Scheda 5 – Celiachia e gravidanza
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Scheda 5 – Celiachia e gravidanza
SCHEDA 5 CELIACHIA E GRAVIDANZA La gravidanza rappresenta un momento intimo e speciale nella vita di una donna, nonché un periodo di condivisione alimentare tra la mamma e il feto. La paura della donna celiaca è che la sua intolleranza possa intervenire negativamente nella vita del nascituro, ma UNA DIETA PRIVA DI GLUTINE SALVAGUARDA LA SALUTE DI MAMMA E BAMBINO È sufficiente seguire le raccomandazioni che riguardano tutte le gestanti, anche non celiache: 1) assunzione di acido folico, una vitamina che previene le malformazioni del feto 2) monitoraggio del peso 3) accertamento dell’assenza di glutine o derivati in farmaci, vitamine e composti multiminerali prescritti dal ginecologo 4) adeguato apporto di calcio - la gravidanza causa perdita di massa ossea e, nelle donne in cui la diagnosi di celiachia è stata fatta in età adulta, se ne rischia una perdita maggiore in quanto il malassorbimento occulto aveva già minato i depositi di calcio nell'osso. Nel caso in cui la donna non sappia di essere celiaca e/o non voglia accettare una dieta aglutinata, si rischiano danni legati non solo al malassorbimento, ma anche allo scatenarsi di reazioni immunitarie abnormi: • il menarca, cioè il primo ciclo mestruale, può comparire tardi e le mestruazioni possono essere irregolari come ritmo e durata. Spesso si tratta di cicli non ovulatori che rendono più difficile, nelle giovani donne, il concepimento. • il rischio di abortire è circa 9 volte più alto rispetto alle donne non celiache, così come quello di avere un bambino sottopeso alla nascita o di allattare per meno tempo e con più fatica. La biopsia in gravidanza è sconsigliata, tuttavia è possibile farla assumendo le necessarie precauzioni, come il controllo della coagulazione e il livello di emoglobina nel sangue. In ogni caso, si raccomandano i tipici esami di laboratorio. Pur in assenza di diagnosi, anemia da mancanza di ferro o alterazioni dello smalto dentario possono essere segnali clinici della presenza di celiachia. IL GLUTINE VERRA' INTRODOTTO NELLA DIETA DEL NASCITURO AL MOMENTO DELLO SVEZZAMENTO, FRA I 6 E I 12 MESI. ANCHE IN ASSENZA DI SINTOMI, È BENE PROCEDERE ALLO SCREENING CON IL PRELIEVO DI SANGUE DOPO 6 MESI DALL'INTRODUZIONE DEL GLUTINE. Per maggiori informazioni: Associazione Italiana Celiachia – Email: [email protected] - Tel. 010 2510016 – Cell. 346 9856625 Via Caffaro 68 A/r 16124 Genova Tel. 010 2510016 Fax 010 2721615 [email protected] www.celiachia.it Associazione Italiana Celiachia