Gennaio-10_Gennaio 2010
Transcript
Gennaio-10_Gennaio 2010
POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L.363/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr.46) art.1 DCB Frosinone - €. 0,10 Ancora insieme a noi 2010 Anno 6° Numero 1 Gennaio 2010 Associazione per il Rilancio della Cultura e delle Tradizioni Popolari Ciociare e di Terra di Lavoro In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna apagare la relativa tassa - Tutti i diritti sono riservati.- Non si assumono responsabilità per il materiale pubblicato. Gli articoli impegnano esclusivamente i loro estensori. Tutto il materiale pervenuto in redazione, foto, testi ecc, anche se non pubblicati non saranno restituiti e collaborazioni a qualsiasi titolo con il presente periodico, s’intendono gratuite. Tiratura 6.000 copie Chiuso per la stampa il 05-01-2010 ----------------------------------------------- L’abbonato con l’adesione acconsente al trattamento dei propri dati da parte dell’Associazione, ai sensi della Legge 675/96.- - in contanti al promotore dell’abbonamento; - presso i punti di distribuzione; - mediante versamento sul cc. Postale nr. 62572201 intestato a: Associazione Vita Ciociara, Via San Vincenzo Ferreri, 9 03039 Sora (FR) Il pagamento può essere effettuato - Abbonamento ordinario..................€.20,00 - Abbonamento sostenitore..............€.25,00 - Abbonamento finanziatore.............€.50,00 - Estero Europa................................€.35,00 - Estero Americhe.............................€.60.00 eMail: [email protected] TIPOGRAFIA Grafiche San Benedetto s.r.l. via Vicinale Latina Loc.Case Diana Castrocielo (FR) RESP. DELLA REDAZIONE AGGIUNTO Marta Di Cocco DIRETTORE RESPONSABILE Antonino Tuzi SEDE LEGALE E REDAZIONE Via San Vincenzo Ferreri, 9 03039 - Sora (FR) Italy Telefono 0776-1721137 Iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Cassino (FR) Nr. 04/2005, Decreto nr.24/05 del 04.03.2005 Iscritto al “Registro Nazionale della Stampa” presso il Garante dell’Editoria (Registro Operatori di Comunicazione) R.O.C. Nr.13648 30 - L’ Almanacco di Tatone 15 - Notizie dal Canada Viale XX settembre - Sora (FR) tel. 800.068888 28 - Pianeta Basket 27 - Sport in rosa 26 - Lo Sport in Ciociaria 25 - Il cruciverba del mese 24 - L’oroscopo by Giusy Gismondi 12 - L’Ostessa del 1915 10 - Spigolature Sorane. Il terremoto 1500 ed il 1700 9 - La caccia nelle nostre zone tra il 22 - L’angolo degli Auguri scatto del pony di Esperia 8 - La Fede che liberi faceva gli schiavi. 20 - Dagli Aurunci a Fieracavalli: il ri- 6 - Ciociaria: Cultura e ... dintorni 18 - A.Gen.Di. Il centro “Le nuovole” 17 - Sant’Arduino, padrone di Ceprano 5 - Per le feste il servizio di trasporto urbano è stato gratuito 16 - Polvere di stelle 4 - Puntaspilli - A Colloquio con i lettori Anno VI - numero 1 - Gennaio 2010 sommario SORA (FR) Via Sant’Amasio, 1 Tel.. 0776.821069 I VERI NEMICI Cogliamo l’occasione per porgere i nostri Auguri al Premier di una pronta guarigione dalle conseguenza della proditoria ATO 5 Plaudiamo all’Assemblea dei Sindaci della Ciociaria e al Presidente della Provincia A.Iannarilli che, risvegliatisi dal lungo torpore, finalmente hanno fatto un atto concreto per dare trasparenza alla gestione delle tariffe dell’acqua “privatizzata”. Privatizzare spostando il monopolio dal pubblico al privato serve solo ad arricchire il privato, quando non c’è concorrenza non serve privatizzare. Speriamo che qualcuno prenda in mano anche la questione della TARSU, con le sue tariffe stratosferiche. Speriamo sempre che qualche amministrazione inizi a regolare il commercio di alcuni prodotti mediante la filiera corta, più corta è la filiera più contenuti sono i prezzi. LA COMUNICAZIONE Credo che i nostri rappresentanti debbano fare uno studio approfondito di comunica- aggressione. Tali atti sono contro la democrazia, danno l’impressione di un paese Balcanico, fanno torto a quanti si confrontano politicamente e sostengono, come da sempre sostengo nei miei scritti e con i miei comportamenti, “Contrasto le tue idee ma sono pronto a morire perché tu possa continuare a difenderle”. Come evitare queste cose, c’è una sola ricetta: sul piano politico , smetterla di demonizzare l’avversario; sul piano della comunicazione, dare voce a tutti; sul piano della prevenzione, certezza e durezza della pena, niente previene di più che sapere di una applicazione rigida delle norme. LA CRISI Affrontiamo la realtà come giunge ai cittadini: Dichiarazione ufficiale; Lla crisi è ormai superata, basta un po’ di pazienza. Se guardiamo all’andamento del PIL, non c’è da stare tranquilli, se guardiamo, alla disoccupazione, aumentata di oltre ottocentomila unità nell’ultimo periodo, se pensiamo che le insolvenze sono aumentate del doppio dal 2008, se aggiungiamo che la soglia di povertà è ormai una realtà per oltre 4.000.000 di cittadini italiani, qualcosa che non va ci deve essere. Spero che dire queste cose, peraltro universalmente note, non turbi qualche mio amico benpensante . Anno 6° - Gennaio 2010 I PENSIONATI DELL’INPS DA 6171 GIORNI NON PRENDONO AUMENTI E’ come dire che un numero rilevante di Italiani non partecipa ai benefici dell’aumento del PIL Lo ricordiamo, io e i miei quattro lettori, al Presidente della Repubblica, di cui abbiamo la massima stima, per il suo vissuto e la sua coerenza, a coloro che siedono in Parlamento, che ci ricordano solo al momento del voto,ai Sindacati, visto che molti di noi sono iscritti e partecipano alle lotte, troppo spesso degli altri. 4 Comunque state saldi NO PASERAN NON PRAEVALEBUNT PRIVATIZZAZIONI Da qualche parte si dice che le Forze Armate verranno gestite da un società privata e così la Protezione Civile. Davvero, se questo è vero, il peggio non è morto mai. Spero da ITALIANO a cui, sapete la mia formazione civile è datata, hanno insegnato che la PATRIA viene prima, il solo pensiero di appaltare le FORZE ARMATE, il presidio dei VALORI, fa male il solo sentirlo dire. Le conseguenze tiratele voi, così non scandalizzerò più. e. Rodolfo Damiani Con questo numero, per scelta dell’Editore, questa rubrica cessa di aprire il giornale. Con rammarico non darò più voce alle osservazioni dei cittadini, la verità, si diceva, è rivoluzionaria, ma purtroppo “disturba” perché fa pensare e chi pensa, secondo vecchi schemi inveterati, è già un “sospetto” Comunque chiudo questa mia collaborazione con tranquillità certo di aver rispettato la deontologia professionale, di non aver mai ragionato per spirito di parte, di aver giudicato le cose per quello che erano e non per chi le faceva, di aver dato spazio a chi mi trovava in errore, purtroppo alcuni rifuggono il confronto preferendo le critiche a braccio. Il mio riferimento è sempre stato: la Legge, la Dottrina Sociale della Chiesa, la Libertà di pensiero, la Tolleranza, il Ragionare da cittadino del Mondo. Se debbo rinunciare a tutto questo preferisco non scrivere. Mi scuso con quanti ho involontariamente offeso, ringrazio i miei pochi estimatori e come sempre No Paseran , Non Praevalebunt RAI-TV Siamo alla farsa, le TV private dopo l’avvento del digitale si vedono tutte ; le reti RAI , che sono pubbliche, quindi di interesse della Nazione non si vedono , escluse alcune zone in cui si vedono tramite Germania. Niente paura, il Ministro competente non dimentica la RAI, infatti ha aumentato il canone. zione e debbano studiare i significati delle parole dallo stesso lessico. La base del relativismo ha nell’interpretazione etimologica di un lemma una delle sue componenti. Ascoltiamo qualche volta anche il Papa. Vita Ciociara Anno 6° - Gennaio 2010 5 Via La Ripa, 19 03020 PICO (FR) Tel.Fax 0776.544143 Cell.348.3847037 Associazione Vita Ciociara via San Vincenzo Ferreri, 9 03039 Sora (Frosinone) sul cc. nr. 62572201, intestato a: i punti di distribuzione o mediante versamento L’abbonamento potrà essere sottoscritto presso DODICI Mesi in cui il protagonista è il llettore. dalle opinioni e tiene conto delle opinioni degli altri. DODICI Mesi con un periodico dove i fatti sono separati Via Collefrattuccio, 52 03034 Ceprano (FR) cell.329.6026365 Abbonarsi o regalare un abbonamento è un dono gradito che dura DODICI MESI. Portici - Pensiline Coperture e tetti ventilati Reale Antonella L’amministrazione comunale di Arce ha aderito ad un progetto sperimentale, promosso dalla Regione Lazio, che prevedeva l’utilizzo gratuito, nel periodo natalizio, degli autobus cittadini. Si è trattato del progetto di ‘Promozione dell’utilizzo del mezzo pubblico per ridurre l’inquinamento da traffico durante le festività natalizie’ varato dalla Direzione Regionale dei Trasporti della Regione Lazio ed ha consentito di poter utilizzare i bus urbani (quelli di colore arancio, gestiti dalla ditta Bianchi Elvira) senza pagare il biglietto e per spostamenti illimitati all’interno del comune. Durante le festività aumenta l’affluenza dei cittadini per lo shopping natalizio tanto da congestionare il traffico e rendere molto disagevoli gli spostamenti. Tale iniziativa, estesa a tutti i comuni del Lazio che hanno voluto aderire, ha permesso l’utilizzo gratuito del servizio di trasporto locale dal 16 al 31 dicembre, con il conseguente miglioramento della viabilità cittadina. Gli utenti arcesi sono stati, così, incentivati a ridurre l’uso del proprio veicolo per i tragitti brevi dalla propria abitazione al supermercato, agli uffici postali, al mercato del venerdì mattina ed ovunque avessero esigenza di andare all’interno del comune. Ad usufruire maggiormente del beneficio sono stati gli over 50 che già si affidano regolarmente al servizio pubblico e quanti hanno avuto l’esigenza di risparmiare sui trasporti (in periodo di crisi economica la cosa non è di poco conto!). La particolare iniziativa ha coinvolto molti comuni laziali come Roma, Cisterna di Latina, Ladispoli, Cassino Sora, quello di San Giovanni Incarico, ed ha reso un po’ più “verde” l’aria cittadina. Molti degli utenti hanno espresso piena soddisfazione e l’augurio, condivisibile, che queste iniziative non restino relegate al periodo natalizio, dove lo “spirito di Natale” ha la meglio, ma che siano una realtà sempre più concreta. Per le feste il servizio di trasporto urbano è stato gratuito per tutti Vita Ciociara Vi a C a r l o P i s a c a n e , 1 SORA (FR) Tel. 0776.830421 Dolce, Pane e... altro ancora PA NIFICIO PAN I FI CI O D’AMBROSIO SERGIO e C. s.n.c Prevedibile il gossip in negativo della lobby dell’immobilismo. Sarebbe ora che qualcuno dicesse a questi signori che il mondo cambia velocemente e che il centro del mondo dall’Europa si sta spostando, figuriamoci da P.zza Santa Restituta, per cui stare fermi non da mai buoni risultati. CHOCOLANDO in Tour è un consorzio di produttori artigianali di cioccolato di tutta Italia, che appronta esposizioni degustazioni in tutti i maggiori centri italiani ed europei, pensate prossimamente saranno a Linz , a Gratz e a Vienna , a piazza Santo Stefano, la piazza della Cattedrale. Lo sforzo di inserire in questo circuito Anno 6° - Gennaio 2010 SORA Come tutti hanno visto sotto lo slogan “ FATTI UN REGALO: A NATALE VIENI A SORA” gli eventi natalizi sono iniziati. Serata davvero speciale quando si sono accese le luci, particolarmente quelle sul fiume. Impazziti i bambini alla vista dei Babbo Natale scendere dall’alto degli edifici di P.zza