festival di musica e parole al femminile

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festival di musica e parole al femminile
festival di musica e parole al femminile
2˚ edizione
11 marzo > 16 maggio 2010
Grazie a te, donna, per il fatto
stesso che sei donna! Con la percezione che è propria
della tua femminilità tu arricchisci
la comprensione del mondo e
contribuisci alla piena verità dei
rapporti umani.
(dalla Lettera di Giovanni Paolo II alle donne - 29 giugno 1995)
Daniela Poggi Partire__________________________________________10
martedì 16 marzo
Rosalina Neri Milano < > Paris / avanti < >indré_________________ 11
giovedì 18 marzo
Nada Musica leggera da camera___________________________________12
giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 marzo
Roberta Alloisio e Patrizia Merciari Indiavolate______________13
mercoledì 7 e giovedì 8 aprile
Nadia Martignoni Pardonnez-moi: Dalida________________________14
sabato 10 aprile
Debora Chiantella e Giovanna Colombo con Luciano Mastellari
Così dentro una nuvola di fiori..._____________________________________15
domenica 11 aprile
Iaia Forte Erodiade_____________________________________________16
domenica 18 e venerdì 23 aprile
Donatella Bartolomei Parlami d’amore Mariù____________________17
giovedì 22, domenica 25 aprile e domenica 16 maggio
Patty Rossi e Marianna Storelli
Grande grande… grande - Mina______________________________________18
giovedì 29 aprile
Maria Letizia Gorga Avec le temps, Dalida_______________________19
venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 maggio
Ermanna Mandelli Poeti col nome di donna_ ___________________
domenica 9 alle 18,00 presentazione del libro “Monotremi” di Ermanna Mandelli
giovedì 13 e venerdì 14 maggio
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VideoDalida Racconto per immagini di una voce straordinaria__________21
teatro, concerti, recital e una dichiarazione d’amore
PROGRAMMA
giovedì 11 marzo
Patrocinio
PARABIAGO
Sindaco Olindo Garavaglia
Assessore Renato Besana
Patrocinio
in rete con
Buscate
Sindaco Luigi Maria Serati
Assessore Francesca Pagnutti
Busto Garolfo
Lo stemma micro si utilizza dai 9 ai 5 mm di larghezza di base dello scudo
Sindaco Angelo Pirazzini
Assessore Luca Vezzaro
Canegrate
Sindaco Valter Cassani
Assessore Gianluca Pessoni
Casorezzo
Sindaco Roberto Gornati
Consigliere Delegato Federica Bertani
Castano Primo
Sindaco Franco Rudoni
Assessore Maurizio Del Curto
Inveruno
Sindaco Maria Grazia Crotti
Assessore Francesco Rimoldi
Nerviano
Sindaco Enrico Cozzi
Assessore Girolamo Franceschini
Pogliano Milanese
Sindaco Vincenzo Magistelli
Vice Sindaco Mariani Claudio
Pregnana Milanese
Sindaco Sergio Maestroni
Assessore Gianluca Mirra
Rho
Assessorato alla Cultura
Sindaco Roberto Zucchetti
Assessore Roberto Giovanatti
San Vittore Olona
Sindaco Marilena Vercesi
Assessore Giacomo Agrati
Turbigo
Sindaco Laura Mira Bonomi
Assessore Marzia Artusi
media sponsor:
Vanzago
si ringrazia:
Sindaco Roberto Nava
Assessore Guido Sangiovanni
È con grande piacere e in un’atmosfera di palpitante attesa che la Città di Parabiago accoglie
Donne In·Canto, rassegna nata lo scorso anno e subito entrata a pieno titolo nel calendario dei più
gettonati appuntamenti locali.
A decretarne il successo, la qualità del programma proposto che, costellato di nomi, di volti e di
voci femminili di grande notorietà e di provato talento, ha richiamato l’attenzione di un pubblico vasto
ed eterogeneo.
Una formula vincente, dunque, che quest’anno si è ampliata anche a livello geografico, andando
a coinvolgere altri tredici Comuni dell’area nord-ovest di Milano, a testimonianza di un interesse in
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crescita e di una volontà di collaborazione ad un progetto apprezzato per la sua validità, oltre che per la
sua serietà.
Soddisfatto di tale crescita, Parabiago continua a mantenere con orgoglio il ruolo di Comune
capofila di questa rassegna tutta in rosa, avvolta in quella magia e in quell’incanto che solo la grazia
femminile è in grado di creare.
