Protestati, arriva un centro di protezione

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Protestati, arriva un centro di protezione
Protestati, arriva un centro di protezione
Cosa succede se si accendono prestiti o mutui che non si è in grado di
sostenere e di conseguenza si saltano le rate di pagamento? La risposta è molto semplice, quando si
richiede un finanziamento si è inseriti in un database di affidabilità creditizia a cui banche e società di
credito possono accedere per ottenere informazioni; se si diventa morosi per più di due mensilità si viene
segnalati in questo database e “protestati” ovvero indicati come coloro che non sono stati in grado di
restituire il prestito.
A questo punto, poi, entra in gioco il recupero crediti, un ente che può porre sotto sequestro i vostri beni fino
al recupero della somma dovuta. È però piuttosto comune che, in questi casi, si commettano abusi di vario
tipo a danno dei consumatori. Per impedire questi comportamenti spesso scorretti L’Unirec, Unione
Nazionale delle Imprese di recupero gestione e informazione del credito, e l’Associazione Adiconsum,
hanno stretto un accordo in materia recupero crediti creando un ente bilaterale denominato Ebitec. L’Ebitec
avrà il compito di vigilare ed assicurare chiarezza e correttezza riguardo ogni procedura di recupero credito,
compresi gli scambi comunicativi, lettere di messa in mora, telefonate, visite domiciliari legate al processo.
Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/finanziamenti-recupero-crediti-nasce-ente-bilaterale/25173/
Progetto Occhi Aperti per difendersi dalle truffe
Occhi aperti è un programma che nasce 4 anni fa per dare il via ad
una campagna di educazione finanziaria dedicata ai ragazzi tra i 14 e 18 anni che non possono
usufruire di questo tipo di insegnamento nelle loro scuole. Il progetto OCCHI APERTI! è a vantaggio
dei consumatori e viene finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da 6
associazioni nazionali dei consumatori: Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori,
Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.
Occhi Aperti nasce dalla volontà di insegnare ai giovani come gestire le risorse economiche senza
incorrere in truffe e senza scegliere gli strumenti poco adatti alle proprie possibilità. I tre filoni in cui il
progetto si dirama sono “garanzie post vendita”, “strumenti creditizi” e “pratiche commerciali
scorrette”. Per diffondere il messaggio e facilitare l’esercizio dei diritti dei consumatori e la conoscenza
dei comuni strumenti di tutela in materia di pratiche commerciali scorrette e di garanzie post-vendita,
nonché l’educazione nell’uso di strumenti creditizi, anche al fine di evitare i rischi dell’indebitamento
eccessivo delle famiglie, è stato creato un sito web da cui è possibile scaricare materiale informativo
multimediale in formato audio, video e pdf.
Alcuni dei cataloghi illustrativi di Occhi Aperti sono inoltre stati pensati per gli educatori, ovvero gli
insegnanti, che desiderino portare queste conoscenze alle loro classi. Una lodevole iniziativa che
merita di essere diffusa.
Fonte: http://www.occhi-aperti.it
Reagire alla crisi: credito e liquidità per imprese e
famiglie
È da tempo online, sul sito del Ministero dell’economia e della
finanza (MEF), un simpatico opuscolo dedicato alle domande e risposte che più spesso possono
essere utili in periodi di crisi. “Reagire alla crisi: Credito e Liquidità per Imprese e Famiglie” parla in
particolare di prestiti alle imprese ed alle famiglie e dei diritti cui si gode anche in casi eccezionali;
“Perché la crisi si supera. Insieme.”!
Per aiutare i nostri lettori andremo allora ad analizzare, un po’ alla volta, i 10 punti toccati dal manuale,
ovvero:
1. Finanziamento a condizioni favorevoli per le pmi
2. Difficoltà ad accedere ad un finanziamento. Posso trovare chi mi aiuta a fornire maggiori
garanzie?
3. Difficoltà a rispettare le scadenze di rimborso dei prestiti bancari, sospensione delle
rate?
4. Creditori di Pubblica Amministrazione?
5. Finanziamenti bancari con garanzia un credito vantato nei confronti della Pubblica
Amministrazione?