Santa Restituta e andare a giocare con loro e con i clown con i trampoli. Rinverdita la tradizione dei Presepi sia con la Mostra degli Amici del Presepio presso il Museo Civico, di ottimo livello qualitativo e visitata da un numero ragguardevole di persone, a cui si è aggiunta la mostra dei Presepi localizzati a Canceglie e curati dall’Ass. La Cometa. A Canceglie la visita ai presepi è stata arricchita dalla esibizione dei “Guitti Dissidenti”, che hanno animato la scena, e da alcune serate enogastronomiche a base di polenta (Luisa), tagliolini e fagioli (Il Maresciallo), vino e castagne (Laboteca) e le crespelle di Arcangela. Ma il clou è stato indubbiamente la tre giorni “Sweet sweet Christamas” in via XX Settembre. Tre le componenti del “Modulo Dolce”, Musica, teatrino, clown, giochi gonfiabili; esposizione di dolce e salato dei produttori locali; pezzo forte Chocolando in tour. 6 PESCOSOLIDO Un Natale di congiuntura, ma non per questo meno caratteristico e divertente. Buoni gli ingredienti, lo spirito del Na- Sora e suggerire alcuni nostri produttori da lanciare in campo nazionale e internazionale, è stato ignorato. Pensate i primi due giorni abbiamo avuto numerosi visitatori da tutta la provincia e dalle province limitrofi ma pochi sorani, che poi sentiti i giudizi di chi aveva curiosato hanno affollato alla grande via XX Settembre. Portare gente a Sora non è facile soprattutto se si fa di tutto per tenerla lontana. Rubrica curata da Rodolfo Damiani Vita Ciociara BOVILLE ERNICA Incantevole borgo turrito, che mantiene intatte le sue caratteristiche urbanistiche , che lo rendono veramente a misura d’uomo. L’antivigilia di Natale , nella piazza centrale della parte antica, splendidamente restaurata come tutto il borgo fortificato, si è tenuto a corollario delle esibizioni dei bambini delle scuole, un mercatino di Natale, che ha dato alla piazza un aspetto di festosa allegria. Gli operatori ambulanti presenti hanno esposto la loro merce migliore: orologi di antiquariato, realizzazioni artigianali in pietre dure, cesti fatti a mano , secondo la tradizione contadina, oggettistica di gran pregio, complementi d’arredo ricamati e una serra dai colori invitanti e dai materiali ben scelti di fiori classici ed eso- tale, i bambini, i presepi. Una miscela semplice, ben dosata, che ha ripagato le associazioni e i volontari che hanno operato per la riuscita della Festa. Ha aperto il Centro Anziani, presieduto dal noto studioso Ottavio Cicchinelli, con una succulenta cena sociale, presente il Sindaco, si è proseguito con la presentazione dei numerosi presepi, che segnano un percorso artistico religioso tra le case del Paese. Poi i bambini con le loro esibizioni. Tutto semplice, tutto genuino, tutto nello spirito del Natale: la ricchezza non è nell’esteriorità ma nel cuore, ai puri di cuore basta poco per stare in delizia. Agli eventi del Centro hanno fatto da contrappunto le realizzazioni a Forcella dell’Associazione “Il Murajone”, il cui albero di Natale campeggia nella piazzetta centrale e a Valpara dove l’omonima Associazione ha realizzato, tra l’altro, uno splendido presepio. Vita Ciociara CARNEVALE Abbiamo appena archiviato il Natale, che avanza prepotente il Carnevale, l’evento nato sotto il segno del divertimento. Negli ultimi due mesi, il Carnevale e ciò che ruota intorno al Carnevale, ha subito una accelerazione, sul piano giuridico e sul piano organizzativo. Il Comitato permanente del Carnevale del Liri, nell’ottica di fare il salto di qualità, ha di fatto rifondato il sodalizio, dandosi regole in linea con quelle dei Carnevale più rinomati. Uno Statuto rivisto ed arricchito, un regolamento con i chiarimenti allo Statuto e con SS TRINITA’ Finalmente Sora ha il suo reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva. Un risultato che premia quanti hanno lavorato per tale scopo e per quanti che lavorano perché l’ospedale sorano divenga un Centro di buona Sanità. Una serie di condizioni di sviluppo si stanno concretizzando continuiamo così perché Sora ha le potenzialità e le professionalità per fare di più. Basta con il qualunquismo che non va niente bene, o con il vittimismo da Cenerentole della Ciociaria, partiamo dalle molte cose che “vanno” e sulle criticità studiamo e proponiamo le soluzioni. tici. La componente locale degli espositori presentava la produzione di olio degli oliveti coltivati sulle balze che portano al paese. Un olio di altissimo livello, offerto con gentilezza e professionalità. Buono l’esperimento, su cui c’è la possibilità di insistere, vista anche la volontà degli amministratori e del Centro Commerciale Naturale di voler fare qualcos di nuovo. 7 tel. 333.9972266 lifonico di San Domenico, nelle due sezioni Voci Bianche e Le Voci del cuore. Il grande cuore è quello che sotto la direzione di Manuela Abballe pulsa grazie a 22 soprani, 19 contralti, 13 tenori e 11 Bassi. Sulle loro orme 58 Voci Bianche da far invidia al coro degli Angeli. I Maestri Simona Reale e Gianluigi Pizzuti dirigono 18 piccoli-grandi musicisti. Accolta ,sotto le severe navate di San Domenico, a Sora, una folla strabocchevole ha presenziato al Concerto di Natale di lunedì 7 dicembre alle ore 20.30. Un Programma di grande impegno e di grande impatto, con gli artisti che nell’ottica di dare il meglio di sé, in alcuni casi hanno raggiunto l’eccellenza. Voci Bianche, fresche e argentine come l’acqua dei ruscelli alpini, cinque brani gospel, fra cui opportunamente era inserita “Aspettando Grace” e “Amen”, da pelle d’oca, per ciò che quei canti hanno rappresentato nel cammino per l’emancipazione degli schiavi. brani moderni, passando per i mostri sacri: M. Jackson, Billy Joel e B. Marley, il tutto in salsa di J.S. Bach, con l’introspettivo “Tu sai tutto di me” Arte, esperienza e un pizzico di istrionismo è questa, accanto a tanto studio appassionato, la formula che ha consacrato i nostri coristi e i loro dirigenti all’apprezzamento del pubblico. Via Lungoliri Cavour 6, SORA (FR) CORO POLIFONICO Ormai non fanno più notizia i successi che stanno mietendo gli artisti del Coro Po- CONSORZIO DI BONIFICA La Conca di Sora, in omaggio alla sua scelta di trasparenza e di rapporto diretto con enti e cittadini, ha presentato il suo rendiconto annuale. Tutti gli intervenuti, fra cui Sindaci, rappresentanti di Associazioni di Agricoltori e di Associazioni Ambientaliste, hanno convenuto che la Conca, sotto la spinta del Presidente A. Prospero, ben coadiuvato dal Consiglio e dagli organi tecnici, è un ente del fare, dell’essere e non dell’apparire Questoè stato un giudizio bipartisan. Crediamo che questo giudizio gratifichi tutta l’attività del Consorzio. le norme che disciplinano la costruzione e la sfilata dei carri. Accettata l’indisponibilità dell’amico Gianni Iacobelli di continuare come Presidente, è stato eletto un nuovo Direttivo formato da: Presidente Anna Maria Giordano, Vice Presidenti Gerardo Ferri e Nevio Conte, Segretario Rodolfo Damiani e designato dal Sindaco quale Membro per l’Amministrazione, l’Ass. Bruno La Pietra. Tra le altre cose si sta discutendo di un programma che riguarderà più giorni e come per il passato coinvolgerà i più piccini. Buon Lavoro. Anno 6° - Gennaio 2010 www.omnia-credit.com Anno 6° - Gennaio 2010 rote. Più vicine a noi le esternazioni dei Pontefici con le loro Encicliche a richiamare i cristiani al rapporto con il prossimo. I documenti Pontifici sono la risultante del Magistero secolare della chiesa, e degli studi di sacerdoti e laici. La dottrina sociale cattolica focalizza la sua attenzione su alcuni concetti: L’Uomo, immagine di Dio e come tale ha una sua dignità, deve avere par condicio con umana, insiste sulla dignità, libertà e inviolabilità della persona umana. Colpisce i ricchi affermando che non è cristiano frodare del salario l’operaio e non è cristiano costringerlo a perdere la propria dignità in cambio del pane quotidiano. Il salario è la sicurezza, quale garanzia dei beni materiali e immateriali. I cardini del magistero cattolico sono: Rispetto della civile convivenza e della persona umana Giustizia uguale per tutti Perseguire il bene comune e non quello dei singoli, con particolare riguardo al salario equo e sufficiente Garanzia delle libertà individuali Attenzione al sociale Libertà di culto (continua) Vita Ciociara gli altri in campo politico, economico e sociale, giusto salario, libertà di fede, libertà di pensiero, stesso diritto all’accesso ai beni naturali. Il Lavoro, il lavoro per l’uomo e non l’uomo per il lavoro, un lavoro dignitoso, una giusta retribuzione e la stabilità, un trattamento umano. Lo Stato, deve rispettare la libertà di tutti, creare le condizioni di uguaglianza fra i cittadini, operare per il bene comune, intervenendo a ristoro del disagio sociale. La prima Enciclica moderna di cui parleremo è la Rerum Novarum, che è la pietra angolare da cui muove tutta la successiva elaborazione in materia, di pari importanza per i concetti introdotti sono i discorsi sociali di PIO XII. Nel mese di febbraio inizieIn più occasioni Papa Pacelli di remo con l’Enciclica Rerum fronte allo sconvolgimento por- Novarum tato dalla guerra e da idee totalitaristiche che minavano Rodolfo Damiani l’importanza della persona Tel.0776-562226 Fax 0776-562226 eMail: [email protected] Località Cerreto snc Roccasecca (FR) MAD s.r.l. DIVISIONE AMBIENTE MAD (Prima Parte) Il Vangelo è una miniera di insegnamenti riferiti al sociale, sulla scorta di tali precedenti la Chiesa Cattolica ha prodotto strutture sociali e una dottrina sociale di sconvolgente chiarezza e attualità. Basti pensare nei secoli bui all’azione delle Confraternite, delle Misericordie, gli ostelli, gli ospedali, le opere pie, i monti frumentari, i monti del latte, i monti di credito, gli oratori,le mense per i poveri e le La Fede che liberi faceva gli schiavi 8 Anno 6° - Gennaio 2010 9 que, tra il 1500 e il 1700 era popolato da tanti selvatici, sia nella bella che nella cattiva stagione. Ma il carniere rimaneva quasi sempre vuoto, a causa dei mezzi di offesa poco adatti. Sicché, quando capitava di abbattere un selvatico (un orso, un cervo, una lepre, una cotorna, una starna, una “regale” beccaccia), grande era la gioia, infinita la soddisfazione, gratificante il mostrare a tutti il frutto dell’impresa compiuta. E il fortunato cacciatore se ne andava nelle strade e nelle piazze a mostrare la preda con affettata nonchalance, in modo che ognuno vedesse, apprezzasse e parlasse. Così facendo, il prode sperava di passare alla storia (del caseggiato, del rione, del paese o della città, a seconda dei casi), al pari di quanto era accaduto ai più grandi cacciatori del mondo: la diva Diana, il biblico Nembrod, il nobile S. Uberto, l’illuminato Carlo VII di Borbone (il quale costruì strade, capanni e perfino una reggia con grande parco per poter praticare la caccia in tutti i santi giorni dell’anno). Anche Costanzo, figlio dell’imperatore Costantino, passò alla storia per un’impresa di caccia. L’augusto rampollo un giorno abbatté un cinghiale che era “per mole, e per figura, e fuor modo setoloso, e grande, e di ritorto dente crudelmente armato, e quindi oramai divenuto egli era l’orrore, Il nostro territorio, ordun- e lo spavento di una intiera Provincia della Cappadocia, nelle cui selve viveva; ma per mano dell’augusto Cacciatore caduto