Bibliografia violenza contro donne 2015
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Bibliografia violenza contro donne 2015
Elena Gianini Bellotti Dalla parte delle bambine, ed. Feltrinelli L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita. “Non esistono qualità “maschili” e qualità “femminili”, ma solo qualità umane. L'operazione da compiere dunque “non è di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene”. Laura Romano Lividi – Storie di donne ferite, ed. San Paolo “Credo, sinceramente, che l'unica differenza fra le persone che trovano, ogni giorno, senso e valore alla propria vita e la costruiscono senza arrendersi e quelle che, invece, si perdono e si dedicano con accanimento all'arte di farsi del male, sia soltanto: la sensazione di essere stati amati abbastanza”. Sedici donne, sedici storie. Il dolore, il male che produce i lividi del corpo e dell'anima solo quando è ascoltato può camminare verso la guarigione. Simone de Beauvoir Il secondo sesso, ed. Saggiatore “Donna non si nasce, lo si diventa. Nessun destino biologico, psichico, economico definisce l'aspetto che riveste in seno alla società la femmina dell'uomo; è l'insieme della storia e della civiltà a elaborare quel prodotto intermedio tra il maschio e il castrato che chiamiamo donna”. Simone de Beauvoir indaga i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna, per poi tracciare la strada della liberazione verso una femmina indipendente. Marie-France Hirigoyen Molestie morali – ed. Grandi tascabili Einaudi Può essere il coniuge che ci denigra in pubblico o si serve dei figli per ricattarci; può essere il capufficio che ci affida incarichi avvilenti e non ci fornisce dati che pure ci servirebbero; in ogni caso stiamo subendo un'aggressione, o meglio una molestia morale. Una violenza che non si manifesta sul piano fisico ma si esercita attraverso sottintesi, allusioni, sgarbi che si ripetono fino a diventare ossessivi. Una violenza che gli altri non scorgono, nemmeno se proviamo a mostrargliela: perché è sotterranea, e chi ci aggredisce sa sedurre, persuadere – e siamo noi a passare per deboli o paranoici. L'autrice descrive le molestie nell'ambito familiare e quelle sul posto di lavoro, analizza la personalità di aggressore e aggredito, fa il punto sulle possibili soluzioni legali e mediche, ipotizza nuove vie d'uscita. Aldo Carotenuto L'anima delle donne, ed. Bompiani L'universo femminile è qualcosa di più di una delle diverse possibilità dell'esistenza, ne costituisce il presupposto. Perché il femminile ha avuto un destino completamente diverso – e senza dubbio più sofferto – rispetto a quello dell'uomo in questa nostra società? E, soprattutto, perché la donna si è sempre trovata in una condizione subalterna rispetto all'uomo? Michela Murgia Ave Mary, ed. Einaudi Stile libero “Dovevo fare i conti con Maria, anche se questo non è un libro sulla Madonna. E' un libro su di me, su mia madre, sulle mie amiche e le loro figlie, sulla mia panettiera, la mia maestra e la mia postina. Su tutte le donne che conosco e riconosco. Dentro ci sono le storie di cui siamo figlie e di cui sono figli anche i nostri uomini: quelli che ci vorrebbero belle e silenti, ma soprattutto gli altri. Questo libro è anche per loro, e l'ho scritto con la consapevolezza che da questa storia falsa non esce nessuno se non ci decidiamo a uscirne insieme”. Robin Norwood Donne che amano troppo, ed. Feltrinelli Perché amare diviene “amare troppo”, e quando questo accade? Perché le donne a volte pur riconoscendo il loro partner come inadeguato o non disponibile non riescono a liberarsene? Mentre sperano o desiderano che lui cambi, di fatto si coinvolgono sempre più profondamente in un meccanismo di assuefazione. Oriana Fallaci Il sesso inutile, ed. BUR Rizzoli Nel 1960 Arrigo Benedetti, direttore de L'Europeo, invia la Fallaci all'estero per un'inchiesta sulla condizione femminile in Oriente. In anticipo rispetto al movimento femminista, la Fallaci mette a fuoco gli aspetti più critici nella vita delle donne, raccontando usi e costumi di società lontane da quella occidentale. E, come