Manuale pratico per l`impostazione di interventi per la prevenzione

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Manuale pratico per l`impostazione di interventi per la prevenzione
Manuale pratico per
l’impostazione di interventi per
la prevenzione dei rischi alcol
correlati nei luoghi di lavoro
www.ewaproject.eu
– www.progettoewa.eu
www.ewaproject.eu
Il presente documento è stato predisposto da Jon Dawson, Mari Cruz Rodriguez –Jareño, Lidia Segura e Joan
Colom per conto dell’ European Workplace and Alcohol (EWA) Network ed è un risultato del progetto EWA.
Il manuale pratico per gli interventi correlati all’alcol negli ambienti di lavoro nasce dal progetto European
Workplace and Alcohol, finanziato dall’Unione Europea nel contesto del programma di salute pubblica
dell’UE stessa, con la partecipazione di rappresentanti di 13 stati europei. La responsabilità dei contenuti
di questo documento è di pertinenza degli autori, e il contenuto stesso non rappresenta il punto di vista
della Commissione Europea e quest’ultima non è responsabile dell’ eventuale uso che può essere fatto delle
informazioni qui contenute. Per ulteriori informazioni e per la versione elettronica del documento visitare il
sito: http://www.ewaproject.eu
Indice
1.Panoramica
1.1
Scopo del manuale pratico4
1.2
A chi è indirizzato il manuale pratico
4
1.3
Perché intervenire? Scopo del manuale: caso studio degli
interventi correlati all’alcol nei luoghi di lavoro
4
1.4
Aspetti di fondo per lo sviluppo del manuale pratico
6
1.5
Come usare il manuale pratico6
2.
Ringraziamenti:
GENCAT, il Liverpool City Council e tutti i partner del progetto EWA ringraziano tutte le aziende, le
organizzazioni che hanno preso parte ai progetti pilota di EWA e hanno contribuito alla stesura dei casi
studio. La loro partecipazione e l’entusiasmo nel supportare i progetti pilota riguardanti l’alcol nei luoghi di
lavoro sono stati essenziali per l’implementazione del progetto e lo sviluppo del manuale. Senza il tempo
da loro concessoci e l’energia messa nel prendere parte alle attività, alla formazione e alla revisione delle
politiche riguardanti i luoghi di lavoro e il loro supporto nel processo di valutazione dell’impatto, questo
progetto e i conseguenti risultati non sarebbero stati possibili.
Per questo documento, Progetto Europeo Alcol nei Luoghi di lavoro - Manuale Pratico per l’impostazione di
interventi in tema di alcol nei luoghi di lavoro devono essere citati: Dawson,J, Rodriguez - Jareño, MC, Segura,
L and Colom, J. (2013) Dipartimento della Salute del Governo della Catalonia: Barcellona.
Cosa fare? Programma
2.1
Valutare la situazione nell’ambiente lavorativo7
2.2
Chiarire gli obiettivi8
2.3
Decidere la portata e la scala degli interventi
8
3.
Come fare? Sviluppo e implementazione
3.1
Sensibilizzazione9
3.2
Valutazione e miglioramento/introduzione della politica nei luoghi di lavoro
12
3.3
Formazione per il rafforzamento delle capacità 13
3.4
Brevi interventi e consigli14
3.5
Intervento di livello globale16
4. Come monitorare e valutare?18
5.
Programma di intervento20
Il progetto EWA è stato diretto e coordinato dal Dipartimento della Salute del Governo della Catalonia,
Barcellona. Il Dipartimento di Salute Pubblica del Liverpool City Council è stato il leader del pacchetto di
lavoro che ha sviluppato questo toolkit.
Il layout e il design della copertina sono di Xavier Cañadell.
2
3
1. Introduzione
1. 1. Obiettivo del manuale pratico
Il manuale fornisce una guida per lo sviluppo e l’implementazione degli interventi atti a prevenire l’utilizzo
di alcol nei luoghi di lavoro. E’ costruito sulle evidenze e su lezioni di buone pratiche derivanti dal progetto
European Workplace and Alcohol finanziato da DG SANCO. Il manuale ha lo scopo specifico di dimostrare
come i datori di lavoro e le persone che lavorano per loro possano:
Affrontare i problemi legati all’alcol è importante, soprattutto nei periodi di difficoltà economica, considerando
che il troppo bere incrementa il rischio di rimanere senza lavoro e va ad influire sull’efficienza organizzativa
e sui già stretti margini di profitto. Affrontare i problemi causati dall’alcol può inoltre portare vantaggi alle
famiglie, agli amici e alla comunità in generale: l’impatto sui costi sociali e sanitari causati dai forti bevitori è
tanto alto quanto il costo per i bevitori stessi.
Schema 1. principali vantaggi derivanti dall’attuazione degli interventi contro l’alcol
• Migliorare la produttività lavorativa e ridurre assenteismo e presenteismo1 ;
Per i datori di lavoro:
• Ridurre gli incidenti rendendo più sicuri i luoghi di lavoro;
• Migliorare la salute e il benessere dei lavoratori
• Sensibilizzare a tal riguardo i lavoratori su come possano vivere una vita più salutare in relazione
all’alcol ed essere più produttivi;
• Migliorare la sicurezza sul lavoro
• Aiutare i lavoratori a cambiare le loro abitudini in relazione all’alcol e vivere una vita più salutare sia
durante che al di fuori delle ore lavorative;
• Supportare l’adozione di una cultura nel luogo di lavoro che, in merito all’alcol, comporti un stile
di vita più salutare e che migliori le prestazioni lavorative.