Un grazie sincero a tutti i Comuni che hanno collaborato con noi e una vigorosa quanto
amichevole stretta di mano a Giorgio Almasio, ideatore e direttore artistico della manifestazione, che
ancora una volta ha saputo trascinarci con il suo entusiasmo, avanzandoci una proposta di qualità
che, ci auguriamo, possa incontrare il favore del pubblico, decretando un successo direttamente
proporzionale al grandissimo impegno profuso.
Auguri e lunga vita a Donne In·Canto.
L’Amministrazione Comunale
Alcuni amministratori comunali, contattati lo scorso autunno, mi dissero che i tempi non
permettevano di partecipare a questo, pur interessante, progetto e chi ha aderito ha dovuto calibrare
con attenzione l’investimento. Che posso dire io a decine di capifamiglia che perdono il posto di
lavoro? Come può Donne In·canto arrogarsi il diritto di esistere e utilizzare risorse a fronte situazioni
d’emergenza presenti anche nel nostro paese?
Senza mancare di rispetto a nessun essere umano mi viene una risposta che arriva proprio
dall’alba dell’umanità. L’umanità ha potuto essere chiamata tale da quando ha cominciato a radunarsi
e organizzarsi, da quando un cacciatore, la sera intorno al fuoco, raccontò le sue gesta, mentre un
agricoltore batteva due legni per ottenere un ritmo e su questo ritmo qualcuno accennava una danza
o una primitiva nenia. E da allora ogni sera, in tante parti del mondo, uomini e donne si radunano per
dare luogo ad un rito laico che noi banalmente chiamiamo spettacolo.
L’arte e quindi il teatro, la musica, la danza e il canto non sono indispensabili per la sussistenza
di una persona, ma ci permettono di vivere un’esistenza che altrimenti sarebbe ridotta a sopravvivenza.
Perciò ringrazio di cuore chi ha creduto nel mio progetto e condiviso questo percorso: le
istituzioni che hanno fatto uno sforzo per investire risorse, gli artisti che hanno ridotto le loro
aspettative economiche e i fornitori che hanno accettato un inevitabile taglio di spese.
Per mio conto ho fatto il possibile, e l’impossibile, per offrire comunque una proposta di alto
profilo. Ora si parte… che l’incanto abbia nuovamente inizio!
Giorgio Almasio
Direttore Artistico
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madrina di Donne In·Canto 2010
L’esordio, poco più che ventenne, è in teatro con la commedia “Hai mai provato nell’acqua calda” nel
1978, a fianco di Ivana Monti e di Walter Chiari protagonista e regista dello spettacolo. Dello stesso anno
è la sua prima partecipazione in Tv: “La sberla”, il programma di Giancarlo Nicotra che rivoluzionerà il
modo di fare comicità nel piccolo schermo, sostituendo il varietà tradizionale con una serie di sketch
similari al cabaret teatrale sia nelle riprese che nel ritmo.
Teatro e televisione sono i due grandi amori di Daniela, che dai più superficiali è ricordata per sporadiche apparizioni in film del filone commedia sexy
dei primi anni ‘80, film che comunque mettevano
già in luce le doti da attrice vera e da donna di
classe. In ogni caso Daniela Poggi ha saputo mostrare il suo corpo solo quando era necessario e
funzionale alla storia, mai rischiando di cadere in
volgarità gratuite.
Sul palcoscenico dopo il teatro brillante degli
esordi con Walter Chiari e Gino Bramieri, affronta
anche testi impegnati e drammatici di Julius Pfeiffer e Arthur Miller. Con il dramma di quest’ultimo,
“L’ultimo yankee”, partecipa al Festival di Spoleto
nel ‘94.
Al cinema, dopo le prime commedie con Montesano, Pozzetto e Dorelli, girate da Steno, Festa Campanile e Salce, la vediamo anche con ruoli drammatici in film come “La cena” di Ettore Scola (1998)
o “Un caso di incoscienza” di Emidio Greco (1985).
Lavora anche sul set d’importanti autori stranieri
come Claude Chabrol e Hector Babenco.
È interprete di molti serial televisivi di successo,
foto Mirta Lipsi
Daniela Poggi
Il mio impegno per l’unicef
Ho sempre creduto che le nazioni e le persone
che hanno avuto tanto debbano aiutare chi
non ha avuto uguale fortuna. Nel mio privato
e nella mia professione mi sono sempre impegnata a cercare di risolvere, o per lo meno
sollecitare l’opinione pubblica, quelle situazioni di profonda ingiustizia sociale e culturale
nella quale molte persone, soprattutto quelle
che vivono in paesi disagiati, si trovano a dover fronteggiare ogni giorno. Alcune di queste
battaglie sono state vinte e hanno potuto ridare la vita e il sorriso a donne e bambini. Nel
2000 l’UNICEF mi ha insignita del ruolo di Ambasciatrice per l’Italia e tutto ciò ha significato
per me non solo un premio ma una ancora più
sentita responsabilità nei confronti dei deboli
e degli emarginati.
