Aut Gennaio 2011, Voglio Sposare Tiziano Ferro
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Aut Gennaio 2011, Voglio Sposare Tiziano Ferro
editoriale foto Antonello Sollo Europride 2011: Movimento Unito A Roma il 18 dicembre in una sede della Cgil si è riunito il movimento glbtq italiano. Erano presenti le varie associazioni, gruppi e collettivi che formano il variegato universo di volontariato che ogni giorno lavora per le battaglie culturali e la richiesta di diritti per le persone gay, lesbiche e trans in Italia, con il supporto anche di imprenditori di settore. L’incontro è stato un vigoroso momento di unità in vista del Roma Europride di giugno 2011, un appuntamento epocale per omosessuali e trans italiani, atteso dagli europei, ma anche una occasione forte di reazione alla crisi culturale, politica, economica e di carenza di diritti civili e sociali che vive l’Italia in generale. L’Europride porterà a Roma centinaia di migliaia di persone che vogliono essere protagoniste di rinascita e cambiamento, allergiche alle varie crisi stagnanti, insofferenti dinanzi alle azioni che non investono nel futuro in termini di collettiva crescita civile e sociale, di sapere e di lavoro. L’Europride porterà persone contrarie a ogni tipo di discriminazione, nel senso di difesa strenua di chiunque a vario modo venga ferito a causa dell’orientamento sessuale o identità di genere, razza, religione, genere e condizione economica, ma anche con la fierezza che sdegna l’assegnazione del ruolo di vittima a intere categorie, come fosse un destino. L’Europride porterà in una Italia ottocentesca una ventata di Europa avanzata in termini di diritti civili. Con questo condiviso programma politico tutto il movimento glbtq si mobilita per l’evento del prossimo giugno, portando il proprio bagaglio di quarant’anni di lotte, costruendo reti, cercando solidarietà e supporti, sollecitando affinità in ogni ambito del nostro paese e dell’Europa. Ambizioso e determinato obiettivo di una comunità che la mancanza di diritti non ha demoralizzato, ma reso ancor più consapevole della necessità di esserci, rivendicare, testimoniare. Infine nel movimento ciascuno si è caricato con responsabilità il compito di spendersi in proprio e al massimo per la costruzione di tutto quello che renderà prezioso e vario l’Europride fino alla parata finale del’l11 giugno, in collaborazione con il Comitato organizzativo, costituito per la regia di un evento dai mille e mille attrici e attori. Sarà un onore e un onere per ognuna e ognuno servire questo appuntamento, perché di servizio a noi stessi omosessuali e trans si tratta, e all’Italia tutta. Comitato Roma Europride 2011 1 aut gennaio 2011 Aut aut [àut àut] modo familiare tolto al latino che significa o sì o no, o in un modo o in un altro. Per noi da sempre simbolo della scelta. Aut magazine è distribuito gratuitamente in tutta Italia grazie alla tenacia e all’impegno dei volontari del Circolo Mario Mieli, e al sostegno dei nostri partner. Aspettateci, cercateci, leggeteci. gennaio 2011 aut sommario Questo mese InPiazza: Speciale Europride Roma 2011 di Alessandro Petrone da pag.8 It gets better di Alessio Ponzio a pag.18 Noi: Voglio sposare Tiziano Ferro di Daniele Catena a pag.14 Cultureostili: Fashion in mostra a Londra di Andrea Bandiera a pag.22 Anna Dello Russo nell’aria di Andrea Bandiera a pag.30 Antony & the Johnson di Flavio Rosati a pag.35 1721 BrashCouture di Andrea Bandiera a pag.38 LesboBarbie di Maria Tridico a pag.26 L’invenzione della cultura eterosessuale di Daniele Cenci a pag.32 pag 45 Sensi pag 60 Metropoli pag 64 Incipit Gay in Algeria di Tony Albano a pag. 42 “La vita è preziosa, e parte della sua bellezza sta proprio nella diversità. Non dovremmo essere imbarazzati dalle cose che ci rendono diversi. Ne dovremmo essere invece fieri. Poiché ciò che ci rende diversi e anche ciò che ci fa essere le persone che siamo. E la forza e il carattere di questo paese sono sempre derivate da questo: dalla nostra capacità nel riconoscere noi stessi negli altri”. Barack Obama Direttore responsabile Editor in chief: Gabriele Bonincontro ([email protected]) Caporedattore Editor in charge: Egizia Mondini ([email protected]) Progetto grafico Art director: Eleonora (Molly) Coppini ([email protected]) Segretario di redazione Assistant: Stefano Mastropaolo ([email protected]) Image consultant: Mirta Lispi In copertina: LesboBarbie foto: Isabela Maranhão 2 Redazione: Daniele Cenci, Luigi Conversini, Vincenzo Errico, Francesco Paolo Del Re, La Karl Du Pigné, Massimo Farinella, Fabio Nolli, Daniele Catena, Domenico Oriolo, Maria Tridico - Consulenti di redazione: Rossana Praitano, Andrea Mele, Stefano Giardina, Damiano De Francesco, Vincenzo Diodati - Hanno collaborato a questo numero: Alessio Ponzio, Aspasia, Tony Albano, Andrea Bandiera , Flavio Rosati - Fotografi: Mirta Lispi. Ringraziamo: Guilherme Souza, Isabela Maranhão, Breno Costa. Ci scusiamo per eventuali omissioni. Il © delle immagini o delle foto è di proprietà degli autori - Pubblicità: Società Cooperativa Laltrasponda tel.065413985. Aut - Muccassassina - World Pride Roma 2000 sono marchi di proprietà del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli - Stampato a gennaio ‘11 da Fotolito Moggio, Strada Galli snc, Villa Adriana (Tivoli). In attesa di modifica c/o il Tribunale ordinario di Roma - Editoria: Società Cooperativa Laltrasponda - Registrato al Tribunale di Roma n.522/98 del 11/11/98 - Sede, Via Efeso, 2a - 00146, Roma - Italy - Tel. 0039.06.54.13.985 - FAX 0039 3487708430 - E-mail: [email protected] - mariomieli.org - [email protected] aut download: muccassassina.com 3 aut gennaio 2011 Post- it A cura di Gabriele Bonincontro c o s a è s u cc e s s o n e l UN BEBE’ IN CASA DI ELTON JOHN Fiocco azzurro a casa di Elton John. La popstar britannica, 62 anni, e il suo partner David Furnish, 48, sono diventati genitori di Zachary, nato il giorno di Natale da una madre surrogata. Zachary è venuto alla luce il 25 dicembre in California e pesa 3,5 kg. “E’ sano e sta bene, siamo molto fieri di essere genitori”, hanno detto i neo papà, che si sono sposati nel 2005 dopo 12 anni di vita insieme. m o n d o ONU CONDANNA ESECUZIONI L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato il 21 dicembre un emendamento all’interno di una risoluzione, non vincolante, che condanna i delitti e le esecuzioni arbitrarie legati all’orientamento sessuale. L’emendamento, al quale gli Stati Uniti tenevano in maniera particolare, è stato approvato con 93 voti a favore, 55 contrari e 27 astensioni. OPRAH IN LACRIME: “NON SONO LESBICA” “Non sono lesbica”: lo ha detto in lacrime Oprah Winfrey in un’intervista alla giornalista Barbara Walters. La Winfrey non ha usato alcun argomento omofobico. Anzi. “Quello che mi irrita è, primo, che si possa pensare che finora abbia mentito. E, secondo, perché dovrei nasconderlo? Non è il modo in cui ho vissuto la mia vita”. Poi la conduttrice di talk show più nota d’America ha ceduto alla commozione e alle lacrime, quando l’intervistatrice le ha chiesto della sua amicizia ventennale USA, VIA LIBERA DEFINITIVO con Gayle King: “Lei è la madre che A GAY IN FORZE ARMATE Il Senato degli Stati Uniti ha dato il via non ho avuto, la sorella che tutti vorlibera il 18 dicembre a una legge che ri- rebbero, l’amica che chiunque merita. TEST OMOSESSUALITA’ PROFUGHI conosce appieno il diritto dei gay e delle Non conosco persona migliore di lei”. UE CONTRO REPUBBLICA CECA Il test che misura la reazione del pene lesbiche in servizio nelle Forze Armadavanti a immagini erotiche ai profughi te Usa. La nuova legge, firmata subito che chiedono asilo, allo scopo di deterdopo dal presidente Obama, abroga la minarne l’omosessualità, “è una pratica cosiddetta politica del “Don’t Ask Don’t degradante”, “non conforme ai diritti Tell”, che ha regolato i rapporti all’interno dell’uomo” e il rifiuto a sottoporvisi “non delle Forze Armate americane dai tempi può costituire un motivo per vedersi ridell’amministrazione Clinton. “Questa fiutata la richiesta”. E’ molto dura la reapolitica discriminatoria ha finalmente fine zione della Commissione Ue per le que– ha detto Obama - . I gay e le lesbiche in stioni di immigrazione alle notizie che la servizio nell’esercito, coraggiosi americaRepubblica Ceca avrebbe sottoposto a ni che lottano per la nostra libertà, non test fallometrici gli stranieri che chiedono dovranno più nascondersi. Una voce in asilo. La pratica è stata anche denunciata meno nella lista della battaglia per i diritdall’agenzia Ue per i diritti fondamentali. ti civili, che continua”. Obama ha anche Il metodo è stato inventato dal sessuolodetto di essere favorevole alle unioni civili go ceco-canadese Kurt Freund negli anni per le coppie omosessuali, ma ha aggiun‘50: Bruxelles ne mette in discussione to di essere consapevole che per i gay e le anche la validità scientifica. lesbiche ciò non appare sufficiente. 4 aut download: muccassassina.com 5 aut gennaio 2011 Post-it/Agenda A cura di Egizia Mondini a pp u n t a m e n t i d a n o n p e r d e r e Un nuovo anno insieme agli orsi Altro che veline e bronzi di Riace. Gli orsi ormai sono di gran moda e sono al momento la parte della comunità gay più attiva nel panorama degli eventi, delle serate e delle iniziative. Proprio per questo non poteva mancare per il nuovo anno il CalendarOrso 2011, giunto alla sua seconda esperienza, è il calendario dedicato alle coppie della comunità ursina d’Italia. Ventiquattro tra chasers, bears, cubs, chubbies, admirers e musclebears raccontano la loro quotidianità attraverso lo sguardo del giovane fotografo Syder.Ross. E’ possibile trovarlo a Roma all’Eagle e alla gelateria Icecream Bears in via di San Giovanni in Laterano (sulla Gay Street), alla sauna EMC e Mediterranea, nonché alle serate del Grand Buffet e del Bear Monday. A Milano al Company in via Benadir. Cercate la vostra copia da appendere vicino al frigorifero. Verona diventa Gaysha Anno nuovo, spazio nuovo. Inaugura il 15 gennaio una nuova discoteca lgbt, gestita da un’associazione no-profit di accoglienza per omosessuali di Verona. E’ il Gaysha Party, per gay, lesbo, bisex, trans e curiosi, organizzato da BePopular. Ogni secondo sabato del mese presso l’Orange, in via Monsurei 1, Bardolino, Verona. Ingresso da 13 euro (se in lista) a 15 euro, compresa la consumazione. Dance commerciale, drag queen show, gogo boys e BePopular Boys. Dj: Pink Logan, Stefanino from Milan, Desideria Hudson. Cercate il gruppo su Facebook (BePopularlgbtdisco) per diventare amici della serata. E buon divertimento agli amici di Verona. 6 aut download: muccassassina.com 7 aut gennaio 2011 in piazza di Alessandro Petrone La macchina organizzativa dell’Europride Roma 2011 non si ferma. E in questa marcia di avvicinamento alla fatidica data di giugno 2011, quando la città di Roma si tingerà di arcobaleno per ospitare quello che ogni anno è l’evento più importante per la comunità glbt europea, abbiamo pensato di dedicare spazio ad una parte strategica per la comunicazione di un evento di questa portata: il nuovo sito europrideroma.com, un portale ricco di informazioni, sicuramente di respiro internazionale. Ne parliamo con l’amministratore della società che è stata scelta come Internet Media Coordinator dell’evento. BENVENUTI AD EUROPR IDE ROMA 2011... ONLINE i n t e rv i s ta a m a s s i m i l i a n o m a r c h e s e Mentre tutti cercano inutilmente di recuperare una parvenza di forma fisica decente, dopo aver assunto sostanze zuccherose, finanche per endovena, durante le feste appena trascorse, il sottoscritto ha già la mente proiettata al giugno 2011, quando la città di Roma si tingerà di arcobaleno, per ospitare quello che ogni anno è l’evento più importante per la comunità glbt europea. Per cercare di comprenderlo più da vicino, novella Lois Lane, mi sono munito di penna e taccuino (tanto agée...) per appuntare tutto quello che mi dirà Massimiliano Marchese, mente organizzativa del volto digitale dell’Europride romano, ovvero amministratore di Dapalab, la società a cui è stato affidato il compito di ideare e costruire il sito europrideroma.com, e l’intera comunicazione online dell’evento, in qualità di Internet Media Coordinator. “Per Europrideroma.com è stato pensato un concept razionale/emozionale”. Esordisce, quando gli chiedo di spiegarmi cosa dobbiamo aspettarci dal sito. Ma, detto così, non significa molto. Spieghiamo meglio per i non addetti ai lavori: “Siamo partiti dall’approccio creativo che è alla base del logo: il Colosseo Quadrato Rainbow. Ossia, il simbolo del razionalismo italiano, di fatto, l’ultima 8 vera avanguardia creativa che l’Italia è riuscita ad esportare nel mondo. Un concept coraggioso e non banale, per un paese che – a nostro parere – ha bisogno di scrollarsi di dosso pregiudizi e vecchie ideologie, e proporre un futuro alternativo al grigiore della scena politica e sociale attuale...”