01_ copertina - Buzzi Unicem
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Relazione trimestrale al 31 marzo 2005 Buzzi Unicem S.p.A. Sede: Casale Monferrato (AL) – Via Luigi Buzzi 6 Capitale sociale € 118.168.678,80 Registro delle Imprese di Alessandria n. 00930290044 Indice – Osservazioni sull’andamento gestionale ed i fatti più significativi del periodo pag. 3 – Prospetti contabili “ 8 – Note di commento “ 11 OSSERVAZIONI SULL’ANDAMENTO GESTIONALE ED I FATTI PIU’ SIGNIFICATIVI DEL PERIODO Andamento economico e finanziario Nel primo trimestre dell’esercizio il mercato delle costruzioni in Italia, Germania, Repubblica Ceca e Polonia è stato penalizzato da un numero di giorni lavorativi inferiore allo scorso esercizio e da condizioni meteo avverse, che hanno determinato un forte rallentamento delle vendite rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. In Italia l’andamento dei prezzi è risultato stabile rispetto al primo trimestre 2004 ma sfavorevole nei confronti degli ultimi mesi 2004. In confronto col primo trimestre la Germania ha migliorato i propri prezzi, mentre nell’ambito degli altri paesi dell’Europa centro-orientale non si sono verificate variazioni di rilievo. La redditività caratteristica risente di questa situazione sfavorevole e viene ulteriormente penalizzata da un elevato tasso d’inflazione dei costi operativi, in particolare combustibili. Gli altri mercati in cui il gruppo è presente, ossia Stati Uniti d’America, Messico, Ucraina e Russia, hanno avuto andamento assai più favorevole, sostenuto da una crescita dei volumi molto interessante. I prezzi, espressi in valuta locale, si sono mossi decisamente al rialzo, con la sola eccezione del Messico dove hanno evidenziato un lieve recupero soltanto per confronto con il quarto trimestre 2004. L’aumento durevole dei costi (combustibili, materiali, servizi) ha riguardato anche questi paesi, ma grazie al buon livello di attività ed al citato miglioramento dei prezzi di vendita i risultati operativi sono superiori a quelli del 2004, nonostante una certa penalizzazione dovuta all’ulteriore deprezzamento del dollaro e del peso messicano. Nel periodo in esame, le vendite consolidate di cemento sono ammontate a 6,1 milioni di tonnellate, -1,9% rispetto ai 6,2 milioni del primo trimestre 2004, mentre quelle di calcestruzzo preconfezionato si sono attestate a 3,1 milioni di metri cubi, contro i 3,2 milioni del primo trimestre 2004 (-4,2%). Come accennato, tali valori sono sintesi di andamenti molto differenziati nei mercati presidiati. In Italia, Germania ed negli altri mercati europei i volumi hanno mostrato una sensibile contrazione, non rappresentativa del reale potenziale del mercato. L’andamento dei volumi negli Stati Uniti ed in Messico è stato invece molto positivo. Il fatturato consolidato si è attestato a 541,3 milioni di euro, in linea con il primo trimestre 2004 (544,8 milioni); la diminuzione dei ricavi nei mercati europei è stata compensata dall’aumento di Stati Uniti e Messico, nonostante un effetto cambio ancora negativo per 7,3 milioni. - 3 - Il margine operativo lordo è passato da 95,5 milioni a 76,4 milioni (-20.0%); la contrazione di 19,1 milioni è principalmente ascrivibile al mercato italiano, in cui ai minori ricavi si è abbinata la perdurante ascesa del costo dei combustibili e dei materiali. In sensibile miglioramento la redditività di Stati Uniti (+30,0% in dollari) e Messico (+24,8% in valuta locale). Gli ammortamenti su immobilizzazioni materiali (48,3 milioni) sono in linea con il corrispondente periodo del 2004. In previsione dell’applicazione dei principi IAS/IFRS, non sono più stati stanziati ammortamenti su avviamenti e differenze da consolidamento; pertanto, gli ammortamenti sulle immobilizzazioni immateriali sono diminuiti da 13,1 a 1,8 milioni di euro. Gli oneri finanziari e le rettifiche di