ADOLESCENTI e GIOVANI ADULTI - Venezia
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ADOLESCENTI e GIOVANI ADULTI - Venezia
ICAB L'ICAB si propone sia come luogo orientato psicoanaliticamente per la cura dei disturbi alimentari (in particolare anoressia-bulimia) sia come luogo per lo studio e la ricerca su tali manifestazioni, strettamente legate a patologie del funzionamento dei legami sociali attuali. L'ICAB rivolge la propria attenzione anche ad altre problematiche adolescenziali e della giovinezza (disagio sociale, attacchi di panico, dipendenze) utilizzando sia il lavoro di gruppo (gruppi monosintomatici e/o psicodramma analitico) che l'approccio individuale, per i giovani soggetti ed i loro familiari. Il lavoro clinico personale di ciascuno ha, come momento privilegiato di elaborazione, l'incontro di èquipe; ogni fase di trattamento, dai colloqui preliminari al lavoro psicoanalitico individuale, alla psicoterapia di gruppo, al sostegno psicologico alla famiglia, viene discusso attraverso un lavoro collettivo. ICLeS Le attività dell'associazione ICLeS si dividono in due ambiti: il primo è l'Istituto (quadriennale) che dà modo a psicologi e medici, che intendano formarsi nella clinica psicoanalitica, di ottenere l'abilitazione all'esercizio dell'attività psicoterapeutica, secondo i requisiti richiesti dalla legge 56/89. Il secondo ambito riguarda la “formazione permanente”, dove le attività sono rivolte alla formazione di operatori (insegnanti, operatori sociosanitari, educatori, infermieri...) che abbiano la responsabilità di altri soggetti e incontrino nella loro pratica gli aspetti patologici del disagio della civiltà. La patologia del soggetto è, infatti, patologia dei suoi legami -micro e macro-, patologia del e nel contesto in cui la persona vive. FORUM dell'Epfcl All'interesse clinico, sociale, il Forum dell'Epfcl (Ècole de psychanalyse des forums du champs lacanien) offre una dimensione di Scuola, dove la passione dei soggetti possa strutturarsi come formazione degli psicoanalisti. www.icles-fpl-venezia-mestre.com SEDI ICAB MESTRE I.C.A.B. Istituto per la clinica dell'anoressia e bulimia Responsabili dott. Moreno Blascovich e dott.ssa Patrizia Gilli Via Cappuccina, 36 Tel. 041 5042056, 041 957964 e-mail: [email protected], [email protected] PADOVA Responsabili dott.sse Tatiana Lai, Anna Salmaso, Michela Sivieri Via Altinate, 29 Tel: 393 9985168, 377 2294312, 347 9100789 e-mail: [email protected], [email protected], [email protected] BELLUNO Responabile: dott.ssa Irene Baruzzo Via Feltre 20 Tel. 346 9523124 e-mail: [email protected] PORDENONE Responsabili: dott.sse Kety Ceolin e Annalisa Bucciol P.zza Risorgimento 28 Tel. 340 3063416, 349 0516602 e-mail: [email protected], [email protected] UDINE Responsabile: dott.ssa Leila Zannier Via Santa Chiara 3 Tel. 392 9815673 e-mail: [email protected] CONCESIO (Brescia) Responsabile: dott.ssa Marzia Sgambelluri via Nikolajewka 5 Tel. 328 1767899 e-mail: [email protected] PROGETTO ADOLESCENTI e GIOVANI ADULTI BERGAMO Responsabile: dott.ssa Flavia Tagliafierro Via A. Nini da Fano, 5 Tel 347 4157676 e-mail: [email protected] GENOVA-CHIAVARI ResponsabilI: dott. Giulio Artizzu e dott.ssa Chiara Peraldo C.so Armellini 14 rosso, C.so Genova 10/2 Tel. 340 3546578, 389 7845376 e-mail: [email protected], [email protected] www.icles-fpl-venezia-mestre.com/icab.html PREVENZIONE, CURA, FORMAZIONE Disagio sociale, anoressia, bulimia, attacchi di panico e dipendenze I.C.Le.S Istituto per la clinica dei legami sociali PREVENZIONE e SENSIBILIZZAZIONE CURA FORMAZIONE e AGGIORNAMENTO Nell'avventura dell'adolescenza ciascuno si cimenta da solo, ma non è mai il solo che soffre, che ha paura, che crede di non farcela a trovare una propria via di uscita, per costruire la propria vita. Ci si ammala anche perché non si riesce a dire qualcosa, si guarisce anche grazie alla parola: fin da piccoli abbiamo imparato a parlare, dobbiamo imparare a dire. Saper ascoltare non per dare la risposta “giusta” o approdare alla conoscenza “tecnica” ma per poter continuare ad imparare nello scambio dell'esperienza Soggetti coinvolti: Luoghi e soggetti coinvolti: Luoghi e soggetti coinvolti: Ó Scuole (studenti, genitori, insegnanti) Ó Comuni, Quartieri (assessorati, assistenti sociali, cittadini) Ó Associazioni sportive e culturali (istruttori, allenatori, atleti, genitori) Ó Centri giovani (operatori, partecipanti) Modalità: Ó Conferenze frontali Ó Progetti e interventi specifici nel territorio Ó Focus-group Ó Laboratori interattivi Ó Attivazione di gruppi esperienziali di psicodramma Obiettivi: Gli obiettivi che ci si prefigge in questa sezione di lavoro sono quelli di fornire, ai soggetti coinvolti, delle conoscenze, tecniche e non, rispetto al disagio giovanile e alle sue diverse manifestazioni e di stimolare la curiosità, l'interesse e l'attenzione verso le problematiche e le tematiche adolescenziali, quali: l'amore, l'amicizia, il sesso, la famiglia; detto in altri termini verso il tema della in-dipendenza. Chi ne fa domanda Modalità: Ó Colloqui preliminari e di orientamento Ó Psicoterapia individuale Ó Psicoterapia di gruppo (gruppi monosintomatici e psicodramma analitico) Ó Sostegno genitoriale individuale, di coppia e di gruppo Ó Lavoro psicoanalitico Obiettivi: Gli obiettivi della cura e del lavoro terapeutico sono quelli di favorire l'emergere delle questioni soggettive. Il lavoro analitico permette di slegare l'aspetto sintomatico (anoressia, bulimia, attacco di panico, uso di sostanze ecc.) dal disturbo specifico, iscrivendosi, il nucleo sintomatico, nella storia del soggetto che lo esprime. È questo il passaggio che ogni soggetto che segua un percorso di cura analitico è in grado di compiere in base alle proprie possibilità, con i propri limiti e le proprie risorse; dal “sto male perché ho....mi succede che....è più forte di me...”, al “reagisco in questo modo, il mio, alle difficoltà della vita. Posso trovare un altro modo, nuovo, comunque il mio”. Ó Comuni (assessorati, educatori, assistenti sociali) Ó Aziende sanitarie (medici, psicologi, infermieri, o.s.s.) Ó Associazioni (membri, operatori, volontari) Ó Cooperative sociali (educatori, operatori, soci) Modalità: Ó Ó Ó Ó Gruppi di discussione casi clinici Supervisioni d'équipe istituzionali Progetti su temi specifici Gruppi di lettura e studio (Cartel) Obiettivi: Favorire dei processi e dei percorsi di apprendimento svincolati da saperi protocollari e standardizzati, dove sia presente un costante confronto tra la pratica clinica ed educativa e i riferimenti teorici sottostanti. In collaborazione con: