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La Stampa 02/05/2016 SOCIETA' SEGUICI SU … ACCEDI Cerca... SEZIONI … L’imprenditore nostalgico salva la vita ai pennarelli Carioc… In viaggio con Vespa … Il record del ritocco estetico? Nel Lazio e in Lombardia L’ultimo rapporto dell’Associazione Chirurgia Plastica e Estetica fa il punto su come e quanto si rifanno le italiane e gli italiani 02/05/2016 MARY TAGLIAZUCCHI ROMA Parole d’ordine: rifarsi. Il seno, le labbra, il naso, l’addome, i glutei, ma anche allungarsi il pene o ringiovanire la vagina. La chirurgia estetica è un’ossessione per molti, e un redditizio business per altri. Secondo una ricerca dell’ Aicpe Associazione italiana di Chirurgia Plastica Estetica, in Italia sono oltre 1.500 i chirurghi plastici attivi in questo settore, che ha visto crescere, oltre le labbra siliconate dei tanti pazienti, anche i guadagni dei tanti liberi professionisti che vi operano. interessante il record geografico: fra le regioni italiane in cui si fa maggiore ricorso agli interventi, trionfano Lazio (20,31%) , Lombardia (18,98%) ed Emilia Romagna (12.50%). Solo nel 2014, gli interventi di chirurgia e medicina estetica, eseguiti nel nostro paese hanno superato la quota di 1 milione. Senza pensare che l’indagine condotta dall’Aicpe aveva a suo tempo, coinvolto solo i chirurghi plastici estetici, escludendo quindi gli interventi ad opera di altri professionisti come dermatologi, otorinolaringoiatri e medici estetici. Ma quanto costano questi interventi? Per farsi un’idea basta andare sul sito di SIES (Società italiana di chirurgia e medica estetica), dove si trovano i costi minimi e massimi di qualsiasi intervento o trattamento estetico. I più costosi sono quelli che riguardano la mastoplastica additiva (da un minimo di 4.500.00 euro ad un max di 6.500 euro) e l’addomino plastica completa ( da un minimo di 3.500 euro ad un max di 6.500). L’intervento più richiesto? La liposuzione che si attesta fra i primi posti con 43.989 interventi effettuati. I costi variano tra i 2.500/4.500 euro. Solo per questo intervento e facendo un rapido calcolo, moltiplicando i 43.989 interventi per un costo ognuno di 2.500 euro, si ha già una cifra considerevole: 109.972.500 milioni di euro. Il secondo è la mastoplastica additiva, ossia l’aumento del seno (33.532 interventi), che va da un minimo di 4.500.00 euro ad un max di 6.500 euro, poi troviamo l’addomino plastica completa (min 3.500 euro ad un max di 6.500), seguita dalla blefaroplastica, il ringiovanimento dello sguardo (32.313 interventi) al costo di 1.000/2.000 euro e il lipofilling, ossia il trapianto del proprio grasso in altre parti del corpo, utilizzato per riempire le rughe del volto o piccole depressioni del corpo. Sempre più richiesto e attenzione, non solo dalle donne, l’aumento dei glutei, gluteoplastica, che ha registrato un +6,6% e può costare tra i 6.000/7.000 euro. Gli uomini rappresentano il 14,9% dei pazienti che si sono rivolti a un chirurgo plastico, e in maggioranza chiedono liposuzione, blefaroplastica e rinoplastica. Mentre per le donne, gli interventi più eseguiti sono, nell’ordine, mastoplastica additiva, liposuzione, e rinoplastica. Nella medicina estetica invece a far da padrone è il botox, (150.00/250.00 euro) la tossina botulinica è diventata l’intervento più eseguito (274.870 procedure), superando l’acido ialuronico (265.324). Seguono a distanza l’idrossiapatite di calcio, un filler di lunga durata (37.473); il peeling chimico (33.546) e la laser depilazione (31.620). Per non parlare poi degli interventi di “chirurgia estetica intima”: allungamento e ringiovanimento del pene che può arrivare a costare fino ad 8.000 euro, vaginoplastica che si aggira intorno ai 1.500/2.000 euro e il ringiovanimento laser vaginale e sbiancamento anale. Ma non sempre ci si affida a professionisti seri ed esperti del settore. In molti purtroppo per risparmiare si affidano a strutture decisamente non idonee. Li chiamano i “viaggi della salute”, ma non sono semplici soggiorni presso centri termali o massaggi, ma veri e propri tour organizzati in modo che il cliente possa a prezzi stracciati, sottoporsi a interventi chirurgici estetici. Internet trabocca di siti per chirurgia estetica low cost, un fenomeno che ha generato fatturati importanti già dal 2013 per proseguire fino ad oggi. Ma come emerso durante il convegno della FisioMedicalCenter-Csometic Surgery , in questi “bisturi trip”, ovvero viaggi al fine di effettuare un intervento di chirurgia estetica all’estero, dietro l’offerta di un prezzo troppo basso, si nascondono quasi sempre sorprese spiacevoli con danni a volte, irreparabili. Le mete più ambite dagli europei soprattutto per la vicinanza e i prezzi contenuti sono: Polonia, Slovenia, Tunisia. E non solo, di recente anche la Thailandia , il Sud Africa e il Brasile. Ma interventi di chirurgia estetica, ma anche un semplice peeling, necessitano di un’adeguata preparazione da parte del medico che dovrà avere di conseguenza una vera conoscenza del paziente. Due elementi fondamentali per la buona riuscita di qualsiasi intervento e/o trattamento estetico. Molti infatti per disagi emotivi ricorrono a più interventi che stravolgono completamente la fisionomia e struttura del loro corpo; un serio professionista deve saper dissuadere. Questo andrà a scapito delle sue entrate, certo, ma a beneficio del paziente. Alcuni diritti riservati. TI È PIACIUTO QUESTO ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER LA ZAMPA