compagnia aerea Myair

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compagnia aerea Myair
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ALLEGATO 7
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CONCLUSE LE INDAGINI DOPO GLI ARRESTI DI UN ANNO FA.
CONFERMATA LA BANCAROTTA FRAUDOLENTA,
IL PRIMO CASO IN ITALIA DI OSTACOLO ALL’E.N.A.C.,
L’INDEBITA PERCEZIONE DI € 18,5 ML DI CONTRIBUTI PUBBLICI.
IN CAMPO ANCHE LA CORTE DEI CONTI,
PER UN PRESUMIBILE DANNO ERARIALE CHE SUPERA I 32 ML DI
EURO.
SONO 32 I “COLLETTI BIANCHI” INDIZIATI DI UN DISSESTO DI € 200 ML,
DI DISTRAZIONI PATRIMONIALI AMMONTANTI A CIRCA € 8 ML,
DI COLOSSALI FALSI IN BILANCIO PER OLTRE € 900 MILIONI.
18 I MILIONI DI EURO NON PAGATI ALLO STATO
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PER OMESSI VERSAMENTI DI IVA, IRPEF E CONTRIBUTI
PREVIDENZIALI.
DANNO OCCUPAZIONALE PER 600 PERSONE TRA ITALIA E SPAGNA.
PIÙ DI 100.000 I VIAGGIATORI VITTIME DEL DISSESTO.
CONTESTATI 41 DISTINTI CAPI DI IMPUTAZIONE
A FRONTE DI 67 VIOLAZIONI PENALI COMMESSE DAL 2005 AL 2010
Rilevantissimi i profili di responsabilità penale emersi a carico di 32 persone, a
conclusione delle indagini che hanno riguardato il dissesto della compagnia aerea
vicentina MYAIR e che avevano già consentito, nel dicembre 2010, di trarre in arresto i
fondatori SODDU Vincenzo e SODDU Luca, nonché sottoporre a misure cautelari
interdittive altri 8 esponenti del vettore aereo su richiesta della Procura della Repubblica
del Tribunale di Vicenza.
Il GRUPPO FLYHOLDING - quello in cui era inquadrata la MYAIR, attiva nel mercato aereo
europeo dei vettori low cost, dal dicembre 2004 fino al luglio 2009, quando l’Ente Nazionale
per l’Aviazione Civile revocò la licenza di esercizio – era tecnicamente insolvente già
dalla primavera del 2006; tuttavia, attraverso una sistematica e colossale falsificazione dei
bilanci, pari ad oltre 900 milioni di euro (importo risultante dalle somme delle numerose e
ripetute falsità riportate, nel corso degli anni, nei bilanci delle varie società del Gruppo), è
riuscito a tenersi in vita ingannando praticamente tutti gli attori del mercato aereo: l’Ente
Nazionale per l’Aviazione Civile, le società aeroportuali, i viaggiatori.
Frodate anche banche e fornitori e, soprattutto, l’Amministrazione Finanziaria: basti
pensare che la compagnia, dal gennaio 2005, non ha mai pagato l’IVA ed ha omesso il
versamento delle ritenute IRPEF.
Rilevanti anche i contributi previdenziali ed assistenziali in favore dei dipendenti che non
sono stati pagati.
Sono state pari a circa 18 milioni le imposte complessivamente sottratte alle casse
dello Stato, senza contare le ulteriori sanzioni conseguenti agli accertamenti tributari.
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Grazie a situazioni patrimoniali del tutto “inventate”, MYAIR aveva addirittura tentato nel
2008 di quotarsi in Borsa, ma il progetto era poi naufragato.
Sono stati, peraltro, i bilanci falsi a consentire alla MYAIR di beneficiare, tra il 2008 ed il
2009, di circa 18,5 milioni di euro di contributi pubblici erogati dalla Regione Puglia che,
per il tramite della società a capitale pubblico AEROPORTI DI PUGLIA s.p.a., aveva
pubblicato un bando finalizzato a incentivare il collegamento di alcuni aeroporti pugliesi con
il resto d’Italia ed alcune località europee.
Al riguardo, le Fiamme Gialle vicentine hanno comunicato alla Corte dei Conti un
danno erariale di circa 32 milioni di euro commesso dagli amministratori della MYAIR
che, nel 2007, partecipò al bando per l’assegnazione dei fondi pubblici. Tale danno
contempla non soltanto il denaro pubblico illecitamente percepito dalla compagnia aerea ma
anche gli ulteriori danni indiretti quantificati da AEROPORTI DI PUGLIA S.p.a. e
determinati dall’incapacità di MYAIR di far fronte agli impegni assunti.
Il dissesto della MYAIR, pari a circa 200 milioni di euro - quale risultante delle
esposizioni debitorie delle diverse società del Gruppo - è stato analizzato
scrupolosamente nelle sue origini, nelle conseguenze e sotto il profilo delle responsabilità.
Ne è emerso un quadro che ha consentito al Sostituto Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Vicenza, dott. Marco Peraro, di contestare ben 41 distinti capi
di imputazione, riferiti a 67 differenti violazioni penali commesse tra il 2005 ed il 2010,
nei confronti di 32 esponenti del vettore aereo vicentino, tra amministratori, sindaci,
consulenti, revisori dei conti.