• Migliorare la produttività e ridurre i costi associati alla riduzione degli incidenti, l’assenteismo
e il presenteismo
• Migliorare l’ambiente di lavoro e l’immagine dell’azienda
• Contribuire alla responsabilità sociale dell’azienda
Per i lavoratori:
1. 2. A chi è indirizzato il manuale pratico
Il manuale è indirizzato ad una ampia fascia di stakeholder, tra cui datori di lavoro, medici del lavoro,
rappresentanti sindacali, fornitori di servizi di sanità pubblica, responsabili delle risorse umane, responsabili
delle politiche di salute pubblica e committenti fornisce delle indicazioni pratiche su come dare vita ad
efficaci interventi di prevenzione nei confronti dell’alcol che possano portare vantaggi sia ai datori di lavoro
che ai dipendenti e permette di comprendere la logica dietro la promozione e il commissionamento di questi
interventi. Inoltre evidenzia i punti chiave per effettuare queste iniziative in maniera efficace.
1. 3. Perché intervenire? Logica del manuale: Motivazioni per gli
interventi in tema di alcol nei luoghi di lavoro
L’Europa ha il più alto livello di consumo pro capite di alcol al mondo, e questo dato è ancora in crescita.
L’assunzione di alcol ha un impatto molto negativo su salute e lavoro. Si stima che ogni anno 138.000 cittadini
europei di età compresa tra i 15 e i 64 anni muoiano per malattie o infortuni causati dall’alcol. L’assunzione di
alcol comporta altresì significative implicazioni economiche, legali nonché di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per portare un esempio, i costi complessivi dovuti alla perdita di produttività sono l’elemento dominante
negli studi dei costi sociali derivanti dai danni correlati all’alcol, e comprendono circa la metà dei costi sociali
totali dell’Unione Europea.
• Migliorare la salute e il benessere attraverso l’accesso ad efficaci misure di prevenzione
• Aumento della sicurezza grazie ad un ambiente di lavoro più sicuro perché è diminuito il rischio
di incidenti ed infortuni causati dal proprio comportamento o da quello dei colleghi
• Aumento della sicurezza dei lavoratori con problemi di alcol a seguito di interventi di supporto
a questa problematica.
Schema 2. Politiche efficaci correlate all’alcol a livello Europeo
Il presente manuale pratico si basa sullo sviluppo di interventi correlati all’alcol nei luoghi di
lavoro. E’ importante aver presente che questi interventi dovrebbero, idealmente, far parte di una
più vasta e complessiva strategia a livello sociale che includa politiche e leggi che si basino su:
• Riduzione della disponibilità di prodotti con alcol
• Prezzi minimi per l’alcol
• Vietare la pubblicità di prodotti alcolici
• Controlli sulle offerte di grandi quantitativi di alcol
• Etichette con informazioni sugli effetti sulla salute
L’ uso di alcol prima o durante il lavoro, assieme ad un più generale utilizzo eccessivo dello stesso, è causa
di incidenti e può influire nelle prestazioni di un lavoratore, e può portare all’ assenteismo, al presenteismo
e a perdite di produzione. Può inoltre avere effetti dannosi anche a livello sociale nei luoghi di lavoro e per
quanto concerne l’immagine dell’azienda. Tutto questo può nuocere alla redditività aziendale.
1 Il presenteismo indica la presenza dei lavoratori sul luogo di lavoro che non stanno bene e hanno quindi scarsa efficienza
4
5
1. 4. Base su cui si è sviluppato il manuale pratico
Il manuale è basato sul lavoro e l’esperienza che nasce dal progetto EWA. In particolar modo riflette evidenze
individuate e generate da:
• Una revisione completa delle evidenze scientifiche sull’impatto dell’alcol nei luoghi di lavoro;
• Una serie di casi studio di buone pratiche già esistenti che affrontano il problema dell’alcol nei luoghi
di lavoro;
• Lo sviluppo, l’implementazione e la valutazione di interventi innovativi, basati su evidenze, in 55 luoghi
di lavoro, con più di 9.400 lavoratori in 11 paesi europei.
I risultati principali del progetto EWA indicano che:
2. Cosa fare? Obiettivo del programma
L’impegno dell’intera azienda verso la promozione della salute dei lavoratori è quanto mai vitale per riuscire
a cambiare l’atteggiamento e i comportamenti degli stessi. L’impegno è la chiave per il successo e l’efficacia
degli interventi. La trasparenza, la fiducia, la riservatezza sono elementi importanti come anche l’assicurare
la partecipazione dei dipendenti, dei dirigenti e dei rappresentanti dei lavoratori e dei medici del lavoro.