sostiene Giovanna Botteri, che ha curato la prefazione al libro “per le donne incontrate nel Sesso inutile la felicità ha molto a che fare con la libertà e poco con il potere”. Michela Fusaschi Quando il corpo è delle altre, ed. Bollati Boringhieri Giù le mani dal corpo delle donne, recitava uno storico slogan femminista, rivendicando il diritto a disporre di sé senza ingerenze di sorta. Un'istanza a cui sembra dare voce l'OMS, quando vieta le cosiddette mutilazioni genitali femminili. Mentre tali pratiche suscitano indignazione, non viene sanzionata la chirurgia estetica intima, che in Occidente assume un rilievo via via crescente. Il corpo oltraggiato è sempre quello delle Altre, sottolinea Michela Fusaschi in un saggio che non fa sconti alla nostra miopia travestita da retorica umanitaria. Riccardo Iacona Se questi sono gli uomini, ed. Chiarelettere Riccardo Iacona ha attraversato l'Italia inseguendo le storie dei tanti maltrattamenti e dei femminicidi. Possiamo ascoltare così la voce di chi subisce violenze, insieme alle parole degli uomini. “qual è allora l'Italia vera, quella dove l'amore è una scelta e le donne sono libere, o quella delle tante case prigione in cui siamo entrati?...Questa è una storia che ci riguarda da vicino, perché ci dice come siamo nel profondo” scrive Iacona. Daniela Danna Ginocidio, ed. Elèuthera Che fine ha fatto la rivoluzione sessuale e l'emancipazione delle donne? Dopo pochi decenni quella che sembrava un'inarrestabile spinta verso la parità dei genere è stata contraddetta da una brutale controspinta. Come testimonia un'attualità segnata da frequenti ed efferati episodi di violenza contro le donne, in crescita in Italia e nel mondo. Concita De Gregorio Malamore ed. Mondadori “Le storie che ho raccolto sono scie luminose, stelle cadenti che illuminano a volte molto da lontano una grande domanda: cosa ci induce a non respingere, anzi a convivere con la violenza? Perché sopporta chi sopporta, e come fa? Quanto è alta la posta in palio? Alcune soccombono, molto muoiono, moltissime dividono l'esistenza con una privata indicibile quotidiana penitenza. Alcune ce la fanno, qualche altra trova nell'accettazione del male le risorse per dire, per fare quel che altrimenti non avrebbe potuto. Sono, alla fine, gesti ordinari. Chiunque può capirlo misurandolo su di sé. Sono esercizi di resistenza al dolore.” Ada Celico Io e le spose di Barbablù, ed. Mursia La storia di Amanda è la storia di una Donna Maltrattata che ce l'ha fatta: se n'è andata con una valigia piena di libri in cui, però, non sono entrati i suoi affetti più cari, ha intrapreso un lungo viaggio verso una salvezza che in realtà assomiglia a un esilio in cui continua il suo percorso, non ancora concluso, di uscita dalla violenza. E dietro il personaggio autobiografico di Amanda si cela la storia vera dell'autrice, che dopo trent'anni ha saputo “spezzare le catene” e ora si dedica alle Donne Maltrattate dando voce anche a quelle che non ce l'hanno fatta. Francesca Pansa Donne che odiano gli uomini, ed. Oscar Mondadori Nella sua attività di giornalista Francesca Pansa si è spesso imbattuta in decine di storie, purtroppo crudamente vere, di donne abusate, maltrattate da maschi resi sempre più feroci dalla perdita del loro ruolo, o comunque vittime di un mondo costruito a immagine e somiglianza del “sesso forte”. Lucia Annibali con Giusi Fasano Io ci sono, ed. Rizzoli La storia di non amore di Lucia Annibali, avvocatessa di Pesaro che nella notte del 16 aprile 2013 viene sfigurata dall'acido. Ripercorre la storia con il mandante, il suo ex fidanzato, dal corteggiamento al processo. Slavenka Drakulic Come se io non ci fossi, ed. Rizzoli S. è una bosniaca musulmana reduce da un campo di prigionia serbo, dove ha conosciuto la violenza dei soldati che ogni notte abusano delle prigioniere. Rimasta incinta, partorirà un bambino per il quale inizialmente proverà solo indifferenza ed estraneità ma che poi, piano piano, cullerà e nutrirà. Forse è l'inizio del perdono. O è solo la vita che vince sulla morte. Silvia Ronchey Ipazia, la vera storia, ed. Rizzoli “C'era