Glossario FAD
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Koinè S.r.l Via Paride Salvago, 18/2 scala destra 16136 Genova – Italy Tel. +39 010 2727020 Fax + 39 010 213665 www.learningvision.net e-mail: [email protected] Partita IVA: 03865510105 C.C.I.A.A. GE386513 Cap. Soc. 16.000 Euro i.v. Committente: Comitato Impresa Donna Emilia Romagna Prog. FSE Ob. 3 E.1, RER 2000, n. 1023 “NEW ERA DONNA: creazione di uno strumento FAD a sostegno dell’imprenditoria femminile e sua sperimentazione in un progetto pilota regionale” Glossario dei termini Maria Bonci [email protected] … a partner of Prog. FSE Ob.3 E.1 RER 2000, n.1023 Glossario dei termini “New Era Donna” Pagina 2 di 7 Ammortamento Rappresenta la quota del costo di acquisto dei beni durevoli che si imputa sull’esercizio. Fonte: CID Emilia Romagna, Guida al Business Plan e all’avvio d’impresa, Progetto NOW “Le donne possono: network e partnership”, 2000. La perdita di valore, calcolata al costo corrente di costituzione, subita dai capitali fissi (macchinari, impianti, mezzi di trasporto, ecc.) nel corso dell'anno a causa dell'usura fisica, dell'obsolescenza (perdita di valore economico dei beni capitali per il progresso tecnico incorporato nei nuovi beni) e dei danni accidentali assicurati (incendio, incidente, naufragio, ecc.). Il concetto di ammortamento economico differisce da quello fiscale o finanziario in senso lato. Fonte: Sistema europeo dei conti, 1995. Bilancio Il rendiconto aziendale composto dal conto economico, dalla situazione patrimoniale e dalla nota integrativa. Fonte: Glossario dell’Annuario Statistico Italiano, 2000. Break even point (vedi Punto di pareggio) Business plan (vedi Piano di fattibilità) Carico di lavoro Impegno delle risorse umane appartenenti ad un’organizzazione o ad una sua sotto-unità, misurato secondo un’unità temporale definita, calcolato in base agli output o comunque ai risultati previsti. L’analisi dei carichi di lavoro risponde ai criteri di programmazione del personale, definendo il numero e la tipologia di attività da svolgersi nel breve-medio termine e quindi il fabbisogno di forza lavoro necessaria, così come ai principi della progettazione organizzativa fornendo dati e informazioni qualiquantitative per l’attribuzione di compiti. Fonte: IRSEA, Glossario in progress, 2001. Competenza/e La competenza è una categoria di analisi e rappresentazione del lavoro relativamente recente, e tuttora priva di una definizione univocamente accettata. La sua relativa ambiguità testimonia dei mutamenti in atto in diverse discipline (economia, sociologia, psicologia, scienze politiche, pedagogia, ...), a fronte dell'importanza assunta per ognuna di esse dal riferimento all'apprendimento. Alcuni aspetti su cui vi è maggiore accordo sono: • la competenza vista come risorsa chiave di competitività delle imprese, permettendo lo sviluppo ed il mantenimento di una loro propria capacità distintiva; • la competenza vista come prerequisito essenziale di ogni efficace prestazione lavorativa dell’individuo e garanzia della sua occupabilità, a fronte della flessibilizzazione del mercato del lavoro; • la centralità del soggetto nella definizione della competenza; • la fondamentale importanza giocata dal contesto di apprendimento in cui l'individuo sviluppa ed utilizza la propria competenza; • la dinamicità della competenza, intesa come variabilità nel tempo del suo possesso da parte dell'individuo, in funzione dei suoi processi di apprendimento. … a partner of Prog. FSE Ob.3 E.1 RER 2000, n.1023 Glossario dei termini “New Era Donna” Pagina 3 di 7 Una possibile definizione "operativa" di competenza è dunque "la capacità di un individuo di utilizzare le proprie conoscenze al fine di ottenere una performance di qualità in rapporto alle caratteristiche del contesto in cui opera". Anche le organizzazioni ed i bacini locali di impiego sono descrivibili in termini di sistemi di competenze. Secondo alcune teorie, è proprio il livello di distintività e specificità delle competenze oltre alla qualità dei