100 di questi giorni

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100 di questi giorni
100 di questi giorni
L’esordio
E’
il 1980 quando gli attuali soci della ditta Audio Service iniziano
l’attività nel settore dell’elettronica di consumo. Stefano Collina
apre la E.S.L., in società con il cognato, che inizialmente si occupa di
progettazione e sperimentazione, per poi orientarsi definitivamente nel
campo dell’assistenza tecnica. Massimo Romagnoli e Walter Marzocchi
vengono assunti dal Centro Autoradio Hi Fi per occuparsi del laboratorio che
gestisce l’assistenza Pioneer Car Stereo a livello regionale, alle spalle del più
importante centro di installazione di impianti hi fi per auto, nel momento di
massima espansione del settore.
Nel corso degli anni, Collina sposta definitivamente l’orientamento
dell’azienda verso l’assistenza tecnica trasformando la E.S.L. in azienda
individuale “Collina Stefano” con sede in via Azzo Gardino, in un piccolo
spazio condiviso con un riparatore TV.
Nella primavera del 1984, Romagnoli e Marzocchi creano una società
aprendo un laboratorio nel locale adiacente al Centro Autoradio hi fi,
mantenendosi nell’orbita dell’azienda madre, con denominazione “Centro
Autoradio Service” non conservando però il marchio Pioneer che, nel
frattempo, ha cambiato importatore.
Le prime assistenze
I
n questo periodo, Collina acquisisce l’assistenza del marchio OVA, per la
riparazione delle lampade di emergenza, nonché la visita dei massimi
dirigenti della Linear Italiana (oggi Kenwood Electronics Italia) che
vedono nel giovane l’aspirazione ad espandersi allo scopo di fornire un
servizio eccellente alla clientela e con loro stipula il primo contratto di
assistenza Kenwood Car Stereo per la regione Emilia Romagna (è il 1984).
Proprio in questo periodo, Collina si trasferisce in via Zanardi, nei locali
precedentemente occupati da Autoradio One, rivale del Centro Autoradio hi
fi, spostatosi in un locale ancora più ampio, a distanza di pochi metri. Non
appena trasferitosi, Collina già assistenza Kenwood e JBL (da sempre gestito
sul territorio nazionale da Linear/Kenwood), acquisisce l’assistenza di altri
marchi importanti del settore, come Clarion, Sansui, Autosonik e Fujitsu Ten.
Il neonato Centro Autoradio Service invece ottiene contratti di assistenza con
Concord, Proton, Genesis, Visonik, Infinity, Alphasonik, Becker e,
successivamente, con Clarion e Sony.
Nasce l’Audio Service
S
i giunge quindi al 1986 quando i soci delle due aziende, che da tempo
collaborano, hanno l’intuizione di unificare i due laboratori negli ampi
locali già occupati da Collina. Il nome scelto rappresenta perfettamente
la volontà di orientarsi particolarmente nel settore audio, anche se, nel tempo,
si rivelerà ampiamente sfruttato. Dipanati dubbi e perplessità, nasce così
l’Audio Service con la stipula del contratto societario che viene redatto e
sottoscritto nel mese di febbraio del 1987.
Nel corso del mese successivo inizia il trasferimento dei soci dell’ex Centro
Autoradio Service e il 1° aprile dello stesso anno, apre ufficialmente la ditta
Audio Service con sede in via Zanardi 31.
E’ subito un boom di consensi da parte della clientela, anche per il numero di
marchi rappresentati dall’Audio Service che vanta la gestione dell’assistenza
dei nomi più prestigiosi del settore car stereo e hi fi.
L’attività della ditta continua a crescere e aumentano le grandi aziende che
offrono all’Audio Service un contratto di assistenza. Blaupunkt, Roadstar,
Sennheiser, Canton, Audio Pro e Dual sono i nomi che si aggiungono fra la
fine degli anni ’80 e i primi anni ’90.
Lo spazio per ospitare una grande mole di lavoro c’è, l’immagine
dell’azienda è eccezionale e, nel 1988, arriva il primo computer, un IBM 8088
che, grazie all’utilizzo di un programma dell’IBM (filing assistant), permette
ai soci di gestire accettazione e gli ordini dei ricambi con l’ausilio di uno dei
primi FAX commercializzati ad un prezzo accessibile (?). Dopo l’estate del
1990, i locali vengono ristrutturati regalando al laboratorio un’immagine
avveniristica ed estremamente professionale.
