tribunale di torino ex pinerolo

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tribunale di torino ex pinerolo
Val Chisone e Germanasca
Mercoledì 16 aprile 2014
Anno 109 - Numero 15
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI ARTICOLI E FOTO
15
Villar Perosa, il proprietario rinuncia ai terreni boschivi e all’ex-albergo
VILLAR PEROSA: PORCHIETTO PER UCD
Il Comune si riprende Pra Martino
Il reintegro dell’area dopo la condanna nel contenzioso per gli usi civici
VILLAR PEROSA - Gli assessori regionali Claudia Porchietto e Roberto Ravello sono
intervenuti il 9 aprile accanto a Massimo Raviola, candidato della lista Unione di
centrodestra alle prossime elezioni, in occasione del convegno su “Il futuro della
Val Chisone in tempi di grave regressione”. Assente il presidente Roberto Cota.
(Foto Marco Gallian)
VILLAR PEROSA - «Depredato» delle sue proprietà a
Pra Martino: Paolo Benoffi
usava quel termine nel 2012
quando ancora si trattava
solo di un timore. Oggi,
dopo un lungo contenzioso
con il Comune, quella paura si è fatta realtà: messo
al muro dalla sentenza del
commissario per gli usi
civici del Piemonte e Valle
d’Aosta, che lo condanna a
pagare una cifra molto alta
per affrancare i terreni, alla
fine Benoffi ha capitolato.
Il 4 aprile il suo legale ha
scritto al sindaco di Villar
Perosa: «Rinunciamo alla
proprietà, prendetene possesso entro 15 giorni».
Questo - in sintesi - il tenore della lettera dello studio
Nizzola di Torino protocollata il 4 aprile, che Claudio
Costantino ha riassunto
mercoledì 9 davanti al Consiglio comunale. Il reintegro
dei terreni verrà approvato
in una prossima seduta.
Acquistati per 100 milioni
di lire nel 1982 dalla Riv, quei
70 ettari si sono rivelati un
bidone costosissimo.
Pinasca, approvato il regolamento della tassa Villar Perosa, deroga rifiutata
Tari: rifiuti meno cari
Cappella per Gigli:
per le famiglie numerose «Non in cima al cimitero»
PINASCA - Rifiuti, tema
centrale nell’ultima seduta di Consiglio. Martedì 8
l’assemblea ha discusso la
disciplina della Tari, nuova
tassa introdotta dalla Legge
di stabilità. Dopo appena un
anno esce dunque di scena la
Tares. Sullo sfondo c’è l’istituzione della Iuc, Imposta Unica
comunale, formata per ora
da Imu, Tasi e, appunto, Tari.
La nuova tassa confermerà al 99 per cento l’inquadramento che caratterizzava la
Tares: «Il principio secondo il
quale chi produce più rifiuti,
almeno teoricamente, paga di
più è stato conservato», assicura Luca Benedetto, responsabile dell’Ufficio tributi.
La gestione della tassa, per
i prossimi tre anni, è stata affidata ad Acea ambiente. In
continuità con quello della
Tares, il nuovo regolamento
Tari conferma le riduzioni per
distanza dal cassonetto: una
partita che si aggira sui 5.000
euro, a carico del bilancio
comunale.
In linea di massima, il
passaggio alla Tari porterà a
bollette dei rifiuti meno care:
una riduzione sul Piano finanziario, e quindi sull’intera collettività, pari al 2,31 per cento
(circa 6.000 euro). Inoltre, decadono i 30 centesimi a metro
quadro da versare allo Stato.
Le nuove tariffe per utenze
domestiche e non domestiche risentono delle indicazioni fornite da un recente studio
dell’Ipla sulla produzione media dei rifiuti, che comporterà
«un carico decisamente inferiore per le famiglie formate
da tre componenti o più», aumentandolo sulle altre.
Piccoli sgravi sono in arri-
vo anche per ristoranti, bar
e alimentari, particolarmente
tartassati dalla vecchia Tares.
Due le scadenze per pagare il
tributo: «Il 30 maggio e il 28
novembre. In futuro valuteremo se ampliare la rateizzazione», ha concluso Benedetto.
