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Presentazione standard di PowerPoint
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO
POF TRIENNALE 2016 – 2019
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO
CON INDIRIZZI
LINGUISTICO, SCIENTIFICO, SCIENZE UMANE,
SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE,
SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO
ELABORATO dal Collegio Docenti con delibera n. 1 del 14.01.2016, sulla scorta dell’atto d’indirizzo del
Dirigente Scolastico emanato il 31.10.2015, dopo l’acquisizione e il vaglio delle proposte e dei pareri
formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche
operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;
APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n.1 del 15.01.2016;
AGGIORNATO dal Collegio Docenti con delibera n. 1 del 26.10.2016, sulla scorta dell’atto d’indirizzo
del Dirigente Scolastico emanato il 6.09.2016 e approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 1 del
27.10.2016;
TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, pubblicato il
25.06.2016 sul Portale MIUR;
TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, che del presente PTOF costituisce
prodromo e parte integrante;
SOGGETTO ALL’ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR del Veneto in merito alla compatibilità
con i limiti di organico assegnato;
CON PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel Portale Unico dei dati della scuola;
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
aa. sc. 2016-2019
AI SENSI di:
Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge 107/13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Art.3 del DPR 275 / 8.03.1999, “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle
istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;
Il mondo attorno, la persona al centro
Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del
D.Lgs. 27.10. 2009, n. 150;
Nota MIUR n.7904 dell’1.09.2015;
Nota MIUR n.2157 del 5.10.2015;
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Nota MIUR n.2805 dell’11.12.2015.
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CARATTERI GENERALI DELLA SCUOLA
ISTITUTO SUPERIORE STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – 31100 TREVISO
Sede centrale: Via Caccianiga, 5
Tel. 0422 548383/541785 fax 0422 543843
Succursale: Via San Pelajo, 37
Tel. 0422 301134 fax 0422 423863
Codice fiscale: 80011400266
Codice Ministero dell’Istruzione: TVPM010001
E-mail: [email protected]
[email protected] (Casella Posta Certificata ministeriale)
Sito internet: http://www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it
Coordinate Bancarie della Scuola:
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” DI TREVISO- SERVIZIO TESORERIA
IBAN: IT79BO50351200206357026969
C/O VENETO BANCA
Indirizzi di Studio
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Liceo Linguistico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo delle Scienze Umane ad opzione Economico-Sociale
Liceo Scientifico
Liceo Scientifico ad opzione Scienze Applicate
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INDICE
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
pag. 7
1. Storia dell'Istituto
2. Identità formativa dell'Istituto
3. Popolazione scolastica, spazi e strutture dell'Istituto
4. Pof triennale in relazione al Piano di Miglioramento dell'Istituto
pag. 8
pag. 12
pag. 14
pag. 16
LA DIDATTICA CURRICULARE
pag. 26
1. Indirizzi di studio e curricula
1.1 Liceo Linguistico
1.2 Liceo delle Scienze Umane
1.3 Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale
1.4 Liceo Scientifico
1.5 Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
2. Insegnamenti opzionali per il potenziamento curriculare
Diritto e progettazione europei
E-commerce
Fisica sperimentale e robotica
Legislazione e gestione dei beni culturali
Elementi di logica e teoria dell'argomentazione
Medicina dello sport
Psicoanalisi della letteratura
Strumenti informatici per la rappresentazione grafica
e la progettazione (CAD)
3. La verifica e la valutazione degli allievi
3.1 Modalità per le operazioni di scrutinio
3.2 Attribuzione del voto di comportamento
3.3 Valore legale dell'anno scolastico
3.4 Attività per il recupero, il potenziamento, il riorientamento
3.5 Scheda di rilevamento delle carenze
pag. 27
pag. 27
pag. 30
pag. 32
pag. 34
pag. 38
pag. 39
pag. 43
pag. 44
pag. 47
pag. 48
pag. 49
pag. 50
pag. 51
pag. 52
pag. 53
pag. 57
pag. 59
pag. 61
pag. 62
pag. 63
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4. Programmazioni dei dipartimenti
4.1 Diritto ed Economia
4.2 Disegno e Storia dell'Arte
4.3 Storia dell'Arte
4.4 Filosofia e Scienze Umane
4.5 Italiano
4.6 Storia - Geostoria
4.7 Lingua e cultura Latina
4.8 Lingue e Letterature straniere
4.9 Matematica, Fisica e Informatica
4.10 Scienze
4.11 Religione cattolica
4.12 Educazione motoria
4.13 Inclusione, sostegno e ricerca DSA/BES
4.14 Gruppo di lavoro per l'inclusione
4.15 Ricerca-azione nei dipartimenti
pag. 64
pag. 65
pag. 69
pag. 71
pag. 74
pag. 78
pag. 82
pag. 84
pag. 94
pag. 97
pag. 102
pag. 105
pag. 106
pag.108
pag. 109
pag. 110
LA DIDATTICA PROGETTUALE
pag. 111
1. Progetti per l'inclusione, il benessere dello studente e il
miglioramento dell'ambiente di apprendimento
2. Progetti per la continuità e l'orientamento
3. Progetti per il sostegno agli apprendimenti, lo sviluppo e la
certificazione delle competenze, il potenziamento culturale
4. Progetti per l'Alternanza Scuola-Lavoro (A.S.L.)
5. Progetti sulle competenze per la cittadinanza responsabile e partecipata
6. Eccellenze
7. Tecnologie digitali
8. Progetti di internazionalizzazione
9. Progetti di valorizzazione e potenziamento delle
attività motorie e della pratica sportiva
10.Piano di formazione del personale della scuola
11.Quadro sinottico dei Progetti e delle azioni di Istituto
pag. 112
pag. 119
pag. 121
pag. 125
pag. 132
pag. 137
pag. 139
pag. 144
pag. 149
pag. 15
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ORGANIZZAZIONE E RISORSE DELL'ISTITUTO
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1. Organizzazione della scuola
1.1 La configurazione organizzativa del Liceo
"Duca degli Abruzzi" di Treviso
1.2 Presidenza
1.3 Staff di Presidenza
1.4 Raggruppamenti e dipartimenti disciplinari
1.5 Gruppi di ricerca/azione nei dipartimenti - Comitato Scientifico
1.6 Consigli di Indirizzo - Comitato Scientifico
1.7 Commissione INVALSI
1.8 Consigli di Classe e Collegio Ristretto
1.7 Gruppo Operativo di Progetto - Figure Strumentali
1.8 Commissione monitoraggio e autovalutazione di Istituto
1.9 Comitato per la valutazione dei docenti
1.10 Reti
1.11 Servizi generali e amministrativi
1.12 Organi collegiali della scuola
pag. 160
pag. 160
2. Strutture dell'Istituto
2.1 Aule speciali, palestre, servizi di laboratorio
2.2 Quadro sinottico delle strutture dell'Istituto
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
pag. 181
1. Fonti giuridiche
2. Modalità di compilazione; azioni di formazione
e informazione; pubblicizzazione
3. Composizione del Nucleo Interno di Valutazione
4. Il Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.)
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5. Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo
e monitoraggio dei risultati
6. Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo
e priorità di miglioramento
7. Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
8. Azioni specifiche del Dirigente Scolastico rispetto
agli obiettivi di processo
9. Risorse umane interne e relativi costi aggiuntivi:
Organico dell'Autonomia
10. Attrezzature e infrastrutture materiali
11. Piano di Formazione del Personale
12. Unità formative organizzate direttamente dalla scuola
13. Reti d'ambito e reti di scopo
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pag. 191
pag. 200
pag. 207
pag. 208
pag. 209
pag. 211
pag. 218
REGOLAMENTI E PROTOCOLLI D'ISTITUTO
pag. 219
1. Regolamento di disciplina degli alunni
2. Regolamento visite guidate e viaggi di istruzione
3. Protocollo della mobilità individuale all'estero
4. Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri
5. Protocollo interno C.I.C.
6. Protocollo delle azioni per l'inclusione degli studenti con disabilità
7. Protocollo delle azioni per l'inclusione degli studenti con DSA
8. Protocollo delle azioni per l'inclusione degli studenti con BES (non DSA)
9. Piano Didattico Personalizzato (PPP)
10.Regolamento del servizio S.O.S. - studio
11.Patto educativo di corresponsabilità
12.Vademecum dell'uso del cellulare e dei dispositivi elettronici e digitali
a scuola
pag. 220
pag. 226
pag. 229
pag. 232
pag. 236
pag. 239
pag. 241
pag. 243
pag. 245
pag. 248
pag. 249
pag. 251
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SEZIONE 1
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
(In questa sezione conosciamo la storia dell'Istituto,
i principi culturali di riferimento e le scommesse educative)
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
STORIA DELL’ISTITUTO
DA FINE OTTOCENTO AGLI ANNI QUARANTA
L’Istituto nasce nel 1898 come Scuola Normale Governativa, rivolta alle fanciulle, partendo dai corsi
privati istituiti in città dalle sorelle Linda, Adele e Rina Motta per la preparazione delle future
maestre di scuola materna ed elementare.
La funzione della Scuola è davvero fondamentale nel processo di rinnovamento sociale e di
promozione culturale della Treviso post-unitaria, a partire dall’istruzione dei fanciulli. Nel 1877 la legge
Coppino, introducendo l’obbligo scolastico, ha reso necessario un corpo professionale qualificato,
coerente con la modernizzazione del Paese; in seguito, la legge Orlando del 1904 prolunga l’obbligo
scolastico fino al dodicesimo anno di età, mentre i problemi della scuola sono al centro di un vivace
dibattito culturale, che vede coinvolte riviste come "La Voce" di Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini.
Intanto, l’Istituto cambia varie sedi, sempre nel cuore della città: dal numero 15 di via Barberia, vivace
crocicchio studentesco, il 24 maggio 1920 si trasferisce nell’edificio del Collegio di S. Teonisto.
Il giorno 1 ottobre 1923 la riforma Gentile determina la soppressione della Scuola Normale e la
nascita del Regio Istituto Magistrale “Roberto Ardigò”. Nel 1933, su unanime richiesta del Collegio dei
Professori, l’Istituto viene intitolato al Duca degli Abruzzi, morto in Somalia il 18 marzo del medesimo
anno e considerato tra le più eminenti figure dell’alpinismo e delle esplorazioni geografiche, soprattutto
polari.
Nel 1940 insegna Latino e Storia, nell’allora Istituto Magistrale, Giuseppe Berto (1914-1978), destinato
a diventare celebre, di lì a poco, con il romanzo Il cielo è rosso (1946), che narra le difficili vicende di
un gruppo di ragazzi che la guerra ha abbandonato al loro destino e che tra violenze e orrori ritrova
solidarietà e umanità.
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LA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO: IL PERIODO DELLE SPERIMENTAZIONI
Alla fine della seconda guerra mondiale la scuola si trasferisce nella sua sede attuale di via Caccianiga, in un
ampio edificio di stile razionalista prospiciente il passeggio alberato delle Mura. In esso si succedono
migliaia di studenti, con una continua espansione sino agli anni ’70, quando si arriva alla sezione P. Sono
anni attraversati da novità importanti, come i “decreti delegati”, approvati nel 1974, che introducono nella
scuola italiana la rappresentanza dei genitori, del personale amministrativo, tecnico, ausiliario e degli
studenti (solo nella scuola superiore).
A partire dagli anni '80, si afferma una stagione carica di innovazioni, con lo sguardo rivolto al presente ma
già proiettato verso il futuro. I docenti dell’Istituto si rendono conto del bisogno di un adeguamento del
tradizionale corso quadriennale dell’Istituto Magistrale alle trasformazioni di una società in rapida
evoluzione. Pertanto, già nel 1988, il Collegio dei Docenti presenta al Ministero della Pubblica Istruzione
piani di maxi-sperimentazione.
1988/89
Adesione al Piano Nazionale Informatica
1988/89
Estensione della lingua straniera all'intero corso magistrale
1991/92
Progetto sperimentale Brocca ad INDIRIZZO LINGUISTICO
1991/92
Istituzione del CORSO SERALE MAGISTRALE
1992/93
Progetto sperimentale Brocca ad INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
1997
Abolizione nazionale del vecchio corso di studi magistrale
1998/99
Istituzione del LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
Progetto sperimentale Brocca di LICEO SCIENTIFICO
Istituzione del corso serale del LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
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2010: LE NUOVE SFIDE DELLA LICEALITÀ
Con l'anno scolastico 2010/11 la riforma della scuola superiore (legge Gelmini) determina la totale e definitiva
trasformazione del "Duca degli Abruzzi" in Liceo quinquennale di ordinamento, dotato degli attuali cinque
indirizzi: Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, anche con l’Opzione Economico-Sociale, Liceo
Scientifico, anche con l’opzione delle Scienze Applicate.
All'ingresso nel terzo millennio, l’Istituto si è aperto alle nuove sfide educative, interpretandole come risorse: lo
sviluppo delle nuove tecnologie e dei diversi linguaggi espressivi, la valorizzazione del territorio, l’attenzione alle
dinamiche adolescenziali. La scuola si propone di accompagnare la crescita socio-economica del contesto nel
quale è immersa, integrando l’originaria matrice umanistica con il potenziamento del pensiero scientifico e
tramite lo sviluppo degli stages formativi.
L’educazione alla cittadinanza partecipata è diventata chiave interpretativa dell'Istituto, con importanti
conseguimenti, come il premio ricevuto a Palermo nel 2013 dalla “Fondazione Falcone“, per il proprio
spettacolo teatrale intitolato “Una fine ci sarà", o il riconoscimento, ottenuto dall’UNICEF, di Rights respecting
school (“Scuola amica dei ragazzi”), certificazione di qualità internazionale nell’ambito del rispetto dei diritti degli
adolescenti e delle opportunità di crescita armonica. L'Istituto fa inoltre parte della Rete Scuole UNESCO, grazie
allo spessore culturale della sua progettazione.
All’interno del nuovo sistema formativo italiano, la licealità si coglie in tre fattori di pertinenza: interpretazione
critica della realtà in vista della centralità della persona; problematizzazione e integrazione dei diversi saperi;
organizzazione prospettica della conoscenza come divenire storico del pensiero umano. Lo snodo della riforma
si coglie nell’interazione tra i quattro assi culturali del sapere (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientificotecnologico, asse storico-sociale) e le competenze in uscita dei diversi indirizzi di studio, certificate alla fine del
biennio.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Per sviluppare in chiave dinamica la riforma liceale, l’Istituto persegue nuove modalità didattiche,
anche mediante la ricerca di reti e partenariati. Il MIUR lo ha designato negli ultimi anni scolastici:
Scuola Polo Regionale per le Scienze Applicate
Scuola Polo Regionale per l’insegnamento di Dante
Scuola Polo Regionale per l’insegnamento della Fisica
Anche il Liceo Economico-Sociale sviluppa questa innovazione, in rete con il sistema LES
nazionale e con importanti aziende del territorio. Nel settore umanistico, d’altro canto, è
presente una convenzione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’ Foscari,
mediante la quale gli studenti più meritevoli ottengono, dopo un modulo di eccellenza, crediti
formativi universitari da spendere nell’Ateneo veneziano.
La presenza in un medesimo Istituto di una pluralità di indirizzi liceali permette di configurare il
“Duca degli Abruzzi” come una sorta di campus liceale nel cuore di Treviso, nella costante
evoluzione di una importante tradizione cittadina. I circa 1900 studenti, provenienti anche dalle
province di Padova e di Venezia, costituiscono infatti il vero patrimonio del nostro Istituto – tra i
più grandi d’Italia - e un autentico investimento per tutto il territorio.
A ottobre 2016 il Liceo "Duca degli Abruzzi" si riconosce negli assunti innovativi dell'INDIRE, le
cosiddette Avanguardie educative: trasformare il modello trasmissivo della scuola; sfruttare le
opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare,
apprendere e valutare; creare nuovi spazi per l’apprendimento; riorganizzare il tempo del fare
scuola; riconnettere i saperi della scuola e quelli della società della conoscenza; investire sul
'capitale umano' ripensando i rapporti; promuovere l'innovazione perché sia sostenibile e
trasferibile.
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IDENTITÀ FORMATIVA DELL’ISTITUTO
Attraverso una lunga storia e numerose sperimentazioni il “Duca degli Abruzzi” si è di fatto costruito una
nuova identità formativa, fondata su cinque indirizzi che ruotano, con le loro specializzazioni, attorno alla
modernità e alla contemporaneità.
Il Liceo delle Scienze Umane e la sua opzione Economico-Sociale affrontano e sviscerano i temi della
formazione e dell’indagine sociale nella realtà contemporanea; il Liceo Linguistico sottolinea e favorisce la
multiculturalità, non solo tramite l’apprendimento delle lingue, ma anche attraverso l’incontro con culture
diverse; il Liceo Scientifico sviluppa la capacità di problem solving e segue la continua ed entusiasmante
evoluzione delle discipline scientifiche; la sua opzione delle Scienze Applicate indaga l'ambito applicativo
delle scienze, non perdendone di vista l'aspetto creativo. Inoltre, in tutti i corsi troviamo conoscenze di
Informatica (che diventano materia autonoma nel Liceo delle Scienze Applicate) come strumento
imprescindibile di organizzazione e gestione delle informazioni nel mondo contemporaneo.
La compresenza di questi indirizzi all’interno di uno stesso Istituto configura quello che potrebbe essere
definito un Liceo moderno con specializzazioni interne.
Tale articolazione presenta notevoli vantaggi:
 relazionali: studenti dal diverso curricolo vivono nello stesso stabile, partecipano alle medesime
assemblee, si comunicano i reciproci problemi, eleggono comuni rappresentanti, condividono
spesso insegnanti e laboratori;
 culturali e formativi: attraverso progetti trasversali di approfondimento e potenziamento, che
rafforzano lo scambio di esperienze di apprendimento;
 pratici, relativi alle loro scelte rispetto alla scuola superiore: il biennio infatti prevede una consistente
presenza di discipline e programmi comuni accanto alle materie di indirizzo. Ciò permette a coloro
che durante i primi due anni si siano resi conto di avere scelto un indirizzo non confacente alle loro
attese di approdare ad un altro indirizzo. La varietà dell’offerta formativa diviene quindi una reale
possibilità di ri-orientare i propri percorsi senza vivere le difficoltà di uno sradicamento dall'ambiente
già noto.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
La crescita socio-economica del territorio va interpretata come duplice potenzialità: se è vero che esso
offre nuovi stimoli progettuali, è anche vero che la particolare matrice umanistico-sociale dell’Istituto
costituisce una risposta al fabbisogno di formazione, con una scuola che diviene vera e propria agenzia
di servizi alla persona e cabina di regia per l'orientamento universitario.
Su input del Dirigente Scolastico, il Collegio dei Docenti, con una profonda coerenza interna, ha
articolato il seguente Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.): esso rappresenta il documento fondamentale
della scuola, indica il suo progetto educativo, esplicita regole e criteri adottati, metodi di verifica dei
risultati raggiunti. Tale progetto, costruito tenendo conto della storia educativa dell’istituto, dei bisogni del
territorio, delle aspirazioni delle famiglie, è equamente rivolto alle tre componenti del processo
educativo: studenti, genitori e docenti.
Il POF:
 promuove, controlla e certifica i processi di apprendimento di
studenti nella fascia dell’obbligo istruzione (fino a 16 anni);
studenti nella fascia dell’obbligo formativo (sino a 18 anni);
 promuove l’aggiornamento di docenti della scuola;
 promuove l’approfondimento tematico di svariati aspetti culturali;
 attiva iniziative per genitori interessati, favorendone la partecipazione all'azione educativa.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
La pluriennale esperienza progettuale, con ricadute di gradimento delle diverse componenti, porta ad individuare un fattore fondamentale di
successo:
 l’attenzione alla persona e ai suoi bisogni, in tutte le sue dimensioni (relazionale, cognitiva, formativa), nella prassi consolidata di ascolto e
sostegno alla dimensione relazionale, di supporto nel caso di difficoltà di inserimento, di aiuto a superare le difficoltà di apprendimento
disciplinare e a rinforzare il bagaglio delle abilità cognitive.
Altri tratti caratterizzanti l’offerta formativa della scuola sono:
 il consolidamento del senso di identità e di partecipazione, la ricerca di valori e di regole condivisi;
 l’offerta di esperienze diversificate, curriculari e extracurriculari, con particolare riferimento al problema delle scelte e più in specifico
dell’orientamento;
 l’attenzione alle opportunità garantite dai progetti europei e alle offerte provenienti dal territorio;
 il sostegno alla formazione iniziale ed in itinere dei docenti, con particolare attenzione al valore delle relazioni interpersonali e delle scelte
metodologiche, specialmente per la didattica laboratoriale e i modelli attivi di insegnamento / apprendimento.
POPOLAZIONE SCOLASTICA, SPAZI E STRUTTURE DELL'ISTITUTO
A ottobre 2016, gli studenti iscritti sono circa 1.900 e le classi 76. Gli allievi delle classi prime sono oltre 400.
Il bacino d’utenza è quanto mai allargato, con studenti provenienti dall'intera Provincia di Treviso e da Comuni limitrofi del Veneziano e del
Padovano.
Ubicazione
Il “Duca degli Abruzzi” costituisce un polo liceale, ripartito nei due plessi della Sede Centrale di Via Caccianiga e della Succursale di via S. Pelajo. La
scelta logistica ha concentrato nella Sede Centrale il biennio di tutti gli indirizzi (tranne le classi seconde del LES) e gli interi due corsi scientifici; i
trienni del Liceo delle Scienze Umane, del Liceo Economico-Sociale e del Liceo Linguistico si trovano invece in Succursale.
In tale senso, il Liceo “Duca degli Abruzzi” è l’unico istituto trevigiano che permette agli studenti dell’obbligo scolastico, in età preadolescenziale, di
studiare insieme, nel cuore del centro storico, senza distacchi disagevoli, nel medesimo stabile della Presidenza e della Segreteria, dotato inoltre di
un ampio cortile alberato.
La sede di S. Pelajo, all’interno di un vasto complesso scolastico, è raggiungibile con facilità dal centro cittadino. I due plessi hanno proprie
autonome palestre e non richiedono alcuno spostamento da parte degli studenti per svolgere le lezioni di Educazione Fisica.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
DISTRIBUZIONE DELLE CLASSI NEI VARI INDIRIZZI
INDIRIZZI
Liceo Linguistico
CLASSI
1-2-3 4-5 A L, 1-2-3-4-5 B L, 1-2-34 C L, 1-2 D L,1 EL
Liceo delle Scienze Umane e 1-2-3-4-5 A U, 1-2-3-4-5 B U, 1-2Liceo Economico-Sociale
3-4-5 C U, 1-2-3-4-5 D U, 4 E U, 12-3-4-5 A E, 1-2-3-4-5 B E,
1-2-3-5 C E
Liceo Scientifico e Liceo delle 1-2-3-4-5 AC, 1-2-3-4-5 BC, 1-2-3Scienze Applicate
4-5 AA, 1-2-3-4-5 BA, 1-3-5 CA,
5 DA
DISLOCAZIONE DELLE CLASSI NELLE SEDI
Tutte le classi dei due indirizzi di Liceo Scientifico
PLESSO
Le classi del biennio del Liceo Linguistico e del Liceo
CENTRALE
VIA CACCIANIGA delle Scienze Umane
Le classi prime del Liceo Economico-Sociale
PLESSO AREA DI Classi terze, quarte e quinte delle Scienze Umane;
VIA SAN PELAJO classi seconde, terze, quarte e quinte del Liceo
Economico-Sociale; classi terze, quarte e quinte del
Liceo Linguistico.
ORARI ˡ
LEZIONE DIURNO (sede centrale e succursali)
PRIMO SUONO
7.55
1^ ORA
8.00
9.00
2^ ORA
9.00
9.55
3^ ORA
9.55
10.50
intervallo dalle 10.50 alle 11.10
4^ ORA
11.10
12.05
5^ ORA
12.05
13.00
¹ Su delibera del Consiglio d’Istituto, l’attuale orario contempera le
esigenze delle classi liceali di nuovo ordinamento (le cui ore per legge
sono di 60 minuti), con i problemi di trasporto relativi all'ampio bacino di
utenza.
15
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
POF TRIENNALE IN RELAZIONE AL PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL'ISTITUTO
Il contesto europeo
La vigente legislazione assegna alle istituzioni scolastiche il compito di “innalzare i livelli di istruzione e le
competenze delle studentesse e degli studenti”, divenendo un “laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica” (comma 1, articolo 1 Legge 107/2016). Quest’ottica di
costante miglioramento è fortemente connessa con la cosiddetta Strategia Europa 2020 della
Comunità Europea.
Sinteticamente, l’Unione europea è impegnata in un grande sforzo per lasciare alle spalle la crisi e
creare le condizioni per una maggiore e più competitiva occupabilità. La strategia Europa 2020 mira a
una crescita che sia: intelligente, grazie a investimenti più efficaci nell'istruzione, la ricerca e
l'innovazione; sostenibile, grazie alla decisa scelta a favore di un’economia a basse emissioni di CO2;
solidale, ossia focalizzata sulla creazione di posti di lavoro e la riduzione della povertà. La strategia
s’impernia su cinque ambiziosi obiettivi riguardanti l’occupazione, l’innovazione, l’istruzione, la
riduzione della povertà e i cambiamenti climatici/l’energia: come si vede, fortissimo è il ruolo
assegnato all’istruzione, che è sotteso anche in obiettivi apparentemente di altra natura, come
l’occupazione e l’energia. Ogni Stato membro ha adottato per ciascuno di questi settori i propri
obiettivi nazionali. Interventi concreti a livello europeo e nazionale, anche nell’ambito dei FSE e dei
bandi PON/POR,vanno a consolidare la strategia.
Complessivamente, la governance europea propone di perseguire un approccio integrato in materia
di politica economica, articolato su tre pilastri principali necessariamente interconnessi tra loro: rilancio
degli investimenti, accelerazione delle riforme strutturali, e perseguimento di un risanamento di
bilancio responsabile e favorevole alla crescita. Quest’ottica integrata non può fare a meno delle
cosiddette competenze chiave di cittadinanza: imparare a imparare, progettare, comunicare,
collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere i problemi, individuare
collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione. Sono tutti temi esplorati e perseguiti
nei diversi sistemi d’istruzione.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
La Raccomandazione del 18 dicembre 2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio
dell’Unione Europea inserisce tra le competenze chiave sia quelle riguardanti le
acquisizioni nelle aree fondamentali (madrelingua, lingue straniere, matematica, scienza
e tecnologia, competenze digitali), sia quelle concernenti la capacità di costruire
autonomamente un percorso di vita e di lavoro (imparare ad imparare, spirito di
iniziativa e di imprenditorialità), sia quelle più strettamente collegate alla cittadinanza
attiva e consapevole (competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione
culturale).
Il ruolo degli stakeholders
Nel nuovo quadro di riferimento, grande importanza assumono ai fini della predisposizione del Piano i
rapporti avviati e maturati sul territorio, inteso come realtà culturale, scientifica, produttiva, associativa:
con questa realtà, il Dirigente Scolastico promuove i necessari rapporti, traendone pareri e proposte
(comma 14 legge 107). Nella considerazione della progettazione d’Istituto e delle reti di cui il liceo fa
parte - accanto al ruolo centrale delle famiglie e al primato dello studente valorizzato come persona e
dunque come soggetto attivo e propositivo -, è possibile individuare i cosiddetti “portatori d’interesse”,
ovvero gli stakeholders: ad esempio, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e le altre università del Triveneto,
lo IUSVE, il settore Formazione di Unindustria, la CCIAA, Confcommercio e Confartigianato, il Polo
Museale di Treviso, Metalogos, il Lions club, ecc. Con essi la scuola collabora già da tempo: l’idea forte
è quella di obiettivi condivisi in una pluralità di focus. Fanno parte del Comitato Tecnico-Scientifico
d’Istituto il dottor Michele Dal Farra (Metalogos) e il Prof. Alessandro Minello (Facoltà di Economia,
Università Ca’ Foscari di Venezia), con specifico compito di consulenza.
Il rapporto col Piano di Miglioramento
Se osserviamo il contesto europeo, anche la scuola italiana è chiamata, per così dire, a fare la sua parte,
varcando la mera dimensione valutativa dello studente verso un articolato processo di
auto/eterovalutazione del servizio erogato, sul modello di esperienze durevoli maturati in altri sistemi
europei d’istruzione, nei quali autonomia scolastica e bilancio sociale crescono con diretta proporzione.
Per questo il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, recentemente istituito nella scuola italiana, è
comprensibile solo se legato da un lato al contesto comunitario e nazionale, dall’altro alle specifiche
esigenze scaturite dal Piano di Miglioramento d’Istituto. È in questo legame che ogni singola istituzione
scolastica mette in gioco la propria identità (c.d. mission) e le proprie scelte strategiche (c.d. vision).
Il Piano di Miglioramento, di necessità, fa parte integrante del POF e lo potremo approfondire nel
dettaglio in un’altra sezione.
Qui possiamo invece considerare una sinossi che riconnette esplicitamente i due piani triennali: quello
del POF e quello del PdM.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
LOGICAL FRAMEWORK del PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA LICEO “DUCA
DEGLI ABRUZZI”
2016-2019
su atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Maria Antonia Piva
significato al Collegio Docenti del 29.IX.016
al Comitato Tecnico Scientifico del 22.IX.016
al Gruppo Operativo di Progetto del 4.X.016
ai sensi della Legge 107 / 2015 (art. 1.14.4)
viste le risultanze del Rapporto di Autovalutazione del 25.VI.2016
Art. 2.1 “Ai fini del miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, il
S.N.V. valuta l'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione” (DPR 80/2013).
Art. 1.1 “Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i
livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti … quale laboratorio
permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di
educazione alla cittadinanza attiva” (Legge 107/2015).
18
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
AREA DI PROCESSO E
FIGURE
STRUMENTALI
AZIONI FORMATIVE E
ORGANIZZATIVE
COLLEGATE ALLE
FIGURE
STRUMENTALI
PRIORITÀ DI
MIGLIORAMENTO
DEL RAV
TRAGUARDI
TRIENNALI
OBIETTIVI DI
PROCESSO DEL RAV
Area progettazione
formativa
aggiornare la
redazione e
documentazione del
POF, anche in
rapporto con il Piano
di Miglioramento e il
RAV; raccordare la
progettazione
curricolare;
coordinare la
partecipazione
studentesca;
- consolidare la
performatività
tra triennio
superiore,
percorso
universitario,
accesso al lavoro.
Sviluppare la
dimensione orientativa
della didattica al
triennio = 1. modalità
di didattica orientante,
con l’offerta di più di
una opzione
potenziata in
articolazione modulare interclasse, sia come
ricerca-azione
nei consigli di
indirizzo e di
dipartimento:
costruzione di
schede di
osservazione e
monitoraggio
ampliare e
consolidare la
prassi delle
prove strutturate
per classi
MACROPROGETTI E
AZIONI
PROGETTUALI
IDENTITARIE DEL POF
-
CIC
Piano annuale
inclusione
Competizioni di
eccellenza
Sperimentando
ECDL
Teatro
Progetto
Novecento
Osservatorio
sul volontariato
e le pari
OBIETTIVI FORMATIVI
PRIORITARI (artt. 1.7; 7
Legge 107)
-
-
-
potenziamento
della lingua
inglese e delle
altre lingue
comunitarie
potenziamento
delle
competenze
logiche
sviluppo delle
competenze
digitali degli
studenti
INDIRIZZI E PERCORSI
DI STUDIO
curricula
liceo linguistico
liceo linguistico
con maturità
Esabac
liceo scientifico
liceo scienze
umane
liceo scientifico
opzione scienze
applicate liceo
scienze
19
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
interagire col
Comitato Genitori;
presentare il piano
formativo della scuola
alle diverse
componenti e ai
portatori d’interesse;
coordinare azioni di
formazione per i
docenti.
insegnamenti
opzionali che come
certificazioni.
2. modalità di
ricerca-azione nei
dipartimenti , nei
gruppi di progetto e
nel nucleo per la
scuola digitale
parallele, di
biennio e di
triennio
Utilizzare il
potenziamento
previsto dalla Legge
107 in chiave
orientativa
Valorizzare il ruolo
dei Consigli di
Indirizzo e dei
Dipartimenti
Organizzare
momenti di
formazione su RAV,
Piano di
Miglioramento,
Bilancio Sociale
-
opportunità
Outdoor
Avviamento
pratica sportiva
Piano di
Formazione
Piano per la
scuola digitale
-
-
-
-
-
potenziamento
della lingua
inglese e delle
altre lingue
comunitarie
potenziamento
delle
competenze
logiche
sviluppo delle
competenze
digitali degli
studenti
potenziamento
delle
competenze
nell’arte e nella
storia dell’arte
[…], anche
mediante il
coinvolgimento
dei musei
sviluppo delle
competenze in
materia di
cittadinanza
attiva e
democratica
attraverso la
valorizzazione
dell’educazione
interculturale
[…]
umane opzione
economicosociale
potenziamento
opzionale orientativo
(classi IV-V):
diritto e
progettazione
europei
legislazione e
gestione dei beni
culturali
logica e teoria
dell’argomentazi
one
fisica
sperimentale
medicina
sportiva
psicanalisi della
letteratura
strumenti
informatici per la
rappresentazion
e grafica e la
progettazione
(CAD)
e-commerce
certificazioni
opzionali :
lingue straniere
patente europea
conputer ECDL
modalità di
20
-
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Area esiti e qualità
didattica
monitorare la
normativa sugli esami
di stato; coordinare
l’accompagnamento
preliminare delle
prove Invalsi, la loro
somministrazione e il
successivo feed-back
didattico;
-
-
innalzare gli esiti
nelle prove
standardizzate
nazionali
rendere
omogenei (tra /
dentro le classi /
gli indirizzi) i
risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali
-
-
diminuire di
tre punti
percentuali la
varianza nei
risultati
allineare
l’istituto ai
livelli superiori
della scuola
veneta
-
-
ampliare e
consolidare la
prassi delle prove
strutturate per
classi parallele
valorizzare le abilità
informatiche degli
studenti per app di
prenotazione agli
sportelli didattici
Sostegno,
recupero,
potenziamento
Sostegno alla
valutazione
d’istituto
-
potenziamento
delle
metodologie
laboratori ali e
delle attività di
laboratorio
potenziamento
delle discipline
motorie e
sviluppo dei
comportamenti
ispirati a uno
stile di vita sano
realizzazione dei
potenziamenti:
CLIL – ASL – TICcooperative learning –
problem solving –
flipped classroom – elearning – case analysis
– viaggi d’istruzione e
soggiorni linguistici
Modalità di
organizzazione e
gestione: applicazione
autonomia scolastica,
reti di scopo, selezioni
interne, bandi e affidi
esterni, bandi MIUR e
FSE, PON
-
prevenzione e
contrasto della
dispersione
scolastica
potenziamento
delle
competenze
linguistiche
potenziamento
delle
competenze
matematicologiche e
scientifiche
-
-
-
-
-
monitoraggio
esiti e
certificazione
competenze
nella fascia
dell’obbligo dei
cinque indirizzi di
studio
monitoraggio
azioni di
inclusione
monitoraggio
azioni di
formazione 21
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
ottimizzare il rapporto
organizzazione / costi
/ risultati, negli
interventi straordinari
di recupero,
potenziamento,
eccellenza;
coordinare azioni di
formazione per i
docenti.
-
-
-
-
-
forme di peer
tutoring nelle
attività di recupero
e potenziamento
allestire interventi
di potenziamento /
recupero, pre /
post prove
standardizzate
nazionali
monitorare il
fabbisogno di DSA
e BES rispetto alle
prove
standardizzate
nazionali
valorizzare il ruolo
dei Dipartimenti
per elevare
l’omogeneità degli
esiti nelle prove
standardizzate
nazionali
valorizzare il ruolo
del Comitato
Genitori per
sensibilizzare le
famiglie nelle prove
standardizzate
nazionali
22
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Area junior counseling
migliorare la
comunicazione con le
scuole secondarie di
primo grado per
l’orientamento in
ingresso; chiarificare le
opzioni formative
dell’Istituto; attivare
consulenze, giornate,
stages orientativi e
motivazionali;
collaborare con i
Consigli di Indirizzo e
di Classe; coordinare
azioni di formazione
per i docenti .
migliorare la continuità
tra scuola media e
liceo, valorizzando i
giudizi orientativi
rispetto agli specifici
profili liceali
-
abbassare la
percentuale
degli studenti
delle classi
prime non
ammessi alle
classe
successiva, a
causa del
consiglio
disatteso
-
-
-
-
-
elaborare una
rubrica dei
prerequisiti agli
indirizzi di studio
come supporto
all’orientamento in
ingresso
organizzare
momenti di
coprogettazione
con la scuola media
su competenze
certificabili
monitorare il
rapporto tra giudizi
orientativi delle
medie ed esiti del
primo anno
implementare il sito
web al fine
dell’orientamento in
ingresso
costruire una scheda
di
accompagnamento
all’iscrizione alla
prima superiore,
con efficaci indicatori
orientativi per
l’inclusione dei nuovi
iscritti
progetto
Accoglienza
orientamento in
entrata
servizio
riorientamento
e moduli ponte
integrativi
definizione di un
sistema di
orientamento
valorizzazione di
percorsi
formativi
individualizzati e
coinvolgimento
degli alunni e
degli studenti
-
verifica di
continuità
percorsi di
riorientamento
verso /
nell’istituto
23
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Area senior
counseling
Area scuola-lavoro
presidiare la
comunicazione con
l’Università e il postsecondario per
l’orientamento in uscita;
attivare incontri, stages,
partenariati, progetti
orientativi; sviluppare le
TIC con valore
orientativo; coordinare
la collaborazione con i
Consigli di Indirizzo e di
Classe; coordinare
azioni di formazione per
i docenti.
Consolidare la
performatività tra
triennio superiore,
percorso
universitario, accesso
al lavoro
razionalizzare la
modalità dell’alternanza
scuola-lavoro;
monitorare le attività
ASL in collaborazione
con USR; interagire col
territorio e le sue
istituzioni/associazioni
sul tema ASL;
raccordare la
collaborazione di
aziende, ordini
professionali, società
civile; coordinare azioni
di formazione docenti
Consolidare la
performatività tra
triennio superiore,
percorso
universitario, accesso
al lavoro
-
sviluppare la
dimensione
orientativa
della didattica
al triennio e la
tracciabilità
degli esiti post
liceali
-
-
-
-
sviluppare la
dimensione
orientativa
della didattica
al triennio e la
tracciabilità
degli esiti post
liceali
-
-
valorizzare le abilità
informatiche degli
studenti per app di
prenotazione agli
sportelli orientativi
implementare il sito
web al fine
dell’orientamento
utilizzare il
potenziamento della
legge 107 in chiave
orientativa
- Orientamento in
uscita
valorizzazione del
ruolo dei partner e
dei genitori nei
percorsi di
alternanza, anche ai
fini orientativi
utilizzare il
potenziamento della
legge 107 in chiave
orientativa
-
-
-
-
-
ASL per LES
Green School
Chance
Osservatorio
sul Volontariato
e le Pari
Opportunità
Insegnamenti e
certificazioni
opzionali nel
triennio
Piano scuola
digitale
Piano di
formazione dei
docenti
-
-
definizione di un
sistema di
orientamento
Individuazione di
percorsi e
sistemi funzionali
alla […]
valorizza del
merito degli
studenti
certificazioni
patente ECDL
certificazioni
linguistiche
incremento
dell’alternanza
scuola-lavoro
valorizzazione
della scuola
intesa come
comunità attiva,
aperta al
territorio [….],
comprese le
organizzazioni
del terzo settore
e le imprese
-
-
-
alternanzascuola lavoro su
profilo
curriculare
certificazioni
linguistiche e
informatiche
attività
nell’ambito del
volontariato e
del no-profit
24
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Area progettazione e
internazionalizzazione
supervedere alla
partecipazione a bandi
regionali ed europei;
sviluppare momenti di
formazione e
condivisione in merito
alla progettazione FSE,
Erasmus, PON etc.;
favorire la prassi dello
stages all’estero, anche
per l’alternanza;
coordinare azioni di
formazione per i
docenti
Consolidare la
performatività tra
triennio superiore,
percorso universitario,
accesso al lavoro
-
sviluppare la
dimensione
orientativa della
didattica al
triennio e la
tracciabilità
degli esiti post
liceali
-
ampliare la prassi
della progettazione
FSE ai fini
dell’orientamento
universitario /
lavorativo e della
internazionalizzazio
ne delle
competenze
-
-
certificazioni
linguistiche
Esabac, CLIL
mobilità in
ingresso e in
uscita
progetti MOVE
piano scuola
digitale
piano di
formazione dei
docenti
-
-
valorizzazione e
potenziamento
delle
competenze
linguistiche, con
particolare
riferimento
all’inglese e alle
altre lingue
dell’UE, anche
mediante
l’utilizzo della
metodologia
CLIL
sviluppo delle
competenze in
materia di
cittadinanza
attiva e
democratica
-
-
-
cinque curricula
liceali
equipollenza
titoli di studio
stranieri
moduli in
mobilità
certificazioni
linguistiche
25
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
SEZIONE 2
LA DIDATTICA CURRICULARE
(In questa sezione conosciamo gli indirizzi liceali, i contenuti disciplinari,
le proposte di potenziamento,
le modalità di verifica e valutazione degli studenti)
www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it
26
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
INDIRIZZI DI STUDIO E CURRICULA
LICEO LINGUISTICO
Il percorso del Liceo Linguistico approfondisce le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per acquisire, sin dal primo anno, la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’Italiano, e
permette di rapportarsi in forma critica e dialettica alle altre culture. Nell’Istituto si insegnano l’Inglese, il Francese, il Tedesco, lo Spagnolo, il Russo; dal primo anno del secondo biennio è previsto
l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina scientifica o umanistica del piano di studi. La dimensione formativa globale è assicurata dal contributo delle varie componenti del piano di studi:
letterario-artistica, storico-filosofica, matematico-scientifica. La preparazione culturale e professionalizzante è rafforzata dai soggiorni linguistici nei Paesi in cui si parlano le lingue studiate; essa è
indicata per introdursi nel contesto delle nuove realtà e possibilità aperte dall’Unione Europea.
Il corso è consigliato ad alunni con buona motivazione allo studio, con attitudine per le lingue, dotati di curiosità per le culture straniere e di volontà di riflettere sui processi comunicativi. Il
superamento dell’Esame di Stato, alla fine del quinquennio, permette l’accesso a tutti i corsi universitari. Per gli studenti con Francese è attivo il percorso ESABAC, che prevede il conseguimento
della doppia maturità liceale: italiana e francese.
QUADRO ORARIO
* con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della terra
(1c) 1 ora in compresenza coll'insegnante di madre lingua
Materie d'insegnamento
Religione
Italiano
Latino
I Lingua straniera
II Lingua straniera
III Lingua straniera
Storia dell'arte
Storia & Geografia
Filosofia
Storia
Matematica *
Fisica
Scienze naturali**
Educazione fisica
Tot. ore settimanali
I anno
1
4
2
4 (1c)
3 (1c)
3 (1c)
----3
--------3
----2
2
27
Orario settimanale
II anno
III anno
IV anno
1
1
1
4
4
4
2
--------4 (1c)
3 (1c)
3 (1c)
3 (1c)
4 (1c)
4 (1c)
3 (1c)
4 (1c)
4 (1c)
----2
2
3
------------2
2
----2
2
3
2
2
----2
2
2
2
2
2
2
2
27
30
30
V anno
1
4
----3 (1c)
4 (1c)
4 (1c)
2
----2
2
2
2
2
2
30
27
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Il Consiglio di Indirizzo del Liceo Linguistico ha individuato alcuni prerequisiti come indicazioni utili alle famiglie e agli studenti che intendano rivolgersi a questo percorso formativo, affinché siano in
grado di orientare al meglio la propria scelta.
PREREQUISITI INDIVIDUATI
ATTITUDINI TRASVERSALI CARATTERIZZANTI IL LICEO LINGUISTICO










Essere curiosi e aperti verso le culture diverse dalla propria, saper accettare l’altro da sé
Essere disponibili ai viaggi e agli scambi, all’incontro con stili di vita diversi e a conoscere in modo approfondito il funzionamento delle lingue e le espressioni culturali di altri paesi
Essere a proprio agio nella comunicazione scritta e orale in una lingua straniera
Saper ricordare con facilità suoni, parole e modi di dire
Essere interessati alla lettura di romanzi classici e/o moderni, anche in lingua originale
Possedere capacità logiche per l’acquisizione delle strutture linguistiche e dei procedimenti matematici
PREREQUISITI LINGUISTICI TRASVERSALI
Saper scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale
Conoscere:
o l’analisi grammaticale
o la morfologia del verbo: tutti i modi verbali, finiti e indefiniti (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito, gerundio e participio) e i loro relativi tempi nella forma attiva/passiva
o il predicato nominale/verbale
o il discorso diretto e indiretto
o i gradi dell’aggettivo qualificativo: comparativo e superlativo:
o l’analisi logica
o la distinzione tra proposizione principale e subordinata nell’analisi del periodo
PREREQUISITI DI INGLESE (PRIMA LINGUA STRANIERA)
Conoscere:
o l’uso dei paradigmi verbali e dei verbi ausiliari
o i tempi verbali relativi al presente: present simple e present continuous
o il past simple e il past continuous
o i principali tempi del futuro
Possedere il lessico di base attinente alla sfera personale e al quotidiano
28
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Sempre il medesimo Consiglio di Indirizzo, anche in previsione delle varie
certificazioni linguistiche da ottenere, al fine di rendere il più possibile omogenei i
livelli tra le diverse classi e di organizzare un monitoraggio costante rispetto a
eventuali disomogeneità, ha elaborato un piano di verifiche trasversali distribuite
lungo l'arco dell'intero quinquennio.
Le prove linguistiche sono svolte all'interno dell'Istituto, ma servono come
affiancamento e/o preparazione rispetto alle certificazioni internazionali.
PROVE STRUTTURATE PER CLASSI PARALLELE
MATERIA
ITALIANO
INGLESE
CLASSE
Fine 2° anno
3 anno
Fine 2° anno
Fine 4° anno
FRANCESE
SPAGNOLO
4° anno
Fine 2° anno
Fine 4° anno
TEDESCO
RUSSO
GEOSTORIA
(in collaborazione con
docente madrelingua)
MATEMATICA
MATEMATICA +
FISICA +
SCIENZE
Marzo/aprile
3° anno
Marzo/aprile
5° anno
3° anno
TIPO DI PROVA
Prova Invalsi
Verifica su Dante
Prova livello B1, in due parti:
scritto e ascolto
Prova livello B2, in due parti:
scritto e ascolto
Prova livello B1/B2
Prove livello B1, modello DELE,
in due parti: scritto e ascolto
Prove livello B2, modello DELE,
in due parti: scritto e ascolto
Prova livello A2/B1 (DSD1)
Prova livello B1/B2
ANNOTAZIONI
La prova scritta include:
Produzione e morfosintassi
Nessuna differenza tra alunni di 2ª e 3ª
lingua
Nessuna differenza tra alunni di 2ª e 3ª
lingua
Nessuna differenza tra alunni di 2ª e 3ª
lingua.
Nessuna differenza tra alunni di 2ª e 3ª
lingua.
Prova livello A2-B1
5° anno
Fine 1° anno
Prova livello B1
Prova strutturata
Fine 2° anno
Prova Invalsi
Fine 4° anno
Prova strutturata
Basata sulle competenze, con inserto di
geografia
dei paesi di cui si studiano le lingue
Prova basata sulle competenze,
trasversale rispetto
all'intero ambito scientifico
29
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Il percorso del Liceo delle Scienze Umane approfondisce i temi e le teorie della costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali, con particolare riguardo allo studio della
filosofia, dell'antropologia, della psicologia, della sociologia, della pedagogia, del diritto. Fornisce inoltre le competenze necessarie per cogliere la complessità, anche in chiave progettuale, dei
processi formativi, educativi e interculturali. La sua caratterizzazione, nella polivalenza degli sbocchi professionali, si coglie in riferimento agli aspetti relazionali e comunicativi del mondo
contemporaneo. Le scienze umane sono integrate da una solida preparazione linguistica, anche con la presenza del Latino, e matematico-scientifica.
Il corso è consigliato ad alunni con buona motivazione allo studio, interessati all’analisi e all’approfondimento nell'ambito psico-sociologico e socio-politico, nonché con propensione al mondo della
formazione, sia dell’infanzia che adulta, e curiosità per le scienze della comunicazione.
Il superamento dell’Esame di Stato, alla fine del quinquennio, permette l’accesso a tutti i corsi universitari.
QUADRO ORARIO
Materie
Religione
Italiano
Latino
Lingua straniera 1
Diritto ed Economia
Storia
Filosofia
Scienze umane***
Matematica *
Fisica
Scienze naturali **
Storia e Geografia
Storia dell’arte
Educazione fisica
Tot. ore settimanali
I anno
1
4
3
3
2
--------4
3
----2
3
----2
27
Orario settimanale
II anno III anno IV anno V anno
1
1
1
1
4
4
4
4
3
2
2
2
3
3
3
3
2
----------------2
2
2
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3
3
4
5
5
5
3
2
2
2
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2
2
2
2
2
2
3
----------------2
2
2
2
2
2
2
27
30
30
30
* Con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della terra
*** Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
30
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Il Consiglio di Indirizzo del Liceo delle Scienze Umane ha individuato alcuni prerequisiti come indicazioni utili alle famiglie e agli studenti che intendano
rivolgersi a questo percorso formativo, affinché siano in grado di orientare al meglio la propria scelta.
COMPETENZE


Padroneggiare metodologie, tecniche e strategie di ricerca proprie di Psicologia, Sociologia, Antropologia culturale, Pedagogia
Interpretare a più livelli le produzioni scientifiche, artistiche, letterarie con uno studio attento alla realtà personale, sociale e storico-culturale dell’uomo
È CONSIGLIATO A CHI




Ha uno spirito attento e curioso, orientato alla ricerca e all’indagine
Vuole comprendere le grandi questioni dell’uomo, del pensiero, della società, dell’educabilità, del rapporto fra le culture in una prospettiva
interdisciplinare e integrata
Vuole coniugare cultura umanistica e cultura scientifica
Chiede una formazione superiore di qualità, che gli permetta di accedere a un’ampia gamma di facoltà universitarie
COMPETENZE IN INGRESSO
Per iniziare agevolmente gli studi di questo indirizzo è opportuno possedere già alcune competenze di base. In particolare:
Abilità grammaticali
Abilità di scrittura, lettura e comprensione
Abilità di aritmetica e di algebra
L’alunno che desidera frequentare il Liceo delle Scienze Umane deve inoltre possedere i seguenti requisiti:
-attitudine ad uno studio costante, sistematico, accurato e non puramente mnemonico;
-curiosità intellettuale: motivazione alla lettura, predisposizione per l’approfondimento degli argomenti di studio e di attualità;
-buona padronanza della lingua italiana: comprensione testuale, correttezza grammaticale ed espositiva, capacità di interpretare e
rielaborare i contenuti disciplinari;
-buone capacità logico-matematiche e di orientamento spazio temporale;
nell’ambito specifico delle Scienze Umane:
-capacità comunicativa e di relazione con gli altri, predisposizione al dialogo e al confronto;
-attitudine ad un approccio critico e interdisciplinare;
-interesse per lo studio scientifico dell’uomo nella sua dimensione storica, antropologica, sociale, psicologica, pedagogica.
31
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
Il Liceo Economico-Sociale (L.E.S.) asseconda la vocazione degli studenti interessati ad acquisire competenze avanzate nell’ambito giuridico, economico e sociale. Esso permette di cogliere i nessi tra
le diverse scienze umane e di osservare, comprendere e analizzare le problematiche attuali, in chiave locale e globale. Il piano di studio è irrobustito dal legame fecondo tra preparazione scientifica e
conoscenze linguistiche e offre chiavi di lettura particolarmente efficaci della realtà contemporanea. Gli sbocchi professionalizzanti sono numerosi, sia nell’ambito dei servizi alla persona, sia in quello
gestionale-manageriale; ma anche nel settore delle relazioni pubbliche.
Il Corso è consigliato ad alunni con buona motivazione allo studio, capacità di analisi e sintesi, interesse per la ricerca sperimentale nell’ambito dei processi sociali ed economici e della evoluzione
giuridica. Il superamento dell’Esame di Stato, alla fine del quinquennio, permette l’accesso a tutti i corsi universitari.
QUADRO ORARIO
Materie
I anno
Religione
Italiano
Lingua straniera 1
Lingua straniera 2
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Diritto ed economia
Scienze umane*
Matematica**
Fisica
Scienze naturali***
Storia dell’arte
Educazione fisica
Tot. ore settimanali
1
4
3
3
3
--------3
3
3
----2
----2
27
Orario settimanale
II anno
III anno
IV anno
1
4
3
3
3
--------3
3
3
----2
----2
27
1
4
3
3
----2
2
3
3
3
2
----2
2
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1
4
3
3
----2
2
3
3
3
2
----2
2
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V anno
1
4
3
3
----2
2
3
3
3
2
----2
2
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* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia
** con informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della terra
N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato
32
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Il Consiglio di Indirizzo del Liceo delle Scienze Umane, opzione Economico-Sociale, ha individuato alcuni
prerequisiti come indicazioni utili alle famiglie e agli studenti che intendano rivolgersi a questo percorso
formativo, affinché siano in grado di orientare al meglio la propria scelta.
PREREQUISITI
Oltre a possedere abilità nella lettura e nella comunicazione scritta e orale adeguata al contesto, lo studente
deve:
possedere capacità logico-matematiche: saper gestire semplici espressioni in cui compaiono frazioni e
numeri decimali, saper leggere grafici, calcolare una percentuale e operare con le proporzioni, strumenti alla
base dello studio della Matematica applicata all'Economia;
avere forte motivazione: interesse a comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare
attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della
convivenza e della costruzione della cittadinanza; interesse a leggere quotidiani, riviste e pubblicazioni
nazionali e internazionali;
essere aperti alle novità: interesse a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte
dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità e il significato
socio-politico ed economico del 'terzo settore';
essere disponibile a proiettarsi verso una cultura trasversale per operare in diversi ambiti culturali: per
questo devono essere salde le conoscenze di lingua straniera previste in uscita dagli istituti secondari di
primo grado, nonché avere predisposizione alla lettura e comprensione di testi di tipo differente,
propedeutici ad un primo approccio di lettura internazionale;
essere accurati e diligenti per un corretto utilizzo della precisa terminologia giuridica, economica e statistica e
per una puntuale esplicitazione dei principi, metodi e tecniche di ricerca in campo economico-sociale;
essere disponibile a collaborare: per una efficace costruzione di un gruppo di lavoro al fine della
valorizzazione delle competenze di squadra.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
LICEO SCIENTIFICO
Il percorso del Liceo Scientifico approfondisce il nesso tra scienza e tradizione umanistica, favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze
sperimentali. Fornisce allo studente le competenze, anche metodologiche ed espressive, per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, in chiave ipotetico-deduttiva e tecnicoapplicativa. Il ricco sostrato culturale, coniugato con la centralità del metodo laboratoriale, permette un’ampiezza di sbocchi professionalizzanti, in settori centrali per l’innovazione del Paese e il suo
raccordo con la ricerca scientifica internazionale. Il Corso è consigliato ad alunni con buona motivazione allo studio, capacità di riflessione e di indagine, interesse per la ricerca scientifica, disposizione
critica. Il superamento dell’Esame di Stato, alla fine del quinquennio, permette l’accesso a tutti i corsi universitari.
QUADRO ORARIO
Materie
Religione
Italiano
Latino
Storia e Geografia
Lingua straniera
Disegno e Storia dell’Arte
Storia
Filosofia
Matematica *
Fisica
Scienze Naturali**
Educazione fisica
Tot. ore settimanali
I anno
1
4
3
3
3
2
--------5
2
2
2
27
Orario settimanale
II anno
III anno
IV anno
1
1
1
4
4
4
3
3
3
3
--------3
3
3
2
2
2
----2
2
----3
3
5
4
4
2
3
3
2
3
3
2
2
2
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V anno
1
4
3
----3
2
2
3
4
3
3
2
30
* con informatica al primo biennio
**Biologia, Chimica, Scienze della Terra
E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Il Consiglio di Indirizzo del Liceo Scientifico ha individuato alcuni prerequisiti come indicazioni utili alle
famiglie e agli studenti che intendano rivolgersi a questo percorso formativo, affinché siano in grado di
orientare al meglio la propria scelta.
PREREQUISITI
GENERALI
Leggere e comprendere un testo; saper usare con consapevolezza il dizionario della lingua italiana e
inglese
MATEMATICA/FISICA /SCIENZE
• Conoscere le equivalenze
• Svolgere con dimestichezza semplici operazioni con i numeri naturali, gli interi e le frazioni
• Conoscere le proporzioni e le percentuali
• Conoscere le proprietà delle potenze
• Conoscere le operazioni con i monomi
• Saper risolvere semplici equazioni numeriche intere
• Conoscere le principali proprietà delle figure geometriche
• Saper risolvere semplici problemi di algebra e di geometria
DISEGNO

Saper collocare le figure geometriche piane e solide nello spazio
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
LATINO E ITALIANO
Fonetica
• Principali regole ortografiche
Morfologia
• Riconoscimento all'interno di un testo delle parti fondamentali del discorso, in
particolare pronome, aggettivo, avverbio, congiunzione, preposizione
• Conoscenza del sistema verbale: distinzione tra modi finiti e indefiniti, tra
tempi semplici e composti; riconoscimento di modi, tempi e diatesi;
distinzione tra verbi transitivi e intransitivi.
Sintassi della proposizione
• Distinzione tra soggetto e oggetto
• Distinzione tra predicato verbale e nominale
• Riconoscimento dei principali complementi
Sintassi del periodo
• Divisione del periodo in proposizioni
• Distinzione tra principale e subordinate
• Conoscenza del concetto di implicito e esplicito
Produzione scritta
• Produzione del riassunto di un testo in prosa
GEOSTORIA
• Collocazione dei fatti sulla linea del tempo
• Saper leggere e ricavare informazioni da carte storiche e geografiche
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
INGLESE
Elementi grammaticali
Lo studente sa orientarsi sulla linea del tempo.
Conosce la forma e l’uso di tempi quali:
Present simple, Present continuous, Past simple, Past continuous, Presente Perfect Simple, Future
Simple, Going to future e Planned future.
Lo studente conosce gli usi:
delle principali preposizioni di tempo e luogo (in, on, at, to, into, from);
degli articoli the, a/an;
dei partitivi some, any, much, many, a lot of.
Conosce la differenza tra sostantivi numerabili e non numerabili e il concetto di plurale.
Elementi lessicali
Lo studente conosce i principali vocaboli (sostantivi, aggettivi e collocazioni) inerenti alle
seguenti aree lessicali: le parti del corpo, il carattere, la famiglia, la casa, la scuola, il cibo e le
bevande, le attività del tempo libero, i negozi, i giorni della settimana, i mesi e le stagioni, i
numeri, i colori e le forme.
Elementi comunicativi
Lo studente sa presentare e descrivere se stesso e la propria famiglia, parlare della propria e
della altrui routine quotidiana, riportare un evento passato e parlare di azioni future.
Sa fare semplici richieste di permesso o aiuto.
Sa descrivere un oggetto.
Comprende e sa dare indicazioni stradali
Comprensione
Lo studente comprende brevi dialoghi e descrizioni, ordini e richieste inerenti
la vita quotidiana familiare e/o scolastica.
PROVE PER CLASSI PARALLELE
CLASSE
PRIME
SECONDE
TERZE
QUARTE
QUINTE
LICEO SCIENTIFICO
MATERIE
PROVE
CORREZIONE
PERIODO
Si ritiene che il primo anno sia dedicato ad “omogeneizzare” le conoscenze, capacità e
competenze del gruppo classe
ITALIANO
MATEMATICA
INGLESE
LATINO
ITALIANO
MATEMATICA
ITALIANO
INGLESE
ITALIANO
MATEMATICA
/FISICA
INVALSI
INVALSI
A2/B1
SAGGIO BREVE
Area storicoletteraria
Area scientificotecnologica
Area artistica
STESSA GRIGLIA
SIMULAZIONE
BI+
SIMULAZIONE
SIMULAZIONE
STESSA GRIGLIA
SIMULAZIONE
TERZA PROVA
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
STESSA GRIGLIA
GRIGLIA
MINISTERIALE
STESSA GRIGLIA
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Il Liceo delle Scienze Applicate si rivolge allo studente interessato a comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana, fornendo lo sviluppo di competenze
particolarmente avanzate in campo scientifico-tecnologico, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, informatiche e alle loro applicazioni. Gli studenti, guidati
da docenti di comprovata esperienza nel campo della metodologia laboratoriale, potranno apprendere concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di
laboratorio ed utilizzando gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici. Il Corso è consigliato ad alunni con buona motivazione allo
studio, capacità di riflessione e di indagine, interesse per la ricerca scientifica, disposizione critica.
Il superamento dell’Esame di Stato, alla fine del quinquennio, permette l’accesso a tutti i corsi universitari.
QUADRO ORARIO
Materie
PREREQUISITI
Il Consiglio di Indirizzo si riconosce nell'elenco di prerequisiti indicati dal Liceo Scientifico
tradizionale. In aggiunta, sottolinea la centralità di:
- interesse all'approfondimento dell'area scientifico-matematica;
- attenzione alle innovazioni ed alle applicazioni in campo scientifico-tecnologico;
- curiosità verso la ricerca scientifica;
- ottimo livello di conoscenze e competenze in ambito logico-matematico e scientifico;
- buon livello di conoscenze e competenze in ambito linguistico e letterario
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Religione
Italiano
Lingua e cultura straniera
Storia e Geografia
Filosofia
Storia
Disegno e storia dell’Arte
Informatica
Matematica
Fisica
Scienze naturali*
Educazione fisica
Tot. ore settimanali
I anno
1
4
3
3
--------2
2
5
2
3
2
27
Orario settimanale
II anno III anno IV anno
1
1
1
4
4
4
3
3
3
3
------------2
2
----2
2
2
2
2
2
2
2
4
4
4
2
3
3
4
5
5
2
2
2
27
30
30
V anno
1
4
3
----2
2
2
2
4
3
5
2
30
E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
INSEGNAMENTI OPZIONALI PER IL POTENZIAMENTO CURRICULARE
Una prospettiva europea
Il comma 28, art. 1, della legge 107/2015 assegna alle scuole l’autonomia di introdurre insegnamenti
opzionali nel secondo biennio e nell’ultimo anno, attivati nell’ambito delle risorse finanziarie ed umane
disponibili. L’ipotesi di un piano di studio gestito non solo sul curricolo nazionale delle materie
obbligatorie, ma anche in base alle opzioni degli studenti che vogliano accrescere e potenziare le
conoscenze standard, corrisponde alla prospettiva di molte nazioni europee, ed ha come fine ultimo la
costruzione delle competenze per la scelta universitaria e professionale. Proprio sulla didattica per
competenze si fonda la certificazione europea con il modello Europass.
La scelta culturale della scuola e la metodologia seguita
Il Liceo “Duca degli Abruzzi”, anche sulla scorta della ricerca educativo-didattica dei Dipartimenti e dei
consigli di Indirizzo, proseguendo una pluriennale storia di didattica sperimentale, intende potenziare le
competenze degli studenti in continuità con l’accesso al mondo universitario e del lavoro, sviluppando
moduli opzionali interclasse e interindirizzo di didattica orientativa.
Ogni modulo, di trenta ore, si presenta come un corso-basico ma al tempo stesso specialistico, di
impronta pre-universitaria; nella loro interazione, i corsi tracciano un ampio panorama delle
opportunità universitarie post-liceo, anche in collegamento con gli sbocchi professioni.
Nel corso del triennio, gli studenti possono iscriversi a non meno di un corso e non più di tre corsi. I
corsi, totalmente gratuiti, ed organizzati dalla scuola nell’ambito dell’Organico dell’Autonomia, sono
riservati esclusivamente a studenti del Liceo “Duca degli Abruzzi”.
I docenti titolari di ogni insegnamento possiedono un curriculum culturale e professionale rilevante,
anche nell’ambito della ricerca universitaria o della libera professione, e soprattutto specifico per la
conduzione del corso.
.
39
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Una volta scelto, il corso diviene a tutti gli effetti impegno di studio obbligatorio, in quanto permette una
certificazione conclusiva col modello europeo Europass.
È infatti obbligatoria la frequenza di almeno il 75 % delle lezioni. Esse sono pomeridiane e vengono
organizzate in modo flessibile e modulare da ogni docente. Il corso si conclude con una verifica delle
competenze acquisite. In presenza di un monte ore adeguato e del superamento del test conclusivo, la
scuola rilascia certificazione non solo per il credito formativo, ma soprattutto per il portfolio digitale dello
studente.
L’Istituto ha progettato gli insegnamenti opzionali per potenziare i seguenti aspetti esplicitamente previsti
dalla Legge 107, art. 1 c. 7:

Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti

Definizione di un sistema di orientamento

Apertura pomeridiana delle scuole, anche con potenziamento del tempo scolastico

Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale.
A livello metodologico, accanto alla più tradizionale lezione frontale, utile per fissare gli apprendimenti,
gli insegnamenti opzionali prevedono interventi tipici della didattica attiva, quali cooperative learning,
problem solving, case analysis, flipped classroom.
²Questi termini di matrice anglosassone corrispondono a modalità da tempo presenti in istituto, come
l’apprendimento cooperativo del gruppo classe, la gestione degli apprendimenti focalizzata sulla
risoluzione di problemi (non necessariamente solo scientifico-matematici), l’analisi di caso, e la
cosiddetta classe capovolta, che ribalta la tradizionale scansione trasmissiva basata su lezione frontalestudio individuale-verifica e valutazione, in favore di una maggiore autonomia di ricerca dello studente.
40
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Gli insegnamenti e le certificazioni
Gli insegnamenti attivati nell’anno scolastico 2016-2017 sono:
•
•
•
•
•
•
•
•
Diritto e progettazione europei
E-Commerce
Fisica sperimentale
Legislazione e gestione dei beni culturali
Logica e teoria dell’argomentazione
Medicina dello sport
Psicanalisi della letteratura
Strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione (CAD)
www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it
41
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
La seguente tabella permette di verificare la congruità degli insegnamenti opzionali con gli obiettivi formativi previsti dalla Legge 107, oltre che le possibili connessioni con le tradizionali discipline
del curricolo e con l’accesso alle facoltà universitarie:
INSEGNAMENTI OPZIONALI
OBIETTIVI FORMATIVI LEGGE 107, ART. 1 C. 7
DISCIPLINE CURRICOLARI AFFERENTI
FACOLTÀ UNIVERSITARIE DI AMBITO
Diritto e progettazione europei
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica
Diritto ed economia
Storia
Lingue straniere
E-commerce
Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica e di educazione
all’autoimprenditorialità
Diritto ed economia
Lingue straniere
Informatica
Fisica sperimentale e robotica
Potenziamento delle competenze matematico-logico-scientifiche
Potenziamento delle metodologie laboratoriali
Fisica
Scienze
Informatica
Legislazione e gestione dei beni
culturale
Potenziamento delle competenze nella storia dell’arte, anche mediante
il coinvolgimento dei musei
Storia dell’arte
Diritto ed economia
Logica e teoria
dell’argomentazione
Potenziamento delle competenze logiche
Filosofia
Matematica
Medicina dello sport
Potenziamento delle competenze scientifiche
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti
ispirati a uno stile di vita sano
Scienze motorie
Scienze
Psicanalisi della letteratura
Valorizzazione delle competenze linguistiche
Potenziamento delle metodologie laboratoriali
Strumenti informatici per la
rappresentazione grafica e la
progettazione (CAD)
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti
Scienze umane
Italiano
Lingue straniere
Disegno e storia dell’arte
Informatica
Giurisprudenza
Scienze Politiche
Economia aziendale
Scienze internazionali e diplomatiche
Economia e commercio
Economia aziendale
Commercio estero
Marketing
Fisica
Scienze
Informatica
Ingegneria
Lettere a indirizzo artistico
Conservazione dei beni culturali
Economia e gestione dell’arte DAMS
Filosofia
Matematica
Informatica
Scienze della comunicazione
NB. Preparazione ai test di accesso per tutte le
facoltà universitarie
Scienze Motorie
Fisioterapia
Medicina
Biomedicina
Psicologia
Lettere
Scienze della Formazione
Architettura
Disegno industriale
Ingegneria
Urbanistica
Facoltà mediche
42
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
A questi corsi opzionali si aggiungono due tipologie di certificazioni erogate dall’Istituto:
• Certificazioni Lingue Straniere
• Patente Europea Computer ECDL
DIRITTO E PROGETTAZIONE EUROPEI
DOCENTE TITOLARE: prof.ssa PAOLA AMADIO
Il dettaglio degli insegnamenti opzionali
Finalità del corso
Temi e contenuti previsti
Competenza / e da sviluppare
Metodologia e strumenti
Tempi
Il corso è finalizzato a fornire le
basi per orientare lo studente
nell’ambito del diritto europeo
e dell’europrogettazione.
Offrire agli studenti, all’inizio del
percorso, una panoramica dei
fondamenti del diritto interno
ed esterno sarà di supporto
per condividere un linguaggio
giuridico su cui poggerà
l’europrogettazione.
Al fine di esplorare le
opportunità date ai giovani per
vivere studiare e lavorare nello
spazio europeo, si porrà
attenzione sia alle tematiche
attuali inerenti gli equilibri della
UE sia alla cultura di
networking.
1.Fondamenti di diritto
(condivisione del linguaggio
giuridico)
LEZIONE PARTECIPATA
-Norme e Fonti del Diritto
italiano
LABORATORIO
-Scelta da parte dei corsisti di
una tematica politico sociale di
attualità: discussione, visione
video.
-Predisposizione vademecum
di quanto appreso e discusso.
2.Introduzione al diritto
europeo
LEZIONE PARTECIPATA
-Principi della UE a cui si
ispirano le Istituzioni.
Al termine del percorso lo
studente saprà:
- orientarsi fra la legislazione
europea
- leggere i bandi e cogliere
opportunità in base al know
how acquisito
-dimostrare di essere inserito in
un contesto Europeo e
dialogare sulle tematiche di
attualità sviluppando idee
progettuali.
Lezione partecipata e
cooperative learning.
30 ore totali suddivisi in 15
incontri di 2 ore
In particolare:
Attività laboratoriale: visione di
brevi filmati, analisi di casi,
analisi di format progettuali.
Fondamenti di diritto
(condivisione del linguaggio
giuridico)
LEZIONE PARTECIPATA (4h)
LABORATORIO (6h)
Modalità di verifica e di
certificazione
Vademecum/
tesina delle lezioni
Spiegazione di un’idea
progettuale ad una
commissione predisposta
Test finale sulle competenze
acquisite/
progetto
Introduzione al diritto europeo
LEZIONE PARTECIPATA (4h)
LABORATORIO (6h)
Introduzione ai fondi e progetti
europei
LEZIONE PARTECIPATA (4h)
LABORATORIO (6h)
43
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Verrà fornita una panoramica
dei fondi e programmi erogati
nell’ambito dell’istruzione, della
formazione, della gioventù e
dello sport e successivamente
verrà applicato il know-how
attraverso l’analisi e la
definizione di progetti reali.
- Le Istituzioni europee.
LABORATORIO
- Film e discussioni su
tematiche di attualità scelte dai
corsisti
Predisposizione PPT di quanto
appreso e discusso
3.Introduzione ai fondi e
progetti europei
LEZIONE PARTECIPATA
- I fondi europei e opportunità
per i giovani.
-Strumenti: e-twinning,
erasmus, europass.
LABORATORIO
-Costruire un progetto:
proposta progettuale, analisi
dei bisogni, contesto,
partenariato, richiesta di
finanziamento, divulgazione
dei risultati.
DOCENTE TITOLARE: prof. ssa MARIA GRAZIA VILLANO
E - COMMERCE
Finalità del corso
Temi e contenuti previsti
Competenza / e da sviluppare
Metodologia e strumenti
Tempi
Modalità di verifica e di
certificazione
Da quando la new economy e
l’innovazione tecnologica
applicata all’economia hanno
fatto la loro comparsa, il
meccanismo di
44
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Da quando la new economy e l’innovazione
tecnologica applicata all’economia hanno
fatto la loro comparsa, il meccanismo di
interazione fra impresa e consumatore può
dirsi sostanzialmente modificato: è cambiato il
metodo seguito dall’imprenditore nella
ricerca di nuovi spazi di mercato e nel
raggiungimento dei suoi obiettivi di crescita.
Per contro, dal punto di vista del
consumatore, la new economy ha permesso
a quest’ultimo di acquisire conoscenza e
valore, per diventare così protagonista di un
processo di sviluppo epocale. Purtroppo
però, il consumatore è stato un protagonista
inconsapevole, ignaro di rappresentare
spesso un mero strumento di analisi
attraverso quegli incessanti processi di
“profilazione” dell’utente, che rappresentano
anch’essi gli effetti delle possibilità tecniche
offerte dalla tecnologia.
L’e-commerce: definizione,
classificazione e principale quadro
normativo
Il contratto telematico: profili legali ed
obblighi informativi
L’esecuzione e la conclusione del
contratto telematico
La tutela dei diritti del consumatore
digitale
Internet: mezzo essenziale per il
nuovo marketing
Dal marketing tradizionale al marketing
digitale
Saper riconoscere quali complessi
cambiamenti ha portato e porterà
in futuro l’innovazione tecnologica
applicata all’economia ed imparare
ad affrontarli in modo consapevole
e flessibile, sapendo cogliere le
opportunità offerte dai nuovi
scenari
Lezioni frontali con l'uso di slide
Analisi di articoli e grafici
Lavori di gruppo volti alla
realizzazione di un prodotto
concreto
Visione di brevi filmati
Studio di casi aziendali
30 ore suddivise in 15 incontri da
due ore ciascuno.
Quindici ore saranno dedicate alla
parte teorica.
Quindici alla parte pratica con
studio di casi e lavoro di gruppo in
modalità cooperative learning
“Non sono le specie più forti
quelle che sopravvivono e neppure
quelle più intelligenti,
ma quelle più capaci di rispondere ai
cambiamenti.”
Charles Darwin
Aziende digitali: un nuovo mondo da
conquistare
Studio di casi aziendali: analisi delle
criticità e dei punti di forza
45
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
La possibilità di diffondere questo “profilo
dell’utente” ha allora ingenerato nel
consumatore dapprima la necessità di
informarsi, quindi di proteggersi ed infine di
tutelarsi.
Alla luce di tali premesse, il corso sull’ecommerce sarà analizzato sia dal punto di
vista del consumatore utente sia dal punto di
vista dell'impresa. In particolare l'analisi si
soffermerà inizialmente sulla normativa
comunitaria e nazionale facendo riferimento
alla tutela del consumatore digitale (Codice
del Consumo). Quindi si proseguirà con
l'analisi dei contratti on line e le modalità di
perfezionamento. Si passerà poi ad
analizzare, attraverso lo studio di casi, il
soggetto impresa dal punto di vista delle
scelte strategiche necessarie per realizzare
un'efficace attività di e- commerce. Il tutto
sarà sempre ricondotto in un'ottica di attualità
grazie a continui riferimenti ai testi normativi
aggiornati, ad articoli scaricabili da siti
specializzati in marketing managment e alle
realtà aziendali italiane.
46
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
INSEGNAMENTO OPZIONALE FISICA SPERIMENTALE E ROBOTICA
DOCENTE TITOLARE: prof. ssa MONICA NARDIN
Finalità del corso
Temi e contenuti previsti
Implementazione delle metodologie
attive partendo dalla rilettura del
metodo galileiano
Riconoscimento dell’ambito di validità
delle leggi scientifiche
Collaborazione con il CERN in
merito al progetto EEE.
Collegamento delle conoscenze
acquisite con le implicazioni della
realtà quotidiana
Utilizzo critico delle informazioni
Sviluppo nella ricerca-azione
all’interno di una comunità di pratiche
professionali
1.Studio dei raggi cosmici.
2. Esperienze di studio dei
fenomeni elettromagnetici
3.Tematiche inerenti la fisica in
generale: fluidodinamica, motori
termici etc
4. Cansat (studio ed eventuale
realizzazione di mini-satellitini).
5.Attività di progettazione in
robotica.
*Le esperienze verranno scelte
in base agli interessi espressi
dagli studenti.
Competenza / e da
sviluppare
Osservare e identificare
fenomeni;
 affrontare e risolvere ci
problemi tenendo conto dei
contesti reali;
 avere consapevolezza dei
vari aspetti del metodo
sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei
fenomeni naturali, analisi
critica dei dati e dell'affidabilità
di un processo di misura,
costruzione e/o validazione
di modelli;
 comprendere e valutare le
scelte scientifiche e
tecnologiche.
Metodologia e strumenti
Tempi
Azioni
Incontri di due ore
•Incontri preparatori dei
ciascuno
docenti e del tecnico per la
valutazione della fattibilità e
validità didattica di progetti da
realizzare
Preparazione degli alunni per
la comprensione dei
fenomeni che sono coinvolti
negli esperimenti scelti e/o
proposti dagli allievi
partecipanti Realizzazione
degli stessi.
-Predisposizione delle schede
e delle relazioni da
presentare a concorsi e a
Green School
-Allestimento di mostre e/o
attività didattiche connesse
agli esperimenti
-Attività di misurazione e di
formazione in merito al
progetto EEE sui raggi
cosmici in collaborazione con
il CERN.
Modalità di verifica e di
certificazione
Realizzazione degli
esperimenti
progettati.
Costruzione di materiale e/o
relazioni
didattiche per lo studio dei
dati e
dell’esperienza con il
rilevatore
dei raggi cosmici
(sperimentazione
nazionale)
Realizzazione di kit da
laboratorio per lo studio
di fenomeni fisici
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
LEGISLAZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI
DOCENTE TITOLARE: prof. ssa CRISTINA TRANCHESE
Finalità del corso
Temi e contenuti previsti
Acquisire una preparazione di base
nei diversi ambiti dei beni culturali,
storia dell'arte, archeologia
Concetto di bene culturale
Acquisire le metodiche disciplinari
delle tecniche di gestione,
promozione e fruizione dei beni e
delle attività
culturali.
Ministero, Soprintendenza e
Archivio di Stato
Normativa Nazionale ed
Europea
Definizione di tutela
Funzioni di valorizzazione e
gestione diretta e indiretta
Competenza / e da
sviluppare
Lo studente sarà in grado di
orientarsi all'interno
dell'organizzazione del
Ministero per i beni e le
attività culturali e delle
disposizioni contenute nel
Codice dei beni culturali.
Metodologia e strumenti
Tempi
lezioni frontali, materiali
didattici anche on-line,
possibilità di svolgimento di
brevi ricerche
30 ore
15 incontri da 2 ore
Modalità di verifica e di
certificazione
La prova finale consisterà in
una discussione, con un
organo collegiale, su un
argomento o un quesito
correlato al percorso
formativo, sulla base di una
breve relazione.
Acquisizione di competenze
iniziali mirate allo studio e alla
gestione dei Beni Culturali.
Problemi attuativi
Enti locali
Servizi aggiuntivi offerti da privati
Musei e Fondazioni
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
ELEMENTI DI LOGICA E TEORIA DELL’ARGOMENTAZIONE
DOCENTE TITOLARE: prof.re DANIELE SAVI
Finalità del corso
Temi e contenuti previsti
Il corso si propone di fornire agli
studenti alcuni strumenti fondamentali
per riconoscere e vagliare la
correttezza dei ragionamenti,
individuare le più comuni fallacie,
formulare tesi correttamente
argomentate. Tale attività è pensata,
inoltre, come preparazione ai test di
accesso all’università.
1) Concetti logici di base:
proposizioni, ragionamenti,
validità/verità;
deduzione/induzione, ecc.
2) Il linguaggio: usi del linguaggio;
definizione; fallacie;
3) Deduzione: proposizioni ed
inferenze immediate, simbolismi;
Sillogismi e regole sillogistiche,
applicazione diagrammi EuleroVenn; Logica simbolica: i simboli
della logica moderna, tavole di
verità.
4) Approccio ed applicazione ai
test universitari.
Competenza / e da
sviluppare
Al termine del percorso lo
studente saprà: a)
riconoscere la struttura di
ragionamenti ed argomenti a
partire da esempi proposti.
2) valutare e distinguere la
validità dei ragionamenti,
riconoscere errori e fallacie
argomentative.
3) leggere correttamente il
linguaggio simbolico ed
operare semplici
formalizzazioni del linguaggio
naturale.
Metodologia e strumenti
Le lezioni si comporranno di
un primo momento di
didattica frontale e di un
secondo momento di
esercitazioni pratiche da
svolgere in aula. L’insegnante
fornirà dei semplici materiali
in formato digitale e si
riserverà di fornire eventuali
ulteriori indicazione
bibliografiche.
Tempi
Modalità di verifica e di
certificazione
Scansione di massima dei Verifica in itinere: valutazione
contenuti:
della partecipazione e
1) Concetti logici di base: dell’applicazione nelle
6 ore. 2) Il linguaggio: 8
esercitazioni.
ore. 3) Deduzione: 8 ore. Verifica finale: test di tipo
4) Applicazione ai test
contenutistico – operativo.
universitari: 6 ore. 5)
Verifica: 2 ore.
L’insegnante si riserva di
rimodulare contenuti e
tempistiche a seconda
dell’andamento del corso
e delle esigenze
riscontrate.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
MEDICINA DELLO SPORT
DOCENTE TITOLARE: prof. re VALTER DURIGON
Finalità del corso
Fornire allo studente le conoscenze
basilari inerenti le reazioni dei sistemi
e degli apparati di organi determinate
dalla somministrazione del carico
fisiologico attraverso il movimento e
l’esercizio fisico.
Temi e contenuti previsti
Competenza / e da
sviluppare
Elementi di biomeccanica
Saper utilizzare le
applicata all’esercizio fisico ed allo informazioni riguardanti
sport. Principi che governano la
l’attività fisica per la
sindrome di adattamento al
salvaguardia della propria
carico fisico.
salute. Collegare i principi
Fisiologia dell’apparato
metodologici che governano
locomotore.
l’attività motoria strutturata
Nozioni sul sistema sensocon le conoscenze, le abilità
percettivo e sul controllo
e le competenze acquisite
motorio.
attraverso percorsi
Caratteristiche morfologiche e
interdisciplinari
funzionali dell’accrescimento
fisico e dello sviluppo. Concetto
di allenamento: benefici per la
salute e limiti applicativi.
Metodologia e strumenti
Tempi
Lezioni frontali con ausili
multimediali ed attività di
laboratorio per esperienze
dirette utilizzando
strumentazioni di biofeedbak
a coppie o a piccoli gruppi.
30 ore suddivise in 15
lezioni.
Modalità di verifica e di
certificazione
Questionario con riposte sia
chiuse che aperte ed una
ricerca riguardante un
argomento trattato nel corso.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
PSICOANALISI DELLA LETTERATURA
DOCENTE TITOLARE: prof. ssa SONIA BALDIN
Finalità del corso
Temi e contenuti previsti
Il corso è finalizzato a realizzare un
percorso di interpretazione in chiave
psicoanalitica di opere letterarie e
filmiche, prese da contesti
contemporanei o appartenenti al
Novecento, al fine di evidenziare in
che modo la psicoanalisi,
intersecandosi con la letteratura,
conduca a valutare implicazioni
interpretative delle opere o di parti di
esse secondo una prospettiva
psicologica.
Temi: Analisi e sviluppo di
contesti e problematiche
psicoanalitiche in opere letterarie
appartenenti a generi e contesti
storici differenti
Contenuti:
• Introduzione alla psicoanalisi
secondo linee essenziali e di
raccordo tra le due matrici
letterario- psicoanalitiche.
Brevi cenni di psicopatologia
in letteratura.
• Presentazione di esempi di
analisi psicoanalitiche in
racconti o brani letterari
appartenenti a generi e autori
differenti (Kafka, Svevo,
Moravia, Saba, Joyce,
Bergman, Recalcati,
Codeluppi,).
• Uso, importanza e significati
psicoanalitici delle fiabe.
• Analisi del significato
psicoanalitico all’interno di
conflitti e risoluzioni di
problemi in relazione a figure
simbolo
Competenza / e da
sviluppare
Al termine del percorso lo
studente sarà in grado di:
Comprendere, Individuare e
interpretare i principali
significati nei contesti
psicoanalitici contenuti nelle
opere analizzate.
Trasporre i significati
psicologici insiti in un’opera
ampliando lo sguardo
interpretativo nei contesti
linguistico-letterari.
Utilizzare e applicare alla
letteratura le considerazioni
di tipo psicologico.
Creare confronti tra ambiti
interpretativi complementari.
Metodologia e strumenti
Tempi
Il corso si propone di
sviluppare gli argomenti
attraverso
studio di caso, presentazione
di brevi filmati,
secondo un’ottica attiva, di
tipo laboratoriale.
Il corso di svolgerà in
orario pomeridiano, per
un totale di 30 ore
da svolgersi
settimanalmente,
per 2 ore.
Modalità di verifica e di
certificazione
La verifica si svolgerà al
termine del corso; sarà
individuale e verterà
sull’analisi di caso secondo le
modalità affrontate nel corso
delle lezioni
È previsto l’utilizzo di
materiale cartaceo, in PPT e
filmico prodotto dal docente.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
STRUMENTI INFORMATICI PER LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E LA PROGETTAZIONE (CAD)
DOCENTE TITOLARE: prof. re ALFREDO SABATO
Finalità del corso
Temi e contenuti previsti
Competenza / e da sviluppare
Metodologia e strumenti
Tempi
Potenziare le competenze
degli studenti nel settore
della comunicazione
grafica, incentivando anche
la didattica laboratoriale.
Sviluppare la lettura grafica
del disegno architettonico e
l’uso del CAD per il
progetto.
C.A.D. 2D e 3D:
Gli studenti, alla fine del corso:
1 Concetti di base
a)
Conosceranno e sapranno
usare programmi C.A.D.
(Autocad e/o Sketchup);
30 ore (2 ore
settimanali)
b)
Avranno sviluppato,
utilizzando i programmi
C.A.D., le capacità di
lettura grafica del disegno
architettonico;
c)
Sapranno analizzare,
utilizzando i programmi
C.A.D., tipologie,
strutture, funzioni e
distribuzioni
architettoniche;
d)
Sapranno utilizzare i
programmi C.A.D., per
realizzare semplici
proposte progettuali di
modifica dell’esistente o
realizzazioni ex novo.
Utilizzo del laboratorio di informatica (19
postazioni con software CAD: Autocad e/o
Sketchup) e del videoproiettore.
Figure e volumi saranno ripresi e analizzati nei
vari metodi di rappresentazione, stimolando così
anche un continuo confronto tra i metodi stessi e
agevolando una più completa comprensione
delle forme. Il disegno CAD sarà all’inizio
inquadrato dal punto di vista storico-funzionale
nel complesso ambito della visione e della
rappresentazione. Si valorizzerà l'esercizio
dell’operatività relazionato all'acquisizione di
conoscenze. Il lavoro grafico tenderà a stimolare
e sviluppare le abilità operative degli allievi con
l'esercizio del disegno inteso come strumento
fondamentale per l'apprendimento e la
comunicazione di idee artistiche e progettuali.
L'apprendimento si fonderà sull'analisi diretta
(campionatura), sulla descrizione e la
sperimentazione.
Il metodo è quello della didattica operativa, che
significa non inquinare le risposte degli studenti,
non svolgere sempre la lezione frontale, ma
avviare lo studente ad impadronirsi della
metodologia della ricerca.
2 Operazioni fondamentali
3 Funzioni avanzate
4 Stampa
Analisi di opere
architettoniche con C.A.D.:
1 Analisi tipologica
2 Analisi strutturale
3 Analisi funzionale e
distributiva
Progettazione con C.A.D.:
1 Procedure iniziali e
impostazione
2 Stesura, modifica e
revisione del progetto
3 Presentazione del progetto
Modalità di verifica e di
certificazione
Elaborati grafici intermedi per
verifica formativa. Tesina progetto grafico per verifica
finale sommativa a
dimostrazione delle
competenze acquisite.
52
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI
Le verifiche sono forme di accertamento delle diverse abilità in ordine a conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e sintesi. Perché esse possano essere realmente rappresentative del processo di
apprendimento, si avvalgono di tipologie differenti, come si evidenzia nella griglia che segue.
Verifiche per gli obiettivi cognitivi: abilità
Intese come apprendimento di…
Alcune macro-tipologie di verifica
conoscenza
Concetti, fenomeni, meccanismi, fatti,
avvenimenti, termini essenziali
Quesiti vero/falso
Quesiti a scelta multipla
Colloqui orali
comprensione
Di relazioni e significati che spiegano concetti,
fenomeni, meccanismi, fatti, avvenimenti, termini
essenziali
Quesiti a scelta multipla
Prove semistrutturate
Colloqui orali
applicazione
Capacità di usare conoscenza e applicazione in
contesti diversificati e non perfettamente
coincidenti con quelli noti
Prove semistrutturate
Prove di laboratorio
Problem solving
Colloqui orali
analisi
Capacità di scomporre contenuti e concetti
individuandone le relazioni
Problem solving
Saggi
Domande a risposta aperta
Colloqui orali
sintesi
Capacità di ridurre a sintesi gli elementi
fondamentali di un concetto, fenomeno ecc
Domande a risposta aperta
Saggio breve
Colloqui orali
rielaborazione
Capacità di giudizio frutto di conoscenze
approfondite, abilità di analisi e sintesi
Saggio
Produzione argomentativa
Colloqui orali

Questa griglia ha valore orientativo, tenendo presente il rapporto tra didattica generale e didattica disciplinare .
53
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Ogni disciplina poggia su criteri particolari nella selezione delle tipologie di verifica, nella somministrazione delle prove, nella loro correzione,
misurazione e valutazione. Nondimeno, le differenti esigenze disciplinari possono essere ricondotte a caratteri comuni, distinguendo tra
verifica formativa, che promuove dinamiche di metavalutazione, e
verifica sommativa, per definire il profitto individuale degli studenti e i risultati della classe.
I docenti non sono chiamati solo a valutare singole prestazioni, ma anche a saggiare e inquadrare i processi di apprendimento. Fanno perciò parte
integrante dello spettro valutativo indicatori quali l’interesse, la costanza, la partecipazione, in base alla seguente griglia valutativa degli obiettivi generali.
obiettivi
descrizione
indicatori
Valutazione
Partecipazione
Capacità di relazionarsi e
stabilire un positivo
dialogo con la classe






Attenzione
Precisione nel mantenere gli impegni
Puntualità
Richieste di chiarimenti
Disponibilità alla collaborazione
Doveri scolastici



Esercizio della volontà


Organizzazione del lavoro
Ottimizzazione dei tempi
Impegno
Metodo di studio
Comportamenti positivi
nei riguardi di...
Capacità di compiere
scelte efficaci su...







Positiva: costruttiva, attiva, recettiva
Accettabile: quando l’allievo ha bisogno di
essere sollecitato
Negativa: quando l’allievo disturba, si
disperde
Positivo
Accettabile
Negativo
Positivo
Accettabile
Negativo
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Quanto alla distinzione tra valutazione scritta/valutazione orale/valutazione pratica, il Collegio dei Docenti, recepita la proposta tecnica dei Dipartimenti Disciplinari, può in taluni casi, per opportunità
organizzativa e metodologica, pervenire al voto unico nel primo quadrimestre: esso poggia comunque su prelievi valutativi diversificati. Nel secondo quadrimestre ciascuna materia ha comunque
voto unico per legge.
L’Istituto si propone la massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi, in modo da permettere allo studente e alla famiglia di conoscere la propria posizione rispetto al percorso di
apprendimento. Nelle sue linee fondamentali, il percorso valutativo si definisce come segue:
a. Il Collegio dei Docenti delibera:

la corrispondenza tra i voti e i livelli di apprendimento per la valutazione finale;

i criteri per la promozione e la non promozione.
b. Il Dipartimento Disciplinare:

traduce le indicazioni del Collegio nei livelli di ciascuna disciplina

indica gli standard minimi di apprendimento.
c. Il docente:

applica quanto stabilito dal Collegio e dal proprio Dipartimento, rapportandolo al contesto della classe

propone in sede di scrutinio una valutazione per ogni singolo studente, in modo coerente con quanto esplicitato nel piano di lavoro personale, anche a livello di obiettivi prefissati di
apprendimento
d. Lo studente e la famiglia conoscono:

la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e competenza

i criteri di valutazione utilizzati per le verifiche

i criteri stabiliti per la promozione e/o non promozione.
Il Consiglio di Classe - ma anche ciascun insegnante in relazione alla propria materia - dovrà tenere presenti i seguenti criteri generali prima di esprimere o di votare il giudizio finale:

gli obiettivi raggiunti (siano essi educativi che di profitto) in relazione a quanto previsto dagli standard istituzionali e ministeriali (valore criteriale);

gli obiettivi raggiunti dalla media della classe in relazione a quanto stabilito dalle programmazioni del consiglio di classe e di ciascuna materia (valore normativo);

gli obiettivi raggiunti tenendo conto dei progressi effettuati rispetto ai precedenti livelli iniziali (valore autocomparativo).
Nel definire gli standard minimi per le prestazioni in fase di verifica sommativa, ogni Dipartimento processa la didattica generale in termini di didattica disciplinare. Si possono ricondurre le diverse
scelte speciali a questi macro-indicatori e descrittori di valutazione*:
55
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Prova nulla
1~2
Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione.
Molto negativo
3
L'allievo possiede scarse conoscenze, molto limitate qualitativamente, e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far
interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze.
Gravemente
insufficiente
4
L'allievo possiede conoscenze frammentarie e superficiali, e svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata e approssimata. Ha una forte
difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici.
Insufficiente
5
L'allievo possiede una base modesta di conoscenze, che non sa organizzare autonomamente, e necessita di sollecitazioni e di indicazioni
dell'insegnante per perseguire l'obiettivo di apprendimento. Comunica i risultati dell'apprendimento con limitata proprietà lessicale, ed è
impacciato nella ricostruzione del percorso seguito.
Sufficiente
6
L'allievo possiede le conoscenze indispensabili per raggiungere l'obiettivo. Si muove solo in contesti noti, riproducendo situazioni che già conosce,
con limitata autonomia procedurale. Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, ma corretto.
Discreto
7
L'allievo sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d'apprendimento simili tra loro o parzialmente variate; è
capace di spiegare e di rivedere il proprio percorso, comunicandone i risultati con un linguaggio pertinente. Procede con sufficiente autonomia
nell'organizzazione dello studio.
Buono/ottimo
8~9
L'allievo dimostra sicure conoscenze, competenze e padronanze, grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove; è capace di spiegare con
un linguaggio specifico e appropriato il processo e il prodotto dell'apprendimento e di trasferirne l'utilizzo in altre situazioni formative.
Eccellente/lodevole 10
L'allievo sa e sa fare, verifica e valuta anche il proprio operato, avanza su ulteriori tracciati di ricerca, si mostra propositivo anche con vantaggio del
gruppo classe. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete
formative.
*
Questa griglia ha valore orientativo, tenendo presente il rapporto tra didattica generale e didattica disciplinare. Viene dunque rimodulata nelle griglie di programmazione
per Dipartimenti e per singoli docenti.
56
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
MODALITÀ PER LE OPERAZIONI DI SCRUTINIO (cfr. DPR 112/2009)
Le operazioni di scrutinio sono condotte dal Consiglio di Classe, riunito in collegio perfetto; tutti i presenti sono tenuti all'obbligo della stretta osservanza del segreto d'ufficio, con il corollario che
l'eventuale violazione comporta precise sanzioni (R.D. 19 ottobre 1930, n.1389).
I voti devono essere assegnati dal Consiglio di Classe, su proposta dei singoli Docenti, in base ad un giudizio motivato poggiante sulle valutazioni attribuite a prove e verifiche, anche tenendo conto
dei livelli minimi di apprendimento discussi nei dipartimenti disciplinari, esplicitati nella programmazione del singolo docente, e alla luce degli obiettivi dichiarati e perseguiti nel POF della scuola e nel
curricolo d’indirizzo.
La valutazione del primo quadrimestre in Matematica e Fisica e Chimica per il triennio del Liceo Linguistico e del Liceo sarà espressa con un solo voto; mentre per Fisica del triennio del Liceo
Scientifico solo con due voti tra scritto e orale, quella di Chimica con un solo voto, con almeno tre prove tra scritto, orale e pratico.
Nello scrutinio conclusivo, si terrà conto di ogni prestazione valutata, mediante verifiche scritte, orali, grafiche, pratiche, strutturate e semi-strutturate, con un giudizio motivato desunto dagli esiti di
un congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo quadrimestre e sulla base di: una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo;
le valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio, nonché l’esito delle verifiche relative alle iniziative di sostegno; la volontà di apprendere e di migliorare, anche di là dai risultati raggiunti;
l’interesse in classe e l’impegno domestico; la costanza e coerenza partecipative alla didattica ordinaria e ad iniziative didattiche specifiche, quali moduli di sostegno, di recupero, di eccellenza, attività
di tirocinio, di stage, di partenariato, visite guidate e viaggi d’istruzione.
Per la promozione alla classe successiva, si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento disciplinare (conoscenze, competenze, metodi, linguaggio specifico) in un quadro
di complessiva sufficienza e di progressione; del raggiungimento degli obiettivi educativi (impegno, partecipazione, capacità di riflettere sul proprio operato e sul proprio metodo di lavoro, volontà di
crescere e di relazionarsi), con un comportamento rispettoso e attento alle regole.
Per la non promozione, si terrà conto di esiti scadenti e diffusi nelle diverse aree disciplinari, tali da rendere frammentario l’intero quadro; di risultati particolarmente negativi nelle discipline
d’indirizzo, tali da non permettere l’allestimento di nuove conoscenze e competenze; di un impegno mediocre e irriflessivo, in classe e a casa; di un comportamento (anche gravemente) irrispettoso
nei confronti delle regole, delle persone, delle strutture.
Per la sospensione del giudizio (= debiti), si terrà conto di esiti modesti in una o più discipline, con un consolidamento insufficiente di prerequisiti, nozioni, metodi disciplinari, tali comunque da non
compromettere il quadro complessivo degli apprendimenti; della possibilità per lo studente di recuperare tali prerequisiti, nozioni, metodi disciplinari, raggiungendo gli obiettivi formativi della
disciplina/discipline interessata/e entro il termine dell’anno scolastico o mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.
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Per l’ammissione agli esami di maturità, si terrà conto, accanto alle conoscenze e alle competenze acquisite nell’ultimo
anno del corso di studi, e alle capacità critiche ed espressive, anche degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune,
nell’ambito di una valutazione disciplinare complessivamente sufficiente e di un comportamento corretto e rispettoso
delle regole.
Per le operazioni di scrutinio relative allo scioglimento della sospensione del giudizio, il Consiglio di Classe decide la
revoca della sospensione del giudizio in senso positivo e ammette alla classe successiva lo studente che, nel corso delle
verifiche disposte dalla scuola e opportunamente comunicate, ha conseguito, nel complesso delle discipline coinvolte
nella sospensione del giudizio, risultati adeguati agli obiettivi di apprendimento prefissati – anche in base all'opportuna
segnalazione delle carenze alle famiglie -, con il livello di conoscenze, competenze e abilità indispensabile per il
successivo anno di corso.
Tali modalità e condizioni di ammissione riguardano anche le discipline per le quali non si siano attivati corsi d’aula, ma
comunque si siano date indicazioni per lo studio individuale.
Nello scioglimento del giudizio concorre anche l’apprezzamento dell’impegno e dell'applicazione – anche mediante
studio personale ed autonome modalità di recupero, in base alla comunicazione della famiglia -, la volontà di
miglioramento, l’assiduità alle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, la messa in atto delle strategie consigliate dai
docenti.
Vengono esaminati con particolare attenzione i casi degli studenti che abbiano manifestato volontà di cambiare indirizzo
di studi, allo scopo di verificare in particolare la sussistenza delle competenze richieste nel nuovo corso.
Non sarà invece ammesso lo studente che, nella disciplina o nell’insieme delle discipline coinvolte, non ha dimostrato di
possedere il livello complessivo di conoscenze, competenze e abilità indispensabile per affrontare il successivo anno di
studi nell'indirizzo.
Non sarà ammesso anche lo studente che non si sia presentato a sostenere le verifiche conclusive organizzate dalla
scuola.
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ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. Per crescere, diventa
fondamentale conoscere e rispettare le regole, sino a farle proprie.
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, ad assolvere agli impegni di studio, ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. La disciplina serve a condurre gradualmente alle responsabilità della vita
adulta; le norme sono la prima garanzia di uguaglianza e di tutela tra pari. Esse, inoltre, non possono in alcun modo prescindere dal rispetto delle leggi dello Stato e delle
disposizioni ministeriali, che costituiscono la base prescrittiva della vita scolastica.
Considerata la prospettiva pedagogica di una 'comunità educativa', tutto il personale della scuola, docente e non docente, e non soltanto gli insegnanti di classe, ha il
dovere di segnalare comportamenti scorretti e di richiamare gli studenti agli obblighi del Regolamento d’Istituto e, più ampiamente, al rispetto delle regole. Del resto,
l’interiorizzazione delle regole può avvenire solo tramite una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire una alleanza
educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli.
Il Regolamento disciplinare della Scuola e la valutazione del comportamento dell’alunno in sede di scrutinio non vanno intesi con ottica sanzionatoria ed escludente,
quanto educativa ed inclusiva, come richiamo ad un comportamento consapevole e critico, nella valorizzazione della persona e della sua costitutiva capacità di
evolvere e maturare, stabilendo relazioni.
Con riferimento al DL 137/2008 (= legge 169/ 2008), in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di
permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche fuori della propria sede. Il
voto di condotta è attribuito collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non
ammissione al successivo anno di corso o all’esame di maturità.
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La scuola, a tal proposito, ha elaborato la seguente tabella, corredata di indicatori e descrittori per ciascun livello di valutazione.
INDICATORI
DESCRITTORI E VOTO
10
RISPETTO: di persone, di leggi, Il comportamento ha
di regole, di consegne, di
raggiunto un elevato grado di
impegni, di strutture, di orari
autonomia, irreprensibile nel
costante rispetto delle regole,
CORRETTEZZA: di
interiorizzate e
comportamento, di linguaggio, personalmente filtrate, e si
di utilizzo dei media
propone come esemplare
per la partecipazione al
LEALTÀ: nei rapporti, nelle
dialogo educativo,
verifiche, nelle prestazioni
l’attenzione collaborativa ai
compagni e alla vita della
ATTENZIONE: ai compagni e scuola, nei suoi valori
alle proposte educative dei
condivisi. Nessun richiamo
docenti
verbale od ammonizione
(curricolari ed extracurricolari) scritta; nessuna
sanzione
DISPONIBILITÀ: a migliorare,
a partecipare, a collaborare
9
8
7
6
5 - Non ammissione alla
classe successiva o all'Esame
di Stato. L'oggettiva gravità
del comportamento è
prevista dal D.M.
5/16.I.2009, art. 5,
richiamando il DPR
235/2007, art. 4. 9
Il comportamento è sempre
improntato ad assiduità e
partecipazione, rispetto,
responsabilità e correttezza,
con una costante tensione al
miglioramento e alla
partecipazione educativa.
Nessuna ammonizione scritta
individuale, nessun richiamo
verbale; nessuna
sanzione
Il comportamento è
improntato a una
soddisfacente acquisizione
delle regole, alle quali si
adempie con progressiva
volontà di
responsabilizzazione, anche
per quanto attiene l’assiduità.
Lievi infrazioni al regolamento
disciplinare; sporadici richiami
verbali e/o ammonizioni sul
diario di classe; nessuna
sanzione
Il comportamento è
improntato a partecipazione
ed interesse discontinui,
anche per quanto riguarda il
rispetto delle regole.
Numerosi richiami verbali e /
o ammonizioni scritte sul
libretto personale o sul
registro di classe. Eventuali
sanzioni comportanti la
sospensione (o pene
sostitutive) sino a 6 giorni
Il comportamento, assai
superficiale, non è
pervenuto ad autentica
comprensione e
condivisione delle norme
e del loro valore
autoregolativo, con
numerosi episodi e / o
atteggiamenti riprovevoli,
segnalati da richiami e
ammonizioni iterate, con
l’irrogazione di sanzioni
entro i 15 giorni
Presenza di “reati che
violano la dignità e il rispetto
della persona umana”, atti “
connotati da una particolare
gravità tale da ingenerare un
elevato allarme sociale”.
Irrogazione di una o più
sanzioni disciplinari,
comportanti
l’allontanamento per più di
15 giorni, senza che vi siano
seguiti “apprezzabili e
concreti cambiamenti tali da
evidenziare un sufficiente
livello di miglioramento"
Provvedimenti disciplinari:
1) richiamo verbale = rimprovero per inadempienza lieve;
2) ammonizione scritta = nota sul libretto personale o sul diario di classe (in tal caso, può essere individuale o di classe);
3) sanzione = sospensione o altro provvedimento riparatorio educativo, di varia natura e durata.
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VALORE LEGALE DELL’ANNO SCOLASTICO
L'art. 14, comma 7 del DPR 122 / 2009 prevede: “Ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso
quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche
possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e
straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e
continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di
Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del
limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo
scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”.
La nota ministeriale prot. 7736 / 2010, inerente la validità dell'anno scolastico, richiamando il predetto
articolo, chiarisce che: “In relazione alla necessità della frequenza di almeno tre quarti dell'orario
annuale personalizzato ai fini della validità dell'anno scolastico, di cui all'art.14, comma 7 del DPR 22
giugno 2009, n.122, sono pervenuti numerosi quesiti in particolare sulla posizione scolastica degli alunni
che, per causa di malattia, permangono in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa per periodi
anche non continuativi, durante i quali seguano però momenti formativi sulla base di appositi
programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza; o che seguano,
per periodi rilevanti, attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura. É del tutto evidente
che tali periodi non possono essere considerati alla stregua di ordinarie assenze, ma rientrano a pieno
titolo nel tempo-scuola, come si evince dall'art. 11 del DPR 22 giugno 2009, n. 122”.
Il Collegio dei Docenti si comporta analogamente nei confronti delle assenze dovute a gravi e
documentati motivi di famiglia, facendo salve, ai fini del valore legale dell’anno scolastico, le situazioni di
studenti che comunque allestiscano delle modalità compensative di studio, con le adeguate verifiche
degli apprendimenti. In ogni caso si ribadisce che il valore legale dell’anno scolastico consiste
nell’ammissione alle operazioni di scrutinio, non alla automatica promozione alla classe successiva.
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ATTIVITÀ PER IL RECUPERO, IL POTENZIAMENTO, IL RIORIENTAMENTO
Ai sensi dell’OM 92 / 2007, e di una scelta pedagogica di personalizzazione degli apprendimenti e dei servizi, l’Istituto
pone in atto il Servizio SOS studio: prevede delle ore di ripetizione pomeridiane senza oneri per le famiglie, ed è
rivolto agli studenti che hanno bisogno di:




fare esercizi di sostegno e recupero durante l’anno
recuperare argomenti di cui hanno perso la spiegazione per assenze giustificate
prepararsi alle verifiche
riprendere argomenti particolarmente complessi
Accanto allo sportello SOS, l’Istituto offre:





scheda diagnostica dettagliata con la pagella di primo quadrimestre (=indagine sulla genesi delle lacune e consigli
operativi per il recupero: vedi successivamente)
settimana della didattica personalizzata dopo il primo quadrimestre: pausa del consueto programma per riprendere
argomenti e metodi ai fini del recupero o per sviluppare la ricerca ai fini dell’eccellenza
recupero curricolare durante l’anno scolastico, nei tempi e nei modi che ciascun docente ritiene opportuni e
coerenti con la propria programmazione didattica
corsi di recupero dopo gli scrutini di fine anno, in preparazione delle verifiche per lo scioglimento del giudizio
moduli in ambiente integrato on-line su piattaforma Moodle.
Nell’ambito della lotta alla dispersione e del sostegno all’obbligo formativo, la scuola rende possibile, all’interno del biennio, il riorientamento tra un indirizzo di studio e un altro, mediante un colloquio
con la famiglia e lo studente, al fine di individuare la soluzione più adeguata, e successivi moduli-ponte per l’ integrazione delle competenze.
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RILEVAMENTO DELLE CARENZE ALLA FINE DEL PRIMO QUADRIMESTRE
E DEI DEBITI ALLO SCRUTINIO DEL SECONDO QUADRIMESTRE
SCHEDA DI REGISTRAZIONE CARENZA FORMATIVA: COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE
A SEGUITO DEGLI SCRUTINI DEL PRIMO QUADRIMESTRE
ai sensi della delibera del Collegio Docenti
Alunno………………………………………………………………………….……..Classe………………………….
Disciplina……………………………………….............Docente titolare………………………………………………
Nell’ambito di una valutazione diagnostica e al tempo stesso trasparente, che possa
accrescere la collaborazione tra scuola e famiglia e il responsabile processo autovalutativo
degli studenti, l’Istituto ha elaborato una scheda di rilevamento delle carenze e delle cause
dell’insuccesso da consegnare alla fine del primo quadrimestre:
Voto quadrimestrale (scritto / orale / pratico)……………………...
RICERCA SULL’INSUCCESSO
INDICATORI
AREA PSICO-PEDAGOGICA
AREA COGNITIVODISCIPLINARE
LIVELLO
LIVELLO
ACCETTABILE
MEDIOCRE
LIVELLO SCARSO
motivazione all’apprendimento
attenzione e partecipazione in
classe
continuità e applicazione
domestica
metodo di studio
basi pregresse e abilità
propedeutiche
nozioni e abilità applicative
della disciplina
Altre osservazioni: ………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………
obiettivi formativi e di contenuto da recuperare
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………......
competenze da raggiungere
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………......
indicazioni di lavoro
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………......
In modo analogo vengono fornite adeguate informazioni a seguito dei debiti assegnati nell’ambito della sospensione del giudizio.
La scuola, avvalendosi dell'autonomia didattica, attribuisce voto unico nelle valutazioni quadrimestrali, come livello complessivo di competenza.
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PROGRAMMAZIONI DEI DIPARTIMENTI *
DIRITTO ED ECONOMIA
OBIETTIVI DIDATTICI
Lo studio della disciplina ha l’intento di favorire agli studenti le conoscenze minime necessarie ad ogni cittadino per inserirsi attivamente nella società e in particolare per comprendere i dibattiti in
atto sui più importanti temi della politica economica, sull’attività legislativa e di governo e sui problemi che riguardano le relazioni con gli altri Paesi.
Grazie all’insegnamento della disciplina, gli alunni dovranno progressivamente migliorare sia il linguaggio tecnico, sia l’apprendimento analitico e sistematico degli argomenti proposti. Saranno curate
l’integrazione tra l’apprendimento mnemonico e l’assimilazione razionale dei contenuti, nonché l’attitudine alla valutazione critica degli argomenti trattati.
Finalità generali
Il nuovo Liceo delle Scienze Umane, raccogliendo l’esperienza del Liceo Socio-Psico-Pedagogico e del Liceo delle Scienze Sociali, si propone di fornire agli studenti
importanti strumenti per orientarsi:
- nella dimensione interiore della mente e delle emozioni;
- nella dimensione esterna delle relazioni socio-economiche.
Oltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale.
I due indirizzi
Il liceo si articola in due indirizzi:
- l’opzione base, che approfondisce la conoscenza della mente e del suo sviluppo, concentrandosi in particolare sulla Psicologia e le Scienze dell’educazione;
- l’opzione economico-sociale, che approfondisce invece la conoscenza del sistema sociale, concentrandosi in particolare sulla Sociologia, sul Diritto e sull’Economia
La programmazione dei Dipartimenti Disciplinari offre il quadro di riferimento per i singoli docenti di ciascun ambito disciplinare; essi, nell’ambito della libertà
d’insegnamento e della progettazione trasversale del Consiglio di Classe, possono attuare particolari curvature di tale programmazione, tenuto conto dei
fabbisogni e dei livelli delle diverse classi.
*
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SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
Diritto ed economia politica
Profilo generale e competenze
PROFILO DI USCITA
Economia politica
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia
politica, come scienza sociale che dialoga in modo fecondo con le discipline storiche, filosofiche, sociologiche. Lo
studente collega la disciplina alla storia del pensiero economico, ai fatti salienti della storia economica, all’utilizzo degli
strumenti di analisi quantitativa, per fondare le risposte della teoria alle variazioni nel tempo dei fenomeni economici.
Gli studenti comprendono la natura dell’economia come scienza che studia le decisioni di soggetti razionali che vivono
in società. L’economia politica indaga quindi le attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi; al tempo
stesso prende in considerazione le dimensioni morali e psicologiche dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle
risorse materiali ed immateriali. Il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori economici, pubblici e privati sono analizzati
per gli effetti prodotti sul benessere sociale e per il senso che rivestono nella cultura delle diverse civiltà.
Diritto
Al termine del percorso lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuridico e comprende i suoi concetti
fondamentali. E’ in grado di confrontare il Diritto, scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali od etiche,
di individuare i principi filosofici per la produzione delle norme nelle civiltà antiche e moderne, e di comprendere
come le trasformazioni storiche, economiche, sociali e culturali generino istituzioni giuridiche animate da diverse
finalità. Comprende i principi costituzionali e l’assetto della forma di governo del nostro Paese ed è in grado di
comparare i principali ordinamenti giuridici; comprende e conosce inoltre le tappe del processo di integrazione in
Europa e l'assetto istituzionale dell'UE.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Economia politica
PRIMO BIENNIO
Lo studente riconosce la natura specifica del problema economico con riguardo soprattutto ai concetti di ricchezza,
reddito, moneta, consumo, risparmio, investimento.
Lo studente, partendo dalle proprie esperienze e dalle questioni economiche più conosciute, coglie la natura dei
principali problemi economici del passato e di oggi.
65
Egli sa leggere e comprendere l'evoluzione dei sistemi economici.
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SECONDO BIENNIO
Lo studente analizza in maniera critica i fatti economici che vengono osservati nello scenario italiano e
internazionale; sa distinguere i fatti microeconomici da quelli macroeconomici.
Apprende il funzionamento del sistema economico a partire dalle imprese.
Amplia l'indagine storico-economica attraverso le teorie delle principali scuole economiche.
QUINTO ANNO
Lo studente sa analizzare le strategie di scelta economica operate dai governi.
Acquisisce competenze necessarie per analizzare e riflettere sui rapporti tra il mercato e le politiche
economiche, sulle politiche del welfare e sul contributo del terzo settore.
Sa valutare la crescente interazione tra politiche locali, nazionali ed internazionali.
Diritto
PRIMO BIENNIO
Lo studente apprende la funzione della norma giuridica, come fondamento della convivenza civile.
Impara ad utilizzare la Costituzione come fonte principale del diritto per la ricerca.
Sa riconoscere l'evoluzione storica delle norme giuridiche.
Apprende il ruolo e le funzioni dell'individuo e delle organizzazioni collettive.
Sa analizzare e riconoscere i principi fondamentali dello Stato e comprende i diritti e doveri basilari della
persona.
Riconosce e distingue le diverse forme di stato e di governo.
SECONDO BIENNIO
Lo studente analizza e indaga le diverse branche del diritto.
Lo studente apprende e approfondisce i diritti reali, le obbligazioni, i negozi giuridici, i contratti e il diritto di
famiglia, le regole sulla tutela del consumatore e le misure di garanzie per la concorrenza ed il mercato.
Nell'ambito del diritto applicato al mondo imprenditoriale, apprende il concetto giuridico di impresa,
distinguendo le imprese individuali, collettive, di persone e di capitali.
Apprende le implicazioni sociali del mercato del lavoro, con particolare attenzione ai relativi contratti.
QUINTO ANNO
Lo studente analizza i principi filosofici della teoria dello Stato; approfondisce l'analisi dei principi costituzionali
e dei diritti e dei doveri; approfondisce i diversi sistemi elettorali europei.
Analizza la tipicità della forma di governo italiana e conosce le funzioni degli organi costituzionali.
66
Affronta i temi principali del diritto processuale, del regionalismo e del federalismo.
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BIENNIO SCIENZE UMANE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Economia
Al termine del biennio lo studente conosce i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’Economia politica e
comprende la natura dell’Economia come scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in società.
E’ in grado di comprendere la dinamica delle attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi; al
tempo stesso prende in considerazione le dimensioni etiche, psicologiche e sociali dell’agire umano, che
influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali.
Diritto
Al termine del percorso lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuridico essenziale e comprende i
concetti fondamentali della disciplina giuridica. Egli sa confrontare il Diritto, scienza delle regole giuridiche,
con le altre norme, sociali ed etiche, e riconosce i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel
passaggio dalle civiltà antiche a quelle moderne. Conosce i principi fondamentali della Costituzione italiana,
gli organi costituzionali e l’assetto della forma di governo del nostro paese.
Egli apprende inoltre i principali istituti del diritto di famiglia.
È in grado di comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conosce l’evoluzione storica e l’assetto
istituzionale dell’Unione Europea.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Economia
Lo studente riconosce la natura specifica del problema economico, con particolare riguardo ai concetti di
ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo. Egli, partendo
dalle proprie esperienze di vita (famiglia, amici, scuola, esperienze sociali) e dalle questioni economiche più
rilevanti presentate dai mass media, coglie con graduale progressione la natura dei principali problemi di
matrice economica che hanno attraversato le società del passato e che caratterizzano quella attuale. Sa
leggere e comprendere, anche attraverso l’ausilio di rappresentazioni grafiche semplificate e di dati statistici e
tabelle esplicative, le linee-guida dell’evoluzione dei sistemi economici attraverso la storia: dalla struttura
economica delle prime società organizzate a oggi, percorrendo le principali tappe storiche dei fenomeni
sociali e del pensiero economico.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Diritto
Nel primo biennio lo studente apprende il significato e la funzione della norma giuridica come fondamento
della convivenza civile e la distingue dalle norme prive di rilevanza normativa; impara ad utilizzare la
Costituzione e i codici come fonti per la ricerca e l’applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie
concreta.
Partendo dal testo costituzionale e in base ad alcuni istituti tipici del diritto, apprende ruolo e funzioni
dell’individuo, della famiglia e delle organizzazioni collettive nella società civile, che analizza e interpreta
anche nella loro evoluzione storica. In base al dettato costituzionale riconosce diritti e doveri fondamentali
della persona umana anche in relazione al contesto in cui egli è inserito (scuola, famiglia, società) e alle
relazioni sociali che lo vedono coinvolto. Comprende il concetto di cittadinanza (italiana ed europea), in una
dimensione di relazioni fra popoli e approfondisce il tema della dignità della persona umana, delle migrazioni
e dei crimini contro l’umanità.
Al termine del percorso biennale liceale lo studente riconosce e distingue le diverse forme di stato e di
governo e sa descrivere le caratteristiche essenziali e le funzioni dei principali organi dello Stato Italiano.
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE.
Il Dipartimento prevede almeno due verifiche al quadrimestre; le modalità saranno prevalentemente orali,
ma potranno includere anche altri tipi di verifica, quali prove aperte, strutturate e semistrutturate (verifiche
vero/falso, completamenti, correlazioni, scelta multipla, altro). I docenti concordano nel ritenere parte
integrante del processo valutativo anche ulteriori indicatori, quali l’interesse, la partecipazione, la costanza
nell’impegno, il rispetto delle consegne nel lavoro domestico, l’assunzione di un atteggiamento responsabile.
I criteri di valutazione adottati nella valutazione riguardano: la pertinenza nella risposta, la conoscenza e la
completezza della risposta, la capacità di sintesi nell’esposizione, la correttezza nell’uso del linguaggio
specifico e l’efficacia espositiva.
Per le specifiche griglie di valutazione, comunque coerenti con quella generale, si rimanda alla
programmazione di dipartimento
68
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DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
LICEO SCIENTIFICO; LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
FINALITÀ GENERALI
1° Biennio
Definire il ruolo storico-culturale, nonché il rapporto tra ambiente e vita nelle varie epoche del passato,
analizzando le opere che si pongono come punti di riferimento di questo cammino storico e
che acquistano il loro pieno significato, se inquadrate nell’ambito complessivo di cui fanno parte e di cui
sono l’espressione.
Tale analisi avrà inizio con lo studio di un programma che cercherà, nel proprio divenire, di focalizzare le
espressioni artistiche che possono essere considerate modelli delle varie civiltà.
2° Biennio
Sviluppo delle capacità critico-sistematiche degli allievi, educandoli all’interpretazione del linguaggio
artistico attraverso la lettura di esempi significativi di opere d’arte, di reperti e/o manufatti artistici collegati
in rapporto critico con il proprio tempo e anche con opportuni riferimenti all’arte europea.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
1° Biennio (classe 1ª e 2ª)
Per la Storia dell’arte si affronta lo studio della produzione architettonica e artistica dalle origini alla fine del
XIV secolo ed inoltre si avvia l’alunno alla lettura dell’opera d’arte e dello spazio architettonico.
Per la pratica del disegno tecnico: utilizzo di strumenti specifici, costruzione di figure geometriche piane,
per proseguire con le proiezioni ortogonali.
Rappresentazione in assonometria di solidi geometrici semplici e di volumi architettonici.
2° Biennio (classe 3ª e 4ª)
Per la Storia dell’arte individuare gli artisti, le opere e i movimenti più significativi di ogni periodo,
privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte.
Il programma si svolgerà analizzando le espressioni artistiche e architettoniche dal primo ‘400 fino
all’Impressionismo.
La pratica del disegno arricchirà il percorso, al fine di precisare la conoscenza delle opere d’arte,
attraverso lo studio della teoria delle ombre, la rappresentazione dello spazio e della prospettiva e
l’analisi dell’architettura.
69
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COMPETENZE
•
Utilizzare il linguaggio grafico/geometrico per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l’ambiente in cui si vive;
•
padroneggiare i principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e utilizzare gli strumenti propri del disegno per aiutarsi a capire i testi fondamentali della storia dell'arte e
dell’architettura;
•
essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto proprie una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata;
•
acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i valori formali, non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumento di indagine e di
analisi la lettura formale e iconografica;
•
essere in grado di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le
funzioni, la committenza e la destinazione;
•
acquistare consapevolezza del valore della tradizione artistica e del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura
CONTENUTI DISCIPLINARI
1° Biennio
La produzione architettonica e artistica dalle origini alla fine del XIV secolo.
L’architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico.
Il teatro e il tempio greco.
Le opere di ingegneria (strade, ponti, acquedotti), le tecniche costruttive, le principali tipologie architettoniche ( terme, anfiteatri, fori) e i monumenti celebrativi romani.
Le tecniche costruttive, i materiali e gli stili utilizzati per edificare le chiese romaniche e le cattedrali gotiche.
Importanti personalità artistiche, da Wiligelmo fino a Giotto.
Disegno: costruzione di figure geometriche piane e proiezioni ortogonali; rappresentazione assonometrica di solidi geometrici semplici e volumi architettonici.
2° Biennio
Arte gotica in Italia - Wiligelmo - Giotto
Dall’arte dell’Umanesimo all’Impressionismo: principi e teorie, le esperienze artistiche principali, i luoghi e il linguaggio dell’arte.
Manierismo e Barocco. Il Settecento in Europa.
Neoclassicismo e Romanticismo.
La modernità ottocentesca: Realismo, Impressionismo, Post-impressionismo.
Disegno: teoria delle ombre, prospettiva centrale e accidentale, analisi dell’architettura; introduzione alla rappresentazione grafica con sistemi CAD.
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STORIA DELL'ARTE
LICEO LINGUISTICO, LICEO DELLE SCIENZE UMANE,
LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
FINALITA’ GENERALI
2 ° Biennio
Sviluppo delle capacità critico-sistematiche degli allievi, educandoli all’interpretazione del linguaggio
artistico attraverso la lettura di esempi significativi di opere d’arte, di reperti e/o manufatti artistici collegati
in rapporto critico con il proprio tempo.
In particolare, per il Liceo Linguistico verranno fatti opportuni riferimenti all’arte europea; per il Liceo delle
Scienze Umane verrà evidenziato il profilo filosofico-storico-didattico-pedagogico e sociale dell’arte; per il
Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale verrà evidenziato il profilo economico-sociale,
con particolare rilievo alla committenza.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
•Studio della produzione artistica, nell’area mediterranea, dalle sue origini fino alla fine del XVIII secolo.
•In considerazione dell’esteso arco temporale e del monte ore disponibile, si affrontano i contenuti
irrinunciabili (artisti, opere, movimenti), in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in
determinati contesti storici.
•A discrezione dell’insegnante si possono inoltre prevedere approfondimenti della tradizione artistica o
di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale.
OBIETTIVI SPECIFICI OPERATIVI
La produzione artistica, nell’area mediterranea, dalle sue origini alla fine del XVIII secolo:
• Approccio alle caratteristiche della opera d’arte;
• Conoscenza del formarsi di una storia delle arti caratterizzante una fase storica e una specificità
culturale;
• Conoscenza aspetti principali dell’arte nei diversi periodi storici;
• Avvio verso una autonomia nell’analisi artistica;
• Conoscenza generale delle realtà artistiche dell’Italia e dell’Europa.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
COMPETENZE
A conclusione dei percorsi di studio di ogni liceo lo studente:
• ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono
state prodotte, quindi legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, con la politica e la
religione;
• attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche ha acquisito confidenza con
i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche e ne coglie i valori estetici;
• inquadra correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico e
territoriale;
• sa leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati;
• riconosce e spiega gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le
tecniche utilizzate;ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico del nostro paese e ne conosce gli aspetti essenziali, le questioni relative alla
tutela, alla conservazione e al restauro.
CONTENUTI GENERALI
• L’arte greca
• L’arte e l’architettura a Roma
• La prima arte cristiana
• L’arte romanica
• L’architettura gotica
• Giotto e i grandi maestri tra la seconda metà del Duecento e la prima metà del Trecento
• Il primo Rinascimento a Firenze
• Il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea
• I principali centri artistici italiani
• I rapporti tra arte italiana e fiamminga
• Leonardo, Michelangelo, Raffaello
• L’arte nel Cinquecento
• La grande stagione dell’arte veneziana
• Opere esemplari del Barocco romano e dei suoi più importanti maestri
• Arte illusione nella decorazione tardo barocca e rococò
• Il Vedutismo
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5° anno
FINALITÀ GENERALI
Al termine del percorso liceale lo studente avrà una chiara comprensione del rapporto tra le opere
d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione.
Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree e architettoniche, avrà inoltre acquisito
confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche e sarà capace di coglierne ed
apprezzarne i valori estetici.
CONTENUTI GENERALI
Ottocento, a partire dalle correnti Neoclassicismo e Romanticismo
L’importanza della fotografia
Realismo - Impressionismo - Espressionismo
Novecento e movimenti di avanguardia
Clima storico-sociale in cui si sviluppa il Futurismo
L’arte tra le due guerre
Le principali linee di ricerca dell’arte contemporanea
METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
Ogni docente utilizzerà gli strumenti ed i metodi che riterrà più opportuni, basandosi sugli
obiettivi prefissati nella programmazione individuale.
In generale comunque potremmo parlare di: lezione frontale, cooperative-learning, peereducation, mediazione didattica. Strumenti cartacei e multimediali: video, computer, aula
informatica, LIM.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Si rimanda alla programmazione di dipartimento, comunque in linea con la griglia generale
d'Istituto.
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FILOSOFIA E SCIENZE UMANE
PREREQUISITI
Abilità di ascolto/attenzione
Seguire una lezione frontale per un tempo abbastanza prolungato (almeno 20’), eventualmente prendendo
appunti, e saperne ripetere il contenuto essenziale
Abilità di lettura, comprensione e produzione scritta e orale
Produzione orale e scritta di testi semplici e corretti dal punto di vista morfosintattico
Conoscenza di procedure di revisione del proprio testo e di autocorrezione
Uso di un lessico e di un registro corretti e adeguati alle situazioni comunicative
Produzione di semplici testi argomentativi con contenuti pertinenti alla richiesta (analisi del titolo, lista degli
argomenti, scaletta o mappa concettuale)
Metodologia di lavoro
Conoscenza della struttura del libro di testo (indice, capitoli, sommari, ecc.)
Consapevolezza delle proprie modalità di studio (uso di appunti, schemi, sottolineature, sintesi, parolechiave, esposizione a voce alta con o senza appunti)
Abitudine ad esporre oralmente quanto studiato, rispondendo a domande di diversa tipologia (orali,
eventualmente anche scritte)
Abitudine a usare strumenti di lavoro diversi (immagini, tabelle, documenti, ecc.)
COMPETENZE
Filosofia
Comprendere, riconoscere, usare lessico e categorie disciplinari
Saper cogliere i nuclei tematici del singolo filosofo e/o del singolo movimento filosofico nel loro sviluppo e
nel contesto storico-culturale
Saper individuare in un testo filosofico le parole-chiave, le tesi principali e le argomentazioni
Saper individuare e riconoscere le argomentazioni a sostegno delle tesi
Saper sviluppare confronti tra autori e testi
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Scienze Umane
Finalità ed obiettivi di apprendimento nel biennio
Nell’arco del biennio l’insegnamento in oggetto mira a portare gli studenti alla conoscenza dei nessi che
caratterizzano il campo delle Scienze Umane e dunque degli oggetti e delle metodologie di ricerca che lo
definiscono.
In sintesi si possono indicare i seguenti obiettivi didattici:
saper descrivere, anche in modo soltanto elementare, l'interdipendenza che sussiste tra costruzione
dell’identità individuale e processi sociali e/o di gruppo;
saper individuare le metodologie di ricerca utilizzate nell'analisi di fenomeni determinati e gli ambiti disciplinari che
li riguardano;
saper costruire, a livello elementare. alcuni strumenti di ricerca (interviste, questionari, schede di osservazione...)
ed elaborare i dati raccolti;
conoscere i principali ambiti professionali che nell’attuale contesto socioculturale richiedono competenze di tipo
psicologico e sociale.
Finalità ed obiettivi di apprendimento nel triennio
Nell’arco del triennio l’insegnamento delle Scienze Umane si sviluppa attraverso un’organizzazione didattica
modulare imperniata su alcuni grandi temi da affrontare in chiave interdisciplinare.
In sintesi si possono indicare i seguenti obiettivi didattici:
saper distinguere i fattori biologici, ambientali e socioculturali che contribuiscono a determinare i comportamenti
umani;
saper affrontare l'analisi delle relazioni uomo-ambiente-società, utilizzando gli specifici linguaggi disciplinari;
saper descrivere l'interdipendenza che sussiste tra costruzione dell’identità individuale e processi sociali e/o di
gruppo;
saper individuare le metodologie di ricerca utilizzate nell'analisi di fenomeni determinati e gli ambiti disciplinari che
li riguardano.
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LICEO DELLE SCIENZE UMANE
SCIENZE UMANE
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo
studente a sviluppare conoscenze e abilità e a maturare competenze per cogliere la complessità e
specificità dei processi formativi, cura la padronanza dei linguaggi e delle metodologie specifiche di
questo indirizzo studi e delle discipline che lo caratterizzano ( Filosofia, Psicologia, Pedagogia,
Antropologia, Sociologia ).
A conclusione del secondo biennio e quinto anno, gli studenti dovranno acquisire conoscenze e
competenze relative:

ai principali campi d’indagine della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica e
filosofica;

alle letture delle principali opere riguardanti varie tipologie educative, relazionali, sociali e
filosofiche;

a modelli teorici e politici di convivenza e alle ragioni storiche e filosofiche che le hanno
determinate.
COMPETENZE
L’insegnamento pluridisciplinare delle Scienze Umane, in stretto contatto con Filosofia, Storia,
Letteratura, consente allo studente nel secondo biennio e in quinta di:

padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura
occidentale;

comprendere le dinamiche specifiche della realtà sociale in relazione al mondo dell’istruzione,
del lavoro, dei processi interculturali, di convivenza e cittadinanza;

conoscere la dimensione culturale delle dinamiche socio-affettive;

sviluppare le capacità di riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento,
alla discussione razionale e all’argomentazione;

orientarsi dal punto di vista filosofico in merito a problemi relativi a ontologia, etica, religione,
scienza, gnoseologia, logica senso della bellezza, questioni della libertà e del potere nel pensiero
politico (da acquisire interdisciplinariamente con Arte, Cittadinanza e Costituzione);

contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi;

comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi
della cultura contemporanea;
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OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI DELLE DISCIPLINE
Caratterizzano il primo biennio del Liceo delle Scienze Umane le discipline Psicologia e Pedagogia; nel
secondo biennio e in quinta, a tali discipline, si aggiungono Sociologia, Antropologia e Filosofia.
Nel Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale, le discipline caratterizzanti il primo
biennio sono Psicologia e Metodologia della ricerca; nel secondo biennio e in quinta si aggiungono
Filosofia, Sociologia e Antropologia. Pertanto dovranno essere perseguiti i seguenti obiettivi:

acquisire le nozioni fondamentali relative al concetto di cultura e diversità culturali in ambito
psicopedagogico, antropologico e filosofico;

conoscere le teorie fondamentali in campo filosofico, psicopedagogico e antropologico, con
particolare attenzione al rapporto tra individuo e società;

acquisire gradualmente alcune tecniche di rilevazione dei fenomeni socio-culturali;

conoscere gli elementi basilari della ricerca statistica;

riconoscere l’evoluzione dei principali modelli educativi, familiari, scolastici e sociali anche in
rapporto alle situazioni storiche che li caratterizzano;

comprendere ed esporre in modo organico le idee e i sistemi del pensiero filosofico oggetto
di studio.
METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI
Le metodologie e gli strumenti utilizzati sono calibrati sulla base delle esigenze emergenti nelle classi
durante il percorso didattico:

Lezione frontale

Lezione partecipata

Lavori di gruppo (anche utilizzando l’apprendimento cooperativo)

Arricchimento delle abilità cognitive attraverso metodologie diversificate
STRUMENTI
Gli strumenti utilizzati sono direttamente legati alle metodologie scelte (libro di testo in forma cartacea
e digitale, lavagna luminosa, presentazioni Powerpoint, didattica con LIM, supporti multimediali di
vario genere, riviste specializzate ecc.)
MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le modalità di verifica e valutazione sono coerenti rispetto agli obiettivi e alle competenze prefissate e
prevedono tipologie multiple e differenziate (prove scritte strutturate e non strutturate, costruzioni di
schemi e mappe concettuali, prove orali, ecc.).
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ITALIANO
PREREQUISITI INDISPENSABILI
Tutti gli indirizzi liceali richiedono i medesimi prerequisiti, dato che gli studenti debbono arrivare ad acquisire gli stessi
standard minimi.
I prerequisiti individuati per tutti sono relativi all’uso di strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa; nello specifico:






comprendere gli elementi essenziali del contenuto di un testo orale e scritto
esporre in modo semplice, ma coerente e logico, le esperienze vissute o i testi letti
leggere e comprendere testi scritti di vario tipo
conoscere e riconoscere le strutture semplici della lingua presenti nei testi
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
rielaborare in forma semplice e coerente le informazioni acquisite
OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI DELLA DISCIPLINA
Italiano per il biennio
Lo studio della lingua e dell’educazione letteraria costituisce una presenza rilevante, di pari consistenza oraria, in tutti gli
indirizzi del biennio di questo Istituto.
La conoscenza dei fenomeni letterari e l'acquisizione di solide capacità linguistiche hanno, infatti, pari importanza, in
qualsiasi curricolo scolastico, per la formazione dell'individuo.
La disciplina conserva, quindi, la sua identità e organicità in tutti gli indirizzi, ma verrà accentuato il suo naturale ruolo
trasversale per fornire l’indispensabile strumento di arricchimento e di comparazione per la piena comprensione della
specificità disciplinare degli indirizzi. Si cureranno, quindi, sia l’uso dei linguaggi specifici sia la comprensione di fenomeni
culturali particolarmente legati alle materie di indirizzo prevalenti.
Entrando nello specifico, nel primo biennio saranno curati tre settori: le abilità linguistiche, la riflessione sulla lingua e
l'educazione letteraria/lettura.
Per quanto riguarda le abilità linguistiche, l'educazione letteraria deve portare ad acquisire:


la capacità di usare la lingua nell’ascolto e nella produzione orale e scritta in relazione agli scopi e
alle situazioni comunicative, facendo riferimento alle funzioni dei diversi livelli linguistici
(ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione
ordinata del discorso
l'abitudine alla lettura, come mezzo insostituibile per accedere a tutti i tipi di sapere, per
soddisfare nuove personali esigenze di cultura, per maturare le capacità di riflessione e per
partecipare in modo sempre più consapevole alla realtà sociale.
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La riflessione sulla lingua deve mirare:

all'acquisizione di una conoscenza più sicura e complessiva sia dei processi comunicativi sia del
funzionamento del sistema della lingua attraverso la conoscenza degli strumenti indispensabili
per la lettura e l’interpretazione di testi di qualunque genere, letterari e non, (analisi linguistica,
stilistica, retorica; intertestualità;). Tutto ciò deve servire a usarla in modo più consapevole, a
cogliere i rapporti tra la lingua, il pensiero e il comportamento umani, a riconoscere le
testimonianze delle vicende storiche e culturali proprio attraverso la lingua.
L’educazione letteraria deve mirare:

ad accostarsi a testi (letterari e non) di vario genere e significato, analizzandoli direttamente e
prendendo contatto consapevole con la letteratura come rappresentazione di sentimenti e
situazioni universali.
STORIA DELLA LETTERATURA PER IL SECONDO BIENNIO E IL QUINTO ANNO
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO ED EVENTUALI STRUMENTI
Lo studio della storia della letteratura è una specificità del secondo biennio e del quinto anno.
Per quanto riguarda le metodologie utilizzate, è necessario specificare che queste dipendono dagli
obiettivi che ogni singolo modulo didattico o lezione vuole ottenere. Non solo: la metodologia scelta
dipende anche dal tipo di classe che l’insegnante ha davanti (sia per quanto riguarda l’età degli
studenti, sia per quanto riguarda le dinamiche di gruppo prevalenti o altro ancora) e dall’insegnante
stesso, che deve utilizzare la didattica come proprio strumento di lavoro, quindi in sintonia con se
stesso.
In generale comunque potremmo parlare di:

Lezione frontale
È la metodologia più tradizionale, ma sempre indubbiamente efficace, soprattutto se coinvolge in
modo continuo la partecipazione e l’attenzione della classe. E’ spesso necessaria per impostare il
lavoro, per fornire spiegazioni semplici e dirette, per analizzare testi in forma diretta o altro.
79
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
Cooperative learning
È un metodo di organizzazione del lavoro scolastico in forma cooperativa, in cui l’insegnante non
costituisce l’unica risorsa per la classe, ma sia solo l’esperto: in questo modo gli studenti divengono
soggetti attivi nel processo di apprendimento, non vengono favoriti i rapporti amicali e il gruppo stesso
non costituisce una fuga dall’impegno individuale. Allo stesso tempo si gioca sulla consapevolezza che
in un lavoro di gruppo di questo genere, grazie allo scambio di opinioni, si arrivi ad ottenere un
numero altissimo di contributi. Il continuo cambio di membri del gruppo, inoltre, migliora il clima di
classe perché favorisce la conoscenza reciproca.

Mediazione didattica
È un metodo di insegnamento in cui è fondamentale il coinvolgimento intenzionale della
partecipazione degli studenti. In particolar modo:

non solo è esplicitato il percorso da compiere, ma sono anche raccolte osservazioni che
portano alla sua modifica; è importante rendere esplicito anche il modo di elaborazione del
piano;

si riesce ad astrarre le regole generali applicabili anche al di fuori della situazione contingente sia
della specifica programmazione che dell’ambito scolastico;

si arriva al significato implicito, ad esempio quello relativo ad un testo esaminato, attraverso un
lavoro di mediazione che pone in rilievo soprattutto i perché e i che cosa del testo;

si crea il gruppo di lavoro del quale fa parte anche l’insegnante e che ha ben chiaro che la sua
ricchezza è data dalla capacità di mettere in comune in modo consapevole sia le abilità che le
disabilità di cui è composto;

il gruppo di relazione che si è composto inizia a produrre intorno ad un compito ben preciso,
ne esplicita con precisione le fasi e fornisce a tutti gli strumenti necessari per lavorare in modo
proficuo. Il “prodotto” alla fine sarà decisamente superiore alla somma di quelli che sarebbero
stati i prodotti individuali;

la pianificazione guidata e collettiva, l’esplicitazione e la condivisione delle strategie operative più
utili e proficue per il raggiungimento di uno scopo spingono anche individualmente alla
pianificazione basata su obiettivi precisi, realistici e modificabili e tappe definite.
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STRUMENTI
Gli strumenti utilizzati sono direttamente legati alle metodologie che si sono scelte.
Andando nello specifico, comunque, si può ricordare che (oltre alla tradizionale lavagna luminosa, al
videoregistratore e ad altre strumentazioni audiovisive) il mondo aperto da Internet e dalla
multimedialità ci permette un doppio risultato: un’efficace ed efficiente organizzazione della lezione e
la possibilità di fare metacognizione sugli strumenti stessi. Soprattutto al Biennio, la conoscenza e la
competenza multimediale possono sottrarre gli studenti alla fruizione passiva del mezzo e renderli
protagonisti attivi non solo della lezione, ma del rapporto generale con Internet e il computer in
genere.
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione dell’apprendimento comprende sia la misurazione sia la valutazione vera e propria.
La scelta e la realizzazione degli strumenti di verifica garantiscono un buon livello di coerenza e di
adeguatezza agli obiettivi e sono per questo vari e articolati.
Vengono utilizzate:

prove scritte non strutturate: (temi, problemi, questionari, relazioni, analisi di testi, elaborati con
tipologie riferite alla prima prova dell’esame di stato, relazioni su libri, scrittura creativa…) usate
per la verifica delle abilità di analisi, di sintesi e in generale per l’applicazione di conoscenze; il
rischio della scarsa precisione può essere attenuato mediante l’uso di griglie di correzione;

prove strutturate (vero/falso, scelta multipla, closed, domande aperte…), particolarmente
efficaci nella verifica degli obiettivi di conoscenza e comprensione, garantiscono maggiore
oggettività, ampia rilevazione e notevole risparmio di tempo;

prove orali (interrogazioni, relazioni alla classe, presentazioni di lavori con modalità
multimediali), strumenti particolarmente validi per la verifica dell’abilità di comunicazione e di
strutturazione logica del discorso, consentono il raggiungimento di alcuni obiettivi importanti
riguardanti l’arricchimento del lessico, la capacità di usare termini tecnici adeguati, il
superamento di difficoltà comunicative e relazionali.

prove pluridisciplinari e interdisciplinari (orali e scritte), assai utili in preparazione della terza
prova dell’Esame di Stato e del colloquio.
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STORIA - GEOSTORIA
PREREQUISITI INDISPENSABILI
Tutti gli indirizzi liceali richiedono i medesimi prerequisiti, dato che gli studenti debbono arrivare ad
acquisire gli stessi standard minimi.
I prerequisiti individuati per tutti gli indirizzi sono relativi sia allo studio della storia sia a quello della
geografia e nello specifico richiedono di essere in grado di:

comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree
geografiche e culturali;

individuare e ricordare con uno studio adeguato i principali avvenimenti storici;

identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi;

orientarsi con le principali forme di rappresentazione cartografica, nei loro aspetti geofisici e
geopolitici;

riconoscere semplici relazioni tra ambiente, società, economia, cultura e assetti demografici di
un territorio;

esporre quanto appreso con un lessico semplice ma corretto.
OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI DELLA DISCIPLINA
La Geostoria caratterizza il primo biennio di studio, mentre la sola storia percorre il secondo biennio
e il quinto anno.
Nella prima fase, quindi, cronologia e geografia non solo verranno utilizzati come parametri di studio
della storia, ma le due discipline si rinforzeranno a vicenda nell’analisi dei fattori fondamentali che
hanno portato agli insediamenti dei popoli, alla costituzione degli Stati, ai grandi movimenti delle
popolazioni.
In generale, comunque, si deve tentare di ottenere dagli studenti la capacità di:

riconoscere la disciplina storica nella dimensione spaziale (cioè geografica) e in quella temporale
(successione cronologica degli eventi e loro correlazione);

utilizzare un metodo di organizzazione delle informazioni attraverso il quale rielaborare ed
esporre i temi trattati cogliendo le loro relazioni;
82
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





accedere ad un archivio di conoscenze più ampio di quello posseduto;
leggere documenti storici in originale;
esporre quanto appreso utilizzando lessico e categorie interpretative proprie della disciplina;
aprirsi a civiltà extra-occidentali per superare l’eurocentrismo;
elaborare la capacità di organizzare trattazioni multidisciplinari;
comprendere i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, a partire dal tema della
cittadinanza e della Costituzione repubblicana.
Scopo dell’insegnamento di queste due discipline è la realizzazione di queste finalità generali
attraverso la loro traduzione in specifici obiettivi e in indicazioni operative e metodologiche.
E’ un lavoro che deve svilupparsi nell’arco di un quinquennio, quindi va graduato secondo tre
grandi scansioni che segnano la conoscenza della storia e le relative competenze da sviluppare:

il primo biennio con l’innesto dello studio della geografia;

il secondo biennio;

lo studio della contemporaneità nell’ultimo anno di corso, un tema che pone problemi
qualitativamente nuovi.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO ED EVENTUALI STRUMENTI
Vedi quanto detto per Italiano.
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Vedi quanto detto per Italiano.
83
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LINGUA E CULTURA LATINA
Disciplina caratteristica della tradizione liceale italiana, il Latino è insegnato nel Liceo Scientifico e nel
Liceo delle Scienze Umane secondo un curricolo quinquennale; nel Liceo Linguistico secondo un
curricolo biennale.
Per quanto attiene alla trasversalità il latino concorre a:
Aspetto metodologico
Acquisizione di modelli di pensiero comuni a vari ambiti disciplinari ed in particolare ad
entrambe le aree, umanistica e scientifica (metodo induttivo- deduttivo, ipotetico, capacità di
selezionare, classificare e organizzare)
Acquisizione di schemi di presentazione per interpretare situazioni problematiche (modelli,
costrutti)
∙
Aspetti contenutistici
Dominio dei vari linguaggi del sapere (ambito scientifico e tecnologico, filosofico, giuridico),
come si sono formati e si formano tuttora nelle lingue moderne, compreso l’inglese
Conoscenza dei fondamenti della cultura classica, che consenta di acquisire una coscienza
storica, di riconoscere e fare propri i vari apporti che hanno concorso a formare la civiltà
europea, in modo da sviluppare una mentalità più aperta nei confronti delle continue e rapide
trasformazioni della società contemporanea
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Per quanto attiene alle competenze, il Latino concorre a:
Liceo scientifico – Liceo delle scienze umane (biennio)
COMPETENZE
Leggere, comprendere, analizzare e tradurre testi •
scritti in lingua originale
•
CAPACITÀ/ABILITÀ
Applicare strategie diverse di lettura
Individuare gli elementi sintattici, morfologici,
lessicali e semantici fondamentali (uso del
dizionario, verbo-dipendenza, analisi
previsionale…)
•
Individuare gli elementi della connessione
testuale
•
Trasferire dal Latino all'Italiano (secondo le
regole di produzione dell'Italiano) facili brani di
autori, adeguati alle conoscenze linguistiche
acquisite
• Padroneggiare metodi di analisi testuale a vario
livello
Comprendere il contenuto di semplici e significativi
testi in lingua latina.
• Riconoscere il lessico di base ad alta frequenza.
• Individuare nei testi i valori di civiltà e di cultura di
lunga durata.
CONOSCENZE
• Verbo, nome, aggettivo, pronome, preposizioni,
principali funzioni dei casi, congiunzioni, principali
proposizioni subordinate
• Principali connettivi logici
Usare modelli di pensiero comuni a vari ambiti
disciplinari
Individuare attraverso i testi gli elementi
fondamentali della civiltà latina
• Linee essenziali di morfosintassi
• Riconoscere radici e morfemi
Acquisire il senso della derivazione dell’Italiano dal • Individuare le famiglie lessicali derivate dal Latino
Latino
• Utilizzare in modo consapevole gli strumenti
lessicali (dizionari e lessici), per individuare i
diversi campi semantici e alcuni linguaggi settoriali
•
Testi appositamente selezionati
•
•
•
•
•
Funzione di suffissi e prefissi
Derivazioni etimologiche
Trasformazioni dal Latino all’Italiano
Evoluzione del significato di alcune parole
Lessico di base ad alta frequenza
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COMPETENZE


Leggere,comprendere, analizzare e tradurre semplici testi
opportunamente annotati


Individuare attraverso i testi gli elementi fondamentali della civiltà 
latina



Acquisire il senso della derivazione dell’Italiano dal Latino
CAPACITÀ/ABILITÀ
Applicare strategie diverse di lettura
Individuare gli elementi sintattici, morfologici, lessicali e
semantici fondamentali
Individuare gli elementi della connessione testuale
Trasferire dal Latino all'Italiano facili brani, adeguati alle
conoscenze linguistiche acquisite.
Liceo linguistico (biennio)


Riconoscere il lessico di base ad alta frequenza.
Individuare nei testi i valori di civiltà e di cultura di lunga
durata.
Riconoscere radici e morfemi
Individuare le famiglie lessicali derivate dal Latino
CONOSCENZE
Verbo, nome, aggettivo, pronome, preposizioni, principali
funzioni dei casi, congiunzioni, principali proposizioni
subordinate
Principali connettivi logici
Testi appositamente selezionati





Funzione di suffissi e prefissi
Derivazioni etimologiche
Trasformazioni dal Latino all’Italiano
Evoluzione del significato di alcune parole
Lessico di base ad alta frequenza
Per quanto attiene alla laboratorialità, il Latino concorre a:

lavori individuali e/o di gruppo su aspetti lessicali (famiglie lessicali, lessico specialistico, funzione di prefissi e suffissi, attività mirate di consultazione di dizionari e lessici), semantici, anche in
chiave diacronica;

attività di analisi, comprensione e traduzione anche su testi particolarmente significativi dal punto di vista storico-culturale;

eventuali percorsi tematici, uscite sul territorio e laboratori museali.
Per quanto attiene alla curvatura:
l’insegnamento del Latino, riservato al solo biennio nel Linguistico, valorizza gli aspetti lessicali e semantici, anche nel confronto con le lingue moderne, coglie alcuni elementi di storia e civiltà
ricostruibili attraverso testi appositamente selezionati ( eventualmente anche in traduzione), ma non tralascia la morfosintassi, pur in forma essenziale.
Nel biennio dello Scientifico e delle Scienze Umane, l’insegnamento del Latino presenta caratteri omogenei: è incentrato sugli aspetti linguistici fondamentali, ma non trascura elementi lessicali,
semantici e di civiltà, desunti, laddove è possibile, da testi in lingua, anche d’autore, attinenti allo specifico di ciascun curricolo.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
PROGRAMMAZIONE LATINO TRIENNIO
SCIENTIFICO E SCIENZE UMANE
Alla fine del triennio lo studente dovrà:
aver acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità;
aver acquisito la capacità di confrontare linguisticamente il Latino con l’Italiano, pervenendo a un dominio dell’Italiano più maturo e consapevole;
praticare la traduzione, intesa non come mero esercizio meccanico di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e del suo autore, nonché come
strumento metacognitivo;
conoscere, attraverso la lettura in lingua e in traduzione, i testi fondamentali della latinità nella prospettiva letteraria e culturale;
saper cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea e individuare attraverso i testi i tratti più significativi del mondo romano;
essere in grado di interpretare e commentare opere in versi e in prosa, servendosi dell’analisi linguistica, stilistica, retorica, e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e
culturale.
Pertanto si definiscono le competenze da sviluppare negli alunni del triennio dello Scientifico e di Scienze Umane:
COMPETENZE
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Possedere gli strumenti per leggere,
comprendere e analizzare
linguisticamente testi scritti in lingua
originale






Applicare strategie diverse di lettura
Distinguere i principali elementi morfologici, sintattici, lessicali e semantici
Distinguere gli elementi della connessione testuale
Riconoscere le differenze linguistiche e gli aspetti retorico- stilistici dei diversi tipi di testi

Tecniche di lettura analitica e sintetica
Principali strutture morfologiche,
sintattiche e semantiche
Strutture dei testi descrittivi, narrativi,
espositivi, argomentativi, in prosa e in
poesia
87
Possedere gli strumenti per potere
accedere direttamente e concretamente,
attraverso i testi, a un patrimonio di
civiltà e di pensiero che costituisca il
fondamento della cultura
occidentale







Acquisire il senso della storia delle lingue 
italiana ed europee nel rapporto tra il 
latino e le sue derivazioni etimologiche
Riconoscere il rapporto di continuità e
alterità con il passato


Comprendere il messaggio contenuto nei testi in lingua latina
Riconoscere il lessico ad alta frequenza
Trasferire dal Latino all’Italiano (secondo le regole di produzione dell’Italiano) brani di autori,
adeguati alle conoscenze linguistiche acquisite
Giustificare le scelte di traduzione di brani di autori adeguati alle conoscenze linguistiche
acquisite, attraverso l’analisi contrastiva
Collocare il testo nella sua dimensione storica, cogliendo i legami essenziali con la cultura e la
letteratura coeve, individuando vari generi letterari, le tradizioni e i modelli di stile e la loro
continuità nelle letterature successive
Individuare i caratteri salienti della letteratura e collocare gli autori nella trama generale
Inquadrare il brano nell’opera complessiva dell’autore per delinearne la personalità culturale e
stilistica
Riconoscere nei testi elementi costitutivi della lingua nel loro sviluppo diacronico
Individuare il contributo del Latino alla formazione dei linguaggi specialistici
Individuare nei testi valori di civiltà e di cultura di lunga durata
Riconoscere analogie e differenze di tematiche e di funzione tra generi o prodotti del passato e
generi o prodotti della cultura moderna e attuale




Teoria e tecnica della traduzione
Lessico di base ad alta frequenza
Linee essenziali della storia e della cultura
greco- romana
Storia della letteratura latina

Formazione e storia di alcune parole

Derivazioni etimologiche
Studio temi trasversali, generi letterari
CONTENUTI
TRIENNIO SCIENTIFICO
Nell'arco di tutto il triennio, oltre alla consueta lettura in lingua dei brani antologizzati, si intende valorizzare la lettura in traduzione di opere intere (ad esempio, in terza una commedia di Plauto o
di Terenzio) o di parti significative di esse (ad esempio, in quinta una ventina di lettere tratte dalle Epistole a Lucilio di Seneca), per dare agli studenti una visione meno frammentaria degli autori più
importanti.
Il programma si articolerà sia in senso diacronico sia per generi, anche se le linee di sviluppo di alcuni generi non potranno giocoforza esaurirsi in un solo anno, in particolare per quanto concerne
la storiografia, che verrà trattata nell’arco dell’intero triennio. Si riserverà alla quinta lo studio di Lucrezio, troppo impegnativo per una classe terza, così da dedicare buona parte dell'ultimo anno al
pensiero filosofico (Lucrezio, Seneca, Agostino).
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Classe
TERZA
Classe
Genere
Autore
Contenuti
TEATRO
Plauto
Terenzio
Lettura integrale in traduzione di una commedia
Passi tratti dall'antologia in adozione
STORIOGRAFIA
Cesare
Sallustio
Passi in lingua originale e in traduzione tratti dall'antologia e/o dal libro di versioni in adozione
ORATORIA E
RETORICA
Cicerone
Lettura integrale in traduzione di un'orazione
Passi in lingua originale e in traduzione tratti dall'antologia e/o dal libro di versioni in adozione
Genere
Autore
Catullo
Virgilio
Orazio
Autori vari (Celso, Columella, Plinio il vecchio, Galileo, ecc…)
POESIA
PROSA SCIENTIFICA
QUARTA
STORIOGRAFIA
Livio
FILOSOFIA
Cicerone
Contenuti
Passi in lingua originale e in traduzione
tratti dall'antologia e/o da altri testi
Passi scelti secondo un percorso tematico
(ad. es. la visione della natura)
Passi in lingua originale e in traduzione
tratti dall'antologia e/o dal libro di versioni in
adozione
Passi scelti e lettura integrale di un’opera, ad
es. De amicitia
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Classe
Genere
Autore
POESIA
Lucrezio
Seneca
Agostino
FILOSOFIA
STORIOGRAFIA
QUINTA
IL “ROMANZO”
Tacito
Petronio
Apuleio
Contenuti
Passi in lingua originale e in traduzione tratti
dall'antologia e/o da altri testi
Lettura in traduzione delle Epistole a Lucilio
(una ventina)
Passi in lingua originale e in traduzione tratti
dall'antologia e/o da altri testi
Passi in lingua originale e in traduzione tratti
dall'antologia e/o da altri testi
Passi scelti in traduzione e lettura integrale del
Satyricon
TRIENNIO SCIENZE UMANE
Classi
TERZE
GENERE
AUTORE
TEATRO
Plauto e Terenzio
ORATORIA E
RETORICA
Cicerone
Catullo
POESIA
LIRICA
CONTENUTI E TEMATICHE
Una commedia tradotta di Plauto in lettura integrale
Passi scelti in lingua originale e traduzione dalle opere di Plauto proposte nell’antologia in adozione
Passi in lingua originale e in traduzione da Terenzio: Adelphoe, Heautontimorumenos, Hecyra e
altri a scelta, a seconda delle proposte antologiche.
Temi (almeno uno per autore): il riso; il rapporto genitori-figli e l’educazione; la concezione della
donna; l’humanitas.
Passi scelti in lingua originale e traduzione secondo le proposte antologiche, in particolare dalla
Prima Catilinaria, dalla Pro Caelio (temi: l’educazione, l’immagine della donna) e dalla Pro Archia
(tema: il ruolo dell’arte e della poesia)
Si suggerisce la trattazione di almeno un tema
Carmi a scelta in lingua originale e traduzione
Temi: la concezione dell’amore e della donna, l’amicizia, la poesia, l’otium. Si suggerisce la
trattazione di almeno un tema.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
STORIOGRAFIA
Cesare
Passi scelti in lingua originale e traduzione dal De Bello Gallico
Temi: l’imperialismo romano; il confronto con lo straniero (Si suggerisce la trattazione di almeno un tema)
STORIOGRAFIA
Sallustio
Livio
Tacito
Passi scelti in lingua originale e traduzione dalle opere dei tre autori, secondo la tematica trattata
Virgilio
Orazio
Virgilio: passi scelti da Bucoliche (in particolare dalla I e dalla IV: I Bucolica in lingua originale), passi in lingua originale e traduzione
dalle Georgiche ed Eneide secondo le proposte dell’antologia
Temi: Humanitas, amore, amicizia, otium, la figura femminile a Roma, la pietas, il tema della morte (Si suggerisce la trattazione di
almeno un tema)
POESIA
(lirica
epica
satira)
Temi: la concezione storiografica (i proemi del De Catilinae coniuratione, Bellum Iugurthinum, Ab Urbe condita, Agricola,
Historiae e Annales); il confronto con lo straniero; la ritrattistica; i discorsi (Si suggerisce la trattazione di almeno un tema)
Orazio: le Odi a scelta in lingua originale e traduzione; lettura di una satira dei Sermones (passi scelti in lingua originale e/o in
traduzione)
Temi (almeno uno): la ricerca della felicità, l’amore, l’otium, il tema del tempo.
FILOSOFIA
ROMANZO
Lucrezio
Cicerone “filosofo”
Seneca
S.Agostino
Lucrezio: passi scelti in lingua originale e traduzione secondo le proposte antologiche
Cicerone: passi scelti in lingua originale e traduzione dal De republica, De amicitia, De natura deorum
Seneca: passi scelti in lingua originale e traduzione da De brevitate vitae, dalle Epistulae ad Lucilium
S.Agostino: passi scelti in traduzione dalle Confessiones (in particolare dal libro XI sul tema del tempo, in traduzione)
Petronio
Apuleio
Temi (almeno uno): Otium e negotium, il tema del tempo e della morte, la ricerca della felicità, l’humanitas, il taedium vitae.
Passi scelti in lingua originale e traduzione dal Satyricon e dalle Metamorfosi secondo le proposte antologiche
Temi (almeno uno): il viaggio; la magia; la concezione della donna (Satyricon: il ritratto di Fortunata; la matrona di Efeso).
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
La metodologia utilizzata dipende dagli obiettivi che ogni singolo modulo didattico o lezione vuole
ottenere e dipende anche dal tipo di classe a cui il docente insegna.
I docenti della disciplina condividono alcune idee-guida alla base delle modalità di insegnamento del
Latino nel triennio:
- la centralità del testo letterario: lettura e analisi avvengono direttamente dall’originale e in
traduzione, proponendo agli alunni traduzioni (contestualizzate e legate agli autori e ai temi trattati)
ed esercizi di traduzione fondati sull’analisi contrastiva (confronto tra testo latino e traduzione
italiana) per collegare strettamente l’educazione linguistica all’educazione letteraria e permettere
una più consapevole padronanza dell’italiano;
- lo studio del lessico: si continua anche nel triennio il lavoro sul lessico già avviato nel biennio,
attraverso attività di approfondimento sulle parole-chiave dei testi letterari, le parole ad alta valenza
culturale, i vocaboli della microlingua ecc.;
- l’interdisciplinarità: poiché un obiettivo nel triennio è quello di cogliere la permanenza e l’alterità
di temi e forme dei generi letterari, si vuole il più possibile collegare il discorso letterario latino a
quello delle letterature in lingua moderna (italiana e straniera). Inoltre, fondamentale è l’approccio
interdisciplinare con le materie di indirizzo: le Scienze Umane e la Filosofia per quanto riguarda il
Liceo delle Scienze Umane, con cui si condividono tematiche di particolare interesse per l’indirizzo
( temi di antropologia, delle scienze della formazione, delle scienze sociali ecc.); le materie
dell’area scientifica (Fisica, Scienze) e la Filosofia per quanto riguarda il Liceo Scientifico (la visione
della natura; il latino come lingua della scienza e la sua continuità nei secoli; l’osservazione
scientifica e il metodo scientifico attraverso i testi latini ecc.).
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Pertanto, l’insegnamento viene articolato, a seconda delle esigenze didattiche, attraverso:
 lezioni frontali;
 lezioni partecipate attraverso domande che stimolino il confronto, l’analisi e la sintesi
personale;
 attività di traduzione, di giustificazione della traduzione e attività di traduzione
contrastiva (anche nella forma del laboratorio);
 attività di gruppo per stimolare la collaborazione e la condivisione;
 attività di ricerca per mettere in atto autonomamente strategie di lavoro;
 attività interdisciplinari.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE (TRIENNIO)
a.
analisi del testo (a completamento di un testo latino da tradurre o di testi corredati di
traduzione/traduzioni) guidata attraverso domande relative ai seguenti livelli: comprensione e
analisi del contenuto, analisi del lessico, analisi strutture grammaticali, analisi retorico-stilistica;
analisi del testo secondo le modalità della prima prova dell’Esame di Stato (tipologia di prova
che il Dipartimento suggerisce di adottare dalla classe quarta e in particolare in quinta);
b.
traduzioni contestualizzate e strettamente legate agli autori e alle tematiche affrontate;
c.
esercizi di giustificazione della traduzione (testo latino accompagnato da traduzione
accreditata con richiesta di riconoscere forme morfologiche, sintattiche, lessicali e/o richiesta
di traduzione personale) e/o esercizi di traduzione contrastiva (testo latino accompagnato da
più traduzioni d’autore o comunque accreditate con richiesta di traduzione personale sulla
base dell’analisi delle varie proposte di traduzione)
d.
interrogazioni orali
e.
questionari con domande di carattere storico-letterario e retorico-stilistico per quanto
concerne la valutazione della conoscenza degli argomenti letterari, anche secondo le
modalità della terza prova dell’Esame di Stato: in particolar modo, secondo la tipologia A
(trattazione sintetica di un argomento) e secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola);
f.
prove miste consistenti in passi da tradurre (con valutazione nella traduzione ) a cui si fa
seguire un questionario con domande di carattere storico-letterario (con valutazione
questionario).
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
INGLESE
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
- FRANCESE – RUSSO - SPAGNOLO - TEDESCO
INGLESE
Tutti gli indirizzi
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Lo studio della lingua e della cultura straniera procede lungo due assi fondamentali: lo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa, finalizzata al raggiungimento almeno del Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento; e lo sviluppo di competenze relative all’universo culturale legato alla lingua. Nel primo biennio lo studente dovrà acquisire competenze linguisticocomunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; nel triennio lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2
dello stesso.
Alla fine del biennio, lo studente dovrà:
comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale;
riferire fatti e situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;
partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con nativi parlanti, in maniera adeguata al contesto;
riflettere sugli elementi linguistici, con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico; e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;
analizzare semplici testi orali, scritti, iconografici su argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte, ecc.;
confrontare aspetti della propria cultura con elementi relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua è parlata;
analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale.
Alla fine del quinquennio, lo studente dovrà
aver acquisito modalità e competenze comunicative pari al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
saper comunicare in vari contesti sociali e in situazioni professionali, utilizzando diverse forme testuali;
riconoscere gli elementi strutturali che caratterizzano la lingua;
essere in grado di affrontare in lingua specifici contenuti disciplinari;
conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi anglofoni, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, cinematografiche, ecc.
Questo percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera, per consentire allo studente di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura
straniera in un’ottica interculturale.
Il valore aggiunto per lo studente è l’essere costantemente stimolato ad utilizzare in modo consapevole strategie comunicative efficaci e a riflettere sul sistema e sugli usi linguistici. La riflessione sui
diversi fenomeni culturali in funzione di una loro trasferibilità ad altre lingue caratterizza le modalità del processo di insegnamento/apprendimento.
L’approfondimento degli aspetti culturali della lingua (indipendentemente dall’ambito a cui appartengono) fa riferimento costante alle problematiche a ai linguaggi propri dell’epoca moderna e
contemporanea.
Nel Liceo Linguistico dal primo anno del secondo biennio (quindi dal terzo anno di frequenza) è previsto l’insegnamento in lingua di contenuti di una disciplina non linguistica (C.L.I.L.), compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti; negli altri licei la medesima attività è prevista solo nel corso del quinto anno, all'interno degli insegnamenti di indirizzo.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
FRANCESE SPAGNOLO TEDESCO RUSSO
Premessa per il Liceo Linguistico
“Il percorso del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze
necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6, comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;
riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
conoscere le principali caratteristiche culturali dei Paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee
fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
LICEO LINGUISTICO
LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 e 3
FRANCESE SPAGNOLO TEDESCO RUSSO
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative
all’universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell’intero percorso liceale si pone, di norma, il raggiungimento di una padronanza riconducibile almeno al livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per la 2ª lingua del Liceo Linguistico e al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la 3ª lingua del Liceo Linguistico, per la 2ª lingua del
Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale.
A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacità: di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambiti sociale, letterario,
artistico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di
analisi di aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline.
Il valore aggiunto è costituito dall’uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fenomeni culturali. Si potranno realizzare con
l’opportuna gradualità anche esperienze d’uso della lingua straniera per la comprensione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.
Il percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera. Ciò consentirà agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura
straniera in un’ottica interculturale. Fondamentale è perciò lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all’interno del nostro
paese.
Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all’estero (in realtà culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso
liceale.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
PRIMO BIENNIO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lingua
Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente:
comprende in modo globale brevi testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e
sociale;
produce brevi testi orali e scritti per descrivere in modo semplice persone e situazioni;
partecipa a brevi conversazioni e interagisce in semplici scambi su argomenti noti di interesse
personale;
riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sulle funzioni linguistiche, anche in
un’ottica comparativa con la lingua italiana;
riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello
studio.
Cultura
Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla lingua straniera, lo
studente:
comprende e analizza aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare
riferimento all’ambito sociale;
analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di interesse personale e sociale;
confronta aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua è parlata.
SECONDO BIENNIO
Lingua
Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente:
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera
personale e sociale;
produce testi orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti
vicini e ad esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata al contesto;
riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, registri,
ecc.), anche in un’ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e
differenze con la lingua italiana;
utilizza lessico e forme testuali adeguate per lo studio e l’apprendimento di altre discipline;
utilizza nello studio della lingua abilità e strategie di apprendimento acquisite studiando altre lingue
straniere.
Cultura
Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla lingua straniera,
lo studente:
comprende e analizza aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento all’ambito sociale e letterario;
analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di interesse personale e
sociale, di attualità, letteratura, cinema, arte, etc.;
confronta aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua
è parlata.
QUINTO ANNO
Lingua
Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno:
al Livello B2 per la 2ª lingua del Liceo Linguistico;
al Livello B1 per la 3ª lingua del Liceo Linguistico e per la 2ª lingua del Liceo delle Scienze
Umane opzione Economico-Sociale del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue.
In particolare consolida il proprio metodo di studio, trasferendo nella lingua abilità e strategie
acquisite studiando altre lingue; produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere,
argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad
un’accettabile competenza linguistica.
Cultura
Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio; comprende ed
analizza brevi testi letterari e altre semplici forme espressive di interesse personale e sociale
(attualità, cinema, musica, arte, ecc.), anche con il ricorso alle nuove tecnologie; utilizza la
lingua straniera per lo studio e l’apprendimento di argomenti inerenti le discipline non
linguistiche.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
MATEMATICA, FISICA E INFORMATICA
MATEMATICA
L’insegnamento della Matematica promuove le capacità logiche ed intuitive, educa ai processi di
astrazione e formalizzazione dei concetti, esercita al ragionamento sia deduttivo che induttivo, sviluppa le
capacità sia di analisi che di sintesi, abitua al rigore sia nell’uso dei termini che nel ragionamento.
PREREQUISITI
N.B. (necessari per l’iscrizione ad ogni indirizzo liceale)
Capacità di svolgere le operazioni con i numeri naturali, gli interi, e le frazioni
Conoscenza delle proprietà delle potenze e delle operazioni con i monomi
Conoscenza della risoluzione delle equazioni numeriche intere
Conoscenza di alcune proprietà delle figure piane più comuni, acquisite anche a livello intuitivo o
manipolativo
Capacità di risolvere semplici problemi di algebra e di geometria
COMPETENZE DISCIPLINARI
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
3. Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi
4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni di tipo informatico
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
CONTENUTI PRIMO BIENNIO
CONTENUTI TRIENNIO
LICEO
ARGOMENTI
Scientifico +
Scienze Applicate
Linguistico
Scienze umane +
Economico-Soc.
Insiemi numerici e calcolo algebrico
x
x
x
Calcolo letterale
x
x
x
Equazioni, disequazioni, sistemi
x
x
Geometria piana euclidea
x
Geometria analitica(retta)
ARGOMENTI
Scientifico +
Scienze
Applicate
Geometria piana euclidea
x
Geometria dello spazio
x
x
Geometria analitica (coniche)
x
x
x
Calcolo letterale
x
x
x
Elementi di goniometria
Relazioni e funzioni
x
x
x
x
Elementi di statistica e probabilità
x
x
x
Elementi di informatica
x (per Liceo Scienze
Applicate programma
specifico)
x
x
Linguistic
o
Scienze
umane +
EconomicoSoc.
x
x
x
x
x
x
Goniometria e Trigonometria
x
x
x
Disequazioni algebriche
x
x
x
Funzioni esponenziali e logaritmiche
x
x
x
Relazioni e funzioni
x
x
x
Probabilità e statistica
x
x
x
Strutture algebriche
x
Numeri complessi
x
Trasformazioni geometriche
x
x
x
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
FISICA
L’insegnamento della Fisica sviluppa la capacità di analizzare fenomeni naturali e di osservare,
rappresentare, interpretare e prevedere fenomeni sperimentali; favorisce inoltre la
consapevolezza e la padronanza dei metodi della scienza.
COMPETENZE DISCIPLINARI
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
2. Analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alle trasformazioni
dell’energia a partire dall’esperienze
3. Analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli nella ricerca scientifica
4. Individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi(storico-naturale, matematici,
logici, formali, artificiali).
CONTENUTI PRIMO BIENNIO LICEO SCIENTIFICO E LICEO SCIENZE APPLICATE
Le grandezze fisiche e loro misura
L’elaborazione dei dati sperimentali
I vettori e le forze
L’equilibrio nei sistemi rigidi
L’equilibrio nei fluidi
Ottica geometrica
Elementi di Termologia
Cinematica del punto
Energia e principi di conservazione
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
CONTENUTI TRIENNIO
LICEO
ARGOMENTI
Grandezze fisiche e loro misura
Grandezze scalari e vettoriali
Meccanica(Statica, Cinematica,
Dinamica)
Principi di conservazione
Campo gravitazionale
Ottica geometrica
Ottica ondulatoria
Fluidodinamica
Termologia
Termodinamica
Elettrostatica
Magnetismo
Relatività ristretta
Meccanica quantistica
Struttura della materia
Fisica Nucleare e delle particelle
Scientifico +
Scienze
Applicate
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Linguistico
Scienze umane +
Economico-Soc.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
INFORMATICA
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
L’insegnamento dell’Informatica vuole promuovere la conoscenza e l’acquisizione degli strumenti informatici
per le attività di studio e di approfondimento delle diverse discipline. Presenta inoltre una precisa valenza
metodologica per l’individuazione e la formalizzazione di procedimenti risolutivi. Lo studente è portato a
riconoscere le principali forme di gestione e controllo dell’informazione e della comunicazione, operando in
particolare nell’ambito tecnico, scientifico ed economico. Essa richiede un uso esteso della didattica in
laboratorio di Informatica, in modo che l’apprendimento sia il frutto dell’integrazione tra scienza, tecnologia e
applicazioni operative delle conoscenze.
L’insegnamento dell’informatica persegue la competenza digitale.
CONTENUTI SUDDIVISI PER CLASSI
Classi prime:
Concetti informatici di base. Introduzione ai documenti elettronici. Algoritmi e programmazione.
Classi seconde:
Reti e internet. Ipertesti, multimedialità e pagine web. Sviluppo degli algoritmi mediante un linguaggio di
programmazione. Introduzione al modello relazionale dei dati.
Classi terze:
Metodologie di programmazione strutturata ed orientata agli oggetti. Reti di computer e protocolli.
Classi quarte:
Progettazione di pagine web e fogli di stile. Programmazione web ed elaborazione digitale di documenti.
METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
Lezione frontale: per introdurre gli argomenti o per sistematizzarli
Lezione partecipata: il docente conduce gli alunni verso un’elaborazione teorica, la conoscenza e la
rielaborazione dei contenuti disciplinari
Problem solving: gestione di situazioni problematiche anche con attività di gruppo
Laboratorio di informatica e di fisica
POSSIBILI STRUMENTI D’INSEGNAMENTO
Libri di testo. Lavagna luminosa. Lavagna interattiva LIM. Consultazione di altri testi. Calcolatrice scientifica.
Appunti fotocopiati.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
MODALITA’ DI VERIFICA FORMATIVA
Esercizi alla lavagna. Controllo lavoro domestico. Simulazione di interrogazione. Esercitazione collettiva. Test per lavoro domestico.
MODALITA’ DI VERIFICA SOMMATIVA
Scritta:
Test a scelta multipla. Esercizi, problemi. Domande aperte. Test a risposta singola. Dimostrazione di teoremi. Test vero-falso.
Orale o pratica:
Interrogazione. Test o questionari. Relazioni di laboratorio.
BUONE PRATICHE

Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica, Fisica ed Informatica per tutte le classi del Liceo Scientifico e di quelle che ne faranno richiesta

Partecipazione ai Giochi di Anacleto per le classi del biennio del Liceo Scientifico e di quelle che ne faranno richiesta

Corsi di preparazione per le Olimpiadi di Matematica e Fisica

Preparazione di una simulazione della seconda prova scritta, di Matematica o Fisica, per tutte le classi quinte del Liceo Scientifico

Attuazione del progetto “Sperimentando” per la formazione di un gruppo di studenti che costruiscano esperimenti per Fisica o Matematica e formazione dei docenti

Partecipazione al progetto regionale “Lauree Scientifiche” in collaborazione con le università di Padova, Udine, Trieste con la formazione dei docenti e la preparazione di stage per gli alunni,
per Matematica e Fisica
SCIENZE
FINALITÀ
Far acquisire i contenuti fondamentali delle Scienze Naturali (Chimica, Biologia, Scienze della Terra), padroneggiandone le procedure ei metodi di indagine propri , anche per potersi orientare nel
campo delle scienze applicate
DIMENSIONE TRASVERSALE
Nella struttura didattica presentata nei nuovi curricoli, le tre discipline Chimica, Biologia, Scienze della Terra risultano integrate nell’unitarietà della nuova dizione Scienze Naturali; ma, operando
nella specificità dell’approccio metodologico, vanno ad arricchire temi trasversali (anche scelti dai Consigli di Classe), come ad esempio quelli riguardanti la salute, l’ambiente, la bioetica.
Oggetto di Scienze Naturali è lo studio della realtà naturale che ci circonda, delle interazioni tra il mondo vivente e quello non vivente, con l’obiettivo di realizzare competenze specifiche. In
modo particolare per il biennio dell’obbligo, si tratta di intervenire sulle competenze di base dell’asse scientifico-tecnologico.
Le Scienze Naturali concorrono al potenziamento di competenze trasversali anche nella comunicazione, nella risoluzione di problemi, nell'organizzazione, nella razionalizzazione, nella
concettualizzazione, nello sviluppo di spirito critico , nella crescita del senso di responsabilità, nell’autonomia metodologica e di pensiero; inoltre aiutano a sviluppare linguaggi e procedimenti
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rigorosi.
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI
la cui acquisizione sarà graduale nel corso del Biennio (B)
oppure nel corso dell’intero curricolo (T)



Acquisire consapevolezza che la scienza è un’impresa tipicamente umana e in continua evoluzione interpretativa dei fenomeni
naturali (B)
Acquisire consapevolezza del concetto di pluralità e unitarietà del sistema-vita (B)
Operare l’analisi critica delle attuali teorie alla luce delle ipotesi e delle teorie del passato (T)
Comprendere la dinamica interdipendenza tra organismi e ambiente e gli effetti derivanti dall’inserimento dell’uomo come agente
modificatore (B) (T)
Saper interpretare la realtà attraverso modelli (B)
Saper individuare il collegamento fra strutture e funzioni (B)
Conoscere, comprendere e saper utilizzare linguaggi scientifici specifici (B) (T)
Acquisire la metodologia operativa propria del metodo scientifico: osservare, porsi domande, formulare ipotesi, saper risolvere
problemi (T)
Saper distinguere e collegare cause ed effetti in relazione al fenomeno scientifico affrontato (T)
Acquisire abilità e precisione nell’utilizzare strumenti e materiali di laboratorio (T)



METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Motivare all’apprendimento tramite la presentazione dell’argomento con riferimenti a esperienze anche pregresse, curiosità, attualità
Stimolare all’approfondimento mediante la ricerca individuale e/o di gruppo di lavoro
Applicare strategie didattiche funzionali ai contenuti trattati: lezione frontale, lezione interattiva, lavoro di gruppo, problem solving



STRUMENTI
Uso critico del testo, approfondimento su riviste specializzate e sul Web
Rinforzo attraverso audiovisivi e tecnologie avanzate
Esperienze di laboratorio

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




LABORATORIALITÀ
È caratterizzante per le Scienze Naturali l’approccio al metodo scientifico e l’uso dei laboratori di Chimica, Biologia e Scienze della Terra
nei limiti strutturali e spaziotemporali esistenti.
L’approccio laboratoriale consente di stimolare curiosità, creatività, operatività, confronto, lavoro in team e capacità di organizzazione; è
gradito dagli studenti ed ha alto valore formativo.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
COMPETENZE CERTIFICABILI IN RELAZIONE AI PROFILI D’USCITA
LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
Al termine del percorso biennale lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze:
saper effettuare semplici connessioni logiche;
saper riconoscere o stabilire relazioni elementari;
saper classificare, riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e
consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale.
LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO LINGUISTICO
Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze:
saper effettuare semplici connessioni logiche;
saper riconoscere o stabilire relazioni;
saper classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui dati ottenuti e sulle ipotesi verificate;
saper risolvere situazioni problematiche usando linguaggi specifici;
saper applicare le conoscenze acquisite nelle situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere
scientifico e tecnologico della società attuale.
LICEO SCIENTIFICO, LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze:
saper effettuare connessioni logiche;
saper riconoscere o stabilire relazioni;
saper classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui dati ottenuti e sulle ipotesi verificate;
saper risolvere situazioni problematiche, comunicare in modo corretto e efficace le proprie conclusioni usando linguaggi specifici;
saper applicare le conoscenze acquisite nelle situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere
scientifico e tecnologico della società attuale e dell’immediato futuro.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
RELIGIONE CATTOLICA
FINALITÀ
L'I.R.C. concorre a promuovere la formazione dell'uomo e del cittadino, favorendo il pieno sviluppo della personalità dell'alunno nella dimensione
religiosa, in particolare attraverso 1'acquisizione della cultura religiosa e la conoscenza dei principi del cattolicesimo, che fanno parte del patrimonio storico
italiano ( cfr. Revisione del Concordato art. 8.2.).
Inoltre l'I.R.C. stimola nello studente la capacità di scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso attraverso:
-la risposta a esigenze di verità e di ricerche sul senso della vita;
-la presentazione ad un più alto livello di conoscenze dei principi del cattolicesimo;
-lo sviluppo di una matura capacità critica nei confronti della realtà storico-culturale in cui lo studente vive e la formazione della coscienza morale;
- l'acquisizione e la padronanza di un linguaggio religioso specifico.
OBIETTIVI EDUCATIVI
L'azione educativa avrà attenzione alla persona in dialogo: l'allievo è in grado di percepire il proprio sé in relazione con l'altro, nel rispetto e nella
valorizzazione della diversità e nell’apertura al Trascendente.
OBIETTIVI COGNITIVI
L'allievo è in grado di riconoscere il fatto religioso nella sua specificità, collocandolo in modo critico all'interno della ricerca universale sul senso del vivere.
Inoltre conosce il rapporto che intercorre tra cultura e religione, in particolare tra cultura italiana e religione cattolica, iniziando a sviluppare in modo
adeguato il linguaggio religioso nella sua peculiarità.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Dal punto di vista più strettamente metodologico, si privilegerà l'approccio definito 'circolo ermeneutico': partenza dalle domande poste dalla vita,
confronto con gli specifici documenti e, infine, individuazione del senso attuale.
Vengono sovente utilizzate tecniche d'animazione, come il 'brainstorming' e varie dinamiche interattive, nonché la tecnica del gruppo di studio. Si fa
costante riferimento al libro di testo adottato, opportunamente integrato con appunti e schemi.
MODALITÀ DI VERIFICA
Sono previsti colloqui orali nei due quadrimestri, lavori di approfondimento personale e in gruppo. Particolare attenzione sarà dedicata alla cura del
quaderno personale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
L’indicatore principale per la valutazione è costituito dalla partecipazione attiva e critica al dialogo educativo dimostrata dallo studente. Sono inoltre previsti:
- almeno due colloqui orali per quadrimestre;
- un lavoro di approfondimento personale e/o a gruppo di studio per ogni unità didattica.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
EDUCAZIONE MOTORIA
L’insegnamento dell’Educazione Motoria ha lo scopo di far sperimentare a tutti gli allievi (anche ai meno dotati e ai diversamente abili) esperienze motorie significative, per far acquisire la piena
consapevolezza della propria corporeità e contribuire così alla formazione umana e civile.
OBIETTIVI FORMATIVI
Biennio
Socio-affettivo-comportamentali
1. Sviluppo della socialità e del senso civico
2. Abitudine al rispetto delle regole
3. Integrazione nel gruppo classe
4. Coesione e collaborazione
5. Maggiore attenzione alla persona che alla prestazione
Obiettivi di sviluppo individuale
1. Acquisizione capacità di autovalutazione
2. Riconoscimento ed affermazione dell’identità personale
Triennio
Socio-affettivo-comportamentali
1. Potenziamento della capacità di integrazione e di socializzazione
2. Rispetto delle regole
3. Coesione e collaborazione
4. Maggiore attenzione alla persona che alla prestazione
Obiettivi di sviluppo individuale
1. Rafforzamento della propria identità personale
2. Potenziamento della capacità di autocontrollo
3. Consolidamento dei valori insiti nella pratica sportiva
OBIETTIVI COGNITIVI
1. Sviluppo delle capacità logico-deduttive
2. Memorizzazione di semplici sequenze motorie
3. Rielaborazione di schemi motori conosciuti e applicazione in diversi ambiti
4. Conoscenza della terminologia di base specifica della disciplina
5. Conoscenza e acquisizione delle principali norme di sicurezza
6. Acquisizione di concetti fondamentali in relazione al mantenimento della salute
7. Elementi di base di metodologia dell’allenamento
CONTENUTI IRRINUNCIABILI
Biennio
1. Tonificazione e/o potenziamento fisiologico, mobilità articolare
2. Rielaborazione degli schemi motori
3. Attività sportive individuali e/o di gruppo, codificate e non
4. Esercizi di espressività corporea
5. Elementi di base di educazione alla salute
Triennio
1. Tonificazione e/o potenziamento fisiologico; mobilità articolare, anche con sovraccarico
2. Consolidamento degli schemi motori
3. Conoscenza e/o pratica delle diverse discipline proposte (in rapporto agli spazi operativi disponibili)
4. Produzione di attività espressivo-motorie
5. Conoscenze di biologia, anatomia e fisiologia del corpo umano applicate al movimento
6. Teoria e metodologia dell’allenamento
7. Sviluppo psicomotorio dell’età evolutiva
8. Educazione alla salute, educazione alimentare ed elementi di primo soccorso
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
STANDARD MINIMI
Biennio
1. Essere in grado di conoscere e comprendere la terminologia specifica della disciplina
2. Dimostrare di possedere un sufficiente livello di abilità motorie
3. Saper applicare concetti logico-deduttivi per la soluzione di semplici situazioni di gioco
4. Conoscere, almeno negli aspetti principali, i regolamenti di gioco degli sport praticati
5. Conoscere gli aspetti teorici essenziali della disciplina
Triennio
1. Dimostrare di aver acquisito competenze operative in diverse forme di attività motorie
2. Conoscere le strategie tattiche, open skill e closed skill, sperimentate attraverso la pratica dei vari sport
3. Dimostrare di conoscere e saper applicare alcuni dei principi scientifici della materia
4. Conoscere le modalità per mantenere un accettabile livello di forma fisica (fitness)
5. Essere in grado di interagire coi compagni in un contesto operativo, dimostrando di saper mantenere un
comportamento responsabile sia individualmente che in gruppo
6. Dimostrare rispetto per le differenze individuali tra le persone che praticano attività fisica con diverse potenzialità
e capacità
COMPETENZE CERTIFICABILI ALLA FINE DEL BIENNIO
- Sa collaborare ed interagire con gli altri
- Sa rispettare le indicazioni operative fornite
- Sa eseguire correttamente gli esercizi proposti
- Sa rilevare e misurare le proprie prestazioni
METODI E STRUMENTI
Direttivo, problem solving, scoperta guidata, deduttivo, cooperative learning. Verranno usati il libro di testo, materiale
da palestra codificato e non, sussidi audiovisivi e multimediali.
MODALITÀ DI VERIFICA
Per le verifiche si utilizzeranno: osservazione diretta, prove pratiche, relazioni, prove scritte, test motori.
La valutazione sarà di tipo formativo e sommativo. Verranno effettuate, per ogni quadrimestre, almeno due prove
di verifica.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
DIPARTIMENTO INCLUSIONE, SOSTEGNO E RICERCA DSA / BES
Finalità
Il Dipartimento coordina il lavoro dei docenti di sostegno, con particolare attenzione da un lato alle esigenze
specifiche degli allievi certificati e alle fasi di maggiore criticità del loro percorso scolastico, dall’altro alla stretta
collaborazione con gli altri dipartimenti, i consigli di classe, le famiglie e il personale non-docente di supporto.
Sviluppa, inoltre, proposte relative alla didattica speciale, sia per gli allievi certificati sia, in generale, per l’area dei
Disturbi Specifici di Apprendimento e dei Bisogni Educativi Speciali.
Obiettivi di processo e di risultato
Il Dipartimento predispone un piano d’azione annuale in vista dei seguenti obiettivi:
• supportare la stesura, l’aggiornamento e il monitoraggio periodico della documentazione relativa agli allievi
certificati (Diagnosi Funzionale, Profilo Dinamico Funzionale e Piano Educativo Individualizzato), curandone la
corrispondenza, intermini di contenuti e scadenze, all’Accordo di Programma 2016;
• accompagnare l’ingresso degli allievi, sia con attività di inserimento per i nuovi iscritti, soprattutto nelle prime
settimane dell’anno scolastico, sia con un percorso di orientamento in entrata, rivolto agli allievi delle scuole
secondarie di primo grado;
• favorire la progettazione condivisa di percorsi di Alternanza Scuola Lavoro per gli studenti certificati, in
collaborazione con i Servizi per l’Età Adulta e in particolare il Servizio per l’Integrazione Lavorativa;
• accompagnare gli allievi certificati in uscita, supportandoli nell’elaborazione del loro progetto di vita e facilitando
il passaggio di consegne al Servizio per l’Età Adulta e agli altri enti che li supporteranno dopo l’Esame di Stato;
• condividere e diffondere prassi didattiche efficaci, con particolare attenzione ai Bisogni Educativi Speciali
Metodologia
Puntando allo sviluppo di un clima di lavoro collaborativo e funzionale, viene promossa la valorizzazione delle
specifiche professionalità presenti nel gruppo, mettendo in rete le reciproche competenze.
Il Dipartimento può riunirsi anche in sottocommissioni oppure in seduta congiunta con altri Dipartimenti e agisce
in sinergia con il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione dell’Istituto, di cui è parte.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità
educante all’intera area dei bisogni educativi speciali (BES).
ll GLI d’Istituto presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola ed ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione, al fine di prevenire il
depotenziamento e il disadattamento degli studenti, di contribuire alla piena realizzazione del diritto allo studio e al successo formativo degli alunni con bisogni educativi speciali, di accrescere la
cultura dell’inclusione come modus strutturale e identitario della comunità scolastica nelle sue diverse componenti, di favorire e coordinare la formazione e l’aggiornamento dei docenti sulle
tematiche psicopedagogiche e le opportunità metodologiche sottese all’inclusione.
Ad esso vengono affidati anche i compiti precedentemente attribuiti dall’art. 15 della Legge 104/92 al GLHI (Gruppo di Lavoro Handicap di Istituto), di cui rappresenta un’estensione.
Composizione
Il Gruppo è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è coordinato dal coordinatore del Dipartimento di sostegno; vi fanno parte:

il Dirigente Scolastico

il Referente per l’inclusione, il sostegno, DSA e BES

il Referente per gli alunni stranieri

i docenti di sostegno dell’Istituto

almeno due docenti curricolari con esperienza nella didattica inclusiva

un rappresentante del C.I.C.