valore sono pari rispettivamente a 29,6 milioni e 3,2 milioni, valori non dissimili rispetto al marzo 2004; i proventi straordinari di 10,1 milioni, sono essenzialmente costituiti dalla plusvalenza sulla cessione del 50% di Glens Falls annunciata nel novembre dello scorso anno e perfezionata nel gennaio del corrente esercizio. Dopo imposte di competenza per 9,5 milioni e quote terzi positive per 2,7 milioni (riferite a perdite di società non controllate al 100%), il primo trimestre 2005 si è chiuso con una perdita netta di 3,1 milioni di euro contro un utile netto di 11,5 milioni nei primi tre mesi 2004. Si riporta qui di seguito la ripartizione del margine operativo lordo per mercati di presenza, in milioni di euro: Margine operativo lordo Italia Germania Lussemburgo Polonia Repubblica Ceca Ucraina Russia Stati Uniti Messico Totale - 4 - 1 trim. 05 1 trim. 04 36,5 (3,7) (0,4) (2,1) 2,1 (0,2) 1,6 26,1 16,7 76,4 53,6 1,6 2,4 0,1 2,1 (0,6) 1,1 21,0 14,3 95,5 Il cash flow del periodo, esclusi i componenti straordinari, è stato di 34,1 milioni (55,4 milioni a marzo 2004). Nel mese di gennaio, oltre alla cessione del 50% di Glens Falls, Buzzi Unicem ha completato il processo di acquisizione Dyckerhoff, rilevando da Banca IMI il 24,2% del capitale ordinario della società tedesca, con un esborso di 418,5 milioni di euro. Di conseguenza, dopo aver tra l’altro effettuato investimenti industriali per 40,9 milioni di euro, l’indebitamento finanziario netto a fine marzo si è attestato a 1.217,2 milioni di euro, da 842,3 milioni di dicembre 2004. Includendo le garanzie che a fine 2004 erano ancora in essere per l’acquisizione Dyckerhoff, l’indebitamento diminuisce da 1.260,8 ai sopra citati 1.217,2 milioni (-43,6 milioni). Il patrimonio netto, inclusa la componente di terzi, è pari a 2.053,0 milioni, in linea con fine 2004; pertanto, il rapporto indebitamento finanziario / patrimonio netto è pari a 0,59. Italia Il minor numero di giornate lavorative nel mese di marzo per le festività pasquali e le pessime condizioni meteorologiche si sono tradotti in una diminuzione delle vendite (cemento -8,5%, calcestruzzo preconfezionato -10,7%); i ricavi medi unitari, in linea con il primo trimestre dello scorso esercizio, si sono indeboliti nel corso del trimestre. Riteniamo che il trend manifestatosi nei primi tre mesi dell’anno non sia rappresentativo del potenziale di mercato, che il buon andamento delle consegne nel mese di aprile e nella prima parte di maggio confermano su livelli elevati. Il fatturato delle attività italiane è stato di 206,5 milioni di euro, in diminuzione del 7,4%; il margine operativo lordo si è invece attestato a 36,5 milioni di euro, contro i 53,6 milioni del primo trimestre 2004 (-32,0%). La sensibile contrazione del livello di redditività è ascrivibile non solo ai minori volumi di vendita, ma anche all’atteso aumento nei fattori di produzione (combustibili , materiali). Germania e Lussemburgo In Germania, le vendite di cemento sono diminuite del 10,7% nei confronti dei primi tre mesi del 2004; la contrazione è dovuta non solo ad un mercato delle costruzioni ancora debole, ma soprattutto ai minori giorni lavorativi ed alle condizioni meteo molto sfavorevoli. Nonostante l’andamento negativo delle vendite, i prezzi medi del cemento si sono confermati sui livelli di fine 2004, quindi apprezzabilmente superiori al primo trimestre dello scorso esercizio. Anche a causa della diminuzione delle vendite di calcestruzzo preconfezionato, i ricavi in Germania sono passati da 92,0 milioni di euro a 79,6 milioni (13,5%), mentre il margine operativo lordo è stato negativo per 3,7 milioni (era positivo per 1,6 nel primo trimestre 2004). Le variazioni di perimetro hanno determinato una riduzione di fatturato di 5,0 milioni e del margine operativo lordo di 1,0 milione. In Lussemburgo, per effetto di una contenuta