Nel decidere il focus e l’estensione di un intervento in tema di alcol e luoghi di lavoro è importante valutare
la situazione in atto, chiarire gli obiettivi e determinare le azioni da intraprendere. I prossimi capitoli daranno
una guida per questa fase importante degli interventi.
2.1. Valutare la situazione nell’ambiente lavorativo
• Il consumo di alcol ha un impatto molto negativo sul lavoro;
• Gli interventi negli ambienti di lavoro possono aiutare a cambiare l’atteggiamento, aumentare la
consapevolezza e cambiare le abitudini legate al bere tra i lavoratori;
• Gli interventi sull’alcol sono ben accettati sia dai lavoratori che dagli imprenditori stessi.
Inoltre, il progetto EWA suggerisce alle aziende di:
• Avere una politica scritta relativa all’alcol per un impatto più efficace e sostenibile (paragrafo 3.2);
• Quando le risorse lo permettono, adottare un programma completo di difesa della salute degli effetti
dell’alcol (paragrafo 2.3);
• Un controllo delle procedure di lavoro, degli stili di direzione, e degli altri fattori che possano causare
stress al lavoro e portare all’abuso di alcol;
• Rendere i loro stabilimenti “alcol free”.
1. 5. Come usare il manuale pratico
Il manuale è stato creato per essere utilizzato in modo pratico e semplice. Spiega brevemente le ragioni
per cui gli interventi prevenivi nei luoghi di lavoro siano importanti e mostra le strategie per costruire e
implementare i programmi in tema di alcol e luoghi di lavoro. Fornisce una guida passo dopo passo su come
sviluppare e condurre una serie di interventi. Include una “check list” di fattori da prendere in considerazione
quando si sviluppano o si commissionano degli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro. Mette in
evidenza cosa dovrebbe essere fatto per stabilire un intervento efficace.
Il manuale è disponibile in versione stampata oppure on line nei siti: www.ewaproject.eu e www.progettoewa.
eu. E’ inoltre disponibile una serie di altre risorse scaricabili on line, che vanno a completare il manuale.
6
Il primo passo da fare è valutare come il luogo di lavoro si comporta quando si trova di fronte a problemi
legati all’alcol e capire il contesto legislativo. Questo aiuta a fornire un riferimento per quanto concerne il
luogo di lavoro e può indicare le decisioni più appropriate da prendere.
I fattori chiave da considerare includono:
• Verificare la legislazione nazionale correlata all’alcol nei luoghi di lavoro;
• Verificare le politiche già esistenti (nel caso ci siano) e le procedure connesse all’assunzione di alcol;
• Identificare la conoscenza già esistente circa il consumo di alcol e i problemi di alcol in ambito lavorativo;
• Disponibilità di sostanze alcoliche sia al lavoro che fuori dal contesto lavorativo, ed abitudini esistenti
per quanto concerne il loro utilizzo durante le pause pranzo, nelle riunioni aziendali o eventi sociali;
• Ogni incidente o infortunio legato all’alcol.
Altri fattori importanti da considerare sono disponibilità dei lavoratori nell’affrontare i vari tipi di intervento. Il
progetto EWA ha sottolineato che l’introduzione di politiche correlate all’alcol, assieme ai suddetti interventi,
ha generato un certo sostegno da parte dei lavoratori, sia prima che dopo l’aver effettuato gli interventi. Di
conseguenza è importante considerare che:
• La cultura aziendale è pronta? Nonostante alti livelli di supporto l’alcol in azienda può rappresentare
un problema sentito per alcuni lavoratori, e quindi può essere necessario preparare il terreno per
un cambio di mentalità: iniziando, ad esempio, con una campagna di sensibilizzazione prima di
programmare e introdurre un progetto più ambizioso.
• C’e’ resistenza da parte dei lavoratori o dei loro rappresentanti? Lavorare a stretto contatto con
entrambi è importante.
• Quali sono le risorse disponibili per sviluppare e implementare un intervento - Oltre alle risorse
aziendali, altri possibili aiuti potrebbero arrivare dalle associazioni non governative (terzo settore),
unità sanitarie locali, e da altri organismi pubblici.
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3. Come fare? Sviluppo e implementazione
2.2. Chiarire gli obiettivi
Ogni azienda in cui si intende attuare un intervento di prevenzione deve avere degli obiettivi specifici e ben
conosciuti. Per effettuare un efficace intervento in tema di alcol – in cui si miri ad ottenere non solo la salute
ma anche il benessere dei lavoratori, un funzionamento ottimale dell’azienda ed una buona produttività –
gli obiettivi che dovrebbero essere presi in considerazione sono i seguenti:
• Creare una cultura e delle pratiche all’interno dell’azienda che incoraggino comportamenti salutari
circa l’alcol;
• Aumentare la consapevolezza tra manager e lavoratori circa i pericoli causati dall’alcol, e come il
cambiamento delle proprie abitudini possa portare ad un buon stato di salute dei lavoratori ed ad una
maggiore produttività.
• Assicurare la disponibilità di interventi di supporto per quei lavoratori che presentano problemi di alcol.