Oggi le “mie” battaglie sono le “nostre” battaglie e insieme siamo molto più forti.
Daniela
da “Incantesimo” a “Una donna per amico”, da “Il maresciallo Rocca” a “Nebbie e delitti” per arrivare alle più
recenti “Capri” e “Io e mio figlio…” con Lando Buzzanca.
Al grande pubblico è nota anche per aver condotto la trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?”.
Gli impegni teatrali degli ultimi anni la vedono attiva sia
sul fronte dei classici con una significativa “Medea” di
Grillparzer, che su quello della commedia con “Il divo
Garry” di Coward interpretato con Gianfranco Jannuzzo.
Nel 2009 è protagonista di “Donne informate sui fatti”
di Carlo Fruttero per la regia di Beppe Navello e di due
recital: “Io madre di mia madre” tratto dal libro di Tahar
Ben Jelloun e dal libro di Simone de Beauvoir e “Partire”
che aprirà la seconda edizione di Donne In·canto.
Daniela Poggi è un’attrice completa di teatro, televisione e cinema che ha saputo trovare una sua strada
fatta d’impegno e dedizione professionale. Tra l’altro ci
preme ricordare che nel 2001 Daniela è stata nominata
Goodwill Ambassador dell’UNICEF-Italia “per sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica sui problemi
dell’infanzia, testimoniando e promuovendo con il suo
impegno nel mondo della cultura e dello spettacolo la
solidarietà e il sostegno alle iniziative dell’UNICEF”.
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La seconda edizione di Donne In·canto è dedicata a Dalida
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La calabrese di Parigi si chiamava in realtà Jolanda Cristina Gigliotti, nata il 17 gennaio 1933 in Egitto da
genitori di origine italiana. Il nonno Giuseppe, un sarto, aveva lasciato il paese natio nel 1893 per l’Egitto, insieme a tanti altri calabresi che avrebbero contribuito alla costruzione del Canale di Suez. Il padre
Pietro divenne primo violino dell’Orchestra del Cairo e trasmise alla piccola Jolanda la passione per la
musica. È stata una delle maggiori interpreti della musica popolare internazionale. Dal punto di vista
timbrico la sua voce da contralto-mezzosoprano era caratterizzata da un’estensione di due ottave e da
una tessitura di particolare profondità e intensità espressiva. Dal 1955 al 2004, la cantante ha venduto
più di 14 milioni di dischi premiati da oltre settanta dischi d’oro, di platino e di diamante. Tra i molteplici
riconoscimenti che le sono stati attribuiti figurano due Oscar mondiali della canzone - ricevuti nel 1963 e
nel 1974 per “Gigi l’amoroso” - nonché, nel 1975, il Premio dell’Académie du Disque Français per il brano
“Il venait d’avoir 18 ans” (ispirato al romanzo di Colette “Le Blé en herbe”, è stato uno fra i suoi brani più
conosciuti in Italia con il titolo “18 anni”).
Insieme a Edith Piaf, Dalida è senza ombra di dubbio la cantante che ha maggiormente segnato la musica
leggera transalpina del XX secolo. È stata tête d’affiche (ovvero nome di maggior richiamo) all’Olympia,
tempio della musica leggera parigina, negli anni 1961, 1964, 1967, 1971, 1974, 1977 e 1981 (si prospettava
un suo ritorno per il 1987, anno della sua morte).
La sua vita si svolse nell’insegna di una grande disparità tra la vita pubblica dell’artista e la vita privata
della donna. Se la prima fu inanellata di grandi successi e trionfi al punto che il suo pubblico l’adorava e
ancora l’adora fino a farne una vera e propria icona, di contro la sua vita personale fu tormentata e spesso infelice: a questo riguardo non possiamo dimenticare l’incontro del 1966 con Luigi Tenco, di cui s’innamorò. Un amore stroncato dal suicidio del cantante nel 1967 che segnò definitivamente la vita di Dalida.
