Rosi: «Il Park Vittoria è illegale
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Rosi: «Il Park Vittoria è illegale
Tel. 0 4 2 2 8 8 9 1 www.h a u s b ra n d t.c o m Autori a Castelfranco Allarme per il rifugio Pieve, oggi i funerali di mamma coraggio Montebelluna, deve pagare i debiti di papà Da Travaglio a Maraini sfilano i best seller Il Città di Vittorio diventerà un albergo A PAGINA 43 A PAGINA 35 A PAGINA 34 FOTOFILM Incatenata in Tribunale FOTOFILM Addio a Paola Breda A PAGINA 31 Tasse di Ca’ Sugana l’assessore leghista Zugno attacca Camolei: «Tutti sbagliati i dati del suo dossier, non sa leggere il bilancio» Rosi: «Il Park Vittoria è illegale» Il candidato di Città Mia: «Contratto nullo, vìola il decreto Bersani» VERSO IL VOTO STILE POLITICO E ANTIPOLITICA di Giuseppe Gangemi La mamma aveva deciso di andarsene il giorno prima di essere ammazzata M olto spesso è da un particolare, all’apparenza secondario, che si capisce una dinamica, in questo caso la dinamica della campagna elettorale in corso. In un comizio, Berlusconi ha fatto il nome di Veltroni. Voleva fare una battuta, invitando i suoi sostenitori a «soccorrerlo» perché si era assunto un compito superiore alle sue forze. Al solo udire quel nome, dal pubblico, è partita una bordata di fischi che ha interrotto l’oratore. Questo particolare sta a mostrare che, adesso, è soprattutto la destra a demonizzare l’avversario e ci fa capire che un leader antipolitico, a lungo andare, induce antipolitica nei suoi sostenitori. Qualche giorno prima, anche Veltroni ha fatto il nome di Berlusconi in un comizio. Normalmente non chiama il suo avversario per nome, ma lo indica attraverso perifrasi. Veltroni si è accorto del lapsus, si è interrotto e ha ripreso la frase parlando del «capo dello schieramento opposto». Malgrado l’interruzione, al nome di Berlusconi e alla successiva correzione, non è seguito alcun fischio, ma solo risate e applausi del pubblico. SEGUE A PAGINA 12 L’ex manager Castro «Electrolux, a Susegana tutti i prodotti d’alta gamma» Si scalda la campagna elettorale Casa facile, Fanton querela Atalmi che replica: casta padana nervosa TREVISO. Si scalda la campagna elettorale per le comunali di Treviso. Franco Rosi, candidato sindaco per Città Mia, Pd e Idv, ha presentato un parere legale sul parcheggio interrato in piazza Vittoria, voluto dalla Lega: «Il contratto firmato da Ca’Sugana - sostiene - è da considerarsi nullo. La presenza dell’Actt, controllata dal Comune, nel consorzio che si è aggiudicato l’appalto, costituisce una violazione del decreto Bersani sulla concorrenza. Molte sentenze del Tar lo provano». Nuovi sviluppi intanto nell’affare «Casa Facile». Il leghista Pierantonio Fanton ieri ha presentato querela contro Atalmi e Camolei. Replica Atalmi: in pochi giorni ho ricevuto cinque querele dalla Lega, evidentemente la Casta padana è nervosa. Attacco infine dell’assessore Zugno (Lega) a Camolei, dopo la presentazione del dossier sulle tasse di Ca’Sugana: «Dati sbagliati - accusa Camolei non sa leggere il bilancio». DE WOLANSKI E ZAGO ALLE PAGINA 20 E 21 BORIN A PAGINA 25 I carabinieri: tessere clonate in Strada Ovest a Treviso, già cinque le denunce Bancomat, codici rubati alla stazione di servizio TREVISO. Ancora bancomat clonati a Treviso. Nei giorni scorsi cinque persone hanno presentato denuncia ai carabinieri dopo essersi ritrovati con il conto corrente prosciugato. Gli investigatori hanno già una pista precisa, che porta a una stazione di servizio sulla Strada Ovest. Nel distributore, una ventina di giorni fa, era stato rubato il «pos», lo strumento che consente di pagare il carburante con il bancomat. L’ipotesi è che in quel «pos» fosse stato inserito un apparecchio per copiare i codici dei bancomat. I truffatori, dopo averlo rubato, avrebbero quindi clonato le tessere, prosciugando i conti dei clienti. CUPELLARO A PAGINA 19 Imprenditore ricattato con il video sexy Treviso, la squillo lo filma: «50 mila euro o lo mando a tua moglie» TREVISO. È finito ieri in tribunale il sexy ricatto tentato da una squillo rumena di 28 anni ai danni di un imprenditore sessantenne residente a Treviso. La giovane lo aveva filmato di nascosto nell’appartamento di Preganziol in cui riceveva i clienti. E lo aveva minacciato: «Dammi 50 mila euro oppure mando il video a tua moglie». L’uomo si è rivolto ai carabinieri di Mogliano che, era il gennaio scorso, si sono presentati all’appuntamento. Il Dvd era nascosto negli slip della donna, che è stata arrestata. E ieri la squillo, Alina Latescu, ha patteggiato un anno e 8 mesi di reclusione e ha ottenuto la scarcerazione. TOMÈ A PAGINA 19 INCUBO SALARI L’EMERGENZA DELL’EUROPA di Franco Lorenzon * A nche i salari europei piangono. Si può riassumere con questo slogan il senso della manifestazione che la Confederazione Europea dei Sindacati (Ces) ha tenuto il 5 aprile scorso a Lubiana. La Slovenia è, infatti, il Paese che ha l’attuale presidenza della Comunità SEGUE A PAGINA 18