiesa
di Santa Restituta, seppellendo una
quindicina di persone che, a differenza di altre, non erano riuscite a
correre all’aperto nonché alcune “erbaiole” che, nell’adiacente Orto dei
Santi, stavano vendendo la verdura;
crollò il palazzo Rossi in via XX Settembre, seppellendo intere famiglie
e un ventina di operai intenti a lavorare in una falegnameria; crollò il
monastero di Santa Chiara (in via
Firmio), uccidendo il sacerdote che
stava celebrando la messa e sette
delle otto suore presenti (una si
salvò perché, per fare la comunione,
s’era spostata leggermente in
avanti); crollò il palazzo della stazione ferroviaria, crollò l’ospedale civile (che era stato costruito pochi
anni prima in via Napoli, là dove ora
si trova la Banca di Roma)…
Il sisma fu di magnitudo 7,0, durò 30
secondi, ebbe carattere sussultorio
e ondulatorio. Ma non giunse inatteso. Segni premonitori s’erano avuti
fin dal precedente mese di Ottobre,
nella zona di Isernia, dove la terra
s’era messa a tremare ripetutamente. La mattina del 13 Gennaio,
poi, il cielo si mostrò abbastanza
strano: era “livido, plumbeo, con riflessi d’acciaio”. Ma nessuno se ne
preoccupò. Sicché il sisma colse tutti
di sorpresa. Molti fuggirono precipitosamente all’aperto. Ma molti altri o
non poterono o non ebbero il tempo
per fuggire e rimasero sepolti dalle
macerie. Mentre un vento gelido spirava implacabile e la neve, fino a
bassa quota, ammantava i monti circostanti.
Quanti furono i morti? Forse 30 mila.
O forse 33 mila (stando ad una fonte
autorevole), poiché a coloro che morirono sotto le macerie si aggiunsero
quelli che morirono in seguito, per le
ferite riportate nei crolli o per le infezioni bronco-polmonari contratte al
freddo e all’umidità che bisognò sopportare all’aria aperta o nei ricoveri
improvvisati.
Il sisma non si esaurì nella mattinata
del 13 Gennaio, ma si ripeté di frequente per oltre un anno, rinnovando
la paura negli scampati e facendo
crollare muri ed edifici rimasti in
piedi. E non mancarono fenomeni
strani: a Rendinara si spaccò una
montagna; sul monte Velino si aprì
un crepaccio che, tra la neve, somigliava ad un occhio nero che guardava torvamente; nel cimitero di
Sora la terra si aprì in più punti e
dalle crepe si levavano “larghe volute” di “vapori bianchicci ed acri, con
forte sentore di zolfo” alternati a
“zamnpilli di acqua sulfurea bollentissima” (scrisse un giornalista bene
informato). Il lago di Fucino, poi,
sembrava volesse riformarsi, complice una statua della Madonna che,
caduta dal piedistallo, aveva semiostruito l’incile. “Se questi segni
hanno un senso, di sicuro avremo
Il terremoto del 1915
Vita Ciociara
Ottavio Cicchinelli
qualche disgrazia più grande e definitiva, cioè la fine del mondo” conclusero
i soliti uccelli del malaugurio (che non
mancano mai nelle situazioni più difficili).
Ma intanto il buon senso e la solidarietà del popolo italiano producevano
effetti concreti. Dovunque fu un fiorire
di associazioni e comitati spontanei
che, unitamente a testate giornalistiche, enti pubblici e singoli cittadini, organizzarono
sottoscrizioni,
rappresentazioni teatrali, conferenze,
“passeggiate di beneficenza” ed altre
iniziative per raccogliere viveri, medicinali, indumenti, tende, baracche prefabbricate o legname per costruirne
altre, somme di denaro e quant’altro
facesse al caso, che poi portavano e
distribuivano nelle zone disastrate.
Squadre di volontari (studenti specialmente), soldati, pompieri, carabinieri,
poliziotti, operatori della Croce Rossa
Italiana, alti funzionari dello Stato e
perfino deputati del Parlamento (a Pescosolido ne arrivarono tre) raggiunsero le zone disastrate e si misero a
soccorrere i sopravvissuti, ad estrarre
morti e feriti dalle macerie, a costruire
baracche e casette asismiche, a puntellare gli edifici pericolanti e a demolire quelli irrecuperabili… La macchina
dei soccorsi, una volta avviata, funzionava egregiamente. Tanto che, dopo
appena qualche mese, ad ogni famiglia fu dato un ricovero, magari piccolo
e scomodo poiché composto da uno o
al massimo da due vani, ma quanto
mai utile per parare in qualche modo il
freddo e l’umidità. Si trattava di baracche in legno o di casette asismiche in
muratura. Ma qua e là comparvero
anche delle bellissime case economiche a più piani e con più appartamentini, ciascuno dei quali comprendeva
una cucina, un bagno, una o due camere e perfino un ripostiglio (le prime a
Sora furono costruite a Vadocavallo e
al bivio per Carnello). Era iniziata la ricostruzione, insomma, e proseguiva
alacremente. Ma siccome era iniziata
anche la Prima Guerra Mondiale, bisognò interrompere ogni attività nelle
zone terremotate. E se ne andarono
tutti, giovani e meno giovani. Andarono
al fronte, a combattere per la Patria.
Per molti non ci fu un ritorno a casa.
“Chi per la patria muor, vissuto è assai”
esclamò un tizio (che probabilmente
non aveva una madre o una sorella o
un fratellino piccolo a cui pensare).
Vita Ciociara
11
Come è ormai tradizione, domenica 10 gennaio per la 5° volta gli appassionati del traking in montagna e i devoti del Cristo di San Casto si sono dati appuntamento in tale località per vivere una giornata diversa vicini alla natura e vicini a Dio.
Quella che sembrava solo una idea estemporanea , per qualcuno eccentrica, degli Amici
della Ass. Canicolarte ha fatto proseliti fino ad essere un gruppo numeroso a salire in
pace con Dio e con gli uomini su quel Monte che li fa sentire più vicini al Cielo.
Alle ore 9.30, Don Felice, un vero atleta di Dio, celebrerà , tempo permettendo , il Sacrificio Eucaristico
all’aperto, in caso
di pioggia all’interno della Madonna
delle
Grazie.
Dopo il Sacrificio
Eucaristico, gli organizzatori offriranno la consueta
colazione,
che
come ormai prassi
verrà integrata da
“rinforzini” portati
da casa e gelosamente custoditi,
tanto da sembrare apparsi per miracolo e da qualche buon bicchiere ovviamente per
scaldarsi, il tutto divisibile fraternamente.
Ancora una volta la passione dello sport , la fede e l’amicizia compiono il miracolo di andare alla ricerca di Dio la , in alto, dove anche fisicamente si ha l’impressione di staccarsi
dalle cose della terra e di abbreviare il percorso al Cielo.
Credo che l’andare insieme , il trovarsi insieme, raggiungere insieme la meta , oltre che
le motivazioni spirituali, del salire in alto, dello staccarsi dalla materialità, contenga anche
l’impressione di ritornare alla propria giovinezza, quando era così bello, senza preoccupazioni, stare insieme e vivere momenti collettivi di allegria.
Tutti i cittadini sono invitati ad intervenire, se non altro per godere del panorama meraviglioso di cui si gode.
La salita al Crocifisso ci spinge a ricordare a chi di dovere che da più parti si è sollecitato
di attrezzare un percorso che permetta a correnti turistiche di godere di una natura incomparabile.
Amici di San Casto
Sport e Fede
Anno 6° - Gennaio 2010
Vita Ciociara
L’Ostessa
Ma ecco c’arrevà Italino, la guardia communale, ca doppo costatato ca Ciuccio no’ steva tanto
grave, s’avecenà a gliò sciatore,
teratore scerdo de palle de neve,
e ce disse de pagà a Ciuccio, ‘na
nesetta e tutto saria fenito allosì
Ciuccio beuta la nesetta se sentì
subbeto meglio.
S’accarezzà la mascella e disse:
“Mo me sento già meglio, ca me
ss’à rescallata la parte, grazie
tante signorì.
Jò sciatore remase zico sterefatto
a vedesse rengrazzià, doppo lo
male ca era fatto e ‘n ce pareva lo
vero ca se l’era passata liscia, liscia allosì.
Ramai s’era fatto mezzeggiorno e
tutti cercanno j locali pe’ j a magnà
e puro ‘na coppietta ca ne veneva
puro essa daRoma, 'ntrà a l'ostaria de Angelo Saracaro e de la moglie Nazzarena ‘Nceccona.
Entrati che te funno, s'assedinno
a 'no taulino spiccio, n’ tanto de
Dillo con una canzone 338-1980150; 800.068888
azzeccà a Campocatino pe’ la
tanta neve ca era caduta durante
la notte e ca contenueva puro se
fiaccamente a spannellà puro la
matina.
Chigli gioenotti peglianno chigli
avenimenti co’ felosofia e se mettinno, pe’ passà jò tembo a fa a
pallentate, sembre zicchienne e
redenne.
