Cos`e Lego Digital Designer? Invece i Lego?,cosa sono i Lego?

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Cos`e Lego Digital Designer? Invece i Lego?,cosa sono i Lego?
Cos'e Lego Digital Designer?
Chi non ha mai giocato con i Lego alzi la mano! Forse qualche ragazza non
ha mai giocato ma di sicuro sa cosa sono. Le fantastiche costruzioni Lego
esistono ormai da tanti anni ed hanno fatto compagnia alla maggior parte dei
ragazzini durante la loro crescita.
Per chi ogni tanto ha la voglia di tornare indietro con gli anni e vorrebbe
riprovare l’emozione di montare e smontare i fantastici mattoncini esiste
LEGO Digital Designer. LEGO Digital Designer è un piccolo software in grado
di simulare i mattoncini Lego dandoti la possibilità di creare le tue costruzioni
in 3D sul tuo computer.
LEGO Digital Designer è un software gratuito e funziona sia su MAC che su
Windows.
Puoi scaricare LEGO Digital Designer 4 qui: Download LEGO Digital Designer
4.
Invece i Lego?,cosa sono i Lego?
LEGO
LEGO è un costruttore di giocattoli danese, conosciuto soprattutto per la sua
linea di mattoncini di plastica che possono essere collegati tra loro. La
società ha adottato il nome LEGO nel 1934, ricavandolo dalla frase in danese
leg godt, che significa "gioca bene". Fino al 1949 la società produceva
soprattutto giocattoli in legno, mentre i moderni giocattoli sono ora fatti di
plastica.
Storia del LEGO
Il prodotto della LEGO non è sempre stato il raffinato sistema di mattoncini
in plastica per costruzioni di alta qualità che è oggi. Aveva avuto umili origini
nella bottega di Ole Kirk Christiansen, un povero falegname di Billund, in
Danimarca. La sua innovativa impresa familiare sarebbe cresciuta un giorno
fino a diventare uno dei maggiori produttori di giocattoli del mondo.
Le origini
Nel 1916, Christiansen aprì a Billund un negozio di falegnameria e si
guadagnava da vivere costruendo case e arredi per fattorie nella regione,
con l'aiuto di una piccola squadra di apprendisti. La sua bottega andò a fuoco
nel 1924, quando un fuoco acceso da uno dei suoi due giovani figli, incendiò
alcuni trucioli. Ole Kirk prese tuttavia il disastro come un'opportunità di
costruire una bottega più vasta e si adoperò per espandere ulteriormente la
sua impresa; la Grande Depressione non tardò tuttavia ad avere
conseguenze per il suo tenore di vita. Cercando un sistema per abbassare i
costi di produzione, Ole Kirk iniziò a fabbricare versioni in miniatura dei suoi
prodotti come supporti alla progettazione. Furono queste miniature che gli
diedero l'ispirazione per iniziare a produrre giocattoli.
Il negozio di Ole Kirk iniziò a fabbricare giocattoli da tirare, salvadanai,
automobili e camion. Ebbe un modesto successo, ma le famiglie erano
povere e spesso impossibilitate ad acquistare giocattoli per i bambini. I
contadini dei dintorni spesso pagavano i suoi giocattoli con cibo e Ole Kirk si
rese conto che doveva continuare a produrre attrezzi e arredi, oltre ai
giocattoli, per restare sul mercato. A metà degli anni 1930 la moda dello yoyo gli diede un breve periodo di attività, che però terminò rapidamente. Una
volta ancora Ole Kirk trasformò uno svantaggio a suo favore, utilizzando le
parti degli yo-yo invenduti come ruote per camion giocattolo. Il figlio
Godtfred iniziò a lavorare per lui, prendendo un ruolo attivo nell'impresa.
Fu nel 1934 che il nome della società "LEGO" fu coniato da Christiansen dalla
frase in lingua danese let godt, che significa "gioca bene". La società afferma
che "lego" significa in latino "metto insieme" o "assemblo" ([1]), ma questa è
in realtà una traduzione piuttosto libera di un verbo che normalmente viene
tradotto con raccolgo o con "scelgo".
Quando l'uso della plastica si diffuse, Ole Kirk si mantenne al passo con i
tempi e iniziò a produrre giocattoli di plastica. Uno dei primi giocattoli
modulari ad essere costruito fu un camion che poteva essere scomposto e
riassemblato. Nel 1947 Ole Kirk e Godtfred ottennero esempi di mattoni in
plastica che potevano essere collegati, prodotto dalla società Kiddicraft.
