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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO POF TRIENNALE 2016 – 2019 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO CON INDIRIZZI LINGUISTICO, SCIENTIFICO, SCIENZE UMANE, SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE, SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it 0 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO ELABORATO dal Collegio Docenti con delibera n. 1 del 14.01.2016, sulla scorta dell’atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico emanato il 31.10.2015, dopo l’acquisizione e il vaglio delle proposte e dei pareri formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori; APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n.1 del 15.01.2016; AGGIORNATO dal Collegio Docenti con delibera n. 1 del 26.10.2016, sulla scorta dell’atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico emanato il 6.09.2016 e approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 1 del 27.10.2016; TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, pubblicato il 25.06.2016 sul Portale MIUR; TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, che del presente PTOF costituisce prodromo e parte integrante; SOGGETTO ALL’ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR del Veneto in merito alla compatibilità con i limiti di organico assegnato; CON PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel Portale Unico dei dati della scuola; PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA aa. sc. 2016-2019 AI SENSI di: Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge 107/13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; Art.3 del DPR 275 / 8.03.1999, “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015; Il mondo attorno, la persona al centro Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27.10. 2009, n. 150; Nota MIUR n.7904 dell’1.09.2015; Nota MIUR n.2157 del 5.10.2015; www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it Nota MIUR n.2805 dell’11.12.2015. 1 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 CARATTERI GENERALI DELLA SCUOLA ISTITUTO SUPERIORE STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – 31100 TREVISO Sede centrale: Via Caccianiga, 5 Tel. 0422 548383/541785 fax 0422 543843 Succursale: Via San Pelajo, 37 Tel. 0422 301134 fax 0422 423863 Codice fiscale: 80011400266 Codice Ministero dell’Istruzione: TVPM010001 E-mail: [email protected] [email protected] (Casella Posta Certificata ministeriale) Sito internet: http://www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it Coordinate Bancarie della Scuola: LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” DI TREVISO- SERVIZIO TESORERIA IBAN: IT79BO50351200206357026969 C/O VENETO BANCA Indirizzi di Studio www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo delle Scienze Umane ad opzione Economico-Sociale Liceo Scientifico Liceo Scientifico ad opzione Scienze Applicate 2 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 1. 2. INDICE www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA pag. 7 1. Storia dell'Istituto 2. Identità formativa dell'Istituto 3. Popolazione scolastica, spazi e strutture dell'Istituto 4. Pof triennale in relazione al Piano di Miglioramento dell'Istituto pag. 8 pag. 12 pag. 14 pag. 16 LA DIDATTICA CURRICULARE pag. 26 1. Indirizzi di studio e curricula 1.1 Liceo Linguistico 1.2 Liceo delle Scienze Umane 1.3 Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale 1.4 Liceo Scientifico 1.5 Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate 2. Insegnamenti opzionali per il potenziamento curriculare Diritto e progettazione europei E-commerce Fisica sperimentale e robotica Legislazione e gestione dei beni culturali Elementi di logica e teoria dell'argomentazione Medicina dello sport Psicoanalisi della letteratura Strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione (CAD) 3. La verifica e la valutazione degli allievi 3.1 Modalità per le operazioni di scrutinio 3.2 Attribuzione del voto di comportamento 3.3 Valore legale dell'anno scolastico 3.4 Attività per il recupero, il potenziamento, il riorientamento 3.5 Scheda di rilevamento delle carenze pag. 27 pag. 27 pag. 30 pag. 32 pag. 34 pag. 38 pag. 39 pag. 43 pag. 44 pag. 47 pag. 48 pag. 49 pag. 50 pag. 51 pag. 52 pag. 53 pag. 57 pag. 59 pag. 61 pag. 62 pag. 63 3 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 3. www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it 4. Programmazioni dei dipartimenti 4.1 Diritto ed Economia 4.2 Disegno e Storia dell'Arte 4.3 Storia dell'Arte 4.4 Filosofia e Scienze Umane 4.5 Italiano 4.6 Storia - Geostoria 4.7 Lingua e cultura Latina 4.8 Lingue e Letterature straniere 4.9 Matematica, Fisica e Informatica 4.10 Scienze 4.11 Religione cattolica 4.12 Educazione motoria 4.13 Inclusione, sostegno e ricerca DSA/BES 4.14 Gruppo di lavoro per l'inclusione 4.15 Ricerca-azione nei dipartimenti pag. 64 pag. 65 pag. 69 pag. 71 pag. 74 pag. 78 pag. 82 pag. 84 pag. 94 pag. 97 pag. 102 pag. 105 pag. 106 pag.108 pag. 109 pag. 110 LA DIDATTICA PROGETTUALE pag. 111 1. Progetti per l'inclusione, il benessere dello studente e il miglioramento dell'ambiente di apprendimento 2. Progetti per la continuità e l'orientamento 3. Progetti per il sostegno agli apprendimenti, lo sviluppo e la certificazione delle competenze, il potenziamento culturale 4. Progetti per l'Alternanza Scuola-Lavoro (A.S.L.) 5. Progetti sulle competenze per la cittadinanza responsabile e partecipata 6. Eccellenze 7. Tecnologie digitali 8. Progetti di internazionalizzazione 9. Progetti di valorizzazione e potenziamento delle attività motorie e della pratica sportiva 10.Piano di formazione del personale della scuola 11.Quadro sinottico dei Progetti e delle azioni di Istituto pag. 112 pag. 119 pag. 121 pag. 125 pag. 132 pag. 137 pag. 139 pag. 144 pag. 149 pag. 15 pag. 156 4 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 4. 5. www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it ORGANIZZAZIONE E RISORSE DELL'ISTITUTO pag. 159 1. Organizzazione della scuola 1.1 La configurazione organizzativa del Liceo "Duca degli Abruzzi" di Treviso 1.2 Presidenza 1.3 Staff di Presidenza 1.4 Raggruppamenti e dipartimenti disciplinari 1.5 Gruppi di ricerca/azione nei dipartimenti - Comitato Scientifico 1.6 Consigli di Indirizzo - Comitato Scientifico 1.7 Commissione INVALSI 1.8 Consigli di Classe e Collegio Ristretto 1.7 Gruppo Operativo di Progetto - Figure Strumentali 1.8 Commissione monitoraggio e autovalutazione di Istituto 1.9 Comitato per la valutazione dei docenti 1.10 Reti 1.11 Servizi generali e amministrativi 1.12 Organi collegiali della scuola pag. 160 pag. 160 2. Strutture dell'Istituto 2.1 Aule speciali, palestre, servizi di laboratorio 2.2 Quadro sinottico delle strutture dell'Istituto pag. 176 pag. 176 pag. 180 PIANO DI MIGLIORAMENTO pag. 181 1. Fonti giuridiche 2. Modalità di compilazione; azioni di formazione e informazione; pubblicizzazione 3. Composizione del Nucleo Interno di Valutazione 4. Il Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.) pag. 182 pag. 182 pag. 165 pag. 165 pag. 166 pag. 168 pag. 169 pag. 169 pag. 169 pag. 170 pag. 170 pag. 170 pag. 171 pag. 172 pag. 174 pag. 187 pag. 188 5 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 5. Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati 6. Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento 7. Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi 8. Azioni specifiche del Dirigente Scolastico rispetto agli obiettivi di processo 9. Risorse umane interne e relativi costi aggiuntivi: Organico dell'Autonomia 10. Attrezzature e infrastrutture materiali 11. Piano di Formazione del Personale 12. Unità formative organizzate direttamente dalla scuola 13. Reti d'ambito e reti di scopo 6. www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it pag. 188 pag. 189 pag. 191 pag. 200 pag. 207 pag. 208 pag. 209 pag. 211 pag. 218 REGOLAMENTI E PROTOCOLLI D'ISTITUTO pag. 219 1. Regolamento di disciplina degli alunni 2. Regolamento visite guidate e viaggi di istruzione 3. Protocollo della mobilità individuale all'estero 4. Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri 5. Protocollo interno C.I.C. 6. Protocollo delle azioni per l'inclusione degli studenti con disabilità 7. Protocollo delle azioni per l'inclusione degli studenti con DSA 8. Protocollo delle azioni per l'inclusione degli studenti con BES (non DSA) 9. Piano Didattico Personalizzato (PPP) 10.Regolamento del servizio S.O.S. - studio 11.Patto educativo di corresponsabilità 12.Vademecum dell'uso del cellulare e dei dispositivi elettronici e digitali a scuola pag. 220 pag. 226 pag. 229 pag. 232 pag. 236 pag. 239 pag. 241 pag. 243 pag. 245 pag. 248 pag. 249 pag. 251 6 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 SEZIONE 1 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA (In questa sezione conosciamo la storia dell'Istituto, i principi culturali di riferimento e le scommesse educative) www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it 7 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 STORIA DELL’ISTITUTO DA FINE OTTOCENTO AGLI ANNI QUARANTA L’Istituto nasce nel 1898 come Scuola Normale Governativa, rivolta alle fanciulle, partendo dai corsi privati istituiti in città dalle sorelle Linda, Adele e Rina Motta per la preparazione delle future maestre di scuola materna ed elementare. La funzione della Scuola è davvero fondamentale nel processo di rinnovamento sociale e di promozione culturale della Treviso post-unitaria, a partire dall’istruzione dei fanciulli. Nel 1877 la legge Coppino, introducendo l’obbligo scolastico, ha reso necessario un corpo professionale qualificato, coerente con la modernizzazione del Paese; in seguito, la legge Orlando del 1904 prolunga l’obbligo scolastico fino al dodicesimo anno di età, mentre i problemi della scuola sono al centro di un vivace dibattito culturale, che vede coinvolte riviste come "La Voce" di Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini. Intanto, l’Istituto cambia varie sedi, sempre nel cuore della città: dal numero 15 di via Barberia, vivace crocicchio studentesco, il 24 maggio 1920 si trasferisce nell’edificio del Collegio di S. Teonisto. Il giorno 1 ottobre 1923 la riforma Gentile determina la soppressione della Scuola Normale e la nascita del Regio Istituto Magistrale “Roberto Ardigò”. Nel 1933, su unanime richiesta del Collegio dei Professori, l’Istituto viene intitolato al Duca degli Abruzzi, morto in Somalia il 18 marzo del medesimo anno e considerato tra le più eminenti figure dell’alpinismo e delle esplorazioni geografiche, soprattutto polari. Nel 1940 insegna Latino e Storia, nell’allora Istituto Magistrale, Giuseppe Berto (1914-1978), destinato a diventare celebre, di lì a poco, con il romanzo Il cielo è rosso (1946), che narra le difficili vicende di un gruppo di ragazzi che la guerra ha abbandonato al loro destino e che tra violenze e orrori ritrova solidarietà e umanità. 8 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO: IL PERIODO DELLE SPERIMENTAZIONI Alla fine della seconda guerra mondiale la scuola si trasferisce nella sua sede attuale di via Caccianiga, in un ampio edificio di stile razionalista prospiciente il passeggio alberato delle Mura. In esso si succedono migliaia di studenti, con una continua espansione sino agli anni ’70, quando si arriva alla sezione P. Sono anni attraversati da novità importanti, come i “decreti delegati”, approvati nel 1974, che introducono nella scuola italiana la rappresentanza dei genitori, del personale amministrativo, tecnico, ausiliario e degli studenti (solo nella scuola superiore). A partire dagli anni '80, si afferma una stagione carica di innovazioni, con lo sguardo rivolto al presente ma già proiettato verso il futuro. I docenti dell’Istituto si rendono conto del bisogno di un adeguamento del tradizionale corso quadriennale dell’Istituto Magistrale alle trasformazioni di una società in rapida evoluzione. Pertanto, già nel 1988, il Collegio dei Docenti presenta al Ministero della Pubblica Istruzione piani di maxi-sperimentazione. 1988/89 Adesione al Piano Nazionale Informatica 1988/89 Estensione della lingua straniera all'intero corso magistrale 1991/92 Progetto sperimentale Brocca ad INDIRIZZO LINGUISTICO 1991/92 Istituzione del CORSO SERALE MAGISTRALE 1992/93 Progetto sperimentale Brocca ad INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO 1997 Abolizione nazionale del vecchio corso di studi magistrale 1998/99 Istituzione del LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI Progetto sperimentale Brocca di LICEO SCIENTIFICO Istituzione del corso serale del LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI 9 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 2010: LE NUOVE SFIDE DELLA LICEALITÀ Con l'anno scolastico 2010/11 la riforma della scuola superiore (legge Gelmini) determina la totale e definitiva trasformazione del "Duca degli Abruzzi" in Liceo quinquennale di ordinamento, dotato degli attuali cinque indirizzi: Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, anche con l’Opzione Economico-Sociale, Liceo Scientifico, anche con l’opzione delle Scienze Applicate. All'ingresso nel terzo millennio, l’Istituto si è aperto alle nuove sfide educative, interpretandole come risorse: lo sviluppo delle nuove tecnologie e dei diversi linguaggi espressivi, la valorizzazione del territorio, l’attenzione alle dinamiche adolescenziali. La scuola si propone di accompagnare la crescita socio-economica del contesto nel quale è immersa, integrando l’originaria matrice umanistica con il potenziamento del pensiero scientifico e tramite lo sviluppo degli stages formativi. L’educazione alla cittadinanza partecipata è diventata chiave interpretativa dell'Istituto, con importanti conseguimenti, come il premio ricevuto a Palermo nel 2013 dalla “Fondazione Falcone“, per il proprio spettacolo teatrale intitolato “Una fine ci sarà", o il riconoscimento, ottenuto dall’UNICEF, di Rights respecting school (“Scuola amica dei ragazzi”), certificazione di qualità internazionale nell’ambito del rispetto dei diritti degli adolescenti e delle opportunità di crescita armonica. L'Istituto fa inoltre parte della Rete Scuole UNESCO, grazie allo spessore culturale della sua progettazione. All’interno del nuovo sistema formativo italiano, la licealità si coglie in tre fattori di pertinenza: interpretazione critica della realtà in vista della centralità della persona; problematizzazione e integrazione dei diversi saperi; organizzazione prospettica della conoscenza come divenire storico del pensiero umano. Lo snodo della riforma si coglie nell’interazione tra i quattro assi culturali del sapere (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientificotecnologico, asse storico-sociale) e le competenze in uscita dei diversi indirizzi di studio, certificate alla fine del biennio. 10 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Per sviluppare in chiave dinamica la riforma liceale, l’Istituto persegue nuove modalità didattiche, anche mediante la ricerca di reti e partenariati. Il MIUR lo ha designato negli ultimi anni scolastici: Scuola Polo Regionale per le Scienze Applicate Scuola Polo Regionale per l’insegnamento di Dante Scuola Polo Regionale per l’insegnamento della Fisica Anche il Liceo Economico-Sociale sviluppa questa innovazione, in rete con il sistema LES nazionale e con importanti aziende del territorio. Nel settore umanistico, d’altro canto, è presente una convenzione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’ Foscari, mediante la quale gli studenti più meritevoli ottengono, dopo un modulo di eccellenza, crediti formativi universitari da spendere nell’Ateneo veneziano. La presenza in un medesimo Istituto di una pluralità di indirizzi liceali permette di configurare il “Duca degli Abruzzi” come una sorta di campus liceale nel cuore di Treviso, nella costante evoluzione di una importante tradizione cittadina. I circa 1900 studenti, provenienti anche dalle province di Padova e di Venezia, costituiscono infatti il vero patrimonio del nostro Istituto – tra i più grandi d’Italia - e un autentico investimento per tutto il territorio. A ottobre 2016 il Liceo "Duca degli Abruzzi" si riconosce negli assunti innovativi dell'INDIRE, le cosiddette Avanguardie educative: trasformare il modello trasmissivo della scuola; sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare; creare nuovi spazi per l’apprendimento; riorganizzare il tempo del fare scuola; riconnettere i saperi della scuola e quelli della società della conoscenza; investire sul 'capitale umano' ripensando i rapporti; promuovere l'innovazione perché sia sostenibile e trasferibile. 11 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 IDENTITÀ FORMATIVA DELL’ISTITUTO Attraverso una lunga storia e numerose sperimentazioni il “Duca degli Abruzzi” si è di fatto costruito una nuova identità formativa, fondata su cinque indirizzi che ruotano, con le loro specializzazioni, attorno alla modernità e alla contemporaneità. Il Liceo delle Scienze Umane e la sua opzione Economico-Sociale affrontano e sviscerano i temi della formazione e dell’indagine sociale nella realtà contemporanea; il Liceo Linguistico sottolinea e favorisce la multiculturalità, non solo tramite l’apprendimento delle lingue, ma anche attraverso l’incontro con culture diverse; il Liceo Scientifico sviluppa la capacità di problem solving e segue la continua ed entusiasmante evoluzione delle discipline scientifiche; la sua opzione delle Scienze Applicate indaga l'ambito applicativo delle scienze, non perdendone di vista l'aspetto creativo. Inoltre, in tutti i corsi troviamo conoscenze di Informatica (che diventano materia autonoma nel Liceo delle Scienze Applicate) come strumento imprescindibile di organizzazione e gestione delle informazioni nel mondo contemporaneo. La compresenza di questi indirizzi all’interno di uno stesso Istituto configura quello che potrebbe essere definito un Liceo moderno con specializzazioni interne. Tale articolazione presenta notevoli vantaggi: relazionali: studenti dal diverso curricolo vivono nello stesso stabile, partecipano alle medesime assemblee, si comunicano i reciproci problemi, eleggono comuni rappresentanti, condividono spesso insegnanti e laboratori; culturali e formativi: attraverso progetti trasversali di approfondimento e potenziamento, che rafforzano lo scambio di esperienze di apprendimento; pratici, relativi alle loro scelte rispetto alla scuola superiore: il biennio infatti prevede una consistente presenza di discipline e programmi comuni accanto alle materie di indirizzo. Ciò permette a coloro che durante i primi due anni si siano resi conto di avere scelto un indirizzo non confacente alle loro attese di approdare ad un altro indirizzo. La varietà dell’offerta formativa diviene quindi una reale possibilità di ri-orientare i propri percorsi senza vivere le difficoltà di uno sradicamento dall'ambiente già noto. 12 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 La crescita socio-economica del territorio va interpretata come duplice potenzialità: se è vero che esso offre nuovi stimoli progettuali, è anche vero che la particolare matrice umanistico-sociale dell’Istituto costituisce una risposta al fabbisogno di formazione, con una scuola che diviene vera e propria agenzia di servizi alla persona e cabina di regia per l'orientamento universitario. Su input del Dirigente Scolastico, il Collegio dei Docenti, con una profonda coerenza interna, ha articolato il seguente Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.): esso rappresenta il documento fondamentale della scuola, indica il suo progetto educativo, esplicita regole e criteri adottati, metodi di verifica dei risultati raggiunti. Tale progetto, costruito tenendo conto della storia educativa dell’istituto, dei bisogni del territorio, delle aspirazioni delle famiglie, è equamente rivolto alle tre componenti del processo educativo: studenti, genitori e docenti. Il POF: promuove, controlla e certifica i processi di apprendimento di studenti nella fascia dell’obbligo istruzione (fino a 16 anni); studenti nella fascia dell’obbligo formativo (sino a 18 anni); promuove l’aggiornamento di docenti della scuola; promuove l’approfondimento tematico di svariati aspetti culturali; attiva iniziative per genitori interessati, favorendone la partecipazione all'azione educativa. 13 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 La pluriennale esperienza progettuale, con ricadute di gradimento delle diverse componenti, porta ad individuare un fattore fondamentale di successo: l’attenzione alla persona e ai suoi bisogni, in tutte le sue dimensioni (relazionale, cognitiva, formativa), nella prassi consolidata di ascolto e sostegno alla dimensione relazionale, di supporto nel caso di difficoltà di inserimento, di aiuto a superare le difficoltà di apprendimento disciplinare e a rinforzare il bagaglio delle abilità cognitive. Altri tratti caratterizzanti l’offerta formativa della scuola sono: il consolidamento del senso di identità e di partecipazione, la ricerca di valori e di regole condivisi; l’offerta di esperienze diversificate, curriculari e extracurriculari, con particolare riferimento al problema delle scelte e più in specifico dell’orientamento; l’attenzione alle opportunità garantite dai progetti europei e alle offerte provenienti dal territorio; il sostegno alla formazione iniziale ed in itinere dei docenti, con particolare attenzione al valore delle relazioni interpersonali e delle scelte metodologiche, specialmente per la didattica laboratoriale e i modelli attivi di insegnamento / apprendimento. POPOLAZIONE SCOLASTICA, SPAZI E STRUTTURE DELL'ISTITUTO A ottobre 2016, gli studenti iscritti sono circa 1.900 e le classi 76. Gli allievi delle classi prime sono oltre 400. Il bacino d’utenza è quanto mai allargato, con studenti provenienti dall'intera Provincia di Treviso e da Comuni limitrofi del Veneziano e del Padovano. Ubicazione Il “Duca degli Abruzzi” costituisce un polo liceale, ripartito nei due plessi della Sede Centrale di Via Caccianiga e della Succursale di via S. Pelajo. La scelta logistica ha concentrato nella Sede Centrale il biennio di tutti gli indirizzi (tranne le classi seconde del LES) e gli interi due corsi scientifici; i trienni del Liceo delle Scienze Umane, del Liceo Economico-Sociale e del Liceo Linguistico si trovano invece in Succursale. In tale senso, il Liceo “Duca degli Abruzzi” è l’unico istituto trevigiano che permette agli studenti dell’obbligo scolastico, in età preadolescenziale, di studiare insieme, nel cuore del centro storico, senza distacchi disagevoli, nel medesimo stabile della Presidenza e della Segreteria, dotato inoltre di un ampio cortile alberato. La sede di S. Pelajo, all’interno di un vasto complesso scolastico, è raggiungibile con facilità dal centro cittadino. I due plessi hanno proprie autonome palestre e non richiedono alcuno spostamento da parte degli studenti per svolgere le lezioni di Educazione Fisica. 14 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 DISTRIBUZIONE DELLE CLASSI NEI VARI INDIRIZZI INDIRIZZI Liceo Linguistico CLASSI 1-2-3 4-5 A L, 1-2-3-4-5 B L, 1-2-34 C L, 1-2 D L,1 EL Liceo delle Scienze Umane e 1-2-3-4-5 A U, 1-2-3-4-5 B U, 1-2Liceo Economico-Sociale 3-4-5 C U, 1-2-3-4-5 D U, 4 E U, 12-3-4-5 A E, 1-2-3-4-5 B E, 1-2-3-5 C E Liceo Scientifico e Liceo delle 1-2-3-4-5 AC, 1-2-3-4-5 BC, 1-2-3Scienze Applicate 4-5 AA, 1-2-3-4-5 BA, 1-3-5 CA, 5 DA DISLOCAZIONE DELLE CLASSI NELLE SEDI Tutte le classi dei due indirizzi di Liceo Scientifico PLESSO Le classi del biennio del Liceo Linguistico e del Liceo CENTRALE VIA CACCIANIGA delle Scienze Umane Le classi prime del Liceo Economico-Sociale PLESSO AREA DI Classi terze, quarte e quinte delle Scienze Umane; VIA SAN PELAJO classi seconde, terze, quarte e quinte del Liceo Economico-Sociale; classi terze, quarte e quinte del Liceo Linguistico. ORARI ˡ LEZIONE DIURNO (sede centrale e succursali) PRIMO SUONO 7.55 1^ ORA 8.00 9.00 2^ ORA 9.00 9.55 3^ ORA 9.55 10.50 intervallo dalle 10.50 alle 11.10 4^ ORA 11.10 12.05 5^ ORA 12.05 13.00 ¹ Su delibera del Consiglio d’Istituto, l’attuale orario contempera le esigenze delle classi liceali di nuovo ordinamento (le cui ore per legge sono di 60 minuti), con i problemi di trasporto relativi all'ampio bacino di utenza. 15 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 POF TRIENNALE IN RELAZIONE AL PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL'ISTITUTO Il contesto europeo La vigente legislazione assegna alle istituzioni scolastiche il compito di “innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti”, divenendo un “laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica” (comma 1, articolo 1 Legge 107/2016). Quest’ottica di costante miglioramento è fortemente connessa con la cosiddetta Strategia Europa 2020 della Comunità Europea. Sinteticamente, l’Unione europea è impegnata in un grande sforzo per lasciare alle spalle la crisi e creare le condizioni per una maggiore e più competitiva occupabilità. La strategia Europa 2020 mira a una crescita che sia: intelligente, grazie a investimenti più efficaci nell'istruzione, la ricerca e l'innovazione; sostenibile, grazie alla decisa scelta a favore di un’economia a basse emissioni di CO2; solidale, ossia focalizzata sulla creazione di posti di lavoro e la riduzione della povertà. La strategia s’impernia su cinque ambiziosi obiettivi riguardanti l’occupazione, l’innovazione, l’istruzione, la riduzione della povertà e i cambiamenti climatici/l’energia: come si vede, fortissimo è il ruolo assegnato all’istruzione, che è sotteso anche in obiettivi apparentemente di altra natura, come l’occupazione e l’energia. Ogni Stato membro ha adottato per ciascuno di questi settori i propri obiettivi nazionali. Interventi concreti a livello europeo e nazionale, anche nell’ambito dei FSE e dei bandi PON/POR,vanno a consolidare la strategia. Complessivamente, la governance europea propone di perseguire un approccio integrato in materia di politica economica, articolato su tre pilastri principali necessariamente interconnessi tra loro: rilancio degli investimenti, accelerazione delle riforme strutturali, e perseguimento di un risanamento di bilancio responsabile e favorevole alla crescita. Quest’ottica integrata non può fare a meno delle cosiddette competenze chiave di cittadinanza: imparare a imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere i problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione. Sono tutti temi esplorati e perseguiti nei diversi sistemi d’istruzione. 16 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 La Raccomandazione del 18 dicembre 2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea inserisce tra le competenze chiave sia quelle riguardanti le acquisizioni nelle aree fondamentali (madrelingua, lingue straniere, matematica, scienza e tecnologia, competenze digitali), sia quelle concernenti la capacità di costruire autonomamente un percorso di vita e di lavoro (imparare ad imparare, spirito di iniziativa e di imprenditorialità), sia quelle più strettamente collegate alla cittadinanza attiva e consapevole (competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale). Il ruolo degli stakeholders Nel nuovo quadro di riferimento, grande importanza assumono ai fini della predisposizione del Piano i rapporti avviati e maturati sul territorio, inteso come realtà culturale, scientifica, produttiva, associativa: con questa realtà, il Dirigente Scolastico promuove i necessari rapporti, traendone pareri e proposte (comma 14 legge 107). Nella considerazione della progettazione d’Istituto e delle reti di cui il liceo fa parte - accanto al ruolo centrale delle famiglie e al primato dello studente valorizzato come persona e dunque come soggetto attivo e propositivo -, è possibile individuare i cosiddetti “portatori d’interesse”, ovvero gli stakeholders: ad esempio, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e le altre università del Triveneto, lo IUSVE, il settore Formazione di Unindustria, la CCIAA, Confcommercio e Confartigianato, il Polo Museale di Treviso, Metalogos, il Lions club, ecc. Con essi la scuola collabora già da tempo: l’idea forte è quella di obiettivi condivisi in una pluralità di focus. Fanno parte del Comitato Tecnico-Scientifico d’Istituto il dottor Michele Dal Farra (Metalogos) e il Prof. Alessandro Minello (Facoltà di Economia, Università Ca’ Foscari di Venezia), con specifico compito di consulenza. Il rapporto col Piano di Miglioramento Se osserviamo il contesto europeo, anche la scuola italiana è chiamata, per così dire, a fare la sua parte, varcando la mera dimensione valutativa dello studente verso un articolato processo di auto/eterovalutazione del servizio erogato, sul modello di esperienze durevoli maturati in altri sistemi europei d’istruzione, nei quali autonomia scolastica e bilancio sociale crescono con diretta proporzione. Per questo il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, recentemente istituito nella scuola italiana, è comprensibile solo se legato da un lato al contesto comunitario e nazionale, dall’altro alle specifiche esigenze scaturite dal Piano di Miglioramento d’Istituto. È in questo legame che ogni singola istituzione scolastica mette in gioco la propria identità (c.d. mission) e le proprie scelte strategiche (c.d. vision). Il Piano di Miglioramento, di necessità, fa parte integrante del POF e lo potremo approfondire nel dettaglio in un’altra sezione. Qui possiamo invece considerare una sinossi che riconnette esplicitamente i due piani triennali: quello del POF e quello del PdM. 17 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LOGICAL FRAMEWORK del PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI” 2016-2019 su atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Maria Antonia Piva significato al Collegio Docenti del 29.IX.016 al Comitato Tecnico Scientifico del 22.IX.016 al Gruppo Operativo di Progetto del 4.X.016 ai sensi della Legge 107 / 2015 (art. 1.14.4) viste le risultanze del Rapporto di Autovalutazione del 25.VI.2016 Art. 2.1 “Ai fini del miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, il S.N.V. valuta l'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione” (DPR 80/2013). Art. 1.1 “Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti … quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva” (Legge 107/2015). 18 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 AREA DI PROCESSO E FIGURE STRUMENTALI AZIONI FORMATIVE E ORGANIZZATIVE COLLEGATE ALLE FIGURE STRUMENTALI PRIORITÀ DI MIGLIORAMENTO DEL RAV TRAGUARDI TRIENNALI OBIETTIVI DI PROCESSO DEL RAV Area progettazione formativa aggiornare la redazione e documentazione del POF, anche in rapporto con il Piano di Miglioramento e il RAV; raccordare la progettazione curricolare; coordinare la partecipazione studentesca; - consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. Sviluppare la dimensione orientativa della didattica al triennio = 1. modalità di didattica orientante, con l’offerta di più di una opzione potenziata in articolazione modulare interclasse, sia come ricerca-azione nei consigli di indirizzo e di dipartimento: costruzione di schede di osservazione e monitoraggio ampliare e consolidare la prassi delle prove strutturate per classi MACROPROGETTI E AZIONI PROGETTUALI IDENTITARIE DEL POF - CIC Piano annuale inclusione Competizioni di eccellenza Sperimentando ECDL Teatro Progetto Novecento Osservatorio sul volontariato e le pari OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (artt. 1.7; 7 Legge 107) - - - potenziamento della lingua inglese e delle altre lingue comunitarie potenziamento delle competenze logiche sviluppo delle competenze digitali degli studenti INDIRIZZI E PERCORSI DI STUDIO curricula liceo linguistico liceo linguistico con maturità Esabac liceo scientifico liceo scienze umane liceo scientifico opzione scienze applicate liceo scienze 19 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 interagire col Comitato Genitori; presentare il piano formativo della scuola alle diverse componenti e ai portatori d’interesse; coordinare azioni di formazione per i docenti. insegnamenti opzionali che come certificazioni. 2. modalità di ricerca-azione nei dipartimenti , nei gruppi di progetto e nel nucleo per la scuola digitale parallele, di biennio e di triennio Utilizzare il potenziamento previsto dalla Legge 107 in chiave orientativa Valorizzare il ruolo dei Consigli di Indirizzo e dei Dipartimenti Organizzare momenti di formazione su RAV, Piano di Miglioramento, Bilancio Sociale - opportunità Outdoor Avviamento pratica sportiva Piano di Formazione Piano per la scuola digitale - - - - - potenziamento della lingua inglese e delle altre lingue comunitarie potenziamento delle competenze logiche sviluppo delle competenze digitali degli studenti potenziamento delle competenze nell’arte e nella storia dell’arte […], anche mediante il coinvolgimento dei musei sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale […] umane opzione economicosociale potenziamento opzionale orientativo (classi IV-V): diritto e progettazione europei legislazione e gestione dei beni culturali logica e teoria dell’argomentazi one fisica sperimentale medicina sportiva psicanalisi della letteratura strumenti informatici per la rappresentazion e grafica e la progettazione (CAD) e-commerce certificazioni opzionali : lingue straniere patente europea conputer ECDL modalità di 20 - LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Area esiti e qualità didattica monitorare la normativa sugli esami di stato; coordinare l’accompagnamento preliminare delle prove Invalsi, la loro somministrazione e il successivo feed-back didattico; - - innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali rendere omogenei (tra / dentro le classi / gli indirizzi) i risultati nelle prove standardizzate nazionali - - diminuire di tre punti percentuali la varianza nei risultati allineare l’istituto ai livelli superiori della scuola veneta - - ampliare e consolidare la prassi delle prove strutturate per classi parallele valorizzare le abilità informatiche degli studenti per app di prenotazione agli sportelli didattici Sostegno, recupero, potenziamento Sostegno alla valutazione d’istituto - potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio potenziamento delle discipline motorie e sviluppo dei comportamenti ispirati a uno stile di vita sano realizzazione dei potenziamenti: CLIL – ASL – TICcooperative learning – problem solving – flipped classroom – elearning – case analysis – viaggi d’istruzione e soggiorni linguistici Modalità di organizzazione e gestione: applicazione autonomia scolastica, reti di scopo, selezioni interne, bandi e affidi esterni, bandi MIUR e FSE, PON - prevenzione e contrasto della dispersione scolastica potenziamento delle competenze linguistiche potenziamento delle competenze matematicologiche e scientifiche - - - - - monitoraggio esiti e certificazione competenze nella fascia dell’obbligo dei cinque indirizzi di studio monitoraggio azioni di inclusione monitoraggio azioni di formazione 21 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 ottimizzare il rapporto organizzazione / costi / risultati, negli interventi straordinari di recupero, potenziamento, eccellenza; coordinare azioni di formazione per i docenti. - - - - - forme di peer tutoring nelle attività di recupero e potenziamento allestire interventi di potenziamento / recupero, pre / post prove standardizzate nazionali monitorare il fabbisogno di DSA e BES rispetto alle prove standardizzate nazionali valorizzare il ruolo dei Dipartimenti per elevare l’omogeneità degli esiti nelle prove standardizzate nazionali valorizzare il ruolo del Comitato Genitori per sensibilizzare le famiglie nelle prove standardizzate nazionali 22 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Area junior counseling migliorare la comunicazione con le scuole secondarie di primo grado per l’orientamento in ingresso; chiarificare le opzioni formative dell’Istituto; attivare consulenze, giornate, stages orientativi e motivazionali; collaborare con i Consigli di Indirizzo e di Classe; coordinare azioni di formazione per i docenti . migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali - abbassare la percentuale degli studenti delle classi prime non ammessi alle classe successiva, a causa del consiglio disatteso - - - - - elaborare una rubrica dei prerequisiti agli indirizzi di studio come supporto all’orientamento in ingresso organizzare momenti di coprogettazione con la scuola media su competenze certificabili monitorare il rapporto tra giudizi orientativi delle medie ed esiti del primo anno implementare il sito web al fine dell’orientamento in ingresso costruire una scheda di accompagnamento all’iscrizione alla prima superiore, con efficaci indicatori orientativi per l’inclusione dei nuovi iscritti progetto Accoglienza orientamento in entrata servizio riorientamento e moduli ponte integrativi definizione di un sistema di orientamento valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti - verifica di continuità percorsi di riorientamento verso / nell’istituto 23 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Area senior counseling Area scuola-lavoro presidiare la comunicazione con l’Università e il postsecondario per l’orientamento in uscita; attivare incontri, stages, partenariati, progetti orientativi; sviluppare le TIC con valore orientativo; coordinare la collaborazione con i Consigli di Indirizzo e di Classe; coordinare azioni di formazione per i docenti. Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro razionalizzare la modalità dell’alternanza scuola-lavoro; monitorare le attività ASL in collaborazione con USR; interagire col territorio e le sue istituzioni/associazioni sul tema ASL; raccordare la collaborazione di aziende, ordini professionali, società civile; coordinare azioni di formazione docenti Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro - sviluppare la dimensione orientativa della didattica al triennio e la tracciabilità degli esiti post liceali - - - - sviluppare la dimensione orientativa della didattica al triennio e la tracciabilità degli esiti post liceali - - valorizzare le abilità informatiche degli studenti per app di prenotazione agli sportelli orientativi implementare il sito web al fine dell’orientamento utilizzare il potenziamento della legge 107 in chiave orientativa - Orientamento in uscita valorizzazione del ruolo dei partner e dei genitori nei percorsi di alternanza, anche ai fini orientativi utilizzare il potenziamento della legge 107 in chiave orientativa - - - - - ASL per LES Green School Chance Osservatorio sul Volontariato e le Pari Opportunità Insegnamenti e certificazioni opzionali nel triennio Piano scuola digitale Piano di formazione dei docenti - - definizione di un sistema di orientamento Individuazione di percorsi e sistemi funzionali alla […] valorizza del merito degli studenti certificazioni patente ECDL certificazioni linguistiche incremento dell’alternanza scuola-lavoro valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio [….], comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese - - - alternanzascuola lavoro su profilo curriculare certificazioni linguistiche e informatiche attività nell’ambito del volontariato e del no-profit 24 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Area progettazione e internazionalizzazione supervedere alla partecipazione a bandi regionali ed europei; sviluppare momenti di formazione e condivisione in merito alla progettazione FSE, Erasmus, PON etc.; favorire la prassi dello stages all’estero, anche per l’alternanza; coordinare azioni di formazione per i docenti Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro - sviluppare la dimensione orientativa della didattica al triennio e la tracciabilità degli esiti post liceali - ampliare la prassi della progettazione FSE ai fini dell’orientamento universitario / lavorativo e della internazionalizzazio ne delle competenze - - certificazioni linguistiche Esabac, CLIL mobilità in ingresso e in uscita progetti MOVE piano scuola digitale piano di formazione dei docenti - - valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’inglese e alle altre lingue dell’UE, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica - - - cinque curricula liceali equipollenza titoli di studio stranieri moduli in mobilità certificazioni linguistiche 25 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 SEZIONE 2 LA DIDATTICA CURRICULARE (In questa sezione conosciamo gli indirizzi liceali, i contenuti disciplinari, le proposte di potenziamento, le modalità di verifica e valutazione degli studenti) www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it 26 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 INDIRIZZI DI STUDIO E CURRICULA LICEO LINGUISTICO Il percorso del Liceo Linguistico approfondisce le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per acquisire, sin dal primo anno, la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’Italiano, e permette di rapportarsi in forma critica e dialettica alle altre culture. Nell’Istituto si insegnano l’Inglese, il Francese, il Tedesco, lo Spagnolo, il Russo; dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina scientifica o umanistica del piano di studi. La dimensione formativa globale è assicurata dal contributo delle varie componenti del piano di studi: letterario-artistica, storico-filosofica, matematico-scientifica. La preparazione culturale e professionalizzante è rafforzata dai soggiorni linguistici nei Paesi in cui si parlano le lingue studiate; essa è indicata per introdursi nel contesto delle nuove realtà e possibilità aperte dall’Unione Europea. Il corso è consigliato ad alunni con buona motivazione allo studio, con attitudine per le lingue, dotati di curiosità per le culture straniere e di volontà di riflettere sui processi comunicativi. Il superamento dell’Esame di Stato, alla fine del quinquennio, permette l’accesso a tutti i corsi universitari. Per gli studenti con Francese è attivo il percorso ESABAC, che prevede il conseguimento della doppia maturità liceale: italiana e francese. QUADRO ORARIO * con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della terra (1c) 1 ora in compresenza coll'insegnante di madre lingua Materie d'insegnamento Religione Italiano Latino I Lingua straniera II Lingua straniera III Lingua straniera Storia dell'arte Storia & Geografia Filosofia Storia Matematica * Fisica Scienze naturali** Educazione fisica Tot. ore settimanali I anno 1 4 2 4 (1c) 3 (1c) 3 (1c) ----3 --------3 ----2 2 27 Orario settimanale II anno III anno IV anno 1 1 1 4 4 4 2 --------4 (1c) 3 (1c) 3 (1c) 3 (1c) 4 (1c) 4 (1c) 3 (1c) 4 (1c) 4 (1c) ----2 2 3 ------------2 2 ----2 2 3 2 2 ----2 2 2 2 2 2 2 2 27 30 30 V anno 1 4 ----3 (1c) 4 (1c) 4 (1c) 2 ----2 2 2 2 2 2 30 27 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Il Consiglio di Indirizzo del Liceo Linguistico ha individuato alcuni prerequisiti come indicazioni utili alle famiglie e agli studenti che intendano rivolgersi a questo percorso formativo, affinché siano in grado di orientare al meglio la propria scelta. PREREQUISITI INDIVIDUATI ATTITUDINI TRASVERSALI CARATTERIZZANTI IL LICEO LINGUISTICO Essere curiosi e aperti verso le culture diverse dalla propria, saper accettare l’altro da sé Essere disponibili ai viaggi e agli scambi, all’incontro con stili di vita diversi e a conoscere in modo approfondito il funzionamento delle lingue e le espressioni culturali di altri paesi Essere a proprio agio nella comunicazione scritta e orale in una lingua straniera Saper ricordare con facilità suoni, parole e modi di dire Essere interessati alla lettura di romanzi classici e/o moderni, anche in lingua originale Possedere capacità logiche per l’acquisizione delle strutture linguistiche e dei procedimenti matematici PREREQUISITI LINGUISTICI TRASVERSALI Saper scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale Conoscere: o l’analisi grammaticale o la morfologia del verbo: tutti i modi verbali, finiti e indefiniti (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito, gerundio e participio) e i loro relativi tempi nella forma attiva/passiva o il predicato nominale/verbale o il discorso diretto e indiretto o i gradi dell’aggettivo qualificativo: comparativo e superlativo: o l’analisi logica o la distinzione tra proposizione principale e subordinata nell’analisi del periodo PREREQUISITI DI INGLESE (PRIMA LINGUA STRANIERA) Conoscere: o l’uso dei paradigmi verbali e dei verbi ausiliari o i tempi verbali relativi al presente: present simple e present continuous o il past simple e il past continuous o i principali tempi del futuro Possedere il lessico di base attinente alla sfera personale e al quotidiano 28 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Sempre il medesimo Consiglio di Indirizzo, anche in previsione delle varie certificazioni linguistiche da ottenere, al fine di rendere il più possibile omogenei i livelli tra le diverse classi e di organizzare un monitoraggio costante rispetto a eventuali disomogeneità, ha elaborato un piano di verifiche trasversali distribuite lungo l'arco dell'intero quinquennio. Le prove linguistiche sono svolte all'interno dell'Istituto, ma servono come affiancamento e/o preparazione rispetto alle certificazioni internazionali. PROVE STRUTTURATE PER CLASSI PARALLELE MATERIA ITALIANO INGLESE CLASSE Fine 2° anno 3 anno Fine 2° anno Fine 4° anno FRANCESE SPAGNOLO 4° anno Fine 2° anno Fine 4° anno TEDESCO RUSSO GEOSTORIA (in collaborazione con docente madrelingua) MATEMATICA MATEMATICA + FISICA + SCIENZE Marzo/aprile 3° anno Marzo/aprile 5° anno 3° anno TIPO DI PROVA Prova Invalsi Verifica su Dante Prova livello B1, in due parti: scritto e ascolto Prova livello B2, in due parti: scritto e ascolto Prova livello B1/B2 Prove livello B1, modello DELE, in due parti: scritto e ascolto Prove livello B2, modello DELE, in due parti: scritto e ascolto Prova livello A2/B1 (DSD1) Prova livello B1/B2 ANNOTAZIONI La prova scritta include: Produzione e morfosintassi Nessuna differenza tra alunni di 2ª e 3ª lingua Nessuna differenza tra alunni di 2ª e 3ª lingua Nessuna differenza tra alunni di 2ª e 3ª lingua. Nessuna differenza tra alunni di 2ª e 3ª lingua. Prova livello A2-B1 5° anno Fine 1° anno Prova livello B1 Prova strutturata Fine 2° anno Prova Invalsi Fine 4° anno Prova strutturata Basata sulle competenze, con inserto di geografia dei paesi di cui si studiano le lingue Prova basata sulle competenze, trasversale rispetto all'intero ambito scientifico 29 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso del Liceo delle Scienze Umane approfondisce i temi e le teorie della costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali, con particolare riguardo allo studio della filosofia, dell'antropologia, della psicologia, della sociologia, della pedagogia, del diritto. Fornisce inoltre le competenze necessarie per cogliere la complessità, anche in chiave progettuale, dei processi formativi, educativi e interculturali. La sua caratterizzazione, nella polivalenza degli sbocchi professionali, si coglie in riferimento agli aspetti relazionali e comunicativi del mondo contemporaneo. Le scienze umane sono integrate da una solida preparazione linguistica, anche con la presenza del Latino, e matematico-scientifica. Il corso è consigliato ad alunni con buona motivazione allo studio, interessati all’analisi e all’approfondimento nell'ambito psico-sociologico e socio-politico, nonché con propensione al mondo della formazione, sia dell’infanzia che adulta, e curiosità per le scienze della comunicazione. Il superamento dell’Esame di Stato, alla fine del quinquennio, permette l’accesso a tutti i corsi universitari. QUADRO ORARIO Materie Religione Italiano Latino Lingua straniera 1 Diritto ed Economia Storia Filosofia Scienze umane*** Matematica * Fisica Scienze naturali ** Storia e Geografia Storia dell’arte Educazione fisica Tot. ore settimanali I anno 1 4 3 3 2 --------4 3 ----2 3 ----2 27 Orario settimanale II anno III anno IV anno V anno 1 1 1 1 4 4 4 4 3 2 2 2 3 3 3 3 2 ----------------2 2 2 ----3 3 3 4 5 5 5 3 2 2 2 ----2 2 2 2 2 2 2 3 ----------------2 2 2 2 2 2 2 27 30 30 30 * Con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della terra *** Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti 30 attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Il Consiglio di Indirizzo del Liceo delle Scienze Umane ha individuato alcuni prerequisiti come indicazioni utili alle famiglie e agli studenti che intendano rivolgersi a questo percorso formativo, affinché siano in grado di orientare al meglio la propria scelta. COMPETENZE Padroneggiare metodologie, tecniche e strategie di ricerca proprie di Psicologia, Sociologia, Antropologia culturale, Pedagogia Interpretare a più livelli le produzioni scientifiche, artistiche, letterarie con uno studio attento alla realtà personale, sociale e storico-culturale dell’uomo È CONSIGLIATO A CHI Ha uno spirito attento e curioso, orientato alla ricerca e all’indagine Vuole comprendere le grandi questioni dell’uomo, del pensiero, della società, dell’educabilità, del rapporto fra le culture in una prospettiva interdisciplinare e integrata Vuole coniugare cultura umanistica e cultura scientifica Chiede una formazione superiore di qualità, che gli permetta di accedere a un’ampia gamma di facoltà universitarie COMPETENZE IN INGRESSO Per iniziare agevolmente gli studi di questo indirizzo è opportuno possedere già alcune competenze di base. In particolare: Abilità grammaticali Abilità di scrittura, lettura e comprensione Abilità di aritmetica e di algebra L’alunno che desidera frequentare il Liceo delle Scienze Umane deve inoltre possedere i seguenti requisiti: -attitudine ad uno studio costante, sistematico, accurato e non puramente mnemonico; -curiosità intellettuale: motivazione alla lettura, predisposizione per l’approfondimento degli argomenti di studio e di attualità; -buona padronanza della lingua italiana: comprensione testuale, correttezza grammaticale ed espositiva, capacità di interpretare e rielaborare i contenuti disciplinari; -buone capacità logico-matematiche e di orientamento spazio temporale; nell’ambito specifico delle Scienze Umane: -capacità comunicativa e di relazione con gli altri, predisposizione al dialogo e al confronto; -attitudine ad un approccio critico e interdisciplinare; -interesse per lo studio scientifico dell’uomo nella sua dimensione storica, antropologica, sociale, psicologica, pedagogica. 31 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Il Liceo Economico-Sociale (L.E.S.) asseconda la vocazione degli studenti interessati ad acquisire competenze avanzate nell’ambito giuridico, economico e sociale. Esso permette di cogliere i nessi tra le diverse scienze umane e di osservare, comprendere e analizzare le problematiche attuali, in chiave locale e globale. Il piano di studio è irrobustito dal legame fecondo tra preparazione scientifica e conoscenze linguistiche e offre chiavi di lettura particolarmente efficaci della realtà contemporanea. Gli sbocchi professionalizzanti sono numerosi, sia nell’ambito dei servizi alla persona, sia in quello gestionale-manageriale; ma anche nel settore delle relazioni pubbliche. Il Corso è consigliato ad alunni con buona motivazione allo studio, capacità di analisi e sintesi, interesse per la ricerca sperimentale nell’ambito dei processi sociali ed economici e della evoluzione giuridica. Il superamento dell’Esame di Stato, alla fine del quinquennio, permette l’accesso a tutti i corsi universitari. QUADRO ORARIO Materie I anno Religione Italiano Lingua straniera 1 Lingua straniera 2 Storia e Geografia Storia Filosofia Diritto ed economia Scienze umane* Matematica** Fisica Scienze naturali*** Storia dell’arte Educazione fisica Tot. ore settimanali 1 4 3 3 3 --------3 3 3 ----2 ----2 27 Orario settimanale II anno III anno IV anno 1 4 3 3 3 --------3 3 3 ----2 ----2 27 1 4 3 3 ----2 2 3 3 3 2 ----2 2 30 1 4 3 3 ----2 2 3 3 3 2 ----2 2 30 V anno 1 4 3 3 ----2 2 3 3 3 2 ----2 2 30 * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia ** con informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della terra N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato 32 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Il Consiglio di Indirizzo del Liceo delle Scienze Umane, opzione Economico-Sociale, ha individuato alcuni prerequisiti come indicazioni utili alle famiglie e agli studenti che intendano rivolgersi a questo percorso formativo, affinché siano in grado di orientare al meglio la propria scelta. PREREQUISITI Oltre a possedere abilità nella lettura e nella comunicazione scritta e orale adeguata al contesto, lo studente deve: possedere capacità logico-matematiche: saper gestire semplici espressioni in cui compaiono frazioni e numeri decimali, saper leggere grafici, calcolare una percentuale e operare con le proporzioni, strumenti alla base dello studio della Matematica applicata all'Economia; avere forte motivazione: interesse a comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; interesse a leggere quotidiani, riviste e pubblicazioni nazionali e internazionali; essere aperti alle novità: interesse a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità e il significato socio-politico ed economico del 'terzo settore'; essere disponibile a proiettarsi verso una cultura trasversale per operare in diversi ambiti culturali: per questo devono essere salde le conoscenze di lingua straniera previste in uscita dagli istituti secondari di primo grado, nonché avere predisposizione alla lettura e comprensione di testi di tipo differente, propedeutici ad un primo approccio di lettura internazionale; essere accurati e diligenti per un corretto utilizzo della precisa terminologia giuridica, economica e statistica e per una puntuale esplicitazione dei principi, metodi e tecniche di ricerca in campo economico-sociale; essere disponibile a collaborare: per una efficace costruzione di un gruppo di lavoro al fine della valorizzazione delle competenze di squadra. 33 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LICEO SCIENTIFICO Il percorso del Liceo Scientifico approfondisce il nesso tra scienza e tradizione umanistica, favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali. Fornisce allo studente le competenze, anche metodologiche ed espressive, per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, in chiave ipotetico-deduttiva e tecnicoapplicativa. Il ricco sostrato culturale, coniugato con la centralità del metodo laboratoriale, permette un’ampiezza di sbocchi professionalizzanti, in settori centrali per l’innovazione del Paese e il suo raccordo con la ricerca scientifica internazionale. Il Corso è consigliato ad alunni con buona motivazione allo studio, capacità di riflessione e di indagine, interesse per la ricerca scientifica, disposizione critica. Il superamento dell’Esame di Stato, alla fine del quinquennio, permette l’accesso a tutti i corsi universitari. QUADRO ORARIO Materie Religione Italiano Latino Storia e Geografia Lingua straniera Disegno e Storia dell’Arte Storia Filosofia Matematica * Fisica Scienze Naturali** Educazione fisica Tot. ore settimanali I anno 1 4 3 3 3 2 --------5 2 2 2 27 Orario settimanale II anno III anno IV anno 1 1 1 4 4 4 3 3 3 3 --------3 3 3 2 2 2 ----2 2 ----3 3 5 4 4 2 3 3 2 3 3 2 2 2 27 30 30 V anno 1 4 3 ----3 2 2 3 4 3 3 2 30 * con informatica al primo biennio **Biologia, Chimica, Scienze della Terra E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato 34 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Il Consiglio di Indirizzo del Liceo Scientifico ha individuato alcuni prerequisiti come indicazioni utili alle famiglie e agli studenti che intendano rivolgersi a questo percorso formativo, affinché siano in grado di orientare al meglio la propria scelta. PREREQUISITI GENERALI Leggere e comprendere un testo; saper usare con consapevolezza il dizionario della lingua italiana e inglese MATEMATICA/FISICA /SCIENZE • Conoscere le equivalenze • Svolgere con dimestichezza semplici operazioni con i numeri naturali, gli interi e le frazioni • Conoscere le proporzioni e le percentuali • Conoscere le proprietà delle potenze • Conoscere le operazioni con i monomi • Saper risolvere semplici equazioni numeriche intere • Conoscere le principali proprietà delle figure geometriche • Saper risolvere semplici problemi di algebra e di geometria DISEGNO Saper collocare le figure geometriche piane e solide nello spazio 35 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LATINO E ITALIANO Fonetica • Principali regole ortografiche Morfologia • Riconoscimento all'interno di un testo delle parti fondamentali del discorso, in particolare pronome, aggettivo, avverbio, congiunzione, preposizione • Conoscenza del sistema verbale: distinzione tra modi finiti e indefiniti, tra tempi semplici e composti; riconoscimento di modi, tempi e diatesi; distinzione tra verbi transitivi e intransitivi. Sintassi della proposizione • Distinzione tra soggetto e oggetto • Distinzione tra predicato verbale e nominale • Riconoscimento dei principali complementi Sintassi del periodo • Divisione del periodo in proposizioni • Distinzione tra principale e subordinate • Conoscenza del concetto di implicito e esplicito Produzione scritta • Produzione del riassunto di un testo in prosa GEOSTORIA • Collocazione dei fatti sulla linea del tempo • Saper leggere e ricavare informazioni da carte storiche e geografiche 36 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 INGLESE Elementi grammaticali Lo studente sa orientarsi sulla linea del tempo. Conosce la forma e l’uso di tempi quali: Present simple, Present continuous, Past simple, Past continuous, Presente Perfect Simple, Future Simple, Going to future e Planned future. Lo studente conosce gli usi: delle principali preposizioni di tempo e luogo (in, on, at, to, into, from); degli articoli the, a/an; dei partitivi some, any, much, many, a lot of. Conosce la differenza tra sostantivi numerabili e non numerabili e il concetto di plurale. Elementi lessicali Lo studente conosce i principali vocaboli (sostantivi, aggettivi e collocazioni) inerenti alle seguenti aree lessicali: le parti del corpo, il carattere, la famiglia, la casa, la scuola, il cibo e le bevande, le attività del tempo libero, i negozi, i giorni della settimana, i mesi e le stagioni, i numeri, i colori e le forme. Elementi comunicativi Lo studente sa presentare e descrivere se stesso e la propria famiglia, parlare della propria e della altrui routine quotidiana, riportare un evento passato e parlare di azioni future. Sa fare semplici richieste di permesso o aiuto. Sa descrivere un oggetto. Comprende e sa dare indicazioni stradali Comprensione Lo studente comprende brevi dialoghi e descrizioni, ordini e richieste inerenti la vita quotidiana familiare e/o scolastica. PROVE PER CLASSI PARALLELE CLASSE PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE LICEO SCIENTIFICO MATERIE PROVE CORREZIONE PERIODO Si ritiene che il primo anno sia dedicato ad “omogeneizzare” le conoscenze, capacità e competenze del gruppo classe ITALIANO MATEMATICA INGLESE LATINO ITALIANO MATEMATICA ITALIANO INGLESE ITALIANO MATEMATICA /FISICA INVALSI INVALSI A2/B1 SAGGIO BREVE Area storicoletteraria Area scientificotecnologica Area artistica STESSA GRIGLIA SIMULAZIONE BI+ SIMULAZIONE SIMULAZIONE STESSA GRIGLIA SIMULAZIONE TERZA PROVA MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO MAGGIO STESSA GRIGLIA GRIGLIA MINISTERIALE STESSA GRIGLIA 37 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Il Liceo delle Scienze Applicate si rivolge allo studente interessato a comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana, fornendo lo sviluppo di competenze particolarmente avanzate in campo scientifico-tecnologico, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, informatiche e alle loro applicazioni. Gli studenti, guidati da docenti di comprovata esperienza nel campo della metodologia laboratoriale, potranno apprendere concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio ed utilizzando gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici. Il Corso è consigliato ad alunni con buona motivazione allo studio, capacità di riflessione e di indagine, interesse per la ricerca scientifica, disposizione critica. Il superamento dell’Esame di Stato, alla fine del quinquennio, permette l’accesso a tutti i corsi universitari. QUADRO ORARIO Materie PREREQUISITI Il Consiglio di Indirizzo si riconosce nell'elenco di prerequisiti indicati dal Liceo Scientifico tradizionale. In aggiunta, sottolinea la centralità di: - interesse all'approfondimento dell'area scientifico-matematica; - attenzione alle innovazioni ed alle applicazioni in campo scientifico-tecnologico; - curiosità verso la ricerca scientifica; - ottimo livello di conoscenze e competenze in ambito logico-matematico e scientifico; - buon livello di conoscenze e competenze in ambito linguistico e letterario * Biologia, Chimica, Scienze della Terra Religione Italiano Lingua e cultura straniera Storia e Geografia Filosofia Storia Disegno e storia dell’Arte Informatica Matematica Fisica Scienze naturali* Educazione fisica Tot. ore settimanali I anno 1 4 3 3 --------2 2 5 2 3 2 27 Orario settimanale II anno III anno IV anno 1 1 1 4 4 4 3 3 3 3 ------------2 2 ----2 2 2 2 2 2 2 2 4 4 4 2 3 3 4 5 5 2 2 2 27 30 30 V anno 1 4 3 ----2 2 2 2 4 3 5 2 30 E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 38 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 INSEGNAMENTI OPZIONALI PER IL POTENZIAMENTO CURRICULARE Una prospettiva europea Il comma 28, art. 1, della legge 107/2015 assegna alle scuole l’autonomia di introdurre insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell’ultimo anno, attivati nell’ambito delle risorse finanziarie ed umane disponibili. L’ipotesi di un piano di studio gestito non solo sul curricolo nazionale delle materie obbligatorie, ma anche in base alle opzioni degli studenti che vogliano accrescere e potenziare le conoscenze standard, corrisponde alla prospettiva di molte nazioni europee, ed ha come fine ultimo la costruzione delle competenze per la scelta universitaria e professionale. Proprio sulla didattica per competenze si fonda la certificazione europea con il modello Europass. La scelta culturale della scuola e la metodologia seguita Il Liceo “Duca degli Abruzzi”, anche sulla scorta della ricerca educativo-didattica dei Dipartimenti e dei consigli di Indirizzo, proseguendo una pluriennale storia di didattica sperimentale, intende potenziare le competenze degli studenti in continuità con l’accesso al mondo universitario e del lavoro, sviluppando moduli opzionali interclasse e interindirizzo di didattica orientativa. Ogni modulo, di trenta ore, si presenta come un corso-basico ma al tempo stesso specialistico, di impronta pre-universitaria; nella loro interazione, i corsi tracciano un ampio panorama delle opportunità universitarie post-liceo, anche in collegamento con gli sbocchi professioni. Nel corso del triennio, gli studenti possono iscriversi a non meno di un corso e non più di tre corsi. I corsi, totalmente gratuiti, ed organizzati dalla scuola nell’ambito dell’Organico dell’Autonomia, sono riservati esclusivamente a studenti del Liceo “Duca degli Abruzzi”. I docenti titolari di ogni insegnamento possiedono un curriculum culturale e professionale rilevante, anche nell’ambito della ricerca universitaria o della libera professione, e soprattutto specifico per la conduzione del corso. . 39 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Una volta scelto, il corso diviene a tutti gli effetti impegno di studio obbligatorio, in quanto permette una certificazione conclusiva col modello europeo Europass. È infatti obbligatoria la frequenza di almeno il 75 % delle lezioni. Esse sono pomeridiane e vengono organizzate in modo flessibile e modulare da ogni docente. Il corso si conclude con una verifica delle competenze acquisite. In presenza di un monte ore adeguato e del superamento del test conclusivo, la scuola rilascia certificazione non solo per il credito formativo, ma soprattutto per il portfolio digitale dello studente. L’Istituto ha progettato gli insegnamenti opzionali per potenziare i seguenti aspetti esplicitamente previsti dalla Legge 107, art. 1 c. 7: Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti Definizione di un sistema di orientamento Apertura pomeridiana delle scuole, anche con potenziamento del tempo scolastico Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale. A livello metodologico, accanto alla più tradizionale lezione frontale, utile per fissare gli apprendimenti, gli insegnamenti opzionali prevedono interventi tipici della didattica attiva, quali cooperative learning, problem solving, case analysis, flipped classroom. ²Questi termini di matrice anglosassone corrispondono a modalità da tempo presenti in istituto, come l’apprendimento cooperativo del gruppo classe, la gestione degli apprendimenti focalizzata sulla risoluzione di problemi (non necessariamente solo scientifico-matematici), l’analisi di caso, e la cosiddetta classe capovolta, che ribalta la tradizionale scansione trasmissiva basata su lezione frontalestudio individuale-verifica e valutazione, in favore di una maggiore autonomia di ricerca dello studente. 