‘Na pallendata, co’ la neve prima
bella spresciata e ‘ntostata, agghiappà jò poro Ciuccio la Commeddia, ca de mestiero faceva jò
facchino a la stazione, propria ritto
a ‘na mascella, ca jò fece trettecà,
comme ‘no ‘mbriaco, Ciucco mannnà ‘n’urlo pe’ gliò delore ca fece
accapponà la pella a chi jò senti.
Subbeto prò, besogna decia la veretà, jò gioenotto ca era stato se j
a scusà co’ Ciuccio e puro pe’ accertasse chello ca c’era fatto .
Da la paura chiglio gioene ‘n sapeva propria comme comportasse.
Racconti in dialetto, dalla tradizione di Guarcino (FR) a cura di Francesco Giansanti
Anno 6° - Gennaio 2010
Era la staggione mernale e a Guarcino, spece
la domenica se rembeva de topeduni, ca ne
veneveno da Roma carechi de sciatori.
Ca jeve in coma a Campocatino a scià.
Mo chligli torpeduni no’ venno più, ca la gente
mo ve’ tutta co’ le magghine.
Allora appena arrevaveno la matina verso la 8
le 8, 30 le 9, chigli torpeduni se fermeveno denanzi a gli bari, accosì j sciatori ce rentreveno
pe’ fa la colazione e gli besogni se.
‘Ntando da la loggetta de gliò palazzo de gliò
mucicipio, Carselli, addetto a fa la bona accoglienza de gli forastieri, metteva j dischi co’ gli
canti montanari, pe’ ralletà la domenica.
Le canzuni ca me resento ancora mo a le recchie e che allora me deveno la sveglia mentre
steva a gliò letto una era intitolata “ Signorenella “ e faceva < segno renella palleda, snella
getta la tua gonnella, con la boccuccia di vison
mettiti
i
pantalon,
vecchi
scarponi
conto……….. e l’altra era < Si va, sulla montagna, dove la neve ed il vento ci abbronzerà.
Salì, sembre salì………..”
Era ‘na festa, i sciatori, tutti gionetti e gioenotte
rinzenne, se uneveno a chiglio coro e l’alleria
resoneva comme ‘na maggia, pe’ tutto jò
paese.
Chella domene pro’ n’ fu ar caso, ca se potette
12
“No,no non puo essere.”
Steva ancora a refltta la signora, quando s’accorse ca
Nazzarena se steva a spazientì, ca chella adeva da
servi puro l’ara clientela e allora fece, quasi lamentennese e a mesa oci,
" A me signora mi porti per
primoun brodino leggero,
leggero con della pastina
gludinata, per secondo un
coscetto di pollo bollito e per
contorno una cucchiata di
purè di patate con molto parmigiano.."
" Uah ! Signo’; ma tu si sbaglioto ‘nderizzo; ma tu quand’alla fine fussi puro zico
pazza; ma che ca…. ta’ a ordenà; ma chesta è ‘n’ostaria, n’è mica 'Spedale èèè.
Uah ! Che guaio, ca ma ‘ toccato, a mi porella oggi a mi,
guarpo’.
Propria
st’accasione
m’adeva da capetà”
Po’guardenne prima fissa ‘n
faccia la segnora e po’ azzenne j’occhi ‘n celo fece:
“Ma tu segnò, singhe benedetta da Dio, se propria a da
mantenè la linia e n’ po’agnà, stite a casota , meci
de j a portà j’attedio a le case
de gli'ari, facenne perda
tembo solamente a la gente,
ca sta a lavorà, pe’ guadagnasse la lira pe’ poté
cambà."
La signora se revota’ a gliò
marite e ce fece:
“Tu pensi solo a mangire e
no ti preoccupi di tua moglie
e di come viene trattata.”.
J’ommene steva pe’ rebbatta; ma Nazzarena s’entromessedecenne
quasi
‘nguastita e revotennese, a
chigli’ommene e fece:
“Ma chessa tè moglie a ti “?
“Si, perché”?
40%
Francesco Giansanti
e
valide
e
t
r
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sen uantità
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Arce - Via Borgo Murata, 239
San Giovanni Incarico - Via Petrolio snc
Pontecorvo - Via San Giovanni Battista, 53
Si ac
cett
per lBuoni Pa ano
’inte
sto
della ro impo
spes rto
a
Tutti i martedì e
domenica sconto
su
del
gelati e surgelati
Davide
13
"Ma comme perché?
E tu te la faccia tosta da
decia puro perché; ma tu appresso te la porti chessa,
co’sa 'occa de fregna, certo
ca ce vo’ ‘no coraggio.
Chessa è solo ‘na lamentina
de cazzi, atro che.
Lassela‘a casota ‘n’ara ota
ca fa béé?
No’ vidi, ca chello che te
magni, meci de fattelo fa
provo, de fattelo fa zucchero,
te lo fa rembuna, te lo fa fa
veleno.
Chessa se continua de so
passo, te fa crepà prima de
gliò tembo, chessa te s’appicca a l’alema, penzece
bene a chello che sta’fa."
Anno 6° - Gennaio 2010
SUPERMERCATI
lontano da gliò foco, addò ardeva mesa soma de lena.
Nazzarena 'Nceccona, appena vedde ‘ntrà sta coppietta, ce se fece annanzi
propria co’ tanta crianza e ce
disse:
“ Bongiorno, che ve vulite
magnà, ce sta chesto, chesto e chesto e ci ‘ammendova jò menù de gliò
gionro.”.
J'ommene ordenà subbeto le
fettuccine, j'abbacchio a gliò
furno co’ le petate; meci la
femmona n' ze poteva arevà
a decida ca deva da ordenà,
tanto ca se reotà a gli’ommene ca steva assiso co’
essa e ce fece.
“Tu Gianni che pensi posso
ordinare.”
“Ordina ciò che vuoi, non hai
alcuna remora alimentare,
ordina quello che ò ordinato
jo.”
Vita Ciociara
14
Anno 6° - Gennaio 2010
Vita Ciociara
INAUGURATA LA STATUA
DI PADRE BRESSANI
Chi è costui? Padre Francesco Giuseppe Bressani , missionario dell'ordine dei Gesuiti
e il primo emigrante Italiano in
Canada, nacque a Roma nel
1612.
Padre Bressani fu assegnato
nella provincia del Quebec
come missionario e nel 1644 fu
catturato dagli Irochesi mentre
era in missione con gli Uroni.
Fu crudelmente torturato e mutilato prima della sua liberazione presso Midland ridente
cittadina situata a circa 150 Km
a nord di Toronto.
Successivamente fu transferito
in Francia per poi ritornare in
Canada dopo qualche anno
per evangelizzare e portare
pace tra le tribu' degli Uroni,Irochesi e gli Algonquin.
Padre Bressani abbraccio' e
uomini il premio è andato a
Giuseppe Conte.
Durante la sua visita, Babbo
Natale ha lasciato molti doni
per tutti i bambini dei soci del
Sora Club distribuiti il giorno
seguente a cui ha fatto seguito un ricco rinfresco e
magie dei giocolieri.
DIVISIONE AUTO
Ormai come tradizione che
dura da oltre 20 anni, si e'
svolta presso la sede del Sora
Club,nella citta' di Vaughan,
l'annuale cena nalalizia per
ringraziare ed onorare tutti gli
anziani sorani.
Una cena con piatti ciociari,
ha aperto le celebrazioni, seguita dalla bella musica italiana degli anni sessanta
grazie al maestro del Lazio
Musical del Sora Club, Mario
Lorini per l'occasione il DJ
della serata.
Tutti i partecipanti hanno affollato la pista da ballo per ricordare i bei tempi della loro
gioventù (non torna più) ballando per diverse ore.
Poi, a tarda sera è giunto dal
polo nord, Babbo Natale che
ha premiato la donna e l'uomo
più anziona/o presente alla
simpatica serata.
Per le donne, il premio di longevità è andato alla vedova
Pasquina La Rocca -Lombardi, sorella del grande eroe
sorano Medaglia D'Oro, Alberto La Rocca, mentre per gli
GRANDI FESTEGGIAMENTI
NATALIZI PER GLI ANZIANI
E BAMBINI AL SORA CLUB
Vita Ciociara
Un forte abbraccio e Buon
Anno a tutti dal Canada.
LUTTO: CI HA LASCIATO
GIULIANO SARRACINI
E' passato a miglior vita all’eta' di 77 anni, il Signor Giuliano
Sarracini
noto
annunciatore di varie stazioni
radio italiane per oltre 40 anni
nonche' grande musicista e
precisamente gran suonatore
del sassofono.
Pur essendo nato a Porto San
Giorgio, e' stato sempre attaccato a Pescosolido paese
d’origine del suo papa' .
Alla famiglia Sarracini le piu'
sentite condoglianze di tutta la
famiglia di Vita Ciociara.
15
Via Monti Lepini Km.5,300 - 03023 Ceccano (FR)
Tel.0775.641256 - Fax 0775.640710
www.modenese-fr.it - [email protected]
perdono' tutti i suoi aguzzini
chiamandoli fratelli e pregando
per tutti loro, un gesto che
porto' pace tra le tre tribu'.
Nel 1650, cadendo malato,
fece ritorno in Italia e precisamente a Firenze dove mori' nel
1672.