contrazione dei volumi e dei prezzi, i ricavi sono diminuiti da 27,7 a 24,9 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo è stato negativo di 0,4 milioni (+2,4 milioni nei primi tre mesi 2004). - 5 - Europa Centro-Orientale Le vendite di cemento realizzate nei mercati presidiati (Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Ucraina) sono diminuite complessivamente di alcuni punti percentuali; al miglioramento di Russia ed Ucraina si è contrapposto un andamento negativo di Repubblica Ceca e Polonia, quest’ultima penalizzata da condizioni meteo più sfavorevoli della norma. Si ricorda che le vendite di cemento in Polonia nel primi mesi del 2004 erano state eccezionalmente elevate, per anticipare l’aumento dell’IVA sui materiali da costruzione conseguente all’ingresso, in maggio, nell’Unione Europea. Il confronto è pertanto privo di significato. L’evoluzione dei prezzi medi di vendita nei paesi dell’Europa Centro-Orientale, misurati in valuta locale, si conferma complessivamente positiva, soprattutto in Russia e Ucraina. Il fatturato ed il margine operativo lordo dell’area sono ammontati rispettivamente a 45,4 milioni di euro (39,4 milioni di euro nel primo trimestre 2004) e 1,3 milioni (2,7 a marzo 2004). Stati Uniti d’America In un contesto di mercato che si mantiene ben intonato, le vendite di cemento negli Stati Uniti sono aumentate del 6,8% (+11,1% a parità di perimetro), mentre nel calcestruzzo preconfezionato l’incremento è stato del 9,7%. La forza della domanda di cemento e la bassa redditività delle importazioni hanno determinato un apprezzabile miglioramento dei prezzi unitari, più che compensando l’inflazione dei fattori produttivi. Il fatturato è pertanto aumentato da 166,7 a 198,3 milioni di dollari (+19,0%) ed il margine operativo lordo da 26,3 a 34,2 milioni di dollari (+30,0%). In euro, le due grandezze sono state pari rispettivamente a 151,2 milioni (+13,5%) e 26,1 milioni (+24,0%). Messico (consolidamento al 50%) Nel primo trimestre dell’anno, le vendite di cemento sono aumentate di oltre il 20%, con il determinante contributo differenziale della cementeria di Cerritos, che nel primo trimestre del 2004 era ancora in costruzione. In aumento anche le vendite di calcestruzzo preconfezionato (+9,3%). In un contesto di prezzi lievemente inferiori rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, il fatturato in valuta locale è aumentato del 22,6% ed il margine operativo lordo del 24,8%; in euro, i due valori si sono attestati rispettivamente a 35,1 milioni (+14,9%) e 16,7 milioni (+17,0%). Evoluzione prevedibile dell’attività per l’esercizio in corso In Italia, i volumi di vendita dovrebbero colmare il gap accumulato nel primo trimestre, ma l’accentuata dinamica competitiva difficilmente consentirà di recuperare gli incrementi di costo attraverso un miglioramento dei ricavi unitari rispetto alla media 2004; di conseguenza i risultati operativi subiranno una contrazione. Si prevede, per contro, un importante progresso negli Stati Uniti d’America ed un ulteriore aumento del contributo derivante dal Messico. - 6 - In Germania, nonostante la prevista diminuzione del consumo di cemento, il processo di recupero dei prezzi dovrebbe continuare, traducendosi in un miglioramento dei risultati operativi. Tutti i mercati presidiati in Europa dell’Est sono caratterizzati da buone prospettive per l’industria delle costruzioni ed il consumo di cemento visto in crescita, soprattutto in Ucraina. La dinamicità della domanda si tradurrà in un generalizzato miglioramento dei prezzi in valuta locale, consentendo di realizzare nell’area risultati operativi superiori al 2004. Complessivamente i citati miglioramenti dovrebbero compensare la minore redditività delle attività italiane. Pertanto, a tassi di cambio ipotizzati stabili, i risultati operativi a livello consolidato sono attesi su