Questi "Kiddicraft Self-Locking Building Bricks" erano stati progettati e
brevettati da Hilary Harry Fisher Page, un cittadino britannico ([2], [3]). Nel
1949 LEGO iniziò a produrre mattoncini simili, chiamandoli "Automatic
Binding Bricks". I mattoncini erano fatti di acetato di cellulosa e furono
sviluppati nello spirito dei tradizionali blocchetti in legno da sovrapporre;
tuttavia questi mattonicini di plastica potevano essere "legati" insieme.
Avevano diverse sporgenze rotonde sulla faccia superiore e una cavità
rettangolare sul fondo. Potevano dunque essere collegati insieme, ma non
così strettamente da non poter più essere separati. Nel 1953 ai mattoncini
venne dato un nuovo nome: LEGO Mursten, o "LEGO Bricks." (mattoncini
LEGO).
L'uso della plastica per produrre giocattoli non era visto all'epoca con molto
favore da rivenditori e consumatori. Molte delle scatole di LEGO vennero
restituite per scarsa vendita: si pensava che i giocattoli di plastica non
avrebbero mai potuto sostituire quelli di legno. Nonostante queste critiche,
tuttavia, Kirk Christiansens perseverò, Entro il 1954 Godtfred era diventato il
giovane direttore della LEGO e nella sua conversazione con un acquirente di
oltreoceano ebbe l'idea di un "sistema" di gioco: vide l'immenso potenziale
che i mattoncini LEGO possedevano di diventare un sistema per un gioco
creativo. I mattoncini avevano tuttavia ancora dei problemi dal punto di vista
tecnico: le loro possibilità di collegamento erano limitate e non erano molto
versatili. Non fu che a partire dal 1958 che il mattoncino attuale venne
pienamente sviluppato. I mattoncini vennero migliorati con l'inserimento di
un cilindretto nella cavità inferiore, che aggiungeva supporto alla base e
permetteva dunque maggiori possibilità di collegamento e una maggiore
versatilità. In quello stesso anno morì Ole Kirk Christiansen e Godtfred
ereditò la guida della società.
La crescita
I mattoncini LEGO delle forme più svariate.
La LEGO si sviluppò in modo notevole negli anni successivi. Nel 1959
all'interno dell'impresa fu fondata la divisione "Futura", che con il suo ridotto
staff era responsabile della creazione di idee nuove per lo sviluppo del
prodotto. Un altro incendio della fabbrica colpì la LEGO nel 1960,
distruggendo gran parte del magazzino di giocattoli di legno. Fortunatamente
la linea dei mattoncini in plastica era ormai sufficientemente solida da
permettere la decisione di abbandonare la produzione di giocattoli in legno.
Entro la fine di quell'anno la LEGO impiegava 450 persone.
Il 1961 e il 1962 videro l'introduzione delle prime ruote, un'innovazione che
permetteva di costruire macchine e altri veicoli con i mattoncini. Sempre in
questo periodo la LEGO introdusse una speciale linea di mattoncini adatta al
mercato pre-scolare e fece un accordo che permetteva alla Samsonite di
cominciare a produrre e vendere i prodotti LEGO in Canada, accordo che
durò fino al 1988. I set di mattoncini del sistema LEGO erano all'epoca circa
50.
I mattoncini più vecchi, realizzati in acetato, mostrano a volte delle
deformazioni.
Nel 1963 il materiale utilizzato per i mattoncini, l'acetato di cellulosa, fu
abbandonato a favore di un composto più stabile, la plastica ABS
(acrilonitrile butiadene stirene), tuttora usato nel 2006. Il nuovo materiale
era atossico, meno soggetto a perdita di colore e deformazioni e anche più
resistente al calore, agli acidi e ad altri elementi chimici. I mattoncini
prodotti a partire dal 1963 conservano ancora la loro forma e il loro colore
quarant'anni più tardi e ancora possono essere collegati con mattoncini
prodotti oggi.
Nel 1964 furono per la prima volta inclusi dei manuali di istruzioni nelle
confezioni di lego. Una delle serie di maggior successo fu il sistema treno,
prodotto a partire dal 1966: la confezione originale comprendeva un piccolo
motore a 4,5 volt, mentre due anni dopo fu introdotto un motore a 12 volt.