2.3. Decidere la scala e la portata degli interventi
Il manuale si basa sulle buone pratiche e sulla grande esperienza del progetto EWA, ed identifica diversi
Qualsiasi sia il livello di intervento, preliminarmente all’inizio si dovrà decidere:
• Chi effettuerà l’intervento e chi lo dirigerà;
• Chi sarà il soggetto cui è diretto l’intervento o i diversi livelli di intervento (ad esempio training mirato e
informazioni a catena);
• I tempi della realizzazione;
• I fondi e altre risorse necessarie;
• Come creare indicatori di valutazione e di produzione da inserire nel programma.
√ Punti chiave
• Coinvolgere i lavoratori e/o i loro rappresentanti fin dall’inizio del processo. Questo dà trasparenza,
incoraggia le iniziative, la cooperazione, aumenta le possibilità di successo e favorisce il buon andamento
del programma. Situazione ideale sarebbe che i lavoratori, i manager e i datori di lavoro sentano un senso
di appartenenza al programma.
interventi specifici correlati all’alcol i quali possono contribuire a raggiungere gli obiettivi appena citati:
• Aumentare la consapevolezza dei lavoratori e dei manager circa i problemi alcol correlati e le politiche
collegate;
• Valutazione delle politiche in merito all’alcol presenti in azienda: controllo, introduzione o
miglioramento;
• Programmi di rafforzamento delle capacità di sviluppare e implementare efficacemente politiche e
procedure in tema di alcol;
• Brevi interventi in azienda e raccomandazioni circa l’assunzione di alcol;
• Programmi strutturati che includano trattamenti o procedure di invio, e sistemi di riferimento per
effettuare, in taluni casi, alcol test in azienda .
Lo scopo degli interventi e la scala di implementazione scelta riflette il risultato della valutazione nel paragrafo
2.1. Tale approccio fornisce una certa flessibilità e dà, ad esempio, la possibilità all’azienda di adattare questo
approccio al proprio programma di prevenzione e salute già esistente.
Il manuale è strutturato su tre livelli di intervento,
secondo le risorse che l’azienda investe in questo
programma: base, intermedio e completo.
E’ possibile vedere come le aziende strutturino
questi livelli nel paragrafo successivo. Come
dimostrato dal progetto EWA, è importante
sottolineare che tutti i livelli includono
l’introduzione o il miglioramento delle regole
(politica) sulla gestione dell’alcol nei luoghi di
lavoro.
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3.1. Aumentare la consapevolezza
Attività: Sensibilizzazione
Obiettivo: aumentare la consapevolezza tra i lavoratori e i manager circa i danni correlati all’alcol
in generale e i rischi specifici sul lavoro, fare conoscere le politiche sull’alcol già esistenti e come
la riduzione dell’assunzione di alcol può migliorare la salute degli addetti e la loro produttività
√ Punti chiave
• Le campagne per aumentare della consapevolezza devono essere congrue rispetto le caratteristiche
del gruppo obiettivo dell’intervento.
Completo
Programmi
strutturati,
procedure di
invio ai servizi
di cura, test
alcolimetrici
se opportuno,
monitoraggio
delle
procedure sul
posto
• Fornire informazioni attraverso metodi interattivi e creativi porta più facilmente a raggiungere
Intermedio
Brevi
interventi e
consigli
Training
l’obiettivo.
Introduzione di nuove
politiche o controllo.
Miglioramento di quelle
già esistenti
Sensibilizzazione
Base
9
Lo schema numero 3 mette in luce l’obiettivo e le metodologie che possono essere adottate per aumentare
la consapevolezza relativamente all’alcol e potenziare le politiche ad essa legate:
Obiettivi principali:
1.Sviluppare obiettivi e argomenti per l’attività finalizzata all’aumento della sensibilizzazione
Schema 3. Azioni per aumentare la consapevolezza all’interno dei luoghi di lavoro
2.Ottenere o sviluppare materiali efficaci per favorire la sensibilizzazione
e nei lavoratori:
3.Condividere serie di interventi fatti con i lavoratori
Azioni principali:
4.Controllare e valutare l’esperienza fatta
• Dare messaggi chiave circa il consumo di alcol e la possibilità di riduzione dei danni ad esso
legati
L’aumento della consapevolezza tra i lavoratori spesso mira anche:
• Ad informare e creare consapevolezza sui rischi correlati all’alcol sia sul lavoro sia in tema di
salute e benessere degli individui;
• A fornire informazioni circa la presenza di un programma di cura e aiuto dato da specialisti
esterni all’azienda;
• A dare spiegazioni circa le politiche adottate e le eventuali procedure previste.
Interventi creativi possono includere eventi interattivi che comprendono:
• Volantini;
• Campagne di informazione e manifesti;
• Piccoli regali con messaggio;
• Calcolatori del consumo alcol;
Esempi del progetto EWA:
VOLANTINI. In Germania sono stati
creati più di 60.000 volantini dall’DHS
per aumentare la consapevolezza del
rischio correlato all’alcol che sono stati
distribuiti in tutta la nazione.