Astenuti, al momento del
voto, i tre consiglieri di “Pinasca unita”. Contrario il solo
Lorenzo Zappa. Nel suo intervento, l’esponente di “Futuro
per Pinasca” ha criticato le
modalità di applicazione della Tari che, a suo dire, non
incentivano i cittadini a essere virtuosi e ha auspicato
l’introduzione della raccolta
porta a porta. Sotto accusa
anche i coefficienti usati perché «non tengono conto del
variare domestico di ogni utenza, di ogni famiglia o attività».
Suggerimenti che il sindaco
Bonino si è impegnato a far
recapitare in Acea.
Federico Giustetto
VILLAR PEROSA - Con
dieci voti contrari, due favorevoli e una scheda bianca il Consiglio comunale di
Villar Perosa mercoledì 9
aprile ha respinto la richiesta della famiglia Gigli di
costruire una cappella funeraria nella parte alta del
cimitero, nei pressi della
sepoltura monumentale
della famiglia Agnelli.
La seduta, poco prima, era stata sospesa per
Ultimo Consiglio da sindaco per Igor Bonino
Il recupero tasse premia Pinasca
Cifre «interessanti» - Costruzioni edili in calo
PINASCA - Discusso e approvato il rendiconto 2013. L’avanzo di amministrazione si
è attestato su livelli pressoché identici a un
anno fa: 20.229,08 euro, circa 3.000 in più
rispetto al 2012. Cifra piuttosto esigua e per
giunta intoccabile per via del Patto di stabilità e in particolare perché l’anno scorso è
stata usata l’anticipazione di cassa.
Segreteria, Uffici e amministratori hanno
lavorato duramente per raggiungere gli
obiettivi: «Adesso c’è la mania di dire che
tutto quanto è pubblico non funziona più ha ammonito il vice-sindaco e assessore
alle Finanze Sergio Pera -, ma attenzione a
non fare di ogni erba un fascio. La nostra
dotazione organica è sottodimensionata».
Tra i numeri sciorinati da Pera, è evidente il calo degli introiti derivanti dagli
oneri di urbanizzazione, scesi a 19.033,22
euro: «Ormai ci sono poche aree disponibili
e dove ci sono le aree mancano i soldi e la
volontà di costruire».
Notizie più confortanti arrivano dall’attività di recupero portata avanti da Frater-
nità e Sistemi su Ici e Imu: «Ci sono 83.000
euro recuperati nel contesto di evasioni, inesattezze e quant’altro. Una cifra ragguardevole e interessante». Di questi, 48.661 sono
stati incassati dal Comune e 33.815 dalla
cooperativa. Più indietro l’attività sulla
Tarsu: «I controlli sono iniziati da poco. Per
ora c’è un totale di circa 14.000 euro (8.200
per il Comune, 5.800 per Fraternità ndr)».
La seduta del Consiglio è stata anche
l’ultima da presidente per Igor Bonino che
ha escluso la possibilità di candidarsi nuovamente a sindaco. Dopo aver ringraziato
chi con lui ha partecipato all’attività amministrativa negli ultimi dieci anni, Bonino
si è congedato con un breve discorso: «La
nostra è un’azione di presidio, spesso vituperata dalla classe politica che ha scaricato
in parecchie occasioni sugli enti locali i mali
di questo Paese, senza rendersi conto di
maltrattare una risorsa. Perciò è veramente
un atto di coraggio fare gli amministratori
dei piccoli Comuni oggi».
f.g.
TRIBUNALE DI TORINO EX PINEROLO
ESECUZIONI IMMOBILIARI
INFORMAZIONI PER GLI OFFERENTI:
nel singolo annuncio sono indicati: numero di procedura assegnata dal Tribunale, Professionista Delegato dal Giudice dell’esecuzione (Notaio, Avvocato o Commercialista) e codice
asta relativo a ciascun lotto.
Custode dei beni è l’Istituto Vendite Giudiziarie, I.F.I.R. Piemonte S.r.l., sede di Pinerolo, via
Montebello n. 26, tel. 0114731714; e-mail: [email protected] oppure ivgtorino@astagiudiziaria.
com;sito internet: www.astagiudiziaria.com.