Una statua di bronzo presso la
chiesa dell'Immacolata Concezione,nella citta' di Vaughan,e'
stata prima inaugurata con la
benedizione alla presenza dell'Arcivescovo di Toronto,Monsignor Thomas Collings con
venti sacerdoti in maggioranza
di nazionalita' italiana davanti a
circa un migliaio di fedeli e autorita' civili e militari. La statua
di padre Bressani sara' trasferita nella cittadina di Midland
presso il Santuario dei Martiri
nella prossima estate.
Anno 6° - Gennaio 2010
Tel.0775911918 - Fax 0775.917008
eMail: [email protected]
Via Cornete, zona Asi - CEPRANO (FR)
Impianti industriali
costruzioni meccaniche
carpenteria lavorata
carpenteria industriale
Il Riccio: Trasposizione cinematografica della regista
esordiente Mona Achache
del best seller di Muriel Barbery “L'eleganza del Riccio”....” La maggioranza
delle donne è invisibile, non
perchè voglia nascondersi;
siamo rese invisibili da una
società che non ci vede, la
donna invisibile per antonomasia è la musulmana, coperta dalla testa ai piedi dal
burka, un velo vero o metaforico”...questa è la descrizione della protagonosta del
film “Il Riccio” ,interpretata
da Josiane Balasko, star del
teatro francese, Madame Michel è una portinaia di
mezza età, sciatta grassa
che divora cioccolata davanti alla tv in compagnia di
un gatto obeso, in realtà
Renè è una lettrice molto
colta che adora la filosofia e
il cinema, è un riccio in-
giovane; il fratello, broker di
professione ha una passione
sfrenata per le donne e sua
sorella, quella che potrebbe
aiutarlo più di tutti visto che
é una psicologa, non riesce
a capirlo. Come se tutto questo non fosse sufficiente,
ecco comparire Lara, una ragazza che metterà il suo
animo in subbuglio...
Anno 6° - Gennaio 2010
Io loro e Lara: Lattore e regista Carlo Verdone è un sacerdote, ex missionario in
Africa, in crisi; Laura Chiatti
la protagonosta è una ragazza molto particolare che
in un modo o nell'altro riesce
a cambiargli la vita. Nel film
anche Angela Finocchiaro,
Anna Bonaiuto e Sergio Fiorentini che interpreta il padre
di Carlo Verdone.
Trama: Carlo Mascolo é un
prete missionario che durante l'ultimo viaggio in
Africa é caduto in una profonda crisi spirituale. Rientrato a Roma per prendersi
un periodo di riflessione, si
ritrova, suo malgrado, una
situazione familiare strampalata: il padre é ossessionato dall'idea di ritornare
16
somma. Sarà l'incontro con
la cinica e intelligente Paloma a cambiare la vita di
Renè.
Trama:
Renée, é la portinaia di un
elegante palazzo abitato dall'alta borghesia parigina. La
donna a prima vista incarna
alla perfezione lo stereotipo
della tipica portinaia, bassa,
grassa e fissata con la televisione. Nessuno potrebbe
mai sospettare che la donna
ha nutrito negli anni una corposa cultura da autodidatta,
infatti, si interessa di arte, filosofia, musica e cultura
giapponese. Renée fa la conoscenza di Paloma, figlia
dodicenne di un ministro che
abita nel palazzo. Anche la
ragazzina nasconde un segreto; dietro quell'aria banalotta
da
ragazzina
qualunque, si nasconde una
mente geniale e brillante che
però ha deciso di togliersi la
vita il giorno del suo tredicesimo compleanno. Solo l'arrivo di un distinto signore
giapponese, monsieur Ozu,
riuscirà a smascherare i segreti delle due nuove amiche...
Sherlock Holmes: Film di
Guy Ritchie. Robert Downey
Jr è Scherlock Holmes e il
a cura di Noemi Gianfermo
dottor John Amish Watson è
interpretato da Jude Law,
con un aspetto decisamente
diverso a quello a cui siamo
abituati a vederlo Jude Law
si cala intensamente nella
parte: occhiali, aspetto grigio, mente brillante ma non
eccelsa a volte persino ottusa nei confronti del suo impareggiabile, anche se un pò
nevrotico amico Sherlock
Holmes, ma nonostante questo l'attore inglese porta
grande eleganza nel ruolo
creato da sir Arthur Conan
Doyle. Waston è lo scudiero
e complice di Holmes, per
molti è l'alter ego dello scrittore.
Trama:
Un'avventura decisamente
movimentata, vede come
protagonisti Sherlock Holmes ed il suo fidato e fedele
collega Watson. Vedremo
l'ispettore sotto un aspetto
decisamente diverso da
quello che, nell'immaginario
di tutti, é il classico Sherlock
Holmes; potremo apprezzare le sue abilità nelle arti
marziali e nella lotta mentre
cerca di sconfiggere un nemico che trama contro l'Inghilterra...
Vita Ciociara
Anno 6° - Gennaio 2010
17
Innanzitutto bisogna incamminarsi in buona compagnia. Arduino da Silions, fresco di
conversione e di sacerdozio, intraprese come tanti suoi contemporanei un pellegrinaggio in
Terrasanta intorno ai primi anni
del VII secolo dell’era cristiana
La sua strada fu probabilmente
quella che tanti pellegrini per secoli hanno calcato da Canterbury
a Roma e che oggi si chiama via
Francigena, la cui propaggine arriva fino al Gargano e di lì, via
mare, per la Terrasanta. Durante
il ritorno, Arduino e i suoi tre compagni Gerardo, Folco e Bernardo
attraversarono la Ciociaria ed ebbero l’occasione di consacrare
definitivamente la propria vita al
Creatore, morendo in breve
tempo nei territori che col tempo
avrebbero eternato il culto a loro
dedicato: Gerardo a Gallinaro,
Folco a Santopadre e Bernardo
a Rocca d’Arce. Sopravvisse il
solo Arduino che, rimasto solo in
terra straniera, rinunciò al sogno
di raggiungere Roma ed elesse
Ceprano a sua dimora per diversi
anni, dedicandosi alla cura degli
infermi e all’evangelizzazione dei
dintorni. Il 28 luglio del 627, imperversando l’ennesima epidemia di colera o, secondo altri, di
peste, rese anche lui l’anima a
Dio mentre assisteva i malati nel
lazzaretto posto nelle vicinanze
di quella che oggi è la Chiesa
dell’Annunziata, su Corso Vittorio
Emanuele. In quel giorno i cepranesi, che immediatamente lo
proclamarono protettore, benché
il culto verrà poi riconosciuto solo
Pino Lombardi
nel 1531, celebrano ancora oggi
la festa patronale.
Le sue reliquie riposano oggi
presso l’altare della chiesa di
Santa Maria Maggiore (che per
tutti i cepranesi è la chiesa di
Sant’Arduino) e le cronache riportano come, nel 1621, siano
state oggetto di un curioso scambio di souvenir con alcune spoglie mortali di San Folco, donate
dalla comunità di Santopadre. Un
secolo durante il quale Arduino riposò ben poco in pace, dacché i
mortali resti furono riesumati
negli stessi anni, quando ne
venne constatata la miracolosa
conservazione.
Oggi ad Arduino d’Inghilterra è
dedicata la chiesetta che sorge in
località Portone a Montecitorio,
preceduta da un arco di fattura
antica ma ricostruito nel secolo
scorso. Ai piedi dell’arco si narra
che sia rimasta per secoli una
pietra sulla quale il Santo si riposò durante il suo pellegrinaggio. In questi giorni la cappella è
stata restaurata soprattutto grazie alla caparbietà e alla devozione dei cittadini del quartiere,
liberata dall’incombere di una deturpante sottostazione dell’energia elettrica che è stata
ricostruita poco più in là. Sembra
ancora pronta ad ospitare la Pasquetta dei cepranesi che per decenni, forse per secoli, hanno
celebrato la festa delle scampagnate primaverili all’ombra del
Portone di Sant’Arduino.
Sant’Arduino, patrono di Ceprano
Come si diventa il Santo Patrono di una cittadina della Ciociaria partendo dall’Inghilterra
Vita Ciociara
Via del Soldato, 19 - 03030 Colfelice (FR)
Tel. +39 0776 52691 - Fax +39 0776 527354
tutto, quasi, come una
scommessa. Oggi quella
scommessa è diventata
una bella realtà, che pur tra
mille difficoltà, continua a
crescere ed a proporre iniziative ai bambini e ragazzi
disabili ed alle loro famiglie.