. Sì, ma la struttura del sito è proprio... grigia! “Certo – s’infervora Massimiliano - Stiamo parlando di un sito istituzionale, funzionale e altamente accessibile. E le scelte cromatiche sono state fatte proprio sulla base del contrasto razionale/emozionale. Per cui, struttura e parti istituzionali avranno come colore dominante il grigio, che assicura maggiore leggibilità, e come forma portante il cubo (che richiama, appunto, il Colosseo quadrato), in tutte le sue declinazioni. I contenuti interattivi e multimediali, invece, evocheranno maggiormente il clima colorato e festoso della parata, con un richiamo costante alla bandiera rainbow.” Quali sono questi contenuti? “Europrideroma.com dovrà essere la porta sul web a tutta la manifestazione. Gli eventi, le locations, il programma, le notizie sulla parata, oltre che la storia della manifestazione e tutte le informazioni utili per conoscerla e partecipare. Il sito aut download: muccassassina.com ospiterà anche una mappa interattiva dell’intero percorso che si snoderà per le strade di Roma, e una sezione di e-commerce, dedicata al merchandising sull’evento”. Un portale ricco di informazioni, sicuramente di respiro internazionale. D’altronde, è stata la stessa Epoa (l’Associazione detentrice del marchio Europride, che ogni anno si occupa di assegnare ad un diverso paese europeo l’organizzazione della manifestazione) a sincerarsi che la comunicazione online sia altamente accessibile, rispettando gli standard europei di usabilità e funzionalità. “Per questo motivo, Dapalab ha fatto in modo che il sito non avesse alcun filtro di accesso, fosse completamente navigabile da qualsiasi dispositivo, smartphone, tablet, tutti i browser e sistemi operativi, molto leggero per chi non usufruisse di collegamenti a banda larga, e contenesse anche sistemi di accessibilità per ipovedenti e diversamente abili in generale”. Un impegno notevole, uno sforzo progettuale, tecnico e creativo di enormi proporzioni, senza dubbio, che sarà realizzato in quattro lingue: italiano, inglese, francese e spagnolo. Motivi per i quali il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, associazione assegnataria dell’organizzazione dell’Europride 2011 a Roma, ha ritenuto indispensabile affidare ad una società esterna la gestione della comunicazione online e la realizzazione pratica del sito, proprio per la necessità di standard qualitativi professionali e un’assistenza qualificata praticamente senza limiti, che – pensiamo – risulterà molto preziosa nei deliranti giorni della parata. Ma, a proposito della settimana dell’Europride... che succederà dentro europrideroma.com durante lo svolgimento della manifestazione? “Abbiamo preventivamente stabilito un raccordo tra tutti i network online che possono risultarci utili. Quindi, registrato tutti i domini, creato gruppi ufficiali su facebook e flikr, un canale youtube... Strumenti che saranno messi a disposizione degli utenti nei giorni dell’Europride, per condividere in presa diretta con il popolo della rete i momenti salienti di questo evento storico. E i post, le foto, le emozioni di chi vi prenderà parte, saranno protagonisti del portale, con una pubblicazione in real time”. Un’ultima curiosità. In un contesto, specie quello imprenditoriale italiano, che stenta a prendere una posizione chiara sulle tematiche glbt, come mai Dapalab ha deciso di sposare questo progetto? “La nostra società è sempre stata attenta al tema delle diversità, di qualsiasi natura, anche per questo ci siamo tanto prodigati per rendere il sito accessibile ai diversamente abili. L’Europride è un’occasione storica di visibilità internazionale, per la comunità, ma anche per la nostra società, non potevamo perdere un’occasione simile.” Lungimirante Massimiliano al quale auguriamo buon lavoro. E a voi, buon Europride. 9 aut gennaio 2011 realizza uno spot per l’europride Il Comitato Roma EuroPride 2011, in occasione della manifestazione che si terrà a Roma dal 1 giugno al 12 giugno, indice il concorso “Creative contest Europride 2011”. Il concorso è rivolto a tutti coloro che vogliano sviluppare un progetto audiovisivo legato alla promozione dell’evento EuroPride 2011. Ecco i dettagli per partecipare. Creative contest Europride 2011 C’è tempo fino al 15 febbraio 2011 per partecipare a “Creative contest Europride 2011”. La partecipazione al Concorso è gratuita e subordinata alla sola iscrizione al concorso, attraverso la compilazione della scheda di adesione. Le opere, anche solo il concept, devono essere realizzate nel formato AVI, devono avere una durata massima di sessanta secondi e minima di 30 ed una dimensione massima di 1GB. Devono pervenire esclusivamente su dvd (uno) in busta sigillata. Ogni partecipante può partecipare a questa categoria con un solo video. Per video s’intendono filmati e slide show di fotografie. Le opere inedite dovranno essere inviate entro e non oltre il 15 febbraio 2011 ad uno dei seguenti indirizzi. Per posta: Creative contest Europride 2011, all’attenzione di Stefano Matropaolo c/o Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli via Efeso 2/a 00154 Roma. Per email: all’indirizzo [email protected] indicando all’ oggetto il riferimento “Creative contest Europride 2011”. Il migliore spot video si aggiudicherà la somma di 1000 euro e l’invito alla manifestazione. Il soggetto/ concept migliore si aggiudicherà la somma di 500 euro e l’ invito alla manifestazione. L’autore delle opere presentate dovrà autocertificare nella scheda di partecipazione che il materiale partecipante al concorso sia originale, nuovo, mai pubblicato e non leda in alcun modo terzi. B ANDO DI BRIEF Dal 1 al 12 giugno si terrà a Roma l’ EUROPRIDE 2011. Sarà, infatti, la città eterna ad ospitare la festa europea dell’orgoglio omosessuale e realizzare un EuroPride è cosa che si può e si deve fare con il coinvolgimento e l’entusiasmo di quante più persone possibili. Proprio in quest’ottica si è pensato di coinvolgere non solo il movimento GLBTQI ma tutta la comunità omosessuale e transessuale e chiunque sia sensibile alla causa e voglia sviluppare un’idea volta alla promozione dell’evento EuroPride 2011. Bando di Concorso “Creative contest Europride 2011” • Soggetto Promotore: Comitato RomaEuroPride 2011. • Durata: consegna dei lavori entro il 15 febbraio 2011. • Destinatari: il presente concorso è rivolto a tutti coloro i quali vogliano sviluppare un progetto audiovisivo anche soltanto in forma di concept legato alla promozione dell’ evento EuroPride 2011. • Pubblicità: il concorso sarà pubblicizzato tramite pagine web, www.youtube.com, sul sito www.europrideroma.com, sui siti delle associazioni GLBTQI e non solo che vorranno sostenere l’evento, e sui siti di aziende partner del progetto. • Finalità: realizzazione di uno spot pubblicitario al fine di dare visibilità alla manifestazione/evento EUROPRIDE 2011, evidenziando che la città europea che lo ospiterà sarà la città di Roma. • Modalità: è possibile partecipare nelle seguenti modalità, congiunte o alternative tra loro: a) Realizzando uno spot che ovrà essere fornito in due versioni, rispettivamente della durata di 30 e di 60 secondi circa. b) Proponendo un concept, un soggetto, una pagina corredato da uno storyboard, anche di massima. C ON C ORSO contest Europride 20011” del sito www.europrideroma.com. Lo spot potrà essere realizzato con qualsiasi tecnica di ripresa e/o stile. Target I target di riferimento sono: • Comunità GLBT mondiale Persone di ogni razza e sesso I lavori dovranno essere accompagnati da un foglio di iscrizione, file, contente i seguenti elementi: nome, cognome, data di nascita, residenza, E- mail, numero di telefono.Saranno scartati i lavori che non avessero le caratteristiche per partecipare al concorso. tra tutti i lavori consegnati entro la data del 15 febbraio 2011 verrà stilata una classifica che terrà conto dei voti espressi dai commissari. Al termine del concorso i lavori ritenuti di maggiore qualità e pertinenza alle finalità del concorso saranno pubblicati sul sito www.europrideroma.com e su una pagina youtube dedicata all’EuroPride 2011, saranno, inoltre stampati e visionati dal pubblico nel corso delle molteplici manifestazioni previste per l’evento EuroPride 2011, ed utilizzabili dal comitato ove ritenuto nel corso delle manifestazioni stesse. Premi a) Il migliore spot video si aggiudicherà la somma di 1000 euro e l’invito alla manifestazione. b) Il soggetto/concept migliore si aggiudicherà la somma di 500 euro e l’invito alla manifestazione. c) I migliori lavori video verranno presentati durante le manifestazioni e le iniziative dell’evento EuroPride. In tutti i lavori dovranno comparire obbligatoriamente i loghi d) Il miglior Video, se realizzato con qualità tecnica e/o dell’EUROPRIDE 2011, le date e le locations della manifesta- artistica ritenuta ineccepibile dalla Commissione potrà zione. Tutto il materiale è scaricabile nella sezione “Creative diventare lo spot ufficiale dell’EuroPride Roma 2011. Per ulteriori informazioni: Comitato Roma EuroPride 2011 - c/o Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli - via Efeso 2/a 00149 Roma 10 aut download: muccassassina.com Comitato Roma EuroPride Roma Sollo 2011 foto Antonello 11 aut gennaio 2011 12 aut download: muccassassina.com 13 aut gennaio 2011 noi a cura di Daniele Catena foto di Alessandro Mazziotti VOGLIOSPOSARE TIZIANOFERRO! E’ il nome del blog nato dopo il coming out del cantante, oggetto del desiderio di tanti ragazzi. Aut ha voluto intervistare l’autore, che con ironia racconta del suo amore, dei desideri e dei bisogni di un’intera comunità. Perché se negli anni ‘80 il sogno era Simon Le Bon, oggi è sicuramente Tiziano Ferro. Se già prima del suo coming out c’erano fiumi di ragazzi desiderosi di averlo, ora che Tiziano Ferro ha detto di essere gay, tutti loro già si preparano per le nozze con il cantante di Latina. Nasce così un blog dal titolo “Voglio Sposare Tiziano Ferro” (www.vo- 14 gliosposaretizianoferro.it). Andrea Bordoni è l’aspirante marito e con incessante ironia e gioco scrive del suo amore, dei desideri e dei bisogni di un’intera comunità. Noi di Aut l’abbiamo intervistato per voi ed incrociamo le dita per questo matrimonio. aut download: muccassassina.com i n t e rv i s ta a d a n d r e a Andrea, come nasce questo progetto? Il coming out di Tiziano Ferro c’è stato solo un paio di mesi fa ma la struttura del blog è ben consolidata e sembra che stia in piedi da molto più tempo... Era da tempo che desideravo aprire un blog dove sfogarmi riguardo a ciò che succede intorno a me e che mi sembra assurdo, divertente, intollerabile… Tutto quello che mi fa pensare. Ma non ne facevo mai niente. Poi quest’autunno il mio migliore amico mi annuncia per te- b o r d o n i lefono, senza dire né buongiorno né buonasera: “Tiziano Ferro ha fatto coming out!”. È stata come una frase di imprinting. In quel momento ho capito che dovevo fare il gesto plateale. Da quella chiacchierata è nato il blog. Il mio è stato come il gesto folle (e leggermente premeditato) di un uomo che in un ristorante pieno di gente chiede attenzione, si inginocchia davanti alla sua ragazza e le chiede ufficialmente di sposarlo. Solo che qui si tratta di due uomini. E la risposta è ancora in sospeso… 15 aut gennaio 2011 16 Cosa ti fa nascere la voglia di scrivere un post? Non tutti parlano di Tiziano Ferro, anche se in tutti si nomina il cantante, e tutto il blog sembra essere un grande pretesto per parlare delle cose che sono a noi più care come i diritti negati, ma anche gli aspetti culturali relativi alla comunità lgbt. Qual è la mission? Io scrivo da quando ero giovanissimo e internet non era una realtà affermata come oggi. Eppure, se vado a riaprire i miei appunti e diari, vedo che tutto ha la forma del post, come se fosse sempre stato il mio destino! La mission non è mai stata quella di parlare di Tiziano Ferro, quello lo fanno benissimo i siti ufficiali o dei fan. Né si tratta di una lettera aperta diretta a lui solo. Quello che scrivo mi riguarda personalmente, nasce dall’osservazione del comportamento spesso folle degli italiani, gay e non. Essendo io una persona come molte (forse un po’ più sopra le righe, quello sì), gli argomenti che tratto riguardano, e possono interessare, molti. Così spero anche di farmi conoscere da Tiziano Ferro, come lui si è fatto conoscere attraverso le sue canzoni e il suo libro. Lo so che questa è solo una conoscenza superficiale, e che molte cose sono proiezioni che si fanno. Ma non è questa la caratteristica del primo innamoramento? Quel colpo di fulmine che ti fa dire: “In quel ragazzo c’è qualcosa, lo voglio!”? sensibilizzare i lettori più diversi sulle tematiche lgbt, sarebbe il regalo più grande. Il complimento più bello che ho ricevuto finora è stato proprio quello di un lettore etero che mi ha detto che dovrei riunire tutti i post in un libro intitolato “Gay for dummies”. Della serie: “È facile apprezzare i gay se sai come farlo!”