Il 7 giugno 1968 fu creato il Parco "Legoland" a Billund, che esponeva
elaborati modellini di città in miniatura interamente costruiti con i mattoncini
LEGO. Il parco che si stendeva su 12.000 metri quadrati ebbe nel primo anno
625.000 visitatori e nei vent'anni successivi crebbe di dimensioni fino a
diventare otto volte la grandezza originale e fino a raggiungere circa un
milione di visitatori ogni anno. In quell'anno furono venduti oltre 18 milioni di
confezioni di LEGO.
Nel 1969 fu messo in vendita il sistema Duplo, che si rivolgeva ai bambini
più piccoli, con mattoncini di dimensioni molto più grandi, e dunque più
sicuri. Il nuovo sistema era comunque compatibile con i mattoncini LEGO,
che possono essere inseriti sopra i mattoncini Duplo, rendendo possibile ai
bambini che crescono un graduale passaggio tra i due sistemi.
Gli anni 1960 videro una tale crescita per la società LEGO che nel 1970 si
dovette affrontare il problema di come organizzare e controllare il mercato in
forte espansione.
Espansione
Nel 1970 la LEGO dava lavoro a più di 900 dipendenti. Le decadi successive
furono connotate da una considerevole espansione verso nuove frontiere
della produzione di giocattoli e di marketing. Nel 1971 la LEGO cominciò a
prendere in considerazione il mercato femminile, con l'introduzione di parti di
mobilio e case per bambole. Nel 1972 l'universo LEGO si espanse anche nel
settore trasporti, con l'introduzione di scatole con navi e barche realizzate
con scafi che galleggiavano davvero.
Nello stesso periodo Kjeld Kirk Kristiansen, il figlio di Godtfred Kirk
Christiansen, entrò a far parte della direziona aziendale, dopo essersi
specializzato in corsi di business in Svizzera e Danimarca. Il cognome di
Kjeld assunse la "K" iniziale, al posto della "Ch" originale, a causa di un
errore sul certificato di nascita, poi mantenuto. Uno dei primi successi
ottenuti da Kjeld fu la creazione di nuovi stabilimenti di produzione e di
dipartimenti di ricerca e sviluppo che avessero l'incarico di mantenere
l'azienda sempre aggiornata su prodotti e metodi di produzione. Nel 1974
comparvero le prime figure umane con braccia posizionabili, all'interno della
scatole della linea "LEGO family", che diventò la più venduta in assoluto.
Nello stesso anno fu introdotta una prima versione di "persona in minatura",
ma non aveva braccia orientabili né il disegno della faccia. Fu inaugurato un
nuovo impianto di produzione a Enfield, Connecticut, negli Stati Uniti.
Le scatole della "Serie Expert" furono introdotte nel 1975, dedicate a
costruttori LEGO più esperti. Queste linea in breve (1977) divenne "Expert
Builder". Queste serie di pezzi comprendevano parti mobili come ingranaggi,
differenziali, cremagliere, leve, assi e perni, che permettavano di costruire
modelli realistici come automobili con sospensioni, sterzo, e cilindri e pistoni
in movimento. Infine il mondo LEGO si completò nel 1978 con l'aggiunta
degli "omini" che conosciamo ancora oggi. Questi "omini" hanno gambe e
braccia orientabili, e un sorriso amichevole. Furono inclusi in varie scatole,
permettendo ai costruttori di riprodurre e popolare città ed edifici, strade,
vericoli, treni e navi con la stessa scala.
Un'altra espansione significativa delle linee LEGO fu nel 1979, quando videro
la luce i primi set spaziali. Personaggi in tuta da astronauta, razzi, Rover
lunari e astronavi contribuirono a rendere questa serie molto popolare.
FABULAND, una serie fantasy dedicata a ragazzi più giovani, venne creata
nello stesso anno, come anche la serie SCALA, dedicata a ragazzine e che
permetteva di assemblare elementi di gioielleria. Sempre nel 1979 Kjeld Kirk
Kristiansen divenne il presidente della LEGO, concludendo una decade di
rafforzamento e ampliamento della società.
I moderni personaggi LEGO, detti "minifig". La loro prima apparizione risale
al 1979
I mattoncini LEGO hanno sempre avuto un potenziale costruttivo visto da
alcuni educatori come un mezzo inestimabile per aiutare i bambini a
sviluppare la creatività e l'abilità a risolvere problemi. Sin dagli anni '60 gli
insegnanti usano mattonicini LEGO nelle classi, per svariate ragioni. Nel 1980
la LEGO istituì la Divisione Prodotti Educativi (poi rinominata LEGO DACTA
nel 1989), con l'obiettivo specifico di espandere le capacità educative di
questi giocattoli. Aprì uno stabilimento di confezionamento in Svizzera,
seguito da un secondo in Jutland (Danimarca) per la produzione di
pneumatici LEGO.