POSTERS. In Catalogna la FCC
ha sviluppato una campagna di
sensibilizzazione
molto
efficace,
indirizzata a tutti i lavoratori. Impattante
dal punto di vista grafico, utilizza
umorismo e messaggi positivi e chiari e
riesce a catturare l’attenzione
• Esercizi di gruppo o piccole discussioni;
• Giochi di gruppo;
Altri dettagli e ulteriori esempi tratti dal
• Quiz;
progetto EWA sulle buone pratiche e l’aumento
• Guide e manuali per gli ambienti di lavoro (incluse versioni elettroniche);
della consapevolezza sono reperibili su: www.
ewaproject.eu e su www.progettoewa.eu
• Bar che servono cocktail analcolici.
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3.2. Valutazione, miglioramento e introduzione delle politiche nei luoghi
di lavoro
Un protocollo sanitario scritto e concordato e la presenza di regole chiare è molto importante. Attuare queste
politiche può dare un contributo duraturo alle pratiche ed alla cultura in azienda. EWA raccomanda che tutti
i luoghi di lavoro siano alcol-free.
Attività: valutazione delle politiche sull’alcol, controllo, miglioramento o introduzione delle stesse
Obiettivi chiave:
1.Revisione e valutazione delle politiche e pratiche relative all’alcol nei luoghi di lavoro
2.Creare o migliorare una politica scritta
3.Assicurare la collaborazione da parte dei lavoratori e dei loro rappresentanti per la creazione
della nuova politica
4.Varare e pubblicizzare le politiche, riviste o create ex novo
5.Controllare la conformità rispetto la politica
Obiettivo: creare una politica efficace circa l’alcol nei luoghi di lavoro, ampiamente conosciuta e applicata
√ Punti chiave
• Utilizzare le buone pratiche già esistenti, adattandole, dove necessario, al contesto dei luoghi di lavoro
• Le politiche non devono basarsi unicamente su procedure disciplinari, ma devono includere anche
meccanismi di supporto. Si deve ricordare che lo scopo delle politiche sull’alcol non deve essere
punitivo, ma di aiuto.
L’impegno da parte dei manager e di quella parte di quanti hanno maggiore anzianità nel promuovere
la salute dei lavoratori all’interno dell’azienda è di vitale importanza per riuscire a cambiare abitudini e
comportamenti. I programmi di training che forniscono allo staff le capacità e la motivazione per affrontare i
problemi legati all’alcol sono vitali nell’implementazione della produttività aziendale.
• Coinvolgere i lavoratori nello sviluppo delle politiche per generare sostegno
Attività: Programma per il rafforzamento delle capacità
• Impegnarsi a far conoscere maggiormente le politiche – magari creando una nuova politica all’interno
di un contesto più grande, come un evento di sensibilizzazione
Obiettivo: far si che il personale chiave (Datori di lavoro, manager, rappresentanti per la salute e la
sicurezza, medici del lavoro etc) sia in grado di capire come occuparsi dei problemi legati all’alcol,
e assicurare che le politiche correlate all’alcol, le loro procedure e le pratiche siano efficaci.
Lo schema numero 4 mette in luce gli elementi chiave delle buone pratiche e di una politica sull’alcol in
azienda più completa:
Schema 4. Valutazione della politica correlata all’alcol e di controllo
Azioni principali:
• Revisionare e valutare la posizione attuale in tema di politiche e procedure;
• Potenziare e creare efficaci politiche, chiare e complete.
Un modello di politica correlata al’alcol può includere sezioni come:
• Consumo di alcol prima di arrivare al lavoro e durante la giornata lavorativa;
• Possedere alcol nell’ambiente lavorativo;
• Consumo di alcol durante meeting di lavoro, quando si è con i clienti, o in fase di trattativa;
• Procedure disciplinari e di supporto nel caso di violazione delle politiche;
• Procedure per trattare i casi di personale con problemi di alcol;
• Identificazione di specifiche categorie di lavoratori (ad esempio per ragioni di sicurezza sul
lavoro e prendere in considerazione l’opportunità di effettuare test alcolimetrici) e come le
politiche possano essere applicate a questi soggetti;
• Collaborazione dei datori di lavoro e riservatezza in merito ai problemi alcol correlati segnalazione e utilizzo di vie mediche.
Un esempio standard del progetto EWA di politica relativa all’alcol, assieme ad altre informazioni su come
svilupparla solo reperibili nel sito: www.ewaproject.eu
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3.3. Formazione per il rafforzamento delle capacità
√ Punti chiave
• Il training deve essere completo, interessante divertente ed interattivo
• lo scopo principale deve essere quello di motivare i partecipanti al training a diventare i principali
sostenitori della promozione finalizzata al miglioramento dei problemi dati dall’alcol
Lo schema 5 mette in luce le componenti del training per datori di lavoro e manager:
Schema 5: Programma per il rafforzamento delle capacità
Azioni importanti:
• Rafforzamento delle capacità per i soggetti chiave aziendali
Il training dovrebbe comprendere e focalizzarsi su:
• le ricadute del consumo di alcol;
• valutazione e riconoscimento dei segni e dei sintomi dovuti al consumo eccessivo di alcol;
• fornire più conoscenza e capacità per agire contro questo problema;
• imparare a implementare una politica globale che si occupa di alcol, che includa anche il
riconoscimento e le procedure di segnalazione e di invio a strutture di cura e supporto;
• acquisire le capacità per comunicare con i lavoratori circa il problema dell’alcol.
