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iNfo.Scuola CPC Centro Professionale Commerciale Via Vincenzo Vela 7 6830 Chiasso Laboratorio di pratica aziendale anno 2008-2009 SMC 3M Prof. Cynthia Butti & Seila Magistretti Attualità: Risultati votazioni popolari. Fine del mondo. Connessione ferroviaria. Povertà nel mondo. Agip. Angelo nel vaticano. McDonald’s. Coca-cola. Sfruttamento Nike. Razze pericolose di cani. Crisi nel mondo. Giovani e chat. Barack Obama. Edizione numero 1 12 dicembre 2008 Manifestazioni: Botellon. Sagra dell’uva. Scuola: Scoppia l’incendio: cosa si fa? Sport: Oscar Pistorius. Torneo pallavolo. Il secondo volto del calciatore. Artisti e associazioni emergenti locali: Ray. Marja Kihlberg. Hans Brun. Fondazione diamante. Recensioni film: Super Size Me. V per Vendetta Recensioni libri: L’arciere del re. Trecento guerrieri. Libri presenti sul mercato. Curiosità: Almanacco del paranormale. Due persone opposte. Tel: +41 (0) 91 697 63 20 Vi auguriamo una buona lettura! A tutti auguriamo Buon Natale ed un sereno anno nuovo! La nostra azienda si è evoluta, la prossima edizione de “Il Giornalino” verrà pubblicata con Publisher! Fax: +41 (0) 91 697 63 29 E-mail: [email protected] Un Pensiero… Pagina 1 di 28 Due nostri amici non ci sono più PER RICORDARE UN AMICO ad accettare questa realtà così crudele, ma non si è potuto e non si può tuttora dimenticare… Dal 15 settembre scorso, quando Emanuele Puricelli dell’anno 1990 ci ha lasciato, è ormai trascorso un anno. Il tempo passa ma i ricordi di una persona così diversa da tutte le altre, rimangono. Non se ne andranno mai. Eppure il tempo continua a trascorrere, i giorni, le settimane, i mesi ed il vuoto dentro di noi rimane e rimarrà per sempre. Si cerca di ricordarlo nei momenti più belli trascorsi con lui, nei momenti in cui faceva ridere le persone con battute o prendendo in giro la gente per scherzare, quando faceva disperare i professori perché ne combinava una dietro l’altra… Chiunque nella vita avrebbe voluto conoscere una persona così, perché era veramente speciale!!! Era così speciale e unico che lo si riconosceva subito anche da lontano, con la sua parlantina o con la sua camminata un po’ sciolta. Tanti dicono che era destino, molti si chiedono ancora il perché… ma le persone che lo conoscevano veramente non dimenticheranno mai un amico così eccezionale. Sarà sempre nei cuori, di chi gli ha voluto bene e di chi gliene vuole ancora. Si è passato un lungo periodo di sofferenza, si è fatta molta fatica Ci manchi molto. Ciao PURI!!! Boom!! Questo è stato l’ultimo suono udito dalla nostra compagna Tamara Magro, una ragazza piena di desideri, con molta voglia di fare e con il sorriso stampato sul viso. Solo lei aveva una forza tanto grande per sollevare il morale a coloro che erano tristi, solo lei sapeva come divertirsi, solo lei era in grado di essere la casalinga perfetta e chissà se…anche in paradiso esistono le casalinghe (questo é il cartello che hanno scritto i compagni più cari della nostra Tam sul luogo dell’incidente). Hai lasciato un vuoto dentro di noi che nemmeno immagini, questa situazione incredibile, senza spiegazioni, questo dolore immenso che hai lasciato alla gente sconvolta che c’era al tuo ultimo saluto, quel giorno, tanta tristezza, nessun sorriso e soprattutto grande rabbia verso quella tragica notte di novembre che ti ha portato via, come un fiore strappato dal suolo dalla forza del vento. sorriso, levato la speranza di poter continuare a vivere costruendoti un futuro; e noi, che siamo restati qua attoniti possiamo, anzi dobbiamo fermarci a riflettere, ripensare su un bene prezioso come la vita che non può essere stroncato sull’asfalto in una gelida notte. Piccola TAM RIPOSA IN PACE sempre nei nostri cuori!! Ci vediamo! TI VOGLIO BENE Quell’auto ti ha spezzato i tanti progetti che avevi, ti ha tolto il Il Giornalino Atttualità Pagiina 2 di 28 RIISULTATI DELLE VO OTAZIONII POPOLA ARI DEL 30 0 NOVEMB BRE Carii ragazzi, com me tutti sape ete, lo scorso o 30 novemb bre, si so ono svolte le votazioni popolari rigu uardanti cinq que quesstioni importtanti. Eccovi le tematich he ed i rela ativi risulltati: Iniziativa popola are del 01.03.2006 „Per l'imprescrittibilità dei reati r di porno ografia infanttile“ Que esta iniziativa a voleva darre più opporrtunità a chi ha subiito violenze a sfondo sessuale da d giovane, di denu unciare la vittima senza limiti di tempo, visto che e la veccchia legge prevedeva ch he dopo un certo c numero o di annii non si pote eva più accu usare un uo omo di pedo ofilia anch he se colpevvole. L’iniziativa è stata accettatta a livello federale con il dei 9% dei voti, mentre in Ticino la percentuale p 51,9 vota anti a favore è del 57,2%.. Iniziativa popollare del 28 8.03.2006 „Per „ un'età di penssionamento flessibile“ f Con n questa in niziativa pro omossa daii sindacati, si inten ndeva abba assare l’età di d pensionam mento a 62 anni a ricevvendo già una rendita AVS non ridotta. Ciò rigua ardava chi ha un reddito annuale inferiore a Fr. 119’’340.--. Iniziativa bocciata da 22 can ntoni con il 58,61% 5 dei voti, v gli unici u cantoni favorevoli errano: Ticino (59,7%), Giu ura, Gine evra e Neuch hâtel. Iniziativa popola are del 11.05.2006 „Diiritto di rico orso delle e associazio oni: basta co on la politica a ostruzionistta Più crescita c per la Svizzera!““ Questa Q inizia ativa intende eva fermare e mettere a tacere le associazzioni ambientaliste in n Svizzera a che presentano p r ricorso contrro i progetti di costruzion ne che violano v le leggi per la protezio one dell’am mbiente. Iniziativa bo occiata da ttutti i canto oni (66% a livello federale) f e dal 66.4% deii votanti ticinesi. Iniziativa po opolare del 13.01.2006 „Per una politica della d canapa che sia ragionevole e e che prrotegga efficacement e te i giovani“ La L votazion ne a cui davano quasi tutti maggior m importanza , cioè la dep penalizzazion ne del consu umo di cannabis, c u controllo dell’offerta un a da parte della Confederazio C one, il rafforrzamento de ella protezio one dei giovani g e il divieto d di pu ubblicità della a cannabis è stata respinta r da tutti t i canton ni; a livello fe ederale il No o è del 63,2%, 6 mentre in Ticino o i contrari erano il 66 6,4%. I cantoni c che hanno racccolto maggiori consenssi sono Basilea B Città (44,7% di sìì) e Berna(39 9%). Modifica M dell 20.03.2008 8 ”Della leg gge federale e sugli stupefacenti s e sulle sosstanze psicotrope” (legge e sugli stupefacenti, s LStup) Con C questo referendum si voleva ev vitare di mod dificare la legge rig guardanti gli stupefacen nti e le so ostanze psicotrope, p c che prevede eva tra l’altro la distrib buzione controllata c de ell’eroina. Tutti T i canto oni hanno, p però, accettato la modiifica, a livello federa ale i sì sono o del 68%, mentre in Ticino T il 63% 6 è favore evole. Redatto da d Federico Ferrari Fonti: www.ti.ch; w ww ww.admin.ch h; www.swisssinfo.ch Il Giiornalino Attualità Pagina 3 di 28 21.12. 2012… FINE DEL MONDO Durante la storia, alcune civiltà hanno indicato una data precisa in cui dovrebbe avvenire un grande cambiamento per l’umanità. Lascia un po’ perplessi il fatto che questi paesi abbiano previsto lo stesso giorno su calendari diversi, nonostante siano vissuti in epoche e territori privi tra loro di alcuna relazione. Ci sono molte ipotesi su cosa potrà accadere, dall’invasione aliena a un nuovo periodo di pace e rispetto della natura. Tra le etnie convinte del mutamento che ci dovrebbe coinvolgere a breve ci sono i Maya. Essi crearono un calendario di notevole precisione astronomica, chiamato Tzolk’in (o Cholq’ij). Quest’ultimo prevedeva cinque diverse Ere cosmiche, corrispondenti ad altrettante civiltà. Stando alle loro previsioni, siamo nella quinta era, l’Età dell’oro, che terminerà proprio il 21.12.2012. Le precedenti età (acqua , aria, fuoco e terra) si sarebbero concluse con dei terribili disastri ambientali. La prossima Era sarà l'età dell'Aquario, che si contrapporrà a quella attuale dei Pesci (caratterizzata da dolore, conformismo, fanatismo, paura e conseguente violenza). L'Era nuova tende a valorizzare l'altruismo, il senso civico e i rapporti umani, la tecnologia, la fratellanza universale, l'ecologia, la visione olistica del mondo, il corpo, l'energia mentale e spirituale. Tutte queste caratteristiche si ritrovano largamente nelle persone nate sotto questo segno d’acqua. Alcuni ricercatori hanno analizzato che questi cataclismi furono causati da un’inversione del campo magnetico terrestre, dovuto a uno spostamento dell’asse del nostro pianeta. A partire dal 22.12.2012 dovrebbe verificarsi il b’ak’tun, un periodo di circa 400 anni suddiviso in 20 k’atun (periodi di ca. 20 anni), in cui si dovrebbe vivere con un nuovo contatto nei confronti della natura…un periodo di pace e tranquillità. L’argomento ha scatenato numerose supposizioni fantasiose su ciò che potrà capitare: c’è chi prevede fiamme e fuoco dal cielo, chi terremoti e catastrofi ambientali, chi l’impatto di un meteorite, chi parla di guerre naturali a cui la razza umana non sopravviverà. Secondo alcuni teorici della Teoria della Cospirazione l’elite che governerebbe il mondo ha l'intenzione di utilizzare velivoli contraffatti come UFO per inscenare un attacco alieno, così che la popolazione mondiale si unisca attorno ad una sorta di Grande Fratello. Trovarsi di fronte ad un numero così alto di supposizioni implica che la verità è ancora lontana. Non resta che aspettare e constatare di persona. Redatto da Gianluca Di Donfrancesco Fonti: www.tarocchionline.net e Wikipedia CONNESSIONE FERROVIARIA MENDRISIO-MALPENSA Lunedì 19 ottobre 2008 è stato firmato un accordo a Roma, tra il ministro dei trasporti e delle infrastrutture italiano Altero Matteoli e il suo omologo svizzero Moritz Leuenberger, riguardante la realizzazione di una tratta ferroviaria di 17,7 chilometri (6,5 in Svizzera e 11,2 in Italia) che collegherà Mendrisio con Varese e successivamente anche Malpensa. Il progetto era già in discussione da un paio d’anni, i lavori inizieranno nel 2009 e si prevede di terminare il tutto entro il 2011. Questa iniziativa costa globalmente circa 470 milioni di franchi di cui 134 ripartiti tra Cantone ed il fondo infrastrutturale federale, mentre 340 milioni di franchi sarà la spesa sostenuta dal governo italiano. La tratta svizzera Mendrisio – Stabio, non sarà da costruire ma da “ristrutturare”, mentre in Italia saranno da costruire sette chilometri da Stabio a Arcisate e successivamente altri sette da Arcisate a Malpensa. Il nuovo tragitto permetterà da un lato, di favorire il movimento transfrontaliero su rotaia e non su strada, e dall’ altro di ridurre i tempi di viaggio tra il Canton Ticino/Svizzera Romanda e Malpensa rispetto al percorso del San Gottardo(ca. 1 ora). Redatto da Federico Ferrari Fonti: swissinfo.ch; mattinoonline.ch; varese.net Il Giornalino Attualità Pagina 4 di 28 LA POVERTÀ Povertà, guerre e AIDS: esperienze terribili per la metà dei bambini della terra. Addirittura la metà dei bambini della terra soffre di pesanti privazioni a causa di povertà, conflitti e HIV/ADS, eventi che privano di una infanzia felice un numero considerevole di bambini e arrestano il progresso delle nazioni: ad evidenziarlo è il rapporto annuale sulla condizione dell’infanzia nel mondo. Nientemeno che milioni di bambini non dispongono di condizioni di vita adeguate, alcuni dati: 640 milioni di bambini non dispongono di alloggi adeguati. • 500 milioni di bambini non hanno accesso a servizi igienici di base. • 400 milioni di bambini non hanno accesso a fonti d’acqua sicura. • 300 milioni di bambini non hanno la possibilità di accedere all’informazione (TV, radio e stampa). La povertà è tra i fattori principali all’origine dei conflitti, soprattutto delle guerre civili, in cui nazioni armate competono per il controllo