essendo estinto, non meno rinominato, e chiaro a’ vegnenti secoli rimase un Zaffiro, nel quale scolpita vedevasi la belva uccisa, e a perpetua ricordanza con erudito comento illustrollo poscia Marquardo Frehero in una pìstola scritta a Marco Velsero.” Così scrive il già citato Giuseppe a pagina 26 della sua opera “Notizia e maniera per la gran caccia de’ cignali, e capri”. Magari sarà stato, quello di Costanzo, un cinghialetto di 50-60 chili, come erano quasi tutti i cinghiali di allora. Ma siccome se ne parlò tanto, la bestia crebbe a dismisura e più di qualcuno, tra quelli che contavano, avvertì il bisogno di tramandarlo ai posteri con una medaglia ed una circo- stanziata “pìstola” (invece ben altra sorte tocca al mio amico Vitale, moderno gran cacciatore al cospetto di Dio, il quale dovrà accontentarsi di questa mia fugacissima citazione, pur avendo egli abbattuto un bestione ben più grosso, che pesava addirittura 280 chili ed aveva un “ritorto dente” ancora più “crudelmente armato” di quello abbattuto da Costanzo). Il fatto è che la caccia in ogni tempo si è contornata di invenzioni, esagerazioni, balle e chiacchiere a buon mercato. Sicché qualche lingua sacrilega non ha esitato ad esclamare: “Nessuno dice tante balle / quanto il cacciatore in valle”. E qualcun’altra ha aggiunto: “Musecante i acchiappaciéglie / fa glie figlie peveriéglie”, volendo con ciò dire che chi si dedica alla musica o alla caccia, difficilmente rica- Ottavio Cicchinelli verà qualcosa di utile per sé e per la sua famiglia. E Mareggesèppa, moglie adorata di un mio carissimo amico (bon’anema!), volendo essere ancora più precisa, così esclamava ogni volta che vedeva il suo Gine tornare dalla caccia (sistematicamente a mani vuote): “Chi va a caccia, / tutte se straccia, / niénte ce repiglia, / pòvera famiglia!” “I ’n accedènte che te piglia!” rispose un giorno Gine, stizzito nel sentirsi ripetere la tiritera dalla sua Mareggesèppa, la quale, vuoi per la scarsezza di selvaggina e vuoi per l’imperizia del marito, da troppo tempo ormai doveva accontentarsi di un solo uccello: chiglie de Gine per l’appunte, poiché si trattava di una moglie onesta, vivaddio. (Continua) La caccia nelle nostre zone tra il 1500 ed il 1700 Cosette di casa nostra (dedicate ai confratelli in S. Uberto) Vita Ciociara Anno 6° - Gennaio 2010 OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA Estrazione a Freddo e per Percolamento metodo “SINOLEA” CORSETTI Pescosolido Azienda Agricola 10 Il prossimo13 Gennaio ricorre l’anniversario del terremoto del 1915. Il sisma avvenne di mattina, alle 7,50 (o alcuni minuti dopo, secondo alcuni). La terra tremò violentemente e dovunque fu distruzione e morte. Avezzano venne rasa al suolo (si salvò solo una casa, ancora oggi esistente): 10.700 le vittime (su una popolazione di 13.000 abitanti). Anche Sora subì danni gravissimi e pianse 265 morti. Crolli rovinosi e morti si ebbero anche a Isola del Liri, Castelliri, Pescosolido, Balsorano, Morino, Canistro e, in misura maggiore, a Magliano dei Marsi, Lecce dei Marsi, Massa d’Albe, Ortucchio, Collarmele, Celano, Gioia dei Marsi, Pescina… A Sora, in particolare, crollò la chiesa di Santa Restituta, seppellendo una quindicina di persone che, a differenza di altre, non erano riuscite a correre all’aperto nonché alcune “erbaiole” che, nell’adiacente Orto dei Santi, stavano vendendo la verdura; crollò il palazzo Rossi in via XX Settembre, seppellendo intere famiglie e un ventina di operai intenti a lavorare in una falegnameria; crollò il monastero di Santa Chiara (in via Firmio), uccidendo il sacerdote che stava celebrando la messa e sette delle otto suore presenti (una si salvò perché, per fare la comunione, s’era spostata leggermente in avanti); crollò il palazzo della stazione ferroviaria, crollò l’ospedale civile (che era stato costruito pochi anni prima in via Napoli, là dove ora si trova la Banca di Roma)… Il sisma fu di magnitudo 7,0, durò 30 secondi, ebbe carattere sussultorio e ondulatorio. Ma non giunse inatteso. Segni premonitori s’erano avuti fin dal precedente mese di Ottobre, nella zona di Isernia, dove la terra s’era messa a tremare ripetutamente. La mattina del 13 Gennaio, poi, il cielo si mostrò abbastanza strano: era “livido, plumbeo, con riflessi d’acciaio”. Ma nessuno se ne preoccupò. Sicché il sisma colse tutti di sorpresa. Molti fuggirono precipitosamente all’aperto. Ma molti altri o non poterono o non ebbero il tempo per fuggire e rimasero sepolti dalle macerie. Mentre un vento gelido spirava implacabile e la neve, fino a bassa quota, ammantava i monti circostanti. Quanti furono i morti? Forse 30 mila. O forse 33 mila (stando ad una fonte autorevole), poiché a coloro che morirono sotto le macerie si aggiunsero quelli che morirono in seguito, per le ferite riportate nei crolli o per le infezioni bronco-polmonari contratte al freddo e all’umidità che bisognò sopportare all’aria aperta o nei ricoveri improvvisati. Il sisma non si esaurì nella mattinata del 13 Gennaio, ma si ripeté di frequente per oltre un anno, rinnovando la paura negli scampati e facendo crollare muri ed edifici rimasti in piedi. E non mancarono fenomeni strani: a Rendinara si spaccò una montagna; sul monte Velino si aprì un crepaccio che, tra la neve, somigliava ad un occhio nero che guardava torvamente; nel cimitero di Sora la terra si aprì in più punti e dalle crepe si levavano “larghe volute” di “vapori bianchicci ed acri, con forte sentore di zolfo” alternati a “zamnpilli di acqua sulfurea bollentissima” (scrisse un giornalista bene informato). Il lago di Fucino, poi, sembrava volesse riformarsi, complice una statua della Madonna che, caduta dal piedistallo, aveva semiostruito l’incile. “Se questi segni hanno un senso, di sicuro avremo Il terremoto del 1915 Vita Ciociara Ottavio Cicchinelli qualche disgrazia più grande e definitiva, cioè la fine del mondo” conclusero i soliti uccelli del malaugurio (che non mancano mai nelle situazioni più difficili). Ma intanto il buon senso e la solidarietà del popolo italiano producevano effetti concreti. Dovunque fu un fiorire di associazioni e comitati spontanei che, unitamente a testate giornalistiche, enti pubblici e singoli cittadini, organizzarono sottoscrizioni, rappresentazioni teatrali, conferenze, “passeggiate di beneficenza” ed altre iniziative per raccogliere viveri, medicinali, indumenti, tende, baracche prefabbricate o legname per costruirne altre, somme di denaro e quant’altro facesse al caso, che poi portavano e distribuivano nelle zone disastrate. Squadre di volontari (studenti specialmente), soldati, pompieri, carabinieri, poliziotti, operatori della Croce Rossa Italiana, alti funzionari dello Stato e perfino deputati del Parlamento (a Pescosolido ne arrivarono tre) raggiunsero le zone disastrate e si misero a soccorrere i sopravvissuti, ad estrarre morti e feriti dalle macerie, a costruire baracche e casette asismiche, a puntellare gli edifici pericolanti e a demolire quelli irrecuperabili… La macchina dei soccorsi, una volta avviata, funzionava egregiamente. Tanto che, dopo appena qualche mese, ad ogni famiglia fu dato un ricovero, magari piccolo e scomodo poiché composto da uno o al massimo da due vani, ma quanto mai utile per parare in qualche modo il freddo e l’umidità. Si trattava di baracche in legno o di casette asismiche in muratura. Ma qua e là comparvero anche delle bellissime case economiche a più piani e con più appartamentini, ciascuno dei quali comprendeva una cucina, un bagno, una o due camere e perfino un ripostiglio (le prime a Sora furono costruite a Vadocavallo e al bivio per Carnello). Era iniziata la ricostruzione, insomma, e proseguiva alacremente. Ma siccome era iniziata anche la Prima Guerra Mondiale, bisognò interrompere ogni attività nelle zone terremotate. E se ne andarono tutti, giovani e meno giovani. Andarono al fronte, a combattere per la Patria. Per molti non ci fu un ritorno a casa. “Chi per la patria muor, vissuto è assai” esclamò un tizio (che probabilmente non aveva una madre o una sorella o un fratellino piccolo a cui pensare). Vita Ciociara 11 Come è ormai tradizione, domenica 10 gennaio per la 5° volta gli appassionati del traking in montagna e i devoti del Cristo di San Casto si sono dati appuntamento in tale località per vivere una giornata diversa vicini alla natura e vicini a Dio. Quella che sembrava solo una idea estemporanea , per qualcuno eccentrica, degli Amici della Ass. Canicolarte ha fatto proseliti fino ad essere un gruppo numeroso a salire in pace con Dio e con gli uomini su quel Monte che li fa sentire più vicini al Cielo. Alle ore 9.30, Don Felice, un vero atleta di Dio, celebrerà , tempo permettendo , il Sacrificio Eucaristico all’aperto, in caso di pioggia all’interno della Madonna delle Grazie. Dopo il Sacrificio Eucaristico, gli organizzatori offriranno la consueta colazione, che come ormai prassi verrà integrata da “rinforzini” portati da casa e gelosamente custoditi, tanto da sembrare apparsi per miracolo e da qualche buon bicchiere ovviamente per scaldarsi, il tutto divisibile fraternamente. Ancora una volta la passione dello sport , la fede e l’amicizia compiono il miracolo di andare alla ricerca di Dio la , in alto, dove anche fisicamente si ha l’impressione di staccarsi dalle cose della terra e di abbreviare il percorso al Cielo. Credo che l’andare insieme , il trovarsi insieme, raggiungere insieme la meta , oltre che le motivazioni spirituali, del salire in alto, dello staccarsi dalla materialità, contenga anche l’impressione di ritornare alla propria giovinezza, quando era così bello, senza preoccupazioni, stare insieme e vivere momenti collettivi di allegria. Tutti i cittadini sono invitati ad intervenire, se non altro per godere del panorama meraviglioso di cui si gode. La salita al Crocifisso ci spinge a ricordare a chi di dovere che da più parti si è sollecitato di attrezzare un percorso che permetta a correnti turistiche di godere di una natura incomparabile. Amici di San Casto Sport e Fede Anno 6° - Gennaio 2010 Vita Ciociara L’Ostessa Ma ecco c’arrevà Italino, la guardia communale, ca doppo costatato ca Ciuccio no’ steva tanto grave, s’avecenà a gliò sciatore, teratore scerdo de palle de neve, e ce disse de pagà a Ciuccio, ‘na nesetta e tutto saria fenito allosì Ciuccio beuta la nesetta se sentì subbeto meglio. S’accarezzà la mascella e disse: “Mo me sento già meglio, ca me ss’à rescallata la parte, grazie tante signorì. Jò sciatore remase zico sterefatto a vedesse rengrazzià, doppo lo male ca era fatto e ‘n ce pareva lo vero ca se l’era passata liscia, liscia allosì. Ramai s’era fatto mezzeggiorno e tutti cercanno j locali pe’ j a magnà e puro ‘na coppietta ca ne veneva puro essa daRoma, 'ntrà a l'ostaria de Angelo Saracaro e de la moglie Nazzarena ‘Nceccona. Entrati che te funno, s'assedinno a 'no taulino spiccio, n’ tanto de Dillo con una canzone 338-1980150; 800.068888 azzeccà a Campocatino pe’ la tanta neve ca era caduta durante la notte e ca contenueva puro se fiaccamente a spannellà puro la matina. Chigli gioenotti peglianno chigli avenimenti co’ felosofia e se mettinno, pe’ passà jò tembo a fa a pallentate, sembre zicchienne e redenne. ‘Na pallendata, co’ la neve prima bella spresciata e ‘ntostata, agghiappà jò poro Ciuccio la Commeddia, ca de mestiero faceva jò