. Uno dei post più belli, a parere mio, è quello che vuole spiegare ai bambini “perché quei due uomini che si baciano non sono stranieri ma sono come noi”. Quanto può aiutare un post come questo a far capire le semplici dinamiche dell’amore gay (ma anche etero)? A volte, mentre scrivo di diritti negati o di episodi più o meno gravi di omofobia, mi ritrovo ad essere molto agguerrito. Ma poi mi accorgo che l’uso di leggera ironia (a volte anche un po’ di sarcasmo) aiuta ed è più efficace di mille grida e attacchi per far capire l’assurdità di certi punti di vista. Un atteggiamento del genere rende più semplice far venire la voglia di sposare anche tesi apparentemente lontane da noi. È per questo, credo, che il blog è molto seguito anche da chi non è gay, e il post “Mamma, perché quei due uomini si baciano” è il più condiviso su facebook, soprattutto da genitori tradizionali! Che il blog contribuisca a E da quando sei on-line, hai mai avuto un contatto da parte sua? Non ancora, ma non lo biasimo: anche a me piacciono i lunghi corteggiamenti. Comunque i post non sono tutti su argomenti impegnati… Ho l’urgenza di sviscerare argomenti scottanti di cui pochi parlano. Così in un post risolvo la disputa universale tra Marte e Venere, tavoletta su o tavoletta giù. In un altro racconto come si può diventare ricchi su internet con la cacca di cane. Mi scaglio contro chi prepara ricette in tv. Spiego perché il fatto di avere lo stendino dentro in inverno sia uno stile di vita e riveli di noi più di quanto vorremmo. Poso per le copertine dei dischi di Tiziano Ferro al posto suo. O lancio giochi come creare nuove serie tv unendone due o più già esistenti, del tipo Dharma di DHARMA & GREG come nuova moglie di Dexter, o Jack di WILL & GRACE su BATTLESTAR GALACTICA… Insomma, facciamoci pure due sane risate! Insomma, Tiziano Ferro pensi che arriverai a sposarlo? Sì. Ultima domanda, un po’ tecnica. In quanti lavorate a questo blog e come vi siete gestiti i ruoli? Matteo Marino è la persona più importante, il webmaster che rende tutto possibile. È anche il mio più grande amico, nonché fonte di mille ispirazioni. L’altra pietra miliare è il fotografo Alessandro Mazziotti. Naturalmente sarà il fotografo ufficiale al matrimonio. Fine del team. Ma in realtà abbiamo un caloroso gruppo di amici/fan che ci aiuta e ci sostiene sempre, e senza il quale il blog non esisterebbe. È come se tutti stessero dando il loro contributo all’organizzazione di un matrimonio, anche se con uno dei due sposi non ancora consenziente. aut download: muccassassina.com 17 aut gennaio 2011 in piazza di Alessio Ponzio IT GETS BETTER! E’ un progetto nato negli Stati Uniti e che in pochissimo tempo ha avuto una vastissima diffusione a livello mondiale. Ma in Italia è poco conosciuto. L’obiettivo di “It gets better”, appoggiato anche dall’amministrazione Obama e da moltissimi artisti, è quello di sconfiggere il bullismo omofobico. “Molti giovani della comunità glbt non riescono ad immaginare come potrebbero essere le loro vite una volta divenuti adulti e una volta fatto il grande passo: il coming out. Non riescono a immaginare il proprio futuro. Mostriamo loro come sono le nostre vite, mostriamo cosa potrebbe avere in serbo per loro il futuro”. Questa è la prima frase che si legge visitando la home page del sito www.itgetsbetterproject.com, progetto nato negli Stati Uniti ma che rapidamente si è diffuso in tutto il mondo. In Italia non se ne parla molto. Cerchiamo di capire di cosa si tratta. Crescere non è facile. E per i giovani e le giovani della comunità glbt può essere ancora più complicato. Spesso sono, infatti, insultati dai propri coetanei e diventano oggetto di scherno a causa del proprio orientamento sessuale. I giovani non vedono via d’uscita e, purtroppo, a volte commettono gesti estremi. Nella maggior parte dei casi non hanno la possibilità di co- 18 noscere degli adulti appartenenti alla comunità glbt e per questo non possono immaginare un futuro sereno. Si chiudono in loro stessi. Convinti di essere le uniche creature del loro genere. Convinti di rimanere soli. Convinti di non riuscire a trovare mai dei simili. Secondo le statistiche presentate sul sito del progetto “It gets better”, 9 studenti americani su 10 appartenenti alla comunità glbt hanno subito vessazioni da parte dei loro compagni di classe, più di un terzo di tali giovani ha tentanto il suicidio e, sempre secondo il sito, i ragazzi e le ragazze non accettati dalle loro famiglie sono a rischio suicidio otto volte in più rispetto ai giovani accolti dai propri cari. Justin Aaberg. Billy Lucas. Cody Barker. Asher Brown. Seth Walsh. Raymond Chase. Tyler Clementi. Questi giovani non ce l’hanno fatta. Non hanno creduto che la loro vita potesse migliorare. Giovani come questi hanno spinto alla creazione di aut download: muccassassina.com “La vita è preziosa, e parte della sua bellezza sta proprio nella diversità. Non dovremmo essere imbarazzati dalle cose che ci rendono diversi. Ne dovremmo essere invece fieri. Poiché ciò che ci rende diversi e anche ciò che ci fa essere le persone che siamo. E la forza e il carattere di questo paese sono sempre derivate da questo: dalla nostra capacità nel riconoscere noi stessi negli altri”. Barack Obama 19 aut gennaio 2011 “It gets better project”. Obiettivo di tale campagna è mostrare ai ragazzi e alla ragazze gay, lesbiche, bisessuali o transessuali che anche loro avranno un futuro indipendentemente dal loro orientamento sessuale. “It Gets Better Project” vuole ricordare ai giovani teenagers della comunità glbt che non sono soli e che la loro vita potrà migliorare. Ma come è nato questo progetto? Nel settembre 2010 Dan Savage, un famoso giornalista e sessuologo americano, rese pubblico, tramite Youtube, un video da lui registrato con cui spiegava che gli atti di bullismo omofobico avevano fatto parte della sua vita d’adolescente, ma che ora era una persona rispettata, amata ed apprezzata al di là del proprio orientamento sessuale e felice di poter condividere la sua vita con il suo compagno Terry, presente assieme a lui nel video. Questo messaggio era dedicato a tutti quei giovani adolescenti che non ce l’avevano fatta. E Savage, parlando del caso di Justin Aaberg, la cui morte lo aveva convinto a scendere in campo per dare il proprio aiuto ai giovani gay, dichiarò “Se solo avessi potuto parlargli per cinque minuti prima che si suicidasse…”. Due mesi dopo il progetto “It Gets Better” è divenuto un fenomeno planetario. Sono stati prodotti finora circa 5.000 video con oltre 15 milioni di visualizzazioni. Il progetto ha ricevuto contributi importanti da parte di diverse personalità tra cui il Presidente Barack Obama, il segretario di Stato americano Hillary Clinton, il presidente della Camera dei rappresentanti Nancy Pelosi, l’attrice Anne Hathaway, l’attore Colin Farrell, le cantanti Ke$ha, Madonna, Lady Gaga e Janet Jackson e, infine, la conduttrice Ellen DeGeneres. Ma anche i dipendenti di Google e Facebook hanno 20 postato i loro video. Chiunque, in realtà, può farlo. La filosofia dei creatori di questo importantissimo progetto è: ogni video può cambiare una vita. Il sito “www.itgetsbetterproject.com” è un luogo dove i giovani e le giovani G, L, B o T possono vedere come il loro possa essere un futuro sereno. E un luogo dove gli eterosessuali possono mostrare il loro sostegno e la loro solidarietà. È un luogo dove le persone possono condividere le proprie storie. L’amministrazione Obama ha fatto propria la lotta contro il bullismo omofobo e in un discorso fatto ai giovani studenti americani all’inizio di quest’anno scolastico il presidente ha detto chiaramente: “La vita è preziosa, e parte della sua bellezza sta proprio nella diversità”. E ha proseguito: “Non dovremmo essere imbarazzati dalle cose che ci rendono diversi. Ne dovremmo essere invece fieri. Poiché ciò che ci rende diversi è anche ciò che ci fa essere le persone che siamo. E la forza e il carattere di questo paese sono sempre derivate da questo: dalla nostra capacità nel riconoscere noi stessi negli altri”. Il progetto è nato in America. Ma ha ormai superato i suoi confini grazie a Facebook e grazie alla potenza della rete. Ognuno di noi può postare un proprio messaggio e può mostrare ai giovani e alle giovani che ancora oggi si sentono “diversi” e derisi che tutto può cambiare. Certo sarebbe bello se tali iniziative non fossero necessarie, sarebbe bello se tutti i giovani e le giovani fossero accettati dalle persone che li circondano. Ma non è così. La comunità glbt ha l’obbligo morale di non far sentire soli questi ragazzi e queste ragazze. Ha l’obbligo morale di dirgli: “Don’t worry! It gets better!”. aut download: muccassassina.com 21 aut gennaio 2011 culture o stili Di Andrea Bandiera andreabandiera.blogspot.com LA MODA È IN MO STRA A LONDRA Per capire quanto la moda sia importante in una città come Londra basta fare un salto in una libreria qualsiasi e trovare reparti interi di libri dedicati al fashion system, mentre nelle nostre librerie la moda si trova nel settore “arti minori”. A maggiore conferma, in questo momento nella City ci sono due mostre dedicate alla moda e ai suoi diversi modi di comunicare. Ve ne parliamo. A Londra si respira moda ovunque: per strada, nei negozi di Bricklane, nei banchi di Camden Town (anche se, ormai, sono diventati troppo mainstream). I locali sono affollati da persone che hanno coscienza di quello che indossano, che interagiscono con i loro abiti. La cosa più eccitante è vedere quanta considerazione hanno gli inglesi della moda. Basta fare un salto in una libreria inglese qualsiasi e accorgersi che ci sono reparti interi di libri dedicati al fashion system, mentre nelle nostre librerie la moda si trova nel settore “arti minori”. A Londra è considerata la moda arte allo stato puro (e non arte minore… che brutta parola!), tanto da essere ospitata nelle gallerie. In questo momento nella City ci sono due mostre dedicate alla moda e ai suoi diversi modi di comunicare. La prima, a dir poco pazzesca, è alla Barbican Gallery fino al 6 febbraio 2011. “Future Beauty: 30 years of Japanese fashion”, per la prima volta in Europa, mette in mostra la moda giapponese d’avanguardia, dai primi anni ‘80 fino ai giorni d’oggi. Tutta l’armata made in Japan in un unico spazio, designer come Rei Kawakubo, 22 aut download: muccassassina.com Issey Miyake e Yohji Yamamoto che hanno ridefinito il concetto di moda ricostruendone le fondamenta, si trovano insieme agli stilisti di nuova generazione: Watanabe, Takashi, Kurihara e Mintdesigns. Artisti che hanno messo in discussione, sin dall’inizio, la visione occidentale e industriale della moda, ridefinito la silhouette attraverso le loro geniali decostruzioni degli abiti e il ripensamento dei volumi e delle linee e scelto una palette monocromatica: il nero è il colore che li contraddistingue. Il loro operato ha risvegliato le coscienze di molti fashion designer. Ogni loro abito è pura espressione della loro forte capacità visionaria, in grado di poter portare la moda sullo stesso piano dell’arte, tanto da riuscire a far paragonare le loro sfilate a delle vere e proprie performance. L’altra mostra celebra le illustrazioni. “Drawing Fashion” è al Design Museum fino al 6 marzo e ripercorre la storia dei disegni di moda. Una collezione di illustrazioni, tra XX e XXI secolo, che raccontano le collezioni di Poiret, Chanel, Dior e di nomi anche più attuali come Comme des Garçons, Viktor & Rolf, Chri- 23 aut gennaio 2011 stian Lacroix e Alexander McQueen. Sono le opere di famosi artisti che hanno seguito gli sviluppi, i fasti e le crisi della moda, alternando periodi di grande fioritura a fasi di stallo. Nomi famosi quanto quelli degli stilisti e delle riviste per cui hanno lavorato: Lepape, Gruau e Antonio Lopez insieme agli artisti contemporanei come Mats Gustafson e François Berthoud. L’illustrazione è una fantastica e attualissima alternativa al mezzo fotografico: riesce a comunicare in maniera elegante e raffinata. Questi disegni riflettono i cambiamenti di stile nel raccontare la moda, e descrivono anche l’evoluzione sociale e culturale portata dall’avvento del nuovo millennio. L’illustrazione è tornata molto in voga 24 da qualche anno a questa parte, questo perché il mezzo fotografico ha detto tutto quello che poteva dire; un disegno ha la capacità di modificare la realtà ogni volta, mentre la fotografia è “oggettivamente oggettiva”. Queste due mostre sono l’esempio che la moda non è assolutamente da considerare come un’arte minore. Che ci sono città in grado di saper cogliere i modi di comunicare diversi, tanto da dedicare esibizioni in spazi meravigliosi. Qui in Italia è ancora difficile, poche sono le mostre di moda e pochissime quelle belle davvero. Ma tutta la questione sta nel fatto che se ancora si considera moda la robetta firmata da Valeria Marini, il riconoscimento artistico faticherà non poco ad arrivare. aut download: muccassassina.com 25 aut gennaio 2011 noi Di Maria Tridico Traduzione Rosa Tridico Foto di Guilherme Souza, Isabela Maranhão, Breno Costa SCOPPIA LA COP PIA BARBIE-KEN Chi non ha mai fatto amoreggiare Barbie bionda con Barbie mora in mancanza di Ken? Hanno ufficializzato questo rapporto omosessuale, forse il primo rapporto gay innocente di tutti i bambini, due artisti sudamericani che rispondono al nome di Guilherme Souza e Breno Costa che in un calendario hanno ripreso le famose bambole Mattel in pose sexy e seducenti. Uno shooting che ci ha incuriositi, tanto che non abbiamo resistito. Abbiamo cercato e intervistato gli autori. Barbie e Ken sono da sempre la coppia per eccellenza del mondo dei balocchi. Lei, la bambola più seducente e ammaliante del mondo, fino a qualche tempo fa non aveva occhi e cuore che per Ken, la sua versione maschile, magnifico ed insuperabile come nessun altro. Incantevoli ed innamoratissimi l’uno dell’altra, non avrebbero mai permesso un terzo incomodo nella loro relazione. Una storia paragonabile a quella di Carlo e Camilla: sognata e voluta a tutti i costi. L’incomodo non è mai stato ammesso. E l’incomoda? Chi non ha mai fatto amoreggiare Barbie bionda con Bar- bie mora in mancanza di Ken? Hanno ufficializzato questo rapporto omosessuale, forse il primo rapporto gay innocente di tutti i bambini, due artisti sudamericani che rispondono al nome