Bird - Mediateca Toscana
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Bird (USA, 1988) regia di Clint Eastwood (155') C (DVD 5409) Soggetto: Joel Oliansky Sceneggiatura: Joel Oliansky Fotografia: Jack N. Green Musiche: Lennie Niehaus Montaggio: Joel Cox Scenografia: Edward C. Carfagno Costumi: Glenn Wright Effetti: Joe Day CAST Forest Whitaker, Diane Venora, Michael Zelniker, Samuel E. Wright, Keith David, Anna Levine, Damon Whitaker, Arlen Dean Snyder, Morgan Nagler, Michael McGuire, James Handy Charlie Parker, nato a Kansas, un sobborgo di Kansas City, nel 1920, quando era ragazzo, non potendo entrare al Reno Club ad ascoltare il gruppo di Count Basie, si soffermava all'entrata posteriore del locale: per questo si era guadagnato il soprannome di "Yardbird". Trasferitosi a New York, l'epiteto fu abbreviato in Bird, e si dimostrò profetico: con un sassofono questo giovane jazzista sembrava capace di volare: le sue creazioni, così come la sua personalità complessa e tormentata, si imponevano irresistibilmente. La musica diviene la prima della droghe di Parker: il suo idolo era Lester Young, il brillante sax tenore di Count Basie, che suonava con un timbro leggero e secco, praticamente privo del vibrato allora in voga. Dopo essersi sposato con Chan, la vita familiare di Charlie viene funestata dalla morte di sua figlia e da un suo tentativo di suicidio. Frattanto, con Thelonius Monk, Bud Powell, Kenny Clarke e Dizzy Gillespie, foggia un nuovo jazz spigoloso e pieno di armonie anticonvenzionali. Man mano che questo jazz d'avanguardia si diffonde (è Parker a scoprire la "tromba" di Ron Rodney) con le sue incandescenti improvvisazioni - spesso realizzate in uno stato di annebbiamento da narcotici - Charlie diviene sempre più popolare, musicalmente impeccabile ed autodistruttivo. Ma gli eccessi di una vita sregolata, lo smodato uso di alcool, eroina e cibo, le notti insonni e le continue avventure sessuali minano la resistenza fisica di Charlie che a 34 anni muore.(RdC)