40 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Gli insegnamenti e le certificazioni Gli insegnamenti attivati nell’anno scolastico 2016-2017 sono: • • • • • • • • Diritto e progettazione europei E-Commerce Fisica sperimentale Legislazione e gestione dei beni culturali Logica e teoria dell’argomentazione Medicina dello sport Psicanalisi della letteratura Strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione (CAD) www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it 41 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 La seguente tabella permette di verificare la congruità degli insegnamenti opzionali con gli obiettivi formativi previsti dalla Legge 107, oltre che le possibili connessioni con le tradizionali discipline del curricolo e con l’accesso alle facoltà universitarie: INSEGNAMENTI OPZIONALI OBIETTIVI FORMATIVI LEGGE 107, ART. 1 C. 7 DISCIPLINE CURRICOLARI AFFERENTI FACOLTÀ UNIVERSITARIE DI AMBITO Diritto e progettazione europei Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica Diritto ed economia Storia Lingue straniere E-commerce Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica e di educazione all’autoimprenditorialità Diritto ed economia Lingue straniere Informatica Fisica sperimentale e robotica Potenziamento delle competenze matematico-logico-scientifiche Potenziamento delle metodologie laboratoriali Fisica Scienze Informatica Legislazione e gestione dei beni culturale Potenziamento delle competenze nella storia dell’arte, anche mediante il coinvolgimento dei musei Storia dell’arte Diritto ed economia Logica e teoria dell’argomentazione Potenziamento delle competenze logiche Filosofia Matematica Medicina dello sport Potenziamento delle competenze scientifiche Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano Scienze motorie Scienze Psicanalisi della letteratura Valorizzazione delle competenze linguistiche Potenziamento delle metodologie laboratoriali Strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione (CAD) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti Scienze umane Italiano Lingue straniere Disegno e storia dell’arte Informatica Giurisprudenza Scienze Politiche Economia aziendale Scienze internazionali e diplomatiche Economia e commercio Economia aziendale Commercio estero Marketing Fisica Scienze Informatica Ingegneria Lettere a indirizzo artistico Conservazione dei beni culturali Economia e gestione dell’arte DAMS Filosofia Matematica Informatica Scienze della comunicazione NB. Preparazione ai test di accesso per tutte le facoltà universitarie Scienze Motorie Fisioterapia Medicina Biomedicina Psicologia Lettere Scienze della Formazione Architettura Disegno industriale Ingegneria Urbanistica Facoltà mediche 42 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 A questi corsi opzionali si aggiungono due tipologie di certificazioni erogate dall’Istituto: • Certificazioni Lingue Straniere • Patente Europea Computer ECDL DIRITTO E PROGETTAZIONE EUROPEI DOCENTE TITOLARE: prof.ssa PAOLA AMADIO Il dettaglio degli insegnamenti opzionali Finalità del corso Temi e contenuti previsti Competenza / e da sviluppare Metodologia e strumenti Tempi Il corso è finalizzato a fornire le basi per orientare lo studente nell’ambito del diritto europeo e dell’europrogettazione. Offrire agli studenti, all’inizio del percorso, una panoramica dei fondamenti del diritto interno ed esterno sarà di supporto per condividere un linguaggio giuridico su cui poggerà l’europrogettazione. Al fine di esplorare le opportunità date ai giovani per vivere studiare e lavorare nello spazio europeo, si porrà attenzione sia alle tematiche attuali inerenti gli equilibri della UE sia alla cultura di networking. 1.Fondamenti di diritto (condivisione del linguaggio giuridico) LEZIONE PARTECIPATA -Norme e Fonti del Diritto italiano LABORATORIO -Scelta da parte dei corsisti di una tematica politico sociale di attualità: discussione, visione video. -Predisposizione vademecum di quanto appreso e discusso. 2.Introduzione al diritto europeo LEZIONE PARTECIPATA -Principi della UE a cui si ispirano le Istituzioni. Al termine del percorso lo studente saprà: - orientarsi fra la legislazione europea - leggere i bandi e cogliere opportunità in base al know how acquisito -dimostrare di essere inserito in un contesto Europeo e dialogare sulle tematiche di attualità sviluppando idee progettuali. Lezione partecipata e cooperative learning. 30 ore totali suddivisi in 15 incontri di 2 ore In particolare: Attività laboratoriale: visione di brevi filmati, analisi di casi, analisi di format progettuali. Fondamenti di diritto (condivisione del linguaggio giuridico) LEZIONE PARTECIPATA (4h) LABORATORIO (6h) Modalità di verifica e di certificazione Vademecum/ tesina delle lezioni Spiegazione di un’idea progettuale ad una commissione predisposta Test finale sulle competenze acquisite/ progetto Introduzione al diritto europeo LEZIONE PARTECIPATA (4h) LABORATORIO (6h) Introduzione ai fondi e progetti europei LEZIONE PARTECIPATA (4h) LABORATORIO (6h) 43 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Verrà fornita una panoramica dei fondi e programmi erogati nell’ambito dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport e successivamente verrà applicato il know-how attraverso l’analisi e la definizione di progetti reali. - Le Istituzioni europee. LABORATORIO - Film e discussioni su tematiche di attualità scelte dai corsisti Predisposizione PPT di quanto appreso e discusso 3.Introduzione ai fondi e progetti europei LEZIONE PARTECIPATA - I fondi europei e opportunità per i giovani. -Strumenti: e-twinning, erasmus, europass. LABORATORIO -Costruire un progetto: proposta progettuale, analisi dei bisogni, contesto, partenariato, richiesta di finanziamento, divulgazione dei risultati. DOCENTE TITOLARE: prof. ssa MARIA GRAZIA VILLANO E - COMMERCE Finalità del corso Temi e contenuti previsti Competenza / e da sviluppare Metodologia e strumenti Tempi Modalità di verifica e di certificazione Da quando la new economy e l’innovazione tecnologica applicata all’economia hanno fatto la loro comparsa, il meccanismo di 44 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Da quando la new economy e l’innovazione tecnologica applicata all’economia hanno fatto la loro comparsa, il meccanismo di interazione fra impresa e consumatore può dirsi sostanzialmente modificato: è cambiato il metodo seguito dall’imprenditore nella ricerca di nuovi spazi di mercato e nel raggiungimento dei suoi obiettivi di crescita. Per contro, dal punto di vista del consumatore, la new economy ha permesso a quest’ultimo di acquisire conoscenza e valore, per diventare così protagonista di un processo di sviluppo epocale. Purtroppo però, il consumatore è stato un protagonista inconsapevole, ignaro di rappresentare spesso un mero strumento di analisi attraverso quegli incessanti processi di “profilazione” dell’utente, che rappresentano anch’essi gli effetti delle possibilità tecniche offerte dalla tecnologia. L’e-commerce: definizione, classificazione e principale quadro normativo Il contratto telematico: profili legali ed obblighi informativi L’esecuzione e la conclusione del contratto telematico La tutela dei diritti del consumatore digitale Internet: mezzo essenziale per il nuovo marketing Dal marketing tradizionale al marketing digitale Saper riconoscere quali complessi cambiamenti ha portato e porterà in futuro l’innovazione tecnologica applicata all’economia ed imparare ad affrontarli in modo consapevole e flessibile, sapendo cogliere le opportunità offerte dai nuovi scenari Lezioni frontali con l'uso di slide Analisi di articoli e grafici Lavori di gruppo volti alla realizzazione di un prodotto concreto Visione di brevi filmati Studio di casi aziendali 30 ore suddivise in 15 incontri da due ore ciascuno. Quindici ore saranno dedicate alla parte teorica. Quindici alla parte pratica con studio di casi e lavoro di gruppo in modalità cooperative learning “Non sono le specie più forti quelle che sopravvivono e neppure quelle più intelligenti, ma quelle più capaci di rispondere ai cambiamenti.” Charles Darwin Aziende digitali: un nuovo mondo da conquistare Studio di casi aziendali: analisi delle criticità e dei punti di forza 45 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 La possibilità di diffondere questo “profilo dell’utente” ha allora ingenerato nel consumatore dapprima la necessità di informarsi, quindi di proteggersi ed infine di tutelarsi. Alla luce di tali premesse, il corso sull’ecommerce sarà analizzato sia dal punto di vista del consumatore utente sia dal punto di vista dell'impresa. In particolare l'analisi si soffermerà inizialmente sulla normativa comunitaria e nazionale facendo riferimento alla tutela del consumatore digitale (Codice del Consumo). Quindi si proseguirà con l'analisi dei contratti on line e le modalità di perfezionamento. Si passerà poi ad analizzare, attraverso lo studio di casi, il soggetto impresa dal punto di vista delle scelte strategiche necessarie per realizzare un'efficace attività di e- commerce. Il tutto sarà sempre ricondotto in un'ottica di attualità grazie a continui riferimenti ai testi normativi aggiornati, ad articoli scaricabili da siti specializzati in marketing managment e alle realtà aziendali italiane. 46 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 INSEGNAMENTO OPZIONALE FISICA SPERIMENTALE E ROBOTICA DOCENTE TITOLARE: prof. ssa MONICA NARDIN Finalità del corso Temi e contenuti previsti Implementazione delle metodologie attive partendo dalla rilettura del metodo galileiano Riconoscimento dell’ambito di validità delle leggi scientifiche Collaborazione con il CERN in merito al progetto EEE. Collegamento delle conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana Utilizzo critico delle informazioni Sviluppo nella ricerca-azione all’interno di una comunità di pratiche professionali 1.Studio dei raggi cosmici. 2. Esperienze di studio dei fenomeni elettromagnetici 3.Tematiche inerenti la fisica in generale: fluidodinamica, motori termici etc 4. Cansat (studio ed eventuale realizzazione di mini-satellitini). 5.Attività di progettazione in robotica. *Le esperienze verranno scelte in base agli interessi espressi dagli studenti. Competenza / e da sviluppare Osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere ci problemi tenendo conto dei contesti reali; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche. Metodologia e strumenti Tempi Azioni Incontri di due ore •Incontri preparatori dei ciascuno docenti e del tecnico per la valutazione della fattibilità e validità didattica di progetti da realizzare Preparazione degli alunni per la comprensione dei fenomeni che sono coinvolti negli esperimenti scelti e/o proposti dagli allievi partecipanti Realizzazione degli stessi. -Predisposizione delle schede e delle relazioni da presentare a concorsi e a Green School -Allestimento di mostre e/o attività didattiche connesse agli esperimenti -Attività di misurazione e di formazione in merito al progetto EEE sui raggi cosmici in collaborazione con il CERN. Modalità di verifica e di certificazione Realizzazione degli esperimenti progettati. Costruzione di materiale e/o relazioni didattiche per lo studio dei dati e dell’esperienza con il rilevatore dei raggi cosmici (sperimentazione nazionale) Realizzazione di kit da laboratorio per lo studio di fenomeni fisici 47 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LEGISLAZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI DOCENTE TITOLARE: prof. ssa CRISTINA TRANCHESE Finalità del corso Temi e contenuti previsti Acquisire una preparazione di base nei diversi ambiti dei beni culturali, storia dell'arte, archeologia Concetto di bene culturale Acquisire le metodiche disciplinari delle tecniche di gestione, promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali. Ministero, Soprintendenza e Archivio di Stato Normativa Nazionale ed Europea Definizione di tutela Funzioni di valorizzazione e gestione diretta e indiretta Competenza / e da sviluppare Lo studente sarà in grado di orientarsi all'interno dell'organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e delle disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali. Metodologia e strumenti Tempi lezioni frontali, materiali didattici anche on-line, possibilità di svolgimento di brevi ricerche 30 ore 15 incontri da 2 ore Modalità di verifica e di certificazione La prova finale consisterà in una discussione, con un organo collegiale, su un argomento o un quesito correlato al percorso formativo, sulla base di una breve relazione. Acquisizione di competenze iniziali mirate allo studio e alla gestione dei Beni Culturali. Problemi attuativi Enti locali Servizi aggiuntivi offerti da privati Musei e Fondazioni 48 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 ELEMENTI DI LOGICA E TEORIA DELL’ARGOMENTAZIONE DOCENTE TITOLARE: prof.re DANIELE SAVI Finalità del corso Temi e contenuti previsti Il corso si propone di fornire agli studenti alcuni strumenti fondamentali per riconoscere e vagliare la correttezza dei ragionamenti, individuare le più comuni fallacie, formulare tesi correttamente argomentate. Tale attività è pensata, inoltre, come preparazione ai test di accesso all’università. 1) Concetti logici di base: proposizioni, ragionamenti, validità/verità; deduzione/induzione, ecc. 2) Il linguaggio: usi del linguaggio; definizione; fallacie; 3) Deduzione: proposizioni ed inferenze immediate, simbolismi; Sillogismi e regole sillogistiche, applicazione diagrammi EuleroVenn; Logica simbolica: i simboli della logica moderna, tavole di verità. 4) Approccio ed applicazione ai test universitari. Competenza / e da sviluppare Al termine del percorso lo studente saprà: a) riconoscere la struttura di ragionamenti ed argomenti a partire da esempi proposti. 2) valutare e distinguere la validità dei ragionamenti, riconoscere errori e fallacie argomentative. 3) leggere correttamente il linguaggio simbolico ed operare semplici formalizzazioni del linguaggio naturale. Metodologia e strumenti Le lezioni si comporranno di un primo momento di didattica frontale e di un secondo momento di esercitazioni pratiche da svolgere in aula. L’insegnante fornirà dei semplici materiali in formato digitale e si riserverà di fornire eventuali ulteriori indicazione bibliografiche. Tempi Modalità di verifica e di certificazione Scansione di massima dei Verifica in itinere: valutazione contenuti: della partecipazione e 1) Concetti logici di base: dell’applicazione nelle 6 ore. 2) Il linguaggio: 8 esercitazioni. ore. 3) Deduzione: 8 ore. Verifica finale: test di tipo 4) Applicazione ai test contenutistico – operativo. universitari: 6 ore. 5) Verifica: 2 ore. L’insegnante si riserva di rimodulare contenuti e tempistiche a seconda dell’andamento del corso e delle esigenze riscontrate. 49 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 MEDICINA DELLO SPORT DOCENTE TITOLARE: prof. re VALTER DURIGON Finalità del corso Fornire allo studente le conoscenze basilari inerenti le reazioni dei sistemi e degli apparati di organi determinate dalla somministrazione del carico fisiologico attraverso il movimento e l’esercizio fisico. Temi e contenuti previsti Competenza / e da sviluppare Elementi di biomeccanica Saper utilizzare le applicata all’esercizio fisico ed allo informazioni riguardanti sport. Principi che governano la l’attività fisica per la sindrome di adattamento al salvaguardia della propria carico fisico. salute. Collegare i principi Fisiologia dell’apparato metodologici che governano locomotore. l’attività motoria strutturata Nozioni sul sistema sensocon le conoscenze, le abilità percettivo e sul controllo e le competenze acquisite motorio. attraverso percorsi Caratteristiche morfologiche e interdisciplinari funzionali dell’accrescimento fisico e dello sviluppo. Concetto di allenamento: benefici per la salute e limiti applicativi. Metodologia e strumenti Tempi Lezioni frontali con ausili multimediali ed attività di laboratorio per esperienze dirette utilizzando strumentazioni di biofeedbak a coppie o a piccoli gruppi. 30 ore suddivise in 15 lezioni. Modalità di verifica e di certificazione Questionario con riposte sia chiuse che aperte ed una ricerca riguardante un argomento trattato nel corso. 50 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PSICOANALISI DELLA LETTERATURA DOCENTE TITOLARE: prof. ssa SONIA BALDIN Finalità del corso Temi e contenuti previsti Il corso è finalizzato a realizzare un percorso di interpretazione in chiave psicoanalitica di opere letterarie e filmiche, prese da contesti contemporanei o appartenenti al Novecento, al fine di evidenziare in che modo la psicoanalisi, intersecandosi con la letteratura, conduca a valutare implicazioni interpretative delle opere o di parti di esse secondo una prospettiva psicologica. Temi: Analisi e sviluppo di contesti e problematiche psicoanalitiche in opere letterarie appartenenti a generi e contesti storici differenti Contenuti: • Introduzione alla psicoanalisi secondo linee essenziali e di raccordo tra le due matrici letterario- psicoanalitiche. Brevi cenni di psicopatologia in letteratura. • Presentazione di esempi di analisi psicoanalitiche in racconti o brani letterari appartenenti a generi e autori differenti (Kafka, Svevo, Moravia, Saba, Joyce, Bergman, Recalcati, Codeluppi,). • Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe. • Analisi del significato psicoanalitico all’interno di conflitti e risoluzioni di problemi in relazione a figure simbolo Competenza / e da sviluppare Al termine del percorso lo studente sarà in grado di: Comprendere, Individuare e interpretare i principali significati nei contesti psicoanalitici contenuti nelle opere analizzate. Trasporre i significati psicologici insiti in un’opera ampliando lo sguardo interpretativo nei contesti linguistico-letterari. Utilizzare e applicare alla letteratura le considerazioni di tipo psicologico. Creare confronti tra ambiti interpretativi complementari. Metodologia e strumenti Tempi Il corso si propone di sviluppare gli argomenti attraverso studio di caso, presentazione di brevi filmati, secondo un’ottica attiva, di tipo laboratoriale. Il corso di svolgerà in orario pomeridiano, per un totale di 30 ore da svolgersi settimanalmente, per 2 ore. Modalità di verifica e di certificazione La verifica si svolgerà al termine del corso; sarà individuale e verterà sull’analisi di caso secondo le modalità affrontate nel corso delle lezioni È previsto l’utilizzo di materiale cartaceo, in PPT e filmico prodotto dal docente. 51 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 STRUMENTI INFORMATICI PER LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E LA PROGETTAZIONE (CAD) DOCENTE TITOLARE: prof. re ALFREDO SABATO Finalità del corso Temi e contenuti previsti Competenza / e da sviluppare Metodologia e strumenti Tempi Potenziare le competenze degli studenti nel settore della comunicazione grafica, incentivando anche la didattica laboratoriale. Sviluppare la lettura grafica del disegno architettonico e l’uso del CAD per il progetto. C.A.D. 2D e 3D: Gli studenti, alla fine del corso: 1 Concetti di base a) Conosceranno e sapranno usare programmi C.A.D. (Autocad e/o Sketchup); 30 ore (2 ore settimanali) b) Avranno sviluppato, utilizzando i programmi C.A.D., le capacità di lettura grafica del disegno architettonico; c) Sapranno analizzare, utilizzando i programmi C.A.D., tipologie, strutture, funzioni e distribuzioni architettoniche; d) Sapranno utilizzare i programmi C.A.D., per realizzare semplici proposte progettuali di modifica dell’esistente o realizzazioni ex novo. Utilizzo del laboratorio di informatica (19 postazioni con software CAD: Autocad e/o Sketchup) e del videoproiettore. Figure e volumi saranno ripresi e analizzati nei vari metodi di rappresentazione, stimolando così anche un continuo confronto tra i metodi stessi e agevolando una più completa comprensione delle forme. Il disegno CAD sarà all’inizio inquadrato dal punto di vista storico-funzionale nel complesso ambito della visione e della rappresentazione. Si valorizzerà l'esercizio dell’operatività relazionato all'acquisizione di conoscenze. Il lavoro grafico tenderà a stimolare e sviluppare le abilità operative degli allievi con l'esercizio del disegno inteso come strumento fondamentale per l'apprendimento e la comunicazione di idee artistiche e progettuali. L'apprendimento si fonderà sull'analisi diretta (campionatura), sulla descrizione e la sperimentazione. Il metodo è quello della didattica operativa, che significa non inquinare le risposte degli studenti, non svolgere sempre la lezione frontale, ma avviare lo studente ad impadronirsi della metodologia della ricerca. 2 Operazioni fondamentali 3 Funzioni avanzate 4 Stampa Analisi di opere architettoniche con C.A.D.: 1 Analisi tipologica 2 Analisi strutturale 3 Analisi funzionale e distributiva Progettazione con C.A.D.: 1 Procedure iniziali e impostazione 2 Stesura, modifica e revisione del progetto 3 Presentazione del progetto Modalità di verifica e di certificazione Elaborati grafici intermedi per verifica formativa. Tesina progetto grafico per verifica finale sommativa a dimostrazione delle competenze acquisite. 52 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI Le verifiche sono forme di accertamento delle diverse abilità in ordine a conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e sintesi. Perché esse possano essere realmente rappresentative del processo di apprendimento, si avvalgono di tipologie differenti, come si evidenzia nella griglia che segue. Verifiche per gli obiettivi cognitivi: abilità Intese come apprendimento di… Alcune macro-tipologie di verifica conoscenza Concetti, fenomeni, meccanismi, fatti, avvenimenti, termini essenziali Quesiti vero/falso Quesiti a scelta multipla Colloqui orali comprensione Di relazioni e significati che spiegano concetti, fenomeni, meccanismi, fatti, avvenimenti, termini essenziali Quesiti a scelta multipla Prove semistrutturate Colloqui orali applicazione Capacità di usare conoscenza e applicazione in contesti diversificati e non perfettamente coincidenti con quelli noti Prove semistrutturate Prove di laboratorio Problem solving Colloqui orali analisi Capacità di scomporre contenuti e concetti individuandone le relazioni Problem solving Saggi Domande a risposta aperta Colloqui orali sintesi Capacità di ridurre a sintesi gli elementi fondamentali di un concetto, fenomeno ecc Domande a risposta aperta Saggio breve Colloqui orali rielaborazione Capacità di giudizio frutto di conoscenze approfondite, abilità di analisi e sintesi Saggio Produzione argomentativa Colloqui orali Questa griglia ha valore orientativo, tenendo presente il rapporto tra didattica generale e didattica disciplinare . 53 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Ogni disciplina poggia su criteri particolari nella selezione delle tipologie di verifica, nella somministrazione delle prove, nella loro correzione, misurazione e valutazione. Nondimeno, le differenti esigenze disciplinari possono essere ricondotte a caratteri comuni, distinguendo tra verifica formativa, che promuove dinamiche di metavalutazione, e verifica sommativa, per definire il profitto individuale degli studenti e i risultati della classe. I docenti non sono chiamati solo a valutare singole prestazioni, ma anche a saggiare e inquadrare i processi di apprendimento. Fanno perciò parte integrante dello spettro valutativo indicatori quali l’interesse, la costanza, la partecipazione, in base alla seguente griglia valutativa degli obiettivi generali. obiettivi descrizione indicatori Valutazione Partecipazione Capacità di relazionarsi e stabilire un positivo dialogo con la classe Attenzione Precisione nel mantenere gli impegni Puntualità Richieste di chiarimenti Disponibilità alla collaborazione Doveri scolastici Esercizio della volontà Organizzazione del lavoro Ottimizzazione dei tempi Impegno Metodo di studio Comportamenti positivi nei riguardi di... Capacità di compiere scelte efficaci su... Positiva: costruttiva, attiva, recettiva Accettabile: quando l’allievo ha bisogno di essere sollecitato Negativa: quando l’allievo disturba, si disperde Positivo Accettabile Negativo Positivo Accettabile Negativo 54 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Quanto alla distinzione tra valutazione scritta/valutazione orale/valutazione pratica, il Collegio dei Docenti, recepita la proposta tecnica dei Dipartimenti Disciplinari, può in taluni casi, per opportunità organizzativa e metodologica, pervenire al voto unico nel primo quadrimestre: esso poggia comunque su prelievi valutativi diversificati. Nel secondo quadrimestre ciascuna materia ha comunque voto unico per legge. L’Istituto si propone la massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi, in modo da permettere allo studente e alla famiglia di conoscere la propria posizione rispetto al percorso di apprendimento. Nelle sue linee fondamentali, il percorso valutativo si definisce come segue: a. Il Collegio dei Docenti delibera: la corrispondenza tra i voti e i livelli di apprendimento per la valutazione finale; i criteri per la promozione e la non promozione. b. Il Dipartimento Disciplinare: traduce le indicazioni del Collegio nei livelli di ciascuna disciplina indica gli standard minimi di apprendimento. c. Il docente: applica quanto stabilito dal Collegio e dal proprio Dipartimento, rapportandolo al contesto della classe propone in sede di scrutinio una valutazione per ogni singolo studente, in modo coerente con quanto esplicitato nel piano di lavoro personale, anche a livello di obiettivi prefissati di apprendimento d. Lo studente e la famiglia conoscono: la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e competenza i criteri di valutazione utilizzati per le verifiche i criteri stabiliti per la promozione e/o non promozione. Il Consiglio di Classe - ma anche ciascun insegnante in relazione alla propria materia - dovrà tenere presenti i seguenti criteri generali prima di esprimere o di votare il giudizio finale: gli obiettivi raggiunti (siano essi educativi che di profitto) in relazione a quanto previsto dagli standard istituzionali e ministeriali (valore criteriale); gli obiettivi raggiunti dalla media della classe in relazione a quanto stabilito dalle programmazioni del consiglio di classe e di ciascuna materia (valore normativo); gli obiettivi raggiunti tenendo conto dei progressi effettuati rispetto ai precedenti livelli iniziali (valore autocomparativo). Nel definire gli standard minimi per le prestazioni in fase di verifica sommativa, ogni Dipartimento processa la didattica generale in termini di didattica disciplinare. Si possono ricondurre le diverse scelte speciali a questi macro-indicatori e descrittori di valutazione*: 55 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Prova nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione. Molto negativo 3 L'allievo possiede scarse conoscenze, molto limitate qualitativamente, e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze. Gravemente insufficiente 4 L'allievo possiede conoscenze frammentarie e superficiali, e svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata e approssimata. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici. Insufficiente 5 L'allievo possiede una base modesta di conoscenze, che non sa organizzare autonomamente, e necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell'insegnante per perseguire l'obiettivo di apprendimento. Comunica i risultati dell'apprendimento con limitata proprietà lessicale, ed è impacciato nella ricostruzione del percorso seguito. Sufficiente 6 L'allievo possiede le conoscenze indispensabili per raggiungere l'obiettivo. Si muove solo in contesti noti, riproducendo situazioni che già conosce, con limitata autonomia procedurale. Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, ma corretto. Discreto 7 L'allievo sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d'apprendimento simili tra loro o parzialmente variate; è capace di spiegare e di rivedere il proprio percorso, comunicandone i risultati con un linguaggio pertinente. Procede con sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio. Buono/ottimo 8~9 L'allievo dimostra sicure conoscenze, competenze e padronanze, grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove; è capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato il processo e il prodotto dell'apprendimento e di trasferirne l'utilizzo in altre situazioni formative. Eccellente/lodevole 10 L'allievo sa e sa fare, verifica e valuta anche il proprio operato, avanza su ulteriori tracciati di ricerca, si mostra propositivo anche con vantaggio del gruppo classe. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative. * Questa griglia ha valore orientativo, tenendo presente il rapporto tra didattica generale e didattica disciplinare. Viene dunque rimodulata nelle griglie di programmazione per Dipartimenti e per singoli docenti. 56 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 MODALITÀ PER LE OPERAZIONI DI SCRUTINIO (cfr. DPR 112/2009) Le operazioni di scrutinio sono condotte dal Consiglio di Classe, riunito in collegio perfetto; tutti i presenti sono tenuti all'obbligo della stretta osservanza del segreto d'ufficio, con il corollario che l'eventuale violazione comporta precise sanzioni (R.D. 19 ottobre 1930, n.1389). I voti devono essere assegnati dal Consiglio di Classe, su proposta dei singoli Docenti, in base ad un giudizio motivato poggiante sulle valutazioni attribuite a prove e verifiche, anche tenendo conto dei livelli minimi di apprendimento discussi nei dipartimenti disciplinari, esplicitati nella programmazione del singolo docente, e alla luce degli obiettivi dichiarati e perseguiti nel POF della scuola e nel curricolo d’indirizzo. La valutazione del primo quadrimestre in Matematica e Fisica e Chimica per il triennio del Liceo Linguistico e del Liceo sarà espressa con un solo voto; mentre per Fisica del triennio del Liceo Scientifico solo con due voti tra scritto e orale, quella di Chimica con un solo voto, con almeno tre prove tra scritto, orale e pratico. Nello scrutinio conclusivo, si terrà conto di ogni prestazione valutata, mediante verifiche scritte, orali, grafiche, pratiche, strutturate e semi-strutturate, con un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo quadrimestre e sulla base di: una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo; le valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio, nonché l’esito delle verifiche relative alle iniziative di sostegno; la volontà di apprendere e di migliorare, anche di là dai risultati raggiunti; l’interesse in classe e l’impegno domestico; la costanza e coerenza partecipative alla didattica ordinaria e ad iniziative didattiche specifiche, quali moduli di sostegno, di recupero, di eccellenza, attività di tirocinio, di stage, di partenariato, visite guidate e viaggi d’istruzione. Per la promozione alla classe successiva, si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento disciplinare (conoscenze, competenze, metodi, linguaggio specifico) in un quadro di complessiva sufficienza e di progressione; del raggiungimento degli obiettivi educativi (impegno, partecipazione, capacità di riflettere sul proprio operato e sul proprio metodo di lavoro, volontà di crescere e di relazionarsi), con un comportamento rispettoso e attento alle regole. Per la non promozione, si terrà conto di esiti scadenti e diffusi nelle diverse aree disciplinari, tali da rendere frammentario l’intero quadro; di risultati particolarmente negativi nelle discipline d’indirizzo, tali da non permettere l’allestimento di nuove conoscenze e competenze; di un impegno mediocre e irriflessivo, in classe e a casa; di un comportamento (anche gravemente) irrispettoso nei confronti delle regole, delle persone, delle strutture. Per la sospensione del giudizio (= debiti), si terrà conto di esiti modesti in una o più discipline, con un consolidamento insufficiente di prerequisiti, nozioni, metodi disciplinari, tali comunque da non compromettere il quadro complessivo degli apprendimenti; della possibilità per lo studente di recuperare tali prerequisiti, nozioni, metodi disciplinari, raggiungendo gli obiettivi formativi della disciplina/discipline interessata/e entro il termine dell’anno scolastico o mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. 57 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Per l’ammissione agli esami di maturità, si terrà conto, accanto alle conoscenze e alle competenze acquisite nell’ultimo anno del corso di studi, e alle capacità critiche ed espressive, anche degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune, nell’ambito di una valutazione disciplinare complessivamente sufficiente e di un comportamento corretto e rispettoso delle regole. Per le operazioni di scrutinio relative allo scioglimento della sospensione del giudizio, il Consiglio di Classe decide la revoca della sospensione del giudizio in senso positivo e ammette alla classe successiva lo studente che, nel corso delle verifiche disposte dalla scuola e opportunamente comunicate, ha conseguito, nel complesso delle discipline coinvolte nella sospensione del giudizio, risultati adeguati agli obiettivi di apprendimento prefissati – anche in base all'opportuna segnalazione delle carenze alle famiglie -, con il livello di conoscenze, competenze e abilità indispensabile per il successivo anno di corso. Tali modalità e condizioni di ammissione riguardano anche le discipline per le quali non si siano attivati corsi d’aula, ma comunque si siano date indicazioni per lo studio individuale. Nello scioglimento del giudizio concorre anche l’apprezzamento dell’impegno e dell'applicazione – anche mediante studio personale ed autonome modalità di recupero, in base alla comunicazione della famiglia -, la volontà di miglioramento, l’assiduità alle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, la messa in atto delle strategie consigliate dai docenti. Vengono esaminati con particolare attenzione i casi degli studenti che abbiano manifestato volontà di cambiare indirizzo di studi, allo scopo di verificare in particolare la sussistenza delle competenze richieste nel nuovo corso. Non sarà invece ammesso lo studente che, nella disciplina o nell’insieme delle discipline coinvolte, non ha dimostrato di possedere il livello complessivo di conoscenze, competenze e abilità indispensabile per affrontare il successivo anno di studi nell'indirizzo. Non sarà ammesso anche lo studente che non si sia presentato a sostenere le verifiche conclusive organizzate dalla scuola. 58 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. Per crescere, diventa fondamentale conoscere e rispettare le regole, sino a farle proprie. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, ad assolvere agli impegni di studio, ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. La disciplina serve a condurre gradualmente alle responsabilità della vita adulta; le norme sono la prima garanzia di uguaglianza e di tutela tra pari. Esse, inoltre, non possono in alcun modo prescindere dal rispetto delle leggi dello Stato e delle disposizioni ministeriali, che costituiscono la base prescrittiva della vita scolastica. Considerata la prospettiva pedagogica di una 'comunità educativa', tutto il personale della scuola, docente e non docente, e non soltanto gli insegnanti di classe, ha il dovere di segnalare comportamenti scorretti e di richiamare gli studenti agli obblighi del Regolamento d’Istituto e, più ampiamente, al rispetto delle regole. Del resto, l’interiorizzazione delle regole può avvenire solo tramite una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire una alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. Il Regolamento disciplinare della Scuola e la valutazione del comportamento dell’alunno in sede di scrutinio non vanno intesi con ottica sanzionatoria ed escludente, quanto educativa ed inclusiva, come richiamo ad un comportamento consapevole e critico, nella valorizzazione della persona e della sua costitutiva capacità di evolvere e maturare, stabilendo relazioni. Con riferimento al DL 137/2008 (= legge 169/ 2008), in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche fuori della propria sede. Il voto di condotta è attribuito collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame di maturità. 59 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 La scuola, a tal proposito, ha elaborato la seguente tabella, corredata di indicatori e descrittori per ciascun livello di valutazione. INDICATORI DESCRITTORI E VOTO 10 RISPETTO: di persone, di leggi, Il comportamento ha di regole, di consegne, di raggiunto un elevato grado di impegni, di strutture, di orari autonomia, irreprensibile nel costante rispetto delle regole, CORRETTEZZA: di interiorizzate e comportamento, di linguaggio, personalmente filtrate, e si di utilizzo dei media propone come esemplare per la partecipazione al LEALTÀ: nei rapporti, nelle dialogo educativo, verifiche, nelle prestazioni l’attenzione collaborativa ai compagni e alla vita della ATTENZIONE: ai compagni e scuola, nei suoi valori alle proposte educative dei condivisi. Nessun richiamo docenti verbale od ammonizione (curricolari ed extracurricolari) scritta; nessuna sanzione DISPONIBILITÀ: a migliorare, a partecipare, a collaborare 9 8 7 6 5 - Non ammissione alla classe successiva o all'Esame di Stato. L'oggettiva gravità del comportamento è prevista dal D.M. 5/16.I.2009, art. 5, richiamando il DPR 235/2007, art. 4. 9 Il comportamento è sempre improntato ad assiduità e partecipazione, rispetto, responsabilità e correttezza, con una costante tensione al miglioramento e alla partecipazione educativa. Nessuna ammonizione scritta individuale, nessun richiamo verbale; nessuna sanzione Il comportamento è improntato a una soddisfacente acquisizione delle regole, alle quali si adempie con progressiva volontà di responsabilizzazione, anche per quanto attiene l’assiduità. Lievi infrazioni al regolamento disciplinare; sporadici richiami verbali e/o ammonizioni sul diario di classe; nessuna sanzione Il comportamento è improntato a partecipazione ed interesse discontinui, anche per quanto riguarda il rispetto delle regole. Numerosi richiami verbali e / o ammonizioni scritte sul libretto personale o sul registro di classe. Eventuali sanzioni comportanti la sospensione (o pene sostitutive) sino a 6 giorni Il comportamento, assai superficiale, non è pervenuto ad autentica comprensione e condivisione delle norme e del loro valore autoregolativo, con numerosi episodi e / o atteggiamenti riprovevoli, segnalati da richiami e ammonizioni iterate, con l’irrogazione di sanzioni entro i 15 giorni Presenza di “reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana”, atti “ connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale”. Irrogazione di una o più sanzioni disciplinari, comportanti l’allontanamento per più di 15 giorni, senza che vi siano seguiti “apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento" Provvedimenti disciplinari: 1) richiamo verbale = rimprovero per inadempienza lieve; 2) ammonizione scritta = nota sul libretto personale o sul diario di classe (in tal caso, può essere individuale o di classe); 3) sanzione = sospensione o altro provvedimento riparatorio educativo, di varia natura e durata. 60 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 VALORE LEGALE DELL’ANNO SCOLASTICO L'art. 14, comma 7 del DPR 122 / 2009 prevede: “Ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”. La nota ministeriale prot. 7736 / 2010, inerente la validità dell'anno scolastico, richiamando il predetto articolo, chiarisce che: “In relazione alla necessità della frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato ai fini della validità dell'anno scolastico, di cui all'art.14, comma 7 del DPR 22 giugno 2009, n.122, sono pervenuti numerosi quesiti in particolare sulla posizione scolastica degli alunni che, per causa di malattia, permangono in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa per periodi anche non continuativi, durante i quali seguano però momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza; o che seguano, per periodi rilevanti, attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura. É del tutto evidente che tali periodi non possono essere considerati alla stregua di ordinarie assenze, ma rientrano a pieno titolo nel tempo-scuola, come si evince dall'art. 11 del DPR 22 giugno 2009, n. 122”. Il Collegio dei Docenti si comporta analogamente nei confronti delle assenze dovute a gravi e documentati motivi di famiglia, facendo salve, ai fini del valore legale dell’anno scolastico, le situazioni di studenti che comunque allestiscano delle modalità compensative di studio, con le adeguate verifiche degli apprendimenti. In ogni caso si ribadisce che il valore legale dell’anno scolastico consiste nell’ammissione alle operazioni di scrutinio, non alla automatica promozione alla classe successiva. 61 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 ATTIVITÀ PER IL RECUPERO, IL POTENZIAMENTO, IL RIORIENTAMENTO Ai sensi dell’OM 92 / 2007, e di una scelta pedagogica di personalizzazione degli apprendimenti e dei servizi, l’Istituto pone in atto il Servizio SOS studio: prevede delle ore di ripetizione pomeridiane senza oneri per le famiglie, ed è rivolto agli studenti che hanno bisogno di: fare esercizi di sostegno e recupero durante l’anno recuperare argomenti di cui hanno perso la spiegazione per assenze giustificate prepararsi alle verifiche riprendere argomenti particolarmente complessi Accanto allo sportello SOS, l’Istituto offre: scheda diagnostica dettagliata con la pagella di primo quadrimestre (=indagine sulla genesi delle lacune e consigli operativi per il recupero: vedi successivamente) settimana della didattica personalizzata dopo il primo quadrimestre: pausa del consueto programma per riprendere argomenti e metodi ai fini del recupero o per sviluppare la ricerca ai fini dell’eccellenza recupero curricolare durante l’anno scolastico, nei tempi e nei modi che ciascun docente ritiene opportuni e coerenti con la propria programmazione didattica corsi di recupero dopo gli scrutini di fine anno, in preparazione delle verifiche per lo scioglimento del giudizio moduli in ambiente integrato on-line su piattaforma Moodle. Nell’ambito della lotta alla dispersione e del sostegno all’obbligo formativo, la scuola rende possibile, all’interno del biennio, il riorientamento tra un indirizzo di studio e un altro, mediante un colloquio con la famiglia e lo studente, al fine di individuare la soluzione più adeguata, e successivi moduli-ponte per l’ integrazione delle competenze. 62 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 RILEVAMENTO DELLE CARENZE ALLA FINE DEL PRIMO QUADRIMESTRE E DEI DEBITI ALLO SCRUTINIO DEL SECONDO QUADRIMESTRE SCHEDA DI REGISTRAZIONE CARENZA FORMATIVA: COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE A SEGUITO DEGLI SCRUTINI DEL PRIMO QUADRIMESTRE ai sensi della delibera del Collegio Docenti Alunno………………………………………………………………………….……..Classe…………………………. Disciplina……………………………………….............Docente titolare……………………………………………… Nell’ambito di una valutazione diagnostica e al tempo stesso trasparente, che possa accrescere la collaborazione tra scuola e famiglia e il responsabile processo autovalutativo degli studenti, l’Istituto ha elaborato una scheda di rilevamento delle carenze e delle cause dell’insuccesso da consegnare alla fine del primo quadrimestre: Voto quadrimestrale (scritto / orale / pratico)……………………... RICERCA SULL’INSUCCESSO INDICATORI AREA PSICO-PEDAGOGICA AREA COGNITIVODISCIPLINARE LIVELLO LIVELLO ACCETTABILE MEDIOCRE LIVELLO SCARSO motivazione all’apprendimento attenzione e partecipazione in classe continuità e applicazione domestica metodo di studio basi pregresse e abilità propedeutiche nozioni e abilità applicative della disciplina Altre osservazioni: …………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………… obiettivi formativi e di contenuto da recuperare …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...... competenze da raggiungere …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...... indicazioni di lavoro …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...... In modo analogo vengono fornite adeguate informazioni a seguito dei debiti assegnati nell’ambito della sospensione del giudizio. La scuola, avvalendosi dell'autonomia didattica, attribuisce voto unico nelle valutazioni quadrimestrali, come livello complessivo di competenza. 63 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PROGRAMMAZIONI DEI DIPARTIMENTI * DIRITTO ED ECONOMIA OBIETTIVI DIDATTICI Lo studio della disciplina ha l’intento di favorire agli studenti le conoscenze minime necessarie ad ogni cittadino per inserirsi attivamente nella società e in particolare per comprendere i dibattiti in atto sui più importanti temi della politica economica, sull’attività legislativa e di governo e sui problemi che riguardano le relazioni con gli altri Paesi. Grazie all’insegnamento della disciplina, gli alunni dovranno progressivamente migliorare sia il linguaggio tecnico, sia l’apprendimento analitico e sistematico degli argomenti proposti. Saranno curate l’integrazione tra l’apprendimento mnemonico e l’assimilazione razionale dei contenuti, nonché l’attitudine alla valutazione critica degli argomenti trattati. Finalità generali Il nuovo Liceo delle Scienze Umane, raccogliendo l’esperienza del Liceo Socio-Psico-Pedagogico e del Liceo delle Scienze Sociali, si propone di fornire agli studenti importanti strumenti per orientarsi: - nella dimensione interiore della mente e delle emozioni; - nella dimensione esterna delle relazioni socio-economiche. Oltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale. I due indirizzi Il liceo si articola in due indirizzi: - l’opzione base, che approfondisce la conoscenza della mente e del suo sviluppo, concentrandosi in particolare sulla Psicologia e le Scienze dell’educazione; - l’opzione economico-sociale, che approfondisce invece la conoscenza del sistema sociale, concentrandosi in particolare sulla Sociologia, sul Diritto e sull’Economia La programmazione dei Dipartimenti Disciplinari offre il quadro di riferimento per i singoli docenti di ciascun ambito disciplinare; essi, nell’ambito della libertà d’insegnamento e della progettazione trasversale del Consiglio di Classe, possono attuare particolari curvature di tale programmazione, tenuto conto dei fabbisogni e dei livelli delle diverse classi. * 64 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Diritto ed economia politica Profilo generale e competenze PROFILO DI USCITA Economia politica Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia politica, come scienza sociale che dialoga in modo fecondo con le discipline storiche, filosofiche, sociologiche. Lo studente collega la disciplina alla storia del pensiero economico, ai fatti salienti della storia economica, all’utilizzo degli strumenti di analisi quantitativa, per fondare le risposte della teoria alle variazioni nel tempo dei fenomeni economici. Gli studenti comprendono la natura dell’economia come scienza che studia le decisioni di soggetti razionali che vivono in società. L’economia politica indaga quindi le attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi; al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni morali e psicologiche dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali. Il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori economici, pubblici e privati sono analizzati per gli effetti prodotti sul benessere sociale e per il senso che rivestono nella cultura delle diverse civiltà. Diritto Al termine del percorso lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuridico e comprende i suoi concetti fondamentali. E’ in grado di confrontare il Diritto, scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali od etiche, di individuare i principi filosofici per la produzione delle norme nelle civiltà antiche e moderne, e di comprendere come le trasformazioni storiche, economiche, sociali e culturali generino istituzioni giuridiche animate da diverse finalità. Comprende i principi costituzionali e l’assetto della forma di governo del nostro Paese ed è in grado di comparare i principali ordinamenti giuridici; comprende e conosce inoltre le tappe del processo di integrazione in Europa e l'assetto istituzionale dell'UE. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Economia politica PRIMO BIENNIO Lo studente riconosce la natura specifica del problema economico con riguardo soprattutto ai concetti di ricchezza, reddito, moneta, consumo, risparmio, investimento. Lo studente, partendo dalle proprie esperienze e dalle questioni economiche più conosciute, coglie la natura dei principali problemi economici del passato e di oggi. 65 Egli sa leggere e comprendere l'evoluzione dei sistemi economici. LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 SECONDO BIENNIO Lo studente analizza in maniera critica i fatti economici che vengono osservati nello scenario italiano e internazionale; sa distinguere i fatti microeconomici da quelli macroeconomici. Apprende il funzionamento del sistema economico a partire dalle imprese. Amplia l'indagine storico-economica attraverso le teorie delle principali scuole economiche. QUINTO ANNO Lo studente sa analizzare le strategie di scelta economica operate dai governi. Acquisisce competenze necessarie per analizzare e riflettere sui rapporti tra il mercato e le politiche economiche, sulle politiche del welfare e sul contributo del terzo settore. Sa valutare la crescente interazione tra politiche locali, nazionali ed internazionali. Diritto PRIMO BIENNIO Lo studente apprende la funzione della norma giuridica, come fondamento della convivenza civile. Impara ad utilizzare la Costituzione come fonte principale del diritto per la ricerca. Sa riconoscere l'evoluzione storica delle norme giuridiche. Apprende il ruolo e le funzioni dell'individuo e delle organizzazioni collettive. Sa analizzare e riconoscere i principi fondamentali dello Stato e comprende i diritti e doveri basilari della persona. Riconosce e distingue le diverse forme di stato e di governo. SECONDO BIENNIO Lo studente analizza e indaga le diverse branche del diritto. Lo studente apprende e approfondisce i diritti reali, le obbligazioni, i negozi giuridici, i contratti e il diritto di famiglia, le regole sulla tutela del consumatore e le misure di garanzie per la concorrenza ed il mercato. Nell'ambito del diritto applicato al mondo imprenditoriale, apprende il concetto giuridico di impresa, distinguendo le imprese individuali, collettive, di persone e di capitali. Apprende le implicazioni sociali del mercato del lavoro, con particolare attenzione ai relativi contratti. QUINTO ANNO Lo studente analizza i principi filosofici della teoria dello Stato; approfondisce l'analisi dei principi costituzionali e dei diritti e dei doveri; approfondisce i diversi sistemi elettorali europei. Analizza la tipicità della forma di governo italiana e conosce le funzioni degli organi costituzionali. 66 Affronta i temi principali del diritto processuale, del regionalismo e del federalismo. LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 BIENNIO SCIENZE UMANE LINEE GENERALI E COMPETENZE Economia Al termine del biennio lo studente conosce i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’Economia politica e comprende la natura dell’Economia come scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in società. E’ in grado di comprendere la dinamica delle attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi; al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni etiche, psicologiche e sociali dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali. Diritto Al termine del percorso lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuridico essenziale e comprende i concetti fondamentali della disciplina giuridica. Egli sa confrontare il Diritto, scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, e riconosce i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel passaggio dalle civiltà antiche a quelle moderne. Conosce i principi fondamentali della Costituzione italiana, gli organi costituzionali e l’assetto della forma di governo del nostro paese. Egli apprende inoltre i principali istituti del diritto di famiglia. È in grado di comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conosce l’evoluzione storica e l’assetto istituzionale dell’Unione Europea. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Economia Lo studente riconosce la natura specifica del problema economico, con particolare riguardo ai concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo. Egli, partendo dalle proprie esperienze di vita (famiglia, amici, scuola, esperienze sociali) e dalle questioni economiche più rilevanti presentate dai mass media, coglie con graduale progressione la natura dei principali problemi di matrice economica che hanno attraversato le società del passato e che caratterizzano quella attuale. Sa leggere e comprendere, anche attraverso l’ausilio di rappresentazioni grafiche semplificate e di dati statistici e tabelle esplicative, le linee-guida dell’evoluzione dei sistemi economici attraverso la storia: dalla struttura economica delle prime società organizzate a oggi, percorrendo le principali tappe storiche dei fenomeni sociali e del pensiero economico. 67 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Diritto Nel primo biennio lo studente apprende il significato e la funzione della norma giuridica come fondamento della convivenza civile e la distingue dalle norme prive di rilevanza normativa; impara ad utilizzare la Costituzione e i codici come fonti per la ricerca e l’applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta. Partendo dal testo costituzionale e in base ad alcuni istituti tipici del diritto, apprende ruolo e funzioni dell’individuo, della famiglia e delle organizzazioni collettive nella società civile, che analizza e interpreta anche nella loro evoluzione storica. In base al dettato costituzionale riconosce diritti e doveri fondamentali della persona umana anche in relazione al contesto in cui egli è inserito (scuola, famiglia, società) e alle relazioni sociali che lo vedono coinvolto. Comprende il concetto di cittadinanza (italiana ed europea), in una dimensione di relazioni fra popoli e approfondisce il tema della dignità della persona umana, delle migrazioni e dei crimini contro l’umanità. Al termine del percorso biennale liceale lo studente riconosce e distingue le diverse forme di stato e di governo e sa descrivere le caratteristiche essenziali e le funzioni dei principali organi dello Stato Italiano. MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE. Il Dipartimento prevede almeno due verifiche al quadrimestre; le modalità saranno prevalentemente orali, ma potranno includere anche altri tipi di verifica, quali prove aperte, strutturate e semistrutturate (verifiche vero/falso, completamenti, correlazioni, scelta multipla, altro). I docenti concordano nel ritenere parte integrante del processo valutativo anche ulteriori indicatori, quali l’interesse, la partecipazione, la costanza nell’impegno, il rispetto delle consegne nel lavoro domestico, l’assunzione di un atteggiamento responsabile. I criteri di valutazione adottati nella valutazione riguardano: la pertinenza nella risposta, la conoscenza e la completezza della risposta, la capacità di sintesi nell’esposizione, la correttezza nell’uso del linguaggio specifico e l’efficacia espositiva. Per le specifiche griglie di valutazione, comunque coerenti con quella generale, si rimanda alla programmazione di dipartimento 68 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 DISEGNO E STORIA DELL'ARTE LICEO SCIENTIFICO; LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE FINALITÀ GENERALI 1° Biennio Definire il ruolo storico-culturale, nonché il rapporto tra ambiente e vita nelle varie epoche del passato, analizzando le opere che si pongono come punti di riferimento di questo cammino storico e che acquistano il loro pieno significato, se inquadrate nell’ambito complessivo di cui fanno parte e di cui sono l’espressione. Tale analisi avrà inizio con lo studio di un programma che cercherà, nel proprio divenire, di focalizzare le espressioni artistiche che possono essere considerate modelli delle varie civiltà. 2° Biennio Sviluppo delle capacità critico-sistematiche degli allievi, educandoli all’interpretazione del linguaggio artistico attraverso la lettura di esempi significativi di opere d’arte, di reperti e/o manufatti artistici collegati in rapporto critico con il proprio tempo e anche con opportuni riferimenti all’arte europea. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 1° Biennio (classe 1ª e 2ª) Per la Storia dell’arte si affronta lo studio della produzione architettonica e artistica dalle origini alla fine del XIV secolo ed inoltre si avvia l’alunno alla lettura dell’opera d’arte e dello spazio architettonico. Per la pratica del disegno tecnico: utilizzo di strumenti specifici, costruzione di figure geometriche piane, per proseguire con le proiezioni ortogonali. Rappresentazione in assonometria di solidi geometrici semplici e di volumi architettonici. 2° Biennio (classe 3ª e 4ª) Per la Storia dell’arte individuare gli artisti, le opere e i movimenti più significativi di ogni periodo, privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte. Il programma si svolgerà analizzando le espressioni artistiche e architettoniche dal primo ‘400 fino all’Impressionismo. La pratica del disegno arricchirà il percorso, al fine di precisare la conoscenza delle opere d’arte, attraverso lo studio della teoria delle ombre, la rappresentazione dello spazio e della prospettiva e l’analisi dell’architettura. 69 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 COMPETENZE • Utilizzare il linguaggio grafico/geometrico per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l’ambiente in cui si vive; • padroneggiare i principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e utilizzare gli strumenti propri del disegno per aiutarsi a capire i testi fondamentali della storia dell'arte e dell’architettura; • essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto proprie una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata; • acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i valori formali, non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumento di indagine e di analisi la lettura formale e iconografica; • essere in grado di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione; • acquistare consapevolezza del valore della tradizione artistica e del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura CONTENUTI DISCIPLINARI 1° Biennio La produzione architettonica e artistica dalle origini alla fine del XIV secolo. L’architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico. Il teatro e il tempio greco. Le opere di ingegneria (strade, ponti, acquedotti), le tecniche costruttive, le principali tipologie architettoniche ( terme, anfiteatri, fori) e i monumenti celebrativi romani. Le tecniche costruttive, i materiali e gli stili utilizzati per edificare le chiese romaniche e le cattedrali gotiche. Importanti personalità artistiche, da Wiligelmo fino a Giotto. Disegno: costruzione di figure geometriche piane e proiezioni ortogonali; rappresentazione assonometrica di solidi geometrici semplici e volumi architettonici. 2° Biennio Arte gotica in Italia - Wiligelmo - Giotto Dall’arte dell’Umanesimo all’Impressionismo: principi e teorie, le esperienze artistiche principali, i luoghi e il linguaggio dell’arte. Manierismo e Barocco. Il Settecento in Europa. Neoclassicismo e Romanticismo. La modernità ottocentesca: Realismo, Impressionismo, Post-impressionismo. Disegno: teoria delle ombre, prospettiva centrale e accidentale, analisi dell’architettura; introduzione alla rappresentazione grafica con sistemi CAD. 70 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 STORIA DELL'ARTE LICEO LINGUISTICO, LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE FINALITA’ GENERALI 2 ° Biennio Sviluppo delle capacità critico-sistematiche degli allievi, educandoli all’interpretazione del linguaggio artistico attraverso la lettura di esempi significativi di opere d’arte, di reperti e/o manufatti artistici collegati in rapporto critico con il proprio tempo. In particolare, per il Liceo Linguistico verranno fatti opportuni riferimenti all’arte europea; per il Liceo delle Scienze Umane verrà evidenziato il profilo filosofico-storico-didattico-pedagogico e sociale dell’arte; per il Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale verrà evidenziato il profilo economico-sociale, con particolare rilievo alla committenza. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO •Studio della produzione artistica, nell’area mediterranea, dalle sue origini fino alla fine del XVIII secolo. •In considerazione dell’esteso arco temporale e del monte ore disponibile, si affrontano i contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti), in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici. •A discrezione dell’insegnante si possono inoltre prevedere approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale. OBIETTIVI SPECIFICI OPERATIVI La produzione artistica, nell’area mediterranea, dalle sue origini alla fine del XVIII secolo: • Approccio alle caratteristiche della opera d’arte; • Conoscenza del formarsi di una storia delle arti caratterizzante una fase storica e una specificità culturale; • Conoscenza aspetti principali dell’arte nei diversi periodi storici; • Avvio verso una autonomia nell’analisi artistica; • Conoscenza generale delle realtà artistiche dell’Italia e dell’Europa. 71 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 COMPETENZE A conclusione dei percorsi di studio di ogni liceo lo studente: • ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, con la politica e la religione; • attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche ha acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche e ne coglie i valori estetici; • inquadra correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico e territoriale; • sa leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; • riconosce e spiega gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate;ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e ne conosce gli aspetti essenziali, le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro. CONTENUTI GENERALI • L’arte greca • L’arte e l’architettura a Roma • La prima arte cristiana • L’arte romanica • L’architettura gotica • Giotto e i grandi maestri tra la seconda metà del Duecento e la prima metà del Trecento • Il primo Rinascimento a Firenze • Il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea • I principali centri artistici italiani • I rapporti tra arte italiana e fiamminga • Leonardo, Michelangelo, Raffaello • L’arte nel Cinquecento • La grande stagione dell’arte veneziana • Opere esemplari del Barocco romano e dei suoi più importanti maestri • Arte illusione nella decorazione tardo barocca e rococò • Il Vedutismo 72 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 5° anno FINALITÀ GENERALI Al termine del percorso liceale lo studente avrà una chiara comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree e architettoniche, avrà inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche e sarà capace di coglierne ed apprezzarne i valori estetici. CONTENUTI GENERALI Ottocento, a partire dalle correnti Neoclassicismo e Romanticismo L’importanza della fotografia Realismo - Impressionismo - Espressionismo Novecento e movimenti di avanguardia Clima storico-sociale in cui si sviluppa il Futurismo L’arte tra le due guerre Le principali linee di ricerca dell’arte contemporanea METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO Ogni docente utilizzerà gli strumenti ed i metodi che riterrà più opportuni, basandosi sugli obiettivi prefissati nella programmazione individuale. In generale comunque potremmo parlare di: lezione frontale, cooperative-learning, peereducation, mediazione didattica. Strumenti cartacei e multimediali: video, computer, aula informatica, LIM. VERIFICHE E VALUTAZIONE Si rimanda alla programmazione di dipartimento, comunque in linea con la griglia generale d'Istituto. 73 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 FILOSOFIA E SCIENZE UMANE PREREQUISITI Abilità di ascolto/attenzione Seguire una lezione frontale per un tempo abbastanza prolungato (almeno 20’), eventualmente prendendo appunti, e saperne ripetere il contenuto essenziale Abilità di lettura, comprensione e produzione scritta e orale Produzione orale e scritta di testi semplici e corretti dal punto di vista morfosintattico Conoscenza di procedure di revisione del proprio testo e di autocorrezione Uso di un lessico e di un registro corretti e adeguati alle situazioni comunicative Produzione di semplici testi argomentativi con contenuti pertinenti alla richiesta (analisi del titolo, lista degli argomenti, scaletta o mappa concettuale) Metodologia di lavoro Conoscenza della struttura del libro di testo (indice, capitoli, sommari, ecc.) Consapevolezza delle proprie modalità di studio (uso di appunti, schemi, sottolineature, sintesi, parolechiave, esposizione a voce alta con o senza appunti) Abitudine ad esporre oralmente quanto studiato, rispondendo a domande di diversa tipologia (orali, eventualmente anche scritte) Abitudine a usare strumenti di lavoro diversi (immagini, tabelle, documenti, ecc.) COMPETENZE Filosofia Comprendere, riconoscere, usare lessico e categorie disciplinari Saper cogliere i nuclei tematici del singolo filosofo e/o del singolo movimento filosofico nel loro sviluppo e nel contesto storico-culturale Saper individuare in un testo filosofico le parole-chiave, le tesi principali e le argomentazioni Saper individuare e riconoscere le argomentazioni a sostegno delle tesi Saper sviluppare confronti tra autori e testi 74 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Scienze Umane Finalità ed obiettivi di apprendimento nel biennio Nell’arco del biennio l’insegnamento in oggetto mira a portare gli studenti alla conoscenza dei nessi che caratterizzano il campo delle Scienze Umane e dunque degli oggetti e delle metodologie di ricerca che lo definiscono. In sintesi si possono indicare i seguenti obiettivi didattici: saper descrivere, anche in modo soltanto elementare, l'interdipendenza che sussiste tra costruzione dell’identità individuale e processi sociali e/o di gruppo; saper individuare le metodologie di ricerca utilizzate nell'analisi di fenomeni determinati e gli ambiti disciplinari che li riguardano; saper costruire, a livello elementare. alcuni strumenti di ricerca (interviste, questionari, schede di osservazione...) ed elaborare i dati raccolti; conoscere i principali ambiti professionali che nell’attuale contesto socioculturale richiedono competenze di tipo psicologico e sociale. Finalità ed obiettivi di apprendimento nel triennio Nell’arco del triennio l’insegnamento delle Scienze Umane si sviluppa attraverso un’organizzazione didattica modulare imperniata su alcuni grandi temi da affrontare in chiave interdisciplinare. In sintesi si possono indicare i seguenti obiettivi didattici: saper distinguere i fattori biologici, ambientali e socioculturali che contribuiscono a determinare i comportamenti umani; saper affrontare l'analisi delle relazioni uomo-ambiente-società, utilizzando gli specifici linguaggi disciplinari; saper descrivere l'interdipendenza che sussiste tra costruzione dell’identità individuale e processi sociali e/o di gruppo; saper individuare le metodologie di ricerca utilizzate nell'analisi di fenomeni determinati e gli ambiti disciplinari che li riguardano. 