un rappresentante degli studenti

un rappresentante delle famiglie

un rappresentante degli operatori dei servizi e degli assistenti
Progetto Operativo 2016-2017

rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali presenti nell’Istituto;

aggiornamento del Piano Annuale per l’Inclusione per l’a.s. 2016-2017, in funzione delle risorse disponibili e dei bisogni emersi;

rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

analisi delle prassi attive nell’Istituto, al fine di individuare potenziali criticità ed elaborare soluzioni migliorative;

stesura di un vademecum contenente i protocolli per l’inclusione degli alunni con disabilità, DSA e altri BES, rivolto in particolare ai Consigli di classe;

predisposizione di un supporto tecnico per i Consigli di classe e i singoli docenti rispetto alla compilazione della documentazione per l’inclusione (in particolare PDP, PEI e PDP) e alla
progettazione dell’attività didattica, con particolare attenzione ai Bisogni Educativi Speciali;

valutazione ed eventuale modifica del modello di PDP adottato dall’Istituto;

raccolta, promozione e diffusione di strategie operative e innovazioni metodologiche atte a realizzare un’effettiva inclusione;

sviluppo del raccordo con CTS, CTI, ALS e altri enti del territorio;

elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione relativo all’a.s. 2017-2018.
Metodologia
Il GLI si riunisce in seduta plenaria, per la definizione dei principi e delle modalità operative generali, oppure in sottocommissioni, in base agli obiettivi specifici di volta in volta perseguiti.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
RICERCA-AZIONE NEI DIPARTIMENTI
Accanto al ruolo dei Dipartimenti Disciplinari, espressamente tarato su aspetti curricolari, quali la scansione dei contenuti di apprendimento e le modalità di verifica e di valutazione,
l’Istituto promuove modalità di ricerca-azione ai fini del costante aggiornamento professionale dei docenti e della sua ricaduta sui risultati degli studenti.
La legge 107 / 2015, al comma 124 art. 1, definisce infatti la formazione in servizio dei docenti in ruolo “obbligatoria, permanente e strutturale”, mettendola in esplicita relazione con il
Piano dell’Offerta Formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento. La ricerca-azione si mostra particolarmente efficace nell’aggiornamento di ambito educativo, soprattutto
finalizzato al miglioramento di esiti e processi; essa, infatti, si propone agente di cambiamento e intende la conoscenza come conoscenza orientata all’emancipazione sia dei ricercatori che
degli attori. La ricerca si genera attraverso l’azione, a propria volta l’azione di cambiamento procede attraverso la ricerca.
I Dipartimenti di ricerca-azione sono raggruppamenti focalizzati su snodi epistemici (anziché su mere classi di concorso) e su affinità per contenuti / strumenti di lavoro, nel contesto della
didattica per competenze e per sfondi integratori. Fatta salva la libertà costituzionale di insegnamento, anche in questo caso le scelte dei Dipartimenti rappresentano un esplicito
riferimento per la didattica dei docenti e per la programmazione dei Consigli di Classe.
I Dipartimenti per la Ricerca-Azione Disciplinare, con il relativo coordinatore sono i seguenti:
Educazione Linguistica e Letteraria per l’italiano
P. Maran
• Matematica e Informatica
G. Conte
• Fisica e Scienze Integrate
M. Nardin
• Lingue, Letterature e Civiltà Straniere
B. Zanivan
• Filosofia, Scienze Umane, Religione
G. Garozzo
• Storia, Geostoria, Diritto ed Economia
M. Mattion
• Lingua, Letteratura e Antropologia del Mondo Latino
R. Moretti
• Disegno, Storia dell’arte, Linguaggi non verbali e multimediali
G. Quarto
• Educazione Motoria. Promozione della salute, del benessere psicofisico e
V. Durigon
dell’inclusione attraverso il movimento, lo sport e le attività in ambiente
naturale
• Inclusione, Sostegno e ricerca DSA / BES
D. Cavallin
Fatte salve le specificità di ogni area disciplinare, i campi di lavoro condivisi della ricerca-azione d’Istituto sono i seguenti:

costruzione di prove oggettive parallele, in vista particolarmente di Invalsi, esami di stato, test universitari;

costruzione di moduli CLIL;

costruzioni di moduli per l’alternanza, anche in contesto di viaggi di istruzione;

individuazione risorse informatiche per la didattica digitale e la costruzione di materiale didattico;

individuazione di buone pratiche per la didattica DSA.
•
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
SEZIONE 3
LA DIDATTICA PROGETTUALE
(In questa sezione conosciamo i macroprogetti
di Istituto e le singole azioni progettuali)
www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
PREMESSA
"(...) per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di
partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di
istruzione permanente dei cit-tadini, la presente legge dà piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche (...)"
Legge 107/2015, Art. 1, comma 1
La Legge 107/2015 assegna all'istituzione scolastica il compito di declinare la propria autonomia mediante la progettazione formativa.
Il Collegio dei Docenti, vista la complessità dell’Istituto, ha individuato diversi ambiti, o differenti macroaree, all'interno dei/delle
quali è possibile collocare le tante azioni progettuali che il Liceo "Duca degli Abruzzi" segue e implementa. Lo scopo è quello di
potenziare i curricula di studio e di rinnovare continuamente la propria offerta formativa, andando incontro alle esigenze di una
realtà e di un territorio in perenne e rapida evoluzione. A coordinare i progetti, intervengono non solo le cosiddette Figure
strumentali, ma una parte consistente del corpo docente, in quella che sembra essere una nota costitutiva del nostro Istituto, ossia
l'alto grado di partecipazione e la disseminazione di compiti e incarichi. La progettazione formativa attua dunque aspetti innovativi di
organizzazione del lavoro e di leadership diffusa. Per apprezzare il grado di adeguatezza del POF triennale al dettato legislativo,
rimandiamo di volta in volta a commi significativi della Legge 107/2015.
AREA 1
PROGETTI PER L'INCLUSIONE, IL BENESSERE DELLO STUDENTE
E IL MIGLIORAMENTO DELL'AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
"(...) il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei princìpi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e
grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di
sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche (...)"
Legge 107/2015, Art. 1, comma 16
112
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
1.1
Piano Annuale per l’Inclusione
La scuola italiana è per definizione inclusiva per dettato normativo (Costituzione Italiana artt. 3, 33, 34, Legge 118/71, Legge 517/77,
legge 53/2003). All’interno dei principi ispiratori del POF, che ne orientano i processi decisionali e i percorsi attuativi, l’inclusione è uno
dei temi cardine, tanto che POF e PAI sono strettamente correlati, allo scopo di migliorare la qualità dell’offerta formativa anche a
partire dalla qualità dell’inclusione, sia per la dimensione curricolare-didattica sia per quella organizzativa-gestionale.
Nell’Istituto è presente un Gruppo di lavoro per l’inclusione (GPL), presieduto dal Dirigente Scolastico e coordinato dal prof. Damiano
Cavallin, collegato con il Dipartimento per la ricerca educativa e metodologica sul Sostegno, costantemente impegnato non solo a
dare attuazione al dettato di legge, ma anche a fornire consulenza ai consigli di classe sui temi della didattica speciale, e a stimolare ed
ottimizzare la relazione collaborativa con le famiglie, ponendo al centro la valorizzazione dello studente. Rientrano, inoltre, tra gli scopi
del Gruppo l’interfaccia con il CTS e i servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc.; l’ analisi delle criticità
e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati dall’Istituto; la raccolta e documentazione degli interventi educativodidattici praticati e praticabili.
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare
Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che
le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. Il Piano non va dunque inteso come un ulteriore adempimento burocratico,
bensì come uno strumento che contribuisca ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la
trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
risultati educativi (che non sono semplicemente inerenti le materie di studio), per creare un contesto educante profittevole,
pienamente autonomo e, al tempo stesso, adeguatamente collegato con il territorio.
Infatti, in sede di Ufficio Scolastico Territoriale e di Provincia di Treviso, il liceo ha sottoscritto l’Accordo di programma per l’inclusione
scolastica e sociale delle persone con disabilità, siglato il 31 agosto 2016, al cui testo espressamente si rimanda come sfondo del Piano
Annuale (http://www.istruzionetreviso.it/utxi/wp-content/uploads/2016/09/Accordo-definitivo-16_2-con-errata-corrige-OK-1.pdf), e
fa parte della rete Centro Territoriale per l’Integrazione Treviso Sud: anche in questo caso, il Piano d’Istituto va inteso come
applicazione della copiosa mole di materiale prodotta dalla rete (http://cti.besta.it/). Inoltre, nel sito istituzionale d’Istituto, è presente
una pagina dedicata, al fine di condividere lo sfondo scientifico, il riferimento legislativo e le buone pratiche che da tutto ciò discendono
(http://www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it/docenti/dsa-bes-docenti/), anche con aggiornata sitografia di riferimento. Il fine di questa
pubblicizzazione sta nell’intento di accrescere la sensibilità sull’inclusione, raggiungendo il numero più ampio possibile di destinatari, di
portatori d’interesse, di operatori, non necessariamente solo dell’Istituto.
La presente scheda, pertanto, ha natura di mera sintesi su quanto precedentemente indicato e collegialmente prodotto, condiviso e
sottoscritto. In allegato al PTOF, sono inoltre presenti i format per la programmazione dei Consigli di Classe.
113
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
Dirigente Scolastico; coordinatore Prof. Damiano Cavallin.
Studenti DSA e BES, docenti, famiglie e altri studenti dell’istituto.
Favorire una reale inclusione degli studenti con disabilità, DSA o
altri BES;
monitorare i BES presenti all’interno dell’Istituto e valutare il
livello di inclusività della scuola;
promuovere e diffondere buone prassi, con particolare
attenzione alla didattica speciale;
offrire consulenza ai Consigli di Classe e ai singoli docenti rispetto
alla predisposizione della documentazione e alla progettazione di
una didattica inclusiva;
proporre occasioni di aggiornamento e approfondimento sulla
didattica speciale e i bisogni educativi speciali.
Tutto l'anno.
Consulenza a docenti, studenti e genitori che ne facciano
richiesta;
confronto all’interno del GLI e di sue sottocommissioni in
funzione di specifici obiettivi e della predisposizione di guide e
materiali per i Consigli di classe;
progettazione di incontri informativi, rivolti ai docenti e alle
famiglie;
condivisione delle iniziative di formazione e aggiornamento
promosse nel territorio.
Colloqui con i docenti, gli studenti e le famiglie;
questionari;
monitoraggio periodico e valutazione dei risultati raggiunti.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
Referente del progetto:
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Indicatori di risultato:
1.2 Progetto Dislessia Amica
Prof. Damiano Cavallin
Docenti dell’Istituto
Ampliare le conoscenze giuridiche, metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie a rendere la scuola realmente inclusiva
per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento;
favorire occasioni di ricerca-azione da parte dei singoli docenti e nei diversi Dipartimenti disciplinari.
Da gennaio a marzo 2017 (frequenza al corso online)
E-learning in piattaforma dedicata, in collaborazione con l’AID – Associazione Italiana Dislessia
(http://www.dislessiaamica.com/it/progetto)
Report positivi dei docenti che hanno frequentato il corso;
materiale didattico prodotto nei Dipartimenti;
monitoraggio dei risultati degli studenti con verifica della ricaduta positiva sui processi di apprendimento e inclusione.
1.3
Gruppo di lavoro C.I.C.
Prof.ssa Rosalia Lo Piccolo (dove non differentemente indicato)
Si avvale anche della presenza di un operatore socio-sanitario
1.3.a
Accoglienza classi prime
Prof. Donatella Saccardi
Alunni delle classi prime
L'allievo:
conosce i componenti del gruppo classe, è in grado di esplicitare le sue aspettative e le sue difficoltà, riesce a collaborare meglio con gli
altri; sa attivare alcune risorse utili all'apprendimento: prendere appunti, leggere ed elaborare schemi; familiarizza con alcuni semplici
riferimenti istituzionali (Consiglio di Classe, Consiglio di Istituto, assemblee degli studenti e dei genitori);
è consapevole degli spazi e dei tempi della scuola;
conosce le regole della scuola;
conosce le buone pratiche della sicurezza
settimana in settembre, prima dell’inizio della scuola
incontri di due ore e 15 minuti ore per 3 giorni + primo giorno di scuola
questionario in uscita in relazione alle aspettative
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Indicatori di risultato:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Indicatori di risultato:
1.3.b Sportello ascolto, équipe e supervisione, visibilità
Allievi, genitori, docenti, personale ATA
fornire un punto d’ascolto rispetto a problematiche di vario genere e creare un ambiente che favorisca lo star bene dei soggetti coinvolti
nella richiesta di aiuto e/o consulenza;
aiutare la persona nell'individuazione di risposte adeguate alle problematiche;
fornire indicazioni concrete e contatti con le strutture più adeguate rispetto alle problematiche affrontate;
promuovere e migliorare la collaborazione con le varie componenti scolastiche;
condividere tra le varie componenti un protocollo di comportamento;
secondo il calendario predisposto, da ottobre a giugno
ascolto individuale, preferibilmente nei luoghi adatti (aule C.I.C.), da parte di operatori secondo un calendario predisposto;
supervisione dei casi nelle riunione dell’équipe;
collaborazioni con i Consigli di Classe tramite schede di segnalazione, contatti personali;
partecipazioni agli incontri con i genitori del progetto Scuola–Famiglia;
monitoraggio presentato al Collegio dei Docenti
1.3.c Progetto Genitori
Docenti, alunni, genitori
raccogliere i bisogni dei genitori rispetto alle problematiche relative alle relazioni con gli adolescenti e il contesto in cui sono inseriti;
saper riconoscere, reagire per individuare modalità efficaci di gestione di fronte a situazioni 'a rischio';
migliorare le capacità di relazione e comunicazione
tutto l’anno
incontri con i rappresentanti dei Genitori; comunicati e questionari di indagine
questionario
116
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Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi:
Modalità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Indicatori di risultato:
1.3.d
Prevenzione e interventi relativi al disagio e ai comportamenti a rischio
Classi intere dell'Istituto
favorire nei gruppi-classe momenti esperienziali e significativi di riflessione sui comportamenti;
promuovere rapporti di educazione reciproca tra gli studenti
tutto l’anno
utilizzo di dinamiche di gruppo; lezioni teoriche anche con esperti;
collaborazione con i servizi USL9: 1) collaborazione con la Rete territoriale; 2) progetti e UDA della rete o d’Istituto; 3) promozione
della Peer Education; 4) gestione di casi critici con interventi di servizi esterni;
collaborazione con le autorità di Pubblica Sicurezza (Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Casa Circondariale);
educazione alla legalità - Progetto 'Distretti e orizzonti' (classi quarte e quinte);
educazione all’affettività e alla sessualità; sensibilizzazione sulle pari opportunità e le discriminazioni di genere:
violenza sulle donne (classi terze e quarte); prevenzione malattie sessualmente trasmesse
1.3.e
Sostegno alla funzione dei rappresentanti di classe
Studenti oggetto di tutoraggio; rappresentanti di classi prime il cui Consiglio di Classe abbia dato l’adesione; studenti tutor delle classi
seconde e terze individuati tra i partecipanti al corso di formazione 'Cittadini a scuola'; rappresentanti di classe e d’Istituto
creare un gruppo di studenti in grado di informare e sostenere propri compagni, in modo semplice, alla partecipazione e gestione delle
assemblee di classe;
aiutare gli alunni ad individuare le risposte adeguate alle problematiche relative alla gestione delle assemblee e al ruolo dei rappresentanti;
acquisire competenze legate all’assunzione della funzione di tutoraggio nel confronto di altri studenti;
aumentare la comunicazione tra pari e con i docenti coinvolti nel Progetto;
acquisire competenze specifiche nella gestione della comunicazione, in particolare finalizzata alla gestione delle assemblee
mesi di novembre e dicembre
incontri con i rappresentanti degli studenti;
richiesta ai Consigli di Classe e creazione di un gruppo di 'tutor';
formazione dei tutor;
incontri di sostegno tra i tutor e le classi target
questionario in uscita in relazione alle aspettative.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
1.4
Progetto Martina
Prof.ssa Renata Moretti
classi terze
in rete con Lions ed Ospedale, attuare adeguate azioni informative e preventive in ambito medico, particolarmente oncologico
tutto l'anno
incontri di formazione; feed-back nelle discipline scientifiche
1.5
Educazione alla affettività e al benessere in adolescenza
Prof.ssa Rosalia Lo Piccolo
classi del triennio
in collaborazione con Lega Italiana per la Lotta contro i tumori, la formazione intende sviluppare una maturazione equilibrata e integrale
della persona, a partire dalla delicata fase adolescenziale
tutto l'anno
incontri di formazione; feed-back nelle classi e all’interno del CIC.
Tempi di attuazione:
Modalità:
1.6
Educazione alla sana alimentazione e corretti stili di vita
Prof.ssa Rosalia Lo Piccolo
classi del biennio e del triennio
in collaborazione con Lega Italiana per la Lotta contro i tumori, la formazione intende sviluppare una scelta consapevole e coerente degli
stili di vita, anche in un ambito particolarmente sensibile e soggetto a patologie come quello dell’alimentazione
tutto l'anno
incontri di formazione; feed-back nelle classi e all’interno del CIC.
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
1.7
Stiamo bene con noi stesse?
Prof.ssa Paola Amadio e Gruppo CIC
studentesse dell’Istituto (16-18 anni)
contrasto del disagio femminile adolescenziale e supporto al dialogo educativo
tutto l'anno
incontri per piccoli gruppi; momenti esperienziali, condivisione tra pari, training autogeneo.
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
1.8
Elaborazione del lutto
Prof. Antonio Granziol in collaborazione con ADVAR
studenti dell’istituto
interiorizzare ed elaborare esperienze di vita; contribuire a ripristinare situazioni di serenità in contesti dolorosi; collaborare con la famiglia
118
in momenti di difficoltà
tutto l'anno
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
AREA 2
PROGETTI PER LA CONTINUITÀ E L'ORIENTAMENTO
"(...) il dirigente scolastico, di concerto con gli organi collegiali, può individuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli
studenti nonché la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (...)"
Legge 107/2015, Art. 1, comma 29
2.1
Orientamento in entrata e in uscita
L'attività di orientamento si svolge in due fasi: orientamento-preiscrizione e orientamento per le classi finali.
Orientamento-Preiscrizione
Referente: prof.ssa Chiara Ghirardello
Consiste nell'informazione rivolta agli studenti di terza media ed ai loro genitori e si svolge a partire dall'inizio dell'anno scolastico, fino al momento dell'iscrizione nella
prima classe delle scuole superiori.
A tale scopo sono organizzate tre giornate di Scuola Aperta (Open Day), il sabato pomeriggio, in genere tra fine novembre e fine gennaio, nel corso delle quali viene
presentato, a studenti e genitori, il nostro Istituto: storia, obiettivi educativi, finalità didattiche, corsi, attività curricolari, attività di supporto e formazione, ecc. Ogni incontro
si conclude con la visita guidata ai locali dell'Istituto. Sono previsti stages nelle classi prime e seconde del nostro istituto, in orario mattutino e pomeridiano, e incontri con
gli insegnanti delle Scuole medie. L'attività di informazione alle famiglie continua lungo tutto l'anno, con disponibilità dei docenti, della Vicepresidenza e della Segreteria a
fornire chiarimenti e consigli sia agli allievi sia alle famiglie.
Orientamento per le classi finali
Referente: prof.ssa Antonella Benedet
L'attività di orientamento per le classi quarte e quinte dell'Istituto tende a fornire supporti di tipo informativo e formativo:
- co-progettazione, insieme a Università e Istituti Superiori, di lezioni frontali seminariali;
- partecipazione a lezioni universitarie con relativi esami finali;
- partecipazione a laboratori, conversazioni e dibattiti di gruppi aperti, forum, attività di scambio e dialogo on-line tra referenti, studenti, enti di varia natura che progettano
attività di orientamento e materiali, che consentano all'allievo di sviluppare un proprio itinerario per una scelta cosciente sul suo futuro;
- attività rivolta sia alla scelta del lavoro sia a quella della facoltà universitaria.
119
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2.2
Orientamento in ambito scientifico
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
Prof. Bruno Brandolin
docenti dei dipartimenti di Matematica e Fisica, Scienze;
studenti del triennio del Liceo Scientifico e di tutte le classi ove sia previsto l’insegnamento di Fisica, Chimica, Biologia e Scienze della Natura
aggiornamento e innovazione metodologica;
contatto con vari Atenei (Bologna, Padova, Trieste e Udine);
esperienza formativa significativa, utile alla definizione del possibile futuro percorso personale
contatti con l’università di Padova e Trieste per vari aggiornamenti metodologici;
partecipazione al progetto European Masterclass, Università di Udine e di Padova;
partecipazione a stage estivi ai laboratori di Legnaro;
stage, durante l’anno ed estivi, alle Università di Padova, Bologna, Udine e Trieste;
altre attività che potrebbero essere proposte dagli Atenei
durante l’intero anno scolastico
questionari vari
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
Passaporto per il liceo
2.3
Dirigente Scolastico, in collaborazione con Figura Strumentale junior counseling e Animatore Digitale
studenti delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado
attivare una comunicazione efficace per l’orientamento in ingresso, anche ai fini della riduzione della dispersione scolastica
redazione di materiale in formato PPT e di variante word per il libretto cartaceo fornito negli open day
prima fase dell’anno
report scuole medie e singoli studenti.
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
120
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
AREA 3
PROGETTI PER IL SOSTEGNO AGLI APPRENDIMENTI, LO SVILUPPO E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE, IL POTENZIAMENTO CULTURALE
"(...)l’istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per
l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali (...)"Legge 107/2015, Art. 1, comma 2
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
3.1
Sostegno, recupero, potenziamento
Prof.ssa Annalisa Dossini
gruppi di alunni segnalati dai rispettivi Consigli di Classe, soprattutto dopo la pagella del primo quadrimestre;
classi o parti di classi che si trovino in particolare situazione di difficoltà di apprendimento disciplinare;
alunni con debito scolastico nelle materie che statisticamente presentano il maggior numero di insuccessi agli scrutini finali e nelle materie
di indirizzo; classi quinte; alunni di classi quarte
realizzare interventi mirati di sostegno nei gruppi classe che si trovino in eccezionale situazioni di difficoltà;
offrire un contributo cognitivo agli alunni con sospensione di giudizio, fornendo loro lezioni anche metodologiche;
fornire occasioni formative ad alunni di classe quarta, suscitando il loro spirito di collaborazione;
intensificare l’attività di apprendimento per un’adeguata preparazione all’Esame di Stato
dal mese di novembre a giugno/luglio
corsi di 10 ore pomeridiani durante primo e secondo quadrimestre, con iscrizione on line; preparazione di materiali di recupero, specie
sul metodo, da utilizzare on line;
corsi pomeridiani di potenziamento per classi quinte;
peer education, con studenti meritevoli di quarta che seguono e aiutano allievi del biennio
esiti degli esami di fine agosto;
monitoraggio su eventuali miglioramenti in chi frequenta SOS;
relazioni dei docenti che tengono i corsi;
questionari rivolti a studenti che svolgano peer education;
questionari rivolti a studenti che abbiano frequentato i corsi di sostegno;
3.2
Sostegno al miglioramento delle Prove INVALSI di Italiano
Prof.ssa Annalisa Dossini, in collaborazione con Dipartimento di Italiano
classi seconde
adeguare la programmazione didattica al Piano di Miglioramento;
promuovere una diffusa conoscenza e collaborazione professionale rispetto agli esiti delle prove nazionali;
sviluppare la didattica per competenze;
diffondere una lettura corretta e funzionale dei dati restituiti, anche per la retroazione metodologica della didattica;
informare genitori e studenti sull’importanza delle prove, anche in vista di altre consimili scadenze;
abituare gli studenti alla tipologia di test tramite simulazioni
121
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
tutto l'anno
per docenti: incontri di formazione per docenti, ricerca-azione nel
dipartimento, inserimento di materiale dedicato in piattaforma; per
studenti: attività pomeridiana di simulazione e di rinforzo
esiti delle future prove Invalsi
3.3
Sostegno al miglioramento delle Prove INVALSI di Matematica
Prof.ssa Annalisa Dossini, in collaborazione con Dipartimento di Matematica
classi seconde
adeguare la programmazione didattica al Piano di Miglioramento;
promuovere una diffusa conoscenza e collaborazione professionale rispetto agli esiti delle prove nazionali;
sviluppare la didattica per competenze;
diffondere una lettura corretta e funzionale dei dati restituiti, anche per la retroazione metodologica della didattica;
informare genitori e studenti sull’importanza delle prove, anche in vista di altre consimili scadenze;
abituare gli studenti alla tipologia di test tramite simulazioni
tutto l'anno
per docenti: incontri di formazione per docenti, ricerca-azione nel dipartimento, inserimento di materiale dedicato in piattaforma; per
studenti: attività pomeridiana di simulazione e di rinforzo
esiti delle future prove Invalsi
3.4 Facciamo teatro insieme
Progetto certamente identitario del nostro Istituto, che con la propria attività teatrale ha ottenuto, in questi ultimi anni, numerosi e prestigiosi riconoscimenti a livello
nazionale e regionale, affrontando di volta in volta tematiche impegnative e scomode, quali la guerra, la mafia, ecc. Ma il successo è anche più intimo, dettato dalla quantità
crescente di allievi che si rivolgono al gruppo teatrale e dalla ricaduta che la scrittura e la recitazione teatrale hanno rispetto agli esiti scolastici, grazie alla scoperta di talenti
individuali che talora durante la didattica curricolare rimangono nascosti.
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Prof.ssa Annalisa Dossini, in collaborazione con Mattia Zorzetto
tutti gli studenti dell’Istituto
122
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
3.4.a Laboratorio di videoteatro
favorire un approccio attivo all’esperienza teatrale coadiuvata dall’attività di ripresa video;
sviluppare possibilità creative e linguistico-espressive magari inesplorate;
sviluppare le capacità di controllo espressive;
realizzazione di uno spettacolo teatrale
da ottobre a maggio: incontri settimanali di due ore
corso, con due animatori, di due ore settimanali per 30 incontri totali
rappresentazione dello spettacolo per la rassegna “La scuola a teatro”
3.4.b Laboratorio di scrittura teatrale
sviluppare possibilità creative nell’elaborazione di un testo teatrale;
sviluppare le competenze tecniche necessarie alla stesura di un testo teatrale;
ampliare le conoscenze sulle tecniche drammaturgiche antiche e moderne; saper lavorare a distanza su una piattaforma on line (Moodle)
da ottobre a maggio: incontri settimanali di due ore
corso, con due animatori, di due ore settimanali per 30 incontri totali
rappresentazione dello spettacolo per la rassegna “La scuola a teatro”
3.4.c Vado a teatro
studenti e insegnanti dell’Istituto interessati
visione di spettacoli;
partecipazione ai laboratori di formazione per conoscenza di testi teatrali, allestimenti, regie
da novembre a maggio
comunicazione con gli enti teatrali proponenti (Treviso e Venezia)
questionario finale
3.5
Progetto Novecento
Progetto pluriennale, ormai presente da una quindicina di anni e considerato per vari motivi identitario rispetto al nostro Istituto, coinvolge 15-20 docenti di varie discipline
ogni anno e punta ad uno studio interdisciplinare del ‘900, nella consapevolezza che troppe volte la quotidianità scolastica tralascia lo svolgimento del secolo scorso,
soprattutto della sua seconda parte. Il tema cambia ogni anno e nelle passate edizioni il progetto ha parlato di migrazioni, genocidi, contestazione giovanile, ambiente,
Grande Guerra, lavoro, ecc. Nel 2016-2017 è l'America Latina a risultare protagonista del progetto stesso, il quale privilegia l'attività laboratoriale e le scelte autonome
degli allievi. Sono già stati prodotti materiali bibliografici di consultazione, disponibili in Biblioteca.
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Prof. Francesco Goldin
tutti gli studenti delle classi quinte dell’Istituto
123
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Finalità:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità :
Indicatori di risultato:
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
evidenziare interconnessioni fra i vari ambiti disciplinari, superando le barriere spesso erette tra i vari saperi;
creare sinergie tra docenti delle diverse aree di studio e gli allievi;
abituare gli allievi ad affrontare stili diversi di docenza e a progettare in autonomia propri percorsi di apprendimento;
compartecipare con gli enti territoriali alla realizzazione di tematiche formative della cittadinanza
studiare nella sua complessità il Novecento, approfondire un macro-argomento relativo alla modernità;
fornire strumenti culturali per implementare il dialogo fra culture diverse;
relazionare ad una numerosa utenza di pari, ma anche ai docenti, il lavoro svolto
da settembre a febbraio, prima con la progettazione e la presentazione agli allievi dei vari lavoratori, poi con lo svolgimento delle 3 giornate
previste. In seguito, pubblicazione dei materiali e consulenze per le tesine d’esame che tocchino le tematiche affrontate
tre giorni di convegno: breve relazione introduttiva seguita da attività laboratoriale nei primi due giorni. Nel terzo giorno relazioni degli
studenti, in seduta plenaria ma con varie modalità, sulle risultanze dell'attività laboratoriale
esito delle relazioni svolte dagli studenti durante il terzo giorno; questionario finale
3.6
Didattica delle Lingue e Letterature Classiche
Prof.ssa Paola Schiavon
tre classi terze del Liceo delle Scienze Umane
formare competenze di cittadinanza attiva attraverso l'analisi dell'uso delle parole;
sviluppare senso critico nei confronti delle manipolazioni cui un certo uso del linguaggio può dare luogo;
far comprendere l'importanza della formazione umanistica come valore assoluto, ma anche come strumento di indagine della parola e
del pensiero, nonché del loro reciproco legame
intero anno scolastico
adesione alla rete nazionale proposta dall'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto;
presentazione di un progetto (La fabbrica delle parole) da parte del nostro Istituto per poter fare parte della rete, cui aderiscono licei di
tutta Italia, sotto il coordinamento del Liceo "Paleocapa" di Rovigo; fase di formazione, poi di sperimentazione in aula, poi di raccolta a
livello nazionale, poi di restituzione;
il lavoro in aula partirà dalla lettura di alcune orazioni di Cicerone per giungere a discorsi assertivi di personaggi pubblici del mondo attuale
analisi dei dati raccolti, con convegno finale di dibattito
124
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
AREA 4
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
"(...) o con gli ordini professionali, ovvero con i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, nonché con
enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI (...)"Legge 107/2015, Art. 1, comma 34
Il nostro Istituto ha colto immediatamente, all'alba dell'ultima riforma degli indirizzi di studio, l'importanza dell'Alternanza Scuola-Lavoro quale nuova modalità didattica e
orientativa, nonché creazione di un legame più saldo e fecondo fra istituzione scolastica e territorio. Si è reso fin da subito protagonista nella progettazione dell'alternanza
per il Liceo Economico-Sociale, scegliendo inoltre di non limitarla al Triennio, ma di avviarne la preparazione già nel corso del Biennio; inoltre ha avuto subito ben chiara
la differenza tra questa esperienza, liceale e dunque dotata di una specificità di analisi e studio di situazioni, e la tradizionale esperienza di alternanza degli istituti tecnici e
professionali, fondata su pratiche di tirocinio. Oltre al robusto e oramai collaudato itinerario del L.E.S., il "Duca degli Abruzzi" ha sperimentato altri percorsi, qual:i il Progetto
Tekne, giunto alla sua conclusione; il Progetto Metis, per le Scienze Applicate; il Progetto Musa, per il Liceo delle Scienze Umane. Oramai, comunque, la pratica
dell'Alternanza Scuola-Lavoro è diventata di ordinamento in tutti i Licei, con 200 ore da svolgere nel corso del Triennio; e ciò ha portato il nostro Istituto ad un
potenziamento della propria riflessione sul tema.
4.1
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
A.S.L. PER IL L.E.S.
Prof. Alessandra Franceschi
studenti del Liceo Economico-Sociale (L.E.S.)
interpretare i curricula come strumento di prevenzione della dispersione scolastica e modalità di attivazione di un'integrazione tra il
sistema di istruzione e quello imprenditoriale; ripensare la normale didattica, rivalutando il ruolo dell'esperienza pratica;
aprire allo sviluppo di competenza imprenditoriale negli allievi, portandoli a sviluppare capacità progettuale;
avviare ad attività di Project Work
L'attività, seppur di ordinamento per il solo triennio, si articola in cinque diverse fasi, una per anno scolastico. Verrà valutata a tutti gli effetti, incidendo sulle votazioni delle
discipline coinvolte, seppure con modalità diverse nel corso dei 5 anni.
Classe prima
Classe seconda
Classe terza
Classe quarta
Classe quinta
Fase esplorativa generale; titolo Ma dove vivi; gli studenti mappano l'intera consistenza di enti pubblici e privati della città; viene svolta una U.D.A.
pluridisciplinare di due settimane, al termine della quale gli allievi dovranno possedere una conoscenza teorica e pratica di detti enti
Fase orientativa; titolo La Brenta; studio di un territorio stratificato e complesso, interessante dal punto di vista della sua storia economica e del
legame di questa col contesto ambientale; anche qui una U.D.A. di due settimane, seguita da un'uscita di due giorni
Fase esplorativa aziendale; titolo Adotta un'impresa; gli studenti, divisi in gruppi, studieranno un'azienda in tutti i suoi elementi costitutivi, con una
attività di 5 giorni
Fase dell'assunzione di ruolo; titolo ASL in azienda; gli studenti opereranno per due settimane all'interno dell'azienda adottata e studiata, verificando
e rimodulando sul campo quanto appreso l'anno precedente; verrà tenuto un 'giornale di bordo', fondamentale per il lavoro successivo
È la fase ormai terminale del percorso, imperniata sull'Esame di Stato; titolo Portfolio delle competenze; lo studente, a scuola, produrrà un'analisi
delle competenze raggiunte a conclusione della sua esperienza, analisi che sarà alla base del suo esame
125
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4.2
A.S.L. per gli altri Licei
Il nostro Istituto ha elaborato un ampio e dettagliato piano di lavoro per la realizzazione della pratica dell'Alternanza Scuola-Lavoro, diventata di ordinanza con la Legge
107/2015, nei trienni di tutti i Licei. Essa si configura anche e soprattutto come modalità operativa, di apprendimento, di azione e di orientamento da parte dello studente.
Lo riportiamo qui di seguito, sotto forma di tabella.
PROGETTO ASL “Duca degli Abruzzi”: lo scenario pedagogico
Attraverso la metodologia dell’ASL si permettono l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali e
professionali dei diversi corsi di studio (DM n.4 e n.5/2012) e si incrementano le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti (L.107/2015)
Classe III
Finalità:
Conoscere le proprie caratteristiche personali e
imparare a leggere le potenzialità del territorio e le
richieste del mondo del lavoro per scegliere
consapevolmente il proprio percorso futuro
Contenuti:
Orientamento a sé
Orientamento al territorio
Orientamento alla professione/università
Cosa fanno i docenti dei Consigli di Indirizzo (o loro
gruppi dedicati)

Operano un raccordo tra le competenze
richieste dal mondo del lavoro (soft skills) e le
competenze di cittadinanza, le competenze
europee, il PECUP dei diversi indirizzi di studio,
le discipline

Ipotizzano temi/percorsi di ASL in base alle
specificità dell’indirizzo
Classe IV
Finalità:
Fare esperienza diretta del mondo del lavoro e delle
sue potenzialità formative ed educative
Contenuti:

Formazione sicurezza sui luoghi di lavoro

Preparazione all’inserimento in azienda

Tirocinio

Riflessione conclusiva
Cosa fanno i docenti dei Consigli di Indirizzo
Analizzano i materiali che serviranno per
l’osservazione diretta dello studente in tirocinio, le
schede di valutazione, ecc….(si possono utilizzare
anche i materiali presentati nella Guida operativa
all’ASL del MIUR o chiedere ai docenti del LES)
Classe V
Finalità:
Riflettere sui risultati dell’esperienza per verificarne i
risultati conseguiti, la coerenza col progetto
individuale, e la scelta orientativa universitaria che si
sta delineando negli studenti
Contenuti:

Orientamento universitario

Preparazione all’Esame di Stato
Cosa fanno i docenti dei Consigli di Indirizzo
Riflettono sui risultati dell’esperienza di ASL
apportando eventuali correttivi, in un’ottica di
miglioramento
126
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Cosa fa la scuola (FFSS/docenti/rappresentanti
studenti/rappresentanti genitori)
Stimola/organizza la partecipazione ad incontri con
esperti/professionisti che parlano del loro lavoro
FS all’ASL/ eventuale gruppo di lavoro ASL
Predispone una banca dati di partner disponibili cui i Consigli di
classe possono attingere
Raccoglie i materiali: schede di osservazione, di valutazione,…
C.d.C. Considera le Discipline anche nella loro valenza
orientativa
tiene memoria su un registro dei percorsi di ASL
Cosa fanno gli studenti
A scuola, in orario extracurricolare (30h)

Guidati da un docente scelto dal Consiglio di classe,
imparano cosa sono le soft skills e a riconoscerle, se già
sono sviluppate, nei loro modi di essere, imparano che
sono importanti per il loro futuro e riflettono su come in
classe vengono incentivate dai docenti attraverso le
discipline.

Utilizzano siti quali ad es. :www.almalaurea.it
fabbisogni.isfol.it, per riflettere su di sé, le proprie
potenzialità, i propri limiti al fine di descrivere il proprio
profilo.
Cosa fa la scuola
Formazione sicurezza
FS all’ASL/eventuale gruppo di lavoro ASL
Raccolgono le richieste dei C.d.C.
Contattano le aziende/Enti
Stipulano le convenzioni con aziende/Enti
Consiglio di classe
Nomina il tutor scolastico che segue lo studente in tirocinio,
tiene i contatti con il tutor aziendale per concordare le
modalità di effettuazione e di valutazione del tirocinio, …..
Cosa fa la scuola
FS all’orientamento in uscita
Informa sugli incontri con le Università organizzati dal CORTV
FS all’ASL/eventuale gruppo di lavoro ASL
Mantiene i rapporti con le Aziende/Enti
Presenta una relazione finale sui risultati del progetto
Consiglio di classe
Supporta gli studenti nella realizzazione dell’approfondimento
da presentare all’Esame di Stato
Cosa fanno gli studenti
Prima, in orario extracurricolare (10h)

Vengono formati alla sicurezza sui luoghi di lavoro dal
RPPS

Analizzano i materiali loro forniti per guidare la loro
attività di osservazione

Focalizzano con il tutor lo scopo del tirocinio e cosa
dovranno fare in Azienda/Ente
Cosa fanno gli studenti
Attività a scuola e a casa (Complessivamente 50h)

Riflettono sulle attività di ASL effettuate e sui risultati
conseguiti, anche nella prospettiva di un
riorientamento(=correttivo rispetto alle idee iniziali)

Partecipano alle attività proposte dalla scuola per favorire
l’orientamento in uscita
per verificare la prospettiva professionale sperimentata
grazie all’ASL

Realizzano l’approfondimento personale da portare
all’esame di Stato (tesina) prendendo spunto
dall’esperienza ASL realizzata
Durante, in orario Curricolare/extracurricolare (80h)

Effettuano il tirocinio in azienda/Ente
127
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019

Analizzano le professioni anche attraverso siti dedicati o
incontri con esperti/professionisti
Poi, in orario extracurricolare (10h)

Scelgono in quale ambito professionale effettueranno
l’esperienza di tirocinio (IV anno) e ne discutono col tutor 
Riflettono retrospettivamente su quanto realizzato,

Ricercano informazioni sugli Enti/aziende/studi
appreso…in termini di bilancio dell’esperienza e
professionali disponibili accoglierli e, se possibile vanno, a 
preparano la relazione finale sull’esperienza e la
visitarli
presentano al Consiglio di classe
A casa (20h)

Producono, anche in gruppo, una presentazione della
azienda/professione scelta contenente le motivazioni, gli
aspetti caratterizzanti, le aspettative personali .


Valutazione finale
Il Consiglio di classe, riunito in seduta nella sua completezza,
valuta l’impegno dello studente durante l’attività
extracurricolare svolta e la qualità del lavoro di presentazione
prodotto
Valutazione finale
Il Consiglio di classe valuta le attività svolte (tesina, interventi,
altro…) dallo studente e certifica il grado di acquisizione delle
competenze da lui raggiunto.
Valutazione finale
Il Consiglio di classe valuta l’attività svolta dallo studente,
tenendo conto anche della valutazione del tutor aziendale, e
la qualità del lavoro di relazione prodotto.

Redigono il loro curriculum vitae
Presentano agli studenti più giovani l’esperienza da loro
effettuata nei tre anni(peer education)
Organizzano un intervento per presentare la loro
esperienza alla scuola, alle famiglie, eventualmente ai
rappresentati delle aziende partner
Il Liceo "Duca degli Abruzzi", inoltre, aderisce ad un progetto indetto da EBiComLab, Centro Studi promosso da Unascom Confcommercio Treviso, EBiCom, Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e
Uiltucs-UIL. Tale progetto, che si rivolge a vari istituti superiori della Provincia di Treviso, si incentra su un confronto tra i profili di uscita individuati dai P.O.F. delle scuole aderenti e i profili
professionali richiesti invece dal nostro territorio, per verificare se esista una scollatura, e in che termini, tra la preparazione fornita dalle istituzioni scolastiche ai loro allievi e le richieste del
mondo economico-produttivo, nel tentativo, ovviamente, di ricalibrare l'offerta formativa. All'interno del nostro Istituto sono coinvolti il Liceo Linguistico, il Liceo delle Scienze Umane e il Liceo
Scientifico.
PROGETTO ASL “Duca degli Abruzzi”: il riferimento operativo
Per costruire un format operativo, non si può prescindere da tre aspetti:
1. il consiglio di classe ha completa autonomia nella determinazione del percorso ASL purché progettato a respiro triennale, e certificabile e valutabile in ogni sua fase
2. i consigli di indirizzo possono opportunamente individuare, al proprio interno, scenari condivisi per le diverse classi nella tematizzazione e nell’ambiente di esperienza
3. è utile raffrontarsi anche in fase di progettazione con i portatori di interessi e i contesti ospitanti.
Si può proporre questo quadro operativo, calibrabile per le specifiche finalità di classe:
128
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
FORMAT ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - DUCA DEGLI ABRUZZI
TERZE
ORE
MODULO
2
PRESENTAZIONE
DEL PROGETTO ALLA
CLASSE
18
CONDIVISIONE E
ATTUAZIONE DEI PERCORSI
DI ORIENTAMENTO NELLE
VOCAZIONI PERSONALI
QUARTE
RISORSE
DOCENTI INTERNI
ORE
25
ESPERTI ESTERNI
MODULO
PROSECUZIONE DELLE
ATTIVITA' FORMATIVE INTRA
ED EXTRA MOENIA
QUINTE
RISORSE
ORE
MODULO
RISORSE
2
PRESENTAZIONE
PROGETTO PORTFOLIO
DOCENTE
INTERNO
DOCENTI INTERNI
DOCENTI INTERNI
ESPERTI ESTERNI
10
PERCORSI FORMATIVI E DI
ORIENTAMENTO
ESPERTI ESTERNI
FORMAZIONE GRAFICA E
ARCHITETTONICA DELLA
PRESENTAZIONE
ESPERTO COMPUTER
GRAFICA/
DOCENTE INTERNO
ATTIVITA' FORMATIVE
4
CORSO OBBLIGATORIO
SICUREZZA
INAIL/
DOCENTI INTERNI
3
80
30
RIMODULAZIONE ATTIVITA'
DIDATTICA
(6 GIORNI x 5 ORE)
ATTIVITA'
OSSERVATIVA ED
ESPERIENZIALE
METACOGNIZIONE DEL
PERCORSO
QUINQUENNALE DI
APPRENDIMENTO
TUTOR INTERNO
TUTOR ESTERNO
10
TUTOR INTERNO
TUTOR ESTERNO
60
VERIFICA E RESTITUZIONE
DOCENTI
INTERNI
APPROFONDIMENTO
TEMATICO
5
6
TUTORAGGIO NELLO
SVILUPPO IDEA
TUTOR ESTERNO
DOCENTI INTERNI
STUDENTE
5
110
VERIFICA E RESTITUZIONE
TUTOR ESTERNO
DOCENTI INTERNI
STUDENTE
13
30
REDAZIONE
PORTFOLIO
Curriculum Europass
(2/3lingue)
Approfondimento
tematico
DOCENTI INTERNI
129
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
FINALITA' DEL PERCORSO: obiettivi di cittadinanza consapevole, sviluppo delle soft skills nella prospettiva di
orientamento e miglioramento delle attività funzionali all'occupabilità e alla mobilità sociale
RISULTATI ATTESI DALL'ESPERIENZA IN COERENZA COI BISOGNI DEL CONTESTO: conoscenza del sé e della
società contemporanea, sviluppo del problem solving e del pensiero critico, sviluppo dell'autonomia, della responsabilità
e dell'etica nel lavoro
PROGETTAZIONE DEL PERCORSO: congiuntamente, in termini di competenze attese, dal team di insegnanti e dallo/a
studente/essa, con la presenza di un docente tutor interno, e da un tutor formativo della struttura ospitante (coprogettazione di un percorso formativo personalizzato, in funzione delle attitudini e dello stile cognitivo)
PROCEDURA: trattazione di una tematica generale coerente con l'indirizzo di studi, con approccio pluridisciplinare a
sviluppo triennale
METODOLOGIA: contesti di apprendimento formale, non formale e/o informale
VERIFICA E VALUTAZIONE: documentazione dell'esperienza da parte dello/a studente/essa tramite schede di
rilevazione e/o giornale di bordo, successiva redazione di schede di valutazione da parte dello/a studente/essa, dei tutor
esterni e interni o altri strumenti di valutazione ritenuti idonei.
CERTIFICAZIONE COMPETENZE: può essere acquisita dal consiglio di classe, sia negli scrutini intermedi che finali,
comunque entro la data dello scrutinio di ammissione agli Esami di Stato. “La valutazione di tali competenze concorre alla
determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte nell'esperienza di alternanza e, inoltre, nel voto di condotta,
partecipando all'attribuzione del credito scolastico” (punto 4d - Guida operativa pag. 28)
N.B. Vanno inoltre ricordate altre due opportunità metodologiche di percorsi ASL, comunque sempre coordinate dai
Consigli di Classe:
- i viaggi d'istruzione e i soggiorni all'estero espressamente tarati su esperienze professionali, vocazionali, orientative
- le cosiddette imprese formative simulate.
Da ultimo, gli studenti possono essere autonomi promotori di stages estivi, purché con corretta convenzione e con
formazione sulla sicurezza. Questa modalità può avere carattere compensativo in presenza di particolari necessità (es.
mobilità internazionale, malattia, trasferimento da altra scuola ecc.).
130
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
4.3
Figure Professionali nella Provincia di Treviso
Prof.ssa Renata Moretti
studenti del triennio superiore; docenti nei Consigli d’Indirizzo
verificare la congruità e appetibilità dei profili in uscita curriculari rispetto al mercato del lavoro, ricalibrando, se del caso, contenuti e strategie,
anche all’interno di percorsi ASL
tutto l'anno
incontri di analisi e progettazione con Università Ca’ Foscari di Venezia e Confcommercio Provinciale di Treviso; feed-back metodologicodidattica; accensione convenzioni per ASL
4.4
Chance
Prof.ssa Renata Moretti
studenti del triennio superiore delle Scienze Umane
progettare, sperimentare e monitorare nuovi profili professionali nell’ambito dei Beni Culturali; rileggere in chiave innovativa e integrata il
curricolo di scienze umane; costruire canali di collaborazione privilegiata con musei e biblioteche del territorio - con risorse FSE
tutto l'anno
ASL, produzione materiali digitali, workshop
4.5
Formazione alla legalità e alle professioni giuridiche
Prof.ssa Paola Schiavon
classi del triennio
accrescere la competenza storica e civile degli studenti;
far conoscere le professioni giuridiche (magistratura e avvocati) con valore orientante
prima parte dell’anno
incontri di formazione con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Magistrati del Veneto e dell’Ordine degli Avvocati di Treviso,
partecipazione a manifestazioni organizzate dal Prefetto di Treviso
feed-back degli studenti coinvolti.
131
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
AREA 5
COMPETENZE PER LA CITTADINANZA
RESPONSABILE E PARTECIPATA
"(...) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze
e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità (...)"
Legge 107/2015, Art. 1, comma 7.d
5.1
Green schools
Per questo progetto il Liceo "Duca degli Abruzzi" è stato premiato negli ultimi due anni.
Referente del progetto:
Destinatari:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Indicatori di risultato:
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità :
Prof. Renzo Storer
classi Liceo Scientifico e Liceo delle Scienze Applicate.
rispettare le condizioni di partecipazione al concorso;
ottenere il riconoscimento dell’ente Provincia di Treviso per aver esercitato buone pratiche volte alla misurazione e al controllo
energetico della scuola;
sviluppare la capacità di raccogliere, elaborare e rappresentare dati relativi al consumo energetico;
produrre azioni volte a sensibilizzare la scuola sulla raccolta differenziata
tutto l'anno
costituzione di gruppi di studenti coordinati dai docenti per la rilevazione dei consumi;
costruzione di interventi migliorativi delle situazioni di criticità;
studio del risparmio idrico
presentazione del lavoro svolto ad altre classi, anche in altri istituti, e alla cittadinanza.
5.2
Consulta degli Studenti e Parlamento Europeo
Prof.ssa Mariella Petrini
studenti della scuola
favorire la condivisione di valori civili in gruppi di pari;
favorire la conoscenza delle istituzioni; promuovere la conoscenza delle regole di convivenza della società civile in ambito nazionale ed
europeo;
rendere autonomi i giovani di fronte alle sfide del futuro;
tutto l'anno
incontri pomeridiani in Peer Education;
132
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
5. 3 Osservatorio sul volontariato e le pari opportunità Referente del progetto:
Prof.ssa Maria Luisa Marconato
A. Finalità
 in una scuola inserita nel territorio e aperta al mondo, a partire dagli studenti protagonisti, promuovere il volontariato per una cultura del dialogo, dell’accoglienza,
dell’integrazione, della solidarietà, della gratuità, della pace e della fraternità fra persone appartenenti a culture e religioni diverse
 diventare ‘scuola’ attraverso l’estensione dei valori sociali di cui la cultura del volontariato è portatrice
B. Obiettivi
Alla luce delle Indicazioni a livello ministeriale per una ‘nuova cittadinanza’, in sintonia con gli Orientamenti dell’UE finalizzati a promuovere il senso civico e la solidarietà
per una convivenza civile e in collaborazione con il Laboratorio del Coordinamento Provinciale Volontari insieme:
 incontrare alcune esperienze di volontariato nazionale ed internazionale
 far conoscere alcune realtà, associazioni, organismi…di volontariato operanti nel territorio
 far conoscere e diffondere la cultura del volontariato, del dialogo e della fraternità
 valorizzare il protagonismo degli studenti impegnati anche nel volontariato extrascolastico
 aprire la scuola inserita nel territorio a realtà e situazioni di solidarietà ed impegno gratuito
 contribuire alla ricerca sul senso della vita promuovendo dinamiche e percorsi formativi contro l’insorgere del disagio e per una nuova creatività personale e
comunitaria
 promuovere percorsi di conoscenza di sé e delle proprie risorse e capacità umane in dialogo con l’altro ed il diverso.
 contribuire a rimuovere ostacoli ideologici e materiali dalla concreta realizzazione delle pari opportunità
C. Modalità
∙ presentazione della tematica da parte di alcune associazioni di volontariato; informazioni utili
∙ confronto critico, dibattito aperto con dinamiche interattive a partire dal confronto con gli studenti
∙ testimonianze dirette: racconto esperienze di volontari per la riflessione e la ricerca personale
∙ proposta di esperienze (incontri, campi di lavoro, stage, viaggi, laboratori, cammini…), in dialogo con altre scuole ed organismi impegnati a promuovere la cultura
del volontariato.
∙ Promozione di pacchetti orari (es :25 ore) da integrare nei percorsi ASL (Alternanza Scuola Lavoro) da realizzarsi in Cooperative, Associazioni No-profit del terzo
settore
D. Concretizzazioni
• Adozioni a distanza associazione R.A.V.A.
• Il Volontariato nell’extra scuola
• Esperienza volontariato internazionale
• Esperienza AVO/ADVAR
• Luoghi della Memoria
• Sostegno scolastico bambini stranieri e non
133
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Proposte da attivare per l'anno scolastico 2016/17
Per studenti:
• Un altro mondo possibile (Associazione Eco-filosofica, Gruppo di iniziativa territoriale di Banca Etica, Gruppone missionario, Italia Nostra, Libera -Associazioni nomi e numeri contro le mafie,
Mani tese, Pace e sviluppo, Comunità Sant’Egidio)
• Lo specchio della diversità (Anffass Treviso, Progetti "Grande anch'io! e "Anch'io adulto" I Baskettosi, I Care: idee con l'Africa, Coop. Solidarietà
• La gratuità del dono (Aido, Avis, Madamadorè, Se la luna, Lilt, Giochiamo in corsia, Comunità Quadrifoglio)
• Diritti e cittadinanza (Comunità Sant'Egidio; PIME: progetto "Cambia la rotta! Popoli in movimento, la prima pietra, Libertà e giustizia "piccolo atlante della corruzione"; NAT'S;Telefono rosa;
CAV)
• Liberi di scegliere Ceis: Progetto "Investire negli adolescenti", Associazione familiari vittime di strada, Telefono Azzurro, Spazio blu
• Le età della vita Advar: "Rimanere insieme per studenti ", Biofattoria e Comunità Murialdo, Caritas:" Progetto 10 in prossimità , PIME , Il granello di senapa, La tenda, Ass N.Mazzolà ,
Progetto Pace, Doposcuola ( Collodi, Santa Maria del Rovere, Santa Maria Maggiore, Comunità Sant’Egidio, I.P.M.) ,Associazione RAVA, Progetto giovani del comune di Treviso
Per docenti:
Proposte per tessere cittadinanza: iniziative promosse dal Laboratorio scuola e volontariato in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso e il volontariato del territorio
Nella scuola
• In your shoes, camminiamo insieme per incontrarci
• Pane e tulipani
• Voci di fuori voci di dentro
• Cosa farò da grande?
A partire dalla scuola
• Percorsi di introduzione al volontariato
• Dire, fare, partecipare……
• Tutti i progetti proposti dalle diverse Associazioni, cooperative, enti del territorio, riportati sopra come proposte di
attività di volontariato per gli studenti; sotto ( dal punto 4 in poi) contengono proposte di intervento gratuito di esperti
nelle classi su tematiche concordate, diventando valide risorse per approfondire il curricolo scolastico e supporto per
avviare percorsi di ASL o realizzare pacchetti orari da aggiungere all’attività ASL, nel campo del Welfare (Caritas, Ceis,
Pace e Sviluppo CAV, ANPI, Pari Oppotunità, MFE, I CARE, LIBERA Progetto Giovani di TV)
• Progetto R.I.C.E (Rete Internazionale delle Città educative): Treviso “Città educativa”
134
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
•
•
•
•
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•
•
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•
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•
Articolo 9 della Costituzione (on line) - Fondazione Benetton
Spazio Donna: Coordinamento per la parità di genere- “Oltre l’8marzo”, “r_ Esistenze”, “Sapere e sapori”
Ande (Associazione Nazionale Donne Elettrici)
Consulta Femminile di Treviso
Partecipare il Presente (percorsi di formazione socio politica), in collaborazione con tutte le Associazioni del lavoro, sindacati
Viaggi sostenibili (Liberaviaggi, Proposte formative e viaggi previste dall’ADEC in collaborazione con il PES, Rete di scuole per la cittadinanza e Centro dell’Ateneo per i Diritti
Umani dell’Università di Padova alle istituzioni europee)
Gtg: Il nuovo volo – Citta di Treviso. Visite guidate e animate del centro storico di Treviso
Università del Volontariato a TV (collaborazione con CSV e Università Cà Foscari) Proposte di lezioni specialistiche di attualità (es immigrazione e identità di genere.....)
MFE (Movimento Federale Europeo) sulle tematiche europee
GP2 (progetto giovani) per attività di Cineforum a scuola
AUSER Università Popolare di Treviso
Proposte culturali 2016/2017 Fondazione Benetton
Proposte culturali 2016/2017 Fondazione Zanetti.
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
5.4
Piccolo atlante della corruzione
Prof.ssa Licia Fabbiani
alcune classi intere, dalla seconda alla quarta
educare alla cultura della legalità;
informare sui vari fenomeni di illegalità diffusa nel territorio;
svolgere una ricerca sul campo, adottando le necessarie metodologie.
tutto l’anno
adesione a rete nazionale con progetto pilota allargato al Veneto;
utilizzo delle esperienze e delle capacità formative di enti e realtà di indiscusso valore, come il MIUR, l'ANM, l'Università di Pisa, il
quotidiano "La Repubblica";
incontri con esperti: magistrati, giornalisti, giuristi, ecc;
analisi di un caso presso il tribunale
da determinare, su indicazioni della rete
135
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
5.5
Città Educative
Prof.ssa Marialuisa Marconato
studenti del triennio superiore Scienze Umane
sviluppo e consolidamenti del dialogo e della collaborazione con le facoltà pedagogiche sul territorio (IUSVE Venezia, Alma Mater Bologna), il comune
di Treviso e le scuole del primo ciclo; promozione della scuola come fondamentale veicolo di trasmissione di messaggi agli adulti sui temi
dell’inclusione e della solidarietà; sviluppo di competenze e buone pratiche nell’ambito della progettazione formativa
tutto l'anno
ricerca-azione, percorsi ASL, partecipazione a workshop
5.6
Percorso sulla legalità attraverso i principi costituzionali
Dirigente Scolastico
classi quarte e quinte
in collaborazione con Camera Penale Trevigiana, tematizzare senza stereotipi i principi, i meccanismi e le problematiche della giustizia italiana;
inquadrare ai fini dell’orientamento la professione del penalista
primo quadrimestre
incontri di formazione, feed-back nelle discipline curricolari
5.7
Giornate della Memoria e della Legalità
Prof. Francesco Goldin
studenti di ogni classe e di ogni indirizzo
offrire occasioni diversificate di ricerca, riflessione e impegno nell'ambito della legge istituente la Giornata della Memoria e la Giornata della Legalità
tutto l’anno
convegni;
incontri con esperti;
proiezioni di pellicole con discussione, reading;
lavori e produzioni di gruppo
livello di partecipazione da parte degli studenti;
produzione di materiale di vario genere
136
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
5.8
Giornata delle Tre C
Organizzata autonomamente dal Comitato Studentesco con il patrocinio del Consiglio d’Istituto, la giornata ha per slogan “costruiamo una consapevolezza collettiva”
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Indicatori di risultato:
Rappresentanti degli studenti in Consiglio d’Istituto
tutti gli studenti
promuovere il protagonismo responsabile e critico dei giovani; focalizzare tematiche rilevanti della contemporaneità e della condizione giovanile; individuare
spazi e tempi diversificati del fare scuola; rafforzare l’identità dell’istituto
fine primo quadrimestre
cineforum; laboratori autogestiti; dibattiti con esperti
numero dei laboratori realizzati; feedback in Consiglio d’Istituto
AREA 6
ECCELLENZE
"(...) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti (...)"
Legge 107/2015, Art. 1, comma 7.q
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato :
Indicatori di risultato :
6.1
Competizioni fisico-matematiche
Prof.ssa Monica Nardin e Prof. Nicola Conte
alunni dell'istituto
valutare il grado di conoscenza e competenze degli alunni della scuola e valorizzare le eccellenze;
stimolare l’interesse verso il mondo matematico e scientifico;
abituare gli alunni alle prove a test;
potenziare la didattica attiva
scadenze nazionali
test oggettivi e prove di laboratorio
accesso a prove nazionali
risoluzione problemi di logica
ogni prova permette ai migliori di accedere alle selezioni successive, esterne alla scuola
137
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
6.2
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato :
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
Prof. Gianni Trombetta
alunni classi terze e quarte Liceo Scienze Applicate
valutare il grado di conoscenza e competenze degli alunni della scuola e valorizzare le eccellenze;
stimolare l’interesse verso l'Informatica;
abituare gli alunni alle prove a test
sono fissati a livello nazionale
prove a test effettuate contemporaneamente da tutte le classi; costruzione di un corso di preparazione ai test;
risoluzione problemi di logica
ogni prova permette ai migliori di accedere alle selezioni successive, esterne alla scuola
6.3
Eccellenze di Italiano
Prof.ssa Federica Martignago
tutti gli alunni dell'Istituto
incentivare e approfondire lo studio della lingua/letteratura italiana;
consolidare la padronanza linguistica;
motivare alla lettura;
favorire il confronto tra pari;
far emergere l'eccellenza nelle discipline umanistiche;
sviluppare la capacità di progettare, comunicare e collaborare.
tutto l'anno, periodi diversi per le varie attività
partecipare a competizioni nazionali e d'istituto, a progetti/concorsi di scrittura, festival letterari e incontri con l'autore, incontri con l'autore,
concorsi di scrittura
partecipazione degli studenti alle iniziative proposte;
potenziamento delle conoscenze/competenze della lingua italiana;
risultati delle competizioni, dei concorsi e delle prove nazionali;
stesura di un racconto d'istituto
6.4
Referente del progetto:
Competizioni di Informatica
Borse di studio "Testani"
Prof.ssa Patrizia Dall'Acqua
Ogni anno la Fondazione "Testani" premia gli studenti maggiormente distintisi nello studio della Lingua Francese
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
AREA 7
TECNOLOGIE DIGITALI
"(...) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai
legami con il mondo del lavoro(...)"
Legge 107/2015, Art. 1, comma 7.h
7.1
Piano Nazionale Scuola Digitale
(cfr. http://www.istruzione.it/scuola_digitale/allegati/Materiali/pnsd-layout-30.10-WEB.pdf)
Responsabile: Dirigente Scolastico
Referente:
Animatore Digitale d’Istituto, prof.ssa Cristina Tranchese
Come previsto dalla legge 107, le scuole nella stesura del POF triennale, devono considerare azioni coerenti con il PNSD. Nel Liceo, esiste un Team Digitale composto dai professori Antonio
Maddalosso, Elisa Camagni, Elena Zampieri, affiancato dal responsabile per la sicurezza e la protezione informatica, prof. Gianni Trombetta, dall’assistente tecnico Rosario Passanante e dalle
assistenti amministrative Elena Canzian e Barbara Garavaglia. L’animatore digitale (azione #28) coordina e diffonde le politiche legate all’innovazione didattica attraverso interventi mirati di
accompagnamento e sostegno.
L’animatore digitale, prof.ssa Tranchese, insieme al dirigente scolastico e al direttore amministrativo, formato attraverso un percorso dedicato, ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione
a scuola, promuovendo e coordinando azioni progettuali e strutturali.
Destinatari:
Obiettivi
l’intera comunità scolastica (docenti e personale, studenti, famiglie)
innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione dei docenti e metodologie didattiche/strategie usate in classe (estratto dal PNSD: “in
considerazione degli investimenti previsti dalla Buona Scuola, è tempo di investire in un disegno organico di innovazione delle scuole italiane, con programmi e azioni coerenti che
comprendano l’accesso, gli ambienti di apprendimento, i dispositivi, le piattaforme, l’amministrazione digitale, la ricerca, la formazione e ovviamente la didattica, la metodologia e le
competenze”).
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
I macroobiettivi sono così sintetizzabili
Formazione Interna
Promuovere la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, sia organizzando laboratori formativi, anche in modalità workshop, sia animando e coordinando
la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle altre attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi territoriali o le reti di
scopo.
Coinvolgimento della Comunità
Scolastica
stimolare il protagonismo attivo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti
formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa; sensibilizzare sui temi etici e giuridici sottesi alla c.d. rivoluzione
digitale; focalizzare una cultura del rispetto e della condivisione con la redazione di un vademecum sull’uso in classe del cellulare e di altri dispositivi elettronici e
digitali
individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di
cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti),
coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da diverse professionalità interne ed esterne alla
scuola.
Creazione di Soluzioni Innovative
Tempi di attuazione: l’intero triennio. Le Prime azioni previste nel corso del corrente anno scolastico sono:
Pubblicazione
Pubblicazione del PNSD sul sito del Liceo per una opportuna socializzazione del documento con l’intero corpo docente al fine di avviare una riflessione che
troverà proposte e/o richieste didatticamente mirate a livello d’istituto e dei dipartimenti.
Accertamento
Accertamento delle buone pratiche digitali che nell’istituto vengono già attuate da anni, attraverso un questionario conoscitivo rivolto a docenti, alunni e famiglie..
Analisi dei bisogni
Definizione del reale bisogno e delle azioni, coerenti con il PNSD, opportune e attivabili nell’Istituto.
Interventi
Individuate le soluzioni tecnologiche, pedagogiche e metodologiche sostenibili e i mezzi idonei per farlo, definizione da parte del team digitale degli interventi da
effettuare, anche mediante una figura di coordinamento tra tutte le attività riguardanti il digitale in atto (laboratori, progetti, percorsi di singole classi…).
Ricognizione, autovalutazione
e valutazione
Al termine dell’anno scolastico, relazione da parte dell’animatore digitale su interventi e sviluppi.
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Modalità di attuazione e di verifica: Sinossi delle azioni programmate dall’ottobre 2016 all’agosto 2019
INTERVENTI
AMBITO
Formazione interna
#25 -#26
ATTORI
Dirigente Scolastico
Animatore digitale #28
AZIONI
• Formazione specifica presso Poli Formativi Territoriali
• Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori digitali del territorio e con la rete nazionale
Team per l’innovazione digitale •
#25
Tutti i docenti
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•
•
•
Piano di formazione PNSD VENETO – II fase – D.M. 762/2014
Formazione base sull’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola.
Formazione base sull’uso della LIM
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.
Sostegno ai docenti per editing grafico
Formazione sull’utilizzo di applicazioni didattiche per tablet e smartphone.
Formazione sull’utilizzo di piattaforme per la didattica,
(nello specifico con il Team Digitale si valuterà la
possibilità di una sola piattaforma da utilizzare nella scuola)
• Formazione sull’uso di programmi di utilità a supporto della didattica
• Formazione per una corretta ed efficace progettazione
• Campagna Cyberbullismo a più livelli coinvolgendo anche il CIC e le famiglie
Coinvolgimento della comunità • Spazio sul sito istituzionale della scuola dedicato al PNSD per informare la comunità scolastica di
scolastica
aggiornamenti e/o iniziative della scuola
• Realizzazione da parte di docenti e studenti di prodotti digitali utili alla didattica e alla divulgazione di attività
svolte nella scuola
• Partecipazione a bandi nazionali e europei
• Efficacia comunicativa del sito d’Istituto
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Creazioni di soluzioni innovative
•
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Istituzione di uno sportello digitale per docenti e studenti
Mail istituzionale per Animatore Digitale e docenti membri del Team Digitale al fine di curare la comunicazione con il corpo docente e
redazione di circolari informative sulle azioni previste relative al PNSD
Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola (aule multimediali, LIM, computer portatili, computer fissi, tablet) e
realizzazione di un vademecum digitale esplicativo del corretto e consentito utilizzo
Ricognizione della dotazione tecnologica e sua eventuale implementazione
Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione della scuola e relativa partecipazione
a bandi
Selezione di siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica
Uso consapevole della rete, formazione educativa all’utilizzo corretto dei social
Realizzazione di una biblioteca digitale di siti attendibili ai fini di ricerche e approfondimenti
Sviluppo e progettazione di attività di alfabetizzazione alla cittadinanza digitale
Repository di classe e disciplinari dei materiali utilizzati per le attività svolte e delle buone pratiche per promuove una produzione
collaborativa delle risorse, offrendo uno spazio in cui condividere e scambiare materiali, dove gli utenti sono sia autori
che consumatori dei materiali.
Attivazione di un canale Youtube per la raccolta di video didattici e attività svolte nella scuola
Realizzazione di un nuovo modello per la richiesta di tutte le liberatorie alle famiglie da far sottoscrivere al momento dell’iscrizione
con validità quinquennale
Sono allegate al piano scuola digitale del Liceo le seguenti azioni
7.2
Patente europea del computer ECDL
La Patente Europea per la Guida del Computer è un certificato che attesta le competenze di base necessarie per usare il personal computer secondo gli standard di riferimento in
Europa e in altri Paesi nel mondo. Per ottenere la patente, è necessario superare gli esami ECDL, identici in tutti i Paesi dell'Unione Europea, volti ad accertare le conoscenze
teoriche e pratiche definite nei 7 moduli del SYLLABUS ECDL.
La patente è inserita dall'Unione Europea tra i programmi comunitari diretti a realizzare la società dell'informazione ed è importante per entrare nel mondo del lavoro
(dal1/1/2000 è necessaria per accedere ai concorsi pubblici), ma anche a livello scolastico. La patente ECDL viene ufficialmente riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione
e dà diritto a crediti formativi per la maturità.
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Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Modalità di verifica:
Indicatori di risultato:
Prof. Antonio Maddalosso
studenti, personale docente e non docente, genitori degli allievi
acquisire competenze certificate in ambito informatico, spendibili a livello universitario e professionale in ambito europeo
da settembre a giugno
lezioni frontali; esercitazioni in laboratorio informatico ed esami
esami erogati dall’AICA, il cui superamento è necessario per ottenere la certificazione
percentuale di superamento degli esami; gradimento espresso
7.3
Verso la piena integrazione digitale
L'Istituto utilizza fondi PON/POR per il miglioramento delle strumentazioni digitali e l'allestimento di una didattica imperniata sui mezzi digitali. L’avanzamento tecnologico permetterà
soluzioni innovative dal punto di vista didattico e organizzativo.
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Prof. Gianni Trombetta
intero istituto
ampliamento rete LanWlan con fondi PON, per una didattica innovativa e integrata
tutto l'anno
installazione, collaudo e monitoraggio; azioni informative per il personale della scuola
7.4
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Indicatori di risultato:
Ora di Cittadinanza digitale
Prof. Cristina Tranchese
alunni delle classi prime, seconde, terze, quarte, quinte
Guidare i giovani nel loro percorso di crescita autentica contestualizzata nell’attuale società della comunicazione.
Accanto all’acquisizione di competenze digitali da parte degli studenti, l’allievo viene accompagnato verso una crescente consapevolezza nell’uso di tali
strumenti conoscendo nel contempo potenzialità e i rischi, con una vera e propria deontologia digitale.
intero anno scolastico
ore di supplenza temporanea
questionario in uscita in relazione alle aspettative.
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7.5
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Indicatori di risultato:
Prof. Cristina Tranchese
alunni e docenti
La biblioteca digitale dà accesso diretto alle risorse informative, condivide le buone pratiche e i progetti realizzati in maniera strutturata.
intero anno scolastico
le risorse, raccolte in CD riscrivibili, saranno oggetto di aggiornamenti, conservate e rese disponibili secondo le normali procedure standard.
feedback da parte dell’utenza.
7.6
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Indicatori di risultato:
Biblioteca digitale
Book in progress
Prof. Elisa Camagni
alunni del biennio
avvio di realizzazione di una antologia per lo studio della letteratura mediante le risorse digitali
intero anno scolastico
sviluppare buone pratiche di interazione didattica nell’uso delle TIC.
incremento delle competenze tecnologiche e letterarie degli studenti.
AREA 8
PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
"(...) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della
metodologia Content Language Integrated Learning (...)"
Legge 107/2015, Art. 1, comma 7.a
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Modalità di verifica:
8.1
Scambi e Soggiorni linguistici
Dipartimento di Lingue e Letterature straniere
Alunni del triennio, in particolare, ma non solo, del Liceo Linguistico; ma anche classi seconde del Linguistico per quanto riguarda l'Inglese
mettere a contatto con una realtà straniera;
sperimentare le conoscenze linguistiche e culturali in situazioni reali;
educare alla diversità.
preparazione durante tutto l’anno;
di massima, 8 giorni di attuazione per italiani e stranieri
privilegiata la sistemazione in famiglia
a cura dei singoli Consigli di Classe
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Referenti dei progetti:
8.2
C.L.I.L. – Maturità ESABAC
Prof. Francesco Goldin (CLIL) e Prof. Giuseppe Maschio (ESABAC)
Metodologia CLIL. L'approccio C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning o Apprendimento
Integrato di Lingua e Contenuto) è immersivo, ha quindi il duplice obiettivo di prestare
contemporaneamente attenzione sia alla disciplina sia alla lingua veicolare e non materna. Conseguire
questo duplice obbiettivo richiede lo sviluppo di un metodo integrato di insegnamento e apprendimento,
con un'attenzione speciale al processo educativo più generale.
Il CLIL si avvale dei principi metodologici stabiliti dalla ricerca sull'immersione linguistica e dell'insegnamento
in lingua veicolare più in generale, potenziando nello studente:
• la fiducia nell'approccio comunicativo, abilità e consapevolezza interculturale;
• la spendibilità delle competenze linguistiche acquisite durante le attività della vita quotidiana;
• la disponibilità alla mobilità nell'istruzione e nel lavoro;
• l'immersione in contesti d'apprendimento stimolanti ed innovativi;
• competenze aggiuntive, oltre a quelle comunicative, nella lingua di immersione;
• il confronto con le TIC, i curricoli e le pratiche integrate.
Nel nostro Istituto, l'insegnamento in lingua veicolare di discipline non linguistiche inizia dalla classe terza del
Liceo Linguistico, e prevede, nelle diverse lingue comunitarie, lo studio di discipline come la Storia, le
Scienze, la Storia dell'Arte; esso inoltre è diventato obbligatorio nelle classi quinte di tutti gli indirizzi. In
assenza di un docente di materia non linguistica adeguatamente certificato (livello C1), l'attività CLIL può
essere espletata anche dal docente di Lingua, che svolgerà moduli di altre discipline in collaborazione coi
docenti delle discipline interessate.
Progetto ESABAC (Esame di Stato italiano + Baccalauréat francese). L’ESABAC è un doppio diploma
(Esame di Stato Italiano e Baccalauréat francese), rilasciato alla fine di un percorso di formazione integrato.
Esso è frutto di un progetto di cooperazione educativa binazionale Francia-Italia (24.2.2009,DM 91/10),
realizzato nell'ottica di una dimensione europea.
Il progetto prevede l'acquisizione di:
- competenza linguistica di livello B2 del CECRL, caratterizzata da fluidità e autonomia comunicativa sui
contenuti culturali previsti dal programma di formazione;
- contenuti culturali specifici trattati nel corso degli ultimi tre anni del Liceo e riguardanti:
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un programma di lingua e letteratura francese
un programma di storia in lingua francese (DNL)
che si integrano con i programmi di Storia e Letteratura italiana, completandosi a vicenda e
permettendo così di mettere in luce le relazioni esistenti tra i contenuti di diverse discipline, gli aspetti
di continuità e rottura.
- competenza metodologica, che permetta di analizzare e produrre diverse forme di testi scritti
strutturati, coerenti e corretti.
Le prove d'esame integrate all'Esame di Stato comprendono:
- una quarta prova, della durata di 6 ore, che consiste in una verifica scritta di Lingua e Letteratura
francese (4 ore) e una di Storia (2 ore);
- un colloquio orale in Francese sui contenuti del programma di letteratura Esabac dell'ultimo anno:
tale colloquio fa parte del colloquio generale.
La prova scritta di Letteratura francese prevede la scelta tra:

l'analisi di un testo di letteratura francese dal 1850 ad oggi;

la redazione di breve saggio, redatto a partire da un insieme di testi e documenti iconografici
proposti, appartenenti alla letteratura francese e italiana e scelti all'interno di un periodo che va
dal Medioevo ai giorni nostri.
La prova scritta di Storia in francese verte sul periodo dal 1945 ad oggi e propone la scelta tra:

la redazione di una composizione su un soggetto proposto;

lo studio e l'analisi di un insieme di documenti scritti e iconografici.
L'eventuale esito negativo della quarta prova scritta e dell'orale Esabac non compromette il successo
dell'Esame di Stato, ma impedisce il rilascio del Bac.