di Guilherme Souza e Breno Costa che, in un calendario mozzafiato, hanno ripreso le famose bambole Mattel in pose sexy e seducenti. Uno shooting che lascia senza parole. Soprattutto perché non era loro intenzione sollevare polemiche con questo servizio fotografico che di critiche invece, ne ha fatte insorgere fin troppe. Noi non abbiamo resistito, li abbiamo cercati e intervistati. LA NUOVA COPPIA È BARBIE-BARBIE 26 aut download: muccassassina.com 27 aut gennaio 2011 Intervista a Guilherme Souza e Breno Costa Il vostro è un calendario nuovo, che ha una tematica molto differente da un calendario standard. Come vi è venuta questa strana idea? Prima cosa, grazie mille per questa intervista. È bello poter parlare di lavoro, perché il nostro ci sembra che abbia avuto un impatto maggiore di quanto ci aspettassimo. Be’, ti raccontiamo la storia, che è più semplice di quanto sembra (sicuramente avrai voglia di ucciderci). Questo è solo un lavoro di studenti. Niente di più. È frequente che gli studenti di pubblicità, durante la creazione del primo portfolio, facciano un annuncio di un auto giocattolo. Così, come in molte altre scuole di tutto il mondo, la nostra scuola ci ha dato un compito all’inizio dell’anno: pensare e avere idee per una marca di automobili giocattolo. Abbiamo avuto un sacco di idee bizzarre, fino a quando è arrivata questa, che ci ha fatto ridere. Ci siamo detti: se i giochi sono copie “scala” di auto, perché non facciamo un calendario per l’officina (come per i pneumatici che escono ogni anno) con i modelli in proporzione? E poi, visto che non è permesso vendere i giocattoli ai bambini con una campagna commerciale per adulti, abbiamo presentato questo lavoro come un progetto da vendere ad adulti, a collezionisti! Ma è chiaro, non era un lavoro commerciale, noi non guadagniamo nulla con questo, e non l’abbiamo fatto con nessuna marca. Quando avete fotografie le Barbie, non avete pensato che queste foto avrebbero potuto provocare qualche polemica? No! Veramente quando abbiamo creato il calendario non abbiamo minimamente pensato che una persona diversa dai nostri insegnanti lo avrebbe visto; della stessa idea era la fotografa Isabela Maranhão, una nostra amica brasiliana. E’ stato come un gioco per noi, lo abbiamo fatto ridendo, e poi lo abbiamo conservato in una cartella. Ci è piaciuto sapere che il lavoro ha avuto successo. A molte persone è piaciuto, ad altre no, ma alla fine tutti hanno dato delle opinioni. Ogni volta che il calendario usciva in un blog, noi leggevamo i commenti, e abbiamo visto che è stato utilizzato come esempio per discutere di questioni politiche, morali e sessuali. Abbiamo amato questo risvolto. L’unica cosa che non ci piaceva erano alcune pagine con dichiarazioni finte che noi non abbiamo mai rilasciato. Questo sì che ci dà fastidio perché crea un’immagine nostra e del nostro lavoro che non è reale, e talvolta è il contrario di quello che pensiamo. 28 aut download: muccassassina.com La Mattel sta meditando una rivalsa di tipo legale. Come pensate di rispondere a questa critica? Be’, speriamo che questo non accada. Il calendario è stato uno dei tanti lavori degli studenti. Succede che questo, essendo un po’ diverso da ciò che è comune tra gli studenti, ha fatto sì che alcune persone interessate lo abbiano pubblicato sui loro blog. Ci auguriamo che i produttori dei giocattoli possano capirlo. Pensiamo che se tutti i lavori degli studenti (che come tali non sono approvati dalla marca) dovessero passare attraverso un tribunale, non si potrebbe prendere in considerazione la pubblicità. La cosa buona della scuola è proprio questo, siamo in grado di pensare liberamente, in modo che quando si inizia a lavorare per delle agenzie, ci possiamo organizzare in base a quanto chiesto. In un’intervista dichiarate che questo è semplicemente “un grido su come il sesso si usa per vendere qualsiasi cosa in questa società”. Cosa significa? Questo è quello che dicevamo prima. Molte persone citano frasi che non ci appartengono. Abbiamo fatto solo due interviste. Una per voi e una per una stazione radio in Colombia. Abbiamo parlato anche con una giornalista polacca, ma non era una vera e propria intervista, ci ha solo chiesto come abbiamo fatto il lavoro e ha pubblicato tutto sul suo sito. Quando io (Guilherme) ho parlato con la radio colombiana, mi chiedevo cose sul sesso e sulle vendite, forse hanno frainteso (perché il mio spagnolo parlato è terribile), ma ho cercato di dire “Non la pensiamo così (come un grido sul sesso e consumismo), ma è bene che la gente possa vedere ciò sotto un’altra prospettiva”. Siamo editori - anzi, studenti di pubblicità. Mi sembra un po’ ipocrita criticare il consumo quando si vuole lavorare con questo. Come hanno reagito le associazioni omosessuali? Veramente questa è la prima volta che qualcuno relaziona il calendario ai gay. Come ho già detto, è fantastico sapere che il nostro lavoro abbia molti aspetti che non conosciamo. Le due bambole le abbiamo usate solo per creare un calendario prodotto con 2 modelle. Abbiamo trovato questo divertente e abbiamo deciso di usare una bionda e una bruna. Piacerebbe a noi sapere cosa ne pensano i gay e anche tutte le altre persone che hanno discusso di questo tema. 29 aut gennaio 2011 culture o stili Di Andrea Bandiera andreabandiera.blogspot.com Non c’è solo la Wintour ai vertici della moda a chiamarsi Anna. Una sua omonima sicuramente più divertente, più spiritosa e più eccentrica della signora che veste solo Prada sta diventando, sempre più, una vera e propria icona internazionale. Adorata da tutti: blogger, giornalisti, fashionisti e ovviamente da noi di Aut. Lei è Anna Dello Russo, fashion director e creative director di Vogue Japan. Lei, che per cabina armadio ha un appartamento intero e che ora ha creato un profumo che sa di pasticceria. ODORE DI VANIGLIA: È ANNA DELLO RUSSO Sempre più fashion e internet icon. Non si fa che parlare di lei, contesa da tutti gli stilisti, musa per molti e modella per altri, tanto che l’estroso direttore creativo di Lanvin, Alber Elbaz, l’ha fatta sfilare a New York lo scorso 18 novembre per la presentazione della collezione capsula della maison francese con H&M. Personaggio eccentrico, dai look spesso bizzarri e super fotografati durante le settimane della moda, Anna Dello Russo ha dato un tocco più che futurista all’edizione giapponese di Vogue. Il suo stile è un po’ “schizofrenico”, cambia in continuazione seguendo i diktat della moda; devota al culto del bello e della creatività legata al fashion system. In un solo mese, quello delle settimane della moda, da brava stakanovista, riesce a spostarsi da Hong Kong a New York, e poi Londra, Milano, Parigi e Tokyo, senza farsi mai mancare le sue innumerevoli valigie; perché leggenda vuole che la signora Dello Russo, in un solo giorno di sfilate, cambi abito anche quattro o cinque volte. Lei che con i suoi look “impone” le regole di stile e che adora Lady Gaga tanto da andare al suo concerto milanese in veste di fan, è la padrona assoluta della moda su internet, e ha due appartamenti a Milano uno per se stessa e l’altro per gli abiti (così ha dichiarato al Corriere della Sera), per un totale di 4.000 paia di scarpe, una collezione di vestiti tanto ampia da essere sostituita ogni stagione, e altrettante borse e cappelli. Questo famoso secondo appartamento dovrebbe essere sostanzialmente una gigantesca cabina armadio: una grande camera dove gli abiti stanno negli armadi profondissimi in fila per due, conservati tutti, a uno a uno, in una fodera con una targhetta a indicare il contenuto. Roba da morirci dentro! Tra una fodera con un’etichetta “tail- 30 leur Chanel”, e un’altra con scritto “Balenciaga military jacket”. Così premurosa da aver fatto spegnere il riscaldamento, per evitare che il calore rovini i tessuti. Una come Anna Dello Russo andrebbe fatta santa subito! Idolatrata da tutti perché si concede: parla, interagisce con chiunque e addirittura sorride! Ha un approccio molto più fresco e più giovane con la moda, parla la lingua dei blogger e guarda sempre in avanti. Anna Dello Russo è arrivata per Natale accompagnata da una ventata di vaniglia e mandorla: questa è l’essenza della fragranza che porta il suo nome ed è in vendita, dai primi di dicembre, in esclusiva su yoox.com (“ça va sans dire”). Anna Dello Russo voleva un profumo che sapesse di buono e di biscotti caldi, proprio come quelli che provengono dalla cucina della nonna il giorno della vigilia di Natale. Quel profumo per cui tutti si troveranno a esclamare: “Sai così di buono che ti mangerei!”. Dietro questa fragranza c’è il naso di Firmenich, leader nella crezione di profumi che ha fatto di tutto per soddisfare le esigenze di madame Dello Russo. La campagna pubblicitaria è stata affidata al fotografo tanto amato da Marc Jacobs, Juergen Teller, che ritrae la Dello Russo con un abito dorato di Moschino. Ma oltre alla fragranza così fru fru, il tocco finale e fiabesco lo dà il flacone del profumo. Il package non poteva che rappresentarla in tutta la sua stravaganza: è una scarpetta color oro che sembra quella di Cenerentola, assolutamente barocca, in formato per borsetta da portare con sé in tutte le occasioni. La bottiglietta potrà essere utilizzata, una volta finita l’essenza, come decorazione natalizia da appendere all’albero per l’anno prossimo. aut download: muccassassina.com 31 aut gennaio 2011 noi di Daniele Cenci Nel mondo globalizzato e nell’universo dei consumi domina incontrastato e ossessionante il modello etero: favole da reality, riviste, film, classifiche pop/rock, tutto un martellante profluvio di immagini e messaggi che celebrano la coppia maschio/femmina. Ma è sempre stato così? Se lo chiede in un saggio straordinariamente intrigante Louis-Georges Tin: “L’invenzione della cultura eterosessuale” [: duepunti edizioni, 2010, € 18,00]. Nato in Martinica nel 1974, presidente del “Centre des mémoires lesbiennes, gaies, bi et trans” di Parigi e portavoce del “Conseil représentatif des associations noires de France”, Tin ha diretto il “Dictionnaire de l’homophobie” [2003], e ha pubblicato con Sandra Boehringer “Homosexualité: aimer en Grèce et à Rome” [Belles Lettres, 2010]. Nel 2004 lancia l’IDAHO [International Day Against Homophobia & Transphobia: l’acronimo è anche un indiretto omaggio al mitico MY OWN PRIVATE IDAHO (BELLI E DANNATI) di Gus Van Sant)], la Giornata Mondiale di lotta contro l’omofobia, attualmente celebrata in 70 paesi ogni 17 maggio a ricordo del giorno in cui nel 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità cancellò l’omosessualità dalla lista dei “disordini mentali”. Lo studioso francese si è poi fatto promotore di una nuova campagna per la depenalizzazione universale dell’omosessualità: la richiesta è stata presentata all’ONU nel dicembre del 2008, a 60 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, con l’appoggio dell’intera Unione europea e l’opposizione del Vaticano. Ripercorrendo il classico di De Rougemont su “L’amore e l’occidente” e il ciclo della “Storia della sessualità” di Foucault, approfondendo il pionieristico “The Invention of Heterosexuality” (1995) di J. N. Katz, Tin intende dimostrare come la cultura eterosessuale si sia costruita socialmente nell’Occidente cristiano a partire dal XII secolo. Nella sua certosina disamina, l’amore tra uomo e donna esce dall’“ordine della Natura” per entrare nell’“ordine del Tempo”, cioè nella Storia. Dopo aver esplorato la civiltà omosociale del Medioevo, costruita sull’asse costituito dalla nobiltà guerriera (bellatores) e dal clero (oratores), lo studio si allarga alla novità dell’amor cortese (col celebre trattato del Cappellano “De amore”) e al trionfo della cultura etero in epoca barocca, indugiando poi sulle resistenze del potere medicale perdurate oltre le soglie del Novecento. L’esplodere dell’eros e delle passioni che si sviluppano tra femmine e maschi viene infatti decifrato come sintomo di un’epidemia che i dottori si sentono in dovere di arginare e curare: alla base dell’“erotomania” denunciata da questi grotteschi scienziati dell’alcova erano chiari fattori culturali, come il “culto della donna”. Sono soprattutto i romanzi cavallereschi ad aver dato origine a tutti i “deliri” successivi: gli artisti venivano perciò considerati, fin dal Medioevo, come i principali vettori di quel culto/malattia che soffrivano e al tempo stesso contribuivano a diffondere. Trattatistica, poesia, narrativa: altrettante fonti meticolosamente setacciate per ricostruire il favoloso puzzle dell’invenzione più scontata e, proprio per questo, più enigmatica dell’avventura umana: la fabbricazione di una cultura eterosessuale che arriverà nel corso del tempo a imporsi sulle altre variabili affettive e sessuali. L’INVENZIONE DELLA CU LTURA ETEROSESSUALE 32 aut download: muccassassina.com 33 aut autnovembre gennaio 2010 2011 culture o stili di Flavio Rosati RIFLESSI DI LUCE E MUSICA La musica incontra l’arte visuale. Antony&The Johnsons, transgender dalla voce d’angelo, esprime tutta la sua arte nel suo ultimo gioiello discografico Swanlights dove, tra le collaborazioni, spunta una certa Bjork. Noi ne siamo rimasti affascinati e ve lo raccontiamo. Nasce tra i riverberi delle Swanlights (riflessi di luce crepuscolare sulle increspature dell’acqua) l’ultimo gioiello discografico di Antony&The Johnsons, transgender dalla voce d’angelo profonda e vibrante (a metà strada tra Nina Simone e Jimmy Scott, tanto per azzardare un paragone), affacciatosi ai primi onori delle cronache musicali negli anni ‘90, periodo che coincise con il suo arrivo nella Grande Mela statunitense. A questi anni si riferisce il singolo Thank you for your love, brano dall’incedere un po’ soul, dedicato a chi gli stette vicino in quegli anni turbolenti, accompagnando la sua crescita umana ed artistica. Un’opera a tutto tondo Swanlights, dove la musica incontra l’arte visuale, infatti l’edizione speciale del cd comprende un libro contenente dipinti, collages, fotografie e testi raccolti ed elaborati da Antony durante la sua carriera. Un album ispirato, intimista e onirico, meditativo e pregno di spiritualità, molto variegato nei ritmi e nelle 34 aut download: muccassassina.com strumentazioni ma anche nelle modulazioni dell’inconfondibile voce. Affronta temi come la dicotomia corpo- spirito, l’indissolubile binomio vita–morte, la maestosa energia della natura riecheggiata in musica da cacofonie di archi e percussioni. “Make Jesus a girl” canta Antony. Celebra il femminino, inteso come sensibilità, visione e istinto procreativo. Esplicita la convinzione che il mondo sarebbe migliore se fosse questo spirito a governarlo. E di questa visione è intriso l’album, come in Salt Silver Oxygen, dove esprime anche un altro messaggio importante: il grado di civiltà di una società non si misura con il raggiungimento del progresso più avanzato, bensì attraverso il livello di rispetto delle diversità. L’album si apre con una sorta di mantra, Everything is new è il titolo del brano che Antony ripete, alludendo a un cambiamento interiore che rende a sua volta mutevole la prospettiva di ciò che si osserva. Dal ‘fade- 35 aut gennaio 2011 out’ di questa canzone si sviluppa The Great White Ocean, in cui risaltano voce e chitarra acustica. Litania struggente, un’invocazione rivolta ai nostri cari, mai dimenticati, ad accoglierci nel grande oceano bianco dove nuotano le anime alla fine dell’esistenza terrena. Con Ghost si raggiunge uno dei vertici del disco, grazie anche al contributo di Nico Mulhy e della sua orchestra sinfonica. Una canzone carica di gioia, rappresenta lo spirito viola che fuoriesce dal corpo sottoforma di fantasma, cambia pelle come un serpente e si libra nell’aria curioso per osservare e capire il mondo. Un pianoforte inquieto introduce e poi inframezza le aperture sinfoniche degli archi. Compare in Flétta il prezioso contributo di Bjork, che 36 ricambia il favore di Antony per l’album Volta: Antony le fa da controcanto in un pezzo dal fascino arcano cantato in una lingua a metà tra l’islandese e il completamente inventato. In mezzo Swanlights, il pezzo che dà il titolo all’album, suona come un tenebroso canto sciamanico: il pianoforte avanza su un tappeto di suoni elettrici, basso e chitarra creano atmosfere misteriose e a tratti claustrofobiche, parte una cantilena solenne e quasi recitata. E alla fine la circolarità delle melodie si realizza con Christina’s Farm: “Everything was new, tenderly renewed…”, dichiara ancora l’artista riallacciandosi al brano d’apertura. Ogni ascolto è nuovo, ogni ascolto apre il cuore a nuove emozioni sotto i riflessi delle luci del cigno. aut download: muccassassina.com 37 aut gennaio 2011 culture o stili Di Andrea Bandiera Una virilità aliena, un po’ dandy un po’ rock, questa la filosofia dietro a 1721BrashCouture. I sarti del nuovo brand riservano ai loro capi realizzati in materiale pregiato una lavorazione decisamente particolare. Alla base del loro lavoro c’è l’abrasione, la decorazione, mentre le finiture sono ricercate. Ogni singolo prodotto riceve un trattamento originale, in modo tale che nessuna giacca sia uguale all’altra. Abbiamo dato un’occhiata alla capsule collection uomo e ve la raccontiamo. Millesettecentoventuno: nuovi brand che hanno i numeri 38 aut download: muccassassina.com 39 aut gennaio 2011 Se Dorian Gray fosse vissuto nella nostra epoca, molto probabilmente, avrebbe indossato i capospalla di 1721BrashCouture. Giacche che vestono uno stile e un vero e proprio modo di essere rock, glamour e dandy allo stesso tempo; l’uomo di 1721 è stanco delle convenzioni e dell’omologazione, non vuole assecondare i diktat dei brand e ha l’esigenza di distinguersi e uscire dalla massa. Le giacche presentano un fitting asciutto, sono una rivisitazione molto contemporanea della classica giacca da smoking a un solo bottone con rever a lancia. Questo perché 1721BrashCouture (www.1721brashcouture.com) oltre a essere stile e avanguardia è anche qualità ed esperienza sartoriale. I sarti di 1721 escono dagli schemi: pur tenendo ben presente tutte le tecniche artigianali per realizzare un capo di alta qualità, decidono di oltrepassare la soglia del convenzionalmente accettato. Rompono con le tradizioni e con i tagli accademici, un po’ come fece 40 il buon Alexander McQueen quando lavorava, agli inizi della sua carriera, da Anderson & Sheppard, che assecondò il suo spirito rivoluzionario e anticonformista cucendo in maniera provocatoria la fodera di una giacca fatta su misura per il principe Carlo. Così i sarti di 1721BrashCouture riservano ai loro capi realizzati in materiale pregiato una lavorazione decisamente particolare. Alla base del loro lavoro c’è l’abrasione, la decorazione, mentre le finiture sono ricercate (a volte intraviste, a volte da scoprire). Ogni singolo capo riceve un trattamento originale, in modo tale che nessuna giacca sia uguale all’altra. Nessuna ripetizione, nessuna riproduzione in serie. Questo per rientrare nella filosofia di 1721BrashCouture che asseconda l’esigenza di un uomo che vuole sentirsi unico e irripetibile, che vuole avere dei pezzi di qualità realizzati da artigiani che vivono nella tradizione sartoriale ma la rivisitano con anticonformismo e irriverenza. aut download: muccassassina.com 41 aut gennaio 2011 noi Di Tony Albano Algeri, capitale dell’Algeria, una delle nazioni più grandi del nordafrica. E’ una realtà economica interessante, oscilla tra democrazia e integralismo. E’ proprio in questo contesto che vive Ahmed e la sua visita a Roma ci dà lo spunto per parlare della sua condizione di omosessuale nel suo paese. sicuro di sé e che diventa un momento di svago anche perché qui c’è anche la possibilità di fare conoscenza con altri ragazzi “etero” o “sposati”. I posti dove si può conoscere gente sono limitatissimi e in zone della città come Pecherie o nella Kasbah dove con la complicità delle tenebre si può sperare in qualche incontro. Ma spesso queste zone della città sono oggetto di retate da parte della polizia e quindi i gay algerini oltre a sfuggire la polizia devono fare i conti con gli attacchi omofobi frequenti. Internet con i suoi siti omosessuali è uno strumento utilissimo di conoscenza per la comunità glbt internazionale ma qui è fortemente contrastato dal governo e, nonostante attenti controlli governativi, si trova la maniera per incontrarsi e una volta visti in webcam ci si incontra in un posto neutro. La maggior parte degli omosessuali algerini che cercano compagnia on-line vive di nascosto, spesso ostentando un matrimonio e dei figli. In questi casi gli incontri sessuali sono consumati in alcuni alberghi compiacenti ma spesso il receptionist può trovare la situazione “anomala” e rifiuta di dare la stanza. Ahmed è fortunato, può sottrarsi da questa situazione viaggiando, e sogna di stabilirsi a Barcellona o Parigi. Mohamed, il suo amico fraterno, sogna Parigi: immagina di vivere nel quartiere gay di Marais dove essere se stesso, dove chiacchierare e ridere bevendo un caffè nei bistrot più alla moda, ma lavora da poco e saltuariamente, e non può permettersi altro. Vivono tutti e due con le loro famiglie, la vita da single qui è una rarità e spesso alcune coppie gay trovano delle difficoltà a farsi accettare anche dagli stessi vicini per i quali la convivenza tra due uomini è anomala. Il sentimento prevalente è la solitudine per la propria condizione, c’è la condanna dalla religione, l’emarginazione della popolazione e la mancanza di considerazione dello stato; l’unica via di uscita è la fuga per chi può permetterselo o anelare un successo personale in campo lavorativo dato dall’istruzione che per i gay è fondamentale. Le persone che frequenta Ahmed occupano posti chiave nell’economia della città: si va dal manager, all’avvocato, dal consulente finanziario al gestore di scalo aeroportuale; un esempio in cui la propria solitudine esistenziale viene mitigata dall’approvazione sociale. Come tutti gli omosessuali che vivono in paesi a maggioranza islamica una sola è l’attesa: il cambiamento. GAY IN ALGERIA, LA NEGAZ IONE DEL PROPRIO ESSERE Ahmed è un bel ragazzo, passerebbe tranquillamente per un italiano del Sud, ma i suoi occhi neri profondi rivelano il fascino degli “uomini blu” Tuareg. Vive in un contesto privilegiato rispetto ai suoi concittadini: di ottima famiglia, suo padre è un eroe dell’indipendenza algerina e vive in uno dei quartieri più belli della città, Hydra, lavorando come consulente finanziario in una grande banca europea. Il suo stile di vita è da perfetto etero. Ha quasi tutto dalla vita ma non è felice perché la sua omosessualità non è permessa, una parte della sua personalità non può esprimersi liberamente e deve essere nascosta per paura della società che lo giudicherebbe e rifiuterebbe per sempre. E’ molto religioso. Allah è molto importante nella sua vita, così come per la sua famiglia. Nella sua società, in un contesto arabo e musulmano, il riconoscimento dell’omosessualità è un sogno difficile da realizzare. Ad Algeri, e in tutto il resto della nazione, nonostante la modernità di questi decenni e una vita notturna assimilabile a molte città mediterranee, gli uomini hanno un inconscio complesso di mascolinità e inferiorità, la loro andatura artificiosa, il modo di esprimersi spesso un po’ volgare, il comportamento 42 aggressivo e quel misto di francese–arabo pronunciato in modo profondo e basso è una prova per mostrare in maniera continua la loro virilità. Di qui il profondo maschilismo che deride continuamente chi è diverso. Ahmed si è trovato ad un bivio, e quindi ha scelto la strada migliore per sopravvivere, cioè quella di far credere a tutti di essere etero, l’incontro con ragazzi gay come lui lo spaventa, alcune volte i suoi amici lo devono avvertire se nelle cene del sabato sera ci sono nuovi invitati per evitare che possa essere riconosciuto. Paradossalmente non ha avuto mai rapporti sessuali con i suoi connazionali e anzi evita il più possibile. Le serate gay sono riservate a circoli molto chiusi e bisogna per forza essere introdotti da qualcuno. Alcuni locali chiudono al pubblico per fare delle “feste private”, qui i ragazzi riescono ad esprimersi liberamente, ballando, bevendo e talvolta amoreggiando su un qualche divanetto o facendo le drag queen. E’ molto particolare assistere a queste serate di sapore orientale con tanto di tappeti e narghilè ballando Lady Gaga, Madonna o Raffaella Carrà (sì sì proprio lei!!) o Mina, i cui dischi li ha portati proprio Ahmed. L’unica gioia per Ahmed è la palestra in cui si sente molto aut download: muccassassina.com 43 aut gennaio 2011 Cinema/Visti A cura di Fabio Nolli Vi presento i Nostri regia: Paul Weitz cast: Ben Stiller, Robert De Niro, Jessica Alba, Owen Wilson, Dustin Hoffman, Harvey Keitel, Laura Dern, Barbra Streisand distribuzione: Universal Pictures Italia La tensione tra i due consuoceri Jack Byrnes e Greg Focker arriva a toccare nuove esilarati vette nel terzo capitolo della saga. Laura Dern, Jessica Alba e Harvey Keitel si aggiungono al cast stellare per la nuova avventura del popolarissimo franchise mondiale. Ci sono voluti 10 anni, due piccoli Fockers con la moglie Pam e numerosi ostacoli da superare per avvicinare Greg al suo impenetrabile suocero Jack. Trovandosi senza un soldo, il padre di famiglia decide di dedicarsi ad una seconda occupazione, quello dello spacciatore, scatenando ancora una volta i sospetti di Jack sul genero. Quando l’intero clan di Greg e Pam con Kevin, l’ex di Pam, arriva per festeggiare il compleanno dei gemellini, Greg deve dimostrare allo scettico Jack di essere perfettamente capace di essere l’uomo di casa. Ma con tutti i malintesi, le spiate e le missioni segrete, riuscirà Greg a superare l’ultimo test di Jack e diventare finalmente il prossimo patriarca della famiglia? c La versione di Barney regia: Richard J. Lewis cast: Paul Giamatti, Dustin Hoffman, Rosamund Pike, Minnie Driver - distribuzione: Medusa Dal romanzo di Richler. È la storia emozionante, arguta e divertente di Barney Panofsky, uomo molto poco convenzionale, scomodo e politicamente scorretto. Questo racconto autobiografico copre quattro decenni e due continenti, include tre mogli, un padre stravagante e un migliore amico amabilmente dissoluto, oltre agli alti e i numerosi bassi del nostro improbabile eroe. Il film si regge in gran parte sulla performance del protagonista: nel ruolo di Barney, Giamatti offre una interpretazione di grande potenza in ogni periodo in cui il personaggio è rappresentato, sia negli anni giovanili, di ambientazione romana, sia nella vecchiaia, con l’Alzheimer. E’ un’autentica epopea privata intorno a Barney: non c’è posto per altro punto di vista oltre a quello del protagonista. Un film gradevole e profondo che parla della vita, velato di tristezza e improvvisamente illuminato da bagliori di felicità, come un lungo viaggio percorso in compagnia di Barney. Un viaggio che è consigliabile effettuare. 