processi di apprendimento - che determina la competitività di un territorio (p.e. un distretto) o di un'impresa. Per l’Isfol, con riferimento primario alla produzione di standard formativi, le competenze sono segmentabili in: • competenze di base (ad es. informatica di base, lingua straniera, organizzazione, diritto e legislazione del lavoro): si tratta di competenze consensualmente riconosciute quali nuovi "diritti di cittadinanza" nel mercato del lavoro e nella società, veri e propri "requisiti per l’occupabilità e per lo sviluppo professionale"; • competenze tecnico professionali (conoscenze dichiarative generali e specifiche; conoscenze procedurali): si tratta dei saperi e delle tecniche operative proprie delle attività relative a determinati processi lavorativi; • competenze trasversali (risorse psico-sociali quali work habits e identità, abilità di diagnosi, comunicazione, decisione, problem solving, etc.): si tratta di caratteristiche e modalità di funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si "attiva" a fronte di una richiesta dell’ambiente organizzativo e che sono essenziali al fine di produrre un comportamento professionale che trasformi un "sapere" in una prestazione lavorativa efficace. Secondo altri approcci, è opportuno specificare ulteriormente le c. tecnico professionali in : • competenze di soglia desettoriali, date dal mix di saperi, tecniche operative e comportamenti che, trasversalmente alle differenti figure/qualifiche, costituiscono requisito essenziale di occupabilità, in rapporto alle caratteristiche generali del contesto lavorativo (p.e. saper lavorare in sistemi di qualità; saper lavorare in ambienti ad elevata automazione; saper lavorare in condizioni di sicurezza; saper gestire un rapporto di comunicazione con un cliente; …); • competenze di soglia di settore, date dal mix di saperi, tecniche operative e comportamenti che, trasversalmente alle differenti figure/qualifiche, costituiscono requisito di occupabilità in rapporto alle specificità del settore; • competenze distintive, a livello di singola impresa e/o contesto territoriale, rappresentano i fattori di competitività propri, riferimento per lo sviluppo delle risorse umane. Costituiscono requisiti di occupazione (oltre che comunque di occupabilità). Le competenze di soglia, in ragione della loro minore dipendenza da uno specifico contesto d'uso, si presentano standardizzabili, attraverso opportune tecniche di analisi del lavoro, in Unità di Competenza (UC), riferimento per il loro riconoscimento/certificazione e la progettazione di standard formativi capitalizzabili (UFC - Unità Formative Capitalizzabili). Fonte: IRSEA, Glossario in progress, 2001. Conto economico La componente del bilancio aziendale, in cui sono registrate le voci che concorrono alla determinazione del valore della produzione, dei costi di produzione (acquisto di materie prime, merci, servizi, quote di ammortamento, spese di personale ed altri oneri di gestione), degli oneri e proventi finanziari e straordinari, dell'utile o della perdita di esercizio. Fonte: Glossario dell’Annuario Statistico Italiano, 2000. … a partner of Prog. FSE Ob.3 E.1 RER 2000, n.1023 Glossario dei termini “New Era Donna” Pagina 4 di 7 Costi fissi Costi la cui entità non cambia al variare del volume d’affari. Cambia, invece, la loro incidenza unitaria (e percentuale) al variare dei volumi di produzione. Fonte: CID Emilia Romagna, Guida al Business Plan e all’avvio d’impresa, Progetto NOW “Le donne possono: network e partnership”, 2000. Costi variabili Costi la cui misura complessiva varia in proporzione alle variazioni di volume dell’attività. Non cambia, invece, il valore unitario al variare dei volumi. Fonte: CID Emilia Romagna, Guida al Business Plan e all’avvio d’impresa, Progetto NOW “Le donne possono: network e partnership”, 2000. Fattibilità (economico-finanziaria) Verifica della concreta “realizzabilità” del progetto di impresa dal punto di vista della convenienza economica (attraverso l’analisi di costi e ricavi) e