Ogni offerente per poter partecipare alla vendita dovrà depositare presso il recapito del Professionista Delegato dal Giudice domanda in bollo da € 16,00 ed in busta chiusa, rivolta al
Professionista medesimo, nei termini e con le modalità indicate per ogni procedura, inserendo nella busta la ricevuta del versamento della cauzione con assegno circolare non trasferibile all’ordine del Tribunale di Torino ex Pinerolo di importo pari al 10% del prezzo offerto (per le vendite senza incanto – S.I.) o del prezzo base (per le vendite con incanto – C.I.).
L’aggiudicatario, entro 90 gg. dall’aggiudicazione o, in caso di vendita senza incanto (S.I.) , nel
termine più breve indicato dal miglior offerente, dovrà depositare presso il recapito del Delegato i seguenti versamenti: A) assegno circolare intestato al Tribunale di Torino ex Pinerolo per
il saldo del prezzo di aggiudicazione; B) assegno circolare intestato al Delegato per le spese
di trasferimento nell’importo precisato dal Delegato e compreso tra il 15% e il 25% del valore dell’immobile. La vendita con incanto (C.I.) si terrà solo in caso di mancata aggiudicazione
in sede di vendita senza incanto e previa asta con offerta minima in aumento sul prezzo base.
Avvisi, ordinanze, perizie, fotografie e planimetrie sono consultabili sui siti www.giustizia.
piemonte.it e www.astegiudiziarie.it; accesso diretto ai lotti in vendita tramite codice asta
riportato nell’avviso.
Per presentare la domanda di partecipazione si consiglia di consultare l’ordinanza di vendita del G.E. e il provvedimento del Delegato per attenersi alle modalità di partecipazione della singola procedura.
Tribunale di Torino ex Pinerolo: Esec. Imm.
n. 125/10 - A185681 - Lotto unico in Piscina
(TO), Fraz. Gastaldi, 18. Piena prop. di porzione di fabbricato di civ. abitazione a 2 piani f.t. con area di pertinenza esclusiva, composta da: soggiorno, angolo cottura, disimpegno, bagno e autorimessa al p. terreno; corridoio, 3 camere, ripostiglio e balcone al p.
1º. Libero. Sprovvisto di attestato di certificazione energetica. Delegato: Dott. Giovanni
Ameglio, tel. 3478213234 dal lun. al ven. h.
09-12 e 14-17, previo appuntamento telefonico. Vendita S.I.: 17/06/2014 ore 09.30, in Torino, C.so Galileo Ferraris, 153 dove dovranno essere depositate le offerte entro le ore
17 del 16/06/2014. Vendita C.I.: 01/07/2014
ore 09.30 stesso luogo. Prezzo Base Euro
20.200,00. Aumento minimo in caso vendita C.I.: Euro 1.000,00.
Tribunale di Torino ex Pinerolo - Esec. Imm.
n. 37/12 - A212273 - Lotto unico in Airasca
(TO), Borgata Gabellieri, 3. Intera piena prop.
di fabbricato ex rurale a 2 p. f.t. di sup. lorda mq. 200 oltre corte privata di ca. mq. 300.
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previo appuntamento telefonico Vendita S.I.:
17/06/2014 ore 09.30, in Torino, C.so Galileo
Ferraris, 153 dove dovranno essere depositate le offerte entro le ore 17 del 16/06/2014.
Vendita C.I.: 01/07/2014 ore 09.30 stesso
luogo. Prezzo Base Euro 72.000,00. Aumento minimo in caso vendita C.I.: Euro 1.000,00.
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Sprovvisto di attestato di certificazione energetica. Libero. Delegato: Dott. Giovanni Ameglio, tel. 3478213234 dal lun. al ven. h. 0912 e 14-17 previo appuntamento telefonico
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17 del 16/06/2014. Vendita C.I.: 01/07/2014
ore 09.30 stesso luogo. Prezzo Base Euro
4.300,00. Aumento minimo in caso vendita
C.I.: Euro 500,00.
consentire l’intervento di
Maria Vita Biasco, vedova
del sottotenente Mauro Gigli, l’alpino villarese della
Taurinense, medaglia d’oro
al valore militare, caduto
in Afghanistan il 28 luglio
2010 mentre disinnescava
un ordigno.