6. Grande impresa: espandere l’attività all’estero
7. Ricerca e Sviluppo in azienda; quali finanziamenti?
8. Cassa integrazione: anticipi sull’assegno.
9. Licenziati o Cassaintegrati, sospensione rate del mutuo
10. Imprese e famiglie sui non è stato rinnovato il finanziamento, procedure
Questi gli argomenti, trattati in forma colloquiale nel manuale che riprenderemo dandovi qualche
suggerimento e riferimento aggiornato.
Fonte: http://www.tesoro.it/ufficio-stampa/dossier-stampa/reagire-alla-crisi/Libretto_navigabile.pdf
Archivio unico antiriciclaggio: arrivano le nuove
modalità di registrazione
Bankitalia ha emanato, in collaborazione con l’ISVAP e la
CONSOB e l’Unità di Informazione Finanziaria, le nuove
disposizioni per la tenuta dell’archivio unico informatico
antiriciclaggio (AUI).
Il provvedimento stabilisce dei nuovi criteri di registrazione dei
rapporti continuativi (per intenderci conti e depositi) e delle
operazioni poste in essere dagli intermediari bancari e
finanziari ai fini di una migliore tracciabilità dei flussi finanziari
interni al sistema e di un più efficace contrasto al riciclaggio dei
capitali di provenienza illecita.
I dati presenti nell’archivio saranno utilizzati per indagini su
eventuali operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo
e per analisi effettuate dalla UIF. La Banca d’Italia verificherà il rispetto delle regole di registrazione,
effettuando controlli sia presso le Direzioni Generali sia presso le dipendenze degli intermediari.
Ecco l’elenco dei destinatari del nuovo provvedimento:
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banche;
Poste Italiane S.p.A.;
istituti di moneta elettronica (IMEL);
società di intermediazione mobiliare (SIM);
società di gestione del risparmio (SGR);
società di investimento a capitale variabile (SICAV);
imprese di assicurazione che operano in Italia nei rami di cui all’articolo 2, comma 1, del CAP;
agenti di cambio;
società che svolgono il servizio di riscossione dei tributi;
intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale previsto dall’articolo 107 del TUB;
intermediari finanziari iscritti nell’elenco generale previsto dall’articolo 106 del TUB;
succursali insediate in Italia dei soggetti indicati alle lettere precedenti aventi sede legale in uno
Stato estero;
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.;
società fiduciarie di cui alla legge 23 novembre 1939, n. 1966;
soggetti operanti nel settore finanziario iscritti nella sezione dell’elenco generale previsto
dall’articolo 155, comma 4, del TUB;
soggetti operanti nel settore finanziario iscritti nella sezione dell’elenco generale previsto
dall’articolo 155, comma 5, del TUB;
società di revisione iscritte nell’albo speciale previsto dall’articolo 161 del TUF;
operatori che offrono, attraverso la rete internet e altre reti telematiche o di telecomunicazione,
giochi, scommesse o concorsi pronostici con vincite in denaro in presenza delle autorizzazioni
concesse dal Ministero dell’economia e della finanze – Amministrazione autonoma dei
monopoli di Stato, ai sensi dell’articolo 1, comma 535, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.
fonte:
http://www.bancaditalia.it/vigilanza/banche/normativa/disposizioni/AUI/provvedimento_definitivo.pdf
Credit protection: la copertura assicurativa per i
finanziamenti
La Credit Protection Insurance è l’assicurazione che copre i
rischi finanziari legati all’erogazione dei prestiti, in particolare
quelli dovuti a eventi non controllabili come la perdita dell’impiego,
il decesso o invalidità totale .
La polizza offre una copertura danni per infortuni, malattia e
perdite pecuniarie ed una copertura vita per casi di morte,
inabilità temporanea totale, invalidità permanente totale a capitale
decrescente. Nel dettaglio:
> Infortunio, inteso come evento dovuto a causa fortuita violenta
ed esterna, che produca lesioni fisiche obiettivamente constatabili.
> Disoccupazione qualora il lavoratore dipendente abbia cessato,
non volontariamente, la sua normale attività lavorativa, o sia iscritto
negli elenchi anagrafici con status di disoccupato o nelle liste di mobilità regionali o percepisca
un’indennità derivante da Cassa Integrazione e infine non rifiuti irragionevolmente eventuali offerte di
lavoro.