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√ Punti chiave:
Obiettivi chiave:
1.Redigere il materiale da usare per il training
• La riservatezza è molto importante
2.Identificare gli elementi chiave dello staff da sottoporre a training
• L’utilizzo dello strumento di controllo 2 AUDIT C come mezzo di selezione (vedere tabella sotto)
3.Condurre il training stesso per creare la capacità di condurre una azione efficace e sostenibile
• Disponibilità di percorsi di invio ai servizi di supporto/cura
4.Analizzare l’esperienza dal training, i contenuti e il protocollo
Lo schema 6 sottolinea gli elementi importanti dell’intervento breve nel contesto lavorativo:
Schema 6 Interventi brevi
Esempi EWA:
Essenziale:
• Selezionare e consigliare i lavoratori, attraverso un colloquio individuale.
Aspetti che contribuiscono a rendere gli interventi alcol correlati efficaci:
• utilizzo di un veloce ed affidabile strumento di screening già validato;
• aumentare la consapevolezza basata sull’evidenza circa l’efficacia dell’intervento;
• fornire formazione all’interno dei programmi di inserimento dei nuovi lavoratori che renda il
personale che si occupa della salute al lavoro piu motivato ad accettare gli screening e gli
interventi brevi come parte del loro lavoro;
Una sessione di training in Grecia: i gruppi target che hanno avuto un training più adeguato,
possono agire come divulgatori.
• fornire un chiaro feed back ai lavoratori e spiegare le possibili scelte.
Altri esempi di buona pratica nel training per acquisire una buona capacità in programmi circa l’alcol nei luoghi
di lavoro sono reperibili su: www.projectewa.eu e su www.progettoewa.it
AUDIT C – Domande:
0
3.4. Interventi brevi
E’ provato che gli interventi brevi sono efficaci e incredibilmente utili nell’aiutare gli individui con gravi
problemi di alcol. Gli interventi brevi in tema di alcol, dato il loro basso costo, sono diventati strumento
comune di intervento sia per i policy maker che gli operatori sanitari.
Mai
Che quantità di alcol assumi
nei giorni in cui bevi?
1o2
Una volta
2-4 Volte
al mese o
al mese
meno
3o4
5o6
4
Obiettivo: identificare i lavoratori a rischio di problemi alcol correlati per poterli aiutare e
consigliare
2
Il tuo
punteggio:
2-3 Volte
4 o più
alla
volte alla
settimana settimana
7o9
Più di 10
Ogni
giorno
Ogni
Ogni
o quasi
Mai
mese
settimana
ogni
giorno
Punteggio. Un totale pari o maggiore di 5 per gli uomini o pari o maggiore di 4 per
le donne è indicatore di rischio oppure di un rischio maggiore e di conseguenza il
risultato dell’ AUDIT - C è positivo
Quante volte ti capita di
assumere 6 o più bicchieri
di alcol in una unica occasione?
Attività: interventi brevi in azienda che comprendono screening e consigli circa l’assunzione di
alcol – compreso la somministrazione dello strumento AUDIT
14
Quanto spesso assumi bevande contenenti alcol?
Sistema del punteggio
1
2
3
Meno di
una volta
al mese
World health Organization. Disponibile su: http//www.who.int/substance_abuse/publications/alcohol/en/
Totale:
15
Azioni chiave:
1.Identificare il mezzo di screening
2.Aumentare la consapevolezza circa la necessità di screening e fornirne evidenza
√ Punti chiave
• Inserire il programma sull’alcol in un programma più ampio sul benessere
• Facilitare l’accesso a cure specializzate per chi ha problemi di alcol è fondamentale per la riabilitazione
e la reintegrazione dei lavoratori.
3.Gestire il servizio
4.Fornire informazioni ai partecipanti sull’esito – rispettando la necessità di riservatezza
5.Informare il partecipante / rispondente, quando necessario, relativamente ai percorsi di trattamento
appropriati
Lo schema 7 sottolinea le procedure standard che dovrebbero essere parte di un intervento completo in azienda.
Schema 7. Livello di intervento completo
Azioni fondamentali:
Esempi EWA
• l’azienda inserisce le “buone pratiche” nel programma rivolto ai lavoratori contro i problemi
legati all’alcol.
Brevi interventi via internet.
In Catalonia, è stato sviluppato
uno strumento via internet. I
lavoratori potevano valutare la
loro quantità di assunzione di
alcol e rischi correlati al lavoro e
ricevere consigli personalizzati.
Lo stesso strumento è stato
sviluppato ed adottato in Italia
dall’Azienda ULSS10 “Veneto
Orientale”.