Circa un anno fa il Consiglio comunale all’unanimità
aveva approvato l’assegnazione di un appezzamento
di 7,5 metri quadri proprio
per costruire la cappella.
In seguito la Commissione edilizia ha bocciato il
progetto presentato dalla
famiglia: «Era una costruzione di tipo alto, in una
parte dove il Piano regolatore cimiteriale prevede
solo basse edificazioni», ha
spiegato il sindaco.
In alternativa la vedova
Gigli ha richiesto il nuovo
spazio sulla sommità della
collina, dove però non è
proprio possibile edificare. Con il voto il Consiglio
ha rifiutato di concedere
deroghe.
Il Comune ha però trovato un’alternativa: altri
due lotti in basso a destra,
sempre nella parte storica del cimitero. È questo
l’unico spazio dove l’edificazione alta sarebbe ancora consentita, pareggiando
le nove cappelle del lato
opposto, sempre che la
famiglia Gigli decida di accettare l’offerta. La Giunta
ha annunciato di avere già
l’impegnativa firmata da
parte dell’attuale proprietaria, che in cambio chiede
solo di spostare i due pini
presenti senza abbatterli.
l.p.
La battaglia legale è in
corso dal 2011, quando il
Comune ha scoperto che i
terreni su cui sorgono l’exalbergo, le bergerie e tutto il
bosco circostante in realtà
erano gravati da uso civico.
Un decreto lo istituiva sin
dagli Anni ‘30. Ma il proprietario assicura di non averne
saputo nulla fino a quando
la richiesta di un piccolo
appezzamento attiguo per
il ripetitore Mediaset ha sollevato il coperchio sull’irregolarità, che lui ha ereditato
con l’acquisto.
Per sanare la situazione
e tenersi la proprietà, la
seconda del Piemonte per
estensione, il Comune gli ha
chiesto inizialmente 62.754
euro. La società “Tre Comuni Snc” di Paolo Benoffi
e Mariangela Ranise (in
seguito sciolta) sembrava
aver accettato la proposta,
quantificata da un tecnico
nominato su proposta dello
stesso Benoffi. Poi però ha
cambiato idea e ha impugnato la conciliazione, di fatto
annullata.
La cifra in ballo ora è mol-
to superiore. «Era stata calcolata sopra i 200mila euro - ricapitola il sindaco -, poi dopo
vari passaggi e un ricorso eravamo arrivati a 173mila. Ora
gli Uffici stanno svolgendo
approfondimenti per capire
se una parte di quei soldi sia
comunque dovuta». In ogni
caso, presto il Comune è destinato a diventare proprietario dell’area che domina il
colle tra la Val Chisone e la
Val Lemina. Un onere, e al
tempo stesso un’opportunità. La prossima Amministrazione comunale dovrà farci i
conti. Sarà possibile (risorse
permettendo) mettere mano
al rudere dell’ex-Dopolavoro
albergo. Inoltre c’è il bosco.
In bassa valle quasi sempre
i boschi sono caratterizzati
da una grande frammentazione di proprietà private,
che rendono difficili interventi forestali mirati. L’area
boschiva potrebbe diventare un’opportunità con la
guida dell’Ufficio forestale di
valle, ammesso che sopravviva al passaggio ad Unione
montana.
Luca Prot
S. Germano, l’avanzo tocca quota 320mila euro
«Siamo ricchi, ma non si può spendere»
Approvate le aliquote di Imu, Tasi e Tari
S. GERMANO - Si è svolto
mercoledì 9 aprile l’ultimo
Consiglio comunale prima
delle elezioni di maggio a
S. Germano. Primo argomento: il rendiconto sulla
gestione finanziaria per il
2013: «Siamo partiti da un
avanzo di amministrazione
di 227.000 euro - ha riassunto il sindaco Bergeretti - ed
abbiamo chiuso l’anno a
320.000. Questo aumento
è dovuto alla spending review e al Patto di stabilità,
e finché le normative non
cambieranno sarà sempre
destinato ad aumentare».
L’avanzo, infatti, non
può essere intaccato per
le spese correnti, può
servire solo per chiudere
mutui. «In questo modo ha commentato il sindaco
- ci troviamo con una bella
somma di denaro, però non
possiamo spenderla».