C.A.T. pilota
C
resce costantemente il feeling con la Kenwood Electronics Italia nella
quale, nel frattempo, è cambiato lo staff dirigenziale del reparto
assistenza e, a fine ’92, arriva una proposta allettante: la gestione dei
centri assistenza locali delle regioni Emilia Romagna, Marche e Umbria che,
nel frattempo, sono diventati ben 15. Lo scopo dell’iniziativa è sollevare la
casa madre dalla gestione tecnica e burocratica nonché di spronare i C.A.T.
locali all’informatizzazione che si sta affacciando a rapidi passi anche nella
gestione delle reti di assistenza.
Nasce la BBS attiva 24 ore, 7 giorni su 7, con il server posizionato nei locali
dell’Audio Service, che consente ai C.A.T. locali di scaricare bollettini tecnici,
di inserire le schede di lavoro e di rimanere in stretto contatto con il C.A.T.
pilota che rappresenta l’azienda a tutti gli effetti.
Viene pensionato il vecchio IBM e si acquista un nuovo computer e 3
notebook che permettono ai soci di collegarsi alla BBS anche esternamente al
laboratorio e di scaricare i dati con una semplice telefonata (internet non c’era
ancora).
I rapporti con i colleghi dei C.A.T. locali sono ottimi e si approfondiscono
anche amicizie con il centro di Forlì e quello di Ravenna (C.A.T. aperto
proprio da Audio Service). Sempre in questo periodo, anche Sony
automatizza gli ordini dei ricambi e fornisce i service di modem
personalizzato con il programma Ordex.
Tokyo
A
udio Service raccoglie i dati forniti dai centri locali e, grazie
all’incremento della conoscenza dei software a disposizione,
presenta alla Kenwood un fascicolo con dati e grafici sul lavoro
eseguito dai singoli C.A.T. locali nella propria zona e sui tempi di riparazione
di ciascun laboratorio.
La Kenwood decide quindi di premiare l’Audio Service con un viaggio a
Tokyo proprio nel periodo nel quale, nella sede nipponica, è in atto la
riunione generale dei direttori delle varie filiali europee. Nel corso della
riunione viene presentato alle massime autorità dell’azienda, dal direttore
Luciano Bedetti, proprio il fascicolo redatto dai soci dell’Audio Service fra gli
applausi dello staff dirigenziale della Kenwood.
L’esperienza giapponese prosegue quindi con la visita alle fabbriche, ai
magazzini ricambi e ai più importanti laboratori della città, oltre alla visita
della capitale e di alcuni paesi limitrofi.
L’esperienza come C.A.T. pilota durerà circa 3 anni, fin quando la Kenwood
deciderà di interromperla per riprenderla oltre 10 anni dopo.
La nuova sede
N
el 1994, la proprietà dei locali di via Zanardi passa di mano e non si
giunge ad un accordo soddisfacente in merito al canone di affitto e,
nel mese di aprile del 1995, l’Audio Service si trasferisce in via
Bainsizza (attuale sede), ampliando l’attività nel settore videoregistrazione e,
successivamente, TV color, mantenendo inalterato l’interesse nei campi
dell’hi fi e del car stereo.
Con l’ingresso nella nuova sede (2 maggio 1995), viene attivato il programma
“Audio” che permette la gestione di tutti i processi informatici del laboratorio
e ogni banco viene equipaggiato con un PC connesso ad un server grazie al
collegamento in rete.
Il programma Audio è stato sviluppato dai soci insieme ad un softwarista e
riscuote numerosi consensi tanto che, successivamente, sarà acquistato da
altri centri di Bologna e della Romagna.
Kenwood e Sony nel frattempo iniziano ad utilizzare internet inserendo
manual service, bollettini, comunicazioni, documenti amministrativi,
programmi di gestione ordini ricambi e gradualmente tutta la conduzione
della rete di assistenza.
audioservice-bologna.com
N
ello stesso anno, viene registrato, per la prima volta, il dominio
www.audioservice-bologna.com e gli indirizzi di posta elettronica
[email protected] e [email protected] ancora attivi, cresce quindi
l’interesse per il web che porterà, negli anni successivi, a far conoscere
l’Audio Service in tutto il territorio nazionale.
Mexico e nuvole
N
el ’95 la Sony Italia inizia a premiare i centri assistenza, valutando
l’efficienza, la soddisfazione della clientela, l’innovazione e la
funzionalità globale del laboratorio. Le premiazioni si svolgono
nella nuova sede della Sony Italia a Cinisello Balsamo o in località turistiche
e, alle premiazioni del 1998, è presente, per la prima volta, il socio Stefano
Collina. Fra l’incredulità dello stesso, l’Audio Service si classifica al primo
posto nella sua categoria (quella più numerosa) guadagnandosi un viaggio
per due persone in Mexico, nelle immediate vicinanze di Cancun (giugno
’99). In Mexico vanno Collina e Marzocchi e si rivela un grande successo per
il feeling che nasce fra i dirigenti della Sony e i centri assistenza presenti
grazie anche alla simpatia espressa dal massimo dirigente del servizio
assistenza della Sony, Enzo Volpato che, oltre a alle doti manageriali, mette in
mostra qualità umane non indifferenti.
