n.65 del 21 febbraio 2007 - Notiziario Economico Farnesina

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n.65 del 21 febbraio 2007 - Notiziario Economico Farnesina
Identificativo: RR2007022213105461
Data: 22-02-2007
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Cina: autorizza agenzie turistiche straniere
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Pechino, 22 feb L'Amministrazione Nazionale per il Turismo della Cina (Cnta)
ha annunciato che dal prossimo 1 luglio le agenzie di
viaggio straniere saranno autorizzate ad aprire proprie
filiali nel Paese. Si tratta di un'importante misura di
deregolamentazione, prevista dall'accessione della Cina
all'Organizzazione Mondiale del Commercio, che elimina uno
dei principali ostacoli alla presenza di gruppi stranieri su
questo mercato. Fino a oggi, agenzie straniere potevano
operare nel settore del turismo solo se in partnership con
una societa' locale. Il mercato del turismo copre
attualmente il 6% del pil del Paese.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Pechino
Identificativo: RR2007022213096926
Data: 22-02-2007
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Ucraina: Yushenko rilancia le privatizzazioni
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Kiev, 22 feb - Il presidente
ucraino Yuschenko ha approvato la legge che definisce il
programma di privatizzazioni previsto per il 2007. Sono
circa 560 gli 'oggetti' coinvolti: quote di societa' statali
ed altri 'asset' pubblici. Comprendono sia grandi kombinat
sul modello dell'era sovietica sia imprese di piccole e
medie dimensioni. Le operazioni piu' attese riguardano la
societa' telefonica Ukrtelecom, gli impianti del polo
chimico di Odessa e diverse utilities locali. Molti
aspetti restano pero' ancora da definire, con particolare
riguardo alle modalita' di cessione (gare d'asta,
collocamento in Borsa, trattative su base privata) e alle
quote che saranno cedute. Spettera' al Fondo per le
proprieta' statali, l'ente autonomo deputato alle
privatizzazioni, la messa a punto di proposte precise.
Queste saranno poi sottoposte all'approvazione del
Consiglio dei Ministri, all'interno del quale convivono
posizioni diverse in merito all'estensione del processo di
privatizzazione: liberalizzazione totale o mantenimento di
un parziale potere di controllo dello Stato. Le Autorita'
diplomatiche italiane a Kiev saranno tempestivamente
informate sullo stato di avanzamento del processo in modo da
poter informare le nostre imprese attraverso i canali
istituzionali quali ad esempio la banca dati X tender. Un
impegno in tal senso, gia' incluso negli accordi di
cooperazione tra i due Paesi e' stato recentemente
confermato dalla stessa Agenzia per le privatizzazioni.
Ulteriori informazioni si possono reperire anche sul sito
http://www.spfu.kiev.ua/eng/index.php. E' da rilevare che,
dopo la grande operazione condotta a termine nel 2005 con la
cessione del gruppo siderurgico Kryvorizhstal alla Mittal
indiana, per oltre quattro miliardi di euro, il processo di
privatizzazione in Ucraina ha subito nel 2006 una battuta
di arresto. Nel corso dell'anno sono state portate a termine
operazioni minori a opera, prevalentemente, di investitori
locali e societa' offshore cipriote. Nel 2007 invece il
Governo ucraino si propone di rilanciare il processo e di
coprire circa due terzi del deficit programmato che ammonta
a 2,5 miliardi di euro, pari al 2,6 % del pil con gli
introiti delle privatizzazioni. E' da rilevare che un
ostacolo non indifferente e' determinato dal quadro legale
del Paese che prevede procedimenti separati per
l'acquisizione degli asset produttivi e di quelli
immobiliari e fondiari per cui l'acquisizione di un'impresa
non comporta automaticamente anche quella dei fabbricati e
terreni in uso. Il Paese resta comunque di grande interesse
grazie a un tasso di crescita del pil nell'ordine del 6% che
non sembra risentire oltremisura dell'instabilita' del clima
politico. Sono aperte inoltre altre possibilita' di
investimento diretto, attraverso l'acquisizione di asset
gia' privatizzati. Anche i rapporti di partnership
produttiva e commerciale in questo momento sono fortemente
richiesti dagli imprenditori ucraini che devono affrontare
il problema della modernizzazione dell'apparato produttivo
e della ricerca di nuovi sbocchi commerciali. Opportunita'
quindi, esistono, ma il consiglio alle imprese italiane, in
genere, e' di evitare il fai-da-te e di avvalersi del
supporto di societa' di consulenza affidabili incluse quelle
internazionali ormai ampiamente presenti nel Paese e di
quello offerto dagli Uffici commerciali dell'Ambasciata
d'Italia e dell'Ufficio Ice a Kiev. L'Ucraina, infine, e'
un mercato in crescita anche per l'export italiano. Questo
vale - secondo quanto rileva Ice - soprattutto nei beni di
consumo (abbigliamento,calzature, arredo) con possibilita'
di distribuzione sia attraverso operatori locali (grossisti)
sia in un crescente numero di moderni centri commerciali.