La dedica della seconda edizione di Donne In·canto a questa straordinaria cantante è un’occasione per
tornare a parlare di lei, della sua personalità, della sua arte e della sua vita. Nello specifico le abbiamo
dedicato tre eventi. Nadia Martignoni interpreterà “Pardonnez-moi: Dalida” (testo e regia di Cesare Vodani) uno spettacolo di teatro canzone dove l’ultimo concerto tenuto ad Istambul diventa un’occasione per
ripercorrere una carriera ricca di successi e al contempo tormentata e la circostanza in cui maturare l’idea
di dire definitivamente addio al mondo. Cosa che avvenne pochi giorni più tardi a Parigi con un biglietto
di commiato scritto di suo pugno: “Perdonatemi, la vita mi è insopportabile”. Lo spettacolo interpretato
da Maria Letizia Gorga parte invece da un ricordo della stessa, che da bambina era incantata da quella
signora dalla bionda chioma, per raccontare la carriera della diva e la vita della donna attraverso le sue
canzoni, i suoi amori, le sue sofferenze.
Terzo appuntamento a chiusura del festival sarà una serata in compagnia del Direttore Artistico durante
la quale avremo occasione di ricordare la calabrese di Parigi attraverso testimonianze video, rivedendola
e risentendo la sua impareggiabile voce.
È stato inoltre chiesto alle artiste che partecipano al festival di inserire nel loro programma una canzone
in omaggio alla grande Dalida.
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Parabiago - Ravello
Sala Teatro Centro Giovanile Don Bosco
Daniela Poggi
Partire
di Tahar Ben Jelloun, regia di Giancarlo Cauteruccio
con musiche eseguite dal vivo da Luca Marino
Produzione: Compagnia teatrale Krypton
spettacolo a favore di UNICEF pro Haiti
un valore aggiunto
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Lo spettacolo, oltre al talento di Daniela Poggi in scena, si avvale d’un importante valore
aggiunto: la firma di Giancarlo Cauteruccio.
Regista-attore-scenografo-architetto-artista
visivo, è noto in Italia e all’estero per la sua
particolare poetica basata sul rapporto tra
arte e tecnologia. Il suo Teatro di Luce, gli ambienti video, le performances sul paesaggio
appartengono ad una sperimentazione avviata dalla fine degli anni ‘70. Sue opere sono
state presentate nei maggiori teatri italiani e
in capitali quali New York, Mosca, Berlino. La
sede operativa stabile della sua compagnia teatrale Krypton, fondata nel 1982 con Pina Izzi,
è la modernissima struttura del Teatro Studio
di Scandicci alle porte di Firenze. Pioniere
nella sua espressività artistica ha realizzato
ambientazioni e installazioni in spazi urbani,
opere di teatro musicale. Con lui hanno collaborato Franco Battiato, Giusto Pio e Litfiba.
nota di daniela poggi: Alla rassegna: “Trasmigrazioni” di
Scandicci (FI) ho debuttato con un testo di Tahar Ben
Jelloun “Partire”. Era il 7 di luglio 2009, in uno spazio
meraviglioso, mentre la luna saliva alle mie spalle,
la storia di Azel, ragazzo marocchino che sperava di
trovare fortuna in Spagna, ha posto il pubblico di fronte
al grande tema dell’immigrazione.
Negli ultimi anni, quando mi è possibile, cerco di
affrontare il mio lavoro, soprattutto quello teatrale,
con un forte senso di responsabilità nei confronti delle
tematiche sociali.
Il nostro mondo per chi lo guarda dalle sponde africane
del mediterraneo rappresenta l’unica possibilità di
salvezza. A qualunque costo.
Per questo oggi sento il bisogno di confrontarmi con
il tema delle migrazioni, al centro di un estenuante
scontro politico che rischia di dimenticare la Persona
Umana, i suoi diritti, le sue fragilità. Ho scelto di
raccontare con le parole di Tahar Ben Jelloun, tratte dal
suo romanzo,
Partire, la
storia di Azel,
un ragazzo
come tanti che
ogni giorno
incrociamo per
le nostre strade
e guardiamo
con diffidenza.