Il “Quality target” diventa “Best progress Award” e Audio Service vince
anche l’anno successivo (Maldive, giugno 2000), nel 2002 (a Santo Domingo
vanno Collina e Romagnoli) e nel 2004 (Mauritius), con un ex equo nel 2003
(secondo posto per sorteggio).
Purtroppo la stella della Sony era destinata ad attenuare la sua luce e, nel
2006, dopo aver chiuso con le premiazioni, taglia numerosi centri assistenza
fra i quali anche Audio Service.
Calderino
A
l ritorno dal Mexico, Collina nota un bel locale sfitto posizionato
sulla strada principale di Calderino, a pochissimi chilometri da
Bologna e, senza esitazioni, nasce l’Audio Service 2 che, oltre
all’assistenza tecnica, si occupa di svariate attività: installazioni antenne,
parabole, antifurto e condizionatori domestici, vendita televisori, decoder
satellitari ed elettronica di consumo in generale. Inoltre si avvia un rapporto
con Telepiù per la redazione di nuovi contratti. L’inizio è confortante, ma
negli anni successivi, Sky (nata dalla fusione fra Telepiù e Stream) chiude
tutti i punti affiliati lasciando attivi solo i centri Sky nei grandi centri
commerciali. Dopo un periodo di attività rallentata, allo scopo di scongiurare
la crisi, si decide di concludere l’esperienza di Calderino.
In questo periodo, alcune aziende, alla ricerca di punti di assistenza su
Bologna, si rivolgono all’Audio Service che, dopo aver cessato i rapporti con
alcuni marchi di interesse minore, si assicura contratti con nomi importanti
come: Harman Kardom, Infinity, AKG, Koss, Yamaha, Energy, Alpine, Rotel,
B&W, Metz, Project, Copland, Classè, Jamo e Mirage.
Il nuovo corso e Eizo
C
ollina, che in questi anni si era occupato della gestione del negozio di
Calderino, ritorna a Bologna, si riunisce agli altri soci e comincia a
mettere a frutto l’esperienza maturata sul web aprendo altri siti
specializzati al fine di rendere sempre più visibile il nome Audio Service a
livello nazionale. L’orientamento è sempre nel settore audio con la
predilezione per la riparazione degli altoparlanti, settore nel quale operano
pochissimi tecnici specializzati e molto ricercato a livello nazionale.
Nel frattempo inizia la collaborazione con un importante grossista di
materiale informatico, esclusivista del marchio Eizo. La casa madre si
interessa all’Audio Service per la gestione completa dell’assistenza,
sull’intero territorio nazionale, su monitor consumer, professionali e medicali
(Radeon).
E’ una nuova esperienza che porterà i tecnici dell’Audio Service
all’acquisizione di una notevole conoscenza dei monitor e dei televisori LCD.
Purtroppo, dopo che l’Audio Service, grazie all’esperienza quasi trentennale
nel settore, ha risolto varie problematiche, anche precedenti, riguardanti la
gestione dell’assistenza Eizo, l’azienda decide di camminare da sola e dopo
un anno e mezzo di collaborazione, il marchio Eizo esce dai locali dell’Audio
Service.
Continua…
I
l calo di valori nel settore dell’elettronica di consumo, spinge l’Audio
Service alla ricerca di nuovi orizzonti e viene incrementato il lavoro sul
web, nascono nuovi siti che orientano la clientela a rivolgersi all’Audio
Service.
Viene incrementata anche la pubblicità locale con la stampa di un volantino
che racchiude tutte le attività dell’azienda che, nel frattempo, si è orientata
nuovamente sull’audio, anche in vista del “ritorno al vinile” che porta in
laboratorio una quantità inaspettata di vecchi giradischi da rimettere in
funzione. Viene inaugurato un nuovo sito dedicato alla riparazione dei
televisori LCD, uno riservato esclusivamente alla pubblicità degli
aggiornamenti cartografici, un altro assegnato alla promotion dei
localizzatori GPS (inizialmente importati direttamente dalla Cina) ed infine
un sito destinato al lancio di una nuova attività di assistenza sui prodotti
Apple, Iphone e Ipad.
E non finisce qui…