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8.3
Referente del progetto:
Mobilità studentesca (in entrata e in uscita)
Prof. Francesco Goldin
In entrata. L'Istituto spesso ospita, nelle classi dalla seconda alla quarta (più di frequente in terza), studenti stranieri mandati da varie associazioni: Intercultura, Mondo Insieme, Wep, MB Scambi
Culturali, Rotary club “Youth Exchange”. Ogni allievo viene inserito nella classe più adatta, a seconda della sua età, delle esperienze scolastiche pregresse e degli obiettivi che il suo soggiorno
persegue. Sempre più spesso, studenti provenienti dal mondo anglosassone trascorrono presso la nostra scuola periodi non lunghi, ad esempio due mesi, per un'esperienza che vuole essere
soprattutto formativa. Prima del loro rientro in patria, pur non conseguendo un titolo di studio italiano, ricevono una valorizzazione sulla frequenza e sulla partecipazione. La presenza dello studente
straniero è fortemente motivante per gli alunni italiani, che possono 'utilizzarlo' per impratichirsi nelle lingue e per scoprire qualcosa di più su usi e costumi di altri Paesi.
In uscita. Ogni anno qualcuno dei nostri allievi di quarta decide di frequentare all'estero un anno scolastico o anche solo un quadrimestre (spesso il secondo), per poi rientrare in quinta. Le
associazioni che li collocano nei Paesi richiesti sono le stesse di cui sopra. Durante l'intero periodo di mobilità, ogni studente viene seguito dal suo Consiglio di Classe tramite la figura di un tutor
scelto al suo interno, per venire relazionato su quanto avviene nella sua classe di appartenenza. Al loro ritorno gli allievi vengono ammessi in classe quinta, ma entro la fine del primo quadrimestre
dovranno svolgere delle prove sui programmi di quarta per le discipline non studiate all'estero. Gli esiti, incrociati con le valutazioni 'importate', determineranno il credito scolastico per la classe
quarta.
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
8.4
Progetto MOVE (Regione Veneto - F.S.E.)
Prof.ssa Elena Zampieri
classi quarte dell'Istituto, eventualmente anche classi terze
incrementare e cementare le competenze nell'uso della lingua inglese o delle altre lingue comunitarie;
sviluppare la conoscenza di una microlingua (straniera) in relazione all'ambito progettuale;
praticare attività, in ambito comunitario, relative all'Alternanza Scuola-Lavoro;
sviluppare la capacità di analisi e di studio di un contesto, territorio, ecc.;
sviluppare la capacità di progettare e presentare un prodotto, di vario genere, a fine attività;
declinare gli obiettivi di azioni internazionali in merito ai temi strategici dell'agenda EUROPE 2020
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8.3
Referente del progetto:
Mobilità studentesca (in entrata e in uscita)
Prof. Francesco Goldin
In entrata. L'Istituto spesso ospita, nelle classi dalla seconda alla quarta (più di frequente in terza), studenti stranieri mandati da varie associazioni: Intercultura, Mondo Insieme, Wep, MB Scambi
Culturali, Rotary club “Youth Exchange”. Ogni allievo viene inserito nella classe più adatta, a seconda della sua età, delle esperienze scolastiche pregresse e degli obiettivi che il suo soggiorno
persegue. Sempre più spesso, studenti provenienti dal mondo anglosassone trascorrono presso la nostra scuola periodi non lunghi, ad esempio due mesi, per un'esperienza che vuole essere
soprattutto formativa. Prima del loro rientro in patria, pur non conseguendo un titolo di studio italiano, ricevono una valorizzazione sulla frequenza e sulla partecipazione. La presenza dello studente
straniero è fortemente motivante per gli alunni italiani, che possono 'utilizzarlo' per impratichirsi nelle lingue e per scoprire qualcosa di più su usi e costumi di altri Paesi.
In uscita. Ogni anno qualcuno dei nostri allievi di quarta decide di frequentare all'estero un anno scolastico o anche solo un quadrimestre (spesso il secondo), per poi rientrare in quinta. Le
associazioni che li collocano nei Paesi richiesti sono le stesse di cui sopra. Durante l'intero periodo di mobilità, ogni studente viene seguito dal suo Consiglio di Classe tramite la figura di un tutor
scelto al suo interno, per venire relazionato su quanto avviene nella sua classe di appartenenza. Al loro ritorno gli allievi vengono ammessi in classe quinta, ma entro la fine del primo quadrimestre
dovranno svolgere delle prove sui programmi di quarta per le discipline non studiate all'estero. Gli esiti, incrociati con le valutazioni 'importate', determineranno il credito scolastico per la classe
quarta.
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Indicatori di risultato:
8.4
Progetto MOVE (Regione Veneto - F.S.E.)
Prof.ssa Elena Zampieri
classi quarte dell'Istituto, eventualmente anche classi terze
incrementare e cementare le competenze nell'uso della lingua inglese o delle altre lingue comunitarie;
sviluppare la conoscenza di una microlingua (straniera) in relazione all'ambito progettuale;
praticare attività, in ambito comunitario, relative all'Alternanza Scuola-Lavoro;
sviluppare la capacità di analisi e di studio di un contesto, territorio, ecc.;
sviluppare la capacità di progettare e presentare un prodotto, di vario genere, a fine attività;
declinare gli obiettivi di azioni internazionali in merito ai temi strategici dell'agenda EUROPE 2020
non durante le ore curriculari, solitamente a fine estate per il soggiorno estero
stesura progetto;partecipazione a bando europeo e regionale;
utilizzo di docenti madrelingua;
contatto di varie scuole/enti all'estero, nel Paese scelto;
certificazione linguistica finale, obbligatoria
scarto tra il livello linguistico iniziale e quello finale;
esiti delle prove di certificazione
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Progetto "Jeunes Ambassadeurs du Français"
Referente del progetto:
Prof.ssa Patrizia Dall'Acqua
Il nostro Liceo ha appena avviato il progetto “Giovani Ambasciatori del Francese”, in partenariato con Alliance Française di Treviso: laboratori ludici in lingua francese rivolti ai più giovani ed animati da
studenti-insegnanti del “Duca degli Abruzzi”. Il progetto è finalizzato ad una più dinamica conoscenza della cultura francese a partire dalla scuola media, anche nell’ambito dell’alternanza-scuolalavoro. I nostri studenti, di livello B1 e superiori, diventano dunque docenti-esperti, con modalità attive e innovative di peer-tutoring.
8.6 Certificazioni Linguistiche
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Prof. Luca Busato, Prof. Bruno Zanivan
studenti del triennio dei vari indirizzi
acquisire competenze linguistiche certificate secondo parametri e protocolli europei (First Certificate, D.E.L.E., ecc.)
tutto l'anno
corsi di preparazione agli esami certificatori (eventualmente anche all’estero)
AREA 9
VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO
DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E DELLA PRATICA SPORTIVA
"(...) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela
del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica (...)"
Legge 107/2015, Art. 1, comma 7.g
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
9.1 Avviamento alla pratica sportiva
Prof. Flavio Bertocchi
tutti gli alunni dell’Istituto
finalizzazione del lavoro curriculare ed extra curriculare; sviluppo del senso di responsabilità;
miglioramento dello spirito di gruppo all’interno delle classi; educazione alla consapevolezza della necessità del rispetto delle regole;
educazione alla cooperazione; acquisizione e coscienza dei propri mezzi, superamento delle difficoltà
da ottobre a maggio
moduli didattici di preparazione e partecipazione previa adesione sul sito della scuola
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“Modulo Didattico Sport Invernali” ad Alleghe
Sci / Snow-Board (Prof. Bertocchi)
G.S.S. (Pecol 2016)
"Tornei Di Istituto" Per Classi
Pallavolo Mista (Prof. Franzin)
Pallacanestro (Prof.Ssa Baldo)
Calcio 5 (Prof. Franzin)
"Tornei Della Consulta" Tra Istituti
Pallavolo (Professori Barbini-Cataldi)
Pallacanestro (Prof. Baldo)
Calcio 5 (Professori Savarese-Porcaro)
"Giochi Sportivi Studenteschi" Calendario M.I.U.R.
Atletica
Pallavolo
Pallacanestro
Calcio 5
Nuoto
Arrampicata Sportiva
Orienteering
"Moduli Di Preparazione Sportiva"
Duca Corri (Professori Barbini-Cataldi)
Beach Volley (Professori Barbini-Cataldi)
Arrampicata Sportiva (Prof. Bertocchi)
Go-Back-Tennis (Prof. Bertocchi)
Difesa Personale (Professori Barbini-Bertocchi)
Pallavolo Amatoriale / Corso Di Wellness (Prof. Baldo)
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità di attuazione:
Ambiti:
Indicatori di risultato:
9.2 Attività in ambiente naturale (Outdoor)
Prof.ssa Teresa Baldo
alunni e docenti della scuola
educare al rispetto dell'ambiente, alla collaborazione, alla valorizzazione di ogni persona; sensibilizzare alla protezione di un'area naturale;
far acquisire competenze tecniche sul campo (il saper fare); far maturare una consapevolezza del senso del sacrificio, della fatica e del lavoro;
tutto l'anno
lezioni frontali e gruppi di lavoro (in fase indoor);
gruppi di lavoro con diversificazione dei ruoli (in fase outdoor);g ruppi di lavoro, produzione individuale e 'report' sull'esperienza (in fase indoor)
"Adottiamo un sentiero": isola Capraia o Elba (riapertura e manutenzione antichi tracciati);
"Una notte in trincea", Monte Grappa, con visita al museo;
"Trekking", dalla rocca di Cornuda a quella di Asolo (classi prime);
"Orienteering", sul Cansiglio, classi seconde
questionario in uscita; gradimento; richiesta di vivere l'esperienza; dibattito
AREA 10
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA
"Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa. Il predetto piano contiene anche la
programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (...)"
Legge 107/2015, Art. 1, comma 12
NB Il Piano è presentato in modo più dettagliato all’interno del Piano di Miglioramento, di cui costituisce indispensabile strumento operativo. Qui di seguito è presentata la sintesi di azioni
direttamente predisposte dalla scuola.
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10.1 La Progettazione FSE / PON e lo scenario europeo
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
Prof.ssa Elena Zampieri
docenti della scuola
diffondere una cultura della progettazione
workshop
durante l’anno
aumento dell’accesso a fondi PON / FSE
10.2 Sicurezza e primo soccorso
Prof. Lucio Chin
tutto il personale docente e non docente della scuola
migliorare l’attuale organizzazione della sicurezza;
diffondere nelle persone una maggiore cultura e sensibilità per i problemi della sicurezza personale e collettiva;
dare adempimento a disposizioni normative, anche in merito al benessere sul luogo di lavoro
incontri di aggiornamento, in collaborazione con la Rete e il medico competente;
aggiornamento del Documento
settembre, con eventuali momenti di problem solving in corso d’anno
aumento del numero di personale formato
10.3 I nuovi curricula liceali
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
Coordinatori dei Dipartimenti
docenti della scuola
condividere buone pratiche didattiche
gruppi di ricerca-azione e autoformazione individuale
durante l’anno
produzione di materiale didattico per le diverse discipline
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
10.4 La didattica outdoor
prof.ssa Teresa Baldo in collaborazione con Scuole Outdoor in Rete
docenti della scuola
sviluppare una didattica trasversale in ambiente naturalistico
convegni di studio; formazione residenziale a Capraia Isola
durante l’anno
costruzione di percorsi outdoor nelle classi.
152
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
10.1 La Progettazione FSE / PON e lo scenario europeo
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
Prof.ssa Elena Zampieri
docenti della scuola
diffondere una cultura della progettazione
workshop
durante l’anno
aumento dell’accesso a fondi PON / FSE
10.2 Sicurezza e primo soccorso
Prof. Lucio Chin
tutto il personale docente e non docente della scuola
migliorare l’attuale organizzazione della sicurezza;
diffondere nelle persone una maggiore cultura e sensibilità per i problemi della sicurezza personale e collettiva;
dare adempimento a disposizioni normative, anche in merito al benessere sul luogo di lavoro
incontri di aggiornamento, in collaborazione con la Rete e il medico competente;
aggiornamento del Documento
settembre, con eventuali momenti di problem solving in corso d’anno
aumento del numero di personale formato
10.3 I nuovi curricula liceali
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
Coordinatori dei Dipartimenti
docenti della scuola
condividere buone pratiche didattiche
gruppi di ricerca-azione e autoformazione individuale
durante l’anno
produzione di materiale didattico per le diverse discipline
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
10.4 La didattica outdoor
prof.ssa Teresa Baldo in collaborazione con Scuole Outdoor in Rete
docenti della scuola
sviluppare una didattica trasversale in ambiente naturalistico
convegni di studio; formazione residenziale a Capraia Isola
durante l’anno
costruzione di percorsi outdoor nelle classi.
153
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
10.5 La formazione per l’anno di prova
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
Comitato di Valutazione
docenti in anno di prova
disseminare le buone pratiche d’istituto;
validare il percorso di formazione per l’anno di prova
incontri peer-to-peer per il bilancio delle competenze
durante l’anno
superamento dell’anno di prova, innalzamento delle competenze professionali.
10.6 Azioni nell'ambito digitale
Referente delle unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
prof.ssa Cristina Tranchese
docenti della scuola
promuovere l'uso critico della tecnologia ai fini didattici
sportello digitale; incontri di autoformazione; moduli 'blended'
durante l’anno
costruzione di percorsi didattici digitali nelle classi.
10.7 Le abilità linguistiche per i docenti
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
prof. Luca Busato
docenti della scuola che non insegnano lingue straniere
migliorare le competenze di lingue straniere per una professionalità più aggiornata
ciclo di lezioni con madrelingua
durante l’anno
feedback conclusivo
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
10.8 Predisporre e applicare il piano personalizzato
prof. Damiano Cavallin
coordinatori di classe
migliorare le pratiche inclusive
incontri operativi, sportello di consulenza per la didattica speciale
durante l’anno
successo formativo degli studenti BES
154
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
10.9 L’ASL nei Licei
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
prof. Alessandra Franceschi
coordinatori di classe del triennio, coordinatori di Dipartimento,
Comitato Genitori
diffondere le buone pratiche nella progettazione ASL, razionalizzando le modalità già sperimentate
incontri operativi, sportello di consulenza per l’ASL, incontro di formazione per genitori, workshop in collaborazione con USR
durante l’anno
feedback nei consigli di classe
10.10 Le prove Invalsi e il miglioramento degli esiti
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
prof. Annalisa Dossini
docenti di italiano e matematica
elevare i risultati nelle prove standardizzate nazionali
incontri di aggiornamento; ricerca azione nei Dipartimenti
durante l’anno
risultati degli studenti.
10.11 Prevenzione e benessere per l’adolescenza: l’etica della comunicazione
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Tempi di attuazione:
Modalità:
Modalità di verifica:
prof.ssa Lia Lo Piccolo e Gruppo di Lavoro CIC
docenti, genitori e personale ATA
gestire nella maniera più idonea e condivisa situazioni di criticità e comportamenti a rischio del singolo e /o del gruppo, focalizzando in modo particolare il tema della
comunicazione social e dei nuovi media
durante l’anno
incontri di formazione/informazione per il personale scolastico, in tutte le sue componenti, e per i genitori
questionario in uscita in relazione alle aspettative.
155
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
10.12 Progetto Timè per il Bilancio Sociale delle scuole
Referente del progetto:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Dirigente Scolastico
personale della scuola in rete interistituzionale (altre scuole, IUSVE, CCIAA); studenti del triennio per ricerca azione
porre in atto un’adeguata politica formativa su temi strategici per la scuola;
acquisire competenze condivise nell’ambito del Bilancio Sociale delle Scuole;
produrre materiali generalizzabili in rete
tutto l'anno
azioni formative a cura dell’Indire, benchmarking, ricerca azione, workshop
Tempi di attuazione:
Modalità:
PROGETTI E AZIONI DI ISTITUTO QUADRO SINOTTICO
Area
Progetti di ordinamento
1. PROGETTI PER L'INCLUSIONE, IL BENESSERE
DELLO STUDENTE E IL MIGLIORAMENTO
DELL'AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
1.1 Piano annuale per l’inclusione
1.3 C.I.C.
2. PROGETTI PER LA CONTINUITÀ E
L'ORIENTAMENTO
2.1 Orientamento in entrata e in uscita
3. PROGETTI PER IL SOSTEGNO AGLI
APPRENDIMENTI, LO SVILUPPO E LA
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE, IL
POTENZIAMENTO CULTURALE
3.1 Sostegno, recupero, potenziamento
3.7 Corsi di sostegno in Peer Education
Progetti elaborati
Azioni di rete e progettazione F.S.E./P.O.N
dal Collegio
1.5 Educazione all'affettività e al benessere 1.2 Progetto Dislessia Amica
nell'adolescenza
1.4 Progetto Martina
1.6 Educazione alla sana alimentazione e ai
corretti stili di vita
1.7 Stiamo bene con noi stesse?
1.8 Elaborazione del lutto
2.2 Orientamento in ambito scientifico
2.3 Passaporto per il liceo
3.2 Sostegno al miglioramento delle prove
INVALSI di Italiano
3.3 Sostegno al miglioramento delle prove
INVALSI di Matematica
3.4 Facciamo teatro insieme
3.4.a Laboratorio di
videoteatro
3.4.b Laboratorio di
scrittura teatrale
3.4.c Vado a teatro
3.5 Progetto Novecento
3.6 Didattica delle lingue e letterature
classiche
156
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
4. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
4.1 ASL per il L.E.S.
4.2 ASL per gli altri Licei
4.3 Figure professionali nella Provincia di
Treviso
4.4 Progetto Chance
4.5 Formazione alla legalità e alle
professioni giuridiche
5.3 Osservatorio sul volontariato e le pari
opportunità
5.4 Piccolo atlante della corruzione
5.5 Città educative
5.6 Percorso sulla legalità attraverso i
princìpi costituzionali
5.7 Giornate della Memoria e della Legalità
5.8 Giornata delle Tre C
6.4 Borse di studio "Testani"
5. COMPETENZE PER LA CITTADINANZA
RESPONSABILE E PARTECIPATA
5.1 Green Schools
5.2 Consulta degli studenti e Parlamento
Europeo
6. ECCELLENZE
6.1 Competizioni fisico-matematiche
6.2 Competizioni di Informatica
6.3 Eccellenze di Italiano
7.2 Patente Europea del Computer (ECDL) 7.3 Verso la piena integrazione digitale
7.4 Ora di cittadinanza digitale
7.5 Biblioteca digitale
7.6 Book in progress
8.2 CLIL e Maturità ESABAC
8.1 Scambi e soggiorni linguistici
8.6 Certificazioni linguistiche
8.3 Mobilità studentesca
8.4 Progetto MOVE
8.5 "Jeunes Ambassadeurs du Français"
9.2 Attività in ambiente naturale (Outdoor)
7. TECNOLOGIE DIGITALI
7.1 Piano Nazionale Scuola Digitale
8. PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
9. VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE
ATTIVITÀ MOTORIE E DELLA PRATICA SPORTIVA
9.1 Avviamento alla pratica sportiva
157
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
10. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
DELLA SCUOLA
10.1 La progettazione FSE/PON e lo scenario
europeo
10.2 Sicurezza e primo soccorso
10.3 I nuovi curricula liceali
10.4 La didattica outdoor
10.5 La formazione per l'anno di prova
10.6 Azioni nell'ambito digitale
10.7 Le abilità linguistiche per i docenti
10.8 Predisporre e applicare il piano
personalizzato
10.9 L'ASL nei Licei
10.10 Le prove INVALSI e il miglioramento
degli esiti
10.11 Prevenzione e benessere per
l'adolescenza: l'etica della comunicazione
10.12 Progetto Timè per il Bilancio Sociale
delle scuole
158
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
SEZIONE 4
ORGANIZZAZIONE E RISORSE DELL'ISTITUTO
(In questa sezione conosciamo la struttura gestionale
e organizzativa della scuola, nonché le scelte manageriali)
www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it
159
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
LA CONFIGURAZIONE ORGANIZZATIVA
DEL LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI DI TREVISO”
La scuola è chiamata ad erogare un servizio pubblico di istruzione. Questo determina la necessità di organizzare il servizio, a partire dalle
prestazioni essenziali identiche su tutto il territorio nazionale (es. adempimento della normativa sull’obbligo di istruzione, certificazioni
valutative, completamento dell’iter scolastico mediante esame di stato etc.). Fatto salvo questo principio, le scuole non sono tutte
organizzate allo stesso modo: lo possono agevolmente constatare genitori che abbiano figli in più di una scuola o insegnanti con una carriera
piuttosto differenziata. Non si tratta solo di scelte didattiche ma anche di diversi profili gestionali. Questa constatazione è tanto più
importante alla luce di due fattori:

la scuola è un’istituzione ma, grosso modo, anche un’azienda di servizi

la legge dell’Autonomia Scolastica parla esplicitamente di “autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo”
(DPR 275/1999).
L’organizzazione scolastica va al di là di aspetti immediatamente percepibili, legati ad es. all’orario e al delle lezioni, e comprende aspetti più
complessi di struttura e di organizzazione del lavoro, non solo mediante procedure standardizzate ma anche mediante processi di controllo
e di miglioramento. Anche per la scuola si deve parlare, allora, di management e di strategie gestionali.
Una definizione comunemente accettata della scuola è quella di organizzazione a legami deboli – loose coupling, in base agli studi di Karl
Weick (1982) -, le cui caratteristiche sono:



alta resilienza: la resilienza è la capacità di assorbire elasticamente, senza modificarsi, i cambiamenti determinati dall’esterno
bassa performatività: la performatività è la capacità di fornire prestazioni corrispondenti a disegni e strategie intenzionali
indeterminatezza causale: è la scarsa chiarezza dei nessi intercorrenti tra mezzi e fini dell’organizzazione, con la necessità di individuare
regole di gestione dei nessi.
I sistemi a legami deboli – di per sé non configurabili come difetti – possono assicurare un opportuno grado di discrezionalità operativa, ma
sono anche contrassegnati da forme di passività e da scarsa abitudine a coordinare stimoli divergenti interni; infatti, la loro longevità non
sembrerebbe abbisognare di un governo attivo dei processi.
Con il procedere della riforma dell’istruzione superiore italiana e l’aumentato livello di competenze professionali richiesto anche in ambito
scolastico dalla nostra società complessa, è necessario non tanto un irrigidimento di tutti i legami, quanto un presidio dei nessi critici, alla
ricerca di un equilibrio tra spinte individuali e trame organizzative, coordinate su livelli articolati.
Anche parlando di organizzazione scolastica, potremmo allora utilizzare la definizione di Henry Mintzberg (1996) di burocrazia
professionale: in essa, tra la prima linea del vertice strategico e la terza linea del nucleo operativo, c’è una necessaria linea intermedia, nella
quale confluiscono staff di supporto e tecnostruttura, come si può vedere nello schema successivo
160
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Applicando alla scuola il modello di Mintzberg – che prevede una crescente professionalizzazione della figura dell’insegnante, non solo a livello didattico, ma anche organizzativo e, più
complessivamente, di riflessività -, il vertice strategico è rappresentato dal Dirigente, con potere di gestione e di management oltre che di controllo di legittimità, e dal Consiglio d’Istituto, con potere di
indirizzo rispetto al Piano dell’Offerta Formativa; lo staff di supporto comprende i collaboratori individuati dal Dirigente in base al suo potere di delega oltre che il Direttore dei servizi generali e
amministrativi (DSGA), che pone in atto gli input gestionali del dirigente, coadiuvandolo; la tecnostruttura è assicurata dalle diverse commissioni e gruppi ad hoc, oltre che dalla segreteria amministrativa,
contabile e didattica della scuola; l’unità operativa di base è costituita dal Collegio dei Docenti, che partecipa con piena responsabilità alla erogazione del servizio.
La legge 107 / 2015 ha ribadito, enfatizzandole, “le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa” (comma 3), parlando esplicitamente di “laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione “ (comma 1).
Tuttavia, perché la riforma, che è essenzialmente una definizione di politica scolastica nazionale, si traduca in un’autentica trasformazione di metodi e prospettive sul campo, dunque in una definizione
antropologica e metodologica, c’è bisogno di una leva archimedica efficace: la collegialità.
Sono fondamentali due punti di partenza:
∙
∙
BUROCRAZIA
PROFESSIONALE
tecnostrurrura
In Implementing Organizational Innovations (1971), Neal Gross studiò un istituto
scolastico con una significativa storia di innovazioni; lo studioso dimostrò che le
innovazioni attecchiscono o falliscono anche a causa di caratteristiche di processo e
non solo per ragioni strutturali. In sostanza, bisogna passare dal concetto classico di
organizzazione (= la divisione dei compiti e il loro coordinamento) alla
configurazione organizzativa (= la struttura organizzativa e i meccanismi
operativi).
Di conseguenza, particolarmente in un Istituto di grandi dimensioni e complessità
come il liceo “Duca degli Abruzzi” (oltre 1800 studenti su cinque indirizzi di
studio), è necessaria una modalità appropriata di configurazione organizzativa
scolastica: la matrice, anziché i tradizionali segmenti gerarchizzati. La matrice, nella
quale interagiscono strutture orizzontali e strutture verticali, è più organica e
funzionale, perché i suoi attori sono pluriappartenenti; la sua flessibilità, poi, la
rende particolarmente adatta quando i cambiamenti nel disegno curricolare e nelle
esigenze da parte dell’utenza determinano cambiamenti di priorità.
Vertice strategico
Staff di supporto
per lavorare assieme, la collegialità va organizzata funzionalmente in gruppi di
lavoro formalmente costituiti
tali gruppi di lavoro sono resi possibili non solo dalle competenze
pedagogico-didattiche dei loro membri, ma anche dalle padronanze
organizzative.
Unità operativa di base
161
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
La struttura matriciale di per sé non è propria unicamente della scuola; al contrario, è una modalità di organizzazione del lavoro individuabile in vari contesti evoluti. Perché essa sia efficace,
dunque, dobbiamo chiarificare quali siano i nodi specifici di un network scolastico. All’interno dell’organizzazione del Liceo “Duca degli Abruzzi”, in base a ben precisi atti di indirizzo da parte del
Dirigente, hanno preso consistenza le seguenti strutture:
Staff di Presidenza: coadiuva il Dirigente Scolastico, supportandolo in aspetti organizzativi e didattici; in riunioni periodiche, permette adeguata analisi dei processi in atto, in ottica propositiva di
miglioramento continuo; presidia i settori più rimarchevoli e strategici, anche in termini di studio di fattibilità; sovrintende ai flussi comunicativi interni ed esterni.
Gruppo Operativo di Progetto: costituito dalle funzioni strumentali, elette dal Collegio, e dai collaboratori designati dal Dirigente, presidia l’efficacia della scuola in merito ai fabbisogni formativi
dell’utenza e del territorio, e il monitoraggio dei diversi progetti; interagisce con la RSU in merito all’efficienza ed economicità della progettazione formativa.
Dipartimento Disciplinare / Raggruppamento Disciplinare: costituito dai docenti di ciascuna disciplina / area disciplinare, allo scopo di definire gli obiettivi formativi, gli standard di competenze
degli allievi, i criteri di verifica e di valutazione, di realizzare iniziative di potenziamento e di recupero, di formulare proposte per la costituzione delle cattedre, di fornire consulenza nei
confronti dei docenti di nuova nomina nell’Istituto o in anno di prova.
Consiglio di Indirizzo: costituito dai docenti di ciascuno dei cinque indirizzi liceali, ripartito in biennio e triennio, allo scopo di dare una lettura unitaria di ciascun curricolo di studi, individuando
lo statuto epistemologico e la caratura didattica delle diverse aree disciplinari all’interno di esso, con particolare attenzione alla chiarificazione trasversale del concetto di competenza mediante
unità di apprendimento, e alla individuazione di modalità attive, quali gli stages formativi e l’alternanza scuola-lavoro.
Comitato Tecnico-Scientifico: è costituito dai coordinatori dei Dipartimenti Disciplinari / Interdisciplinari e/o dai Coordinatori dei Consigli di Indirizzo, allo scopo di elaborare in chiave
sistemica le scelte culturali e metodologiche dei diversi ambiti di studio, con particolare attenzione alla progettazione di strumenti condivisi per la didattica e allo sviluppo della ricerca
metodologica, così da esplicitare scelte omogenee e riconoscibili per tutto l’Istituto.
All’interno del Comitato Tecnico Scientifico, la Commissione Invalsi, costituita dai rappresentanti del biennio, ha l’esplicito compito di raccordare le operazioni inerenti le prove nazionali, di
esaminarne gli esiti, di proporre interventi mirati pre-post.
162
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Collegi Ristretti: composti dai coordinatori dei diversi consigli di classe, ottimizzano l’area della programmazione trasversale e quella della disciplina comportamentale degli studenti, fornendo all’Istituto
debita omogeneità qualitativa e tempestive analisi funzionali, particolarmente prima dei consigli di classe e degli scrutini, anche nell’individuazione di soluzioni condivise a problemi analoghi.
Queste diverse strutture interagiscono, appunto, nella struttura a matrice del Liceo “Duca degli Abruzzi”, così raffigurabile:
163
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
L’interazione tra struttura organizzativa e meccanismi operativi all’interno del nostro Liceo è riassunta in questo quadro logico:
164
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
PRESIDENZA
Dirigente Scolastico dott.ssa Maria Antonia Piva
Secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 165/2001 e dalla legge 107/2015 (comma 78), il Dirigente Scolastico, nel rispetto delle competenze
degli organi collegiali, fermi restando i livelli unitari e nazionali di fruizione del diritto allo studio, garantisce un'efficace ed efficiente gestione delle risorse
umane, finanziarie, tecnologiche e materiali, nonché gli elementi comuni del sistema scolastico pubblico, assicurandone il buon andamento. A tale scopo,
svolge compiti di direzione, gestione, organizzazione e coordinamento ed è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati
del servizio, nonché della valorizzazione delle risorse umane.
STAFF DI PRESIDENZA
Lo Staff di Presidenza trova il proprio fondamento giuridico nell’articolo 1.83 della Legge 107 /2015 (“il dirigente scolastico può individuare nell’ambito
dell’organico dell’autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell’istituzione scolastica”).
Esso costituisce una risposta operativa ai fabbisogni organizzativi e al potenziale progettuale e didattico della scuola, come declinato nel Piano Triennale
dell’Offerta Formativa, nel Rapporto di Autovalutazione e conseguente Piano di Miglioramento, ai sensi del DPR 80 / 2013, nel Programma Triennale per
la Trasparenza e l’Integrità, ai sensi del Dlg. 33 / 2013.
Esso, su nomina del Dirigente Scolastico, è costituito dai seguenti docenti:
prof. ssa Renata Moretti, collaboratore vicario
prof. Andrea Carturan, collaboratore con delega alla logistica
prof. ssa Mariella Petrini, coordinatore sede succursale
prof. Lucio Chin, referente per la sicurezza
prof. Valter Durigon, referente per le palestre
prof. Francesco Goldin, referente per la progettazione formativa
prof. Damiano Cavallin, referente per l’inclusione e la didattica speciale
prof. Gianni Trombetta, Amministratore di sistema per la sicurezza informatica
prof. Cristina Tranchese, animatore digitale d’Istituto.
165
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
RAGGRUPPAMENTI E DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Nei dipartimenti disciplinari confluiscono docenti della medesima area disciplinare, la c.d. “classe di concorso”. Le periodiche riunioni vertono su aspetti comuni della pratica professionale,
fermo restando la libertà d’insegnamento del singolo docente; si individuano infatti aspetti ricorsivi e coerenti quali gli obiettivi formativi, gli standard di competenze degli allievi, i criteri di
verifica e di valutazione, le iniziative di potenziamento e di recupero, l’adozione dei libri di testo o altri facilitatori didattici, le proposte per la costituzione delle cattedre, la consulenza nei
confronti dei docenti di nuova nomina nell’Istituto o in anno di prova, i suggerimenti per la formazione e l’aggiornamento.
I docenti presenti nei raggruppamenti disciplinari delle classi di concorso (riportate anche nella definizione antecedente il 2016) sono:
BENADUSI
CAMAGNI
CANAL
CAVELLI
COMIN
DOSSINI
FABBIANI
FANTIN
LABATE
MARAN
MARTIGNAGO
MARZI
MARZOLA
MELATO
MESIRCA
MINATI
MORETTI
MUGNATO
PERON
ROMANO
SCHIAVON
SCIULLO
TARGHETTA
BRUSSATO
CARONE
GHIRARDELLO
GOLDIN
LANTE
MANNA
MASCHIO
FRANCESCA
ELISA
SILVIA
GABRIELE
MARIA PIA
ANNALISA
LICIA
TIZIANA
GIUSEPPINA
PAOLA
FEDERICA
ORNELLA
LUCIA
FRANCESCA
CECILIA
MARIA
RENATA
CHIARA
TATIANA
GIANNI
PAOLA
ROMUALDO
FRANCESCO
DANIELA
ANTONELLA
CHIARA
FRANCESCO
LAURA
LUCIA
GIUSEPPE
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A011 (ex A051)
A012 (ex A050)
A012 (ex A050)
A012 (ex A050)
A012 (ex A050)
A012 (ex A050)
A012 (ex A050)
A012 (ex A050)
ROSSI
SARTOR
STEFANUTTI
VIAN
ZAGO
BARBON
CHIN
MARINO
MENUZZO
PETRINI
QUARTO
SABATO
TRANCHESE
BALDIN
BIASUZZI
CAPANO
DI LORENZO
DURIGON
GAROZZO
MANILDO
MARCONATO
PIASER
SACCARDI
VALENTI
CRISTOFOLETTO
MATTION
NESI
SALVADORI
SAVI
VISENTIN
ALESSANDRO
SERGIO
LUCIA
MARIA CARLA
GIULIANO
ADRIANA
LUCIO
TERESA MARIA
ANNAROSA
MARIELLA
GIOVANNA
ALFREDO
CRISTINA
SONIA
MARIO
MANUELA
GIOVANNA MARIA
PAOLA
GIUSEPPA
GIUSEPPE
MARIA LUISA
FEDERICO
DONATELLA
SILVIA
CARLO
MICHELE
PATRIZIA
CARLA
DANIELE
ANGELO
A012 (ex A050)
A012 (ex A050)
A012 (ex A050)
A012 (ex A050)
A012 (ex A050)
A017 (ex A025)
A017 (ex A025)
A017 (ex A025)
A017 (ex A025)
A017 (ex A025)
A017 (ex A025)
A017 (ex A025)
A017 (ex A025)
A018 (ex A036)
A018 (ex A036)
A018 (ex A036)
A018 (ex A036)
A018 (ex A036)
A018 (ex A036)
A018 (ex A036)
A018 (ex A036)
A018 (ex A036)
A018 (ex A036)
A018 (ex A036)
A019 (ex A037)
A019 (ex A037)
A019 (ex A037)
A019 (ex A037)
A019 (ex A037)
A019 (ex A037)
166
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
ASSOM
BRANDOLIN
CARTURAN
CEFALO
CONTE
CONTE
COPPOLA
DE LUCA
DE ZAN
DONADI
MADDALOSSO
MAGNANO
MARFUGGI
MARINETTI
MISERICORDIA
NARDIN
PALLADINO
PROFICE
SANTORO
VINCI
ZANETTE
CASELLA
TROMBETTA
AMADIO
ARENA
DE ZEN
FRANCESCHI
VILLANO
BALDO
BARBINI
BERTOCCHI
CATALDI
MARIALUISA
BRUNO
ANDREA
MARIA
GIULIANA
NICOLA
LUIGIA
EMANUELA
CECILIA
GIUSEPPE
ANTONIO
CATERINA
ANTONIETTA
ROSELLA
FRANCESCA
MONICA
GEMMA
MARIA ANTONELLA
DANIELA
VALERIA
DANIELA
ANGELA RAFFAELLA
GIANNI
PAOLA
ANNA MATTIA
ROBERTO
ALESSANDRA
MARIA GRAZIA
TERESA
LUCIO
FLAVIO
LUCIANA
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A027 (ex A049)
A041 (ex A042)
A041 (ex A042)
A046 (ex A019)
A046 (ex A019)
A046 (ex A019)
A046 (ex A019)
A046 (ex A019)
A048 (ex A029)
A048 (ex A029)
A048 (ex A029)
A048 (ex A029)
DURIGON
FRANZIN
GIARRIZZO
GRIFFONI
PECORARO
RUOZZI
SAVARESE
SORELLI
BENEDET
BOLGAN
BORTOLINI
DA ROS
DELLA COLETTA
FEBO
LUCHESCHI
MARCON
SOTTANA
STORER
TAVERNA
TIEGHI
CENEDESE
DALL'ACQUA
LO PICCOLO
BORGHESI
BUSATO
CIBIN
DE CRESCENZO
DI TUCCI
FEDATO
FERRARO
GRASSATO
LOSCHI
VALTER
STEFANO
SERGIO FRANCESCO
MARCO
LUIGI
MARCO
GABRIELE
FRANCESCO
ANTONELLA
MIRCO
ANNA MARIA
PATRIZIA
ANNA
CARLA
ELISABETTA
PAOLA
ROBERTA
RENZO
VANESSA
ALESSANDRA
MARTA LAURA
PATRIZIA
ROSALIA MARIA GIOVANNA
BARBARA
LUCA
ALESSANDRA
MATTEA
ANNA MARIA
SABRINA
CECILIA
RITA
DIANA
A048 (ex A029)
A048 (ex A029)
A048 (ex A029)
A048 (ex A029)
A048 (ex A029)
A048 (ex A029)
A048 (ex A029)
A048 (ex A029)
A050 (ex A060)
A050 (ex A060)
A050 (ex A060)
A050 (ex A060)
A050 (ex A060)
A050 (ex A060)
A050 (ex A060)
A050 (ex A060)
A050 (ex A060)
A050 (ex A060)
A050 (ex A060)
A050 (ex A060)
AA24 (ex A246) FRANCESE
AA24 (ex A246) FRANCESE
AA24 (ex A246) FRANCESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
LUPATO
LUPATO
MARCON
STEFANELLI
ZAMPIERI
DE BIASI
DEL FABBRO
MILANI
PULIT
VIGNOLA
PROVENZANO
RENNO
ROMA
MANDRACCHIA
ZANIVAN
FAOTTO
VANDERHOFSTADT
ADDERLEY
GARCIA COUTO
SOMMER
MARCHUK
BALLARIN
FAVARO
GIORGIO
GRANZIOL
LIUT
CAVALLIN
MODENA
PIEMONTESE
EMANUELA
ROSANGELA
MARINA
MASSIMO
ELENA
ELISA
RAFFAELLA
STEFANIA
WALLY
SERAFINA
LUCIA
DORIANA
FLAVIA
ANNA MARIA
BRUNO
VERONIQUE
NADINE MARIETTE
BRIDGET KAY
MARIA JESUS
BERT
ALA
GIORGIO
FEDERICO
VINCENZO
ANTONIO
FRANCESCO
DAMIANO
GIORGIO
SILVIA
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AB24 (ex A346) INGLESE
AC24 (ex A446) SPAGNOLO
AC24 (ex A446) SPAGNOLO
AC24 (ex A446) SPAGNOLO
AC24 (ex A446) SPAGNOLO
AC24 (ex A446) SPAGNOLO
AD24 (ex A546) TEDESCO
AD24 (ex A546) TEDESCO
AD24 (ex A546) TEDESCO
AE24 (ex A646) RUSSO
AE24 (ex A646) RUSSO
BA02 (ex C031) CONV FRANCESE
BA02 (ex C031) CONV FRANCESE
BB02 (ex C032) CONV INGLESE
BC02 (ex C033) CONV SPAGNOLO
BD02 (ex C034) CONV TEDESCO
BE02 (ex C035) CONV RUSSO
RELIGIONE
RELIGIONE
RELIGIONE
RELIGIONE
RELIGIONE
SOSTEGNO
SOSTEGNO
SOSTEGNO
167
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
GRUPPI DI RICERCA/AZIONE NEI DIPARTIMENTI
COMITATO SCIENTIFICO
Accanto al ruolo dei Dipartimenti Disciplinari, espressamente tarato su aspetti curricolari, l’Istituto promuove modalità di ricerca-azione ai fini del costante aggiornamento professionale dei docenti e
della sua ricaduta sui risultati degli studenti.
La legge 107 / 2015, al comma 124 art. 1, definisce infatti la formazione in servizio dei docenti in ruolo “obbligatoria, permanente e strutturale”, mettendola in esplicita relazione con il Piano dell’Offerta
Formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento. La ricerca-azione si mostra particolarmente efficace nell’aggiornamento di ambito educativo, soprattutto finalizzato al miglioramento di esiti e
processi; essa, infatti, si propone agente di cambiamento e intende la conoscenza come conoscenza orientata all’emancipazione sia dei ricercatori che degli attori. La ricerca si genera attraverso
l’azione, a propria volta l’azione di cambiamento procede attraverso la ricerca.
I Dipartimenti di ricerca-azione sono raggruppamenti focalizzati su snodi epistemici (anziché su mere classi di concorso) e su affinità per contenuti / strumenti di lavoro, nel contesto della didattica per
competenze e per sfondi integratori. Fatta salva la libertà costituzionale di insegnamento, anche in questo caso le scelte dei Dipartimenti rappresentano un esplicito riferimento per la didattica dei
docenti e per la programmazione dei Consigli di Classe.
I Dipartimenti per la Ricerca-Azione Disciplinare, con il relativo coordinatore, sono i seguenti: ∙
Educazione Linguistica e Letteraria per l’italiano
P. Maran
∙
Matematica e Informatica
G. Conte
∙
Fisica e Scienze Integrate
M. Nardin
∙
Lingue, Letterature e Civiltà Straniere
B. Zanivan
∙
Filosofia, Scienze Umane, Religione
G. Garozzo
∙
Storia, Geostoria, Diritto ed Economia
M. Mattion
∙
Lingua, Letteratura e Antropologia del Mondo Latino
R. Moretti
∙
Disegno, Storia dell’arte, Linguaggi non verbali e multimediali
G. Quarto
∙
Educazione Motoria. Promozione della salute, del benessere psicofisico e V. Durigon
dell’inclusione attraverso il movimento, lo sport e le attività in ambiente
naturale
∙
Inclusione, Sostegno e ricerca DSA / BES
D. Cavallin
I Coordinatori dei Dipartimenti, al pari dei Coordinatori dei Consigli di Indirizzo, costituiscono il Comitato Scientifico d’istituto.Fatte salve le specificità di ogni area disciplinare, i campi di lavoro condivisi
della ricerca-azione d’Istituto sono i seguenti:
•
costruzione di prove oggettive parallele, in vista particolarmente di Invalsi, esami di stato, test universitari;
•
costruzione di moduli CLIL;
•
costruzioni di moduli per l’alternanza, anche in contesto di viaggi di istruzione;
•
individuazione risorse informatiche per la didattica digitale e la costruzione di materiale didattico;
168
•
individuazione di buone pratiche per la didattica DSA.
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
CONSIGLI DI INDIRIZZO – COMITATO SCENTIFICO
Il Consiglio di Indirizzo, organizzato dal Dirigente Scolastico sulla scorta dei Consigli di Facoltà, è costituito dai docenti di ciascuno dei cinque indirizzi liceali. Lo scopo è offrire una lettura unitaria e
condivisa di ciascun curricolo di studi, con particolare attenzione alla chiarificazione trasversale del concetto di competenza mediante unità di apprendimento, e alla individuazione di modalità attive,
quali gli stages formativi e l'alternanza scuola-lavoro. Poiché ogni docente dell'Istituto insegna spesso in più di un indirizzo, la partecipazione ai lavori di un singolo Consiglio avviene su base elettiva, per
consolidare la comunità di pratiche professionali. Spetta ai Consigli di Indirizzo fornire pareri anche in merito all'orientamento in ingresso e in uscita. I coordinatori d'indirizzo vengono a comporre il
Comitato Tecnico-Scientifico d’Istituto. Le tabelle seguenti considerano l’organico d’istituto nella sua realtà di ricerca didattica, oltre che di appartenenza alle diverse classi di concorso (indicate accanto
ad ogni docente).
Il Comitato Scientifico è formato dai coordinatori di Indirizzo/dei Gruppi di Ricerca Dipartimentale.
COMMISSIONE INVALSI
È costituita dai coordinatori d’Indirizzo del biennio, che si avvalgono dell’apporto competente dei docenti in particolar modo delle classi seconde. Essa ha funzione propositiva, organizzativa e riflessiva in
merito ai rilevamenti nazionali e al loro rapporto con le scelte metodologiche della scuola. È coordinata dalla figura strumentale agli esiti e alla qualità didattica.
CONSIGLI DI CLASSE E COLLEGIO RISTRETTO
I Consigli di Classe declinano trasversalmente alle aree disciplinari l’offerta formativa d’Istituto, sia curricolare sia extra curriculare, nel contesto specifico delle diverse classi, con una particolare
attenzione alle esigenze e alle proposte di studenti e famiglie. Essi prevedono al loro interno un coordinatore e un segretario verbalizzante.
Di rilevante importanza l’opera dei Coordinatori, le cui attribuzioni sono:

presidenza del Consiglio di Classe, su delega del Dirigente;

raccordo costante tra tutte le componenti del Consiglio, su temi formativi ed educativi, per espletare la piena collegialità di analisi, progettazione e deliberazione, particolarmente per quanto
attiene la programmazione annua di classe e, nelle classi terminali, il documento del 15 maggio;

razionalizzazione dell’attività didattica della classe, per quanto riguarda le verifiche giornaliere e il carico di studio domestico;

redazione del Registro di Classe per quanto attiene eventi che modifichino il programma e l’orario della classe (visite d’istruzione, uscite e quant'altro);

introduzione delle assemblee elettive dei genitori;

monitoraggio periodico dei risultati della classe e tempestiva informazione alle famiglie delle problematiche in atto (anche per quanto attiene la comunicazione dei risultati finali, ove trattasi di debiti
o di non ammissione);

controllo dell’avvenuta ricezione, da parte delle famiglie, di comunicati; controllo della restituzione, da parte degli studenti, del cedolino di consegna;

segnalazione al Dirigente, e ai collaboratori dello stesso, di eventuali problemi e necessità della classe;

coordinamento nella messa in atto di interventi di tipo disciplinare.
I Coordinatori di tutte le classi dei cinque indirizzi dell’Istituto costituiscono il Collegio Ristretto della scuola: esso presidia, ottimizzandole, l’area della programmazione
trasversale e quella della disciplina comportamentale, fornendo all’Istituto omogeneità qualitativa e analisi funzionali.
169
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
GRUPPO OPERATIVO DI PROGETTO – FIGURE STRUMENTALI
Il G.O.P. d’Istituto coadiuva il Dirigente nel porre in atto il Piano dell’Offerta Formativa, declinandolo nei suoi aspetti strategici. A ciascuna area è posta di presidio una figura strumentale:

Area pianificazione formativa: aggiornare la redazione e documentazione del POF, anche in rapporto con il Piano di Miglioramento e il RAV; raccordare la progettazione curricolare; coordinare la
partecipazione studentesca; interagire col Comitato Genitori; presentare il piano formativo della scuola alle diverse componenti. Figura Strumentale: prof. Francesco Goldin

Area esiti e qualità didattica: aggiornare la redazione e documentazione del POF, anche in rapporto con il Piano di Miglioramento e il RAV; raccordare la progettazione curricolare; coordinare la
partecipazione studentesca; interagire col Comitato Genitori; presentare il piano formativo della scuola alle diverse componenti. Figura Strumentale: prof. Annalisa Dossini.

Area junior counseling: migliorare la comunicazione con le scuole secondarie di primo grado per l’orientamento in ingresso; chiarificare le opzioni formative dell’Istituto; attivare consulenze,
giornate, stages orientativi e motivazionali; collaborare con i Consigli di Indirizzo e di Classe. Figura Strumentale: prof. Chiara Ghirardello.

Area senior counseling: presidiare la comunicazione con l’Università e il post-secondario per l’orientamento in uscita; attivare incontri, stages, partenariati, progetti orientativi; sviluppare le TIC
con valore orientativo; coordinare la collaborazione con i Consigli di Indirizzo e di Classe. Figura Strumentale: prof. Antonella Benedet.

Area Scuola-Lavoro: razionalizzare ed omogeneizzare la modalità dell’alternanza scuola-lavoro; monitorare le attività ASL in collaborazione con USR; interagire col territorio e le sue
istituzioni/associazioni sul tema ASL; raccordare la collaborazione di aziende, ordini professionali, società civile. Figura Strumentale: prof. Alessandra Franceschi.