> Decesso: in questo caso in cui l’Assicurazione liquida una somma pari al debito residuo in linea
capitale alla data del decesso, esclusi eventuali importi insoluti.
> Inabilità Temporanea Totale: La perdita totale, in via temporanea, delle capacità dell’Assicurato di
attendere alla propria normale attività lavorativa a seguito di infortunio o malattia, che sia conseguenza
diretta di ricovero che comporti una degenza minima di 20 giorni.
> Invalidità Totale Permanente La perdita totale, definitiva ed irrimediabile, da parte dell’Assicurato, a
seguito di infortunio, della capacità di attendere a un qualsiasi lavoro proficuo. L’assicurazione copre di
norma invalidità superiori al 60%.
La durata della copertura assicurativa coincide con quella del contratto di finanziamento.
In caso di estinzione anticipata del finanziamento la copertura assicurativa rimane operativa, sulla
base del piano di ammortamento originale, fino alla data di scadenza originale del finanziamento.
Le persone coperte da assicurazione devono godere di buona salute, cioè non devono essere affette
da malattie o lesioni gravi che necessitino trattamento medico regolare e continuato, e devono avere
un’età non inferiore a 18 anni e non superiore di norma ai 60-65 anni, (in alcuni casi si arriva
anche ai 70), fermo restando che l’età massima di permanenza in garanzia è limitata a 75 anni.
Guida alla Cessione del Quinto
La cessione del quinto dello stipendio è un prestito, non
finalizzato, destinato a dipendenti e pensionati. Prevede rate di importo fisso non superiori alla
quinta parte dello stipendio netto che vengono rimborsate con trattenuta diretta sulla busta paga o sulla
pensione. L’istituto di credito quindi riceve i rimborsi direttamente dal datore di lavoro o
dall’ente pensionistico.
Trattandosi di finanziamento garantito dal TFR cumulato e dalle polizze assicurative obbligatorie, la
banca o finanziaria può concedere importi e durate maggiori rispetto a quelle dei prestiti personali. La
durata massima del finanziamento è di 120 mesi.
Garanzie
la garanzia principale è rappresentata dalla stabilità del posto di lavoro, infatti le rate vengono
trattenute direttamente dalla busta paga. In caso di insolvenza la banca o la finanziaria può contare sul
TFR (Trattamento di Fine Rapporto) e dalle polizze assicurative – rischio vita e rischio impiego.
Chi può richiederlo
La cessione del quinto nasce con il Dpr 180 del 5.1.1950 per i dipendenti di amminiztrazioni pubbliche
ma può essere richiesta da tutti i dipendenti di aziende private. Inoltre dal 2005 possono accedere a
questo tipo di prestito anche i pensionati.
La cessione del quinto, una garanzia bilaterale
15 gennaio 2010 Nessun Commento
I prestiti, di grande o piccola entità, sono ormai una realtà per quasi
tutte le famiglie italiane, grazie al consolidamento dei debiti, inoltre, che permette di ottenere il saldo
di tutti i debiti attraverso un singola rata mensile o di abbassare l’importo mensile dovuto, è
sempre più richiesto dagli italiani l’accesso ad un finanziamento.
In tempo di crisi questa formula viene richiesta per più ragione da un alto numero di lavoratori. Ciò
nonostante, data la precarietà del momento, per garantire una sicurezza da entrambi i lati, una delle
forme di prestito personale più consigliate è la cessione del quinto.
La cessione del quinto offre indubbi vantaggi. Non richiede una specifica motivazione, viene
concessa con garanzia di busta paga, le rate sono automaticamente sottratte dal datore di lavoro allo
stipendio; questo garantisce una sicurezza di riscossione per la finanziaria che eroga il prestito ma è
garanzia anche del consumatore che non può saltare una rata ed essere quindi etichettato come
cattivo pagatore. Inoltre la cessione del quinto comprende, all’interno delle rate mensili,
un’assicurazione vita ed un’assicurazione in caso di licenziamento che garantiscono la copertura del
servizio in caso di imprevisti (salvo casi specificamente dettagliati). Se a tutto ciò si aggiunge che la
cessione del quinto dello stipendio può essere applicata anche alla pensione e che lo stato
garantisce una alta tutela del contribuente in quanto determina i massimi di cedibilità, il quinto si rivela
una delle forme preferite di prestito nei tempi di incertezza economica.
