criteri classi prime

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criteri classi prime
PROGETTO PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
a.s.2013-2014
Analisi dei bisogni
La commissione che ha lavorato sul curricolo di italiano ha elaborato un progetto per la formazione delle classi
prime al fine di...
1. garantire ai bambini e alle bambine un graduale passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria
2. formare gruppi-classe omogenei tra di loro ed eterogenei al loro interno in modo da avere...
. alunni ben distribuiti in base alle abilità in ingresso
. una giusta divisione di bambini con dinamiche comportamentali e vissuti difficili
. un’equa distribuzione di alunni provenienti da paesi Europei ed Extraeuropei
. un pari numero di maschi e femmine
. un‘attenzione particolare per i bambini diversamente abili
3. rendere “oggettive” le modalità di formazione delle classi prime, anche attraverso l’utilizzo di una griglia
d’osservazione, condivisa dai docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria
4.avviare gli insegnanti delle classi prime verso una condivisione di una metodologia didattica condivisa
Obiettivi- Tempi
Nella prima settimana di scuola, gli insegnanti accolgono i bambini iscritti in prima nel salone Polifemo e, dal
secondo giorno, svolgono con loro un percorso didattico mirato all’osservazione dei prerequisiti sociocognitivi.
Il percorso ha come filo conduttore la lettura di una storia o di un libro tratto dalla narrativa per bambini.
Il tema potrebbe essere l’incontro con gli altri.
La storia deve essere scelta in modo tale da poter individuare piste di lavoro per strutturare le attività
laboratoriali nella prima settimana.
Le attività didattiche si svolgono dalle ore 8,30 alle ore 12,30.
Metodologia
Dal secondo giorno...
Ore 8,30 salone Polifemo : accoglienza
Ore 9,00 laboratori: i bambini divisi in quattro gruppi svolgono le attività laboratoriali in spazi diversi.
Laboratorio manuale-espressivo- (salone Polifemo): le attività mirano ad osservare le abilità linguisticoespressive; percettivo-motorie; la socialità e l’atteggiamento verso l’attività scolastica. Si realizzano pitture- si
manipola il didò- si ritaglia- si incolla- si creano oggetti... sempre inerenti la storia letta in modo collettivo.
Laboratorio spazio-corpo-misura-(palestra): le attività saranno strutturate al fine di osservare le abilità legate
allo schema corporeo, all’ordine e alla misura oltre la socialità e l’ atteggiamento verso l’attività scolastica. Si
gioca con il corpo e con lo spazio.
Laboratorio grafico-linguistico (aula LIM): le attività riguarderanno l’osservazione delle abilità linguisticoespressive, dei prerequisiti logico-temporali -socialità e atteggiamento verso l’attività scolastica. Si ascoltano e
si gioca con le storie e le parole.
Laboratorio musicale- (aula Mus-e) si gioca con i ritmi, si canta ...
I prodotti (grafici, pittorici, plastici...) dei bambini serviranno ad allestire le aule che accoglieranno i gruppi
classe.
Ore 12,30 : gli insegnanti accompagnano all’uscita i bambini con cui hanno lavorato nel laboratorio.
Gli insegnanti preparano le attività relative ad uno specifico laboratorio (2 tipologie di attività).
I gruppi di lavoro vengono formati dagli insegnanti in base alle osservazione fatte durante i laboratori.
Ogni giorno gli insegnanti alle 12,30 si incontrano per confrontarsi sulle osservazioni fatte. Questi incontri
rientrano nelle ore di programmazione del mese di settembre.
I gruppi classe saranno definiti e resi pubblici martedì 17 settembre dopo i laboratori.
*Il primo giorno, nel salone Polifemo, giochi per favorire la conoscenza tra il gruppo dei pari, le insegnanti e
gli ambienti scolastici.
Gli insegnanti delle future prime illustreranno il progetto per la formazione delle
classi ai genitori dei nuovi inscritti in un’assemblea a giugno (25 giugno ore 17).
Progetto elaborato dalla commissione curricolo-italiano
Maggio2013
Suggerimenti per la progettazione delle attività laboratoriali.
Lettura a voce alta da parte di un’insegnante del libro “Susina” di Marguerite Fatus, Giunti
Si tratta di una storia di amicizia.
Susina la protagonista è una bambina curiosa e fortunata, che un bel mattina esce di casa con un semino in
mano. Lungo il suo cammino incontra tanti personaggi con cui scambia dei piccoli doni, simboli di amicizia.
Il tema è proprio l’incontro con gli altri e lo scambio.
-giocare sulle anticipazioni di significato dal titolo chi è Susina?
-conversazioni sul significato di amicizia: che cosa significa essere amici? Come si diventa amici? Si può essere
amico di un animale o di un oggetto?
La conversazione può avvenire usando un gomitolo di lana, che ogni bambino si passa quando vuol parlare. Si
crea una bella ragnatela di amici.
Disegna il tuo amico.
Diciamo a voce tante parole di amicizia che l’insegnante può scrivere in stampatello maiuscolo e incollare come
foglio in un grande albero.
-Individuare la catena di scambio: che cosa dà Susina e che cosa riceve
Costruzione di oggetti o personaggi per poi ricostruirla.
Gioco di scambio di doni disegnati a coppia
-costruzione dei personaggi- cartelli da indossare- buste dell’ortolano- bicchiere di plastica
-Susina e le parti del corpo
-disegno-pittura degli ambienti: casa-bosco
-percorsi in palestra : da casa al bosco- dal bosco a casa
-giochi sul tempo: quando esce di casa Susina? Quando rientra? Che cosa significa?
-puzzle della storia- disegno delle sequenze della storia e ricomposizione
-le facce di Susina- giochiamo a fare le facce per esprimere emozioni diverse
-drammatizzazione della storia- dialoghi e canzoncine-rime
-e la storia di Susina continua... facciamo inventare un’altra storia
La commissione curricolo-italiano
Maggio 2013