Novità per tutti i Comuni è l’Imposta unica
comunale (Iuc), un insieme di Tari, Tasi ed Imu.
Per quanto riguarda l’Imu
nulla cambierà rispetto al
regolamento dello scorso
anno. L’aliquota per le seconde case sarà dello 0,86
per mille. Esenti le prime
case, tranne le case grandi
e le ville per le quali sarà
dello 0,40.
La Tasi è invece una
nuova tassa, la cui aliquota può variare dallo 0 al 3,3
per mille. Il Comune san-
PORTE: FIORIOVUNQUE SOTTO IL SOLE
PORTE - Edizione baciata dal sole, domenica 13, per
“Fioriovunque”, a Porte, dopo la scorsa annata meno
fortunata dal punto di vista meteorologico. Il centro
abitato si è trasformato in un vivaio a cielo aperto.
(Foto Massimo Bosco)
germanese l’ha mantenuta
allo 0,6. «Viene intesa come
tassa sui servizi indivisibili,
ma in realtà - sostiene il
sindaco - si tratta di una
Imu travestita, e questo continuo cambio di nomi non
fa che creare confusione. Si
tratta di un’imposta molto
simile alla maggiorazione
di 30 centesimi sulla Tares
dell’anno scorso. Verrà applicata su tutte le case e le
zone edificabili».
Anche per la Tari il discorso è simile: cambia
nome ma «non ci sono differenze rispetto alla Tares».
In merito sono stati stanziati 30.000 euro: 20.000
per coprire eventuali insolvenze («senza rinunciare a
recuperare tutta l’imposta
dove possibile», precisa
Bergeretti) e 10.000 per
garantire sgravi alle attività produttive.
Parlando poi del bilancio di previsione, i trasferimenti statali caleranno di
nuovo: «Con la nuova tassazione e con l’abbassamento del fondo di solidarietà
comunale abbiamo perso
centomila euro. Tutto il pacchetto “statale” quest’anno
ci porterà 880.000 euro rispetto ai 980.000 dell’anno
scorso.
Per quanto riguarda le
spese, l’unica differenza
dall’anno scorso riguarda
la chiusura di alcuni mutui».
Andrea Menusan
Centrale idroelettrica:
ok anche da S. Germano
S. GERMANO - La società Idroenergy, titolare della costruzione e gestione della centralina idroelettrica, si è accordata
con S. Germano e Pramollo assicurando che ai Comuni andrà
il 7 per cento dei ricavi della produzione. L’importo minimo
che dovrà essere corrisposto ai Comuni sarà comunque
di 15.000 euro ciascuno. S. Germano riceverà inoltre 1.500
euro per il ripristino ed il monitoraggio della fauna ittica sul
Risagliardo.
A seguito di diversi parametri, territoriali e non, si è concluso che i proventi per i Comuni verranno divisi praticamente a
metà, con qualche punto percentuale in più per S. Germano.
Si attende soltanto l’autorizzazione provinciale per l’inizio
dei lavori, che comunque non termineranno prima del 2015.
La convenzione stipulata tra S. Germano è Pramollo avrà
la durata di 20 anni e scatterà a 18 mesi dall’autorizzazione
per i lavori oppure al momento dell’inizio della produzione,
se partirà prima.
Il sindaco ha fatto anche una comunicazione legata al
riutilizzo dei canali Widemann come derivazione d’acqua da
parte della ditta Idroval.
a.men.
TRIBUNALE DI TORINO EX PINEROLO
www.tribunale.torino.giustizia.it – www.asteimmobili.it
CHI PUÒ PARTECIPARE. Chiunque eccetto il debitore può partecipare alla vendita. L’istanza deve essere sottoscritta dall’offerente o dal legale rappresentante della società/ente. Persone fisiche: indicare cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, regime patrimoniale (stato libero, comunione o separazione di beni), residenza, recapito telefonico dell’offerente. Allegare all’offerta: copia della carta
d’identità e del tesserino di codice fiscale. Società e altri enti: denominazione, sede dell’ente, codice fiscale e recapito telefonico. Allegare all’offerta: copia della carta d’identità del legale rappresentante,
certificato camerale aggiornato o altro documento equivalente da cui risulta l’identità del legale rappresentante, i relativi poteri e i dati della società o ente.
Custode dei beni è l’Istituto Vendite Giudiziarie, I.F.I.R. Piemonte S.r.l., sede di Pinerolo, Via Montebello n. 26, tel. 0114731714; email: [email protected] oppure [email protected]; sito internet:
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Ogni offerente per poter partecipare alla vendita dovrà depositare presso il recapito del Professionista Delegato dal Giudice domanda in bollo da Euro 16,00 ed in busta chiusa, rivolta al Professionista medesimo, nei termini e con le modalità indicate per ogni procedura, inserendo nella busta la ricevuta del versamento della cauzione con assegno circolare non trasferibile come da indicazioni
contenute nell’avviso di vendita di importo pari al 10% del prezzo offerto (per le vendite senza incanto) o del prezzo base (per le vendite con incanto),
L’aggiudicatario, entro 90 gg. dall’aggiudicazione o, in caso di vendita senza incanto, nel termine più breve indicato dal miglior offerente, dovrà depositare presso il recapito del Delegato le ricevute in originale dei seguenti versamenti: A) il saldo del prezzo di aggiudicazione; B) una somma ulteriore a titolo di anticipazione delle presumibili spese di trasferimento nell’importo precisato dal Delegato e pari
indicativamente al 20% del prezzo di aggiudicazione. Saranno poi a carico dell’aggiudicatario le spese e la cura per la cancellazione delle formalità come da decreto di trasferimento.
La vendita con incanto si terrà solo in caso di mancata aggiudicazione in sede di vendita senza incanto e previa asta con offerta minima in aumento sul prezzo base.
Modelli prestampati e domande di partecipazione sono disponibili sul sito del Tribunale di Torino www.tribunale.torino.giustizia.it.
Avvisi, ordinanze, perizie, fotografie e planimetrie sono consultabili sul sito sopra indicato nonché sui siti www.asteimmobili.it nonché www.astalegale.net.
Per presentare la domanda di partecipazione si consiglia di consultare l’ordinanza del Giudice e il provvedimento del Delegato per attenersi alle modalità di partecipazione della singola procedura.
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0114731714. Rif. RGE 64/10 PIN204632
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abitazione a due piani fuori terra, oltre ad un parziale piano
interrato ed oltre ancora un parziale piano secondo (sottotetto)
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Prezzo base Euro 145.000,00. Vendita senza incanto 04/07/14
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011482960. Custode IFIR Piemonte Srl - IVG di Torino tel.
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auto singoli nell’ampia rimessa interrata. Più precisamente si
tratta della comproprietà pari a 125/1 00000 inerente al godimento esclusivo. perpetuo e turnario limitato al periodo dal 1
o al 15 marzo. dal 1 o al 15 giugno e dal 1 o al 15 settembre
(periodo 5) di ogni anno solare con esclusione di ogni altro periodo , relativamente all’unità abitativa arredata e corredata, indicata con il numero 28 e con accessorio il posto auto al piano
interrato indicato con il numero 28. L’unità immobiliare abitativa
oggetto di pignoramento si trova al secondo piano del complesso ed è costituita da ingresso, camera, bagno, soggiorno
leaving con angolo cottura e balcone, il tutto in buono stato di
manutenzione e conservazione ed ampio balcone con affaccio
sulle piste, completamente arredato. Di pertinenza dell’unità
immobiliare al piano interrato vi è un posto auto. Prezzo base
Euro 12.000,00. Vendita senza incanto 19/06/14 ore 15:05.
Eventuale incanto 10/07/14 ore 15:00. Professionista Delegato
alla vendita Notaio Michele Vaira. Custode IFIR Piemonte Srl
- IVG di Torino tel. 0114731714. Rif. RGE 197/10 PIN205056
Terreni
NONE - Via Palmero - Terreni: ricompresi ai sensi del vigente
P.R.G.C. in zona I-158-pu edificabili, formanti un unico corpo.
Prezzo base Euro 28.000,00. Vendita senza incanto 17/09/14
ore 18:00. Eventuale incanto 24/09/14 ore 18:00. Professionista Delegato alla vendita Notaio Luigi Migliardi tel. 011545858.
Custode I.V.G. tel. 0114731714. Rif. RGE 27/10 PIN204686