Sia nel settore dei beni strumentali con particolare
riguardo alle macchine per la lavorazione del legno (risorsa
di cui l'Ucraina e' fortemente dotata) e della plastica.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Kiev
Identificativo: RR2007022316155503
Data: 23-02-2007
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Filippine: binario preferenziale per business Cdm ed energie alternative
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Manila, 23 feb - Punta sulle
energia alternative e sui cosiddetti Clean Development
Mechanism (Cdm), il Governo filippino. I Cdm consentono ai
produttori di energia dei Paesi firmatari del Protocollo di
Kyoto, impegnati a limitare i gas a effetto serra, di
acquisire 'crediti' di emissione di CO2 con la realizzazione
di progetti nei Paesi in via di sviluppo. Devono essere
progetti mirati alla produzione pulita di energia. Il
Governo di Manila ha istituito presso il Ministero
dell'Ambiente un organismo ad hoc incaricato di gestire le
fasi relative alla ricezione, analisi e valutazione dei
progetti rientranti nel CDM presentati da investitori locali
e stranieri In particolare, nel caso di apporto estero, i
progetti devono prevedere forme di partenariato con
controparti locali (secondo noto schema locale 60/40). I
partner possono essere individuati in istituzioni pubbliche
(Ministeri o enti di ricerca) o imprese private filippine.
La valutazione positiva delle proposte da parte delle
autorita' competenti locali e' subordinata alla capacita'
del progetto di contribuire allo sviluppo sostenibile delle
Filippine secondo i tre criteri base: ambientale, economico
e sociale. Maggiori dettagli su procedure e requisiti
richiesti sono a disposizione sul sito internet
www.cdmdna.emb.gov.ph e presso l'Environmental Management
Bureau del Ministero dell'Ambiente ([email protected]). I
tempi necessari per la valutazione variano dai 15 giorni
lavorativi (microprogetti) ai 30 (grandi progetti). Per
determinati progetti Cdm la legislazione filippina
garantisce agevolazioni e incentivi (detrazioni del costo
sul lavoro, esenzioni fiscali e doganali sulle importazioni
dei macchinari, ecc. Circa le filiere di potenziale
investimento prioritari nei piani del Governo sono l'energia
eolica, idroelettrica e da biomasse. Otto progetti (5
inglesi, 2 olandesi e 1 giapponese) approvati dal Governo
filippino dall'ottobre 2006 sono gia' entrati in fase di
implementazione.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Manila
Identificativo: RR2007022316168972
Data: 23-02-2007
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Vietnam: investe nelle ferrovie, 33 mld usd per alta
(RCO) Vietnam: investe nelle ferrovie, 33 mld usd per alta
velocita'
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Hanoi, 23 feb - Il Primo
Ministro vietnamita Nguyen Tan Dung ha approvato il
piano, sottoposto al Governo lo scorso dicembre dalla
Vietnam Railways Corporation (VNR), per la costruzione di
una linea ferroviaria ad alta velocita' che colleghera'
Hanoi con Ho Chi Minh City, per una lunghezza complessiva di
1630 Km. Il costo complessivo del progetto e' stimato in 33
miliardi di dollari e la VNR prevede che sara' finanziato
attraverso fondi di aiuto pubblico allo sviluppo giapponesi,
finanziamenti della Banca Mondiale e della Banca Asiatica di
Sviluppo e fonti nazionali. Il Primo Ministro ha dato
disposizioni affinche' il progetto sia completato entro il
2013 in un'unica fase, mentre il piano presentato dalla VNR
prevedeva la costruzione in due fasi, su un periodo di nove
anni. Ulteriori informazioni sui piani di sviluppo delle
ferrovie vietnamite sono reperibili sul sito
http://www.vr.com.vn/English/chienluoc_gioithieu.htm
Fonte: Ambasciata d'Italia a Hanoi
Identificativo: RR2007022316170616
Data: 23-02-2007
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Egitto: riduce dazi import
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il Cairo, 23 feb - Il
Presidente della Repubblica, Hosni Mubarak, ha promulgato la
scorsa settimana un decreto che ridurra' in media del 25%
le tariffe media su oltre 1.100 prodotti importati.