facchino a la stazione, propria ritto a ‘na mascella, ca jò fece trettecà, comme ‘no ‘mbriaco, Ciucco mannnà ‘n’urlo pe’ gliò delore ca fece accapponà la pella a chi jò senti. Subbeto prò, besogna decia la veretà, jò gioenotto ca era stato se j a scusà co’ Ciuccio e puro pe’ accertasse chello ca c’era fatto . Da la paura chiglio gioene ‘n sapeva propria comme comportasse. Racconti in dialetto, dalla tradizione di Guarcino (FR) a cura di Francesco Giansanti Anno 6° - Gennaio 2010 Era la staggione mernale e a Guarcino, spece la domenica se rembeva de topeduni, ca ne veneveno da Roma carechi de sciatori. Ca jeve in coma a Campocatino a scià. Mo chligli torpeduni no’ venno più, ca la gente mo ve’ tutta co’ le magghine. Allora appena arrevaveno la matina verso la 8 le 8, 30 le 9, chigli torpeduni se fermeveno denanzi a gli bari, accosì j sciatori ce rentreveno pe’ fa la colazione e gli besogni se. ‘Ntando da la loggetta de gliò palazzo de gliò mucicipio, Carselli, addetto a fa la bona accoglienza de gli forastieri, metteva j dischi co’ gli canti montanari, pe’ ralletà la domenica. Le canzuni ca me resento ancora mo a le recchie e che allora me deveno la sveglia mentre steva a gliò letto una era intitolata “ Signorenella “ e faceva < segno renella palleda, snella getta la tua gonnella, con la boccuccia di vison mettiti i pantalon, vecchi scarponi conto……….. e l’altra era < Si va, sulla montagna, dove la neve ed il vento ci abbronzerà. Salì, sembre salì………..” Era ‘na festa, i sciatori, tutti gionetti e gioenotte rinzenne, se uneveno a chiglio coro e l’alleria resoneva comme ‘na maggia, pe’ tutto jò paese. Chella domene pro’ n’ fu ar caso, ca se potette 12 “No,no non puo essere.” Steva ancora a refltta la signora, quando s’accorse ca Nazzarena se steva a spazientì, ca chella adeva da servi puro l’ara clientela e allora fece, quasi lamentennese e a mesa oci, " A me signora mi porti per primoun brodino leggero, leggero con della pastina gludinata, per secondo un coscetto di pollo bollito e per contorno una cucchiata di purè di patate con molto parmigiano.." " Uah ! Signo’; ma tu si sbaglioto ‘nderizzo; ma tu quand’alla fine fussi puro zico pazza; ma che ca…. ta’ a ordenà; ma chesta è ‘n’ostaria, n’è mica 'Spedale èèè. Uah ! Che guaio, ca ma ‘ toccato, a mi porella oggi a mi, guarpo’. Propria st’accasione m’adeva da capetà” Po’guardenne prima fissa ‘n faccia la segnora e po’ azzenne j’occhi ‘n celo fece: “Ma tu segnò, singhe benedetta da Dio, se propria a da mantenè la linia e n’ po’agnà, stite a casota , meci de j a portà j’attedio a le case de gli'ari, facenne perda tembo solamente a la gente, ca sta a lavorà, pe’ guadagnasse la lira pe’ poté cambà." La signora se revota’ a gliò marite e ce fece: “Tu pensi solo a mangire e no ti preoccupi di tua moglie e di come viene trattata.”. J’ommene steva pe’ rebbatta; ma Nazzarena s’entromessedecenne quasi ‘nguastita e revotennese, a chigli’ommene e fece: “Ma chessa tè moglie a ti “? “Si, perché”? 40% Francesco Giansanti e valide e t r Offe za limit sen uantità di q Arce - Via Borgo Murata, 239 San Giovanni Incarico - Via Petrolio snc Pontecorvo - Via San Giovanni Battista, 53 Si ac cett per lBuoni Pa ano ’inte sto della ro impo spes rto a Tutti i martedì e domenica sconto su del gelati e surgelati Davide 13 "Ma comme perché? E tu te la faccia tosta da decia puro perché; ma tu appresso te la porti chessa, co’sa 'occa de fregna, certo ca ce vo’ ‘no coraggio. Chessa è solo ‘na lamentina de cazzi, atro che. Lassela‘a casota ‘n’ara ota ca fa béé? No’ vidi, ca chello che te magni, meci de fattelo fa provo, de fattelo fa zucchero, te lo fa rembuna, te lo fa fa veleno. Chessa se continua de so passo, te fa crepà prima de gliò tembo, chessa te s’appicca a l’alema, penzece bene a chello che sta’fa." Anno 6° - Gennaio 2010 SUPERMERCATI lontano da gliò foco, addò ardeva mesa soma de lena. Nazzarena 'Nceccona, appena vedde ‘ntrà sta coppietta, ce se fece annanzi propria co’ tanta crianza e ce disse: “ Bongiorno, che ve vulite magnà, ce sta chesto, chesto e chesto e ci ‘ammendova jò menù de gliò gionro.”. J'ommene ordenà subbeto le fettuccine, j'abbacchio a gliò furno co’ le petate; meci la femmona n' ze poteva arevà a decida ca deva da ordenà, tanto ca se reotà a gli’ommene ca steva assiso co’ essa e ce fece. “Tu Gianni che pensi posso ordinare.” “Ordina ciò che vuoi, non hai alcuna remora alimentare, ordina quello che ò ordinato jo.” Vita Ciociara 14 Anno 6° - Gennaio 2010 Vita Ciociara INAUGURATA LA STATUA DI PADRE BRESSANI Chi è costui? Padre Francesco Giuseppe Bressani , missionario dell'ordine dei Gesuiti e il primo emigrante Italiano in Canada, nacque a Roma nel 1612. Padre Bressani fu assegnato nella provincia del Quebec come missionario e nel 1644 fu catturato dagli Irochesi mentre era in missione con gli Uroni. Fu crudelmente torturato e mutilato prima della sua liberazione presso Midland ridente cittadina situata a circa 150 Km a nord di Toronto. Successivamente fu transferito in Francia per poi ritornare in Canada dopo qualche anno per evangelizzare e portare pace tra le tribu' degli Uroni,Irochesi e gli Algonquin. Padre Bressani abbraccio' e uomini il premio è andato a Giuseppe Conte. Durante la sua visita, Babbo Natale ha lasciato molti doni per tutti i bambini dei soci del Sora Club distribuiti il giorno seguente a cui ha fatto seguito un ricco rinfresco e magie dei giocolieri. DIVISIONE AUTO Ormai come tradizione che dura da oltre 20 anni, si e' svolta presso la sede del Sora Club,nella citta' di Vaughan, l'annuale cena nalalizia per ringraziare ed onorare tutti gli anziani sorani. Una cena con piatti ciociari, ha aperto le celebrazioni, seguita dalla bella musica italiana degli anni sessanta grazie al maestro del Lazio Musical del Sora Club, Mario Lorini per l'occasione il DJ della serata. Tutti i partecipanti hanno affollato la pista da ballo per ricordare i bei tempi della loro gioventù (non torna più) ballando per diverse ore. Poi, a tarda sera è giunto dal polo nord, Babbo Natale che ha premiato la donna e l'uomo più anziona/o presente alla simpatica serata. Per le donne, il premio di longevità è andato alla vedova Pasquina La Rocca -Lombardi, sorella del grande eroe sorano Medaglia D'Oro, Alberto La Rocca, mentre per gli GRANDI FESTEGGIAMENTI NATALIZI PER GLI ANZIANI E BAMBINI AL SORA CLUB Vita Ciociara Un forte abbraccio e Buon Anno a tutti dal Canada. LUTTO: CI HA LASCIATO GIULIANO SARRACINI E' passato a miglior vita all’eta' di 77 anni, il Signor Giuliano Sarracini noto annunciatore di varie stazioni radio italiane per oltre 40 anni nonche' grande musicista e precisamente gran suonatore del sassofono. Pur essendo nato a Porto San Giorgio, e' stato sempre attaccato a Pescosolido paese d’origine del suo papa' . Alla famiglia Sarracini le piu' sentite condoglianze di tutta la famiglia di Vita Ciociara. 15 Via Monti Lepini Km.5,300 - 03023 Ceccano (FR) Tel.0775.641256 - Fax 0775.640710 www.modenese-fr.it - [email protected] perdono' tutti i suoi aguzzini chiamandoli fratelli e pregando per tutti loro, un gesto che porto' pace tra le tre tribu'. Nel 1650, cadendo malato, fece ritorno in Italia e precisamente a Firenze dove mori' nel 1672. Una statua di bronzo presso la chiesa dell'Immacolata Concezione,nella citta' di Vaughan,e' stata prima inaugurata con la benedizione alla presenza dell'Arcivescovo di Toronto,Monsignor Thomas Collings con venti sacerdoti in maggioranza di nazionalita' italiana davanti a circa un migliaio di fedeli e autorita' civili e militari. La statua di padre Bressani sara' trasferita nella cittadina di Midland presso il Santuario dei Martiri nella prossima estate. Anno 6° - Gennaio 2010 Tel.0775911918 - Fax 0775.917008 eMail: [email protected] Via Cornete, zona Asi - CEPRANO (FR) Impianti industriali costruzioni meccaniche carpenteria lavorata carpenteria industriale Il Riccio: Trasposizione cinematografica della regista esordiente Mona Achache del best seller di Muriel Barbery “L'eleganza del Riccio”....” La maggioranza delle donne è invisibile, non perchè voglia nascondersi; siamo rese invisibili da una società che non ci vede, la donna invisibile per antonomasia è la musulmana, coperta dalla testa ai piedi dal burka, un velo vero o metaforico”...questa è la descrizione della protagonosta del film “Il Riccio” ,interpretata da Josiane Balasko, star del teatro francese, Madame Michel è una portinaia di mezza età, sciatta grassa che divora cioccolata davanti alla tv in compagnia di un gatto obeso, in realtà Renè è una lettrice molto colta che adora la filosofia e il cinema, è un riccio in- giovane; il fratello, broker di professione ha una passione sfrenata per le donne e sua sorella, quella che potrebbe aiutarlo più di tutti visto che é una psicologa, non riesce a capirlo. Come se tutto questo non fosse sufficiente, ecco comparire Lara, una ragazza che metterà il suo animo in subbuglio... Anno 6° - Gennaio 2010 Io loro e Lara: Lattore e regista Carlo Verdone è un sacerdote, ex missionario in Africa, in crisi; Laura Chiatti la protagonosta è una ragazza molto particolare che in un modo o nell'altro riesce a cambiargli la vita. Nel film anche Angela Finocchiaro, Anna Bonaiuto e Sergio Fiorentini che interpreta il padre di Carlo Verdone. Trama: Carlo Mascolo é un prete missionario che durante l'ultimo viaggio in Africa é caduto in una profonda crisi spirituale. Rientrato a Roma per prendersi un periodo di riflessione, si ritrova, suo malgrado, una situazione familiare strampalata: il padre é ossessionato dall'idea di ritornare 16 somma. Sarà l'incontro con la cinica e intelligente Paloma a cambiare la vita di Renè. Trama: Renée, é la portinaia di un elegante palazzo abitato dall'alta borghesia parigina. La donna a prima vista incarna alla perfezione lo stereotipo della tipica portinaia, bassa, grassa e fissata con la televisione. Nessuno potrebbe mai sospettare che la donna ha nutrito negli anni una corposa cultura da autodidatta, infatti, si interessa di arte, filosofia, musica e cultura giapponese. Renée fa la conoscenza di Paloma, figlia dodicenne di un ministro che abita nel palazzo. Anche la ragazzina nasconde un segreto; dietro quell'aria banalotta da ragazzina qualunque, si nasconde una mente geniale e brillante che però ha deciso di togliersi la vita il giorno del suo tredicesimo compleanno. Solo l'arrivo di un distinto signore giapponese, monsieur Ozu, riuscirà a smascherare i segreti delle due nuove amiche... Sherlock Holmes: Film di Guy Ritchie. Robert Downey Jr è Scherlock Holmes e il a cura di Noemi Gianfermo dottor John Amish Watson è interpretato da Jude Law, con un aspetto decisamente diverso a quello a cui siamo abituati a vederlo Jude Law si cala intensamente nella parte: occhiali, aspetto grigio, mente brillante ma non eccelsa a volte persino ottusa nei confronti del suo impareggiabile, anche se un pò nevrotico amico Sherlock Holmes, ma nonostante questo l'attore inglese porta grande eleganza nel ruolo creato da sir Arthur Conan Doyle. Waston è lo scudiero e complice di Holmes, per molti è l'alter ego dello scrittore. Trama: Un'avventura decisamente movimentata, vede come protagonisti Sherlock Holmes ed il suo fidato e fedele collega Watson. Vedremo l'ispettore sotto un aspetto decisamente diverso da quello che, nell'immaginario di