di risorse nazionali mal gestite. Il rapporto riguardante il virus AIDS emerge in modo drammatico dal numero crescente di bambini ormai privi del bene più prezioso che è la vita. Il termine povertà può assumere molteplici significati ed essere impiegato con diverse accezioni. Nel caso in cui la povertà assumesse connotazioni gravi di assenza di beni materiali primari allora si può parlare di miseria, • 270 milioni di bambini non hanno accesso ai servizi sanitari. • oltre 120 milioni di bambini (140 milioni secondo le stime dell’Università di Bristol), la maggior parte dei quali sono bambine, non sono mai andate a scuola. • 90 milioni di bambini soffrono di grave carenza di cibo... verosimilmente un termine che assume oltre a quello economico e sociale, come la povertà, anche un valore non materiale che indica un’estrema infelicità sia in una condizione spirituale di limitatezza e meschinità morale. La povertà rappresenta la principale causa, ma non l’unica, di esclusione sociale o emarginazione: la specialità è che l’estromissione dell’accesso a beni e servizi essenziali deriva dalla scarsità di mezzi economici. Se la povertà è la madre dei delitti, lo scarso ingegno ne è il padre. Redatto da Simone Medici Fonti: Wikipedia Il Giornalino Pagina 5 di 28 Atttualità AG GIP – NIGERIA LA PARTITA P I INFINITA P PER LE RISORSE R P PETROLIF FERE È ormai o diventato un tem ma di attua alità per la nostra soccietà il confflitto che ve ede di fronte una delle e compagnie petroliferre più famo ose al mon ndo, vale a dire l’Agiip e una delle d nazion ni più pove ere e popolate del nostro glob bo, la Nigeria a. Questo co onflitto dura a oramai da a parecchi anni a e sem mbra non ci sia ne essun’ alterrnativa per fermare tale e lite o per lo meno di trovare t un acccordo che faccia com modo ad enttrambi. Biso ogna dire che l’Agip in Nigeria N ha causato moltissimi danni amb bientali e di salute alle perssone, che si giudicano schiavi, com me se loro non n avessero già abba astanza prob blemi per la testa. t Il 17 7 Luglio 200 08 è accadu uto un fatto o che ha a scombusssolato l’inte era nazion ne; l’esplo osione dell’oleodotto a Lagos, ca apitale della nazio one africana a, ha causato o parecchi morti di cui anche e bambini, le cause son no ancora da a stabilire, ma nel frrattempo la a produzione di petro olio è stata a interrotta. Questa grrossa compa agnia italiana a non può davvero fa are a meno o delle riso orse petroliffere che si s situano in Nigeria, poiché è la loro o più grand de fonte dii guadagno. L’Agip continua c pe erò la sua a produzione, con ulteriorri costruzion ni di oleo odotti e di impianti petroliferi a Lagos, cercando di trovare un u maggiore e accordo con c la popo olazione, che e sembrereb bbe non essere molto o soddisfatta a di ciò che sta a capitando sul proprrio territorio. Come biasimarla? possiamo ? Infatti, i nigeriani, mettono a disposizio one il proprio territorio perr avare ricchez zza e miglio orare lo rica stile e di vita della popollazione mon ndiale. E lo oro? Loro co osa ne rica avano? Ve lo dico io cosa ricavano, niente di n niente, questto è il motivo o per il qua ale dovremm mo vergognarci di noi stessi. Sfrutttare le popo olazioni più povere della terra, senza porg gergli nessun appoggio morale e fisico ma fac cendo uso del d loro terrritorio e farli vivere v in con ndizioni disp perate. Ma a voi sembrra giusto tratttare in esta maniera a queste persone que sen nza un minim mo di speranzze? Se volete tras smettere le vostre opin nioni in meritto a questo articolo a scriveteci attra averso il nostro indirizzo e-m mail: cpcgiorn [email protected] Redatto da Umberto Amore AN NGELO NE EL VATICA ANO Moltti si chiedo ono se sia realtà l’esisstenza degli angeli, ovvero o perssone scom mparse che e si tram mutano in qu ueste strao ordinarie cre eature celessti e che ci stanno sempre inttorno oppu ure sia solo illussione dell’essere uma ano soggio ogato a religione. dalla Intan nto io vi presento p qu uesto fatto o: Nel luglio del 20 008, un polizziotto in pensione, p An ndy Key, avveva deciiso di fare una vacanzza a Rom ma, precisam mente per vissitare il Vaticano. V Ovvviamente come c tutti i turisti scattò delle d fotog grafie per avvere un ricorrdo e mosstrarle ai suo oi conoscenti, ma dopo o averle svviluppate, rim mase scioccato da ciò che la diap positiva mosttrava. Sulla fotografia si poté infattti notare un n’ “apparizion ne”, la quale e raffigurava a un angelo svolazzavva per la chie esa. che e go è la La domanda che mi pong guente: come e mai nessu uno se seg ne è acc corto, dato che il Vaticano è sempre gre emito di gente? ature si Sarà che queste crea solo possono vedere attraverso l’obbiettivo di una camera dig gitale, ma non n ad occhio nud do? questa Comunque e sia, immagine é davvero molto coinvolgente e non pen nso sia stata ogge etto di mod difiche, tuttavia non si notano di particolari segni manipolazione. Credo che una riflessio one sia d’obbligo. Voi che ne pensate? Redatto da a Umberto Amore A Il Giiornalino Attualità Pagina 6 di 28 MARKETING DEL MCDONALD’S Ray Krock, l’uomo alla guida dell’impero McDonald’s, ha subito capito che i bambini erano il target su cui puntare. La scoperta del pagliaccio Ronald fu possibile grazie a Scott (l'uomo delle previsioni del tempo della NBC) reso celebre per il personaggio di Bozo il Clown, show televisivo per bambini presente sulle reti televisive locali negli anni sessanta. Quando lo show venne cancellato dai palinsesti McDonald’s chiese a Scott se era disposto a farli da icona pubblicitaria nei suoi ristoranti in modo da attirare di più i bambini nei suoi ristoranti. Krock fece qualche spot pubblicitario mascherato da clown dove invogliava bambini a mangiare con lui hamburger e patatine fritte. Krock, però licenziò Scott, avendo intuito che un messaggio pubblicitario con protagonista un clown che ingrassa mangiando panini avrebbe avuto un effetto negativo. Da quel giorno, infatti, non si è mai visto Ronald McDonald abbuffarsi con panini di McDonald's, per lo meno non in veste di icona pubblicitaria. Ronald canta, balla, ridacchia, sorride ai bambini, ma non tocca mai cibo. È diventato anche un cartone animato. Krock aveva ben presente il successo che avrebbe avuto con la sua idea di far apprezzare McDonald's come un luogo di intrattenimento e svago per le famiglie. Iniziò a creare delle aree apposta per i bambini per es. parco giochi. Ha creato un pasto apposta per i bambini “Happy Meal” (1979) con un gioco omaggio per attirarli, i primi costavano solo un dollaro! Puoi festeggiare il tuo compleanno assieme ai tuoi amici nel ristorante e per questa occasione è stata creata una sedia apposta: quasi un trono con all’apice il numero dei tuoi anni! In inglese chiamata giornata “Happy Meal McBirthday”. Presto, iniziò anche a promuovere l'immagine di McDonald's sostenendo gli Istituti di Beneficenza rivolti ai bambini. Sono nati così gli ‘Istituti di Beneficenza Ronald McDonald’, volti a dare assistenza (e, soprattutto, pasti McDonald's!) a più di due milioni di famiglie di bambini malati. Mi hanno colpito le parole di Morgan Spurlock egli dice che durante il suo viaggio in McMonth ha visto un McDonald's situato all'interno del Texas Children's Hospital, un ospedale specializzato negli interventi chirurgici sugli stomaci dei bambini obesi! Ma non c’è da stupirsi dato che in molti ospedali degli Stati Uniti ci sono strutture di fast food. Anche l'ospedale pediatrico più prestigioso degli Usa, il Children's Hospital of Philadelphia, possiede un ristorante McDonald's. Ma pare che gli ospedali abbiano chiesto ai fast food di spostarsi. La Cleveland Clinic ad esempio, vuole che gli ospedali del paese specializzati in cardiologia si sbarazzino dei loro McDonald's ma McDonald’s dice che vuole che si rispetti il contratto di dieci anni! Ultimamente, la rivista Advertising Age ha pubblicato una lista delle icone pubblicitarie più celebri del ventesimo secolo: Ronald McDonald è finito al secondo posto. Al primo posto c’è Marlboro! Una breve cronostoria degli eventi che da molto da pensare!!! Redatto da Elisa Dotti Fonte: “Verità su McDonald's e i bambini” di Morgan Spurlock TROPPA PIPI' LO STADIO PUO' CROLLARE Il famoso e leggendario Maracanà di Rio De Janiero rischia di crollare per colpa di troppa urina riversata alla base dei pilastri portanti. La diagnosi è stata fatta dai tecnici che stanno curando il restauro dello stadio di Rio de Janeiro. Dopo cinquant'anni, durante i quali migliaia di persone hanno pensato bene di espletare i propri bisogni fisiologici, la struttura dello stadio più famoso del mondo è oggi seriamente compromessa. Il Giornalino Attualità Pagina 7 di 28 COCA-COLA ASSETA L’INDIA Coca-Cola imbottiglia e popolazione rimane a secco la L’ormai leggendaria e centenaria bevanda americana sta causando non pochi problemi in India, nel Jaipur, dove dal 1999 è in funzione un impianto di imbottigliamento appartenente al colosso Coca-Cola, che produce circa 600 bottiglie al minuto. Non ci sarebbe apparentemente nessun problema, se non fosse che l’installazione, per svolgere la sua attività, preleva acqua potabile dalle falde acquifere, utilizzate anche dalla popolazione locale per il consumo agricolo e domestico. Questa situazione sta provocando conflitti fra la popolazione e l’impresa CocaCola. La popolazione in quella regione conta 13'000 abitanti, la maggior parte dei quali svolge attività legate all’agricoltura e da quando Coca-Cola è presente nella loro zona hanno avvertito un forte abbassamento del livello d’acqua delle falde acquifere. La presenza di Coca-Cola nella regione é, secondo i contadini, la causa della scarsità d’acqua che nuoce alle loro attività agricole. Siccome il luogo non dispone di sorgenti superficiali dalle quali attingere acqua gli agricoltori stanno affrontando un pessimo periodo. La produzione di frumento, ad esempio, è scesa da 10 a 2 quintali per ettaro negli ultimi 5 anni, inoltre ci sono altri impatti negativi sull’agricoltura come l’aumento dei costi e della disoccupazione. Proprio a fianco dell’impianto di imbottigliamento della multinazionale americana è stato costruito un birrificio, il quale ha contribuito far precipitare la situazione. L’azienda a stelle e strisce assume nel Jaipur dai 50 ai 250 dipendenti a seconda della stagione, come già indicato nella regione abitano 13'000 persone, quindi l’installazione non é nemmeno una grossa opportunità lavorativa per la popolazione locale. I ricercatori del Cenral Ground Water Board e del Rajasthan Pollution Control Board hanno eseguito delle ricerche e scritto un dossier dove viene indicato che dal 2002 al 2003 l’installazione ha utilizzato 1'740'301 metri cubi d’acqua (o 1’740’301'000 litri). Per fare ciò, dal 2000 al 2003 ha pagato in totale 30'000 rupie di tassa di concessione al governo, espresso in moneta americana l’importo ammonta a circa 700 dollari. Dinanzi a questi dati il dossier parla di uno “squilibrio ecologicoidrologico”. Coca-Cola non rilascia dati ufficiali e continua comunque a svolgere la sua attività in quella zona nonostante le proteste e le manifestazioni. Forse noi consumatori ignoriamo completamente in che modo la bottiglia dalle forme sensuali arriva nei nostri refrigeratori, ma la realtà è questa, per rendere possibile il consumo di Coca-Cola in un luogo, in un altro qualcuno ne risente. Redatto da Fabio Bocchino PRETE FASULLO Si è fatto chiamare dai suoi parrocchiani di Allise (LE) Padre Roberto e per 17 anni ha celebrato matrimoni, funerali, messe e confessato fedeli. In realtà Roberto Coppola di 43 anni non aveva mai preso i voti. Il prete fasullo è stato smascherato dalla curia vescovile di Nardò, insospettita dai suoi comportamenti non proprio da prelato. Adesso nel piccolo centro del leccese sono illegittime tutte le funzioni da lui consacrate, compreso i matrimoni. Il