75 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LICEO DELLE SCIENZE UMANE SCIENZE UMANE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente a sviluppare conoscenze e abilità e a maturare competenze per cogliere la complessità e specificità dei processi formativi, cura la padronanza dei linguaggi e delle metodologie specifiche di questo indirizzo studi e delle discipline che lo caratterizzano ( Filosofia, Psicologia, Pedagogia, Antropologia, Sociologia ). A conclusione del secondo biennio e quinto anno, gli studenti dovranno acquisire conoscenze e competenze relative: ai principali campi d’indagine della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica e filosofica; alle letture delle principali opere riguardanti varie tipologie educative, relazionali, sociali e filosofiche; a modelli teorici e politici di convivenza e alle ragioni storiche e filosofiche che le hanno determinate. COMPETENZE L’insegnamento pluridisciplinare delle Scienze Umane, in stretto contatto con Filosofia, Storia, Letteratura, consente allo studente nel secondo biennio e in quinta di: padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale; comprendere le dinamiche specifiche della realtà sociale in relazione al mondo dell’istruzione, del lavoro, dei processi interculturali, di convivenza e cittadinanza; conoscere la dimensione culturale delle dinamiche socio-affettive; sviluppare le capacità di riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento, alla discussione razionale e all’argomentazione; orientarsi dal punto di vista filosofico in merito a problemi relativi a ontologia, etica, religione, scienza, gnoseologia, logica senso della bellezza, questioni della libertà e del potere nel pensiero politico (da acquisire interdisciplinariamente con Arte, Cittadinanza e Costituzione); contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi; comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea; 76 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI DELLE DISCIPLINE Caratterizzano il primo biennio del Liceo delle Scienze Umane le discipline Psicologia e Pedagogia; nel secondo biennio e in quinta, a tali discipline, si aggiungono Sociologia, Antropologia e Filosofia. Nel Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale, le discipline caratterizzanti il primo biennio sono Psicologia e Metodologia della ricerca; nel secondo biennio e in quinta si aggiungono Filosofia, Sociologia e Antropologia. Pertanto dovranno essere perseguiti i seguenti obiettivi: acquisire le nozioni fondamentali relative al concetto di cultura e diversità culturali in ambito psicopedagogico, antropologico e filosofico; conoscere le teorie fondamentali in campo filosofico, psicopedagogico e antropologico, con particolare attenzione al rapporto tra individuo e società; acquisire gradualmente alcune tecniche di rilevazione dei fenomeni socio-culturali; conoscere gli elementi basilari della ricerca statistica; riconoscere l’evoluzione dei principali modelli educativi, familiari, scolastici e sociali anche in rapporto alle situazioni storiche che li caratterizzano; comprendere ed esporre in modo organico le idee e i sistemi del pensiero filosofico oggetto di studio. METODOLOGIA DI LAVORO E STRUMENTI Le metodologie e gli strumenti utilizzati sono calibrati sulla base delle esigenze emergenti nelle classi durante il percorso didattico: Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo (anche utilizzando l’apprendimento cooperativo) Arricchimento delle abilità cognitive attraverso metodologie diversificate STRUMENTI Gli strumenti utilizzati sono direttamente legati alle metodologie scelte (libro di testo in forma cartacea e digitale, lavagna luminosa, presentazioni Powerpoint, didattica con LIM, supporti multimediali di vario genere, riviste specializzate ecc.) MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le modalità di verifica e valutazione sono coerenti rispetto agli obiettivi e alle competenze prefissate e prevedono tipologie multiple e differenziate (prove scritte strutturate e non strutturate, costruzioni di schemi e mappe concettuali, prove orali, ecc.). 77 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 ITALIANO PREREQUISITI INDISPENSABILI Tutti gli indirizzi liceali richiedono i medesimi prerequisiti, dato che gli studenti debbono arrivare ad acquisire gli stessi standard minimi. I prerequisiti individuati per tutti sono relativi all’uso di strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa; nello specifico: comprendere gli elementi essenziali del contenuto di un testo orale e scritto esporre in modo semplice, ma coerente e logico, le esperienze vissute o i testi letti leggere e comprendere testi scritti di vario tipo conoscere e riconoscere le strutture semplici della lingua presenti nei testi produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi rielaborare in forma semplice e coerente le informazioni acquisite OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI DELLA DISCIPLINA Italiano per il biennio Lo studio della lingua e dell’educazione letteraria costituisce una presenza rilevante, di pari consistenza oraria, in tutti gli indirizzi del biennio di questo Istituto. La conoscenza dei fenomeni letterari e l'acquisizione di solide capacità linguistiche hanno, infatti, pari importanza, in qualsiasi curricolo scolastico, per la formazione dell'individuo. La disciplina conserva, quindi, la sua identità e organicità in tutti gli indirizzi, ma verrà accentuato il suo naturale ruolo trasversale per fornire l’indispensabile strumento di arricchimento e di comparazione per la piena comprensione della specificità disciplinare degli indirizzi. Si cureranno, quindi, sia l’uso dei linguaggi specifici sia la comprensione di fenomeni culturali particolarmente legati alle materie di indirizzo prevalenti. Entrando nello specifico, nel primo biennio saranno curati tre settori: le abilità linguistiche, la riflessione sulla lingua e l'educazione letteraria/lettura. Per quanto riguarda le abilità linguistiche, l'educazione letteraria deve portare ad acquisire: la capacità di usare la lingua nell’ascolto e nella produzione orale e scritta in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative, facendo riferimento alle funzioni dei diversi livelli linguistici (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso l'abitudine alla lettura, come mezzo insostituibile per accedere a tutti i tipi di sapere, per soddisfare nuove personali esigenze di cultura, per maturare le capacità di riflessione e per partecipare in modo sempre più consapevole alla realtà sociale. 78 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 La riflessione sulla lingua deve mirare: all'acquisizione di una conoscenza più sicura e complessiva sia dei processi comunicativi sia del funzionamento del sistema della lingua attraverso la conoscenza degli strumenti indispensabili per la lettura e l’interpretazione di testi di qualunque genere, letterari e non, (analisi linguistica, stilistica, retorica; intertestualità;). Tutto ciò deve servire a usarla in modo più consapevole, a cogliere i rapporti tra la lingua, il pensiero e il comportamento umani, a riconoscere le testimonianze delle vicende storiche e culturali proprio attraverso la lingua. L’educazione letteraria deve mirare: ad accostarsi a testi (letterari e non) di vario genere e significato, analizzandoli direttamente e prendendo contatto consapevole con la letteratura come rappresentazione di sentimenti e situazioni universali. STORIA DELLA LETTERATURA PER IL SECONDO BIENNIO E IL QUINTO ANNO METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO ED EVENTUALI STRUMENTI Lo studio della storia della letteratura è una specificità del secondo biennio e del quinto anno. Per quanto riguarda le metodologie utilizzate, è necessario specificare che queste dipendono dagli obiettivi che ogni singolo modulo didattico o lezione vuole ottenere. Non solo: la metodologia scelta dipende anche dal tipo di classe che l’insegnante ha davanti (sia per quanto riguarda l’età degli studenti, sia per quanto riguarda le dinamiche di gruppo prevalenti o altro ancora) e dall’insegnante stesso, che deve utilizzare la didattica come proprio strumento di lavoro, quindi in sintonia con se stesso. In generale comunque potremmo parlare di: Lezione frontale È la metodologia più tradizionale, ma sempre indubbiamente efficace, soprattutto se coinvolge in modo continuo la partecipazione e l’attenzione della classe. E’ spesso necessaria per impostare il lavoro, per fornire spiegazioni semplici e dirette, per analizzare testi in forma diretta o altro. 79 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Cooperative learning È un metodo di organizzazione del lavoro scolastico in forma cooperativa, in cui l’insegnante non costituisce l’unica risorsa per la classe, ma sia solo l’esperto: in questo modo gli studenti divengono soggetti attivi nel processo di apprendimento, non vengono favoriti i rapporti amicali e il gruppo stesso non costituisce una fuga dall’impegno individuale. Allo stesso tempo si gioca sulla consapevolezza che in un lavoro di gruppo di questo genere, grazie allo scambio di opinioni, si arrivi ad ottenere un numero altissimo di contributi. Il continuo cambio di membri del gruppo, inoltre, migliora il clima di classe perché favorisce la conoscenza reciproca. Mediazione didattica È un metodo di insegnamento in cui è fondamentale il coinvolgimento intenzionale della partecipazione degli studenti. In particolar modo: non solo è esplicitato il percorso da compiere, ma sono anche raccolte osservazioni che portano alla sua modifica; è importante rendere esplicito anche il modo di elaborazione del piano; si riesce ad astrarre le regole generali applicabili anche al di fuori della situazione contingente sia della specifica programmazione che dell’ambito scolastico; si arriva al significato implicito, ad esempio quello relativo ad un testo esaminato, attraverso un lavoro di mediazione che pone in rilievo soprattutto i perché e i che cosa del testo; si crea il gruppo di lavoro del quale fa parte anche l’insegnante e che ha ben chiaro che la sua ricchezza è data dalla capacità di mettere in comune in modo consapevole sia le abilità che le disabilità di cui è composto; il gruppo di relazione che si è composto inizia a produrre intorno ad un compito ben preciso, ne esplicita con precisione le fasi e fornisce a tutti gli strumenti necessari per lavorare in modo proficuo. Il “prodotto” alla fine sarà decisamente superiore alla somma di quelli che sarebbero stati i prodotti individuali; la pianificazione guidata e collettiva, l’esplicitazione e la condivisione delle strategie operative più utili e proficue per il raggiungimento di uno scopo spingono anche individualmente alla pianificazione basata su obiettivi precisi, realistici e modificabili e tappe definite. 80 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 STRUMENTI Gli strumenti utilizzati sono direttamente legati alle metodologie che si sono scelte. Andando nello specifico, comunque, si può ricordare che (oltre alla tradizionale lavagna luminosa, al videoregistratore e ad altre strumentazioni audiovisive) il mondo aperto da Internet e dalla multimedialità ci permette un doppio risultato: un’efficace ed efficiente organizzazione della lezione e la possibilità di fare metacognizione sugli strumenti stessi. Soprattutto al Biennio, la conoscenza e la competenza multimediale possono sottrarre gli studenti alla fruizione passiva del mezzo e renderli protagonisti attivi non solo della lezione, ma del rapporto generale con Internet e il computer in genere. MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione dell’apprendimento comprende sia la misurazione sia la valutazione vera e propria. La scelta e la realizzazione degli strumenti di verifica garantiscono un buon livello di coerenza e di adeguatezza agli obiettivi e sono per questo vari e articolati. Vengono utilizzate: prove scritte non strutturate: (temi, problemi, questionari, relazioni, analisi di testi, elaborati con tipologie riferite alla prima prova dell’esame di stato, relazioni su libri, scrittura creativa…) usate per la verifica delle abilità di analisi, di sintesi e in generale per l’applicazione di conoscenze; il rischio della scarsa precisione può essere attenuato mediante l’uso di griglie di correzione; prove strutturate (vero/falso, scelta multipla, closed, domande aperte…), particolarmente efficaci nella verifica degli obiettivi di conoscenza e comprensione, garantiscono maggiore oggettività, ampia rilevazione e notevole risparmio di tempo; prove orali (interrogazioni, relazioni alla classe, presentazioni di lavori con modalità multimediali), strumenti particolarmente validi per la verifica dell’abilità di comunicazione e di strutturazione logica del discorso, consentono il raggiungimento di alcuni obiettivi importanti riguardanti l’arricchimento del lessico, la capacità di usare termini tecnici adeguati, il superamento di difficoltà comunicative e relazionali. prove pluridisciplinari e interdisciplinari (orali e scritte), assai utili in preparazione della terza prova dell’Esame di Stato e del colloquio. 81 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 STORIA - GEOSTORIA PREREQUISITI INDISPENSABILI Tutti gli indirizzi liceali richiedono i medesimi prerequisiti, dato che gli studenti debbono arrivare ad acquisire gli stessi standard minimi. I prerequisiti individuati per tutti gli indirizzi sono relativi sia allo studio della storia sia a quello della geografia e nello specifico richiedono di essere in grado di: comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali; individuare e ricordare con uno studio adeguato i principali avvenimenti storici; identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi; orientarsi con le principali forme di rappresentazione cartografica, nei loro aspetti geofisici e geopolitici; riconoscere semplici relazioni tra ambiente, società, economia, cultura e assetti demografici di un territorio; esporre quanto appreso con un lessico semplice ma corretto. OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI DELLA DISCIPLINA La Geostoria caratterizza il primo biennio di studio, mentre la sola storia percorre il secondo biennio e il quinto anno. Nella prima fase, quindi, cronologia e geografia non solo verranno utilizzati come parametri di studio della storia, ma le due discipline si rinforzeranno a vicenda nell’analisi dei fattori fondamentali che hanno portato agli insediamenti dei popoli, alla costituzione degli Stati, ai grandi movimenti delle popolazioni. In generale, comunque, si deve tentare di ottenere dagli studenti la capacità di: riconoscere la disciplina storica nella dimensione spaziale (cioè geografica) e in quella temporale (successione cronologica degli eventi e loro correlazione); utilizzare un metodo di organizzazione delle informazioni attraverso il quale rielaborare ed esporre i temi trattati cogliendo le loro relazioni; 82 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 accedere ad un archivio di conoscenze più ampio di quello posseduto; leggere documenti storici in originale; esporre quanto appreso utilizzando lessico e categorie interpretative proprie della disciplina; aprirsi a civiltà extra-occidentali per superare l’eurocentrismo; elaborare la capacità di organizzare trattazioni multidisciplinari; comprendere i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, a partire dal tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana. Scopo dell’insegnamento di queste due discipline è la realizzazione di queste finalità generali attraverso la loro traduzione in specifici obiettivi e in indicazioni operative e metodologiche. E’ un lavoro che deve svilupparsi nell’arco di un quinquennio, quindi va graduato secondo tre grandi scansioni che segnano la conoscenza della storia e le relative competenze da sviluppare: il primo biennio con l’innesto dello studio della geografia; il secondo biennio; lo studio della contemporaneità nell’ultimo anno di corso, un tema che pone problemi qualitativamente nuovi. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO ED EVENTUALI STRUMENTI Vedi quanto detto per Italiano. MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Vedi quanto detto per Italiano. 83 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LINGUA E CULTURA LATINA Disciplina caratteristica della tradizione liceale italiana, il Latino è insegnato nel Liceo Scientifico e nel Liceo delle Scienze Umane secondo un curricolo quinquennale; nel Liceo Linguistico secondo un curricolo biennale. Per quanto attiene alla trasversalità il latino concorre a: Aspetto metodologico Acquisizione di modelli di pensiero comuni a vari ambiti disciplinari ed in particolare ad entrambe le aree, umanistica e scientifica (metodo induttivo- deduttivo, ipotetico, capacità di selezionare, classificare e organizzare) Acquisizione di schemi di presentazione per interpretare situazioni problematiche (modelli, costrutti) ∙ Aspetti contenutistici Dominio dei vari linguaggi del sapere (ambito scientifico e tecnologico, filosofico, giuridico), come si sono formati e si formano tuttora nelle lingue moderne, compreso l’inglese Conoscenza dei fondamenti della cultura classica, che consenta di acquisire una coscienza storica, di riconoscere e fare propri i vari apporti che hanno concorso a formare la civiltà europea, in modo da sviluppare una mentalità più aperta nei confronti delle continue e rapide trasformazioni della società contemporanea 84 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Per quanto attiene alle competenze, il Latino concorre a: Liceo scientifico – Liceo delle scienze umane (biennio) COMPETENZE Leggere, comprendere, analizzare e tradurre testi • scritti in lingua originale • CAPACITÀ/ABILITÀ Applicare strategie diverse di lettura Individuare gli elementi sintattici, morfologici, lessicali e semantici fondamentali (uso del dizionario, verbo-dipendenza, analisi previsionale…) • Individuare gli elementi della connessione testuale • Trasferire dal Latino all'Italiano (secondo le regole di produzione dell'Italiano) facili brani di autori, adeguati alle conoscenze linguistiche acquisite • Padroneggiare metodi di analisi testuale a vario livello Comprendere il contenuto di semplici e significativi testi in lingua latina. • Riconoscere il lessico di base ad alta frequenza. • Individuare nei testi i valori di civiltà e di cultura di lunga durata. CONOSCENZE • Verbo, nome, aggettivo, pronome, preposizioni, principali funzioni dei casi, congiunzioni, principali proposizioni subordinate • Principali connettivi logici Usare modelli di pensiero comuni a vari ambiti disciplinari Individuare attraverso i testi gli elementi fondamentali della civiltà latina • Linee essenziali di morfosintassi • Riconoscere radici e morfemi Acquisire il senso della derivazione dell’Italiano dal • Individuare le famiglie lessicali derivate dal Latino Latino • Utilizzare in modo consapevole gli strumenti lessicali (dizionari e lessici), per individuare i diversi campi semantici e alcuni linguaggi settoriali • Testi appositamente selezionati • • • • • Funzione di suffissi e prefissi Derivazioni etimologiche Trasformazioni dal Latino all’Italiano Evoluzione del significato di alcune parole Lessico di base ad alta frequenza 85 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 COMPETENZE Leggere,comprendere, analizzare e tradurre semplici testi opportunamente annotati Individuare attraverso i testi gli elementi fondamentali della civiltà latina Acquisire il senso della derivazione dell’Italiano dal Latino CAPACITÀ/ABILITÀ Applicare strategie diverse di lettura Individuare gli elementi sintattici, morfologici, lessicali e semantici fondamentali Individuare gli elementi della connessione testuale Trasferire dal Latino all'Italiano facili brani, adeguati alle conoscenze linguistiche acquisite. Liceo linguistico (biennio) Riconoscere il lessico di base ad alta frequenza. Individuare nei testi i valori di civiltà e di cultura di lunga durata. Riconoscere radici e morfemi Individuare le famiglie lessicali derivate dal Latino CONOSCENZE Verbo, nome, aggettivo, pronome, preposizioni, principali funzioni dei casi, congiunzioni, principali proposizioni subordinate Principali connettivi logici Testi appositamente selezionati Funzione di suffissi e prefissi Derivazioni etimologiche Trasformazioni dal Latino all’Italiano Evoluzione del significato di alcune parole Lessico di base ad alta frequenza Per quanto attiene alla laboratorialità, il Latino concorre a: lavori individuali e/o di gruppo su aspetti lessicali (famiglie lessicali, lessico specialistico, funzione di prefissi e suffissi, attività mirate di consultazione di dizionari e lessici), semantici, anche in chiave diacronica; attività di analisi, comprensione e traduzione anche su testi particolarmente significativi dal punto di vista storico-culturale; eventuali percorsi tematici, uscite sul territorio e laboratori museali. Per quanto attiene alla curvatura: l’insegnamento del Latino, riservato al solo biennio nel Linguistico, valorizza gli aspetti lessicali e semantici, anche nel confronto con le lingue moderne, coglie alcuni elementi di storia e civiltà ricostruibili attraverso testi appositamente selezionati ( eventualmente anche in traduzione), ma non tralascia la morfosintassi, pur in forma essenziale. Nel biennio dello Scientifico e delle Scienze Umane, l’insegnamento del Latino presenta caratteri omogenei: è incentrato sugli aspetti linguistici fondamentali, ma non trascura elementi lessicali, semantici e di civiltà, desunti, laddove è possibile, da testi in lingua, anche d’autore, attinenti allo specifico di ciascun curricolo. 86 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PROGRAMMAZIONE LATINO TRIENNIO SCIENTIFICO E SCIENZE UMANE Alla fine del triennio lo studente dovrà: aver acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità; aver acquisito la capacità di confrontare linguisticamente il Latino con l’Italiano, pervenendo a un dominio dell’Italiano più maturo e consapevole; praticare la traduzione, intesa non come mero esercizio meccanico di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e del suo autore, nonché come strumento metacognitivo; conoscere, attraverso la lettura in lingua e in traduzione, i testi fondamentali della latinità nella prospettiva letteraria e culturale; saper cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea e individuare attraverso i testi i tratti più significativi del mondo romano; essere in grado di interpretare e commentare opere in versi e in prosa, servendosi dell’analisi linguistica, stilistica, retorica, e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale. Pertanto si definiscono le competenze da sviluppare negli alunni del triennio dello Scientifico e di Scienze Umane: COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Possedere gli strumenti per leggere, comprendere e analizzare linguisticamente testi scritti in lingua originale Applicare strategie diverse di lettura Distinguere i principali elementi morfologici, sintattici, lessicali e semantici Distinguere gli elementi della connessione testuale Riconoscere le differenze linguistiche e gli aspetti retorico- stilistici dei diversi tipi di testi Tecniche di lettura analitica e sintetica Principali strutture morfologiche, sintattiche e semantiche Strutture dei testi descrittivi, narrativi, espositivi, argomentativi, in prosa e in poesia 87 Possedere gli strumenti per potere accedere direttamente e concretamente, attraverso i testi, a un patrimonio di civiltà e di pensiero che costituisca il fondamento della cultura occidentale Acquisire il senso della storia delle lingue italiana ed europee nel rapporto tra il latino e le sue derivazioni etimologiche Riconoscere il rapporto di continuità e alterità con il passato Comprendere il messaggio contenuto nei testi in lingua latina Riconoscere il lessico ad alta frequenza Trasferire dal Latino all’Italiano (secondo le regole di produzione dell’Italiano) brani di autori, adeguati alle conoscenze linguistiche acquisite Giustificare le scelte di traduzione di brani di autori adeguati alle conoscenze linguistiche acquisite, attraverso l’analisi contrastiva Collocare il testo nella sua dimensione storica, cogliendo i legami essenziali con la cultura e la letteratura coeve, individuando vari generi letterari, le tradizioni e i modelli di stile e la loro continuità nelle letterature successive Individuare i caratteri salienti della letteratura e collocare gli autori nella trama generale Inquadrare il brano nell’opera complessiva dell’autore per delinearne la personalità culturale e stilistica Riconoscere nei testi elementi costitutivi della lingua nel loro sviluppo diacronico Individuare il contributo del Latino alla formazione dei linguaggi specialistici Individuare nei testi valori di civiltà e di cultura di lunga durata Riconoscere analogie e differenze di tematiche e di funzione tra generi o prodotti del passato e generi o prodotti della cultura moderna e attuale Teoria e tecnica della traduzione Lessico di base ad alta frequenza Linee essenziali della storia e della cultura greco- romana Storia della letteratura latina Formazione e storia di alcune parole Derivazioni etimologiche Studio temi trasversali, generi letterari CONTENUTI TRIENNIO SCIENTIFICO Nell'arco di tutto il triennio, oltre alla consueta lettura in lingua dei brani antologizzati, si intende valorizzare la lettura in traduzione di opere intere (ad esempio, in terza una commedia di Plauto o di Terenzio) o di parti significative di esse (ad esempio, in quinta una ventina di lettere tratte dalle Epistole a Lucilio di Seneca), per dare agli studenti una visione meno frammentaria degli autori più importanti. Il programma si articolerà sia in senso diacronico sia per generi, anche se le linee di sviluppo di alcuni generi non potranno giocoforza esaurirsi in un solo anno, in particolare per quanto concerne la storiografia, che verrà trattata nell’arco dell’intero triennio. Si riserverà alla quinta lo studio di Lucrezio, troppo impegnativo per una classe terza, così da dedicare buona parte dell'ultimo anno al pensiero filosofico (Lucrezio, Seneca, Agostino). 88 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Classe TERZA Classe Genere Autore Contenuti TEATRO Plauto Terenzio Lettura integrale in traduzione di una commedia Passi tratti dall'antologia in adozione STORIOGRAFIA Cesare Sallustio Passi in lingua originale e in traduzione tratti dall'antologia e/o dal libro di versioni in adozione ORATORIA E RETORICA Cicerone Lettura integrale in traduzione di un'orazione Passi in lingua originale e in traduzione tratti dall'antologia e/o dal libro di versioni in adozione Genere Autore Catullo Virgilio Orazio Autori vari (Celso, Columella, Plinio il vecchio, Galileo, ecc…) POESIA PROSA SCIENTIFICA QUARTA STORIOGRAFIA Livio FILOSOFIA Cicerone Contenuti Passi in lingua originale e in traduzione tratti dall'antologia e/o da altri testi Passi scelti secondo un percorso tematico (ad. es. la visione della natura) Passi in lingua originale e in traduzione tratti dall'antologia e/o dal libro di versioni in adozione Passi scelti e lettura integrale di un’opera, ad es. De amicitia 89 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Classe Genere Autore POESIA Lucrezio Seneca Agostino FILOSOFIA STORIOGRAFIA QUINTA IL “ROMANZO” Tacito Petronio Apuleio Contenuti Passi in lingua originale e in traduzione tratti dall'antologia e/o da altri testi Lettura in traduzione delle Epistole a Lucilio (una ventina) Passi in lingua originale e in traduzione tratti dall'antologia e/o da altri testi Passi in lingua originale e in traduzione tratti dall'antologia e/o da altri testi Passi scelti in traduzione e lettura integrale del Satyricon TRIENNIO SCIENZE UMANE Classi TERZE GENERE AUTORE TEATRO Plauto e Terenzio ORATORIA E RETORICA Cicerone Catullo POESIA LIRICA CONTENUTI E TEMATICHE Una commedia tradotta di Plauto in lettura integrale Passi scelti in lingua originale e traduzione dalle opere di Plauto proposte nell’antologia in adozione Passi in lingua originale e in traduzione da Terenzio: Adelphoe, Heautontimorumenos, Hecyra e altri a scelta, a seconda delle proposte antologiche. Temi (almeno uno per autore): il riso; il rapporto genitori-figli e l’educazione; la concezione della donna; l’humanitas. Passi scelti in lingua originale e traduzione secondo le proposte antologiche, in particolare dalla Prima Catilinaria, dalla Pro Caelio (temi: l’educazione, l’immagine della donna) e dalla Pro Archia (tema: il ruolo dell’arte e della poesia) Si suggerisce la trattazione di almeno un tema Carmi a scelta in lingua originale e traduzione Temi: la concezione dell’amore e della donna, l’amicizia, la poesia, l’otium. Si suggerisce la trattazione di almeno un tema. 90 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 STORIOGRAFIA Cesare Passi scelti in lingua originale e traduzione dal De Bello Gallico Temi: l’imperialismo romano; il confronto con lo straniero (Si suggerisce la trattazione di almeno un tema) STORIOGRAFIA Sallustio Livio Tacito Passi scelti in lingua originale e traduzione dalle opere dei tre autori, secondo la tematica trattata Virgilio Orazio Virgilio: passi scelti da Bucoliche (in particolare dalla I e dalla IV: I Bucolica in lingua originale), passi in lingua originale e traduzione dalle Georgiche ed Eneide secondo le proposte dell’antologia Temi: Humanitas, amore, amicizia, otium, la figura femminile a Roma, la pietas, il tema della morte (Si suggerisce la trattazione di almeno un tema) POESIA (lirica epica satira) Temi: la concezione storiografica (i proemi del De Catilinae coniuratione, Bellum Iugurthinum, Ab Urbe condita, Agricola, Historiae e Annales); il confronto con lo straniero; la ritrattistica; i discorsi (Si suggerisce la trattazione di almeno un tema) Orazio: le Odi a scelta in lingua originale e traduzione; lettura di una satira dei Sermones (passi scelti in lingua originale e/o in traduzione) Temi (almeno uno): la ricerca della felicità, l’amore, l’otium, il tema del tempo. FILOSOFIA ROMANZO Lucrezio Cicerone “filosofo” Seneca S.Agostino Lucrezio: passi scelti in lingua originale e traduzione secondo le proposte antologiche Cicerone: passi scelti in lingua originale e traduzione dal De republica, De amicitia, De natura deorum Seneca: passi scelti in lingua originale e traduzione da De brevitate vitae, dalle Epistulae ad Lucilium S.Agostino: passi scelti in traduzione dalle Confessiones (in particolare dal libro XI sul tema del tempo, in traduzione) Petronio Apuleio Temi (almeno uno): Otium e negotium, il tema del tempo e della morte, la ricerca della felicità, l’humanitas, il taedium vitae. Passi scelti in lingua originale e traduzione dal Satyricon e dalle Metamorfosi secondo le proposte antologiche Temi (almeno uno): il viaggio; la magia; la concezione della donna (Satyricon: il ritratto di Fortunata; la matrona di Efeso). 91 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO La metodologia utilizzata dipende dagli obiettivi che ogni singolo modulo didattico o lezione vuole ottenere e dipende anche dal tipo di classe a cui il docente insegna. I docenti della disciplina condividono alcune idee-guida alla base delle modalità di insegnamento del Latino nel triennio: - la centralità del testo letterario: lettura e analisi avvengono direttamente dall’originale e in traduzione, proponendo agli alunni traduzioni (contestualizzate e legate agli autori e ai temi trattati) ed esercizi di traduzione fondati sull’analisi contrastiva (confronto tra testo latino e traduzione italiana) per collegare strettamente l’educazione linguistica all’educazione letteraria e permettere una più consapevole padronanza dell’italiano; - lo studio del lessico: si continua anche nel triennio il lavoro sul lessico già avviato nel biennio, attraverso attività di approfondimento sulle parole-chiave dei testi letterari, le parole ad alta valenza culturale, i vocaboli della microlingua ecc.; - l’interdisciplinarità: poiché un obiettivo nel triennio è quello di cogliere la permanenza e l’alterità di temi e forme dei generi letterari, si vuole il più possibile collegare il discorso letterario latino a quello delle letterature in lingua moderna (italiana e straniera). Inoltre, fondamentale è l’approccio interdisciplinare con le materie di indirizzo: le Scienze Umane e la Filosofia per quanto riguarda il Liceo delle Scienze Umane, con cui si condividono tematiche di particolare interesse per l’indirizzo ( temi di antropologia, delle scienze della formazione, delle scienze sociali ecc.); le materie dell’area scientifica (Fisica, Scienze) e la Filosofia per quanto riguarda il Liceo Scientifico (la visione della natura; il latino come lingua della scienza e la sua continuità nei secoli; l’osservazione scientifica e il metodo scientifico attraverso i testi latini ecc.). 92 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Pertanto, l’insegnamento viene articolato, a seconda delle esigenze didattiche, attraverso: lezioni frontali; lezioni partecipate attraverso domande che stimolino il confronto, l’analisi e la sintesi personale; attività di traduzione, di giustificazione della traduzione e attività di traduzione contrastiva (anche nella forma del laboratorio); attività di gruppo per stimolare la collaborazione e la condivisione; attività di ricerca per mettere in atto autonomamente strategie di lavoro; attività interdisciplinari. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE (TRIENNIO) a. analisi del testo (a completamento di un testo latino da tradurre o di testi corredati di traduzione/traduzioni) guidata attraverso domande relative ai seguenti livelli: comprensione e analisi del contenuto, analisi del lessico, analisi strutture grammaticali, analisi retorico-stilistica; analisi del testo secondo le modalità della prima prova dell’Esame di Stato (tipologia di prova che il Dipartimento suggerisce di adottare dalla classe quarta e in particolare in quinta); b. traduzioni contestualizzate e strettamente legate agli autori e alle tematiche affrontate; c. esercizi di giustificazione della traduzione (testo latino accompagnato da traduzione accreditata con richiesta di riconoscere forme morfologiche, sintattiche, lessicali e/o richiesta di traduzione personale) e/o esercizi di traduzione contrastiva (testo latino accompagnato da più traduzioni d’autore o comunque accreditate con richiesta di traduzione personale sulla base dell’analisi delle varie proposte di traduzione) d. interrogazioni orali e. questionari con domande di carattere storico-letterario e retorico-stilistico per quanto concerne la valutazione della conoscenza degli argomenti letterari, anche secondo le modalità della terza prova dell’Esame di Stato: in particolar modo, secondo la tipologia A (trattazione sintetica di un argomento) e secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola); f. prove miste consistenti in passi da tradurre (con valutazione nella traduzione ) a cui si fa seguire un questionario con domande di carattere storico-letterario (con valutazione questionario). 93 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 INGLESE LINGUE E LETTERATURE STRANIERE - FRANCESE – RUSSO - SPAGNOLO - TEDESCO INGLESE Tutti gli indirizzi OBIETTIVI DISCIPLINARI Lo studio della lingua e della cultura straniera procede lungo due assi fondamentali: lo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa, finalizzata al raggiungimento almeno del Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; e lo sviluppo di competenze relative all’universo culturale legato alla lingua. Nel primo biennio lo studente dovrà acquisire competenze linguisticocomunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; nel triennio lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 dello stesso. Alla fine del biennio, lo studente dovrà: comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; riferire fatti e situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi; partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con nativi parlanti, in maniera adeguata al contesto; riflettere sugli elementi linguistici, con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico; e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana; analizzare semplici testi orali, scritti, iconografici su argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte, ecc.; confrontare aspetti della propria cultura con elementi relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua è parlata; analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale. Alla fine del quinquennio, lo studente dovrà aver acquisito modalità e competenze comunicative pari al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; saper comunicare in vari contesti sociali e in situazioni professionali, utilizzando diverse forme testuali; riconoscere gli elementi strutturali che caratterizzano la lingua; essere in grado di affrontare in lingua specifici contenuti disciplinari; conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi anglofoni, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, cinematografiche, ecc. Questo percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera, per consentire allo studente di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un’ottica interculturale. Il valore aggiunto per lo studente è l’essere costantemente stimolato ad utilizzare in modo consapevole strategie comunicative efficaci e a riflettere sul sistema e sugli usi linguistici. La riflessione sui diversi fenomeni culturali in funzione di una loro trasferibilità ad altre lingue caratterizza le modalità del processo di insegnamento/apprendimento. L’approfondimento degli aspetti culturali della lingua (indipendentemente dall’ambito a cui appartengono) fa riferimento costante alle problematiche a ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea. Nel Liceo Linguistico dal primo anno del secondo biennio (quindi dal terzo anno di frequenza) è previsto l’insegnamento in lingua di contenuti di una disciplina non linguistica (C.L.I.L.), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti; negli altri licei la medesima attività è prevista solo nel corso del quinto anno, all'interno degli insegnamenti di indirizzo. 94 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 FRANCESE SPAGNOLO TEDESCO RUSSO Premessa per il Liceo Linguistico “Il percorso del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6, comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; conoscere le principali caratteristiche culturali dei Paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 e 3 FRANCESE SPAGNOLO TEDESCO RUSSO LINEE GENERALI E COMPETENZE Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell’intero percorso liceale si pone, di norma, il raggiungimento di una padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la 2ª lingua del Liceo Linguistico e al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la 3ª lingua del Liceo Linguistico, per la 2ª lingua del Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale. A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacità: di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambiti sociale, letterario, artistico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi di aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline. Il valore aggiunto è costituito dall’uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fenomeni culturali. Si potranno realizzare con l’opportuna gradualità anche esperienze d’uso della lingua straniera per la comprensione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche. Il percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera. Ciò consentirà agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un’ottica interculturale. Fondamentale è perciò lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all’interno del nostro paese. Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all’estero (in realtà culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale. 95 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PRIMO BIENNIO OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Lingua Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente: comprende in modo globale brevi testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce brevi testi orali e scritti per descrivere in modo semplice persone e situazioni; partecipa a brevi conversazioni e interagisce in semplici scambi su argomenti noti di interesse personale; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sulle funzioni linguistiche, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio. Cultura Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente: comprende e analizza aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di interesse personale e sociale; confronta aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua è parlata. SECONDO BIENNIO Lingua Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente: comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e ad esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, registri, ecc.), anche in un’ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; utilizza lessico e forme testuali adeguate per lo studio e l’apprendimento di altre discipline; utilizza nello studio della lingua abilità e strategie di apprendimento acquisite studiando altre lingue straniere. Cultura Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente: comprende e analizza aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale e letterario; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di interesse personale e sociale, di attualità, letteratura, cinema, arte, etc.; confronta aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua è parlata. QUINTO ANNO Lingua Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno: al Livello B2 per la 2ª lingua del Liceo Linguistico; al Livello B1 per la 3ª lingua del Liceo Linguistico e per la 2ª lingua del Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare consolida il proprio metodo di studio, trasferendo nella lingua abilità e strategie acquisite studiando altre lingue; produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un’accettabile competenza linguistica. Cultura Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio; comprende ed analizza brevi testi letterari e altre semplici forme espressive di interesse personale e sociale (attualità, cinema, musica, arte, ecc.), anche con il ricorso alle nuove tecnologie; utilizza la lingua straniera per lo studio e l’apprendimento di argomenti inerenti le discipline non linguistiche. 96 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 MATEMATICA, FISICA E INFORMATICA MATEMATICA L’insegnamento della Matematica promuove le capacità logiche ed intuitive, educa ai processi di astrazione e formalizzazione dei concetti, esercita al ragionamento sia deduttivo che induttivo, sviluppa le capacità sia di analisi che di sintesi, abitua al rigore sia nell’uso dei termini che nel ragionamento. PREREQUISITI N.B. (necessari per l’iscrizione ad ogni indirizzo liceale) Capacità di svolgere le operazioni con i numeri naturali, gli interi, e le frazioni Conoscenza delle proprietà delle potenze e delle operazioni con i monomi Conoscenza della risoluzione delle equazioni numeriche intere Conoscenza di alcune proprietà delle figure piane più comuni, acquisite anche a livello intuitivo o manipolativo Capacità di risolvere semplici problemi di algebra e di geometria COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni 3. Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico 97 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 CONTENUTI PRIMO BIENNIO CONTENUTI TRIENNIO LICEO ARGOMENTI Scientifico + Scienze Applicate Linguistico Scienze umane + Economico-Soc. Insiemi numerici e calcolo algebrico x x x Calcolo letterale x x x Equazioni, disequazioni, sistemi x x Geometria piana euclidea x Geometria analitica(retta) ARGOMENTI Scientifico + Scienze Applicate Geometria piana euclidea x Geometria dello spazio x x Geometria analitica (coniche) x x x Calcolo letterale x x x Elementi di goniometria Relazioni e funzioni x x x x Elementi di statistica e probabilità x x x Elementi di informatica x (per Liceo Scienze Applicate programma specifico) x x Linguistic o Scienze umane + EconomicoSoc. x x x x x x Goniometria e Trigonometria x x x Disequazioni algebriche x x x Funzioni esponenziali e logaritmiche x x x Relazioni e funzioni x x x Probabilità e statistica x x x Strutture algebriche x Numeri complessi x Trasformazioni geometriche x x x 98 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 FISICA L’insegnamento della Fisica sviluppa la capacità di analizzare fenomeni naturali e di osservare, rappresentare, interpretare e prevedere fenomeni sperimentali; favorisce inoltre la consapevolezza e la padronanza dei metodi della scienza. COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità 2. Analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia a partire dall’esperienze 3. Analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli nella ricerca scientifica 4. Individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi(storico-naturale, matematici, logici, formali, artificiali). CONTENUTI PRIMO BIENNIO LICEO SCIENTIFICO E LICEO SCIENZE APPLICATE Le grandezze fisiche e loro misura L’elaborazione dei dati sperimentali I vettori e le forze L’equilibrio nei sistemi rigidi L’equilibrio nei fluidi Ottica geometrica Elementi di Termologia Cinematica del punto Energia e principi di conservazione 99 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 CONTENUTI TRIENNIO LICEO ARGOMENTI Grandezze fisiche e loro misura Grandezze scalari e vettoriali Meccanica(Statica, Cinematica, Dinamica) Principi di conservazione Campo gravitazionale Ottica geometrica Ottica ondulatoria Fluidodinamica Termologia Termodinamica Elettrostatica Magnetismo Relatività ristretta Meccanica quantistica Struttura della materia Fisica Nucleare e delle particelle Scientifico + Scienze Applicate x x x x x x x x x x x x x Linguistico Scienze umane + Economico-Soc. x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 100 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 INFORMATICA Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate L’insegnamento dell’Informatica vuole promuovere la conoscenza e l’acquisizione degli strumenti informatici per le attività di studio e di approfondimento delle diverse discipline. Presenta inoltre una precisa valenza metodologica per l’individuazione e la formalizzazione di procedimenti risolutivi. Lo studente è portato a riconoscere le principali forme di gestione e controllo dell’informazione e della comunicazione, operando in particolare nell’ambito tecnico, scientifico ed economico. Essa richiede un uso esteso della didattica in laboratorio di Informatica, in modo che l’apprendimento sia il frutto dell’integrazione tra scienza, tecnologia e applicazioni operative delle conoscenze. L’insegnamento dell’informatica persegue la competenza digitale. CONTENUTI SUDDIVISI PER CLASSI Classi prime: Concetti informatici di base. Introduzione ai documenti elettronici. Algoritmi e programmazione. Classi seconde: Reti e internet. Ipertesti, multimedialità e pagine web. Sviluppo degli algoritmi mediante un linguaggio di programmazione. Introduzione al modello relazionale dei dati. Classi terze: Metodologie di programmazione strutturata ed orientata agli oggetti. Reti di computer e protocolli. Classi quarte: Progettazione di pagine web e fogli di stile. Programmazione web ed elaborazione digitale di documenti. METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO Lezione frontale: per introdurre gli argomenti o per sistematizzarli Lezione partecipata: il docente conduce gli alunni verso un’elaborazione teorica, la conoscenza e la rielaborazione dei contenuti disciplinari Problem solving: gestione di situazioni problematiche anche con attività di gruppo Laboratorio di informatica e di fisica POSSIBILI STRUMENTI D’INSEGNAMENTO Libri di testo. Lavagna luminosa. Lavagna interattiva LIM. Consultazione di altri testi. Calcolatrice scientifica. Appunti fotocopiati. 101 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 MODALITA’ DI VERIFICA FORMATIVA Esercizi alla lavagna. Controllo lavoro domestico. Simulazione di interrogazione. Esercitazione collettiva. Test per lavoro domestico. MODALITA’ DI VERIFICA SOMMATIVA Scritta: Test a scelta multipla. Esercizi, problemi. Domande aperte. Test a risposta singola. Dimostrazione di teoremi. Test vero-falso. Orale o pratica: Interrogazione. Test o questionari. Relazioni di laboratorio. BUONE PRATICHE Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica, Fisica ed Informatica per tutte le classi del Liceo Scientifico e di quelle che ne faranno richiesta Partecipazione ai Giochi di Anacleto per le classi del biennio del Liceo Scientifico e di quelle che ne faranno richiesta Corsi di preparazione per le Olimpiadi di Matematica e Fisica Preparazione di una simulazione della seconda prova scritta, di Matematica o Fisica, per tutte le classi quinte del Liceo Scientifico Attuazione del progetto “Sperimentando” per la formazione di un gruppo di studenti che costruiscano esperimenti per Fisica o Matematica e formazione dei docenti Partecipazione al progetto regionale “Lauree Scientifiche” in collaborazione con le università di Padova, Udine, Trieste con la formazione dei docenti e la preparazione di stage per gli alunni, per Matematica e Fisica SCIENZE FINALITÀ Far acquisire i contenuti fondamentali delle Scienze Naturali (Chimica, Biologia, Scienze della Terra), padroneggiandone le procedure ei metodi di indagine propri , anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate DIMENSIONE TRASVERSALE Nella struttura didattica presentata nei nuovi curricoli, le tre discipline Chimica, Biologia, Scienze della Terra risultano integrate nell’unitarietà della nuova dizione Scienze Naturali; ma, operando nella specificità dell’approccio metodologico, vanno ad arricchire temi trasversali (anche scelti dai Consigli di Classe), come ad esempio quelli riguardanti la salute, l’ambiente, la bioetica. Oggetto di Scienze Naturali è lo studio della realtà naturale che ci circonda, delle interazioni tra il mondo vivente e quello non vivente, con l’obiettivo di realizzare competenze specifiche. In modo particolare per il biennio dell’obbligo, si tratta di intervenire sulle competenze di base dell’asse scientifico-tecnologico. Le Scienze Naturali concorrono al potenziamento di competenze trasversali anche nella comunicazione, nella risoluzione di problemi, nell'organizzazione, nella razionalizzazione, nella concettualizzazione, nello sviluppo di spirito critico , nella crescita del senso di responsabilità, nell’autonomia metodologica e di pensiero; inoltre aiutano a sviluppare linguaggi e procedimenti 102 rigorosi. LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI la cui acquisizione sarà graduale nel corso del Biennio (B) oppure nel corso dell’intero curricolo (T) Acquisire consapevolezza che la scienza è un’impresa tipicamente umana e in continua evoluzione interpretativa dei fenomeni naturali (B) Acquisire consapevolezza del concetto di pluralità e unitarietà del sistema-vita (B) Operare l’analisi critica delle attuali teorie alla luce delle ipotesi e delle teorie del passato (T) Comprendere la dinamica interdipendenza tra organismi e ambiente e gli effetti derivanti dall’inserimento dell’uomo come agente modificatore (B) (T) Saper interpretare la realtà attraverso modelli (B) Saper individuare il collegamento fra strutture e funzioni (B) Conoscere, comprendere e saper utilizzare linguaggi scientifici specifici (B) (T) Acquisire la metodologia operativa propria del metodo scientifico: osservare, porsi domande, formulare ipotesi, saper risolvere problemi (T) Saper distinguere e collegare cause ed effetti in relazione al fenomeno scientifico affrontato (T) Acquisire abilità e precisione nell’utilizzare strumenti e materiali di laboratorio (T) METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Motivare all’apprendimento tramite la presentazione dell’argomento con riferimenti a esperienze anche pregresse, curiosità, attualità Stimolare all’approfondimento mediante la ricerca individuale e/o di gruppo di lavoro Applicare strategie didattiche funzionali ai contenuti trattati: lezione frontale, lezione interattiva, lavoro di gruppo, problem solving STRUMENTI Uso critico del testo, approfondimento su riviste specializzate e sul Web Rinforzo attraverso audiovisivi e tecnologie avanzate Esperienze di laboratorio LABORATORIALITÀ È caratterizzante per le Scienze Naturali l’approccio al metodo scientifico e l’uso dei laboratori di Chimica, Biologia e Scienze della Terra nei limiti strutturali e spaziotemporali esistenti. L’approccio laboratoriale consente di stimolare curiosità, creatività, operatività, confronto, lavoro in team e capacità di organizzazione; è gradito dagli studenti ed ha alto valore formativo. 103 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 COMPETENZE CERTIFICABILI IN RELAZIONE AI PROFILI D’USCITA LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Al termine del percorso biennale lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze: saper effettuare semplici connessioni logiche; saper riconoscere o stabilire relazioni elementari; saper classificare, riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale. LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO LINGUISTICO Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze: saper effettuare semplici connessioni logiche; saper riconoscere o stabilire relazioni; saper classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui dati ottenuti e sulle ipotesi verificate; saper risolvere situazioni problematiche usando linguaggi specifici; saper applicare le conoscenze acquisite nelle situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale. LICEO SCIENTIFICO, LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze: saper effettuare connessioni logiche; saper riconoscere o stabilire relazioni; saper classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui dati ottenuti e sulle ipotesi verificate; saper risolvere situazioni problematiche, comunicare in modo corretto e efficace le proprie conclusioni usando linguaggi specifici; saper applicare le conoscenze acquisite nelle situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale e dell’immediato futuro. 104 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 RELIGIONE CATTOLICA FINALITÀ L'I.R.C. concorre a promuovere la formazione dell'uomo e del cittadino, favorendo il pieno sviluppo della personalità dell'alunno nella dimensione religiosa, in particolare attraverso 1'acquisizione della cultura religiosa e la conoscenza dei principi del cattolicesimo, che fanno parte del patrimonio storico italiano ( cfr. Revisione del Concordato art. 8.2.). Inoltre l'I.R.C. stimola nello studente la capacità di scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso attraverso: -la risposta a esigenze di verità e di ricerche sul senso della vita; -la presentazione ad un più alto livello di conoscenze dei principi del cattolicesimo; -lo sviluppo di una matura capacità critica nei confronti della realtà storico-culturale in cui lo studente vive e la formazione della coscienza morale; - l'acquisizione e la padronanza di un linguaggio religioso specifico. OBIETTIVI EDUCATIVI L'azione educativa avrà attenzione alla persona in dialogo: l'allievo è in grado di percepire il proprio sé in relazione con l'altro, nel rispetto e nella valorizzazione della diversità e nell’apertura al Trascendente. OBIETTIVI COGNITIVI L'allievo è in grado di riconoscere il fatto religioso nella sua specificità, collocandolo in modo critico all'interno della ricerca universale sul senso del vivere. Inoltre conosce il rapporto che intercorre tra cultura e religione, in particolare tra cultura italiana e religione cattolica, iniziando a sviluppare in modo adeguato il linguaggio religioso nella sua peculiarità. METODOLOGIA E STRUMENTI Dal punto di vista più strettamente metodologico, si privilegerà l'approccio definito 'circolo ermeneutico': partenza dalle domande poste dalla vita, confronto con gli specifici documenti e, infine, individuazione del senso attuale. Vengono sovente utilizzate tecniche d'animazione, come il 'brainstorming' e varie dinamiche interattive, nonché la tecnica del gruppo di studio. Si fa costante riferimento al libro di testo adottato, opportunamente integrato con appunti e schemi. MODALITÀ DI VERIFICA Sono previsti colloqui orali nei due quadrimestri, lavori di approfondimento personale e in gruppo. Particolare attenzione sarà dedicata alla cura del quaderno personale. CRITERI DI VALUTAZIONE L’indicatore principale per la valutazione è costituito dalla partecipazione attiva e critica al dialogo educativo dimostrata dallo studente. Sono inoltre previsti: - almeno due colloqui orali per quadrimestre; - un lavoro di approfondimento personale e/o a gruppo di studio per ogni unità didattica. 105 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 EDUCAZIONE MOTORIA L’insegnamento dell’Educazione Motoria ha lo scopo di far sperimentare a tutti gli allievi (anche ai meno dotati e ai diversamente abili) esperienze motorie significative, per far acquisire la piena consapevolezza della propria corporeità e contribuire così alla formazione umana e civile. OBIETTIVI FORMATIVI Biennio Socio-affettivo-comportamentali 1. Sviluppo della socialità e del senso civico 2. Abitudine al rispetto delle regole 3. Integrazione nel gruppo classe 4. Coesione e collaborazione 5. Maggiore attenzione alla persona che alla prestazione Obiettivi di sviluppo individuale 1. Acquisizione capacità di autovalutazione 2. Riconoscimento ed affermazione dell’identità personale Triennio Socio-affettivo-comportamentali 1. Potenziamento della capacità di integrazione e di socializzazione 2. Rispetto delle regole 3. Coesione e collaborazione 4. Maggiore attenzione alla persona che alla prestazione Obiettivi di sviluppo individuale 1. Rafforzamento della propria identità personale 2. Potenziamento della capacità di autocontrollo 3. Consolidamento dei valori insiti nella pratica sportiva OBIETTIVI COGNITIVI 1. Sviluppo delle capacità logico-deduttive 2. Memorizzazione di semplici sequenze motorie 3. Rielaborazione di schemi motori conosciuti e applicazione in diversi ambiti 4. Conoscenza della terminologia di base specifica della disciplina 5. Conoscenza e acquisizione delle principali norme di sicurezza 6. Acquisizione di concetti fondamentali in relazione al mantenimento della salute 7. Elementi di base di metodologia dell’allenamento CONTENUTI IRRINUNCIABILI Biennio 1. Tonificazione e/o potenziamento fisiologico, mobilità articolare 2. Rielaborazione degli schemi motori 3. Attività sportive individuali e/o di gruppo, codificate e non 4. Esercizi di espressività corporea 5. Elementi di base di educazione alla salute Triennio 1. Tonificazione e/o potenziamento fisiologico; mobilità articolare, anche con sovraccarico 2. Consolidamento degli schemi motori 3. Conoscenza e/o pratica delle diverse discipline proposte (in rapporto agli spazi operativi disponibili) 4. Produzione di attività espressivo-motorie 5. Conoscenze di biologia, anatomia e fisiologia del corpo umano applicate al movimento 6. Teoria e metodologia dell’allenamento 7. Sviluppo psicomotorio dell’età evolutiva 8. Educazione alla salute, educazione alimentare ed elementi di primo soccorso 106 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 STANDARD MINIMI Biennio 1. Essere in grado di conoscere e comprendere la terminologia specifica della disciplina 2. Dimostrare di possedere un sufficiente livello di abilità motorie 3. Saper applicare concetti logico-deduttivi per la soluzione di semplici situazioni di gioco 4. Conoscere, almeno negli aspetti principali, i regolamenti di gioco degli sport praticati 5. Conoscere gli aspetti teorici essenziali della disciplina Triennio 1. Dimostrare di aver acquisito competenze operative in diverse forme di attività motorie 2. Conoscere le strategie tattiche, open skill e closed skill, sperimentate attraverso la pratica dei vari sport 3. Dimostrare di conoscere e saper applicare alcuni dei principi scientifici della materia 4. Conoscere le modalità per mantenere un accettabile livello di forma fisica (fitness) 5. Essere in grado di interagire coi compagni in un contesto operativo, dimostrando di saper mantenere un comportamento responsabile sia individualmente che in gruppo 6. Dimostrare rispetto per le differenze individuali tra le persone che praticano attività fisica con diverse potenzialità e capacità COMPETENZE CERTIFICABILI ALLA FINE DEL BIENNIO - Sa collaborare ed interagire con gli altri - Sa rispettare le indicazioni operative fornite - Sa eseguire correttamente gli esercizi proposti - Sa rilevare e misurare le proprie prestazioni METODI E STRUMENTI Direttivo, problem solving, scoperta guidata, deduttivo, cooperative learning. Verranno usati il libro di testo, materiale da palestra codificato e non, sussidi audiovisivi e multimediali. MODALITÀ DI VERIFICA Per le verifiche si utilizzeranno: osservazione diretta, prove pratiche, relazioni, prove scritte, test motori. La valutazione sarà di tipo formativo e sommativo. Verranno effettuate, per ogni quadrimestre, almeno due prove di verifica. 107 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 DIPARTIMENTO INCLUSIONE, SOSTEGNO E RICERCA DSA / BES Finalità Il Dipartimento coordina il lavoro dei docenti di sostegno, con particolare attenzione da un lato alle esigenze specifiche degli allievi certificati e alle fasi di maggiore criticità del loro percorso scolastico, dall’altro alla stretta collaborazione con gli altri dipartimenti, i consigli di classe, le famiglie e il personale non-docente di supporto. Sviluppa, inoltre, proposte relative alla didattica speciale, sia per gli allievi certificati sia, in generale, per l’area dei Disturbi Specifici di Apprendimento e dei Bisogni Educativi Speciali. Obiettivi di processo e di risultato Il Dipartimento predispone un piano d’azione annuale in vista dei seguenti obiettivi: • supportare la stesura, l’aggiornamento e il monitoraggio periodico della documentazione relativa agli allievi certificati (Diagnosi Funzionale, Profilo Dinamico Funzionale e Piano Educativo Individualizzato), curandone la corrispondenza, intermini di contenuti e scadenze, all’Accordo di Programma 2016; • accompagnare l’ingresso degli allievi, sia con attività di inserimento per i nuovi iscritti, soprattutto nelle prime settimane dell’anno scolastico, sia con un percorso di orientamento in entrata, rivolto agli allievi delle scuole secondarie di primo grado; • favorire la progettazione condivisa di percorsi di Alternanza Scuola Lavoro per gli studenti certificati, in collaborazione con i Servizi per l’Età Adulta e in particolare il Servizio per l’Integrazione Lavorativa; • accompagnare gli allievi certificati in uscita, supportandoli nell’elaborazione del loro progetto di vita e facilitando il passaggio di consegne al Servizio per l’Età Adulta e agli altri enti che li supporteranno dopo l’Esame di Stato; • condividere e diffondere prassi didattiche efficaci, con particolare attenzione ai Bisogni Educativi Speciali Metodologia Puntando allo sviluppo di un clima di lavoro collaborativo e funzionale, viene promossa la valorizzazione delle specifiche professionalità presenti nel gruppo, mettendo in rete le reciproche competenze. Il Dipartimento può riunirsi anche in sottocommissioni oppure in seduta congiunta con altri Dipartimenti e agisce in sinergia con il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione dell’Istituto, di cui è parte. 108 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei bisogni educativi speciali (BES). ll GLI d’Istituto presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola ed ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione, al fine di prevenire il depotenziamento e il disadattamento degli studenti, di contribuire alla piena realizzazione del diritto allo studio e al successo formativo degli alunni con bisogni educativi speciali, di accrescere la cultura dell’inclusione come modus strutturale e identitario della comunità scolastica nelle sue diverse componenti, di favorire e coordinare la formazione e l’aggiornamento dei docenti sulle tematiche psicopedagogiche e le opportunità metodologiche sottese all’inclusione. Ad esso vengono affidati anche i compiti precedentemente attribuiti dall’art. 15 della Legge 104/92 al GLHI (Gruppo di Lavoro Handicap di Istituto), di cui rappresenta un’estensione. Composizione Il Gruppo è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è coordinato dal coordinatore del Dipartimento di sostegno; vi fanno parte: il Dirigente Scolastico il Referente per l’inclusione, il sostegno, DSA e BES il Referente per gli alunni stranieri i docenti di sostegno dell’Istituto almeno due docenti curricolari con esperienza nella didattica inclusiva un rappresentante del C.I.C. un rappresentante degli studenti un rappresentante delle famiglie un rappresentante degli operatori dei servizi e degli assistenti Progetto Operativo 2016-2017 rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali presenti nell’Istituto; aggiornamento del Piano Annuale per l’Inclusione per l’a.s. 2016-2017, in funzione delle risorse disponibili e dei bisogni emersi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; analisi delle prassi attive nell’Istituto, al fine di individuare potenziali criticità ed elaborare soluzioni migliorative; stesura di un vademecum contenente i protocolli per l’inclusione degli alunni con disabilità, DSA e altri BES, rivolto in particolare ai Consigli di classe; predisposizione di un supporto tecnico per i Consigli di classe e i singoli docenti rispetto alla compilazione della documentazione per l’inclusione (in particolare PDP, PEI e PDP) e alla progettazione dell’attività didattica, con particolare attenzione ai Bisogni Educativi Speciali; valutazione ed eventuale modifica del modello di PDP adottato dall’Istituto; raccolta, promozione e diffusione di strategie operative e innovazioni metodologiche atte a realizzare un’effettiva inclusione; sviluppo del raccordo con CTS, CTI, ALS e altri enti del territorio; elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione relativo all’a.s. 2017-2018. Metodologia Il GLI si riunisce in seduta plenaria, per la definizione dei principi e delle modalità operative generali, oppure in sottocommissioni, in base agli obiettivi specifici di volta in volta perseguiti. 