tutti, é il classico Sherlock Holmes; potremo apprezzare le sue abilità nelle arti marziali e nella lotta mentre cerca di sconfiggere un nemico che trama contro l'Inghilterra... Vita Ciociara Anno 6° - Gennaio 2010 17 Innanzitutto bisogna incamminarsi in buona compagnia. Arduino da Silions, fresco di conversione e di sacerdozio, intraprese come tanti suoi contemporanei un pellegrinaggio in Terrasanta intorno ai primi anni del VII secolo dell’era cristiana La sua strada fu probabilmente quella che tanti pellegrini per secoli hanno calcato da Canterbury a Roma e che oggi si chiama via Francigena, la cui propaggine arriva fino al Gargano e di lì, via mare, per la Terrasanta. Durante il ritorno, Arduino e i suoi tre compagni Gerardo, Folco e Bernardo attraversarono la Ciociaria ed ebbero l’occasione di consacrare definitivamente la propria vita al Creatore, morendo in breve tempo nei territori che col tempo avrebbero eternato il culto a loro dedicato: Gerardo a Gallinaro, Folco a Santopadre e Bernardo a Rocca d’Arce. Sopravvisse il solo Arduino che, rimasto solo in terra straniera, rinunciò al sogno di raggiungere Roma ed elesse Ceprano a sua dimora per diversi anni, dedicandosi alla cura degli infermi e all’evangelizzazione dei dintorni. Il 28 luglio del 627, imperversando l’ennesima epidemia di colera o, secondo altri, di peste, rese anche lui l’anima a Dio mentre assisteva i malati nel lazzaretto posto nelle vicinanze di quella che oggi è la Chiesa dell’Annunziata, su Corso Vittorio Emanuele. In quel giorno i cepranesi, che immediatamente lo proclamarono protettore, benché il culto verrà poi riconosciuto solo Pino Lombardi nel 1531, celebrano ancora oggi la festa patronale. Le sue reliquie riposano oggi presso l’altare della chiesa di Santa Maria Maggiore (che per tutti i cepranesi è la chiesa di Sant’Arduino) e le cronache riportano come, nel 1621, siano state oggetto di un curioso scambio di souvenir con alcune spoglie mortali di San Folco, donate dalla comunità di Santopadre. Un secolo durante il quale Arduino riposò ben poco in pace, dacché i mortali resti furono riesumati negli stessi anni, quando ne venne constatata la miracolosa conservazione. Oggi ad Arduino d’Inghilterra è dedicata la chiesetta che sorge in località Portone a Montecitorio, preceduta da un arco di fattura antica ma ricostruito nel secolo scorso. Ai piedi dell’arco si narra che sia rimasta per secoli una pietra sulla quale il Santo si riposò durante il suo pellegrinaggio. In questi giorni la cappella è stata restaurata soprattutto grazie alla caparbietà e alla devozione dei cittadini del quartiere, liberata dall’incombere di una deturpante sottostazione dell’energia elettrica che è stata ricostruita poco più in là. Sembra ancora pronta ad ospitare la Pasquetta dei cepranesi che per decenni, forse per secoli, hanno celebrato la festa delle scampagnate primaverili all’ombra del Portone di Sant’Arduino. Sant’Arduino, patrono di Ceprano Come si diventa il Santo Patrono di una cittadina della Ciociaria partendo dall’Inghilterra Vita Ciociara Via del Soldato, 19 - 03030 Colfelice (FR) Tel. +39 0776 52691 - Fax +39 0776 527354 tutto, quasi, come una scommessa. Oggi quella scommessa è diventata una bella realtà, che pur tra mille difficoltà, continua a crescere ed a proporre iniziative ai bambini e ragazzi disabili ed alle loro famiglie. Per noi genitori dell’Agendi quello di creare un centro in cui far svolgere attività ai nostri figli disabili era un sogno, un progetto, coltivato da anni e che è diventato realtà grazie all’aiuto di molte persone che, con piccoli e grandi gesti di solidarietà, con piccoli e grandi aiuti economici, ma tutti fatti con un grande cuore, ne hanno permesso la realizzazione. Per ringraziarli tutti non basterebbe un numero di “Vita Ciociara”, basti solo pensare che il ‘5 x 1000’ ci è stato dato da quasi 700 persone, e si correrebbe il rischio di far torto a qualcuno dimenticandone il nome; ma, in rappresentanza di tutti, due vogliamo ringraziarli: il nostro ex Vescovo, Padre Luca, e Valerio Febei, che hanno fortissimamente vo- luto il nostro centro all’interno del Centro Pastorale S. Luca. Coloro che volessero contattarci possono recarsi direttamente presso il Centro “Le Nuvole” che si trova a Sora in Via Conte Canofari (Villa Angelina) oppure contattare i seguenti numeri telefonici: Giulio 3338/6270800 – Paola 329/1025979. prossimi mesi cercheremo di ampliare l’offerta delle iniziative con attività da svolgere anche all’esterno del centro come mini-gite, visite guidate, cinema, ecc. e con iniziative in cui impegnare i nostri ragazzi più grandi. Le attività che i ragazzi svolgono nel centro sono: ballo, attività creative con vari materiali e varie tecniche, attività motoria, karaoke, ecc.. Uno dei fini del centro, oltre a quello di impegnare i ragazzi, è quello di dare ai genitori anche la possibilità di incontrarsi e condividere le loro esperienze di vita. Come vedete ormai il Centro “Le Nuvole” Vita Ciociara Via Muto snc 03030 - Fontechiari (FR) Tel/Fax 0776.890390 Cell.347.5433679 - 333.8763135 Dopo una fase iniziale di prova da quest’anno il Centro è aperto tre pomeriggi a settimana, martedi, giovedi e sabato, ed offre ai bambini e ragazzi disabili la possibilità di svolgere varie attività secondo le loro capacità e le loro potenzialità in un ambiente sereno e con l’aiuto delle nostre operatrici. Nei Un sogno che grazie all’aiuto di molti è diventato una realtà per tutto il nostro territorio Il C e n t r o “ L e N u v o l e ” Associazione Genitori dei Disabili AG DI A GE N ND Anno 6° - Gennaio 2010 Un anno fa era iniziato 18 Centro Commerciale “Il PONTE” Pontecorvo (FR) Via Aldo Moro, 57 Frosinone Tel.0775.873378 LA V ET RIN A D I SEM PR E FROSINONE VIA ALDO MORO, 36 TEL.0775.824242 MONTE S.GIOVANNI CAMPANO VIA BOCCAFOLLE, 42 TEL.0775.891183 ISOLA LIRI CORSO ROMA, 23-25 TEL.0776.807233 Via XX settembre Sora (FR) 0776.820015 Giulio De Gasperis [email protected] verlo. Il nome del centro è stato ispirato da una una canzone di Fabrizio De Andrè che si chiama appunto “Le nuvole” e ci è piaciuto immaginare i bambini, i ragazzi e gli adulti disabili come delle nuvole; delle nuvole che passano sulla nostra vita a volte sono piccole e leggere e guardiamo quasi con allegria, a volte grandi e nere, minacciose e tristi, ognuna mai uguale ad un'altra, ognuna con una forma diversa. Nuvole che a volte portano una pioggia rinfrescante e benefica ma che, a volte, portano temporali e tempesta. SORA CORSO VOLSCI, 65 TEL.0776.1938257 è diventato una realtà del nostro territorio ed è un punto di riferimento, insieme all’associazione, per molte famiglie di disabili che può e deve continuare a vivere ed a crescere ma che può farlo solo con l’aiuto di tutti ed è per questo che vi invitiamo a donare il vostro ‘5 x 1000’ all’Agendi affinchè tutto ciò abbia un futuro. Ricorda che il 5x1000 a te non costa niente. Basta firmare ed inserire il nostro Codice Fiscale 91011760609 nella casella per il Volontariato che troverai sul modello che userai per la tua Dichiarazione dei Redditi (CUD, 730, 740 , ecc.). Molti ci hanno chiesto come mai il centro si chiami “Le Nuvole” ed allora vogliamo cogliere l’occasione per spiegar- Vita Ciociara 19 Via Marsicana, 135 03039 SORA (FR) Tel. e Fax 0776 824609 *La canzone di Fabrizio De Andrè che ha ispirato il nome del Centro Vanno, vengono ogni tanto si fermano e quando si fermano sono nere come il corvo sembra che ti guardano con malocchio. Certe volte sono bianche e corrono e prendono la forma dell’airone o della pecora o di qualche altra bestia ma questo lo vedono meglio i bambini che giocano a corrergli dietro per tanti metri. Certe volte ti avvisano con rumore prima di arrivare e la terra si trema e gli animali si stanno zitti certe volte ti avvisano con rumore. Vanno, vengono, ritornano e magari si fermano tanti giorni che non vedi più il sole e le stelle e ti sembra di non conoscere più il posto dove stai. Vanno, vengono per una vera mille sono finte e si mettono li tra noi e il cielo per lasciarci soltanto una voglia di pioggia. Le Nuvole Anno 6° - Gennaio 2010 Anno 6° - Gennaio 2010 Vita Ciociara Allevato allo stato brado un po’ ovunque sui monti della provincia, l’Esperia è una sorta di pony ciociaro (la sua altezza al garrese non supera, infatti, il metro e mezzo), il cui patrimonio genetico è a rischio di estinzione, considerato che la sua consistenza numerica è attualmente ristretta a poco più di mille esemplari. Per tutelarlo, da alcuni anni e scesa in campo l’Associazione Allevatori del Pony di Esperia, che sta predisponendo tutti i provvedimenti possibili per la sua salvaguardia e valorizzazione. Ed in un discorso di valorizzazione si inserisce ‘Il Pony di Esperia’, pubblicazione a cura di Edoardo Battista, il quale prima che un medico veterinario è un competente appassionato di quella che è l’unica razza equina autoctona della provincia di Frosinone. L’opera, che ha già riscosso apprezzabili consensi tra gli addetti ai lavori lo scorso 6 novembre a Verona nell’ambito di ‘Fieracavalli’, è stato presentato di recente nel salone di rappresentanza dell’Amministrazione provinciale. Corredata da moltissime fotografie, è una guida minuziosa e particolareggiata sul cavallino ciociaro; a cominciare dalle orgini storiche della razza, corredate da alcuni racconti fatti da persone anziane (proprietari, fattori, contadini…) che hanno avuto modo di percorrere parte della propria esistenza fianco a fianco con esemplari di questo piccolo cavallo dal mantello nero e lucido. Nella pubblicazione, grande rilievo viene dato anche ai possibili sbocchi futuri per questo pony nostrano; come infatti spiega il dottor Battista, “Sino a poco tempo addietro la stragrande maggioranza degli Esperia veniva destinata alla macellazione, ma fortunatamente da qualche anno a questa parte si sta iniziando a puntare sulla selezione di soggetti adatti all’utilizzo come cavallo da sella per ragazzi”. Sempre in un’ottica di valorizzazione e promozione, il pony di Esperia ultimamente fa bella mostra di se anche agli appuntamenti agroalimentari nelle piazze di ‘Cam- pagna amica’ organizzate dalla Coldiretti di Frosinone. L’iniziativa è curata dal membro del Consiglio direttivo Luigi Iadecola. “Il nostro intento – spiega Iadecola, che è anche titolare di un’azienda agrituristica con annessa fattoria didattica e centro ippico – è di far conoscere questo prodotto dell’allevamento ciociaro pure in ambienti non frequentati dagli addetti ai lavori del mondo dell’equitazione, affinché coloro i quali siano in- Dagli Aurunci a Fieracavalli: Il riscatto del pony di Esperia 20 tenzionati ad acquistare un pony non esclusivamente per uso sportivo rivolgano la propria scelta verso un cavallo che, in quanto a docilità e facilità di addestramento, non ha nulla da invidiare rispetto a maggiormente pubblicizzate razze nazionali ed estere”. Il pony di Esperia, deve il suo nome al barone Ambrogio Roselli di Esperia; il quale lo allevò e lo selezionò agli inizi dell’Ottocento. Questa razza, originaria dei monti Aurunci e dei monti Ausoni, si è poi sparsa a macchia di leopardo un po’ ovunque sul territorio provinciale: è presente soprattutto sui monti Lepini, ove, oltre che sul versante ciociaro, se ne riscontra la presenza anche su quello romano, più precisamente