della disponibilità finanziaria (attraverso l’analisi di investimenti e fonti). Fattori produttivi I macchinari, le attrezzature, gli strumenti, i servizi della manodopera, le materie prime, … necessari per produrre beni o servizi. Si dicono anche input. Fonte: Glossario in P.A. Samuelson – W.D. Nordhaus, “Economia”, Zanichelli, 1987. Fatturato L'ammontare di tutte le fatture emesse nel periodo di riferimento per vendite sul mercato interno e su quello estero. Il valore del fatturato si intende al netto dell'IVA fatturata ai clienti e degli abbuoni e sconti esposti in fattura ed al lordo delle spese (trasporti, imballaggi, ecc.) e delle altre imposte addebitate ai clienti (per es. imposta di fabbricazione). Nel fatturato sono comprese anche le vendite di prodotti non trasformati dall'impresa e le fatture per prestazioni di servizi e per lavorazioni eseguite per conto terzi su materie prime da essi fornite; sono escluse le vendite dei capitali fissi dell'impresa. Fonte: Glossario dell’Annuario Statistico Italiano, 2000. Impresa L'organizzazione di un'attività economica esercitata con carattere professionale per la produzione di beni o per la prestazione di servizi destinabili alla vendita. Essa fruisce di una certa autonomia con particolare riguardo alle scelte produttive, di vendita e di distribuzione degli utili. Il responsabile è rappresentato da una o più persone fisiche, in forma individuale o associata, o da una o più persone giuridiche. Fonte: Glossario dell’Annuario Statistico Italiano, 2000. Margine di contribuzione Porzione di fatturato (o del prezzo di vendita) che rimane dopo aver sottratto i costi variabili. Fonte: CID Emilia Romagna, Guida al Business Plan e all’avvio d’impresa, Progetto NOW “Le donne possono: network e partnership”, 2000. … a partner of Prog. FSE Ob.3 E.1 RER 2000, n.1023 Glossario dei termini “New Era Donna” Pagina 5 di 7 Margine operativo Porzione di fatturato residua dopo aver sottratto i costi fissi e i costi variabili della gestione tipica aziendale. Fonte: CID Emilia Romagna, Guida al Business Plan e all’avvio d’impresa, Progetto NOW “Le donne possono: network e partnership”, 2000. Marketing mix Il complesso dei metodi atti a collocare col massimo profitto i prodotti/servizi in un dato mercato, attraverso le politiche più opportune di vendita e di promozione, dopo aver individuato i potenziali consumatori. Gli elementi che compongono il marketing mix sono: il prodotto - ovvero l’insieme delle caratteristiche materiali e immateriali che distinguono il bene o il servizio, gli aspetti relativi alla qualità, …; il prezzo – a cui il prodotto/servizio viene venduto sul mercato, ma anche le modalità di pagamento, gli eventuali sconti, …; la distribuzione – ovvero le modalità attraverso le quali il prodotto/servizio arriva ai potenziali clienti (es. la rete di vendita, la localizzazione, …); la promozione – cioè l’insieme di attività informative che vengono realizzate per far conoscere il prodotto/servizio, valorizzarne le caratteristiche, incentivarne l’acquisto. Piano di fattibilità Il piano di fattibilità (o business plan) è il documento che riassume il progetto imprenditoriale che si vuole sviluppare, attraverso la descrizione dell’idea, la presentazione del gruppo imprenditoriale, l’analisi della formula imprenditoriale, la verifica della fattibilità economico-finanziaria. Il piano di fattibilità ha una duplice finalità: - da un lato, offre all’aspirante imprenditore l’opportunità di esplorare tutti gli aspetti della nuova attività, esaminando le possibili conseguenze di diverse strategie competitive, produttive e commerciali e finanziarie; - dall’altro, costituisce la fonte di informazioni più completa in base alla quale i potenziali investitori (pubblici o privati) possano valutare la proposta ricevuta e, quindi, fondare la propria decisione di investimento. Fonte: C. Parolini, Diventare imprenditori. Dal business plan all’avvio di una nuova impresa, Il Sole 24 ore, 1991. Punto di pareggio Il punto di pareggio è rappresentato dal