Tra tali contestazioni emerge anche il pagamento preferenziale effettuato da MYAIR in
favore della compagnia aerea svizzera DARWIN AIRLINE S.A., partecipata al 20% da
un’azienda del Gruppo MYAIR. In particolare, la Procura di Vicenza ha rilevato un accordo
perfezionatosi tra esponenti di MYAIR e di DARWIN, finalizzato a riconoscere il
pagamento di un credito vantato dalla società svizzera a danno degli altri creditori di
MYAIR, quando per le aziende del Gruppo vicentino già si era reso palese lo stato di
profonda crisi finanziaria.
Le fonti di prova raccolte dalle Fiamme Gialle vicentine, attraverso l’esame dei principali
atti di gestione del GRUPPO FLYHOLDING, di cui faceva parte la MYAIR, la ricostruzione
completa degli organi amministrativi, di controllo e delle compagini societarie, la stretta
collaborazione investigativa con i curatori fallimentari, il sequestro di documenti ed atti nel
corso delle perquisizioni eseguite nel dicembre 2010, l’acquisizione di testimonianze
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nonché il contributo fornito dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile hanno permesso di
delineare un quadro probatorio articolato ed univoco, confermato, in sede di riesame,
dai Tribunali di Venezia e Vicenza, che, in diverse pronunce, hanno attestato la solidità
dell’impianto accusatorio.
Il Tribunale di Vicenza, in particolare, ha confermato il sequestro penale (nei confronti di 6
indagati) di 5 unità immobiliari in provincia di Treviso, Vicenza e Cagliari, disponibilità
finanziarie e quote societarie per un valore di circa 7,3 milioni di euro disposti dal
Giudice per le Indagini Preliminari sul finire del 2010.
Il medesimo Tribunale, su iniziativa del curatore fallimentare della MYAIR.COM s.p.a., a
seguito delle investigazioni, ha anche disposto, in ambito civile, il sequestro
conservativo, fino a 100 milioni di euro, dei beni di 7 persone tra cui 5 amministratori,
1 revisore dei conti e 1 perito della MYAIR.COM s.p.a. nei cui confronti sono già state
avviate le azioni di responsabilità civile. L’iniziativa del curatore è stata resa possibile
proprio grazie alle risultanze delle indagini della Guardia di Finanza di Vicenza.
Momento determinante per le indagini è stato rappresentato dagli accertamenti condotti dal
Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza, nel maggio 2010, in Spagna, a seguito di rogatoria
internazionale, quando i finanzieri hanno assistito la Magistratura iberica
nell’audizione del commissario straordinario della consorella della MYAIR, la LTE
INTERNATIONAL AIRWAYS SA, dichiarata in bancarotta, nel gennaio 2009, in base al
diritto spagnolo. Le dichiarazioni ed i documenti acquisiti dai militari, assistiti dal Magistrato
di collegamento italiano a Madrid, hanno permesso di appurare che anche la LTE era in
stato d’insolvenza sin dal 2006.
I reati contestati - a seguito delle intervenute dichiarazioni di fallimento di quasi tutte
le società del GRUPPO FLYHOLDING, di cui la MYAIR faceva parte - sono la
bancarotta fraudolenta patrimoniale e preferenziale, la bancarotta semplice in
relazione al ritardo nella presentazione della dichiarazione di fallimento e all’irregolare
tenuta delle scritture contabili, il ricorso abusivo al credito, gli omessi versamenti di IVA
e di ritenute IRPEF, le false comunicazioni sociali, l’indebita percezioni di contributi
pubblici; ipotizzate, altresì, per quasi tutti i denunciati, circostanze aggravanti in relazione
alla molteplicità delle condotte fraudolente ed alla rilevante entità delle distrazioni
patrimoniali, pari a circa 8 milioni di euro.
Contestato, per la prima volta in Italia, l’ostacolo all’Ente Nazionale per l’Aviazione
Civile, destinatario dal 2006 di informazioni fuorvianti sulla reale situazione economica,
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finanziaria e patrimoniale della MYAIR che ha consentito alla compagnia aerea di rimanere
titolare della licenza di esercizio e del certificato di operatore aereo.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto la notifica degli avvisi di conclusione delle indagini
preliminari ai sensi dell’art. 415 bis del codice di procedura penale; gli indagati, dopo aver
esaminato il materiale probatorio acquisito, entro il termine di venti giorni dalla notifica,
potranno presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa alle
indagini difensive, chiedere il compimento di atti di indagine ovvero di essere interrogati e
rilasciare dichiarazioni.
Dopodiché spetterà al Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di
Vicenza, dott. Marco Peraro, richiedere al Giudice per l’Udienza Preliminare il rinvio a
giudizio. Il Magistrato, nel frattempo, ha già autorizzato la Guardia di Finanza ad informare,
in relazione ai 5 commercialisti a suo tempo destinatari dei provvedimenti interdittivi, i
Presidenti dei competenti Ordini professionali.
Corposo, infine, l’elenco delle parti offese che potranno costituirsi parte civile, tra cui il Ministero
dell’Economia e delle Finanze, la Regione Puglia, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile,
l’Agenzia delle Entrate, l’INPS, gli ex dipendenti della MYAIR (il dissesto della MYAIR ha
causato la perdita di circa 600 posti di lavoro tra l’Italia e la Spagna), i viaggiatori (oltre
100.000 nell’estate 2009 a ritrovarsi con circa 160.000 biglietti non più utilizzabili e mai
rimborsati).