109 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 RICERCA-AZIONE NEI DIPARTIMENTI Accanto al ruolo dei Dipartimenti Disciplinari, espressamente tarato su aspetti curricolari, quali la scansione dei contenuti di apprendimento e le modalità di verifica e di valutazione, l’Istituto promuove modalità di ricerca-azione ai fini del costante aggiornamento professionale dei docenti e della sua ricaduta sui risultati degli studenti. La legge 107 / 2015, al comma 124 art. 1, definisce infatti la formazione in servizio dei docenti in ruolo “obbligatoria, permanente e strutturale”, mettendola in esplicita relazione con il Piano dell’Offerta Formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento. La ricerca-azione si mostra particolarmente efficace nell’aggiornamento di ambito educativo, soprattutto finalizzato al miglioramento di esiti e processi; essa, infatti, si propone agente di cambiamento e intende la conoscenza come conoscenza orientata all’emancipazione sia dei ricercatori che degli attori. La ricerca si genera attraverso l’azione, a propria volta l’azione di cambiamento procede attraverso la ricerca. I Dipartimenti di ricerca-azione sono raggruppamenti focalizzati su snodi epistemici (anziché su mere classi di concorso) e su affinità per contenuti / strumenti di lavoro, nel contesto della didattica per competenze e per sfondi integratori. Fatta salva la libertà costituzionale di insegnamento, anche in questo caso le scelte dei Dipartimenti rappresentano un esplicito riferimento per la didattica dei docenti e per la programmazione dei Consigli di Classe. I Dipartimenti per la Ricerca-Azione Disciplinare, con il relativo coordinatore sono i seguenti: Educazione Linguistica e Letteraria per l’italiano P. Maran • Matematica e Informatica G. Conte • Fisica e Scienze Integrate M. Nardin • Lingue, Letterature e Civiltà Straniere B. Zanivan • Filosofia, Scienze Umane, Religione G. Garozzo • Storia, Geostoria, Diritto ed Economia M. Mattion • Lingua, Letteratura e Antropologia del Mondo Latino R. Moretti • Disegno, Storia dell’arte, Linguaggi non verbali e multimediali G. Quarto • Educazione Motoria. Promozione della salute, del benessere psicofisico e V. Durigon dell’inclusione attraverso il movimento, lo sport e le attività in ambiente naturale • Inclusione, Sostegno e ricerca DSA / BES D. Cavallin Fatte salve le specificità di ogni area disciplinare, i campi di lavoro condivisi della ricerca-azione d’Istituto sono i seguenti: costruzione di prove oggettive parallele, in vista particolarmente di Invalsi, esami di stato, test universitari; costruzione di moduli CLIL; costruzioni di moduli per l’alternanza, anche in contesto di viaggi di istruzione; individuazione risorse informatiche per la didattica digitale e la costruzione di materiale didattico; individuazione di buone pratiche per la didattica DSA. • 110 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 SEZIONE 3 LA DIDATTICA PROGETTUALE (In questa sezione conosciamo i macroprogetti di Istituto e le singole azioni progettuali) www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it 111 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PREMESSA "(...) per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cit-tadini, la presente legge dà piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche (...)" Legge 107/2015, Art. 1, comma 1 La Legge 107/2015 assegna all'istituzione scolastica il compito di declinare la propria autonomia mediante la progettazione formativa. Il Collegio dei Docenti, vista la complessità dell’Istituto, ha individuato diversi ambiti, o differenti macroaree, all'interno dei/delle quali è possibile collocare le tante azioni progettuali che il Liceo "Duca degli Abruzzi" segue e implementa. Lo scopo è quello di potenziare i curricula di studio e di rinnovare continuamente la propria offerta formativa, andando incontro alle esigenze di una realtà e di un territorio in perenne e rapida evoluzione. A coordinare i progetti, intervengono non solo le cosiddette Figure strumentali, ma una parte consistente del corpo docente, in quella che sembra essere una nota costitutiva del nostro Istituto, ossia l'alto grado di partecipazione e la disseminazione di compiti e incarichi. La progettazione formativa attua dunque aspetti innovativi di organizzazione del lavoro e di leadership diffusa. Per apprezzare il grado di adeguatezza del POF triennale al dettato legislativo, rimandiamo di volta in volta a commi significativi della Legge 107/2015. AREA 1 PROGETTI PER L'INCLUSIONE, IL BENESSERE DELLO STUDENTE E IL MIGLIORAMENTO DELL'AMBIENTE DI APPRENDIMENTO "(...) il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei princìpi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche (...)" Legge 107/2015, Art. 1, comma 16 112 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 1.1 Piano Annuale per l’Inclusione La scuola italiana è per definizione inclusiva per dettato normativo (Costituzione Italiana artt. 3, 33, 34, Legge 118/71, Legge 517/77, legge 53/2003). All’interno dei principi ispiratori del POF, che ne orientano i processi decisionali e i percorsi attuativi, l’inclusione è uno dei temi cardine, tanto che POF e PAI sono strettamente correlati, allo scopo di migliorare la qualità dell’offerta formativa anche a partire dalla qualità dell’inclusione, sia per la dimensione curricolare-didattica sia per quella organizzativa-gestionale. Nell’Istituto è presente un Gruppo di lavoro per l’inclusione (GPL), presieduto dal Dirigente Scolastico e coordinato dal prof. Damiano Cavallin, collegato con il Dipartimento per la ricerca educativa e metodologica sul Sostegno, costantemente impegnato non solo a dare attuazione al dettato di legge, ma anche a fornire consulenza ai consigli di classe sui temi della didattica speciale, e a stimolare ed ottimizzare la relazione collaborativa con le famiglie, ponendo al centro la valorizzazione dello studente. Rientrano, inoltre, tra gli scopi del Gruppo l’interfaccia con il CTS e i servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc.; l’ analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati dall’Istituto; la raccolta e documentazione degli interventi educativodidattici praticati e praticabili. La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. Il Piano non va dunque inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che contribuisca ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi (che non sono semplicemente inerenti le materie di studio), per creare un contesto educante profittevole, pienamente autonomo e, al tempo stesso, adeguatamente collegato con il territorio. Infatti, in sede di Ufficio Scolastico Territoriale e di Provincia di Treviso, il liceo ha sottoscritto l’Accordo di programma per l’inclusione scolastica e sociale delle persone con disabilità, siglato il 31 agosto 2016, al cui testo espressamente si rimanda come sfondo del Piano Annuale (http://www.istruzionetreviso.it/utxi/wp-content/uploads/2016/09/Accordo-definitivo-16_2-con-errata-corrige-OK-1.pdf), e fa parte della rete Centro Territoriale per l’Integrazione Treviso Sud: anche in questo caso, il Piano d’Istituto va inteso come applicazione della copiosa mole di materiale prodotta dalla rete (http://cti.besta.it/). Inoltre, nel sito istituzionale d’Istituto, è presente una pagina dedicata, al fine di condividere lo sfondo scientifico, il riferimento legislativo e le buone pratiche che da tutto ciò discendono (http://www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it/docenti/dsa-bes-docenti/), anche con aggiornata sitografia di riferimento. Il fine di questa pubblicizzazione sta nell’intento di accrescere la sensibilità sull’inclusione, raggiungendo il numero più ampio possibile di destinatari, di portatori d’interesse, di operatori, non necessariamente solo dell’Istituto. La presente scheda, pertanto, ha natura di mera sintesi su quanto precedentemente indicato e collegialmente prodotto, condiviso e sottoscritto. In allegato al PTOF, sono inoltre presenti i format per la programmazione dei Consigli di Classe. 113 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: Dirigente Scolastico; coordinatore Prof. Damiano Cavallin. Studenti DSA e BES, docenti, famiglie e altri studenti dell’istituto. Favorire una reale inclusione degli studenti con disabilità, DSA o altri BES; monitorare i BES presenti all’interno dell’Istituto e valutare il livello di inclusività della scuola; promuovere e diffondere buone prassi, con particolare attenzione alla didattica speciale; offrire consulenza ai Consigli di Classe e ai singoli docenti rispetto alla predisposizione della documentazione e alla progettazione di una didattica inclusiva; proporre occasioni di aggiornamento e approfondimento sulla didattica speciale e i bisogni educativi speciali. Tutto l'anno. Consulenza a docenti, studenti e genitori che ne facciano richiesta; confronto all’interno del GLI e di sue sottocommissioni in funzione di specifici obiettivi e della predisposizione di guide e materiali per i Consigli di classe; progettazione di incontri informativi, rivolti ai docenti e alle famiglie; condivisione delle iniziative di formazione e aggiornamento promosse nel territorio. Colloqui con i docenti, gli studenti e le famiglie; questionari; monitoraggio periodico e valutazione dei risultati raggiunti. 114 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: Referente del progetto: Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Indicatori di risultato: 1.2 Progetto Dislessia Amica Prof. Damiano Cavallin Docenti dell’Istituto Ampliare le conoscenze giuridiche, metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie a rendere la scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento; favorire occasioni di ricerca-azione da parte dei singoli docenti e nei diversi Dipartimenti disciplinari. Da gennaio a marzo 2017 (frequenza al corso online) E-learning in piattaforma dedicata, in collaborazione con l’AID – Associazione Italiana Dislessia (http://www.dislessiaamica.com/it/progetto) Report positivi dei docenti che hanno frequentato il corso; materiale didattico prodotto nei Dipartimenti; monitoraggio dei risultati degli studenti con verifica della ricaduta positiva sui processi di apprendimento e inclusione. 1.3 Gruppo di lavoro C.I.C. Prof.ssa Rosalia Lo Piccolo (dove non differentemente indicato) Si avvale anche della presenza di un operatore socio-sanitario 1.3.a Accoglienza classi prime Prof. Donatella Saccardi Alunni delle classi prime L'allievo: conosce i componenti del gruppo classe, è in grado di esplicitare le sue aspettative e le sue difficoltà, riesce a collaborare meglio con gli altri; sa attivare alcune risorse utili all'apprendimento: prendere appunti, leggere ed elaborare schemi; familiarizza con alcuni semplici riferimenti istituzionali (Consiglio di Classe, Consiglio di Istituto, assemblee degli studenti e dei genitori); è consapevole degli spazi e dei tempi della scuola; conosce le regole della scuola; conosce le buone pratiche della sicurezza settimana in settembre, prima dell’inizio della scuola incontri di due ore e 15 minuti ore per 3 giorni + primo giorno di scuola questionario in uscita in relazione alle aspettative 115 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Indicatori di risultato: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Indicatori di risultato: 1.3.b Sportello ascolto, équipe e supervisione, visibilità Allievi, genitori, docenti, personale ATA fornire un punto d’ascolto rispetto a problematiche di vario genere e creare un ambiente che favorisca lo star bene dei soggetti coinvolti nella richiesta di aiuto e/o consulenza; aiutare la persona nell'individuazione di risposte adeguate alle problematiche; fornire indicazioni concrete e contatti con le strutture più adeguate rispetto alle problematiche affrontate; promuovere e migliorare la collaborazione con le varie componenti scolastiche; condividere tra le varie componenti un protocollo di comportamento; secondo il calendario predisposto, da ottobre a giugno ascolto individuale, preferibilmente nei luoghi adatti (aule C.I.C.), da parte di operatori secondo un calendario predisposto; supervisione dei casi nelle riunione dell’équipe; collaborazioni con i Consigli di Classe tramite schede di segnalazione, contatti personali; partecipazioni agli incontri con i genitori del progetto Scuola–Famiglia; monitoraggio presentato al Collegio dei Docenti 1.3.c Progetto Genitori Docenti, alunni, genitori raccogliere i bisogni dei genitori rispetto alle problematiche relative alle relazioni con gli adolescenti e il contesto in cui sono inseriti; saper riconoscere, reagire per individuare modalità efficaci di gestione di fronte a situazioni 'a rischio'; migliorare le capacità di relazione e comunicazione tutto l’anno incontri con i rappresentanti dei Genitori; comunicati e questionari di indagine questionario 116 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi: Modalità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Indicatori di risultato: 1.3.d Prevenzione e interventi relativi al disagio e ai comportamenti a rischio Classi intere dell'Istituto favorire nei gruppi-classe momenti esperienziali e significativi di riflessione sui comportamenti; promuovere rapporti di educazione reciproca tra gli studenti tutto l’anno utilizzo di dinamiche di gruppo; lezioni teoriche anche con esperti; collaborazione con i servizi USL9: 1) collaborazione con la Rete territoriale; 2) progetti e UDA della rete o d’Istituto; 3) promozione della Peer Education; 4) gestione di casi critici con interventi di servizi esterni; collaborazione con le autorità di Pubblica Sicurezza (Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Casa Circondariale); educazione alla legalità - Progetto 'Distretti e orizzonti' (classi quarte e quinte); educazione all’affettività e alla sessualità; sensibilizzazione sulle pari opportunità e le discriminazioni di genere: violenza sulle donne (classi terze e quarte); prevenzione malattie sessualmente trasmesse 1.3.e Sostegno alla funzione dei rappresentanti di classe Studenti oggetto di tutoraggio; rappresentanti di classi prime il cui Consiglio di Classe abbia dato l’adesione; studenti tutor delle classi seconde e terze individuati tra i partecipanti al corso di formazione 'Cittadini a scuola'; rappresentanti di classe e d’Istituto creare un gruppo di studenti in grado di informare e sostenere propri compagni, in modo semplice, alla partecipazione e gestione delle assemblee di classe; aiutare gli alunni ad individuare le risposte adeguate alle problematiche relative alla gestione delle assemblee e al ruolo dei rappresentanti; acquisire competenze legate all’assunzione della funzione di tutoraggio nel confronto di altri studenti; aumentare la comunicazione tra pari e con i docenti coinvolti nel Progetto; acquisire competenze specifiche nella gestione della comunicazione, in particolare finalizzata alla gestione delle assemblee mesi di novembre e dicembre incontri con i rappresentanti degli studenti; richiesta ai Consigli di Classe e creazione di un gruppo di 'tutor'; formazione dei tutor; incontri di sostegno tra i tutor e le classi target questionario in uscita in relazione alle aspettative. 117 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: 1.4 Progetto Martina Prof.ssa Renata Moretti classi terze in rete con Lions ed Ospedale, attuare adeguate azioni informative e preventive in ambito medico, particolarmente oncologico tutto l'anno incontri di formazione; feed-back nelle discipline scientifiche 1.5 Educazione alla affettività e al benessere in adolescenza Prof.ssa Rosalia Lo Piccolo classi del triennio in collaborazione con Lega Italiana per la Lotta contro i tumori, la formazione intende sviluppare una maturazione equilibrata e integrale della persona, a partire dalla delicata fase adolescenziale tutto l'anno incontri di formazione; feed-back nelle classi e all’interno del CIC. Tempi di attuazione: Modalità: 1.6 Educazione alla sana alimentazione e corretti stili di vita Prof.ssa Rosalia Lo Piccolo classi del biennio e del triennio in collaborazione con Lega Italiana per la Lotta contro i tumori, la formazione intende sviluppare una scelta consapevole e coerente degli stili di vita, anche in un ambito particolarmente sensibile e soggetto a patologie come quello dell’alimentazione tutto l'anno incontri di formazione; feed-back nelle classi e all’interno del CIC. Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: 1.7 Stiamo bene con noi stesse? Prof.ssa Paola Amadio e Gruppo CIC studentesse dell’Istituto (16-18 anni) contrasto del disagio femminile adolescenziale e supporto al dialogo educativo tutto l'anno incontri per piccoli gruppi; momenti esperienziali, condivisione tra pari, training autogeneo. Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: 1.8 Elaborazione del lutto Prof. Antonio Granziol in collaborazione con ADVAR studenti dell’istituto interiorizzare ed elaborare esperienze di vita; contribuire a ripristinare situazioni di serenità in contesti dolorosi; collaborare con la famiglia 118 in momenti di difficoltà tutto l'anno LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 AREA 2 PROGETTI PER LA CONTINUITÀ E L'ORIENTAMENTO "(...) il dirigente scolastico, di concerto con gli organi collegiali, può individuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (...)" Legge 107/2015, Art. 1, comma 29 2.1 Orientamento in entrata e in uscita L'attività di orientamento si svolge in due fasi: orientamento-preiscrizione e orientamento per le classi finali. Orientamento-Preiscrizione Referente: prof.ssa Chiara Ghirardello Consiste nell'informazione rivolta agli studenti di terza media ed ai loro genitori e si svolge a partire dall'inizio dell'anno scolastico, fino al momento dell'iscrizione nella prima classe delle scuole superiori. A tale scopo sono organizzate tre giornate di Scuola Aperta (Open Day), il sabato pomeriggio, in genere tra fine novembre e fine gennaio, nel corso delle quali viene presentato, a studenti e genitori, il nostro Istituto: storia, obiettivi educativi, finalità didattiche, corsi, attività curricolari, attività di supporto e formazione, ecc. Ogni incontro si conclude con la visita guidata ai locali dell'Istituto. Sono previsti stages nelle classi prime e seconde del nostro istituto, in orario mattutino e pomeridiano, e incontri con gli insegnanti delle Scuole medie. L'attività di informazione alle famiglie continua lungo tutto l'anno, con disponibilità dei docenti, della Vicepresidenza e della Segreteria a fornire chiarimenti e consigli sia agli allievi sia alle famiglie. Orientamento per le classi finali Referente: prof.ssa Antonella Benedet L'attività di orientamento per le classi quarte e quinte dell'Istituto tende a fornire supporti di tipo informativo e formativo: - co-progettazione, insieme a Università e Istituti Superiori, di lezioni frontali seminariali; - partecipazione a lezioni universitarie con relativi esami finali; - partecipazione a laboratori, conversazioni e dibattiti di gruppi aperti, forum, attività di scambio e dialogo on-line tra referenti, studenti, enti di varia natura che progettano attività di orientamento e materiali, che consentano all'allievo di sviluppare un proprio itinerario per una scelta cosciente sul suo futuro; - attività rivolta sia alla scelta del lavoro sia a quella della facoltà universitaria. 119 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 2.2 Orientamento in ambito scientifico Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: Prof. Bruno Brandolin docenti dei dipartimenti di Matematica e Fisica, Scienze; studenti del triennio del Liceo Scientifico e di tutte le classi ove sia previsto l’insegnamento di Fisica, Chimica, Biologia e Scienze della Natura aggiornamento e innovazione metodologica; contatto con vari Atenei (Bologna, Padova, Trieste e Udine); esperienza formativa significativa, utile alla definizione del possibile futuro percorso personale contatti con l’università di Padova e Trieste per vari aggiornamenti metodologici; partecipazione al progetto European Masterclass, Università di Udine e di Padova; partecipazione a stage estivi ai laboratori di Legnaro; stage, durante l’anno ed estivi, alle Università di Padova, Bologna, Udine e Trieste; altre attività che potrebbero essere proposte dagli Atenei durante l’intero anno scolastico questionari vari Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: Passaporto per il liceo 2.3 Dirigente Scolastico, in collaborazione con Figura Strumentale junior counseling e Animatore Digitale studenti delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado attivare una comunicazione efficace per l’orientamento in ingresso, anche ai fini della riduzione della dispersione scolastica redazione di materiale in formato PPT e di variante word per il libretto cartaceo fornito negli open day prima fase dell’anno report scuole medie e singoli studenti. Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: 120 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 AREA 3 PROGETTI PER IL SOSTEGNO AGLI APPRENDIMENTI, LO SVILUPPO E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE, IL POTENZIAMENTO CULTURALE "(...)l’istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali (...)"Legge 107/2015, Art. 1, comma 2 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: 3.1 Sostegno, recupero, potenziamento Prof.ssa Annalisa Dossini gruppi di alunni segnalati dai rispettivi Consigli di Classe, soprattutto dopo la pagella del primo quadrimestre; classi o parti di classi che si trovino in particolare situazione di difficoltà di apprendimento disciplinare; alunni con debito scolastico nelle materie che statisticamente presentano il maggior numero di insuccessi agli scrutini finali e nelle materie di indirizzo; classi quinte; alunni di classi quarte realizzare interventi mirati di sostegno nei gruppi classe che si trovino in eccezionale situazioni di difficoltà; offrire un contributo cognitivo agli alunni con sospensione di giudizio, fornendo loro lezioni anche metodologiche; fornire occasioni formative ad alunni di classe quarta, suscitando il loro spirito di collaborazione; intensificare l’attività di apprendimento per un’adeguata preparazione all’Esame di Stato dal mese di novembre a giugno/luglio corsi di 10 ore pomeridiani durante primo e secondo quadrimestre, con iscrizione on line; preparazione di materiali di recupero, specie sul metodo, da utilizzare on line; corsi pomeridiani di potenziamento per classi quinte; peer education, con studenti meritevoli di quarta che seguono e aiutano allievi del biennio esiti degli esami di fine agosto; monitoraggio su eventuali miglioramenti in chi frequenta SOS; relazioni dei docenti che tengono i corsi; questionari rivolti a studenti che svolgano peer education; questionari rivolti a studenti che abbiano frequentato i corsi di sostegno; 3.2 Sostegno al miglioramento delle Prove INVALSI di Italiano Prof.ssa Annalisa Dossini, in collaborazione con Dipartimento di Italiano classi seconde adeguare la programmazione didattica al Piano di Miglioramento; promuovere una diffusa conoscenza e collaborazione professionale rispetto agli esiti delle prove nazionali; sviluppare la didattica per competenze; diffondere una lettura corretta e funzionale dei dati restituiti, anche per la retroazione metodologica della didattica; informare genitori e studenti sull’importanza delle prove, anche in vista di altre consimili scadenze; abituare gli studenti alla tipologia di test tramite simulazioni 121 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: tutto l'anno per docenti: incontri di formazione per docenti, ricerca-azione nel dipartimento, inserimento di materiale dedicato in piattaforma; per studenti: attività pomeridiana di simulazione e di rinforzo esiti delle future prove Invalsi 3.3 Sostegno al miglioramento delle Prove INVALSI di Matematica Prof.ssa Annalisa Dossini, in collaborazione con Dipartimento di Matematica classi seconde adeguare la programmazione didattica al Piano di Miglioramento; promuovere una diffusa conoscenza e collaborazione professionale rispetto agli esiti delle prove nazionali; sviluppare la didattica per competenze; diffondere una lettura corretta e funzionale dei dati restituiti, anche per la retroazione metodologica della didattica; informare genitori e studenti sull’importanza delle prove, anche in vista di altre consimili scadenze; abituare gli studenti alla tipologia di test tramite simulazioni tutto l'anno per docenti: incontri di formazione per docenti, ricerca-azione nel dipartimento, inserimento di materiale dedicato in piattaforma; per studenti: attività pomeridiana di simulazione e di rinforzo esiti delle future prove Invalsi 3.4 Facciamo teatro insieme Progetto certamente identitario del nostro Istituto, che con la propria attività teatrale ha ottenuto, in questi ultimi anni, numerosi e prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e regionale, affrontando di volta in volta tematiche impegnative e scomode, quali la guerra, la mafia, ecc. Ma il successo è anche più intimo, dettato dalla quantità crescente di allievi che si rivolgono al gruppo teatrale e dalla ricaduta che la scrittura e la recitazione teatrale hanno rispetto agli esiti scolastici, grazie alla scoperta di talenti individuali che talora durante la didattica curricolare rimangono nascosti. Referente del progetto: Destinatari del progetto: Prof.ssa Annalisa Dossini, in collaborazione con Mattia Zorzetto tutti gli studenti dell’Istituto 122 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: 3.4.a Laboratorio di videoteatro favorire un approccio attivo all’esperienza teatrale coadiuvata dall’attività di ripresa video; sviluppare possibilità creative e linguistico-espressive magari inesplorate; sviluppare le capacità di controllo espressive; realizzazione di uno spettacolo teatrale da ottobre a maggio: incontri settimanali di due ore corso, con due animatori, di due ore settimanali per 30 incontri totali rappresentazione dello spettacolo per la rassegna “La scuola a teatro” 3.4.b Laboratorio di scrittura teatrale sviluppare possibilità creative nell’elaborazione di un testo teatrale; sviluppare le competenze tecniche necessarie alla stesura di un testo teatrale; ampliare le conoscenze sulle tecniche drammaturgiche antiche e moderne; saper lavorare a distanza su una piattaforma on line (Moodle) da ottobre a maggio: incontri settimanali di due ore corso, con due animatori, di due ore settimanali per 30 incontri totali rappresentazione dello spettacolo per la rassegna “La scuola a teatro” 3.4.c Vado a teatro studenti e insegnanti dell’Istituto interessati visione di spettacoli; partecipazione ai laboratori di formazione per conoscenza di testi teatrali, allestimenti, regie da novembre a maggio comunicazione con gli enti teatrali proponenti (Treviso e Venezia) questionario finale 3.5 Progetto Novecento Progetto pluriennale, ormai presente da una quindicina di anni e considerato per vari motivi identitario rispetto al nostro Istituto, coinvolge 15-20 docenti di varie discipline ogni anno e punta ad uno studio interdisciplinare del ‘900, nella consapevolezza che troppe volte la quotidianità scolastica tralascia lo svolgimento del secolo scorso, soprattutto della sua seconda parte. Il tema cambia ogni anno e nelle passate edizioni il progetto ha parlato di migrazioni, genocidi, contestazione giovanile, ambiente, Grande Guerra, lavoro, ecc. Nel 2016-2017 è l'America Latina a risultare protagonista del progetto stesso, il quale privilegia l'attività laboratoriale e le scelte autonome degli allievi. Sono già stati prodotti materiali bibliografici di consultazione, disponibili in Biblioteca. Referente del progetto: Destinatari del progetto: Prof. Francesco Goldin tutti gli studenti delle classi quinte dell’Istituto 123 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Finalità: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità : Indicatori di risultato: Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: evidenziare interconnessioni fra i vari ambiti disciplinari, superando le barriere spesso erette tra i vari saperi; creare sinergie tra docenti delle diverse aree di studio e gli allievi; abituare gli allievi ad affrontare stili diversi di docenza e a progettare in autonomia propri percorsi di apprendimento; compartecipare con gli enti territoriali alla realizzazione di tematiche formative della cittadinanza studiare nella sua complessità il Novecento, approfondire un macro-argomento relativo alla modernità; fornire strumenti culturali per implementare il dialogo fra culture diverse; relazionare ad una numerosa utenza di pari, ma anche ai docenti, il lavoro svolto da settembre a febbraio, prima con la progettazione e la presentazione agli allievi dei vari lavoratori, poi con lo svolgimento delle 3 giornate previste. In seguito, pubblicazione dei materiali e consulenze per le tesine d’esame che tocchino le tematiche affrontate tre giorni di convegno: breve relazione introduttiva seguita da attività laboratoriale nei primi due giorni. Nel terzo giorno relazioni degli studenti, in seduta plenaria ma con varie modalità, sulle risultanze dell'attività laboratoriale esito delle relazioni svolte dagli studenti durante il terzo giorno; questionario finale 3.6 Didattica delle Lingue e Letterature Classiche Prof.ssa Paola Schiavon tre classi terze del Liceo delle Scienze Umane formare competenze di cittadinanza attiva attraverso l'analisi dell'uso delle parole; sviluppare senso critico nei confronti delle manipolazioni cui un certo uso del linguaggio può dare luogo; far comprendere l'importanza della formazione umanistica come valore assoluto, ma anche come strumento di indagine della parola e del pensiero, nonché del loro reciproco legame intero anno scolastico adesione alla rete nazionale proposta dall'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto; presentazione di un progetto (La fabbrica delle parole) da parte del nostro Istituto per poter fare parte della rete, cui aderiscono licei di tutta Italia, sotto il coordinamento del Liceo "Paleocapa" di Rovigo; fase di formazione, poi di sperimentazione in aula, poi di raccolta a livello nazionale, poi di restituzione; il lavoro in aula partirà dalla lettura di alcune orazioni di Cicerone per giungere a discorsi assertivi di personaggi pubblici del mondo attuale analisi dei dati raccolti, con convegno finale di dibattito 124 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 AREA 4 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO "(...) o con gli ordini professionali, ovvero con i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI (...)"Legge 107/2015, Art. 1, comma 34 Il nostro Istituto ha colto immediatamente, all'alba dell'ultima riforma degli indirizzi di studio, l'importanza dell'Alternanza Scuola-Lavoro quale nuova modalità didattica e orientativa, nonché creazione di un legame più saldo e fecondo fra istituzione scolastica e territorio. Si è reso fin da subito protagonista nella progettazione dell'alternanza per il Liceo Economico-Sociale, scegliendo inoltre di non limitarla al Triennio, ma di avviarne la preparazione già nel corso del Biennio; inoltre ha avuto subito ben chiara la differenza tra questa esperienza, liceale e dunque dotata di una specificità di analisi e studio di situazioni, e la tradizionale esperienza di alternanza degli istituti tecnici e professionali, fondata su pratiche di tirocinio. Oltre al robusto e oramai collaudato itinerario del L.E.S., il "Duca degli Abruzzi" ha sperimentato altri percorsi, qual:i il Progetto Tekne, giunto alla sua conclusione; il Progetto Metis, per le Scienze Applicate; il Progetto Musa, per il Liceo delle Scienze Umane. Oramai, comunque, la pratica dell'Alternanza Scuola-Lavoro è diventata di ordinamento in tutti i Licei, con 200 ore da svolgere nel corso del Triennio; e ciò ha portato il nostro Istituto ad un potenziamento della propria riflessione sul tema. 4.1 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: A.S.L. PER IL L.E.S. Prof. Alessandra Franceschi studenti del Liceo Economico-Sociale (L.E.S.) interpretare i curricula come strumento di prevenzione della dispersione scolastica e modalità di attivazione di un'integrazione tra il sistema di istruzione e quello imprenditoriale; ripensare la normale didattica, rivalutando il ruolo dell'esperienza pratica; aprire allo sviluppo di competenza imprenditoriale negli allievi, portandoli a sviluppare capacità progettuale; avviare ad attività di Project Work L'attività, seppur di ordinamento per il solo triennio, si articola in cinque diverse fasi, una per anno scolastico. Verrà valutata a tutti gli effetti, incidendo sulle votazioni delle discipline coinvolte, seppure con modalità diverse nel corso dei 5 anni. Classe prima Classe seconda Classe terza Classe quarta Classe quinta Fase esplorativa generale; titolo Ma dove vivi; gli studenti mappano l'intera consistenza di enti pubblici e privati della città; viene svolta una U.D.A. pluridisciplinare di due settimane, al termine della quale gli allievi dovranno possedere una conoscenza teorica e pratica di detti enti Fase orientativa; titolo La Brenta; studio di un territorio stratificato e complesso, interessante dal punto di vista della sua storia economica e del legame di questa col contesto ambientale; anche qui una U.D.A. di due settimane, seguita da un'uscita di due giorni Fase esplorativa aziendale; titolo Adotta un'impresa; gli studenti, divisi in gruppi, studieranno un'azienda in tutti i suoi elementi costitutivi, con una attività di 5 giorni Fase dell'assunzione di ruolo; titolo ASL in azienda; gli studenti opereranno per due settimane all'interno dell'azienda adottata e studiata, verificando e rimodulando sul campo quanto appreso l'anno precedente; verrà tenuto un 'giornale di bordo', fondamentale per il lavoro successivo È la fase ormai terminale del percorso, imperniata sull'Esame di Stato; titolo Portfolio delle competenze; lo studente, a scuola, produrrà un'analisi delle competenze raggiunte a conclusione della sua esperienza, analisi che sarà alla base del suo esame 125 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 4.2 A.S.L. per gli altri Licei Il nostro Istituto ha elaborato un ampio e dettagliato piano di lavoro per la realizzazione della pratica dell'Alternanza Scuola-Lavoro, diventata di ordinanza con la Legge 107/2015, nei trienni di tutti i Licei. Essa si configura anche e soprattutto come modalità operativa, di apprendimento, di azione e di orientamento da parte dello studente. Lo riportiamo qui di seguito, sotto forma di tabella. PROGETTO ASL “Duca degli Abruzzi”: lo scenario pedagogico Attraverso la metodologia dell’ASL si permettono l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali dei diversi corsi di studio (DM n.4 e n.5/2012) e si incrementano le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti (L.107/2015) Classe III Finalità: Conoscere le proprie caratteristiche personali e imparare a leggere le potenzialità del territorio e le richieste del mondo del lavoro per scegliere consapevolmente il proprio percorso futuro Contenuti: Orientamento a sé Orientamento al territorio Orientamento alla professione/università Cosa fanno i docenti dei Consigli di Indirizzo (o loro gruppi dedicati) Operano un raccordo tra le competenze richieste dal mondo del lavoro (soft skills) e le competenze di cittadinanza, le competenze europee, il PECUP dei diversi indirizzi di studio, le discipline Ipotizzano temi/percorsi di ASL in base alle specificità dell’indirizzo Classe IV Finalità: Fare esperienza diretta del mondo del lavoro e delle sue potenzialità formative ed educative Contenuti: Formazione sicurezza sui luoghi di lavoro Preparazione all’inserimento in azienda Tirocinio Riflessione conclusiva Cosa fanno i docenti dei Consigli di Indirizzo Analizzano i materiali che serviranno per l’osservazione diretta dello studente in tirocinio, le schede di valutazione, ecc….(si possono utilizzare anche i materiali presentati nella Guida operativa all’ASL del MIUR o chiedere ai docenti del LES) Classe V Finalità: Riflettere sui risultati dell’esperienza per verificarne i risultati conseguiti, la coerenza col progetto individuale, e la scelta orientativa universitaria che si sta delineando negli studenti Contenuti: Orientamento universitario Preparazione all’Esame di Stato Cosa fanno i docenti dei Consigli di Indirizzo Riflettono sui risultati dell’esperienza di ASL apportando eventuali correttivi, in un’ottica di miglioramento 126 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Cosa fa la scuola (FFSS/docenti/rappresentanti studenti/rappresentanti genitori) Stimola/organizza la partecipazione ad incontri con esperti/professionisti che parlano del loro lavoro FS all’ASL/ eventuale gruppo di lavoro ASL Predispone una banca dati di partner disponibili cui i Consigli di classe possono attingere Raccoglie i materiali: schede di osservazione, di valutazione,… C.d.C. Considera le Discipline anche nella loro valenza orientativa tiene memoria su un registro dei percorsi di ASL Cosa fanno gli studenti A scuola, in orario extracurricolare (30h) Guidati da un docente scelto dal Consiglio di classe, imparano cosa sono le soft skills e a riconoscerle, se già sono sviluppate, nei loro modi di essere, imparano che sono importanti per il loro futuro e riflettono su come in classe vengono incentivate dai docenti attraverso le discipline. Utilizzano siti quali ad es. :www.almalaurea.it fabbisogni.isfol.it, per riflettere su di sé, le proprie potenzialità, i propri limiti al fine di descrivere il proprio profilo. Cosa fa la scuola Formazione sicurezza FS all’ASL/eventuale gruppo di lavoro ASL Raccolgono le richieste dei C.d.C. Contattano le aziende/Enti Stipulano le convenzioni con aziende/Enti Consiglio di classe Nomina il tutor scolastico che segue lo studente in tirocinio, tiene i contatti con il tutor aziendale per concordare le modalità di effettuazione e di valutazione del tirocinio, ….. Cosa fa la scuola FS all’orientamento in uscita Informa sugli incontri con le Università organizzati dal CORTV FS all’ASL/eventuale gruppo di lavoro ASL Mantiene i rapporti con le Aziende/Enti Presenta una relazione finale sui risultati del progetto Consiglio di classe Supporta gli studenti nella realizzazione dell’approfondimento da presentare all’Esame di Stato Cosa fanno gli studenti Prima, in orario extracurricolare (10h) Vengono formati alla sicurezza sui luoghi di lavoro dal RPPS Analizzano i materiali loro forniti per guidare la loro attività di osservazione Focalizzano con il tutor lo scopo del tirocinio e cosa dovranno fare in Azienda/Ente Cosa fanno gli studenti Attività a scuola e a casa (Complessivamente 50h) Riflettono sulle attività di ASL effettuate e sui risultati conseguiti, anche nella prospettiva di un riorientamento(=correttivo rispetto alle idee iniziali) Partecipano alle attività proposte dalla scuola per favorire l’orientamento in uscita per verificare la prospettiva professionale sperimentata grazie all’ASL Realizzano l’approfondimento personale da portare all’esame di Stato (tesina) prendendo spunto dall’esperienza ASL realizzata Durante, in orario Curricolare/extracurricolare (80h) Effettuano il tirocinio in azienda/Ente 127 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Analizzano le professioni anche attraverso siti dedicati o incontri con esperti/professionisti Poi, in orario extracurricolare (10h) Scelgono in quale ambito professionale effettueranno l’esperienza di tirocinio (IV anno) e ne discutono col tutor Riflettono retrospettivamente su quanto realizzato, Ricercano informazioni sugli Enti/aziende/studi appreso…in termini di bilancio dell’esperienza e professionali disponibili accoglierli e, se possibile vanno, a preparano la relazione finale sull’esperienza e la visitarli presentano al Consiglio di classe A casa (20h) Producono, anche in gruppo, una presentazione della azienda/professione scelta contenente le motivazioni, gli aspetti caratterizzanti, le aspettative personali . Valutazione finale Il Consiglio di classe, riunito in seduta nella sua completezza, valuta l’impegno dello studente durante l’attività extracurricolare svolta e la qualità del lavoro di presentazione prodotto Valutazione finale Il Consiglio di classe valuta le attività svolte (tesina, interventi, altro…) dallo studente e certifica il grado di acquisizione delle competenze da lui raggiunto. Valutazione finale Il Consiglio di classe valuta l’attività svolta dallo studente, tenendo conto anche della valutazione del tutor aziendale, e la qualità del lavoro di relazione prodotto. Redigono il loro curriculum vitae Presentano agli studenti più giovani l’esperienza da loro effettuata nei tre anni(peer education) Organizzano un intervento per presentare la loro esperienza alla scuola, alle famiglie, eventualmente ai rappresentati delle aziende partner Il Liceo "Duca degli Abruzzi", inoltre, aderisce ad un progetto indetto da EBiComLab, Centro Studi promosso da Unascom Confcommercio Treviso, EBiCom, Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL. Tale progetto, che si rivolge a vari istituti superiori della Provincia di Treviso, si incentra su un confronto tra i profili di uscita individuati dai P.O.F. delle scuole aderenti e i profili professionali richiesti invece dal nostro territorio, per verificare se esista una scollatura, e in che termini, tra la preparazione fornita dalle istituzioni scolastiche ai loro allievi e le richieste del mondo economico-produttivo, nel tentativo, ovviamente, di ricalibrare l'offerta formativa. All'interno del nostro Istituto sono coinvolti il Liceo Linguistico, il Liceo delle Scienze Umane e il Liceo Scientifico. PROGETTO ASL “Duca degli Abruzzi”: il riferimento operativo Per costruire un format operativo, non si può prescindere da tre aspetti: 1. il consiglio di classe ha completa autonomia nella determinazione del percorso ASL purché progettato a respiro triennale, e certificabile e valutabile in ogni sua fase 2. i consigli di indirizzo possono opportunamente individuare, al proprio interno, scenari condivisi per le diverse classi nella tematizzazione e nell’ambiente di esperienza 3. è utile raffrontarsi anche in fase di progettazione con i portatori di interessi e i contesti ospitanti. Si può proporre questo quadro operativo, calibrabile per le specifiche finalità di classe: 128 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 FORMAT ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - DUCA DEGLI ABRUZZI TERZE ORE MODULO 2 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ALLA CLASSE 18 CONDIVISIONE E ATTUAZIONE DEI PERCORSI DI ORIENTAMENTO NELLE VOCAZIONI PERSONALI QUARTE RISORSE DOCENTI INTERNI ORE 25 ESPERTI ESTERNI MODULO PROSECUZIONE DELLE ATTIVITA' FORMATIVE INTRA ED EXTRA MOENIA QUINTE RISORSE ORE MODULO RISORSE 2 PRESENTAZIONE PROGETTO PORTFOLIO DOCENTE INTERNO DOCENTI INTERNI DOCENTI INTERNI ESPERTI ESTERNI 10 PERCORSI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ESPERTI ESTERNI FORMAZIONE GRAFICA E ARCHITETTONICA DELLA PRESENTAZIONE ESPERTO COMPUTER GRAFICA/ DOCENTE INTERNO ATTIVITA' FORMATIVE 4 CORSO OBBLIGATORIO SICUREZZA INAIL/ DOCENTI INTERNI 3 80 30 RIMODULAZIONE ATTIVITA' DIDATTICA (6 GIORNI x 5 ORE) ATTIVITA' OSSERVATIVA ED ESPERIENZIALE METACOGNIZIONE DEL PERCORSO QUINQUENNALE DI APPRENDIMENTO TUTOR INTERNO TUTOR ESTERNO 10 TUTOR INTERNO TUTOR ESTERNO 60 VERIFICA E RESTITUZIONE DOCENTI INTERNI APPROFONDIMENTO TEMATICO 5 6 TUTORAGGIO NELLO SVILUPPO IDEA TUTOR ESTERNO DOCENTI INTERNI STUDENTE 5 110 VERIFICA E RESTITUZIONE TUTOR ESTERNO DOCENTI INTERNI STUDENTE 13 30 REDAZIONE PORTFOLIO Curriculum Europass (2/3lingue) Approfondimento tematico DOCENTI INTERNI 129 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 FINALITA' DEL PERCORSO: obiettivi di cittadinanza consapevole, sviluppo delle soft skills nella prospettiva di orientamento e miglioramento delle attività funzionali all'occupabilità e alla mobilità sociale RISULTATI ATTESI DALL'ESPERIENZA IN COERENZA COI BISOGNI DEL CONTESTO: conoscenza del sé e della società contemporanea, sviluppo del problem solving e del pensiero critico, sviluppo dell'autonomia, della responsabilità e dell'etica nel lavoro PROGETTAZIONE DEL PERCORSO: congiuntamente, in termini di competenze attese, dal team di insegnanti e dallo/a studente/essa, con la presenza di un docente tutor interno, e da un tutor formativo della struttura ospitante (coprogettazione di un percorso formativo personalizzato, in funzione delle attitudini e dello stile cognitivo) PROCEDURA: trattazione di una tematica generale coerente con l'indirizzo di studi, con approccio pluridisciplinare a sviluppo triennale METODOLOGIA: contesti di apprendimento formale, non formale e/o informale VERIFICA E VALUTAZIONE: documentazione dell'esperienza da parte dello/a studente/essa tramite schede di rilevazione e/o giornale di bordo, successiva redazione di schede di valutazione da parte dello/a studente/essa, dei tutor esterni e interni o altri strumenti di valutazione ritenuti idonei. CERTIFICAZIONE COMPETENZE: può essere acquisita dal consiglio di classe, sia negli scrutini intermedi che finali, comunque entro la data dello scrutinio di ammissione agli Esami di Stato. “La valutazione di tali competenze concorre alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte nell'esperienza di alternanza e, inoltre, nel voto di condotta, partecipando all'attribuzione del credito scolastico” (punto 4d - Guida operativa pag. 28) N.B. Vanno inoltre ricordate altre due opportunità metodologiche di percorsi ASL, comunque sempre coordinate dai Consigli di Classe: - i viaggi d'istruzione e i soggiorni all'estero espressamente tarati su esperienze professionali, vocazionali, orientative - le cosiddette imprese formative simulate. Da ultimo, gli studenti possono essere autonomi promotori di stages estivi, purché con corretta convenzione e con formazione sulla sicurezza. Questa modalità può avere carattere compensativo in presenza di particolari necessità (es. mobilità internazionale, malattia, trasferimento da altra scuola ecc.). 130 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: 4.3 Figure Professionali nella Provincia di Treviso Prof.ssa Renata Moretti studenti del triennio superiore; docenti nei Consigli d’Indirizzo verificare la congruità e appetibilità dei profili in uscita curriculari rispetto al mercato del lavoro, ricalibrando, se del caso, contenuti e strategie, anche all’interno di percorsi ASL tutto l'anno incontri di analisi e progettazione con Università Ca’ Foscari di Venezia e Confcommercio Provinciale di Treviso; feed-back metodologicodidattica; accensione convenzioni per ASL 4.4 Chance Prof.ssa Renata Moretti studenti del triennio superiore delle Scienze Umane progettare, sperimentare e monitorare nuovi profili professionali nell’ambito dei Beni Culturali; rileggere in chiave innovativa e integrata il curricolo di scienze umane; costruire canali di collaborazione privilegiata con musei e biblioteche del territorio - con risorse FSE tutto l'anno ASL, produzione materiali digitali, workshop 4.5 Formazione alla legalità e alle professioni giuridiche Prof.ssa Paola Schiavon classi del triennio accrescere la competenza storica e civile degli studenti; far conoscere le professioni giuridiche (magistratura e avvocati) con valore orientante prima parte dell’anno incontri di formazione con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Magistrati del Veneto e dell’Ordine degli Avvocati di Treviso, partecipazione a manifestazioni organizzate dal Prefetto di Treviso feed-back degli studenti coinvolti. 131 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 AREA 5 COMPETENZE PER LA CITTADINANZA RESPONSABILE E PARTECIPATA "(...) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità (...)" Legge 107/2015, Art. 1, comma 7.d 5.1 Green schools Per questo progetto il Liceo "Duca degli Abruzzi" è stato premiato negli ultimi due anni. Referente del progetto: Destinatari: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Indicatori di risultato: Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità : Prof. Renzo Storer classi Liceo Scientifico e Liceo delle Scienze Applicate. rispettare le condizioni di partecipazione al concorso; ottenere il riconoscimento dell’ente Provincia di Treviso per aver esercitato buone pratiche volte alla misurazione e al controllo energetico della scuola; sviluppare la capacità di raccogliere, elaborare e rappresentare dati relativi al consumo energetico; produrre azioni volte a sensibilizzare la scuola sulla raccolta differenziata tutto l'anno costituzione di gruppi di studenti coordinati dai docenti per la rilevazione dei consumi; costruzione di interventi migliorativi delle situazioni di criticità; studio del risparmio idrico presentazione del lavoro svolto ad altre classi, anche in altri istituti, e alla cittadinanza. 5.2 Consulta degli Studenti e Parlamento Europeo Prof.ssa Mariella Petrini studenti della scuola favorire la condivisione di valori civili in gruppi di pari; favorire la conoscenza delle istituzioni; promuovere la conoscenza delle regole di convivenza della società civile in ambito nazionale ed europeo; rendere autonomi i giovani di fronte alle sfide del futuro; tutto l'anno incontri pomeridiani in Peer Education; 132 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 5. 3 Osservatorio sul volontariato e le pari opportunità Referente del progetto: Prof.ssa Maria Luisa Marconato A. Finalità in una scuola inserita nel territorio e aperta al mondo, a partire dagli studenti protagonisti, promuovere il volontariato per una cultura del dialogo, dell’accoglienza, dell’integrazione, della solidarietà, della gratuità, della pace e della fraternità fra persone appartenenti a culture e religioni diverse diventare ‘scuola’ attraverso l’estensione dei valori sociali di cui la cultura del volontariato è portatrice B. Obiettivi Alla luce delle Indicazioni a livello ministeriale per una ‘nuova cittadinanza’, in sintonia con gli Orientamenti dell’UE finalizzati a promuovere il senso civico e la solidarietà per una convivenza civile e in collaborazione con il Laboratorio del Coordinamento Provinciale Volontari insieme: incontrare alcune esperienze di volontariato nazionale ed internazionale far conoscere alcune realtà, associazioni, organismi…di volontariato operanti nel territorio far conoscere e diffondere la cultura del volontariato, del dialogo e della fraternità valorizzare il protagonismo degli studenti impegnati anche nel volontariato extrascolastico aprire la scuola inserita nel territorio a realtà e situazioni di solidarietà ed impegno gratuito contribuire alla ricerca sul senso della vita promuovendo dinamiche e percorsi formativi contro l’insorgere del disagio e per una nuova creatività personale e comunitaria promuovere percorsi di conoscenza di sé e delle proprie risorse e capacità umane in dialogo con l’altro ed il diverso. contribuire a rimuovere ostacoli ideologici e materiali dalla concreta realizzazione delle pari opportunità C. Modalità ∙ presentazione della tematica da parte di alcune associazioni di volontariato; informazioni utili ∙ confronto critico, dibattito aperto con dinamiche interattive a partire dal confronto con gli studenti ∙ testimonianze dirette: racconto esperienze di volontari per la riflessione e la ricerca personale ∙ proposta di esperienze (incontri, campi di lavoro, stage, viaggi, laboratori, cammini…), in dialogo con altre scuole ed organismi impegnati a promuovere la cultura del volontariato. ∙ Promozione di pacchetti orari (es :25 ore) da integrare nei percorsi ASL (Alternanza Scuola Lavoro) da realizzarsi in Cooperative, Associazioni No-profit del terzo settore D. Concretizzazioni • Adozioni a distanza associazione R.A.V.A. • Il Volontariato nell’extra scuola • Esperienza volontariato internazionale • Esperienza AVO/ADVAR • Luoghi della Memoria • Sostegno scolastico bambini stranieri e non 133 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Proposte da attivare per l'anno scolastico 2016/17 Per studenti: • Un altro mondo possibile (Associazione Eco-filosofica, Gruppo di iniziativa territoriale di Banca Etica, Gruppone missionario, Italia Nostra, Libera -Associazioni nomi e numeri contro le mafie, Mani tese, Pace e sviluppo, Comunità Sant’Egidio) • Lo specchio della diversità (Anffass Treviso, Progetti "Grande anch'io! e "Anch'io adulto" I Baskettosi, I Care: idee con l'Africa, Coop. Solidarietà • La gratuità del dono (Aido, Avis, Madamadorè, Se la luna, Lilt, Giochiamo in corsia, Comunità Quadrifoglio) • Diritti e cittadinanza (Comunità Sant'Egidio; PIME: progetto "Cambia la rotta! Popoli in movimento, la prima pietra, Libertà e giustizia "piccolo atlante della corruzione"; NAT'S;Telefono rosa; CAV) • Liberi di scegliere Ceis: Progetto "Investire negli adolescenti", Associazione familiari vittime di strada, Telefono Azzurro, Spazio blu • Le età della vita Advar: "Rimanere insieme per studenti ", Biofattoria e Comunità Murialdo, Caritas:" Progetto 10 in prossimità , PIME , Il granello di senapa, La tenda, Ass N.Mazzolà , Progetto Pace, Doposcuola ( Collodi, Santa Maria del Rovere, Santa Maria Maggiore, Comunità Sant’Egidio, I.P.M.) ,Associazione RAVA, Progetto giovani del comune di Treviso Per docenti: Proposte per tessere cittadinanza: iniziative promosse dal Laboratorio scuola e volontariato in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso e il volontariato del territorio Nella scuola • In your shoes, camminiamo insieme per incontrarci • Pane e tulipani • Voci di fuori voci di dentro • Cosa farò da grande? A partire dalla scuola • Percorsi di introduzione al volontariato • Dire, fare, partecipare…… • Tutti i progetti proposti dalle diverse Associazioni, cooperative, enti del territorio, riportati sopra come proposte di attività di volontariato per gli studenti; sotto ( dal punto 4 in poi) contengono proposte di intervento gratuito di esperti nelle classi su tematiche concordate, diventando valide risorse per approfondire il curricolo scolastico e supporto per avviare percorsi di ASL o realizzare pacchetti orari da aggiungere all’attività ASL, nel campo del Welfare (Caritas, Ceis, Pace e Sviluppo CAV, ANPI, Pari Oppotunità, MFE, I CARE, LIBERA Progetto Giovani di TV) • Progetto R.I.C.E (Rete Internazionale delle Città educative): Treviso “Città educativa” 134 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 • • • • • • • • • • • • • Articolo 9 della Costituzione (on line) - Fondazione Benetton Spazio Donna: Coordinamento per la parità di genere- “Oltre l’8marzo”, “r_ Esistenze”, “Sapere e sapori” Ande (Associazione Nazionale Donne Elettrici) Consulta Femminile di Treviso Partecipare il Presente (percorsi di formazione socio politica), in collaborazione con tutte le Associazioni del lavoro, sindacati Viaggi sostenibili (Liberaviaggi, Proposte formative e viaggi previste dall’ADEC in collaborazione con il PES, Rete di scuole per la cittadinanza e Centro dell’Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova alle istituzioni europee) Gtg: Il nuovo volo – Citta di Treviso. Visite guidate e animate del centro storico di Treviso Università del Volontariato a TV (collaborazione con CSV e Università Cà Foscari) Proposte di lezioni specialistiche di attualità (es immigrazione e identità di genere.....) MFE (Movimento Federale Europeo) sulle tematiche europee GP2 (progetto giovani) per attività di Cineforum a scuola AUSER Università Popolare di Treviso Proposte culturali 2016/2017 Fondazione Benetton Proposte culturali 2016/2017 Fondazione Zanetti. Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: 5.4 Piccolo atlante della corruzione Prof.ssa Licia Fabbiani alcune classi intere, dalla seconda alla quarta educare alla cultura della legalità; informare sui vari fenomeni di illegalità diffusa nel territorio; svolgere una ricerca sul campo, adottando le necessarie metodologie. tutto l’anno adesione a rete nazionale con progetto pilota allargato al Veneto; utilizzo delle esperienze e delle capacità formative di enti e realtà di indiscusso valore, come il MIUR, l'ANM, l'Università di Pisa, il quotidiano "La Repubblica"; incontri con esperti: magistrati, giornalisti, giuristi, ecc; analisi di un caso presso il tribunale da determinare, su indicazioni della rete 135 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: 5.5 Città Educative Prof.ssa Marialuisa Marconato studenti del triennio superiore Scienze Umane sviluppo e consolidamenti del dialogo e della collaborazione con le facoltà pedagogiche sul territorio (IUSVE Venezia, Alma Mater Bologna), il comune di Treviso e le scuole del primo ciclo; promozione della scuola come fondamentale veicolo di trasmissione di messaggi agli adulti sui temi dell’inclusione e della solidarietà; sviluppo di competenze e buone pratiche nell’ambito della progettazione formativa tutto l'anno ricerca-azione, percorsi ASL, partecipazione a workshop 5.6 Percorso sulla legalità attraverso i principi costituzionali Dirigente Scolastico classi quarte e quinte in collaborazione con Camera Penale Trevigiana, tematizzare senza stereotipi i principi, i meccanismi e le problematiche della giustizia italiana; inquadrare ai fini dell’orientamento la professione del penalista primo quadrimestre incontri di formazione, feed-back nelle discipline curricolari 5.7 Giornate della Memoria e della Legalità Prof. Francesco Goldin studenti di ogni classe e di ogni indirizzo offrire occasioni diversificate di ricerca, riflessione e impegno nell'ambito della legge istituente la Giornata della Memoria e la Giornata della Legalità tutto l’anno convegni; incontri con esperti; proiezioni di pellicole con discussione, reading; lavori e produzioni di gruppo livello di partecipazione da parte degli studenti; produzione di materiale di vario genere 136 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 5.8 Giornata delle Tre C Organizzata autonomamente dal Comitato Studentesco con il patrocinio del Consiglio d’Istituto, la giornata ha per slogan “costruiamo una consapevolezza collettiva” Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Indicatori di risultato: Rappresentanti degli studenti in Consiglio d’Istituto tutti gli studenti promuovere il protagonismo responsabile e critico dei giovani; focalizzare tematiche rilevanti della contemporaneità e della condizione giovanile; individuare spazi e tempi diversificati del fare scuola; rafforzare l’identità dell’istituto fine primo quadrimestre cineforum; laboratori autogestiti; dibattiti con esperti numero dei laboratori realizzati; feedback in Consiglio d’Istituto AREA 6 ECCELLENZE "(...) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti (...)" Legge 107/2015, Art. 1, comma 7.q Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato : Indicatori di risultato : 6.1 Competizioni fisico-matematiche Prof.ssa Monica Nardin e Prof. Nicola Conte alunni dell'istituto valutare il grado di conoscenza e competenze degli alunni della scuola e valorizzare le eccellenze; stimolare l’interesse verso il mondo matematico e scientifico; abituare gli alunni alle prove a test; potenziare la didattica attiva scadenze nazionali test oggettivi e prove di laboratorio accesso a prove nazionali risoluzione problemi di logica ogni prova permette ai migliori di accedere alle selezioni successive, esterne alla scuola 137 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 6.2 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato : Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: Prof. Gianni Trombetta alunni classi terze e quarte Liceo Scienze Applicate valutare il grado di conoscenza e competenze degli alunni della scuola e valorizzare le eccellenze; stimolare l’interesse verso l'Informatica; abituare gli alunni alle prove a test sono fissati a livello nazionale prove a test effettuate contemporaneamente da tutte le classi; costruzione di un corso di preparazione ai test; risoluzione problemi di logica ogni prova permette ai migliori di accedere alle selezioni successive, esterne alla scuola 6.3 Eccellenze di Italiano Prof.ssa Federica Martignago tutti gli alunni dell'Istituto incentivare e approfondire lo studio della lingua/letteratura italiana; consolidare la padronanza linguistica; motivare alla lettura; favorire il confronto tra pari; far emergere l'eccellenza nelle discipline umanistiche; sviluppare la capacità di progettare, comunicare e collaborare. tutto l'anno, periodi diversi per le varie attività partecipare a competizioni nazionali e d'istituto, a progetti/concorsi di scrittura, festival letterari e incontri con l'autore, incontri con l'autore, concorsi di scrittura partecipazione degli studenti alle iniziative proposte; potenziamento delle conoscenze/competenze della lingua italiana; risultati delle competizioni, dei concorsi e delle prove nazionali; stesura di un racconto d'istituto 6.4 Referente del progetto: Competizioni di Informatica Borse di studio "Testani" Prof.ssa Patrizia Dall'Acqua Ogni anno la Fondazione "Testani" premia gli studenti maggiormente distintisi nello studio della Lingua Francese 138 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 AREA 7 TECNOLOGIE DIGITALI "(...) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro(...)" Legge 107/2015, Art. 1, comma 7.h 7.1 Piano Nazionale Scuola Digitale (cfr. http://www.istruzione.it/scuola_digitale/allegati/Materiali/pnsd-layout-30.10-WEB.pdf) Responsabile: Dirigente Scolastico Referente: Animatore Digitale d’Istituto, prof.ssa Cristina Tranchese Come previsto dalla legge 107, le scuole nella stesura del POF triennale, devono considerare azioni coerenti con il PNSD. Nel Liceo, esiste un Team Digitale composto dai professori Antonio Maddalosso, Elisa Camagni, Elena Zampieri, affiancato dal responsabile per la sicurezza e la protezione informatica, prof. Gianni Trombetta, dall’assistente tecnico Rosario Passanante e dalle assistenti amministrative Elena Canzian e Barbara Garavaglia. L’animatore digitale (azione #28) coordina e diffonde le politiche legate all’innovazione didattica attraverso interventi mirati di accompagnamento e sostegno. L’animatore digitale, prof.ssa Tranchese, insieme al dirigente scolastico e al direttore amministrativo, formato attraverso un percorso dedicato, ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola, promuovendo e coordinando azioni progettuali e strutturali. Destinatari: Obiettivi l’intera comunità scolastica (docenti e personale, studenti, famiglie) innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione dei docenti e metodologie didattiche/strategie usate in classe (estratto dal PNSD: “in considerazione degli investimenti previsti dalla Buona Scuola, è tempo di investire in un disegno organico di innovazione delle scuole italiane, con programmi e azioni coerenti che comprendano l’accesso, gli ambienti di apprendimento, i dispositivi, le piattaforme, l’amministrazione digitale, la ricerca, la formazione e ovviamente la didattica, la metodologia e le competenze”). 139 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 I macroobiettivi sono così sintetizzabili Formazione Interna Promuovere la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, sia organizzando laboratori formativi, anche in modalità workshop, sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle altre attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi territoriali o le reti di scopo. Coinvolgimento della Comunità Scolastica stimolare il protagonismo attivo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa; sensibilizzare sui temi etici e giuridici sottesi alla c.d. rivoluzione digitale; focalizzare una cultura del rispetto e della condivisione con la redazione di un vademecum sull’uso in classe del cellulare e di altri dispositivi elettronici e digitali individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da diverse professionalità interne ed esterne alla scuola. Creazione di Soluzioni Innovative Tempi di attuazione: l’intero triennio. Le Prime azioni previste nel corso del corrente anno scolastico sono: Pubblicazione Pubblicazione del PNSD sul sito del Liceo per una opportuna socializzazione del documento con l’intero corpo docente al fine di avviare una riflessione che troverà proposte e/o richieste didatticamente mirate a livello d’istituto e dei dipartimenti. Accertamento Accertamento delle buone pratiche digitali che nell’istituto vengono già attuate da anni, attraverso un questionario conoscitivo rivolto a docenti, alunni e famiglie.. Analisi dei bisogni Definizione del reale bisogno e delle azioni, coerenti con il PNSD, opportune e attivabili nell’Istituto. Interventi Individuate le soluzioni tecnologiche, pedagogiche e metodologiche sostenibili e i mezzi idonei per farlo, definizione da parte del team digitale degli interventi da effettuare, anche mediante una figura di coordinamento tra tutte le attività riguardanti il digitale in atto (laboratori, progetti, percorsi di singole classi…). Ricognizione, autovalutazione e valutazione Al termine dell’anno scolastico, relazione da parte dell’animatore digitale su interventi e sviluppi. 140 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Modalità di attuazione e di verifica: Sinossi delle azioni programmate dall’ottobre 2016 all’agosto 2019 INTERVENTI AMBITO Formazione interna #25 -#26 ATTORI Dirigente Scolastico Animatore digitale #28 AZIONI • Formazione specifica presso Poli Formativi Territoriali • Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori digitali del territorio e con la rete nazionale Team per l’innovazione digitale • #25 Tutti i docenti • • • • • • Piano di formazione PNSD VENETO – II fase – D.M. 762/2014 Formazione base sull’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola. Formazione base sull’uso della LIM Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale. Sostegno ai docenti per editing grafico Formazione sull’utilizzo di applicazioni didattiche per tablet e smartphone. Formazione sull’utilizzo di piattaforme per la didattica, (nello specifico con il Team Digitale si valuterà la possibilità di una sola piattaforma da utilizzare nella scuola) • Formazione sull’uso di programmi di utilità a supporto della didattica • Formazione per una corretta ed efficace progettazione • Campagna Cyberbullismo a più livelli coinvolgendo anche il CIC e le famiglie Coinvolgimento della comunità • Spazio sul sito istituzionale della scuola dedicato al PNSD per informare la comunità scolastica di scolastica aggiornamenti e/o iniziative della scuola • Realizzazione da parte di docenti e studenti di prodotti digitali utili alla didattica e alla divulgazione di attività svolte nella scuola • Partecipazione a bandi nazionali e europei • Efficacia comunicativa del sito d’Istituto 141 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Creazioni di soluzioni innovative • • • • • • • • • • • • Istituzione di uno sportello digitale per docenti e studenti Mail istituzionale per Animatore Digitale e docenti membri del Team Digitale al fine di curare la comunicazione con il corpo docente e redazione di circolari informative sulle azioni previste relative al PNSD Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola (aule multimediali, LIM, computer portatili, computer fissi, tablet) e realizzazione di un vademecum digitale esplicativo del corretto e consentito utilizzo Ricognizione della dotazione tecnologica e sua eventuale implementazione Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione della scuola e relativa partecipazione a bandi Selezione di siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica Uso consapevole della rete, formazione educativa all’utilizzo corretto dei social Realizzazione di una biblioteca digitale di siti attendibili ai fini di ricerche e approfondimenti Sviluppo e progettazione di attività di alfabetizzazione alla cittadinanza digitale Repository di classe e disciplinari dei materiali utilizzati per le attività svolte e delle buone pratiche per promuove una produzione collaborativa delle risorse, offrendo uno spazio in cui condividere e scambiare materiali, dove gli utenti sono sia autori che consumatori dei materiali. Attivazione di un canale Youtube per la raccolta di video didattici e attività svolte nella scuola Realizzazione di un nuovo modello per la richiesta di tutte le liberatorie alle famiglie da far sottoscrivere al momento dell’iscrizione con validità quinquennale Sono allegate al piano scuola digitale del Liceo le seguenti azioni 7.2 Patente europea del computer ECDL La Patente Europea per la Guida del Computer è un certificato che attesta le competenze di base necessarie per usare il personal computer secondo gli standard di riferimento in Europa e in altri Paesi nel mondo. Per ottenere la patente, è necessario superare gli esami ECDL, identici in tutti i Paesi dell'Unione Europea, volti ad accertare le conoscenze teoriche e pratiche definite nei 7 moduli del SYLLABUS ECDL. La patente è inserita dall'Unione Europea tra i programmi comunitari diretti a realizzare la società dell'informazione ed è importante per entrare nel mondo del lavoro (dal1/1/2000 è necessaria per accedere ai concorsi pubblici), ma anche a livello scolastico. La patente ECDL viene ufficialmente riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione e dà diritto a crediti formativi per la maturità. 