44 aut download: muccassassina.com 45 aut gennaio 2011 v i s t i Vallanzasca - Gli angeli del male regia: Michele Placido cast: Paz Vega, Kim Rossi Stuart, Filippo Timi, Valeria Solarino distribuzione: 20th Century Fox Italia La vita, i crimini, gli arresti e le fughe dal carcere di Renato Vallanzasca e della sua banda in quello che è anche un ritratto di un periodo della nostra storia recente. Milano, anni ‘70. La banda Vallanzasca irrompe sulla scena, tra rapine, omicidi e bella vita. Dopo l’omicidio di due poliziotti, il boss viene arrestato. Gli anni successivi vengono scanditi dai passaggi da un carcere all’altro, da processi e rocambolesche fughe… Placido è stato molto clemente con Vallanzasca. Nel film infatti mette ben in evidenza l’etica del protagonista e il suo lato guascone e affascinante, ma non dà spessore al suo lato oscuro (comunque presente). Il Vallanzasca di Placido è sì un criminale, ma con un profondo rispetto per valori come la famiglia, l’amicizia e la vita. Una bella regia, un montaggio dinamico e un ottimo cast con un superlativo Rossi Stuart ne fanno comunque un buon film. Se il protagonista fosse un personaggio di fantasia, forse sarebbe difficile resistere al suo charme e si resterebbe conquistati dalla sua storia: non si può però dimenticare che le vittime del film hanno un nome e che le loro morti sono state reali. Dove trovate Aut a Roma Locali Coming Out, Via di San Giovanni in Laterano 8 CrossOver, Via degli Equi 22 Freni e Frizioni, Piazza del Politeama 4-6 Garbo, Vicolo di S.Margherita 1A Glamorize Aperitif @3Jolì, Via Tiburtina 812 (mercoledì) @Dolly, Via Monte testaccio 53 (domenica) Hangar, Via in Selci 69 Hippie Hour, Via del Boschetto 34 K, Via Amato Amati 6 Max’s Bar, Via Achille Grandi 7 Muccassassina, Qube Via di Portonaccio 212 SkyLine, Via Pontremoli 36 Punto G, Via Macerata 58 Associazioni Casa Internazionale della donna, Via della Lungara 19 CGIL Lazio, Via Buonarroti 12 Ristoranti Città in Fiore, Via Cavour 269 Edoardo II, Vicolo Morgana 14 Ice Cream bears, Via di S.G. Laterano 120 L’una e L’altra, Casa Internazionale della Donna, Via S.Francesco di Sales 1A Riky&Puti, Largo dei Savorgnan 5 Librerie The Perfect Bun,Largo Teatro Valle 4 Bibli, via dei Fienaroli 28 Sapore e Arte, Via Efeso 24/26 Fahreneit, Campo de’ Fiori 44 Feltrinelli, Via Orlando, Largo Argentina, Viale Marconi Saune Grauco CineClub, Via Perugia 34 Apollion, Via Mecenate 59A Libreria Gabi, via Gabi 30A-B-C Europa Multi Club, Via Aureliana 40 La Bancarella, Piazza Alessandria 2 Mediterranea, Via Villari 3 Libreria del Cinema, Via dei Fienaroli 31D Terme di Roma, Via Persio 4 Mel Bookstore, Via Nazionale 254/255 Rinascita, Via Prospero Alpino 48 In italia Tuba, Via del Pigneto 19 Castro market - San Giustino (perugia) Circolo Maurice - Torino Negozi Tyc - Arcigay Torino “ottavio mai” - Torino Energie, Via del Corso 486 Arcigay il Cassero - c/o la Salara - Bologna Eventi, Via dei Serpenti 134, Via della Fontanella 84 Movimento omoss. Sardo - Sassari I Capelli Raccontano, parrucchiere, Via delle Sette Chiese 64 Movimento d’identita’ transessuale - Bologna Goody Music, Via Beccaria 2 Azione gay e lesbica - Firenze Libreria altroquando - Palermo Pier Pourhom - Milano E in tutte le associazioni glbt italiane Tamara Drewe - Tradimenti all’inglese regia: Stephen Frears cast: Gemma Arterton, Roger Allam, Bill Camp, Tamsin Greig, Dominic Cooper - distribuzione: BIM Quando deve vendere la casa di famiglia dopo la morte della madre, Tamara Drewe, giovane giornalista, torna nel paesino del Dorset in cui è cresciuta. Ma l’adolescente sgraziata di un tempo, dopo un’operazione al naso e una ritrovata sicurezza di sé, è diventata una splendida donna, che ovunque vada si lascia dietro una scia di invidie, passioni e pettegolezzi…. Leggero, per nulla banale, divertente. È un film che può far trascorrere in maniera intelligente e sofisticata un’oretta e mezza, respirando allegria e buonumore. Cast azzeccato: da Gemma Arterton, solare Tamara, a Dominic Cooper, ombroso rocker, fino a Luke Evans (il fedele Andy) e Tamsin Greig, la moglie tradita da Nicholas. Più il paesaggio del Dorset, in cui Hardy ambientò i suoi romanzi: verdi colline, mucche, piccoli villaggi che sembrano finti. Una quiete apparente messa a soqquadro dall’arrivo di Tamara, che provocherà invidie e gelosie. 46 Know How sexy shop, Via San Gallicano 13 Trevinet Place internet point, Via in Arcione 103 L’erbocchio, Via Tuscolana 1388A Zou Zou, Vicolo della Cancelleria 9A aut download: muccassassina.com 47 aut gennaio 2011 teatro a cura di Aspasia t u t t i g l i a pp u n t a m e n t i o n s t a g e . . . MORSO DI LUNA NUOVA di Erri de Luca, regia di Giancarlo Sepe con Giovanni Esposito, Antonio Marfella, Luna Romani - Teatro Piccolo Eliseo Via Nazionale, 183 tel. 064882114 - Dal 25 gennaio al 13 febbraio Dal bel testo di Erri De Luca ambientato nella Napoli del 1943. Un gruppo di persone trascina la propria vita in un rifugio antiaereo: sono rassegnati, presi dalle piccole beghe, un po’ disperati, un po’ speranzosi, ma pian piano cresce in loro la consapevolezza e la voglia di lottare contro la violenza. Si arriverà così alle Quattro Giornate che libereranno la città dall’invasore tedesco. Giancarlo Sepe ben interpreta il testo, e ci riporta con il pensiero alla Napoli di oggi, sporca ed abbandonata, ma forse ancora in grado di riprendersi, se interverrà la forza e l’orgoglio della sua gente. NELL’ANNO DEL SIGNORE di Luigi Magni, regia di Antonello Avallone con Antonello Avallone, Sergio Fiorentini, Maria Cristina Fioretti, Sauro Rossigni Teatro dell’Angelo Via Simone de Saint Bon, 19 tel. 0637513571 - Fino al 30 gennaio Dopo il bello spettacolo “In nome del Papa Re”, andato in scena lo scorso anno con grande successo di pubblico, Antonello Avallone propone la versione teatrale di un altro capolavoro di Luigi Magni, ambientato all’ombra della statua di Pasquino. Un grande affresco popolare, nel quale, tra risate e drammaticità, attraverso piccoli personaggi quotidiani, si affrontano i grandi temi umani, sempre attuali e moderni. Uno spettacolo che parla anche di libertà e oppressione, e che non a caso viene mandato in scena in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. IL MATRIMONIO PUO’ ATTENDERE regia di Nicola Pistoia con Francesca Nunzi e Diego Ruiz Teatro dei Satiri Via di Grottapinta, 18 tel. 066871639 - Fino al 16 gennaio Torna con una divertente commedia la sperimentata coppia formata da Francesca Nunzi e Diego Ruiz, ancora una volta alle prese con le indecisioni tipiche dei trentenni su sesso, matrimonio, famiglia. In bilico tra la voglia di crescere e quella di rimanere ragazzi a vita, con uno sguardo ironico sul mondo di oggi. PICCOLI CRIMINI CONIUGALI di Eric-Emmanuel Schmitt, regia di Carlo Dilonardo con Carmine Balducci e Alessia Cristiani - Teatro Stanze Segrete Via della Penitenza, 3 tel. 066872690-3889246033 - Dal 18 al 30 Gennaio Un uomo e una donna: una storia d’amore come tante (o, forse, come tutte!). Si discute sull’amore, sulle contraddittorie verità di questo sentimento che, al limite, può diventare odio. Va in scena uno dei più affascinanti e discussi testi drammaturgici sulla coppia e sull’amore. Pe r s e g n a l a z i o n i d i s p e t t a c o l i , c o m m e n t i , e a l t r o : t e a t r o @ m a r i o m i e l i . o r g 48 aut download: muccassassina.com 49 aut gennaio 2011 Libri/Letti a cura di 4FOUR (www.fourzine.it) l e t t i Diva mon amour A cura di Gaspare Baglio – Azimut - € 12,00 Cosa sarebbe un gay senza la sua icona? Basti solo pensare che la storia narra che i moti dello Stonewall Inn siano nati per via della tristezza e desolazione in cui la comunità lgbt era affondata dopo la morte di Judy Garland. Quasi come se non fosse esistita la Garland noi non avremmo mai avuto i nostri diritti. E sull’amore che i gay ripongono in queste divine dello star system e dell’alta società si fonda il libro “Diva mon amour” curato da Gaspare Baglio. Quindici icone gay descritte da quindici penne differenti a loro volta amate dalla comunità lgbt. Da Madonna, a Joan Crawford, raccontata dalla nostra penna La Karl du Pignè; le italiane Goggi, Pravo, Pausini e Valentino ma anche Nancy Regan, Wonder Woman e il cast intero di SEX AND THE CITY. Un libro scritto da autori gay e dedicato alle icone gay che però va oltre il comune senso della sessualità. “Diva mon amour” è un cofanetto di storie; un luogo in cui vengono racchiuse quelle persone che ci hanno resi reali. Un libro che non è fine a se stesso, i cui guadagni verranno interamente donati all’A.S.A., Associazione Solidarietà Aids. Un motivo in più per non perderlo. Daniele Catena Rough gods Michael Alago - Scatter Brain Press - Reperibile su roughgods.com “Rough Gods” è un libro di fotografia che passa inevitabilmente dagli occhi (e dalla vita) del suo autore Michael Alago. La sua carriera comincia nel mondo musicale lavorando con importanti case discografiche. Tra gli artisti con cui ha lavorato ci sono i Metallica e Nina Simone. Ma la musica, mai abbastanza per Alago divenne nel 2003 un pensiero secondario. La fotografia e l’ispirazione del corpo maschile erano ormai il lavoro effettivo dell’autore. Le sue opere sono ritratti maschili di amici modelli e body builder dalla carica rude, tatuati, molto mascolini e con una importante impronta del genere “bear”. Tra le moderne foto e le originali polaroid del periodo degli inizi, Michael Alago ha raccolto i migliori scatti per il libro fotografico “Rough Gods”, con l’intento di segnare i desideri sessuali dell’uomo moderno. Alago ha esposto i suoi lavori a New York, Parigi, Berlino, San Francisco, Pittsburgh, San Diego, Montreal e Toronto e continua a fotografare questi “Dei Rudi” ovunque abbia la possibilità di farlo. Andrea Luce 50 aut download: muccassassina.com 51 aut gennaio 2011 musica A cura di Daniele Quinzi JOVANOTTI - TUTTO L’AMORE CHE HO Ritorno alla grande per uno dei big della musica italiana. Dopo quasi due anni dal suo ultimo successo, Baciami ancora, colonna sonora dell’omonimo film di Muccino, Lorenzo mette di nuovo alla prova la sua capacità cantautorale sfornando a sorpresa un singolo dalle sonorità dance che già spopola in rete e su tutte le principali radio italiane. Il brano anticipa l’album in pubblicazione a fine gennaio che viene definito dallo stesso artista un lavoro in grado di commuovere e far ballare allo stesso tempo. Insomma una sorta di Crying At The Discoteque dei nostri giorni. Tutto L’amore Che Ho è sicuramente un bel pezzo, nato per essere un tormentone radiofonico e accompagnato da un video apocalittico e molto scenografico. Il testo nasce dalla voglia dell’artista di cantare l’amore nel suo significato originale. Jovanotti racconta di aver sentito usare il termine amore troppe volte in occasioni sbagliate. E quindi eccolo qui a porre rimedio agli errori del mondo, come un profeta del vero amore. Tutto ciò ci tranquillizza. Possiamo dormire sonni beati. Jovanotti non sembra aver perso quella vena comica involontaria che da sempre caratterizza i suoi lavori. 52 aut download: muccassassina.com 53 aut gennaio 2011 musica s e n t i t i THE MUSIC OF GLEE VOL. 4 Non è stata ancora pubblicata in Italia la quarta raccolta dei brani della serie tv dell’anno, ma su amazon.it tutti possiamo ordinarla facilmente .La seconda stagione di GLEE è sempre più sfavillante e divertente. Ormai le tematiche gay si moltiplicano negli intrecci della trama, come gli omaggi alle dive più favolose e famose del mondo queer. Madonna, Lady Gaga, Britney Spears senza contare decine e decine di omaggi al mondo del musical di Broadway. Con delle chicche strepitose, come la versione a cappella di Teenage Dream di Katy Perry, la cover dettata di Telephone e la versione Broadway di Toxic della Spears. BLACK EYED PEAS - THE BEGINNING I BEP sfornano un nuovo album a due anni di distanza da The E.N.D. che mette in risalto l’originalità nella scelta dei titoli. Black Eyed Peas ormai è in tutto e per tutto un marchio, un progetto, e non più un gruppo di artisti. Dopo il successo di I Gotta Feeling prosegue la collaborazione con l’ormai onnipresente David Guetta che sembra essere l’unico in grado di sfornare tormentoni dance a ripetizione (non riuscite a distingure l’uno dall’altro? poco importa...). Il singolo incaricato di promuovere l’album è a dir poco spaventoso. Una cover in chiave hard-core-dance della colonna sonora di DIRTY DANCING. La melodia del brano viene inserita a caso all’interno di una base house talmente cafona che farebbe impallidire anche Gigi D’Agostino. Il resto delle tracce segue più o meno la stessa linea con qualche breve incursione black-pop che non fa altro che provocare nostalgia per i vecchi album del gruppo. LA MUSICA CHE VERRA’ Si preannuncia un anno denso di uscite discografiche più o meno interessanti. A partire da Lady Gaga che prima dell’estate sfornerà il suo secondo disco di inediti a quanto pare anticipato da un duetto con Britney Spears. In casa nostra scende in campo a gennaio la Nannini con un disco interamente dedicato alla sua neonata figlia. Che noia. Che noia. Che noia. Anche Giorgia, neo-mamma, ha intenzione di pubblicare un nuovo lavoro. Speriamo non di ninna-nanne però e che questa volta si affidi ad un gruppo di autori e smetta di scrivere canzoni. Tiziano Ferro annuncia un nuovo disco entro fine anno. Dopo il coming out/liberazione l’artista ha intenzione di produrre un album che, a suo dire, cambierà radicalmente le carte in tavola. Infine il mese di marzo porterà l’ondata Sanremo con i nuovi album (alcuni rieditati con la sola aggiunta di un brano) degli artisti in gara: fra gli altri, Anna Oxa (riusciremo finalmente a sentirla cantare dal vivo?), Giusy Ferreri (speriamo porti un bel pezzo altrimenti il prossimo album rischia di cantarlo solo attraverso il microfono della cassa centrale dell’Esselunga), Patty Pravo (sfornerà l’ennesimo disco live? - registrato probabilmente all’Arena di Verona almeno quindici anni prima in un periodo in cui ogni tanto si svegliava con la voce?), Nathalie (che per il momento promette bene e forse rappresenterà l’Italia all’Eurofestival - dopo molti anni la nostra nazione sembra rientrare in gara), Emma Marrone (dai forza, cominciate a televotare da ora così siamo sicuri che anche quest’anno un ex- concorrente di AMICI vincerà la gara). E speriamo arrivi qualcosa che ci salvi dalla noia che pervade già da molto tempo il mondo della musica. 