Cessione del quinto: tassi usura sempre più bassi
Concludiamo il nostro percorso di analisi dei tassi usura con la Cessione del quinto.
Questo finanziamento presenta tassi d’interesse molto elevati a
causa delle voci contemplate nel teg che sono di norma più costose rispetto alle altre forme di credito,
come ad esempio il costo della madiazione e le spese per l’assicurazione obbligatoria “rischio vita” e
“rischio impiego” che influiscono in maniera determinante sul costo complessivo della cessione del
quinto.
Dal confronto delle rilevazioni di Banca d’Italia, nel biennio 2008-2009, emerge un fenomeno che non
si era mai manifestato negli altri prestiti: dal primo trimestre 2008 all’ultimo del 2009 i tassi usura
della cessione del quinto sono calati costantemente, dal 25,9% al 18,06%.
Una riduzione che conferma la volontà della Banca d’Italia di tenere sotto controllo le condizioni
economiche di un prodotto finanziario ad alto rischio speculativo. Non a caso qualche mese fa l’istituto
di via Nazionale aveva inviato una comunicazione agli intermediari bancari e finanziari per richiamarli al
pieno rispetto delle norme che regolano il settore della cessione del quinto dello stipendio.
Cessione del quinto
Tasso
medio
Gennaio – Marzo 2008
Fino a 5000 euro
17,27
Oltre a 5000 euro
10,34
Aprile – Giugno 2008
Fino a 5000 euro
16,47
Oltre a 5000 euro
10,26
Luglio- Settembre 2008
Fino a 5000 euro
15,13
Oltre a 5000 euro
10,07
Ottobre – Dicembre 2008
Fino a 5000 euro
13,96
Oltre a 5000 euro
10,15
Gennaio – Marzo 2009
Fino a 5000 euro
13,33
Oltre a 5000 euro
9,52
Aprile – Giugno 2009
Fino a 5000 euro
12,97
Oltre a 5000 euro
8,97
Luglio- Settembre 2009
Fino a 5000 euro
12,58
Oltre a 5000 euro
9,21
Ottobre – Dicembre 2009
Fino a 5000 euro
12,04
Oltre a 5000 euro
9,18
Tasso
usura
25,905
15,51
24,705
15,39
22,695
15,105
20,94
15,225
19,995
14,28
19,455
13,455
18,87
13,815
18,06
13,77
Ecco l’andamento dei tassi usura per classi d’importo fino a 5000 euro e oltre i 5000 euro.
Guida ai Mutui
30 giugno 2009 Un Commento
Il Codice Civile definisce il mutuo semplicemente come un prestito di
una somma di denaro da un soggetto (mutuante) ad un altro (mutuatario) con l’impegno, da parte di chi
riceve denaro, di restituirlo con l’aggiunta di una somma a titolo di interesse.
Comunemente il termine viene riferito a prestiti destinati destinata all’acquisto o alla ristrutturazione
dell’immobile.
I mutui sono erogati da Banche e Società Finanziarie con una durata variabile dai 5 ai 40 anni anche
se le richieste più frequenti sono comprese tra i 20 e i 30 anni.
Tipologie di Mutuo:
Possono farne richiesta lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati di età compresa solitamente da 18
a 75 anni.
La no rmativa sul cred ito al consumo prevede che il prestito personale sia riservato ai con sumatori,
escludendo le imprese e le persone che intendono finanziare la propria attività.
- Mutuo Liquidità:
La finalità del mutuo liquidità no n è l’acquisto della casa, ma la richie sta di de naro co ntante
corrispondente al valore attribuito all’immobile dalla perizia. Se si possiede un’immobile non ipotecato è
possibile ottenere un finan ziamento pari ad una quota del valore dell’ immobile per realizzare altri
progetti o per ridurre l’indebitamento.
- Mutuo consolidamento:
è un prestito garantito da ipoteca, che consente di estinguere anticipatamente i finanziamenti in corso
(Mutuo, Prestiti, ecc..) con una sola rata mensile. Con il mutuo di consolidamento è possibile inoltre
ottenere una liquidità aggiuntiva prolungando i tempi di rimborso e riducendo sensibilmente la rata
mensile di pagamento.