142 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Modalità di verifica: Indicatori di risultato: Prof. Antonio Maddalosso studenti, personale docente e non docente, genitori degli allievi acquisire competenze certificate in ambito informatico, spendibili a livello universitario e professionale in ambito europeo da settembre a giugno lezioni frontali; esercitazioni in laboratorio informatico ed esami esami erogati dall’AICA, il cui superamento è necessario per ottenere la certificazione percentuale di superamento degli esami; gradimento espresso 7.3 Verso la piena integrazione digitale L'Istituto utilizza fondi PON/POR per il miglioramento delle strumentazioni digitali e l'allestimento di una didattica imperniata sui mezzi digitali. L’avanzamento tecnologico permetterà soluzioni innovative dal punto di vista didattico e organizzativo. Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Prof. Gianni Trombetta intero istituto ampliamento rete LanWlan con fondi PON, per una didattica innovativa e integrata tutto l'anno installazione, collaudo e monitoraggio; azioni informative per il personale della scuola 7.4 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Indicatori di risultato: Ora di Cittadinanza digitale Prof. Cristina Tranchese alunni delle classi prime, seconde, terze, quarte, quinte Guidare i giovani nel loro percorso di crescita autentica contestualizzata nell’attuale società della comunicazione. Accanto all’acquisizione di competenze digitali da parte degli studenti, l’allievo viene accompagnato verso una crescente consapevolezza nell’uso di tali strumenti conoscendo nel contempo potenzialità e i rischi, con una vera e propria deontologia digitale. intero anno scolastico ore di supplenza temporanea questionario in uscita in relazione alle aspettative. 143 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 7.5 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Indicatori di risultato: Prof. Cristina Tranchese alunni e docenti La biblioteca digitale dà accesso diretto alle risorse informative, condivide le buone pratiche e i progetti realizzati in maniera strutturata. intero anno scolastico le risorse, raccolte in CD riscrivibili, saranno oggetto di aggiornamenti, conservate e rese disponibili secondo le normali procedure standard. feedback da parte dell’utenza. 7.6 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Indicatori di risultato: Biblioteca digitale Book in progress Prof. Elisa Camagni alunni del biennio avvio di realizzazione di una antologia per lo studio della letteratura mediante le risorse digitali intero anno scolastico sviluppare buone pratiche di interazione didattica nell’uso delle TIC. incremento delle competenze tecnologiche e letterarie degli studenti. AREA 8 PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE "(...) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning (...)" Legge 107/2015, Art. 1, comma 7.a Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Modalità di verifica: 8.1 Scambi e Soggiorni linguistici Dipartimento di Lingue e Letterature straniere Alunni del triennio, in particolare, ma non solo, del Liceo Linguistico; ma anche classi seconde del Linguistico per quanto riguarda l'Inglese mettere a contatto con una realtà straniera; sperimentare le conoscenze linguistiche e culturali in situazioni reali; educare alla diversità. preparazione durante tutto l’anno; di massima, 8 giorni di attuazione per italiani e stranieri privilegiata la sistemazione in famiglia a cura dei singoli Consigli di Classe 144 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Referenti dei progetti: 8.2 C.L.I.L. – Maturità ESABAC Prof. Francesco Goldin (CLIL) e Prof. Giuseppe Maschio (ESABAC) Metodologia CLIL. L'approccio C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning o Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuto) è immersivo, ha quindi il duplice obiettivo di prestare contemporaneamente attenzione sia alla disciplina sia alla lingua veicolare e non materna. Conseguire questo duplice obbiettivo richiede lo sviluppo di un metodo integrato di insegnamento e apprendimento, con un'attenzione speciale al processo educativo più generale. Il CLIL si avvale dei principi metodologici stabiliti dalla ricerca sull'immersione linguistica e dell'insegnamento in lingua veicolare più in generale, potenziando nello studente: • la fiducia nell'approccio comunicativo, abilità e consapevolezza interculturale; • la spendibilità delle competenze linguistiche acquisite durante le attività della vita quotidiana; • la disponibilità alla mobilità nell'istruzione e nel lavoro; • l'immersione in contesti d'apprendimento stimolanti ed innovativi; • competenze aggiuntive, oltre a quelle comunicative, nella lingua di immersione; • il confronto con le TIC, i curricoli e le pratiche integrate. Nel nostro Istituto, l'insegnamento in lingua veicolare di discipline non linguistiche inizia dalla classe terza del Liceo Linguistico, e prevede, nelle diverse lingue comunitarie, lo studio di discipline come la Storia, le Scienze, la Storia dell'Arte; esso inoltre è diventato obbligatorio nelle classi quinte di tutti gli indirizzi. In assenza di un docente di materia non linguistica adeguatamente certificato (livello C1), l'attività CLIL può essere espletata anche dal docente di Lingua, che svolgerà moduli di altre discipline in collaborazione coi docenti delle discipline interessate. Progetto ESABAC (Esame di Stato italiano + Baccalauréat francese). L’ESABAC è un doppio diploma (Esame di Stato Italiano e Baccalauréat francese), rilasciato alla fine di un percorso di formazione integrato. Esso è frutto di un progetto di cooperazione educativa binazionale Francia-Italia (24.2.2009,DM 91/10), realizzato nell'ottica di una dimensione europea. Il progetto prevede l'acquisizione di: - competenza linguistica di livello B2 del CECRL, caratterizzata da fluidità e autonomia comunicativa sui contenuti culturali previsti dal programma di formazione; - contenuti culturali specifici trattati nel corso degli ultimi tre anni del Liceo e riguardanti: 145 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 un programma di lingua e letteratura francese un programma di storia in lingua francese (DNL) che si integrano con i programmi di Storia e Letteratura italiana, completandosi a vicenda e permettendo così di mettere in luce le relazioni esistenti tra i contenuti di diverse discipline, gli aspetti di continuità e rottura. - competenza metodologica, che permetta di analizzare e produrre diverse forme di testi scritti strutturati, coerenti e corretti. Le prove d'esame integrate all'Esame di Stato comprendono: - una quarta prova, della durata di 6 ore, che consiste in una verifica scritta di Lingua e Letteratura francese (4 ore) e una di Storia (2 ore); - un colloquio orale in Francese sui contenuti del programma di letteratura Esabac dell'ultimo anno: tale colloquio fa parte del colloquio generale. La prova scritta di Letteratura francese prevede la scelta tra: l'analisi di un testo di letteratura francese dal 1850 ad oggi; la redazione di breve saggio, redatto a partire da un insieme di testi e documenti iconografici proposti, appartenenti alla letteratura francese e italiana e scelti all'interno di un periodo che va dal Medioevo ai giorni nostri. La prova scritta di Storia in francese verte sul periodo dal 1945 ad oggi e propone la scelta tra: la redazione di una composizione su un soggetto proposto; lo studio e l'analisi di un insieme di documenti scritti e iconografici. L'eventuale esito negativo della quarta prova scritta e dell'orale Esabac non compromette il successo dell'Esame di Stato, ma impedisce il rilascio del Bac. 146 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 8.3 Referente del progetto: Mobilità studentesca (in entrata e in uscita) Prof. Francesco Goldin In entrata. L'Istituto spesso ospita, nelle classi dalla seconda alla quarta (più di frequente in terza), studenti stranieri mandati da varie associazioni: Intercultura, Mondo Insieme, Wep, MB Scambi Culturali, Rotary club “Youth Exchange”. Ogni allievo viene inserito nella classe più adatta, a seconda della sua età, delle esperienze scolastiche pregresse e degli obiettivi che il suo soggiorno persegue. Sempre più spesso, studenti provenienti dal mondo anglosassone trascorrono presso la nostra scuola periodi non lunghi, ad esempio due mesi, per un'esperienza che vuole essere soprattutto formativa. Prima del loro rientro in patria, pur non conseguendo un titolo di studio italiano, ricevono una valorizzazione sulla frequenza e sulla partecipazione. La presenza dello studente straniero è fortemente motivante per gli alunni italiani, che possono 'utilizzarlo' per impratichirsi nelle lingue e per scoprire qualcosa di più su usi e costumi di altri Paesi. In uscita. Ogni anno qualcuno dei nostri allievi di quarta decide di frequentare all'estero un anno scolastico o anche solo un quadrimestre (spesso il secondo), per poi rientrare in quinta. Le associazioni che li collocano nei Paesi richiesti sono le stesse di cui sopra. Durante l'intero periodo di mobilità, ogni studente viene seguito dal suo Consiglio di Classe tramite la figura di un tutor scelto al suo interno, per venire relazionato su quanto avviene nella sua classe di appartenenza. Al loro ritorno gli allievi vengono ammessi in classe quinta, ma entro la fine del primo quadrimestre dovranno svolgere delle prove sui programmi di quarta per le discipline non studiate all'estero. Gli esiti, incrociati con le valutazioni 'importate', determineranno il credito scolastico per la classe quarta. Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: 8.4 Progetto MOVE (Regione Veneto - F.S.E.) Prof.ssa Elena Zampieri classi quarte dell'Istituto, eventualmente anche classi terze incrementare e cementare le competenze nell'uso della lingua inglese o delle altre lingue comunitarie; sviluppare la conoscenza di una microlingua (straniera) in relazione all'ambito progettuale; praticare attività, in ambito comunitario, relative all'Alternanza Scuola-Lavoro; sviluppare la capacità di analisi e di studio di un contesto, territorio, ecc.; sviluppare la capacità di progettare e presentare un prodotto, di vario genere, a fine attività; declinare gli obiettivi di azioni internazionali in merito ai temi strategici dell'agenda EUROPE 2020 147 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 8.3 Referente del progetto: Mobilità studentesca (in entrata e in uscita) Prof. Francesco Goldin In entrata. L'Istituto spesso ospita, nelle classi dalla seconda alla quarta (più di frequente in terza), studenti stranieri mandati da varie associazioni: Intercultura, Mondo Insieme, Wep, MB Scambi Culturali, Rotary club “Youth Exchange”. Ogni allievo viene inserito nella classe più adatta, a seconda della sua età, delle esperienze scolastiche pregresse e degli obiettivi che il suo soggiorno persegue. Sempre più spesso, studenti provenienti dal mondo anglosassone trascorrono presso la nostra scuola periodi non lunghi, ad esempio due mesi, per un'esperienza che vuole essere soprattutto formativa. Prima del loro rientro in patria, pur non conseguendo un titolo di studio italiano, ricevono una valorizzazione sulla frequenza e sulla partecipazione. La presenza dello studente straniero è fortemente motivante per gli alunni italiani, che possono 'utilizzarlo' per impratichirsi nelle lingue e per scoprire qualcosa di più su usi e costumi di altri Paesi. In uscita. Ogni anno qualcuno dei nostri allievi di quarta decide di frequentare all'estero un anno scolastico o anche solo un quadrimestre (spesso il secondo), per poi rientrare in quinta. Le associazioni che li collocano nei Paesi richiesti sono le stesse di cui sopra. Durante l'intero periodo di mobilità, ogni studente viene seguito dal suo Consiglio di Classe tramite la figura di un tutor scelto al suo interno, per venire relazionato su quanto avviene nella sua classe di appartenenza. Al loro ritorno gli allievi vengono ammessi in classe quinta, ma entro la fine del primo quadrimestre dovranno svolgere delle prove sui programmi di quarta per le discipline non studiate all'estero. Gli esiti, incrociati con le valutazioni 'importate', determineranno il credito scolastico per la classe quarta. Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Indicatori di risultato: 8.4 Progetto MOVE (Regione Veneto - F.S.E.) Prof.ssa Elena Zampieri classi quarte dell'Istituto, eventualmente anche classi terze incrementare e cementare le competenze nell'uso della lingua inglese o delle altre lingue comunitarie; sviluppare la conoscenza di una microlingua (straniera) in relazione all'ambito progettuale; praticare attività, in ambito comunitario, relative all'Alternanza Scuola-Lavoro; sviluppare la capacità di analisi e di studio di un contesto, territorio, ecc.; sviluppare la capacità di progettare e presentare un prodotto, di vario genere, a fine attività; declinare gli obiettivi di azioni internazionali in merito ai temi strategici dell'agenda EUROPE 2020 non durante le ore curriculari, solitamente a fine estate per il soggiorno estero stesura progetto;partecipazione a bando europeo e regionale; utilizzo di docenti madrelingua; contatto di varie scuole/enti all'estero, nel Paese scelto; certificazione linguistica finale, obbligatoria scarto tra il livello linguistico iniziale e quello finale; esiti delle prove di certificazione 148 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Progetto "Jeunes Ambassadeurs du Français" Referente del progetto: Prof.ssa Patrizia Dall'Acqua Il nostro Liceo ha appena avviato il progetto “Giovani Ambasciatori del Francese”, in partenariato con Alliance Française di Treviso: laboratori ludici in lingua francese rivolti ai più giovani ed animati da studenti-insegnanti del “Duca degli Abruzzi”. Il progetto è finalizzato ad una più dinamica conoscenza della cultura francese a partire dalla scuola media, anche nell’ambito dell’alternanza-scuolalavoro. I nostri studenti, di livello B1 e superiori, diventano dunque docenti-esperti, con modalità attive e innovative di peer-tutoring. 8.6 Certificazioni Linguistiche Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Prof. Luca Busato, Prof. Bruno Zanivan studenti del triennio dei vari indirizzi acquisire competenze linguistiche certificate secondo parametri e protocolli europei (First Certificate, D.E.L.E., ecc.) tutto l'anno corsi di preparazione agli esami certificatori (eventualmente anche all’estero) AREA 9 VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E DELLA PRATICA SPORTIVA "(...) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica (...)" Legge 107/2015, Art. 1, comma 7.g Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: 9.1 Avviamento alla pratica sportiva Prof. Flavio Bertocchi tutti gli alunni dell’Istituto finalizzazione del lavoro curriculare ed extra curriculare; sviluppo del senso di responsabilità; miglioramento dello spirito di gruppo all’interno delle classi; educazione alla consapevolezza della necessità del rispetto delle regole; educazione alla cooperazione; acquisizione e coscienza dei propri mezzi, superamento delle difficoltà da ottobre a maggio moduli didattici di preparazione e partecipazione previa adesione sul sito della scuola 149 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 “Modulo Didattico Sport Invernali” ad Alleghe Sci / Snow-Board (Prof. Bertocchi) G.S.S. (Pecol 2016) "Tornei Di Istituto" Per Classi Pallavolo Mista (Prof. Franzin) Pallacanestro (Prof.Ssa Baldo) Calcio 5 (Prof. Franzin) "Tornei Della Consulta" Tra Istituti Pallavolo (Professori Barbini-Cataldi) Pallacanestro (Prof. Baldo) Calcio 5 (Professori Savarese-Porcaro) "Giochi Sportivi Studenteschi" Calendario M.I.U.R. Atletica Pallavolo Pallacanestro Calcio 5 Nuoto Arrampicata Sportiva Orienteering "Moduli Di Preparazione Sportiva" Duca Corri (Professori Barbini-Cataldi) Beach Volley (Professori Barbini-Cataldi) Arrampicata Sportiva (Prof. Bertocchi) Go-Back-Tennis (Prof. Bertocchi) Difesa Personale (Professori Barbini-Bertocchi) Pallavolo Amatoriale / Corso Di Wellness (Prof. Baldo) 150 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità di attuazione: Ambiti: Indicatori di risultato: 9.2 Attività in ambiente naturale (Outdoor) Prof.ssa Teresa Baldo alunni e docenti della scuola educare al rispetto dell'ambiente, alla collaborazione, alla valorizzazione di ogni persona; sensibilizzare alla protezione di un'area naturale; far acquisire competenze tecniche sul campo (il saper fare); far maturare una consapevolezza del senso del sacrificio, della fatica e del lavoro; tutto l'anno lezioni frontali e gruppi di lavoro (in fase indoor); gruppi di lavoro con diversificazione dei ruoli (in fase outdoor);g ruppi di lavoro, produzione individuale e 'report' sull'esperienza (in fase indoor) "Adottiamo un sentiero": isola Capraia o Elba (riapertura e manutenzione antichi tracciati); "Una notte in trincea", Monte Grappa, con visita al museo; "Trekking", dalla rocca di Cornuda a quella di Asolo (classi prime); "Orienteering", sul Cansiglio, classi seconde questionario in uscita; gradimento; richiesta di vivere l'esperienza; dibattito AREA 10 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA "Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa. Il predetto piano contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (...)" Legge 107/2015, Art. 1, comma 12 NB Il Piano è presentato in modo più dettagliato all’interno del Piano di Miglioramento, di cui costituisce indispensabile strumento operativo. Qui di seguito è presentata la sintesi di azioni direttamente predisposte dalla scuola. 151 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 10.1 La Progettazione FSE / PON e lo scenario europeo Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: Prof.ssa Elena Zampieri docenti della scuola diffondere una cultura della progettazione workshop durante l’anno aumento dell’accesso a fondi PON / FSE 10.2 Sicurezza e primo soccorso Prof. Lucio Chin tutto il personale docente e non docente della scuola migliorare l’attuale organizzazione della sicurezza; diffondere nelle persone una maggiore cultura e sensibilità per i problemi della sicurezza personale e collettiva; dare adempimento a disposizioni normative, anche in merito al benessere sul luogo di lavoro incontri di aggiornamento, in collaborazione con la Rete e il medico competente; aggiornamento del Documento settembre, con eventuali momenti di problem solving in corso d’anno aumento del numero di personale formato 10.3 I nuovi curricula liceali Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: Coordinatori dei Dipartimenti docenti della scuola condividere buone pratiche didattiche gruppi di ricerca-azione e autoformazione individuale durante l’anno produzione di materiale didattico per le diverse discipline Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: 10.4 La didattica outdoor prof.ssa Teresa Baldo in collaborazione con Scuole Outdoor in Rete docenti della scuola sviluppare una didattica trasversale in ambiente naturalistico convegni di studio; formazione residenziale a Capraia Isola durante l’anno costruzione di percorsi outdoor nelle classi. 152 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 10.1 La Progettazione FSE / PON e lo scenario europeo Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: Prof.ssa Elena Zampieri docenti della scuola diffondere una cultura della progettazione workshop durante l’anno aumento dell’accesso a fondi PON / FSE 10.2 Sicurezza e primo soccorso Prof. Lucio Chin tutto il personale docente e non docente della scuola migliorare l’attuale organizzazione della sicurezza; diffondere nelle persone una maggiore cultura e sensibilità per i problemi della sicurezza personale e collettiva; dare adempimento a disposizioni normative, anche in merito al benessere sul luogo di lavoro incontri di aggiornamento, in collaborazione con la Rete e il medico competente; aggiornamento del Documento settembre, con eventuali momenti di problem solving in corso d’anno aumento del numero di personale formato 10.3 I nuovi curricula liceali Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: Coordinatori dei Dipartimenti docenti della scuola condividere buone pratiche didattiche gruppi di ricerca-azione e autoformazione individuale durante l’anno produzione di materiale didattico per le diverse discipline Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: 10.4 La didattica outdoor prof.ssa Teresa Baldo in collaborazione con Scuole Outdoor in Rete docenti della scuola sviluppare una didattica trasversale in ambiente naturalistico convegni di studio; formazione residenziale a Capraia Isola durante l’anno costruzione di percorsi outdoor nelle classi. 153 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 10.5 La formazione per l’anno di prova Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: Comitato di Valutazione docenti in anno di prova disseminare le buone pratiche d’istituto; validare il percorso di formazione per l’anno di prova incontri peer-to-peer per il bilancio delle competenze durante l’anno superamento dell’anno di prova, innalzamento delle competenze professionali. 10.6 Azioni nell'ambito digitale Referente delle unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: prof.ssa Cristina Tranchese docenti della scuola promuovere l'uso critico della tecnologia ai fini didattici sportello digitale; incontri di autoformazione; moduli 'blended' durante l’anno costruzione di percorsi didattici digitali nelle classi. 10.7 Le abilità linguistiche per i docenti Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: prof. Luca Busato docenti della scuola che non insegnano lingue straniere migliorare le competenze di lingue straniere per una professionalità più aggiornata ciclo di lezioni con madrelingua durante l’anno feedback conclusivo Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: 10.8 Predisporre e applicare il piano personalizzato prof. Damiano Cavallin coordinatori di classe migliorare le pratiche inclusive incontri operativi, sportello di consulenza per la didattica speciale durante l’anno successo formativo degli studenti BES 154 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 10.9 L’ASL nei Licei Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: prof. Alessandra Franceschi coordinatori di classe del triennio, coordinatori di Dipartimento, Comitato Genitori diffondere le buone pratiche nella progettazione ASL, razionalizzando le modalità già sperimentate incontri operativi, sportello di consulenza per l’ASL, incontro di formazione per genitori, workshop in collaborazione con USR durante l’anno feedback nei consigli di classe 10.10 Le prove Invalsi e il miglioramento degli esiti Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: prof. Annalisa Dossini docenti di italiano e matematica elevare i risultati nelle prove standardizzate nazionali incontri di aggiornamento; ricerca azione nei Dipartimenti durante l’anno risultati degli studenti. 10.11 Prevenzione e benessere per l’adolescenza: l’etica della comunicazione Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Tempi di attuazione: Modalità: Modalità di verifica: prof.ssa Lia Lo Piccolo e Gruppo di Lavoro CIC docenti, genitori e personale ATA gestire nella maniera più idonea e condivisa situazioni di criticità e comportamenti a rischio del singolo e /o del gruppo, focalizzando in modo particolare il tema della comunicazione social e dei nuovi media durante l’anno incontri di formazione/informazione per il personale scolastico, in tutte le sue componenti, e per i genitori questionario in uscita in relazione alle aspettative. 155 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 10.12 Progetto Timè per il Bilancio Sociale delle scuole Referente del progetto: Destinatari del progetto: Obiettivi: Dirigente Scolastico personale della scuola in rete interistituzionale (altre scuole, IUSVE, CCIAA); studenti del triennio per ricerca azione porre in atto un’adeguata politica formativa su temi strategici per la scuola; acquisire competenze condivise nell’ambito del Bilancio Sociale delle Scuole; produrre materiali generalizzabili in rete tutto l'anno azioni formative a cura dell’Indire, benchmarking, ricerca azione, workshop Tempi di attuazione: Modalità: PROGETTI E AZIONI DI ISTITUTO QUADRO SINOTTICO Area Progetti di ordinamento 1. PROGETTI PER L'INCLUSIONE, IL BENESSERE DELLO STUDENTE E IL MIGLIORAMENTO DELL'AMBIENTE DI APPRENDIMENTO 1.1 Piano annuale per l’inclusione 1.3 C.I.C. 2. PROGETTI PER LA CONTINUITÀ E L'ORIENTAMENTO 2.1 Orientamento in entrata e in uscita 3. PROGETTI PER IL SOSTEGNO AGLI APPRENDIMENTI, LO SVILUPPO E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE, IL POTENZIAMENTO CULTURALE 3.1 Sostegno, recupero, potenziamento 3.7 Corsi di sostegno in Peer Education Progetti elaborati Azioni di rete e progettazione F.S.E./P.O.N dal Collegio 1.5 Educazione all'affettività e al benessere 1.2 Progetto Dislessia Amica nell'adolescenza 1.4 Progetto Martina 1.6 Educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita 1.7 Stiamo bene con noi stesse? 1.8 Elaborazione del lutto 2.2 Orientamento in ambito scientifico 2.3 Passaporto per il liceo 3.2 Sostegno al miglioramento delle prove INVALSI di Italiano 3.3 Sostegno al miglioramento delle prove INVALSI di Matematica 3.4 Facciamo teatro insieme 3.4.a Laboratorio di videoteatro 3.4.b Laboratorio di scrittura teatrale 3.4.c Vado a teatro 3.5 Progetto Novecento 3.6 Didattica delle lingue e letterature classiche 156 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 4. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 4.1 ASL per il L.E.S. 4.2 ASL per gli altri Licei 4.3 Figure professionali nella Provincia di Treviso 4.4 Progetto Chance 4.5 Formazione alla legalità e alle professioni giuridiche 5.3 Osservatorio sul volontariato e le pari opportunità 5.4 Piccolo atlante della corruzione 5.5 Città educative 5.6 Percorso sulla legalità attraverso i princìpi costituzionali 5.7 Giornate della Memoria e della Legalità 5.8 Giornata delle Tre C 6.4 Borse di studio "Testani" 5. COMPETENZE PER LA CITTADINANZA RESPONSABILE E PARTECIPATA 5.1 Green Schools 5.2 Consulta degli studenti e Parlamento Europeo 6. ECCELLENZE 6.1 Competizioni fisico-matematiche 6.2 Competizioni di Informatica 6.3 Eccellenze di Italiano 7.2 Patente Europea del Computer (ECDL) 7.3 Verso la piena integrazione digitale 7.4 Ora di cittadinanza digitale 7.5 Biblioteca digitale 7.6 Book in progress 8.2 CLIL e Maturità ESABAC 8.1 Scambi e soggiorni linguistici 8.6 Certificazioni linguistiche 8.3 Mobilità studentesca 8.4 Progetto MOVE 8.5 "Jeunes Ambassadeurs du Français" 9.2 Attività in ambiente naturale (Outdoor) 7. TECNOLOGIE DIGITALI 7.1 Piano Nazionale Scuola Digitale 8. PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE 9. VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E DELLA PRATICA SPORTIVA 9.1 Avviamento alla pratica sportiva 157 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 10. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA 10.1 La progettazione FSE/PON e lo scenario europeo 10.2 Sicurezza e primo soccorso 10.3 I nuovi curricula liceali 10.4 La didattica outdoor 10.5 La formazione per l'anno di prova 10.6 Azioni nell'ambito digitale 10.7 Le abilità linguistiche per i docenti 10.8 Predisporre e applicare il piano personalizzato 10.9 L'ASL nei Licei 10.10 Le prove INVALSI e il miglioramento degli esiti 10.11 Prevenzione e benessere per l'adolescenza: l'etica della comunicazione 10.12 Progetto Timè per il Bilancio Sociale delle scuole 158 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 SEZIONE 4 ORGANIZZAZIONE E RISORSE DELL'ISTITUTO (In questa sezione conosciamo la struttura gestionale e organizzativa della scuola, nonché le scelte manageriali) www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it 159 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LA CONFIGURAZIONE ORGANIZZATIVA DEL LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI DI TREVISO” La scuola è chiamata ad erogare un servizio pubblico di istruzione. Questo determina la necessità di organizzare il servizio, a partire dalle prestazioni essenziali identiche su tutto il territorio nazionale (es. adempimento della normativa sull’obbligo di istruzione, certificazioni valutative, completamento dell’iter scolastico mediante esame di stato etc.). Fatto salvo questo principio, le scuole non sono tutte organizzate allo stesso modo: lo possono agevolmente constatare genitori che abbiano figli in più di una scuola o insegnanti con una carriera piuttosto differenziata. Non si tratta solo di scelte didattiche ma anche di diversi profili gestionali. Questa constatazione è tanto più importante alla luce di due fattori: la scuola è un’istituzione ma, grosso modo, anche un’azienda di servizi la legge dell’Autonomia Scolastica parla esplicitamente di “autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo” (DPR 275/1999). L’organizzazione scolastica va al di là di aspetti immediatamente percepibili, legati ad es. all’orario e al delle lezioni, e comprende aspetti più complessi di struttura e di organizzazione del lavoro, non solo mediante procedure standardizzate ma anche mediante processi di controllo e di miglioramento. Anche per la scuola si deve parlare, allora, di management e di strategie gestionali. Una definizione comunemente accettata della scuola è quella di organizzazione a legami deboli – loose coupling, in base agli studi di Karl Weick (1982) -, le cui caratteristiche sono: alta resilienza: la resilienza è la capacità di assorbire elasticamente, senza modificarsi, i cambiamenti determinati dall’esterno bassa performatività: la performatività è la capacità di fornire prestazioni corrispondenti a disegni e strategie intenzionali indeterminatezza causale: è la scarsa chiarezza dei nessi intercorrenti tra mezzi e fini dell’organizzazione, con la necessità di individuare regole di gestione dei nessi. I sistemi a legami deboli – di per sé non configurabili come difetti – possono assicurare un opportuno grado di discrezionalità operativa, ma sono anche contrassegnati da forme di passività e da scarsa abitudine a coordinare stimoli divergenti interni; infatti, la loro longevità non sembrerebbe abbisognare di un governo attivo dei processi. Con il procedere della riforma dell’istruzione superiore italiana e l’aumentato livello di competenze professionali richiesto anche in ambito scolastico dalla nostra società complessa, è necessario non tanto un irrigidimento di tutti i legami, quanto un presidio dei nessi critici, alla ricerca di un equilibrio tra spinte individuali e trame organizzative, coordinate su livelli articolati. Anche parlando di organizzazione scolastica, potremmo allora utilizzare la definizione di Henry Mintzberg (1996) di burocrazia professionale: in essa, tra la prima linea del vertice strategico e la terza linea del nucleo operativo, c’è una necessaria linea intermedia, nella quale confluiscono staff di supporto e tecnostruttura, come si può vedere nello schema successivo 160 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Applicando alla scuola il modello di Mintzberg – che prevede una crescente professionalizzazione della figura dell’insegnante, non solo a livello didattico, ma anche organizzativo e, più complessivamente, di riflessività -, il vertice strategico è rappresentato dal Dirigente, con potere di gestione e di management oltre che di controllo di legittimità, e dal Consiglio d’Istituto, con potere di indirizzo rispetto al Piano dell’Offerta Formativa; lo staff di supporto comprende i collaboratori individuati dal Dirigente in base al suo potere di delega oltre che il Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA), che pone in atto gli input gestionali del dirigente, coadiuvandolo; la tecnostruttura è assicurata dalle diverse commissioni e gruppi ad hoc, oltre che dalla segreteria amministrativa, contabile e didattica della scuola; l’unità operativa di base è costituita dal Collegio dei Docenti, che partecipa con piena responsabilità alla erogazione del servizio. La legge 107 / 2015 ha ribadito, enfatizzandole, “le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa” (comma 3), parlando esplicitamente di “laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione “ (comma 1). Tuttavia, perché la riforma, che è essenzialmente una definizione di politica scolastica nazionale, si traduca in un’autentica trasformazione di metodi e prospettive sul campo, dunque in una definizione antropologica e metodologica, c’è bisogno di una leva archimedica efficace: la collegialità. Sono fondamentali due punti di partenza: ∙ ∙ BUROCRAZIA PROFESSIONALE tecnostrurrura In Implementing Organizational Innovations (1971), Neal Gross studiò un istituto scolastico con una significativa storia di innovazioni; lo studioso dimostrò che le innovazioni attecchiscono o falliscono anche a causa di caratteristiche di processo e non solo per ragioni strutturali. In sostanza, bisogna passare dal concetto classico di organizzazione (= la divisione dei compiti e il loro coordinamento) alla configurazione organizzativa (= la struttura organizzativa e i meccanismi operativi). Di conseguenza, particolarmente in un Istituto di grandi dimensioni e complessità come il liceo “Duca degli Abruzzi” (oltre 1800 studenti su cinque indirizzi di studio), è necessaria una modalità appropriata di configurazione organizzativa scolastica: la matrice, anziché i tradizionali segmenti gerarchizzati. La matrice, nella quale interagiscono strutture orizzontali e strutture verticali, è più organica e funzionale, perché i suoi attori sono pluriappartenenti; la sua flessibilità, poi, la rende particolarmente adatta quando i cambiamenti nel disegno curricolare e nelle esigenze da parte dell’utenza determinano cambiamenti di priorità. Vertice strategico Staff di supporto per lavorare assieme, la collegialità va organizzata funzionalmente in gruppi di lavoro formalmente costituiti tali gruppi di lavoro sono resi possibili non solo dalle competenze pedagogico-didattiche dei loro membri, ma anche dalle padronanze organizzative. Unità operativa di base 161 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 La struttura matriciale di per sé non è propria unicamente della scuola; al contrario, è una modalità di organizzazione del lavoro individuabile in vari contesti evoluti. Perché essa sia efficace, dunque, dobbiamo chiarificare quali siano i nodi specifici di un network scolastico. All’interno dell’organizzazione del Liceo “Duca degli Abruzzi”, in base a ben precisi atti di indirizzo da parte del Dirigente, hanno preso consistenza le seguenti strutture: Staff di Presidenza: coadiuva il Dirigente Scolastico, supportandolo in aspetti organizzativi e didattici; in riunioni periodiche, permette adeguata analisi dei processi in atto, in ottica propositiva di miglioramento continuo; presidia i settori più rimarchevoli e strategici, anche in termini di studio di fattibilità; sovrintende ai flussi comunicativi interni ed esterni. Gruppo Operativo di Progetto: costituito dalle funzioni strumentali, elette dal Collegio, e dai collaboratori designati dal Dirigente, presidia l’efficacia della scuola in merito ai fabbisogni formativi dell’utenza e del territorio, e il monitoraggio dei diversi progetti; interagisce con la RSU in merito all’efficienza ed economicità della progettazione formativa. Dipartimento Disciplinare / Raggruppamento Disciplinare: costituito dai docenti di ciascuna disciplina / area disciplinare, allo scopo di definire gli obiettivi formativi, gli standard di competenze degli allievi, i criteri di verifica e di valutazione, di realizzare iniziative di potenziamento e di recupero, di formulare proposte per la costituzione delle cattedre, di fornire consulenza nei confronti dei docenti di nuova nomina nell’Istituto o in anno di prova. Consiglio di Indirizzo: costituito dai docenti di ciascuno dei cinque indirizzi liceali, ripartito in biennio e triennio, allo scopo di dare una lettura unitaria di ciascun curricolo di studi, individuando lo statuto epistemologico e la caratura didattica delle diverse aree disciplinari all’interno di esso, con particolare attenzione alla chiarificazione trasversale del concetto di competenza mediante unità di apprendimento, e alla individuazione di modalità attive, quali gli stages formativi e l’alternanza scuola-lavoro. Comitato Tecnico-Scientifico: è costituito dai coordinatori dei Dipartimenti Disciplinari / Interdisciplinari e/o dai Coordinatori dei Consigli di Indirizzo, allo scopo di elaborare in chiave sistemica le scelte culturali e metodologiche dei diversi ambiti di studio, con particolare attenzione alla progettazione di strumenti condivisi per la didattica e allo sviluppo della ricerca metodologica, così da esplicitare scelte omogenee e riconoscibili per tutto l’Istituto. All’interno del Comitato Tecnico Scientifico, la Commissione Invalsi, costituita dai rappresentanti del biennio, ha l’esplicito compito di raccordare le operazioni inerenti le prove nazionali, di esaminarne gli esiti, di proporre interventi mirati pre-post. 162 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Collegi Ristretti: composti dai coordinatori dei diversi consigli di classe, ottimizzano l’area della programmazione trasversale e quella della disciplina comportamentale degli studenti, fornendo all’Istituto debita omogeneità qualitativa e tempestive analisi funzionali, particolarmente prima dei consigli di classe e degli scrutini, anche nell’individuazione di soluzioni condivise a problemi analoghi. Queste diverse strutture interagiscono, appunto, nella struttura a matrice del Liceo “Duca degli Abruzzi”, così raffigurabile: 163 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 L’interazione tra struttura organizzativa e meccanismi operativi all’interno del nostro Liceo è riassunta in questo quadro logico: 164 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PRESIDENZA Dirigente Scolastico dott.ssa Maria Antonia Piva Secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 165/2001 e dalla legge 107/2015 (comma 78), il Dirigente Scolastico, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, fermi restando i livelli unitari e nazionali di fruizione del diritto allo studio, garantisce un'efficace ed efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali, nonché gli elementi comuni del sistema scolastico pubblico, assicurandone il buon andamento. A tale scopo, svolge compiti di direzione, gestione, organizzazione e coordinamento ed è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio, nonché della valorizzazione delle risorse umane. STAFF DI PRESIDENZA Lo Staff di Presidenza trova il proprio fondamento giuridico nell’articolo 1.83 della Legge 107 /2015 (“il dirigente scolastico può individuare nell’ambito dell’organico dell’autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell’istituzione scolastica”). Esso costituisce una risposta operativa ai fabbisogni organizzativi e al potenziale progettuale e didattico della scuola, come declinato nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, nel Rapporto di Autovalutazione e conseguente Piano di Miglioramento, ai sensi del DPR 80 / 2013, nel Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, ai sensi del Dlg. 33 / 2013. Esso, su nomina del Dirigente Scolastico, è costituito dai seguenti docenti: prof. ssa Renata Moretti, collaboratore vicario prof. Andrea Carturan, collaboratore con delega alla logistica prof. ssa Mariella Petrini, coordinatore sede succursale prof. Lucio Chin, referente per la sicurezza prof. Valter Durigon, referente per le palestre prof. Francesco Goldin, referente per la progettazione formativa prof. Damiano Cavallin, referente per l’inclusione e la didattica speciale prof. Gianni Trombetta, Amministratore di sistema per la sicurezza informatica prof. Cristina Tranchese, animatore digitale d’Istituto. 165 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 RAGGRUPPAMENTI E DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Nei dipartimenti disciplinari confluiscono docenti della medesima area disciplinare, la c.d. “classe di concorso”. Le periodiche riunioni vertono su aspetti comuni della pratica professionale, fermo restando la libertà d’insegnamento del singolo docente; si individuano infatti aspetti ricorsivi e coerenti quali gli obiettivi formativi, gli standard di competenze degli allievi, i criteri di verifica e di valutazione, le iniziative di potenziamento e di recupero, l’adozione dei libri di testo o altri facilitatori didattici, le proposte per la costituzione delle cattedre, la consulenza nei confronti dei docenti di nuova nomina nell’Istituto o in anno di prova, i suggerimenti per la formazione e l’aggiornamento. I docenti presenti nei raggruppamenti disciplinari delle classi di concorso (riportate anche nella definizione antecedente il 2016) sono: BENADUSI CAMAGNI CANAL CAVELLI COMIN DOSSINI FABBIANI FANTIN LABATE MARAN MARTIGNAGO MARZI MARZOLA MELATO MESIRCA MINATI MORETTI MUGNATO PERON ROMANO SCHIAVON SCIULLO TARGHETTA BRUSSATO CARONE GHIRARDELLO GOLDIN LANTE MANNA MASCHIO FRANCESCA ELISA SILVIA GABRIELE MARIA PIA ANNALISA LICIA TIZIANA GIUSEPPINA PAOLA FEDERICA ORNELLA LUCIA FRANCESCA CECILIA MARIA RENATA CHIARA TATIANA GIANNI PAOLA ROMUALDO FRANCESCO DANIELA ANTONELLA CHIARA FRANCESCO LAURA LUCIA GIUSEPPE A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A011 (ex A051) A012 (ex A050) A012 (ex A050) A012 (ex A050) A012 (ex A050) A012 (ex A050) A012 (ex A050) A012 (ex A050) ROSSI SARTOR STEFANUTTI VIAN ZAGO BARBON CHIN MARINO MENUZZO PETRINI QUARTO SABATO TRANCHESE BALDIN BIASUZZI CAPANO DI LORENZO DURIGON GAROZZO MANILDO MARCONATO PIASER SACCARDI VALENTI CRISTOFOLETTO MATTION NESI SALVADORI SAVI VISENTIN ALESSANDRO SERGIO LUCIA MARIA CARLA GIULIANO ADRIANA LUCIO TERESA MARIA ANNAROSA MARIELLA GIOVANNA ALFREDO CRISTINA SONIA MARIO MANUELA GIOVANNA MARIA PAOLA GIUSEPPA GIUSEPPE MARIA LUISA FEDERICO DONATELLA SILVIA CARLO MICHELE PATRIZIA CARLA DANIELE ANGELO A012 (ex A050) A012 (ex A050) A012 (ex A050) A012 (ex A050) A012 (ex A050) A017 (ex A025) A017 (ex A025) A017 (ex A025) A017 (ex A025) A017 (ex A025) A017 (ex A025) A017 (ex A025) A017 (ex A025) A018 (ex A036) A018 (ex A036) A018 (ex A036) A018 (ex A036) A018 (ex A036) A018 (ex A036) A018 (ex A036) A018 (ex A036) A018 (ex A036) A018 (ex A036) A018 (ex A036) A019 (ex A037) A019 (ex A037) A019 (ex A037) A019 (ex A037) A019 (ex A037) A019 (ex A037) 166 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 ASSOM BRANDOLIN CARTURAN CEFALO CONTE CONTE COPPOLA DE LUCA DE ZAN DONADI MADDALOSSO MAGNANO MARFUGGI MARINETTI MISERICORDIA NARDIN PALLADINO PROFICE SANTORO VINCI ZANETTE CASELLA TROMBETTA AMADIO ARENA DE ZEN FRANCESCHI VILLANO BALDO BARBINI BERTOCCHI CATALDI MARIALUISA BRUNO ANDREA MARIA GIULIANA NICOLA LUIGIA EMANUELA CECILIA GIUSEPPE ANTONIO CATERINA ANTONIETTA ROSELLA FRANCESCA MONICA GEMMA MARIA ANTONELLA DANIELA VALERIA DANIELA ANGELA RAFFAELLA GIANNI PAOLA ANNA MATTIA ROBERTO ALESSANDRA MARIA GRAZIA TERESA LUCIO FLAVIO LUCIANA A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A027 (ex A049) A041 (ex A042) A041 (ex A042) A046 (ex A019) A046 (ex A019) A046 (ex A019) A046 (ex A019) A046 (ex A019) A048 (ex A029) A048 (ex A029) A048 (ex A029) A048 (ex A029) DURIGON FRANZIN GIARRIZZO GRIFFONI PECORARO RUOZZI SAVARESE SORELLI BENEDET BOLGAN BORTOLINI DA ROS DELLA COLETTA FEBO LUCHESCHI MARCON SOTTANA STORER TAVERNA TIEGHI CENEDESE DALL'ACQUA LO PICCOLO BORGHESI BUSATO CIBIN DE CRESCENZO DI TUCCI FEDATO FERRARO GRASSATO LOSCHI VALTER STEFANO SERGIO FRANCESCO MARCO LUIGI MARCO GABRIELE FRANCESCO ANTONELLA MIRCO ANNA MARIA PATRIZIA ANNA CARLA ELISABETTA PAOLA ROBERTA RENZO VANESSA ALESSANDRA MARTA LAURA PATRIZIA ROSALIA MARIA GIOVANNA BARBARA LUCA ALESSANDRA MATTEA ANNA MARIA SABRINA CECILIA RITA DIANA A048 (ex A029) A048 (ex A029) A048 (ex A029) A048 (ex A029) A048 (ex A029) A048 (ex A029) A048 (ex A029) A048 (ex A029) A050 (ex A060) A050 (ex A060) A050 (ex A060) A050 (ex A060) A050 (ex A060) A050 (ex A060) A050 (ex A060) A050 (ex A060) A050 (ex A060) A050 (ex A060) A050 (ex A060) A050 (ex A060) AA24 (ex A246) FRANCESE AA24 (ex A246) FRANCESE AA24 (ex A246) FRANCESE AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE LUPATO LUPATO MARCON STEFANELLI ZAMPIERI DE BIASI DEL FABBRO MILANI PULIT VIGNOLA PROVENZANO RENNO ROMA MANDRACCHIA ZANIVAN FAOTTO VANDERHOFSTADT ADDERLEY GARCIA COUTO SOMMER MARCHUK BALLARIN FAVARO GIORGIO GRANZIOL LIUT CAVALLIN MODENA PIEMONTESE EMANUELA ROSANGELA MARINA MASSIMO ELENA ELISA RAFFAELLA STEFANIA WALLY SERAFINA LUCIA DORIANA FLAVIA ANNA MARIA BRUNO VERONIQUE NADINE MARIETTE BRIDGET KAY MARIA JESUS BERT ALA GIORGIO FEDERICO VINCENZO ANTONIO FRANCESCO DAMIANO GIORGIO SILVIA AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE AB24 (ex A346) INGLESE AC24 (ex A446) SPAGNOLO AC24 (ex A446) SPAGNOLO AC24 (ex A446) SPAGNOLO AC24 (ex A446) SPAGNOLO AC24 (ex A446) SPAGNOLO AD24 (ex A546) TEDESCO AD24 (ex A546) TEDESCO AD24 (ex A546) TEDESCO AE24 (ex A646) RUSSO AE24 (ex A646) RUSSO BA02 (ex C031) CONV FRANCESE BA02 (ex C031) CONV FRANCESE BB02 (ex C032) CONV INGLESE BC02 (ex C033) CONV SPAGNOLO BD02 (ex C034) CONV TEDESCO BE02 (ex C035) CONV RUSSO RELIGIONE RELIGIONE RELIGIONE RELIGIONE RELIGIONE SOSTEGNO SOSTEGNO SOSTEGNO 167 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 GRUPPI DI RICERCA/AZIONE NEI DIPARTIMENTI COMITATO SCIENTIFICO Accanto al ruolo dei Dipartimenti Disciplinari, espressamente tarato su aspetti curricolari, l’Istituto promuove modalità di ricerca-azione ai fini del costante aggiornamento professionale dei docenti e della sua ricaduta sui risultati degli studenti. La legge 107 / 2015, al comma 124 art. 1, definisce infatti la formazione in servizio dei docenti in ruolo “obbligatoria, permanente e strutturale”, mettendola in esplicita relazione con il Piano dell’Offerta Formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento. La ricerca-azione si mostra particolarmente efficace nell’aggiornamento di ambito educativo, soprattutto finalizzato al miglioramento di esiti e processi; essa, infatti, si propone agente di cambiamento e intende la conoscenza come conoscenza orientata all’emancipazione sia dei ricercatori che degli attori. La ricerca si genera attraverso l’azione, a propria volta l’azione di cambiamento procede attraverso la ricerca. I Dipartimenti di ricerca-azione sono raggruppamenti focalizzati su snodi epistemici (anziché su mere classi di concorso) e su affinità per contenuti / strumenti di lavoro, nel contesto della didattica per competenze e per sfondi integratori. Fatta salva la libertà costituzionale di insegnamento, anche in questo caso le scelte dei Dipartimenti rappresentano un esplicito riferimento per la didattica dei docenti e per la programmazione dei Consigli di Classe. I Dipartimenti per la Ricerca-Azione Disciplinare, con il relativo coordinatore, sono i seguenti: ∙ Educazione Linguistica e Letteraria per l’italiano P. Maran ∙ Matematica e Informatica G. Conte ∙ Fisica e Scienze Integrate M. Nardin ∙ Lingue, Letterature e Civiltà Straniere B. Zanivan ∙ Filosofia, Scienze Umane, Religione G. Garozzo ∙ Storia, Geostoria, Diritto ed Economia M. Mattion ∙ Lingua, Letteratura e Antropologia del Mondo Latino R. Moretti ∙ Disegno, Storia dell’arte, Linguaggi non verbali e multimediali G. Quarto ∙ Educazione Motoria. Promozione della salute, del benessere psicofisico e V. Durigon dell’inclusione attraverso il movimento, lo sport e le attività in ambiente naturale ∙ Inclusione, Sostegno e ricerca DSA / BES D. Cavallin I Coordinatori dei Dipartimenti, al pari dei Coordinatori dei Consigli di Indirizzo, costituiscono il Comitato Scientifico d’istituto.Fatte salve le specificità di ogni area disciplinare, i campi di lavoro condivisi della ricerca-azione d’Istituto sono i seguenti: • costruzione di prove oggettive parallele, in vista particolarmente di Invalsi, esami di stato, test universitari; • costruzione di moduli CLIL; • costruzioni di moduli per l’alternanza, anche in contesto di viaggi di istruzione; • individuazione risorse informatiche per la didattica digitale e la costruzione di materiale didattico; 168 • individuazione di buone pratiche per la didattica DSA. LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 CONSIGLI DI INDIRIZZO – COMITATO SCENTIFICO Il Consiglio di Indirizzo, organizzato dal Dirigente Scolastico sulla scorta dei Consigli di Facoltà, è costituito dai docenti di ciascuno dei cinque indirizzi liceali. Lo scopo è offrire una lettura unitaria e condivisa di ciascun curricolo di studi, con particolare attenzione alla chiarificazione trasversale del concetto di competenza mediante unità di apprendimento, e alla individuazione di modalità attive, quali gli stages formativi e l'alternanza scuola-lavoro. Poiché ogni docente dell'Istituto insegna spesso in più di un indirizzo, la partecipazione ai lavori di un singolo Consiglio avviene su base elettiva, per consolidare la comunità di pratiche professionali. Spetta ai Consigli di Indirizzo fornire pareri anche in merito all'orientamento in ingresso e in uscita. I coordinatori d'indirizzo vengono a comporre il Comitato Tecnico-Scientifico d’Istituto. Le tabelle seguenti considerano l’organico d’istituto nella sua realtà di ricerca didattica, oltre che di appartenenza alle diverse classi di concorso (indicate accanto ad ogni docente). Il Comitato Scientifico è formato dai coordinatori di Indirizzo/dei Gruppi di Ricerca Dipartimentale. COMMISSIONE INVALSI È costituita dai coordinatori d’Indirizzo del biennio, che si avvalgono dell’apporto competente dei docenti in particolar modo delle classi seconde. Essa ha funzione propositiva, organizzativa e riflessiva in merito ai rilevamenti nazionali e al loro rapporto con le scelte metodologiche della scuola. È coordinata dalla figura strumentale agli esiti e alla qualità didattica. CONSIGLI DI CLASSE E COLLEGIO RISTRETTO I Consigli di Classe declinano trasversalmente alle aree disciplinari l’offerta formativa d’Istituto, sia curricolare sia extra curriculare, nel contesto specifico delle diverse classi, con una particolare attenzione alle esigenze e alle proposte di studenti e famiglie. Essi prevedono al loro interno un coordinatore e un segretario verbalizzante. Di rilevante importanza l’opera dei Coordinatori, le cui attribuzioni sono: presidenza del Consiglio di Classe, su delega del Dirigente; raccordo costante tra tutte le componenti del Consiglio, su temi formativi ed educativi, per espletare la piena collegialità di analisi, progettazione e deliberazione, particolarmente per quanto attiene la programmazione annua di classe e, nelle classi terminali, il documento del 15 maggio; razionalizzazione dell’attività didattica della classe, per quanto riguarda le verifiche giornaliere e il carico di studio domestico; redazione del Registro di Classe per quanto attiene eventi che modifichino il programma e l’orario della classe (visite d’istruzione, uscite e quant'altro); introduzione delle assemblee elettive dei genitori; monitoraggio periodico dei risultati della classe e tempestiva informazione alle famiglie delle problematiche in atto (anche per quanto attiene la comunicazione dei risultati finali, ove trattasi di debiti o di non ammissione); controllo dell’avvenuta ricezione, da parte delle famiglie, di comunicati; controllo della restituzione, da parte degli studenti, del cedolino di consegna; segnalazione al Dirigente, e ai collaboratori dello stesso, di eventuali problemi e necessità della classe; coordinamento nella messa in atto di interventi di tipo disciplinare. I Coordinatori di tutte le classi dei cinque indirizzi dell’Istituto costituiscono il Collegio Ristretto della scuola: esso presidia, ottimizzandole, l’area della programmazione trasversale e quella della disciplina comportamentale, fornendo all’Istituto omogeneità qualitativa e analisi funzionali. 169 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 GRUPPO OPERATIVO DI PROGETTO – FIGURE STRUMENTALI Il G.O.P. d’Istituto coadiuva il Dirigente nel porre in atto il Piano dell’Offerta Formativa, declinandolo nei suoi aspetti strategici. A ciascuna area è posta di presidio una figura strumentale: Area pianificazione formativa: aggiornare la redazione e documentazione del POF, anche in rapporto con il Piano di Miglioramento e il RAV; raccordare la progettazione curricolare; coordinare la partecipazione studentesca; interagire col Comitato Genitori; presentare il piano formativo della scuola alle diverse componenti. Figura Strumentale: prof. Francesco Goldin Area esiti e qualità didattica: aggiornare la redazione e documentazione del POF, anche in rapporto con il Piano di Miglioramento e il RAV; raccordare la progettazione curricolare; coordinare la partecipazione studentesca; interagire col Comitato Genitori; presentare il piano formativo della scuola alle diverse componenti. Figura Strumentale: prof. Annalisa Dossini. Area junior counseling: migliorare la comunicazione con le scuole secondarie di primo grado per l’orientamento in ingresso; chiarificare le opzioni formative dell’Istituto; attivare consulenze, giornate, stages orientativi e motivazionali; collaborare con i Consigli di Indirizzo e di Classe. Figura Strumentale: prof. Chiara Ghirardello. Area senior counseling: presidiare la comunicazione con l’Università e il post-secondario per l’orientamento in uscita; attivare incontri, stages, partenariati, progetti orientativi; sviluppare le TIC con valore orientativo; coordinare la collaborazione con i Consigli di Indirizzo e di Classe. Figura Strumentale: prof. Antonella Benedet. Area Scuola-Lavoro: razionalizzare ed omogeneizzare la modalità dell’alternanza scuola-lavoro; monitorare le attività ASL in collaborazione con USR; interagire col territorio e le sue istituzioni/associazioni sul tema ASL; raccordare la collaborazione di aziende, ordini professionali, società civile. Figura Strumentale: prof. Alessandra Franceschi. Area progettazione e internazionalizzazione: supervedere alla partecipazione a bandi regionali ed europei; sviluppare momenti di formazione e condivisione in merito alla progettazione FSE, Erasmus, PON etc.; favorire la prassi dello stages all’estero, anche per l’alternanza. Figura Strumentale: prof. Elena Zampieri. COMMISSIONE MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO L’Istituto promuove un continuo monitoraggio del fabbisogno formativo e delle potenzialità progettuali e persegue la trasparenza ed efficacia dei flussi comunicativi e la rendicontazione sociale. Nell’ambito del Sistema Nazionale di Valutazione (cfr. DPR 80/ 28 marzo 2013), è attivo il Nucleo per l’Autovalutazione d’Istituto, composto dal Dirigente Scolastico, dott.ssa Piva, dal collaboratore vicario, prof. Moretti, dalla figura strumentale al monitoraggio e all’organizzazione, prof.ssa Petrini, dall’animatore digitale, prof. Trombetta, dal coordinatore del PTOF, prof. Goldin. Il nucleo, in collaborazione con tutti i docenti ed il personale dell’Istituto, si propone di raccogliere, interpretare, comunicare all’Invalsi dati utili al fine del miglioramento degli standard di apprendimento, della metodologia, della organizzazione e gestione, in una prospettiva triennale, redigendo il Rapporto di AutoValutazione (RAV), da cui discende il Piano di Miglioramento. COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI Istituito dalla legge 107/2015, ai sensi dell’art. 11 del TU 297/1994, di durata triennale, presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto dai seguenti membri: docenti: Francesca Benadusi, Alessandra Tieghi, Lucia Stefanutti genitore: Ettore Canniello studente: Marco Cendron È inoltre integrato, per la valutazione dell’anno di prova, dal docente tutor nominato dal Collegio. 170 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 RETI Come da Rapporto di Autovalutazione e successivo Piano di Miglioramento (vedi), l’Istituto aderisce a un elevato numero di reti, sia di ambito, sia di scopo, anche in confronto alla media provinciale, regionale e nazionale, in ciò adempiendo al mandato assegnato dal DPR 275 / 1999 e dalla legge 107 / 2015, che individuano in questa modalità organizzativa un’importante risorsa per l’innovazione della stessa didattica. Denominazione rete CTI “Treviso Sud” Docente referente istituto Damiano Cavallin Scuola/istituzione capofila ISISS “Besta” Treviso Ambito integrazione e ricerca psicopedagogica Scuole Outdoor Teresa Baldo Liceo “Duca degli Abruzzi” didattica open-space, stage ambientali Agenzie della Sicurezza Presidio Scuole Anticorruzione “AspNET-U.N.E.S.C.O. Rete LES Nord Est Rete “La Scuola a Teatro” Rete “Treviso Orienta” Istituzioni Scolastiche Italia/Russia Lucio Chin Licia Fabbiani Renata Moretti M.Carla Vian Annalisa Dossini Chiara Ghirardello Bruno Zanivan ITIS “Planck – Villorba Liceo Scien. “Peano” Roma MIUR Liceo Scient. “Quadri” Vicenza ITS “Mazzotti” Treviso IC 2 “Serena” Treviso TCG “Corinaldesi”, Senigallia (AN) sicurezza competenze di cittadinanza competenze di cittadinanza ASL teatro orientamento in ingresso insegnamento curricolare del russo DLC didattica lingue letterature classiche Rete Timè Nuova Rete Progetto Pace Rete “ASL per LES” Progetto “Extreme Energy Events” Rete “Quotidiano in Classe” Rete “Integrazione alunni stranieri” Rete “Privacy” Rete “I Licei in ASL” NUSMES – Nuclei Società MEdicina Stelle SL BOOK - “MUSA” Jeunes Ambassadeurs du Francais” LS – OSA Paola Schiavon Renata Moretti M. Luisa Marconato Alessandra Franceschi Monica Nardin Rosario Polito Paola Schiavon Gianni Trombetta Renata Moretti Monica Nardin Giuseppa Garozzo Patrizia Dall’Acqua Nardin Monica Liceo Scient. “Paleocapa” Rovigo Liceo “Duca degli Abruzzi” Treviso Associazione Bnet ISIS “Casagrande” Pieve di Soligo Centro “Fermi” Roma Osservatorio Giovani Editori IC 1° Martini – Treviso ITS “Riccati-Luzzatti” Treviso Liceo Scient. “Brocchi” Bassano Gr. Ist. Naz.le Fisica Nucleare – Legnaro USR del Veneto Alliance Francaise di Treviso Liceo “Duca degli Abruzzi” Treviso ricerca-azione nel latino bilancio sociale delle scuole mondialità solidale asl eccellenza nella ricerca fisica lettura del quotidiano alfabetizzazione e integrazione trattamento dati sensibili ASL eccellenza nella ricerca fisica asl nei beni culturali avviamento alla cultura francese scuola polo regionale scienze applic. RICE – CERI M. Luisa Marconato IUSVE – Venezia ricerca-azione in ambito pedagogico Laboratori per l’occupabilità provincia di Treviso Figure professionali nella provincia di Treviso Alessandra Franceschi Renata Moretti Istituto Tecnico “Planck”, Lancenigo (TV) Confcommercio Treviso TIC-ASL ricerca curricolare 171 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Direttore Servizi Generali e Amministrativi Sig.ra Daniela Pozzobon Il Dirigente Scolastico è coadiuvato dal Direttore Amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativo-contabili ed ai servizi generali dell'istituzione scolastica, coordinando il relativo personale ATA. Il DSGA redige le schede finanziarie di accompagnamento del programma annuale predisposto dal Dirigente Scolastico, relazionando sulle entrate e le uscite per la verifica del programma stesso; supporta il DS nello svolgimento dell’attività negoziale, mediante l’attività istruttoria; predispone il conto consuntivo; emette i mandati di pagamento e le reversali d’incasso, ha la gestione del C/C postale. Tiene e cura l’inventario ed è consegnatario dei beni mobili. AREA AMMINISTRATIVA DIDATTICA PERSONALE CONTABILITÀ PROTOCOLLO ACQUISTI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Elena Canzian, Della Libera Monica, Giusi Guzzone, Miriam Botter, M. Carmen Paladin, Raffaella Sansoni Filippa Cutrupi, Marisa Da Re, Ivana Sartori Barbara Garavaglia Massimo Di Fede, Mariangela Pirrottina RICEVIMENTO DELLA SEGRETERIA Periodo di sospensione delle lezioni Periodo di lezioni Lunedì Mercoledì Giovedì Venerdì Martedì Chiuso: sabato e prefestivi non domenicali Ore 10.30- 12.00 Ore 12,30-14,00 Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Ore 10.30-12.00 172 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 TIPOLOGIE E MODALITÀ DELLE PRESTAZIONI EROGATE Rilascio dei certificati: di norma al massimo entro cinque giorni. Sul sito istituzionale della scuola è possibile accedere all’intera modulistica per la richiesta. Accesso ai documenti: tutti possono prendere visione di documenti, nonché atti amministrativi e scolastici relativi alla carriera scolastica dei propri figli. Per ottenere copia si deve produrre domanda scritta ed applicare una marca da bollo di € 0,26 ogni due pagine, per il costo della fotocopia. Per le copie autenticate è prevista la marca da bollo governativa. Atti e documenti di terzi (es. compiti di altri studenti): per ragioni di privacy possono essere solo visionati ma non fotocopiati né trascritti, salvo apertura procedimento legale (Consiglio di Stato del 27/11796). Polizza assicurativa: attualmente è stipulata con Ambiente Scuola e copre infortuni e responsabilità civile per tutti gli alunni, insegnanti e il personale della scuola per tutte le attività scolastiche, extrascolastiche e interscolastica purché regolarmente deliberate. I casi più comuni di infortuni si verificano in palestra, nelle uscite sulla neve, nel percorso casa-scuola, scuola-casa. Mentre nei primi due casi spetta ai docenti comunicare alla segreteria il fatto, nel terzo caso è necessario che la famiglia avverta immediatamente la segreteria. Personale tecnico della Scuola Assistente Tecnico Idio Perin Rosario Passanante Giovanni Galluzzo Francesco Cicchelli Laboratori di pertinenza Chimica e fisica sede centrale Linguistico e Informatici sede centrale Informatico / linguistico sede staccata Chimica e fisica sede staccata / linguistico Personale ausiliario della Scuola Tiziana Bet, Alice Bobbo, Mariella Boscariol, Manuela Casarin, Salvatore Flerale, Gianna Franchetto, Vera Giardilli, Ivana Magoga, Francesca Maniscalco, Francesca Marcello, Ada Marenna, Giuseppina Masullo, Franca Mattiacci, Gianni Murer, Marzorati Emanuele, Nadia Nasato, Paola Pagotto, Annalisa Piccolo, Michele Scomparin, Roberta Vedovato, Monica Volpe. 173 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA Che cosa sono e a cosa servono Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singola istituzione scolastica; sono stati istituiti con il DPR 416/31 maggio 1974, integrato dalla legge 1/14 gennaio 1975, ora nel T.U. decreto legislativo 297/16 aprile 1994. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate e si dividono in organi collegiali territoriali e organi collegiali scolastici. Se si esclude il Collegio dei Docenti, prevedono sempre la rappresentanza dei genitori e si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle lezioni. Composizione Consiglio di Classe Tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti; presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del Consiglio, da lui delegato. Possono presenziare, senza diritto di parola, i soli genitori della classe. Su alcune operazioni, quali gli scrutini, si riunisce con la sola componente dei docenti. Consiglio d'Istituto Il Consiglio di Istituto è costituito da 18 componenti, di cui 7 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 4 dei genitori degli alunni, 4 degli alunni, il Dirigente Scolastico. È presieduto da uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Giunta esecutiva È composta da un docente, un impiegato amministrativo o un tecnico o un ausiliario, da un genitore e da uno studente. Di diritto ne fanno parte il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il Direttore dei servizi generali e amministrativi, che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa. Compiti e funzioni Il Consiglio di Classe formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione, nonché agevola i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo; stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta ad esso l'adozione del regolamento interno dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, l’adattamento del calendario scolastico, la decisione in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe, esso ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare approva il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) elaborato dal Collegio dei Docenti sulla scorta dell’atto di indirizzo formulato dal Dirigente Scolastico. Inoltre il Consiglio di Istituto indica i criteri generali per la la formazione delle classi e l’accoglimento delle domande d’iscrizione; esprime parere sull'andamento generale dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. La Giunta esecutiva prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere; ha inoltre il compito di proporre al Consiglio il programma delle attività finanziarie dell'istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori. Nella relazione, su cui il consiglio dovrà deliberare, sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l'utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell'offerta formativa (P.O.F.), nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario. 174 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Presidente Rappresentanti Personale Docente Canniello Ettore Zanivan Bruno Lupato Rosangela Franceschi Alessandra Magnano Caterina Petrini Mariella Moretti Renata Schiavon Paola Saccardi Donatella Rappresentanti Genitori Busolin Novella Peatini Antonello Milani Silvia Buset Anna Maria Rappresentanti A.T.A. Flerale Salvatore Rappresentanti Alunni Bruscagin Giacomo Bologna Andrea Boccia Michele Perissinotto Giovanni Giunta Esecutiva Canniello Ettore (Presidente) Piva Maria Antonia (Dirig. Scolastico ) Rigoni Gabriella (Dsga) Carturan Andrea Brancaccio Eugenia Flerale Salvatore Amlehn Roxanne Rappresentanti in Consulta Provinciale Studentesca 2015-2017 Bruni Alejandro Anselmi Tommaso 175 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 AULE SPECIALI, PALESTRE, STRUTTURE E SERVIZI DI LABORATORIO L'esigenza di fornire agli studenti i mezzi più idonei a favorire un apprendimento moderno e dinamico, aperto alle nuove tecnologie, si è concretata nell'istallazione di numerosi laboratori funzionali allo sviluppo di abilità e conoscenze nelle varie aree. In Sede Centrale 1) Laboratorio polivalente L'aula, al primo piano della Sede, è dotata di tavoli (fino a 30 posti) per lavori individuali e di gruppo e di una serie di attrezzature e sussidi: televisore fisso con videoregistratore; lavagna luminosa; videoproiettore con PC; lavagna interattiva. Non a caso, il laboratorio è fornito di un computer: si è potuta così in alcune classi avviare una fattiva collaborazione fra l’insegnamento della storia, dell’informatica e l’approccio ai linguaggi multimediali. 