Giornalino Attualità Pagina 8 di 28 SFRUTTAMENTO NIKE Testimonianza di una ragazza di 19 anni che lavora alla Nike A circa 240 milioni di bambini, tra i cinque e quattordici anni, provenienti da molte parti del mondo, è stata negata l’opportunità di andare a scuola, di avere la giusta istruzione e la possibilità di costruirsi il proprio avvenire. Questi bambini svolgono spesso lavori pericolosi o incarichi che un uomo non può svolgere come per esempio passare attraverso un cunicolo stretto, dove solo una corporatura minuta di un bambino riesce a passare attraverso tunnel angusti. Come se questo non bastasse, la Nike effettua controlli severi, e chi non osserva scrupolosamente le regole, viene castigato duramente, e dopo innumerevoli punizioni, un bambino può anche morire. L’Organizzazione Mondiale del lavoro ha approvato il 12 giugno 2007 la prima giornata contro lo sfruttamento minorile nel mondo, essa vuole tutelare i minori dalle persone che se ne approfittano di loro. Qui di seguito vi riportiamo la testimonianza di Trymun, una ragazza di 19 anni Sudcoreana, che lavora in una fabbrica di scarpe dieci ore al giorno, producendo senza sosta scarpe destinate alla Nike. Lo stipendio che guadagna è di 43 dollari netto. Quindi non le rimane quasi niente. E’ costretta a fare gli straordinari per guadagnare qualche soldo in più. Divide la stanza con altre 9 compagne per risparmiare il più possibile Nei periodi di punta è obbligata a lavorare fino alle due o alle tre di notte per non mancare di ricevere gli straordinari. La Nike guadagna quasi un miliardo di dollari all’anno, e non si riesce a trovare una paga adeguata per una ragazza? Come giustificazione, il colosso mondiale si lamenta che devono combattere per il mercato tramite campagne pubblicitarie; e dunque strapaga un ragazzo neanche maggiorenne 90 milioni di dollari affinché indossi indumenti firmati Nike, mentre Trymun che produce proprio quegl’indumenti non arriva neanche ai 100 dollari mensili. Tuttavia ciò non è una novità; per anni la Nike è stata criticata per le condizioni terribili di lavoro dei dipendenti, per le misere paghe, per il mancato rispetto dei sindacati e degli orari disumani ed estenuanti. Redatto da Antonio Malacrida e Marco Radovinovic Fonti: www.peacelink.it www.cobas-scuola.it RAZZE PERICOLOSE DI CANI Il 19 febbraio 2008 è entrata in vigore la Legge cantonale sui cani pericolosi, essa consiste in un elenco di cani (26 razze) ritenute potenzialmente aggressivi. Avere tali cani, inseriti nella “lista nera”, non sarà comunque vietato ma sottostà ad una richiesta di permesso per il possesso. Il padrone dovrà seguire dei 1. 2. 3. 4. 5. Alano Bull Terrier American Staffordshire Bull Terrier Staffordshire Bulldog inglese Cane corso Essendo cinofilo, trovo drastica ed ingiusta la reclusione dei cani. Di fatto un cane, che è pur sempre aggressivo, se viene trattato nella maniera giusta si può riuscire a frenare la sua rabbia primordiale. Il comportamento inspiegabile di tali animali è dovuto al corsi appositi e dimostrarne le capacità di gestione. La nuova Legge sui cani attribuisce ai Comuni alcuni compiti nello specifico controllo e nella gestione. Con la nuova Legge la precedente imposta sui cani è stata trasformata in tassa. Ecco l’elenco di alcune razze in questione: 6. 7. 8. 9. 10. Cane da pastore dell’ Anatolia Cane lupo cecoslovacco Cane pastore del Caucaso Cane pastore dell’ Asia centrale Cane pastore della Ciarplanina fatto che molti padroni trattano i loro cani in modo disumano influendo sul comportamento di queste creature che subendo e sopportando, ma essendo anche loro esseri capaci di sentimento, sviluppano reazioni inadeguate a determinate situazioni. Redatto da Nivethan Thambiah Il Giornalino Attu ualità Pagiina 9 di 28 CR RISI NEL MONDO M La crisi c del subp prime è scop ppiata verso la fine del 20 006 neglli Stati Unitii; solamente e in questi ultimi mesi ha provvocato il crollo dell’economia mondiale. Le di questa consseguenze rece essione ecconomica, sono state e il calo deglli indici di bo orsa, il fallim mento di alccune banche e e il prob babile rischio o di bancaro otta di altri sistemi banccari. Tra que este è pressente l’UBS. Il fallimentto dei mutu ui è stato causato di dei tassi dall’aumento interresse dei prrestiti conce essi. I motiivi di questo o crack finan nziario sono o stati causati dai co ontinui presstiti che le banche hanno h conccesso alla gente senza s chie edere una ga aranzia. Inolltre le perssone che hanno ch hiesto cred dito, non posssedevano i soldi necesssari per pagare gli in nteressi e l’in ntero debito. L’au umento della a gente che e non è sta ata in grado o di paga are e l’accu umulazione dei vari deb biti mai pag gati, hanno h portato o la popolazzione ad inde ebitarsi e a perdere p ill denaro dep positato da m molti risparmia atori. Questa Q crisi è consideratta peggiore rispetto r alla grande g de epressione del d ‘29 e se econdo glli economistti, sarà il settore s im mmobiliare a essere colpito m maggiormente e. I vvari Capi di Stato S si sono o riuniti pe er risolvere una u tale situazione e dopo un’animata discusssione, è emerso che e l’intervento o dello Sttato, in soccorso dei varii istituti fin nanziari in n difficoltà, sia esssenziale per evitarne il crollo. c R Recentemente e, la Confederazion ne ha in niettato alll’UBS inge enti somm me di de enaro per garantire la a sua sttabilità finanz ziaria e conttinuerà a farlo, fino a renderla au utonoma, più ù efficiente, ciò c per evitare e che il sistema bancario più p importante in dichiari dannegg Svizzera S bancarotta, giando irrrimediabilmente molte e imprese e private, molti risparmiatori r e l’intera eco onomia svizz zera. Redatto da Antonio Malacrida Fonti: F wikiped dia.org GIIOVANI E CHAT E sttata effettuatta una ricercca inerente ai giovani e al loro rapporto con n le chat. Que esta analisi è stata svolta da una ricercatrrice dell’università di Padova, la a quale ha identificato sei tipologie di chat differenti: Clas ssico: ovvero quando la chat vien ne usata co ome luog go d’incontro per conosce ere nuove pe ersone. nternet. Esiiste infatti una psicopatologia chiamata in Internet Addiction Disorde er (I.A.D.). I principali sin ntomi di dipe endenza dall’’ I.A.D. sono: ¾ si vuole trascorrere t sempre più te empo in interrnet; ¾ si riduce l’interesse per altre attiività se non quelle legate a internet; Stru umento Di Comunica azione: il telefono t vie ene sosttituito dalla chat come disspositivo perr comunicare e. ¾ si posssono svilup ppare sintom mi come ansia, agitazion ne psicomo otoria, deprressione, pensieri ossessivi su cosa accade sullla rete, astinenza dell’uso di d internet ne el caso in cui si facesse un u uso minore durante un ce erto periodo; Utiliizzo Di Sfog go: la chat viene v usata per esprimere i prop pri stati d’anim mo. ¾ si vuole accedere se empre più sp pesso e con n tempi sempre più p lunghi alla a rete; Soc cialità Digita ale: la chat viene v usata per p confidarssi o apprrofondire nuo ove amicizie. ¾ si perde il controllo e la possibiilità di limita arsi nel navigare in internet; Cim mento Inforrmatico: la chat vien ne usata per sperrimentare le proprie cono oscenze inforrmatiche. Purttroppo dopo uno studio si s è constata ato che i giovvani anch he se pur, facendo un n uso positivo delle ch hat, passsano troppe ore davanti al a computer. Con n questo uso eccessivo di d internet i giovani g perdo ono la co ognizione de el tempo. Le chat c come pe er esempio Messenger, Badoo, Netllog, Yahoo answerss, Bearshare e, Msn, Skkype, Talk, My da Space, ecc. po ossono cau usare una dipendenza d ¾ si perde un’immensa a quantità di tempo per stare s in internet; ¾ si continua a consapevvolezza causare; usare interne et de ei problemi nonostan nte la che po otrebbe Il Giiornalino Attu ualità La Situzione S In Svizzera L’isttituto svizze ero conferm ma che son no 70 mila le perssone dipende enti da intern net. Uno o smisurato uso u di interne et può causa are disturbi ne elle com mpetenze cele ebrali. Chi è dipendente e da internett naviga sem mpre più spessso e se empre più a lungo con n conseguen nze nello sttato d’an nimo in caso di astinenza obbligata. Principalmente sono i giocchi online, le e chat e i siti porn nografici a ra affigurare un n rischio perr l’utente. So ono Pagin na 10 di 28 2 diverse d le co onseguenze di chi pass sa molto tem mpo in rete, r ovvero non si ha molto tempo per il re esto; i rapporti r socia ali si diradan no e il rendim mento scolasstico e la avorativo po ossono subirre conseguenze negative e. Altri effetti e di qu uesta dipen ndenza potrrebbero esssere i disordini d alim mentari, seguiti da mal di testa e disturbi alla vista. v Questii giovani dip pendenti pa assano il tem mpo a navigare n in media m 35 ore e alla settimana, inoltre il 64% della d popolazione in Svvizzera (sopra i 14 ann ni) usa in nternet tutti i giorni o più volte alla settimana. R Redatto da Cristina C Di Girrolamo BA ARACK OBAMA Bara ack Obama Jr. nasce il 4 agosto 19 961 a Honollulu (Haw waii), da Obama Sr. un keniota e da a Ann Dunh ham provveniente da al Kansas. Nel 1963 i genitori si sepa arano; il pad dre dopo esssersi laureato o torna in pa atria dove e muore nel 1982 in un incidente i stra adale. Rived de il padrre in una so ola occasione e gli dedica d un librro “Sogni di mio padrre” che ha avuto a un gran nde succcesso. La madre m si risposa con un indonessiano suo ex e com mpagno un niversitario si succcessivamente trasfferiscono a Giakarta dove nascce sua sorrellastra Ma aya. Bara ack frequen nta le scu uole elem mentari da 6 a 10 annii. A diecci anni torna a Honolulu per ricevvere un’ istru uzione miglio ore, viene cresciuto prima dai no onni mate erni e poi dalla mad dre. Dop po il liceo si laurea in scienze politiche, con una u speccializzazione e in relazzioni interrnazionali alla Colum mbia Univversity di New York.Nel 1988 8 studia per tre anni a giuriisprudenza ad Hawa ard, dove e si laurea nel 1991 e si spossa nel 1992.. Insegna dirritto all’università di Chicago dal 1993 fin no al 2004. In segu uito viene eletto e al sena ato federale e. Il 10 febbrraio 2007 7 dopo la grande pre essione dei mass med dia, Oba ama ha annu unciato ufficia almente la sua s candidattura per le elezioni prresidenziali del d 2008. sa alla Casa a Bianca Cors La scelta s del ca andidato dem mocratico inizzia il 3 genn naio 2008 8, dove Obama vince le prime elezioni. Il tessta a testa in nizia contro Hilary Clinto on, una rivale e di tutto o rispetto ch he gli ha datto filo da to orcere per molti m messi. Ma Obama riesce a monopolizzare ili voto nero o e pren ndere larghi varchi v in que ello bianco. 