La seconda generazione dei LEGO sui treni apparve nel 1981. Come la
precedente era disponibile sia nella versione a 4.5 V, a batteria, che a 12 V
(con un trasformatore, ma con un numero maggiore di accessori, incluse
luci, scambi e segnali controllati remotamente, persino sistemi a frizione.
Un modello della serie Technic
La serie "Expert Builder" nel 1982 si evolse, diventando la serie "Technic". Il
13 agosto dello stesso anno si celebrò il cinquantesimo anniversario
dell'azienda. Per commemorare l'occasione fu pubblicato un libro, 50 anni di
gioco. L'anno seguente il sistema DUPLO fu espanso, aggiungendo pezzi per
un'utenza ancora più giovane. I nuovi set inclusero sonaglini e personaggi
con arti snodati. Con l'introduzione della serie Castle la piccola popolazione
LEGO guadagnò un intero reame, con tanto di cavalli e cavalieri. Le scatole
Luci&Suoni vennero lanciate nel 1986; comprendevano un modulo a batteria,
luci elettriche, cicalini, e altri accessori che aggiunsero un'ulteriore dose di
realismo alle creazioni LEGO. In quello stesso anno la Divisione Prodotti
Educativi produsse il Technic Computer Control, un sistema comprendente
modelli motorizzati di robot, camion e altre macchine, pilotabili attraverso un
computer. Sempre nello stesso anno, aprì uno stabilimento produttivo a
Manaus, in Brasile.
Nel 1986 la linea Technic fu ampliata con l'aggiunta di componenti
pneumatici.
Modello LEGO di Londra, comprendente una riproduzione della metropolitana
computerizzata, a LEGOLAND, Windsor, Inghilterra
Nell'agosto del 1988 38 ragazzi da 17 diverse nazioni parteciparono al primo
compionato mondiale di costruttori LEGO, a Billund. Lo stesso anno fu
fondata la LEGO Canada. La linea LEGO crebbe ancora nel 1989, con l'uscita
della serie Pirati, comprendente varie navi pirata, tesori e isole deserte; la
serie fu anche la prima a scostarsi dalla consuetudine di realizzare
personaggi con faccine sorridenti, per creare invece una gamma di
espressioni e personaggi più... pirateschi. La Divisione Prodotti Educativi fu
rinominata in LEGO DACTA; il nome richiama la parola di origine greca
"didattico", ossia "studio del processo di apprendimento". Il dottor Seymour
Papert, del laboratorio didattico sui computer del MIT, fu soprannominato
"Professore per la ricerca dell'apprendimento LEGO", in seguito al suo lavoro
di collegamento fra i prodotti LEGO e il linguaggio di programmazione LOGO.
Una nuova serie per costruttori esperti fu pubblicata nel 1990: si tratta di tre
confezioni "Model Team", comprendenti macchine da corsa e fuoristrada, che
fornivano un livello di realismo e di dettaglio mai raggiunto da nessuna altra
serie LEGO. Come la serie Technic fu curata dal punto di vista meccanico,
allo stesso modo la serie Team lo fu dal punto di vista visivo e stilistico.
L'azienda LEGO divenne una delle maggiori 10 aziende di giocattoli dell'anno,
l'unica europea in classifica. Il parco LEGOLAND a Billund contò più di un
milione di visitatori, per la prima volta dalla sua apertura. Al primo
"Professore di Dinamiche di Business LEGO", Xavier Gilbert, fu assegnata una
cattedra all'International Institute for Management Development a Losanna,
Svizzera. Nel 1990 fu fondata la LEGO Malesia. Nel 1991 la LEGO
standardizzò i propri componenti elettrici: la serie Train, insieme ai motori
della serie Technic, fu adattata ai 9 V, in modo da adeguarsi al resto dei
prodotti LEGO.
Nel 1992, usando prodotti LEGO, furono stabiliti due record da Guinness dei
Primati: un castello fatto da 400.000 mattoncini, di 4,45m per 5,22m,
costruito e pubblicizzato dalla televisione svedese, e una ferrovia lunga
545m, con tre locomotive. La linea DUPLO fu arricchita dalla serie Toolo
(probabilmente derivante dall'inglese tool, "utensile"), consistente in
cacciavite, chiavi inglesi, dadi e bulloni, e dalla serie Paradisa, destinata alle
ragazzine, con nuove varietà di colori pastello. Il 1993 portò un treno DUPLO
e una "paletta" a forma di pappagallo per raccogliere i mattoncini dal
pavimento.
