Il Gloster: un Canarino “equilibrato”
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Il Gloster: un Canarino “equilibrato”
CANARINI Il Gloster: un Canarino “equilibrato” l Gloster non fa certamenbelle”. Il suo programma selette parte delle razze più antivo previde incroci tra Crest, tiche di canarini di Forma e Harzer Roller e piccoli Border, Posizione Lisci di taglia leggera, ottenuti dall’amico ed allevatoeppure è il Canarino che nelle re J.H. Madagan. Mentre la siesposizioni raggiunge il maggnora Rogerson iniziava la sua gior numero di presenze. Inavventura, Mr. J. McLay, noto aldubbiamente il Gloster piace: levatore e giudice di canarini infatti, moltissimi hanno iniziaCrest, si accingeva anch’esso a to la loro storia di allevatori ciselezionare un Crest miniatumentandosi con tale razza; e se ra, utilizzando solo l’accoppiaalcuni l’hanno poi abbandonamento tra Crest e piccoli Borta, molti si sono costantemender. Il più famoso allevatore inte aggiunti e si aggiungono alla glese del tempo, Mr. A.W. grande famiglia dei “GlosteriSmith, venne a conoscenza del sti”. La diffusione del Canarino lavoro selettivo di entrambi e li è dovuta a molti fattori, in parincoraggiò a procedere in queticolare alla graziosità delle st’opera e a scambiarsi i sogforme (minute ma tondeggian- L Figura 1 - Gloster corona 50% giallo brinato (Allevamento Marc De Kaiser) getti. Mrs. Rogerson raggiunse ti), alla presenza del ciuffo, alla per prima l’obiettivo e riuscì ad vivacità,alla robustezza fisica,alla prolifici- mento di canarini Crest (li alloggiava in esporre due soggetti miniatura alla Lontà e all’accessibilità dei prezzi di acquisto. una casetta di faggio nel suo giardino) ini- don National Show del 1925, nella cateEppure, nonostante i suddetti pregi, il Ca- ziò a selezionare Crest di piccola taglia, goria “nuovi tipi”; si trattava di due cananarino presenta notevoli difficoltà seletti- con lo scopo di ottenere soggetti di di- rini, un maschio variegato giallo e una ve, se si vogliono ottenere soggetti di mensioni molto ridotte. Mrs. Rogerson femmina verde che ottennero il primo e qualità elevata; rappresenta inoltre una era una donna minuta, con folti capelli secondo premio. delle razze più difficili da giudicare. Inizia- rossi (Fig.1), ma dal carattere forte ed Successivamente Mr. Smith, in accordo mo subito affermando che i problemi se- ostinato. Ella era solita affermare quanto con Mrs. Rogerson e Mr. McLay, battezzò lettivi derivano soprattutto dalle difficol- segue: “All things that were small, were be- la razza con il nome di Gloster, per ricortà di raggiungere la forma richiesta dallo autiful”, ovvero “Tutte le cose piccole sono dare la Contea ove la nuova razza aveva standard (ed un adeguato piuavuto origine. Sin da quei primi maggio) in un soggetto piccolo, anni, i soggetti erano distinti in anzi, come dicono i sacri testi, ciuffati (corona) e a testa liscia tendente al diminutivo. (consort). Nel marzo 1931 fu Il Gloster nacque per essere fondato il Gloster Fancy Canaun “Crested in miniatura”, alry Club che è prospero ed attivo ancora oggi. Agli inizi del meno così la storia ci insegna; Novecento la diffusione della poi con il susseguirsi degli anni nuova razza fu abbastanza lenle due razze si sono evolute seta in Gran Bretagna, soprattutguendo strade diverse, che to perché il difficile periodo hanno differenziato i canarini post-bellico determinò una non solo per la lunghezza ma battuta d’arresto della canarianche per il piumaggio. Siamo nocoltura nel suo complesso. negli anni appena successivi alUn nuovo impulso alla seleziola prima guerra mondiale, prene del Gloster fu dato dai cocisamente