2 la sua a diretta riva ale alla nomination Il 7 giugno 2008, democratica, d Hillary Clin nton, ricono osce la vittoria del Senatore S dell'Illinois, ritirrandosi dalla a corsa alla a Casa Bianca. B Obam ma si ritrova solo contro McCain. Il 4 novembrre 2008, sco onfigge con una u netta vitttoria il repu ubblicano John McC Cain , dive entando il 44 4° Presidente e degli Statti Uniti, primo o afro-americcano a ricoprire tale carrica. Il 4 novembre 2008 2 l’ Amerrica ha dato o prova del sogno americano. la cconferma è Barack Oba ama. A il suo Chiccago, l’ha pronunciato p disccorso di vitto oria accompa agnato dalle e note di ‘Sweet Hom me’.Un disccorso che è entrato e nella storia, che ha comm mosso decine di migliaia di pe ersone. Ne el suo disccorso dice ch he il cambia amento è arrivato accompagnato dal d suo cava allo di battag glia “Yes we can”. “Sia amo e saremo gli Statti Uniti d'Am merica - ha h detto Obama, O citando Abram mo Lincoln n per resp pingere l'ide ea di un Paese divisso e abbiamo dimostrrato al mon ndo intero che non siamo sem mplicemente una collezio one di indivvidui di tutti i tipi". Una U folla multirazziale erra in delirio per p questo discorso a urlare “Yess we can!” continuando c Tanta T era la festa per le e città non so olo in Ameriica ma anche a nel re esto del mo ondo. Tutti sono convin nti che Obama O può cambiare il mondo. Ha a dato una nuova speranza s di vita, un mom mento che entrerà e nella a storia come c il prim mo afroame ericano dive entato Presidente. L’uomo L che dal d nulla è d diventato l’uo omo più pote ente al mondo. m Redatto da Rajishar Ratnam R Il Giornalino Manifestazioni Pagina 11 di 28 LA MODA SPAGNOLA NON FA PIÙ PAURA Molto buono il comportamento dei giovani ticinesi al Botellón di Bellinzona Un Botellón, ovvero la bevuta di massa, ha lo scopo di riunire in uno spazio pubblico tutti i giovani (o meno giovani) che hanno voglia di passare una bella serata di festa consumando bevande portate da casa e quindi spendendo poco. Infatti, come tutti vi sarete accorti, gli esercizi pubblici sono sempre più cari, che si comprino alcolici o analcolici, dunque un altro scopo del raduno è quello della protesta contro i prezzi troppo elevati imposti da chi mesce bevande. La manifestazione è stata presentata principalmente su Facebook un social network che conta milioni di iscritti, dopo pochi giorni le iscrizioni alla manifestazione sono aumentate di centinaia in centinaia, fino ad arrivare al giorno del raduno con 1'600 voti di partecipazione. La notizia dell’evento ha provocato naturalmente molte preoccupazioni tra la gente e tra i politici, tra gli scandalizzati si parlava di “degrado culturale giovanile” altri invece avevano paura di eventuali vandalismi. Ma le preoccupazioni e le ansie sono state inutili, sabato 20 settembre in Piazza del Sole ci siamo presentati in più di 500, circa un terzo dei partecipanti stimati, e siamo riusciti a dare una lezione a tutti coloro che ci hanno puntato il dito addosso dandoci degli alcolizzati. La serata si è svolta all’insegna del divertimento, senza ricoveri e senza interventi delle forze dell’ordine, siamo riusciti a dimostrare che siamo in grado di auto-organizzarci e di comportarci civilmente. Anche il Sindaco della città di Bellinzona era soddisfatto per come si è svolta la manifestazione e i discorsi di immoralità di chi non appoggiava il botellón si commentano ormai da soli. Naturalmente ci sono ragazzi problematici, ma ci sono anche tra gli adulti individui incivili, ladri e alcolizzati. Alla fine, noi giovani ci siamo presi una piccola rivincita e abbiamo dimostrato che meritiamo fiducia e rispetto da parte della popolazione e delle Autorità. Redatto da Fabio Bocchino IN 50'000 ALLA SAGRA DELL’UVA La Sagra dell’uva del Mendrisiotto, tenutasi durante l’ultimo fine settimana di settembre, ha ospitato 50'000 utenti (42'000 paganti e 8'000 residenti) . Questa manifestazione, giunta alla 52esima edizione, ha tra i tanti obiettivi quello di promuovere i prodotti tipici della zona, in particolare ciò che riguarda gli alimentari. Purtroppo, a causa delle ristrutturazioni degli immobili nel borgo, le corti tipiche sono diminuite e recarvisi per mangiare i migliori piatti della tradizione momò o bere una bottiglia di buon vino è diventato sempre più difficile a causa dei posti limitati. Negli anni ’90 il Magnifico Borgo contava una ventina di corti, oggi nel 2008 sono meno di dieci. Non è di certo mancata la parte culturale che come sempre è riuscita ad affascinare i partecipanti alla festa. Numerose sono state le esibizioni dal vivo di bande e gruppi musicali di ogni genere, ad ogni ora nelle corti e nelle piazze. Inoltre come abbiamo visto tutti, pittori sparsi un po’ ovunque nel borgo, hanno eternato la sagra su tela. La festa è stata un grande successo e si è conclusa senza incidenti. Attendiamo quindi la prossima edizione! Redatto da Fabio Bocchino LE API SBRONZE Alcuni scienziati hanno sottoposto un gruppo di api ad un singolare esperimento. Le hanno messe di fronte a due soluzioni: una ad altissima concentrazione di zucchero, l'altra ad elevata gradazione alcolica. Tutte le api si sono precipitate sull'alcool. La conseguenza è che le api ubriache una volta tornate nell'alveare vengono emarginate dalla comunità e tenute letteralmente separate dal resto dello sciame. Su queste api gli scienziati hanno già sperimentato con successo alcuni ritrovati contro l'alcolismo. Il Giornalino Scu uola Pagiina 12 dii 28 SC COPPIA L’INCENDIO O: COSA SI FA? La sicurezza s in una u collettivittà è fondame entale ed è di d primaria im mportanza cre eare un pian no in caso di incendio. Com me ogni scuo ola, anche la nostra è dottata di dispossizioni di sicu urezza. In ca aso di incend dio: Î Allarm me: chiunquee sia in gradoo di reagire deve d rispettarre i seguenti punti: • • • • • Tele efonare ai risspettivi enti (D Direzione, re esponsabile sicurezza, s medico e ospe edale OBV più polizia, pom mpieri,….) e dire d nome e cognome. c Indiccare cosa è accaduto a Dovve è successo o (indicare con c esattezza a il luogo dell’accaduto) Qua ante persone e sono coinvo olte (indicare e quanti feriti e la loro gra avità) Indiccare come accedere (ind dicare le varie e zone d’entrata sicure) Î I respon nsabili di ogni classe e an nche il docen nte devono aiutare le perrsone in diffiicoltà. Î Spegn nere: se posssibile e senzza correre risschi bisogna cercare di attenuare l’inccendio: cosa fare? • • • sara anno le perso one che hann no svolto un corso appo osito allo speg gnimento ad d utilizzare gli estintori (dir. Bonacina, Walte er Buoninseg gni e Gerardo o Pignotti) liberrare le vie di fuga chiu udere porte e finestre . Ev vacuare lo stabile Î • • • • utilizzzare le scale e e uscire da al portone non utilizzare l’a ascensore non ritornare ma ai indietro il do ocente o il ca apoclasse devono prendere il regisstro! L’OR RDINE DI EV VACUAZION NE PUÒ ESS SERE IMPAR RTITO SOLO O DAI RESP PONSABILI DI SICUREZ ZZA, DALLA A DIREZIONE, DA AL DOCENT TE, DAL COMANDANTE E DEI POMP PIERI O DELLA POLIZIA A. Punti di ritrovo fu uori dallo sta abile Una a volta usciti dalla d scuola vi sono puntti di ritrovo sp pecifici da ris spettare:1 1. SMC Æ sul piazza 1 ale davantti allo S Spazio Offficina. 2 IC Ædi fronte 2. f al Cinema C Te eatro. 3 ICD Æ sul 3. s piazzalle di fronte e al M Museo. Max 3 1 2 Il Giiornalino Sport Pagina 13 di 28 OSCAR PISTORIUS Se lo vedi non ci credi, un atleta che corre con due lame, che porta al posto dei piedi, amputati quando aveva 11 mesi per una malformazione. E pensi a un robot più che a un ragazzo. Ma se lo guardi bene, troverai un ragazzo con un’enorme carica vitale, entusiasmo, forza di volontà e il sudore di chi, in quella corsa, sta mettendo qualcosa di più di due pezzi di carbonio. E scopri che lì c’è un uomo, un solo grande uomo: Oscar Pistorius, 21 anni, nato in Sud Africa, campione olimpico e mondiale di categoria, una vita ad abbattere barriere con la determinazione che lo contraddistingue. Giocava a pallanuoto e rugby, dopo un infortunio al ginocchio, passa all’atletica. Le prime lame che sostituiscono i piedi le costruisce lui stesso, ricavandole dalle pale degli elicotteri. Poi passa a quelle di carbonio. Vince e ottiene tempi che lo portano a sfidare i normodotati, è secondo sui 400mt ai campionati nazionali sudafricani (non paraolimpici). La sua federazione vorrebbe iscriverlo alla 4x400 ai Mondiali di Osaka, ma arriva il rifiuto della IAAF (Internazionale della federazione di atletica leggera) affermando che l’atleta avrebbe avuto un vantaggio del 30% con le protesi, inutili furono le proteste. Oscar, intanto, arriva a Roma per il Golden Gala, anche in questo caso per una gara "normale". Si classifica secondo, contro tutti e tutto, supera il traguardo che è più di quella linea demarcata, più di una semplice gara, più di un nuovo sponsor o di una pubblicità,il risultato rappresenta la rabbia e la forza di volontà di un ragazzo, divenuto un uomo che ha mostrato in lacrime al mondo intero che tutto è possibile. “Perdente non è chi arriva ultimo in una gara, ma chi si siede e sta a guardare.“ (Pistorius) Redatto da Raji Ratnam TORNEO DI PALLAVOLO Il torneo si svolgerà alla palestra Comunale del Palapenz a Chiasso il 23.12.2008 dove tutte le classi della Scuola Media di Commercio parteciperanno. L’incontro è fissato per le ore 08.05. Le partite si svolgeranno a partire dalle 8.30 fino alle ore 16.15. Durante le pause non sarà permesso lasciare il Palapenz. Durante la giornata saranno disponibili alla buvette bibite, mandarini e torte. Vi aspettiamo numerosi! SONO TRISTE? SONO TEDESCO I tedeschi sono tristi e poco portati all'umorismo a causa della loro lingua. I ricercatori scozzesi di Saint Andrews dopo aver analizzato le modulazioni sonore della lingua germanica e le mimiche facciali dei tedeschi, sono arrivati a questa conclusione. Costretti a tenere le labbra costantemente inclinate verso il basso ed esprimendo suoni gutturali, il popolo teutonico perde la voglia di ridere. Il Giornalino Spo ort Pagin na 14 di 28 IL SECOND DO VOLTO O DEL CAL LCIATORE E Calc ciatori impe egnati in festtini notturnii tra alcool, drog ghe e ragazzze È ormai diventata un’abitudine, quella dei giocatori più titolati al mondo, che dopo una vittoria della propria squadra, decidono di andare a festeggiare in locali movimentati, tuffffati nella droga, nell’alcool e ciò che più voglliiono, le gio vani ragazzze e pronte a farli divertire e ov piazzarli nelle p prrime pagine dei giornali più famosi del globo. Sembrerebbe essere una cco osa normale e qualcuno si à chiedere per quale motivo presentare un articolo potrrà di questo genere dove questo tipo di evento è nella legalità e ognuno ha la libertà di svolgere le proprie erenze, preffe ma purtroppo non è così, i giocatori sono chiamati a portare la dare pace e a della l’esempio una persona con buona reputazio ne. on Si dice che il calcio aiuti i giovani a togliie ersi dalla strada e a fare una viitta più meno serena e pericolosa, ma dopo quello che si sente in questi ultimi anni, dove si vuole allontanare i giovani dalla droga, dall’abuso di alcool e da altre cattive abitudini non credo si possa ancora dire che lo sport più popolato al mondo aiuti questi ragazzi. È vero, in un primo momento i giovani che iniziano a giocare a calcio in un club, sono molto entusiasti del nuovo impegno preso e questo li porta a lasciare la strada e le cattive abitudini, ma con il passare degli anni, se uno diventasse famoso e dunque faccia carrriiera, i fatti sopra citati,nella maggioranza dei casi verrra anno messi in atto, è vero non sono più giovani ragazzi che spacciano e fanno uso di stupefacenti, ma sono sempre esseri umani e per lo più con una reputazione da difendere. Prendiamo d ei calciatori che negli ultimi tempi sono finiti de sulle prime pagine dei gossip e che hanno fatto scalpore in ogni zona della terra. Il calciatore neroazzurro Adriano (nell’immagine), che negli ultimi periodi è stata la preda preferita dai paparazzi, insieme al neo milanista Ronaldinho (il sogno divenuto realtà), Ronaldo, ex giocatore delle milanesi e la stella del Manchester United Cristiano Ronaldo, quest’ultimo portoghese, che subito dopo essersi sottoposto ad un intervento chirurgico alla caviglia, ha deciso di lasciarsi andare nella realtà dei locali hot. Ma quello che insieme ad Adriano ha fatto impazzire i gossip mondiali è stato il cosiddetto Fenomeno (Ronaldo), dopo aver trascorso una nottata in discoteca, si è tuffato nella realtà della razza trans, scherzi a parte, questa notizia è finita sulle prime pagin e delle ne riviste sportive e non, questo ha fatto crollare in maniera catastrofica e il morale la reputazione del campione brasiliano che ancora adesso sta lottando per il re cupero ec del suo ginocchio in seguito ad un grave infortunio capitato nella partita di campionato contro il Livorno e successivamente sottoposto ad un intervento chirurgico. Questi sono degli esempi, ma i giocato orri che aderiscono a queste iniziia ative sono d