foto Mirta Lipsi
giovedì 11 marzo
martedì 16 marzo
Vanzago | Teatro Flores
Rosalina Neri
Milano < > Paris /
avanti < > indré
una vita d’artista tra musica e teatro
con Giuseppe Di Benedetto al pianoforte e
Bruno Poletto alla fisarmonica
evento realizzato in collaborazione tra i comuni di
Pogliano, Pregnana e Vanzago
da arcisate a via rovello
passando per savile row
La chiamavano la Marilyn dei Navigli. Bionda,
bella, seno mozzafiato, nell’Italia degli anni ‘50
la Neri faceva furore. Per lei, ragazzina nata in
provincia di Varese, ad Arcisate, era un ottimo
lasciapassare verso il successo, ma anche un
boomerang: «Difficile poi levarsi l’etichetta di
oca tutte tette». Negli anni 60’ visse a Londra
con Jack Hilton, dell’omonima dinastia alberghiera: «Pensa che la casa al 3 di Savile Row
dove abbiamo vissuto era la stessa dove poi i
Beatles fecero il loro famoso ultimo concerto
sul tetto». Al suo ritorno in Italia incontrò difficoltà a rientrare nel giro… «Poi Strehler mi ha
chiamato per La grande magia. Quando, dopo
l’audizione, mi ha detto: “Tu farai Zaira.” non ci
credevo. Sono rimasta zitta, poi gli ho risposto:
“E io te la farò con i coglioni.”. E lui: “Perfetto!”.» Fu lì che la vidi per la prima volta, sulle
tavole del palcoscenico di via Rovello. – G.A.
Personalità spiccata e poliedrica, Rosalina ha
attraversato, nella seconda metà del ‘900 quasi tutti
i generi di spettacolo, dal canto lirico, all’operetta,
al recital, dalla prosa impegnata, alla televisione,
dal cinema, al varietà. Per questa ragione la Neri è
veramente un caso straordinario nel panorama italiano.
Una vita avventurosa passata tra Milano e Parigi, le
due città che lei più ama, ricca di aneddoti, di alterne
fortune, di incontri straordinari e di musica, tanta
musica.
Una serata in compagnia di una grande artista, che fu
definita da Dino Buzzati “quel bel pagliaccio biondo
concepito in passerella e tirato su non col biberon ma
con le guepière della Bella Gigogin”. Accompagnata
nel suo show da due musicisti fuoriclasse: Giuseppe
Di Benedetto al pianoforte e Bruno Poletto alla
fisarmonica, ci condurrà in un percorso fatto di
celeberrime
canzoni milanesi,
italiane e francesi
che ci toccheranno
il cuore.
11
giovedì 18 marzo
Parabiago - Ravello
Sala Teatro Centro Giovanile Don Bosco
Nada
Musica leggera da camera
con Fausto Mesolella alla chitarra
ma che freddo fa
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D’inverno il sole stanco / a letto presto se ne
va / non ce la fa più / non ce la fa più / la notte
adesso scende / con le sue mani fredde su di
me / ma che freddo fa / ma che freddo fa / basterebbe una carezza / per un cuore di ragazza
/ forse allora sì che t’amerei.
Mi sento una farfalla / che sui fiori non vola più
/ che non vola più / che non vola più / mi son
bruciata al fuoco / del tuo grande amore / che
s’è spento già / ma che freddo fa / ma che freddo fa / tu ragazzo m’hai delusa / hai rubato dal
mio viso / quel sorriso che non tornerà.
Cos’è la vita / senza l’amore / è solo un albero / che foglie non ha più / e s’alza il vento /
un vento freddo / come le foglie / le speranze
butta giù / ma questa vita cos’è / se manchi tu.
Non mi ami più / che freddo fa / cos’è la vita /
se manchi tu / non mi ami più / che freddo fa.
Progetto nato quasi per gioco, diventa un recital di
straordinaria bellezza, in cui Nada rilegge tutta la sua
storia musicale, con raffinatezza e grande intensità, ma
anche con un po’ di ironia.
“Musica leggera da camera” è la definizione più
appropriata di questo spettacolo che comprende brani
come la tragica e stralunata “Come faceva freddo”
(di Piero Ciampi) la popolare “Ma che freddo fa” qui
arrangiata con un brio ed una vivacità attualissima;
grandi successi come “Il cuore è uno zingaro”, “Amore
Disperato”, “Ti stringerò”; canzoni di Battiato, Conte,
e degli stessi Avion Travel stravolte con eleganti colpi
d’ala; classici della tradizione popolare come i brani
“Maremma”, “Luna Rossa” e “La Porti un Bacione a
Firenze”.
