8.1 OdG Condizionalità ex-ante

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8.1 OdG Condizionalità ex-ante
www.sardegnaprogrammazione.it
Soddisfacimento delle CExA applicabili al POR FESR
(Tabelle 24-25-26 del POR)
Da dove siamo partiti (situazione al 14 luglio 2015)
11 Condizionalità tematiche:
4 NON SODDISFATTE
3 SODDISFATTE PARZIALMENTE
☺ 4 GIÀ SODDISFATTE
11 Condizionalità tematiche:
NESSUNA
1 QUASI SODDISFATTA
Come ci eravamo lasciati (il 24 settembre
2015)
7 Condizionalità generali:
2 NON SODDISFATTE
2 SODDISFATTE PARZIALMENTE
☺ 3 GIÀ SODDISFATTE
☺ 10 SODDISFATTE
7 Condizionalità
generali:
Cosa è stato fatto (dal 24
settembre
ad oggi)
NESSUNA
2 QUASI SODDISFATTE
☺ 5 SODDISFATTE
A che punto siamo
COMITATO DI SORVEGLIANZA
POR FESR 2014-2020
Cagliari, 6-7 Ottobre 2016
T 1.1. Ricerca e innovazione
Come ci eravamo lasciati (24 settembre 2015)
Criteri non
soddisfatti
1. Disponibilità di
una Strategia di
Specializzazione
Intelligente
nazionale o
regionale che:
Azioni da intraprendere
1. Revisione/integrazione delle traiettorie di sviluppo
individuate per ciascuna priorità di investimento, delle
specializzazioni qualificanti, degli strumenti e azioni,
attraverso un confronto con le parti economiche e
sociali al fine di completare il processo di scoperta
imprenditoriale
2. Revisione/integrazione di policy mix coerenti, road
map e piani d’azione, anche alla luce di una più
completa informazione sulle risorse di bilancio
disponibili per le prime annualità
3. Revisione/Integrazione dei meccanismi di controllo e
supervisione della strategia
4. Revisione/integrazione del set di indicatori da
assumere per il monitoraggio e la sorveglianza della
strategia e verifica della disponibilità dell’informazione
e della metodologia per la rilevazione (CEA G7)
Stato dell’arte
1.
- un primo workshop multistakeholder
- i focus group con i rappresentanti
delle singole Aree
-la piattaforma di discussione su
www.sardegnapartecipa.it
Termine
31 dicembre
2015
3.
-DGR n. 43/12 del 1 settembre
2015, che individua sei Aree di
Specializzazione ancora suscettibili
di accorpamenti o integrazioni.
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Cagliari, 6-7 Ottobre 2016
T 1.1. Ricerca e innovazione
Cosa è stato fatto
• sono stati tenuti i focus group relativi alle aree di specializzazione della S3 ed
aggiornato il documento in base ai risultati dei survey
• sono stati inseriti gli indicatori per area di specializzazione attraverso i quali
monitorare e verificare il perseguimento degli obiettivi e dei relativi target auspicati
• il documento aggiornato è stato trasmesso via SFC alla CE il 19 luglio 2016
• Con nota Ares(2016)5117899
del 08/09/2016 la CE ha comunicato
che la condizionalità è soddisfatta
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Cagliari, 6-7 Ottobre 2016
T 6.1. Settore delle risorse idriche
Come ci eravamo lasciati (24 settembre 2015)
Criteri non
soddisfatti
Azioni da intraprendere
2. L'adozione di un
piano di gestione
dei bacini
idrografici per il
distretto
idrografico
conforme
all'articolo 13 della
direttiva
2000/60/CE.
Adozione, aggiornamento e
pubblicazione del Piano di Gestione del
Distretto Idrografico della Sardegna che
includerà:
i) risultati del monitoraggio;
ii) revisione delle giustificazione per i
casi di esenzione;
iii) l’individuazione delle misure per il
raggiungimento degli obiettivi
ambientali di cui all’art. 4 della DQA.
Stato dell’arte
Termine
In corso la fase di consultazione pubblica, ai
sensi dell’art. 14 della Direttiva 2000/60/CE,
relativamente al Progetto di aggiornamento
del Piano di Gestione del distretto idrografico
della Sardegna.
Con successivo avviso del Comitato
Istituzionale dell'Autorità di Bacino regionale
della Sardegna verrà comunicata la chiusura
della fase di consultazione pubblica.