avvero moltii.. da Ci sono molltti modi per divertirsi, ma bisogna sempre avere la testa sulle spalle, senza fare uso di sostanze illegali che causano danni fisici e psicologici e non danno il buon esempio. Voi cosa ne pensate? Scriveteci al nostro indirriizzo email: [email protected] Redatto da Umberto Amore Fonti: www.chegol.com Il Giiornalino Artisti e associazioni emergenti locali Pagina 15 di 28 INTERVISTA Nome: Christian Cognome: Musto Anno di Nascita: 1987 Luogo: Lugano Nome d’arte: Ray Nome del gruppo: S.O.S (Sons of sound) Genere: Hip-Hop / Rap Che cos’è l’Hip Hop / Rap? Il Rap è uno stile musicale sorto negli Stati Uniti a metà degli anni settanta, e diventato parte di spicco della cultura moderna. Il termine è stato inventato dal cantante di colore Joe Tex. Il rap è la componente vocale della musica hip hop e consiste essenzialmente nel "parlare" seguendo un certo ritmo. L'Hip Hop è un movimento culturale o sub-culturale e un noto genere musicale nato in prevalenza nelle comunità afroamericane e latine del Bronx, quartiere di New York, agli inizi degli anni 1970. Il movimento ha probabilmente mosso i primi passi con il lavoro di DJ Kool Herc che, si dice abbia inventato il termine "hip-hop" per descrivere la propria cultura. Cuore del movimento è stato il fenomeno dei Block Party: feste di strada, in cui i giovani afroamericani e portoricani interagivano suonando, ballando e cantando. Cosa ti ha spinto ad orientarti verso la musica? Seguo questo genere di musica da quando avevo 8 anni ed è una cultura che mi ha sempre affascinato. Mi attrae l’Hip Hop rispetto a tutti gli altri generi musicali per il linguaggio diretto adoperato nei testi. Da quanti anni canti? Ho iniziato col freestyle (non è altro che improvvisare rime sul momento, fare discorsi ritmati) nel luglio del 2004. Ormai sono 4 anni che coltivo questa passione. Qual è stata la tua canzone con maggior successo? Il titolo non è facile da memorizzare, me ne rendo conto. Comunque si chiama “21.09.2003”, una canzone d’amore dedicata a una mia ex ragazza. La data sta per l’inizio della storia iniziata e finita esattamente 3 anni dopo. Cos’è per te la musica? Ossigeno! Io non riuscirei a vivere senza musica e se ci riuscissi, sicuramente, vivrei male! è il mio primo pensiero al mattino. Penso che se sono diventato quello che sono è grazie a lei. Mi ha aiutato in tanti momenti difficili e mi ha fatto focalizzare e di conseguenza risolvere tante problematiche che ho avuto. Sono un suo dipendente in un certo senso, un intermediario. So che quando faccio musica trasmetto sentimento e riesco spesso ad arrivare al cuore di chi mi ascolta. Si dice: ”La musica aiuta ad esprimere i propri sentimenti, emozioni” concordi? Certamente! Addirittura delle volte mi viene più facile esprimere i miei stati d’animo in rima che detti in un discorso a tu per tu con un amico ed è anche per questo che dico che la musica mi salva e mi fa quasi da psicologa, perché riesco ad analizzarmi da solo lasciando libera la mente di esprimere ciò che si sente di dire. È come se il mio lato razionale si addormentasse lasciando fare tutto all’ispirazione. Hai partecipato a dei concerti? Quali? Che emozioni hai provato? Ho fatto circa una ventina di concerti in giro per il Ticino partecipando a delle Jam (è come un raduno, che comprende non solo un artista ma molti altri gruppi) o anche solo aprendo i concerti a nomi come Mondo Marcio, Colle der Fomento, Club Dogo, Inoki e via dicendo. Per me fare concerti è un po’ come fare sport; salgo sul palco e do tutta la mia energia al pubblico, cerco di interagire con chi ho davanti dando il massimo di me. Le emozioni più grandi che ho vissuto sono state quando ho visto il pubblico conoscere i miei testi e cantarli con me. Il Giornalino Artisti e associazioni emergenti locali In media quanto tempo dedichi alla musica? Dipende molto dal periodo. Ultimamente, siccome stiamo lavorando col mio gruppo all’album, è davvero come avere una seconda attività, perché una volta finito di lavorare mi butto nella musica e ci sto fino a quando non si fa tardi. Preferisci una carriera musicale solista o all’interno di un gruppo? Collaborare con altra gente è sempre una bella esperienza. Abbiamo fatto grandi cose per la realizzazione dell’album della S.O.S. e ne sono orgoglioso! Ma per una questione personale mi viene più facile essere solista perché ho più libertà e posso lasciare andare l’ispirazione come e dove vuole lei, senza vincoli e scadenze da dover rispettare. Pagina 16 di 28 Progetti futuri? Finita la realizzazione dell’album col mio gruppo inizierò a lavorare per il mio secondo album solista. Ho davvero tante altre idee da concretizzare, quindi speriamo che una vita mi basti. Che lavoro svolgi attualmente? Vorresti diventare cantante professionista? Attualmente sono contabile presso una ditta di Lugano. Trasformare la mia musica in lavoro non è il mio obiettivo. Prima magari lo era ma il mondo della musica è un campo molto meschino e preferisco restare indipendente da major (non sono altro che le grosse etichette discografiche) in quanto una volta sotto contratto diventa un obbligo e non un piacere. Per di più l'ispirazione sarebbe messa in difficoltà dallo stress mentale a cui vieni sottoposto nel rispettare le tempistiche ecc. Se riuscissi invece a firmare un contratto di sola distribuzione sarebbe un sogno! Redatto da Valeria Bachmann INTERVISTA Per il nostro giornalino, abbiamo avuto il piacere di intervistare Marja Kihlberg, originaria della Finlandia, proprietaria della Bottega della Fantasia di Mendrisio. La bottega produce vari generi di murales, velature, trompe l’oeil,... e qui di seguito c’è l’intervista che approfondisce sia la storia della sua vita sia la sua carriera a Mendrisio. • Dipingere per me...è una parte della mia vita! Quando sono in vacanza, e magari non riesco a dipingere per un paio di settimane, ne sento la mancanza. Ogni lavoro che faccio, è un percorso, quando inizio un lavoro, non so ancora esattamente come sarà una volta finita. • • Quando era piccola, aveva mai pensato di lavorare in una bottega? No, non avevo mai pensato di fare né il lavoro che sto facendo adesso né lavorare in una "bottega". Però, lavorare per conto mio sì, e adesso ho un atelier, ma quasi sempre ultimamente sono fuori dai clienti a svolgere dei lavori. A volte tengo dei corsi Ha dei figli? Ho una figlia di quasi 13 anni. • Cosa avrebbe voluto fare lei come lavoro? Fino all'età di 16 anni volevo fare la veterinaria...però da noi in Finlandia per poterlo fare, bisogna essere bravi in matematica, chimica e fisica..materie che non mi erano mai piaciute tanto. Sono sempre stata più portata verso arte e lingue..allora così ho lasciato perdere il mio grande sogno! • di decorazione nell’ atelier come pure lì preparo oggettistica da vendere. Le piace dipingere? Vorrebbe che sua figlia continuasse la sua attività? Mia figlia è portata per lavori manuali, artistici, ma non è la sua passione...almeno adesso! Lei può ovviamente scegliere il lavoro che piacerà a lei, apprezza il mio lavoro, ma è una strada difficile, le auguro di trovare un posto più "sicuro". • Come mai ha deciso di iniziare a lavorare nella bottega della fantasia? Ho costituito "La Bottega della Fantasia Sagl" nel 2000. Inizialmente era un negozio di decorazioni a Mendrisio, da 1 anno e mezzo funziona appunto solo come atelier che per la maggior parte svolge dei lavori di decorazioni murali su commissione dei clienti. Avevo appunto deciso di avviare un'attività nell’ ambito delle decorazioni nel 2000. Il Giornalino Artisti e associazioni emergenti locali • Le piace questo tipo di lavoro? Perché? Io il mio lavoro l'adoro! È una parte integrante della mia persona, della mia vita! Spesso non lo considero neanche quasi un lavoro, però dopo 8 ore a dipingere... sento di aver lavorato eccome! Come detto prima, ogni lavoro che faccio, è un percorso... si inizia con un'idea, man mano che si va avanti, magari l’idea cambia un po’ o almeno si sviluppa. Per cui non so all’ inizio di un lavoro come esattamente finisca, è molto, creativo e ogni lavoro è unico. Negli anni vedo anche una crescita personale, sviluppo della manualità, della tecnica etc. Il mio lavoro mi dà delle grandissime soddisfazioni quando vedo che i miei clienti sono contenti, e di solito posso dire che sono molto contenti, io sono felice quando vedo quanta gioia posso dare loro attraverso un lavoro murale che mi hanno commissionato per esempio per la loro casa. • • Ha intenzione di continuare con la sua attività? Assolutamente [ho intenzione di continuare con la mia attività!] Anzi, spero naturalmente di poterla sviluppare sempre di più, secondo me ci sarebbero tantissime opportunità di lavoro, bisogna farsi conoscere sempre di più. Il vostro tipo di servizio è molto richiesto? No, il lavoro di decorazione non è poi così richiesto. La gente fa pitturare case e appartamenti; decorare o fare degli effetti speciali sono dei costi aggiuntivi che non tutti possono permettersi o non conoscono questo tipo di "abbellimento". Spesso il lavoro funziona attraverso "passaparola", da un lavoro ne nasce un altro quando una persona vede un lavoro fatto. • La sua esperienza la descriverebbe positiva? La mia esperienza è molto positiva quando ho la possibilità di eseguire dei lavori. Come detto prima, è un'attività molto soddisfacente, il lato negativo è che non è un lavoro "sicuro". Dall'altra parte gestisco il lavoro e le mie giornate lavorative a modo mio, non ho un orario fisso e quando ho un lavoro grosso lavoro tanto, quando ne ho poco approfitto e vado per esempio a cavallo e mi godo il tempo libero (alla fine poche volte perché da fare c'è sempre, bisogna gestire anche il lato amministrativo...creare nuovi progetti etc.). Come mai ha scelto proprio Mendrisio? Abito a Monte, Valle di Muggio. Ai tempi avevo trovato il mio bellissimo negozio a Mendrisio, in un palazzo con una facciata tutta decorata, insomma la "cornice" ideale per la mia attività. Da casa mia, Mendrisio dista solo 10 min di macchina! L’Atelier che ho adesso è a Mendrisio per ragioni amministrative, un cambiamento di sede della società mi avrebbe causato notevoli spese. • Pagina 17 di 28 • Farebbe un’attività analoga? Senz'altro, so che questa è la mia strada e nonostante tutte le difficoltà rifarei ancora la stessa cosa. È anche una crescita personale attraverso le difficoltà che s'incontrano, ci vuole tanta umiltà anche nei momenti di grandi soddisfazioni. Ringraziamo Marja collaborazione Kihlberg per la sua Visitate www.labottegadellafantasia.ch Redatto da Marco Radovinović Il Giornalino Artisti e associazioni emergenti locali Pagina 18 di 28 INTERVISTA Il nostro territorio è indubbiamente colmo di artisti di un certo livello. Tra questi emerge anche un pittore paesaggista, Hans Brun. Egli naque in un paesino del canton Lucerna in una famiglia di contadini. Scoprì la sua passione sin da piccolo, vedendo dipingere suo zio. All’età di 14 anni si iscrisse alla Scuola di arti e mestieri di Lucerna. A studi terminati lasciò il suo paese natale per trasferirsi in Ticino, dove vive tutt’ora con sua moglie Lifang (anch’essa pittrice). Egli abita a Castel S. Pietro, in una casetta nei pressi del bosco. È proprio qui che ha realizzato la maggior parte dei suoi dipinti, grazie al panorama di cui gode guardando oltre la finestra. Nell’intervista, lascia trapelare che per i pittori non è un periodo profiquo. Infatti, le condizioni metereologiche di quest’anno hanno influito in modo negativo sulla sua ispirazione; la pioggia e il vento hanno spazzato via le foglie colorate dagli alberi. Inoltre, la recente instabilità economica ha reso la vendita di quadri più difficile. Recentemente ha realizzato alcuni dipinti di una vecchia fattoria situata nelle vicinanze della sua dimora, denominati “Vigino”. La costruzione è ormai in rovina e verrà abbattuta prossimamente; Hans è orgoglioso di aver immortalato un oggetto che presto non esisterà più. Durante la sua carriera di artista, Hans Brun ha avuto l’occasione di esporre le sue opere in alcune mostre, l’ultima delle quali è in corso ora nella “Galleria Arte Belmonte” e terminerà alla fine di novembre. Nell’intervista ha specificato che è difficile dire quale sia il suo quadro preferito, dato che si è creato un legame con ognuno di essi. Ha sottolineato, inoltre, che il Mendrisiotto è un posto adatto per chi, come lui, ama dipingere. È un territorio che offre sole e vista; un panorama stupendo! Egli afferma però che non si può competere con i bei paesaggi ticinesi di una volta. Nella sua tranquillità a Castel S. Pietro, continuerà a sfornare quadri insieme alla moglie ancora per molto tempo. Redatto da Gianluca Di Donfrancesco Il Giornalino Artisti e associazioni emergenti locali Pagina 19 di 28 FONDAZIONE DIAMANTE Fondazione Diamante è un’impresa sociale che integra persone disabili, essa è stata fondata dalla FSARMI (Federazione svizzera delle associazioni di famiglie e di ragazzi mentalmente insufficienti) e dall’ATGABBES (Associazione ticinese di genitori e amici dei bambini bisognosi di educazione speciale) il 28 aprile 1978. Quest’anno ha compiuto 30 anni! Attualmente nella Fondazione lavorano 173 persone che si occupano di 470 persone disabili. La Fondazione gestisce 12 imprese sociali e 4 centri abitativi chiamati “Foyer”. Queste strutture sono sparse in tutto il Canton Ticino, in modo di facilitare l’inserimento sia sociale che professionale di queste persone. I Foyer sono stati creati per far sì che gli ospiti si sentano capiti, rispettati ed amati, come accadeva nella loro famiglia. Attualmente vi abitano, sotto la guida costante di educatori, circa 50 persone. In questa azienda sociale le persone svolgono il proprio lavoro in base alle loro capacità. Ogni singolo individuo ha un’importanza fondamentale per il successo della stessa. I lavori svolti nei vari laboratori sono: orticoltura biologica, cablaggio industriale, tessitura, ceramica, grafica, serigrafia, restauro mobili e sfaccettatura del diamante. Queste attività permettono all’individuo di sviluppare le proprie potenzialità, applicando le proprie competenze ed imparandone di nuove. Attraverso il lavoro gli ospiti possono capire cosa significa l’impegno e la conseguente gratificazione di creare con le proprie mani qualcosa di utile, di bello ed importante. Inoltre viene loro pure insegnato a vivere, in parte, del proprio lavoro. La Fondazione ha anche dei negozi alimentari (il cui obiettivo è sviluppare e promuovere i prodotti regionali, difendere un consumo alimentare sano e possibilmente biologico) e d’artigianato. Vedere il proprio prodotto finito ed esposto in vetrina, pronto per essere venduto, da sicurezza al disabile. Egli si sente utile per la società e ciò gli permette di sentirsi importante per se e per gli altri. Queste sfide imprenditoriali e riabilitative si svolgono in luoghi di frontiera,“luoghi intermedi”, che si situano fra società ed economia, dove i confini vanno rispettati ma anche superati : per conoscere nuove realtà e per confrontarsi in modo da stimolare nuove riflessioni e nuova sensibilità! Oggi, grazie al lavoro degli educatori, tre appartamenti sono occupati da ospiti che hanno raggiunto una sufficiente autonomia per vivere da soli. Prossimo obiettivo per loro è stabilire contatti autentici con la società (conoscere l’amicizia, esprimere i propri sentimenti) e l’inserimento nel mondo del lavoro. La Fondazione cerca di fare emergere competenze a volte poco visibili di queste persone diversamente abili, con l’obiettivo finale dell’inserimento professionale degli stessi in aziende sia pubbliche che private! E di conseguenza nella società stessa!! Attualmente 70 ospiti della Fondazione hanno raggiunto tale obiettivo! Un’orgogliosa sfida imprenditoriale e sociale, basata sulla ricerca di autonomia! Redatto da Elisa Dotti Fonti: riviste farmaceutiche, Spazio Salute, attualità e benessere; www.fondazionediamante.ch INTERVISTA AL DIRETTORE DELLA FONDAZIONE DIAMANTE MARIO FERRARI: 1. Da cosa nasce la Fondazione Diamante? La Fondazione Diamante è stata fondata dalla FSARMI (Federazione svizzera delle associazioni di famiglie e di ragazzi mentalmente insufficienti) e dall’ATGABBES (Associazione ticinese di genitori e amici dei bambini bisognosi di educazione speciale) il 28 aprile 1978. 2. Come mai il nome Diamante? Il nome Diamante sta ad indicare la complessità della Fondazione Diamante e le numerose sfaccettature che la compongono, basti guardare alla pluralità delle strutture presenti sul territorio. 3. Come era formata la Fondazione all’inizio e dove si trovava? La Fondazione Diamante all’inizio aveva realizzato il foyer la Gente, una struttura abitativa posta nel quartiere di Molino Nuovo a Lugano. A partire dal 1985 ha incorporato le strutture create a suo tempo dall’ATGABBES vale a dire 2 foyers e 5 laboratori. 4. Dopo quanto siete riusciti ad ottenere i “Foyer” ed a espandervi in tutto il cantone Ticino? A partire dal 1985 la Fondazione è cresciuta costantemente sempre seguendo il principio del decentramento delle strutture sull’intero territorio cantonale fino ad avere 4 foyers, 12 laboratori, 5 negozi, 4 servizi di inserimento lavorativo e 4 servizi di sostegno abitativo. Il Giornalino Artisti e associazioni emergenti locali 5. Con il lavoro dei disabili riuscite a coprire tutti i costi? Avete altre fonti di finanziamento? Con le entrate dei laboratori (ricavi di produzione) e le entrate dei foyers (rette) non riusciamo a coprire tutti i costi di gestione. I costi di gestione nel 2007 erano di 17,8 mio, i ricavi di produzione 4,9 mio, i ricavi dalle rette 1,7 mio, i sussidi della Confederazione 8 mio, i sussidi del Cantone 1,8 mio. A partire dal 2008, in base ai disposti della nuova legge sulla perequazione finanziaria la Confederazione non versa più sussidi. 6. Come si trovano gli operatori a lavorare con le persone disabili? Gli operatori che lavorano a diretto contatto con le persone disabili sono contente del loro lavoro, la persona che ha difficoltà richiede impegno ma nel contempo sa dare dei riscontri che gratificano coloro che lavorano con loro. Importante è scoprire in queste persone le capacità e le potenzialità che hanno sapendo metterle a frutto. 7. Com’è il primo approccio alla nuova vita nella fondazione, quindi la separazione dalla famiglia? Difficile dirlo poiché ogni persona vive diversamente questo cambiamento. Va però sottolineato che spesso le persone vengono da noi per lavorare non abbandonano il loro contesto familiare, solo più tardi con l’invecchiamento dei genitori vengono anche ad abitare in uno dei nostri foyers. Chi invece non ha un sostengo da parte della propria famiglia è ben contento di trovare un nuovo contesto di accoglienza. Chi non si trova bene può però cambiare struttura o per fino cambiare istituzione. 8. Che ruolo ha la famiglia nell’integrazione di queste persone? La famiglia ha un ruolo significativo nel lavoro di inserimento professionale e sociale quando con essa troviamo una vera collaborazione. A volte va però detto che il contesto familiare può essere problematico e allora la persona beneficia spesso di un tutore che fa le veci della famiglia. 9. Come avviene l’integrazione sia nel vostro mondo che nel mondo esterno? Il fatto d’avere strutture piccole e decentrate nel territorio rappresenta una premessa importante per l’integrazione. La persona, venendo da noi, non rompe i suoi legami familiari e sociali e quindi resta collegata al suo territorio di provenienza. Pagina 20 di 28 L’integrazione nelle nostre strutture viene realizzata tramite un programma di sviluppo individuale della persona e attraverso un periodo di prova al termine del quale si valuta se la soluzione proposta sia adeguata e funzionale. 10. Oltre ad attività lavorative quali attività svolgete? I laboratori svolgono attività lavorative all’interno delle quale trovano posto anche attività espressive e creative. Nei laboratori più professionalizzati prevale però l’attività lavorativa. Nei foyers le attività del tempo libero sono molto variegate a dipendenza delle esigenze delle persone. 11. Com’è il primo approccio di queste persone speciali nel mondo del lavoro? Come già espresso sopra ogni persona ha le sue reazioni e quindi non vi sono regole generali. Lo sforzo che facciamo è quello di far scoprire nel lavoro la dimensione della realizzazione personale e sociale. Una persona deve star bene nella sua attività lavorativa e nel contempo deve ricevere, per questa attività, un riconoscimento sociale reale. In altre parole il lavoro deve sviluppare nella persona un vero ruolo sociale, deve provocare un riconoscimento che va oltre la struttura in cui opera. 12. In base a cosa capite le capacità della persona? Al momento dell’assunzione di una persona, vi è un periodo di prova che corrisponde anche ad un periodo di osservazione. Osservare significa essere in grado di capire e nel contempo di scoprire le potenzialità e le caratteristiche di una persona. Essa va nel frattempo messa in situazioni diverse per sperimentare appunto le sue capacità. 13. Come descriverebbe l’emozione di insegnarle a fare un lavoro e vedere che imparano? L’emozione prima nasce dalla soddisfazione e dalla felicità della persona che lavora, la seconda nasce dallo scoprire lati nascosti che emergono e quindi sorprendono e meraviglia. Spesso la felicità, la scoperta delle potenzialità è frutto però d’un lavoro faticoso e duro i cui risultati non si vedono subito, anzi spesso si resta frustrati per i tentativi infruttuosi, per le difficoltà nell’avanzare. Il Giornalino Artisti e associazioni emergenti locali 14. Potrebbe descrivere una giornata tipo nei Foyer? Vi sono due giornate tipo nel foyer. La giornata lavorativa i cui la persona si alza e va a lavorare per poi tornare la sera. La giornata e quindi ritmata da questo impegno e la sera diventa il momento di rilassamento o d’attività svolte all’interno o all’esterno del foyers (attività sportive. Attività culturali). I fine settimana che hanno ritmi diversi, più rilassati e organizzati in base alle scelte e ai desideri degli utenti. Desideri che vengono confrontati in apposite riunioni dove si programmano appunto le attività. Foyer vuol dire famiglia e quindi l’impegno è quello di ricreare modelli che rispettino l’autonomia della persona, i suoi ritmi, i suoi desideri. Anche in questo caso, come in famiglia, non mancano le difficoltà. Debbono esserci regole condivise, deve esserci la capacità di stare assieme agli altri, vi deve essere rispetto tutte cose non facili da acquisire. 15. Quante persone finora hanno raggiunto questo obiettivo? Lavorano nel mondo esterno? Quali attività svolgono? Ho parlato all’inizio di quattro servizi di inserimento lavorativo, questi servizi seguono 75 persone che sono state inserite in aziende pubbliche e private e beneficiano solo d’un nostro piccolo sostegno. Le attività sono molto variegate dalle mense, ai servizi amministrativi, da attività in aziende metallurgiche a attività di servizio e cura in ospedali e cliniche. Ho parlato di quattro servizi di sostegno abitativo, un servizio da poco creato. Seguiamo quindi 11 Pagina 21 di 28 persone che hanno raggiunto un’autonomia tale che non abbisognano più d’una struttura protetta tipo il foyer ma semplicemente di qualche ora settimanale di sostegno. Il rientro in famiglia è raro poiché si assiste ad un processo di invecchiamento dei genitori che appunto non sono più in grado di seguire i figli. 17. Per giovani che vorrebbero avvicinarsi a questo mondo è possibile fare stage professionali presso le vostre strutture? Si è possibile fare stages presso le nostre strutture e sono molti i giovani che fanno queste esperienze sia perché inviati dalle scuole, sia perché vogliono avere un periodo di orientamento, sia perché svolgono un servizio civile. 