tra il 1919 e il 1920. niugi Bryant che, nel 1946, si In quegli anni, la signora Rogerdedicarono intensamente alson, che abitava nel Gloucel’allevamento di tale Canarino, stershire e che si dedicava alcodificandone poi lo standard l’arte dei bonsai e all’alleva- L Figura 2 - Gloster corona ardesia (Allevamento Kris Claes †) I Marzo 2010 35 CANARINI il gloster: un canarino “equilibrato” di perfezione. Oggi la razza è molto diffusa in Inghilterra; anche in Italia sono sempre più numerosi gli allevatori che si dedicano all’allevamento di questo grazioso Canarino, caratterizzato dalla minutezza della taglia, dalle forme graziosamente arrotondate, dal piumaggio corto, serico e composto,nonché dal portamento gaio e vivace. Abbiamo già affermato che il Gloster è un Canarino di piccola taglia: infatti, la sua lunghezza ideale è di 11 centimetri. Poiché non è facile ammirare soggetti di queste dimensioni,sia la C.O.M sia la scrivente Commissione Tecnica continuano a proporre che la direzione selettiva debba essere finalizzata alla riduzione della taglia.Tale obiettivo risulta complesso ed è fonte di dibattito per molti “Glosteristi”: molti allevatori, infatti, sostengono che M Figura 3 - Gloster corona verde brinato (Allevamento Renè Alssema) M Figura 4 - Gloster corona 50% giallo brinato (Allevamento Renè Alssema 36 sia impossibile ottenere canarini di 11 cm di lunghezza con rotondità di forma e con un bel ciuffo di circa 30 mm. di diametro che, a sua volta, poggia “senza collo” su spalle larghe almeno tre dita. A tal proposito, per allargare le spalle non è vero che è necessario accoppiare soggetti con piuma lunga e larga: questi, infatti, genereranno canarini con piumaggio scomposto, più lunghi e con ciuffi eccessivi; è utile, invece, per ottenere spalle larghe, accoppiare soggetti che abbiano già loro spalle larghe, meglio ancora se sono soggetti a piuma corta. Infatti, l’associazione “piuma corta e spalle larghe” nello stesso Canarino depongono per un soggetto cosiddetto “di struttura”, ben diverso dalla pallina di piume e aria. Quando, di contro, ci prefiggiamo di contenere la lunghezza,lavoriamo con riproduttori già corti in partenza: ma questo può condurre ad avere molti giovani con ciuffi spesso insufficienti, spalle strette e in generale privi delle necessarie rotondità. Nonostante tali evidenze, noi riteniamo che il concetto di “tendente al diminutivo”, espresso in tutti i testi di canarinocoltura e confermato dalla C.O.M-OMJ quando si parla di taglia (lunghezza), vada salvaguardato, onde evitare di veder ricomparire alle mostre ornitologiche Gloster con taglie superiori ai 13 centimetri,dagli ampi ciuffi,e con piumaggio rilassato e pesante. Riteniamo, tuttavia, utile affermare con forza quanto segue: il Gloster deve essere non solo un Canarino di piccola taglia, ma deve mantenere una morfologia di tipo brachimorfo con un profilo convessilineo e un piumaggio perfetto.Vogliamo sottolineare che quando parliamo di lunghezza dobbiamo sempre considerare quella che il Canarino mostra nel momento in cui raggiunge la giusta posizione di 45 gradi sul posatoio. Non dobbiamo riferirci alla lunghezza reale (anatomica), presa cioè manualmente, perché quest’ultima appare sempre maggiore di quella visiva (morfologica). Infatti, la lunghezza morfologica (quando il Canarino è in posizione) è influenzata dall’ampiezza di testa e spalle.A parità di lunghezza, un soggetto con spalle larghe e testa più grande sembrerà più corto di un soggetto stretto di spalle e con testa piccola.Pur ribadendo la necessità che il Gloster sia un Canarino “corto”,riteniamo che la selezione debba tendere alla seguente finalità: ottenere un Canarino “equilibrato” nel quale la lun- L Figura 5 - Gloster consort 3/4 verde brinato (Allevamento Renè Alssema) ghezza (diametro longitudinale) sia il più simile possibile alla larghezza (diametro trasversale). Il Gloster ideale mostrerà forma tozza e raccolta, sarà cioè “cobby”, come scrivono gli allevatori anglosassoni. Cosa significa la parola “cobby”? E’ un aggettivo che deriva dal sostantivo “cob”; quest’ultimo include numerosi significati: “cigno maschio, cavallo robusto e tozzo, pezzo di carbone con forma rotonda, pagnotta”.Attualmente, il termine “cobby” è usato non solo in canarinocoltura,ma anche e soprattutto nel mondo dell’allevamento di cani, gatti e cavalli, per indicare un soggetto “compatto, corto, robusto, vigoroso,con petto largo e arrotondato”. Infatti, nello standard di perfezione si afferma che il petto deve essere ampio e largo, sia in senso orizzontale sia verticale e deve fondersi armoniosamente, senza alcuna discontinuità,con l’addome,formando una curva morbida che partendo dal sottobecco termina al sottocoda. Gravi difetti sono il corpo schiacciato “a seppia”, il petto stretto e il dorso insellato. Le spalle devono essere larghe e tondeggianti e il dorso leggermente bombato, affinché il Canarino mostri una globale rotondità. Ricordiamo ancora che, vista dall’alto, la distanza tra le spalle deve essere il più possibile simile a quella tra il collo e la radice della coda. La testa deve avere dimensioni proporzionate al corpo, non necessariamente grande come si pretendeva in passato,ma le dimensioni della testa sono relative al collo e alle spalle. Più le spalle sono larghe e il collo corto tanto più la testa apparirà relativamente piccola. Per contro, se il collo è evidente e/o le spalle strette, la testa apparirà relativa- Marzo 2010 il gloster: un canarino “equilibrato” mente più grande. La forma della testa è semisferica, ovvero incassata tra le larghe spalle, l’impressione generale è che le spalle si colleghino alla testa raccordandosi direttamente a livello delle piume auricolari; ne risulta un collo cortissimo. La testa mostrerà una buona ampiezza tra gli occhi,sarà ben rialzata sopra il becco e assolutamente priva di cornetti di piume. I sopraccigli devono essere “gentili”, non aggressivi alla crest-bred, sempre rivolti all’indietro e mai verso il basso. L’assenza dei sopraccigli è penalizzata nella stessa misura dell’eccessiva abbondanza. L’insieme petto-spalle-testa-collo deve formare un blocco unico e compatto: tale blocco è un elemento caratterizzante la razza. Il becco sarà piccolo, corto e conico. La profondità del petto, ovvero la distanza tra il profilo del dorso e quella inferiore del petto,deve essere la maggiore possibile, idealmente dovrebbe eguagliare la distanza tra la base del collo e l’attaccatura della coda.In un corpo siffatto le ali sembrano essere piccole, la larghezza delle spalle fa sì che l’attaccatura delle ali risulti leggermente arretrata nel corpo e con una evidente porzione di petto visibile tra il margine delle remiganti primarie e il profilo inferiore del petto e dell’addome. L’attaccatura troppo in avanti delle ali è associata spesso al difetto spalle strette, per contro un’attaccatura arretrata e in basso depone per un ottimo blocco spalle-collo-petto. Le ali devono essere sempre chiuse e portate ben aderenti al corpo, devono fondersi armoniosamente con il petto ed il collo,così da conferire ampiezza al primo e pienezza al secondo. Quest’ultimo è un requisito fondamentale sia da un punto di vista estetico sia selettivo. Il piumaggio deve essere perfettamente liscio e aderente, mai ruvido, né eccessivamente abbondante