Area progettazione e internazionalizzazione: supervedere alla partecipazione a bandi regionali ed europei; sviluppare momenti di formazione e condivisione in merito alla progettazione FSE,
Erasmus, PON etc.; favorire la prassi dello stages all’estero, anche per l’alternanza. Figura Strumentale: prof. Elena Zampieri.
COMMISSIONE MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’Istituto promuove un continuo monitoraggio del fabbisogno formativo e delle potenzialità progettuali e persegue la trasparenza ed efficacia dei flussi comunicativi e la rendicontazione sociale.
Nell’ambito del Sistema Nazionale di Valutazione (cfr. DPR 80/ 28 marzo 2013), è attivo il Nucleo per l’Autovalutazione d’Istituto, composto dal Dirigente Scolastico, dott.ssa Piva, dal collaboratore
vicario, prof. Moretti, dalla figura strumentale al monitoraggio e all’organizzazione, prof.ssa Petrini, dall’animatore digitale, prof. Trombetta, dal coordinatore del PTOF, prof. Goldin.
Il nucleo, in collaborazione con tutti i docenti ed il personale dell’Istituto, si propone di raccogliere, interpretare, comunicare all’Invalsi dati utili al fine del miglioramento degli standard di apprendimento,
della metodologia, della organizzazione e gestione, in una prospettiva triennale, redigendo il Rapporto di AutoValutazione (RAV), da cui discende il Piano di Miglioramento.
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI
Istituito dalla legge 107/2015, ai sensi dell’art. 11 del TU 297/1994, di durata triennale, presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto dai seguenti membri:
docenti: Francesca Benadusi, Alessandra Tieghi, Lucia Stefanutti
genitore: Ettore Canniello
studente: Marco Cendron
È inoltre integrato, per la valutazione dell’anno di prova, dal docente tutor nominato dal Collegio.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
RETI
Come da Rapporto di Autovalutazione e successivo Piano di Miglioramento (vedi), l’Istituto aderisce a un elevato numero di reti, sia di ambito, sia di scopo, anche in confronto alla media
provinciale, regionale e nazionale, in ciò adempiendo al mandato assegnato dal DPR 275 / 1999 e dalla legge 107 / 2015, che individuano in questa modalità organizzativa un’importante risorsa
per l’innovazione della stessa didattica.
Denominazione rete
CTI “Treviso Sud”
Docente referente istituto
Damiano Cavallin
Scuola/istituzione capofila
ISISS “Besta” Treviso
Ambito
integrazione e ricerca psicopedagogica
Scuole Outdoor
Teresa Baldo
Liceo “Duca degli Abruzzi”
didattica open-space, stage ambientali
Agenzie della Sicurezza
Presidio Scuole Anticorruzione
“AspNET-U.N.E.S.C.O.
Rete LES Nord Est
Rete “La Scuola a Teatro”
Rete “Treviso Orienta”
Istituzioni Scolastiche Italia/Russia
Lucio Chin
Licia Fabbiani
Renata Moretti
M.Carla Vian
Annalisa Dossini
Chiara Ghirardello
Bruno Zanivan
ITIS “Planck – Villorba
Liceo Scien. “Peano” Roma
MIUR
Liceo Scient. “Quadri” Vicenza
ITS “Mazzotti” Treviso
IC 2 “Serena” Treviso
TCG “Corinaldesi”, Senigallia (AN)
sicurezza
competenze di cittadinanza
competenze di cittadinanza
ASL
teatro
orientamento in ingresso
insegnamento curricolare del russo
DLC didattica lingue letterature classiche
Rete Timè
Nuova Rete Progetto Pace
Rete “ASL per LES”
Progetto “Extreme Energy Events”
Rete “Quotidiano in Classe”
Rete “Integrazione alunni stranieri”
Rete “Privacy”
Rete “I Licei in ASL”
NUSMES – Nuclei Società MEdicina Stelle
SL BOOK - “MUSA”
Jeunes Ambassadeurs du Francais”
LS – OSA
Paola Schiavon
Renata Moretti
M. Luisa Marconato
Alessandra Franceschi
Monica Nardin
Rosario Polito
Paola Schiavon
Gianni Trombetta
Renata Moretti
Monica Nardin
Giuseppa Garozzo
Patrizia Dall’Acqua
Nardin Monica
Liceo Scient. “Paleocapa” Rovigo
Liceo “Duca degli Abruzzi” Treviso
Associazione Bnet
ISIS “Casagrande” Pieve di Soligo
Centro “Fermi” Roma
Osservatorio Giovani Editori
IC 1° Martini – Treviso
ITS “Riccati-Luzzatti” Treviso
Liceo Scient. “Brocchi” Bassano Gr.
Ist. Naz.le Fisica Nucleare – Legnaro
USR del Veneto
Alliance Francaise di Treviso
Liceo “Duca degli Abruzzi” Treviso
ricerca-azione nel latino
bilancio sociale delle scuole
mondialità solidale
asl
eccellenza nella ricerca fisica
lettura del quotidiano
alfabetizzazione e integrazione
trattamento dati sensibili
ASL
eccellenza nella ricerca fisica
asl nei beni culturali
avviamento alla cultura francese
scuola polo regionale scienze applic.
RICE – CERI
M. Luisa Marconato
IUSVE – Venezia
ricerca-azione in ambito pedagogico
Laboratori per l’occupabilità provincia di Treviso
Figure professionali nella provincia di Treviso
Alessandra Franceschi
Renata Moretti
Istituto Tecnico “Planck”, Lancenigo (TV)
Confcommercio Treviso
TIC-ASL
ricerca curricolare
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Direttore Servizi Generali e Amministrativi
Sig.ra Daniela Pozzobon
Il Dirigente Scolastico è coadiuvato dal Direttore Amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi
amministrativo-contabili ed ai servizi generali dell'istituzione scolastica, coordinando il relativo personale ATA. Il DSGA redige le schede finanziarie di accompagnamento del programma annuale
predisposto dal Dirigente Scolastico, relazionando sulle entrate e le uscite per la verifica del programma stesso; supporta il DS nello svolgimento dell’attività negoziale, mediante l’attività istruttoria;
predispone il conto consuntivo; emette i mandati di pagamento e le reversali d’incasso, ha la gestione del C/C postale. Tiene e cura l’inventario ed è consegnatario dei beni mobili.
AREA AMMINISTRATIVA
DIDATTICA
PERSONALE
CONTABILITÀ
PROTOCOLLO
ACQUISTI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Elena Canzian, Della Libera Monica, Giusi Guzzone,
Miriam Botter, M. Carmen Paladin, Raffaella Sansoni
Filippa Cutrupi, Marisa Da Re, Ivana Sartori
Barbara Garavaglia
Massimo Di Fede, Mariangela Pirrottina
RICEVIMENTO DELLA
SEGRETERIA
Periodo di sospensione delle
lezioni
Periodo di lezioni
Lunedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Martedì
Chiuso: sabato e prefestivi
non domenicali
Ore 10.30- 12.00
Ore 12,30-14,00
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Ore 10.30-12.00
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
TIPOLOGIE E MODALITÀ DELLE PRESTAZIONI EROGATE
Rilascio dei certificati: di norma al massimo entro cinque giorni. Sul sito istituzionale della scuola è possibile accedere all’intera modulistica per la richiesta.
Accesso ai documenti: tutti possono prendere visione di documenti, nonché atti amministrativi e scolastici relativi alla carriera scolastica dei propri figli. Per ottenere copia si deve produrre
domanda scritta ed applicare una marca da bollo di € 0,26 ogni due pagine, per il costo della fotocopia. Per le copie autenticate è prevista la marca da bollo governativa.
Atti e documenti di terzi (es. compiti di altri studenti): per ragioni di privacy possono essere solo visionati ma non fotocopiati né trascritti, salvo apertura procedimento legale (Consiglio di Stato
del 27/11796).
Polizza assicurativa: attualmente è stipulata con Ambiente Scuola e copre infortuni e responsabilità civile per tutti gli alunni, insegnanti e il personale della scuola per tutte le attività scolastiche,
extrascolastiche e interscolastica purché regolarmente deliberate. I casi più comuni di infortuni si verificano in palestra, nelle uscite sulla neve, nel percorso casa-scuola, scuola-casa. Mentre nei
primi due casi spetta ai docenti comunicare alla segreteria il fatto, nel terzo caso è necessario che la famiglia avverta immediatamente la segreteria.
Personale tecnico della Scuola
Assistente Tecnico
Idio Perin
Rosario Passanante
Giovanni Galluzzo
Francesco Cicchelli
Laboratori di pertinenza
Chimica e fisica sede centrale
Linguistico e Informatici sede centrale
Informatico / linguistico sede staccata
Chimica e fisica sede staccata / linguistico
Personale ausiliario della Scuola
Tiziana Bet, Alice Bobbo, Mariella Boscariol, Manuela Casarin, Salvatore Flerale, Gianna
Franchetto, Vera Giardilli, Ivana Magoga, Francesca Maniscalco, Francesca Marcello, Ada
Marenna, Giuseppina Masullo, Franca Mattiacci, Gianni Murer, Marzorati Emanuele,
Nadia Nasato, Paola Pagotto, Annalisa Piccolo, Michele Scomparin, Roberta Vedovato,
Monica Volpe.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA
Che cosa sono e a cosa servono
Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singola istituzione scolastica; sono stati istituiti con il DPR 416/31 maggio 1974,
integrato dalla legge 1/14 gennaio 1975, ora nel T.U. decreto legislativo 297/16 aprile 1994. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate e si dividono in organi collegiali
territoriali e organi collegiali scolastici. Se si esclude il Collegio dei Docenti, prevedono sempre la rappresentanza dei genitori e si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle lezioni.
Composizione
Consiglio di Classe
Tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti; presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del Consiglio, da lui delegato. Possono
presenziare, senza diritto di parola, i soli genitori della classe. Su alcune operazioni, quali gli scrutini, si riunisce con la sola componente dei docenti.
Consiglio d'Istituto
Il Consiglio di Istituto è costituito da 18 componenti, di cui 7 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 4 dei genitori degli alunni, 4
degli alunni, il Dirigente Scolastico. È presieduto da uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni.
Giunta esecutiva
È composta da un docente, un impiegato amministrativo o un tecnico o un ausiliario, da un genitore e da uno studente. Di diritto ne fanno parte il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il
Direttore dei servizi generali e amministrativi, che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa.
Compiti e funzioni
Il Consiglio di Classe formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione, nonché agevola i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed
alunni. Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo; stabilisce come
impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta ad esso l'adozione del regolamento interno dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni
necessari alla vita della scuola, l’adattamento del calendario scolastico, la decisione in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di
iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe, esso ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della
scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare approva il Piano dell'Offerta
Formativa (P.O.F.) elaborato dal Collegio dei Docenti sulla scorta dell’atto di indirizzo formulato dal Dirigente Scolastico. Inoltre il Consiglio di Istituto indica i criteri generali per la la formazione
delle classi e l’accoglimento delle domande d’iscrizione; esprime parere sull'andamento generale dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le
competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.
La Giunta esecutiva prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere; ha inoltre il compito di proporre al
Consiglio il programma delle attività finanziarie dell'istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori. Nella relazione, su cui
il consiglio dovrà deliberare, sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l'utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell'offerta formativa (P.O.F.), nonché i risultati
della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Presidente
Rappresentanti Personale Docente
Canniello Ettore
Zanivan Bruno
Lupato Rosangela
Franceschi Alessandra
Magnano Caterina
Petrini Mariella
Moretti Renata
Schiavon Paola
Saccardi Donatella
Rappresentanti Genitori
Busolin Novella
Peatini Antonello
Milani Silvia
Buset Anna Maria
Rappresentanti A.T.A.
Flerale Salvatore
Rappresentanti Alunni
Bruscagin Giacomo
Bologna Andrea
Boccia Michele
Perissinotto Giovanni
Giunta Esecutiva
Canniello Ettore (Presidente)
Piva Maria Antonia (Dirig. Scolastico )
Rigoni Gabriella (Dsga)
Carturan Andrea
Brancaccio Eugenia
Flerale Salvatore
Amlehn Roxanne
Rappresentanti in Consulta Provinciale Studentesca 2015-2017 Bruni Alejandro
Anselmi Tommaso
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
AULE SPECIALI, PALESTRE, STRUTTURE E SERVIZI DI LABORATORIO
L'esigenza di fornire agli studenti i mezzi più idonei a favorire un apprendimento moderno e dinamico, aperto alle nuove tecnologie, si è concretata
nell'istallazione di numerosi laboratori funzionali allo sviluppo di abilità e conoscenze nelle varie aree.
In Sede Centrale
1) Laboratorio polivalente
L'aula, al primo piano della Sede, è dotata di tavoli (fino a 30 posti) per lavori individuali e di gruppo e di una serie di attrezzature e sussidi:
televisore fisso con videoregistratore; lavagna luminosa; videoproiettore con PC; lavagna interattiva.
Non a caso, il laboratorio è fornito di un computer: si è potuta così in alcune classi avviare una fattiva collaborazione fra l’insegnamento della storia,
dell’informatica e l’approccio ai linguaggi multimediali.
2) Laboratori di Informatica multimediale
Attualmente sono due e sono entrambi dotati di 20 computer, collegati tra loro in rete, al fine di consentire sia la condivisione delle risorse (programmi,
stampanti, scanner …), sia la trasmissione di informazioni tra i vari utenti. La rete consiste in: una macchina, che, essendo dotata di maggiori requisiti
(capacità di acquisizione dati, memoria, velocità, ecc.), ha il compito di coordinare il lavoro (server); altre 19 postazioni per l'utente-studente (client),
disposte su tre file, ognuna con due gruppi di 4 o 3 computer.
Dato il numero di macchine, la maggior parte degli studenti può operare singolarmente. I computer sono di tipo Intel, con lettore DVD, lavorano con
sistema operativo Windows 7 Pro; vi è installata la suite Office 2010 e libre Office, oltre ad altri programmi di varie materie, come il compilatore C++, per
lo studio del linguaggio C++, e GEOGEBRA, per la soluzione di problemi matematici.
Il laboratorio è inoltre dotato di un videoproiettore digitale e del programma Nettop Vision per il collegamento in rete locale. È attivo l'allacciamento ad
Internet, tramite linea ADSL. Il laboratorio trova una proficua utilizzazione nelle lezioni curriculari di Informatica ma anche nell'insegnamento di qualsiasi altra
disciplina.
3) Laboratorio Linguistico
Nuovo nel suo impianto, ha le caratteristiche del laboratorio multimediale-informatico, essendo formato da due server e da PC con doppia postazione, per
33 posti utili. I computer sono collegati con due reti distinte: una rete-dati che gestisce il laboratorio multimediale; una rete software che gestisce il
laboratorio (controllo sul lavoro degli allievi).
Oltre che della dotazione hardware completa, è fornito di linea ADSL in collegamento con altre postazioni all’interno della scuola e di videoregistratori,
impianto hi-fi, TV satellitare con parabola.
L’accesso ad internet è aperto a tutti e consentito, previa autorizzazione, presso tale aula e tutte le postazioni dell’istituto collegate, una delle quali in
Biblioteca.
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4) Laboratorio di Microbiologia
Il laboratorio di Microbiologia, al primo piano della sede, è fornito di 12 banchi di lavoro, per un totale di 30 posti. E' dotato di 20 microscopi, 12 stereoscopi,
centrifuga, stufa, videoproiettore con PC, frigorifero, televisore con videoregistratore, lavagna luminosa, telecamera collegabile ai microscopi e al televisore,
attrezzature varie, vetreria, coloranti, reagenti, cassetta di pronto soccorso.
La suddetta dotazione consente di effettuare:
1. Esercitazioni con il microscopio per l'individuazione dei componenti cellulari
2. Esercitazioni con lo stereoscopio per una prima analisi di tessuti e piccoli organismi; identificazione dei componenti chimici delle sostanze organiche
3. Verifica dei processi di diffusione - osmosi - fermentazione – respirazione
4. Osservazioni su apparati e tessuti di organismi animali
5. Esperienze di verifica delle conoscenze teoriche apprese .
Una serie di modelli e cartelloni per lo studio del corpo umano, un discreto numero di carte topografiche e strumenti di misura per lo studio dell'atmosfera e per
l'orientamento completano l'insieme degli strumenti didattici.
Le attrezzature vengono continuamente aggiornate ed arricchite.
5) Laboratorio di Fisica
Il laboratorio, al primo piano della sede, dispone di strumenti inseriti in 'collezioni' per 6 gruppi costituiti da 4-5 allievi. Ciascun gruppo opera disponendosi
intorno ad un bancone con presa di corrente autonoma e rubinetto d'acqua. Gli strumenti rendono ogni allievo autosufficiente ed autonomo rispetto ad un
altro. Le sperimentazioni riguardano in particolare la Meccanica e la Termodinamica. Si possono eseguire esperimenti dimostrativi rivolti all'intera classe su
argomenti vari di tutta la Fisica, compresa la radioattività, e simulazioni al computer. L'attrezzatura viene continuamente rinnovata e potenziata specie nel campo
della Termologia, Termodinamica e Ottica. Il laboratorio è dotato di un televisore con videoregistratore, di computer portatile con video proiettore, di bilancia
elettronica e lavagna interattiva.
6) Laboratorio di Chimica
Il laboratorio di Chimica, al primo piano della Sede, è arredato con sette banconi da lavoro, riservati uno al docente e gli altri sei agli studenti, per complessivi 30
posti. Tutti sono rivestiti di materiale ceramico e dotati di rubinetti per l'erogazione dell’acqua e dei gas. Completano l'arredamento un safety box, una serie di
armadi per i reagenti e per la strumentazione ed altro materiale utilizzabile. Il reagentario comprende elementi e composti chimici inorganici e organici;
l'attrezzatura è composta da bilance elettroniche, phmetri, centrifughe, forno ad essiccazione, cappa aspirante, densimetri, termometri, elettrodi, magneti ed altri
strumenti, oltre alla consueta 'vetreria' da laboratorio. La dotazione permette di attuare diverse applicazioni pratiche, anche con l'impegno diretto degli studenti,
così da esercitarli sul piano cognitivo e dal punto di vista manuale; in particolare: misurazioni di masse, volumi, densità, temperature, pH; passaggi di stato;
determinazione polarità solventi; separazione di miscugli e soluzioni; saggi alla fiamma; verifica di leggi chimiche; reazioni chimiche e elettrolisi.
Per la sicurezza degli alunni sono disponibili occhiali protettivi, guanti antiacido, pinze di metallo e di legno. Le lampade Bunsen installate sono dotate di un
apposito dispositivo che blocca automaticamente la fuoriuscita di gas qualora la fiamma si spenga. Nel laboratorio sono presenti una doccia oculare ed una
cassetta di pronto soccorso.
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7) Laboratorio di Scienze Naturali
Il laboratorio di Scienze Naturali, dotato di 30 posti, esplica una funzione polivalente nel complesso dei laboratori scientifici. È dotato di mezzi audiovisivi
come: una lavagna luminosa, un proiettore di diapositive, una lavagna multimediale, un televisore con videoregistratore. I materiali didattici comprendono una
nutrita raccolta di videocassette, DVD e diapositive su argomenti vari, una bella collezione di minerali e rocce, numerosi campioni delle quali sono destinati
all'osservazione e alla sperimentazione diretta da parte degli alunni. Interessante anche la collezione di conchiglie, fossili e invertebrati. L’aula, inoltre, è
attrezzata appositamente per rendere operativi e manipolabili alcuni concetti complessi, tipici della disciplina storica, quali quelli di tempo, spazio, durata,
trasformazione, sincronia, diacronia, ecc.
Quest’operatività è resa possibile dall’esistenza di particolari strutture:
1) un sistema di 40 carte geografiche scorrevoli;
2) un grande planisfero 'muto' sotto vetro, su cui è possibile 'disegnare' i processi storici;
3) un sistema di 16 pannelli scorrevoli, ognuno rappresentante le coordinate spazio-temporali di un determinato periodo storico.
Su questi ultimi è possibile compiere una serie di operazioni di tutto rilievo dal punto di vista cognitivo (smontare il manuale in grandi quadri d’insieme,
compiere operazioni di sintesi da vari testi e fonti storiografiche, costruire un proprio 'libro' di storia).
In definitiva, l’insieme di queste strutture costituisce la base per la costruzione di ipertesti sulla storia e sulle scienze.
8) Laboratorio delle Arti "Francesca Rago"
Dedicata a una nostra studentessa precocemente mancata, è un'aula multifunzionale e multimediale, sita al secondo piano della sede, e riservata ad attività
nell'ambito dei beni culturali, a conferenze, a gruppi di lavoro giovanili.
L'aula è attrezzata con pianoforte, impianto stereo, videoproiettore e sistema home-theatre, audiocassette, videocassette, compact-disc, due altoparlanti; con
l’impiego del software Finale si può comporre musica al computer. In loco sono a disposizione degli studenti le seguenti riviste: Ars, Arte, Arte e Dossier. Sono
inoltre presenti videocassette, DVD e CD di Arte.
9) Laboratorio di Robotica
Aula attrezzata per l’insegnamento/apprendimento di elementi di robotica, fornita di strumentazioni della Lego Education EV3 e di sistema di microcontrollo
Arduino per il rilevamento di dati in ingresso sia analogico che digitale. Gli allievi sono in grado di imparare dapprima a costruire un robot, per poi ad
utilizzarlo in problemi di informatica, ingegneria, matematica, fisica, scienze e tecnologia varia.
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10) Aula Magna
Situata all'ultimo piano dell'edificio della sede, dispone di poltroncine con piano di scrittura mobile. È attrezzata per la registrazione e la proiezione su
schermo grande di videocassette. Dispone, inoltre, di un palco con pianoforte a coda, che consente la rappresentazione di opere teatrali, recital, concerti
ecc.
L’aula è attrezzata anche per le videoconferenze e per giornate di convegno aperte al territorio.
10) Biblioteca
La Biblioteca d'Istituto è stata istituita nel 1986, è situata al piano terra della sede ed è fornita di 20 posti a sedere e 4 postazioni internet, per ben 160 m2
senza barriere architettoniche. Contiene circa 10.000 volumi, alcuni dei quali di edizioni rare risalenti a fine ‘800 e ai primi decenni del secolo scorso. La
dotazione viene continuamente arricchita con testi di letteratura e poesia moderne e contemporanee, di autori italiani e stranieri.
La catalogazione segue il sistema di classificazione Dewey: è possibile quindi una rapida ricerca dei testi utilizzando indici vari (titoli, argomenti autori,
discipline...), per consultazione o prestiti.
La biblioteca viene proposta agli studenti come luogo di studio, di ricerca e di educazione permanente. È collegata in rete e consultabile attraverso Internet
sul sito della scuola. E’ aperta all'utenza dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13. Gli studenti trovano un ambiente accogliente per compiere ricerche in proprio e
avere accesso a lavori svolti da compagni, particolarmente utili per chi affronta l'Esame di Stato. Dal 2007 è stato avviato un periodo di stage, all'interno del
quale un gruppo di studenti viene formato sulla competenze richieste dalla gestione della biblioteca.
E’ attivo anche un mercatino del libro usato gestito attraverso il sito della scuola.
11) Palestre
Due palestre normalmente attrezzate, che misurano 20 m x 10 m, con pavimentazione in parquet.
Tre spogliatoi con servizi ;1 stanzone per grandi attrezzi con annesso ripostiglio per piccoli attrezzi; 1 Aula Docenti con archivio didattico, testi, riviste
specializzate, videocassette, musicassette.
All'esterno dell'edificio scolastico sono disponibili: 1 campo polivalente in materiale sintetico, pista di velocità a tre corsie in materiale sintetico; buca per il
salto in lungo.
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In sede Succursale
1) Laboratori di Informatica
Si tratta di due laboratori, nuovi nelle dotazioni, attrezzati con 15 computer ciascuno, tra loro in rete, dotati di sistema operativo Windows XP e Windows7, con installata la suite Office 2007, oltre ad
altri programmi di varie materie, come il compilatore Turbo Pascal per lo studio del linguaggio Pascal o Derive per la soluzione di problemi matematici. In rete sono operativi un masterizzatore cd e
un lettore dvd, oltre ad un videoproiettore a parete per ciascun laboratorio.
L’accesso ad internet è aperto a tutti e consentito, previa autorizzazione,
presso tale aula e in tutte le postazioni dell’istituto collegate.
2) Laboratorio Linguistico
Si tratta di un laboratorio tradizionale dotato di registratore analogico, di console con i comandi per il docente e
di postazione per gli alunni munite di cuffie per l’ascolto.
3) Aula polivalente di Scienze
È attrezzato per esperienze di Chimica, con dotazione propria a cui
si aggiunge quella della sede.
QUADRO SINOTTICO DELLE STRUTTURE DI ISTITUTO
4) Laboratorio di Scienze/Fisica
È attrezzato con collezioni di Fisica/Scienza, alle quali si aggiunge
la dotazione della sede.
Lab. Polivalente di Storia e Filosofia
SEDE
CENTRALE
1
5) Palestra
Palestra normalmente attrezzata con due spogliatoi con servizi.
Lab. Linguistico
Labb. di Informatica
1
2
1
2
Lab. di Fisica
1
1
Lab. Di Robotica
1
Lab. Museo di Scienze
1
Lab. di Microbiologia
1
Laboratorio di Chimica o aula
1
Lab. di Arte Musica
1
Aula Magna
Biblioteca d’Istituto
Palestre
Lavagne interattive multimediali (L.I.M.)
1
1
2
49
6) Aula Magna
Situata al centro del complesso di scuole di San Pelajo, serve le esigenze dei tre istituti:
"Duca degli Abruzzi", "Fermi" e "Luzzati-Riccati".
LABORATORI E AULE SPECIALI
SEDE VIA S. PELAJO
1
1
2
180
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
SEZIONE 5
PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL'ISTITUTO
(In questa sezione conosciamo il Piano di Miglioramento
dell'Istituto, a seguito del Rapporto di Auto-Valutazione, e le conseguenti azioni
disposte per il Piano di Formazione dei Docenti)
www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it
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PIANO DI MIGLIORAMENTO del LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI” di TREVISO
al 25.X.016
Fonti giuridiche

Art. 2.1, “Al fine di assicurare elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei
risultati e della performance organizzativa e individuale” (DLg 150/2009);

Art. 2.1 “Ai fini del miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, il S.N.V. valuta
l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione” (DPR 80/2013);

Art. 1.1 “Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione
e le competenze delle studentesse e degli studenti … quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione
e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva” (Legge 107/2015).
Modalità di compilazione; azioni di formazione e informazione; pubblicizzazione
Il Piano di Miglioramento del Liceo “Duca degli Abruzzi” risponde alle esigenze emerse nel Rapporto di
Autovalutazione del 30.IX.015 e viene redatto seguendo le indicazioni della nota ministeriale 7904.01-09-2015, anche
tenuto conto delle proposte elaborate dall’Indire.
Il PdM è conforme all’Atto di Indirizzo emanato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e
concernente l’individuazione delle priorità politiche per l’anno 2016; si situa complessivamente all’interno della
“Strategia Europa 2020”, i cui ambiziosi obiettivi riguardano anche l’occupazione, l'innovazione e l'istruzione.
Gli attori del PdM sono:

il dirigente scolastico, responsabile della gestione del processo di miglioramento

il nucleo interno di valutazione, costituito per la fase di autovalutazione e per la compilazione del RAV

l’intera comunità scolastica, coinvolta e resa protagonista del processo di miglioramento, nel contesto
partecipativo della Pubblica Amministrazione.
Il PdM costituisce la filigrana psico-pedagogica ed organizzativo-gestionale del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (di
cui è, in sostanza, un prodromo), predisposto e approvato dalle diverse componenti collegiali ed istituzionali del Liceo
“Duca degli Abruzzi”.
Si veda il seguente prospetto organizzativo inerente le ripartizioni funzionali del Collegio Docenti, individuate ed
avviate dal dirigente scolastico, ai sensi del comma 78 art. 1 Legge 107/2015:
182
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Ripartizioni funzionali del Collegio Docenti
organismo
composizione
finalità
Collegio Ristretto
Coordinatori di classe
Presidiare momenti “forti” dei consigli di classe (= sedute dei consigli, ricevimenti genitori,
scrutini, interventi di recupero), al fine di assicurare omogeneità qualitativa
Consigli di Indirizzo
Docenti dei cinque indirizzi liceali
Analizzare i profili curriculari ed elaborare scelte trasversali nella didattica e nella
progettazione formativa, anche con valore orientante
Comitato Scientifico
Coordinatori Consigli di Indirizzo / Dipartimento
Presidiare le scelte culturali, metodologiche e pedagogiche dell’Istituto
Commissione Invalsi
Coordinatori bienni liceali
Presidiare in itinere l’organizzazione, la somministrazione, la restituzione delle prove Invalsi,
all’interno di un quadro di miglioramento condiviso
Raggruppamenti Disciplinari
Docenti delle diverse classi di concorso
Sviluppare la ricerca-azione come modalità di formazione in servizio, sgranare la
progettazione disciplinare in base alle indicazioni dei Consigli di Indirizzo, elaborare scelte in
merito ai testi, ai sussidi e alle strumentazioni didattiche, formulare proposte per
l’assegnazione dei docenti alle classi
Dipartimenti per la ricerca-azione Docenti delle diverse aree disciplinari
Processare la progettazione dei Consigli di Indirizzo in azioni efficaci e generalizzabili
disciplinare
orientate al miglioramento, disseminando le buone pratiche metodologiche
Team innovazione digitale
Docenti formati ad hoc
Assicurare adempimento al Piano Nazionale Scuola Digitale, sviluppando proposte per la
formazione dei docenti e ottimizzando l’innovazione metodologica e organizzativa
Gruppo Operativo di Progetto
Figure Strumentali
Dare impulso e applicazione alle scelte del collegio, coordinare le commissioni e i
macroprogetti d’Istituto, implementare e monitorare l’avanzamento delle azioni di
miglioramento
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Coordinatore Dipartimento sostegno, rappresentante CIC, Presiedere alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola,
rappresentanti Comitato Genitori e Consulta Studentesca
contribuire alla piena realizzazione del diritto allo studio e al successo formativo di alunni
con bisogni educativi speciali, favorire e coordinare la formazione e l’aggiornamento dei
docenti sulle tematiche psicopedagogiche e le opportunità metodologiche sottese
all’inclusione.
183
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
La dimensione partecipativa del servizio pubblico d’istruzione e il conseguente monitoraggio sono stati posti in atto (alla data attuale) in particolar modo nei seguenti momenti istituzionali, predisposti,
convocati, presieduti/coordinati dal dirigente scolastico e dal suo staff:
data
Azione informativa e formativa
Processo misurato settembre 2015-ottobre 2016
1 settembre 2015 Collegio Docenti: Analisi dati RAV
4 settembre
Staff di Dirigenza: coordinamento operativo sulle priorità organizzative
9 settembre
Consiglio d’Istituto: condivisione dati RAV
14 settembre
Workshop Tekne: buone pratiche di alternanza scuola-lavoro e progettazione FSE nello scenario della Legge 107
18 settembre
Collegio Personale ATA: condivisione scenario RAV, raccolta fabbisogni educativi
21 settembre
Commissioni Progetti: analisi adeguatezza progetti formativi 2015-2016
23 settembre
Comitato Scientifico: individuazione priorità miglioramento
29 settembre
Collegio Docenti: presentazione atto di indirizzo in vista del POF triennale
1 ottobre
Gruppo Operativo di Progetto: coordinamento operativo progettazione formativa
20-22 ottobre
Gruppo di Lavoro per la Prevenzione e la Protezione: formazione specifica sulla sicurezza
29 ottobre
Collegio Ristretto: individuazione priorità operative dei consigli di classe
4 novembre
Monitoraggio progettazione formativa per il Piano di Miglioramento e il POF Triennale (a cura della figura strumentale alla progettazione formativa)
10 novembre
Gruppo di Progetto Rete Timè: progettazione azioni formative sul Bilancio Sociale
11 novembre
Gruppo di Progetto PON: progettazione Piano scuola Digitale
19 novembre
Formazione Personale Docente ed ATA: “Le buone pratiche della scuola”
23 novembre
Consiglio d’Istituto: condivisione e analisi prospettive di miglioramento
26 novembre
Collegio Docenti: definizione priorità e strategie didattiche POF triennale
27 novembre
Comitato Scientifico: individuazione priorità curricolari e metodologiche
30 novembre
Formazione per Comitato Studentesco: “Prospettive e applicazioni della Legge 107”
3 dicembre
Gruppo Operativo di Progetto: monitoraggio azioni e strategie Piano di Miglioramento
17 dicembre
Gruppo di Lavoro per la Prevenzione e la Protezione: monitoraggio azioni di miglioramento e individuazione fabbisogno
22 dicembre
Monitoraggio progettazione formativa per il Piano di Miglioramento e il POF Triennale
Collegio Ristretto: monitoraggio azioni di miglioramento
14 gennaio 2016 Collegio Docenti: condivisione Piano di Miglioramento; definizione POF triennale
15 gennaio
Consiglio d’Istituto: condivisione stesura Piano di Miglioramento; approvazione POF triennale; avvio azioni di pubblicizzazione del PTOF
18-30 gennaio
Progetto Chance FSE: progettazione e pianificazione
20 gennaio
Rete Timè sul Bilancio Sociale: coordinamento attività di formazione
25 gennaio
Giunta Esecutiva: predisposizione e illustrazione Programma Annuale
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
29 gennaio
1 febbraio
2 febbraio
4 febbraio
12 febbraio
24 febbraio
26 febbraio
4 marzo
7 marzo
8 marzo
22 marzo
7 aprile
15 aprile
19 aprile
29 aprile
2 maggio
4 maggio
9 maggio
10-13 maggio
15 maggio
16 maggio
17 maggio
23 maggio
24 maggio
26 maggio
27 maggio
1 giugno
11 giugno
Giunta Esecutiva: atto di indirizzo per il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità
Staff di Presidenza: verifica intermedia
RSU: conclusione attività negoziale
Segreteria didattica: monitoraggio esiti scrutini quadrimestrali e aggiornamento fascicoli personali studenti
Personale ATA: aggiornamento piano delle attività
Revisori dei Conti: illustrazione contratto integrativo d’istituto
Rete per la Sicurezza: workshop incontro formativo
Comitato Tecnico Scientifico: monitoraggio azioni curricolari e progettuali
Monitoraggio con rappresentanti genitori e studenti
Staff di Presidenza: verifica intermedia
Rete Outdoor: coordinamento staff di progettazione
Gruppo Operativo di Progetto: monitoraggio Figure Strumentali
Segreteria acquisti: monitoraggio libri di testo e previdenze alle famiglie; verifica indicazioni Dipartimenti
Rete Timé: predisposizione materiali formativi
Consiglio d’Istituto: predisposizione e illustrazione Conto Consuntivo
Rete d’Ambito Treviso sud: gruppo di lavoro sul Bonus docenti
Comitato Genitori: analisi azioni di miglioramento
Staff di Presidenza: verifica intermedia
Progetti MOVE/ Fse: coordinamento progettuale
Comitato Studenti: analisi azioni di miglioramento
Olimpiadi Classiche: impegno nel Comitato Tecnico Nazionale (= designazione MIUR)
Comitato di Valutazione: prosecuzione lavori per l’individuazione dei criteri per l’assegnazione del bonus
Tribunale di Treviso: coprogettazione ASL con Associazione Magistrati e Ordine Avvocati
Collegio Docenti: coordinamento Documenti classi quinte ed adozione libri di testo
Staff di Presidenza: verifica intermedia
Nucleo Interno di Valutazione: coordinamento monitoraggio
Collegio Ristretto: preparazione degli scrutini e degli esami di stato
Consiglio di Istituto: adozione Programma triennale per la trasparenza e l’integrità
Rete Timé: direzione corso di formazione; CCIAA: monitoraggio azioni per l’ASL
Comitato di valutazione: conclusione lavori per l’individuazione dei criteri per l’assegnazione del bonus e predisposizione format per il rilevamento delle
evidenze
Collegio dei Docenti: verifica fine anno, monitoraggio azioni di miglioramento, individuazione priorità progettuali 2016-2017 e fabbisogno formativo dei
docenti
185
Segreteria Didattica: verifica scrutini e fascicoli personali studenti
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
14 giugno
15 giugno
Consiglio d’Istituto: verifica e approvazione Bilancio
Comitato di Valutazione: conclusione procedura per la valutazione dell’anno di prova dei docenti
25 giugno
18 agosto
23 agosto
26 agosto
29 agosto
31 agosto
Nucleo Interno di Valutazione: definizione e pubblicazione aggiornamento RAV
Pubblicazione avviso per il reclutamento di docenti nell’organico dell’autonomia
Colloqui per l’assunzione di docenti nell’organico dell’autonomia
Individuazione di docenti nell’organico dell’autonomia
Staff di Presidenza: pianificazione attività organizzative ed individuazione priorità
CTI: sottoscrizione accordo di programma
RSU: verifica di gestione
Collegio Docenti: analisi risultati esami di stato; esplicitazione aree di priorità per la progettazione formativa
Segreteria Amministrativa: incontro nuovo DSGA
Rete Outdoor: direttivo
Collegio Docenti: atto di indirizzo per la predisposizione dell’aggiornamento al POF
Rete Outdoor: direzione corso di aggiornamento
Staff dirigenza: condivisione modalità operative con DSGA
Incontro nuovi docenti d’istituto
Rete Sicurezza: avvio unità di formazione
Collegio Personale ATA: illustrazione priorità di miglioramento
Dipartimento ed. fisica: coordinamento in vista della programmazione curricolare
Commissione Progetti: esame proposte progettuali
Segreteria contabile: esame parte finanziaria di progettazione
Comitato Tecnico Scientifico: condivisione priorità formative e pratiche professionali
Team innovazione digitale: pianificazione interventi
Università Ca’ Foscari: presentazione modalità comunicative del coaching dirigenziale in convegno di studio AIC
1 settembre
5 settembre
6 settembre
7 settembre
8 settembre
9 settembre
15 settembre
20 settembre
21 settembre
22 settembre
23 settembre
24 settembre
26 settembre
29 settembre
30 settembre
4 ottobre
5 ottobre
6 ottobre
7 ottobre
11 ottobre
Consigli di Dipartimento: coordinamento avvio lavori
Collegio Docenti: illustrazione RAV e PdM; presentazione piano di lavoro annuale
RSU: avvio attività negoziale
Gruppo Operativo di Progetto: coordinamento lavoro figure strumentali
Progettazione Potenziamento curricolare
ASCOM: coordinamento azioni di alternanza
Bando per affido distributori bevande ed alimenti
Rete CTI: coordinamento operativo ed analisi fabbisogno formativo del personale
Rete Outdoor: riunione di programma per la provincia di Rovigo
186
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
14 ottobre
18 ottobre
19 ottobre
21 ottobre
22 ottobre
24 ottobre
26 ottobre
27 ottobre
Rete Progetto Pace: direttivo per programmazione 2016-2017
Direttiva al Direttore SGA
Comitato Genitori: monitoraggio fabbisogno formativo
Rete d’Ambito: individuazione priorità per la stesura del piano di formazione dei docenti
Collegio Ristretto: analisi SWOT in preparazione al rinnovo degli organi collegiale e dei consigli di novembre
Avvio dei workshop formativi per i dipartimenti sul tema dell’alternanza
Monitoraggio con Comitato Studentesco
Comunicazione aggiudicamento convenzione di cassa
Team per l’innovazione digitale: incontro di progettazione
Collegio dei Docenti per l’approvazione dell’aggiornamento del POF triennale e per la condivisione delle azioni previste nel Piano di
Miglioramento
Verifica di Rete per la prosecuzione del Progetto Timé finalizzato alla formazione nell’ambito del Piano di Miglioramento e del Bilancio
Sociale
Consiglio d’Istituto: approvazione aggiornamento POF; redazione nuovo regolamento viaggi
Ai senti della nota MIUR 4877/18.12.2015, il Piano di Miglioramento, facente parte del POF triennale, viene pubblicato nel Portale Sidi, area Scuola in Chiaro, oltre che nella
sezione Amministrazione Trasparente nel sito istituzionale del Liceo.
Facente parte a tutti gli effetti del POF triennale, il PdM sarà con esso pubblicamente illustrato in un work-shop entro il mese di gennaio 2016.
Composizione del nucleo interno di valutazione
Nome
Maria Antonia Piva
Renata Moretti
Mariella Petrini
Gianni Trombetta
Francesco Goldin
Ruolo
Dirigente scolastico
Docente, collaboratore vicario
Docente, figura strumentale all’organizzazione e alla qualità organizzativa
Docente, referente innovazione tecnologica e animatore digitale d’Istituto
Docente, figura strumentale alla progettazione formativa.
Alcuni docenti coinvolti nell’autovalutazione hanno avuto già nel passato una formazione CAF, oltre a quella specificamente allestita dall’USR Veneto nel 2014-2015 per il
RAV. Il nucleo, espressione del Collegio dei Docenti, si avvale della collaborazione sia delle figure strumentali preposte ai diversi nodi progettuali ed organizzativi della
didattica, sia del personale amministrativo della scuola, e del costante dialogo con il DSGA.
Occasioni di monitoraggio con il Consiglio d’Istituto, il Comitato Genitori, il Comitato Studentesco permettono di acquisire ulteriori dati di riflessione e di elaborazione. Il
dirigente è costantemente presente agli incontri del Nucleo, cui fornisce input per la progettazione e il monitoraggio, e occasioni di formazione.
187
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
Pubblicato nel portale cercalatuascuola.istruzione.it, il Rapporto di Autovalutazione del liceo ha costituito un importante momento di analisi progettuale, nel quale, per altro, sono affiorate in modo
dettagliato e organico le buone pratiche da tempo allestite, soprattutto nel rapporto tra organizzazione e didattica, tra scelte gestionali e dettati metodologici.
Esso è consultabile nell’area Amministrazione Trasparente/Relazione sulla Performance del sito web istituzionale oltre che in
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/TVPM010001/im-duca-degli-abruzzi/.
I risultati sin qui acquisiti sono condensati nella seguente tabella:
Sintesi risultati RAV 2016 liceo “Duca degli Abruzzi”
scala 1 (basso)-7 (alto)
ESITI
Risultati Scolastici
Risultati Prove Standardizzate Nazionali
Competenze chiave e di cittadinanza
Risultati a distanza
PROCESSI
Curricolo progettazione e valutazione
Ambiente di apprendimento
Inclusione e differenziazione
Continuità e orientamento
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Integrazione con il territorio e le famiglie
6
4
7
6
6
7
7
6
7
7
6
Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati
A seguito del RAV, sono stati individuati e condivisi le seguenti priorità e traguardi di lungo periodo:
Esiti degli studenti
Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
Risultati a distanza
Priorità
Innalzare gli esiti nelle prove
standardizzate nazionali.
Rendere omogenei (tra / dentro le
classi / gli indirizzi) i risultati nelle
prove standardizzate nazionali.
Migliorare la continuità tra scuola
media e liceo, valorizzando i
giudizi orientativi rispetto agli
specifici profili liceali.
Traguardi di lungo periodo
Allineare l’istituto ai livelli superiori
della scuola veneta.
Diminuire di tre punti percentuali
la varianza interna nei risultati.
Consolidare la performatività tra
triennio superiore, percorso
universitario, accesso al lavoro.
Sviluppare la dimensione
orientativa della didattica al
triennio, e la tracciabilità degli esiti
post liceali.
Abbassare la percentuale degli
studenti delle classi prime non
ammessi alle classi successive, a
causa del consiglio disatteso
Sulla scorta dell'autovalutazione, si intende privilegiare un’ottica sistemica del percorso di studi, nella quale la valenza del processo formativo e del servizio
d'istruzione non enfatizzi singoli prodotti o procedimenti, ma interpreti la qualità scolastica come vettore input-output.
E, dunque: 1. la qualità in ingresso (= la continuità con la scuola secondaria di primo grado e il miglioramento del rapporto giudizio orientativo / scelta liceale / esiti
al biennio); 2. la qualità in itinere (= la riduzione della varianza interna nei risultati delle prove standardizzate nazionali, pur in presenza di risultati complessivamente
senz’altro positivi e in linea con la media regionale); 3. la qualità in uscita (= la strutturazione della tracciabilità dei diplomati, nel processo di continuità con gli
studenti del liceo, per dare valore al percorso formativo-umano compiuto e per sviluppare in modo innovativo un service di orientamento universitario e
lavorativo, e l'investimento sul potenziamento didattico a carattere orientante).
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di
miglioramento
Come per le priorità, gli obiettivi di processo sono stati individuati pur con la necessaria praticità operativa - con ottica di sistema: in
effetti, una priorità non può far capo meccanicamente a un solo
obiettivo di processo, né, tanto meno, ad obiettivi di processo tra loro
slegati; piuttosto, vi è una profonda interazione, tale da dinamizzare a
cascata l'intera comunità scolastica.
Per questo, si è inteso valorizzare i diversi attori della scuola e del
Consiglio d'Istituto: i docenti nella progettazione curricolare, anche in
raccordo con la scuola media e nella riflessione metodologica collegata
alle prove standardizzate nazionali, oltre che nel potenziamento
didattico; il Comitato Studentesco, per accrescere il senso di
responsabilità ed autodeterminazione nella comunità di pari; gli exallievi diplomati per attività di service orientativo; le famiglie, con il
tramite del Comitato Genitori, per accompagnare concretamente la
scuola nella progettazione formativa; il territorio, per dar corso alla
sussidiarietà per / con la scuola; il personale ATA, per condividere a
tutti gli effetti una dimensione di processo anziché di procedura, un
abito di riflessività e di collegialità, accanto all'espletamento dei doverosi
adempimenti. In quest’ottica di miglioramento continuo sono sottesi
due macrolivelli nazionali: il Piano Scuola Digitale e il Piano per la
Formazione in servizio dei Docenti.
Il macroobiettivo dell’Istituto, che riguarda tutti e al quale tutti possono
contribuire, ciascuno nel proprio ruolo, insomma, è l'omologia tra
offerta formativa ed organizzazione scolastica.
Area di processo
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Ambiente di
apprendimento
Obiettivi di processo
1. Elaborare una rubrica dei prerequisiti dei diversi
indirizzi di studio, come supporto all’orientamento
in ingresso.
Priorità
Migliorare la continuità tra scuola media e
liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto
agli specifici profili liceali.
1.
Rendere omogenei (tra / dentro le classi /
gli indirizzi) i risultati nelle prove
standardizzate nazionali.
Migliorare la continuità tra scuola media e
liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto
agli specifici profili liceali.
1.
1.
Ampliare e consolidare la prassi delle prove
strutturate per classi parallele, di biennio e di
triennio.
Organizzare forme di peer tutoring nelle attività di
recupero e di potenziamento
Valorizzare le abilità informatiche degli studenti per
app di prenotazione agli sportelli didattici e
orientativi
Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate
nazionali.
Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli
indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate
nazionali.
Inclusione e
differenziazione
1.
1.
Continuità e
orientamento
1.
1.
1.
1.
Consolidare la performatività tra triennio
superiore, percorso universitario, accesso
al lavoro.
Allestire interventi di potenziamento / recupero, Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate
pre / post prove standardizzate nazionali
nazionali.
Monitorare il fabbisogno di BES e DSA rispetto alle Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli
prove standardizzate nazionali
indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate
Organizzare momenti di coprogettazione con la
scuola media su competenze certificabili
Monitorare il rapporto tra giudizi orientativi delle
medie ed esiti del primo anno.
Implementare il sito web al fine dell’orientamento in
ingresso / in uscita con portali dedicati
Attivare i diplomati del liceo per service di
orientamento universitario / lavorativo
nazionali.
Migliorare la continuità tra scuola media e
liceo, valorizzando i giudizi orientativi
rispetto agli specifici profili liceali.
Consolidare la performatività tra triennio
superiore, percorso universitario, accesso
al lavoro.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Orientamento
strategico e
organizzazione
della scuola
1.
1.
1.
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
1.
1.
1.
Integrazione con
il territorio e
rapporti con le
famiglie
1.
1.
Ampliare la prassi della progettazione FSE ai fini
dell’orientamento universitario / lavorativo e della
internazionalizzazione delle competenze.
Utilizzare il potenziamento previsto dalla legge 107
in chiave orientativa (cfr anche sviluppo e
valorizzazione delle risorse umane).
Costruire una scheda di accompagnamento
all’iscrizione alla prima superiore, con efficaci
indicatori orientativi per l’inclusione dei nuovi iscritti
(cfr. anche continuità e orientamento).
Focalizzare il ruolo delle figure strumentali rispetto
agli esiti didattici, all’orientamento in ingresso e
uscita, all’alternanza.
Valorizzare il ruolo dei Consigli di Indirizzo e dei
Dipartimenti, per elevare gli esiti nelle prove
standardizzate nazionali (cfr. anche curricolo,
progettazione e valutazione).
Organizzare per tutto il personale della scuola
momenti di formazione su RAV, Piano di
Miglioramento, Bilancio Sociale.
Valorizzare il ruolo del Comitato Genitori per
sensibilizzare le famiglie sulle prove standardizzate
nazionali.
Valorizzare il ruolo dei partner convenzionati e dei
genitori nei percorsi di alternanza, anche ai fini
dell’orientamento universitario / lavorativo.
Consolidare la performatività tra triennio
superiore, percorso universitario, accesso
al lavoro.
Migliorare la continuità tra scuola media e
liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto
agli specifici profili liceali.
Tutte le priorità
Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate
nazionali.
Consolidare la performatività tra triennio
superiore, percorso universitario, accesso
al lavoro.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
1. Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Obiettivo di processo: Elaborare una rubrica dei prerequisiti dei diversi indirizzi di studio, come supporto all’orientamento in ingresso
Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
Termine previsto di
Risultati attesi per ciascuna
Eventuali adeguamenti
dell’attuazione
conclusione
azione
in itinere
Ricerca didattica,
redazione di materiale
Consigli di Indirizzo
Dipartimenti di ricercaazione
Figura strumentale junior
counseling
Prima fase: entro la
conclusione
dell’orientamento in
ingresso
Condivisione curricolare interna
Collaborazione con docenti
scuole medie
Feed-back in fase di
iscrizione
Azione realizzata
entro il termine
stabilito
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Produzione scheda
inserita in POF
Diminuzione delle
iscrizioni non adeguate al
giudizio orientativo.
Chiarificazione con genitori e
studenti delle medie
Gruppo di lavoro per
l’orientamento in ingresso
2.
Obiettivo di processo: Ampliare e consolidare la prassi delle prove strutturate per classi parallele, di biennio e di triennio.
Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità: Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali
Azioni Previste
Soggetti
responsabili Termine
previsto
di Risultati attesi per ciascuna Eventuali adeguamenti in Azione realizzata entro il Risultati effettivamente
dell’attuazione
conclusione
azione
itinere
termine stabilito
raggiunti per ciascuna
azione
Ricerca
didattica, Consigli di Indirizzo
Avvio: primo quadrimestre Condivisione curricolare tra Feed-back con le valutazioni Produzione di materiale Allineamento
nella
redazione di materiale
docenti
Generalizzazione quadrimestrali
inserito in piattaforma, programmazione
Dipartimenti di ricerca- 2015-2016
azione
Implementato a.sc. 2016- buone pratiche
Feed-back con il collegio cronogramma inserito in individuale dei docenti,
POF
soprattutto in ambito
2017
Omogeneizzazione
tra ristretto
Consigli di classe
verifica e valutazione.
sezioni
Figura strum. esiti e
qualità didattica
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
3.
Obiettivo di processo: Organizzare forme di peer tutoring nelle attività di recupero e potenziamento
Area di Processo: Ambiente di apprendimento
Priorità: Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali;
Accrescere la performatività tra triennio superiore e percorso universitario
Azioni Previste
Soggetti responsabili
dell’attuazione
Termine previsto di
conclusione
Risultati attesi per ciascuna azione
Gruppi di
Studio
Figura Strumentale esiti e
qualità didattica
Avvio: primo quadrimestre
2015-2016
Responsabilizzazione degli studenti
Sportelli
didattici
Figura strumentale
senior counseling
Implementatoa.sc. 20162017
Riduzione scarti nei risultati
Condivisione obiettivi
Eventuali
adeguamenti in
itinere
Feed-back con
comitato studentesco
Feed-back con
consigli di classe
Azione realizzata
entro il termine
stabilito
Inserimento
progetto in POF
d’istituto
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Miglioramento profitto
nei beneficiari delle
prime classi
Studenti di Istituto
4.
Obiettivo di processo: Valorizzare le abilità informatiche degli studenti per app di prenotazione agli sportelli didattici e orientativi
Area di Processo: Ambiente di apprendimento
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali; Accrescere la performatività tra triennio superiore e percorso universitario.
Azioni Previste
Soggetti
responsabili
dell’attuazione
Termine previsto
conclusione
Raccolta
formativo
Animatore digitale
Figure strumentali junior
/ counseling
Avvio:
quadrimestre
2016
primo
2015-
Figura strumentale esiti e
qualità didattica
Implementato
2016-2017
a.sc.
fabbisogno
Progettazione
informatica
Comitato studentesco
di
Risultati
azione
attesi
per
Dematerializzazione
amministrativa
Sviluppo delle TIC
Interazione con studenti
ciascuna
Eventuali
adeguamenti
in
itinere
Feed-back
con
comitato studentesco
Azione realizzata entro il
termine stabilito
Produzione
di
Regolamento
interno
con
prenotazione
informatizzata
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Snellimento
e
velocizzazione processo
di prenotazione
Potenziamento portale
Orientamento
192
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
5.
Obiettivo di processo: Allestire interventi di potenziamento/recupero, pre/post prove standardizzate nazionali
Area di Processo: Inclusione e differenziazione
Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali. Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
dell’attuazione
Termine previsto di
conclusione
Risultati attesi per
ciascuna azione
Eventuali adeguamenti
in itinere
Azione realizzata entro il
termine stabilito
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Analisi dati raccolti
Iterabile negli anni
Commissione Invalsi
Pacchetti di
potenziamento e
recupero
Focalizzazione
professionale dei docenti
Somministrazione check-list
Riduzione forchetta
sperequativa interna
ed esterna
Analisi dati Invalsi
Progettazione moduli didattici
Figura strumentale esiti e
qualità didattica
Coordinatori di classe
Feed-back nei
Dipartimenti e nel
Collegio Ristretto
Autovalutazione delle classi
Dipartimenti ricercaazione
6.
Obiettivo di processo: Monitorare il fabbisogno di BES e DSA rispetto alle prove standardizzate nazionali
Area di Processo: Inclusione e differenziazione
Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali. Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
Termine previsto di
Risultati attesi per
Eventuali adeguamenti
Azione realizzata entro il
dell’attuazione
conclusione
ciascuna azione
in itinere
termine stabilito
Monitoraggio e analisi
dati raccolti
Coordinatore
Dipartimento Sostegno
Consulenza ai consigli di
classe
Figura strumentale esiti e
qualità didattica
Commissione Invalsi
Avvio 2016-2017
Riduzione forchetta
sperequativa interna ed
esterna
Analisi dati Invalsi
Avvio raccolta dati
Feed-back nei
Dipartimenti e nel
Collegio Ristretto
Adeguamento Piano
Inclusione
Avvio formazione docenti
sulla dislessia
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Individuazione situazioni
deficitarie
Individuazione fabbisogno
formativo docenti
Coordinatori di classe
Dipartimenti di ricercaazione
193
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
7.
Obiettivo di processo: Organizzare momenti di coprogettazione con la scuola media su competenze certificabili
Area di Processo: Continuità e orientamento
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
Termine previsto di
Risultati attesi per
Eventuali adeguamenti
dell’attuazione
conclusione
ciascuna azione
in itinere
Analisi fabbisogni
formativi
Figura strumentale junior
counseling
Progettazione formativa
ministages
Prima fase entro la conclusione
dell’orientamento in ingresso
Scambi di buone
pratiche
Feed-back con le
scuole medie
Analoghe figure nelle
scuole medie
Riduzione della
dispersione scolastica
Feed-back con i consigli
delle classi prime
Gruppo di lavoro per
l’orientamento in ingresso
Sviluppo di reti di
scuole
Azione realizzata
entro il termine
stabilito
Aumento del
numero di contatti
per mi nistages e
colloqui di
consulenza
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Condivisione con alcune
scuole medie di
competenze in uscita dalla
secondaria di primo
grado e di ingresso alla
secondaria di secondo
grado
8.
Obiettivo di processo: Monitorare il rapporto tra giudizi orientativi delle medie ed esiti del primo anno
Area di Processo: Continuità e orientamento
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
Termine previsto di
Risultati attesi per
Eventuali
dell’attuazione
conclusione
ciascuna azione
adeguamenti in
itinere
Verifica documentazione in
fascicolo personale
studente
Monitoraggio complessivo
del gruppo classe
Coordinatori classi
prime
Segreteria didattica
Nel primo
quadrimestre della
classe prima
Migliorare la diagnostica
sull’insuccesso
Feed-back con le
scuole medie
Avviare eventuali azioni
di riorentamento
Feed-back con i
consigli delle classi
prime
Azione realizzata entro il
termine stabilito
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Messa a regime
dell’operazione
Collaborazione in azioni
di riorentamento con
altri istituti di secondo
grado
194
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
9.
Obiettivo di processo: Implementare il sito web al fine dell’orientamento in ingresso/in uscita con portali dedicati
Area di Processo: Continuità e orientamento
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario,
accesso al lavoro.
Soggetti responsabili
Termine previsto di
Risultati attesi per ciascuna
Eventuali adeguamenti in
Azione realizzata entro il
Risultati effettivamente raggiunti
dell’attuazione
conclusione
azione
itinere
termine stabilito
per ciascuna azione
Figure strumentali junior /
senior counseling
Team digitale
Avvio nell’anno 20152016, in amplimaento nel
2016-2017
Sviluppo delle TIC
Rafforzamento della comunità
scolastica
Collaboratività con scuole
medie
Feed-back con il comitato
studentesco
Feed back con le scuole
medie
Allargamento dei rapporti col
territorio produttivo e le
università
Ristrutturazione dello spazio
web dedicato all’orientamento e
all’università
Progettazione spazio per
orientamento in ingresso, con
materiali dedicati
Aumento considerevole degli
accessi, con velocizzazione e
personalizzazione dei servizi di
orientamento
Costruzione di pagine interattive
per gli utenti interni e i portatori
di interesse
10.
Obiettivo di processo: Attivare i diplomati del liceo per service di orientamento universitario / lavorativo
Area di Processo: Continuità e orientamento
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali.
Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
dell’attuazione
Termine previsto di
conclusione
Risultati attesi per ciascuna
azione
Eventuali adeguamenti
in itinere
Azione realizzata entro
il termine stabilito
Incontri di progettazione
Figure strumentali senior
counseling / rapporti col
territorio
Avvio nell’anno 20152016
Chiarificazione percorsi
universitari e opportunità
lavorative Rafforzamento
della comunità scolastica
Feed-back con il
comitato studentesco
Nel 2016, realizzazione
di un questionario sul
portale della scuola
dedicato ad
orientamento e
università
Incontri di orientamento
Comitato studentesco
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Mappatura della
prosecuzione
universitaria e lavorativa,
per un orientamento
peer to peer
195
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
11.
Obiettivo di processo: Ampliare la prassi della progettazione FSE ai fini dell’orientamento universitario / lavorativo e della internazionalizzazione delle competenze
Area di Processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola
Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
dell’attuazione
Termine previsto di
conclusione
Risultati attesi per
ciascuna azione
Eventuali adeguamenti
in itinere
Azione realizzata
entro il termine
stabilito
Risultati effettivamente raggiunti per
ciascuna azione
Progettazione e bandi
europei
Figura strumentale
progettazione e
internazionalizzazione
Avvio nell’anno 20152016
Acquisizione
finanziamenti
europei
Feed-back progettuale
interno
Nel primo anno:
realizzazione di tre
macroprogetti FSE
(Chance, Physis,
Ethos)
Coinvolgimento di ottanta studenti
in macroprogetti FSE
Realizzazione di
percorsi di mobilità FSE
su temi sfidanti per la
UE
Staff di Progetto
Mobilità studentesca
Percorsi ASL di
eccellenza
Feed-back con
Regione
Feed-back con
portatori d’interesse e
partner progettuali
Collaborazione con centri di
formazione regionali e
internazionali
Certificazione delle competenze
Acquisizione dal MIUR delle buone
pratiche
12.
Obiettivo di processo: Utilizzare il potenziamento previsto dalla Legge 107 in chiave orientativa
Area di Processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola – sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
Termine previsto di
Risultati attesi per
dell’attuazione
conclusione
ciascuna azione
Progettazione formativa
Docenti potenziatori
Reclutamento docenti ad
hoc e valorizzazione del
personale Aggiornamento
POF
Comitato Scientifico
Avvio nell’anno 20152016
Figura strumentale alla
pianificazioni formativa
Ampliamento 20162017
Avvio corsi opzionali di
potenziamento
Sviluppo di didattica
orientante per
competenze
Eventuali adeguamenti
in itinere
Azione realizzata entro il
termine stabilito
Feed-back con gli
studenti del triennio
Avvio moduli di
potenziamento inseriti nel
POF
Feed-back con i
portatori di interesse
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Iscrizione degli studenti a
percorsi di
potenziamento e di
eccellenza
Certificazione delle
competenze su modello
Europass
196
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
13.
Obiettivo di processo: Costruire una scheda di accompagnamento all’iscrizione alla prima superiore, con efficaci indicatori orientativi per l’inclusione dei nuovi iscritti
Area di Processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola – Continuità e orientamento
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
Termine
Risultati attesi per ciascuna azione
Eventuali
Azione realizzata entro il
dell’attuazione
previsto di
adeguamenti in
termine stabilito
conclusione
itinere
Diagnostica formativa
Comitato Scientifico
Avvio nell’anno Chiarificazione prerequisiti in
Feed-back con i neo- Costruzione di un
2016-2017
ingresso,
cognitivi
e
psicoattitudinali
iscritti
efficace prodotto
Ricerca-azione
Figura strumentale
comunicativo rivolto agli
junior counseling
Comunicazione efficace, tarata sui
Feed-back con i
Utilizzo delle TIC
studenti di terza media
nuovi studenti
coordinatori classi
Animatore digitale
prime
Ridefinizione criteri di acquisizione
domande di iscrizione alla classe
Feed-back con i
prima
referenti
all’orientamento
Accompagnamento alle attività di
delle scuole medie
stages nell’orientamento in ingresso
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Numero di accessi alla
sezione orientamento sul
sito istituzionale della scuola
Miglioramento flussi
comunicativo con famiglie e
con scuole medie
14.
Obiettivo di processo: Focalizzare il ruolo delle figure strumentali rispetto agli esiti didattici, all’orientamento in ingresso e uscita, all’alternanza
Area di Processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Priorità: tutte le priorità
Azioni Previste
Soggetti responsabili Termine
Risultati attesi per ciascuna azione
Eventuali
dell’attuazione
previsto di
adeguamenti in itinere
conclusione
Analisi SWOT
Figure strumentali
Avvio
Efficacia ed efficienza rispetto ai
Feed-back con il
d’Istituto
settembre
fabbisogni e al potenziale
Gruppo operativo di
Riorganizzazione aree
2016
progetto
strumentali
Collegio Docenti
Maggior collegamento con i docenti
Workshop per la formazione
interna
della scuola per la analisi e risoluzione
di problemi e per la diffusione e
generalizzazione di buone pratiche
Azione realizzata entro il
termine stabilito
Rimodulazione figure
strumentali ed obiettivi
preposti
Avvio workshop d’istituto
Sviluppo di aree digitali
dedicate
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Maggiore pertinenza del
lavoro delle figure
strumentali rispetto agli
utenti interni ed esterni
Aumento della cultura
della progettazione
collegiale
197
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
15.
Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo dei Consigli di Indirizzo e dei Dipartimenti, per elevare l’omogeneità degli esiti nelle prove standardizzate nazionali
Area di Processo: sviluppo e valorizzazione delle risorse umane – curricolo, progettazione e valutazione
Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali - Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
dell’attuazione
Termine previsto di
conclusione
Risultati attesi per ciascuna azione
Incontri organizzativi
Figura strumentale esiti
e qualità didattica
Rimodulato a
seguito degli esiti
nazionali
Raccordo operativo
Analisi e disseminazioni
dati raccolti
Responsabilizzazione di tutti i
docenti
Utilizzo del feed-back per
ristrutturare azioni e modalità
didattiche
Eventuali
adeguamenti in
itinere
Feed-back con i
consigli di classe
Verifica nuovi dati
Invalsi
Azione realizzata
entro il termine
stabilito
Avvio di progetti di
ricerca-azione nei
Dipartimenti
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Aumento della
percezione in tutti i
docenti dell’importanza
sfidante delle prove
Invalsi
16.
Obiettivo di processo: Organizzare per tutto il personale della scuola momenti di formazione su RAV, Piano di Miglioramento, Bilancio Sociale della Scuola
Area di Processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Priorità: tutte le priorità.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
Termine previsto di
Risultati attesi per ciascuna azione
Eventuali
Azione realizzata
dell’attuazione
conclusione
adeguamenti in itinere
entro il termine
stabilito
Analisi del fabbisogno
Direttore SGA
Avvio ottobre 2015
Aumento della leadership diffusa
Feed-back con il
Workshop di
formativo
personale
formazione interna
Staff di Presidenza
Riflessività e progettualità del
Incontri organizzativi
comparto docente
Piano delle attività del
personale docente e
ATA
Professionalizzazione comparto
ATA
Progetto Timè con
fondi MIUR sul
Bilancio Sociale
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Aumento della
partecipazione di
docenti e personale ATA
a iniziative di formazione
Raccordo operativo
Rafforzamento comunità scolastica
198
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
17.
Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo del Comitato Genitori per sensibilizzare le famiglie sulle prove standardizzate nazionali
Area di Processo: integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali
Azioni Previste
Soggetti responsabili
Termine previsto di
Risultati attesi per ciascuna
Eventuali adeguamenti
dell’attuazione
conclusione
azione
in itinere
Adeguato spazio nei
consigli di classe
Figura strumentale esiti e
qualità didattica
Predisposizione materiale
on-line sul sito istituzionale
Consiglio Istituto
Intero triennio
Comitato Genitori
Rafforzamento patto
corresponsabilità educativa
Feed-back in Consiglio
d’Istituto
Miglioramento esiti di
apprendimento
Incontri dedicati
Azione realizzata
entro il termine
stabilito
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Incontri dedicati
Aumento della
partecipazione dei
genitori agli OO.CC.
18.
Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo dei partner convenzionati e dei genitori nei percorsi di alternanza, anche ai fini dell’orientamento universitario / lavorativo.
Area di Processo: integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Priorità: Accrescere la performatività tra triennio superiore e percorso universitario.
Azioni Previste
Soggetti responsabili
Termine previsto di
dell’attuazione
conclusione
Progettazione formativa
Workshop
Incontri interistituzionali
Figura strumentale scuolalavoro
Coordinatori delle classi
del triennio
Avvio primo
quadrimestre 20152016
Risultati attesi per ciascuna
azione
Eventuali adeguamenti
in itinere
Azione realizzata
entro il termine
stabilito
Risultati effettivamente
raggiunti per ciascuna
azione
Ampliamento partenariati per
ASL
Report ASL
Incontri e
workshop
Aumento delle
convenzioni accese
Aumento della
partecipazione dei
genitori a iniziative della
scuola
Innovatività nelle azioni di
alternanza
Enti, imprese, associazioni
sul territorio
Rafforzamento patto
corresponsabilità educativa
Rappresentanze /
Associazioni Genitori
Ampliamento rapporti
stakeholders
Collaboratività
interistituzionale
Report stakeholders
Attenzionae
reputazionale sul valore199
della scuola
199
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
AZIONI SPECIFICHE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO RISPETTO AGLI OBIETTIVI DI PROCESSO
La legge 107 / 2015, proseguendo un iter iniziato con la legge 165 / 2001, dettaglia al comma 78 le responsabilità del dirigente scolastico, connettendole in modo specifico alla “piena attuazione
dell’autonomia scolastica e alla riorganizzazione del sistema d’istruzione”, fermo restando “le competenze degli organi collegiali … e i livelli unitari e nazionali di fruizione del diritto allo studio”.
Si tratta di competenze legate all’“efficace e efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali” e di “compiti di direzione, gestione, organizzazione, coordinamento” e di
pertinenze connesse con “i risultati del servizio … e la valorizzazione delle risorse umane”.
Una complessiva politica di miglioramento, permanente e strutturale, lega direttamente gli obiettivi sfidanti dell’istituzione scolastica alla qualità professionale del dirigente. Tutto ciò risulta chiaro nelle
linee guida per l’attuazione della Direttiva 36 / 18 agosto 2016 sulla valutazione dei dirigenti scolastici; in esse si esplicita “La valutazione della dirigenza scolastica è finalizzata alla valorizzazione e al
miglioramento professionale dei Dirigenti, nella prospettiva del progressivo incremento della qualità del servizio scolastico e in coerenza con il Sistema Nazionale di Valutazione”. Per questo, di là dal
mero sistema degli adempimenti e dei controlli, le specifiche azioni professionali di natura dirigenziale ricadono in una pluralità di contesti, sul piano gestionale e sul piano educazionale, in una
complessiva costruzione di senso, e sono innervate in ciascun obiettivo di processo, come si può vedere dalla successiva tabella:
1.
Obiettivo di processo: Elaborare una rubrica dei prerequisiti dei diversi indirizzi di studio, come supporto all’orientamento in ingresso
Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi dei risultati
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Monitoraggio e valutazione
Analisi del fabbisogno con figura strumentale junior counseling
Incontri di coordinamento con coordinatori indirizzi di studio
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Predisposizione di uno strumento comunicativo efficace tarato sul target comunicativo degli
studenti della secondaria di primo grado
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Coordinamento giornate open day
Colloqui con genitori
Coordinamento con dirigenti scolastici in rete per l’orientamento
200
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
2.
Obiettivo di processo: Ampliare la prassi delle prove strutturate per classi parallele, di biennio e di triennio
Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità: Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi dei risultati
Monitoraggio e valutazione
Analisi del fabbisogno con figura strumentale esiti e qualità didattica
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Coordinamento Collegio Ristretto (= coordinatori consigli di classe)
Coordinamento Comitato Scientifico
(= coordinatori consigli di indirizzo e dipartimenti disciplinari)
Direttiva al Collegio Docenti
3.
Obiettivo di processo: Organizzare forme di peer tutoring nelle attività di recupero e potenziamento
Area di Processo: Ambiente di apprendimento
Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali; consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, mondo del lavoro
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi dei risultati
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Analisi del fabbisogno con figura strumentale esiti e qualità didattica
Monitoraggio e valutazione
Coordinamento Collegio Ristretto (= coordinatori consigli di classe)
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Riunioni con Comitato Studentesco
4.
Obiettivo di processo: Valorizzare le abilità informatiche degli studenti per app di prenotazione agli sportelli didattici e orientativi
Area di Processo: Ambiente di apprendimento
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali; Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario,
mondo del lavoro.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi del fabbisogno con animatore digitale d’Istituto
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Analisi del fabbisogno con figure strumentali (=Gruppo Operativo di Progetto)
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Incontri di progettazione con Comitato Studentesco
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Affido attività di supporto a docenti del potenziamento/organico dell’autonomia
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti
normativi
201
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
5.
Obiettivo di processo: Allestire interventi di potenziamento/recupero, pre/post prove standardizzate nazionali
Area di Processo: Inclusione e differenziazione
Priorità: Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi dei risultati
Monitoraggio, valutazione e rendicontazione
Verifica fabbisogno con figura strumentale esiti e qualità didattica
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Input e monitoraggio Commissione Invalsi
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi
Reperimento docenti e incentivazione contrattuale
Verifica, monitoraggio e rendicontazione risorse umane e finanziarie
Affido attività di supporto a docenti del potenziamento/organico dell’autonomia
6.
Obiettivo di processo: Monitorare il fabbisogno di BES e DSA rispetto alle prove standardizzate nazionali
Area di Processo: Inclusione e differenziazione
Priorità: Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Verifica dei fabbisogni con coordinatore dipartimento sostegno e inclusione
Monitoraggio, valutazione e rendicontazione
Riunioni con figura strumentale agli esiti e alla qualità didattica
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Disseminazione di buone pratiche di didattica speciale
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi
Input ad azioni di formazione del personale docente
7.
Obiettivo di processo: Organizzare momenti di coprogettazione con la scuola media su competenze certificabili
Area di Processo: Continuità e orientamento
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi del fabbisogno con figura strumentale junior counseling
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Raccordo con dirigenti in rete per orientamento
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Analisi e disseminazione degli esiti
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
202
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
8.
Obiettivo di processo: Monitorare il rapporto tra giudizi orientativi delle medie ed esiti del primo anno
Area di Processo: Continuità e orientamento
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi dei curricula di studio
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Analisi del fabbisogno con figura strumentale junior counseling
Monitoraggio, valutazione e rendicontazione
Interviste privilegiate con genitori e studenti
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Monitoraggio nei consigli di classe prima
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Definizione piano delle attività della segreteria didattica
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi
Monitoraggio e conservazione fascicoli personali degli studenti
9.
Obiettivo di processo: Implementare il sito web al fine dell’orientamento in ingresso/in uscita con portali dedicati
Area di Processo: Continuità e orientamento
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali; consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario,
accesso al lavoro.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi del fabbisogno con animatore digitale d’Istituto
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Analisi del fabbisogno con figure strumentali junior counseling / senior counseling /
organizzazione e qualità organizzativa
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Interviste privilegiate con studenti ed ex-studenti
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Coordinamento operativo
Reperimento e monitoraggio risorse umane, strumentali, finanziarie
10.
Obiettivo di processo: Attivare i diplomati del liceo per service di orientamento universitario-lavorativo
Area di Processo: Continuità e orientamento
Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro; Accrescere la tracciabilità dei diplomati del liceo, nei percorsi universitari / lavorativi.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi del fabbisogno con figure strumentali senior counseling / organizzazione e qualità didattica
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
/ rapporti con il territorio
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Interviste privilegiate con ex-studenti
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Coordinamento operativo con Comitato Studentesco
Reperimento e monitoraggio risorse umane, strumentali, finanziarie
203
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
11.
Obiettivo di processo: Ampliare la prassi della progettazione FSE ai fini dell’orientamento universitario / lavorativo e della internazionalizzazione delle competenze
Area di Processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Individuazione bandi e strategie europee
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Verifica capitale umano interno
Monitoraggio, valutazione e rendicontazione
Input e coordinamento di gruppi di progetto
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Rapporti con enti formatori / certificatori e Regione
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Input a segreteria amministrativa della scuola per la corretta gestione e rendicontazione dei fondi
e la loro pubblicizzazione nell’albo pretorio
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi
12.
Obiettivo di processo: Utilizzare il potenziamento della legge 107 in chiave orientativa
Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione – sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro.
Azioni del dirigente scolastico
Analisi dei profili in uscita dei curricola liceali rispetto agli esiti universitari
Dimensioni professionali interessate
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Analisi dei portfolio dei docenti e colloqui motivazionali
Monitoraggio, valutazione e rendicontazione
Interviste privilegiate con genitori e studenti
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Incontri con stakeholders
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Analisi del fabbisogno con figura strumentale progettazione formativa
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi
Direttiva al Collegio Docenti per l’elaborazione del POF
Coordinamento Comitato Scientifico (= coordinatori consigli di indirizzo)
Individuazione docenti per il potenziamento e stipula contratti di lavoro
Verifica, monitoraggio e rendicontazione risorse umane e finanziarie
204
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
13.
Obiettivo di processo: Costruire una scheda di accompagnamento all’iscrizione alla prima superiore, con efficaci indicatori orientativi per l’inclusione dei nuovi iscritti.
Area di Processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola. Continuità e orientamento
Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi del fabbisogno con figura strumentale junior counseling
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Coordinamento Comitato Scientifico per l’individuazione dei prerequisiti
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Pianificazione modalità comunicative con animatore digitale d’istituto
Definizione in consiglio d’istituto dei criteri per la precedenza nell’accettazione delle domande di
iscrizione alla prima superiore
14.
Obiettivo di processo: Focalizzare il ruolo delle figure strumentali rispetto agli esiti didattici, all’orientamento in ingresso e uscita, all’alternanza
Area di Processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Priorità: Tutte le priorità
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi del fabbisogno organizzativo
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Analisi dei risultati didattici
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Coordinamento con figure strumentali
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi
Direttiva al Collegio Docenti per l’elaborazione del POF
Monitoraggio, valutazione e rendicontazione
Monitoraggio risorse finanziarie
15.
Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo dei Consigli di Indirizzo e dei Dipartimenti, per elevare l’omogeneità degli esiti nelle prove standardizzate nazionali
Area di Processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane – Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali – rendere omogenei tra /dentro le classi / gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi del fabbisogno con figura strumentale agli esiti e alla qualità didattica
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Analisi del fabbisogno con coordinatori di indirizzo e di dipartimento (= Comitato Scientifico) e
conseguente monitoraggio delle azioni formative e progettuali
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Direttiva al Collegio Docenti per l’elaborazione del POF
Monitoraggio, valutazione e rendicontazione
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Definizione del Piano d’Istituto per la formazione del personale docente
205
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
16.
Obiettivo di processo: Organizzare per tutto il personale della scuola momenti di confronto sul RAV, per rilanciarne prospettive ed esiti in modo non meccanico
Area di Processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola
Priorità: tutte le priorità
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi del fabbisogno formativo e predisposizione del piano di formazione
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Definizione del piano annuale delle attività per il personale della scuola
Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane
Definizione del piano annuale per la formazione del personale
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi
Coordinamento operativo con Direttore SGA
Monitoraggio, valutazione e rendicontazione
Reperimento risorse, organizzazione e rendicontazione
17.
Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo del Comitato Genitori per sensibilizzare le famiglie sulle prove standardizzate nazionali
Area di Processo: integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Coordinamento con figura strumentale junior counseling
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Analisi fabbisogno nei Consigli delle classi seconde
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Coprogettazione con Comitato Genitori di azioni comunicative e collaborative
18.
Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo dei partner convenzionati e dei genitori nei percorsi di alternanza, anche ai fini dell’orientamento universitario / lavorativo.
Area di Processo: integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore e percorso universitario.
Azioni del dirigente scolastico
Dimensioni professionali interessate
Analisi fabbisogno in Consiglio d’Istituto
Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica
Analisi fabbisogno nei Consigli d’Indirizzo e nei consigli del triennio
Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto
Coordinamento con figura strumentale ASL
Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi
Interviste privilegiate con associazioni / gruppi di genitori
Interviste privilegiate con stakeholders
Progettazione in rete interistituzionale
Coordinamento azioni segreteria didattica
Stipula convenzioni e assicurazioni
206
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
ORGANICO DELL’AUTONOMIA
Schema riassuntivo fabbisogno personale docente, ai sensi della Legge 107, art. 1 comma 7
cl. di concorso ore ins.to curriculare ore esonero collab.
classe di
concorso
A011 Lettere e Latino ex A051
A012 Lettere
ex A050
A017 Storia dell'Arte
ex A025
A018 Psicologia
ex A036
A019 Filosofia e Storia
ex A037
A027 Matematica e Fisica ex A049
A041 Informatica
ex A042
A046 Diritto
ex A019
A048 Ed. Motoria
ex A029
classe di concorso
ore supplenze
Potenziamento e macroprogettazione
(vedi apposita sezione PTOF)
ore ins.to curricolare ore esonero collab. ore supplenze
11649
6831
3498
6006
2970
11847
924
1320
5016
198
297
892
360
428
300
124
632
64
276
260
potenzia-mento e
macropro-gettazione
396
594
1188
594
594
297
1188
1188
594
corsi di
recupero
totale ore
n. posti
ore residue
corsi di recupero totale ore n. posti ore residue
98
104
16
402
67
10
13233
7889
5114
6916
3688
13475
2243
2794
5870
22
13
8
11
6
22
3
4
9
5
5
11
12
4
13
14
13
16
A050 Scienze e Biologia ex A060
AA24 Francese
ex A246
5808
1320
364
68
111
28
6283
1416
10
2
11
7
AB24 Inglese
AC24 Spagnolo
AD24 Tedesco
AE24
Russo
BA02 Conv. Francese
BB02 Conv. Inglese
BC02 Conv. Spagnolo
BD02 Conv. Tedesco
BE02 Conv. Russo
Sostegno
Religione Cattolica
7821
2376
990
1056
264
561
462
231
297
1782
2508
608
76
104
100
118
8547
2452
1698
1176
264
561
462
231
297
1782
2508
14
4
2
1
0
0
0
0
0
3
4
7
3
16
18
8
17
14
7
9
ex A346
ex A446
ex A546
ex A646
ex C031
ex C032
ex C033
ex C034
ex C035
594
10
20
4
207
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Per quanto attiene il personale ATA, il fabbisogno è così stimabile:
SCHEMA RIASSUNTIVO FABBISOGNO ORGANICO ATA
Su 1905 alunni circa e due sedi ubicate su edifici distinti oltre la sede principale (= 3 sedi), basandosi
sull’Organico di Fatto 2015/2016, con la sopravvenuta necessità di aumentare un assistente tecnico
informatico, in base ai curricula di studio e alle attività del Piano per la Scuola Digitale
PROFILI
D.S.G.A.
Assistenti Amministrativi
Assistenti Tecnici
POSTI
1
11 + 18h
5
Collaboratori Scolastici
21
NOTE