L'incidenza media passera' 9% al 6,9%. Il provvedimento si
inserisce nella cornice di una politica quinquennale di
revisione delle tariffe, in accordo con le disposizioni
dell' Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc). L'ultimo
provvedimento di riduzione delle tariffe risale al 2002. Tra
le voci doganali coinvolte, figurano semilavorati,
macchinari, medicinali. Il decreto stabilisce
l'applicazione di tariffe minime anche sui prodotti
alimentari di prima necessita' quali carni, pesce, grano,
farine, formaggi, l'olio, zucchero che hanno registrato un
notevole incremento dei costi sul mercato mondiale. La nuova
lista include 176 voci doganali che ora saranno esenti da
imposte, 140 subiranno un'imposizione pari al 2%, 290
prodotti saranno tassati al 5%, 369 al 10% e 139 al 20%.
L'importazione d'autoveicoli continua a subire
un'imposizione del 40% del valore totale, fatta eccezione
per i mezzi a basso impatto ambientale.
Fonte: Ambasciata d'Italia al Cairo
Identificativo: RR200702263589146
Data: 26-02-2007
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Ucraina: Danieli fornira' acciaieria chiavi in mano
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Kiev, 26 feb - La Danieli e'
stata scelta dal gruppo Interpipe uno dei maggiori gruppi
siderurgici ucraini, di proprieta' del finanziere Viktor
Pinchuk, genero dell'ex presidente ucraino Kuchma per la
fornitura ed attivazione di una acciaieria elettrica chiavi
in mano a Dnepropetrovsk, nel bacino del Donbass ad est del
Paese. Il progetto ha un valore indicativo di 300 milioni di
euro e prevede la produzione di un forno elettrico di
fusione da 150 tonnellate, due forni siviera di affinazione
con due colate continue. Il nuovo impianto, che avra' il
nome di Dneprosteel, e' stato assegnato al gruppo italiano
dopo un lungo negoziato, nel quale la societa' italiana ha
dovuto superare la concorrenza del gruppo tedesco Sms Demag.
Per Danieli si tratta della prima grande commessa in
Ucraina, dopo l'apertura del un ufficio a Dnipropetrovsk nel
2005. Entro breve si aggiungera' un altro impianto a colata
continua con un laminatoio ad alta produttivita' per
prodotti lunghi commissionat i dall'Unione Industriali del
Donbass (societa' che ha gia' una partnership strategica con
il gruppo Duferco) a Dniprodzerginsk, non lontano
dall'impianto realizzato per Interpipe. L'Ucraina e' il
settimo produttore mondiale di acciaio con 39 milioni di
tonnellate e ha una economia fortemente concentrata sulla
produzione di prodotti siderurgici che coprono circa il 25%
della prodotto nazionale lordo, con i prodotti chimici, il
60 % delle esportazioni.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Kiev
Identificativo: RR200702263577693
Data: 26-02-2007
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Cina: Beghelli riprende controllo Shifute Lighting
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Pechino, 26 feb - Beghelli
trova un accordo col socio cinese, e porta al 96% la
propria quota in Jangsu Shifute Lighting Equipment. Si
conclude cosi' una vicenda di cui si era interessato lo
stesso presidente del Consiglio, Romano Prodi, in occasione
della sua recente visita in Cina. Beghelli aveva acquisito
il 57,6% della societa' cinese alla fine del 2004 con un
investimento di 7,2 milioni di euro. Jangsu Shifute Lighting
Equipment produce apparecchi di illuminazione per il settore
industriale, terziario e l'illuminazione pubblica. Opera con
uno stabilimento localizzato a Yizheng, nella Provincia del
Jangsu. Avviato nel 2003, e' dotato di moderni macchinari di
pressofusione in alluminio e di linee di verniciatura
automatica. Occupa un migliaio di dipendenti e dispone di
un giro d'affari pari a circa 10 milioni di euro. Beghelli
si e' ora impegnata a rilevare un'ulteriore tranche pari al
38,4% per un controvalore pari a 6 milioni di euro dal socio
cinese, Sft Lighting Equipment Limited. L'operazione pone
termine a una disputa legale avviata nel 2005 da Sft
Lighting che sosteneva di essere stata estromessa dalla
gestione e dal controllo della societa' ad opera dei partner
