Gli affreschi di Fred Pittino nella chiesa di Flambro

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Gli affreschi di Fred Pittino nella chiesa di Flambro
Fred (diminutivo di Gilfredo) Pittino nasce a Dogna, in Friuli, nel 1906. Dopo aver ottenuto il
diploma di geometra al pantografo preferisce la
tela e i pennelli. Nel 1929 Pittino espone per la
prima volta le sue opere a Udine dove, insieme ad
un gruppo di giovani, composto dai fratelli Afro
e Mirko, Grassi, Max Piccini, Modotto e altri dà
un nuovo impulso all’arte in Friuli. Nel 1930 Pittino si trasferisce a Milano, capitale allora delle
nuove svolte figurative. L’artista friulano si accosta al “Novecento” con indipendenza di stile. Si
consolida in lui una pittura più libera e istintiva
coniugando l’ansia modernista con convinzioni
personali tradotti in una ricerca di colore, luce,
e di immediatezza espressiva, senza mai negare
l’esistenza del “vero”.
Gli affreschi della chiesa parrocchiale di Flambro
rientrano nel periodo in cui Pittino lascia Milano
dipana con “insolente naturalezza”. È questo un
grintoso avvio ad un processo di rinnovamento
dell’immagine sacra tradizionale. Nella parete di
destra del presbiterio vi è raffigurata L’Annunciazione, il cui modello ideale è il Beato Angelico. Di fronte appare La Cacciata dal Paradiso.
In questo lavoro Pittino “scopre quell’amore per
il creato, per l’alternarsi delle stagioni, contemplati con animo da poeta, con gioia innocente,
che ispireranno le pagine più belle della sua avventura pittorica. Dopo questi tre episodi, il lavoro si interrompe e Pittino fa ritorno a Milano.
Nella primavera del 1940 l’impresa riprenderà
per poi concludersi verso la metà di giugno dello
stesso anno con l’affresco della cupola del presbiterio dove l’artista raffigura La Discesa dello
Spirito Santo. “È evidente - sostiene Aldo Rizzi
- che Pittino operando per la prima volta in un
Fig. 1 - Esaltazione della Eucarestia. Affresco nella Chiesa Parrocchiale di Cisterna (1953).
Fig. 2 - Cacciata dal Paradiso. Affresco nella Chiesa Parrocchiale
di Flambro (1944).
per tornare a Udine. La sua attività chiesastica
allora è vastissima tanto da annoverare numerosi affreschi, pale d’altare e Viae crucis in Italia
e all’estero. Nel 1938 Fred Pittino incontra Don
G. B. Comelli che gli commissiona la decorazione
della chiesa parrocchiale di Flambro pretendendo
dall’artista una iconografia codificata ai canoni
classici della pittura ecclesiale di allora, ricorrendo per questo anche alla Commissione diocesana
d’arte sacra. Ma Pittino presenta un progetto di
facile presa popolare “la cui modernità è timida e
annacquata” (Rizzi, 1988). Don Comelli non demorde e finisce per pretendere alcune varianti.
Per Fred Pittino è questo il primo lavoro eseguito
con la tecnica dell’affresco che inizia nell’estate
del 1939. Fred esordisce col Trionfo dell’Eucarestia del catino absidale. Benchè la scena sia stata frenata dalle imposizioni del committente si
ambiente sacro ha dato fondo alle sue migliori
energie, affidando ai posteri un messaggio che è
di onestà professionale e di rispetto della committenza”. Del ciclo di Flambro (1939–40) sono
rimasti alcuni bozzetti: un Apostolo nella Discesa dello Spirito Santo; due ipotesi; per L’Angelo
Annunciante; una proposta per l’Annunciazione;
infine i bozzetti dei quattro Evangelisti che non
sono stati mai realizzati. Questi ultimi sono importanti in quanto anticipano la cromaticità del
Pittino maturo. Pittino apre il suo studio udinese
a numerosi giovani allievi. Per molti anni è Direttore Artistico della Scuola Mosaicisti di Spilimbergo.
Muore nel 1991, dopo oltre sessant’anni di attività artistica svolta con grande successo. Significativa la sua presenza alla IXX, XX, XXIV e
alla XXV Biennale di Venezia, alle Quadriennali
Scheda n° 2. 3. 3
Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli
Arte
a cura di Maristella Cescutti
Gli affreschi di Fred Pittino nella chiesa di Flambro
Gli affreschi di Fred Pittino nella chiesa di Flambro
Arte
Romane, all’Art 4’73 di Basilea oltre a numerose
personali e mostre collettive in campo nazionale
e all’estero.
Gli affreschi della Chiesa Parrocchiale di Cisterna eseguiti da Fred Pittino nel 1955–56 vengono
considerati dalla critica come “capolavoro”. La
piccola chiesa settecentesca raccoglie nell’abside il tema dell’Esaltazione dell’Eucarestia. Esso si
richiama ad un fatto accaduto a Torino nel 1450
quando dei malfattori sottrassero da una chiesa
i vasi sacri e la pisside con l’ostia. Ma il mulo su
cui venne caricato il bottino rimase inchiodato
al suolo, mentre l’ostia salì al cielo, da dove discenderà solo dopo le preghiere del vescovo, dei
fedeli e del relativo clero. “La narrazione si svolge
su due piani distinti da un finto basamento dove
Pittino ha collocato il versante “sacrilego” dell’episodio, con i malviventi e il mulo. In alto inve-
Bibliografia
Gli affreschi di Fred Pittino nella chiesa di Flambro
• Aldo Rizzi, Fred Pittino (a Passariano), Udine, 1988
• Aldo Rizzi, Fred Pittino, La produzione sacra fino agli
anni ‘50 (a Flambro), 1986
• Licio Damiani, Enzo Santese, Fred Pittino, 1998
Fig. 3 - Enrico De Cillia, Raffaele De Grada, Fred Pittino.
ce si svolge l’epilogo del racconto, che fa perno
sul vescovo biancovestito e sul baldacchino, con
la cornice della folla e delle case. ”Il grande affresco, popolato da più di sessanta figure evidenzia un felice aspetto scenografico dovuto anche
alla bellezza degli scorci e alle notazioni cromatiche intense in basso, delicate e più chiare verso
l’alto” (Rizzi, 1988).
Per ricercare e approfondire
• Cerca di scoprire se esistono altre opere di Fred
Pittino in chiese o edifici pubblici della Regione.
• Fred Pittino ha usato la tecnica dell’affresco: spiega
in che cosa consiste, se non lo sai effettua una ricerca.
• Una delle opere realizzate a Flambro è l’Annunciazione:
cerca tre esempi di interpretazione pittorica di questo
tema realizzati da artisti in secoli diversi.
• Nella foto vedi raffigurato, al centro, il pittore Enrico
De Cillia. Ricerca notizie sulla sua vita e le sue opere.
Scheda n° 2. 3. 3
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