volume di vendita (Q) per il quale i ricavi sono uguali ai costi totali, ovvero: Ricavi = Costi totali Ricavi = Costi variabili + Costi fissi Ricavi Unitari x Q = (Costi variabili unitari x Q) + Costi fissi (Ricavi Unitari x Q) – (Costi variabili unitari x Q) = Costi fissi Q (Ricavi Unitari – Costi variabili unitari) = Costi fissi Q = Costi fissi / (Ricavi Unitari – Costi variabili unitari) quindi: Q = Costi fissi / Margine di contribuzione unitario … a partner of Prog. FSE Ob.3 E.1 RER 2000, n.1023 Glossario dei termini “New Era Donna” Pagina 6 di 7 Fonte: C. Parolini, Diventare imprenditori. Dal business plan all’avvio di una nuova impresa, Il Sole 24 ore, 1991. Redditività del capitale investito (ROI) Esprime il rapporto tra reddito operativo (RO) e capitale investito netto (CI), ovvero: ROI = RO / CI dove ROI è l’acronimo inglese per return on investment. Ad es. un ROI del 10% significa che, per ogni 100 lire di capitale investito, la gestione tipica aziendale ha generato 10 lire di reddito operativo. Fonte: C. Parolini, Diventare imprenditori. Dal business plan all’avvio di una nuova impresa, Il Sole 24 ore, 1991. Redditività delle vendite (ROS) Esprime il rapporto tra reddito operativo (RO) e ricavi dell’impresa (R), ovvero: ROS = RO / R dove ROS è l’acronimo inglese per return on sales. Ad es. un ROS del 10% significa che, per ogni 100 lire di ricavi, la gestione tipica aziendale ha generato 10 lire di reddito operativo. Fonte: C. Parolini, Diventare imprenditori. Dal business plan all’avvio di una nuova impresa, Il Sole 24 ore, 1991. ROI – return on investment (vedi Redditività del capitale investito) ROS – return on sales (vedi Redditività delle vendite) Sistema competitivo L’insieme di forze competitive con le quali un’impresa interagisce direttamente all’interno del proprio settore produttivo in riferimento ad un determinato mercato di sbocco. Il s. c. viene così rappresentato da M.E. Porter: CONCORRENTI POTENZIALI CONCORRENTI DIRETTI FORNITORI CLIENTI AZIENDA PRODOTTI/ SERVIZI SOSTITUTIVI … a partner of Prog. FSE Ob.3 E.1 RER 2000, n.1023 Glossario dei termini “New Era Donna” Pagina 7 di 7 In esso sono chiaramente riconoscibili cinque forze competitive: l’entrata di nuovi concorrenti, la minaccia di sostituti, il potere contrattuale dei clienti, il potere contrattuale di fornitori e la rivalità tra i concorrenti presenti. Fonte: IRSEA, Glossario in progress, 2001. Sistema economico locale Una porzione circoscritta di territorio che presenti caratteristiche di sufficiente omogeneità economica e sociale, e riconoscibilità sia da parte di un osservatore esterno che, condizione particolarmente importante, da parte dei soggetti che vi risiedono. Il fatto che si parli di sistema implica che tale ambito territoriale disponga al suo interno di una struttura di relazioni fra i diversi attori economici presenti, che esprime allo stesso tempo il grado di divisione del lavoro sul territorio (chi fa che cosa) e le interdipendenze presenti (la rete dei soggetti locali). Fonte: IRSEA, Glossario in progress, 2001. Stakeholder Tutti coloro che fanno affidamento sul successo dell'organizzazione e che pertanto si configurano come portatori di interessi nei confronti di quest'ultima (p.e finanziatori, fornitori, comunità locali, parti sociali, …). Il rapporto con gli stakeholder, nella logica dello sviluppo di reti stabili di relazioni, è uno fra i requisiti chiave dello sviluppo delle public utilities. Fonte: IRSEA, Glossario in progress, 2001. Stato patrimoniale L'insieme di attività e passività detenute da una unità istituzionale all'inizio o alla fine di ciascun periodo contabile. Fonte: Glossario dell’Annuario Statistico Italiano, 2000. Utile L’eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi nella gestione tipica dell’impresa. Volume d’affari E’ il fatturato relativo ai beni o servizi venduti nel corso dell’esercizio. Fonte: CID Emilia Romagna, Guida al Business Plan e all’avvio d’impresa, Progetto NOW “Le donne possono: network e partnership”, 2000. … a partner of