- Mutuo Sostituzione:
In questo caso si ha una estinzione del mutuo originario con cancellazione di ipoteca ed iscrizione di
una nuova ipoteca a favore della nuova banca. Generalmente viene effettuato per migliorare le
condizioni del mutuo o per richiedere della liquidità aggiuntiva. Questo tipo di operazione comporta
l’esborso dei costi bancari (istruttoria, perizia, polizza incendio, ecc.) e dei costi notarili per la stipula del
nuovo atto di mutuo.
- Rinegoziazione Mutuo:
La rinegoziazione prevede la riformulazione del mutuo già in essere con la propria banca adeguandolo
alle nuove condizioni di mercato. La variazione può riguardare il tasso applicato (variabile, fisso, misto),
lo spread, la periodicità delle rate o la durata dell’ammortamento.
- Mutuo Surroga:
La surroga prevede il subentro di un altra banca nell’ipoteca già iscritta per il primo mutuo. Quindi la
banca subentrante sostituisce la banca originaria e diventa creditrice del mutuo residuo.
L’operazione di mutuo surroga riguarda solo il debito residuo ed è a costo zero in base a quanto
stabilito dal Decreto Bersani.
- Mutuo Edilizio:
Il Mutuo Edilizio è la soluzione ideale per finanziare tutti gli interventi di costruzione, riparazione o
ristrutturazione della tua casa. Si tratta di un finanziamento a medio/lungo termine per importi elevati
garantiti da un’ipoteca sul terreno utilizzato per la costruzione dell’immobile. Il mutuo verrà erogato
gradualmente, sulla base dello stato di avanzamento dei lavori e del valore della costruzione.
Le diverse tipologie di tasso:
• Con un mutuo a tasso fisso vengono fissati da subito il tasso e l’ammontare della rata che
resteranno costanti per tutta la durata del contratto.
• Il mutuo a tasso variabile segue le variazioni dell’indice di riferimento (Euribor o tasso BCE). Il tasso
e la rata varieranno quindi ad ogni aggiornamento secondo le modalità previste nel contratto.
• Con un mutuo a tasso flessibile è possibile fissare il tasso per un periodo iniziale predefinito,
successivamente è possibile rivedere il tasso alle condizioni di mercato in vigore in quel momento, con
la libertà di scegliere quello più conveniente fra un tasso fisso o variabile.
Guida ai Prestiti Personali
Il prestito personale è un finan ziamento di impo rto med io-alto,
concesso senza specificare la finalità di acquisto (come accade per i prestiti finalizzati).
Il rimborso avviene con rate mensili, calcolate applicando al capitale finanziato un tasso d’interesse – il
Tan, tasso annuo nominale. Le rate possono essere pagate con bonifico, Rid oppure bollettino postale.
L’ammontare otte nibile co n un prestito pe rsonale va dai 1.00 0 eur o fino a 1 00.000 eu ro. Tutt avia i
prestiti di ammontare superiore a 30.000 euro non rientrano nella normativa del credito al consumo.
Chi può richiederlo:
Possono farne richiesta lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati di età compresa solitamente da 18
a 75 anni.
La no rmativa sul cred ito al consumo prevede che il prestito personale sia riservato ai con sumatori,
escludendo le imprese e le persone che intendono finanziare la propria attività.
Cosa occorre
• un documento d’identità in corso di validità
• il codice fiscale
• un documento di reddito (busta paga, cedolino della pensione, dichiarazione dei redditi)
Per gli extracomunitari
• carta o permesso di soggiorno
• contratto di lavoro a tempo indeterminato di almeno un anno nella medesima azienda
• in caso di lavoratore autonomo, è richiesta un’anzianità di due anni.
Garanzie del prestito personale
Per i rischi di insovenza, so prattutto in presenza di impo rti elevati, le finanziarie possono richiedere al
cliente alcune garanzie:
- Garanzie pers onali: firma d i u n coo bbligato o terzo garante che si o bbliga direttamente verso la
finanziaria in caso di insolvenza del debitore principale.
- Assicurazioni del credito: p olizze vita o impiego, con cui le finan ziarie assicurano il rimborso del
capitale in caso insolvenza d el de bitore d ovuta a premorienza, in validità te mporanea o pe rmanente,
perdita del posto di lavoro.
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