Per noi genitori dell’Agendi
quello di creare un centro
in cui far svolgere attività ai
nostri figli disabili era un
sogno, un progetto, coltivato da anni e che è diventato realtà grazie all’aiuto di
molte persone che, con
piccoli e grandi gesti di solidarietà, con piccoli e
grandi aiuti economici, ma
tutti fatti con un grande
cuore, ne hanno permesso
la realizzazione. Per ringraziarli tutti non basterebbe
un numero di “Vita Ciociara”, basti solo pensare
che il ‘5 x 1000’ ci è stato
dato da quasi 700 persone,
e si correrebbe il rischio di
far torto a qualcuno dimenticandone il nome; ma, in
rappresentanza di tutti, due
vogliamo ringraziarli: il nostro ex Vescovo, Padre
Luca, e Valerio Febei, che
hanno fortissimamente vo-
luto il nostro centro all’interno del Centro Pastorale
S. Luca. Coloro che volessero contattarci possono recarsi direttamente presso il
Centro “Le Nuvole” che si
trova a Sora in Via Conte
Canofari (Villa Angelina) oppure contattare i seguenti
numeri telefonici: Giulio
3338/6270800 – Paola
329/1025979.
prossimi mesi cercheremo
di ampliare l’offerta delle
iniziative con attività da
svolgere anche all’esterno
del centro come mini-gite,
visite guidate, cinema, ecc.
e con iniziative in cui impegnare i nostri ragazzi più
grandi.
Le attività che i ragazzi
svolgono nel centro sono:
ballo, attività creative con
vari materiali e varie tecniche, attività motoria, karaoke, ecc.. Uno dei fini del
centro, oltre a quello di impegnare i ragazzi, è quello
di dare ai genitori anche la
possibilità di incontrarsi e
condividere le loro esperienze di vita. Come vedete
ormai il Centro “Le Nuvole”
Vita Ciociara
Via Muto snc 03030 - Fontechiari (FR)
Tel/Fax 0776.890390
Cell.347.5433679 - 333.8763135
Dopo una fase iniziale di
prova da quest’anno il
Centro è aperto tre pomeriggi a settimana, martedi,
giovedi e sabato, ed offre
ai bambini e ragazzi disabili la possibilità di svolgere varie attività secondo
le loro capacità e le loro
potenzialità in un ambiente sereno e con l’aiuto
delle nostre operatrici. Nei
Un sogno che grazie all’aiuto di molti è diventato
una realtà per tutto il nostro territorio
Il C e n t r o “ L e N u v o l e ”
Associazione Genitori dei Disabili
AG
DI
A GE N
ND
Anno 6° - Gennaio 2010
Un anno fa era iniziato
18
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Giulio De Gasperis
[email protected]
verlo. Il nome del centro è
stato ispirato da una una
canzone di Fabrizio De
Andrè che si chiama appunto “Le nuvole” e ci è
piaciuto immaginare i
bambini, i ragazzi e gli
adulti disabili come delle
nuvole; delle nuvole che
passano sulla nostra vita
a volte sono piccole e leggere e guardiamo quasi
con allegria, a volte grandi
e nere, minacciose e tristi,
ognuna mai uguale ad
un'altra, ognuna con una
forma diversa. Nuvole che
a volte portano una pioggia rinfrescante e benefica ma che, a volte,
portano temporali e tempesta.
SORA
CORSO VOLSCI, 65 TEL.0776.1938257
è diventato una realtà del
nostro territorio ed è un
punto di riferimento, insieme all’associazione,
per molte famiglie di disabili che può e deve continuare a vivere ed a
crescere ma che può farlo
solo con l’aiuto di tutti ed
è per questo che vi invitiamo a donare il vostro ‘5
x 1000’ all’Agendi affinchè
tutto ciò abbia un futuro.
Ricorda che il 5x1000 a te
non costa niente. Basta
firmare ed inserire il nostro
Codice
Fiscale
91011760609 nella casella per il Volontariato
che troverai sul modello
che userai per la tua Dichiarazione dei Redditi
(CUD, 730, 740 , ecc.).
Molti ci hanno chiesto
come mai il centro si
chiami “Le Nuvole” ed allora vogliamo cogliere
l’occasione per spiegar-
Vita Ciociara
19
Via Marsicana, 135 03039 SORA (FR)
Tel. e Fax 0776 824609
*La canzone di Fabrizio De Andrè che ha ispirato il
nome del Centro
Vanno, vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio.
Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri.
Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore.
Vanno, vengono, ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai.
Vanno, vengono
per una vera mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
Le Nuvole
Anno 6° - Gennaio 2010
Anno 6° - Gennaio 2010
Vita Ciociara
Allevato allo stato brado un
po’ ovunque sui monti della
provincia, l’Esperia è una
sorta di pony ciociaro (la
sua altezza al garrese non
supera, infatti, il metro e
mezzo), il cui patrimonio genetico è a rischio di estinzione, considerato che la
sua consistenza numerica è
attualmente ristretta a poco
più di mille esemplari. Per
tutelarlo, da alcuni anni e
scesa in campo l’Associazione Allevatori del Pony di
Esperia, che sta predisponendo tutti i provvedimenti
possibili per la sua salvaguardia e valorizzazione. Ed
in un discorso di valorizzazione si inserisce ‘Il Pony di
Esperia’, pubblicazione a
cura di Edoardo Battista, il
quale prima che un medico
veterinario è un competente
appassionato di quella che
è l’unica razza equina autoctona della provincia di
Frosinone. L’opera, che ha
già riscosso apprezzabili
consensi tra gli addetti ai lavori lo scorso 6 novembre a
Verona nell’ambito di ‘Fieracavalli’, è stato presentato
di recente nel salone di rappresentanza dell’Amministrazione
provinciale.
Corredata da moltissime fotografie, è una guida minuziosa e particolareggiata sul
cavallino ciociaro; a cominciare dalle orgini storiche
della razza, corredate da alcuni racconti fatti da persone
anziane (proprietari, fattori,
contadini…) che hanno
avuto modo di percorrere
parte della propria esistenza
fianco a fianco con esemplari di questo piccolo cavallo dal mantello nero e
lucido. Nella pubblicazione,
grande rilievo viene dato
anche ai possibili sbocchi futuri per questo pony nostrano; come infatti spiega il
dottor Battista, “Sino a poco
tempo addietro la stragrande
maggioranza degli Esperia
veniva destinata alla macellazione, ma fortunatamente
da qualche anno a questa
parte si sta iniziando a puntare sulla selezione di soggetti adatti all’utilizzo come
cavallo da sella per ragazzi”.
Sempre in un’ottica di valorizzazione e promozione, il
pony di Esperia ultimamente
fa bella mostra di se anche
agli appuntamenti agroalimentari nelle piazze di ‘Cam-
pagna amica’ organizzate
dalla Coldiretti di Frosinone.
L’iniziativa è curata dal membro del Consiglio direttivo
Luigi Iadecola. “Il nostro intento – spiega Iadecola, che
è
anche
titolare
di
un’azienda agrituristica con
annessa fattoria didattica e
centro ippico – è di far conoscere questo prodotto dell’allevamento ciociaro pure in
ambienti non frequentati
dagli addetti ai lavori del
mondo dell’equitazione, affinché coloro i quali siano in-
Dagli Aurunci a Fieracavalli: Il riscatto del pony di Esperia
20
tenzionati ad acquistare un
pony non esclusivamente
per uso sportivo rivolgano la
propria scelta verso un cavallo che, in quanto a docilità
e facilità di addestramento,
non ha nulla da invidiare rispetto a maggiormente pubblicizzate razze nazionali ed
estere”.
Il pony di Esperia, deve il suo
nome al barone Ambrogio
Roselli di Esperia; il quale lo
allevò e lo selezionò agli inizi
dell’Ottocento. Questa razza,
originaria dei monti Aurunci e
dei monti Ausoni, si è poi
sparsa a macchia di leopardo un po’ ovunque sul territorio provinciale: è presente
soprattutto sui monti Lepini,
ove, oltre che sul versante
ciociaro, se ne riscontra la
presenza anche su quello romano, più precisamente nel
territorio comunale di Carpineto; ma, se ne trovano
branchi pure sul monte Cairo
e sui monti Ernici. Essendo
in grado di utilizzare risorse
Vita Ciociara
Marcello Gelfusa
foraggere estremamente povere e di vivere in ambienti
particolarmente brulli, ignorando la mancanza d’acqua
per lunghi periodi, vive e può
essere allevato allo stato
brado. In passato veniva utilizzato per il trasporto leggero, ma soprattutto per la
macellazione. Solo nel 1962
è stata riconosciuta ufficialmente come razza, grazie all’interessammento di un vero
amante di questa specie
equina: il dottor Domenico
Lancia. Trenta anni dopo è
stato istituito un registro anagrafico presso l’associazione
provinciale allevatori di Frosinone. Dal novembre 2002,
il pony di Esperia fa la promozione della sua immagine
‘Fieracavalli’ di Verona, una
delle più importanti manifestazioni del settore equestre
a livello internazionale.
Anno 6° - Gennaio 2010
21
Anno 6° - Gennaio 2010
Tre generazioni in festa, tre compleanni a stretto giro.
Inizia l’ultima nata, si fa per dire è alle soglie degli “ nta” ma giovane
come è nello spirito non possiamo che far finta di non sapere.
AUGURI Cinzia, come diceva qualcuno a cui sei stata molto
cara,”CINZIA è COME LA ROMA, LA MEJO”
Passiamo all’altro estremo, un grande vecchio, quasi centenario,
ma ancora pieno di spirito e intraprendente, peccato che sia laziale, ma sapete tutti abbiamo i nostri difetti.