2) Laboratori di Informatica multimediale Attualmente sono due e sono entrambi dotati di 20 computer, collegati tra loro in rete, al fine di consentire sia la condivisione delle risorse (programmi, stampanti, scanner …), sia la trasmissione di informazioni tra i vari utenti. La rete consiste in: una macchina, che, essendo dotata di maggiori requisiti (capacità di acquisizione dati, memoria, velocità, ecc.), ha il compito di coordinare il lavoro (server); altre 19 postazioni per l'utente-studente (client), disposte su tre file, ognuna con due gruppi di 4 o 3 computer. Dato il numero di macchine, la maggior parte degli studenti può operare singolarmente. I computer sono di tipo Intel, con lettore DVD, lavorano con sistema operativo Windows 7 Pro; vi è installata la suite Office 2010 e libre Office, oltre ad altri programmi di varie materie, come il compilatore C++, per lo studio del linguaggio C++, e GEOGEBRA, per la soluzione di problemi matematici. Il laboratorio è inoltre dotato di un videoproiettore digitale e del programma Nettop Vision per il collegamento in rete locale. È attivo l'allacciamento ad Internet, tramite linea ADSL. Il laboratorio trova una proficua utilizzazione nelle lezioni curriculari di Informatica ma anche nell'insegnamento di qualsiasi altra disciplina. 3) Laboratorio Linguistico Nuovo nel suo impianto, ha le caratteristiche del laboratorio multimediale-informatico, essendo formato da due server e da PC con doppia postazione, per 33 posti utili. I computer sono collegati con due reti distinte: una rete-dati che gestisce il laboratorio multimediale; una rete software che gestisce il laboratorio (controllo sul lavoro degli allievi). Oltre che della dotazione hardware completa, è fornito di linea ADSL in collegamento con altre postazioni all’interno della scuola e di videoregistratori, impianto hi-fi, TV satellitare con parabola. L’accesso ad internet è aperto a tutti e consentito, previa autorizzazione, presso tale aula e tutte le postazioni dell’istituto collegate, una delle quali in Biblioteca. 176 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 4) Laboratorio di Microbiologia Il laboratorio di Microbiologia, al primo piano della sede, è fornito di 12 banchi di lavoro, per un totale di 30 posti. E' dotato di 20 microscopi, 12 stereoscopi, centrifuga, stufa, videoproiettore con PC, frigorifero, televisore con videoregistratore, lavagna luminosa, telecamera collegabile ai microscopi e al televisore, attrezzature varie, vetreria, coloranti, reagenti, cassetta di pronto soccorso. La suddetta dotazione consente di effettuare: 1. Esercitazioni con il microscopio per l'individuazione dei componenti cellulari 2. Esercitazioni con lo stereoscopio per una prima analisi di tessuti e piccoli organismi; identificazione dei componenti chimici delle sostanze organiche 3. Verifica dei processi di diffusione - osmosi - fermentazione – respirazione 4. Osservazioni su apparati e tessuti di organismi animali 5. Esperienze di verifica delle conoscenze teoriche apprese . Una serie di modelli e cartelloni per lo studio del corpo umano, un discreto numero di carte topografiche e strumenti di misura per lo studio dell'atmosfera e per l'orientamento completano l'insieme degli strumenti didattici. Le attrezzature vengono continuamente aggiornate ed arricchite. 5) Laboratorio di Fisica Il laboratorio, al primo piano della sede, dispone di strumenti inseriti in 'collezioni' per 6 gruppi costituiti da 4-5 allievi. Ciascun gruppo opera disponendosi intorno ad un bancone con presa di corrente autonoma e rubinetto d'acqua. Gli strumenti rendono ogni allievo autosufficiente ed autonomo rispetto ad un altro. Le sperimentazioni riguardano in particolare la Meccanica e la Termodinamica. Si possono eseguire esperimenti dimostrativi rivolti all'intera classe su argomenti vari di tutta la Fisica, compresa la radioattività, e simulazioni al computer. L'attrezzatura viene continuamente rinnovata e potenziata specie nel campo della Termologia, Termodinamica e Ottica. Il laboratorio è dotato di un televisore con videoregistratore, di computer portatile con video proiettore, di bilancia elettronica e lavagna interattiva. 6) Laboratorio di Chimica Il laboratorio di Chimica, al primo piano della Sede, è arredato con sette banconi da lavoro, riservati uno al docente e gli altri sei agli studenti, per complessivi 30 posti. Tutti sono rivestiti di materiale ceramico e dotati di rubinetti per l'erogazione dell’acqua e dei gas. Completano l'arredamento un safety box, una serie di armadi per i reagenti e per la strumentazione ed altro materiale utilizzabile. Il reagentario comprende elementi e composti chimici inorganici e organici; l'attrezzatura è composta da bilance elettroniche, phmetri, centrifughe, forno ad essiccazione, cappa aspirante, densimetri, termometri, elettrodi, magneti ed altri strumenti, oltre alla consueta 'vetreria' da laboratorio. La dotazione permette di attuare diverse applicazioni pratiche, anche con l'impegno diretto degli studenti, così da esercitarli sul piano cognitivo e dal punto di vista manuale; in particolare: misurazioni di masse, volumi, densità, temperature, pH; passaggi di stato; determinazione polarità solventi; separazione di miscugli e soluzioni; saggi alla fiamma; verifica di leggi chimiche; reazioni chimiche e elettrolisi. Per la sicurezza degli alunni sono disponibili occhiali protettivi, guanti antiacido, pinze di metallo e di legno. Le lampade Bunsen installate sono dotate di un apposito dispositivo che blocca automaticamente la fuoriuscita di gas qualora la fiamma si spenga. Nel laboratorio sono presenti una doccia oculare ed una cassetta di pronto soccorso. 177 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 7) Laboratorio di Scienze Naturali Il laboratorio di Scienze Naturali, dotato di 30 posti, esplica una funzione polivalente nel complesso dei laboratori scientifici. È dotato di mezzi audiovisivi come: una lavagna luminosa, un proiettore di diapositive, una lavagna multimediale, un televisore con videoregistratore. I materiali didattici comprendono una nutrita raccolta di videocassette, DVD e diapositive su argomenti vari, una bella collezione di minerali e rocce, numerosi campioni delle quali sono destinati all'osservazione e alla sperimentazione diretta da parte degli alunni. Interessante anche la collezione di conchiglie, fossili e invertebrati. L’aula, inoltre, è attrezzata appositamente per rendere operativi e manipolabili alcuni concetti complessi, tipici della disciplina storica, quali quelli di tempo, spazio, durata, trasformazione, sincronia, diacronia, ecc. Quest’operatività è resa possibile dall’esistenza di particolari strutture: 1) un sistema di 40 carte geografiche scorrevoli; 2) un grande planisfero 'muto' sotto vetro, su cui è possibile 'disegnare' i processi storici; 3) un sistema di 16 pannelli scorrevoli, ognuno rappresentante le coordinate spazio-temporali di un determinato periodo storico. Su questi ultimi è possibile compiere una serie di operazioni di tutto rilievo dal punto di vista cognitivo (smontare il manuale in grandi quadri d’insieme, compiere operazioni di sintesi da vari testi e fonti storiografiche, costruire un proprio 'libro' di storia). In definitiva, l’insieme di queste strutture costituisce la base per la costruzione di ipertesti sulla storia e sulle scienze. 8) Laboratorio delle Arti "Francesca Rago" Dedicata a una nostra studentessa precocemente mancata, è un'aula multifunzionale e multimediale, sita al secondo piano della sede, e riservata ad attività nell'ambito dei beni culturali, a conferenze, a gruppi di lavoro giovanili. L'aula è attrezzata con pianoforte, impianto stereo, videoproiettore e sistema home-theatre, audiocassette, videocassette, compact-disc, due altoparlanti; con l’impiego del software Finale si può comporre musica al computer. In loco sono a disposizione degli studenti le seguenti riviste: Ars, Arte, Arte e Dossier. Sono inoltre presenti videocassette, DVD e CD di Arte. 9) Laboratorio di Robotica Aula attrezzata per l’insegnamento/apprendimento di elementi di robotica, fornita di strumentazioni della Lego Education EV3 e di sistema di microcontrollo Arduino per il rilevamento di dati in ingresso sia analogico che digitale. Gli allievi sono in grado di imparare dapprima a costruire un robot, per poi ad utilizzarlo in problemi di informatica, ingegneria, matematica, fisica, scienze e tecnologia varia. 178 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 10) Aula Magna Situata all'ultimo piano dell'edificio della sede, dispone di poltroncine con piano di scrittura mobile. È attrezzata per la registrazione e la proiezione su schermo grande di videocassette. Dispone, inoltre, di un palco con pianoforte a coda, che consente la rappresentazione di opere teatrali, recital, concerti ecc. L’aula è attrezzata anche per le videoconferenze e per giornate di convegno aperte al territorio. 10) Biblioteca La Biblioteca d'Istituto è stata istituita nel 1986, è situata al piano terra della sede ed è fornita di 20 posti a sedere e 4 postazioni internet, per ben 160 m2 senza barriere architettoniche. Contiene circa 10.000 volumi, alcuni dei quali di edizioni rare risalenti a fine ‘800 e ai primi decenni del secolo scorso. La dotazione viene continuamente arricchita con testi di letteratura e poesia moderne e contemporanee, di autori italiani e stranieri. La catalogazione segue il sistema di classificazione Dewey: è possibile quindi una rapida ricerca dei testi utilizzando indici vari (titoli, argomenti autori, discipline...), per consultazione o prestiti. La biblioteca viene proposta agli studenti come luogo di studio, di ricerca e di educazione permanente. È collegata in rete e consultabile attraverso Internet sul sito della scuola. E’ aperta all'utenza dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13. Gli studenti trovano un ambiente accogliente per compiere ricerche in proprio e avere accesso a lavori svolti da compagni, particolarmente utili per chi affronta l'Esame di Stato. Dal 2007 è stato avviato un periodo di stage, all'interno del quale un gruppo di studenti viene formato sulla competenze richieste dalla gestione della biblioteca. E’ attivo anche un mercatino del libro usato gestito attraverso il sito della scuola. 11) Palestre Due palestre normalmente attrezzate, che misurano 20 m x 10 m, con pavimentazione in parquet. Tre spogliatoi con servizi ;1 stanzone per grandi attrezzi con annesso ripostiglio per piccoli attrezzi; 1 Aula Docenti con archivio didattico, testi, riviste specializzate, videocassette, musicassette. All'esterno dell'edificio scolastico sono disponibili: 1 campo polivalente in materiale sintetico, pista di velocità a tre corsie in materiale sintetico; buca per il salto in lungo. 179 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 In sede Succursale 1) Laboratori di Informatica Si tratta di due laboratori, nuovi nelle dotazioni, attrezzati con 15 computer ciascuno, tra loro in rete, dotati di sistema operativo Windows XP e Windows7, con installata la suite Office 2007, oltre ad altri programmi di varie materie, come il compilatore Turbo Pascal per lo studio del linguaggio Pascal o Derive per la soluzione di problemi matematici. In rete sono operativi un masterizzatore cd e un lettore dvd, oltre ad un videoproiettore a parete per ciascun laboratorio. L’accesso ad internet è aperto a tutti e consentito, previa autorizzazione, presso tale aula e in tutte le postazioni dell’istituto collegate. 2) Laboratorio Linguistico Si tratta di un laboratorio tradizionale dotato di registratore analogico, di console con i comandi per il docente e di postazione per gli alunni munite di cuffie per l’ascolto. 3) Aula polivalente di Scienze È attrezzato per esperienze di Chimica, con dotazione propria a cui si aggiunge quella della sede. QUADRO SINOTTICO DELLE STRUTTURE DI ISTITUTO 4) Laboratorio di Scienze/Fisica È attrezzato con collezioni di Fisica/Scienza, alle quali si aggiunge la dotazione della sede. Lab. Polivalente di Storia e Filosofia SEDE CENTRALE 1 5) Palestra Palestra normalmente attrezzata con due spogliatoi con servizi. Lab. Linguistico Labb. di Informatica 1 2 1 2 Lab. di Fisica 1 1 Lab. Di Robotica 1 Lab. Museo di Scienze 1 Lab. di Microbiologia 1 Laboratorio di Chimica o aula 1 Lab. di Arte Musica 1 Aula Magna Biblioteca d’Istituto Palestre Lavagne interattive multimediali (L.I.M.) 1 1 2 49 6) Aula Magna Situata al centro del complesso di scuole di San Pelajo, serve le esigenze dei tre istituti: "Duca degli Abruzzi", "Fermi" e "Luzzati-Riccati". LABORATORI E AULE SPECIALI SEDE VIA S. PELAJO 1 1 2 180 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 SEZIONE 5 PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL'ISTITUTO (In questa sezione conosciamo il Piano di Miglioramento dell'Istituto, a seguito del Rapporto di Auto-Valutazione, e le conseguenti azioni disposte per il Piano di Formazione dei Docenti) www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it 181 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PIANO DI MIGLIORAMENTO del LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI” di TREVISO al 25.X.016 Fonti giuridiche Art. 2.1, “Al fine di assicurare elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa e individuale” (DLg 150/2009); Art. 2.1 “Ai fini del miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, il S.N.V. valuta l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione” (DPR 80/2013); Art. 1.1 “Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti … quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva” (Legge 107/2015). Modalità di compilazione; azioni di formazione e informazione; pubblicizzazione Il Piano di Miglioramento del Liceo “Duca degli Abruzzi” risponde alle esigenze emerse nel Rapporto di Autovalutazione del 30.IX.015 e viene redatto seguendo le indicazioni della nota ministeriale 7904.01-09-2015, anche tenuto conto delle proposte elaborate dall’Indire. Il PdM è conforme all’Atto di Indirizzo emanato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e concernente l’individuazione delle priorità politiche per l’anno 2016; si situa complessivamente all’interno della “Strategia Europa 2020”, i cui ambiziosi obiettivi riguardano anche l’occupazione, l'innovazione e l'istruzione. Gli attori del PdM sono: il dirigente scolastico, responsabile della gestione del processo di miglioramento il nucleo interno di valutazione, costituito per la fase di autovalutazione e per la compilazione del RAV l’intera comunità scolastica, coinvolta e resa protagonista del processo di miglioramento, nel contesto partecipativo della Pubblica Amministrazione. Il PdM costituisce la filigrana psico-pedagogica ed organizzativo-gestionale del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (di cui è, in sostanza, un prodromo), predisposto e approvato dalle diverse componenti collegiali ed istituzionali del Liceo “Duca degli Abruzzi”. Si veda il seguente prospetto organizzativo inerente le ripartizioni funzionali del Collegio Docenti, individuate ed avviate dal dirigente scolastico, ai sensi del comma 78 art. 1 Legge 107/2015: 182 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Ripartizioni funzionali del Collegio Docenti organismo composizione finalità Collegio Ristretto Coordinatori di classe Presidiare momenti “forti” dei consigli di classe (= sedute dei consigli, ricevimenti genitori, scrutini, interventi di recupero), al fine di assicurare omogeneità qualitativa Consigli di Indirizzo Docenti dei cinque indirizzi liceali Analizzare i profili curriculari ed elaborare scelte trasversali nella didattica e nella progettazione formativa, anche con valore orientante Comitato Scientifico Coordinatori Consigli di Indirizzo / Dipartimento Presidiare le scelte culturali, metodologiche e pedagogiche dell’Istituto Commissione Invalsi Coordinatori bienni liceali Presidiare in itinere l’organizzazione, la somministrazione, la restituzione delle prove Invalsi, all’interno di un quadro di miglioramento condiviso Raggruppamenti Disciplinari Docenti delle diverse classi di concorso Sviluppare la ricerca-azione come modalità di formazione in servizio, sgranare la progettazione disciplinare in base alle indicazioni dei Consigli di Indirizzo, elaborare scelte in merito ai testi, ai sussidi e alle strumentazioni didattiche, formulare proposte per l’assegnazione dei docenti alle classi Dipartimenti per la ricerca-azione Docenti delle diverse aree disciplinari Processare la progettazione dei Consigli di Indirizzo in azioni efficaci e generalizzabili disciplinare orientate al miglioramento, disseminando le buone pratiche metodologiche Team innovazione digitale Docenti formati ad hoc Assicurare adempimento al Piano Nazionale Scuola Digitale, sviluppando proposte per la formazione dei docenti e ottimizzando l’innovazione metodologica e organizzativa Gruppo Operativo di Progetto Figure Strumentali Dare impulso e applicazione alle scelte del collegio, coordinare le commissioni e i macroprogetti d’Istituto, implementare e monitorare l’avanzamento delle azioni di miglioramento Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Coordinatore Dipartimento sostegno, rappresentante CIC, Presiedere alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola, rappresentanti Comitato Genitori e Consulta Studentesca contribuire alla piena realizzazione del diritto allo studio e al successo formativo di alunni con bisogni educativi speciali, favorire e coordinare la formazione e l’aggiornamento dei docenti sulle tematiche psicopedagogiche e le opportunità metodologiche sottese all’inclusione. 183 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 La dimensione partecipativa del servizio pubblico d’istruzione e il conseguente monitoraggio sono stati posti in atto (alla data attuale) in particolar modo nei seguenti momenti istituzionali, predisposti, convocati, presieduti/coordinati dal dirigente scolastico e dal suo staff: data Azione informativa e formativa Processo misurato settembre 2015-ottobre 2016 1 settembre 2015 Collegio Docenti: Analisi dati RAV 4 settembre Staff di Dirigenza: coordinamento operativo sulle priorità organizzative 9 settembre Consiglio d’Istituto: condivisione dati RAV 14 settembre Workshop Tekne: buone pratiche di alternanza scuola-lavoro e progettazione FSE nello scenario della Legge 107 18 settembre Collegio Personale ATA: condivisione scenario RAV, raccolta fabbisogni educativi 21 settembre Commissioni Progetti: analisi adeguatezza progetti formativi 2015-2016 23 settembre Comitato Scientifico: individuazione priorità miglioramento 29 settembre Collegio Docenti: presentazione atto di indirizzo in vista del POF triennale 1 ottobre Gruppo Operativo di Progetto: coordinamento operativo progettazione formativa 20-22 ottobre Gruppo di Lavoro per la Prevenzione e la Protezione: formazione specifica sulla sicurezza 29 ottobre Collegio Ristretto: individuazione priorità operative dei consigli di classe 4 novembre Monitoraggio progettazione formativa per il Piano di Miglioramento e il POF Triennale (a cura della figura strumentale alla progettazione formativa) 10 novembre Gruppo di Progetto Rete Timè: progettazione azioni formative sul Bilancio Sociale 11 novembre Gruppo di Progetto PON: progettazione Piano scuola Digitale 19 novembre Formazione Personale Docente ed ATA: “Le buone pratiche della scuola” 23 novembre Consiglio d’Istituto: condivisione e analisi prospettive di miglioramento 26 novembre Collegio Docenti: definizione priorità e strategie didattiche POF triennale 27 novembre Comitato Scientifico: individuazione priorità curricolari e metodologiche 30 novembre Formazione per Comitato Studentesco: “Prospettive e applicazioni della Legge 107” 3 dicembre Gruppo Operativo di Progetto: monitoraggio azioni e strategie Piano di Miglioramento 17 dicembre Gruppo di Lavoro per la Prevenzione e la Protezione: monitoraggio azioni di miglioramento e individuazione fabbisogno 22 dicembre Monitoraggio progettazione formativa per il Piano di Miglioramento e il POF Triennale Collegio Ristretto: monitoraggio azioni di miglioramento 14 gennaio 2016 Collegio Docenti: condivisione Piano di Miglioramento; definizione POF triennale 15 gennaio Consiglio d’Istituto: condivisione stesura Piano di Miglioramento; approvazione POF triennale; avvio azioni di pubblicizzazione del PTOF 18-30 gennaio Progetto Chance FSE: progettazione e pianificazione 20 gennaio Rete Timè sul Bilancio Sociale: coordinamento attività di formazione 25 gennaio Giunta Esecutiva: predisposizione e illustrazione Programma Annuale 184 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 29 gennaio 1 febbraio 2 febbraio 4 febbraio 12 febbraio 24 febbraio 26 febbraio 4 marzo 7 marzo 8 marzo 22 marzo 7 aprile 15 aprile 19 aprile 29 aprile 2 maggio 4 maggio 9 maggio 10-13 maggio 15 maggio 16 maggio 17 maggio 23 maggio 24 maggio 26 maggio 27 maggio 1 giugno 11 giugno Giunta Esecutiva: atto di indirizzo per il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità Staff di Presidenza: verifica intermedia RSU: conclusione attività negoziale Segreteria didattica: monitoraggio esiti scrutini quadrimestrali e aggiornamento fascicoli personali studenti Personale ATA: aggiornamento piano delle attività Revisori dei Conti: illustrazione contratto integrativo d’istituto Rete per la Sicurezza: workshop incontro formativo Comitato Tecnico Scientifico: monitoraggio azioni curricolari e progettuali Monitoraggio con rappresentanti genitori e studenti Staff di Presidenza: verifica intermedia Rete Outdoor: coordinamento staff di progettazione Gruppo Operativo di Progetto: monitoraggio Figure Strumentali Segreteria acquisti: monitoraggio libri di testo e previdenze alle famiglie; verifica indicazioni Dipartimenti Rete Timé: predisposizione materiali formativi Consiglio d’Istituto: predisposizione e illustrazione Conto Consuntivo Rete d’Ambito Treviso sud: gruppo di lavoro sul Bonus docenti Comitato Genitori: analisi azioni di miglioramento Staff di Presidenza: verifica intermedia Progetti MOVE/ Fse: coordinamento progettuale Comitato Studenti: analisi azioni di miglioramento Olimpiadi Classiche: impegno nel Comitato Tecnico Nazionale (= designazione MIUR) Comitato di Valutazione: prosecuzione lavori per l’individuazione dei criteri per l’assegnazione del bonus Tribunale di Treviso: coprogettazione ASL con Associazione Magistrati e Ordine Avvocati Collegio Docenti: coordinamento Documenti classi quinte ed adozione libri di testo Staff di Presidenza: verifica intermedia Nucleo Interno di Valutazione: coordinamento monitoraggio Collegio Ristretto: preparazione degli scrutini e degli esami di stato Consiglio di Istituto: adozione Programma triennale per la trasparenza e l’integrità Rete Timé: direzione corso di formazione; CCIAA: monitoraggio azioni per l’ASL Comitato di valutazione: conclusione lavori per l’individuazione dei criteri per l’assegnazione del bonus e predisposizione format per il rilevamento delle evidenze Collegio dei Docenti: verifica fine anno, monitoraggio azioni di miglioramento, individuazione priorità progettuali 2016-2017 e fabbisogno formativo dei docenti 185 Segreteria Didattica: verifica scrutini e fascicoli personali studenti LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 14 giugno 15 giugno Consiglio d’Istituto: verifica e approvazione Bilancio Comitato di Valutazione: conclusione procedura per la valutazione dell’anno di prova dei docenti 25 giugno 18 agosto 23 agosto 26 agosto 29 agosto 31 agosto Nucleo Interno di Valutazione: definizione e pubblicazione aggiornamento RAV Pubblicazione avviso per il reclutamento di docenti nell’organico dell’autonomia Colloqui per l’assunzione di docenti nell’organico dell’autonomia Individuazione di docenti nell’organico dell’autonomia Staff di Presidenza: pianificazione attività organizzative ed individuazione priorità CTI: sottoscrizione accordo di programma RSU: verifica di gestione Collegio Docenti: analisi risultati esami di stato; esplicitazione aree di priorità per la progettazione formativa Segreteria Amministrativa: incontro nuovo DSGA Rete Outdoor: direttivo Collegio Docenti: atto di indirizzo per la predisposizione dell’aggiornamento al POF Rete Outdoor: direzione corso di aggiornamento Staff dirigenza: condivisione modalità operative con DSGA Incontro nuovi docenti d’istituto Rete Sicurezza: avvio unità di formazione Collegio Personale ATA: illustrazione priorità di miglioramento Dipartimento ed. fisica: coordinamento in vista della programmazione curricolare Commissione Progetti: esame proposte progettuali Segreteria contabile: esame parte finanziaria di progettazione Comitato Tecnico Scientifico: condivisione priorità formative e pratiche professionali Team innovazione digitale: pianificazione interventi Università Ca’ Foscari: presentazione modalità comunicative del coaching dirigenziale in convegno di studio AIC 1 settembre 5 settembre 6 settembre 7 settembre 8 settembre 9 settembre 15 settembre 20 settembre 21 settembre 22 settembre 23 settembre 24 settembre 26 settembre 29 settembre 30 settembre 4 ottobre 5 ottobre 6 ottobre 7 ottobre 11 ottobre Consigli di Dipartimento: coordinamento avvio lavori Collegio Docenti: illustrazione RAV e PdM; presentazione piano di lavoro annuale RSU: avvio attività negoziale Gruppo Operativo di Progetto: coordinamento lavoro figure strumentali Progettazione Potenziamento curricolare ASCOM: coordinamento azioni di alternanza Bando per affido distributori bevande ed alimenti Rete CTI: coordinamento operativo ed analisi fabbisogno formativo del personale Rete Outdoor: riunione di programma per la provincia di Rovigo 186 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 14 ottobre 18 ottobre 19 ottobre 21 ottobre 22 ottobre 24 ottobre 26 ottobre 27 ottobre Rete Progetto Pace: direttivo per programmazione 2016-2017 Direttiva al Direttore SGA Comitato Genitori: monitoraggio fabbisogno formativo Rete d’Ambito: individuazione priorità per la stesura del piano di formazione dei docenti Collegio Ristretto: analisi SWOT in preparazione al rinnovo degli organi collegiale e dei consigli di novembre Avvio dei workshop formativi per i dipartimenti sul tema dell’alternanza Monitoraggio con Comitato Studentesco Comunicazione aggiudicamento convenzione di cassa Team per l’innovazione digitale: incontro di progettazione Collegio dei Docenti per l’approvazione dell’aggiornamento del POF triennale e per la condivisione delle azioni previste nel Piano di Miglioramento Verifica di Rete per la prosecuzione del Progetto Timé finalizzato alla formazione nell’ambito del Piano di Miglioramento e del Bilancio Sociale Consiglio d’Istituto: approvazione aggiornamento POF; redazione nuovo regolamento viaggi Ai senti della nota MIUR 4877/18.12.2015, il Piano di Miglioramento, facente parte del POF triennale, viene pubblicato nel Portale Sidi, area Scuola in Chiaro, oltre che nella sezione Amministrazione Trasparente nel sito istituzionale del Liceo. Facente parte a tutti gli effetti del POF triennale, il PdM sarà con esso pubblicamente illustrato in un work-shop entro il mese di gennaio 2016. Composizione del nucleo interno di valutazione Nome Maria Antonia Piva Renata Moretti Mariella Petrini Gianni Trombetta Francesco Goldin Ruolo Dirigente scolastico Docente, collaboratore vicario Docente, figura strumentale all’organizzazione e alla qualità organizzativa Docente, referente innovazione tecnologica e animatore digitale d’Istituto Docente, figura strumentale alla progettazione formativa. Alcuni docenti coinvolti nell’autovalutazione hanno avuto già nel passato una formazione CAF, oltre a quella specificamente allestita dall’USR Veneto nel 2014-2015 per il RAV. Il nucleo, espressione del Collegio dei Docenti, si avvale della collaborazione sia delle figure strumentali preposte ai diversi nodi progettuali ed organizzativi della didattica, sia del personale amministrativo della scuola, e del costante dialogo con il DSGA. Occasioni di monitoraggio con il Consiglio d’Istituto, il Comitato Genitori, il Comitato Studentesco permettono di acquisire ulteriori dati di riflessione e di elaborazione. Il dirigente è costantemente presente agli incontri del Nucleo, cui fornisce input per la progettazione e il monitoraggio, e occasioni di formazione. 187 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Pubblicato nel portale cercalatuascuola.istruzione.it, il Rapporto di Autovalutazione del liceo ha costituito un importante momento di analisi progettuale, nel quale, per altro, sono affiorate in modo dettagliato e organico le buone pratiche da tempo allestite, soprattutto nel rapporto tra organizzazione e didattica, tra scelte gestionali e dettati metodologici. Esso è consultabile nell’area Amministrazione Trasparente/Relazione sulla Performance del sito web istituzionale oltre che in http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/TVPM010001/im-duca-degli-abruzzi/. I risultati sin qui acquisiti sono condensati nella seguente tabella: Sintesi risultati RAV 2016 liceo “Duca degli Abruzzi” scala 1 (basso)-7 (alto) ESITI Risultati Scolastici Risultati Prove Standardizzate Nazionali Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza PROCESSI Curricolo progettazione e valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuità e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e le famiglie 6 4 7 6 6 7 7 6 7 7 6 Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati A seguito del RAV, sono stati individuati e condivisi le seguenti priorità e traguardi di lungo periodo: Esiti degli studenti Risultati nelle prove standardizzate nazionali Risultati a distanza Priorità Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali. Rendere omogenei (tra / dentro le classi / gli indirizzi) i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Traguardi di lungo periodo Allineare l’istituto ai livelli superiori della scuola veneta. Diminuire di tre punti percentuali la varianza interna nei risultati. Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. Sviluppare la dimensione orientativa della didattica al triennio, e la tracciabilità degli esiti post liceali. Abbassare la percentuale degli studenti delle classi prime non ammessi alle classi successive, a causa del consiglio disatteso Sulla scorta dell'autovalutazione, si intende privilegiare un’ottica sistemica del percorso di studi, nella quale la valenza del processo formativo e del servizio d'istruzione non enfatizzi singoli prodotti o procedimenti, ma interpreti la qualità scolastica come vettore input-output. E, dunque: 1. la qualità in ingresso (= la continuità con la scuola secondaria di primo grado e il miglioramento del rapporto giudizio orientativo / scelta liceale / esiti al biennio); 2. la qualità in itinere (= la riduzione della varianza interna nei risultati delle prove standardizzate nazionali, pur in presenza di risultati complessivamente senz’altro positivi e in linea con la media regionale); 3. la qualità in uscita (= la strutturazione della tracciabilità dei diplomati, nel processo di continuità con gli studenti del liceo, per dare valore al percorso formativo-umano compiuto e per sviluppare in modo innovativo un service di orientamento universitario e lavorativo, e l'investimento sul potenziamento didattico a carattere orientante). 188 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento Come per le priorità, gli obiettivi di processo sono stati individuati pur con la necessaria praticità operativa - con ottica di sistema: in effetti, una priorità non può far capo meccanicamente a un solo obiettivo di processo, né, tanto meno, ad obiettivi di processo tra loro slegati; piuttosto, vi è una profonda interazione, tale da dinamizzare a cascata l'intera comunità scolastica. Per questo, si è inteso valorizzare i diversi attori della scuola e del Consiglio d'Istituto: i docenti nella progettazione curricolare, anche in raccordo con la scuola media e nella riflessione metodologica collegata alle prove standardizzate nazionali, oltre che nel potenziamento didattico; il Comitato Studentesco, per accrescere il senso di responsabilità ed autodeterminazione nella comunità di pari; gli exallievi diplomati per attività di service orientativo; le famiglie, con il tramite del Comitato Genitori, per accompagnare concretamente la scuola nella progettazione formativa; il territorio, per dar corso alla sussidiarietà per / con la scuola; il personale ATA, per condividere a tutti gli effetti una dimensione di processo anziché di procedura, un abito di riflessività e di collegialità, accanto all'espletamento dei doverosi adempimenti. In quest’ottica di miglioramento continuo sono sottesi due macrolivelli nazionali: il Piano Scuola Digitale e il Piano per la Formazione in servizio dei Docenti. Il macroobiettivo dell’Istituto, che riguarda tutti e al quale tutti possono contribuire, ciascuno nel proprio ruolo, insomma, è l'omologia tra offerta formativa ed organizzazione scolastica. Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Ambiente di apprendimento Obiettivi di processo 1. Elaborare una rubrica dei prerequisiti dei diversi indirizzi di studio, come supporto all’orientamento in ingresso. Priorità Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. 1. Rendere omogenei (tra / dentro le classi / gli indirizzi) i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. 1. 1. Ampliare e consolidare la prassi delle prove strutturate per classi parallele, di biennio e di triennio. Organizzare forme di peer tutoring nelle attività di recupero e di potenziamento Valorizzare le abilità informatiche degli studenti per app di prenotazione agli sportelli didattici e orientativi Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali. Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Inclusione e differenziazione 1. 1. Continuità e orientamento 1. 1. 1. 1. Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. Allestire interventi di potenziamento / recupero, Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate pre / post prove standardizzate nazionali nazionali. Monitorare il fabbisogno di BES e DSA rispetto alle Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli prove standardizzate nazionali indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate Organizzare momenti di coprogettazione con la scuola media su competenze certificabili Monitorare il rapporto tra giudizi orientativi delle medie ed esiti del primo anno. Implementare il sito web al fine dell’orientamento in ingresso / in uscita con portali dedicati Attivare i diplomati del liceo per service di orientamento universitario / lavorativo nazionali. Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. 189 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Orientamento strategico e organizzazione della scuola 1. 1. 1. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 1. 1. 1. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 1. 1. Ampliare la prassi della progettazione FSE ai fini dell’orientamento universitario / lavorativo e della internazionalizzazione delle competenze. Utilizzare il potenziamento previsto dalla legge 107 in chiave orientativa (cfr anche sviluppo e valorizzazione delle risorse umane). Costruire una scheda di accompagnamento all’iscrizione alla prima superiore, con efficaci indicatori orientativi per l’inclusione dei nuovi iscritti (cfr. anche continuità e orientamento). Focalizzare il ruolo delle figure strumentali rispetto agli esiti didattici, all’orientamento in ingresso e uscita, all’alternanza. Valorizzare il ruolo dei Consigli di Indirizzo e dei Dipartimenti, per elevare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali (cfr. anche curricolo, progettazione e valutazione). Organizzare per tutto il personale della scuola momenti di formazione su RAV, Piano di Miglioramento, Bilancio Sociale. Valorizzare il ruolo del Comitato Genitori per sensibilizzare le famiglie sulle prove standardizzate nazionali. Valorizzare il ruolo dei partner convenzionati e dei genitori nei percorsi di alternanza, anche ai fini dell’orientamento universitario / lavorativo. Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Tutte le priorità Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali. Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. 190 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 1. Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi Obiettivo di processo: Elaborare una rubrica dei prerequisiti dei diversi indirizzi di studio, come supporto all’orientamento in ingresso Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Azioni Previste Soggetti responsabili Termine previsto di Risultati attesi per ciascuna Eventuali adeguamenti dell’attuazione conclusione azione in itinere Ricerca didattica, redazione di materiale Consigli di Indirizzo Dipartimenti di ricercaazione Figura strumentale junior counseling Prima fase: entro la conclusione dell’orientamento in ingresso Condivisione curricolare interna Collaborazione con docenti scuole medie Feed-back in fase di iscrizione Azione realizzata entro il termine stabilito Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Produzione scheda inserita in POF Diminuzione delle iscrizioni non adeguate al giudizio orientativo. Chiarificazione con genitori e studenti delle medie Gruppo di lavoro per l’orientamento in ingresso 2. Obiettivo di processo: Ampliare e consolidare la prassi delle prove strutturate per classi parallele, di biennio e di triennio. Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione Priorità: Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali Azioni Previste Soggetti responsabili Termine previsto di Risultati attesi per ciascuna Eventuali adeguamenti in Azione realizzata entro il Risultati effettivamente dell’attuazione conclusione azione itinere termine stabilito raggiunti per ciascuna azione Ricerca didattica, Consigli di Indirizzo Avvio: primo quadrimestre Condivisione curricolare tra Feed-back con le valutazioni Produzione di materiale Allineamento nella redazione di materiale docenti Generalizzazione quadrimestrali inserito in piattaforma, programmazione Dipartimenti di ricerca- 2015-2016 azione Implementato a.sc. 2016- buone pratiche Feed-back con il collegio cronogramma inserito in individuale dei docenti, POF soprattutto in ambito 2017 Omogeneizzazione tra ristretto Consigli di classe verifica e valutazione. sezioni Figura strum. esiti e qualità didattica 191 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 3. Obiettivo di processo: Organizzare forme di peer tutoring nelle attività di recupero e potenziamento Area di Processo: Ambiente di apprendimento Priorità: Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali; Accrescere la performatività tra triennio superiore e percorso universitario Azioni Previste Soggetti responsabili dell’attuazione Termine previsto di conclusione Risultati attesi per ciascuna azione Gruppi di Studio Figura Strumentale esiti e qualità didattica Avvio: primo quadrimestre 2015-2016 Responsabilizzazione degli studenti Sportelli didattici Figura strumentale senior counseling Implementatoa.sc. 20162017 Riduzione scarti nei risultati Condivisione obiettivi Eventuali adeguamenti in itinere Feed-back con comitato studentesco Feed-back con consigli di classe Azione realizzata entro il termine stabilito Inserimento progetto in POF d’istituto Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Miglioramento profitto nei beneficiari delle prime classi Studenti di Istituto 4. Obiettivo di processo: Valorizzare le abilità informatiche degli studenti per app di prenotazione agli sportelli didattici e orientativi Area di Processo: Ambiente di apprendimento Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali; Accrescere la performatività tra triennio superiore e percorso universitario. Azioni Previste Soggetti responsabili dell’attuazione Termine previsto conclusione Raccolta formativo Animatore digitale Figure strumentali junior / counseling Avvio: quadrimestre 2016 primo 2015- Figura strumentale esiti e qualità didattica Implementato 2016-2017 a.sc. fabbisogno Progettazione informatica Comitato studentesco di Risultati azione attesi per Dematerializzazione amministrativa Sviluppo delle TIC Interazione con studenti ciascuna Eventuali adeguamenti in itinere Feed-back con comitato studentesco Azione realizzata entro il termine stabilito Produzione di Regolamento interno con prenotazione informatizzata Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Snellimento e velocizzazione processo di prenotazione Potenziamento portale Orientamento 192 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 5. Obiettivo di processo: Allestire interventi di potenziamento/recupero, pre/post prove standardizzate nazionali Area di Processo: Inclusione e differenziazione Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali. Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Azioni Previste Soggetti responsabili dell’attuazione Termine previsto di conclusione Risultati attesi per ciascuna azione Eventuali adeguamenti in itinere Azione realizzata entro il termine stabilito Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Analisi dati raccolti Iterabile negli anni Commissione Invalsi Pacchetti di potenziamento e recupero Focalizzazione professionale dei docenti Somministrazione check-list Riduzione forchetta sperequativa interna ed esterna Analisi dati Invalsi Progettazione moduli didattici Figura strumentale esiti e qualità didattica Coordinatori di classe Feed-back nei Dipartimenti e nel Collegio Ristretto Autovalutazione delle classi Dipartimenti ricercaazione 6. Obiettivo di processo: Monitorare il fabbisogno di BES e DSA rispetto alle prove standardizzate nazionali Area di Processo: Inclusione e differenziazione Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali. Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Azioni Previste Soggetti responsabili Termine previsto di Risultati attesi per Eventuali adeguamenti Azione realizzata entro il dell’attuazione conclusione ciascuna azione in itinere termine stabilito Monitoraggio e analisi dati raccolti Coordinatore Dipartimento Sostegno Consulenza ai consigli di classe Figura strumentale esiti e qualità didattica Commissione Invalsi Avvio 2016-2017 Riduzione forchetta sperequativa interna ed esterna Analisi dati Invalsi Avvio raccolta dati Feed-back nei Dipartimenti e nel Collegio Ristretto Adeguamento Piano Inclusione Avvio formazione docenti sulla dislessia Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Individuazione situazioni deficitarie Individuazione fabbisogno formativo docenti Coordinatori di classe Dipartimenti di ricercaazione 193 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 7. Obiettivo di processo: Organizzare momenti di coprogettazione con la scuola media su competenze certificabili Area di Processo: Continuità e orientamento Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Azioni Previste Soggetti responsabili Termine previsto di Risultati attesi per Eventuali adeguamenti dell’attuazione conclusione ciascuna azione in itinere Analisi fabbisogni formativi Figura strumentale junior counseling Progettazione formativa ministages Prima fase entro la conclusione dell’orientamento in ingresso Scambi di buone pratiche Feed-back con le scuole medie Analoghe figure nelle scuole medie Riduzione della dispersione scolastica Feed-back con i consigli delle classi prime Gruppo di lavoro per l’orientamento in ingresso Sviluppo di reti di scuole Azione realizzata entro il termine stabilito Aumento del numero di contatti per mi nistages e colloqui di consulenza Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Condivisione con alcune scuole medie di competenze in uscita dalla secondaria di primo grado e di ingresso alla secondaria di secondo grado 8. Obiettivo di processo: Monitorare il rapporto tra giudizi orientativi delle medie ed esiti del primo anno Area di Processo: Continuità e orientamento Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Azioni Previste Soggetti responsabili Termine previsto di Risultati attesi per Eventuali dell’attuazione conclusione ciascuna azione adeguamenti in itinere Verifica documentazione in fascicolo personale studente Monitoraggio complessivo del gruppo classe Coordinatori classi prime Segreteria didattica Nel primo quadrimestre della classe prima Migliorare la diagnostica sull’insuccesso Feed-back con le scuole medie Avviare eventuali azioni di riorentamento Feed-back con i consigli delle classi prime Azione realizzata entro il termine stabilito Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Messa a regime dell’operazione Collaborazione in azioni di riorentamento con altri istituti di secondo grado 194 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 9. Obiettivo di processo: Implementare il sito web al fine dell’orientamento in ingresso/in uscita con portali dedicati Area di Processo: Continuità e orientamento Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. Soggetti responsabili Termine previsto di Risultati attesi per ciascuna Eventuali adeguamenti in Azione realizzata entro il Risultati effettivamente raggiunti dell’attuazione conclusione azione itinere termine stabilito per ciascuna azione Figure strumentali junior / senior counseling Team digitale Avvio nell’anno 20152016, in amplimaento nel 2016-2017 Sviluppo delle TIC Rafforzamento della comunità scolastica Collaboratività con scuole medie Feed-back con il comitato studentesco Feed back con le scuole medie Allargamento dei rapporti col territorio produttivo e le università Ristrutturazione dello spazio web dedicato all’orientamento e all’università Progettazione spazio per orientamento in ingresso, con materiali dedicati Aumento considerevole degli accessi, con velocizzazione e personalizzazione dei servizi di orientamento Costruzione di pagine interattive per gli utenti interni e i portatori di interesse 10. Obiettivo di processo: Attivare i diplomati del liceo per service di orientamento universitario / lavorativo Area di Processo: Continuità e orientamento Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. Azioni Previste Soggetti responsabili dell’attuazione Termine previsto di conclusione Risultati attesi per ciascuna azione Eventuali adeguamenti in itinere Azione realizzata entro il termine stabilito Incontri di progettazione Figure strumentali senior counseling / rapporti col territorio Avvio nell’anno 20152016 Chiarificazione percorsi universitari e opportunità lavorative Rafforzamento della comunità scolastica Feed-back con il comitato studentesco Nel 2016, realizzazione di un questionario sul portale della scuola dedicato ad orientamento e università Incontri di orientamento Comitato studentesco Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Mappatura della prosecuzione universitaria e lavorativa, per un orientamento peer to peer 195 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 11. Obiettivo di processo: Ampliare la prassi della progettazione FSE ai fini dell’orientamento universitario / lavorativo e della internazionalizzazione delle competenze Area di Processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. Azioni Previste Soggetti responsabili dell’attuazione Termine previsto di conclusione Risultati attesi per ciascuna azione Eventuali adeguamenti in itinere Azione realizzata entro il termine stabilito Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Progettazione e bandi europei Figura strumentale progettazione e internazionalizzazione Avvio nell’anno 20152016 Acquisizione finanziamenti europei Feed-back progettuale interno Nel primo anno: realizzazione di tre macroprogetti FSE (Chance, Physis, Ethos) Coinvolgimento di ottanta studenti in macroprogetti FSE Realizzazione di percorsi di mobilità FSE su temi sfidanti per la UE Staff di Progetto Mobilità studentesca Percorsi ASL di eccellenza Feed-back con Regione Feed-back con portatori d’interesse e partner progettuali Collaborazione con centri di formazione regionali e internazionali Certificazione delle competenze Acquisizione dal MIUR delle buone pratiche 12. Obiettivo di processo: Utilizzare il potenziamento previsto dalla Legge 107 in chiave orientativa Area di Processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola – sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. Azioni Previste Soggetti responsabili Termine previsto di Risultati attesi per dell’attuazione conclusione ciascuna azione Progettazione formativa Docenti potenziatori Reclutamento docenti ad hoc e valorizzazione del personale Aggiornamento POF Comitato Scientifico Avvio nell’anno 20152016 Figura strumentale alla pianificazioni formativa Ampliamento 20162017 Avvio corsi opzionali di potenziamento Sviluppo di didattica orientante per competenze Eventuali adeguamenti in itinere Azione realizzata entro il termine stabilito Feed-back con gli studenti del triennio Avvio moduli di potenziamento inseriti nel POF Feed-back con i portatori di interesse Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Iscrizione degli studenti a percorsi di potenziamento e di eccellenza Certificazione delle competenze su modello Europass 196 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 13. Obiettivo di processo: Costruire una scheda di accompagnamento all’iscrizione alla prima superiore, con efficaci indicatori orientativi per l’inclusione dei nuovi iscritti Area di Processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola – Continuità e orientamento Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Azioni Previste Soggetti responsabili Termine Risultati attesi per ciascuna azione Eventuali Azione realizzata entro il dell’attuazione previsto di adeguamenti in termine stabilito conclusione itinere Diagnostica formativa Comitato Scientifico Avvio nell’anno Chiarificazione prerequisiti in Feed-back con i neo- Costruzione di un 2016-2017 ingresso, cognitivi e psicoattitudinali iscritti efficace prodotto Ricerca-azione Figura strumentale comunicativo rivolto agli junior counseling Comunicazione efficace, tarata sui Feed-back con i Utilizzo delle TIC studenti di terza media nuovi studenti coordinatori classi Animatore digitale prime Ridefinizione criteri di acquisizione domande di iscrizione alla classe Feed-back con i prima referenti all’orientamento Accompagnamento alle attività di delle scuole medie stages nell’orientamento in ingresso Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Numero di accessi alla sezione orientamento sul sito istituzionale della scuola Miglioramento flussi comunicativo con famiglie e con scuole medie 14. Obiettivo di processo: Focalizzare il ruolo delle figure strumentali rispetto agli esiti didattici, all’orientamento in ingresso e uscita, all’alternanza Area di Processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Priorità: tutte le priorità Azioni Previste Soggetti responsabili Termine Risultati attesi per ciascuna azione Eventuali dell’attuazione previsto di adeguamenti in itinere conclusione Analisi SWOT Figure strumentali Avvio Efficacia ed efficienza rispetto ai Feed-back con il d’Istituto settembre fabbisogni e al potenziale Gruppo operativo di Riorganizzazione aree 2016 progetto strumentali Collegio Docenti Maggior collegamento con i docenti Workshop per la formazione interna della scuola per la analisi e risoluzione di problemi e per la diffusione e generalizzazione di buone pratiche Azione realizzata entro il termine stabilito Rimodulazione figure strumentali ed obiettivi preposti Avvio workshop d’istituto Sviluppo di aree digitali dedicate Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Maggiore pertinenza del lavoro delle figure strumentali rispetto agli utenti interni ed esterni Aumento della cultura della progettazione collegiale 197 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 15. Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo dei Consigli di Indirizzo e dei Dipartimenti, per elevare l’omogeneità degli esiti nelle prove standardizzate nazionali Area di Processo: sviluppo e valorizzazione delle risorse umane – curricolo, progettazione e valutazione Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali - Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Azioni Previste Soggetti responsabili dell’attuazione Termine previsto di conclusione Risultati attesi per ciascuna azione Incontri organizzativi Figura strumentale esiti e qualità didattica Rimodulato a seguito degli esiti nazionali Raccordo operativo Analisi e disseminazioni dati raccolti Responsabilizzazione di tutti i docenti Utilizzo del feed-back per ristrutturare azioni e modalità didattiche Eventuali adeguamenti in itinere Feed-back con i consigli di classe Verifica nuovi dati Invalsi Azione realizzata entro il termine stabilito Avvio di progetti di ricerca-azione nei Dipartimenti Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Aumento della percezione in tutti i docenti dell’importanza sfidante delle prove Invalsi 16. Obiettivo di processo: Organizzare per tutto il personale della scuola momenti di formazione su RAV, Piano di Miglioramento, Bilancio Sociale della Scuola Area di Processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Priorità: tutte le priorità. Azioni Previste Soggetti responsabili Termine previsto di Risultati attesi per ciascuna azione Eventuali Azione realizzata dell’attuazione conclusione adeguamenti in itinere entro il termine stabilito Analisi del fabbisogno Direttore SGA Avvio ottobre 2015 Aumento della leadership diffusa Feed-back con il Workshop di formativo personale formazione interna Staff di Presidenza Riflessività e progettualità del Incontri organizzativi comparto docente Piano delle attività del personale docente e ATA Professionalizzazione comparto ATA Progetto Timè con fondi MIUR sul Bilancio Sociale Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Aumento della partecipazione di docenti e personale ATA a iniziative di formazione Raccordo operativo Rafforzamento comunità scolastica 198 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 17. Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo del Comitato Genitori per sensibilizzare le famiglie sulle prove standardizzate nazionali Area di Processo: integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali Azioni Previste Soggetti responsabili Termine previsto di Risultati attesi per ciascuna Eventuali adeguamenti dell’attuazione conclusione azione in itinere Adeguato spazio nei consigli di classe Figura strumentale esiti e qualità didattica Predisposizione materiale on-line sul sito istituzionale Consiglio Istituto Intero triennio Comitato Genitori Rafforzamento patto corresponsabilità educativa Feed-back in Consiglio d’Istituto Miglioramento esiti di apprendimento Incontri dedicati Azione realizzata entro il termine stabilito Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Incontri dedicati Aumento della partecipazione dei genitori agli OO.CC. 18. Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo dei partner convenzionati e dei genitori nei percorsi di alternanza, anche ai fini dell’orientamento universitario / lavorativo. Area di Processo: integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Priorità: Accrescere la performatività tra triennio superiore e percorso universitario. Azioni Previste Soggetti responsabili Termine previsto di dell’attuazione conclusione Progettazione formativa Workshop Incontri interistituzionali Figura strumentale scuolalavoro Coordinatori delle classi del triennio Avvio primo quadrimestre 20152016 Risultati attesi per ciascuna azione Eventuali adeguamenti in itinere Azione realizzata entro il termine stabilito Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Ampliamento partenariati per ASL Report ASL Incontri e workshop Aumento delle convenzioni accese Aumento della partecipazione dei genitori a iniziative della scuola Innovatività nelle azioni di alternanza Enti, imprese, associazioni sul territorio Rafforzamento patto corresponsabilità educativa Rappresentanze / Associazioni Genitori Ampliamento rapporti stakeholders Collaboratività interistituzionale Report stakeholders Attenzionae reputazionale sul valore199 della scuola 199 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 AZIONI SPECIFICHE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO RISPETTO AGLI OBIETTIVI DI PROCESSO La legge 107 / 2015, proseguendo un iter iniziato con la legge 165 / 2001, dettaglia al comma 78 le responsabilità del dirigente scolastico, connettendole in modo specifico alla “piena attuazione dell’autonomia scolastica e alla riorganizzazione del sistema d’istruzione”, fermo restando “le competenze degli organi collegiali … e i livelli unitari e nazionali di fruizione del diritto allo studio”. Si tratta di competenze legate all’“efficace e efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali” e di “compiti di direzione, gestione, organizzazione, coordinamento” e di pertinenze connesse con “i risultati del servizio … e la valorizzazione delle risorse umane”. Una complessiva politica di miglioramento, permanente e strutturale, lega direttamente gli obiettivi sfidanti dell’istituzione scolastica alla qualità professionale del dirigente. Tutto ciò risulta chiaro nelle linee guida per l’attuazione della Direttiva 36 / 18 agosto 2016 sulla valutazione dei dirigenti scolastici; in esse si esplicita “La valutazione della dirigenza scolastica è finalizzata alla valorizzazione e al miglioramento professionale dei Dirigenti, nella prospettiva del progressivo incremento della qualità del servizio scolastico e in coerenza con il Sistema Nazionale di Valutazione”. Per questo, di là dal mero sistema degli adempimenti e dei controlli, le specifiche azioni professionali di natura dirigenziale ricadono in una pluralità di contesti, sul piano gestionale e sul piano educazionale, in una complessiva costruzione di senso, e sono innervate in ciascun obiettivo di processo, come si può vedere dalla successiva tabella: 1. Obiettivo di processo: Elaborare una rubrica dei prerequisiti dei diversi indirizzi di studio, come supporto all’orientamento in ingresso Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi dei risultati Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Monitoraggio e valutazione Analisi del fabbisogno con figura strumentale junior counseling Incontri di coordinamento con coordinatori indirizzi di studio Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Predisposizione di uno strumento comunicativo efficace tarato sul target comunicativo degli studenti della secondaria di primo grado Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Coordinamento giornate open day Colloqui con genitori Coordinamento con dirigenti scolastici in rete per l’orientamento 200 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 2. Obiettivo di processo: Ampliare la prassi delle prove strutturate per classi parallele, di biennio e di triennio Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione Priorità: Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi dei risultati Monitoraggio e valutazione Analisi del fabbisogno con figura strumentale esiti e qualità didattica Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Coordinamento Collegio Ristretto (= coordinatori consigli di classe) Coordinamento Comitato Scientifico (= coordinatori consigli di indirizzo e dipartimenti disciplinari) Direttiva al Collegio Docenti 3. Obiettivo di processo: Organizzare forme di peer tutoring nelle attività di recupero e potenziamento Area di Processo: Ambiente di apprendimento Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali; consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, mondo del lavoro Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi dei risultati Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Analisi del fabbisogno con figura strumentale esiti e qualità didattica Monitoraggio e valutazione Coordinamento Collegio Ristretto (= coordinatori consigli di classe) Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Riunioni con Comitato Studentesco 4. Obiettivo di processo: Valorizzare le abilità informatiche degli studenti per app di prenotazione agli sportelli didattici e orientativi Area di Processo: Ambiente di apprendimento Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali; Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, mondo del lavoro. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi del fabbisogno con animatore digitale d’Istituto Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Analisi del fabbisogno con figure strumentali (=Gruppo Operativo di Progetto) Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Incontri di progettazione con Comitato Studentesco Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Affido attività di supporto a docenti del potenziamento/organico dell’autonomia Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi 201 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 5. Obiettivo di processo: Allestire interventi di potenziamento/recupero, pre/post prove standardizzate nazionali Area di Processo: Inclusione e differenziazione Priorità: Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi dei risultati Monitoraggio, valutazione e rendicontazione Verifica fabbisogno con figura strumentale esiti e qualità didattica Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Input e monitoraggio Commissione Invalsi Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi Reperimento docenti e incentivazione contrattuale Verifica, monitoraggio e rendicontazione risorse umane e finanziarie Affido attività di supporto a docenti del potenziamento/organico dell’autonomia 6. Obiettivo di processo: Monitorare il fabbisogno di BES e DSA rispetto alle prove standardizzate nazionali Area di Processo: Inclusione e differenziazione Priorità: Rendere omogenei tra/dentro le classi/gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali. Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Verifica dei fabbisogni con coordinatore dipartimento sostegno e inclusione Monitoraggio, valutazione e rendicontazione Riunioni con figura strumentale agli esiti e alla qualità didattica Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Disseminazione di buone pratiche di didattica speciale Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi Input ad azioni di formazione del personale docente 7. Obiettivo di processo: Organizzare momenti di coprogettazione con la scuola media su competenze certificabili Area di Processo: Continuità e orientamento Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi del fabbisogno con figura strumentale junior counseling Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Raccordo con dirigenti in rete per orientamento Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Analisi e disseminazione degli esiti Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto 202 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 8. Obiettivo di processo: Monitorare il rapporto tra giudizi orientativi delle medie ed esiti del primo anno Area di Processo: Continuità e orientamento Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi dei curricula di studio Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Analisi del fabbisogno con figura strumentale junior counseling Monitoraggio, valutazione e rendicontazione Interviste privilegiate con genitori e studenti Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Monitoraggio nei consigli di classe prima Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Definizione piano delle attività della segreteria didattica Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi Monitoraggio e conservazione fascicoli personali degli studenti 9. Obiettivo di processo: Implementare il sito web al fine dell’orientamento in ingresso/in uscita con portali dedicati Area di Processo: Continuità e orientamento Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali; consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi del fabbisogno con animatore digitale d’Istituto Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Analisi del fabbisogno con figure strumentali junior counseling / senior counseling / organizzazione e qualità organizzativa Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Interviste privilegiate con studenti ed ex-studenti Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Coordinamento operativo Reperimento e monitoraggio risorse umane, strumentali, finanziarie 10. Obiettivo di processo: Attivare i diplomati del liceo per service di orientamento universitario-lavorativo Area di Processo: Continuità e orientamento Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro; Accrescere la tracciabilità dei diplomati del liceo, nei percorsi universitari / lavorativi. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi del fabbisogno con figure strumentali senior counseling / organizzazione e qualità didattica Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica / rapporti con il territorio Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Interviste privilegiate con ex-studenti Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Coordinamento operativo con Comitato Studentesco Reperimento e monitoraggio risorse umane, strumentali, finanziarie 203 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 11. Obiettivo di processo: Ampliare la prassi della progettazione FSE ai fini dell’orientamento universitario / lavorativo e della internazionalizzazione delle competenze Area di Processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Individuazione bandi e strategie europee Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Verifica capitale umano interno Monitoraggio, valutazione e rendicontazione Input e coordinamento di gruppi di progetto Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Rapporti con enti formatori / certificatori e Regione Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Input a segreteria amministrativa della scuola per la corretta gestione e rendicontazione dei fondi e la loro pubblicizzazione nell’albo pretorio Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi 12. Obiettivo di processo: Utilizzare il potenziamento della legge 107 in chiave orientativa Area di Processo: Curricolo, progettazione e valutazione – sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro. Azioni del dirigente scolastico Analisi dei profili in uscita dei curricola liceali rispetto agli esiti universitari Dimensioni professionali interessate Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Analisi dei portfolio dei docenti e colloqui motivazionali Monitoraggio, valutazione e rendicontazione Interviste privilegiate con genitori e studenti Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Incontri con stakeholders Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Analisi del fabbisogno con figura strumentale progettazione formativa Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi Direttiva al Collegio Docenti per l’elaborazione del POF Coordinamento Comitato Scientifico (= coordinatori consigli di indirizzo) Individuazione docenti per il potenziamento e stipula contratti di lavoro Verifica, monitoraggio e rendicontazione risorse umane e finanziarie 204 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 13. Obiettivo di processo: Costruire una scheda di accompagnamento all’iscrizione alla prima superiore, con efficaci indicatori orientativi per l’inclusione dei nuovi iscritti. Area di Processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola. Continuità e orientamento Priorità: Migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi del fabbisogno con figura strumentale junior counseling Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Coordinamento Comitato Scientifico per l’individuazione dei prerequisiti Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Pianificazione modalità comunicative con animatore digitale d’istituto Definizione in consiglio d’istituto dei criteri per la precedenza nell’accettazione delle domande di iscrizione alla prima superiore 14. Obiettivo di processo: Focalizzare il ruolo delle figure strumentali rispetto agli esiti didattici, all’orientamento in ingresso e uscita, all’alternanza Area di Processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Priorità: Tutte le priorità Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi del fabbisogno organizzativo Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Analisi dei risultati didattici Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Coordinamento con figure strumentali Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi Direttiva al Collegio Docenti per l’elaborazione del POF Monitoraggio, valutazione e rendicontazione Monitoraggio risorse finanziarie 15. Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo dei Consigli di Indirizzo e dei Dipartimenti, per elevare l’omogeneità degli esiti nelle prove standardizzate nazionali Area di Processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane – Curricolo, progettazione e valutazione Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali – rendere omogenei tra /dentro le classi / gli indirizzi, i risultati nelle prove standardizzate nazionali Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi del fabbisogno con figura strumentale agli esiti e alla qualità didattica Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Analisi del fabbisogno con coordinatori di indirizzo e di dipartimento (= Comitato Scientifico) e conseguente monitoraggio delle azioni formative e progettuali Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Direttiva al Collegio Docenti per l’elaborazione del POF Monitoraggio, valutazione e rendicontazione Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Definizione del Piano d’Istituto per la formazione del personale docente 205 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 16. Obiettivo di processo: Organizzare per tutto il personale della scuola momenti di confronto sul RAV, per rilanciarne prospettive ed esiti in modo non meccanico Area di Processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola Priorità: tutte le priorità Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi del fabbisogno formativo e predisposizione del piano di formazione Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Definizione del piano annuale delle attività per il personale della scuola Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane Definizione del piano annuale per la formazione del personale Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi Coordinamento operativo con Direttore SGA Monitoraggio, valutazione e rendicontazione Reperimento risorse, organizzazione e rendicontazione 17. Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo del Comitato Genitori per sensibilizzare le famiglie sulle prove standardizzate nazionali Area di Processo: integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Priorità: Innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Coordinamento con figura strumentale junior counseling Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Analisi fabbisogno nei Consigli delle classi seconde Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Coprogettazione con Comitato Genitori di azioni comunicative e collaborative 18. Obiettivo di processo: Valorizzare il ruolo dei partner convenzionati e dei genitori nei percorsi di alternanza, anche ai fini dell’orientamento universitario / lavorativo. Area di Processo: integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Priorità: Consolidare la performatività tra triennio superiore e percorso universitario. Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate Analisi fabbisogno in Consiglio d’Istituto Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica Analisi fabbisogno nei Consigli d’Indirizzo e nei consigli del triennio Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto Coordinamento con figura strumentale ASL Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi Interviste privilegiate con associazioni / gruppi di genitori Interviste privilegiate con stakeholders Progettazione in rete interistituzionale Coordinamento azioni segreteria didattica Stipula convenzioni e assicurazioni 206 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 ORGANICO DELL’AUTONOMIA Schema riassuntivo fabbisogno personale docente, ai sensi della Legge 107, art. 1 comma 7 cl. di concorso ore ins.to curriculare ore esonero collab. classe di concorso A011 Lettere e Latino ex A051 A012 Lettere ex A050 A017 Storia dell'Arte ex A025 A018 Psicologia ex A036 A019 Filosofia e Storia ex A037 A027 Matematica e Fisica ex A049 A041 Informatica ex A042 A046 Diritto ex A019 A048 Ed. Motoria ex A029 classe di concorso ore supplenze Potenziamento e macroprogettazione (vedi apposita sezione PTOF) ore ins.to curricolare ore esonero collab. ore supplenze 11649 6831 3498 6006 2970 11847 924 1320 5016 198 297 892 360 428 300 124 632 64 276 260 potenzia-mento e macropro-gettazione 396 594 1188 594 594 297 1188 1188 594 corsi di recupero totale ore n. posti ore residue corsi di recupero totale ore n. posti ore residue 98 104 16 402 67 10 13233 7889 5114 6916 3688 13475 2243 2794 5870 22 13 8 11 6 22 3 4 9 5 5 11 12 4 13 14 13 16 A050 Scienze e Biologia ex A060 AA24 Francese ex A246 5808 1320 364 68 111 28 6283 1416 10 2 11 7 AB24 Inglese AC24 Spagnolo AD24 Tedesco AE24 Russo BA02 Conv. Francese BB02 Conv. Inglese BC02 Conv. Spagnolo BD02 Conv. Tedesco BE02 Conv. Russo Sostegno Religione Cattolica 7821 2376 990 1056 264 561 462 231 297 1782 2508 608 76 104 100 118 8547 2452 1698 1176 264 561 462 231 297 1782 2508 14 4 2 1 0 0 0 0 0 3 4 7 3 16 18 8 17 14 7 9 ex A346 ex A446 ex A546 ex A646 ex C031 ex C032 ex C033 ex C034 ex C035 594 10 20 4 207 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Per quanto attiene il personale ATA, il fabbisogno è così stimabile: SCHEMA RIASSUNTIVO FABBISOGNO ORGANICO ATA Su 1905 alunni circa e due sedi ubicate su edifici distinti oltre la sede principale (= 3 sedi), basandosi sull’Organico di Fatto 2015/2016, con la sopravvenuta necessità di aumentare un assistente tecnico informatico, in base ai curricula di studio e alle attività del Piano per la Scuola Digitale PROFILI D.S.G.A. Assistenti Amministrativi Assistenti Tecnici POSTI 1 11 + 18h 5 Collaboratori Scolastici 21 NOTE 2 AR08 – A01 2 AR02 – T72 1 AR02 – L01 *23-2 per accantonamento posto impresa di pulizie = 21 Attrezzature e infrastrutture materiali Il Piano di Miglioramento e, più in generale, le attività previste dall’Offerta Formativa determinano un impatto finanziario facente capo a diverse fonti; principalmente: Fonte economica MOF Contributi non vincolati alunni Contributi vincolati MIUR (progettazione ex lege 107) Fondi PON / POR / Erasmus Fondi Sociali Europei Contributi vincolati Provincia Area gestionale e di rendicontazione Contratto integrativo d’Istituto Programma Annuale / Conto Consuntivo Rendicontazione specifica MIUR Rendicontazione specifica MIUR Rendicontazione specifica Regione Veneto Rendicontazione specifica Provincia Nell’ambito della stima delle attrezzature e delle infrastrutture materiali, si ritengono prioritari i seguenti obiettivi, anche nell’ambito del Piano Nazionale per la Scuola Digitale: • • • • • potenziamento / completamento rete LanWlan creazione di ambienti digitali per l’innovazione didattica creazione in rete di laboratori per l’occupabilità estensione progressiva della dotazione delle LIM, sino a coprire la totalità delle aule ampliamento e rinnovamento delle dotazioni laboratori ali già esistenti (informatica, lingue straniere, robotica, chimica, fisica e biologia, arte e disegno). 208 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PIANO DI FORMAZIONE ANNUALE DEI DOCENTI Ai sensi della Legge 107 / 2016 art. 1 c. 123, del Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti, della Direttiva 170 / 2016, della Strategia Europa 2020, visti gli esiti del RAV “La formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale” “Le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione singole o in rete sono soggetti di per sé qualificati a offrire formazione al personale scolastico” predisposto dal Dirigente Scolastico QUADRO LOGICO DEL PIANO DI FORMAZIONE AREE PRIORITARIE AREA DI PROCESSO RAV NAZIONALI Autonomia organizzativa e Orientamento strategico e didattica organizzazione della scuola Didattica per competenze e innovazione metodologica Curricolo, progettazione e valutazione UNITÀ FORMATIVA REFERENTI D’AREA COMPETENZA DA PROMUOVERE Capacità progettuale e di reperimento risorse La progettazione FSE / PON e lo Figura strumentale alla scenario europeo (organizzata pianificazione formativa e alla dall’Istituto in collaborazione con internazionalizzazione Metalogos Ricerca consulenza e formazione) Il Primo Soccorso (organizzato dall’istituto in collaborazione con Rete Sicurezza) Il Bilancio sociale della scuola (organizzata dall’Istituto nella Rete Timè di cui è capofila) I curricola (ricerca-azione nei Figura Strumentale Utilizzo di modalità didattiche dipartimenti) Offerta Formativa attive e interattive per La didattica outdoor (convegno Coordinatori di Dipartimento l’innalzamento dei risultati degli di studi e formazione residenziale Docenti tutor per l’anno di prova studenti organizzati dall’Istituto) Aggiornamento scientifico in La formazione per l’anno di rapporto a centri di ricerca ed prova (momenti di università coprogettazione peer-to-peer) Sviluppo di format didattici trasversali in contesto storiconaturalistico MODALITÀ Workshop Percorso blended di formazione interna Azioni in rete Formazione USR Ricerca-azione nei dipartimenti Laboratori di aggiornamento Corsi universitari di formazione Gruppi di ricerca in Rete 209 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Competenze digitali e nuovi ambienti per apprendimento Ambiente di apprendimento vedi piano scuola digitale Competenze di lingua straniera Curricolo, progettazione e valutazione Inclusione e disabilità Inclusione e differenziazione Vedi piano inclusione Coesione sociale e prevenzione Inclusione e differenziazione disagio giovanile Integrazione, competenze di Inclusione e differenziazione cittadinanza e cittadinanza globale Scuola e Lavoro Orientamento strategico e organizzazione della scuola Valutazione e miglioramento Curricolo, progettazione e valutazione Il curricolo di educazione digitale Animatore Digitale e Team L’uso della LIM Figura strumentale La didattica in piattaforma( internazionalizzazione E-twinning, una risorsa per le scuole europee organizzate dalla scuola) Azioni formative del PNSD Le abilità linguistiche per i docenti Figura Strumentale (organizzata dalla scuola) Offerta Formativa Formazione CLIL Coordinatore Dipartimento Lingue Straniere Dislessia amica (adesione ad Coordinatore Dipartimento attività AID) Sostegno e Gruppo di Lavoro Predisporre e applicare il piano per Inclusione personalizzato (organizzata dalla scuola) Prevenzione e benessere per Coordinatore Gruppo CIC l’adolescenza: l’etica della Coordinatore Gruppo comunicazione (organizzata dalla Accoglienza scuola) Animatore Digitale Ricerca-azione con Associazione Magistrati e Ordine Avvocati Treviso L’ASL nei licei (formazione interna e convegno in collaborazione con USR) Le prove Invalsi e il miglioramento degli esiti (attività di ricerca-azione nei dipartimenti di italiano e matematica Docenti nei consigli di classe Figura Strumentale Scuola-lavoro Competenze di progettazione e comunicazione digitale, anche a livello etico, pedagogico e giuridico Formazione ad hoc del Nucleo Digitale Sportello per l’innovazione digitale d’Istituto Internazionalizzazione delle modalità professionali Corso di abilità linguistiche organizzato dalla scuola Corsi universitari di formazione e certificazione Analisi e progettazione di Azioni in rete con Centro soluzioni mirate alla persona e ai Territoriale per l’Integrazione suoi processi di Corso on-line accompagnamento e valorizzazione Competenze di progettazione e Seminari di aggiornamento comunicazione digitale, anche a Attività di ricerca azione livello etico, pedagogico e Collaborazione con Comitato giuridico Genitori Utilizzo veicolare delle lingue straniere Costruzione di percorsi di Azioni in rete educazione alla cittadinanza attiva Ricerca-azione Condivisione di buone pratiche tarate sui profili liceali Collaborazione interistituzionale Figura strumentale esiti e qualità Utilizzo di modalità didattiche didattica attive e interattive per l’innalzamento dei risultati degli studenti Workshop Formazione blended Ricerca-azione nei dipartimenti Corsi universitari di formazione Gruppi di ricerca in Rete 210 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Unità Formative direttamente organizzate dalla Scuola 1. La Progettazione FSE / PON e lo scenario europeo Referente dell’unità: Prof.ssa Elena Zampieri Destinatari del progetto: docenti della scuola Obiettivi: diffondere una cultura della progettazione Modalità di attuazione: workshop Tempi di attuazione: durante l’anno Indicatori di risultato: aumento dell’accesso a fondi PON / FSE 2. Sicurezza e primo soccorso Referente dell’unità: Prof. Lucio Chin Destinatari del progetto: tutto il personale docente e non docente della scuola Obiettivi: migliorare l’organizzazione della sicurezza; diffondere nelle persone una maggiore cultura e sensibilità per i problemi della sicurezza personale e collettiva; dare adempimento a disposizioni normative, anche in merito al benessere sulluogo di lavoro Modalità di attuazione: incontri di aggiornamento, in collaborazione con la Rete e il medico competente; aggiornamento del Documento Tempi di attuazione: settembre, con eventuali momenti di problem solving in corso d’anno Indicatori di risultato: aumento del numero di personale formato 3. I curricula liceali Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: Coordinatori dei Dipartimenti docenti della scuola sviluppare e condividere buone pratiche didattiche gruppi di ricerca-azione e autoformazione individuale durante l’anno produzione di materiale didattico per le diverse discipline 4. La didattica outdoor Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: prof. Pierpaolo Traversari, coordinatore Scuole Outdoor in Rete docenti della scuola sviluppare una didattica trasversale in ambiente naturalistico; realizzare percorsi integrati di ASL convegni di studio; formazione residenziale a Capraia Isola durante l’anno costruzione di percorsi outdoor nelle classi. 211 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 5. La formazione per l’anno di prova Referente dell’unità: Comitato di Valutazione Destinatari del progetto: docenti in anno di prova Obiettivi: disseminare le buone pratiche d’istituto; validare il percorso di formazione per l’anno di prova Modalità di attuazione: incontri peer-to-peer per il bilancio delle competenze Tempi di attuazione: durante l’anno Indicatori di risultato: superamento dell’anno di prova, innalzamento delle competenze professionali. 6. Il curricolo di educazione digitale Referente dell’unità: prof.ssa Cristina Tranchese Destinatari del progetto: docenti della scuola Obiettivi: elevare la consapevolezza etica degli studenti sull’uso del digitale mediante un percorso didattico costruito dai docenti Modalità di attuazione: sportello digitale; tutorial dedicati Tempi di attuazione: durante l’anno Indicatori di risultato: costruzione di percorsi didattici nelle classi. 7. L’utilizzo della LIM Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: prof.ssa Cristina Tranchese docenti della scuola promuovere l’interazione didattica e rinnovare il linguaggio della comunicazione didattica incontri di autoformazione durante l’anno costruzione di percorsi didattici nelle classi. 8.La didattica in piattaforma Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: prof.ssa Cristina Tranchese docenti della scuola razionalizzare l’utilizzo delle TIC ai fini della didattica attiva incontri di autoformazione durante l’anno costruzione di percorsi didattici nelle classi. 212 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 9. E-twinning: una risorsa per le scuole europee Referente dell’unità: prof.ssa Elena Zampieri, in collaborazione con USR Veneto Destinatari del progetto: docenti della scuola Obiettivi: avviare gemellaggi digitali anche ai fini della coprogettazione Modalità di attuazione: laboratorio di formazione Tempi di attuazione: prima parte dell’anno Indicatori di risultato: avvio di partenariati digitali 10. Le abilità linguistiche per i docenti Referente dell’unità: prof. Luca Busato Destinatari del progetto: docenti della scuola che non insegnano lingue straniere Obiettivi: migliorare le competenze di lingue straniere per una professionalità più aggiornata Modalità di attuazione: ciclo di lezioni con madrelingua Tempi di attuazione: durante l’anno Indicatori di risultato: feedback conclusivo 11. Predisporre e applicare il piano personalizzato Referente dell’unità: prof. Damiano Cavallin Destinatari del progetto: coordinatori di classe Obiettivi: migliorare le pratiche inclusive Modalità di attuazione: incontri operativi, sportello di consulenza per la didattica speciale Tempi di attuazione: durante l’anno Indicatori di risultato: successo formativo degli studenti BES 12. L’ASL nei Licei Referente dell’unità: Destinatari del progetto: Obiettivi: Modalità di attuazione: Tempi di attuazione: Indicatori di risultato: prof. Alessandra Franceschi coordinatori di classe del triennio, coordinatori di Dipartimento, Comitato Genitori diffondere le buone pratiche nella progettazione ASL, razionalizzando le modalità già sperimentate incontri operativi, sportello di consulenza per l’ASL, incontro di formazione per genitori, workshop in collaborazione con USR durante l’anno feedback nei consigli di classe 213 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 13. Le prove Invalsi e il miglioramento degli esiti Referente dell’unità: prof. Annalisa Dossini Destinatari del progetto: docenti di italiano e matematica Obiettivi: elevare i risultati nelle prove standardizzate nazionali Modalità di attuazione: incontri di aggiornamento; ricerca azione nei Dipartimenti Tempi di attuazione: durante l’anno Indicatori di risultato: risultati degli studenti. 14. Prevenzione e benessere per l’adolescenza: l’etica della comunicazione Referente dell’unità: prof.ssa Rosalia Lo Piccolo e Gruppo di Lavoro CIC Destinatari del progetto: Docenti, genitori e personale ATA Obiettivi: gestire nella maniera più idonea e condivisa situazioni di criticità e comportamenti a rischio del singolo e /o del gruppo, focalizzando in modo particolare il tema della comunicazione social e dei nuovi media Tempi di attuazione: durante l’anno Modalità: incontri di formazione/informazione per il personale scolastico, in tutte le sue componenti, e per i genitori Modalità di verifica: questionario in uscita in relazione alle aspettative. 15. Unità di aggiornamento per personale ATA Per il personale ATA si prevedono le seguenti unità formative: 15.1 Dematerializzazione e digitalizzazione della scuola: Espressamente dedicata al personale amministrativo, realizzata nell’istituto in collaborazione con Argo Software srl. 15.2 Acquisti, viaggi d’istruzione, determine d’acquisto: organizzata da Italia Scuola 15.3 Ricostruzione carriera del personale della scuola: organizzata da Italia Scuola 15.4 La somministrazione dei farmaci agli alunni: organizzata dall’Istituto, in collaborazione con la Rete Sicurezza 16. Il Progetto Timè Particolare rilevanza, sia per la novità legislativa sottesa, sia per l’innovazione perseguita, assume il Progetto Timè, all’interno di una rete di scuole di cui il Liceo è capofila, e alla quale afferiscono le seguenti scuole: La Rete presenta carattere interistituzionale con i seguenti partner: • Liceo “Duca degli Abruzzi” – Treviso CAPOFILA • ISISS “Casagrande” – Pieve di Soligo (TV) • Istituto Comprensivo “Nievo” – Cordignano (TV) • Liceo Classico “Antonio Canova” – Treviso • Liceo Statale “Veronese” – Montebelluna (TV) • Istituto Paritario “Galilei” – Treviso 214 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 La Rete presenta carattere interistituzionale con i seguenti partner: Il progetto, risultato vincitore di apposito bando MIUR /USR, nell’ambito del DM 435, art. 25 e dal DD 937 del 15.09.2015, finalizzati all’implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione, è così riassumibile: Ente Istituto Universitario Salesiano Venezia IUSVE Indire CCIAA Treviso Presenza in rete Partenariato di consulenza Collaborazione di consulenza Partenariato di consulenza Aspetti Finanziari Modalità: Consulenza gratuita (consulenza di progettazione e benchmarking sistemi d’istruzione europei) Modalità: Consulenza onerosa (formazione e rapporto di monitoraggio finale) Modalità: Consulenza gratuita (consulenza di benchmarking in ambito aziendale) PROGETTO TIMÈ – Scuola Capofila Liceo “Duca degli Abruzzi” Idea progettuale Il progetto in rete denominato Timè nasce dalla triangolazione tra istruzione (in continuità tra istituti comprensivi ed istituti secondari di secondo grado e in collaborazione tra istruzione pubblica e paritaria), mondo della ricerca educativa, contesto imprenditoriale; esso decolla dalla riflessione su cosa costituisca il valore aggiunto, e anzi il vero e proprio capitale, di una istituzione scolastica. L’acronimo scelto significa Traguardi di Istruzione per il Miglioramento Educativo: esso chiama in causa alcuni termini “caldi” della professionalità docente, a partire dal rilancio dei livelli di istruzione proposto con forza dalla Legge 107 / 2015, e dall’esigenza di un piano di miglioramento condiviso, raffrontabile e verificabile, per concludere con la centralità dei cosiddetti educational per la contemporanea società della conoscenza. Timè, per altro, è esso stesso un sostantivo quanto mai sfidante: esso è un vocabolo greco che sta ad indicare la pubblica stima di una persona (nel nostro caso, di una istituzione). In un contesto arcaico come quello omerico, paradossalmente c’è già la moderna idea di accountability: la timè presuppone trasparenza e pieno adempimento di un ruolo sociale. La perdita di pubblica stima si configura come perdita di ruolo sociale e come deprezzamento del potere di governo. In modo analogo, ecco che anche la governance di una scuola non può fare a meno di una incisività nei confronti non solo dei diretti destinatari (studenti e famiglie) dell’intervento educativo, ma anche del più ampio raggio dei portatori di interesse, attraibili in una dinamica di coprogettazione formativa. Proprio per questo, accanto alle scuole in rete, vi sono partner interistituzionali, accademici e afferenti al contesto imprenditoriale, con ruolo di consulenza. Finalità, metodologia ed azioni progettuali Le azioni progettuali proposte dalla Rete di scuole T.I.M.E’. si muovono nel solco legislativo che, a partire dagli anni ’90, ha portato la P.A. ad intraprendere azioni di misurazione e valutazione della sua performance. L’art. 3 del d.lgs. n.150/2009, ne esplicita le finalità: miglioramento della qualità dei servizi offerti crescita delle competenze professionali attraverso la valorizzazione dei risultati del lavoro dei dipendenti e delle unità organizzative, in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri trasparenza dei risultati delle P.A. e delle risorse impiegate per il loro perseguimento soddisfacimento dell’interesse del destinatario dei servizi e degli interventi. 215 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Questo articolo assume valore di ordito normativo/etico del presente progetto che pone al centro dell’azione educativa e formativa delle scuole la cultura della misurazione/valutazione, come dimensione ordinaria dei comportamenti organizzativi e individuali, diretta alla promozione di apprendimento e miglioramento continuo. L’ art.25 del DM 435/15, che mette a regime il procedimento di valutazione delle scuole secondo il DPR 20 marzo 2013, chiama al superamento della logica del semplice adempimento per puntare a quella del risultato, inteso come raggiungimento della missione istituzionale e soddisfacimento degli interessi coinvolti. Le stesse Avanguardie Educative cui Indire si richiama sono anch’esse fortemente centrate sul modo nuovo di concepire l’organizzazione scolastica (ad esempio, la creazione di nuovi spazi per l’apprendimento oppure la riorganizzazione del temposcuola), senza il quale l’innovazione didattico-metodologica andrebbe ad incepparsi in una sostanziale impraticabilità. La performatività diventa allora causa/effetto della organizzazione scolastica. C’è un legame profondo tra audit culture e governance scolastica: l’autoregolamentazione della scuola si avvale di giudizi e di confronti esterni, in una condizione di costante visibilità volta a una maggiore accountability (per l’appunto, timè). Nel contesto legislativo, ma anche organizzativo tracciato, si declinano le finalità del progetto: 1. sviluppo della scuola come learning organization, organizzazione che apprende, nella costante circolarità tra auto/etero valutazione, piano di miglioramento e bilancio sociale 2. sostegno alle sfide proposte dalle Avanguardie Educative grazie alla accountability sviluppata nel territorio 3. superamento del frazionamento verticale ed orizzontale tra sistemi di istruzione e di formazione. La macroazione progettuale della Rete T.I.M.E’. si articola in tre sottoazioni alla cui realizzazione sono chiamati tutti gli ordini di scuole aderenti alla rete, in base alle rispettive specificità, uniti dallo scopo comune di progettare - in modo innovativo, focalizzato sui risultati ed esportabile - azioni capaci di attuare gli interventi di miglioramento riferiti agli esiti del processo di autovalutazione, alle priorità e ai traguardi individuati nel RAV. Le sottoazioni del progetto esplicitano operativamente la convinzione che gli esiti dell’istruzione/formazione siano in stretto rapporto sia con la metodologia dell’insegnamento che con l’organizzazione stessa della scuola, e quest’ultima veda se stessa come organizzazione che apprende. Esse sono: azione a. = il rilevamento del fabbisogno e la formazione Dopo una fase di rilevamento del fabbisogno formativo, all’interno dei nuclei di autovalutazione delle scuole in rete, sono previsti incontri di formazione (6 di 3 ore ognuno) per i docenti e per il personale ATA, finalizzati all’innovazione metodologica e al miglioramento degli esiti, affidati ai consulenti Indire e Iusve, con il coordinamento del Gruppo di Progetto. Lo scopo è quello di focalizzare e sviluppare buone pratiche condivise in due ambiti: 1. ambito del Sistema Nazionale di Valutazione, con particolare riferimento alla progettazione ed attuazione dei piani di miglioramento e dei bilanci sociali 2. ambito della comunicazione sociale, allo scopo di esplicitare efficacemente e generare ulteriormente il valore pubblico delle istituzioni scolastiche. azione b. = la ricerca-azione e la verifica di fattibilità Valorizzando il ruolo dei consigli di classe delle scuole coinvolte (alcune delle quali appartenenti alla Rete dei licei economico-sociali della provincia di Treviso), quello dei partner accademici e interistituzionali, e quello delle associazioni dei genitori, le attività previste sono: 1. benchmarking nell’ambito dei sistemi d’istruzione europei 2. benchmarking in ambito interistituzionale e aziendale 3. verifica di fattibilità: fruibilit dei materiali prodotti dalla rete TIME’ per il piano di miglioramento e il bilancio sociale, prima della loro validazione e diffusione 216 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 azione c. = la produzione di materiali utilizzabili e generalizzabili e la loro diffusione 1. Produzione di un format di bilancio sociale, con la consulenza di IUSVE, INDIRE e CCIAA di Treviso, utilizzabile in ambito scolastico 2. Produzione di griglie di indicatori di performance condivisi tra i diversi ordini di scuole 3. Redazione di glossario bilingue italiano/inglese di termini utilizzati per il bilancio sociale nel campo della organizzazione scolastica e delle politiche educative. Monitoraggio Periodiche riunioni del gruppo di progetto Periodica validazione da parte dei consulenti Monitoraggio di ricerca da parte di Indire Controllo dell’avanzamento del cronogramma Interviste privilegiate agli stakeholders Ex-post: verifica degli apprendimenti degli studenti coinvolti nelle attività di ricerca-azione Valutazione Autovalutazione interna del gruppo di progetto Report dei partecipanti alla ricerca-azione Valutazione del clima d’aula per la fase di formazione Report dei partecipanti alle attività di formazione Ex-post: verifica della coprogettazione con gli stakeholders Ex-post: verifica dei flussi comunicativi sul territorio Ex-post: verifica dell’interazione con altre scuole non aderenti alla Rete TIMÈ Indicatori di monitoraggio e di valutazione del progetto Rispetto della tempistica Qualità dell’analisi preliminare Risultati dell’audit Numero dei docenti e del personale ATA coinvolti nelle attività di formazione e di ricercaazione Numero degli studenti coinvolti nelle attività di ricerca-azione Continuità tra ordini di scuole Continuità tra sistema d’istruzione e sistema universitario Continuità tra istruzione secondaria di secondo grado e mondo del lavoro Adeguatezza alle azioni orientative delle scuole in rete Diffusione e utilizzo dei materiali prodotti Materiali Prodotti Report di benchmarking: il bilancio sociale nei sistemi d’istruzione europei Modalità di diffusione e pubblicazione Siti istituzionali dell’USR, UST, scuole in rete Evidenza del monitoraggio di ricerca da parte di Indire Portale CCIAA Social-network (studenti, genitori ecc.) Workshop conclusivo di progetto Conferenza stampa di presentazione del progetto e dei suoi risultati NB Come si nota, per questo macroprogetto di formazione nell’ambito della realizzazione del Piano di Miglioramento, la scuola si avvale di consulenze gratuite (CCIAA, IUSVE) e onerose (Indire). La rete Timé intende proseguire la sua attività di formazione nell’anno scolastico 2016-2017, alla luce dell’avviso di procedura per la selezione e il finanziamento di progetti particolarmente riferiti alla progettazione ed attuazione dei piani di migliorarmento (scadenza 19 novembre), pubblicata sul sito USR con prot. 0019042.20-10-2016, con una particolare taratura sul project management in vista delle azioni di miglioramento. 217 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 RETI D’AMBITO E RETI DI SCOPO Nel contesto innovativo avviato dalla legge 107 ed espressamente previsto dal DPR 80/2013, l’accensione e manutenzione di reti risulta strategia quanto mai efficace oltre che obiettivo sfidante, anche nell’ambito del Piano di Miglioramento. Di tre reti il Liceo “Duca degli Abruzzi” è capofila. Denominazione rete Rete Timè Tipologia Rete di scopo Scuola / Istituzione Capofila Liceo “Duca degli Abruzzi” Treviso Settore bilancio sociale delle scuole Rete di scopo Rete di scopo Rete d’ambito Referente d’ Istituto Dirigente Scolastico M. Antonia Piva Teresa Baldo Monica Nardin Dirigente Scolastico Scuole Outdoor LS – OSA Rete “Treviso Sud” Liceo “Duca degli Abruzzi” Liceo “Duca degli Abruzzi” Treviso In definizione da parte di UST Rete “Treviso Sud” per la Formazione dei docenti Rete d’ambito Dirigente Scolastico ISISS “Besta” Treviso didattica open-space, stage ambientali scuola polo regionale scienze applicate Organici, operazioni di mobilità, anno di prova docenti formazione dei docenti CTI “Treviso Sud” Agenzie della Sicurezza Presidio Scuole Anticorruzione “AspNET-U.N.E.S.C.O. Rete LES Nord Est Rete “La Scuola a Teatro” Rete “Treviso Orienta” Istituzioni Scolastiche Italia/Russia Rete d’ambito Rete di scopo Rete di scopo Rete di scopo Rete di scopo Rete di scopo Rete di scopo Rete di scopo Damiano Cavallin Lucio Chin Licia Fabbiani Renata Moretti M.Carla Vian Annalisa Dossini Chiara Ghirardello Bruno Zanivan ISISS “Besta” Treviso ITIS “Planck – Villorba Liceo Scientifico “Peano” Roma MIUR Liceo Scient. “Quadri” Vicenza ITS “Mazzotti” Treviso IC 2 “Serena” Treviso TCG “Corinaldesi”, Senigallia (AN) integrazione e ricerca psicopedagogica Sicurezza, prevenzione e protezione competenze di cittadinanza competenze di cittadinanza ASL teatro orientamento in ingresso insegnamento curricolare del russo DLC didattica lingue letterature classiche Rete di scopo Paola Schiavon Liceo Scient. “Paleocapa” Rovigo ricerca-azione nel latino Nuova Rete Progetto Pace Rete “ASL per LES” Progetto “Extreme Energy Events” Rete di scopo Rete di scopo Rete di scopo M. Luisa Marconato Alessandra Franceschi Monica Nardin Associazione Bnet ISIS “Casagrande” Pieve di Soligo Centro “Fermi” Roma mondialità solidale asl eccellenza nella ricerca fisica Rete “Quotidiano in Classe” Rete “Integrazione alunni stranieri” Rete di scopo Rete di scopo Rosario Polito Paola Schiavon Osservatorio Giovani Editori IC 1° Martini – Treviso lettura del quotidiano alfabetizzazione e integrazione Rete “Privacy” Rete “I Licei in ASL” NUSMES – Nuclei Società MEdicina Stelle Rete di scopo Rete di scopo Rete di scopo Gianni Trombetta Renata Moretti Monica Nardin ITS “Riccati-Luzzatti” Treviso Liceo Scient. “Brocchi” Bassano Gr. Ist. Naz.le Fisica Nucleare – Legnaro trattamento dati sensibili ASL eccellenza nella ricerca fisica Jeunes Ambassadeurs du Francais” Rete di scopo Patrizia Dall’Acqua Alliance Francaise di Treviso avviamento alla cultura francese RICE – CERI Laboratori per l’occupabilità provincia di Treviso Rete di scopo Rete di scopo M. Luisa Marconato Alessandra Franceschi IUSVE – Venezia Istituto Tecnico “Planck”, Lancenigo (TV) ricerca-azione in ambito pedagogico TIC-ASL Figure professionali nella provincia di Treviso Rete di scopo Renata Moretti Ascom Treviso ricerca curricolare 218 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 SEZIONE 6 REGOLAMENTI E PROTOCOLLI D'ISTITUTO (In questa sezione conosciamo gli specifici regolamenti interni) www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it 219 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI IL CONSIGLIO D’ISTITUTO VISTO PREMESSO il DPR n 249 del 24.06.1998 “Statuto degli studenti e delle studentesse” e successive modificazioni intervenute con DPR 21.11.2007, n. 235 che lo “Statuto degli studenti e delle studentesse”, accoglie e sviluppa le indicazioni della “Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo” (1989, ratificata nel nostro ordinamento con la Legge n. 176 del 27.05.1991); PREMESSO che la scuola dell’autonomia è un’istituzione “che costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente, nell’intento di venire incontro alla domanda sociale e di formazione nonché di sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali” (Circ. Ministeriale n. 371 del 02.09.1998), VISTA la direttiva del MPI n. 104 del 30/11/2007 con la quale vengono dettate disposizioni in materia di utilizzo dei telefoni cellulari in ambito scolastico e di diffusione di immagini in violazione del “Codice in materia di protezione di dati personali”, la C.M. prot. n. 3602 del 31 luglio 2008 la legge 30.10.2008, n. 169 la legge 241/90 e successive modificazioni il parere del Collegio dei Docenti espresso con delibera del 19 gennaio 2009 VISTA VISTA VISTA SENTITO 220 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 DELIBERA in ottemperanza alle disposizioni citate, il presente regolamento che disegna un modello di disciplina ispirato alle finalità educative proprie della scuola, al recupero, al rafforzamento del senso di responsabilità, ai valori della legalità, della collaborazione , del rispetto per le persone. Art. 1 – Principi e finalità 1. Il presente Regolamento, con riferimento ai diritti e ai doveri degli studenti di cui agli art. 2 e 3 del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 e successive modificazioni, e in osservanza del Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, del D.P.R. 10 ottobre 1996 n. 567 e succ. modificazioni e integrazioni, individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, stabilisce le relative sanzioni, individua gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento. E' coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima sentito. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione dei voti di profitto, bensì sul voto di condotta. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. 5. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente al quale è offerta la possibilità di convertirle in attività socialmente utili in favore dell’Istituto in sostituzione della sospensione dalle lezioni, fermo restando alcuni principi: la sanzione deve essere non solo commisurata alla colpa ma anche legata alla tipologia della colpa; per essere educativa infatti deve far recuperare all’alunno quel valore o regola che non ha inteso rispettare; deve possedere carattere di esemplarietà per l’intera comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalle lezioni sino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe, alla presenza delle diverse componenti; quelli che comportano l’allontanamento oltre i 15 giorni e l’esclusione dalla valutazione e dallo scrutinio finale, sono adottati dal Consiglio d’Istituto. 7. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 2 – Doveri degli studenti 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni un comportamento corretto, improntato allo stesso rispetto che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dell’ istituto e da ogni altra disposizione del Dirigente Scolastico 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, gli strumenti e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. 221 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 1. a) b) c) d) e) f) g) h) 1. a) b) c) d) e) f) g) h) i) II. a) b) c) d) e) f) g) h) Art. 3 – Disposizioni disciplinari Si configurano come mancanze lievi: presentarsi alle lezioni in ritardo senza giustificato motivo.. Costituiscono accettabili motivi problemi di salute, seri motivi familiari o il ritardo dei mezzi di trasporto debitamente verificato mancata giustificazione di ritardi e assenze al rientro a scuola. Le assenze previste-programmate (impegni sportivi o di altra natura) vanno preventivamente comunicate sul libretto personale; quelle eccezionali e non prevedibili vanno, come tutte, giustificate al rientro e se superiori ai 5 giorni consecutivi (compresi i festivi) va dichiarato “assenza non per malattia” disturbare ripetutamente lo svolgimento delle lezioni impedendo ai compagni di seguire con attenzione; tenere comportamenti non corretti al cambio dell’ora e negli spostamenti interni. (es.: spingere i compagni, urlare, uscire dall’aula o dalla fila, ecc.) uso reiterato dei distributori automatici al di fuori dell’ intervallo o dei cambi d’ora previsti. Vanno usati solo dopo la seconda ora mai dopo l’inizio della quinta. sosta prolungata e senza motivo all’ingresso all’inizio della giornata, indugiare lungo i corridoi abbigliamento contrario al decoro e al buon gusto, quali calzoncini troppo corti,minigonne succinte, maglie scollate o corte da lasciar scoperte parti del corpo, berretti e altri copricapo indossati in classe, ecc. comportamento non leale e non rispettoso delle regole durante le lezioni e in particolare in sede di verifica. Si configurano come mancanze gravi: utilizzare il telefono cellulare durante l’orario scolastico; fumare nei locali dell’Istituto e in ogni altro luogo vietato dal regolamento della scuola (area antistante l’edificio scolastico); mancare di rispetto con atteggiamenti e/o parole al Dirigente Scolastico, ai Docenti, al Personale non docente, ai compagni; compiere atti di vandalismo su cose; imbrattare le pareti dei locali in qualsiasi modo; rovinare le suppellettili, gli arredi, le attrezzature di laboratorio o il materiale di proprietà della Scuola per dolo, negligenza, o disattenzione; alterare, distruggere documenti scolastici, compreso il libretto personale; uscire dall’edificio scolastico senza permesso la reiterazione d’infrazione lieve per almeno tre volte nell’arco di un mese o cinque nel quadrimestre (es. o tre ritardi o tre delle altre mancanze anche diverse tra loro) Si configurano come mancanze gravissime: insultare e umiliare i compagni; costituisce aggravante il fatto che il comportamento sia diretto a persone diversamente abili o se le offese si configurano come razziste e sessiste sottrarre beni o materiali a danno dei compagni, del personale scolastico, dell’istituzione scolastica; compiere atti di violenza su persone; compiere atti che violano la dignità ed il rispetto della persona non osservare le disposizioni interne relative alla salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza (correre a velocità eccessiva all’interno dell’Istituto, sporgersi dai davanzali, arrampicarsi sui cornicioni, manomettere gli estintori, etc.); compiere atti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone; fare uso e spacciare sostanze stupefacenti all’interno dell’Istituto o negli spazi adiacenti; raccogliere e diffondere testi, immagini, filmati, registrazioni vocali, ... senza rispettare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fatte oggetto di ripresa/registrazione compreso qualsiasi momento di attività didattica e anche dopo il termine delle lezioni nell’ambito della struttura scolastica 222 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 1. 2. 1. Le mancanze previste nell’art. 3.1(mancanze lievi) sono sanzionate dal docente che le rileva con il rimprovero/ammonizione orale e/o scritto. Il provvedimento viene riportato sul Registro di Classe e vengono informate le famiglie tramite comunicazione sul libretto personale dello studente. Tale comunicazione deve essere controfirmata da un genitore. Dopo la terza ammonizione, lo studente che continua a tenere un comportamento, scorretto, può essere punito con i provvedimenti di cui agli articoli successivi. Le mancanze gravi di cui alle lettere a), b), c), h), i), dell’art. 3.2 (mancanze gravi) vengono sanzionate con ammonizione scritta da parte del Dirigente Scolastico, comunicata alla famiglia che controfirma per presa visione. La violazione di cui alla lettera b) dell’art. 3.2. prevede anche la sanzione amministrativa prevista dalle norme vigenti sul divieto di fumo nei locali pubblici. La mancanza di cui alla lettera a) dell’art. 3.2 comporta anche la consegna del telefono cellulare all’Ufficio del Dirigente che lo conserverà fino al ritiro dello stesso da parte di uno dei genitori dello/a studente/ssa. Le violazioni di cui alle lettere d), e), f), g), dell’art. 3.2 vengono sanzionate con la sospensione dalle lezioni fino a un massimo di 15 giorni, a seconda della gravità e durata nel tempo delle mancanze. Il provvedimento viene assunto dal Consiglio di Classe con la presenza di tutte le componenti. La seduta è presieduta dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; l’adunanza è valida con la presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza dei voti favorevoli; non è ammessa l’astensione, tranne nel caso in cui uno dei membri sia anche genitore dell’allievo o degli allievi coinvolti nel procedimento disciplinare (come autore o come vittima) e negli altri casi in cui sussista comunque un conflitto di interessi. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. Le mancanze gravissime di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g), h) dell’art. 3.3 vengono punite con la sospensione dalle lezioni per una durata commisurata alla gravità del fatto, anche fino al termine delle lezioni, l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato. Le violazioni che costituiscono reato saranno oggetto di denuncia o querela all’autorità giudiziaria in base al diritto vigente. I provvedimenti vengono assunti dal Consiglio d’Istituto. L’ adunanza è valida con la presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza dei pareri favorevoli; non è consentita l’astensione, tranne nel caso in cui uno dei membri sia anche genitore dell’allievo oggetto del procedimento. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. Art. 5 – Comunicazione di avvio del procedimento; contestazione di addebito e audizione in contraddittorio L’efficacia dei provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 3.1 e 3.2 (nei casi di cui alle lettere a), b), c) e d) è sommamente condizionata dalla immediatezza e tempestività della reazione: queste sanzioni, tenuto conto della finalità educativa e dell’età degli allievi, per essere da loro comprese e concorrere alla modifica dei comportamenti, debbono essere il più possibile immediate e “vicine” ai comportamenti irregolari, in modo tale da far percepire all’alunno il rapporto causa-effetto (comportamento irregolare-sanzione). In tali casi, nei quali le mancanze non sono comunque gravissime, sussistono dunque quelle ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento che consentono, in base all’art. 7 della L. n. 241/1990, di non dare comunicazione preventiva dell’avvio del procedimento. Di tali provvedimenti verrà data comunicazione ai genitori attraverso il libretto personale dell’alunno. 223 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Per le sanzioni che comportano l’allontanamento dalle lezioni e che devono essere comminate da un Organo Collegiale, va data comunicazione dell’avvio del procedimento allo studente e/o ai suoi genitori anche attraverso vie brevi (posta elettronica certificata, raccomandata a mano, fax, fonogramma). Nella comunicazione vengono contestati gli addebiti, viene fissata la data dell’audizione in contraddittorio e il termine di chiusura del procedimento. Gli addebiti contestati debbono fondare su circostanze precise documentali, testimoniali o fattuali. Lo studente ha diritto di essere ascoltato dal Dirigente Scolastico, e dal coordinatore di classe, congiuntamente. Dell’audizione viene redatto verbale a cura di persona incaricata dal Dirigente Scolastico. Nel caso in cui nell’evento rilevante ai fini disciplinari siano stati coinvolti altri allievi in qualità di parti lese, essi e le loro famiglie devono essere avvisati dell’apertura del procedimento come controinteressati. A seguito dell’audizione, potrà seguire: a) l’archiviazione del procedimento, qualora non si ravvisino elementi certi di rilevanza disciplinare; il dirigente ne darà comunicazione scritta a tutti gli interessati; b) la rimissione degli atti al Consiglio di Classe o al Consiglio di Istituto per il pronunciamento sul provvedimento disciplinare da assumere. Art. 6 - Assunzione del provvedimento disciplinare a cura dell’Organo Collegiale Art. Art. 7 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 L’Organo Collegiale viene convocato entro il termine minimo di cinque giorni dal contraddittorio. Nella deliberazione della sanzione, deve essere specificata dettagliatamente la motivazione che ha portato al provvedimento; nei casi di sospensione fino al termine delle lezioni e di esclusione dallo scrutinio o dall’esame finale, oltre alla motivazione, dovranno essere esplicitati i motivi per cui non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico. La comunicazione del provvedimento disciplinare assunto viene data allo studente e/o alla sua famiglia dal Dirigente Scolastico, in forma scritta. La comunicazione deve riportare gli estremi della deliberazione, l’entità della sanzione e le eventuali sanzioni accessorie, la motivazione, la decorrenza e la durata della sanzione, i termini e l’organo presso cui adire eventuali impugnazioni. Il provvedimento disciplinare è immediatamente esecutivo. I danni arrecati al patrimonio vanno sempre risarciti da parte dei responsabili, secondo la normativa vigente. Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni la scuola mantiene con lo studente e con i suoi genitori un rapporto finalizzato alla preparazione al rientro nella comunità scolastica Nei periodi di allontanamento superiori a quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario anche con i servizi sociali e con l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero finalizzato alla responsabilizzazione e al reintegro nella comunità scolastica Gli effetti dei provvedimenti disciplinari, anche ai fini della recidiva, sono limitati all’anno scolastico di riferimento. Tuttavia, nel caso in cui le mancanze passibili di allontanamento dalle lezioni siano state compiute alla fine delle lezioni o durante la sospensione estiva, è possibile fissare la decorrenza e il termine della sanzione nei primi giorni dell’anno scolastico successivo. In caso di trasferimento ad altro istituto anche in corso d’anno o di passaggio ad altro grado di scuola, prima che la sanzione sia stata eseguita, della stessa viene data comunicazione alla diversa istituzione scolastica dove l’alunno si è iscritto perché possa disporre in ordine alla sua esecuzione. 224 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Art. 12 Nel caso in cui si iscrivesse alla scuola un alunno proveniente da altro istituto e quest’ultimo comunicasse una sanzione pendente, il Dirigente Scolastico ne darà esecuzione nei termini fissati dall’Istituto di provenienza. Art. 13 - Impugnazioni Avverso i provvedimenti assunti dai docenti è ammesso reclamo verbale o scritto al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico verifica i fatti sentendo i docenti coinvolti e quindi risponde in merito al reclamo, verbalmente se il reclamo è stato posto oralmente, per iscritto se il reclamo è stato posto in forma scritta. Avverso i provvedimenti assunti dal Dirigente Scolastico, è ammesso reclamo all’Organo di Garanzia interno alla scuola di cui al successivo art. 15. Avverso i provvedimenti assunti dal Consiglio di Classe o dal Consiglio di Istituto, è ammesso ricorso entro 15 gg. dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola. L’Organo di Garanzia si pronuncia entro 10 giorni dal ricevimento del ricorso. Art. 14. L’Organo di Garanzia interno è composto da: Dirigente Scolastico o suo delegato, che lo presiede Un docente designato dal Consiglio di Istituto, che designa anche un membro supplente; un genitore, eletto dal Consiglio di Istituto; uno studente eletto dal Consiglio di Istituto . Le competenze dell’Organo di Garanzia sono quelle stabilite dall’art. 5, comma 2 e comma 3, del D.P.R. n. 249 del 24.06.1998, modificato dall’art. 2 del DPR 21.11.2007, n. 235. Art. 15 L’Organo di garanzia rimane in carica per due anni scolastici. Art. 16 L’organo di garanzia decide su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. Art. 17 Le adunanze dell’Organo di Garanzia sono valide con la presenza della totalità dei suoi componenti; in caso di assenza giustificata o impedimento di un membro effettivo, o qualora uno dei membri effettivi sia parte interessata nella controversia, subentra il membro supplente della medesima componente. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei voti favorevoli; non è consentita l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Art. 18 Lo studente, o chiunque vi abbia interesse, che ravvisi nel presente regolamento una violazione al “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 249/1998 concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” può ricorrere all’Organo di Garanzia istituito presso l’Ufficio scolastico regionale. Art. 19 Del presente regolamento, affisso all’Albo della scuola in via permanente, è fornita copia a tutti gli studenti e alle famiglie. Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta dell’ 8/6/2009. 225 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Il presente Regolamento è allegato al PTOF e pubblicato sul sito istituzionale della scuola ed espressamente richiamato in Consiglio di Classe a studenti e genitori prima di deliberare ogni iniziativa. PARTE I - CRITERI GENERALI L’organizzazione dei viaggi di istruzione, degli scambi culturali, dei soggiorni linguistici e delle visite guidate è di competenza del Consiglio di Classe. Nessun compito relativo all’organizzazione del viaggio è delegato agli studenti. Art. 1. Proposta del viaggio Il Consiglio di Classe individua un docente responsabile del progetto di viaggio, che deve comprendere: gli obiettivi educativi, culturali e didattici, anche in base alla progettazione dei Dipartimenti Disciplinari e dei Consigli d’Indirizzo; la meta, il periodo ed il programma dettagliato; elenco degli alunni che s'impegnano alla partecipazione, previa preventiva consultazione dei genitori; nominativo dei docenti accompagnatori (di cui almeno uno della classe che ha approvato il viaggio) e del docente di riserva obbligatorio. Il docente responsabile inoltre: verifica la completezza dei progetto di viaggio e la rispondenza alle norme di regolamento; organizza l’abbinamento di classi o gruppi linguistici provenienti da classi differenti specifica alla segreteria viaggi eventuali necessità (es. ingressi a mostre, sedi di stages ecc.). Il termine per la presentazione dei programmi di viaggi di più giorni è il 30 novembre (Mod. A e C); per quelli di 1 giorno entro il 28 febbraio. (Sono esclusi quei viaggi riguardanti visite a musei o avvenimenti organizzati dagli Enti successivamente a tale data). Art. 2 Valutazione dei preventivi e scelta La valutazione dei preventivi e la scelta tra essi è di pertinenza della Commissione Viaggi (composta da Dirigente Scolastico, Direttore Amministrativo, Responsabile segreteria per la contabilità dei viaggi). Vengono applicati criteri di economicità, affidabilità, rapporto qualità / prezzo, segnalando eventuali riserve per disservizi negli anni precedenti o positive informazioni raccolte, e verificando particolari opzioni del Docente responsabile in base alle caratteristiche del viaggio (es. hotel in centro storico o in area naturalistica, vicinanza a centri di ricerca ecc.). Art. 3. Durata e tipologia dei viaggi 1. Nel biennio accanto alle uscite di un solo giorno, sono consentiti 4 giorni con pernottamento in Italia nell’arco di due anni. 2. Sono consentiti scambi culturali e soggiorni linguistici all’estero della durata di 1 settimana, previa specifica programmazione didattica. 3. Nel triennio sono previsti viaggi e soggiorni, anche linguistici, di più giorni, non superiori alla settimana, tranne che per specifiche iniziative debitamente documentate e approvate nell’ambito di scambi e soggiorni linguistici (appositamente normati). 226 4. Per le classi del triennio, vanno privilegiate esperienze legate a progetti europei, alla certificazione linguistica (anche da conseguire in Italia) e alla modalità ASL. LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Art. 4 Partecipanti e accompagnatori del viaggio 1. Per tutte le uscite, i gruppi in partenza dovranno essere formati dai 2/3 almeno della classe o dei 2/3 cumulativi dei diversi gruppi di lingua, con 1 accompagnatore ogni 15 studenti (ammesso un piccolissimo scarto d’aumento). 2. Ai fini del risparmio, ogni classe (o gruppo classe) dovrà per quanto possibile essere abbinata ad un’altra classe, anche di altro indirizzo, o a gruppi classe paralleli. 3. Di norma, è prevista la mezza pensione, tranne che per mete particolari (es. capitali straniere) e per classi quinte, comunque tenendo conto di criteri di efficacia ed economicità, sentendo anche le famiglie. 4. Per i viaggi all’estero, almeno due accompagnatori devono possedere competenze linguistiche tali da assicurare una comunicazione efficace. 5. I docenti non possono essere impegnati come accompagnatori per più di 10 giorni lavorativi nel corso dell’anno (comprese le uscite di 1 giorno) e di quindici giorni in caso di soggiorno Linguistico. 6. L’organizzazione di viaggi con studenti diversamente abili è appositamente normata dalla scuola. 7. Su particolari progetti d’Istituto, anche in occasione di rilevanti eventi comunque a carattere culturale e formativo, è possibile l’organizzazione di viaggi anche interclasse, riservati ad alunni che condividano tali progetti, previo nullaosta in merito da parte dei rispettivi Consigli di Classe. • PARTE II - ORGANIZZAZIONE DI VISITE E VIAGGI Art. 5. L’organizzazione del viaggio è fatta sulla base della richiesta di almeno tre preventivi. Art. 6. Non occorre stipulare alcuna assicurazione supplementare, né per gli alunni né per gli accompagnatori della scuola. Va verificata l’adeguatezza della tessera sanitaria europea rispetto alla meta del viaggio. Art. 7. Prima della partenza per un viaggio all’estero è opportuno che il docente organizzatore registri la comitiva nell’apposito sito web “Viaggiare sicuri” del MAE (https://www.dovesiamonelmondo.it/public/cultura). Art. 8. I docenti accompagnatori sono sistemati in camera singola. In caso di scambio di classi, qualora non possa essere garantita tra i docenti la reciprocità dell’ospitalità, sia gli insegnanti italiani accompagnatori all’estero sia quelli stranieri in Italia pernotteranno in hotel. Le spese di viaggio, alloggio e l’indennità di missione degli insegnanti s'intendono a carico della scuola di appartenenza, come nel caso dei viaggi d’istruzione. Art. 9 Per quanto attiene i mezzi di trasporto e l’affido ad agenzie di trasporti, valgono le indicazioni di legge del MIUR, che vengono seguite e gestite dalla Segreteria Viaggi del Liceo. Art.10 Acconto: successivamente alla definitiva approvazione del viaggio da parte del Consiglio di Classe e alla scelta della soluzione organizzativa da parte della Commissione Viaggi, in base alla scheda definitiva di programma consegnata alle famiglie, dovrà essere versata entro 3 giorni lavorativi da parte delle famiglie la somma corrispondente alla quota pro-capite comunicata per consentire l’acquisto del biglietto low cost / o della quota pullman più il 50% della spesa complessiva rimanente da versare in acconto all’Agenzia viaggi. La prenotazione del viaggio avverrà solo dopo il versamento del primo acconto. Art. 11. Saldo: dovrà essere versato tassativamente entro 20 giorni lavorativi dalla partenza. Le ricevute originali dei versamenti saranno raccolte dal docente responsabile e presentate in segreteria. Art. 12. Nel caso in cui l’alunno ritiri la partecipazione al viaggio per motivi di salute, la quota sarà rimborsata dall’agenzia, nei termini previsti dalle clausole del contratto- Altre motivazioni non possono dare diritto al rimborso. Art. 13 I docenti responsabili del viaggio convocano una riunione con i genitori (particolarmente indicata per gli scambi e viaggi all’estero), per dettagliare aspetti culturali, organizzativi, economici. Art. 14. Al fine di promuovere pari opportunità rispetto alle proposte formative, la scuola prevede una contribuzione forfetaria per i viaggi, su budget fissato ogni anno dal Consiglio d’Istituto. È possibile richiedere una contribuzione al viaggio in forma di borsa di studio; tale contribuzione, se approvata, sarà versata ex-post in base ad una graduatoria delle domande presentate, con ISEE della famiglia e media dello studente non inferiore al sei nel quadrimestre precedente il viaggio. 227 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 SCHEDULAZIONE OPERAZIONI Riepilogo della procedura e competenze M O D E L L O AZIONI SPECIFICHE A Proposte di viaggio d’istruzione B E D Cartella riassuntiva viaggio con firme dei docenti accompagnatori per assunzione di responsabilità Esame della documentazione e della coerenza con i criteri Regolamento Viaggi e approvazione Richiesta di preventivo Tabella comparativa preventivi E Scelta preventivo di spesa F Autorizzazione dei genitori G H C DA CONSEGNARE TEMPISTICA IN SEGRETERIA COMPETENZE entro novembre Consiglio di Classe entro novembre Prima della richiesta preventivo Docente responsabile Commissione viaggi (per inoltro agenzie) entro novembre Allegato al Mod. B entro novembre Docente responsabile Segreteria viaggi almeno 30 gg. lavorativi prima del viaggio Commissione viaggi Allegato al mod. B Immediatamente dopo la comunicazione del preventivo Genitori Modalità di versamento e coordinate bancarie Allegato al mod. B Prima tranche: contestuale all’autorizzazione Genitori Saldo: almeno venti gg. prima dell’effettuazione del viaggio Allegato al mod. B Contestuale all’autorizzazione Genitori I Richiesta di contributo da parte delle famiglie per studenti con difficoltà economiche Verifica dell’avvenuto versamento a saldo 20 gg. prima della partenza Segreteria viaggi L M Relazione a consuntivo del viaggio Attribuzione contributo entro 10 giorni dal rientro In sede di rendicontazione d’Istituto Docenti accompagnatori Dirigente Scolastico / Direttore Amministrativo 228 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PROTOCOLLO MOBILITÀ INDIVIDUALE ALL’ESTERO Deliberato dal Consiglio di Istituto in data 7.III.2014 Premessa Con il presente Protocollo il Liceo “Duca degli Abruzzi” intende sostenere e, nel contempo, dare norma all’esperienza di studio degli studenti nelle scuole estere, secondo quanto evidenziato nella Comunicazione MIUR Soggiorni di studio all’estero, del 20 aprile 2011. Referente per gli Scambi Culturali e l’Accertamento delle Competenze è la Figura Strumentale preposta ai rapporti con gli studenti. L’azione fa riferimento alla seguente normativa: alla C.M. n. 181, del 17.7.1997, e alla CM 2787 /R.U./U, Titolo V, 20 Aprile 2011 concernenti soggiorni di studio all’estero degli alunni italiani delle scuole secondarie di secondo grado, in base alle quali le esperienze di studio compiute all’estero dagli studenti, per periodi non superiori ad un anno e che si devono concludere prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, sono valide per la riammissione nella scuola di provenienza e sono valutate ai fini degli scrutini sulla base della loro coerenza con gli obiettivi didattici previsti dai programmi di insegnamento italiani. “Considerato il significativo valore educativo delle esperienze di studio compiute all'estero e l'arricchimento culturale della personalità dello studente che ne deriva, si invitano, pertanto, le istituzioni scolastiche a facilitare per quanto possibile, nel rispetto della normativa del settore, tale tipologia educativa." (CM 2787) Destinatari: Studenti interni che trascorrono un periodo o l’intero anno scolastico all’estero in soggiorno-studio individuale. Considerato il necessario impegno da profondere per l’effettiva riuscita dell’esperienza nella sua globalità, la scuola intende prioritariamente sostenere l’esperienza di quegli studenti il cui andamento didattico-disciplinare risulti a tutti gli effetti essere positivo. Finalità : a) Sostenere lo studente durante la sua esperienza interculturale b) Avvalersi dell’esperienza interculturale ai fini di una crescita partecipata di tutta la Scuola c) Regolamentare le procedure e gli atti formali relativi all’attività assicurandone la trasparenza e il pari trattamento per tutti gli studenti Obiettivi: a) Seguire e monitorare il soggiorno degli studenti all’estero dal punto di vista didattico b) Responsabilizzare gli studenti sui loro doveri in funzione del reinserimento nella scuola italiana c) Assicurare una corretta valutazione dell’esperienza all’estero ai fini del reinserimento e dell’attribuzione dei crediti d) Facilitare il reinserimento nella classe di appartenenza, curando i rapporti tra studente e insegnanti e tra studente e compagni di classe 229 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Figure coinvolte Studente/ssa / Famiglia Figura strumentale per i rapporti con gli studenti Tutor e/o Docente di lingua straniera (possibilmente lingua veicolare del Paese straniero) Azioni si informa presso i suoi docenti o una Agenzia di scambi esterna e valuta l’opportunità dell’attività rispetto alla sua motivazione e ai suoi interessi, nonché la durata del soggiorno-studio partecipa alla valutazione e alla decisione del/la proprio/a figlio/a, interfacciandosi con il Coordinatore di Classe recepisce dal Consiglio di Classe i contenuti disciplinari essenziali per il proseguimento degli studi nel successivo anno scolastico (inseriti nella piattaforma Moodle del sito della scuola) mantiene i contatti con il Tutor/Docente Lingua relativamente alle discipline che non sono contemplate nel piano di studi della scuola estera prepara il suo reinserimento dal punto di vista didattico-disciplinare ha cura che la scuola estera predisponga la relazione informativa sui corsi frequentati e i contenuti svolti e la conseguente valutazione specifica degli apprendimenti ad uso del Consiglio di Classe. fornisce ai Consigli di Classe il Protocollo “Soggiorni di studio individuale/Mobilità individuale all’estero” ai fini di una linea di comportamento unitaria nei confronti degli studenti in mobilità in modo che siano espresse richieste e siano fornite indicazioni omogenee sui contenuti e sulle competenze da acquisire garantisce l’applicazione del Protocollo per evitare disparità di trattamento valorizza l’esperienza dei partecipanti ai programmi di scambio ed eventuali materiali prodotti o acquisiti nel corso dell’esperienza compiuta durante l’anno scolastico all’estero cura, in collaborazione con la Segreteria Didattica, una anagrafica degli studenti all’estero. curano i contatti con i docenti del CdCL e con la figura strumentale per i rapporti con gli studenti Prima della partenza dello studente (= classe terza ) concordano con il Consiglio di Classe i contenuti disciplinari essenziali per il proseguimento degli studi nel successivo anno scolastico e ne informano lo studente curano la compilazione dei formulari da inviare alla scuola ospitante, completo di materie e valutazione dell’anno scolastico precedente Durante la sua assenza ( = classe quarta ) tengono i contatti con lo studente all’estero e con la sua famiglia in Italia aggiornano i colleghi del Consiglio di Classe sull’esperienza in atto curano l’acquisizione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola all’estero o dallo studente raccolgono le informazioni relative ai corsi frequentati dallo studente e ai contenuti degli stessi; riportano al Consiglio di Classe le eventuali materie da integrare perché non presenti nei piani di studio della scuola estera. Dopo la delibera del consiglio di classe, comunicano allo studente quali prove integrative dovrà sostenere al suo rientro e quali contenuti (non necessariamente oggetto di prova) dovrà recuperare Al rientro (= classe quinta ) seguono il reinserimento nella classe traducono in decimi le valutazioni estere per calcolare, in sede di CdCL, la fascia di livello per media conseguita ai fini di una corretta attribuzione del credito scolastico 230 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Consiglio di Classe Segreteria acquisisce le informazioni relative ai piani e programmi di studio che lo studente svolgerà e al sistema di valutazione in uso presso la scuola straniera ciascuno dei docenti delle discipline del curricolo che non sono contemplate nel piano di studi della scuola estera risponde ai contatti avviati dallo studente segue il percorso formativo dello studente attraverso i contatti tra la scuola italiana e quella straniera tenuti dal Tutor/Docente Lingua, al fine di facilitare la riammissione degli studenti italiani valorizzando le differenze, focalizzando ciò che di positivo è stato fatto e sostenendo lo studente nel colmare eventuali mancanze riconosce e valuta le competenze acquisite durante l’esperienza di studio all’estero considerandola nella sua globalità, valorizzandone i punti di forza Prima della partenza dello studente (= classe terza ) definisce i contenuti disciplinari essenziali al proseguimento degli studi nell’anno successivo e ne informa lo studente fornisce al Tutor/Docente di Lingua le informazioni per la compilazione dei formulari da inviare alla scuola ospitante Durante la sua assenza ( = classe quarta ) acquisisce le eventuali comunicazioni provenienti dalla scuola all’estero o dallo studente delibera entro novembre le eventuali prove integrative cui sottoporre lo studente al rientro, nonché i contenuti di tali prove. Oggetto delle prove integrative saranno le discipline portanti dell’indirizzo e non presenti nel piano di studi estero non indica alcun voto (neppure ‘NC’) sul documento di valutazione Al rientro (= classe quinta ) incontra lo studente per il colloquio di reinserimento durante il quale lo studente stesso illustra l’esperienza e il percorso di studi effettuato entro novembre sottopone lo studente alle eventuali prove integrative, entro il mese di primo quadrimestre utilizzando la certificazione di competenze e di titoli acquisiti dallo studente all’estero tradotta in decimi, nonchè l’esito di eventuali prove integrative, calcola la fascia di livello per media conseguita e attribuisce il credito scolastico, contestualmente alle operazioni di scrutinio del Primo quadrimestre mantiene una anagrafica degli studenti all’estero o che andranno o sono stati all’estero raccoglie la documentazione richiesta dalla scuola all’estero e si preoccupano della compilazione e dell’archiviazione nella cartella personale dello studente raccoglie la certificazione di competenze e di titoli acquisiti dallo studente all’estero raccoglie tutte le comunicazioni pervenute via posta, fax o e-mail e le inoltra alla Figura strumentale per i rapporti con gli studenti, al Coordinatore di Classe, al tutor, al Dirigente 231 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Colloquio di reinserimento La data del colloquio è fissata dal Consiglio di Classe, sentito il Dirigente Scolastico, entro novembre. Durante il colloquio lo studente illustra l’esperienza in termini di percorso di studi effettuato, di valenza educativa, culturale e personale derivatagli. Effettuazione delle prove integrative Le prove integrative sono da prevedere quando nel periodo all’estero il piano di studi seguito non contempli programmi paritetici alla classe di riferimento per le discipline oggetto di seconda prova dell’Esame di Stato (scienze umane, matematica/ fisica, lingue straniere ) Attribuzione del credito I parametri su cui il Consiglio di Classe si basa per l’attribuzione del credito sono i seguenti: 1. media delle valutazioni della scuola estera, comprensive del comportamento, convertite in decimi e applicazione della tabella ministeriale dei crediti 2. la conversione in decimi delle valutazioni conseguite all’estero vale unicamente per le discipline presenti nel piano di studi della scuola italiana 3. esiti delle eventuali prove integrative 4. per ciò che concerne l’oscillazione all’interno della banda di credito: a) si attribuisce il punteggio più alto nel caso la media dei voti risultanti si collochi nella fascia superiore della banda (≥ 0,5) b) l’esito positivo della/e eventuali prova/e integrativa/e determina l’attribuzione del punteggio più alto. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Documento deliberato dal collegio docenti quale strumento per l’attuazione del DPR 31/08/99 n. 394, art. 45. Delinea i criteri, i principi, le indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri; definisce i compiti e i ruoli degli operatori scolastici; scandisce le fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione linguistica per l’apprendimento della lingua italiana. Questo documento si propone quale parte integrante del POF ed è punto di partenza comune all’interno del percorso dei vari Consigli di classe. .FINALITÀ Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d’Accoglienza, il Collegio dei Docenti si propone di : facilitare l’inserimento a scuola degli alunni stranieri ed il loro orientamento definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza entrare in relazione con la famiglia immigrata favorire un clima d’accoglienza nella scuola promuovere la collaborazione tra le scuole e tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale CONTENUTI Il protocollo di accoglienza 1. prevede la costituzione di una Commissione Accoglienza 2. definisce le fasi e le modalità dell’accoglienza 3. propone le modalità di intervento per l’apprendimento della lingua italiana come L2 232 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA La Commissione accoglienza è formata da: Dirigente Scolastico Docente referente per gli alunni stranieri (ovvero figura strumentale, se esistente) Docenti con esperienza nell’insegnamento agli alunni stranieri e/o impegnati in attività o progetti di intercultura, nominati dal Collegio Docenti La Commissione si avvale della collaborazione di STUDENTI della stessa nazionalità, che possano assistere il nuovo compagno nel percorso di inserimento. Per gli studenti–tutor sarà prevista l’attribuzione di crediti scolastici aggiuntivi. La commissione ha il compito di seguire le varie fasi dell’inserimento degli alunni stranieri a partire dal momento della richiesta di iscrizione a scuola; mantiene pertanto i contatti con la Segreteria ed il Consiglio di classe interessato (anche nella persona del coordinatore). Inoltre la Commissione si occuperà della varie attività destinate agli alunni stranieri, delle difficoltà incontrate e del monitoraggio dei risultati ottenuti. Infine si occuperà di individuare i materiali adatti all’apprendimento dell’italiano come L2, di costituire una piccola biblioteca, di fornire bibliografia ai Consigli di Classe. PROCEDURE FASE 1: ISCRIZIONE Il Dirigente scolastico individuerà una figura tra il personale di segreteria che si occupi in modo continuativo dell’iscrizione degli alunni stranieri e che conosca la procedura La segreteria terrà un elenco degli alunni stranieri e lo aggiornerà in base alle nuove iscrizioni, unitamente ad altre informazioni utili La segreteria all’iscrizione avvisa tempestivamente delle nuove iscrizioni il referente per gli alunni stranieri e trasmette alla Commissione il materiale raccolto La commissione predispone e consegna alla segreteria una modulistica di base bilingue, ove si ravvisi la necessità di utilizzarla, ed un breve questionario con informazioni sulla scolarizzazione pregressa dell’alunno Cosa chiedere all’alunno straniero: Autocertificazione riguardante i dati anagrafici Documentazioni sanitarie attestanti le vaccinazioni fatte Certificato attestante la classe frequentata al Paese di origine Normativa: Laddove lo studente non sia in possesso di alcuni documenti, viene iscritto con riserva, il che non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di studi di ogni ordine e grado (DPR n.394/99, art. 45); l’iscrizione può avvenire in qualsiasi momento dell’anno (DPR n. 394/99, art. 45; CM del 23 marzo 2000, n.87; CM del 5 gennaio 2001, n. 3; CM del 28 marzo 2002, n.87; CM del 23 dicembre 2005, n.95); dato il concetto di diritto-dovere all’istruzione e formazione, i minori stranieri devono essere inseriti nel sistema scolastico indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al soggiorno in Italia (art. 38 del DLvo 25 luglio 1998, n.286; art. 45 del DPR n. 394/99) 233 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Per lo studente iscritto con riserva il Consiglio di classe deve accertare il possesso dei requisiti minimi per affrontare il corso di studi prima dello scrutinio intermedio o finale, e tale accertamento ha valore di ratifica. FASE 2: PRIMA ACCOGLIENZA La commissione accoglienza, avvisata dell’iscrizione di un alunno straniero dalla segreteria e presa visione dei primi documenti a disposizione, prende contatto con la famiglia per un colloquio, laddove ne ravvisi la necessità, vale a dire in casi di nuovo inserimento o di meno di tre anni di scolarizzazione in Italia. Se la famiglia non conosce sufficientemente la lingua italiana, la commissione si potrà avvalere dell’intervento di un mediatore culturale o altro personale della scuola che conosca la lingua d’origine. Finalità del colloquio: Fornire informazioni sul sistema scolastico italiano in generale Fornire informazioni sul funzionamento specifico del nostro Istituto Facilitare la compilazione dei moduli di iscrizione, ove sia necessario Attuare un orientamento in entrata dell’alunno Raccogliere informazioni relative al sistema scolastico del Paese d’origine e sul percorso scolastico dello studente Raccogliere informazioni sul livello di conoscenza dell’italiano con una scheda di rilevazione introduttiva Invitare l’alunno ai test di ingresso per determinare i livelli di conoscenza della lingua italiana Spiegare alla famiglia i contenuti del patto formativo e invitarla a sottoscriverlo in un secondo momento, valutata la bontà della scelta di iscrizione all’Istituto. Cosa consegnare all’alunno straniero e alla famiglia: Materiale informativo sulla scuola italiana nella lingua del Paese di origine o in una lingua veicolare Calendario scolastico Scheda di presentazione dell’alunno e di rilevazione della situazione di partenza Patto formativo (quando sarà stato definito) FASE 3: DETERMINAZIONE DELLA CLASSE La commissione accoglienza viene delegata dal Collegio dei docenti a proporre l’inserimento in una determinata classe e sezione, che poi viene determinata dal Dirigente scolastico. L’INSERIMENTO DEVE AVVENIRE DI NORMA NELLA CLASSE SUCCESSIVA A QUELLA FREQUENTATA CON SUCCESSO NEL PAESE D’ORIGINE, IN BASE ALL’ETA’ ANAGRAFICA E CON L’INTENTO DI EVITARE IL RITARDO (CM 205 e DPR 394/99) La commissione deve dunque definire i criteri dell’assegnazione a classe e sezione tenendo in considerazione la normativa in vigore ( Circolari Ministeriali n. 301 dell’8 Settembre 1989 e n. 205 del 26 luglio 1990, art. 45 del DPR 394/99 ) la quale prevede che : I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: 234 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 a) dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione ad una classe, immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica; b) dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno; c) del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza; d) del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno. Un’attenzione particolare richiede il “fattore età” dell’alunno straniero perché l’inserimento di un ragazzo immigrato in una classe inferiore alla sua età risulta negativo sia sul piano relazionale che su quello dell’apprendimento. Slittamenti di un anno su una classe inferiore vanno ponderati con molta attenzione in relazione ai benefici che potrebbero apportare e sentita la famiglia. La determinazione della sezione è invece soggetta a considerazioni suggerite nelle Linee guida, quali la rilevazione della complessità della classe (disagio, alunni diversamente abili, dispersione…) e la ripartizione, soprattutto di alunni dello stesso Paese, al fine di evitare classi-ghetto. In presenza di situazioni particolari, ad esempio l’inserimento ad anno scolastico avanzato, è bene prolungare il periodo di osservazione prima di decidere, sentiti anche i coordinatori delle classi interessate ed i genitori. FASE 4: INSERIMENTO, FACILITAZIONE ED INTEGRAZIONE Decisa la classe e sezione, il Consiglio di classe riceve nella persona del coordinatore le informazioni ed il materiale utile raccolto dalla Commissione durante il colloquio ed i test di ingresso. I docenti della classe cercheranno di facilitare l’inserimento con una comunicazione in aula che tenga presente il livello di conoscenza della lingua italiana dell’alunno straniero (ad esempio, parlando più lentamente, ripetendo le consegne con parole semplici, scrivendo alla lavagna le parole nuove o tecniche, accertandosi che gli avvisi siano stati compresi…). Inoltre il docente coordinatore si accerterà che l’alunno non acquisti i libri di testo finché non sarà definita con chiarezza la sua capacità di farne uso o piuttosto l’opportunità di consigliare un testo semplificato, se disponibile in commercio Compiti del Consiglio di classe: favorisce l’integrazione del nuovo alunno con le seguenti modalità: 1. inserisce nel patto formativo i criteri di programmazione, verifica e valutazione 2. attua una programmazione personalizzata per le singole discipline in base al livello di conoscenza della lingua dell’alunno e sulla base dei programmi opportunamente adattati dai Dipartimenti e deliberati in Collegio dei docenti: i contenuti dovranno dunque essere opportunamente selezionati individuando i nuclei tematici irrinunciabili. 3. prende atto dei percorsi di italiano come L2 a cui l’alunno è stato indirizzato a seguito dei test di ingresso dalla Commissione, si impegna a sostenerne i contenuti e li considera in fase di scrutinio 4. in caso di alunni di primo inserimento può decidere la temporanea esclusione dal curricolo di alcune discipline che prevedano una più avanzata competenza linguistica e al loro posto verranno predisposte attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico; tali discipline nel primo quadrimestre non verranno valutate. 235 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PROTOCOLLO INTERNO C.I.C. - SPAZIO ASCOLTO Modello condiviso all’interno della RISA (Rete Interistituzionale Spazio Ascolto) Premessa Il C.I.C. – Centro di Informazione e Consulenza – nasce con la legge n. 162/90* nell’ambito della pedagogia preventiva, allo scopo di erogare servizi a favore di studenti, genitori e personale scolastico per promuovere la qualità della vita a scuola, favorire lo sviluppo della persona umana e il successo formativo, prevenire la dispersione scolastica e il disagio giovanile. ◦ E’ centro di informazione sui temi legati ai bisogni educativi della popolazione scolastica, con particolare riguardo all’educazione alla salute e alla prevenzione del disagio; ◦ è centro di consulenza in quanto accoglie le richieste dei soggetti in difficoltà o desiderosi di orientarsi in problematiche personali, scolastiche e relazionali; ◦ la fase di confronto, progettazione, coordinamento di attività all’interno degli istituti in cui opera si è sviluppata nel tempo, assumendo sempre più la funzione di risorsa per gli studenti e non solo. Le attività che gestisce sono previste dal POF d’Istituto, svolgendosi quindi in accordo con le finalità educative generali dell’Istituto stesso e costituendone una componente fondante Il C.I.C è regolato dal protocollo di intesa tra Provveditorato agli Studi di Treviso (ora Ufficio Scolastico Provinciale) e Presidenti delle ULSS della provincia di Treviso (Convenzione scuola - ULSS), stipulato nel 2001. Parte Prima: lo Spazio Ascolto È uno spazio “dedicato”, collocato all’interno della scuola e del suo Piano di Offerta Formativa, che eroga un servizio di “ASCOLTO” nell’ambito dei servizi del C.I.C. rivolti alla persona, e che è coordinato da uno o due docenti referenti. FINALITA’ Il SERVIZIO si propone di far acquisire la capacità di elaborare strategie personali per operare scelte adeguate ai bisogni mediante colloqui individuali in un apposito “SPAZIO ASCOLTO”. L’operatore (interno o anche esterno) funge eventualmente anche da aggancio con le strutture esterne (es. Consultori, SERT, specialisti…). In tal modo, il servizio si propone di prevenire il disagio e promuovere la salute con azione sinergica tra istituzioni diverse. Il servizio è inserito nella RETE INTERISTITUZIONALE SPAZIO ASCOLTO delle Scuole Secondarie e i C.F.P.-Centri di Formazione Professionale. La rete ha lo scopo di favorire la collaborazione armonica e sinergica tra diverse figure professionali del territorio competenti nei vari settori ed appartenenti a strutture sia pubbliche sia private. Il presente PROTOCOLLO ha la funzione di illustrare l’attività del C.I.C. per quanto riguarda il servizio di ASCOLTO e di regolamentarne le azioni, al fine di chiarire obiettivi e compiti del servizio e garantire maggior tutela agli operatori. “I provveditori agli studi, di intesa con i Consigli di Istituto e con i servizi pubblici per l’assistenza sociosanitaria ai tossicodipendenti, istituiscono centri di informazione e consulenza rivolti agli studenti all’interno delle scuole secondarie superiori. I centri possono realizzare progetti di attività informativa e di consulenza concordati dagli organi collegiali della scuola con i servizi pubblici e con gli enti ausiliari presenti sul territorio. Le informazioni e le consulenze sono erogate nell’assoluto rispetto dell’anonimato di chi si rivolge al servizio”. La legge n. 162/ 90, applicata tramite il DPR n. 309/ 90, è stata successivamente integrata dalla CM n. 66/ 91, dalla CM n. 47/ 92 e dalla CM n. 362/ 92. Il concetto di salute cui tali disposizioni fanno riferimento è quello formulato dall’OMS nel 1961, che intende la salute non tanto come assenza di malattia quanto come benessere generale, psicofisico quindi, della persona. * 236 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 OPERATORI Docenti appositamente formati per svolgere questo servizio di ASCOLTO e disponibili a lavorare in équipe, anche con la collaborazione di operatori esterni. ÉQUIPE L’équipe è costituita dai docenti operatori ed eventualmente anche da operatori esterni. Nel nostro Istituto, si avvale della collaborazione fissa di un educatore professionale del servizio Politiche Giovanili dell’Azienda U.S.S.L. 9 di Treviso. All’inizio di ogni anno scolastico, ha il compito di esprimere al suo interno il/i referente/i del servizio ASCOLTO e EDUCAZIONE ALLA SALUTE . È impegnata ad assicurare la formazione e a garantire continuità ed allargamento a nuovi docenti. RUOLO Il docente operatore svolge un importante ruolo di consulente pedagogico. Non ha pertanto compiti di consulenza psicologica né tantomeno di terapia. Nell’ambito della relazione educativa, propria di ogni docente, assunta con consapevolezza e competenza, il suo compito specifico è individuare la problematica presentata dall’utente e, con appositi colloqui, far in modo che egli acquisisca la capacità di elaborare strategie personali per operare scelte adeguate ai bisogni ed eventualmente indirizzarlo ad utilizzare i servizi pubblici esistenti nel territorio (consultori, SERT, ospedale civile, altri servizi sul territorio…). Il docente referente avrà cura, al termine dell'anno, di registrare il numero dei colloqui, le azioni effettuate, i cambiamenti, ecc. per una statistica che sarà messa agli atti (Relazione del C.I.C.), inviata all’U.S.P. e, su richiesta, al referente della Rete RISA. COMPETENZE Data la particolare e delicata natura del compito è richiesta una formazione specifica in campo educativo e relazionale. Tale formazione può essere acquisita all’esterno della scuola tramite la partecipazione a corsi, stage e seminari e/o attraverso l’esperienza diretta come operatori sociali, consulenti o esperti che lavorano nel volontariato, e all’interno della scuola partecipando agli incontri di formazione organizzati dal C.I.C. ed accettando di impegnarsi in un processo di autoesame e di autoconsapevolezza col gruppo di lavoro. DESTINATARI DEL SERVIZIO Alunni, genitori, docenti e tutto il personale scolastico. VINCOLO DI RISERVATEZZA L’operatore è tenuto a mantenere la riservatezza e l’anonimato sugli aspetti che ha concordato con l’utente di non rivelare, salvo i casi che riguardano la tutela dell’incolumità del soggetto, specie se minorenne, di altre persone o dell’Istituzione nel caso in cui si venga a conoscenza di reati commessi all’interno dell’istituto e che coinvolgano in maniera diretta il personale o gli allievi. ACCESSO • APERTURA Il servizio è garantito dal 1 settembre al 30 giugno di ogni anno scolastico. Ogni sede espone un proprio orario dello Spazio Ascolto cui poter accedere o liberamente e/o per appuntamento. L’orario può essere modificato in particolari momenti dell’anno scolastico o in presenza di esigenze di servizio. Gli operatori comunque danno la loro disponibilità ad essere contattati anche al di fuori di esso, compatibilmente con l'orario di servizio (ore buche, ricreazione, incontri nei corridoi …). 237 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 ACCESSO DEGLI ALUNNI gli alunni possono accedere o singolarmente o in piccoli gruppi; l’accesso può essere spontaneo o per invio o segnalazione (da parte di un docente, di un Consiglio di Classe, di personale A.T.A.); se l’appuntamento è previsto in orario di lezione, il docente operatore e/o l’alunno stesso chiedono l’autorizzazione al docente della classe, il quale facilita l’uscita compatibilmente con le esigenze didattiche; tuttavia, dovranno essere attuate, finché possibile, da parte dell’alunno o dell’operatore, tutte le forme di informazione preventiva l’uscita dalla classe non sarà riportata sul registro di classe; anche il docente della classe, se informato del motivo dell’uscita, sarà vincolato alla riservatezza; tuttavia, qualora lo ritenga opportuno, il docente potrà segnalare sul registro che l’alunno è stato autorizzato all’uscita senza alcuna ulteriore specificazione. CONDUZIONE DEI COLLOQUI Il colloquio si svolge in uno spazio dedicato (aula o saletta C.I.C.), un ambiente tranquillo e confortevole in cui l’utente e l’operatore possano stare seduti l’uno di fronte o accanto all’altro, senza ostacoli. Il docente operatore, durante i colloqui, cerca di stabilire con l’utente una comunicazione efficace, mediante l’ascolto empatico, che gli consenta di esprimersi liberamente; il colloquio, in uno o più incontri, aiuterà l’utente a definire la situazione proposta, a rendersi consapevole dei comportamenti agiti, delle risorse che possiede per operare cambiamenti, prendere decisioni, mettere in atto soluzioni; il docente operatore concorderà con lui delle azioni e stabilirà eventualmente quali informazioni possano essere svincolate dalla riservatezza, per poterlo meglio aiutare; in caso di necessità, l’operatore prenderà contatti con i Servizi del territorio per offrire consulenza o servizi specialistici ed essere coadiuvato nell’intervento. Al termine di ogni incontro di colloquio, il docente operatore è tenuto a compilare l’apposita scheda (v. allegato 1). Periodicamente sono indette riunioni di équipe per supervisionare i casi trattati. Nel caso di invio al CIC di un ragazzo/a (vedi Accesso degli alunni, punto 2), il docente operatore informerà, se necessario, il Dirigente e/o il Coordinatore di Classe, e/o il genitore e/o il Consiglio di Classe delle parti del colloquio che possono essere utili per un migliore svolgimento dell’attività didattica o per la risoluzione dei problemi personali, ferma restando la riservatezza e previo accordo con il soggetto interessato. Tale informativa costituisce parte integrante della procedura e verrà quindi effettuata tramite colloquio formale. I soggetti eventualmente coinvolti in questa procedura saranno comunque vincolati alla riservatezza. La stessa procedura sarà attuata nel caso di invio o segnalazione di classi problematiche. Tutti gli insegnanti e i coordinatori di classe possono fornire informazioni e suggerimenti al C.I.C., utili ad agevolare i colloqui e a monitorare i cambiamenti. Parte Seconda: Buone Prassi nelle situazioni di criticità LE SITUAZIONI DI CRITICITÀ Si può parlare di situazione di criticità ogniqualvolta l’operatore si trovi ad affrontare condizioni in cui non sia più possibile attenersi a procedure consolidate e legate alla tutela della privacy. Si tratta di casi che debbano ritenersi particolarmente gravi e richiedano uno specifico intervento educativo o di altra natura, per ragioni che possono essere molto varie e vanno di volta in volta specificate. Nei casi in cui siano in gioco la tutela dell’incolumità del soggetto (specie se minorenne), o l’incolumità di altre persone, oppure la tutela dell’istituzione in cui si opera, o il rispetto delle leggi vigenti, viene a cadere il vincolo della riservatezza. 238 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 LE A Z IO N I Il docente operatore: valuta, in relazione agli elementi di gravità riscontrati, se sia il caso di coinvolgere altre persone; attiva la comunicazione nei confronti di uno o più dei seguenti soggetti: l’operatore USSL, il Dirigente scolastico, docente referente e/ o l’équipe ascolto, i servizi territoriali, i genitori; concorda con essi la messa a punto delle successive azioni; valuta se e come comunicare al soggetto utente la procedura che intende intraprendere. Al Dirigente scolastico vanno obbligatoriamente comunicati in forma scritta i casi in cui si ravvisino gli estremi di reato. Il Dirigente prenderà i provvedimenti del caso da lui ritenuti opportuni. In tale materia è opportuno che si stabiliscano accordi preventivi tra ogni Dirigente e i docenti operatori del servizio ascolto dell’istituto, al fine di definire il grado di autonomia di intervento riconosciuto agli stessi. Il docente operatore, se richiesto dal Dirigente, deve essere in grado di esplicitare le procedure attivate sotto la propria responsabilità, nonché i risultati ottenuti. n ogni caso, chiunque, operatore CIC o altra componente scolastica, sia testimone di atti che si prefigurano come situazioni di criticità o ne venga a conoscenza è tenuto ad avvisare tempestivamente la Dirigenza o il coordinatore di classe o un referente o docente CIC. (Approvato nella riunione del Collegio Docenti del 24 gennaio 2007) PROTOCOLLO DELLE AZIONI PER L’INCLUSIONE DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ Prima dell’inizio delle lezioni Visione della documentazione Il Docente di sostegno e il Coordinatore di classe esaminano la documentazione contenuta nel fascicolo personale (Certificazione, Diagnosi Funzionale, Profilo Dinamico Funzionale, Piano Educativo Individualizzato). Il Docente di sostegno informa i nuovi colleghi di classe rispetto alla situazione dello studente certificato e alle strategie didattiche più opportune. Prima dell’inizio delle lezioni o nella prima settimana Colloqui con la famiglia Il Docente di sostegno contatta la famiglia per un colloquio e per raccogliere ulteriori informazioni sullo studente. È consigliabile che il Coordinatore di classe partecipi all’incontro. Nel caso si tratti di una nuova iscrizione o di una nuova certificazione, è opportuno contattare anche gli specialisti e il docente di sostegno dell’anno precedente. Entro il 30 settembre Richiesta di incontro con i Servizi Consiglio di classe di ottobre Presentazione dello studente e predisposizione di PDF e PEI Il Referente per il Sostegno contatta i Servizi per fissare il primo incontro del GLHO. [1] Il Docente di sostegno presenta ai colleghi il profilo dello studente che emerge dalla diagnosi, dall’osservazione in classe e dai colloqui con la famiglia. Il Consiglio di classe traccia le linee generali per la stesura di PDF e PEI, di cui si occuperà il Docente di sostegno. N.B.: Fino all’approvazione del nuovo PEI rimangono in vigore le strategie didattiche individuate nell’anno scolastico precedente 239 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Entro il 31 ottobre (per i nuovi casi e le situazioni problematiche) o il 15 dicembre (per gli altri studenti) Approvazione di PDF e PEI Il primo GLHO, a cui partecipano il Docente di sostegno, il Coordinatore di classe e possibilmente tutti i Docenti del Consiglio di classe, assieme ai Servizi e alla Famiglia, si occupa di: stendere (classe prima) o aggiornare (classe terza e quinta) il PDF elaborare il PEI (ogni anno) I documenti, approvati dal GLHO, vengono inviati dal Docente di sostegno in formato digitale all’indirizzo [email protected]. I file dovranno essere nominati: “PDF_cognome e nome dello studente_classe.doc” e “PEI_cognome e nome dello studente_classe.doc”. La copia originale dei documenti, firmati da docenti, famiglia, operatori socio-sanitari o addetti all’assistenza, viene depositata dal Docente di sostegno in Segreteria didattica, la quale lo presenta al Dirigente Scolastico per la firma e infine lo archivia all’interno del fascicolo personale dello studente. Una fotocopia viene inserita, invece, nel fascicolo riservato del sostegno. In corso d’anno e in particolare nello scrutinio del primo quadrimestre Monitoraggio PEI Entro il 15 marzo Il Docente di sostegno e il Consiglio di classe monitorano l’andamento del progetto educativo, valutando la necessità di eventuali modifiche del PEI. Entro il 15 maggio Documento per l’Esame di Stato Entro il 31 maggio Verifica PEI Scrutinio finale Condivisione verifica PEI Durante l’intero anno scolastico Nuove certificazioni Durante l’intero anno scolastico Supporto ai docenti Durante l’intero anno scolastico (per gli studenti delle classi quarte e quinte) Alternanza scuola-lavoro Prima dell’avvio del nuovo anno scolastico Esame della documentazione Il Referente per il Sostegno contatta i Servizi per fissare il secondo incontro del GLHO per gli studenti con richiesta di deroga (ossia per i quali si intendono domandare più di 4,5 ore settimanali di sostegno) Il Coordinatore e il Docente di sostegno, qualora lo studente frequenti la classe quinta, redigono, con il supporto del Consiglio di classe e in caso di difficoltà del Referente per il Sostegno, un documento riservato, che sarà allegato al Documento del 15 maggio e trasmesso alla Commissione d’Esame, nel quale vengono specificate le modalità con cui si richiede siano svolte le prove d’esame. Il GLHO, alla presenza del Docente di sostegno, il Coordinatore di classe, i Docenti del consiglio di classe (se possibile), la famiglia e i Servizi (essenziali nei casi di richiesta di deroga), verifica il PEI e definisce alcuni elementi utili per impostare il lavoro dell’anno successivo. Il Docente di sostegno condivide con il Consiglio di classe quanto emerso dalla verifica del PEI. La Segreteria didattica riceve le nuove certificazioni, le archivia nel fascicolo personale e, in copia, nel fascicolo riservato del Sostegno. Informa, quindi, il Referente del Sostegno e il Coordinatore di classe. Il Docente di sostegno, il Dipartimento per l’inclusione e il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione offrono un supporto ai colleghi curricolari per: ottenere maggiori informazioni sulle caratteristiche funzionali dello studente elaborare strategie didattiche efficaci per l’inclusione Possono inoltre organizzare specifici momenti di formazione per i docenti della classe o dell’intero istituto. Il Docente di sostegno predispone un progetto di Alternanza Scuola Lavoro per lo studente certificato, in accordo con il SIL o altre strutture esterne, in modo da facilitare il passaggio dalla scuola superiore al mondo del lavoro o all’università e la presa in carico da parte dei servizi per l’età adulta. Il Referente per il Sostegno verifica la documentazione e le procedure per l’avvio del nuovo scolastico. 240 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Il referente per il Sostegno può essere contattato scrivendo all’indirizzo: [email protected] Se la diagnosi viene consegnata in corso d’anno, non potendo più essere assegnate ulteriori risorse in termini di personale di sostegno, il Consiglio di classe attiverà, nel frattempo, un PDP per BES. PROTOCOLLO DELLE AZIONI PER L’INCLUSIONE DEGLI STUDENTI CON DSA Entro la prima settimana dall’inizio delle Il Coordinatore di classe esamina la diagnosi contenuta nel fascicolo personale dell’allievo (o nel fascicolo riservato DSA) e raccoglie da essa le informazioni lezioni necessarie alla compilazione del PDP (sezioni “Dati relativi all’alunno”, “Funzionamento delle abilità strumentali”, “Strumenti compensativi”, “Misure Visione della documentazione dispensative”). Esamina anche il PDP dell’anno precedente, qualora sia stato redatto. Il Coordinatore informa brevemente i nuovi colleghi di classe rispetto alle misure previste dalla diagnosi funzionale e dal PDP dell’anno precedente, in modo che possano agire coerentemente con essi fino all’approvazione del nuovo PDP. Il Referente DSA può essere contattato in caso di difficoltà nella lettura o interpretazione della diagnosi. Entro il primo consiglio di classe Colloqui con la famiglia Il Coordinatore contatta la famiglia per raccogliere ulteriori informazioni sullo studente (sezione del PDP “Dati relativi all’alunno”). Nel caso si tratti di una nuova iscrizione o di una nuova certificazione DSA, è opportuno che contatti gli specialisti e/o i docenti dell’anno precedente. Nel caso di studenti maggiorenni è opportuno anche un colloquio con il singolo allievo. Il Referente DSA può essere contattato in presenza di situazioni particolarmente problematiche o conflittuali. Consiglio di classe di ottobre Raccolta di informazioni per il PDP Il Coordinatore presenta ai colleghi il profilo dello studente che emerge dalla diagnosi e dai colloqui con la famiglia. Raccoglie quindi dal Consiglio di classe le informazioni utili per completare il PDP. Una prima bozza di PDP viene redatta durante la riunione stessa. Il Referente DSA e il gruppo per l’inclusione organizzano un incontro collettivo con i genitori di allievi con DSA, in cui vengono descritte le figure di riferimento e le procedure seguite dall’Istituto. Entro il primo mese di scuola Incontro collettivo con le famiglie Entro il 30 ottobre Invio della bozza di PDP al Referente Entro il 10 novembre PDP definitivo Il Coordinatore invia all’indirizzo email [email protected] il file contenente la proposta di PDP elaborata dal Consiglio di classe. Il file dovrà essere nominato: “PDP_cognome e nome dello studente_classe.doc”. Il Referente DSA può essere contattato in caso di difficoltà nella compilazione del PDP. Il Referente DSA , dopo aver preso visione della proposta di PDP, la trasmette nuovamente al Coordinatore. Effettuata questa revisione, il PDP diventa definitivo. 241 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Entro il 30 novembre Firme e consegna del PDP Scrutinio del primo quadrimestre Monitoraggio Entro il 15 maggio Documento per l’Esame di Stato Scrutinio finale Verifica Durante l’intero anno scolastico Nuove certificazioni Durante l’intero anno scolastico Supporto ai docenti Prima dell’avvio del nuovo anno scolastico Esame della documentazione Il Coordinatore convoca la famiglia proponendole il PDP condiviso dal Consiglio di classe. Dopo aver stampato in duplice copia il PDP e raccolto le firme di famiglia e consiglio di classe, lo consegna in segreteria didattica. La Segreteria didattica presenta al Dirigente Scolastico il PDP per la firma e deposita quindi l’originale nel fascicolo personale dello studente ed una sua copia nella cartella riservata DSA. La seconda copia firmata in originale può essere ritirata invece dalla famiglia in segreteria didattica. Il Consiglio di classe effettua il monitoraggio del PDP, anche in base ai risultati raggiunti nelle diverse discipline, proponendo eventuali variazioni, che verranno comunicate al Referente DSA. Il Coordinatore, qualora lo studente frequenti la classe quinta, con il supporto del Consiglio di classe e, in caso di difficoltà, del Referente DSA redige un documento riservato, che sarà allegato al Documento del 15 maggio e trasmesso alla Commissione d’Esame, nel quale vengono specificate le modalità con cui si richiede siano svolte le prove d’esame. Il Coordinatore consegna in Segreteria didattica una copia cartacea del documento. Lo invia inoltre, in formato digitale, all’indirizzo [email protected], nominando il file “15 maggio_cognome e nome dello studente_classe.doc”. Il Consiglio di classe valuta i risultati del PDP e propone eventuali modifiche per l’anno successivo. La Segreteria didattica riceve le nuove certificazioni, le archivia nel fascicolo personale e, in copia, nel fascicolo DSA. Informa, quindi, il Referente DSA e il Coordinatore di classe. Il Referente DSA, il Dipartimento per l’inclusione e il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione informano i docenti dell’istituto rispetto a: variazioni della normativa sui DSA variazioni rispetto alle procedure o ai moduli adottati dall’Istituto corsi di aggiornamento e formazione sui DSA siti, materiali o esperti esterni di riferimento buone prassi didattiche per l’inclusione Possono inoltre organizzare specifici momenti di formazione per i docenti. Il Referente DSA verifica la documentazione e le procedure per l’avvio del nuovo scolastico. Il referente BES può essere contattato scrivendo all’indirizzo: [email protected] Se la segnalazione o la richiesta di PDP avviene in corso d’anno, pur non rispettando le date indicate, si seguirà il medesimo iter (visione della documentazione, colloqui con la famiglia, raccolta di informazioni e stesura del PDP, invio del documento al Referente BES, condivisione con la famiglia e raccolta delle firme, etc.). [1] N.B.: Fino all’approvazione del nuovo PDP rimangono in vigore gli strumenti compensativi e le misure dispensative previste nel PDP dell’anno precedente o, in caso di nuove certificazioni, le misure indicate nella certificazione medica. 242 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PROTOCOLLO DELLE AZIONI PER L’INCLUSIONE DEGLI STUDENTI CON BES (NON DSA) Entro il primo consiglio di classe Raccolta delle informazioni Il Coordinatore raccoglie informazioni (a partire dall’analisi di eventuali diagnosi archiviate nel fascicolo personale oppure di richieste di PDP avanzate dalla famiglia, dai servizi o da colleghi del consiglio di classe) su studenti già riconosciuti l’anno precedente come BES o per i quali si ipotizza potrebbe essere attivato un nuovo PDP. Nel caso si tratti di una nuova iscrizione, è opportuno contattare i docenti dell’anno precedente. Nel caso di studenti maggiorenni è opportuno anche un colloquio con il singolo allievo. Il Referente BES, il Dipartimento per l’Integrazione e il Gruppo di Lavoro per l’Integrazione possono essere contattati dal Coordinatore in caso di bisogno. Consiglio di classe di ottobre Proposta di PDP Il Coordinatore presenta ai colleghi il profilo dello studente e propone l’attivazione di un PDP. In alternativa può anche essere un altro Docente del consiglio di classe a proporre l’attivazione di un PDP. Vengono quindi raccolte le informazioni utili per elaborare una prima bozza di PDP. Entro il 30 ottobre Invio della bozza di PDP al Referente Il Coordinatore invia all’indirizzo email [email protected] il file contenente la proposta di PDP elaborata dal Consiglio di classe. Il file dovrà essere nominato: “BES_cognome e nome dello studente_classe.doc”. Il Referente BES può essere contattato in caso di difficoltà nella compilazione del PDP. Il Referente BES , dopo aver preso visione della proposta di PDP, la trasmette nuovamente al Coordinatore. Effettuata questa revisione, il PDP diventa definitivo. Il Coordinatore convoca la famiglia proponendole il PDP condiviso dal Consiglio di classe. Dopo aver stampato in duplice copia il PDP e raccolto le firme di famiglia e consiglio di classe, lo consegna in segreteria didattica. La Segreteria didattica presenta al Dirigente Scolastico il PDP per la firma e deposita quindi l’originale nel fascicolo personale dello studente ed una sua copia nella cartella riservata BES. La seconda copia firmata in originale può essere ritirata invece dalla famiglia in segreteria didattica. Entro il 10 novembre PDP definitivo Entro il 30 novembre Firme e consegna del PDP Scrutinio del primo quadrimestre Monitoraggio Entro il 15 maggio Documento per l’Esame di Stato Il Consiglio di classe effettua il monitoraggio del PDP, anche in base ai risultati raggiunti nelle diverse discipline, proponendo eventuali variazioni, che verranno comunicate al Referente BES. Il Coordinatore, qualora lo studente frequenti la classe quinta, con il supporto del Consiglio di classe e del Referente BES redige un documento riservato, che sarà allegato al Documento del 15 maggio e trasmesso alla Commissione d’Esame, nel quale vengono specificate le modalità con cui si richiede siano svolte le prove d’esame. 243 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Scrutinio finale Verifica Durante l’intero anno scolastico Nuove certificazioni Il Consiglio di classe valuta i risultati del PDP e suggerisce se mantenerlo anche per l’anno successivo. Durante l’intero anno scolastico Supporto ai docenti Il Referente BES, il Dipartimento per l’inclusione e il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione informano i docenti dell’Istituto rispetto a: variazioni della normativa sui BES variazioni rispetto alle procedure o ai moduli adottati dall’Istituto corsi di aggiornamento e formazione sui BES siti, materiali o esperti esterni di riferimento buone prassi didattiche per l’inclusione Possono inoltre organizzare specifici momenti di formazione per i docenti. La Segreteria didattica riceve le nuove certificazioni o le richieste di PDP provenienti dalla famiglia, le archivia nel fascicolo personale e, in copia, nel fascicolo BES. Informa, quindi, il Referente BES e il Coordinatore di classe. 244 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI Legenda: X = Diagnosi O = Osservazione in classe Nome e cognome Altre abilità (specificare) Per iscritto Mentale CALCOLO Produzione Grafia SCRITTURA Comprensione Correttezza CRITICITÀ Nessuna Velocità DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A LETTURA Ortografia PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) Anno Scolastico: 2016/2017 Indirizzo di studio: Classe: Coordinatore di classe: Prof./Prof.ssa Referente BES/DSA: Prof. Damiano Cavallin Lieve Luogo e data di nascita Diagnosi Tipologia di disturbo: specialistica Redatto da: Presso: In data: Specialista/equipe di riferimento: Informazioni dalla famiglia Grave Ulteriori annotazioni (tipologie di errori, specifiche difficoltà, etc.): Eventuali disturbi dell’area motorio-prassica: Altri disturbi associati: Bilinguismo o italiano L2: CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI Scarsa/o Parziale Completa/o Partecipazione attiva alle lezioni e alle attività Relazione positiva con i compagni Relazione positiva con gli adulti Frequenza scolastica costante Caratteristiche del percorso scolastico pregresso Accettazione e rispetto delle regole Capacità organizzative Rispetto degli impegni e delle responsabilità Altre osservazioni Consapevolezza delle proprie difficoltà Senso di autoefficacia e autostima 245 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO • Capacità di memorizzare procedure operative (formule, strutture grammaticali, regole che governano la lingua) • Capacità di immagazzinare e recuperare informazioni (date, definizioni, termini specifici delle discipline) • Capacità di organizzare le informazioni (integrazione di più informazioni ed elaborazione di concetti) STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO Strategie generali utilizzate: Modalità di affrontare il testo scritto: Strategie per ricordare: Scarso Parziale Completo Grado di autonomia raggiunto nello studio personale STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO Strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici, etc.) Fotocopie adattate Computer per la scrittura Registrazioni Testi con immagini STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Organizzare la lezione in tre fasi: presentazione iniziale dei temi, sviluppo e sintesi Durante la lezione, porre attenzione alla gestione dello spazio-lavagna, al carattere di scrittura (stampato maiuscolo), all’uso di colori diversi, etc. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi Predisporre azioni di tutoraggio Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l’apprendimento (immagini, mappe, schemi, etc.) Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini, etc.) Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite, ogni volta che si inizia un nuovo argomento di studio Promuovere collegamenti tra le conoscenze e tra diverse discipline Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” Porre particolare attenzione alla formattazione dei testi scritti (font, interlinea, etc.) Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per aiutare l’alunno ad individuare le informazioni essenziali Privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di apprendimento negli alunni 246 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 L’alunno viene inoltre dispensato da: ATTIVITÀ PROGRAMMATE Attività di recupero Attività di consolidamento e/o di potenziamento Attività di laboratorio Attività collaborative per piccoli gruppi Attività all’esterno dell’ambiente scolastico Attività di carattere culturale, formativo, socializzante. Effettuazione di più prove nello stesso giorno Uso del vocabolario cartaceo Eccessivo carico di compiti a casa Sempre Risorse audio (audiolibri, etc.) Registratore Vocabolario multimediale e/o traduttore Software didattici specifici Tabelle e formulari Mappe e schemi Fotocopie ingrandite per le verifiche Verifiche in formato digitale Lettura da parte dell’insegnante del testo della verifica In alcune discipline (indicare quali) Prendere appunti Ricopiare dalla lavagna Studio mnemonico di formule, definizioni, coniugazioni verbali, etc. Tempi standard per lo svolgimento delle prove (circa 30% di tempo in più) Verifiche orali o scritte non programmate L’alunno potrà utilizzare i seguenti strumenti compensativi: Calcolatrice o computer con foglio di calcolo Sempre Lettura ad alta voce Scrittura sotto dettatura STRUMENTI COMPENSATIVI Computer con videoscrittura e correttore ortografico Computer con sintesi vocale MISURE DISPENSATIVE In alcune discipline (indicare quali) INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PREVISTI DAL PIANO DI STUDIO Disciplina o ambito disciplinare: ....................................................................................... CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Non vengono valutati gli errori ortografici Non vengono valutati gli errori di spelling La valutazione delle prove scritte e orali sarà più attenta alle conoscenze a alle competenze di analisi, sintesi e collegamento con eventuali elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza formale Le prove orali avranno una maggiore rilevanza rispetto alle corrispondenti prove scritte Le insufficienze nelle prove scritte potranno essere compensate attraverso verifiche orali sostitutive Le prove scritte in lingua straniera saranno valutate secondo modalità più compatibili con le difficoltà connesse ai DSA Nella valutazione delle prove orali e nelle modalità di interrogazione si terrà conto delle capacità lessicali ed espressive proprie dello studente 247 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 PATTO CON LA FAMIGLIA E CON L’ALUNNO Si concordano: la riduzione del carico di studio individuale a casa l’organizzazione di un piano di studio settimanale con distribuzione giornaliera del carico di lavoro le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue l’alunno nello studio domestico gli strumenti compensativi utilizzati a casa (registrazioni, audiolibri, etc.) gli strumenti informatici (videoscrittura con correttore ortografico, sintesi vocale, calcolatrice o computer con fogli di calcolo, etc.) l’utilizzo in classe di strumenti compensativi e misure dispensative la possibilità di spiegare ai compagni di classe la funzione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate la programmazione delle verifiche sia orali che scritte (privilegiando le interrogazioni orali) N.B. Il patto con la famiglia e con l’alunno deve essere costantemente arricchito dalla ricerca della condivisione delle strategie e dalla fiducia nella possibilità di perseguire assieme il successo formativo (a tal fine sono molto utili i rilevamenti oggettivi dei progressi in itinere). N.B. La sottoscrizione va fatta dai Docenti del Consiglio di Classe, dal Dirigente Scolastico, dai Genitori, dall’Equipe Specialistica. REGOLAMENTO DEL SERVIZIO S.O.S. STUDIO 1. 2. 3. 4. 5. Gli alunni potranno usufruire del servizio S.O.S. Studio, individualmente o per piccoli gruppi previa prenotazione su apposito registro depositato presso l’ufficio ricezione (atrio dell’Istituto – sede centrale). La prenotazione dovrà essere effettuata direttamente dagli alunni, per via telefonica al centralino dell’Istituto, dalle ore 13,30 alle ore 18,00, escluso il sabato. La prenotazione non dovrà essere effettuata il giorno stesso dell’appuntamento. Non potranno essere richiesti più di 2 interventi consecutivi con lo stesso docente e non si potranno prenotare più di 6 lezioni per materia nell’anno scolastico, salvo casi eccezionali da concordare con la docente responsabile del servizio. Sarà cura dello studente annotare nel proprio diario il giorno e l’ora dell’appuntamento. Gli studenti saranno liberi di scegliere il docente cui rivolgersi consultando l’apposito elenco esposto in bacheca, che conterrà anche il calendario delle disponibilità settimanali degli insegnanti. Non esisterà alcun vincolo con gli insegnanti della propria classe. L’unità temporale di intervento individuale sarà di 1 ora; qualora la richiesta fosse fatta da un piccolo gruppo di allievi, l’intervento potrà essere prolungato a due ore. 248 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 6. Gli alunni potranno disdire l’appuntamento entro due giorni prima e comunque non oltre le ore 12 della mattina che precede la data dell’appuntamento stesso, anche telefonando. Qualora lo studente (o gli studenti nel caso di piccoli gruppi) non fosse presente all’appuntamento, senza valida giustificazione, dovrà versare come penale la cifra di 20,00 euro nel conto corrente dell’Istituto e potrà usufruire nuovamente del servizio solo dopo aver presentato la ricevuta del versamento al collaboratore scolastico del centralino. Se l’assenza si dovesse ripetere per la seconda volta, con le stesse modalità, l’alunno non potrà più usufruire del servizio. 7. I docenti dichiareranno la propria disponibilità ad effettuare fino a 4 ore settimanali di servizio in uno o due giorni precisi della settimana, di norma dalle ore 14,30 alle ore 17,30. 8. Qualora non risultasse alcun appuntamento entro la mattinata del/i giorno/i messo/i a disposizione settimanalmente, il docente sarà libero dall’incarico per quel giorno. 9. A ciascun docente sarà consegnato un registro nel quale egli annoterà le date degli incontri, gli argomenti trattati, i nomi e la classe degli alunni presenti i quali, a loro volta, dovranno apporre la propria firma. 10. La retribuzione oraria dei docenti sarà considerata come ora aggiuntiva di insegnamento. Saranno retribuite le ore di lezione effettivamente svolte salvo il caso in cui, non presentandosi lo studente con prenotazione nella prima ora, il docente sia costretto a fermarsi per svolgere la lezione prenotata alla seconda ora. In tal caso sarà riconosciuta come attività funzionale all’insegnamento. 11. I docenti che, per cause indipendenti dalla propria volontà, non potessero essere presenti nel giorno stabilito, dovranno comunicarlo entro le prime ore del mattino del giorno fissato, in modo da poter avvisare gli studenti dell’assenza. Qualora il docente risultasse assente senza aver dato comunicazione, è tenuto a contattare gli alunni che non hanno così potuto usufruire della lezione e recuperarla in data successiva. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il presente Patto educativo di corresponsabilità sottoscritto dai genitori e dallo studente è finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. L’allievo si impegna a conseguire le competenze/abilità proposte; perseguire gli obiettivi formativi proposti; rispettare il regolamento di disciplina e ogni altra disposizione emanata dal Dirigente scolastico; frequentare regolarmente e con puntualità le lezioni ; svolgere compiti e lavori affidati per casa con rispetto dei tempi di consegna; collaborare con insegnanti e compagni e partecipare costruttivamente alle lezioni; esplicitare agli insegnanti le proprie eventuali difficoltà; valorizzare le verifiche considerandole come opportunità di apprendimento e autovalutazione; accettare eventuali insuccessi scolastici come momenti di verifica del proprio iter formativo cogliendone lo spirito di stimolo costruttivo per migliorare nel futuro; utilizzare correttamente le strutture e gli strumenti della scuola; contribuire a rendere accogliente l’ambiente scolastico e avendone cura come importante fattore di qualità della vita della scuola; risarcire i danni arrecati intenzionalmente . 249 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Il genitore si impegna a rispettare il regolamento di disciplina; conoscere, condividere e valorizzare la proposta formativa della scuola; collaborare al progetto formativo dimostrando disponibilità verso gli insegnanti; partecipare attivamente alle iniziative della scuola; informarsi periodicamente sulla situazione scolastica del figlio controllando il libretto personale dello studente accettare eventuali insuccessi scolastici del figlio con spirito costruttivo e dimostrare un atteggiamento critico che possa servire allo studente per migliorare il suo rendimento; risarcire i danni arrecati intenzionalmente dai figli. L’Istituto si impegna a garantire una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee , il tutto in un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e per un servizio educativo-didattico di qualità far rispettare il regolamento di disciplina; far conoscere e discutere la proposta formativa della scuola; informare periodicamente i genitori sulla situazione scolastica del figlio e comunicare con la famiglia attraverso il libretto personale dello studente ; a promuove la solidarietà tra i suoi componenti; attivare con gli studenti un dialogo costruttivo esplicitando e socializzando scelte in tema di programmazione , definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico; garantire allo studente una valutazione trasparente e tempestiva, nella prospettiva dell’ autovalutazione atta a migliorare il proprio rendimento; garantire allo studente partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola; realizzare iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; nonché servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica; a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare; offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; la disponibilità di un'adeguata strumentazione Lo studente I genitori Per l'Istituto 250 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 VADEMECUM DELL’USO DEL CELLULARE E DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI E DIGITALI A SCUOLA (ai sensi del Regolamento d’Istituto e del Patto di Corresponsabilità Educativa, nel rispetto della normativa di legge sul trattamento dei dati personali e della direttiva ministeriale 30 /15 marzo 2007) Il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione - per ricevere / effettuare chiamate, SMS o altro tipo di messaggistica, per scattare foto o effettuare registrazioni e riprese - risponde in primo luogo ad una generale norma di correttezza, perché l’uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici (tranne nei casi in cui siano esplicitamente previsti dal docente per uso didattico) rappresenta un elemento di distrazione, sia per chi lo usa sia per i compagni, e di mancanza di rispetto nei confronti del docente e del suo lavoro. Per quanto riguarda uscite, visite guidate e viaggi di istruzione, l’uso è consentito solo al di fuori dei momenti dedicati a visite guidate e attività legate all’aspetto didattico dell’uscita e del viaggio, che costituiscono a tutti gli effetti impegno scolastico. Le famiglie sono invitate a collaborare strettamente con l’Istituto, nello spirito della corresponsabilità educativa, evitando ad esempio di inviare messaggi o di effettuare chiamate ai telefoni dei propri figli durante l’orario scolastico. Gli alunni sono tenuti a mantenere i loro telefoni spenti durante l’intera permanenza a scuola o il protrarsi dell’attività didattica fuori aula (es. visite guidate). Il divieto di utilizzare il telefono cellulare, durante le lezioni, vale anche per il personale docente, come già previsto da una circolare ministeriale (cfr. circolare MIUR 362 / 25 agosto 1998, ribadita dalla nota di servizio 1.IX.016 del Dirigente Scolastico). Il cellulare è comunque un possesso personale che non può essere vietato; il ritiro del cellulare e la sua consegna direttamente ai genitori ha esclusivamente valore pedagogico, nell’ambito di una corresponsabilità educativa condivisa preliminarmente all’iscrizione. Resta inteso che nel caso in cui, durante lo svolgimento delle lezioni, vi siano eventuali esigenze di comunicazione tra gli studenti e le famiglie dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità non risolvibili col telefono della scuola, può esservi l’autorizzazione del docente all’utilizzo, in modo comunque riservato. In ogni caso, per comunicazioni urgenti tra le famiglie ed i figli, la scuola garantisce come prioritaria forma di comunicazione il centralino telefonico, per il tramite dei collaboratori scolastici preposti. Le infrazioni alle disposizioni della scuola determinano le sanzioni disciplinari previste dal Regolamento d’Istituto. Nei casi di particolare ed estrema gravità, in cui vi siano fatti di rilevanza penale o situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone, anche riconducibili ad episodi di violenza fisica o psichica o a gravi fenomeni di bullismo, la scuola, oltre alle ricadute di legge, applica sanzioni più rigorose sino alla non ammissione allo scrutinio finale o all’esame di Stato conclusivo del corso di studi, in base alla normativa sul voto di comportamento. Si ricorda inoltre che la scuola è tenuta a segnalare alle autorità competenti eventuali gravissimi casi precedentemente ricordati. La problematica più rilevante dell’uso del cellulare e simili, spesso non convenientemente interiorizzata dallo studente, riguarda il fatto che le foto o le registrazioni video / audio possono contenere, anche in maniera implicita, riferimenti a informazioni di carattere personale relative ad uno o più soggetti identificabili. In tali casi, si configura, ai sensi della normativa vigente, un trattamento di dati personali tutelati dalla legge. Pertanto occorre che siano preventivamente informati gli interessati i quali possono fornire, o meno, il proprio consenso alla diffusione delle immagini o delle registrazioni, specie se ad una pluralità di destinatari come sovente avviene con applicazioni più comunemente utilizzate nella messaggistica istantanea. Eventuali lesioni del diritto alla privacy a causa della mancata acquisizione del consenso dell’interessato comportano una sanzione amministrativa fino a trentamila euro, della cui applicazione è competente il Garante (articoli 161 e 166 del Codice della Privacy, DLgs 196 / 2003). Ancora più grave il reato quando si tratti di un uso lesivo della dignità della persona, anche a sfondo razziale o sessuale. 251 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – TREVISO POF TRIENNALE 2016 - 2019 Sull’uso del cellulare si è espresso anche il Garante per la Privacy, redigendo nel giugno 2010 il vademecum La privacy tra i banchi di scuola e il successivo La privacy a scuola. Dai tablet alla pagella elettronica. Le regole da ricordare, del 2012. “L’uso di cellulari e smartphone è in genere consentito per fini strettamente personali, ad esempio per registrare le lezioni (NB solo previa autorizzazione per motivi legittimi esplicitati e con consenso delle persone riprese o dei loro genitori, se si tratta di minorenni), e sempre nel rispetto delle persone. […] Non si possono diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone riprese. È bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati. Stesse cautele vanno previste per l’uso dei tablet, se usati a fini di registrazione e non soltanto per fini didattici o per consultare in classe libri elettronici e testi on line”. Va infatti ricordato che non esiste solo un uso scorretto, improprio o distraente dei cellulari e dei dispositivi elettronici. La scuola ammette e anzi prevede esigenze e finalità totalmente diverse, per lo svolgimento di attività didattiche innovative e collaborative, con l’uso di dispositivi tecnologici e l’acquisizione da parte degli alunni di un elevato livello di competenza digitale, non solo tecnologica ma anche per quanto riguarda l’uso consapevole e responsabile. Si ricorda che la competenza digitale è una delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, identificate dall’Unione Europea. L’uso di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili, o delle funzioni equivalenti presenti sui telefoni cellulari, è pertanto consentito, ma unicamente su indicazione del docente, con esclusiva finalità didattica, in momenti ben definiti e con modalità prescritte dall’insegnante. Non sono consentiti altri usi (ad esempio giochi). Qualora gli alunni intendessero avvalersi della possibilità di registrare una lezione o una attività didattica fuori sede per uso strettamente personale, sono tenuti a informare l’insegnante prima di effettuare registrazioni audio / foto / video delle lezioni o di altri momenti didattici, o a farne richiesta in presidenza, anche prevedendo l’autorizzazione di chi venisse ad essere filmato, o dei suoi genitori, in caso di minorenni. In nessun caso le riprese potranno essere eseguite di nascosto, senza il consenso dell’insegnante, evento che si configura come mancanza gravissima. Tali azioni possono configurare, nei casi più gravi, gli estremi di veri e propri reati. La scuola promuove iniziative di informazione e formazione sui temi dell’uso consapevole dei dispositivi informatici, dei nuovi media, dei social network e in generale delle applicazioni web e mobili, e intende promuovere una vera e propria etica digitale. Tali iniziative sono rivolte principalmente agli alunni, ma anche, ove possibile, alle famiglie. Violazioni e Sanzioni previste dal Regolamento d’Istituto È mancanza grave utilizzare il telefono cellulare durante l’orario scolastico. Questa mancanza comporta anche la consegna del telefono cellulare all’ufficio del Dirigente, che lo conserverà fino al ritiro dello stesso da parte di uno dei genitori dello/a studente/ssa. È mancanza gravissima raccogliere e diffondere testi, immagini, filmati, registrazioni vocali, senza rispettare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fatte oggetto di ripresa / registrazione compreso qualsiasi momento di attività didattica e anche dopo il termine delle lezioni nell’ambito della struttura scolastica. Questa mancanza viene punita con la sospensione dalle lezioni per una durata commisurata alla gravità del fatto, anche fino al termine delle lezioni, all’esclusione dallo scrutinio finale e alla non ammissione all’esame di Stato. L’uso improprio e scorretto del cellulare e simili può rientrare anche in altre violazioni gravissime, come insultare e umiliare i compagni, con l’aggravante se il comportamento sia diretto a persone diversamente abili o se le offese si configurino come razziste e sessiste, e compiere atti che violano la dignità ed il rispetto della persona. Le violazioni che costituiscono reato saranno oggetto di denuncia o querela all’autorità giudiziaria in base al diritto vigente. L’utilizzo del cellulare e simili durante i compiti in classe, ai fini di sovvertire la correttezza del processo verifica-valutazione e di inquinare l’esito della prova (che, tra l’altro, costituisce un atto amministrativo), oltre ad essere lesivo del rispetto tra pari e del dovere di assolvere assiduamente agli impegni di studio (previsto dal DPR 249 / 24 giugno 1998), si configura anch’esso come mancanza gravissima, con conseguenti provvedimenti sia didattici che disciplinari, da parte del docente e del consiglio di classe. 252