una donna quindici secoli fa ad Alessandria d'Egitto. Il cui nome era Ipazia”. Fu matematica e astronoma, sapiente filosofa, influente politica, sfrontata e carismatica maestra di pensiero e di comportamento. La sua femminile eminenza accese l'invidia del vescovo Cirillo, che ne provocò la morte. Fu aggredita, denudata, dilaniata, il suo corpo fu smembrato e bruciato sul rogo. Silvia Ronchey, bizantinista, racconta la verità sulla storia di questa filosofa del V secolo dopo Cristo, uccisa dal fanatismo cristiano e diventata un'icona della resistenza a ogni integralismo. Camille Claudel Sono come Cenerentola, ed. Via del Vento Nacque l'8 dicembre 1864. Il suo talento di scultrice le fece conoscere Rodin e diventarne la modella e l'amante. Il loro fu un rapporto tormentato che terminò in quanto Rodin era molto legato alla sua compagna, che sposò. Camille fu ricoverata in un manicomio, dove vi morì dopo trent'anni di internamento. Susan Vreeland La passione di Artemisia, ed. Neri Pozza Artemisia Gentileschi, figlia di Orazio Gentileschi, nel 1612 affronta il tribunale papale per essere stata stuprata da un pittore amico del padre. Ambientato negli splendidi scenari della Firenze, Roma e Napoli seicentesche, popolato di personaggi storici come Cosimo de' Medici e Galilei, questo romanzo ci narra la straordinaria avventura della prima grande pittrice celebrata e riconosciuta nella storia dell'arte. Anna Banti Artemisia, ed. Rizzoli Figlia di Orazio Gentileschi, caravaggesca più appassionata del padre, Artemisia lavorò a Firenze e a Roma, tenne scuola a Napoli, viaggiò in Inghilterra e subì, poco più che bambina, un pubblico processo come vittima di stupro. Sylvia Plath La campana di vetro, ed. Oscar Mondadori Pubblicato un mese prima del suicidio dell'autrice, narra il processo di “educazione” di Esther, una ragazza americana della media borghesia di provincia proiettata in un contesto urbano dove dovrebbe venire iniziata alla vita sociale e a una rapida affermazione. Incapace di accettare il compromesso, necessariamente negativo e alienante, con le ferree leggi del comportamento imposte dalla società, Eshter tenterà il suicidio. Maria Rosa Cutrufelli La donna che visse per un sogno, ed. Frassinelli Paladina dell'emancipazione femminile al tempo della Rivoluzione francese, Olympe de Gouges fu l'autrice della celebre 'Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina' e spese la propria esistenza battendosi per realizzare il sogno di una società di individui liberi e uguali. Khaled Hosseini Mille splendidi soli, ed. Piemme Mariam attende con ansia l'arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebber raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una "harami", una bastarda, e sarebbe un'umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L'unica cosa che deve imparare è la sopportazione. Margaret Mazzantini Venuto al mondo, ed. Mondadori Una mattina Gemma sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio di oggi, Pietro, un ragazzo di sedici anni. Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. Ad attenderla all'aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico, fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l'amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere. Il romanzo racconta la storia di questo amore, una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi invecchiati in un dopoguerra recente. Roddy Doyle La donna che sbatteva nelle porte, ed. Guanda Paula Spencer, una giovane donna irlandese, è la voce narrante e la protagonista di questo drammatico e intenso romanzo. Non è stato facile, per lei, crescere e diventare donna in una Dublino popolata da un'umanità cordiale ma anche turbolenta e rissosa. Poi, improvviso, l'eccitante incontro con Charles. All'inizio è l'amore, l'aspettativa romantica; ma a poco a poco s'innesca una spirale di violenza che arriverà sino alla brutalità e porterà Paula a conoscere l'odio cui può giungere un uomo e la disperata volontà di rivalsa cui può giungere una donna. Roberto Bolano 2666, ed. Adelphi L'opera al nero di uno scrittore che