Una riproduzione della cattedrale di St.Paul a Londra, nel parco di LEGOLAND
di Windsor. È composta da migliaia di mattoncini. Anche la ruota panoramica
"London Eye", sullo sfondo, è fatta di mattoncini LEGO.
I colori più diffusi dei mattoncini base sono rosso, giallo, blu, nero, bianco e
grigio chiaro. Altri colori sono stati aggiunti alla fine degli anni 1990. La
LEGO evitò per molto tempo di produrre mattoncini verdi, preoccupata dal
fatto che potessero essere utilizzati per produrre mezzi militari e facendo
diventare quindi i LEGO dei giocattoli da guerra, ma questo timore sembra
ormai rientrato. D'altronde, esistono linee di personaggi armati, come
indiani, cavalieri e pirati, per non parlare del successo ottenuto con la linea
Guerre Stellari.
I primi prototipi di figure umane LEGO avevano una varietà espressioni e di
colori della pelle, ma entrarono in produzioni solo quelle gialle e con il sorriso
standard. Come già accennato, la linea Pirati fu la prima ad aggiungere
nuove espressioni, e serie sotto licenza come LEGO Guerre Stellari e LEGO
Harry Potter videro la comparsa di figure ispirate direttamente a personaggi
cinematografici. Fu solo nel 2003, con l'introduzione della serie LEGO Basket,
che i colori della pelle disponibili si allargarono per comprendere tonalità più
realistiche. [4]
Nel 2004 la LEGO decise di modificare le tonalità di alcuni colori: grigio,
grigio scuro, marrone e viola, malgrado i primi tre fossero parti fondamentali
del sistema LEGO. Tale modifica ha avuto un forte impatto sugli utenti che
hanno più volte espresso il loro disappunto dal momento che i nuovi grigi,
marroni e viola, avevano tonalità differenti e non potevano essere mischiati
con i vecchi mattoncini.
Produrre i LEGO
La progettazione dei mattoncini può sembrare, ingannevolmente, molto
semplice. La vasta gamma di pezzi del sistema LEGO non ha bisogno di
spiegazioni: visto che sono progettati per i bambini, sono progettati in modo
da poter essere utilizzati senza istruzioni. Per ottenere questa apparente
semplicità è necessario infondere in ciascun singolo componente un
quantitativo considerevole di ingegnerizzazione, precisione e progettazione.
Una delle caratteristiche chiave dei mattoncini LEGO, da sempre, è di far
parte di un sistema. Ogni nuova serie o scatola è compatibile con il resto del
sistema; ciascun pezzo, indipendentemente dalle sue dimensioni, forma o
funzione, si incastra in qualche modo con tutti gli altri LEGO. Gli ingranaggi e
i meccanismi a motore della serie Technic, pensati per ragazzi e adolescenti,
possono essere collegati a mattoncini DUPLO pensati per bimbi di tre anni.
Questa caratteristica consente al sistema LEGO di evolvere e di adattarsi alle
varie fasi della crescita del bambino. Le infinite possibilità offerte dal sistema
affascinano anche gli adulti.
Le produzione dei mattoncini LEGO avviene praticamente in ogni angolo del
mondo. La fusione della materia prima avviene in due impianti in Danimarca
e Svizzera. Le decorazioni e il confezionamento possono essere fatte in
Danimarca, Svizzera, USA, Corea del Sud e Repubblica Ceca. La media di
produzione annuale è di circa 20 miliardi di mattoncini all'anno, ovvero circa
2,3 milioni all'ora.
Mattoncini, piattaforme, assi, ometti, e tutti gli altri elementi del sistema
LEGO sono prodotti con dimensioni dalla precisissima tolleranza. Quando
vengono incastrati devono avere la giusta "coesione"; devono stare insieme
fino al momento di essere disassemblati. Staccare due pezzi non deve essere
troppo facile, per non rendere le costruzioni troppo instabili, ma non deve
essere nemmeno troppo difficile, visto che smontare una costruzione per
crearne un'altra è una delle cose più divertenti del sistema. Per fare in modo
che fra i pezzi ci sia il "giusto" incastro, essi vengono prodotti con una
tolleranza di 2 millesimi di millimetro (0,002mm), o di 8 milionesimi di pollice
(0,00008").