nel territorio comunale di Carpineto; ma, se ne trovano branchi pure sul monte Cairo e sui monti Ernici. Essendo in grado di utilizzare risorse Vita Ciociara Marcello Gelfusa foraggere estremamente povere e di vivere in ambienti particolarmente brulli, ignorando la mancanza d’acqua per lunghi periodi, vive e può essere allevato allo stato brado. In passato veniva utilizzato per il trasporto leggero, ma soprattutto per la macellazione. Solo nel 1962 è stata riconosciuta ufficialmente come razza, grazie all’interessammento di un vero amante di questa specie equina: il dottor Domenico Lancia. Trenta anni dopo è stato istituito un registro anagrafico presso l’associazione provinciale allevatori di Frosinone. Dal novembre 2002, il pony di Esperia fa la promozione della sua immagine ‘Fieracavalli’ di Verona, una delle più importanti manifestazioni del settore equestre a livello internazionale. Anno 6° - Gennaio 2010 21 Anno 6° - Gennaio 2010 Tre generazioni in festa, tre compleanni a stretto giro. Inizia l’ultima nata, si fa per dire è alle soglie degli “ nta” ma giovane come è nello spirito non possiamo che far finta di non sapere. AUGURI Cinzia, come diceva qualcuno a cui sei stata molto cara,”CINZIA è COME LA ROMA, LA MEJO” Passiamo all’altro estremo, un grande vecchio, quasi centenario, ma ancora pieno di spirito e intraprendente, peccato che sia laziale, ma sapete tutti abbiamo i nostri difetti. AUGURI Antonio, ancora per molti anni ti vogliamo con noi, nella speranza che ci prepari il tuo rinomato “minestrone a crudo” e i mitici rigatoni all’amatriciana, senza variazioni o aggiunte. Ma la terza festeggiata sta nella stessa posizione di quella signora che raccontava al suo psicologo, ma possibile che io non ho mai contato nulla, prima mio padre perché ero figlia, poi mio figlio perché ero madre e ora.. Non ti affliggere, anche se l’età avanza e la terza età ti ha accolto ___________________________________________________ mente orgogliosi. A loro si uniscono in questo giorno speciale, con AUGURI affettuosissimi, i nonni, gli zii, i cugini e i parenti tutti JACOPO questo tuo primo anno è trascorso in fretta. Vorremmo che il tuo splendido sorriso, un regalo che ci fai ogni giorno, ti accompagni tutta la vita. Infiniti AUGURI da mamma Monica e papà Donato, genitori giusta- --------------------------------------------------------------------------------------- Cara Bianca oggi la tua mamma Gloria e il tuo papà Marco nell'augurarti Buon compleanno ti ricordano che sono orgogliosi di te, e che continueranno a trasmetterti tutto l'amore e l'affetto che merita una dolcissima ragazza come te. Agli auguri si uniscono i Fratelli Matteo ed angelica; la schiera degl zii, dei nonni e dei cuginetti A Lidia Di Cocco... 100 di questi giorni, mille baci, un milione di auguri per ......benvenuta negli......anta. Gli associati non dimenticano i nuovi accessi per una tirata d'orecchi nella .....arantina. ti siamo vicini con tutto il nostro affetto, auguroni. Le tribù associate. --------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------Festeggia questo mese il suo compeammo Nicola TERSIGNI. Auguri da parte della moglie dei figli, delle nipoti Sara e Noemi, da Mino e Maria Grazia e da tutta la tribù. Auguri di Buon Compleanno a Maria Grazia Tersigni, da parte del marito Mino, da Sara e Noemi e da tutta la tribù... Anche la Redazione si associa.- 22 L’abbiamo visto alla sfilata del 4 Novembre, scattante e imperioso nell’impeccabile divisa resa più marziale dalla sciabola, e abbiamo detto certo non invecchia mai, sembra un giovanotto. Poi voci di corridoio ci hanno riferito che stava a metà degli ...anta e che era alle soglie della pensione. Tutto vero, è bello andare in pensione nel pieno delle forze e con tanta voglia di fare altro. AUGURI Gaetano, con tutto l’affetto della tua famiglia ancora legata ai valori di una volta, una bella famiglia, una famiglia come ce ne sono poche, dove affetto, rispetto e solidarietà hanno creato un legame che tutti vorremmo avere. Noi che ti conosciamo e ti stimiamo, amici e colleghi, aggiungiamo il nostro “in bocca al lupo” per i progetti che vorrai realizzare. AUGURI Gaetano,sei FORTE !!!!!!! ----------------------------------------------------------------------------------------- la speranza è l’ultima a morire, e poi noi sappiamo che qualche soddisfazione dalla vita la hai avuta. AUGURI Nadia, da tua figlia , dai genitori, dagli amici del Bridge e dai tanti amici che ti sono vicini Anche se non compie gli anni, un AUGURIO maiuscolo a Nonna Nana, che lo merita da Rodolfo, da Simonetta, da Nicola Colasanti FELICE ANNO NUOVO La Redazione ringrazia il Capitano Rocco Dei Cicchi e l'Agente Sonia De Vittoris per la puntuale e intelligente collaborazione accordata al nostro Periodico nel corso dell'anno 2009. Con il nostro ringraziamento interpretiamo anche la volontà dei molti lettori che hanno rivolto quesiti e hanno tempestivamente ricevuto risposte. Il loro lavoro di consulenza, oltre che dare a noi la possibilità di mettere a disposizione dei lettori una interessante rubrica, ha aperto un canale di rapporto tra cittadino ed istituzioni favorendo la comprensione reciproca. Con i nostri ringraziamenti giungano a loro, al Comandante Franco Pellegrini e a tutto il Corpo della Polizia Locale del comune di Sora, un sincero Augurio di un Vita Ciociara Una grande famiglia in festa, una brillante studentessa che si sente realizzata per aver conseguito un primo grande traguardo e con lei si sentono realizzati Ada e Liberato, orgogliosi Genitori, Fabio e Stefania, fratelli affettuosissimi, Paolo e Sabrina , felici in una famiglia felice, i nipoti e i famigliari tutti. LAURA ha conseguito brillantemente la laurea, è bello questo accostamento nome titolo, in Scienza della Comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma , misurandosi con una tesi moderna nel tema e attuale nei tempi : MODELLO DI SIMULAZIONE PER LA TUA CAMPAGNA ELETTORALE: CAN WE ? YES. AD MAJORA, AUGURI A Roccasecca per la gioia di mamma Carmela e di papà Gaetano è arrivata SERENA, con nonna che è tutto un programma. La tua venuta ha idealmente sublinato la serenità di una famiglia legata ai valori ed agli affetti. AUGURI INFINITI ----------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------- 23 Giada, compie questo mese di gennaio diciassette annI, si avvicina alla maturità. Si aspetta naturalmente gli Auguri, Auguri che giungono ma sempre più affettuosi da mamma, papà ed Alex. Auguri Giada, tanti, tanti ed ancora tanti altri di questi giorni felici. Anno 6° - Gennaio 2010 Rallegrati per la tua giovinezza, un anno in più è solo un aumento di esperienza. Una valanga di affettuosi Auguri ti giungono da mamma e papà, dai fratelli Luca ed Enzo Pio, da amici e parenti tutti. Speciali, non potrebbe essere diversamente, da parte di Tony. BUON COMPLEANNO Vita Ciociara In questa mese gli astri ti suggeriscono di fare qualcosa per scaricare la tensione accumulata nell'ultimo periodo, magari concediti un hobby o un diversivo. In ambito lavorativo, sarai molto disponibile verso gli altri. In ambito affettivo, avrai una punta di malizia verso la partner. CAPRICORNO 22 dicembre 20 gennaio Non saprai come fare per risolvere un piccolo problema con il/la partner e chiederai aiuto ad una persona fidata che sapra' darti ottimi consigli. In ambito lavorativo, qualcuno ti dira' che il tuo lavoro e' molto importante e che le tue aspettative non saranno deluse. 24 agosto 22 settembre VERGINE In questo mese, in ambito lavorativo riuscirai a trovare facilmente l'intesa con chi ti circonda e le tensioni degli ultimi tempi si allenteranno. In ambito affettivo, se hai concluso da poco una relazione di coppia, è probabile che lei si faccia avanti. TO R O 21 aprile 20 maggio Piazza Risorgimento, 14 Sora (FR) Tel/Fax 0776-833614 eMal. [email protected] plantari con diagnosi computerizzata Convenzioni A.S.L. ORTOPEDIA & SANITARIA di Tatangelo Maria Grazia ORTOMEDICAL In questo mese gli astri sono a tuo favore e rendono questa fase molto fortunata. In ambito lavorativo, avrai delle certezze ed i contrattempi si allontanano. In ambito affettivo, aumentera' la fiducia nel rapporto e tornerete a scherzare e a ridere su tutto. 23 dicembre 21 dicembre S A G I T TA R I O Sarà un mese di gennaio in cui procederai in modo piuttosto sereno. In ambito lavorativo, riucirai a conquistare la fiducia di chi ti circonda. In ambito affettivo, vorrai verificare la sincerita' della tua partner. Un consiglio: parlale col cuore. LEONE 23 luglio 23 agosto In quest fase avrai voglia di fare ordine in te stesso, cercherai quindi di valutare le tue sensazioni e soprattutto i tuoi veri sentimenti. In ambito lavorativo, non dovrai criticare troppo apertamente l'operato di chi ti circonda. In ambito affettivo, la giornata sarà soddisfacente. ARIETE 21 marzo 20 aprile Vita Ciociara Un mese di gennaio che risulta privo di grosse novità, anche se in ambito lavorativo sono probabili piccoli turbamenti per atteggiamenti che ritieni fastidiosi nei tuoi confronti. In ambito affettivo, dovrai assumere un modo di fare più frizzante per vivere bene il rapporto! PESCI 20 febbraio 20 marzo In questo mese avrai modo di dedicarti alle tue esigenze personali e di concederti dei piccoli momenti di pausa. In ambito lavorativo, avrai l'opportunità di riflettere su come agire per alimentare le tue entrate. In ambito affettivo, conoscerai una persona con i tuoi medesimi interessi. 23 ottobre 22 novembre SCORPIONE Nel corso del mese programmerai dei nuovi progetti in un modo innovativo ed affascinerai per il tuo estro. In ambito lavorativo, non potrai fare a meno di dire la tua. In ambito affettivo, sarai ricco di fascino e la tua partner si intenerira'. Un consiglio: dedica tempo alla cultura. CANCRO 22 giugno 22 luglio P.zza Risorgimento, 33 - 03039 SORA (FR) Tel. 0776.824370 (aperto la 2^ domenica del mese) Abbigliamento sportivo delle migliori marche In questo mese avrai modo di coltivare i tuoi interessi e di prenderti delle rivincite verso l'ipocrisia che ti circonda. In ambito lavorativo, gli obiettivi sembrano essere quelli giusti. In ambito affettivo, dovrai essere tenace e non demordere dinanzi alle sue provocazioni. ACQUARIO 21 gennaio 19 febbraio In questo mese potresti dover rinunciare ad un progetto o ad un ideale, perche' le complicazioni saranno veramente molte e potrebbero comportare spese eccessive. In ambito affettivo, riceverai da un amico dei suggerimenti preziosi. Un consiglio: fanne tesoro. BILANCIA 23 settembre 22 ottobre In questo mese potrai beneficiare di una grande serenità ed avrai modo di ponderare meglio ogni tua scelta. In ambito lavorativo, conoscerai meglio una persona che collabora con te e stringerete un nuovo rapporto d'amicizia. In amore, non è il momento di prendere alcuna decisione. GEMELLI 21 maggio 21 giugno tieri offriamo a Voi gentili lettori che ormai da anni ci seguite e ci dimostrate la vostra fedeltà. Colgo l’occasione in queste poche righe di formulare i più sinceri Auguri per un Nuovo Anno ricco di soddisfazioni, che [email protected], sia secondo le Vostre aspettaove poteve contattarmi. tive. E’ un servizio in più che volenGiusy più su quanto descritto dall’oroscopo. Quest’anno la Redazione di Vita Ciociara, mette a diposizioni di chiunque abbia bisogno di consigli e notizie, una casella di posta elettronica: Anno 6° - Gennaio 2010 Cari lettori, anche quest’anno la vostra Giusy sarà presente sulle pagine di questa rivista per continuare quel cammino intrapreso insieme a voi. Prima di cimentarci nelle previsioni per il prossimo anno, vorrei ringraziare coloro che hanno contattato la redazione per avere notizie e precisazioni in 24 Via F elc i, 14 Felci, 14 L oc.F orma Lo c.Fo rma C Ciia allo on e 0 3039 R)) 03 039 So ra (F ( FR Tel.077 6.8 14 5 251 4411 Tel.0776.8 1 452 5 -8 814 4 11 F ax 76. 