Bibliografia violenza contro donne 2015

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Bibliografia violenza contro donne 2015
Elena Gianini Bellotti
Dalla parte delle bambine, ed. Feltrinelli
L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita. “Non esistono
qualità “maschili” e qualità “femminili”, ma solo qualità umane. L'operazione da compiere dunque “non è di formare
le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di
svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene”.
Laura Romano
Lividi – Storie di donne ferite, ed. San Paolo
“Credo, sinceramente, che l'unica differenza fra le persone che trovano, ogni giorno, senso e valore alla propria vita e
la costruiscono senza arrendersi e quelle che, invece, si perdono e si dedicano con accanimento all'arte di farsi del
male, sia soltanto: la sensazione di essere stati amati abbastanza”. Sedici donne, sedici storie. Il dolore, il male che
produce i lividi del corpo e dell'anima solo quando è ascoltato può camminare verso la guarigione.
Simone de Beauvoir
Il secondo sesso, ed. Saggiatore
“Donna non si nasce, lo si diventa. Nessun destino biologico, psichico, economico definisce l'aspetto che riveste in
seno alla società la femmina dell'uomo; è l'insieme della storia e della civiltà a elaborare quel prodotto intermedio tra
il maschio e il castrato che chiamiamo donna”. Simone de Beauvoir indaga i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla
donna, per poi tracciare la strada della liberazione verso una femmina indipendente.
Marie-France Hirigoyen
Molestie morali – ed. Grandi tascabili Einaudi
Può essere il coniuge che ci denigra in pubblico o si serve dei figli per ricattarci; può essere il capufficio che ci affida
incarichi avvilenti e non ci fornisce dati che pure ci servirebbero; in ogni caso stiamo subendo un'aggressione, o
meglio una molestia morale. Una violenza che non si manifesta sul piano fisico ma si esercita attraverso sottintesi,
allusioni, sgarbi che si ripetono fino a diventare ossessivi. Una violenza che gli altri non scorgono, nemmeno se
proviamo a mostrargliela: perché è sotterranea, e chi ci aggredisce sa sedurre, persuadere – e siamo noi a passare per
deboli o paranoici. L'autrice descrive le molestie nell'ambito familiare e quelle sul posto di lavoro, analizza la
personalità di aggressore e aggredito, fa il punto sulle possibili soluzioni legali e mediche, ipotizza nuove vie d'uscita.
Aldo Carotenuto
L'anima delle donne, ed. Bompiani
L'universo femminile è qualcosa di più di una delle diverse possibilità dell'esistenza, ne costituisce il presupposto.
Perché il femminile ha avuto un destino completamente diverso – e senza dubbio più sofferto – rispetto a quello
dell'uomo in questa nostra società? E, soprattutto, perché la donna si è sempre trovata in una condizione subalterna
rispetto all'uomo?
Michela Murgia
Ave Mary, ed. Einaudi Stile libero
“Dovevo fare i conti con Maria, anche se questo non è un libro sulla Madonna. E' un libro su di me, su mia madre,
sulle mie amiche e le loro figlie, sulla mia panettiera, la mia maestra e la mia postina. Su tutte le donne che conosco e
riconosco. Dentro ci sono le storie di cui siamo figlie e di cui sono figli anche i nostri uomini: quelli che ci vorrebbero
belle e silenti, ma soprattutto gli altri. Questo libro è anche per loro, e l'ho scritto con la consapevolezza che da questa
storia falsa non esce nessuno se non ci decidiamo a uscirne insieme”.
Robin Norwood
Donne che amano troppo, ed. Feltrinelli
Perché amare diviene “amare troppo”, e quando questo accade? Perché le donne a volte pur riconoscendo il loro
partner come inadeguato o non disponibile non riescono a liberarsene? Mentre sperano o desiderano che lui cambi, di
fatto si coinvolgono sempre più profondamente in un meccanismo di assuefazione.
Oriana Fallaci
Il sesso inutile, ed. BUR Rizzoli
Nel 1960 Arrigo Benedetti, direttore de L'Europeo, invia la Fallaci all'estero per un'inchiesta sulla condizione
femminile in Oriente. In anticipo rispetto al movimento femminista, la Fallaci mette a fuoco gli aspetti più critici
nella vita delle donne, raccontando usi e costumi di società lontane da quella occidentale. E, come sostiene Giovanna
Botteri, che ha curato la prefazione al libro “per le donne incontrate nel Sesso inutile la felicità ha molto a che fare
con la libertà e poco con il potere”.