livelli non inferiori a quelli del 2004. Transizione ai principi contabili internazionali Alla data odierna sulla base del lavoro svolto, riteniamo che l’impatto derivante dalla prima e successive applicazioni dei principi contabili internazionali interesserà principalmente le seguenti poste: • Immobilizzazioni immateriali: in particolare le voci Avviamento e Differenza da consolidamento, che non saranno più sottoposte ad ammortamento ma a verifica annuale per eventuale perdita permanente di valore • Trattamento di fine rapporto: avvalendosi di un attuario indipendente dovrà essere ricalcolata la posizione debitoria verso il personale addetto secondo le modalità previste dal principio IAS 19 • Strumenti derivati: pur non essendo presenti in misura rilevante si prevede, per alcuni di questi, di utilizzare il metodo hedge accounting previsto dal principio IAS 39 • Aggregazioni di imprese: sono state riesaminate le aggregazioni alla luce dei principi IAS 22/IFRS 3 ed è in corso di definizione l’effetto sul patrimonio netto alla data di transizione. L’insieme delle altre aree di bilancio interessate non evidenzia impatti significativi sul patrimonio netto di transizione e sui risultati d’esercizio. Nel corso del prossimo mese verranno ricostruite secondo i nuovi principi contabili le situazioni patrimoniali ed economiche del 2004. Si ritiene che il processo di transizione sarà completato in tempo utile per consentire di predisporre la relazione semestrale al 30 giugno 2005. Casale Monferrato, 13 Maggio 2005 p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente ed Amministratore Delegato Alessandro BUZZI - 7 - STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in migliaia di euro) ATTIVO 31.03.2005 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI – 31.12.2004 – 31.12.2003 – B) IMMOBILIZZAZIONI I Immobilizzazioni immateriali II Immobilizzazioni materiali III Immobilizzazioni finanziarie TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 794.027 500.028 88.459 2.885.484 2.791.529 780.889 210.256 207.633 959.399 3.889.767 3.499.190 1.828.747 C) ATTIVO CIRCOLANTE I Rimanenze 276.511 264.718 119.033 II Crediti 684.211 693.354 393.665 III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 168.073 165.235 140.572 Disponibilità liquide 371.437 734.477 205.460 1.500.232 1.857.784 858.730 18.070 11.903 4.204 5.408.069 5.368.877 2.691.681 118.168 375.717 85.520 16.945 117.490 365.081 85.520 16.945 102.821 173.017 85.520 12.897 IV TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) D) RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO I II III IV V VI VII VIII IX X Capitale Riserva da sopraprezzo delle azioni Riserve di rivalutazione Riserva legale Riserve statutarie Riserva per azioni proprie in portafoglio Altre riserve Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) del periodo Totale Patrimonio netto di pertinenza del gruppo Capitale e riserve di terzi Totale B) FONDI PER RISCHI E ONERI C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI E) RATEI E RISCONTI TOTALE PASSIVO - 8 - – – – 17.140 147.766 1.011.127 (3.135) 1.769.248 283.766 2.053.014 17.140 100.086 765.445 238.708 1.706.415 365.981 2.072.396 15.833 166.624 640.533 159.283 1.356.528 79.134 1.435.662 1.015.309 975.807 223.245 39.785 40.306 39.913 2.256.021 2.258.174 976.827 43.940 22.194 16.034 5.408.069 5.368.877 2.691.681 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (in migliaia di euro) Gennaio - Marzo 2005 2004 541.300 544.812 (2.147) – 6.616 – 303 9.594 549.050 277 12.036 563.741 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi Totale B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale 10) Ammortamenti e svalutazioni 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12) Accantonamenti per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione Totale 229.260 129.368 7.387 97.044 53.758 