sembra celare il segreto del Male, e il Male stesso, nell'infinita catena di omicidi che trasforma la terra di nessuno fra gli Stati Uniti e il Messico nell'universo della nostra desolazione. Cinque romanzi in uno. Un mondo di personaggi, di storie, di vite. Simone de Beauvoir Una donna spezzata, ed. Einaudi Monique ha sempre creduto nel suo matrimonio. Soprattutto, ha sempre creduto nel suo ruolo di moglie: muoversi sicura per casa, gestire la vita familiare, provvedere agli altri con la certezza di essere necessaria. Ma è bastata una frase di Maurice: "C'è una donna". E se Monique è tradita dal marito, la madre di Philippe lo è dal figlio, che al progressismo materno preferisce lo spirito pratico e conservatore della moglie. Murielle, invece, non ha né mariti né figli con cui scontrarsi: due matrimoni finiti male e il suicidio della figlia la condannano a una solitudine che la rende cruda e volgare, astiosa verso il mondo e verso un Dio che forse non c'è. Tre racconti, tre donne, tre crisi. Arthur Schnitzler La signorina Else, ed. Adelphi Else è una giovane donna, ospite della zia nel Grand Hotel di San Martino di Castrozza, che per salvare il padre dalla rovina economica deve mostrarsi nuda a un vecchio conoscente, è quanto mai sintomatica della lotta della dignità umana contro il potere del denaro. Ma soprattutto, in questo monologo-delirio, Schnitzler raggiunge i vertici della sua creazione artistica cadenzando, come in uno degli ultimi quartetti di Beethoven, il progressivo scivolamento dalla disperazione, al sonno, alla morte. Giovanni Verga Storia di una capinera, ed. Oscar classici Mondadori In un romanzo epistolare, la tragica vicenda di Maria, una povera giovane costretta dalla matrigna a farsi monaca e a essere rinchiusa in un convento dove si spegnerà per mancanza di amore e di libertà. Un romanzo in cui si intrecciano l'idillio agreste e la negazione della vita, la speranza e la disperazione, il desiderio di vivere e l'ineluttabilità della morte. Madeleine Bourdouxe La donna di Gilles, ed. Adelphi Elisa vorrebbe solo una cosa: annullarsi in Gilles. Vivere per e attraverso Gilles, non essere altro che sua moglie. Preparargli la cena, guardarlo mangiare, guardare i suoi occhi, la sua bocca, i suoi capelli. Ma il giorno in cui Elisa capisce che Gilles, suo marito, è diventato l'amante di sua sorella, tutto crolla attorno a lei. Eppure sceglie di tacere, di sorridere, di sopportare in silenzio l'indifferenza di Gilles, perfino che Gilles le parli del suo amore per l'altra, della sua gelosia. Sebastiano Vassalli La chimera, ed. Einaudi Sebastiano Vassalli ha riportato alla luce la storia di una donna intorno alla quale si intrecciano tutte le illusioni e le menzogne di un secolo terribile e sconosciuto. Antonia, una trovatella cresciuta nella Pia Casa di Novara, un giorno viene scelta da due contadini e portata a Zardino, dove cerca di vivere con la fede e la semplicità che le hanno insegnato le monache. Ma la ragazza è strana, dice la gente. Perché è scura d'occhi, pelle e capelli, come una strega, e una volta è svenuta al cospetto del vescovo Bascap. E poi perché Antonia è bella, troppo bella, ed è innamorata, ed è indipendente: in lei ci dev'essere per forza qualcosa di diabolico. Saveria Chemotti La passione di una figlia ingrata, ed. L'Iguana Editrice La relazione con la madre: viscerale, ardente, estenuante. E se le madri sono due? Accade alla protagonista, spaccata a metà tra la devozione a una formidabile nonna adottiva e il desiderio di riconquistare la madre biologica, che la provoca con una raffica di ricordi sconnessi liberati dalla demenza senile. E promesse, smentite, scoperte: materia tutta incandescente che pretende ogni volta espressioni inedite. Ludmila Bazzoni A la muerte. Madres de Plaza de Mayo, ed. L'Iguana Editrice Nell’aprile del 1977, a Buenos Aires, quattordici donne si affacciavano sulla scena pubblica proclamandosi, prima di tutto, madres de desaparecidos. Marciando sulla piazza, nel cuore della città, con i capelli raccolti in anonimi fazzoletti bianchi, di giovedì in giovedì, quel piccolo gruppo diventava