Michela Fusaschi
Quando il corpo è delle altre, ed. Bollati Boringhieri
Giù le mani dal corpo delle donne, recitava uno storico slogan femminista, rivendicando il diritto a disporre di sé
senza ingerenze di sorta. Un'istanza a cui sembra dare voce l'OMS, quando vieta le cosiddette mutilazioni genitali
femminili. Mentre tali pratiche suscitano indignazione, non viene sanzionata la chirurgia estetica intima, che in
Occidente assume un rilievo via via crescente. Il corpo oltraggiato è sempre quello delle Altre, sottolinea Michela
Fusaschi in un saggio che non fa sconti alla nostra miopia travestita da retorica umanitaria.
Riccardo Iacona
Se questi sono gli uomini, ed. Chiarelettere
Riccardo Iacona ha attraversato l'Italia inseguendo le storie dei tanti maltrattamenti e dei femminicidi. Possiamo
ascoltare così la voce di chi subisce violenze, insieme alle parole degli uomini.
“qual è allora l'Italia vera, quella dove l'amore è una scelta e le donne sono libere, o quella delle tante case prigione in
cui siamo entrati?...Questa è una storia che ci riguarda da vicino, perché ci dice come siamo nel profondo” scrive
Iacona.
Daniela Danna
Ginocidio, ed. Elèuthera
Che fine ha fatto la rivoluzione sessuale e l'emancipazione delle donne? Dopo pochi decenni quella che sembrava
un'inarrestabile spinta verso la parità dei genere è stata contraddetta da una brutale controspinta. Come testimonia
un'attualità segnata da frequenti ed efferati episodi di violenza contro le donne, in crescita in Italia e nel mondo.
Concita De Gregorio
Malamore ed. Mondadori
“Le storie che ho raccolto sono scie luminose, stelle cadenti che illuminano a volte molto da lontano una grande
domanda: cosa ci induce a non respingere, anzi a convivere con la violenza? Perché sopporta chi sopporta, e come fa?
Quanto è alta la posta in palio? Alcune soccombono, molto muoiono, moltissime dividono l'esistenza con una privata
indicibile quotidiana penitenza. Alcune ce la fanno, qualche altra trova nell'accettazione del male le risorse per dire,
per fare quel che altrimenti non avrebbe potuto. Sono, alla fine, gesti ordinari. Chiunque può capirlo misurandolo su
di sé. Sono esercizi di resistenza al dolore.”
Ada Celico
Io e le spose di Barbablù, ed. Mursia
La storia di Amanda è la storia di una Donna Maltrattata che ce l'ha fatta: se n'è andata con una valigia piena di libri
in cui, però, non sono entrati i suoi affetti più cari, ha intrapreso un lungo viaggio verso una salvezza che in realtà
assomiglia a un esilio in cui continua il suo percorso, non ancora concluso, di uscita dalla violenza. E dietro il
personaggio autobiografico di Amanda si cela la storia vera dell'autrice, che dopo trent'anni ha saputo “spezzare le
catene” e ora si dedica alle Donne Maltrattate dando voce anche a quelle che non ce l'hanno fatta.
Francesca Pansa
Donne che odiano gli uomini, ed. Oscar Mondadori
Nella sua attività di giornalista Francesca Pansa si è spesso imbattuta in decine di storie, purtroppo crudamente vere,
di donne abusate, maltrattate da maschi resi sempre più feroci dalla perdita del loro ruolo, o comunque vittime di un
mondo costruito a immagine e somiglianza del “sesso forte”.
Lucia Annibali con Giusi Fasano
Io ci sono, ed. Rizzoli
La storia di non amore di Lucia Annibali, avvocatessa di Pesaro che nella notte del 16 aprile 2013 viene sfigurata
dall'acido. Ripercorre la storia con il mandante, il suo ex fidanzato, dal corteggiamento al processo.
Slavenka Drakulic
Come se io non ci fossi, ed. Rizzoli
S. è una bosniaca musulmana reduce da un campo di prigionia serbo, dove ha conosciuto la violenza dei soldati che
ogni notte abusano delle prigioniere. Rimasta incinta, partorirà un bambino per il quale inizialmente proverà solo
indifferenza ed estraneità ma che poi, piano piano, cullerà e nutrirà. Forse è l'inizio del perdono. O è solo la vita che
vince sulla morte.