AUGURI Antonio, ancora per molti anni ti vogliamo con noi, nella
speranza che ci prepari il tuo rinomato “minestrone a crudo” e i mitici rigatoni all’amatriciana, senza variazioni o aggiunte.
Ma la terza festeggiata sta nella stessa posizione di quella signora
che raccontava al suo psicologo, ma possibile che io non ho mai
contato nulla, prima mio padre perché ero figlia, poi mio figlio perché ero madre e ora..
Non ti affliggere, anche se l’età avanza e la terza età ti ha accolto
___________________________________________________
mente orgogliosi.
A loro si uniscono in questo giorno speciale, con AUGURI affettuosissimi, i nonni, gli zii, i cugini e i parenti tutti
JACOPO questo tuo
primo anno è trascorso in
fretta.
Vorremmo che il tuo
splendido sorriso, un regalo che ci fai ogni giorno,
ti accompagni tutta la vita.
Infiniti
AUGURI
da
mamma Monica e papà
Donato, genitori giusta-
---------------------------------------------------------------------------------------
Cara Bianca oggi la tua mamma Gloria e il tuo papà Marco nell'augurarti Buon compleanno ti ricordano che sono orgogliosi di te,
e che continueranno a trasmetterti tutto l'amore e l'affetto che merita una dolcissima ragazza come te. Agli auguri si uniscono i Fratelli Matteo ed angelica; la schiera degl zii, dei nonni e dei cuginetti
A Lidia Di Cocco... 100 di questi giorni, mille baci, un milione di auguri per ......benvenuta negli......anta. Gli associati non dimenticano
i nuovi accessi per una tirata d'orecchi nella .....arantina. ti siamo
vicini con tutto il nostro affetto, auguroni. Le tribù associate.
---------------------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------Festeggia questo mese il suo compeammo Nicola TERSIGNI.
Auguri da parte della moglie dei figli, delle nipoti Sara e Noemi,
da Mino e Maria Grazia e da tutta la tribù.
Auguri di Buon Compleanno a Maria Grazia Tersigni, da parte
del marito Mino, da Sara e Noemi e da tutta la tribù...
Anche la Redazione si associa.-
22
L’abbiamo visto alla
sfilata del 4 Novembre, scattante e imperioso nell’impeccabile
divisa resa più marziale dalla sciabola, e
abbiamo detto certo
non invecchia mai,
sembra un giovanotto.
Poi voci di corridoio ci
hanno riferito che
stava a metà degli
...anta e che era alle
soglie della pensione.
Tutto vero, è bello andare in pensione nel
pieno delle forze e con
tanta voglia di fare
altro.
AUGURI
Gaetano,
con tutto l’affetto della
tua famiglia ancora legata ai valori di una
volta, una bella famiglia, una famiglia
come ce ne sono
poche, dove affetto, rispetto e solidarietà hanno creato un legame che tutti vorremmo
avere.
Noi che ti conosciamo e ti stimiamo, amici e colleghi, aggiungiamo il nostro “in bocca al lupo” per i progetti che vorrai realizzare.
AUGURI Gaetano,sei FORTE !!!!!!!
-----------------------------------------------------------------------------------------
la speranza è l’ultima a morire, e poi noi sappiamo che qualche soddisfazione dalla vita la hai avuta.
AUGURI Nadia, da tua figlia , dai genitori, dagli amici del Bridge e
dai tanti amici che ti sono vicini
Anche se non compie gli anni, un AUGURIO maiuscolo a Nonna
Nana, che lo merita da Rodolfo, da Simonetta, da Nicola Colasanti
FELICE ANNO NUOVO
La Redazione ringrazia il Capitano Rocco Dei Cicchi e
l'Agente Sonia De Vittoris per la puntuale e intelligente collaborazione accordata al nostro Periodico nel corso dell'anno 2009.
Con il nostro ringraziamento interpretiamo anche la volontà
dei molti lettori che hanno rivolto quesiti e hanno tempestivamente ricevuto risposte. Il loro lavoro di consulenza,
oltre che dare a noi la possibilità di mettere a disposizione
dei lettori una interessante rubrica, ha aperto un canale di
rapporto tra cittadino ed istituzioni favorendo la comprensione reciproca.
Con i nostri ringraziamenti giungano a loro, al Comandante
Franco Pellegrini e a tutto il Corpo della Polizia Locale del
comune di Sora, un sincero Augurio di un
Vita Ciociara
Una grande famiglia in festa, una brillante studentessa che si
sente realizzata per aver conseguito un primo grande traguardo
e con lei si sentono realizzati Ada e Liberato, orgogliosi Genitori,
Fabio e Stefania, fratelli affettuosissimi, Paolo e Sabrina , felici
in una famiglia felice, i nipoti e i famigliari tutti.
LAURA ha conseguito brillantemente la laurea, è bello questo
accostamento nome titolo, in Scienza della Comunicazione
presso l’Università La Sapienza di Roma , misurandosi con una
tesi moderna nel tema e attuale nei tempi : MODELLO DI SIMULAZIONE PER LA TUA CAMPAGNA ELETTORALE:
CAN WE ? YES.
AD MAJORA, AUGURI
A Roccasecca per la gioia di
mamma Carmela e di papà Gaetano è arrivata SERENA, con
nonna che è tutto un programma.
La tua venuta ha idealmente sublinato la serenità di una famiglia
legata ai valori ed agli affetti.
AUGURI INFINITI
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23
Giada, compie questo mese di gennaio diciassette annI, si avvicina alla
maturità. Si aspetta naturalmente gli
Auguri, Auguri che giungono ma
sempre più affettuosi da mamma,
papà ed Alex.
Auguri Giada, tanti, tanti ed ancora
tanti altri di questi giorni felici.
Anno 6° - Gennaio 2010
Rallegrati per la tua giovinezza,
un anno in più è solo un aumento
di esperienza.
Una valanga di affettuosi Auguri
ti giungono da mamma e papà,
dai fratelli Luca ed Enzo Pio, da
amici e parenti tutti. Speciali, non
potrebbe essere diversamente,
da parte di Tony.
BUON COMPLEANNO
Vita Ciociara
In questa mese gli astri ti
suggeriscono di fare qualcosa per scaricare la tensione accumulata nell'ultimo periodo, magari concediti
un hobby o un diversivo. In ambito lavorativo, sarai molto disponibile verso gli
altri. In ambito affettivo, avrai una punta
di malizia verso la partner.
CAPRICORNO
22 dicembre 20 gennaio
Non saprai come fare per
risolvere un piccolo problema con il/la partner e chiederai aiuto
ad una persona fidata che sapra' darti
ottimi consigli. In ambito lavorativo,
qualcuno ti dira' che il tuo lavoro e'
molto importante e che le tue aspettative non saranno deluse.
24 agosto 22 settembre
VERGINE
In questo mese, in ambito
lavorativo riuscirai a trovare
facilmente l'intesa con chi ti circonda e le
tensioni degli ultimi tempi si allenteranno. In
ambito affettivo, se hai concluso da poco
una relazione di coppia, è probabile che lei
si faccia avanti.
TO R O
21 aprile 20 maggio
Piazza Risorgimento, 14 Sora (FR)
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ORTOMEDICAL
In questo mese gli astri
sono a tuo favore e rendono questa fase molto fortunata. In
ambito lavorativo, avrai delle certezze
ed i contrattempi si allontanano. In ambito affettivo, aumentera' la fiducia nel
rapporto e tornerete a scherzare e a ridere su tutto.
23 dicembre 21 dicembre
S A G I T TA R I O
Sarà un mese di gennaio
in cui procederai in modo
piuttosto sereno. In ambito lavorativo,
riucirai a conquistare la fiducia di chi ti
circonda. In ambito affettivo, vorrai verificare la sincerita' della tua partner. Un
consiglio: parlale col cuore.
LEONE
23 luglio 23 agosto
In quest fase avrai voglia di fare ordine in te
stesso, cercherai quindi di valutare le
tue sensazioni e soprattutto i tuoi veri
sentimenti. In ambito lavorativo, non
dovrai criticare troppo apertamente
l'operato di chi ti circonda. In ambito affettivo, la giornata sarà soddisfacente.
ARIETE
21 marzo 20 aprile
Vita Ciociara
Un mese di gennaio che risulta privo di grosse novità,
anche se in ambito lavorativo sono probabili piccoli turbamenti per atteggiamenti che
ritieni fastidiosi nei tuoi confronti. In ambito
affettivo, dovrai assumere un modo di fare
più frizzante per vivere bene il rapporto!
PESCI
20 febbraio 20 marzo
In questo mese avrai modo
di dedicarti alle tue esigenze personali e di concederti dei piccoli momenti di pausa. In ambito lavorativo, avrai l'opportunità di riflettere su
come agire per alimentare le tue entrate.
In ambito affettivo, conoscerai una persona con i tuoi medesimi interessi.
23 ottobre 22 novembre
SCORPIONE
Nel corso del mese programmerai dei nuovi progetti in un modo innovativo ed
affascinerai per il tuo estro. In ambito lavorativo, non potrai fare a meno di dire
la tua. In ambito affettivo, sarai ricco di
fascino e la tua partner si intenerira'. Un
consiglio: dedica tempo alla cultura.