Una delle tecniche che aiuta a mantenere questa alta qualità è la ridotta
capacità degli impianti di fusione. Qualche produttore di giocattoli, per
ridurre i costi, usa stampi da 60 pezzi. La LEGO in genere stampa in quantità
molto inferiori, con macchine ad alta precisione del costo di decine di migliaia
di euro. Gli stampi a iniezione sono equipaggiati con sensori che rilevano le
minime variazioni di pressione e temperatura, che potrebbero ridurre la
qualità del pezzo. Del personale specializzato controlla meticolosamente
l'uscita degli stampi, assicurandosi che non ci siano anomalie nelle misure o
nella tinta del colore. Secondo quanto riportato dalla LEGO stessa, i processi
di produzione sono così accurati che solo 18 pezzi su un milione non
rispettano gli standard qualitativi. È grazie a questa cura nella produzione
che i LEGO hanno mantenuto un così alto grado di qualità nel corso degli
anni; è anche una delle ragioni per cui pezzi prodotti 30 anni fa si incastrano
alla perfezione con pezzi prodotti oggi.
LEGO oggi
Da quando iniziò a produrre mattoncini di plastica, la LEGO ha pubblicato
varie migliaia di confezioni "a tema" su spazio, robot, pirati, castelli
medievali, dinosauri, città, paesini, luoghi di villeggiatura, Far West,
paesaggi artici, navi, macchine da corsa, treni, Guerre Stellari, Harry Potter,
e altro ancora. Vengono costantemente creati nuovi pezzi, permettendo al
sistema di diventare sempre più versatile.
Ci sono anche motori, ingranaggi, luci, altoparlanti e telecamere che possono
essere usati insieme agli altri componenti. Ci sono persino mattoncini che
possono essere programmati con un computer per eseguire procedure
complesse: vengono venduti con il nome di LEGO Mindstorms.
Nella seconda metà degli anni 1990, la LEGO propose varie serie destinate a
un'utenza molto mirata. La serie LEGO Bionicle univa pezzi Technics e pezzi
speciali per creare personaggi per ragazzi, mentre la serie Belville era un po'
più convenzionale, e destinata a ragazzine, presentando personaggi snodabili
simili a quelli della serie Technic. Una serie chiamata "LEGO 4 Juniors" (LEGO
per bambini) aveva personaggi di dimensioni medie, con arti snodati e
gambe più lunghe degli ometti classici. Nel 2003 la LEGO presentò un
sistema completamente nuovo, "Clickits", pensato per ragazzine, composto
da pezzi componibili di gioielleria e accessori.
I mattoncini LEGO sono stati usati anche per scopi diversi dal gioco. Vari
appassionati hanno creato vere e proprie sculture, mosaici e macchine
complesse. Alcune sculture usano centinaia di migliaia di pezzi e pesano
decine di chilogrammi. Esistono lucchetti e orologi a pendolo, completamente
funzionanti, fatti solo di LEGO. Uno di questi capolavori risolve un Cubo di
Rubik attraverso l'utilizzo di motori e telecamere, cosa che molti umani non
sono in grado di fare. Foto di creazioni come queste sono disponibili su vari
siti, come ad esempio Brickshelf e MOCpages
I LEGO sono stati utilizzati anche in modi molto fantasiosi: per esempio, sul
sito The Brick Testament il 'Reverendo' Brendan Powell Smith ha
temerariamente rappresentato l'intera Bibbia con diorami LEGO. Il sito
contiene più di 2000 fotografie. Il sito theory.org.uk, dell'accademico David
Gauntlett, rappresenta versioni LEGO di teorie di sociologia. Un insieme di
software, chiamato LDraw, permette di creare modelli LEGO in 3D. Visto il
loro elevato grado di uniformità, pezzi LEGO sono stati utilizzati anche in
campi come la visione computerizzata, nei quali la conoscenza delle esatte
dimensioni e posizioni relative degli oggetti è utile per verificare i dati
sperimentali.
Difficoltà economiche
Nell'anno 2003 il bilancio della LEGO accusò un deficit di 188 milioni di euro,
costringendo il presidente Poul Plougmann alle dimissioni e Kjeld Kirk
Kristiansen a ritornare al comando. Nell'anno successivo furono licenziati
almeno un migliaio di dipendenti, per ridurre i costi.
Nonostante queste, nell'ottobre del 2004 la LEGO accusò un deficit ancora
maggiore, e Kristiansen si dimise nuovamente, versando alla società più di
100.000 euro dal suo patrimonio personale.