Silvia Ronchey
Ipazia, la vera storia, ed. Rizzoli
“C'era una donna quindici secoli fa ad Alessandria d'Egitto. Il cui nome era Ipazia”. Fu matematica e astronoma,
sapiente filosofa, influente politica, sfrontata e carismatica maestra di pensiero e di comportamento. La sua femminile
eminenza accese l'invidia del vescovo Cirillo, che ne provocò la morte. Fu aggredita, denudata, dilaniata, il suo corpo
fu smembrato e bruciato sul rogo. Silvia Ronchey, bizantinista, racconta la verità sulla storia di questa filosofa del V
secolo dopo Cristo, uccisa dal fanatismo cristiano e diventata un'icona della resistenza a ogni integralismo.
Camille Claudel
Sono come Cenerentola, ed. Via del Vento
Nacque l'8 dicembre 1864. Il suo talento di scultrice le fece conoscere Rodin e diventarne la modella e l'amante. Il
loro fu un rapporto tormentato che terminò in quanto Rodin era molto legato alla sua compagna, che sposò. Camille
fu ricoverata in un manicomio, dove vi morì dopo trent'anni di internamento.
Susan Vreeland
La passione di Artemisia, ed. Neri Pozza
Artemisia Gentileschi, figlia di Orazio Gentileschi, nel 1612 affronta il tribunale papale per essere stata stuprata da un
pittore amico del padre. Ambientato negli splendidi scenari della Firenze, Roma e Napoli seicentesche, popolato di
personaggi storici come Cosimo de' Medici e Galilei, questo romanzo ci narra la straordinaria avventura della prima
grande pittrice celebrata e riconosciuta nella storia dell'arte.
Anna Banti
Artemisia, ed. Rizzoli
Figlia di Orazio Gentileschi, caravaggesca più appassionata del padre, Artemisia lavorò a Firenze e a Roma, tenne
scuola a Napoli, viaggiò in Inghilterra e subì, poco più che bambina, un pubblico processo come vittima di stupro.
Sylvia Plath
La campana di vetro, ed. Oscar Mondadori
Pubblicato un mese prima del suicidio dell'autrice, narra il processo di “educazione” di Esther, una ragazza americana
della media borghesia di provincia proiettata in un contesto urbano dove dovrebbe venire iniziata alla vita sociale e a
una rapida affermazione. Incapace di accettare il compromesso, necessariamente negativo e alienante, con le ferree
leggi del comportamento imposte dalla società, Eshter tenterà il suicidio.
Maria Rosa Cutrufelli
La donna che visse per un sogno, ed. Frassinelli
Paladina dell'emancipazione femminile al tempo della Rivoluzione francese, Olympe de Gouges fu l'autrice della
celebre 'Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina' e spese la propria esistenza battendosi per realizzare il
sogno di una società di individui liberi e uguali.
Khaled Hosseini
Mille splendidi soli, ed. Piemme
Mariam attende con ansia l'arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini
meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebber raggiungere la
casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una "harami", una bastarda, e sarebbe un'umiliazione per
le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe
inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L'unica cosa che deve imparare è la sopportazione.
Margaret Mazzantini
Venuto al mondo, ed. Mondadori
Una mattina Gemma sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio di oggi, Pietro, un ragazzo di sedici anni.
Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. Ad attenderla
all'aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico, fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali
del 1984 traghettò Gemma verso l'amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere. Il romanzo racconta la
storia di questo amore, una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi invecchiati in un dopoguerra recente.
Roddy Doyle
La donna che sbatteva nelle porte, ed. Guanda
Paula Spencer, una giovane donna irlandese, è la voce narrante e la protagonista di questo drammatico e intenso
romanzo. Non è stato facile, per lei, crescere e diventare donna in una Dublino popolata da un'umanità cordiale ma
anche turbolenta e rissosa. Poi, improvviso, l'eccitante incontro con Charles. All'inizio è l'amore, l'aspettativa
romantica; ma a poco a poco s'innesca una spirale di violenza che arriverà sino alla brutalità e porterà Paula a
conoscere l'odio cui può giungere un uomo e la disperata volontà di rivalsa cui può giungere una donna.
Roberto Bolano
2666, ed. Adelphi
L'opera al nero di uno scrittore che sembra celare il segreto del Male, e il Male stesso, nell'infinita catena di omicidi
che trasforma la terra di nessuno fra gli Stati Uniti e il Messico nell'universo della nostra desolazione. Cinque
romanzi in uno. Un mondo di personaggi, di storie, di vite.