La voce di Nada ben si amalgama con la chitarra di
Mesolella capace di spaziare dai ritmi gitani al rock con
strabiliante abilità. È riconoscibile in questo progetto
la contaminazione con il mondo della Piccola Orchestra
Avion Travel, di
cui Mesolella fa
parte, che presta
a questo progetto
quella leggerezza
e sensibilità
musicale che incide
profondamente
nelle canzoni e
nella sensibilità di
chi le ascolta.
giovedì 25 marzo
Castano Primo
Auditorium A. Paccagnini
venerdì 26 marzo
Canegrate | Teatro Oratorio San Luigi
sabato 27 marzo
Nerviano | Sala Bergognone
Roberta Alloisio e
Patrizia Merciari
Indiavolate
Emozioni per fisarmonica e voce:
De André, Fossati, Gaber, Gardel, Kramer, Piazzolla
Produzione: CNI Live
due artiste di classe
Roberta Alloisio ritorna a Donne In·canto dopo
il successo raccolto a Genova lo scorso dicembre con lo spettacolo “Tutte le carte in regola
per essere Piero” di Gian Piero Alloisio con
Adolfo Margiotta al Teatro della Tosse. Una
delle voci più interessanti degli ultimi anni ha
vinto il premio Teresa Viarengo 2009, riservato
ad artiste italiane impegnate nella interpretazione di musica tradizionale ed etnica.
Patrizia Merciari è da sempre innamorata della
musica. Grazie alla fisarmonica ha vinto numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali.
Ha suonato, tra gli altri, con Mario Arcari, Armando Corsi, Ellade Bandini, Giorgio Cordini,
Roberto Manuzi.
Ritornano a grande richiesta due protagoniste della
prima edizione di Donne In·canto.
Due donne, una cantante-attrice e una fisarmonicista,
per un viaggio musicale ricco ed accattivante tra le più
belle composizioni per fisarmonica e voce.
Questo piacevolissimo recital di Roberta Alloisio,
cantante e attrice genovese, e Patrizia Merciari,
fisarmonicista di grande pregio anch’essa di origini
liguri, rappresenta un’occasione unica per ascoltare
non solo alcuni brani del folklore regionale italiano
ma anche e soprattutto i primi valzer francesi di
Louis Ferrari, le indimenticabili canzoni di Edith Piaf,
l’ironia tutta italiana del grande Gorni Kramer, l’intensa
passionalità dei tanghi di Carlos Gardel e Astor Piazzolla.
Accompagnata dal suono misterioso e potente della
fisarmonica di Patrizia, Roberta interpreta e racconta,
melodie e storie di autori straordinari, rievocando così
fascinose atmosfere di bistrot e balere d’altri tempi.
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mercoledì 7 aprile
Busto Garolfo
Teatro Oratorio Sacro Cuore
giovedì 8 aprile
Castano Primo
Auditorium A. Paccagnini
Nadia Martignoni
Pardonnez-moi: Dalida
L’ultimo concerto di Dalida
testo e regia di Cesare Vodani
con Davide Cignatta alla chitarra e Luca Zanetti alla
fisarmonica
Produzione: Artemisia Musica e Teatro
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recensione
“È stata una rappresentazione con applausi a
scena aperta. In particolare l’interprete Nadia
Martignoni, che ricopriva il ruolo di Dalida, ha
rivelato straordinarie e magnetiche doti non
solo di attrice ma anche di cantante solista
[…] talmente brava da riuscire a cogliere, nei
momenti più drammatici, la profonda inquietudine e malinconia dell’amata Dalida e nei
momenti più leggeri l’immensa vitalità ed entusiasmo della cantante italo-egiziana. Un’interpretazione così intensa da strappare una
vera e propria ovazione al termine del brano
“Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco”.
(“Il nuovo Torrazzo” Cremona)
“Pardonnez-moi …” scritto di suo pugno e Dalida
decide di uscire per sempre di scena.
Poche parole scritte su un foglio nella notte del 3
Maggio 1987, che rappresentano l’addio a una vita
tormentata, ricca di grandi successi ma anche di
vertiginose cadute.
Solo pochi giorni prima, il 27 aprile, la cantante sale
sul palcoscenico per quella che risulterà essere la
sua ultima esibizione. Poco prima di entrare in scena,
Dalida rivive nel ricordo amori, successi, ma anche
delusioni e tragedie di una vita per lei insostenibile.
A più di vent’anni dalla scomparsa dell’artista,
“Pardonnez-moi” è certamente un tributo alla
straordinaria carriera di Dalida, ma vuol essere
soprattutto un omaggio alla tormentata esistenza
di Jolanda Gigliotti. Dietro le quinte dell’ultimo
spettacolo, ma anche dietro le quinte di un’anima,
consumata dall’inconciliabilità che si pone tra successo
e vita privata.
sabato 10 aprile
Inveruno
Centro Servizi Cultura Sala Virga
Debora Chiantella e
Giovanna Colombo
con Luciano Mastellari
Così dentro una nuvola di fiori...
il Paradiso di Dante in un melologo per
voce recitante e pianoforte
Produzione: Associazione Musicale Puccini
dante incontra beatrice...