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22 giugno 22 luglio
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In questo mese avrai modo
di coltivare i tuoi interessi e
di prenderti delle rivincite verso l'ipocrisia
che ti circonda. In ambito lavorativo, gli
obiettivi sembrano essere quelli giusti. In
ambito affettivo, dovrai essere tenace e
non demordere dinanzi alle sue provocazioni.
ACQUARIO
21 gennaio 19 febbraio
In questo mese potresti
dover rinunciare ad un progetto o ad un ideale, perche' le complicazioni saranno veramente molte e
potrebbero comportare spese eccessive.
In ambito affettivo, riceverai da un amico
dei suggerimenti preziosi. Un consiglio:
fanne tesoro.
BILANCIA
23 settembre 22 ottobre
In questo mese potrai beneficiare di una grande serenità ed avrai modo di ponderare meglio
ogni tua scelta. In ambito lavorativo, conoscerai meglio una persona che collabora con te e stringerete un nuovo
rapporto d'amicizia. In amore, non è il momento di prendere alcuna decisione.
GEMELLI
21 maggio 21 giugno
tieri offriamo a Voi gentili lettori
che ormai da anni ci seguite e ci
dimostrate la vostra fedeltà.
Colgo l’occasione in queste
poche righe di formulare i più
sinceri Auguri per un Nuovo
Anno ricco di soddisfazioni, che
[email protected],
sia secondo le Vostre aspettaove poteve contattarmi.
tive.
E’ un servizio in più che volenGiusy
più su quanto descritto dall’oroscopo.
Quest’anno la Redazione di Vita
Ciociara, mette a diposizioni di
chiunque abbia bisogno di consigli e notizie, una casella di
posta elettronica:
Anno 6° - Gennaio 2010
Cari lettori, anche quest’anno la
vostra Giusy sarà presente sulle
pagine di questa rivista per continuare quel cammino intrapreso
insieme a voi.
Prima di cimentarci nelle previsioni per il prossimo anno, vorrei
ringraziare coloro che hanno
contattato la redazione per
avere notizie e precisazioni in
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Anno 6° - Gennaio 2010
25
Un tizio, alto e muscoloso, entra in un bar e dice ad alta voce:
- C'è qualcuno più forte di me in questo bar?
Si alza un "armadio".
- Sì, io sono più forte di te.
Il tizio, a voce bassa, umilmente:
- Mi darebbe una mano a spingere la mia Uno?
----------------------------------------
Un contadino molto ricco manda il suo figlio all’università a
Milano. Dopo qualche giorno si sentono al telefono ed il
padre chiede:
- Ciao figlio mio. Come stai? Ti sei sistemato bene? Ti sei
già abituato, frequenti regolarmente le lezioni e così via.
- Sì papà, va tutto bene, soltanto che mi sento un po’ in imbarazzo.
- Ma perché, cosa c’è che non va?
- Sai papà, tutti vanno all’università con il tram e io con la
mercedes.
- Non ti devi preoccupare. Tu devi soltanto impegnarti a studiare e dare gli esami e papà ti comprerà anche un tram.
Il buonumore
Il cruciverba dello scorso mese
Il cruciverba del mese
VERTICALI
1. Mobile scolastico 2. Fatti senza
prudenza e riflessione 3. Grosso
felino 4. Un tipo di biscotto 5. Caratterizzati da profonda spiritualità 6. Stirpe, lignaggio 7. Coppie... al Lotto 8. Lievi difetti 9. Beethoven
le dedicò una sonata 10. Antico cinquantuno Il. Devastante bomba 12. Spina di pesce 13. Partecipa al
banchetto 14. Capacità produttiva 15. Non spirituale 20. Schivate 23. il nome della Urban 26. Antiche pentole 28. James che interpretò ‘ll gigante” 29.
La metà di... esa 30. Sigla d’Isernia 32. Spinta iniziale 33. Belva.., che ride 34. Pubblico Registro Automobilistico 35. Articolo maschile 38. Una metà di
oggi 39. Simbolo dell’erbio
1. La prima consonante 3. La Wertmuller (iniziali) 5. Metro Cubo 7. lI
nome della Molina 12. Arma incendiaria 16. Lire italiane 17. Indicibili 18.
Stupiti e interdetti 19. ll nome del commediografo Benelli 21. Convinte ad
abbracciare la fede 22. Lavori archeologici 24. Parola di assenso 25. Figlio
di Dedalo 27. In bici 28. Docili e flessibili 31. La desta il comico 34. Radersi a zero 35. La regione di Nazareth
36. Rapimenti 37. E solito sopportare
e usare indulgenza 40. Il Teverone 41.
Azioni di stregoni 42. Aria petrarchesca
ORIZZONTALI
Vita Ciociara
Anno 6° - Gennaio 2010
Un campionato difficile per il
Sora. Un inizio burrascoso, il
percorso fra alti e bassi. Ma
nonostante tutto esserci.
Scendere in campo con decisione e combattività. Una
squadra decisamente giovane che ha chiuso il 2009
con l’obiettivo della salvezza.
Una società che attualmente
è rappresentata da un comitato di tifosi e di dirigenti, che
si occupa insieme all’allenatore bianconero Maurizio
Promutico, dei bisogni della
squadra. Unico caso in Italia
di tifosi che di fatto gestiscono, e anche piuttosto
bene, la struttura sportiva e
sono parte importante delle
trattative. E ad iniziare bene il
2010 l’arrivo di tre giocatori
con esperienza De Falco,
Grillotti e Laviola. Con l’aggiunta dei giovani classe ’90:
Tomassini e Accardi.
“Il nostro obiettivo è la salvezza - ha affermato Promutico -. E tutto sommato il
campionato sta andando meglio di quanto si potesse pensare a settembre. Le
previsoni all'inizio erano davvero drammatiche. Il fatto
che siamo qui e che siamo
vivi, perchè abbiamo anche
rischiato di non avere una
squadra da far giocare, è un
bel passo avanti. Un buon risultato ottenuto grazie all'impegno del comitato dei tifosi,
al comune di Sora, all'appoggio di Fabio Forte ed anche
all'affetto della città. Abbiamo
Vita Ciociara
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Smarties
tuna giri visto che con noi e davvero in credito. Un grazie
grande va a tutti quei tifosi che
ci applaudono anche nella
sconfitta. Per me e per i ragazzi
è importante sentire il loro affetto. Questo è quello che vedo
e che sento ogni domenica.
L'obbiettivo che ci siamo prefissati - ha continuato l’allenatore
bianconero - è la salvezza e i
ragazzi sono ben consapevoli
dei sacrifici che ci vogliono per
arrivare a risultato. La salvezza
si ottiene con la compattezza.
Tutti uniti per l'obbiettivo finale –
ha concluso Promutico -, che
come già detto è la salvezza.
Stare vicino alla squadra, all'allenatore, al comitato. Perché
amici e tifosi si vedono nel momento di difficoltà. E il Sora ha
bisogno di entrambi”.
BAR - TABACCHI
EDICOLA
iniziato un campionato con una
squadra praticamente smobilitata e ringrazio questi ragazzi
che si sono fatti avanti, che sono
venuti a Sora. Parecchi di loro si
sono semplicemente messi a disposizione pur sapendo le difficoltà. E, naturalmente, ringrazio
chi è rimasto pur avendo altre
occasioni. L'avventura in Eccellenza per noi è iniziata con una
squadra formata prevalentemente da under, giocatori non di
categoria e con una preparazione atletica a volte scarsa.
Grazie al comitato siamo riusciti
a prendere dei ragazzi che
hanno accettato questa situazione: De Falco, Grillotti, Laviola
e i due '90 Tomassi e Accardi.
Per il 2010 speriamo che la for-
Fra acquisti azzeccati, lo stadio gestito dai tifosi e i tanti problemi giornalieri
Sora veleggia verso l’obbiettivo salvezza
26
TREBISONDA, è un nome di
una mitica città, ma vale la
pena ricordare che è anche il
nome della prima atleta italiana a vincere una gara di
atletica alle Olimpiadi.
Ondina Valla è infatti la mitica
vincitrice a Berlino degli 80
metri ad ostacoli in 11”7.
Ammesse alle Olimpiadi solo
nel 1928 le donne hanno raggiunto traguardi che sembravano impossibili; lo sport in
rosa ha meravigliato e sbalordito creando qualche apprensione in campo maschile.
Dal 1928, con rappresentanze
sparute, a Roma le atlete
erano già 500 su 6000 partecipanti , a Pechino 4.700 su
11196, circa il 40%.
Addirittura c’è chi sostiene
che le donne hanno qualcosa
in più degli uomini a livello psicologico e nella soglia della
sofferenza.
Ma la scienza impietosa afferma , che esistono troppe
differenze fisiologiche tra
donne e uomini, gli ormoni
fanno la differenza.
Il testosterone è l’attore principale, l’ormone della forza e
della produzione delle masse
muscolari, dopo i dieci anni
aumenta in modo esponenziale nell’uomo rispetto alla
donna, in cui aumenta la produzione di estrogeni, che
danno il solo vantaggio di
maggiore galleggiabilità nel
nuoto.