un movimento grande. Erano le Madres de Plaza de Mayo. Ludmila Bazzoni, nata e cresciuta in Argentina, mette in gioco gli strumenti raffinati delle teorie politiche, i guadagni del pensiero femminile e le testimonianze di una lingua che è anche sua, per proporre una lettura avvincente e squisitamente filosofica di quel movimento. Anna Pravadelli Gazzelle, ed. L'iguana Editrice Il riscatto esige un costo, la salvezza implica almeno una colpa. Eppure non esiste misura per stabilire una corrispondenza esatta: una piccola redenzione comporta spesso un sacrificio tremendo. Ecco perché i personaggi singolari di Anna Pravadelli affrontano spietate rese dei conti dandosi, con poca dignità, alla fuga. Corrono via come gazzelle, esili e veloci. Sostenuti da una prosa disinvolta che asseconda con precisione la lingua quotidiana, questi frammenti lievi raccontano di donne e uomini sprovveduti, sconsiderati, snervati, ma inesorabilmente carichi d’amore. E che per amore, con le migliori intenzioni, nel momento cruciale commettono errori spaventosi. Aino Suhola Amami per rendermi forte, ed. L'Iguana Editrice In perfetto equilibrio tra tessitura seduttiva della prosa e cadenza risoluta della poesia, Aino Suhola punta il dito sui tratti più impietosi della smagliante civiltà hole-in-one, votata alla strategia vincente e all’uniformità del protocollo, che genera soggetti efficienti come macchine, tirati a lucido, talmente pieni di sé da non concedere spazio a nessun altro. Senza mezzi termini, Suhola descrive la fatica di stare al passo e la miseria della vita intera messa da parte, ma soprattutto racconta di quelli che sbagliano fatalmente mira e per aggiustare il tiro ricorrono a violenza, alcol e stupefacenti. Ma in fondo, con i piedi nel fango o il sedere in business class, siamo tutti animali storditi e ingabbiati. E nonostante la corazza dura e le unghie affilate, tendiamo sempre le braccia per ricevere amore e non avere più paura. Alba de Céspedes Quaderno proibito, ed. Mondadori Valeria Cossati ha poco più di quarant’anni, vive con il marito e i due figli, ormai adulti. Un giorno, acquista un lucente quaderno nero con l’intento di scrivervi il proprio diario. Su quelle pagine la donna riporta minuziosamente i fatti della routine quotidiana. Ma poco a poco, attraverso la scrittura, emerge una consapevolezza nuova; Valeria scopre i conflitti sotterranei che pervadono la sua vita, le aspirazioni frustrate, i risentimenti nascosti. Si accorge, nello spazio «proibito» del diario, di essere insofferente ai ruoli di moglie e madre: ruoli in realtà ormai in crisi, mentre l’impalcatura tradizionale della famiglia e della società sta crollando. Tutto ciò che Valeria racconta trascende così la dimensione intima, personale, per diventare un affresco, di grande efficacia narrativa e finezza psicologica, dei meccanismi scricchiolanti che regolano la vita italiana in una fase di grande trasformazione. Anna Banti Le donne muoiono, ed. Giunti (1952) Raccolta di quattro racconti, tra cui spicca Lavinia fuggita: nella Venezia di Vivaldi, tre amiche orfane all'Ospedale della Pietà, Orsola, Zanetta e Lavinia, sognano il proprio futuro; la terza, più di tutte, appare divisa tra la bruciante passione di comporre musica "in incognito " e l'altrettanto forte desiderio di scoprire le proprie radici. Anna Banti Il coraggio delle donne, ed. La Tartaruga (1940) Ciò che oggi interessa di sottolineare è l'intuizione che percorre i racconti qui riuniti: la fondamentale amarezza di essere donna in un mondo non fatto a misura propria, dove la persona possa germogliare ed espandersi, e acquistare compiutezza, ma in un mondo immoto, duro, scabro, chiuso, fondato sulle esigenze del sesso dominante e alieno. La Banti ci dice anche che la femminilità è un patrimonio niente affatto muto, niente affatto privo di futuro. Simonetta Agnello Hornby La mennullara, ed. Feltrinelli Un racconto che si muove a spirale intorno alla figura di Maria Rosalia Inzerillo, conosciuta come "la Mennulara". Ora è morta e tutto il paese di Roccacolomba si chiede chi è stata davvero. Tutti ne parlano, tutti