2 AR08 – A01

2 AR02 – T72

1 AR02 – L01
*23-2 per accantonamento posto impresa di pulizie = 21
Attrezzature e infrastrutture materiali
Il Piano di Miglioramento e, più in generale, le attività previste dall’Offerta Formativa determinano un
impatto finanziario facente capo a diverse fonti; principalmente:
Fonte economica
MOF
Contributi non vincolati alunni
Contributi vincolati MIUR (progettazione ex lege 107)
Fondi PON / POR / Erasmus
Fondi Sociali Europei
Contributi vincolati Provincia
Area gestionale e di rendicontazione
Contratto integrativo d’Istituto
Programma Annuale / Conto Consuntivo
Rendicontazione specifica MIUR
Rendicontazione specifica MIUR
Rendicontazione
specifica
Regione
Veneto
Rendicontazione specifica Provincia
Nell’ambito della stima delle attrezzature e delle infrastrutture materiali, si ritengono
prioritari i seguenti obiettivi, anche nell’ambito del Piano Nazionale per la Scuola
Digitale:
•
•
•
•
•
potenziamento / completamento rete LanWlan
creazione di ambienti digitali per l’innovazione didattica
creazione in rete di laboratori per l’occupabilità
estensione progressiva della dotazione delle LIM, sino a coprire la totalità delle aule
ampliamento e rinnovamento delle dotazioni laboratori ali già esistenti (informatica,
lingue straniere, robotica, chimica, fisica e biologia, arte e disegno).
208
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
PIANO DI FORMAZIONE ANNUALE DEI DOCENTI
Ai sensi della Legge 107 / 2016 art. 1 c. 123, del Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti, della Direttiva 170 / 2016, della Strategia Europa 2020, visti gli
esiti del RAV
“La formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale”
“Le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione singole o in rete sono soggetti di per sé qualificati a offrire formazione al personale scolastico”
predisposto dal Dirigente Scolastico
QUADRO LOGICO DEL PIANO DI FORMAZIONE
AREE PRIORITARIE
AREA DI PROCESSO RAV
NAZIONALI
Autonomia organizzativa e
Orientamento strategico e
didattica
organizzazione della scuola
Didattica per competenze e
innovazione metodologica
Curricolo, progettazione e
valutazione
UNITÀ FORMATIVA
REFERENTI D’AREA
COMPETENZA DA
PROMUOVERE
Capacità progettuale e di
reperimento risorse
La progettazione FSE / PON e lo Figura strumentale alla
scenario europeo (organizzata pianificazione formativa e alla
dall’Istituto in collaborazione con internazionalizzazione
Metalogos Ricerca consulenza e
formazione)
Il Primo Soccorso (organizzato
dall’istituto in collaborazione con
Rete Sicurezza)
Il Bilancio sociale della scuola
(organizzata dall’Istituto nella
Rete Timè di cui è capofila)
I curricola (ricerca-azione nei
Figura Strumentale
Utilizzo di modalità didattiche
dipartimenti)
Offerta Formativa
attive e interattive per
La didattica outdoor (convegno Coordinatori di Dipartimento
l’innalzamento dei risultati degli
di studi e formazione residenziale Docenti tutor per l’anno di prova studenti
organizzati dall’Istituto)
Aggiornamento scientifico in
La formazione per l’anno di
rapporto a centri di ricerca ed
prova (momenti di
università
coprogettazione peer-to-peer)
Sviluppo di format didattici
trasversali in contesto storiconaturalistico
MODALITÀ
Workshop Percorso blended di
formazione interna
Azioni in rete
Formazione USR
Ricerca-azione nei dipartimenti
Laboratori di aggiornamento
Corsi universitari di formazione
Gruppi di ricerca in Rete
209
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Competenze digitali e nuovi
ambienti per apprendimento
Ambiente di apprendimento
vedi piano scuola digitale
Competenze di lingua straniera
Curricolo, progettazione e
valutazione
Inclusione e disabilità
Inclusione e differenziazione
Vedi piano inclusione
Coesione sociale e prevenzione Inclusione e differenziazione
disagio giovanile
Integrazione, competenze di
Inclusione e differenziazione
cittadinanza e cittadinanza globale
Scuola e Lavoro
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Valutazione e miglioramento
Curricolo, progettazione e
valutazione
Il curricolo di educazione digitale Animatore Digitale e Team
L’uso della LIM
Figura strumentale
La didattica in piattaforma(
internazionalizzazione
E-twinning, una risorsa per le
scuole europee organizzate dalla
scuola)
Azioni formative del PNSD
Le abilità linguistiche per i docenti Figura Strumentale
(organizzata dalla scuola)
Offerta Formativa
Formazione CLIL
Coordinatore Dipartimento
Lingue Straniere
Dislessia amica (adesione ad
Coordinatore Dipartimento
attività AID)
Sostegno e Gruppo di Lavoro
Predisporre e applicare il piano per Inclusione
personalizzato (organizzata dalla
scuola)
Prevenzione e benessere per
Coordinatore Gruppo CIC
l’adolescenza: l’etica della
Coordinatore Gruppo
comunicazione (organizzata dalla Accoglienza
scuola)
Animatore Digitale
Ricerca-azione con Associazione
Magistrati e Ordine Avvocati
Treviso
L’ASL nei licei (formazione
interna e convegno in
collaborazione con USR)
Le prove Invalsi e il
miglioramento degli esiti (attività
di ricerca-azione nei dipartimenti
di italiano e matematica
Docenti nei consigli di classe
Figura Strumentale
Scuola-lavoro
Competenze di progettazione e
comunicazione digitale, anche a
livello etico, pedagogico e
giuridico
Formazione ad hoc del Nucleo
Digitale
Sportello per l’innovazione
digitale d’Istituto
Internazionalizzazione delle
modalità professionali
Corso di abilità linguistiche
organizzato dalla scuola
Corsi universitari di formazione e
certificazione
Analisi e progettazione di
Azioni in rete con Centro
soluzioni mirate alla persona e ai Territoriale per l’Integrazione
suoi processi di
Corso on-line
accompagnamento e
valorizzazione
Competenze di progettazione e Seminari di aggiornamento
comunicazione digitale, anche a Attività di ricerca azione
livello etico, pedagogico e
Collaborazione con Comitato
giuridico
Genitori
Utilizzo veicolare delle lingue
straniere
Costruzione di percorsi di
Azioni in rete
educazione alla cittadinanza attiva Ricerca-azione
Condivisione di buone pratiche
tarate sui profili liceali
Collaborazione interistituzionale
Figura strumentale esiti e qualità Utilizzo di modalità didattiche
didattica
attive e interattive per
l’innalzamento dei risultati degli
studenti
Workshop
Formazione blended
Ricerca-azione nei dipartimenti
Corsi universitari di formazione
Gruppi di ricerca in Rete
210
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Unità Formative direttamente organizzate dalla Scuola
1. La Progettazione FSE / PON e lo scenario europeo
Referente dell’unità:
Prof.ssa Elena Zampieri
Destinatari del progetto:
docenti della scuola
Obiettivi:
diffondere una cultura della progettazione
Modalità di attuazione:
workshop
Tempi di attuazione:
durante l’anno
Indicatori di risultato:
aumento dell’accesso a fondi PON / FSE
2. Sicurezza e primo soccorso
Referente dell’unità:
Prof. Lucio Chin
Destinatari del progetto:
tutto il personale docente e non docente della scuola
Obiettivi:
migliorare l’organizzazione della sicurezza; diffondere nelle persone una maggiore cultura e sensibilità per i problemi della sicurezza personale e collettiva; dare
adempimento a disposizioni normative, anche in merito al benessere sulluogo di lavoro
Modalità di attuazione:
incontri di aggiornamento, in collaborazione con la Rete e il medico competente; aggiornamento del Documento
Tempi di attuazione:
settembre, con eventuali momenti di problem solving in corso d’anno
Indicatori di risultato:
aumento del numero di personale formato
3. I curricula liceali
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
Coordinatori dei Dipartimenti
docenti della scuola
sviluppare e condividere buone pratiche didattiche
gruppi di ricerca-azione e autoformazione individuale
durante l’anno
produzione di materiale didattico per le diverse discipline
4. La didattica outdoor
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
prof. Pierpaolo Traversari, coordinatore Scuole Outdoor in Rete
docenti della scuola
sviluppare una didattica trasversale in ambiente naturalistico; realizzare percorsi integrati di ASL
convegni di studio; formazione residenziale a Capraia Isola
durante l’anno
costruzione di percorsi outdoor nelle classi.
211
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
5. La formazione per l’anno di prova
Referente dell’unità:
Comitato di Valutazione
Destinatari del progetto:
docenti in anno di prova
Obiettivi:
disseminare le buone pratiche d’istituto; validare il percorso di formazione per l’anno di prova
Modalità di attuazione:
incontri peer-to-peer per il bilancio delle competenze
Tempi di attuazione:
durante l’anno
Indicatori di risultato:
superamento dell’anno di prova, innalzamento delle competenze professionali.
6. Il curricolo di educazione digitale
Referente dell’unità:
prof.ssa Cristina Tranchese
Destinatari del progetto:
docenti della scuola
Obiettivi:
elevare la consapevolezza etica degli studenti sull’uso del digitale mediante un percorso didattico costruito dai docenti
Modalità di attuazione:
sportello digitale; tutorial dedicati
Tempi di attuazione:
durante l’anno
Indicatori di risultato:
costruzione di percorsi didattici nelle classi.
7. L’utilizzo della LIM
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
prof.ssa Cristina Tranchese
docenti della scuola
promuovere l’interazione didattica e rinnovare il linguaggio della comunicazione didattica
incontri di autoformazione
durante l’anno
costruzione di percorsi didattici nelle classi.
8.La didattica in piattaforma
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
prof.ssa Cristina Tranchese
docenti della scuola
razionalizzare l’utilizzo delle TIC ai fini della didattica attiva
incontri di autoformazione
durante l’anno
costruzione di percorsi didattici nelle classi.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
9. E-twinning: una risorsa per le scuole europee
Referente dell’unità:
prof.ssa Elena Zampieri, in collaborazione con USR Veneto
Destinatari del progetto:
docenti della scuola
Obiettivi:
avviare gemellaggi digitali anche ai fini della coprogettazione
Modalità di attuazione:
laboratorio di formazione
Tempi di attuazione:
prima parte dell’anno
Indicatori di risultato:
avvio di partenariati digitali
10. Le abilità linguistiche per i docenti
Referente dell’unità:
prof. Luca Busato
Destinatari del progetto:
docenti della scuola che non insegnano lingue straniere
Obiettivi:
migliorare le competenze di lingue straniere per una professionalità più aggiornata
Modalità di attuazione:
ciclo di lezioni con madrelingua
Tempi di attuazione:
durante l’anno
Indicatori di risultato:
feedback conclusivo
11. Predisporre e applicare il piano personalizzato
Referente dell’unità:
prof. Damiano Cavallin
Destinatari del progetto:
coordinatori di classe
Obiettivi:
migliorare le pratiche inclusive
Modalità di attuazione:
incontri operativi, sportello di consulenza per la didattica speciale
Tempi di attuazione:
durante l’anno
Indicatori di risultato:
successo formativo degli studenti BES
12. L’ASL nei Licei
Referente dell’unità:
Destinatari del progetto:
Obiettivi:
Modalità di attuazione:
Tempi di attuazione:
Indicatori di risultato:
prof. Alessandra Franceschi
coordinatori di classe del triennio, coordinatori di Dipartimento, Comitato Genitori
diffondere le buone pratiche nella progettazione ASL, razionalizzando le modalità già sperimentate
incontri operativi, sportello di consulenza per l’ASL, incontro di formazione per genitori, workshop in collaborazione con USR
durante l’anno
feedback nei consigli di classe
213
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
13. Le prove Invalsi e il miglioramento degli esiti
Referente dell’unità:
prof. Annalisa Dossini
Destinatari del progetto:
docenti di italiano e matematica
Obiettivi:
elevare i risultati nelle prove standardizzate nazionali
Modalità di attuazione:
incontri di aggiornamento; ricerca azione nei Dipartimenti
Tempi di attuazione:
durante l’anno
Indicatori di risultato:
risultati degli studenti.
14. Prevenzione e benessere per l’adolescenza: l’etica della comunicazione
Referente dell’unità:
prof.ssa Rosalia Lo Piccolo e Gruppo di Lavoro CIC
Destinatari del progetto:
Docenti, genitori e personale ATA
Obiettivi:
gestire nella maniera più idonea e condivisa situazioni di criticità e comportamenti a rischio del singolo e /o del gruppo, focalizzando in modo particolare il tema
della comunicazione social e dei nuovi media
Tempi di attuazione:
durante l’anno
Modalità:
incontri di formazione/informazione per il personale scolastico, in tutte le sue componenti, e per i genitori
Modalità di verifica:
questionario in uscita in relazione alle aspettative.
15. Unità di aggiornamento per personale ATA
Per il personale ATA si prevedono le seguenti unità formative:
15.1 Dematerializzazione e digitalizzazione della scuola: Espressamente dedicata al personale amministrativo, realizzata nell’istituto in collaborazione con Argo Software srl.
15.2 Acquisti, viaggi d’istruzione, determine d’acquisto: organizzata da Italia Scuola
15.3 Ricostruzione carriera del personale della scuola: organizzata da Italia Scuola
15.4 La somministrazione dei farmaci agli alunni: organizzata dall’Istituto, in collaborazione con la Rete Sicurezza
16. Il Progetto Timè
Particolare rilevanza, sia per la novità legislativa sottesa, sia per l’innovazione perseguita, assume il Progetto Timè, all’interno di una rete di scuole di cui il Liceo è capofila,
e alla quale afferiscono le seguenti scuole:
La Rete presenta carattere interistituzionale con i seguenti partner:
• Liceo “Duca degli Abruzzi” – Treviso CAPOFILA
• ISISS “Casagrande” – Pieve di Soligo (TV)
• Istituto Comprensivo “Nievo” – Cordignano (TV)
• Liceo Classico “Antonio Canova” – Treviso
• Liceo Statale “Veronese” – Montebelluna (TV)
• Istituto Paritario “Galilei” – Treviso
214
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
La Rete presenta carattere interistituzionale con i seguenti partner:
Il progetto, risultato vincitore di apposito bando MIUR /USR, nell’ambito del DM 435, art. 25 e dal DD 937 del 15.09.2015, finalizzati all’implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione, è
così riassumibile:
Ente
Istituto Universitario Salesiano Venezia IUSVE
Indire
CCIAA Treviso
Presenza in rete
Partenariato di consulenza
Collaborazione di consulenza
Partenariato di consulenza
Aspetti Finanziari
Modalità: Consulenza gratuita (consulenza di progettazione e benchmarking sistemi d’istruzione europei)
Modalità: Consulenza onerosa (formazione e rapporto di monitoraggio finale)
Modalità: Consulenza gratuita (consulenza di benchmarking in ambito aziendale)
PROGETTO TIMÈ – Scuola Capofila Liceo “Duca degli Abruzzi”
Idea progettuale
Il progetto in rete denominato Timè nasce dalla triangolazione tra istruzione (in continuità tra istituti comprensivi ed istituti secondari di secondo grado e in collaborazione tra istruzione pubblica e
paritaria), mondo della ricerca educativa, contesto imprenditoriale; esso decolla dalla riflessione su cosa costituisca il valore aggiunto, e anzi il vero e proprio capitale, di una istituzione scolastica.
L’acronimo scelto significa Traguardi di Istruzione per il Miglioramento Educativo: esso chiama in causa alcuni termini “caldi” della professionalità docente, a partire dal rilancio dei livelli di istruzione
proposto con forza dalla Legge 107 / 2015, e dall’esigenza di un piano di miglioramento condiviso, raffrontabile e verificabile, per concludere con la centralità dei cosiddetti educational per la
contemporanea società della conoscenza.
Timè, per altro, è esso stesso un sostantivo quanto mai sfidante: esso è un vocabolo greco che sta ad indicare la pubblica stima di una persona (nel nostro caso, di una istituzione). In un contesto
arcaico come quello omerico, paradossalmente c’è già la moderna idea di accountability: la timè presuppone trasparenza e pieno adempimento di un ruolo sociale. La perdita di pubblica stima si
configura come perdita di ruolo sociale e come deprezzamento del potere di governo.
In modo analogo, ecco che anche la governance di una scuola non può fare a meno di una incisività nei confronti non solo dei diretti destinatari (studenti e famiglie) dell’intervento educativo, ma
anche del più ampio raggio dei portatori di interesse, attraibili in una dinamica di coprogettazione formativa.
Proprio per questo, accanto alle scuole in rete, vi sono partner interistituzionali, accademici e afferenti al contesto imprenditoriale, con ruolo di consulenza.
Finalità, metodologia ed azioni progettuali
Le azioni progettuali proposte dalla Rete di scuole T.I.M.E’. si muovono nel solco legislativo che, a partire dagli anni ’90, ha portato la P.A. ad intraprendere azioni di misurazione e valutazione della
sua performance. L’art. 3 del d.lgs. n.150/2009, ne esplicita le finalità:

miglioramento della qualità dei servizi offerti

crescita delle competenze professionali attraverso la valorizzazione dei risultati del lavoro dei dipendenti e delle unità organizzative, in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri

trasparenza dei risultati delle P.A. e delle risorse impiegate per il loro perseguimento

soddisfacimento dell’interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
215
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Questo articolo assume valore di ordito normativo/etico del presente progetto che pone al centro dell’azione educativa e formativa delle scuole la cultura della misurazione/valutazione, come
dimensione ordinaria dei comportamenti organizzativi e individuali, diretta alla promozione di apprendimento e miglioramento continuo.
L’ art.25 del DM 435/15, che mette a regime il procedimento di valutazione delle scuole secondo il DPR 20 marzo 2013, chiama al superamento della logica del semplice adempimento per
puntare a quella del risultato, inteso come raggiungimento della missione istituzionale e soddisfacimento degli interessi coinvolti. Le stesse Avanguardie Educative cui Indire si richiama sono
anch’esse fortemente centrate sul modo nuovo di concepire l’organizzazione scolastica (ad esempio, la creazione di nuovi spazi per l’apprendimento oppure la riorganizzazione del temposcuola), senza il quale l’innovazione didattico-metodologica andrebbe ad incepparsi in una sostanziale impraticabilità.
La performatività diventa allora causa/effetto della organizzazione scolastica. C’è un legame profondo tra audit culture e governance scolastica: l’autoregolamentazione della scuola si avvale di
giudizi e di confronti esterni, in una condizione di costante visibilità volta a una maggiore accountability (per l’appunto, timè).
Nel contesto legislativo, ma anche organizzativo tracciato, si declinano le finalità del progetto:
1. sviluppo della scuola come learning organization, organizzazione che apprende, nella costante circolarità tra auto/etero valutazione, piano di miglioramento e bilancio sociale
2. sostegno alle sfide proposte dalle Avanguardie Educative grazie alla accountability sviluppata nel territorio
3. superamento del frazionamento verticale ed orizzontale tra sistemi di istruzione e di formazione.
La macroazione progettuale della Rete T.I.M.E’. si articola in tre sottoazioni alla cui realizzazione sono chiamati tutti gli ordini di scuole aderenti alla rete, in base alle rispettive specificità, uniti dallo
scopo comune di progettare - in modo innovativo, focalizzato sui risultati ed esportabile - azioni capaci di attuare gli interventi di miglioramento riferiti agli esiti del processo di autovalutazione, alle
priorità e ai traguardi individuati nel RAV.
Le sottoazioni del progetto esplicitano operativamente la convinzione che gli esiti dell’istruzione/formazione siano in stretto rapporto sia con la metodologia dell’insegnamento che con
l’organizzazione stessa della scuola, e quest’ultima veda se stessa come organizzazione che apprende. Esse sono:
azione a. = il rilevamento del fabbisogno e la formazione
Dopo una fase di rilevamento del fabbisogno formativo, all’interno dei nuclei di autovalutazione delle scuole in rete, sono previsti incontri di formazione (6 di 3 ore ognuno) per i docenti e per il
personale ATA, finalizzati all’innovazione metodologica e al miglioramento degli esiti, affidati ai consulenti Indire e Iusve, con il coordinamento del Gruppo di Progetto. Lo scopo è quello di
focalizzare e sviluppare buone pratiche condivise in due ambiti:
1. ambito del Sistema Nazionale di Valutazione, con particolare riferimento alla progettazione ed attuazione dei piani di miglioramento e dei bilanci sociali
2. ambito della comunicazione sociale, allo scopo di esplicitare efficacemente e generare ulteriormente il valore pubblico delle istituzioni scolastiche.
azione b. = la ricerca-azione e la verifica di fattibilità
Valorizzando il ruolo dei consigli di classe delle scuole coinvolte (alcune delle quali appartenenti alla Rete dei licei economico-sociali della provincia di Treviso), quello dei partner accademici e
interistituzionali, e quello delle associazioni dei genitori, le attività previste sono:
1. benchmarking nell’ambito dei sistemi d’istruzione europei
2. benchmarking in ambito interistituzionale e aziendale
3. verifica di fattibilità: fruibilit dei materiali prodotti dalla rete TIME’ per il piano di miglioramento e il bilancio sociale, prima della loro validazione e diffusione
216
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
azione c. = la produzione di materiali utilizzabili e generalizzabili e la loro diffusione
1. Produzione di un format di bilancio sociale, con la consulenza di IUSVE, INDIRE e CCIAA di Treviso, utilizzabile in ambito scolastico
2. Produzione di griglie di indicatori di performance condivisi tra i diversi ordini di scuole
3. Redazione di glossario bilingue italiano/inglese di termini utilizzati per il bilancio sociale nel campo della organizzazione scolastica e delle politiche educative.
Monitoraggio

Periodiche riunioni del gruppo di progetto

Periodica validazione da parte dei consulenti

Monitoraggio di ricerca da parte di Indire

Controllo dell’avanzamento del cronogramma

Interviste privilegiate agli stakeholders

Ex-post: verifica degli apprendimenti degli studenti coinvolti nelle attività di ricerca-azione
Valutazione

Autovalutazione interna del gruppo di progetto

Report dei partecipanti alla ricerca-azione

Valutazione del clima d’aula per la fase di formazione

Report dei partecipanti alle attività di formazione

Ex-post: verifica della coprogettazione con gli stakeholders

Ex-post: verifica dei flussi comunicativi sul territorio
Ex-post: verifica dell’interazione con altre scuole non aderenti alla Rete TIMÈ
Indicatori di monitoraggio e di valutazione del progetto

Rispetto della tempistica

Qualità dell’analisi preliminare

Risultati dell’audit

Numero dei docenti e del personale ATA coinvolti nelle attività di formazione e di ricercaazione

Numero degli studenti coinvolti nelle attività di ricerca-azione

Continuità tra ordini di scuole

Continuità tra sistema d’istruzione e sistema universitario

Continuità tra istruzione secondaria di secondo grado e mondo del lavoro

Adeguatezza alle azioni orientative delle scuole in rete

Diffusione e utilizzo dei materiali prodotti
Materiali Prodotti
Report di benchmarking: il bilancio sociale nei 
sistemi d’istruzione europei





Modalità di diffusione e pubblicazione
Siti istituzionali dell’USR, UST, scuole in
rete
Evidenza del monitoraggio di ricerca da
parte di Indire
Portale CCIAA
Social-network (studenti, genitori ecc.)
Workshop conclusivo di progetto
Conferenza stampa di presentazione del
progetto e dei suoi risultati
NB Come si nota, per questo macroprogetto di formazione nell’ambito della realizzazione del Piano
di Miglioramento, la scuola si avvale di consulenze gratuite (CCIAA, IUSVE) e onerose (Indire).
La rete Timé intende proseguire la sua attività di formazione nell’anno scolastico 2016-2017, alla
luce dell’avviso di procedura per la selezione e il finanziamento di progetti particolarmente riferiti alla
progettazione ed attuazione dei piani di migliorarmento (scadenza 19 novembre), pubblicata sul sito
USR con prot. 0019042.20-10-2016, con una particolare taratura sul project management in vista
delle azioni di miglioramento.
217
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
RETI D’AMBITO E RETI DI SCOPO
Nel contesto innovativo avviato dalla legge 107 ed espressamente previsto dal DPR 80/2013, l’accensione e manutenzione di reti risulta strategia quanto mai efficace oltre che obiettivo sfidante,
anche nell’ambito del Piano di Miglioramento. Di tre reti il Liceo “Duca degli Abruzzi” è capofila.
Denominazione rete
Rete Timè
Tipologia
Rete di scopo
Scuola / Istituzione Capofila
Liceo “Duca degli Abruzzi” Treviso
Settore
bilancio sociale delle scuole
Rete di scopo
Rete di scopo
Rete d’ambito
Referente d’ Istituto
Dirigente Scolastico
M. Antonia Piva
Teresa Baldo
Monica Nardin
Dirigente Scolastico
Scuole Outdoor
LS – OSA
Rete “Treviso Sud”
Liceo “Duca degli Abruzzi”
Liceo “Duca degli Abruzzi” Treviso
In definizione da parte di UST
Rete “Treviso Sud” per la Formazione dei docenti
Rete d’ambito
Dirigente Scolastico
ISISS “Besta” Treviso
didattica open-space, stage ambientali
scuola polo regionale scienze applicate
Organici, operazioni di mobilità, anno di prova
docenti
formazione dei docenti
CTI “Treviso Sud”
Agenzie della Sicurezza
Presidio Scuole Anticorruzione
“AspNET-U.N.E.S.C.O.
Rete LES Nord Est
Rete “La Scuola a Teatro”
Rete “Treviso Orienta”
Istituzioni Scolastiche Italia/Russia
Rete d’ambito
Rete di scopo
Rete di scopo
Rete di scopo
Rete di scopo
Rete di scopo
Rete di scopo
Rete di scopo
Damiano Cavallin
Lucio Chin
Licia Fabbiani
Renata Moretti
M.Carla Vian
Annalisa Dossini
Chiara Ghirardello
Bruno Zanivan
ISISS “Besta” Treviso
ITIS “Planck – Villorba
Liceo Scientifico “Peano” Roma
MIUR
Liceo Scient. “Quadri” Vicenza
ITS “Mazzotti” Treviso
IC 2 “Serena” Treviso
TCG “Corinaldesi”, Senigallia (AN)
integrazione e ricerca psicopedagogica
Sicurezza, prevenzione e protezione
competenze di cittadinanza
competenze di cittadinanza
ASL
teatro
orientamento in ingresso
insegnamento curricolare del russo
DLC didattica lingue letterature classiche
Rete di scopo
Paola Schiavon
Liceo Scient. “Paleocapa” Rovigo
ricerca-azione nel latino
Nuova Rete Progetto Pace
Rete “ASL per LES”
Progetto “Extreme Energy Events”
Rete di scopo
Rete di scopo
Rete di scopo
M. Luisa Marconato
Alessandra Franceschi
Monica Nardin
Associazione Bnet
ISIS “Casagrande” Pieve di Soligo
Centro “Fermi” Roma
mondialità solidale
asl
eccellenza nella ricerca fisica
Rete “Quotidiano in Classe”
Rete “Integrazione alunni stranieri”
Rete di scopo
Rete di scopo
Rosario Polito
Paola Schiavon
Osservatorio Giovani Editori
IC 1° Martini – Treviso
lettura del quotidiano
alfabetizzazione e integrazione
Rete “Privacy”
Rete “I Licei in ASL”
NUSMES – Nuclei Società MEdicina Stelle
Rete di scopo
Rete di scopo
Rete di scopo
Gianni Trombetta
Renata Moretti
Monica Nardin
ITS “Riccati-Luzzatti” Treviso
Liceo Scient. “Brocchi” Bassano Gr.
Ist. Naz.le Fisica Nucleare – Legnaro
trattamento dati sensibili
ASL
eccellenza nella ricerca fisica
Jeunes Ambassadeurs du Francais”
Rete di scopo
Patrizia Dall’Acqua
Alliance Francaise di Treviso
avviamento alla cultura francese
RICE – CERI
Laboratori per l’occupabilità provincia di Treviso
Rete di scopo
Rete di scopo
M. Luisa Marconato
Alessandra Franceschi
IUSVE – Venezia
Istituto Tecnico “Planck”, Lancenigo (TV)
ricerca-azione in ambito pedagogico
TIC-ASL
Figure professionali nella provincia di Treviso
Rete di scopo
Renata Moretti
Ascom Treviso
ricerca curricolare
218
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
SEZIONE 6
REGOLAMENTI E PROTOCOLLI D'ISTITUTO
(In questa sezione conosciamo gli specifici regolamenti interni)
www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it
219
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
VISTO
PREMESSO
il DPR n 249 del 24.06.1998 “Statuto degli studenti e delle studentesse” e successive modificazioni
intervenute con DPR 21.11.2007, n. 235
che lo “Statuto degli studenti e delle studentesse”, accoglie e sviluppa le indicazioni della “Convenzione
internazionale dei diritti del fanciullo” (1989, ratificata nel nostro ordinamento con la Legge n. 176 del
27.05.1991);
PREMESSO
che la scuola dell’autonomia è un’istituzione “che costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il
territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente, nell’intento di venire incontro alla domanda sociale e
di formazione nonché di sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali”
(Circ. Ministeriale n. 371 del 02.09.1998),
VISTA
la direttiva del MPI n. 104 del 30/11/2007 con la quale vengono dettate disposizioni in materia di utilizzo dei
telefoni cellulari in ambito scolastico e di diffusione di immagini in violazione del “Codice in materia di
protezione di dati personali”,
la C.M. prot. n. 3602 del 31 luglio 2008
la legge 30.10.2008, n. 169
la legge 241/90 e successive modificazioni
il parere del Collegio dei Docenti espresso con delibera del 19 gennaio 2009
VISTA
VISTA
VISTA
SENTITO
220
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
DELIBERA
in ottemperanza alle disposizioni citate, il presente regolamento che disegna un modello di disciplina ispirato alle finalità educative proprie della scuola, al recupero, al rafforzamento del senso di
responsabilità, ai valori della legalità, della collaborazione , del rispetto per le persone.
Art. 1 – Principi e finalità
1. Il presente Regolamento, con riferimento ai diritti e ai doveri degli studenti di cui agli art. 2 e 3 del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 e successive modificazioni, e in osservanza del Regolamento
dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, del D.P.R. 10 ottobre 1996 n. 567 e succ. modificazioni e integrazioni, individua i comportamenti che
configurano mancanze disciplinari, stabilisce le relative sanzioni, individua gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento. E' coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa
adottato dall'Istituto.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto.
3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima sentito. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può
influire sulla valutazione dei voti di profitto, bensì sul voto di condotta.
4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.
5. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente al quale è
offerta la possibilità di convertirle in attività socialmente utili in favore dell’Istituto in sostituzione della sospensione dalle lezioni, fermo restando alcuni principi:

la sanzione deve essere non solo commisurata alla colpa ma anche legata alla tipologia della colpa; per essere educativa infatti deve far recuperare all’alunno quel valore o regola che non ha
inteso rispettare;

deve possedere carattere di esemplarietà per l’intera comunità scolastica.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalle lezioni sino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe, alla presenza delle diverse componenti; quelli che comportano
l’allontanamento oltre i 15 giorni e l’esclusione dalla valutazione e dallo scrutinio finale, sono adottati dal Consiglio d’Istituto.
7. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Art. 2 – Doveri degli studenti
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni un comportamento corretto, improntato allo stesso
rispetto che chiedono per se stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dell’ istituto e da ogni altra disposizione del Dirigente Scolastico
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, gli strumenti e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
221
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
1.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
1.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
II.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
Art. 3 – Disposizioni disciplinari
Si configurano come mancanze lievi:
presentarsi alle lezioni in ritardo senza giustificato motivo.. Costituiscono accettabili motivi problemi di salute, seri motivi familiari o il ritardo dei mezzi di trasporto debitamente verificato
mancata giustificazione di ritardi e assenze al rientro a scuola. Le assenze previste-programmate (impegni sportivi o di altra natura) vanno preventivamente comunicate sul libretto personale;
quelle eccezionali e non prevedibili vanno, come tutte, giustificate al rientro e se superiori ai 5 giorni consecutivi (compresi i festivi) va dichiarato “assenza non per malattia”
disturbare ripetutamente lo svolgimento delle lezioni impedendo ai compagni di seguire con attenzione;
tenere comportamenti non corretti al cambio dell’ora e negli spostamenti interni. (es.: spingere i compagni, urlare, uscire dall’aula o dalla fila, ecc.)
uso reiterato dei distributori automatici al di fuori dell’ intervallo o dei cambi d’ora previsti. Vanno usati solo dopo la seconda ora mai dopo l’inizio della quinta.
sosta prolungata e senza motivo all’ingresso all’inizio della giornata, indugiare lungo i corridoi
abbigliamento contrario al decoro e al buon gusto, quali calzoncini troppo corti,minigonne succinte, maglie scollate o corte da lasciar scoperte parti del corpo, berretti e altri copricapo indossati
in classe, ecc.
comportamento non leale e non rispettoso delle regole durante le lezioni e in particolare in sede di verifica.
Si configurano come mancanze gravi:
utilizzare il telefono cellulare durante l’orario scolastico;
fumare nei locali dell’Istituto e in ogni altro luogo vietato dal regolamento della scuola (area antistante l’edificio scolastico);
mancare di rispetto con atteggiamenti e/o parole al Dirigente Scolastico, ai Docenti, al Personale non docente, ai compagni;
compiere atti di vandalismo su cose;
imbrattare le pareti dei locali in qualsiasi modo;
rovinare le suppellettili, gli arredi, le attrezzature di laboratorio o il materiale di proprietà della Scuola per dolo, negligenza, o disattenzione;
alterare, distruggere documenti scolastici, compreso il libretto personale;
uscire dall’edificio scolastico senza permesso
la reiterazione d’infrazione lieve per almeno tre volte nell’arco di un mese o cinque nel quadrimestre (es. o tre ritardi o tre delle altre mancanze anche diverse tra loro)
Si configurano come mancanze gravissime:
insultare e umiliare i compagni; costituisce aggravante il fatto che il comportamento sia diretto a persone diversamente abili o se le offese si configurano come razziste e sessiste
sottrarre beni o materiali a danno dei compagni, del personale scolastico, dell’istituzione scolastica;
compiere atti di violenza su persone;
compiere atti che violano la dignità ed il rispetto della persona
non osservare le disposizioni interne relative alla salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza (correre a velocità eccessiva all’interno dell’Istituto, sporgersi dai davanzali, arrampicarsi sui
cornicioni, manomettere gli estintori, etc.);
compiere atti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone;
fare uso e spacciare sostanze stupefacenti all’interno dell’Istituto o negli spazi adiacenti;
raccogliere e diffondere testi, immagini, filmati, registrazioni vocali, ... senza rispettare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fatte oggetto di ripresa/registrazione compreso qualsiasi
momento di attività didattica e anche dopo il termine delle lezioni nell’ambito della struttura scolastica
222
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
1.
2.
1.
Le mancanze previste nell’art. 3.1(mancanze lievi) sono sanzionate dal docente che le rileva con il rimprovero/ammonizione orale e/o scritto. Il provvedimento viene riportato sul Registro di
Classe e vengono informate le famiglie tramite comunicazione sul libretto personale dello studente. Tale comunicazione deve essere controfirmata da un genitore. Dopo la terza ammonizione,
lo studente che continua a tenere un comportamento, scorretto, può essere punito con i provvedimenti di cui agli articoli successivi.
Le mancanze gravi di cui alle lettere a), b), c), h), i), dell’art. 3.2 (mancanze gravi) vengono sanzionate con ammonizione scritta da parte del Dirigente Scolastico, comunicata alla famiglia che
controfirma per presa visione. La violazione di cui alla lettera b) dell’art. 3.2. prevede anche la sanzione amministrativa prevista dalle norme vigenti sul divieto di fumo nei locali pubblici.
La mancanza di cui alla lettera a) dell’art. 3.2 comporta anche la consegna del telefono cellulare all’Ufficio del Dirigente che lo conserverà fino al ritiro dello stesso da parte di uno dei
genitori dello/a studente/ssa.
Le violazioni di cui alle lettere d), e), f), g), dell’art. 3.2 vengono sanzionate con la sospensione dalle lezioni fino a un massimo di 15 giorni, a seconda della gravità e durata nel tempo
delle mancanze.
Il provvedimento viene assunto dal Consiglio di Classe con la presenza di tutte le componenti. La seduta è presieduta dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; l’adunanza è valida
con la presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza dei voti favorevoli; non è ammessa l’astensione, tranne nel caso in cui uno dei
membri sia anche genitore dell’allievo o degli allievi coinvolti nel procedimento disciplinare (come autore o come vittima) e negli altri casi in cui sussista comunque un conflitto di
interessi. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.
Le mancanze gravissime di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g), h) dell’art. 3.3 vengono punite con la sospensione dalle lezioni per una durata commisurata alla gravità del fatto, anche fino al
termine delle lezioni, l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato. Le violazioni che costituiscono reato saranno oggetto di denuncia o querela all’autorità giudiziaria in
base al diritto vigente.
I provvedimenti vengono assunti dal Consiglio d’Istituto. L’ adunanza è valida con la presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza
dei pareri favorevoli; non è consentita l’astensione, tranne nel caso in cui uno dei membri sia anche genitore dell’allievo oggetto del procedimento. In caso di parità, prevale il voto del
Presidente.
Art. 5 – Comunicazione di avvio del procedimento; contestazione di addebito e audizione in contraddittorio
L’efficacia dei provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 3.1 e 3.2 (nei casi di cui alle lettere a), b), c) e d) è sommamente condizionata dalla immediatezza e tempestività della reazione:
queste sanzioni, tenuto conto della finalità educativa e dell’età degli allievi, per essere da loro comprese e concorrere alla modifica dei comportamenti, debbono essere il più possibile
immediate e “vicine” ai comportamenti irregolari, in modo tale da far percepire all’alunno il rapporto causa-effetto (comportamento irregolare-sanzione). In tali casi, nei quali le
mancanze non sono comunque gravissime, sussistono dunque quelle ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento che consentono, in base
all’art. 7 della L. n. 241/1990, di non dare comunicazione preventiva dell’avvio del procedimento. Di tali provvedimenti verrà data comunicazione ai genitori attraverso il libretto
personale dell’alunno.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Per le sanzioni che comportano l’allontanamento dalle lezioni e che devono essere comminate da un Organo Collegiale, va data comunicazione dell’avvio del procedimento allo studente e/o ai suoi
genitori anche attraverso vie brevi (posta elettronica certificata, raccomandata a mano, fax, fonogramma). Nella comunicazione vengono contestati gli addebiti, viene fissata la data dell’audizione in
contraddittorio e il termine di chiusura del procedimento.
Gli addebiti contestati debbono fondare su circostanze precise documentali, testimoniali o fattuali. Lo studente ha diritto di essere ascoltato dal Dirigente Scolastico, e dal coordinatore di classe,
congiuntamente. Dell’audizione viene redatto verbale a cura di persona incaricata dal Dirigente Scolastico.
Nel caso in cui nell’evento rilevante ai fini disciplinari siano stati coinvolti altri allievi in qualità di parti lese, essi e le loro famiglie devono essere avvisati dell’apertura del procedimento come
controinteressati.
A seguito dell’audizione, potrà seguire:
a) l’archiviazione del procedimento, qualora non si ravvisino elementi certi di rilevanza disciplinare; il dirigente ne darà comunicazione scritta a tutti gli interessati;
b) la rimissione degli atti al Consiglio di Classe o al Consiglio di Istituto per il pronunciamento sul provvedimento disciplinare da assumere.
Art. 6 - Assunzione del provvedimento disciplinare a cura dell’Organo Collegiale
Art.
Art.
7
8
Art.
9
Art. 10
Art. 11
L’Organo Collegiale viene convocato entro il termine minimo di cinque giorni dal contraddittorio.
Nella deliberazione della sanzione, deve essere specificata dettagliatamente la motivazione che ha portato al provvedimento; nei casi di sospensione fino al termine delle lezioni e di
esclusione dallo scrutinio o dall’esame finale, oltre alla motivazione, dovranno essere esplicitati i motivi per cui non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo
dello studente nella comunità durante l’anno scolastico.
La comunicazione del provvedimento disciplinare assunto viene data allo studente e/o alla sua famiglia dal Dirigente Scolastico, in forma scritta. La comunicazione deve riportare gli estremi
della deliberazione, l’entità della sanzione e le eventuali sanzioni accessorie, la motivazione, la decorrenza e la durata della sanzione, i termini e l’organo presso cui adire eventuali
impugnazioni.
Il provvedimento disciplinare è immediatamente esecutivo.
I danni arrecati al patrimonio vanno sempre risarciti da parte dei responsabili, secondo la normativa vigente.
Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza,
allo studente è consentito iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.
Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni la scuola mantiene con lo studente e con i suoi genitori un rapporto finalizzato alla preparazione al rientro nella comunità
scolastica
Nei periodi di allontanamento superiori a quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario anche con i servizi sociali e con l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un
percorso di recupero finalizzato alla responsabilizzazione e al reintegro nella comunità scolastica
Gli effetti dei provvedimenti disciplinari, anche ai fini della recidiva, sono limitati all’anno scolastico di riferimento. Tuttavia, nel caso in cui le mancanze passibili di allontanamento dalle lezioni
siano state compiute alla fine delle lezioni o durante la sospensione estiva, è possibile fissare la decorrenza e il termine della sanzione nei primi giorni dell’anno scolastico successivo.
In caso di trasferimento ad altro istituto anche in corso d’anno o di passaggio ad altro grado di scuola, prima che la sanzione sia stata eseguita, della stessa viene data comunicazione alla
diversa istituzione scolastica dove l’alunno si è iscritto perché possa disporre in ordine alla sua esecuzione.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Art. 12
Nel caso in cui si iscrivesse alla scuola un alunno proveniente da altro istituto e quest’ultimo comunicasse una sanzione pendente, il Dirigente Scolastico ne darà esecuzione nei termini fissati
dall’Istituto di provenienza.
Art. 13 - Impugnazioni
Avverso i provvedimenti assunti dai docenti è ammesso reclamo verbale o scritto al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico verifica i fatti sentendo i docenti coinvolti e quindi risponde in
merito al reclamo, verbalmente se il reclamo è stato posto oralmente, per iscritto se il reclamo è stato posto in forma scritta.
Avverso i provvedimenti assunti dal Dirigente Scolastico, è ammesso reclamo all’Organo di Garanzia interno alla scuola di cui al successivo art. 15.
Avverso i provvedimenti assunti dal Consiglio di Classe o dal Consiglio di Istituto, è ammesso ricorso entro 15 gg. dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola.
L’Organo di Garanzia si pronuncia entro 10 giorni dal ricevimento del ricorso.
Art. 14. L’Organo di Garanzia interno è composto da:

Dirigente Scolastico o suo delegato, che lo presiede

Un docente designato dal Consiglio di Istituto, che designa anche un membro supplente;

un genitore, eletto dal Consiglio di Istituto;

uno studente eletto dal Consiglio di Istituto .
Le competenze dell’Organo di Garanzia sono quelle stabilite dall’art. 5, comma 2 e comma 3, del D.P.R. n. 249 del 24.06.1998, modificato dall’art. 2 del DPR 21.11.2007, n. 235.
Art. 15 L’Organo di garanzia rimane in carica per due anni scolastici.
Art. 16 L’organo di garanzia decide su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente
regolamento.
Art. 17 Le adunanze dell’Organo di Garanzia sono valide con la presenza della totalità dei suoi componenti; in caso di assenza giustificata o impedimento di un membro effettivo, o qualora uno dei
membri effettivi sia parte interessata nella controversia, subentra il membro supplente della medesima componente. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei voti favorevoli;
non è consentita l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
Art. 18 Lo studente, o chiunque vi abbia interesse, che ravvisi nel presente regolamento una violazione al “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 249/1998 concernente lo statuto
delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” può ricorrere all’Organo di Garanzia istituito presso l’Ufficio scolastico regionale.
Art. 19 Del presente regolamento, affisso all’Albo della scuola in via permanente, è fornita copia a tutti gli studenti e alle famiglie.
Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta dell’ 8/6/2009.
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REGOLAMENTO
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Il presente Regolamento è allegato al PTOF e pubblicato sul sito istituzionale della scuola ed espressamente richiamato in Consiglio di Classe a studenti e genitori prima di deliberare ogni iniziativa.
PARTE I - CRITERI GENERALI
L’organizzazione dei viaggi di istruzione, degli scambi culturali, dei soggiorni linguistici e delle visite guidate è di competenza del Consiglio di Classe. Nessun compito relativo all’organizzazione del
viaggio è delegato agli studenti.
Art. 1. Proposta del viaggio
Il Consiglio di Classe individua un docente responsabile del progetto di viaggio, che deve comprendere:

gli obiettivi educativi, culturali e didattici, anche in base alla progettazione dei Dipartimenti Disciplinari e dei Consigli d’Indirizzo;

la meta, il periodo ed il programma dettagliato;

elenco degli alunni che s'impegnano alla partecipazione, previa preventiva consultazione dei genitori;

nominativo dei docenti accompagnatori (di cui almeno uno della classe che ha approvato il viaggio) e del docente di riserva obbligatorio.
Il docente responsabile inoltre:

verifica la completezza dei progetto di viaggio e la rispondenza alle norme di regolamento;

organizza l’abbinamento di classi o gruppi linguistici provenienti da classi differenti

specifica alla segreteria viaggi eventuali necessità (es. ingressi a mostre, sedi di stages ecc.).
Il termine per la presentazione dei programmi di viaggi di più giorni è il 30 novembre (Mod. A e C); per quelli di 1 giorno entro il 28 febbraio. (Sono esclusi quei viaggi riguardanti visite a musei
o avvenimenti organizzati dagli Enti successivamente a tale data).
Art. 2 Valutazione dei preventivi e scelta
La valutazione dei preventivi e la scelta tra essi è di pertinenza della Commissione Viaggi (composta da Dirigente Scolastico, Direttore Amministrativo, Responsabile segreteria per la contabilità
dei viaggi). Vengono applicati criteri di economicità, affidabilità, rapporto qualità / prezzo, segnalando eventuali riserve per disservizi negli anni precedenti o positive informazioni raccolte, e
verificando particolari opzioni del Docente responsabile in base alle caratteristiche del viaggio (es. hotel in centro storico o in area naturalistica, vicinanza a centri di ricerca ecc.).
Art. 3. Durata e tipologia dei viaggi
1. Nel biennio accanto alle uscite di un solo giorno, sono consentiti 4 giorni con pernottamento in Italia nell’arco di due anni.
2. Sono consentiti scambi culturali e soggiorni linguistici all’estero della durata di 1 settimana, previa specifica programmazione didattica.
3. Nel triennio sono previsti viaggi e soggiorni, anche linguistici, di più giorni, non superiori alla settimana, tranne che per specifiche iniziative debitamente documentate e approvate nell’ambito di
scambi e soggiorni linguistici (appositamente normati).
226
4. Per le classi del triennio, vanno privilegiate esperienze legate a progetti europei, alla certificazione linguistica (anche da conseguire in Italia) e alla modalità ASL.
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Art. 4 Partecipanti e accompagnatori del viaggio
1. Per tutte le uscite, i gruppi in partenza dovranno essere formati dai 2/3 almeno della classe o dei 2/3 cumulativi dei diversi gruppi di lingua, con 1 accompagnatore ogni 15 studenti
(ammesso un piccolissimo scarto d’aumento).
2. Ai fini del risparmio, ogni classe (o gruppo classe) dovrà per quanto possibile essere abbinata ad un’altra classe, anche di altro indirizzo, o a gruppi classe paralleli.
3. Di norma, è prevista la mezza pensione, tranne che per mete particolari (es. capitali straniere) e per classi quinte, comunque tenendo conto di criteri di efficacia ed economicità, sentendo anche le
famiglie.
4. Per i viaggi all’estero, almeno due accompagnatori devono possedere competenze linguistiche tali da assicurare una comunicazione efficace.
5. I docenti non possono essere impegnati come accompagnatori per più di 10 giorni lavorativi nel corso dell’anno (comprese le uscite di 1 giorno) e di quindici giorni in caso di soggiorno
Linguistico.
6. L’organizzazione di viaggi con studenti diversamente abili è appositamente normata dalla scuola.
7. Su particolari progetti d’Istituto, anche in occasione di rilevanti eventi comunque a carattere culturale e formativo, è possibile l’organizzazione di viaggi anche interclasse, riservati ad alunni che
condividano tali progetti, previo nullaosta in merito da parte dei rispettivi Consigli di Classe.
• PARTE II - ORGANIZZAZIONE DI VISITE E VIAGGI
Art. 5. L’organizzazione del viaggio è fatta sulla base della richiesta di almeno tre preventivi.
Art. 6. Non occorre stipulare alcuna assicurazione supplementare, né per gli alunni né per gli accompagnatori della scuola. Va verificata l’adeguatezza della tessera sanitaria europea rispetto alla meta
del viaggio.
Art. 7. Prima della partenza per un viaggio all’estero è opportuno che il docente organizzatore registri la comitiva nell’apposito sito web “Viaggiare sicuri” del MAE
(https://www.dovesiamonelmondo.it/public/cultura).
Art. 8. I docenti accompagnatori sono sistemati in camera singola. In caso di scambio di classi, qualora non possa essere garantita tra i docenti la reciprocità dell’ospitalità, sia gli insegnanti italiani
accompagnatori all’estero sia quelli stranieri in Italia pernotteranno in hotel. Le spese di viaggio, alloggio e l’indennità di missione degli insegnanti s'intendono a carico della scuola di appartenenza,
come nel caso dei viaggi d’istruzione.
Art. 9 Per quanto attiene i mezzi di trasporto e l’affido ad agenzie di trasporti, valgono le indicazioni di legge del MIUR, che vengono seguite e gestite dalla Segreteria Viaggi del Liceo.
Art.10 Acconto: successivamente alla definitiva approvazione del viaggio da parte del Consiglio di Classe e alla scelta della soluzione organizzativa da parte della Commissione Viaggi, in base alla
scheda definitiva di programma consegnata alle famiglie, dovrà essere versata entro 3 giorni lavorativi da parte delle famiglie la somma corrispondente alla quota pro-capite comunicata per consentire
l’acquisto del biglietto low cost / o della quota pullman più il 50% della spesa complessiva rimanente da versare in acconto all’Agenzia viaggi. La prenotazione del viaggio avverrà solo dopo il
versamento del primo acconto.
Art. 11. Saldo: dovrà essere versato tassativamente entro 20 giorni lavorativi dalla partenza. Le ricevute originali dei versamenti saranno raccolte dal docente responsabile e presentate in segreteria.
Art. 12. Nel caso in cui l’alunno ritiri la partecipazione al viaggio per motivi di salute, la quota sarà rimborsata dall’agenzia, nei termini previsti dalle clausole del contratto- Altre motivazioni non
possono dare diritto al rimborso.
Art. 13 I docenti responsabili del viaggio convocano una riunione con i genitori (particolarmente indicata per gli scambi e viaggi all’estero), per dettagliare aspetti culturali, organizzativi, economici.
Art. 14. Al fine di promuovere pari opportunità rispetto alle proposte formative, la scuola prevede una contribuzione forfetaria per i viaggi, su budget fissato ogni anno dal Consiglio d’Istituto. È
possibile richiedere una contribuzione al viaggio in forma di borsa di studio; tale contribuzione, se approvata, sarà versata ex-post in base ad una graduatoria delle domande presentate, con ISEE della
famiglia e media dello studente non inferiore al sei nel quadrimestre precedente il viaggio.
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SCHEDULAZIONE OPERAZIONI
Riepilogo della procedura e competenze
M
O
D
E
L
L
O
AZIONI SPECIFICHE
A
Proposte di viaggio d’istruzione
B
E
D
Cartella riassuntiva viaggio con firme dei docenti accompagnatori per
assunzione di responsabilità
Esame della documentazione e della coerenza con i criteri Regolamento
Viaggi e approvazione
Richiesta di preventivo
Tabella comparativa preventivi
E
Scelta preventivo di spesa
F
Autorizzazione dei genitori
G
H
C
DA CONSEGNARE TEMPISTICA
IN SEGRETERIA
COMPETENZE
entro novembre
Consiglio di Classe
entro novembre
Prima della richiesta preventivo
Docente responsabile
Commissione viaggi
(per inoltro agenzie) entro novembre
Allegato al Mod. B
entro novembre
Docente responsabile
Segreteria viaggi
almeno 30 gg. lavorativi prima del viaggio
Commissione viaggi
Allegato al mod. B
Immediatamente dopo la comunicazione del preventivo
Genitori
Modalità di versamento e coordinate bancarie
Allegato al mod. B
Prima tranche: contestuale all’autorizzazione
Genitori
Saldo: almeno venti gg. prima dell’effettuazione del viaggio
Allegato al mod. B
Contestuale all’autorizzazione
Genitori
I
Richiesta di contributo da parte delle famiglie per studenti con difficoltà
economiche
Verifica dell’avvenuto versamento a saldo
20 gg. prima della partenza
Segreteria viaggi
L
M
Relazione a consuntivo del viaggio
Attribuzione contributo
entro 10 giorni dal rientro
In sede di rendicontazione d’Istituto
Docenti accompagnatori
Dirigente Scolastico / Direttore
Amministrativo
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PROTOCOLLO MOBILITÀ INDIVIDUALE ALL’ESTERO
Deliberato dal Consiglio di Istituto in data 7.III.2014
Premessa
Con il presente Protocollo il Liceo “Duca degli Abruzzi” intende sostenere e, nel contempo, dare norma all’esperienza di studio degli studenti nelle scuole estere, secondo quanto evidenziato nella
Comunicazione MIUR Soggiorni di studio all’estero, del 20 aprile 2011.
Referente per gli Scambi Culturali e l’Accertamento delle Competenze è la Figura Strumentale preposta ai rapporti con gli studenti.
L’azione fa riferimento alla seguente normativa: alla C.M. n. 181, del 17.7.1997, e alla CM 2787 /R.U./U, Titolo V, 20 Aprile 2011 concernenti soggiorni di studio all’estero degli alunni italiani delle
scuole secondarie di secondo grado, in base alle quali le esperienze di studio compiute all’estero dagli studenti, per periodi non superiori ad un anno e che si devono concludere prima dell’inizio del
nuovo anno scolastico, sono valide per la riammissione nella scuola di provenienza e sono valutate ai fini degli scrutini sulla base della loro coerenza con gli obiettivi didattici previsti dai programmi di
insegnamento italiani. “Considerato il significativo valore educativo delle esperienze di studio compiute all'estero e l'arricchimento culturale della personalità dello studente che ne deriva, si invitano,
pertanto, le istituzioni scolastiche a facilitare per quanto possibile, nel rispetto della normativa del settore, tale tipologia educativa." (CM 2787)
Destinatari:
Studenti interni che trascorrono un periodo o l’intero anno scolastico all’estero in soggiorno-studio
individuale.
Considerato il necessario impegno da profondere per l’effettiva riuscita dell’esperienza nella sua globalità, la scuola intende prioritariamente sostenere l’esperienza di quegli studenti il cui andamento
didattico-disciplinare risulti a tutti gli effetti essere positivo.
Finalità :
a) Sostenere lo studente durante la sua esperienza interculturale
b) Avvalersi dell’esperienza interculturale ai fini di una crescita partecipata di tutta la Scuola
c) Regolamentare le procedure e gli atti formali relativi all’attività assicurandone la trasparenza e il pari trattamento per tutti gli studenti
Obiettivi:
a) Seguire e monitorare il soggiorno degli studenti all’estero dal punto di vista didattico
b) Responsabilizzare gli studenti sui loro doveri in funzione del reinserimento nella scuola italiana
c) Assicurare una corretta valutazione dell’esperienza all’estero ai fini del reinserimento e dell’attribuzione dei crediti
d) Facilitare il reinserimento nella classe di appartenenza, curando i rapporti tra studente e insegnanti e tra studente e compagni di classe
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Figure
coinvolte
Studente/ssa
/ Famiglia
Figura strumentale per i rapporti con
gli studenti
Tutor
e/o
Docente
di lingua
straniera
(possibilmente lingua
veicolare
del
Paese
straniero)
Azioni

si informa presso i suoi docenti o una Agenzia di scambi esterna e valuta l’opportunità dell’attività rispetto alla sua motivazione e ai suoi interessi, nonché la durata del
soggiorno-studio

partecipa alla valutazione e alla decisione del/la proprio/a figlio/a, interfacciandosi con il Coordinatore di Classe

recepisce dal Consiglio di Classe i contenuti disciplinari essenziali per il proseguimento degli studi nel successivo anno scolastico (inseriti nella piattaforma Moodle del sito
della scuola)

mantiene i contatti con il Tutor/Docente Lingua relativamente alle discipline che non sono contemplate nel piano di studi della scuola estera

prepara il suo reinserimento dal punto di vista didattico-disciplinare

ha cura che la scuola estera predisponga la relazione informativa sui corsi frequentati e i contenuti svolti e la conseguente valutazione specifica degli apprendimenti ad uso del
Consiglio di Classe.

fornisce ai Consigli di Classe il Protocollo “Soggiorni di studio individuale/Mobilità individuale all’estero” ai fini di una linea di comportamento unitaria nei confronti degli
studenti in mobilità in modo che siano espresse richieste e siano fornite indicazioni omogenee sui contenuti e sulle competenze da acquisire

garantisce l’applicazione del Protocollo per evitare disparità di trattamento

valorizza l’esperienza dei partecipanti ai programmi di scambio ed eventuali materiali prodotti o acquisiti nel corso dell’esperienza compiuta durante l’anno scolastico all’estero

cura, in collaborazione con la Segreteria Didattica, una anagrafica degli studenti all’estero.

curano i contatti con i docenti del CdCL e con la figura strumentale per i rapporti con gli studenti
Prima della partenza dello studente (= classe terza )

concordano con il Consiglio di Classe i contenuti disciplinari essenziali per il proseguimento degli studi nel successivo anno scolastico e ne informano lo studente

curano la compilazione dei formulari da inviare alla scuola ospitante, completo di materie e valutazione dell’anno scolastico precedente
Durante la sua assenza ( = classe quarta )

tengono i contatti con lo studente all’estero e con la sua famiglia in Italia

aggiornano i colleghi del Consiglio di Classe sull’esperienza in atto

curano l’acquisizione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola all’estero o dallo studente

raccolgono le informazioni relative ai corsi frequentati dallo studente e ai contenuti degli stessi;

riportano al Consiglio di Classe le eventuali materie da integrare perché non presenti nei piani di studio della scuola estera.