Ma almeno a livello di visibilità
e partecipazione le donne
stanno dando lezioni agli uomini.
Gli uomini non potranno essere raggiunti in quanto
hanno dalla loro la potenza, le
donne hanno comunque maggiore attenzione, concentrazione e caparbietà.
Riteniamo che le donne
hanno ancora margini di miglioramento in molte discipline
a cui sono giunte di recente e
conoscendole ne vedremo
delle belle, il ritardo storico
anche organizzativo del movimento sportivo femminile permette ulteriori margini di
miglioramento sul piano dell’approccio allo sport, allenamenti sempre più mirati,
alimentazione personalizzata,
dosaggi ormonali sotto con-
Sport in rosa
Vita Ciociara
trollo .
Anche a Sora le donne si vedono sempre più spesso allenarsi a e partecipare anche a
gare impegnative, cominciando a raccogliere i frutti di
lunghi anni di sacrifici e di delusioni, con ottimi risultati soprattutto negli sport di
squadra,
Forse più della componente
maschile , le nostre Walkirie
risentono della carenza di infrastrutture quali locali coperti
per i giorni piovosi e soprattutto il degrado del Campo
Trecce, che già da tempo non
poteva più chiamarsi Campo,
vandalismi e incuria dell’Amministrazione “in vigilando”,
manutenzione sporadica e
non risolutiva ne stavano decretando una fine disastrosa
per l’atletica sorana che nel
passato ha mietuto significativi allori.
La nostra speranza è che l’attuale chiusura, dia il tempo
necessario al nuovo Assessore GL. Antonini di trovare le
risorse per riportare il Campo
Trecce a livelli accettabili e
studiare una forma di sorveglianza che responsabilizzi
anche i fruitori.
Certo l’Amico Gianluca dovrebbe agire con tempismo e
decisione, perché in questo
27
Rodolfo Damiani
momento della stagione l’allenamento condiziona la forma
di tutto l’anno.
E’ impensabile che Sora, a livello di infrastrutture sportive
sia una Cenerentola e questo
coinvolge una responsabilità
che viene da lontano, da
quando gli altri costruivano i
Palazzetti dello Sport, da
quando gli altri avevano fondi
per le piscine comunali, per i
campetti da calcio a 5, sarebbe interessante fare uno
studio comparato sugli investimenti in conto infrastrutture
, diciamo da 15 anni ad oggi,
fra Sora e Arpino o Broccostella o Colfelice o Fontechiari, senza scomodare
Cassino.
Anche gli atleti sorani, i ragazzi sorani, le donne di Sora
hanno diritto ad avere strutture pubbliche deputate allo
Sport, sia agonistico, che
amatoriale, che come prevenzione o riabilitazione.
Ringraziamo le ragazze dell’Atletica e le mamme dei molti
ragazzi che ci hanno segnalato tali problemi, noi saremo
sempre la loro voce , siamo
amici di molti ma siamo più
amici della verità.
Anno 6° - Gennaio 2010
sket e minibasket sono affidate esclusivamente ad allenatori ed istruttori tesserati
con la Federazione Italiana
Pallacanestro dopo aver seguito appositi corsi che li
Anno 6° - Gennaio 2010
Pianeta Basket Sora 2003 3
N.B. Sora 2000 è un centro
minibasket ed una società
sportiva dilettantistica affiliata
alla Federazione Italiana Pallacanestro. Le squadre di ba-
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hanno fatti entrare in possesso di tali qualifiche. Società nata da pochi anni che
sta crescendo giorno per
giorno, grazie all’impegno
degli istruttori, dei collaboratori, dei genitori ma, soprattutto dei 140 ragazzi e
ragazze, tra i 6 e 18 anni che
con il loro entusiasmo ci stimolano ad andare avanti e
crescere.
L’Associazione Sportiva “PIANETA BASKET SORA 2003,
N.B.SORA 2000 conta di avviare un nuovo corso volto a
un ulteriore miglioramento
della Società, con l’avvenuto
riassetto dell’organigramma
societario con l’organizzazione di uno staff con compiti
specifici. Pertanto sulla scia
della strada intrapresa ormai
da qualche anno si continuerà
a curare in modo particolare il
vivaio e si punterà molto sullo
sviluppo del mini basket, dove
l’impegno sarà rivolto alla crescita di “campioncini in erba”
La società porge particolare
attenzione alla crescita e all’educazione umana, oltreché
sportiva. Questa crescita,
senza dubbio positiva, richiede alla Società Sportiva
degli sforzi ulteriori rispetto a
quelli, ENORMI, che già si
stanno facendo. Far crescere
i giovani con lo sport, infatti, richiede un grande impegno da
parte degli adulti che viene ripagato col veder loro impegnarsi per poter emergere e
raggiungere risultati positivi
mettendo in campo ideali, valori veri e sano spirito di sacrificio. Quello spirito di sacrificio
che è elemento indispensabile
Vita Ciociara
per la preparazione alle competizioni che la vita riserverà
loro in futuro. Vogliamo alimentare il fuoco della passione che anima i nostri atleti,
quella passione che e’ energia
vitale per il mondo dell’ inline, quel mondo che permette ad un bimbo di realizzare il sogno di giocare a
basket. Vogliamo giovani che
non corrono in punta di joystick, ma che si confrontino
in competizioni vere e che alla
fine stringano la mano ad un
avversario in carne ed ossa!!
In questi mesi del 2009 L’Associazione Sportiva “PIANETA BASKET SORA 2003,
N.B. SORA 2000 è stata impegnata in una fervida attività
di promozione del basket con
diversi eventi,nel citarne alcuni, si ricorda in occasione
dell’estate sorana il torneo di
beach basket, dove si sono cimentati atleti ed atlete di varie
categorie e fasce di età. A fine
Ottobre si è svolto, presso il
palazzetto dello sport del Comune di Broccostella un torneo quadrangolare nazionale
Under14 femminile intitolato
“basket in amicizia” dove ha
visto la partecipazione della
“Spirito Sportivo Cagliari”,
Vita Ciociara
“Virtus Albano-Pavona”, “Basket Anagni” e le nostre ragazze dell’ N.B.Sora2000”. La
manifestazione, si è articolata
nell’arco di tre giornate L’Amicizia è stato il traino di tutto il
torneo, le ragazze si sono affrontate in campo con lo spirito che sempre dovrebbe
esserci nelle situazioni di
svago e divertimento, senza
mai accendere gli animi ed
accettando sempre le decisioni arbitrali, considerando
che in ogni caso stavano disputando un torneo che tutte
volevano vincere. Entrando
nello specifico, la fase all’italiana del torneo ha visto le
squadre di Cagliari ed Albano,
sicuramente superiori alle due
squadre ciociare, guadagnarsi
il diritto a disputare la finale
per la vittoria, alla presenza
del Presidente Provinciale FIP
Massimo Magliocco, oltre alla
presenza del General Manager della Prima Veroli A2, Antonello Riva e dei giocatori
Hines e Rossi, regalando un
momento di gioia ulteriore con
la loro presenza nelle foto ricordo. Altri due eventi prima
della fine del 2009 si sono
svolti con la partecipazione
delle nostre ragazze U14, il
primo al torneo nazionale
“Aprilia in rosa” svolto ad
Aprilia (LT) il 7 e 8 dicembre,il
secondo al 14° ”Christmas
Games” torneo nazionale
svolto a Cagliari dal 27 al 29
Dicembre 2009. Ma l’anno
non poteva finire senza la il
consueto precetto natalizio
svolto presso la Parrocchia di
Santa Maria Assunta in Sora
(Fr). La funzione è stata officiata da Don Alfredo DI STEFANO. Ragazzi e ragazze,
insieme alle loro famiglie, con
un gesto di solidarietà hanno
offerto generi alimentari non
deperibili(olio,pasta,tonno,legumi,pomodori pelati in scatola,
panettoni ed altro), oltre a indumenti, a favore delle famiglie disagiate del territorio.
La famiglia Pianeta Basket e
N.B.Sora 2000 si presenta ai
nastri di partenza della nuova
stagione agonistica con:
- 1 Squadra Under15
- 1 Squadra Under14
- 1 Squadra Under14 femminile
- 1 Squadra Under13
- 1 Squadra Esordienti
- 1 Squadra Aquilotti
- 1 Squadra Pulcini
Per una struttura così ampia,
le risorse economiche, di
spazi e di persone non sono
mai abbastanza. E per questo
che quest’anno e stata avviata un’ opera di consolidamento e rafforzamento della
struttura gestionale, al fine di
formare la una classe dirigente della società, attraverso
iniziative di coinvolgimento dei
genitori,con vari progetti.