italiani. Sft Lighting accusava inoltre Beghelli di non
aver effettuato una parte dei pagamenti inizialmente
concordati. Con queste giustificazioni era passata al
contrattacco, appropriandosi della licenza d'esercizio e
dei timbri societari fino impedire ai rappresentanti della
Beghelli l'accesso alla sede e agli impianti. Per
raggiungere il compromesso e' stato cruciale, l'intervento
della diplomazia. Il consolato italiano a Nanchino ha
sensibilizzato al caso sia il sindaco di Yizheng, sia le
massime Autorita' della Provincia che hanno contribuito a
individuare una soluzione condivisa. La finalizzazione
dell'operazione e' ora soggetta a un esame di due diligence
che sara' completata entro il mese prossimo. Beghelli
sottolinea che ora Jangsu Shifute, di cui ha ripreso il
pieno controllo, e' destinata a svolgere una funzione
strategica nell'espansione del gruppo sia in Cina, sia, piu'
in generale, sui mercati del Fareast.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Pechino
Identificativo: RR200702263587586
Data: 26-02-2007
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Kosovo: Eutelia e Csc Italia licenza secondo gestore
(RCO) Kosovo: Eutelia e Csc Italia licenza secondo gestore
telefonia mobile
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Belgrado, 26 feb - Eutelia e la
filiale italiana del gruppo statunitense Csc si sono
aggiudicate la gara organizzata dalle Istituzioni
provvisorie di autogoverno del Kosovo per l'assegnazione
della licenza di secondo gestore di telefonia mobile della
Provincia. Le due societa' fanno parte del Consorzio
Kosmocell a cui partecipano con una quota del 49%. Il
restante 51% e' controllato dall'operatore locale di
servizi ip, Kujtesa e dal gruppo Dukagjini Mediadi che fa
capo al finanziere Ekrem Lluka. Il finanziamento
dell'operazione avviene attraverso la Adorno & Wyller
Capital Management. Il consorzio prevede la creazione di una
rete di telefonia mobile su tutto il Kosovo in un arco di
tempo tra 2 e 5 anni. Oltre alla telefonia fornira' una
serie di servizi internet per privati e imprese.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Belgrado
Identificativo: RR200702277180887
Data: 27-02-2007
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Serbia: crescono gli investimenti esteri
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Belgrado, 27 feb - Il 2006 non
ha interrotto il trend di crescita della Serbia, stabilmente
superiore al 5%, che dura ormai da cinque anni. E anche
glli investimenti stranieri (oltre 3 miliardi di euro solo
nel 2006) sono raddoppiati rispetto all'anno precedente e
l'economia serba guarda con sempre maggiore interesse ai
canali di integrazione con l'Europa. L'Agenzia per la
promozione degli investimenti e delle esportazioni serba
(Siepa) equivalente al nostro Istituto per il Commercio
Estero) sta organizzando per maggio una presentazione in
Austria nell'ambito della Fiera del real estate che si
terra' aVienna sulle opportunita esistenti anche in questo
settore. Gli investitori austriaci sono presenti in Serbia
nel settore bancario (Hypo Alpe Adria, Raiffeisen, Erste)
della telefonia mobile (Mobilkom, terzo gestore di
cellulari) petrolifero (Omv) e in quello delle costruzioni
(Alpine Mayreder). Altri investitori europei stanno
incrementando la loro presenza in settori strategici
dell'economia serba. La Germania nella grande distribuzione
(Metro Cash and Carry) nella chimica (Henkel) e nella
farmaceutica (Stada). La Grecia (tra i primi investitori nel
Paese con un valore totale di oltre 1,6 miliardi di euro)
nel settore bancario (Alpha Bank, Piraeus Bank, National
Bank of Greece) nelle costruzioni (Titan cementi)
nell'alberghiero (In Hotel) e nel petrolifero (Hellenic
Petroleum). La Francia - dove a breve sara' organizzata
dalla Siepa una missione analoga a quella in programma per
maggio a Vienna - nel bancario (Socie't Ge'ne'rale, Cre'dit
Agricole) e nelle costruzioni (Vinci e Lafarge cementi), il
Belgio (InBev) e la Danimarca (Carlsberg)
nell'agro-industria, l'Olanda (Gtc) nell'immobiliare, la