229.006 123.864 7.470 99.242 62.992 (6.262) – 50 12.038 522.643 (6.374) – – 12.613 528.813 DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) 26.407 34.928 543 13.440 (38.762) (4.846) (29.625) 687 10.410 (38.696) (909) (28.508) 499 (3.692) (3.193) 691 (3.567) (2.876) TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE (20-21) 10.425 (282) 10.143 13.322 (144) 13.178 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E) 3.732 16.722 22) Imposte sul reddito del periodo (9.539) (8.749) 23) UTILE (PERDITA) DEL PERIODO (5.807) 7.973 2.672 3.488 (3.135) 11.461 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni 16) Altri proventi finanziari 17) Interessi e altri oneri finanziari 17-bis) Utili e perdite su cambi TOTALE (15 + 16 - 17) D) RETTIFICHE RETTIFICHE DI DI VALORE VALORE DI DI ATTIVITA' ATTIVITA' FINANZIARIE 18) Rivalutazioni 19) Svalutazioni TOTALE DELLE RETTIFICHE (18 - 19) E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20) Proventi 21) Oneri 24) (Utile) perdita del periodo di pertinenza di terzi UTILE (PERDITA) DEL PERIODO DI PERTINENZA DEL GRUPPO - 9 - . POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA (in milioni di euro) 31.03.2005 Disponibilità ed attività finanziarie a breve Debiti finanziari a breve Disponibilità netta Attività finanziare a medio e lungo termine Debiti finanziari a medio e lungo termine Posizione finanziaria netta - 10 - 31.12.2004 Differenza 526,2 885,7 (359,5) (288,6) 237,6 (245,8) 639,9 (42,8) (402,3) 4,8 4,8 0,0 (1.459,6) (1.487,0) 27,4 (1.217,2) (842,3) (374,9) NOTE DI COMMENTO AI PROSPETTI CONTABILI La relazione consolidata relativa al primo trimestre 2005 viene redatta in ottemperanza al disposto dell’articolo 82 bis Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni. Essa è coerente con i principi contabili utilizzati nella stesura del bilancio consolidato dell’esercizio 2004, al quale si rinvia per ulteriori dettagli. In previsione della prossima applicazione dei principi contabili internazionali ed in linea con quanto previsto da IFRS 3, la società ha ritenuto opportuno eliminare da subito l’ammortamento dell’avviamento e delle differenze da consolidamento, sostituito dalla verifica per eventuale perdita permanente di valore, da cui non sono emerse svalutazioni. L’applicazione di tale, nuovo principio ha comportato lo stanziamento di minori ammortamenti per 12,5 milioni di euro, senza effetti fiscali. Le voci del conto economico sono comparabili con le corrispondenti voci dell'esercizio precedente, con eccezione degli ammortamenti e svalutazioni per le ragioni esposte in precedenza. Nel corso del trimestre l’area di consolidamento del gruppo non ha subito variazioni di rilievo rispetto al 31 marzo 2004. Si segnala tuttavia che a fine gennaio Buzzi Unicem ha acquistato n. 5.000.000 azioni ordinarie della controllata Dyckerhoff AG raggiungendo così una percentuale di possesso pari al 76,7% del capitale. Questa operazione ha comportato una diminuzione delle disponibilità liquide di 418,5 milioni e l’iscrizione all’attivo di una differenza da consolidamento pari a 294,1 milioni. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo aumenta di 62,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2004; l’incremento è dovuto per 11,3 milioni alla conversione in azioni di parte delle obbligazioni convertibili in essere e ad una variazione positiva di 55,7 milioni nelle differenze di conversione. La ripartizione dei ricavi per settori di attività ed aree geografiche nei primi tre mesi dell’esercizio 2005 è la seguente, in migliaia di euro: Cemento e clinker Calcestruzzo e aggregati Attività correlate TOTALE Italia 89.528 116.147 733 206.408 Europa Occidentale 60.831 42.231 - 103.062 Europa Centro-Orientale 26.438 19.008 - 45.446 125.168 23.277 25.782 9.366 327.747 210.029 Stati Uniti Messico - 11 - 2.791 3.524 151.236 35.148 541.300