Simone de Beauvoir
Una donna spezzata, ed. Einaudi
Monique ha sempre creduto nel suo matrimonio. Soprattutto, ha sempre creduto nel suo ruolo di moglie: muoversi
sicura per casa, gestire la vita familiare, provvedere agli altri con la certezza di essere necessaria. Ma è bastata una
frase di Maurice: "C'è una donna". E se Monique è tradita dal marito, la madre di Philippe lo è dal figlio, che al
progressismo materno preferisce lo spirito pratico e conservatore della moglie. Murielle, invece, non ha né mariti né
figli con cui scontrarsi: due matrimoni finiti male e il suicidio della figlia la condannano a una solitudine che la rende
cruda e volgare, astiosa verso il mondo e verso un Dio che forse non c'è. Tre racconti, tre donne, tre crisi.
Arthur Schnitzler
La signorina Else, ed. Adelphi
Else è una giovane donna, ospite della zia nel Grand Hotel di San Martino di Castrozza, che per salvare il padre dalla
rovina economica deve mostrarsi nuda a un vecchio conoscente, è quanto mai sintomatica della lotta della dignità
umana contro il potere del denaro. Ma soprattutto, in questo monologo-delirio, Schnitzler raggiunge i vertici della sua
creazione artistica cadenzando, come in uno degli ultimi quartetti di Beethoven, il progressivo scivolamento dalla
disperazione, al sonno, alla morte.
Giovanni Verga
Storia di una capinera, ed. Oscar classici Mondadori
In un romanzo epistolare, la tragica vicenda di Maria, una povera giovane costretta dalla matrigna a farsi monaca e a
essere rinchiusa in un convento dove si spegnerà per mancanza di amore e di libertà. Un romanzo in cui si intrecciano
l'idillio agreste e la negazione della vita, la speranza e la disperazione, il desiderio di vivere e l'ineluttabilità della
morte.
Madeleine Bourdouxe
La donna di Gilles, ed. Adelphi
Elisa vorrebbe solo una cosa: annullarsi in Gilles. Vivere per e attraverso Gilles, non essere altro che sua moglie.
Preparargli la cena, guardarlo mangiare, guardare i suoi occhi, la sua bocca, i suoi capelli. Ma il giorno in cui Elisa
capisce che Gilles, suo marito, è diventato l'amante di sua sorella, tutto crolla attorno a lei. Eppure sceglie di tacere, di
sorridere, di sopportare in silenzio l'indifferenza di Gilles, perfino che Gilles le parli del suo amore per l'altra, della
sua gelosia.
Sebastiano Vassalli
La chimera, ed. Einaudi
Sebastiano Vassalli ha riportato alla luce la storia di una donna intorno alla quale si intrecciano tutte le illusioni e le
menzogne di un secolo terribile e sconosciuto. Antonia, una trovatella cresciuta nella Pia Casa di Novara, un giorno
viene scelta da due contadini e portata a Zardino, dove cerca di vivere con la fede e la semplicità che le hanno
insegnato le monache. Ma la ragazza è strana, dice la gente. Perché è scura d'occhi, pelle e capelli, come una strega, e
una volta è svenuta al cospetto del vescovo Bascap. E poi perché Antonia è bella, troppo bella, ed è innamorata, ed è
indipendente: in lei ci dev'essere per forza qualcosa di diabolico.
Saveria Chemotti
La passione di una figlia ingrata, ed. L'Iguana Editrice
La relazione con la madre: viscerale, ardente, estenuante. E se le madri sono due? Accade alla protagonista, spaccata
a metà tra la devozione a una formidabile nonna adottiva e il desiderio di riconquistare la madre biologica, che la
provoca con una raffica di ricordi sconnessi liberati dalla demenza senile. E promesse, smentite, scoperte: materia
tutta incandescente che pretende ogni volta espressioni inedite.
Ludmila Bazzoni
A la muerte. Madres de Plaza de Mayo, ed. L'Iguana Editrice
Nell’aprile del 1977, a Buenos Aires, quattordici donne si affacciavano sulla scena pubblica proclamandosi, prima di
tutto, madres de desaparecidos. Marciando sulla piazza, nel cuore della città, con i capelli raccolti in anonimi
fazzoletti bianchi, di giovedì in giovedì, quel piccolo gruppo diventava un movimento grande. Erano le Madres de
Plaza de Mayo. Ludmila Bazzoni, nata e cresciuta in Argentina, mette in gioco gli strumenti raffinati delle teorie
politiche, i guadagni del pensiero femminile e le testimonianze di una lingua che è anche sua, per proporre una lettura
avvincente e squisitamente filosofica di quel movimento.