Sul fronte più strettamente
sportivo si è costituito uno
staff di 4 tecnici che svolge-
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ISTRUTTORI
SETTORE FEMMINILE
BIFERA Stefano
PIELLUCCI Luigi
ISTRUTTORI
SETTORE MASCHILE
BIFERA Stefano
LA ROSA Dario
PIELLUCCI Luigi
LA ROSA Giovanni
BIFERA Franco
Presidente
SERAFINI Paolo
Vice Pres. E Resp. Settore Femminile
BIFERA Stefano
Dirigente Resp. Set. maschile e
femminile
CARROZZO Cosimo Damiano
Dirigente Settore Giovanili Maschili
LAZZARINO Gian Battista
Dirigente Settore Maschile Esordienti
DE VITTORIS Dino
Dirigente Settore Giovanili U13
CICCHINELLI Domenico
Dirigente Settore Esordienti
PERRUZZA Fernando
Dirigente Settore Femminile
ALONZI Domenico
Dirigente Settore U13
POLISINELLI Bruno
Dirigente Settore Giovanile U14
BASILE Maria Paola
Dirigente Settore Femminile
DIRIGENTI
ranno attività di istruttori/allenatori, che, dedicato alla formazione e alla valorizzazione
dei ragazzi che evidenzino attitudini tecnico-fisiche particolari e che necessitino di un
lavoro integrativo individuale
per esprimerle al meglio il loro
potenziale.
Anno 6° - Gennaio 2010
Tel. 0776.890645 - Lunedì chiuso
(FR)
Cari amici sebbene le cose
sembrano non andare al meglio sono convinto che voi
siete a conoscenza che la fiducia e la speranza siano il
viatico alle avversità. Ecco i
miei auguri per un felice
anno nuovo che sia un anno
di fiducia nel prossimo e di
speranza nel futuro.
Le ricorrenze del mese le conoscete ometto di ricordarle
cosi come evito di rammentare i fatti storici tipici dei
mesi. La luna con i suoi movimenti nel cielo, con il succedersi delle fasi crescenti e
calanti determinano le condizioni meteorologiche, le
maree, il regolatore della vita
delle piante. La stessa logica
influenza anche le nostre attività quotidiane, ad esempio
lievitando più velocemente
gli impasti; inoltre è responsabile della crescita dei capelli. La tradizione millenaria
trasmessa nelle nostre campagne fa riferimento ai ritmi
della luna nello scandire i
tempi dei lavori nei campi.
Per questo mi preme ricordarvi che l’astro condizionatore da Capodanno al 15
gennaio si trova nella fase discendente con l’ultimo quarto
il giorno 7 alle 11.40. In coincidenza con tale condizione
gli antichi traevano il presa-
Via Ponte Emilio - BROCCOSTELLA
Carissime lettrici e carissimi
lettori vivissimi auguri per
l’anno 2010.
Non ci sono migliori auguri di
buon anno che ringraziare
Voi che ci rendete veramente
felici in quanti seguite questo
nostro “almanacco di Tatone”. Questo significa che ci
sono molta attenzione e sensibilità ai temi che ci sono
cari e l’apprezzamento per
come noi affrontiamo tali argomenti . Il vostro interesse
è il giusto premio, per il nostro impegno nel fare divulgazione in modo semplice e
chiaro, per l’ambiente agreste e al rispetto ambientale
cosi come Tatone insegna.
Vi assicuro fin d’ora ogni
sforzo da parte mia affinché
non sia tralasciato l’ambito
per la tutela della salute, il
benessere e l’armonia all’interno delle mura domestiche.
Non ci sostituiamo agli specialisti, sebbene non ci sia
precluso farci delle opinioni
ed avere conoscenze di base
sufficienti per capire come
meglio orientare le scelte opportune. Il nostro mondo
quantunque “contadino” è
soprattutto “cultura”. Noi
amiamo attingerei nostri valori nella tradizione, tali valori
sono per noi fonte di riflessione ed equilibrio.
Anno 6° - Gennaio 2010
Gennaio 2010
30
gio che in questa settimana
le condizioni atmosferiche
potessero essere nevose,
ventose, rigide e nebbiose
nelle valli assai moleste. La
luna nuova chiamata di gennaio sorgerà venerdì 15 alle
ore 8.11. Le condizioni
meteo in tale periodo sono
tali che nella notte il tempo è
bruno, il giorno bello ma rigido in ogni senso. Il 23 la
luna andrà nel primo quarto
alle 11.53. La tradizione dice
che il freddo continua a molestarci, nella notte tra il 24
ed il 25 venivano esposte
fuori dalla finestra 12 cipolle
battezzandole con il nome
dei dodici mesi. La mattina
seguente quando venivano
ritirate si verificava ogni singola cipolla e dalle sue condizioni si sarebbe conosciuto
il genere di tempo si verificasse nel mese relativo. Il
plenilunio ci sarà sabato 30
alle 07.17 e si dice che
avremo condizioni di sereno
con brinate e tendenze al
brutto, giustificando il detto
che siano i giorni più freddi
dell’anno chiamati della
merla. Io ve le ho raccontate,
ora divertiamoci a scoprire
se risultano vere. Vero però
sono i giorni per imbottigliare
il vino che vanno dal 31 dicembre al 14 gennaio se si
vogliono dei vini secchi e
lisci mentre qualora si vogliano dei vini spumosi procedere dal 23 al 30 del
mese. Nella cantina siete
già a conoscenza ma se “repetita juvant” dovete curare
la
temperatura
(10°
15°gradi) una scarsità di
luce, assenza di odori, scaffali ottimali ed i travasi vanno
effettuate nelle giornate assolate con le relative fasi lunari .
Nei campi già lo conoscete,
Vita Ciociara
TATONE…
ma lo ripeteremo velocemente
che sono da potare gli alberi da
frutti e cominciare a diradare il
carico delle gemme alle viti, per
il resto consultare gli almanacchi passati.
Il cervello pesa dal kg 1.5 al
2.00kg e rappresenta il 2% del
peso corporeo ma consuma il
20% dell’ossigeno metabolizzato dall’organismo. Durante lo
sviluppo del feto vengono generati circa 360 milioni di neuroni al giorno. Alla nascita il
neonato ha sviluppato quasi
100 milioni di neurotiche, se
ipoteticamente allineati gli uni
all’altro sarebbero in grado di
ricoprire la distanza stradale tra
Milano e Reggio Calabria. Pensate che ognuno di questi neuroni è collegato a circa 50.000
cellule nervose vicine tramite le
quali il cervello comanda il
corpo. La parte più attiva ed
anche la più esterna si chiama
corteccia cerebrale e contiene
quasi il 60% dei neuroni. Con
tutti questi numeri ma quanto è
potente la nostra mente?
Si stima che possa contenere
informazioni pari circa mille enciclopedie di 20 volumi l’una .
Alla luce della ragione non risultano verifiche neanche con
….internet! perchè la psichiatria che è lo studio della mente
di persone che non ne hanno
bisogno, da parte di persone
che ne avrebbero tanto bisogno !
Fiducioso di trovarvi anche il
mese prossimo, un francescano augurio “ pace e bene “.
Vita Ciociara
Cari lettori, iniziamo questo nuovo anno con l’augirio che sia veramente un
anno nuovo diverso da
quello trascorso e certamente più fortunato.
Come dice qualcuno che
ogniuno è artifice della
propria fortuna.
Cominciamo con segnalarvi alcune combinazioni
che potrebbero fare al
caso nostro. Fate piccole
puntate, perchè non mi
stancherò mai di dirvi che
per vincere bastano pochi
euro, non esagerate, dividetele in modo intelligente, e parsimonioso.
Queste le combinazioni
che vi consigliamo;
ROMA: una combinazione
di questo tipo:
numero base 5 e a scelta
questa serie di numeri 5 45 -50 -65 si possono
combinare ambi - esempio 5 - 25 45- 50 eccetera;
oppure combinazione di
terni esempio 5 - 25 - 65 o
25 - 50 -75 eccetera.
PALERMO: una combinazione di questo tipo: Giocata in ambo: 2-73 ; 3984; 7- 15; 57-58; 2330; Giocata in terno: 2-2739; 7-15-30;
2-7-15;
57-58-84.
TORINO: una combinazione di questo tipo: giocata in ambo: 4-23; 46-64;
31
Via Lungoliri Cavour, 34/G
03039 Sora (FR)
&
eMail: [email protected]
Tel.0776.825641
Fax 0776.820496
Autorizzata M.C.T.C.
CENTRO REVISIONI
Azzurra Srl
49-58; 61-87; 32-86;
Giocata in terno; 4-4664; 23-49-58; 32-61-86;
4-49-61.
CAGLIARI: una combinazione di questo tipo:
giocata in ambo: 17-25;
31-38, 68-78; 10-18;
19-20. Giocata in terno:
10-17-18; 20-25-31: 3868-78; 17-31-38.
NAPOLI: giocata in
ambo: 30-40; 1-17; 6078; 2-35; 41-42. Giocata in terno: 1-2-17;
40-60-78; 35-41-42; 1760-78.
NAZIONALE: giocata in ambo: 3-32; 61-89; 2-28; 40-69; 29-85.
Giocata in terno: 2-3-32; 28-29-40; 40-61-69; 61-69-89.
Per questo inizio di anno vi consiglamo un terno da giocare su
tutte le ruote: 16-39-84
Continuate e scriverci, comunicandoci le vostre vincite al solito
indirizzo di posta elettronica, chiedeteci consigli anche durante il
mese per le vostre giocate.
Saremo ben lieti di esaudire i vostri desideri
Un Saluto ed un.. in bocca al lupo
Gigi & Totò
Il lotto per voi da Gigi & Totò
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