Il programma potrebbe includere l’adozione di pratiche standard nei luoghi di lavoro,
come:
Ulteriori dettagli circa le buone
• stabilire un sistema monitoraggio degli incidenti, degli infortuni e delle assenze per malattia
pratiche nella selezione, interventi
• l’implementazione di politiche sull’alcol per i lavoratori e per i meeting aziendali;
• stabilire un programma strutturato per aumentare la consapevolezza, ma che non deve
essere un semplice evento di una singola giornata (ad esempio, potrebbe essere parte di un
programma più vasto su salute e benessere, o parte del programma di formazione continua);
• un sistema riservato per effettuare lo screening del personale, utilizzando l’AUDIT e l’invio,
quando necessario, ai servizi di cura;
• quando opportuno, effettuare test alcolimetrici ad una determinata categoria di personale,
durante l’orario di lavoro;
dovuti all’alcol.
brevi e consigli circa l’alcol negli
ambienti di lavoro sono disponibili
Per ulteriori informazioni ed esempi inerenti al progetto EWA relativi agli interventi completi vedere i siti:
su: www.ewaproject.eu e www.
www.ewaproject.eu e www.progettoewa.eu
progettoewa.eu
Azioni chiave:
3.5. Livello di intervento completo
Un livello di intervento completo all’interno di un luogo di lavoro dovrebbe, assieme ai componenti dei livelli
base ed intermedio, includere un programma strutturato che includa i seguenti elementi:
• presentare un programma strutturato sulle problematiche alcol correlate, per aumentare la
consapevolezza;
• usare i test per monitorare l’utilizzo di alcol, dove necessario;
• creare le condizioni per permettere trattamenti o invio ai servizi di alcologia;
16
• creare sistemi di monitoraggio efficaci.
1.Analizzare precedenti esperienze di interventi legati all’alcol
2.Lavorare con gli stakeholder dei luoghi di lavoro per sviluppare un programma completo
3.Identificare e assicurare risorse per l’esecuzione delle azioni
4.Rendere pubbliche ai lavoratori le azioni proposte
5.Lanciare e implementare il programma
6.Monitorare e valutare i progressi e l’impatto e modificare di conseguenza le azioni future
17
4. Come monitorare e valutare?
Definire e stabilire degli indicatori di monitoraggio e valutazione è molto importante per quanto concerne
la valutazione dei progressi e degli effetti. Gli indicatori sono particolarmente opportuni quando le imprese
iniziano azioni a lungo termine o desiderano essere al corrente nel tempo dei livelli di consapevolezza relativi
all’alcol, degli atteggiamenti e comportamenti dei propri dipendenti. Creare dei monitoraggi che riescano
ad identificare gli incidenti legati all’abuso di alcol e che diano nel contempo dati riguardanti il livello di alcol
e se questo è o non è un problema all’interno dell’azienda. Gli indicatori dovrebbero essere significativi e
semplici da redigere. Dovranno monitorare il progresso e gli effetti.
Indicatori di progresso
Indicatori di monitoraggio
Le aziende dovrebbero considerare di aggiungere una categoria di dati, per monitorare gli incidenti e gli
infortuni legati all’uso di alcol e le assenze per malattie alcol correlate. Questo dovrebbe rendere facilmente
identificabili gli effetti riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche.
Obiettivi chiave:
1.Definire gli indicatori di progresso, di effetto e di monitoraggio
2.Redigere linee guida per gli indicatori di effetto in fase preliminare di intervento
3.Creare indicatori di progresso e di monitoraggio continui
Gli indicatori di progresso indicano i progressi ottenuti, gli obiettivi raggiunti in uno specifico intervento.
Possono includere:
• il numero dei lavoratori coinvolti in incontri di sensibilizzazione;
• il numero di corsi tenuti e il numero di partecipanti;
• il numero di persone coinvolte negli interventi brevi;
• il numero di altre aziende che hanno conosciuto le buone pratiche applicate in ditta.
Indicatori di impatto
Gli indicatori di impatto misurano i cambiamenti tra il personale di riferimento e gli altri lavoratori circa la
conoscenza, le attitudini ed i comportamenti in relazione all’alcol, - compresa la consapevolezza sugli effetti
che l’alcol può avere sull’efficienza e la redditività dell’azienda. Una continua raccolta di dati, oltre a fornire utili
dati sulla tendenza, se viene iniziata prima di cominciare gli interventi, e ripetuta alla fine può fornire specifiche
informazioni sulla reale efficacia degli interventi eseguiti nel luogo di lavoro. Può inoltre dare informazioni
sul fatto che il bersaglio è stato centrato e sull’adeguatezza delle azioni messe in campo seguendole nel loro
svolgimento fin dall’inizio. In questo modo, gli indicatori di effetto possono diventare un utile strumento
manageriale.
Gli indicatori di impatto testati all’interno del progetto EWA danno indicazioni su:
Interventi di valutazione
Gli indicatori delineati generano una quantità di prove importanti per la valutazione dell’efficacia degli
interventi. La valutazione qualitativa aggiunge valore a quella quantitativa dei dati raccolti. Aiuta a chiarire i
progressi, i problemi e a valutare i successi ottenuti. Le metodologie qualitative utilizzate includono colloqui
semi strutturati con fonti di informazione chiave, e si basano su incontri di focus group con elementi dello
staff e i lavoratori. L’analisi dei risultati dati dalla ricerca qualitativa e quantitativa rendono possibile una
valutazione che si basa su:
• l’impatto degli interventi e la misura in cui l’intervento raggiunge il proprio obiettivo finale;
• gli aspetti di ciò che funziona bene e ciò che funziona male;
• la percezione su come l’intervento possa svilupparsi in futuro;
• raccomandazioni, lì dove necessarie, per modificare gli interventi a lungo e medio termine.