54 aut download: muccassassina.com 55 aut gennaio 2011 dirittoEPREGIUDIZIO Rubrica di informazione giuridica a cura del Servizio di Consulenza Legale del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli Imp r e n d i t o r i d i n o i s t e s s i ! d È appena iniziato un nuovo anno, sarà un anno particolarmente importante per l’intera comunità GLBTQI in quanto Roma ospiterà l’EuroPride 2011. Sarà un anno importante per ognuno di noi e soprattutto per chi vorrà intraprendere qualcosa di nuovo e di significativo per la propria vita. In questo primo numero del 2011 vogliamo infatti parlarvi di imprenditoria giovanile dandovi, come è nostra abitudine, indicazioni ed informazioni utili su come muoversi per realizzare concretamente qualcosa di utile ed importante. Il nostro Ordinamento, prevede, infatti, con la legge 95/95 finanziamenti per i giovani “ragazzi” che hanno un’ idea imprenditoriale ma che non hanno la possibilità di realizzarla per mancanza di fondi. Per accedere al finanziamento agevolato e/o al contributo a fondo perduto è necessario avere un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni, bisogna inoltre presentare un progetto relativo all’attività artigianale, industriale, commerciale che si ha intenzione di intraprendere. L’attività potrà prevedere al massimo progetti d’investimento non superiori a 2.500.000 di euro. Per accedere alle agevolazioni occorre compilare un modulo di richiesta, che va spedito per raccomandata A/R o consegnato personalmente presso la sede della InviItalia, Via Boccanelli 30, 00138 Roma, o presso le società regionali. Al modulo di domanda vanno allegati in duplice copia il progetto di impresa oltre ai seguenti documenti: copia dell’atto costitutivo, certificato di vigenza, certificato comprovante che la sede della società è ubicata nei territori d’applicazione della legge, certificazione o dichiarazione comprovante che la compagine sociale è costituita in maggioranza da soci dai 18 ai 29 o dalla totalità di giovani tra 18 e 35 anni. La legge 95/95 sull’imprenditoria giovanile fissa i requisiti dei giovani che presentano domanda di agevolazione per la costituzione di una nuova attività. Tali requisiti sono validi nei territori definiti dall’Unione Europea ed includono: la necessità di maggioranza assoluta (finanziaria e numerica) di giovani fra i 18 e i 29 anni residenti nei territori di applicazione della legge, totalità di giovani tra i 18 e i 35 anni (non devono aver compiuto il 36° anno) residenti nei territori di applicazione della legge, la sede legale, amministrativa e operativa della nuova impresa deve situarsi nei territori di applicazione della legge. La legge 95/95 non include le società di fatto o con un unico socio e le ditte individuali. Ed allora cosa aggiungere se non un sincero in bocca al lupo a tutti coloro i quali vorranno dare una “svolta” alla propria vita! Il Servizio di Consulenza Legale del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli è operativo presso la sede del Circolo in via Efeso 2/a il giovedì dalle 15 alle 17 telefonando allo 06.5413985 o scrivendo ad [email protected]. 56 aut download: muccassassina.com 57 aut gennaio 2011 poesie A cura di Vincenzo Errico PIERLUIGI MELE Pierluigi Mele, nato in Svizzera nel 1967, vive nel Salento. Svolge attività di formazione del teatro, dizione e scrittura creativa. Dirige il “Teatrolaboratorio Le Lune”. Mette in scena spettacoli in armonia tra racconto musica e danza. Ha aperto le ultime quattro edizioni de La Notte della Taranta. Ha pubblicato i libri di poesia: Lavare i fuochi, Tramontalba. Suoi versi sono nei volumi Pugliamondo, I mestieri si rubano con gli occhi, Lungomare, nel calendario Salento e in diverse antologie nazionali. Da qui tutto è lontano (Lupo Editore) è il suo primo romanzo, giunto alla seconda edizione. Premio Poesia “Dario Bellezza”, 1999 LA POESIA D’AMORE La poesia d’amore è sempre quella che verrà, verde oscurità, apostrofo di limone sulla carlinga del desiderio. Munge fette d’insonnia ed è la tua immagine di carne, tumefatta dal vuoto che verrà a cariarti il cuore. (da: Lavare i fuochi, Libroitaliano 1995) * Io scrivo a me, più che a questa terra, del cuore su manto nero di gazza del basilico a ciuffi sul cuscino d’un braciere nel rione. Vedi come l’orzo, il cardo, il prugno e scilla, finocchio, garofano, orchidea, come qui anche la luce è selvatica. Così le torri, il ricamo, il pane. Di questo e sempre del mio stupore scrivo. (da: I mestieri si rubano con gli occhi, Edizioni Moscara 2002) * Mancherò quel giorno all’appuntamento con le spoglie del mio corpo acetato per l’estremo intrattenimento, preferendo la filodrammatica dei topi per la dolce periferia, o me n’andrò per la bellezza cattolica dei glicini scagliando molotov d’arcobaleni artigianali. Mancherò quel giorno alla mia morte, quando condanneranno le visioni in contumacia la realtà, e lascerò al tuo seno, madre, le mie rose - come sanno invece i figli del paese, a svelarti il mio congedo con un graffio. (da: Tramontalba, Edizioni Moscara 2003) * Cosa me ne faccio d’alambicchi nasse scrigni memorie a manovella. Ricordare al momento sbagliato per sé, giusto per gli altri. Tutto qui la poesia. (da: Tramontalba, Edizioni Moscara 2003) * Si ama – le canzoni, l’acqua, il volo e s’impara ad amare, come credo col jazz, certi poeti, il vino, le ombre. Sul resto spariamo a caso. (da: Tramontalba, Edizioni Moscara 2003) * Mi scopro da tempo a scrivere d’inquilini assenti ignoti ai più. Ma né cresciuto di un palmo né maturo mi troverai per il telefono: se fu Lorca il primo amore, altro ho appreso da un tu invano atteso alla cornetta. (da: Tramontalba, Edizioni Moscara 2003) QUOTIDIANI E la dolcezza non la puoi prevedere. Prova a dire di chi manca a quest’ora o della voglia del cielo di mandarci a morire senza fargli la questua, le carte. Però ne hai dolcezza del cielo, c’è che da solo non sai proprio restare. Tu fingi almanacchi poeta, tu menti la fine. E un poeta felice deve ancora venire. (da: Pugliamondo, Edizioni Accademia di Terra d’Otranto mute d’amore mai spedito Neobar 2010) 58 aut download: muccassassina.com 59 a aut gennaio 2011 locali - clubs e parties Muccassassina E’ la one night gay, lesbica, bisessuale, transessuale, transgender, queer ed etero friendly più divertente del venerdì notte capitolino. Famosa per la sua animazione fatta di ballerini, go-go boys, drag queens e performers sempre originale e curatissima. Tre dancefloors (Pop - Black/R’n’B House) con i personaggi, gli ospiti e guest dj’s del panorama internazionale. c/o Qube - Via di Portonaccio, 212 +39 06 54 13 985 3 Dancefloors: house, black & labyrinth, happy Ven / Fri 22.30h www.muccassassina.com (Tiburtina / Prenestina) l’ a s s o c i a z i o n e I S E RVI Z I counseling telefonico linea amica dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 18; consulenza legale giovedì dalle 15 alle 18; agedo associazione genitori ed amici di omosessuali ogni lunedì dalle 17,30 alle 19,30; gruppo auto aiuto per persone sieropositive chiamare per info; test hiv e consulenza medica il venerdì dalle 15 alle 16 (la risposta si ritira una settimana dopo il prelievo) ospedale san giovanni ambulatorio e day hospital di immunologia clinica via san giovanni in laterano 155; assistenza domiciliare a persone con aids chiamare per info il n. 06.5943557 o la segreteria o scrivere a [email protected]; consulenza psicologica e di coppia per info e appuntamenti chiamare il circolo; linea amica trans il lunedì dalle 14,30 alle 16,30 e raggiungibile 24 ore al giorno al n. 3275339062; il genio dei viaggi consulente di viaggio rivolgersi in segreteria. L E A TTIVIT à Amigdala Secondo e quarto sabato del mese Rising Love, via delle Conce 14, metro Piramide, +39 392 09 29 671 Sab /Sat www.amigdalaqueer.it Frutta & Verdura - Afterhour Afterhour gay alle prime luci della domenica mattina con musica house e techno, Darkrooms. Richiesta tessera Arcigay club. Via di Monte Testaccio 94 +39 347 87 97 063 Sab e Dom / Sat and Sun www.fruttaeverdura.roma.it Gloss Gloss propone serate evento all’insegna della musica pop e house all’ Alibi disco, con Drag Show e spettacoli comici con parodie di cantanti e musical famosi. Pubblico gay & friendly giovanile. c/o Alibi Via di Monte Testaccio Giov / Thu www.gloss.it GorgeusIAm Affermata serata del sabato notte con 6 dancefloors con guest dj’s internazionali per una selezione musicale house, commerciale e revival . Pubblico gay e lesbo estremamente misto. Sono presenti all’interno del locale una Darkroom per soli uomini e una sala ”only women”. +39 340 75 38 396 Sab / Sat - www.gorgeousroma.it Splash Roma Ogni sabato @Akab disco free free entry Il mercoledì @Distillerie Clandestine apericena and drag show Info 331/41.74.959 www.splashroma.it Per conoscere la programmazione mensile di muccassassina, degli appuntamenti culturali, del welcome, del mylk e gli orari di apertura della biblioteca vedere gli appositi spazi all’interno della rivista, visitare il nostro sito internet o chiamare il circolo I CONTAT TI: s e g r ete ri a 0 6 . 5413985 - e m a il i nfo@m a ri o m i e li.o r g - s ito w w w. m a ri o m i e li.o r g 60 aut download: muccassassina.com Garbo Pub - Vicolo s. Margherita 1/a +39 06 58 32 07 82 (Trastevere) Giardino dei ciliegi Pub - Via dei Fienaroli 4 +39 06 58 03 423 (Trastevere) H angar American bar - Via dei Selci 69 +39 06 48 81 39 71 www.hangaronline.com (Metro Cavour) Martedi Chiuso / Tuesday Closed Tessera Uno club richiesta Ice Cream Bears Gelateria / Ice Cream Shop Gelateria - cioccolateria dove una coppia di “orsi” servono coni gelato dai gusti “bizzarri”. Via S. Giovanni in Laterano 120 +39 335 72 99 569 (Gay Street) In vino veritas Pub - Via Garibaldi 2/a +39 347 19 47 580 (Trastevere) Ristoranti Il Corallo Via del corallo, 10/11 +39 06 68 30 77 03 (P.zza Navona) Asino cotto via dei vascellari 38 +39 06 58 98 985 Lun chiuso / Mon closed (Trastevere) Citta’ in fiore Ristorante cinese Chinese Restaurant Via Cavour 269 +39 06 48 24 874 Edoardo II vicolo margana 14 +39 06 69 94 24 19 Mar Chiuso - Tue Closed (P.zza Venezia) 20/24h La focaccia Via della Pace 11 +39 06 68 80 33 12 (P.zza Navona) Osteria del pegno Vicolo di Montevecchio 8 +39 06 68 80 70 25 (P.zza Navona) Sitar Via Cavour 256/a +39 06 48 84 004 (Metro Cavour) via amato amati 6/8 +39 347 62 20 462 (Via Casilina) Tessera Uno club richiesta Eagle club Bar, video, cabins, smoke area via Placido Zurla, 68 +39 347 32 31 073 www.eagleclubroma.com (Casilina) Apollion Bath V. 