18 Avete progetti futuri? Quali? Si abbiamo progetti futuri di carattere generale come quello di restare sempre sufficientemente curiosi per migliorarci costantemente, quello di rispondere in maniera sempre più adeguata al nostro mandato di integrazione sociale e professionale delle persone invalide, quello di diventare delle imprese sociali che rispondano non solo ai bisogni delle persone invalide ma anche ad altri disagi sociali, quello di realizzare strutture sempre più leggere in cui il peso dell’istituzione sia minore e l’integrazione più forte. Questi principi vogliamo interpretarli trasformando le nostre realtà di lavoro e di abitazione con progetti concreti che richiederebbero più spazio per essere presentati. Redatto da Elisa Dotti Il Giornalino Recensioni Film Pagina 22 di 28 “SUPERSIZE ME” DI MORGAN SPURLOCK Questo film-documentario mette in risalto i danni causati dalla cattiva alimentazione offerta da industrie alimentari dei fast food, come McDonald’s o Burger King. Negli Stati Uniti ogni anno aumenta il numero delle persone obese e spesso le vittime di questo fenomeno sono per lo più bambini! Il film prende spunto da un fatto di cronaca: due ragazze Statunitensi fanno causa a McDonald’s ritenendolo responsabile della loro obesità. Perdono la causa non riuscendo a dimostrare con prove oggettive le loro accuse. Morgan Spurlock, registra ed interprete, decide allora nel 2004 di fare un esperimento, dandosi delle regole molto precise: • Mangerà per 30 giorni, 3 unicamente da Mc Donald’s; • Assaggerà almeno una volta tutte le pietanze offerte dal menù; volte al giorno, • Tutti i suoi spostamenti avverranno in taxi, per non oltrepassare i 2500 passi giornalieri di un americano medio; • Dovrà accettare di avere il menù Super Size solo se gli sarà proposto; • Tre medici seguiranno l’esperimento e registreranno tutti i cambiamenti del suo stato di salute; • Naturalmente il tutto sarà effettuato davanti ad una telecamera per 24 ore al giorno. Alla visita medica iniziale Spurlock risulta assolutamente sano: 33 anni, in perfetta salute, alto 1 metro e 88 cm pesa 84 kg, vegetariano, mangia unicamente cibi sani, non ha mai mangiato in un fast food. Tutti i valori sono in regola. Redatto da Elisa Dotti V PER VENDETTA V per Vendetta è un film del 2005 diretto da James McTeigue. Il film è tratto dal Graphic novel (marca di fumetti americana) V for Vendetta scritta da Alan Moore. Ambientato in Inghilterra nel 2019, dopo che una serie di guerre civili hanno stroncato le grandi nazioni di tutto il mondo. L’Inghilterra è dominata da un regime oppressivo (che, tra l’altro, riscopre l’ideologia nazista), con un controllo totale dei media e del popolo da parte del dittatore Adam Sutler. Un solo uomo, che si fa chiamare V (sempre ricoperto da una maschera) si oppone a questo regime. I più grandi detective e poliziotti dell’intera Inghilterra si muovono per catturare V, ma quest’ultimi dovranno ricredere a ciò in cui credono, e si alleeranno con V. Ad aiutare a rovesciare il Governo, V incontrerà Evey, la quale si innamorerà di lui. Il film non ha avuto il successo che meritava; ha un grandissimo messaggio filosofico e non solo effetti speciali di combattimento. Troppo spesso si guarda un film solo superficialmente e non ci si impegna a “scavare” per trovare il messaggio, e si esce dalle sale con la solita irritante frase:”A me il film non è piaciuto…” dopo un capolavoro indiscusso. Una citazione famosissima del film, che presenta il personaggio V: “Voilà! Alla vista un umile veterano del vaudeville, chiamato a fare le veci sia della vittima che del violento dalle vicissitudini del fato. Questo viso non è vacuo vessillo di vanità ma semplice vestigio della vox populi, ora vuota ora vana. Tuttavia questa visita alla vessazione passata acquista vigore ed è votata alla vittoria sui vampiri virulenti che aprono al vizio, garanti della violazione vessatrice e vorace della volontà! L’unico verdetto è vendicarsi, vendetta! E diventa un voto non mai vano poiché il suo valore e la sua veridicità vendicheranno un giorno coloro che sono vigili e virtuosi. In verità questa Vichyssoise verbale vira verso il verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V!” Redatto da Nivethan Tambiah e Marco Radovinovic Il Giornalino Recensioni Libri Pagina 23 di 28 Voto: 5 su 5 L’ARCIERE DEL RE. Questo romanzo “tradizionale” racconta l’avventurosa storia di un ragazzo inglese di nome Thomas, le cui origini sono quasi interamente avvolte nel mistero. Egli vede il suo villaggio natale saccheggiato da un contingente di francesi, capeggiati dal perfido e spietato Harlequin; vendicativo e colmo di rancore per l’accaduto e la morte del prete che lo ha cresciuto come un figlio, Thomas decide di arruolarsi nell’esercito inglese come arciere, verso la metà del XIV secolo. Egli è consapevole di combattere fino a quando gli sarà possibile i francesi. Il Romanzo è ambientato all’epoca della Grande Guerra dei Cent’anni. Inizia in questo modo un lungo viaggio costellato da audaci avventure e amori travolgenti, in un Medioevo popolato da eroici cavalieri, incantevoli principesse, leggendarie battaglie, eretici e eresie, santi e traditori, al termine del quale Thomas di Hookton dovrà affrontare l’impresa più pericolosa: difendere il Santo Graal. Personalmente Bernard Cornwell è il mio scrittore preferito, poiché conferma con le sue trilogie di essere uno scrittore di romanzi storici di grande spessore, conosciuto anche a livello mondiale. Bernard Cornwell descrive in modo molto accurato battaglie, paesaggi, città e castelli, modi di vita e cultura della società dell’epoca, sembra di trovarsi immersi in un’ altra dimensione, attorniata da una magnifica realtà. Voglio consigliare a tutti questo magnifico libro, per gli amanti dell’avventura, della storia e dei misteri ad essa legati. Redatto da Simone Medici TRECENTO GUERRIERI. LA BATTAGLIA DELLE TERMIPOLI. Combattuta dagli Spartani nel 480 a.c. guidati da re Leonida e dai loro alleati per proteggere la libertà contro l’avanzata dell’esercito persiano sotto il comando di Serse (re di Persia), la battaglia delle Termopili passò alla storia come un esempio di grande eroismo. Questo avvincente ed emozionante romanzo storico narra come l’unico sopravvissuto dalla battaglia delle Termopili si unì alla famosa armata dei trecento guerrieri spartani. Secondo molti storici uno solo dei trecento guerrieri sopravvisse, Aristodemo ritiratosi dalla battaglia in seguito a una ferita fu disprezzato dai concittadini. Insofferente all’implacabile sistema spartano, convinto che non venissero creati uomini, ma Voto: 4.5 su 5 strumenti per procurare gloria allo Stato, odia e disprezza Leonida in maniera pressochè ossessiva. Il re Leonida essendo già a conoscenza di tutto ciò, lo prende a benvolere e gli affida incarichi più delicati fino al terribile scontro con l’esercito persiano. Il sacrificio dei trecento guerrieri spartani rappresentò per molti popoli un enorme atto di eroismo. Andrea Frediani è uno dei miei scrittori preferiti, poiché è in grado di esternare le sue emozioni più profonde con una fluida e particolare scorrevolezza. In questo affascinante romanzo storico l’autore rivela le passioni e gli intrighi, ma anche la cruda violenza e il coraggio nelle gesta leggendarie di trecento guerrieri. Invito tutti gli amanti della lettura ad intraprendere un viaggio nel passato con i più grandi eroi dell’epoca, per poter riscoprire la piacevolezza di rivivere emozioni fino ad ora sconosciute. Redatto da Simone Medici Il Giornalino Recensioni Libri Pagina 24 di 28 LIBRI PRESENTI ATTUALMENTE SUL MERCATO DI UN GRANDE MAGAZZINO Libro: Brida di Coelho Paulo Libro: Se stasera siamo qui di Catherine Dunne Il racconto è ambientato in Irlanda, narra la storia di una giovane di ventun anni di nome Brida, destinata a diventare una Maga. Brida ebbe un’incontro con il Mago di Folk, che vive in solitudine nelle montagne poco lontane da Dublino. La ragazza si rivolge a lui affinché le insegni la magia. Il Mago le spiega che ciascun essere umano deve scoprire da solo il proprio cammino e che esistono due modi: la Tradizione del Sole, che insegna i segreti attraverso lo spazio e la Tradizione della Luna, che insegna i segreti attraverso il tempo. Brida prosegue la sua ricerca con Wicca, Maestra della Tradizione della Luna, una volta superato l’ultimo ostacolo, la ragazza potrà portare a termine la sua iniziazione e diventare una strega. Claire, Georgie, Maggie e Nora sono amiche dai tempi dell'università; un'amicizia che dura da venticinque anni. Una sera hanno deciso di riunirsi per festeggiare la ricorrenza. Claire non riesce a dimenticare il suo unico amore e vive di rimpianti, consapevole che la sua "inutile bellezza" non le ha portato altro che troppi uomini sempre sbagliati. Maggie cerca il riscatto da un matrimonio infelice e da un marito patologicamente infedele. Georgie si è costruita con caparbietà una carriera di successo, ma ora si rende conto di aver sacrificato la passione autentica. Nora, sempre un po' snobbata dalle altre per via della sua grigia "normalità", ha deciso di rivelare alle amiche un segreto che dal passato sta per tornare a sconvolgerle la vita. Questa serata rappresenta per la loro amicizia una fine e al tempo stesso un inizio. Libro: Il Miracolo di Danielle Steel Una notte di Capodanno un uragano si abbatté sulla città di San Francisco e sulle vite di tre persone i cui destini si incroceranno. Quinn, un uomo ricco e vedovo, Maggie, divorziata e con tanto dolore addosso, Jack, è un uomo che ha molto da imparare e da dare. L’amicizia tra i tre cresce di giorno in giorno, e soprattutto l'affetto per Maggie. Quinn ha un piano, fuggire da solo su una barca a vela e abbandonare tutti, cosicché sarà in mare aperto, a contatto con gli elementi scatenati dalla natura. Libro: Amore 14 di Federico Moccia Carolina è una ragazza che vive nel suo mondo. Ha un fratello più grande, violento e sbandato. Una sorella che ha perso la voglia di sognare e disincantata si lascia portare dallo sporco della vita. Ma Carolina è forte, divertente, piena di fantasia. A quattordici anni tutto cambia con grande felicità...Ed ecco il primo giorno di scuola, una classe nuova in un istituto diverso. Paura e imbarazzo, voglia di diventare grande. Le nuove amiche simpatiche e antipatiche. E la voglia di innamorarsi, di vivere tutto quello che ha sempre sentito raccontare dalla nonna che adora. Libro: Il Delfino e le Onde della Vita di Sergio Bambarén Narra le avventure oceaniche di Daniel Alexander Dolphin, con un percorso che si svolge fra le onde del mare aperto e nelle profondità del mondo interiore di Daniel. Questa volta Daniel dovrà capire se la sua continua ricerca di pace interiore possa coniugarsi con il desiderio e la necessità di creare una famiglia e di accudire una nuova vita che sta per nascere. Libro: La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, si perde, ha paura e rimane sola nel canale innevato. Da tutt’altra parte, Mattia, bambino molto intelligente, ha una gemella, Michela, ritardata mentale. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Libro: La scelta di Nicholas Sparks Travis Parker è un giovane veterinario del South Carolina, ha un lavoro appassionante, una villetta affacciata sull'oceano, un cane affettuoso e instancabile, dei cari vecchi amici, ma ha anche la convinzione di non essere destinato alle relazioni a lungo termine. Qualcosa cambia nel suo cuore quando Gabby Holland e Molly, si trasferiscono nella casa accanto. Travis riesce a conquistare la diffidente e fidanzatissima Gabby, pian piano i due si avvicinano, fino a rendersi conto di non poter fare a meno l'uno dell'altra. Un giorno, però, accade l'irreparabile e la vita di Travis subisce una drammatica svolta. Straziato dal dolore e dal rimorso, e dilaniato dai dubbi, per settimane continua a domandarsi: fino a che punto si deve arrivare per amore? Il Giornalino Recensioni Libri Libro: Pochi inutili nascondigli di Giorgio Faletti Intorno a ognuno di noi, dentro a ognuno di noi, c’è sempre una parte oscura, un lato in ombra che la luce della ragione ha timore di illuminare per paura di ritrovarsi sconfitta. E in questa zona buia e fantastica si muovono i personaggi di questa antologia, uomini e donne che si trasformano in vittime o carnefici quando si trovano all’improvviso di fronte a un mondo sconosciuto, a un nuovo volto nello specchio, a quella cupa forma di angoscia che solo l’incomprensibile può trasformare in orrore. Libro: Il cacciatore di aquiloni di Hosseini Khaled Si dice che il tempo guarisca ogni ferita, ma per Amir non è così. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Ricevette una telefonata inattesa nella sua casa di San Francisco dal quale capisce che deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, Pagina 25 di 28 non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più. Libro: Mille splendidi soli di Hosseini Khaled A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua "kolba" di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l'arrivo di suo padre. Mariam vorrebbe raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una "harami", e sarebbe un'umiliazione per la sua famiglia ospitarla sotto lo stesso tetto. Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell'aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del loro funerale, le è difficile piangere. Una storia che ripercorre la storia di un paese in cerca di pace, dove l'amicizia e l'amore sembrano ancora l'unica salvezza. Redatto da Nivethan Thambiah Il Giornalino Curiosità Pagina 26 di 28 ALMANACCO DEL PARANORMALE Questa sezione è dedicata alla raccolta di tutti i fenomeni tutt’oggi inspiegabili che hanno terrorizzato e affascinato molte persone nel corso degli anni. Chupacabra: Il Chupacabra è una nuova creatura delle Americhe. Essa è diventata talmente famosa da rientrare nelle credenze popolari dei villaggi e delle città. Il suo nome deriva dallo spagnolo: chupa “succhia” e cabra “capra”, poiché questo essere succhia il sangue delle capre e di vari altri animali. Nessuno ha mai visto veramente l’essere, anche se alcuni sostengono che assomigli ad un coyote, mentre altri dicono che l’aspetto dell’essere non assomiglia a niente di ciò che c’è sulla terra; viene molto spesso descritto come un piccolo demone con la schiena ricoperta di spuntoni. Non mancano anche avvistamenti di Chupacabra alati. UFO e alieni: I cosiddetti “oggetti volanti non identificati” (Unidentified Flying Object) che, secondo molte teorie, sarebbero le “astronavi” che ospitano i famosi esserini grigio/verde con un’intelligenza superiore. Sono anche al centro delle attenzioni per i vari complotti governativi, secondo il quale sarebbero gli alieni a comandare i governi, e non i rispettivi presidenti. Alcune persone sono anche convinte di essere state rapite dagli alieni e usati come test per i loro esperimenti. Negli ultimi anni, avvistamenti di alieni e UFO sono cresciuti di molto. Yeti: Il famoso mostro delle nevi. Risiederebbe in Himalaya, vagando per le montagne. È un gigante molto simile a una scimmia di oltre 2 metri e ha una pelliccia interamente bianca. Si pensa che sia un sopravvissuto Gigantopiteco, scimmia preistorica gigante. Big Foot (o Sasquatch): Mostro delle foreste americane. Sarebbe un parente dello Yeti, ma versione forestale, che invece di avere una pelliccia bianca, ne ha una scura. Fantasmi: Esseri ectoplasmatici e informi. Gli esseri eterici che da secoli affascinano e terrorizzano persone per le loro storie. Vivrebbero negli scantinati o in luoghi desolati. Secondo la leggenda, si diventa fantasmi se la persone defunta ha ancora un legame di vario tipo molto forte sul nostro piano, e finché non troverà pace, non smetterà di infestare le case. Il mostro di Loch Ness: Il mitologico mostro della Scozia. Sarebbe ciò che rimane degli antichi dinosauri, e lo hanno chiamato Nessi e vive appunto nel lago di Loch Ness. Area 51: Misteriosa base militare situata nel deserto del Nevada. Misteriosa perché non si sa cosa succede dentro. Ufficialmente è una base che testa i nuovi aerei militari. Ma molti dicono che è la base di ricerca per gli UFO, e in essa ci sarebbero molti esemplari di alieni. Una teoria a sostegno di questa tesi è che nessuno può avvicinarsi alla base, dunque cos’hanno di cosi tanto segreto da nascondere al resto del mondo? Il triangolo delle Bermuda: La misteriosa zona a est dell’America, dove si pensa ci sia il triangolo (l’area è indicata tramite un triangolo) delle Bermuda. In quella zona, si dice che gli oggetti che passano dentro quella fascia spariscano nel nulla. Non si hanno prove concrete di avvistamenti, e nemmeno prove scientifiche. Ma molte circostanze e molti avvenimenti non hanno tuttora una spiegazione logica. Sta al singolo individuo crederci oppure no. Io personalmente non credo a questo tipo di cose, ma mi piace fantasticare e informarsi non fa mai male… Redatto da Marco Radovinovic CANE SPARA A CACCIATORE Un uomo di 60 anni, durante una battuta di caccia, appoggia il suo fucile (carico) ad un albero e il suo cane fa partire un colpo che prende alla testa un altro cacciatore di 57 anni (che in seguito all'incidente perderà un occhio). L'incidente avvenuto a 30 chilometri circa da Stoccarda (Germania), è costato al proprietario dell'arma e del cane il rinvio a giudizio per tentato omicidio colposo. Il Giornalino Curriosità Pagin na 27 dii 28 CA ARATTER RISTICHE DI D DUE PE ERSONE OPPOSTE O E L’u ucraino Leo onid Stadnik, alto 2 metri e 53 5 centimetri, è co onsiderato l’uomo più altto del mondo o. Tu utto cominciò ò all’età di quattordici anni, quand do do opo un interve ento al cerve ello, continuò ò a crescere a dissmisura. Inffatti ancora oggi o a 33 ann ni, la sua sta atura aumentta pa aurosamente e second do l’organizzzazione dei guinness dei primati, gli basterà cre escere ancorra po ochi centime etri per pote er superare il record di altezza, che atttualmente detiene l’ame ericano Robe ert Wa adlow, alto 2 metri e 72 centimetri. c Se econdo lui, essere dei “giganti”, può p diventarre sco onveniente; infatti quand do deve svo olgere piccole atttività quotidiiane, riscontra più prob blemi di un na pe ersona con sttatura norma ale. Un tipico o esempio ch he ha a citato rigua arda l’uso del telefono che, a caussa de elle sue manii enormi non n riesce a ten nere in mano o. Ino oltre non riessce ad avere e un’andaturra coordinata a, a causa c della lunghezza delle sue gam mbe. Leonid è pure confro ontato con u un problema di costi dovvuti ai vestiti e alle a scarpe e per il tra asporto qua alsiasi veicolo prenda, risulta ttroppo stretto o e piccolo. In contrapp posizione a L Leonid, c’è Khagendra K T Thapa Magar l’uo omo più p piccolo del mondo che al momento della d nascita pesava solii 600 gramm mi. La sua crescita a fisica ha avuto inizio all'età di otto anni, ma si è poi p interrotta a quando ne n aveva undici. Khagendra ha 16 anni e vive in Ne epal ed è en ntrato nei Guinness dei primati con i suoi qu uattro chilogramm mi di peso e con 50 centtimetri di alte ezza. A causa de ella sua stattura e costre etto ad indosssare vestiti per neonati. n Prim ma dell’arrivo o di Khan-ge endra il record de ell’uomo più p piccolo al mo ondo era fisssato a 64 centime etri da un b bambino gio ordano. Grazzie a questo “nu uovo piccolo o uomo da record” è nata anche un'a associazione e che raccoglie fondi per la sua sa alute e il suo avve enire. R Redatto da Antonio A Mala acrida I NO OSTRI SO OSTENITORI BAR M MOKA EF FTI Chiasso o Il Giiornalino Inserto speciale Pagina 28 di 28 Durante le mie vacanze estive dedicai parte del mio tempo alla creazione di questa storia d'amore. La scrissi in inglese per un lavoro di maturità, siccome mi si presenta la possibilità ho deciso di condividerla con voi, perchè mi pare una bella storia. Non è una storia reale, ma bensì fittizia, che comunque si rispecchia nella nostra realtà. Spero tanto che vi piaccia e vi auguro una buona lettura. 1° Parte After looking at an accident of a boy, Mike walks off disturbed to his girlfriend Sarah office. There, he is criticized by her for his antics with other women and his lack of passion for their love. She decided to end their relationship but Mike wouldn’t let her go, she was very angry that she hit him and ran away. After some years Mike became a civil engineer in America still playful and fun-loving. His manager requested him to go on a business trip to Melbourne and he accepted. Mike and her sister were at the airport, he greeted her and got on the plane there he encountered a playful, flirtatious girl, Alice, whom he sits next to during the flight. After spending hours together, they became good friends and exchanged details. However, by coincidence, Alice was travelling to Melbourne to be Sarah’s personal assistant, when they arrived at the airport Alice went to meet Sarah that was waiting outside, Alice said to Sarah to wait a friend that she met on the plane but when she saw Mike she was surprised , she took Alicia’s hand and ran away by taking a taxi. Alicia took a liking for Mike, Sarah still ignores him, even though Mike has ambitions of getting back together. A day in a restaurant Mike met an old friend called Jack and explains his love for Sarah. Two years before Mike met Sarah at a friend birthday party where she played a prank on Mike and his friends. Taking a liking for her, Mike begins to follow Sarah intentionally. hoping for her to fall in love with him. Soon it happened and a day Mike wanted to do a joke to Sarah but she didn’t like it and was very upset, after she became more and more suspicious of Mike, a Saturday they went to a marriage where Mike had a lot of fun with his friends and he sang a song for the bride and she was so happy that ran towards him and kissed him, Sarah stood up and went away then Mike chased her and they went to a restaurant she ordered a cheese pizza and he ordered also a cheese pizza but he didn’t like cheese. ”Why did you order a cheese pizza if you don’t like it?”, Sarah asked. “I ordered it because you like it”, Mike said. “You don’t have to do sacrifice after you do all that you did”, Sarah said angry. “It’s not only the pizza that I don’t like”, Mike said suddenly. “What else?”, Sarah asked. I don’t like your anger, I don’t like arguing with you for little problems, “I don’t like when you say not to look at other girls”, Mike said. Then find another girl and get lost. Sarah said nervously and she went away . The next day Mike went to his friend’s house but he was with his girlfriend and at home there was no one except them so his friend told him to wait and make sure that nobody come because they wanted to have fun, unfortunately after few minutes Mike’s friend’s sister came back at home. “Who is this girl? “, Mike’s friend’s sister asked Mike’s friend’s didn’t know what to do, he wouldn’t tell that she was his girlfriend because his family think that he is a good boy so suddenly he’s got an idea, “this is Mike’s girlfriend”, Mike’s friend said. So Mike had to act as the boyfriend of his friend's girlfriend, in that moment there was also Sarah that was watching what happened and she got really angry. “I was helping my friend”, Mike said. “You prefer more your friend than me“, Sarah said. “No Sarah you’re wrong”, Mike said. “I don’t care I just want to be happy with you and we could be happy only if you stop to see your friends”, Sarah said. ... qui finisce la prima parte del racconto, la continuazione sarà pubblicata nella prossima edizione del giornalino. Redatto da Nivethan Thambiah Il Giornalino