o cascante; la compostezza del piumaggio consentirà di distinguere nettamente i contorni del Canarino, sia visto dall’alto, sia di profilo. Il piumaggio deve essere inoltre lucido, brillante, mai slavato ma ricco di lipocromo. E’ difetto grave la presenza dei così detti “favoriti”, penne delle guance rivolte verso l’alto, così come la presenza di sbruffi sui fianchi. Per ottenere un Canarino che possieda il giusto equilibrio tra corpo, testa e lunghezza, bisogna procedere ad un’attenta selezione del tipo di piumaggio. Se l’accoppiamento canonico è rappresentato da intenso per brinato,bisogna tuttavia ricordare che oggi il Gloster presenta Marzo 2010 CANARINI L Figura 6 - Gloster consort 50% bianco (Allevamento Renè Alssema) un’ampia tipologia di piumaggi: riconosciamo, infatti, soggetti semi-intensivi o semibrinati che dir si voglia (cioè a piumaggio intermedio), intensivi, doppio-intensivi,brinati e doppio-brinati.In genere, il Canarino intensivo garantisce la compostezza del piumaggio, la ricchezza di lipocromo ed il contenimento della taglia; il brinato la rotondità e la qualità del ciuffo. Infatti, i canarini intensivi, poiché di solito possiedono un piumaggio più corto, lucente e ricco di lipocromo, sono utili non solo per contenere la lunghezza, ma anche per affinare la compostezza e la sericità del piumaggio dei brinati; questi ultimi tuttavia conservano in modo più evidente la tipicità della razza. Molti allevatori, al fine di raggiungere il già menzionato giusto equilibrio tra le varie voci dello standard, praticano tuttavia accoppiamenti che possiamo definire non proprio ortodossi, quali tra un brinato e un semiintensivo, oppure tra due brinati che abbiano un piumaggio intermedio, privo di sbruffi e mai rilassato, e con una buona carica lipocromica: i risultati possono essere eccellenti. Altri cultori della razza prediligono gli accoppiamenti tra soggetti a piuma lunga e morbida e soggetti a piuma corta e dura, indipendentemente che siano brinati o intensivi, e senza dare troppa importanza al colore. Di contro, altri Glosteristi affermano che è necessario utilizzare tutte le varietà di colore, verdi, cinnamon, gialli e gialli pezzati: ognuna di queste varietà contribuirebbe, con modalità differenti, a rendere il piumaggio morbido, composto e lucente, requisiti indispensabili perché il Canarino possa esprimere al massimo un’armoniosa rotondità ed una forma compatta e piena. Da quanto detto si evince che la selezione del piumaggio, o meglio del Gloster nel suo complesso, è opera ardua, tanto che si ritengono necessari diversi anni di misurati ed attenti accoppiamenti per raggiungere, se ben si opera, risultati soddisfacenti.Noi riteniamo che è sempre da privilegiare l’accoppiamento tra intensivi e brinati, ponendo tuttavia particolare attenzione alla struttura della piuma: l’ideale è che entrambe le piume siano corte e morbide, anche se non possono essere identiche proprio perché intensive o brinate. Sconsigliamo invece l’accoppiamento tra brinati a piuma lunga, poiché il piumaggio lungo e folto determina un incremento della taglia, contribuisce a rendere il ciuffo troppo grande e che ricopre occhi e becco, rende i sopraccigli troppo evidenti, e riduce l’intensità della carica lipocromica, dando origine ad un piumaggio opaco, slavato, rilassato. Parlando di ciuffi, sintetizziamo ciò che indica chiaramente lo standard di perfezione sulla loro fattura. Il ciuffo (corona) deve essere rotondo, di diametro proporzionato al corpo ed anche qui vale la regola che le dimensioni sono relative al 37 CANARINI il gloster: un canarino “equilibrato” L Figura 7 - Gloster consort ? verde intenso (Allevamento Marc De Kaiser) collo e alle spalle, il tutto in perfetto equilibrio. I contorni della corona sono netti, le piume larghe e cadenti “a ombrello”. Il ciuffo termina, con linea netta e perfettamente orizzontale, a metà dell’occhio e lascerà intravedere metà becco. Il centro del ciuffo deve essere piccolo e posto al centro del cranio nel punto più rialzato; deve essere perfettamente tondo e ben definito e da esso devono partire le penne come i raggi di una ruota perfettamente contrapposti. Sono da considerarsi difetti gravi: un ciuffo interrotto o con cornetti; una corona troppo ampia che copra gli occhi e il becco; una corona non tonda, piccola o piatta; un centro ciuffo troppo grande, non ben definito o eccentrico. Ritornando alla selezione di soggetti il più vicino possibile allo standard di perfezione, riteniamo sia importante, prima di allestire la coppia, valutare nei soggetti melaninici il tipo di disegno, cioè le striature 38 presenti sul dorso e sui fianchi e le marcature d’ali e coda; ricordiamo che negli intensivi le striature sono più sottili e che quelle dei fianchi sono maggiormente espresse nelle femmine. Se prendiamo ad esempio un Gloster verde, valuteremo le striature del dorso: se esse appariranno nette e parallele tra loro saranno indice di un buon piumaggio composto.I soggetti più ricchi d’ossidazione e quelli maggiormente dotati di lipocromo possiedono in genere una piuma più corta e dura. Di regola non dovrebbero essere accoppiati tra loro canarini ossidati e canarini diluiti, ma anche quest’assioma non è sempre osservato rigidamente: l’importante è considerare con attenzione la struttura del piumaggio. La varietà ardesia e la verde (e rispettivi pezzati) sono forse nei Gloster quelle che hanno raggiunto la maggiore tipicità: è sempre più frequente ammirare i suddetti canarini provvisti di buona rotondità e ciuffi mol- to belli. I cinnamon, che invece hanno una piuma morbida, potranno essere utilizzati negli accoppiamenti con soggetti intensivi e dal piumaggio ricco di lipocromo. L’accoppiamento più idoneo del Canarino cinnamon è considerato quello tra cinnamon x pezzato giallo: il cinnamon garantisce la morbidezza del piumaggio e la rotondità delle forme, il giallo la brillantezza, la carica lipocromica e la compostezza del piumaggio stesso, definendo i contorni. Tra i canarini lipocromici fanno bella mostra di sé sia i gialli sia i bianchi: i Gloster che possiedono tali colori puri sono belli da vedere, ma meno facilmente possono competere con i melanici. Infatti, i canarini bianchi o gialli possono più facilmente mostrare un piumaggio abbondante e talvolta rilassato (che può determinare la comparsa degli antiestetici sbuffi sui fianchi e causare l’effetto ottico di una taglia maggiore), oppure appaiono scadenti per insufficiente rotondità. Infine, e senza dilungarci in modo eccessivo, desideriamo sottolineare che deve sempre essere effettuato l’accoppiamento classico “consort x corona”, anche se alcuni allevatori praticano anche l’accoppiamento “consort x consort”. Riteniamo che quest’ultima pratica non determini la selezione di teste migliori rispetto all’accoppiamento canonico e che inoltre limiti l’espressione fenotipica del ciuffo, caratteristiche principale della razza. In conclusione di questo articolo, ci piace terminare con una frase “poetica”, che in qualche modo sintetizza la nostra passione,il nostro lavoro di allevatori fatto di fatica, di successi ma anche di delusioni:“La creatività è permettersi di fare degli errori, l’arte è sapere quali di questi tenere“. • Testo e foto di C.T.N. - C.F.P.L. N. Giordano - G. Passignani - G.L. Todisco Marzo 2010