Dopo la delibera del consiglio di classe, comunicano allo studente quali prove integrative dovrà sostenere al suo rientro e quali contenuti (non necessariamente oggetto di
prova) dovrà recuperare
Al rientro (= classe quinta )

seguono il reinserimento nella classe

traducono in decimi le valutazioni estere per calcolare, in sede di CdCL, la fascia di livello per media conseguita ai fini di una corretta attribuzione del credito scolastico
230
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Consiglio
di
Classe
Segreteria



acquisisce le informazioni relative ai piani e programmi di studio che lo studente svolgerà e al sistema di valutazione in uso presso la scuola straniera
ciascuno dei docenti delle discipline del curricolo che non sono contemplate nel piano di studi della scuola estera risponde ai contatti avviati dallo studente
segue il percorso formativo dello studente attraverso i contatti tra la scuola italiana e quella straniera tenuti dal Tutor/Docente Lingua, al fine di facilitare la
riammissione degli studenti italiani valorizzando le differenze, focalizzando ciò che di positivo è stato fatto e sostenendo lo studente nel colmare eventuali
mancanze

riconosce e valuta le competenze acquisite durante l’esperienza di studio all’estero considerandola nella sua globalità, valorizzandone i punti di forza
Prima della partenza dello studente (= classe terza )

definisce i contenuti disciplinari essenziali al proseguimento degli studi nell’anno successivo e ne informa lo studente

fornisce al Tutor/Docente di Lingua le informazioni per la compilazione dei formulari da inviare alla scuola ospitante
Durante la sua assenza ( = classe quarta )

acquisisce le eventuali comunicazioni provenienti dalla scuola all’estero o dallo studente

delibera entro novembre le eventuali prove integrative cui sottoporre lo studente al rientro, nonché i contenuti di tali prove. Oggetto delle prove integrative
saranno le discipline portanti dell’indirizzo e non presenti nel piano di studi estero

non indica alcun voto (neppure ‘NC’) sul documento di valutazione
Al rientro (= classe quinta )

incontra lo studente per il colloquio di reinserimento durante il quale lo studente stesso illustra l’esperienza e il percorso di studi effettuato entro novembre

sottopone lo studente alle eventuali prove integrative, entro il mese di primo quadrimestre

utilizzando la certificazione di competenze e di titoli acquisiti dallo studente all’estero tradotta in decimi, nonchè l’esito di eventuali prove integrative, calcola la
fascia di livello per media conseguita e attribuisce il credito scolastico, contestualmente alle operazioni di scrutinio del Primo quadrimestre

mantiene una anagrafica degli studenti all’estero o che andranno o sono stati all’estero

raccoglie la documentazione richiesta dalla scuola all’estero e si preoccupano della compilazione e dell’archiviazione nella cartella personale dello studente

raccoglie la certificazione di competenze e di titoli acquisiti dallo studente all’estero

raccoglie tutte le comunicazioni pervenute via posta, fax o e-mail e le inoltra alla Figura strumentale per i rapporti con gli studenti, al Coordinatore di Classe, al
tutor, al Dirigente
231
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Colloquio di reinserimento
La data del colloquio è fissata dal Consiglio di Classe, sentito il Dirigente Scolastico, entro novembre. Durante il colloquio lo studente illustra l’esperienza in termini di percorso di studi effettuato,
di valenza educativa, culturale e personale derivatagli.
Effettuazione delle prove integrative
Le prove integrative sono da prevedere quando nel periodo all’estero il piano di studi seguito non contempli programmi paritetici alla classe di riferimento per le discipline oggetto di seconda prova
dell’Esame di Stato (scienze umane, matematica/ fisica, lingue straniere )
Attribuzione del credito
I parametri su cui il Consiglio di Classe si basa per l’attribuzione del credito sono i seguenti:
1. media delle valutazioni della scuola estera, comprensive del comportamento, convertite in decimi e applicazione della tabella ministeriale dei crediti
2. la conversione in decimi delle valutazioni conseguite all’estero vale unicamente per le discipline presenti nel piano di studi della scuola italiana
3. esiti delle eventuali prove integrative
4. per ciò che concerne l’oscillazione all’interno della banda di credito:
a) si attribuisce il punteggio più alto nel caso la media dei voti risultanti si collochi nella fascia superiore della banda (≥ 0,5)
b) l’esito positivo della/e eventuali prova/e integrativa/e determina l’attribuzione del punteggio più alto.
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
Documento deliberato dal collegio docenti quale strumento per l’attuazione del DPR 31/08/99 n. 394, art. 45. Delinea i criteri, i principi, le indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli
alunni stranieri; definisce i compiti e i ruoli degli operatori scolastici; scandisce le fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione linguistica per l’apprendimento della lingua italiana.
Questo documento si propone quale parte integrante del POF ed è punto di partenza comune all’interno del percorso dei vari Consigli di classe.
.FINALITÀ
Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d’Accoglienza, il Collegio dei Docenti si propone di :
facilitare l’inserimento a scuola degli alunni stranieri ed il loro orientamento
definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza
entrare in relazione con la famiglia immigrata
favorire un clima d’accoglienza nella scuola
promuovere la collaborazione tra le scuole e tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale
CONTENUTI
Il protocollo di accoglienza
1. prevede la costituzione di una Commissione Accoglienza
2. definisce le fasi e le modalità dell’accoglienza
3. propone le modalità di intervento per l’apprendimento della lingua italiana come L2
232
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA
La Commissione accoglienza è formata da:

Dirigente Scolastico

Docente referente per gli alunni stranieri (ovvero figura strumentale, se esistente)

Docenti con esperienza nell’insegnamento agli alunni stranieri e/o impegnati in attività o progetti di intercultura, nominati dal Collegio Docenti
La Commissione si avvale della collaborazione di STUDENTI della stessa nazionalità, che possano assistere il nuovo compagno nel percorso di inserimento. Per gli studenti–tutor sarà prevista
l’attribuzione di crediti scolastici aggiuntivi.
La commissione ha il compito di seguire le varie fasi dell’inserimento degli alunni stranieri a partire dal momento della richiesta di iscrizione a scuola; mantiene pertanto i contatti con la Segreteria ed il
Consiglio di classe interessato (anche nella persona del coordinatore).
Inoltre la Commissione si occuperà della varie attività destinate agli alunni stranieri, delle difficoltà incontrate e del monitoraggio dei risultati ottenuti.
Infine si occuperà di individuare i materiali adatti all’apprendimento dell’italiano come L2, di costituire una piccola biblioteca, di fornire bibliografia ai Consigli di Classe.
PROCEDURE
FASE 1: ISCRIZIONE

Il Dirigente scolastico individuerà una figura tra il personale di segreteria che si occupi in modo continuativo dell’iscrizione degli alunni stranieri e che conosca la procedura

La segreteria terrà un elenco degli alunni stranieri e lo aggiornerà in base alle nuove iscrizioni, unitamente ad altre informazioni utili

La segreteria all’iscrizione avvisa tempestivamente delle nuove iscrizioni il referente per gli alunni stranieri e trasmette alla Commissione il materiale raccolto

La commissione predispone e consegna alla segreteria una modulistica di base bilingue, ove si ravvisi la necessità di utilizzarla, ed un breve questionario con informazioni sulla scolarizzazione
pregressa dell’alunno
Cosa chiedere all’alunno straniero:

Autocertificazione riguardante i dati anagrafici

Documentazioni sanitarie attestanti le vaccinazioni fatte

Certificato attestante la classe frequentata al Paese di origine
Normativa:
Laddove lo studente non sia in possesso di alcuni documenti, viene iscritto con riserva, il che non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di studi di ogni ordine e grado (DPR
n.394/99, art. 45); l’iscrizione può avvenire in qualsiasi momento dell’anno (DPR n. 394/99, art. 45; CM del 23 marzo 2000, n.87; CM del 5 gennaio 2001, n. 3; CM del 28 marzo 2002, n.87; CM
del 23 dicembre 2005, n.95); dato il concetto di diritto-dovere all’istruzione e formazione, i minori stranieri devono essere inseriti nel sistema scolastico indipendentemente dalla regolarità della
posizione in ordine al soggiorno in Italia (art. 38 del DLvo 25 luglio 1998, n.286; art. 45 del DPR n. 394/99)
233
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Per lo studente iscritto con riserva il Consiglio di classe deve accertare il possesso dei requisiti minimi per affrontare il corso di studi prima dello scrutinio intermedio o finale, e tale accertamento ha
valore di ratifica.
FASE 2: PRIMA ACCOGLIENZA
La commissione accoglienza, avvisata dell’iscrizione di un alunno straniero dalla segreteria e presa visione dei primi documenti a disposizione, prende contatto con la famiglia per un colloquio, laddove
ne ravvisi la necessità, vale a dire in casi di nuovo inserimento o di meno di tre anni di scolarizzazione in Italia. Se la famiglia non conosce sufficientemente la lingua italiana, la commissione si potrà
avvalere dell’intervento di un mediatore culturale o altro personale della scuola che conosca la lingua d’origine.
Finalità del colloquio:

Fornire informazioni sul sistema scolastico italiano in generale

Fornire informazioni sul funzionamento specifico del nostro Istituto

Facilitare la compilazione dei moduli di iscrizione, ove sia necessario

Attuare un orientamento in entrata dell’alunno

Raccogliere informazioni relative al sistema scolastico del Paese d’origine e sul percorso scolastico dello studente

Raccogliere informazioni sul livello di conoscenza dell’italiano con una scheda di rilevazione introduttiva

Invitare l’alunno ai test di ingresso per determinare i livelli di conoscenza della lingua italiana

Spiegare alla famiglia i contenuti del patto formativo e invitarla a sottoscriverlo in un secondo momento, valutata la bontà della scelta di iscrizione all’Istituto.
Cosa consegnare all’alunno straniero e alla famiglia:

Materiale informativo sulla scuola italiana nella lingua del Paese di origine o in una lingua veicolare

Calendario scolastico

Scheda di presentazione dell’alunno e di rilevazione della situazione di partenza

Patto formativo (quando sarà stato definito)
FASE 3: DETERMINAZIONE DELLA CLASSE
La commissione accoglienza viene delegata dal Collegio dei docenti a proporre l’inserimento in una determinata classe e sezione, che poi viene determinata dal Dirigente scolastico.
L’INSERIMENTO DEVE AVVENIRE DI NORMA NELLA CLASSE SUCCESSIVA A QUELLA FREQUENTATA CON SUCCESSO NEL PAESE D’ORIGINE, IN BASE ALL’ETA’ ANAGRAFICA E CON
L’INTENTO DI EVITARE IL RITARDO (CM 205 e DPR 394/99)
La commissione deve dunque definire i criteri dell’assegnazione a classe e sezione tenendo in considerazione la normativa in vigore ( Circolari Ministeriali n. 301 dell’8 Settembre 1989 e n. 205 del 26
luglio 1990, art. 45 del DPR 394/99 ) la quale prevede che :
I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto:
234
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
a) dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione ad una classe, immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età
anagrafica;
b) dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno;
c) del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza;
d) del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno.
Un’attenzione particolare richiede il “fattore età” dell’alunno straniero perché l’inserimento di un ragazzo immigrato in una classe inferiore alla sua età risulta negativo sia sul piano relazionale
che su quello dell’apprendimento. Slittamenti di un anno su una classe inferiore vanno ponderati con molta attenzione in relazione ai benefici che potrebbero apportare e sentita la famiglia.
La determinazione della sezione è invece soggetta a considerazioni suggerite nelle Linee guida, quali la rilevazione della complessità della classe (disagio, alunni diversamente abili, dispersione…) e la
ripartizione, soprattutto di alunni dello stesso Paese, al fine di evitare classi-ghetto.
In presenza di situazioni particolari, ad esempio l’inserimento ad anno scolastico avanzato, è bene prolungare il periodo di osservazione prima di decidere, sentiti anche i coordinatori delle classi
interessate ed i genitori.
FASE 4: INSERIMENTO, FACILITAZIONE ED INTEGRAZIONE
Decisa la classe e sezione, il Consiglio di classe riceve nella persona del coordinatore le informazioni ed il materiale utile raccolto dalla Commissione durante il colloquio ed i test di ingresso. I docenti
della classe cercheranno di facilitare l’inserimento con una comunicazione in aula che tenga presente il livello di conoscenza della lingua italiana dell’alunno straniero (ad esempio, parlando più
lentamente, ripetendo le consegne con parole semplici, scrivendo alla lavagna le parole nuove o tecniche, accertandosi che gli avvisi siano stati compresi…).
Inoltre il docente coordinatore si accerterà che l’alunno non acquisti i libri di testo finché non sarà definita con chiarezza la sua capacità di farne uso o piuttosto l’opportunità di consigliare un testo
semplificato, se disponibile in commercio
Compiti del Consiglio di classe:
favorisce l’integrazione del nuovo alunno con le seguenti modalità:
1. inserisce nel patto formativo i criteri di programmazione, verifica e valutazione
2. attua una programmazione personalizzata per le singole discipline in base al livello di conoscenza della lingua dell’alunno e sulla base dei programmi opportunamente adattati dai Dipartimenti e
deliberati in Collegio dei docenti: i contenuti dovranno dunque essere opportunamente selezionati individuando i nuclei tematici irrinunciabili.
3. prende atto dei percorsi di italiano come L2 a cui l’alunno è stato indirizzato a seguito dei test di ingresso dalla Commissione, si impegna a sostenerne i contenuti e li considera in fase di scrutinio
4. in caso di alunni di primo inserimento può decidere la temporanea esclusione dal curricolo di alcune discipline che prevedano una più avanzata competenza linguistica e al loro posto verranno
predisposte attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico; tali discipline nel primo quadrimestre non verranno valutate.
235
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
PROTOCOLLO INTERNO C.I.C. - SPAZIO ASCOLTO
Modello condiviso all’interno della RISA (Rete Interistituzionale Spazio Ascolto)
Premessa
Il C.I.C. – Centro di Informazione e Consulenza – nasce con la legge n. 162/90* nell’ambito della pedagogia preventiva, allo scopo di erogare servizi a favore di studenti, genitori e personale scolastico
per promuovere la qualità della vita a scuola, favorire lo sviluppo della persona umana e il successo formativo, prevenire la dispersione scolastica e il disagio giovanile.
◦
E’ centro di informazione sui temi legati ai bisogni educativi della popolazione scolastica, con particolare riguardo all’educazione alla salute e alla prevenzione del disagio;
◦
è centro di consulenza in quanto accoglie le richieste dei soggetti in difficoltà o desiderosi di orientarsi in problematiche personali, scolastiche e relazionali;
◦
la fase di confronto, progettazione, coordinamento di attività all’interno degli istituti in cui opera si è sviluppata nel tempo, assumendo sempre più la funzione di risorsa per gli studenti e non solo.
Le attività che gestisce sono previste dal POF d’Istituto, svolgendosi quindi in accordo con le finalità educative generali dell’Istituto stesso e costituendone una componente fondante
Il C.I.C è regolato dal protocollo di intesa tra Provveditorato agli Studi di Treviso (ora Ufficio Scolastico Provinciale) e Presidenti delle ULSS della provincia di Treviso (Convenzione scuola - ULSS),
stipulato nel 2001.
Parte Prima: lo Spazio Ascolto
È uno spazio “dedicato”, collocato all’interno della scuola e del suo Piano di Offerta Formativa, che eroga un servizio di “ASCOLTO” nell’ambito dei servizi del C.I.C. rivolti alla persona, e che è
coordinato da uno o due docenti referenti.

FINALITA’
Il SERVIZIO si propone di far acquisire la capacità di elaborare strategie personali per operare scelte adeguate ai bisogni mediante colloqui individuali in un apposito “SPAZIO ASCOLTO”. L’operatore
(interno o anche esterno) funge eventualmente anche da aggancio con le strutture esterne (es. Consultori, SERT, specialisti…). In tal modo, il servizio si propone di prevenire il disagio e promuovere
la salute con azione sinergica tra istituzioni diverse.
Il servizio è inserito nella RETE INTERISTITUZIONALE SPAZIO ASCOLTO delle Scuole Secondarie e i C.F.P.-Centri di Formazione Professionale. La rete ha lo scopo di favorire la collaborazione
armonica e sinergica tra diverse figure professionali del territorio competenti nei vari settori ed appartenenti a strutture sia pubbliche sia private.
Il presente PROTOCOLLO ha la funzione di illustrare l’attività del C.I.C. per quanto riguarda il servizio di ASCOLTO e di regolamentarne le azioni, al fine di chiarire obiettivi e compiti del servizio e
garantire maggior tutela agli operatori.
“I provveditori agli studi, di intesa con i Consigli di Istituto e con i servizi pubblici per l’assistenza sociosanitaria ai tossicodipendenti, istituiscono centri di informazione e consulenza rivolti agli studenti all’interno delle scuole secondarie
superiori. I centri possono realizzare progetti di attività informativa e di consulenza concordati dagli organi collegiali della scuola con i servizi pubblici e con gli enti ausiliari presenti sul territorio. Le informazioni e le consulenze sono erogate
nell’assoluto rispetto dell’anonimato di chi si rivolge al servizio”. La legge n. 162/ 90, applicata tramite il DPR n. 309/ 90, è stata successivamente integrata dalla CM n. 66/ 91, dalla CM n. 47/ 92 e dalla CM n. 362/ 92. Il concetto di salute cui
tali disposizioni fanno riferimento è quello formulato dall’OMS nel 1961, che intende la salute non tanto come assenza di malattia quanto come benessere generale, psicofisico quindi, della persona.
*
236
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
OPERATORI
Docenti appositamente formati per svolgere questo servizio di ASCOLTO e disponibili a lavorare in équipe, anche con la collaborazione di operatori esterni.
 ÉQUIPE
L’équipe è costituita dai docenti operatori ed eventualmente anche da operatori esterni. Nel nostro Istituto, si avvale della collaborazione fissa di un educatore professionale del servizio Politiche
Giovanili dell’Azienda U.S.S.L. 9 di Treviso.
All’inizio di ogni anno scolastico, ha il compito di esprimere al suo interno il/i referente/i del servizio ASCOLTO e EDUCAZIONE ALLA SALUTE .
È impegnata ad assicurare la formazione e a garantire continuità ed allargamento a nuovi docenti.
 RUOLO
Il docente operatore svolge un importante ruolo di consulente pedagogico. Non ha pertanto compiti di consulenza psicologica né tantomeno di terapia. Nell’ambito della relazione educativa,
propria di ogni docente, assunta con consapevolezza e competenza, il suo compito specifico è individuare la problematica presentata dall’utente e, con appositi colloqui, far in modo che egli
acquisisca la capacità di elaborare strategie personali per operare scelte adeguate ai bisogni ed eventualmente indirizzarlo ad utilizzare i servizi pubblici esistenti nel territorio (consultori, SERT,
ospedale civile, altri servizi sul territorio…).
Il docente referente avrà cura, al termine dell'anno, di registrare il numero dei colloqui, le azioni effettuate, i cambiamenti, ecc. per una statistica che sarà messa agli atti (Relazione del C.I.C.), inviata
all’U.S.P. e, su richiesta, al referente della Rete RISA.
 COMPETENZE
Data la particolare e delicata natura del compito è richiesta una formazione specifica in campo educativo e relazionale. Tale formazione può essere acquisita all’esterno della scuola tramite la
partecipazione a corsi, stage e seminari e/o attraverso l’esperienza diretta come operatori sociali, consulenti o esperti che lavorano nel volontariato, e all’interno della scuola partecipando agli
incontri di formazione organizzati dal C.I.C. ed accettando di impegnarsi in un processo di autoesame e di autoconsapevolezza col gruppo di lavoro.

DESTINATARI DEL SERVIZIO
Alunni, genitori, docenti e tutto il personale scolastico.

VINCOLO DI RISERVATEZZA
L’operatore è tenuto a mantenere la riservatezza e l’anonimato sugli aspetti che ha concordato con l’utente di non rivelare, salvo i casi che riguardano la tutela dell’incolumità del soggetto, specie se
minorenne, di altre persone o dell’Istituzione nel caso in cui si venga a conoscenza di reati commessi all’interno dell’istituto e che coinvolgano in maniera diretta il personale o gli allievi.

ACCESSO
• APERTURA
Il servizio è garantito dal 1 settembre al 30 giugno di ogni anno scolastico.
Ogni sede espone un proprio orario dello Spazio Ascolto cui poter accedere o liberamente e/o per appuntamento. L’orario può essere modificato in particolari momenti dell’anno scolastico o in
presenza di esigenze di servizio. Gli operatori comunque danno la loro disponibilità ad essere contattati anche al di fuori di esso, compatibilmente con l'orario di servizio (ore buche, ricreazione, incontri
nei corridoi …).

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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019





 ACCESSO DEGLI ALUNNI
gli alunni possono accedere o singolarmente o in piccoli gruppi;
l’accesso può essere spontaneo o per invio o segnalazione (da parte di un docente, di un Consiglio di Classe, di personale A.T.A.);
se l’appuntamento è previsto in orario di lezione, il docente operatore e/o l’alunno stesso chiedono l’autorizzazione al docente della classe, il quale facilita l’uscita compatibilmente con le
esigenze didattiche; tuttavia, dovranno essere attuate, finché possibile, da parte dell’alunno o dell’operatore, tutte le forme di informazione preventiva
l’uscita dalla classe non sarà riportata sul registro di classe; anche il docente della classe, se informato del motivo dell’uscita, sarà vincolato alla riservatezza; tuttavia, qualora lo ritenga opportuno,
il docente potrà segnalare sul registro che l’alunno è stato autorizzato all’uscita senza alcuna ulteriore specificazione.
CONDUZIONE DEI COLLOQUI
 Il colloquio si svolge in uno spazio dedicato (aula o saletta C.I.C.), un ambiente tranquillo e confortevole in cui l’utente e l’operatore possano stare seduti l’uno di fronte o accanto
all’altro, senza ostacoli.
 Il docente operatore, durante i colloqui, cerca di stabilire con l’utente una comunicazione efficace, mediante l’ascolto empatico, che gli consenta di esprimersi liberamente;
 il colloquio, in uno o più incontri, aiuterà l’utente a definire la situazione proposta, a rendersi consapevole dei comportamenti agiti, delle risorse che possiede per operare cambiamenti,
prendere decisioni, mettere in atto soluzioni;
 il docente operatore concorderà con lui delle azioni e stabilirà eventualmente quali informazioni possano essere svincolate dalla riservatezza, per poterlo meglio aiutare;
 in caso di necessità, l’operatore prenderà contatti con i Servizi del territorio per offrire consulenza o servizi specialistici ed essere coadiuvato nell’intervento.
 Al termine di ogni incontro di colloquio, il docente operatore è tenuto a compilare l’apposita scheda (v. allegato 1).
 Periodicamente sono indette riunioni di équipe per supervisionare i casi trattati.
 Nel caso di invio al CIC di un ragazzo/a (vedi Accesso degli alunni, punto 2), il docente operatore informerà, se necessario, il Dirigente e/o il Coordinatore di Classe, e/o il genitore e/o
il Consiglio di Classe delle parti del colloquio che possono essere utili per un migliore svolgimento dell’attività didattica o per la risoluzione dei problemi personali, ferma restando la
riservatezza e previo accordo con il soggetto interessato.
Tale informativa costituisce parte integrante della procedura e verrà quindi effettuata tramite colloquio formale. I soggetti eventualmente coinvolti in questa procedura saranno comunque
vincolati alla riservatezza.
 La stessa procedura sarà attuata nel caso di invio o segnalazione di classi problematiche.
Tutti gli insegnanti e i coordinatori di classe possono fornire informazioni e suggerimenti al C.I.C., utili ad agevolare i colloqui e a monitorare i cambiamenti.
Parte Seconda: Buone Prassi nelle situazioni di criticità
 LE SITUAZIONI DI CRITICITÀ
Si può parlare di situazione di criticità ogniqualvolta l’operatore si trovi ad affrontare condizioni in cui non sia più possibile attenersi a procedure consolidate e legate alla tutela della privacy.
Si tratta di casi che debbano ritenersi particolarmente gravi e richiedano uno specifico intervento educativo o di altra natura, per ragioni che possono essere molto varie e vanno di volta in volta
specificate. Nei casi in cui siano in gioco la tutela dell’incolumità del soggetto (specie se minorenne), o l’incolumità di altre persone, oppure la tutela dell’istituzione in cui si opera, o il rispetto delle
leggi vigenti, viene a cadere il vincolo della riservatezza.
238
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
 LE A Z IO N I
Il docente operatore:
 valuta, in relazione agli elementi di gravità riscontrati, se sia il caso di coinvolgere altre persone;
 attiva la comunicazione nei confronti di uno o più dei seguenti soggetti: l’operatore USSL,
il Dirigente scolastico, docente referente e/ o l’équipe ascolto, i servizi territoriali, i genitori;
 concorda con essi la messa a punto delle successive azioni;
 valuta se e come comunicare al soggetto utente la procedura che intende intraprendere.
Al Dirigente scolastico vanno obbligatoriamente comunicati in forma scritta i casi in cui si ravvisino gli estremi di reato. Il Dirigente prenderà i provvedimenti del caso da lui ritenuti opportuni. In tale
materia è opportuno che si stabiliscano accordi preventivi tra ogni Dirigente e i docenti operatori del servizio ascolto dell’istituto, al fine di definire il grado di autonomia di intervento riconosciuto agli
stessi. Il docente operatore, se richiesto dal Dirigente, deve essere in grado di esplicitare le procedure attivate sotto la propria responsabilità, nonché i risultati ottenuti.
n ogni caso, chiunque, operatore CIC o altra componente scolastica, sia testimone di atti che si prefigurano come situazioni di criticità o ne venga a conoscenza è tenuto ad avvisare tempestivamente
la Dirigenza o il coordinatore di classe o un referente o docente CIC.
(Approvato nella riunione del Collegio Docenti del 24 gennaio 2007)
PROTOCOLLO DELLE AZIONI PER L’INCLUSIONE DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ
Prima dell’inizio delle lezioni
Visione della documentazione
Il Docente di sostegno e il Coordinatore di classe esaminano la documentazione contenuta nel fascicolo personale (Certificazione, Diagnosi Funzionale, Profilo
Dinamico Funzionale, Piano Educativo Individualizzato).
Il Docente di sostegno informa i nuovi colleghi di classe rispetto alla situazione dello studente certificato e alle strategie didattiche più opportune.
Prima dell’inizio delle lezioni o nella prima settimana
Colloqui con la famiglia
Il Docente di sostegno contatta la famiglia per un colloquio e per raccogliere ulteriori informazioni sullo studente.
È consigliabile che il Coordinatore di classe partecipi all’incontro.
Nel caso si tratti di una nuova iscrizione o di una nuova certificazione, è opportuno contattare anche gli specialisti e il docente di sostegno dell’anno precedente.
Entro il 30 settembre
Richiesta di incontro con i Servizi
Consiglio di classe di ottobre
Presentazione dello studente e predisposizione di PDF
e PEI
Il Referente per il Sostegno contatta i Servizi per fissare il primo incontro del GLHO.
[1]
Il Docente di sostegno presenta ai colleghi il profilo dello studente che emerge dalla diagnosi, dall’osservazione in classe e dai colloqui con la famiglia.
Il Consiglio di classe traccia le linee generali per la stesura di PDF e PEI, di cui si occuperà il Docente di sostegno.
N.B.: Fino all’approvazione del nuovo PEI rimangono in vigore le strategie didattiche individuate nell’anno scolastico precedente
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Entro il 31 ottobre
(per i nuovi casi e le situazioni problematiche)
o il 15 dicembre
(per gli altri studenti)
Approvazione di PDF e PEI
Il primo GLHO, a cui partecipano il Docente di sostegno, il Coordinatore di classe e possibilmente tutti i Docenti del Consiglio di classe, assieme ai Servizi e alla
Famiglia, si occupa di:

stendere (classe prima) o aggiornare (classe terza e quinta) il PDF

elaborare il PEI (ogni anno)
I documenti, approvati dal GLHO, vengono inviati dal Docente di sostegno in formato digitale all’indirizzo [email protected]. I file dovranno essere
nominati: “PDF_cognome e nome dello studente_classe.doc” e “PEI_cognome e nome dello studente_classe.doc”.
La copia originale dei documenti, firmati da docenti, famiglia, operatori socio-sanitari o addetti all’assistenza, viene depositata dal Docente di sostegno in Segreteria
didattica, la quale lo presenta al Dirigente Scolastico per la firma e infine lo archivia all’interno del fascicolo personale dello studente. Una fotocopia viene inserita,
invece, nel fascicolo riservato del sostegno.
In corso d’anno e in particolare nello scrutinio del
primo quadrimestre
Monitoraggio PEI
Entro il 15 marzo
Il Docente di sostegno e il Consiglio di classe monitorano l’andamento del progetto educativo, valutando la necessità di eventuali modifiche del PEI.
Entro il 15 maggio
Documento per l’Esame di Stato
Entro il 31 maggio
Verifica PEI
Scrutinio finale
Condivisione verifica PEI
Durante l’intero anno scolastico
Nuove certificazioni
Durante l’intero anno scolastico
Supporto ai docenti
Durante l’intero anno scolastico (per gli studenti delle
classi quarte e quinte)
Alternanza scuola-lavoro
Prima dell’avvio del nuovo anno scolastico
Esame della documentazione
Il Referente per il Sostegno contatta i Servizi per fissare il secondo incontro del GLHO per gli studenti con richiesta di deroga (ossia per i quali si intendono
domandare più di 4,5 ore settimanali di sostegno)
Il Coordinatore e il Docente di sostegno, qualora lo studente frequenti la classe quinta, redigono, con il supporto del Consiglio di classe e in caso di difficoltà del
Referente per il Sostegno, un documento riservato, che sarà allegato al Documento del 15 maggio e trasmesso alla Commissione d’Esame, nel quale vengono
specificate le modalità con cui si richiede siano svolte le prove d’esame.
Il GLHO, alla presenza del Docente di sostegno, il Coordinatore di classe, i Docenti del consiglio di classe (se possibile), la famiglia e i Servizi (essenziali nei casi di
richiesta di deroga), verifica il PEI e definisce alcuni elementi utili per impostare il lavoro dell’anno successivo.
Il Docente di sostegno condivide con il Consiglio di classe quanto emerso dalla verifica del PEI.
La Segreteria didattica riceve le nuove certificazioni, le archivia nel fascicolo personale e, in copia, nel fascicolo riservato del Sostegno.
Informa, quindi, il Referente del Sostegno e il Coordinatore di classe.
Il Docente di sostegno, il Dipartimento per l’inclusione e il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione offrono un supporto ai colleghi curricolari per:

ottenere maggiori informazioni sulle caratteristiche funzionali dello studente

elaborare strategie didattiche efficaci per l’inclusione
Possono inoltre organizzare specifici momenti di formazione per i docenti della classe o dell’intero istituto.
Il Docente di sostegno predispone un progetto di Alternanza Scuola Lavoro per lo studente certificato, in accordo con il SIL o altre strutture esterne, in modo da
facilitare il passaggio dalla scuola superiore al mondo del lavoro o all’università e la presa in carico da parte dei servizi per l’età adulta.
Il Referente per il Sostegno verifica la documentazione e le procedure per l’avvio del nuovo scolastico.
240
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Il referente per il Sostegno può essere contattato scrivendo all’indirizzo: [email protected]
Se la diagnosi viene consegnata in corso d’anno, non potendo più essere assegnate ulteriori risorse in termini di personale di sostegno, il Consiglio di classe attiverà, nel frattempo, un PDP per BES.
PROTOCOLLO DELLE AZIONI PER L’INCLUSIONE DEGLI STUDENTI CON DSA
Entro la prima settimana dall’inizio delle Il Coordinatore di classe esamina la diagnosi contenuta nel fascicolo personale dell’allievo (o nel fascicolo riservato DSA) e raccoglie da essa le informazioni
lezioni
necessarie alla compilazione del PDP (sezioni “Dati relativi all’alunno”, “Funzionamento delle abilità strumentali”, “Strumenti compensativi”, “Misure
Visione della documentazione
dispensative”).
Esamina anche il PDP dell’anno precedente, qualora sia stato redatto.
Il Coordinatore informa brevemente i nuovi colleghi di classe rispetto alle misure previste dalla diagnosi funzionale e dal PDP dell’anno precedente, in modo che
possano agire coerentemente con essi fino all’approvazione del nuovo PDP.
Il Referente DSA può essere contattato in caso di difficoltà nella lettura o interpretazione della diagnosi.
Entro il primo consiglio di classe
Colloqui con la famiglia
Il Coordinatore contatta la famiglia per raccogliere ulteriori informazioni sullo studente (sezione del PDP “Dati relativi all’alunno”).
Nel caso si tratti di una nuova iscrizione o di una nuova certificazione DSA, è opportuno che contatti gli specialisti e/o i docenti dell’anno precedente.
Nel caso di studenti maggiorenni è opportuno anche un colloquio con il singolo allievo.
Il Referente DSA può essere contattato in presenza di situazioni particolarmente problematiche o conflittuali.
Consiglio di classe di ottobre
Raccolta di informazioni per il PDP
Il Coordinatore presenta ai colleghi il profilo dello studente che emerge dalla diagnosi e dai colloqui con la famiglia.
Raccoglie quindi dal Consiglio di classe le informazioni utili per completare il PDP.
Una prima bozza di PDP viene redatta durante la riunione stessa.
Il Referente DSA e il gruppo per l’inclusione organizzano un incontro collettivo con i genitori di allievi con DSA, in cui vengono descritte le figure di riferimento e
le procedure seguite dall’Istituto.
Entro il primo mese di scuola
Incontro collettivo con le famiglie
Entro il 30 ottobre
Invio della bozza di PDP al Referente
Entro il 10 novembre
PDP definitivo
Il Coordinatore invia all’indirizzo email [email protected] il file contenente la proposta di PDP elaborata dal Consiglio di classe.
Il file dovrà essere nominato: “PDP_cognome e nome dello studente_classe.doc”.
Il Referente DSA può essere contattato in caso di difficoltà nella compilazione del PDP.
Il Referente DSA , dopo aver preso visione della proposta di PDP, la trasmette nuovamente al Coordinatore.
Effettuata questa revisione, il PDP diventa definitivo.
241
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Entro il 30 novembre
Firme e consegna del PDP
Scrutinio del primo quadrimestre
Monitoraggio
Entro il 15 maggio
Documento per l’Esame di Stato
Scrutinio finale
Verifica
Durante l’intero anno scolastico
Nuove certificazioni
Durante l’intero anno scolastico
Supporto ai docenti
Prima dell’avvio del nuovo anno
scolastico
Esame della documentazione
Il Coordinatore convoca la famiglia proponendole il PDP condiviso dal Consiglio di classe. Dopo aver stampato in duplice copia il PDP e raccolto le firme di
famiglia e consiglio di classe, lo consegna in segreteria didattica.
La Segreteria didattica presenta al Dirigente Scolastico il PDP per la firma e deposita quindi l’originale nel fascicolo personale dello studente ed una sua copia nella
cartella riservata DSA. La seconda copia firmata in originale può essere ritirata invece dalla famiglia in segreteria didattica.
Il Consiglio di classe effettua il monitoraggio del PDP, anche in base ai risultati raggiunti nelle diverse discipline, proponendo eventuali variazioni, che verranno
comunicate al Referente DSA.
Il Coordinatore, qualora lo studente frequenti la classe quinta, con il supporto del Consiglio di classe e, in caso di difficoltà, del Referente DSA redige un
documento riservato, che sarà allegato al Documento del 15 maggio e trasmesso alla Commissione d’Esame, nel quale vengono specificate le modalità con cui si
richiede siano svolte le prove d’esame.
Il Coordinatore consegna in Segreteria didattica una copia cartacea del documento.
Lo invia inoltre, in formato digitale, all’indirizzo [email protected], nominando il file “15 maggio_cognome e nome dello studente_classe.doc”.
Il Consiglio di classe valuta i risultati del PDP e propone eventuali modifiche per l’anno successivo.
La Segreteria didattica riceve le nuove certificazioni, le archivia nel fascicolo personale e, in copia, nel fascicolo DSA.
Informa, quindi, il Referente DSA e il Coordinatore di classe.
Il Referente DSA, il Dipartimento per l’inclusione e il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione informano i docenti dell’istituto rispetto a:

variazioni della normativa sui DSA

variazioni rispetto alle procedure o ai moduli adottati dall’Istituto

corsi di aggiornamento e formazione sui DSA

siti, materiali o esperti esterni di riferimento

buone prassi didattiche per l’inclusione
Possono inoltre organizzare specifici momenti di formazione per i docenti.
Il Referente DSA verifica la documentazione e le procedure per l’avvio del nuovo scolastico.
Il referente BES può essere contattato scrivendo all’indirizzo: [email protected]
Se la segnalazione o la richiesta di PDP avviene in corso d’anno, pur non rispettando le date indicate, si seguirà il medesimo iter (visione della documentazione, colloqui con la famiglia, raccolta di
informazioni e stesura del PDP, invio del documento al Referente BES, condivisione con la famiglia e raccolta delle firme, etc.).
[1] N.B.: Fino all’approvazione del nuovo PDP rimangono in vigore gli strumenti compensativi e le misure dispensative previste nel PDP dell’anno precedente o, in caso di nuove certificazioni, le
misure indicate nella certificazione medica.
242
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
PROTOCOLLO DELLE AZIONI PER L’INCLUSIONE DEGLI STUDENTI CON BES (NON DSA)
Entro il primo consiglio di classe
Raccolta delle informazioni
Il Coordinatore raccoglie informazioni (a partire dall’analisi di eventuali diagnosi archiviate nel fascicolo personale oppure di richieste di PDP avanzate dalla famiglia,
dai servizi o da colleghi del consiglio di classe) su studenti già riconosciuti l’anno precedente come BES o per i quali si ipotizza potrebbe essere attivato un nuovo
PDP.
Nel caso si tratti di una nuova iscrizione, è opportuno contattare i docenti dell’anno precedente. Nel caso di studenti maggiorenni è opportuno anche un colloquio
con il singolo allievo.
Il Referente BES, il Dipartimento per l’Integrazione e il Gruppo di Lavoro per l’Integrazione possono essere contattati dal Coordinatore in caso di bisogno.
Consiglio di classe di ottobre
Proposta di PDP
Il Coordinatore presenta ai colleghi il profilo dello studente e propone l’attivazione di un PDP. In alternativa può anche essere un altro Docente del consiglio di
classe a proporre l’attivazione di un PDP.
Vengono quindi raccolte le informazioni utili per elaborare una prima bozza di PDP.
Entro il 30 ottobre Invio della bozza di
PDP al Referente
Il Coordinatore invia all’indirizzo email [email protected] il file contenente la proposta di PDP elaborata dal Consiglio di classe.
Il file dovrà essere nominato: “BES_cognome e nome dello studente_classe.doc”.
Il Referente BES può essere contattato in caso di difficoltà nella compilazione del PDP.
Il Referente BES , dopo aver preso visione della proposta di PDP, la trasmette nuovamente al Coordinatore.
Effettuata questa revisione, il PDP diventa definitivo.
Il Coordinatore convoca la famiglia proponendole il PDP condiviso dal Consiglio di classe. Dopo aver stampato in duplice copia il PDP e raccolto le firme di
famiglia e consiglio di classe, lo consegna in segreteria didattica.
La Segreteria didattica presenta al Dirigente Scolastico il PDP per la firma e deposita quindi l’originale nel fascicolo personale dello studente ed una sua copia nella
cartella riservata BES. La seconda copia firmata in originale può essere ritirata invece dalla famiglia in segreteria didattica.
Entro il 10 novembre
PDP definitivo
Entro il 30 novembre
Firme e consegna del PDP
Scrutinio del primo quadrimestre
Monitoraggio
Entro il 15 maggio
Documento per l’Esame di Stato
Il Consiglio di classe effettua il monitoraggio del PDP, anche in base ai risultati raggiunti nelle diverse discipline, proponendo eventuali variazioni, che verranno
comunicate al Referente BES.
Il Coordinatore, qualora lo studente frequenti la classe quinta, con il supporto del Consiglio di classe e del Referente BES redige un documento riservato, che sarà
allegato al Documento del 15 maggio e trasmesso alla Commissione d’Esame, nel quale vengono specificate le modalità con cui si richiede siano svolte le prove
d’esame.
243
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Scrutinio finale
Verifica
Durante l’intero anno scolastico
Nuove certificazioni
Il Consiglio di classe valuta i risultati del PDP e suggerisce se mantenerlo anche per l’anno successivo.
Durante l’intero anno scolastico
Supporto ai docenti
Il Referente BES, il Dipartimento per l’inclusione e il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione informano i docenti dell’Istituto rispetto a:

variazioni della normativa sui BES

variazioni rispetto alle procedure o ai moduli adottati dall’Istituto

corsi di aggiornamento e formazione sui BES

siti, materiali o esperti esterni di riferimento

buone prassi didattiche per l’inclusione
Possono inoltre organizzare specifici momenti di formazione per i docenti.
La Segreteria didattica riceve le nuove certificazioni o le richieste di PDP provenienti dalla famiglia, le archivia nel fascicolo personale e, in copia, nel fascicolo BES.
Informa, quindi, il Referente BES e il Coordinatore di classe.
244
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI
Legenda:
X = Diagnosi
O = Osservazione in classe
Nome e cognome
Altre abilità
(specificare)
Per iscritto
Mentale
CALCOLO
Produzione
Grafia
SCRITTURA
Comprensione
Correttezza
CRITICITÀ
Nessuna
Velocità
DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A
LETTURA
Ortografia
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)
Anno Scolastico: 2016/2017
Indirizzo di studio:
Classe:
Coordinatore di classe: Prof./Prof.ssa
Referente BES/DSA: Prof. Damiano Cavallin
Lieve
Luogo e data di
nascita
Diagnosi Tipologia di disturbo:
specialistica Redatto da:
Presso:
In data:
Specialista/equipe di riferimento:
Informazioni dalla
famiglia
Grave
Ulteriori annotazioni (tipologie di errori, specifiche difficoltà, etc.):
Eventuali disturbi dell’area motorio-prassica:
Altri disturbi associati:
Bilinguismo o italiano L2:
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
Scarsa/o
Parziale
Completa/o
Partecipazione attiva alle lezioni e alle attività
Relazione positiva con i compagni
Relazione positiva con gli adulti
Frequenza scolastica costante
Caratteristiche del
percorso scolastico
pregresso
Accettazione e rispetto delle regole
Capacità organizzative
Rispetto degli impegni e delle responsabilità
Altre osservazioni
Consapevolezza delle proprie difficoltà
Senso di autoefficacia e autostima
245
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
• Capacità di memorizzare procedure operative
(formule, strutture grammaticali, regole che governano la lingua)
• Capacità di immagazzinare e recuperare informazioni
(date, definizioni, termini specifici delle discipline)
• Capacità di organizzare le informazioni
(integrazione di più informazioni ed elaborazione di concetti)
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

Strategie generali utilizzate:

Modalità di affrontare il testo scritto:

Strategie per ricordare:
Scarso
Parziale
Completo
Grado di autonomia raggiunto nello studio
personale
STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO


















Strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici, etc.)
Fotocopie adattate
Computer per la scrittura
Registrazioni
Testi con immagini
STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Organizzare la lezione in tre fasi: presentazione iniziale dei temi, sviluppo e sintesi
Durante la lezione, porre attenzione alla gestione dello spazio-lavagna, al carattere di scrittura (stampato maiuscolo), all’uso di colori diversi, etc.
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi
Predisporre azioni di tutoraggio
Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l’apprendimento (immagini, mappe, schemi, etc.)
Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini, etc.)
Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite, ogni volta che si inizia un nuovo argomento di studio
Promuovere collegamenti tra le conoscenze e tra diverse discipline
Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”
Porre particolare attenzione alla formattazione dei testi scritti (font, interlinea, etc.)
Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per aiutare l’alunno ad individuare le informazioni essenziali
Privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale
Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di apprendimento negli alunni
246
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
L’alunno viene inoltre dispensato da:
ATTIVITÀ PROGRAMMATE

Attività di recupero

Attività di consolidamento e/o di potenziamento

Attività di laboratorio

Attività collaborative per piccoli gruppi

Attività all’esterno dell’ambiente scolastico

Attività di carattere culturale, formativo, socializzante.
Effettuazione di più prove nello stesso giorno
Uso del vocabolario cartaceo
Eccessivo carico di compiti a casa
Sempre
Risorse audio (audiolibri, etc.)
Registratore
Vocabolario multimediale e/o traduttore
Software didattici specifici
Tabelle e formulari
Mappe e schemi
Fotocopie ingrandite per le verifiche
Verifiche in formato digitale
Lettura da parte dell’insegnante del testo della
verifica
In alcune discipline (indicare quali)
Prendere appunti
Ricopiare dalla lavagna
Studio mnemonico di formule, definizioni,
coniugazioni verbali, etc.
Tempi standard per lo svolgimento delle prove
(circa 30% di tempo in più)
Verifiche orali o scritte non programmate
L’alunno potrà utilizzare i seguenti strumenti compensativi:
Calcolatrice o computer con foglio di calcolo
Sempre
Lettura ad alta voce
Scrittura sotto dettatura
STRUMENTI COMPENSATIVI
Computer con videoscrittura
e correttore ortografico
Computer con sintesi vocale
MISURE DISPENSATIVE
In alcune discipline (indicare quali)
INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO PREVISTI DAL PIANO DI STUDIO
Disciplina o ambito disciplinare:
.......................................................................................







CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Non vengono valutati gli errori ortografici
Non vengono valutati gli errori di spelling
La valutazione delle prove scritte e orali sarà più attenta alle conoscenze a alle
competenze di analisi, sintesi e collegamento con eventuali elaborazioni personali,
piuttosto che alla correttezza formale
Le prove orali avranno una maggiore rilevanza rispetto alle corrispondenti prove
scritte
Le insufficienze nelle prove scritte potranno essere compensate attraverso verifiche
orali sostitutive
Le prove scritte in lingua straniera saranno valutate secondo modalità più compatibili
con le difficoltà connesse ai DSA
Nella valutazione delle prove orali e nelle modalità di interrogazione si terrà conto
delle capacità lessicali ed espressive proprie dello studente
247
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
PATTO CON LA FAMIGLIA E CON L’ALUNNO
Si concordano:

la riduzione del carico di studio individuale a casa

l’organizzazione di un piano di studio settimanale con distribuzione giornaliera del
carico di lavoro

le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue l’alunno nello studio domestico

gli strumenti compensativi utilizzati a casa (registrazioni, audiolibri, etc.)

gli strumenti informatici (videoscrittura con correttore ortografico, sintesi vocale,
calcolatrice o computer con fogli di calcolo, etc.)

l’utilizzo in classe di strumenti compensativi e misure dispensative

la possibilità di spiegare ai compagni di classe la funzione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate

la programmazione delle verifiche sia orali che scritte (privilegiando le interrogazioni orali)
N.B. Il patto con la famiglia e con l’alunno deve essere costantemente arricchito dalla ricerca della condivisione delle strategie e dalla fiducia nella possibilità di perseguire assieme il successo formativo
(a tal fine sono molto utili i rilevamenti oggettivi dei progressi in itinere).
N.B. La sottoscrizione va fatta dai Docenti del Consiglio di Classe, dal Dirigente Scolastico, dai Genitori, dall’Equipe Specialistica.
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO S.O.S. STUDIO
1.
2.
3.
4.
5.
Gli alunni potranno usufruire del servizio S.O.S. Studio, individualmente o per piccoli gruppi previa prenotazione su apposito registro depositato presso l’ufficio ricezione (atrio dell’Istituto – sede
centrale).
La prenotazione dovrà essere effettuata direttamente dagli alunni, per via telefonica al centralino dell’Istituto, dalle ore 13,30 alle ore 18,00, escluso il sabato. La prenotazione non dovrà essere
effettuata il giorno stesso dell’appuntamento.
Non potranno essere richiesti più di 2 interventi consecutivi con lo stesso docente e non si
potranno prenotare più di 6 lezioni per materia nell’anno scolastico, salvo casi eccezionali da concordare con la docente responsabile del servizio. Sarà cura dello studente annotare nel proprio
diario il giorno e l’ora dell’appuntamento.
Gli studenti saranno liberi di scegliere il docente cui rivolgersi consultando l’apposito elenco esposto in bacheca, che conterrà anche il calendario delle disponibilità settimanali degli insegnanti. Non
esisterà alcun vincolo con gli insegnanti della propria classe.
L’unità temporale di intervento individuale sarà di 1 ora; qualora la richiesta fosse fatta da un piccolo gruppo di allievi, l’intervento potrà essere prolungato a due ore.
248
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
6. Gli alunni potranno disdire l’appuntamento entro due giorni prima e comunque non oltre le ore 12 della mattina che precede la data dell’appuntamento stesso, anche telefonando. Qualora
lo studente (o gli studenti nel caso di piccoli gruppi) non fosse presente all’appuntamento, senza valida giustificazione, dovrà versare come penale la cifra di 20,00 euro nel conto corrente
dell’Istituto e potrà usufruire nuovamente del servizio solo dopo aver presentato la ricevuta del versamento al collaboratore scolastico del centralino. Se l’assenza si dovesse ripetere per la
seconda volta, con le stesse modalità, l’alunno non potrà più usufruire del servizio.
7. I docenti dichiareranno la propria disponibilità ad effettuare fino a 4 ore settimanali di servizio in uno o due giorni precisi della settimana, di norma dalle ore 14,30 alle ore 17,30.
8. Qualora non risultasse alcun appuntamento entro la mattinata del/i giorno/i messo/i a disposizione settimanalmente, il docente sarà libero dall’incarico per quel giorno.
9. A ciascun docente sarà consegnato un registro nel quale egli annoterà le date degli incontri, gli argomenti trattati, i nomi e la classe degli alunni presenti i quali, a loro volta, dovranno apporre
la propria firma.
10. La retribuzione oraria dei docenti sarà considerata come ora aggiuntiva di insegnamento. Saranno retribuite le ore di lezione effettivamente svolte salvo il caso in cui, non presentandosi lo
studente con prenotazione nella prima ora, il docente sia costretto a fermarsi per svolgere la lezione prenotata alla seconda ora. In tal caso sarà riconosciuta come attività funzionale
all’insegnamento.
11. I docenti che, per cause indipendenti dalla propria volontà, non potessero essere presenti nel giorno stabilito, dovranno comunicarlo entro le prime ore del mattino del giorno fissato, in
modo da poter avvisare gli studenti dell’assenza. Qualora il docente risultasse assente senza aver dato comunicazione, è tenuto a contattare gli alunni che non hanno così potuto usufruire
della lezione e recuperarla in data successiva.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Il presente Patto educativo di corresponsabilità sottoscritto dai genitori e dallo studente è finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica
autonoma, studenti e famiglie.
L’allievo si impegna a

conseguire le competenze/abilità proposte;

perseguire gli obiettivi formativi proposti;

rispettare il regolamento di disciplina e ogni altra disposizione emanata dal Dirigente scolastico;

frequentare regolarmente e con puntualità le lezioni ;

svolgere compiti e lavori affidati per casa con rispetto dei tempi di consegna;

collaborare con insegnanti e compagni e partecipare costruttivamente alle lezioni;

esplicitare agli insegnanti le proprie eventuali difficoltà;

valorizzare le verifiche considerandole come opportunità di apprendimento e autovalutazione;

accettare eventuali insuccessi scolastici come momenti di verifica del proprio iter formativo cogliendone lo spirito di stimolo costruttivo per migliorare nel futuro;

utilizzare correttamente le strutture e gli strumenti della scuola;

contribuire a rendere accogliente l’ambiente scolastico e avendone cura come importante fattore di qualità della vita della scuola;

risarcire i danni arrecati intenzionalmente .
249
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Il genitore si impegna a

rispettare il regolamento di disciplina;

conoscere, condividere e valorizzare la proposta formativa della scuola;

collaborare al progetto formativo dimostrando disponibilità verso gli insegnanti;

partecipare attivamente alle iniziative della scuola;

informarsi periodicamente sulla situazione scolastica del figlio controllando il libretto personale dello studente

accettare eventuali insuccessi scolastici del figlio con spirito costruttivo e dimostrare un atteggiamento critico che possa servire allo studente per migliorare il suo rendimento;

risarcire i danni arrecati intenzionalmente dai figli.
L’Istituto si impegna a

garantire una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee , il tutto in un ambiente
favorevole alla crescita integrale della persona e per un servizio educativo-didattico di qualità

far rispettare il regolamento di disciplina;

far conoscere e discutere la proposta formativa della scuola;

informare periodicamente i genitori sulla situazione scolastica del figlio e comunicare con la famiglia attraverso il libretto personale dello studente ;

a promuove la solidarietà tra i suoi componenti;

attivare con gli studenti un dialogo costruttivo esplicitando e socializzando scelte in tema di programmazione , definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di
valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico;

garantire allo studente una valutazione trasparente e tempestiva, nella prospettiva dell’ autovalutazione atta a migliorare il proprio rendimento;

garantire allo studente partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola;

realizzare iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; nonché servizi di sostegno e promozione della
salute e di assistenza psicologica;

a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare;

offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; la disponibilità di un'adeguata strumentazione
Lo studente
I genitori
Per l'Istituto
250
LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
VADEMECUM DELL’USO DEL CELLULARE E DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI E DIGITALI A SCUOLA (ai sensi del Regolamento d’Istituto e del Patto di
Corresponsabilità Educativa, nel rispetto della normativa di legge sul trattamento dei dati personali e della direttiva ministeriale 30 /15 marzo 2007)
Il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione - per ricevere / effettuare chiamate, SMS o altro tipo di messaggistica, per scattare foto o effettuare
registrazioni e riprese - risponde in primo luogo ad una generale norma di correttezza, perché l’uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici (tranne nei casi in
cui siano esplicitamente previsti dal docente per uso didattico) rappresenta un elemento di distrazione, sia per chi lo usa sia per i compagni, e di mancanza di
rispetto nei confronti del docente e del suo lavoro.
Per quanto riguarda uscite, visite guidate e viaggi di istruzione, l’uso è consentito solo al di fuori dei momenti dedicati a visite guidate e attività legate all’aspetto
didattico dell’uscita e del viaggio, che costituiscono a tutti gli effetti impegno scolastico.
Le famiglie sono invitate a collaborare strettamente con l’Istituto, nello spirito della corresponsabilità educativa, evitando ad esempio di inviare messaggi o di
effettuare chiamate ai telefoni dei propri figli durante l’orario scolastico. Gli alunni sono tenuti a mantenere i loro telefoni spenti durante l’intera permanenza a
scuola o il protrarsi dell’attività didattica fuori aula (es. visite guidate).
Il divieto di utilizzare il telefono cellulare, durante le lezioni, vale anche per il personale docente, come già previsto da una circolare ministeriale (cfr. circolare
MIUR 362 / 25 agosto 1998, ribadita dalla nota di servizio 1.IX.016 del Dirigente Scolastico).
Il cellulare è comunque un possesso personale che non può essere vietato; il ritiro del cellulare e la sua consegna direttamente ai genitori ha esclusivamente
valore pedagogico, nell’ambito di una corresponsabilità educativa condivisa preliminarmente all’iscrizione.
Resta inteso che nel caso in cui, durante lo svolgimento delle lezioni, vi siano eventuali esigenze di comunicazione tra gli studenti e le famiglie dettate da ragioni di
particolare urgenza o gravità non risolvibili col telefono della scuola, può esservi l’autorizzazione del docente all’utilizzo, in modo comunque riservato. In ogni
caso, per comunicazioni urgenti tra le famiglie ed i figli, la scuola garantisce come prioritaria forma di comunicazione il centralino telefonico, per il tramite dei
collaboratori scolastici preposti.
Le infrazioni alle disposizioni della scuola determinano le sanzioni disciplinari previste dal Regolamento d’Istituto. Nei casi di particolare ed estrema gravità, in cui
vi siano fatti di rilevanza penale o situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone, anche riconducibili ad episodi di violenza fisica o psichica o a gravi fenomeni
di bullismo, la scuola, oltre alle ricadute di legge, applica sanzioni più rigorose sino alla non ammissione allo scrutinio finale o all’esame di Stato conclusivo del
corso di studi, in base alla normativa sul voto di comportamento. Si ricorda inoltre che la scuola è tenuta a segnalare alle autorità competenti eventuali gravissimi
casi precedentemente ricordati.
La problematica più rilevante dell’uso del cellulare e simili, spesso non convenientemente interiorizzata dallo studente, riguarda il fatto che le foto o le
registrazioni video / audio possono contenere, anche in maniera implicita, riferimenti a informazioni di carattere personale relative ad uno o più soggetti
identificabili. In tali casi, si configura, ai sensi della normativa vigente, un trattamento di dati personali tutelati dalla legge. Pertanto occorre che siano
preventivamente informati gli interessati i quali possono fornire, o meno, il proprio consenso alla diffusione delle immagini o delle registrazioni, specie se ad una
pluralità di destinatari come sovente avviene con applicazioni più comunemente utilizzate nella messaggistica istantanea.
Eventuali lesioni del diritto alla privacy a causa della mancata acquisizione del consenso dell’interessato comportano una sanzione amministrativa fino a trentamila
euro, della cui applicazione è competente il Garante (articoli 161 e 166 del Codice della Privacy, DLgs 196 / 2003). Ancora più grave il reato quando si tratti di un
uso lesivo della dignità della persona, anche a sfondo razziale o sessuale.
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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019
Sull’uso del cellulare si è espresso anche il Garante per la Privacy, redigendo nel giugno 2010 il vademecum La privacy tra i banchi di scuola e il successivo La privacy
a scuola. Dai tablet alla pagella elettronica. Le regole da ricordare, del 2012. “L’uso di cellulari e smartphone è in genere consentito per fini strettamente personali, ad
esempio per registrare le lezioni (NB solo previa autorizzazione per motivi legittimi esplicitati e con consenso delle persone riprese o dei loro genitori, se si tratta di
minorenni), e sempre nel rispetto delle persone. […] Non si possono diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone riprese. È
bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie
o perfino in veri e propri reati. Stesse cautele vanno previste per l’uso dei tablet, se usati a fini di registrazione e non soltanto per fini didattici o per consultare in
classe libri elettronici e testi on line”.
Va infatti ricordato che non esiste solo un uso scorretto, improprio o distraente dei cellulari e dei dispositivi elettronici. La scuola ammette e anzi prevede esigenze e
finalità totalmente diverse, per lo svolgimento di attività didattiche innovative e collaborative, con l’uso di dispositivi tecnologici e l’acquisizione da parte degli alunni di
un elevato livello di competenza digitale, non solo tecnologica ma anche per quanto riguarda l’uso consapevole e responsabile.
Si ricorda che la competenza digitale è una delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, identificate dall’Unione Europea.
L’uso di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili, o delle funzioni equivalenti presenti sui telefoni cellulari, è pertanto consentito, ma unicamente su indicazione del
docente, con esclusiva finalità didattica, in momenti ben definiti e con modalità prescritte dall’insegnante. Non sono consentiti altri usi (ad esempio giochi).
Qualora gli alunni intendessero avvalersi della possibilità di registrare una lezione o una attività didattica fuori sede per uso strettamente personale, sono tenuti a
informare l’insegnante prima di effettuare registrazioni audio / foto / video delle lezioni o di altri momenti didattici, o a farne richiesta in presidenza, anche
prevedendo l’autorizzazione di chi venisse ad essere filmato, o dei suoi genitori, in caso di minorenni. In nessun caso le riprese potranno essere eseguite di
nascosto, senza il consenso dell’insegnante, evento che si configura come mancanza gravissima. Tali azioni possono configurare, nei casi più gravi, gli estremi di veri
e propri reati.
La scuola promuove iniziative di informazione e formazione sui temi dell’uso consapevole dei dispositivi informatici, dei nuovi media, dei social network e in
generale delle applicazioni web e mobili, e intende promuovere una vera e propria etica digitale. Tali iniziative sono rivolte principalmente agli alunni, ma anche, ove
possibile, alle famiglie.
Violazioni e Sanzioni previste dal Regolamento d’Istituto
È mancanza grave utilizzare il telefono cellulare durante l’orario scolastico. Questa mancanza comporta anche la consegna del telefono cellulare all’ufficio del
Dirigente, che lo conserverà fino al ritiro dello stesso da parte di uno dei genitori dello/a studente/ssa.
È mancanza gravissima raccogliere e diffondere testi, immagini, filmati, registrazioni vocali, senza rispettare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fatte
oggetto di ripresa / registrazione compreso qualsiasi momento di attività didattica e anche dopo il termine delle lezioni nell’ambito della struttura scolastica. Questa
mancanza viene punita con la sospensione dalle lezioni per una durata commisurata alla gravità del fatto, anche fino al termine delle lezioni, all’esclusione dallo
scrutinio finale e alla non ammissione all’esame di Stato. L’uso improprio e scorretto del cellulare e simili può rientrare anche in altre violazioni gravissime, come
insultare e umiliare i compagni, con l’aggravante se il comportamento sia diretto a persone diversamente abili o se le offese si configurino come razziste e sessiste, e
compiere atti che violano la dignità ed il rispetto della persona. Le violazioni che costituiscono reato saranno oggetto di denuncia o querela all’autorità giudiziaria in
base al diritto vigente. L’utilizzo del cellulare e simili durante i compiti in classe, ai fini di sovvertire la correttezza del processo verifica-valutazione e di inquinare
l’esito della prova (che, tra l’altro, costituisce un atto amministrativo), oltre ad essere lesivo del rispetto tra pari e del dovere di assolvere assiduamente agli impegni
di studio (previsto dal DPR 249 / 24 giugno 1998), si configura anch’esso come mancanza gravissima, con conseguenti provvedimenti sia didattici che disciplinari, da
parte del docente e del consiglio di classe.
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