Anna Pravadelli
Gazzelle, ed. L'iguana Editrice
Il riscatto esige un costo, la salvezza implica almeno una colpa. Eppure non esiste misura per stabilire una
corrispondenza esatta: una piccola redenzione comporta spesso un sacrificio tremendo. Ecco perché i personaggi
singolari di Anna Pravadelli affrontano spietate rese dei conti dandosi, con poca dignità, alla fuga. Corrono via come
gazzelle, esili e veloci. Sostenuti da una prosa disinvolta che asseconda con precisione la lingua quotidiana, questi
frammenti lievi raccontano di donne e uomini sprovveduti, sconsiderati, snervati, ma inesorabilmente carichi
d’amore. E che per amore, con le migliori intenzioni, nel momento cruciale commettono errori spaventosi.
Aino Suhola
Amami per rendermi forte, ed. L'Iguana Editrice
In perfetto equilibrio tra tessitura seduttiva della prosa e cadenza risoluta della poesia, Aino Suhola punta il dito sui
tratti più impietosi della smagliante civiltà hole-in-one, votata alla strategia vincente e all’uniformità del protocollo,
che genera soggetti efficienti come macchine, tirati a lucido, talmente pieni di sé da non concedere spazio a nessun
altro. Senza mezzi termini, Suhola descrive la fatica di stare al passo e la miseria della vita intera messa da parte, ma
soprattutto racconta di quelli che sbagliano fatalmente mira e per aggiustare il tiro ricorrono a violenza, alcol e
stupefacenti. Ma in fondo, con i piedi nel fango o il sedere in business class, siamo tutti animali storditi e ingabbiati.
E nonostante la corazza dura e le unghie affilate, tendiamo sempre le braccia per ricevere amore e non avere più
paura.
Alba de Céspedes
Quaderno proibito, ed. Mondadori
Valeria Cossati ha poco più di quarant’anni, vive con il marito e i due figli, ormai adulti. Un giorno, acquista un
lucente quaderno nero con l’intento di scrivervi il proprio diario. Su quelle pagine la donna riporta minuziosamente i
fatti della routine quotidiana. Ma poco a poco, attraverso la scrittura, emerge una consapevolezza nuova; Valeria
scopre i conflitti sotterranei che pervadono la sua vita, le aspirazioni frustrate, i risentimenti nascosti. Si accorge,
nello spazio «proibito» del diario, di essere insofferente ai ruoli di moglie e madre: ruoli in realtà ormai in crisi,
mentre l’impalcatura tradizionale della famiglia e della società sta crollando. Tutto ciò che Valeria racconta trascende
così la dimensione intima, personale, per diventare un affresco, di grande efficacia narrativa e finezza psicologica, dei
meccanismi scricchiolanti che regolano la vita italiana in una fase di grande trasformazione.
Anna Banti
Le donne muoiono, ed. Giunti (1952)
Raccolta di quattro racconti, tra cui spicca Lavinia fuggita: nella Venezia di Vivaldi, tre amiche orfane all'Ospedale
della Pietà, Orsola, Zanetta e Lavinia, sognano il proprio futuro; la terza, più di tutte, appare divisa tra la bruciante
passione di comporre musica "in incognito " e l'altrettanto forte desiderio di scoprire le proprie radici.
Anna Banti
Il coraggio delle donne, ed. La Tartaruga (1940)
Ciò che oggi interessa di sottolineare è l'intuizione che percorre i racconti qui riuniti: la fondamentale amarezza di
essere donna in un mondo non fatto a misura propria, dove la persona possa germogliare ed espandersi, e acquistare
compiutezza, ma in un mondo immoto, duro, scabro, chiuso, fondato sulle esigenze del sesso dominante e alieno. La
Banti ci dice anche che la femminilità è un patrimonio niente affatto muto, niente affatto privo di futuro.
Simonetta Agnello Hornby
La mennullara, ed. Feltrinelli
Un racconto che si muove a spirale intorno alla figura di Maria Rosalia Inzerillo, conosciuta come "la Mennulara".
Ora è morta e tutto il paese di Roccacolomba si chiede chi è stata davvero. Tutti ne parlano, tutti hanno in qualche
modo avuto a che fare con lei, tutti sanno e non sanno, c'è chi la odia e la maledice e chi la ricorda con gratitudine se
non con venerazione.