I piani futuri per riportare in carreggiata l'azienda comprendono la vendita
dei parchi a tema LEGOLAND a società di proprietà di altri membri della
famiglia Kristiansen, riducendo nel contempo il numero dei dipendenti. È
stato considerato anche lo spostamento della produzione in Cina, come altre
aziende di giocattoli hanno già fatto, ma è improbabile che questo si verifichi
nei prossimi 5 anni.
I LEGO nell'arte
Uno degli hobby degli appassionati è il ricreare scene di film famosi,
utilizzando mattoncini LEGO per riprodurre le scenografie e ometti come
personaggi. Questi film sono chiamati "LEGO movie", o "brickfilms"
(dall'inglese brick, mattone) o "cinema LEGO". Per esempio la versione DVD
del film I Monthy Python e il Santo Graal contiene una sequenza del musical
"Camelot" rappresentata esclusivamente con personaggi ed accessori LEGO.
Altri artisti hanno usato scatole LEGO, come nel caso dell'artista polacco
Zbigniew Libera e della sua opera "Campo di concentramento LEGO", una
serie provocatoria di confezioni LEGO ambientate in un campo di
concentramento. [5]
Un altro esempio notevole è il pluripremiato videoclip della canzone "Fell in
Love With a Girl", del gruppo White Stripes. Il regista Michel Gondry registrò
prima una versione reale del video, digitalizzò il risultato, e quindi ricreò
interamente il video usando mattoncini LEGO.
La stessa LEGO vende una linea di prodotti, chiamata "LEGO Studios", che
contiene una webcam (un modello Quickcam USB della Logitech), del
software per registrare dei video su un computer, bacchette di plastica
trasparente per muovere i personaggi da dietro le quinte, e un ometto
somigliante a Steven Spielberg.
Il marchio LEGO
Il nome LEGO è diventato un vero e proprio sinonimo del giocattolo che
l'azienda produce, tanto che il nome LEGO si riferisce il più delle volte ai
mattonici stessi, o ad altri mattoncini di plastica che gli assomigliano, anche
se l'azienda cerca di evitare questa diluizione del loro marchio. I cataloghi
degli anni 1970 e 1980 riportavano una nota simile a questa:
La parola LEGO® è il marchio speciale, per tutti noi che lavoriamo nelle
aziende del Gruppo LEGO. Ci piacerebbe sinceramente che voi ci aiutaste a
manterlo speciale. Per favore riferitevi sempre ai nostri mattoncini con le
parole "mattoncini LEGO" o "giocattoli LEGO", e non semplicemente con "i
LEGO". Così facendo ci aiuterete a proteggere un marchio del quale siamo
molto fieri, e che significa qualità in tutto il mondo. Grazie! Susan Williams,
servizio clienti.
"LEGO" è scritto ufficialmente in lettere maiuscole.
Da quando l'ultimo brevetto LEGO cessò nel 1988, molte aziende produssero
mattoncini a incastro simili a quelli LEGO. L'azienda Tyco produsse articoli
del genere per un po' di tempo; altri concorrenti sono Mega Bloks e COKO.
Questi prodotti concorrenti in genere sono compatibili con i mattoncini LEGO,
e venduti a prezzi inferiori. Questi marchi hanno casuato qualche problema
all'azienda LEGO, a causa della possibile confusione fra i prodotti LEGO
originali e le loro imitazioni.
Uno di questi concorrenti è il marchio COKO, prodotto dall'azienda cinese
Tianjin COKO Toy Co., Ltd. Nel 2001 la fililale svizzera INTERLEGO AG
intentò una causa nei loro confronti per violazione del diritto d'autore.
Durante il processo la giuria riconobbe la violazione in molti mattoncini, e
ordinò alla COKO di cessare la loro produzione, pubblicare delle scuse formali
sul quotidiano Beijing Daily, e pagare una piccola multa alla INTERLEGO. In
appello, la Corte del Popolo di Pechino rovesciò la sentenza. [6] Nel 2003 la
LEGO vinse una causa in Norvegia contro il gruppo di marketing Biltema per
la sua vendita di prodotti COKO, sulla base della confusione che quest'ultima
generava sul mercato.[7] Sempre nel 2003, un grosso carico di prodotti
simil-LEGO, etichettati "Enlighten", fu sequestrato dalla dogana finlandese.