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CATANIA open mind BOLOGNA viale kennedy 80 arcigay nazionale tel 346.7704294 via don minzoni, 18 - bologna [email protected] tel 051.6493055 - fax 051.5282226 www.arcigaycatania.it [email protected] - arcigay.it arcigay catania acilesbica nazionale centro d’iniziativa gay/lesbica/trans via don minzoni, 18 via garga tel. 051.6492684 - fax 051.5280918 [email protected] CESENA nuova gay lesbica nazionale arcigay il cassero via ex tiro a segno 184 via don minzoni 18, bologna tel 349.1232516 tel 051.6494416 [email protected] [email protected] nuovagaylesbica.net www.cassero.it COSENZA mit nazionale arcigay eos movimento di identità transessuale c/o casa delle culture via polese, 15 tel/fax 051.271666 corso telesio 29 [email protected] - mit.bo.it tel 347.7600480 [email protected] antagonismogay www.arcigay.it/cosenza c/o atlantide - porta s. stefano [email protected] CREMONA ecn.org/agaybologna.org gruppo credenti la goccia via de’ berenzani, 18c visibilia tel 037.2471622 - 347.4116736 associazione lesbica separatista [email protected] via dei falegnami, 3c arcigay la rocca - via speciano 4 tel 051.263592 tel 338.5015488 347.2783901 [email protected] [email protected] www.arcigaycremona.it laboratorio di critica lesbica c/o centro documentazione donna EMILIA ROMAGNA sala dei notai piazza maggiore coordinamento regionale arcigay tel 051.203401 [email protected] gaya mater studiorum FERRARA gay e lesbiche universitari - c.p. 319 arcigay circomassimo 62 d aut gennaio 2011 a g via contrada della rosa 14 tel 349.5683371 0532.241419 [email protected] www.circomassimo.org LATINA gruppo incontro ‘la matta’ 340.3884833 [email protected] FIRENZE azione gay e lesbica arci n.a. finisterrae via pisana, 32/34 [email protected] azionegayelesbica.it tel. 055.220250 LECCE le malelingue c/o centro sociale o c.p. 65 arcigay il giglio rosa via di mezzo 39/r tel 055.0123121 340.8135204 [email protected] www.arcigayfirenze.it l’amando(r) c/o Ireos ireos - centro servizi autogestito comunità queer via dei serragli, 3/5 tel. 055.216907 - [email protected] agedo firenze c/o Ireos FOGGIA gay pride caravaggio via settembrini, 14 - stornara (fg) tel 0885.434399 - fax 0885.431384 FORLI’ edizioni zoe libri a tematica glbt - c.p. 7149 tel 0543.473235 [email protected] GENOVA circolo omosessuale zephiros via san luca, 6/26 tel/fax 010.2511543 arcigay l’approdo corso torino 46/1 tel 347.0011818 010.565971 [email protected] nuke.arcigaygenova.it circolo omosessuale l’isola che non c’è Tel010-267530 [email protected] - go.to/isola crisalide azione trans nazionale tel 010.267530 - 339.6845584 [email protected] crisalide-azionetrans.it ufficio nuovi diritti cgil liguria e genova via balbi 29/5 - tel 010256646 [email protected] liguria.cgil.it/nuovidiritti/index.htm GROSSETO arcigay leonardo da vinci via parini 7/e tel 0564.1911305 347.0788972 [email protected] www.grossetogay.it IVREA argigay ottavio mai via peretti 2 - tel 347.0893376 linea lesbica 340.9043173 [email protected] digilander.libero.it/freespirit1281/mai LA SPEZIA arcilesbica outsider via paleocapa, 19 tel 0187.707944 [email protected] LIVORNO agedo c/o “centro per la pace” scali finocchietti, 2 tel/fax 0586.88.24.15 tel 329.62.19.539 martedì dalle 16 alle 19 arcigay l’angelo azzurro piazza della libertà 14, cecina (li) tel 348.4935240 [email protected] arcigaylivornese.it LUCCA l’altro volto lucca gay lesbica via s. gemma galgani 46 tel 349.8100203 - [email protected] MANTOVA arcigay la salamandra piazza tom benetollo 1 tel 340.2304223 0376.2853218 [email protected] www.arcigaymantova.it MESSINA arcigay orion tel 347.4710279 340.1593964 [email protected] MILANO arcigay cig centro di iniziativa gay via bezzecca 3 tel 02.54122225 [email protected] arcigaymilano.org telefono amico 02.54122227 l via confalonieri, 10 - tel 02.6684834 [email protected] ecn.org/glomilano gruppo pesce milano gruppo sportivo gay e lesbico tel. 335.8341956 [email protected] leather club milano casella postale 3750 - vimodrone [email protected] gate volley milano-pallavolisti gay infoline 347.2631440 [email protected] geocities.com il dito e la luna casa editrice lesbica towanda! 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Stefanini, 15 tel 06.4180211 uaar.roma.tripod.com [email protected] arcilesbica.it/roma refo rete evangelica fede omosessualità agedo c/o chiesa valdese c/o cco mario mieli via marianna dionigi, 59 tel 06.5413985 - lunedì 17-19 tel.349.7718125 refo.it - [email protected] arcitrans libellula 2001 via dei mille 6 c/o cesv di’ gay project linea trans 064463421 mar. 20 - 22 via costantino, 82 - tel.06 5134741 [email protected] [email protected] libellula2001.it digayproject.org via della basilica, 5 tel. 011.5211116 [email protected] mauriceglbt.org venerdì dalle 21 in poi città di torino servizio glbt via corte d’appello 16 tel.011.4424040-3 informagay - via buscalioni, 17 tel/fax/linea ascolto 011.851743 [email protected] informagay.it anlaids - via botta 3 tel.011.4365541 anlaids.it arcobaleno aids coordinamento regionale arcigay via caprera 46D [email protected] - telefono amico tel.011.363087 PERUGIA infoline 199.444.592 arcigay omphalos lila via della pallotta 42 TORINO corso regina margherita 190E tel 075.5723175 335.8254624 casa internazionale della donna gruppo pesce gay e lesbico roma circolo arci glbt maurice tel.011.4310922 [email protected] via della lungara - tel 06.68.40.17 tel 333.7644811 - ore 18.30/22.00 via stampatori 10-12 www.omphalospg.it [email protected] tel 011.5211116 - 335 71 67 890 centro studi ferruccio castellano consultorio 075.5723175 c.l.i. coordinamento mauriceglbt.org corso trapani 91/95 lesbiche italiane ROVIGO [email protected] tel.011.3841053 PESARO via san francesco di sales, 1a arcigay politropia [email protected] arcigay agorà tel/ fax 06.6864201 tel 340.3049208 conTatto, linea d’ascolto glbt via della ginevra, 11 -tel 389.9725980 [email protected] tel 011.5211132 TRENTO [email protected] - arcigaypesaro.it Epicentro Ursino Romano http://politropia.splinder.com/ www.contattoglbt.it arcigay del trentino 8 luglio epicentroursino.com [email protected] largo nazario sauro 11, trento PESCARA SALERNO tel 348.1447151 Jonathan diritti in movimento gayroma.it associazione universitaria l’altramartedì [email protected] Via Palermo, 41 - Tel 3476163260 movimento dei forum sociali omosessuale f.g. lorca spazio lesbico www.agtrentino.org alinvolo.org - [email protected] tel 347.4502150 c/o laboratorio studentesco ogni martedì dalle 21 alle 24 [email protected] tel.349.4634405 - 338.1784918 via della basilicata 3 TRIESTE PIACENZA gayroma.it [email protected] - lorca.nelweb.it tel.011.5211116 arcigay arcobaleno associazione gl drakula via pondares 8 via giuseppe taverna, 137 c.l.r. coordinamento arcigay federico garcia lorca luna tel 040.630606 - 349.0582092 tel/fax 0523.499601 lesbiche romane piazza vittorio veneto 2, salerno gruppi trans @ circolo maurice [email protected] via san francesco di sales, 1a [email protected] [email protected] www.retecivica.trieste.it/circoloararcigay l’atomo tel/ fax 06.6864201 www.arcigaysalerno.org gruppoluna.net cobaleno strada malchioda 39 clrbp.it - [email protected] lunedì dalle 20,30 alle 23,30 tel 346.6877021 SASSARI UDINE piacenzagay.blogspot.com/ archivio massimo consoli mos movimento omosessuale sardo agedo arcigay nuovi passi www.arcigay.it/piacenza [email protected] via rockfeller, 16c genitori e amici di glbt via pradamano 12 settore nuovi diritti cgil nazionale tel/fax 079.219024 tel.348.8078119 tel 340.3144203 PISA corso italia, 25 movimentomosessualesardo.org [email protected]/udine arcigay pride! tel 06.8476390 - fax 06.8476286 l’altra comunicazione telefono amico 0432.523838 via s. lorenzo 38 - tel 050.555618 [email protected] borderline organizzazione per il Festival [email protected] - arcigaypisa.it cgil.it/org.diritti aperto dal martedì del cinema glbt VENETO al sabato dalle 19.00 via montebello 15 arcigay arcilesbica dedalo comog ufficio nuovi diritti cgil roma e lazio [email protected] tel.011.8138840 - tglff.com [email protected] motociclisti gl - tel 347.1959335 via m. buonarroti 39 - tel 06.49205327 [email protected] [email protected] SICILIA fondazione sandro penna VENEZIA glme.org/comog www.lazio.cgil.it/nuovidiritti/ coordinamento regionale arcigay via santa chiara, 1 - tel. 011.5212033 arcigay contoallarovescia [email protected] fondazionesandropenna.it s. polo 2003- [email protected] PISTOIA pasolini lazio contoallarovescia.blogspot.com arcigay la giraffa c/o pdci petroselli roma SIENA arcigay ottavio mai casella postale 301-tel 347.6926658 via offanengo, 67 - tel. 06.33612332 cigs centro interculturale via fàà di bruno 2 gay credenti [email protected] - lagiraffa.org [email protected] glbt senese - ganimede tel 011.19703145 c/o arcigay dedalo via massetana romana, 18 [email protected] [email protected] PRATO settore gay lesbiche ens tel.0577.288977 - fax 0577.271538 arcigaytorino.it Comitato Gay e Lesbiche Prato ente nazionale sordomuti [email protected] - gaysiena.it VERBANO gayelesbicheprato.it [email protected] - ens.it associazione quore arcigay nuovi colori SIRACUSA via barbaroux 25 corso cairoli 39, verbania intra (vb) REGGIO EMILIA nuova proposta arcigay siracusa tel.011.544994 tel 329.3377638 arcigay giòconda gruppo di gaye lesbiche credenti tel 333.6065367 [email protected] - quore.org [email protected] via emilia all’ospizio 102 tel 331.7858894 [email protected] www.arcigayverbania.it tel 0522.332372 0522.550383 nuovaproposta.splinder.com famiglie arcobaleno arcigayreggioemilia.org nuovapropostaroma.it cods genitori omosessuali VERONA telefono amico 0522.332372 via gorizia, 27 lunedì dalle 15,30 alle 17,30 ufficio nuovi diritti cgil verona c. psicologico 349.6437659 queering sapienza tel 0333.6065367 giovedì dalle 18 alle 20 via settembrini, 6 tel 045.8674685 c/o Aula II, Facoltà di Lettere tel.348.2602521 [email protected] RICCIONE [email protected] SONDRIO [email protected] arcigay alan mathison turing gayssimo.it/queeringsapienza arcigay omoselvadego gaytineris sport all’aria aperta arcigay pianeta urano viale d’annunzio164 viale italia 44 - tirano (so) tel.392.6550354 via gela 9 gay 339.5479209 leather club roma [email protected] [email protected] tel 338.1067300 045.8106253 lesbo 347.8654618 tel. 338.4230118 [email protected] [email protected] [email protected] - lcroma.com TARANTO gruppo pesce torino www.arcigayverona.org arcigay.it/riccione riunione ogni lunedì 21.30 transexual free transgender pride tel.333.4225768 antica birreria peroni c/o circolo che guevara [email protected] arcilesbica verona ROMA via di santa marcella corso piemonte, 47 gruppopesce.org/torino tel 339.7770223 c.c.o. mario mieli yellow sport tennis TERNI la fenice - gay credenti pasolini veneto arcigay gruppo ora (calcetto, ping pong, tennis) terradilei [email protected] coord. glbtt pdci via zabaglia 14 [email protected] località farnietino 11 - fabro scalo gruppolafenice.altervista.org tel 333.8424530 - fax 1788213078 tel 06.64501102 347.9578585 tel 3294035740 tel. 0763.835241 [email protected] [email protected] [email protected] - terradilei.it sofonisba anguissola www.arcigayroma.it coordinamento glbt uaar galleria delle donne - via fabro 5 VICENZA gay help line 800.713.713 unione degli atei TOSCANA tel.011.4342600-5174046 la parola www.gayhelpline.it e degli agnostici razionalisti circolo di cultura glbt maurice women.it/galleridelledonne ass. gay credenti - tel. 0444.324830 63 aut gennaio 2011 incipit A cura di Luigi Conversini Ogni mese vi facciamo rileggere le prime pagine di opere classiche o contemporanee che ci hanno colpito e emozionato. Massimo Carlotto - Cristiani di Allah - 2008 Mercoledì 19 ottobre 1941. Mi svegliai un attimo prima che il servo bussasse discretamente alla porta della camera. Il sonno era diventato leggero come una piuma in quelle notti di attesa. Con delicatezza aprii la mano per liberare quella di Othmane che spalancò gli occhi allarmato. Gli accarezzai la barba sotto il mento con un gesto rassicurante e lui sbuffò prima di girarsi su un fianco per continuare a dormire e smaltire il vino delle Canarie che aveva tracannato la sera prima nella taverna del bagno di Ali Arabagi. «Saheb el-Nadour la manda a chiamare, padrone» sussurrò il vecchio Ahmed. Annuii e richiusi la porta. Saheb era l’ufficiale addetto all’osservatorio della cittadella, era stato senz’altro il primo ad avvistare le navi e ora chiamava tutti a raccolta perché ci rendessimo conto di cosa saremmo stati costretti ad affrontare. Mi vestii in fretta e risalii i vicoli della casbah che portavano alla porta di Bab Azzoun nella luce incerta dei primi attimi dell’alba. Sugli spalti erano già radunati alcuni rais, gli ufficiali dei giannizzeri impeccabili nelle loro divise con le piume bianche sul turbante e gli stivali rossi, le autorità religiose e altri notabili. Hassan Agha, che regnava con la carica di beylerbey, non era ancora uscito dal suo palazzo. L’ufficiale mi indicò il mare che sembrava aver cambiato colore diventando una grande macchia bianca, tante erano le vele della flotta di Carlo V che avanzava verso Algeri. Tutti erano silenziosi, alcuni muovevano appena le labbra bofonchiando stupore e avventurandosi a contare i legni. Il numero lo conoscevamo già, le nostre spie avevano riferito di aver visto a Palma di Maiorca, dove l’armata si era radunata, una sessantina di grandi galee, duecento navi da gabbia a tre alberi, cento a un solo albero e centocinquanta di varia foggia adibite al trasporto di salmerie e di ogni altro oggetto o animale che potesse essere utile all’assedio. Preceduto da servi e dalla guardia del corpo arrivò il beylerbey che ci salutò con un breve cenno del capo. Portava il nome del nipote del profeta che significava buono. Hassan a volte lo era, ma era soprattutto giusto. Aveva il corpo tozzo, forte e privo di grazia ma il volto era incantevole e i lineamenti erano così belli e ancora così giovani nonostante i suoi cinquantaquattro anni che sembravano scolpiti dal più bravo degli scultori. Il beylerbey rivolse uno sguardo distratto alla flotta. «Sapete cosa fare» disse agli ufficiali, prima di voltarsi e tornare sui suoi passi. Le trombe diedero l’allarme e Algeri la bianca si ricoprì di nuovi colori come se avesse indossato una sgargiante armatura. Sui merli vennero innalzati stendardi rossi, verdi e gialli con mezzelune e versetti del Corano. Alle spalle della città, le alte colline parevano imbiancate di neve per il pullulare dei bournus delle truppe arabe, duemila magnifici cavallerizzi e tremila fanti. Presto sarebbero arrivate anche le truppe cabile, male armate ma molto efficaci nello scontro ravvicinato. Qualcuno mi toccò il braccio. Era Mami Serignan, un rinnegato occitano. «Vieni» disse. «Il sardo ci aspetta». Attraversando il patio sentii su di me gli sguardi delle donne rinchiuse nell’harem che spiavano attraverso i buchi appositamente praticati nel muro. Alzai il volto e sorrisi in segno di saluto. 64 aut download: muccassassina.com