Una guida completa ai documenti per la valutazione degli interventi alcol correlati nei luoghi di lavoro: “EWA
quadro di riferimento analitico: Guida all’analisi degli interventi pilota” è disponibile on line su
www.ewaproject.eu e www.progettoewa.eu
Obiettivi chiave:
• consapevolezza dell’impatto che l’alcol può avere sulla salute;
1.Stabilire un metodo di valutazione
• atteggiamento relativo all’alcol nei luoghi di lavoro;
2.Garantire misure di raccolta dati sul posto, come ad esempio indicatori di prestazione e
feed back dei lavoratori stessi
• livelli di consumo;
3.Effettuare una valutazione entro un periodo di tempo stabilito
• livello di conoscenza delle politiche aziendali sull’alcol.
4.Usare la valutazione come prova del risultato e per dare informazioni ad azioni future
Copia del questionario EWA per i lavoratori è accessibile nei siti: www.ewaproject.eu e www.progettoewa.eu
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4.Creare indicatori di effetto in fase di post intervento per il follow up
5.Condividere l’esperienza con altri che stanno conducendo o sono interessati a condurre
gli interventi correlati all’alcol nei luoghi di lavoro
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5. Programmazione dell’intervento
Fase 2:
Implementazione
Azioni: tutte le azioni da
portare all’interno del
luogo di lavoro:
• come verrà sviluppata l’azione
• sensibilizzazione
• quale sarà la durata e la frequenza dell’azione
• Lancio dell’intervento e fase di implementazione
• politiche di controllo e
miglioramento
• come verrà ridotto al minimo l’impatto sull’organizzazione della
produzione
• Valutazione e feedback
• training per i manager
I programmi per lo sviluppo degli interventi alcol correlati nei luoghi di lavoro includono una serie di fasi:
• Fase iniziale di impostazione
• Progettazione dell’intervento e fase di sviluppo
• interventi brevi e
consigli
Dove possibile, una scheda di implementazione dovrebbe essere progettata e pianificata con molta cura, e
dovrebbero essere assicurate le risorse per una continuità dell’azione.
• sistemi di invio a
strutture di cura
E’ molto importante ricordare che gli interventi più utili sono quelli a lungo termine, continuativi e sviluppati a
stadi, e gli interventi completi sono molto più efficienti di quelli di eseguiti una unica volta.
Fase di intervento
Organizzazione compoFase 1:
Set up
sizione dell’intervento
Checklist
• metodo da adottare (assegnazione del progetto all’interno della stessa
azienda / assegnazione ad una organizzazione esterna di tutto o parte
del progetto)
• valutazione su come l’azienda di lavoro si relazioni ai problemi legati
all’alcol e al contesto legislativo
• obiettivi dell’intervento pilota
Attori chiave coinvolti
• anticipazione del livello di intervento: base, intermedio o completo e
gli elementi che dovrebbero essere aggiunti
• chi darà il servizio
• quale sarà il contenuto dell’azione
• il modo in cui verrà condotta l’azione
A seconda delle caratteristiche dell’azienda e dell’intervento, un
evento di disseminazione potrebbe essere un elemento da prendere in
considerazione.
• testing
Fase 3:
Followup e
analisi
• monitoraggio chi farà
ogni azione
Analisi del progetto
• Valutazioni di base devono essere svolte all’inizio e aggiornate al
termine dell’intervento. I risultati daranno informazioni circa l’efficienza
dell’intervento stesso e forniranno elementi per il miglioramento.
Sulla scorta dell’esperienza del progetto pilota nell’ambito del progetto EWA, la tabella di cui sopra evidenzia
le fasi da seguire per gli interventi sulle problematiche alcol correlate all’interno dei luoghi di lavoro. La tabella
evidenzia i contenuti che dovrebbero essere inclusi dentro ogni intervento e che possono essere usati come
una check list per lo sviluppo e la redazione di piani di intervento sul lavoro.
• chi sarà coinvolto nei training
• stakeholders coinvolti
• parteciperà l’intera azienda o solo alcune aree specifiche?
Raccolta e/o sviluppo di
risorse e materiali
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• coordinamento tra i diversi attori
• Quali risorse e materiali verranno sviluppati e utilizzati
• chi raccoglierà e svilupperà i materiali
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Partner associati
Partner in collaborazione
Condotto da:
In collaborazione con:
Finanziato da:
Per Contattarci:
EWA - European Workplace and Alcohol
Program on Substance Abuse
Department of Health of the Government of Catalonia
C. Roc Boronat 81-95, 3a. planta 08005 - Barcelona
Tel 93 551 36 10
[email protected]
www.ewaproject.eu
Regione del Veneto
Azienda Socio Sanitaria Locale N°10 “Veneto Orientale”
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
S.P.S.A.L - Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
via Zappetti 23 - 30026 Portogruaro (VE) - Tel.(0421) 396759 - Fax (0421) 396671
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