Slovenia nella grande distribuzione (Mercator),
nell'agro-industria (Droga Kolinska) e nel siderurgico
(Cimos). Anche la Spagna, finora 'grande assente' dalla
business community in Serbia, si appresta a entrare sul
mercato delle infrastrutture. Tra gli investitori svizzeri
il piu' importante e' Holcim cementi. L'Italia figura tra i
primi investitori nel settore bancario. Grazie ai rilevanti
investimenti effettuati da Banca Intesa (Delta Banka) e dal
Gruppo San Paolo IMI (Panonska Banka), al merger tra HVB e
Unicredit e all'acquisto di Nova Banka da parte di
Findomestic, la presenza italiana conta oggi su una quota di
mercato di circa il 25% dell'intero settore. Da quasi un
anno e' inoltre attivo il Gruppo Generali, che ha acquistato
il 50% della Delta Osiguranjie, terzo operatore - primo tra
i privati - del mercato assicurativo. Tra le iniziative piu'
recenti quella del gruppo Aponte, che opera attraverso la
Svizzera, che ha reso nota l'intenzione della 'Msc cargo' di
servire il territorio serbo attraverso l'ampliamento delle
rotte verso i porti di Capodistria, Fiume e Bar, a ovest e
di Salonicco e Costanza a est.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Belgrado
Identificativo: RR200702277179656
Data: 27-02-2007
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Turchia: deficit bilancio ai minimi storici
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ankara, 27 feb - Lo Stato turco
chiude il 2006 con un deficit pari a 2,9 miliardi, il piu'
basso degli ultimi 30 anni. Lo ha annunciato, nel corso di
una conferenza stampa, il primo ministro Erdogan
sottolineando come il dato sia nettamente inferiori alle
previsioni di inizio anno che collocavano il deficit in un
ammontare pari a 10 miliardi di dollari. In particolare i
conti dello Stato presentano un surplus primario (al netto
degli oneri finanziari) pari a 31,3 miliardi. In forte calo
anche il rapporto deficit/pil passato dal 14,6% del 2002
all'attuale 0,7%. Nel corso della conferenza il ministro
dell'economia Babacan e quello delle Finanze Unakitan, hanno
sottolineato che i risultati ottenuti nonostante i massicci
investimenti nel campo delle infrastrutture con oltre 7
mila km di autostrade completati nel Paese e una massiccia
estensione della rete di distribuzione dell'acqua potabile
presente ora in altri 11.000 centri abitati. Obiettivo della
Turchia, ora, e' di raddoppiare il pil pro capite a 10mila
entro il 2013
Fonte: Ambasciata d'Italia ad Ankara
Identificativo: RR200702277168014
Data: 27-02-2007
Testata: RADIOCOR-AGENZIA GIORNALISTICA ECONOMICO-FINANZIARIA
(RCO) Nigeria: Sarplast/Iniziative industriali progetta impianto (tubi) a Abuja
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Abuja, 27 feb - La Sarplast
Iniziative di Santa Luce, in Provincia di Pisa ha siglato un
protocollo d'intesa con l'Amministrazione della capitale
federale (Fcta) nigeriana per la realizzazione di un
impianto di produzione di tubi in vetroresina, in vista
degli ingenti lavori di completamento ed ammodernamento del
sistema idrico. Sarplast, curera' anche la gestione
dell'impianto. L'investimento complessivo ammonta a 9,3
milioni di euro. Fcta si e' impegnata a versare il 30%
attraverso la controllata Abuja Investments Ltd. Il gruppo
Sarplast - Iniziative Industriali opera gia' in Nigeria
attraverso la partecipata Sarplast West Africa Ltd in joint
venture con un partner locale, che coprira' un'ulteriore
quota. Nell'operazione potrebbe essere coinvolta anche
Simest. Sarplast, specializzata nella produzione di condotte
in poliestere e vetroresina per l'industria chimica,
petrolifera e i sistemi idrici, aveva gia' acquisito in
passato in Nigeria diverse commesse nel settore degli
idrocarburi. Il comparto idrico pero' promette pero' un flusso
di ordini piu' regolare e costante che giustifica la nuova
iniziativa. In particolare il partner nigeriano gestira'
l'ingegneria di un programma in questo settore del valore
complessivo di circa 80 milioni di dollari.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Abuja
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