Le camere iperbariche devono pertanto essere sottoposte a

Transcript

Le camere iperbariche devono pertanto essere sottoposte a
PROCEDURE DI PULIZIA E DISINFEZIONE DI UN CENTRO IPERBARICO
Dott. R. Novelli
Centro Iperbarico “OTI Services” Mestre (VE)
M. Boldrin Direttore Tecnico Centro Iperbarico “OTI Services” Mestre (VE)
L’evoluzione dell’utilizzo dell’Ossigenoterapia Iperbarica ha portato nel tempo alla possibilità di
poterla impiegare nel trattamento di diverse patologie, secondo precise indicazioni.
Qualsiasi Centro Iperbarico deve avere, come obiettivo principale, quello di garantire la massima
sicurezza e qualità nell’erogare il servizio di ossigenoterapia: un ruolo fondamentale viene
ovviamente svolto dal settore igiene ed in particolar modo dal sistema di detersione e disinfezione
dei diversi locali impianti e strumenti nelle strutture adibite all’OTI.
Per le caratteristiche peculiari di un ambiente iperbarico, i prodotti da utilizzare per la detersione e
contemporanea disinfezione devono rispondere a determinate caratteristiche:
1) Particolare efficacia e rapidità di disinfezione in grado di neutralizzare batteri, virus, miceti
2) Elevato potere detergente
3) Non infiammabilità
4) Non tossicità
5) Non aggressività e/o corrosione delle superfici e di attrezzature delicate
6) Elevata biodegradabilità
7) Ottimo potere di penetrazione
8) Elevata duttilità di impiego
In particolare il nostro Centro ha studiato un protocollo di lavoro riguardante la pulizia delle camere
iperbariche e delle maschere utilizzate dai pazienti per l’ossigeno.
Pulizia della camera iperbarica
Le camere iperbariche devono essere sottoposte a lavaggio ed a disinfezione per assicurare un
ambiente confortevole e pulito.
La pulizia della camera iperbarica viene effettuata a scadenza settimanale; fanno eccezione quelle
situazioni nelle quali vengono eseguite terapie con pazienti ad alto rischio di infezione, in tal caso
devono essere eseguite delle pulizie straordinarie per garantire sempre un ambiente idoneo per lo
svolgimento delle terapie
Il procedimento avviene attraverso precisi passaggi:
1) Smontaggio degli allestimenti interni della camera
2) Protezione delle apparecchiature e degli strumenti non rimovibili dal contatto con acqua e
detergenti (altoparlanti, sonda termoigrometro elettronico, termometro ed igrometro
meccanico, oblò interni, profondimetri, attacchi del gas per il ventilatore polmonare)
3) Pulizia delle pareti e dell’equipaggiamento della camera con un panno inumidito in una
soluzione contenente acqua e disinfettante: il prodotto viene spruzzato su tutte le superfici
e lasciato agire per dieci minuti
4) Accurato risciacquo della camera con acqua
5) Pulizia della sentina della camera dopo aver smontato il pavimento
6) Asciugatura della camera utilizzando anche lo scarico di sentina per svuotare l’acqua
residua sul fondo, dopo aver pressurizzato la camera
7) Tutte queste operazioni devono essere effettuata di pari passo anche per la camera di
equilibrio
8) Pulizia delle tubazioni di alimentazione e scarico dell’ossigeno, staccandole ed
immergendole nel disinfettante
9) Pulizia delle tubazioni, dei raccordi e dei serbatoi di raccolta della condensa della linea di
scarico dell’ossigeno dei pazienti
10) Pulizia dell’aspiratore chirurgico
11) Le batterie di scambio termico del condizionatore interno alla camera
Anche in questo caso, viene spruzzato od immesso nei circuiti il liquido disinfettante e lasciato
agire per 10 minuti.
Tutte queste operazioni vengono registrate su appositi registri; al termine delle operazioni di
lavaggio delle camere, queste vengono tenute con i portelli aperti ed utilizzando un apparecchio
per aerosol si nebulizza il disinfettante nel locale per circa 50 minuti, attivandolo con un timer
prima che il personale abbandoni i locali.