22 dicembre
2015
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Cagliari, 6-7 Ottobre 2016
T 6.1. Settore delle risorse idriche
Cosa è stato fatto
• Il PdG della Regione Sardegna (ITG) è stato adottato in data 17 dicembre 2015 ai
sensi dell'art. 66 del D.Lgs 152/2006 e successivamente approvato in data 15
marzo 2016 dal competente Comitato Istituzionale Integrato ai sensi dell’art. 4 c.3
del D.Lgs 219/2010 e pubblicato sul sito web della Regione
• In data 24 Marzo 2016 il PdG è stato trasmesso alla CE ai sensi dell’art. 15 c.1 della
Direttiva 2000/60/CE
• Attualmente si è in attesa di emanazione del DPCM
• La condizionalità può pertanto dirsi soddisfatta
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T 6.2. Settore dei rifiuti
Come ci eravamo lasciati (24 settembre 2015)
Criteri non soddisfatti
2. Esistenza di piani di gestione dei rifiuti
a norma dell'articolo 28 della direttiva
2008/98/CE.
3. Esistenza di programmi di prevenzione
dei rifiuti, a norma dell'articolo 29 della
direttiva 2008/98/CE.
4. Adozione misure mirate alla
preparazione per il riutilizzo e il
riciclaggio entro il 2020 conformemente
all'articolo 11, paragrafo 2, della direttiva
2008/98/CE.
Azioni da
intraprendere
Stato dell’arte
Adozione
dell'aggiornamento
del Piano regionale
di gestione dei
rifiuti - Sezione
rifiuti urbani.
DGR n. 31/7 del 17.6.2015: “Indirizzi per
l’aggiornamento del Piano regionale di
gestione dei rifiuti urbani”.
Approvazione
definitiva del Piano
regionale di
gestione dei rifiuti Sezione rifiuti
urbani.
In corso la costituzione di un gruppo di lavoro
interno all’Assessorato dell’Ambiente per
studiare buone pratiche nazionali e
internazionali in materia di rifiuti e ricerca sulle
migliori tecnologie disponibili da utilizzare per
adeguare l’attuale assetto impiantistico al
fabbisogno quantificato nell’aggiornamento
del Piano.
Termine
30 giugno
2016
31 dicembre
2016
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T 6.2. Settore dei rifiuti
Cosa è stato fatto
• sono state sottoscritte (31.12.2015) apposite convenzioni con un esperto del
settore delle raccolte e con l’Università degli Studi di Cagliari per il servizio di
assistenza tecnica per l’aggiornamento del predetto Piano
• in data 20.1.2016 si è tenuta una riunione con le Amministrazioni provinciali e
l’ARPAS per presentare le linee guida per l’aggiornamento del Piano e concordare
l’avvio di un’intensa campagna di analisi merceologiche sul secco residuo
indifferenziato dei Comuni più virtuosi del territorio regionale
• sono state eseguite 245 analisi merceologiche e il GdL incaricato della stesura
dell’aggiornamento del Piano regionale ha eseguito 13 sopralluoghi presso i
principali impianti di smaltimento e recupero del territorio regionale e un ulteriore
sopralluogo in provincia di Treviso al fine di incontrare i vertici del gestore del
servizio integrato di gestione dei rifiuti e valutare le best practices attuate
(febbraio, marzo e aprile 2016)
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Cagliari, 6-7 Ottobre 2016
T 6.2. Settore dei rifiuti
Cosa è stato fatto (…segue)
• nei mesi di maggio, giugno e luglio sono state acquisite e verificate le schede di
produzione dei rifiuti da parte dei Comuni nonché i rapporti annuali predisposti
dagli impianti di gestione dei rifiuti per il 2015;
• ad oggi sono in corso di redazione definitiva i capitoli del Piano e, in accordo con
l’autorità competente di VAS, il rapporto preliminare di screening.
Cosa resta da fare:
1) entro il 15 ottobre 2016: attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a
VAS (screening):
2) entro il 20 novembre 2016: riunione con i SCMA
3) entro il 10 dicembre 2016: emissione del provvedimento di verifica VAS
4) entro il 20 dicembre 2016: approvazione del documento in Giunta Regionale
5) entro il 31 dicembre 2016: trasmissione del Piano alla CE via SFC
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Cagliari, 6-7 Ottobre 2016
Soddisfacimento delle CExA tematiche al 30.09.2016
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Cagliari, 6-7 Ottobre 2016
Soddisfacimento delle CExA tematiche al 30.09.2016
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Soddisfacimento delle CExA generali al 30.09.2016
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