81 4 959 Fa x 07 077 6.8 149 59 Anno 6° - Gennaio 2010 25 Un tizio, alto e muscoloso, entra in un bar e dice ad alta voce: - C'è qualcuno più forte di me in questo bar? Si alza un "armadio". - Sì, io sono più forte di te. Il tizio, a voce bassa, umilmente: - Mi darebbe una mano a spingere la mia Uno? ---------------------------------------- Un contadino molto ricco manda il suo figlio all’università a Milano. Dopo qualche giorno si sentono al telefono ed il padre chiede: - Ciao figlio mio. Come stai? Ti sei sistemato bene? Ti sei già abituato, frequenti regolarmente le lezioni e così via. - Sì papà, va tutto bene, soltanto che mi sento un po’ in imbarazzo. - Ma perché, cosa c’è che non va? - Sai papà, tutti vanno all’università con il tram e io con la mercedes. - Non ti devi preoccupare. Tu devi soltanto impegnarti a studiare e dare gli esami e papà ti comprerà anche un tram. Il buonumore Il cruciverba dello scorso mese Il cruciverba del mese VERTICALI 1. Mobile scolastico 2. Fatti senza prudenza e riflessione 3. Grosso felino 4. Un tipo di biscotto 5. Caratterizzati da profonda spiritualità 6. Stirpe, lignaggio 7. Coppie... al Lotto 8. Lievi difetti 9. Beethoven le dedicò una sonata 10. Antico cinquantuno Il. Devastante bomba 12. Spina di pesce 13. Partecipa al banchetto 14. Capacità produttiva 15. Non spirituale 20. Schivate 23. il nome della Urban 26. Antiche pentole 28. James che interpretò ‘ll gigante” 29. La metà di... esa 30. Sigla d’Isernia 32. Spinta iniziale 33. Belva.., che ride 34. Pubblico Registro Automobilistico 35. Articolo maschile 38. Una metà di oggi 39. Simbolo dell’erbio 1. La prima consonante 3. La Wertmuller (iniziali) 5. Metro Cubo 7. lI nome della Molina 12. Arma incendiaria 16. Lire italiane 17. Indicibili 18. Stupiti e interdetti 19. ll nome del commediografo Benelli 21. Convinte ad abbracciare la fede 22. Lavori archeologici 24. Parola di assenso 25. Figlio di Dedalo 27. In bici 28. Docili e flessibili 31. La desta il comico 34. Radersi a zero 35. La regione di Nazareth 36. Rapimenti 37. E solito sopportare e usare indulgenza 40. Il Teverone 41. Azioni di stregoni 42. Aria petrarchesca ORIZZONTALI Vita Ciociara Anno 6° - Gennaio 2010 Un campionato difficile per il Sora. Un inizio burrascoso, il percorso fra alti e bassi. Ma nonostante tutto esserci. Scendere in campo con decisione e combattività. Una squadra decisamente giovane che ha chiuso il 2009 con l’obiettivo della salvezza. Una società che attualmente è rappresentata da un comitato di tifosi e di dirigenti, che si occupa insieme all’allenatore bianconero Maurizio Promutico, dei bisogni della squadra. Unico caso in Italia di tifosi che di fatto gestiscono, e anche piuttosto bene, la struttura sportiva e sono parte importante delle trattative. E ad iniziare bene il 2010 l’arrivo di tre giocatori con esperienza De Falco, Grillotti e Laviola. Con l’aggiunta dei giovani classe ’90: Tomassini e Accardi. “Il nostro obiettivo è la salvezza - ha affermato Promutico -. E tutto sommato il campionato sta andando meglio di quanto si potesse pensare a settembre. Le previsoni all'inizio erano davvero drammatiche. Il fatto che siamo qui e che siamo vivi, perchè abbiamo anche rischiato di non avere una squadra da far giocare, è un bel passo avanti. Un buon risultato ottenuto grazie all'impegno del comitato dei tifosi, al comune di Sora, all'appoggio di Fabio Forte ed anche all'affetto della città. Abbiamo Vita Ciociara Via Casalvittoria, 45 POSTA FIBRENO (FR) Smarties tuna giri visto che con noi e davvero in credito. Un grazie grande va a tutti quei tifosi che ci applaudono anche nella sconfitta. Per me e per i ragazzi è importante sentire il loro affetto. Questo è quello che vedo e che sento ogni domenica. L'obbiettivo che ci siamo prefissati - ha continuato l’allenatore bianconero - è la salvezza e i ragazzi sono ben consapevoli dei sacrifici che ci vogliono per arrivare a risultato. La salvezza si ottiene con la compattezza. Tutti uniti per l'obbiettivo finale – ha concluso Promutico -, che come già detto è la salvezza. Stare vicino alla squadra, all'allenatore, al comitato. Perché amici e tifosi si vedono nel momento di difficoltà. E il Sora ha bisogno di entrambi”. BAR - TABACCHI EDICOLA iniziato un campionato con una squadra praticamente smobilitata e ringrazio questi ragazzi che si sono fatti avanti, che sono venuti a Sora. Parecchi di loro si sono semplicemente messi a disposizione pur sapendo le difficoltà. E, naturalmente, ringrazio chi è rimasto pur avendo altre occasioni. L'avventura in Eccellenza per noi è iniziata con una squadra formata prevalentemente da under, giocatori non di categoria e con una preparazione atletica a volte scarsa. Grazie al comitato siamo riusciti a prendere dei ragazzi che hanno accettato questa situazione: De Falco, Grillotti, Laviola e i due '90 Tomassi e Accardi. Per il 2010 speriamo che la for- Fra acquisti azzeccati, lo stadio gestito dai tifosi e i tanti problemi giornalieri Sora veleggia verso l’obbiettivo salvezza 26 TREBISONDA, è un nome di una mitica città, ma vale la pena ricordare che è anche il nome della prima atleta italiana a vincere una gara di atletica alle Olimpiadi. Ondina Valla è infatti la mitica vincitrice a Berlino degli 80 metri ad ostacoli in 11”7. Ammesse alle Olimpiadi solo nel 1928 le donne hanno raggiunto traguardi che sembravano impossibili; lo sport in rosa ha meravigliato e sbalordito creando qualche apprensione in campo maschile. Dal 1928, con rappresentanze sparute, a Roma le atlete erano già 500 su 6000 partecipanti , a Pechino 4.700 su 11196, circa il 40%. Addirittura c’è chi sostiene che le donne hanno qualcosa in più degli uomini a livello psicologico e nella soglia della sofferenza. Ma la scienza impietosa afferma , che esistono troppe differenze fisiologiche tra donne e uomini, gli ormoni fanno la differenza. Il testosterone è l’attore principale, l’ormone della forza e della produzione delle masse muscolari, dopo i dieci anni aumenta in modo esponenziale nell’uomo rispetto alla donna, in cui aumenta la produzione di estrogeni, che danno il solo vantaggio di maggiore galleggiabilità nel nuoto. Ma almeno a livello di visibilità e partecipazione le donne stanno dando lezioni agli uomini. Gli uomini non potranno essere raggiunti in quanto hanno dalla loro la potenza, le donne hanno comunque maggiore attenzione, concentrazione e caparbietà. Riteniamo che le donne hanno ancora margini di miglioramento in molte discipline a cui sono giunte di recente e conoscendole ne vedremo delle belle, il ritardo storico anche organizzativo del movimento sportivo femminile permette ulteriori margini di miglioramento sul piano dell’approccio allo sport, allenamenti sempre più mirati, alimentazione personalizzata, dosaggi ormonali sotto con- Sport in rosa Vita Ciociara trollo . Anche a Sora le donne si vedono sempre più spesso allenarsi a e partecipare anche a gare impegnative, cominciando a raccogliere i frutti di lunghi anni di sacrifici e di delusioni, con ottimi risultati soprattutto negli sport di squadra, Forse più della componente maschile , le nostre Walkirie risentono della carenza di infrastrutture quali locali coperti per i giorni piovosi e soprattutto il degrado del Campo Trecce, che già da tempo non poteva più chiamarsi Campo, vandalismi e incuria dell’Amministrazione “in vigilando”, manutenzione sporadica e non risolutiva ne stavano decretando una fine disastrosa per l’atletica sorana che nel passato ha mietuto significativi allori. La nostra speranza è che l’attuale chiusura, dia il tempo necessario al nuovo Assessore GL. Antonini di trovare le risorse per riportare il Campo Trecce a livelli accettabili e studiare una forma di sorveglianza che responsabilizzi anche i fruitori. Certo l’Amico Gianluca dovrebbe agire con tempismo e decisione, perché in questo 27 Rodolfo Damiani momento della stagione l’allenamento condiziona la forma di tutto l’anno. E’ impensabile che Sora, a livello di infrastrutture sportive sia una Cenerentola e questo coinvolge una responsabilità che viene da lontano, da quando gli altri costruivano i Palazzetti dello Sport, da quando gli altri avevano fondi per le piscine comunali, per i campetti da calcio a 5, sarebbe interessante fare uno studio comparato sugli investimenti in conto infrastrutture , diciamo da 15 anni ad oggi, fra Sora e Arpino o Broccostella o Colfelice o Fontechiari, senza scomodare Cassino. Anche gli atleti sorani, i ragazzi sorani, le donne di Sora hanno diritto ad avere strutture pubbliche deputate allo Sport, sia agonistico, che amatoriale, che come prevenzione o riabilitazione. Ringraziamo le ragazze dell’Atletica e le mamme dei molti ragazzi che ci hanno segnalato tali problemi, noi saremo sempre la loro voce , siamo amici di molti ma siamo più amici della verità. Anno 6° - Gennaio 2010 sket e minibasket sono affidate esclusivamente ad allenatori ed istruttori tesserati con la Federazione Italiana Pallacanestro dopo aver seguito appositi corsi che li Anno 6° - Gennaio 2010 Pianeta Basket Sora 2003 3 N.B. Sora 2000 è un centro minibasket ed una società sportiva dilettantistica affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro. Le squadre di ba- 28 hanno fatti entrare in possesso di tali qualifiche. Società nata da pochi anni che sta crescendo giorno per giorno, grazie all’impegno degli istruttori, dei collaboratori, dei genitori ma, soprattutto dei 140 ragazzi e ragazze, tra i 6 e 18 anni che con il loro entusiasmo ci stimolano ad andare avanti e crescere. L’Associazione Sportiva “PIANETA BASKET SORA 2003, N.B.SORA 2000 conta di avviare un nuovo corso volto a un ulteriore miglioramento della Società, con l’avvenuto riassetto dell’organigramma societario con l’organizzazione di uno staff con compiti specifici. Pertanto sulla scia della strada intrapresa ormai da qualche anno si continuerà a curare in modo particolare il vivaio e si punterà molto sullo sviluppo del mini basket, dove l’impegno sarà rivolto alla crescita di “campioncini in erba” La società porge particolare attenzione alla crescita e all’educazione umana, oltreché sportiva. Questa crescita, senza dubbio positiva, richiede alla Società Sportiva degli sforzi ulteriori rispetto a quelli, ENORMI, che già si stanno facendo. Far crescere i giovani con lo sport, infatti, richiede un grande impegno da parte degli adulti che viene ripagato col veder loro impegnarsi per poter emergere e raggiungere risultati positivi mettendo in campo ideali, valori veri e sano spirito di sacrificio. Quello spirito di sacrificio che è elemento indispensabile Vita Ciociara per la preparazione alle competizioni che la vita riserverà loro in futuro. Vogliamo alimentare il fuoco della passione che anima i nostri atleti, quella passione che