Lavaggio maschere
1) Al termine di ogni singola seduta terapeutica, le maschere utilizzate dai pazienti e
dall’operatore sanitario vengono immerse nella vasca di lavaggio contenente il disinfettante
2) Il tempo di immersione delle maschere nella vasca di lavaggio deve essere di almeno dieci
minuti
3) Successivo accurato risciacquo delle maschere con acqua corrente ed posizionamento in
adeguato ambiente ad asciugare
Il nostro Centro dispone di un centinaio di maschere che vengono utilizzate a rotazione; questo
permette agli operatori di poter svolgere le varie operazioni, rispettando i tempi previsti, ed avendo
sempre a disposizione maschere pulite per le terapie successive.
Ma non solamente la camera iperbarica e le maschere sono sottoposte a pulizia e disinfezione
costante; all’interno di un ambiente iperbarico vi sono altre strutture quali la sala terapia, gli
armadietti per gli effetti personali dei pazienti, strumenti medicali negli ambulatori; anche in questo
caso con cadenza variabile a seconda dell’utilizzo, si utilizza sempre una soluzione contenente
acqua e disinfettante e si utilizza un panno immerso per la pulizia ed uno asciutto per asciugare.
Quanto esposto finora viene effettuato dal personale secondo precise istruzioni di lavoro, che
garantiscono l’efficacia di tutte le operazioni: tali operazioni vengono annotate in precisi registri:
tutto ciò garantisce che gli ambienti offrano sempre delle condizioni di igiene soddisfacenti per
l’esecuzione delle terapie.
Come disinfettante nella pulizia dell’ambiente iperbarico, il nostro Centro utilizza il prodotto
Umonium 38 Medical Equipments.
E’ un disinfettante ad attività battericida, attivo sui Gram +, Gram – e Micobatteri, ad attività
fungicida e virucida.
La sua modalità d’uso prevede, nella pulizia della camera, dopo una prima pulizia e sgrassaggio
preliminare, l’uso di una soluzione al 0,5 del disinfettante (una dose di 25 ml diluita in 5 litri di
acqua), e di immergere un panno o spugna pulita nella soluzione, di strofinare la superficie
interessata con il panno o spugna imbevuto, e successivamente di asciugare senza risciacquare
con un panno asciutto.
Riguardo al suo utilizzo nella pulizia delle maschere, si utilizza una soluzione del disinfettante
sempre al 0,5% in una vasca dove le maschere, una volta usate, devono essere immerse
completamente per almeno una decina di minuti, e successivamente risciacquate in una seconda
vasca con acqua corrente, con un eventuale secondo risciacquo in una terza vasca; il disinfettante
va sostituito ogni due giorni, al mattino, previa pulizia della vasca di lavaggio, all’inizio dell’attività
del Centro.
La scelta di questo prodotto si basa essenzialmente
1) per la non tossicità per gli operatori e per i pazienti
2) per la sua attività disinfettante
3) per la praticità d’utilizzo
4) per le non particolari attenzioni sul suo utilizzo, se non l’uso di guanti protettivi
5) per la non aggressività con le strutture della camera
6) per l’utilizzo direttamente sulle superfici da pulire, senza lasciare residui
7) per il gradevole profumo sulle maschere dei pazienti
8) per il facile smaltimento tramite le normali condutture di scarico essendo biodegradabile
9) per la copertura di tutte le esigenze di disinfezione e di pulizia del centro
10) se necessaria una disinfezione più rapida, circa un minuto, può essere utilizzata una
diluizione al 2,5%.
Ritengo che queste procedure, adottate nel nostro Centro, garantiscono in maniera soddisfacente
le necessità di pulizia ed igiene, fondamentali per lo svolgimento delle attività del Centro; l’azienda
è sempre attenta a valutare tutto ciò che succede all’esterno ed è in contatto con altre strutture
iperbariche per uno scambio e confronto di idee; queste azioni sono gestite dal personale, in
accordo a quanto previsto dal Sistema Qualità del Centro Iperbarico.