hanno in qualche modo avuto a che fare con lei, tutti sanno e non sanno, c'è chi la odia e la maledice e chi la ricorda con gratitudine se non con venerazione. Elsa Osorio I vent'anni di Luz, ed. Tea È l'Argentina degli anni Settanta, quella del periodo buio della dittatura militare. In un campo di prigionia vicino a Buenos Aires, Liliana, una studentessa comunista, dà alla luce una bambina. La piccola, dopo l'uccisione della madre, viene affidata prima a Miriam, la fidanzata di un sergente carceriere, poi accolta dalla famiglia di uno dei responsabili della repressione. Vent'anni dopo, grazie all'affetto del marito, anch'egli figlio di un desaparecido, Luz ripercorre a ritroso la propria esistenza in un'intensa e frenetica indagine che la porterà a scoprire la sua vera identità. Una rivelazione che cambierà completamente il senso della sua vita. Alessia di Giovanni, Monica Barengo Io so' Carmela, ed. Becco Giallo 15 aprile 2007. Carmela Cirella si getta dal settimo piano di un palazzo nel quartiere Paolo VI di Taranto. Aveva 13 anni ed era stata stuprata da più uomini. Abbandonata dalle istituzioni, rinchiusa in un centro di recupero, i suoi stupratori liberi come se nulla fosse mai accaduto. “Io so' Carmela”, basato sul suo diario ritrovato dopo la sua morte, è un grido di aiuto, di rabbia e di speranza. Leonardo Valenti, Fabiano Ambu Il massacro del Circeo, ed. Becco Giallo Tra il 29 settembre e il 1° ottobre del 1975 una villa di Roma è teatro di un terribile fatto di cronaca che passerà alla storia italiana recente come il massacro del Circeo. Tre ragazzi per bene del quartiere Parioli rapiscono, violentano e torturano due ragazze.Una muore, l'altra si salva fingendosi morta. E, nonostante le condanne, uno dei tre uccide ancora. Alessia di Giovanni, Darkam Piena di niente, ed. Becco Giallo Giulia, Monica, Elisa, Loveth. Quattro donne sole. Quattro gravidanze non desiderate. Quattro corpi in cui perdersi. Quattro storie vere di libertà negate, quattro storie di cronaca italiana incise sulla pelle, raccolte e raccontate da due giovani autrici per parlare direttamente al cuore dei lettori con il linguaggio delle emozioni. Marjane Satrapi Persepolis, Storia di un'infanzia, ed. Sperling & Kupfer In "Persepolis" la storia privata dell'autrice si mescola alla storia di un paese, l'Iran. Nel 1984, quando aveva soltanto quindici anni, Marjane Satrapi è stata costretta a lasciare Teheran, dove viveva con i genitori, perché in quel momento la vita per un'adolescente era impossibile. È andata in Austria, dove ha vissuto lo straniamento di una diversa cultura e la sensazione di sradicamento che sempre accompagna ogni esule. Poi è stata a Parigi, ha studiato ed è cresciuta. Nadia Terranova, Christopher Corr Le mille e una notte, ed. LaNuovafrontiera junior Il re persiano Shāhrīyār, essendo stato tradito da una delle sue mogli, uccide sistematicamente le sue spose al termine della prima notte di nozze. Un giorno, Sharāzād, figlia maggiore del Gran Visir, decide di offrirsi volontariamente come sposa al sovrano. La bella e intelligente ragazza, per far cessare l'eccidio e non essere lei stessa uccisa, attua il suo piano con l'aiuto della sorella: ogni sera racconta al re una storia, rimandando il finale al giorno dopo. Fulvia Degl'Innocenti, Anna Forlati Io sono Adila (storia illustrata di Malala Yousafzai), ed. Settenove Adila è una bambina e vive in Pakistan. Ama la scuola ma rischia di dover interrompere gli studi a causa della difficile situazione del suo paese. Per proseguire nella propria strada ci vuole coraggio e lo troverà grazie all'esempio di una ragazzina che l'ha preceduta. E che ora sta lottando anche per lei. Nicola Cinquetti, Alessandra Cimatoribus Barbablù, ed. Arka Barbablu è una fiaba trascritta da Charles Perrault nel XVII secolo (fece la sua prima apparizione nella raccolta Histoires ou contes du temps passé, nel 1697). La famosa storia di Barbablù, che aveva nel suo castello una stanza che doveva rimanere chiusa. Le sue precedenti mogli osarono aprirla, ma di loro non si seppe più nulla. Bibliografia a cura di M. Raffaelli