Le confezioni dei prodotti Enlighten erano simili a quelle ufficiali LEGO. Il loro
produttore cinese non si presentò al processo, e così la LEGO ottenne
un'istanza di distruzione di tutto il carico. La LEGO si accollò le spese di
distruzione delle 54.000 scatole, dichiarando il suo intento di evitare la
confusione dei marchi e di voler proteggere i consumatori da prodotti di
qualità potenzialmente inferiore.[8]
La LEGO cercò di registrare il marchio "LEGO Indicia", ossia l'aspetto
"borchiato" dei mattoncini (gli incastri superiori), sperando di interrompere la
produzione dei Mega Bloks. Il 24 marzo del 2002 la Corte Federale del
Canada chiuse il caso, visto che la forma dei mattoncini è funzionale, e
quindi non tutelabile da questioni di marchio. [9] L'appello della LEGO fu
negato dalla corte federale il 14 luglio del 2003 [10], ma la Corte Suprema
del Canada il 29 aprile 2005 ha deciso di concedere udienza per un'appello di
grado superiore.
LEGOLAND e negozi al dettaglio
La LEGO ha costruito parchi tematici in tutto il mondo, dal nome di
LEGOLAND, con modelli in grande scala di luoghi conosciuti. Il più vecchio fu
fondato a Billund, Danimarca. Altri seguirono: "LEGOLAND Windsor" (in
Inghilterra), "LEGOLAND California" a Carlsbad, e "LEGOLAND Deutschland"
nel distretto di Günzburg, in Germania.
Quando nel 1992 aprì il Mall of America, una delle sue attrazioni principali,
oltre al parco di divertimenti Camp Snoopy, fu il "LEGO Imagination Center".
Altri due Imagination Center si trovano nell'area Downtown Disney di Disney
World e nel Disneyland Resort. Questi ultimi consistono in grandi negozi con
numerose esposizioni di statue di LEGO e di aree di gioco con bidoni di
mattoncini; sono in vendita moltissime confezioni diverse, comprese quelle
che nei cataloghi LEGO sonon etichettate come "Non disponibili nei negozi".
L'Ottobre del 2002 vide un cambio significativo delle politiche di vendita al
dettaglio, con l'apertura del primo "LEGO Brand Store" (negozio monomarca)
a Colonia, in Germania. Il secondo, a Milton Keynes, nel Regno Unito, seguì a
breve, e dozzine di altri aprirono in tutto il mondo nel giro di pochi anni,
adeguando nel frattempo quelli già esistenti alla nuova immagine. Una delle
caratteristiche di questi negozi fu la creazione del sistema "Pick-A-Brick"
(Scegli un mattoncino, dall'inglese), che permette ai clienti di acquistare
grandi quantità di un preciso modello di mattoncino. Il meccanismo è
semplicissimo: i clienti riempiono contenitori o sacchetti di varie dimensioni,
scegliendo i pezzi da una vasta scelta di forme e dimensioni, e li acquistano.
L'apertura della maggior parte di questi negozi, compresa quella del 2003
nello shopping center Bull Ring di Birmingham, Inghilterra, è stata
commemorata con una serie limitata di pezzi speciali.
Curiosità e Note
Nel 2004 la LEGO è stata nominata dalla rivista Working Mothers ("Madri
Lavoratrici") come una delle 100 migliori aziende per l'attenzione alle madri
lavoratrici.
"Legot" (o "leegot"), forma plurale di "lego" (o "leego") è usato anche come
termine gergale finlandese per indicare i denti umani, a causa della loro
forma rettangolare.
Esistono vari utilizzi "impropri" dei LEGO, come LegoPorn, dove vengono
utilizzati per inscenare (con molta fantasia) delle ministorie pornografie;
esistono poi una versione molto poco politically correct della Bibbia, e una
del romanzo di Tolkien "Il Signore degli Anelli".
Il sistema LEGO è co-protagonista di un romanzo di successo di Douglas
Coupland, i Microservi (1995), nel quale i protagonisti abbandonano il loro
lavoro di programmatori alla Microsoft per fondare una nuova azienda, in
California, con l'intento di produrre un videogioco incentrato sui famosi
mattoncini. In seguito videogiochi LEGO furono davvero creati, fino ad
arrivare ad un'avventura basata sulla serie Guerre Stellari giocabile anche su
consolle.
I più grandi set di LEGO in vendita sono tuttora l'Imperial Star Destroyer
(3104 pezzi) e Death Star 2 (3417 pezzi) a tema Star Wars.
In Italia gli appassionati dei mattoncini LEGO hanno fondato nel 1999 ItLUG,
un'associazione senza scopi di lucro, indipendente da LEGO Company, che
opera su internet con lo scopo di promuovere lo scambio di notizie, idee,
risorse e quant'altro possa essere attinente alla comune passione per il Lego.