e’ energia vitale per il mondo dell’ inline, quel mondo che permette ad un bimbo di realizzare il sogno di giocare a basket. Vogliamo giovani che non corrono in punta di joystick, ma che si confrontino in competizioni vere e che alla fine stringano la mano ad un avversario in carne ed ossa!! In questi mesi del 2009 L’Associazione Sportiva “PIANETA BASKET SORA 2003, N.B. SORA 2000 è stata impegnata in una fervida attività di promozione del basket con diversi eventi,nel citarne alcuni, si ricorda in occasione dell’estate sorana il torneo di beach basket, dove si sono cimentati atleti ed atlete di varie categorie e fasce di età. A fine Ottobre si è svolto, presso il palazzetto dello sport del Comune di Broccostella un torneo quadrangolare nazionale Under14 femminile intitolato “basket in amicizia” dove ha visto la partecipazione della “Spirito Sportivo Cagliari”, Vita Ciociara “Virtus Albano-Pavona”, “Basket Anagni” e le nostre ragazze dell’ N.B.Sora2000”. La manifestazione, si è articolata nell’arco di tre giornate L’Amicizia è stato il traino di tutto il torneo, le ragazze si sono affrontate in campo con lo spirito che sempre dovrebbe esserci nelle situazioni di svago e divertimento, senza mai accendere gli animi ed accettando sempre le decisioni arbitrali, considerando che in ogni caso stavano disputando un torneo che tutte volevano vincere. Entrando nello specifico, la fase all’italiana del torneo ha visto le squadre di Cagliari ed Albano, sicuramente superiori alle due squadre ciociare, guadagnarsi il diritto a disputare la finale per la vittoria, alla presenza del Presidente Provinciale FIP Massimo Magliocco, oltre alla presenza del General Manager della Prima Veroli A2, Antonello Riva e dei giocatori Hines e Rossi, regalando un momento di gioia ulteriore con la loro presenza nelle foto ricordo. Altri due eventi prima della fine del 2009 si sono svolti con la partecipazione delle nostre ragazze U14, il primo al torneo nazionale “Aprilia in rosa” svolto ad Aprilia (LT) il 7 e 8 dicembre,il secondo al 14° ”Christmas Games” torneo nazionale svolto a Cagliari dal 27 al 29 Dicembre 2009. Ma l’anno non poteva finire senza la il consueto precetto natalizio svolto presso la Parrocchia di Santa Maria Assunta in Sora (Fr). La funzione è stata officiata da Don Alfredo DI STEFANO. Ragazzi e ragazze, insieme alle loro famiglie, con un gesto di solidarietà hanno offerto generi alimentari non deperibili(olio,pasta,tonno,legumi,pomodori pelati in scatola, panettoni ed altro), oltre a indumenti, a favore delle famiglie disagiate del territorio. La famiglia Pianeta Basket e N.B.Sora 2000 si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione agonistica con: - 1 Squadra Under15 - 1 Squadra Under14 - 1 Squadra Under14 femminile - 1 Squadra Under13 - 1 Squadra Esordienti - 1 Squadra Aquilotti - 1 Squadra Pulcini Per una struttura così ampia, le risorse economiche, di spazi e di persone non sono mai abbastanza. E per questo che quest’anno e stata avviata un’ opera di consolidamento e rafforzamento della struttura gestionale, al fine di formare la una classe dirigente della società, attraverso iniziative di coinvolgimento dei genitori,con vari progetti. Sul fronte più strettamente sportivo si è costituito uno staff di 4 tecnici che svolge- 29 ISTRUTTORI SETTORE FEMMINILE BIFERA Stefano PIELLUCCI Luigi ISTRUTTORI SETTORE MASCHILE BIFERA Stefano LA ROSA Dario PIELLUCCI Luigi LA ROSA Giovanni BIFERA Franco Presidente SERAFINI Paolo Vice Pres. E Resp. Settore Femminile BIFERA Stefano Dirigente Resp. Set. maschile e femminile CARROZZO Cosimo Damiano Dirigente Settore Giovanili Maschili LAZZARINO Gian Battista Dirigente Settore Maschile Esordienti DE VITTORIS Dino Dirigente Settore Giovanili U13 CICCHINELLI Domenico Dirigente Settore Esordienti PERRUZZA Fernando Dirigente Settore Femminile ALONZI Domenico Dirigente Settore U13 POLISINELLI Bruno Dirigente Settore Giovanile U14 BASILE Maria Paola Dirigente Settore Femminile DIRIGENTI ranno attività di istruttori/allenatori, che, dedicato alla formazione e alla valorizzazione dei ragazzi che evidenzino attitudini tecnico-fisiche particolari e che necessitino di un lavoro integrativo individuale per esprimerle al meglio il loro potenziale. Anno 6° - Gennaio 2010 Tel. 0776.890645 - Lunedì chiuso (FR) Cari amici sebbene le cose sembrano non andare al meglio sono convinto che voi siete a conoscenza che la fiducia e la speranza siano il viatico alle avversità. Ecco i miei auguri per un felice anno nuovo che sia un anno di fiducia nel prossimo e di speranza nel futuro. Le ricorrenze del mese le conoscete ometto di ricordarle cosi come evito di rammentare i fatti storici tipici dei mesi. La luna con i suoi movimenti nel cielo, con il succedersi delle fasi crescenti e calanti determinano le condizioni meteorologiche, le maree, il regolatore della vita delle piante. La stessa logica influenza anche le nostre attività quotidiane, ad esempio lievitando più velocemente gli impasti; inoltre è responsabile della crescita dei capelli. La tradizione millenaria trasmessa nelle nostre campagne fa riferimento ai ritmi della luna nello scandire i tempi dei lavori nei campi. Per questo mi preme ricordarvi che l’astro condizionatore da Capodanno al 15 gennaio si trova nella fase discendente con l’ultimo quarto il giorno 7 alle 11.40. In coincidenza con tale condizione gli antichi traevano il presa- Via Ponte Emilio - BROCCOSTELLA Carissime lettrici e carissimi lettori vivissimi auguri per l’anno 2010. Non ci sono migliori auguri di buon anno che ringraziare Voi che ci rendete veramente felici in quanti seguite questo nostro “almanacco di Tatone”. Questo significa che ci sono molta attenzione e sensibilità ai temi che ci sono cari e l’apprezzamento per come noi affrontiamo tali argomenti . Il vostro interesse è il giusto premio, per il nostro impegno nel fare divulgazione in modo semplice e chiaro, per l’ambiente agreste e al rispetto ambientale cosi come Tatone insegna. Vi assicuro fin d’ora ogni sforzo da parte mia affinché non sia tralasciato l’ambito per la tutela della salute, il benessere e l’armonia all’interno delle mura domestiche. Non ci sostituiamo agli specialisti, sebbene non ci sia precluso farci delle opinioni ed avere conoscenze di base sufficienti per capire come meglio orientare le scelte opportune. Il nostro mondo quantunque “contadino” è soprattutto “cultura”. Noi amiamo attingerei nostri valori nella tradizione, tali valori sono per noi fonte di riflessione ed equilibrio. Anno 6° - Gennaio 2010 Gennaio 2010 30 gio che in questa settimana le condizioni atmosferiche potessero essere nevose, ventose, rigide e nebbiose nelle valli assai moleste. La luna nuova chiamata di gennaio sorgerà venerdì 15 alle ore 8.11. Le condizioni meteo in tale periodo sono tali che nella notte il tempo è bruno, il giorno bello ma rigido in ogni senso. Il 23 la luna andrà nel primo quarto alle 11.53. La tradizione dice che il freddo continua a molestarci, nella notte tra il 24 ed il 25 venivano esposte fuori dalla finestra 12 cipolle battezzandole con il nome dei dodici mesi. La mattina seguente quando venivano ritirate si verificava ogni singola cipolla e dalle sue condizioni si sarebbe conosciuto il genere di tempo si verificasse nel mese relativo. Il plenilunio ci sarà sabato 30 alle 07.17 e si dice che avremo condizioni di sereno con brinate e tendenze al brutto, giustificando il detto che siano i giorni più freddi dell’anno chiamati della merla. Io ve le ho raccontate, ora divertiamoci a scoprire se risultano vere. Vero però sono i giorni per imbottigliare il vino che vanno dal 31 dicembre al 14 gennaio se si vogliono dei vini secchi e lisci mentre qualora si vogliano dei vini spumosi procedere dal 23 al 30 del mese. Nella cantina siete già a conoscenza ma se “repetita juvant” dovete curare la temperatura (10° 15°gradi) una scarsità di luce, assenza di odori, scaffali ottimali ed i travasi vanno effettuate nelle giornate assolate con le relative fasi lunari . Nei campi già lo conoscete, Vita Ciociara TATONE… ma lo ripeteremo velocemente che sono da potare gli alberi da frutti e cominciare a diradare il carico delle gemme alle viti, per il resto consultare gli almanacchi passati. Il cervello pesa dal kg 1.5 al 2.00kg e rappresenta il 2% del peso corporeo ma consuma il 20% dell’ossigeno metabolizzato dall’organismo. Durante lo sviluppo del feto vengono generati circa 360 milioni di neuroni al giorno. Alla nascita il neonato ha sviluppato quasi 100 milioni di neurotiche, se ipoteticamente allineati gli uni all’altro sarebbero in grado di ricoprire la distanza stradale tra Milano e Reggio Calabria. Pensate che ognuno di questi neuroni è collegato a circa 50.000 cellule nervose vicine tramite le quali il cervello comanda il corpo. La parte più attiva ed anche la più esterna si chiama corteccia cerebrale e contiene quasi il 60% dei neuroni. Con tutti questi numeri ma quanto è potente la nostra mente? Si stima che possa contenere informazioni pari circa mille enciclopedie di 20 volumi l’una . Alla luce della ragione non risultano verifiche neanche con ….internet! perchè la psichiatria che è lo studio della mente di persone che non ne hanno bisogno, da parte di persone che ne avrebbero tanto bisogno ! Fiducioso di trovarvi anche il mese prossimo, un francescano augurio “ pace e bene “. Vita Ciociara Cari lettori, iniziamo questo nuovo anno con l’augirio che sia veramente un anno nuovo diverso da quello trascorso e certamente più fortunato. Come dice qualcuno che ogniuno è artifice della propria fortuna. Cominciamo con segnalarvi alcune combinazioni che potrebbero fare al caso nostro. Fate piccole puntate, perchè non mi stancherò mai di dirvi che per vincere bastano pochi euro, non esagerate, dividetele in modo intelligente, e parsimonioso. Queste le combinazioni che vi consigliamo; ROMA: una combinazione di questo tipo: numero base 5 e a scelta questa serie di numeri 5 45 -50 -65 si possono combinare ambi - esempio 5 - 25 45- 50 eccetera; oppure combinazione di terni esempio 5 - 25 - 65 o 25 - 50 -75 eccetera. PALERMO: una combinazione di questo tipo: Giocata in ambo: 2-73 ; 3984; 7- 15; 57-58; 2330; Giocata in terno: 2-2739; 7-15-30; 2-7-15; 57-58-84. TORINO: una combinazione di questo tipo: giocata in ambo: 4-23; 46-64; 31 Via Lungoliri Cavour, 34/G 03039 Sora (FR) & eMail: [email protected] Tel.0776.825641 Fax 0776.820496 Autorizzata M.C.T.C. CENTRO REVISIONI Azzurra Srl 49-58; 61-87; 32-86; Giocata in terno; 4-4664; 23-49-58; 32-61-86; 4-49-61. CAGLIARI: una combinazione di questo tipo: giocata in ambo: 17-25; 31-38, 68-78; 10-18; 19-20. Giocata in terno: 10-17-18; 20-25-31: 3868-78; 17-31-38. NAPOLI: giocata in ambo: 30-40; 1-17; 6078; 2-35; 41-42. Giocata in terno: 1-2-17; 40-60-78; 35-41-42; 1760-78. NAZIONALE: giocata in ambo: 3-32; 61-89; 2-28; 40-69; 29-85. Giocata in terno: 2-3-32; 28-29-40; 40-61-69; 61-69-89. Per questo inizio di anno vi consiglamo un terno da giocare su tutte le ruote: 16-39-84 Continuate e scriverci, comunicandoci le vostre vincite al solito indirizzo di posta elettronica, chiedeteci consigli anche durante il mese per le vostre giocate. Saremo ben lieti di esaudire i vostri desideri Un Saluto ed un.. in bocca al lupo Gigi & Totò Il lotto per voi da Gigi & Totò Anno 6° - Gennaio 2010