Elsa Osorio
I vent'anni di Luz, ed. Tea
È l'Argentina degli anni Settanta, quella del periodo buio della dittatura militare. In un campo di prigionia vicino a
Buenos Aires, Liliana, una studentessa comunista, dà alla luce una bambina. La piccola, dopo l'uccisione della madre,
viene affidata prima a Miriam, la fidanzata di un sergente carceriere, poi accolta dalla famiglia di uno dei responsabili
della repressione. Vent'anni dopo, grazie all'affetto del marito, anch'egli figlio di un desaparecido, Luz ripercorre a
ritroso la propria esistenza in un'intensa e frenetica indagine che la porterà a scoprire la sua vera identità. Una
rivelazione che cambierà completamente il senso della sua vita.
Alessia di Giovanni, Monica Barengo
Io so' Carmela, ed. Becco Giallo
15 aprile 2007. Carmela Cirella si getta dal settimo piano di un palazzo nel quartiere Paolo VI di Taranto. Aveva 13
anni ed era stata stuprata da più uomini. Abbandonata dalle istituzioni, rinchiusa in un centro di recupero, i suoi
stupratori liberi come se nulla fosse mai accaduto. “Io so' Carmela”, basato sul suo diario ritrovato dopo la sua morte,
è un grido di aiuto, di rabbia e di speranza.
Leonardo Valenti, Fabiano Ambu
Il massacro del Circeo, ed. Becco Giallo
Tra il 29 settembre e il 1° ottobre del 1975 una villa di Roma è teatro di un terribile fatto di cronaca che passerà alla
storia italiana recente come il massacro del Circeo.
Tre ragazzi per bene del quartiere Parioli rapiscono, violentano e torturano due ragazze.Una muore, l'altra si salva
fingendosi morta. E, nonostante le condanne, uno dei tre uccide ancora.
Alessia di Giovanni, Darkam
Piena di niente, ed. Becco Giallo
Giulia, Monica, Elisa, Loveth. Quattro donne sole. Quattro gravidanze non desiderate. Quattro corpi in cui perdersi.
Quattro storie vere di libertà negate, quattro storie di cronaca italiana incise sulla pelle, raccolte e raccontate da due
giovani autrici per parlare direttamente al cuore dei lettori con il linguaggio delle emozioni.
Marjane Satrapi
Persepolis, Storia di un'infanzia, ed. Sperling & Kupfer
In "Persepolis" la storia privata dell'autrice si mescola alla storia di un paese, l'Iran. Nel 1984, quando aveva soltanto
quindici anni, Marjane Satrapi è stata costretta a lasciare Teheran, dove viveva con i genitori, perché in quel momento
la vita per un'adolescente era impossibile. È andata in Austria, dove ha vissuto lo straniamento di una diversa cultura e
la sensazione di sradicamento che sempre accompagna ogni esule. Poi è stata a Parigi, ha studiato ed è cresciuta.
Nadia Terranova, Christopher Corr
Le mille e una notte, ed. LaNuovafrontiera junior
Il re persiano Shāhrīyār, essendo stato tradito da una delle sue mogli, uccide sistematicamente le sue spose al termine
della prima notte di nozze. Un giorno, Sharāzād, figlia maggiore del Gran Visir, decide di offrirsi volontariamente
come sposa al sovrano. La bella e intelligente ragazza, per far cessare l'eccidio e non essere lei stessa uccisa, attua il
suo piano con l'aiuto della sorella: ogni sera racconta al re una storia, rimandando il finale al giorno dopo.
Fulvia Degl'Innocenti, Anna Forlati
Io sono Adila (storia illustrata di Malala Yousafzai), ed. Settenove
Adila è una bambina e vive in Pakistan. Ama la scuola ma rischia di dover interrompere gli studi a causa della
difficile situazione del suo paese. Per proseguire nella propria strada ci vuole coraggio e lo troverà grazie all'esempio
di una ragazzina che l'ha preceduta. E che ora sta lottando anche per lei.
Nicola Cinquetti, Alessandra Cimatoribus
Barbablù, ed. Arka
Barbablu è una fiaba trascritta da Charles Perrault nel XVII secolo (fece la sua prima apparizione nella
raccolta Histoires ou contes du temps passé, nel 1697). La famosa storia di Barbablù, che aveva nel suo castello una
stanza che doveva rimanere chiusa. Le sue precedenti mogli osarono aprirla, ma di loro non si seppe più nulla.
Bibliografia a cura di M. Raffaelli