“Terre di confine”: Green Cross semina il futuro in Senegal
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“Terre di confine”: Green Cross semina il futuro in Senegal
“Terre di confine”: Green Cross semina il futuro in Senegal La nostra Ong e il ministero degli Affari esteri insieme per un progetto che sostiene lo sviluppo agricolo e le donne senegalesi Il cammino dell’Africa verso lo sviluppo è ancora molto lungo. Secondo i dati Fao, a livello mondiale, il numero di persone malnutrite è diminuito negli ultimi 20 anni mentre nel continente africano è cresciuto, passando da 175 milioni a 239, con un significativo ulteriore incremento negli ultimi quattro anni. È per questo motivo che negli ultimi anni la nostra Ong ha intensificato il suo lavoro in Africa, sviluppando progetti integrati di lotta alla povertà e sviluppo sostenibile. In particolare, le nostre azioni si sono concentrate nelle aree rurali e più svantaggiate del Senegal, dove, grazie all’importante contributo della Cooperazione italiana allo sviluppo del ministero degli Affari esteri , abbiamo avviato il progetto “Terre di confine Freddas ”. 1/3 “Terre di confine”: Green Cross semina il futuro in Senegal L’obiettivo di Green Cross è quello di realizzare, nel corso dei tre anni di attività, un primo modello di sviluppo, durevole e ambientalmente sostenibile, per le popolazioni che vivono lungo la valle del fiume Senegal, favorendo principalmente le donne . Il progetto prevede l’applicazione di questo modello nei villaggi di Gouriki Samba Diom (nella regione di Matam) e di Bokhol (nella regione di Saint Louis), due aree rurali che fondano la propria economia sull’agricoltura estensiva e scarsamente meccanizzata. Qui si procederà a recuperare 60 ettari di terreni abbandonati e a portarli a coltivazione di alimenti per le comunità locali. Grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili, attraverso gli impianti fotovoltaici, sarà possibile produrre energia senza avvalersi del gasolio e pompare l’acqua necessaria per l’irrigazione, con costi di produzione più bassi e riducendo quasi a zero le emissioni di CO 2 . L’utilizzo dell’irrigazione di tipo “goccia a goccia” consentirà, inoltre, di razionalizzare l’utilizzo di acqua del fiume Senegal, riducendo la quantità necessaria all’irrigazione, rispetto ai sistemi tradizionali, e risparmiando centinaia di milioni di litri d’acqua ogni anno. 2/3 “Terre di confine”: Green Cross semina il futuro in Senegal Il-. progetto prevede l'occupazione 900 edifarà perno sulla forza delle donne ,”. ne ipercorso 2/3 .rappresenteranno Ilche loro ruolo sarà ancora determinante perché la presenza dirigenti. nei dipiù gestione del processo partecipativo le vedrà coinvolte neiPacilio ruoli Questa continuare attenzione ilche difficile specificità di emancipazione didiretta genere modo eiavviare riscatto. concreto per permettere alle donne di “Terre ambientale direttamente di confine-Freddas inComitati mano permetterà il Paese, proprio sarà alle futuro determinante comunità locali per di queste uno aree sviluppo del Senegal di economico, prendere sociale e per - gratifica dichiara ilpersone presidente di Green Cross Italia Elio L a nostra ilricevuto futuro, Ong da incoraggiandci parte opera questo del inalla queste governo a immaginare aree senegalese cosa da che tempo nuovi ildi eè riconoscimento interventi ail fronte nostri di questo sforzi Ong e nostro ci dà autorizzata maggiore impegno, aentusiasmo abbiamo intervenire 27 FEB 2013 3/3