...che gli farà da guida nel Paradiso, nell’ultimo canto del Purgatorio e così ce la descrive:
“Io vidi già nel cominciar del giorno
la parte oriental tutta rosata,
e l’altro ciel di bel sereno addorno;
e la faccia del sol nascere ombrata,
sì che per temperanza di vapori
l’occhio la sostenea lunga fiata:
così dentro una nuvola di fiori
che da le mani angeliche saliva
e ricadeva in giù dentro e di fori,
sovra candido vel cinta d’uliva
donna m’apparve, sotto verde manto
vestita di color di fiamma viva.”
(Purg., XXX, 22-33)
L’evento si caratterizza come una
sinergia tra due importanti progetti
culturali: Donne In·canto e “Dante 100
per 100 - Cento Artisti per Cento Canti”.
Con il Paradiso, quest’anno, si completa
un progetto triennale, dove 100 artisti
contemporanei chiamati dalla Cooperativa Raccolto si
sono cimentati ad interpretare singolarmente l’opera
del Divin Poeta.
Dal 20 Marzo saranno in mostra ad Inveruno 33 opere
inedite, di forte suggestione, che illustrano l’ultima
Cantica della Divina Commedia. Una mostra raffinata e
ricca di provocazioni sempre costruttive, che dà modo
di avvicinarsi al poema per riscoprirlo attraverso gli
occhi dell’arte che sarà degnamente coronata dalla
serata evento di Donne In·canto.
Ecco, è questa la dichiarazione d’amore presente
nei titoli del festival: quella di Dante per Beatrice,
quella dell’amore puro di un uomo che grazie a questa
donna “di virtu sola per cui l’umana spezie eccede
ogni contento...”, rende omaggio alla bellezza e alla
meraviglia del genere femminile.
Darà adito a questa dichiarazione d’amore Luciano
Mastellari, un maestro della parola, voce recitante
di questo melologo. Al pianoforte, a quattro mani, il
talento e la bravura di Debora Chiantella e Giovanna
Colombo che ci accompagneranno nell’ultima tappa
del viaggio dantesco con una loro personale selezione
musicale.
15
domenica 11 aprile
Nerviano | Sala Bergognone
Iaia Forte
Erodiade
di Giovanni Testori
in gemellaggio con
La versione di “Erodiade”, con interpretazione e regia di Iaia Forte, sarà rappresentata in abbinamento
con “Erodias” di Giovanni Testori, interpretazione e
regia di Sandro Lombardi
Produzione: Teatro Stabile delle Marche
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umiltà dote dei grandi
Iaia Forte l’ho amata ed apprezzata da che la
vidi la prima volta nell’irriverente opera prima
di Pappi Corsicato, “Libera”. Non ho ancora
avuto il piacere di conoscerla, ma incontrarla sì. Una sera a Milano, eravamo entrambi
spettatori al Piccolo Teatro Studio, in scena
la grandissima Valentina Cortese in un recital
di poesie di Alda Merini. Alla fine della serata
la Cortese rimase in platea circondata da testimonianze di stima e affetto, fu così che vidi
Iaia, già affermata e stimata attrice, salutare
e rendere omaggio a Valentina al pari di una
comune spettatrice e poi ringraziare di cuore
il suo amico Tatti Sanguinetti, regista e studioso di cinema, per avergliela fatta conoscere.
Lo faceva con una dolcezza e un’umiltà che si
addice solo ad una grande. – G.A.
Già compagni di scena nell’Ambleto, 2001, Iaia Forte
e Sandro Lombardi si riuniscono di nuovo in un dittico
testoriano dedicato alla figura di Erodiade, su cui più
volte si era cimentato lo scrittore di Novate Milanese.
Due testi paralleli e pur diversissimi, che hanno in
comune la volontà di consegnare la parola alla fisicità
dell’interprete.
Nati separatamente, i due spettacoli confluiscono
adesso in una unica messa in scena, più che
giustificata dall’argomento, dall’autore e dall’affinità
creatasi negli anni tra i due attori, che hanno anche
condiviso con successo, nel 2007, “I giganti della
montagna” di Luigi Pirandello.
domenica 18 aprile
Parabiago
Sala Teatro Biblioteca Civica Popolare
venerdì 23 aprile
San Vittore Olona
Tensostruttura Centro Malerba
Donatella Bartolomei
Parlami d’amore Mariù
l’Amore dal jazz alla bossanova
con Andrea Fantozzi alla chitarra e Achille Giglio al
contrabbasso
parlami d’amore
Come sei bella più bella stasera Mariú!
Splende un sorriso di stella negli occhi tuoi
blu!
Anche se avverso il destino domani sarà
Oggi ti sono vicino, perche sospirar?
Non pensar!
Parlami d’amore, Mariù!
Tutta la mia vita sei tu!
Gli occhi tuoi belli brillano
Fiamme di sogno scintillano.
Dimmi che illusione non è
Dimmi che sei tutta per me!
Qui sul tuo cuor non soffro più
Parlami d’amore, Mariù!
Da una canzone a cappella ascoltata sulla pagina My
Space lo spunto e il titolo di questa serata.
Protagonista la voce di Donatella Bartolomei che
seppur nativa di Firenze ha le sue radici in Parabiago
dove è vissuta per molti anni.
Attrice e cantante poliedrica, ama spaziare in ogni
orizzonte artistico, adora le contaminazioni di generi, le
sperimentazioni creative e l’apertura a nuove influenze.
Ama da sempre il jazz e la bossanova, che saranno
le colonne portanti di questa serata pensata
appositamente per Donne In·canto, ma al contempo
è rimasta legata alla musica dark, passione
dell’adolescenza. Adora giocare con la sua immagine
ed essere in continua metamorfosi. Ama il teatro che la
fa crescere, che le dà qualcosa di profondo ed intenso,
che non sia banale rappresentazione dell’apparire.
Le piace impegnarsi sempre in nuovi progetti che
le portino stimoli
creativi. Scrive poesie
e monologhi che
interpreta e da poco
si sta cimentando
anche nel ramo della
la regia.
Per riassumere in una
sola frase: creatività è
il suo motto.
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giovedì 22 aprile
Castano Primo
Auditorium A. Paccagnini
domenica 25 aprile
Rho
Parco di Villa Burba
domenica 16 maggio
Casorezzo
Cortile Villa Comunale
Patty Rossi e
Marianna Storelli
Grande... grande... grande - Mina
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marianna e il tango
I più attenti tra gli spettatori di Donne In·canto
riconosceranno sicuramente Marianna, in locandina anche lo scorso anno. Con un costume provocante da cui spuntava un bordo in
pizzo che scatenava turbolenti pensieri, suonava la fisarmonica nella formazione guidata
dal Maestro Nidi, accompagnando Mascia Foschi in “Tango y mujeres”, serata che si rivelò
senza alcun dubbio tra le più gradite e applaudite della prima edizione.
Grandi canzoni protagoniste di una serata dedicata
alla più grande (appunto) interprete della musica
leggera italiana della seconda metà del ‘900: dalle
disimpegnate “Tintarella di luna” e “Nessuno” agli
indimenticabili successi che grandi cantautori come
Paoli, Tenco e Battisti scrissero per lei: “Il cielo in
una stanza”, “Se stasera sono qui” e “Io e te da soli”.
Insieme ad altre schegge della memoria di tutti noi.
Un percorso che fa riviere le tappe della carriera e della
vita di Mina in uno spettacolo dalla veste nuova… più
teatrale del solito concerto e più visionaria del solito
revival di cover, ma allo stesso tempo fedele alla storia
di un’Italia che, negli anni ’60, vive il boom economico
e la voglia di ripartire a suon di musica.
Lo spettacolo, nato come un affettuoso omaggio in
occasione del 50˚ anniversario della carriera della Tigre
di Cremona, vede in scena la voce altrettanto grande
di Patty Rossi accompagnata, al pianoforte e alla
fisarmonica, da Marianna
Storelli, curatrice musicale
del progetto.
giovedì 29 aprile
Parabiago - Ravello
Sala Teatro Centro Giovanile Don Bosco
Maria Letizia Gorga
Avec le temps - Dalida
Scritto e diretto da Pino Ammendola
al pianoforte Stefano De Meo,
al violoncello Laura Pierazzuoli,
ai clarinetti Marco Colonna
Produzione: CNI Live
avec le temps
Avec le temps
Avec le temps, va, tout s’en va
On oublie le visage, et l’on oublie la voix
Le coeur, quand sa bat plus,
C’est pas la pein’ d’aller chercher plus loin
Faut laisser faire et c’est tres bien
Avec le temps...
Avec le temps, va, tout s’en va
L’autre qu’on adorait, qu’on cherchait sous la
pluie
L’autre qu’on devinait au detour d’un regard
Entre les lignes entre les mots et sous le fard
D’un serment maquill qui s’en va fair’ sa nuit
Avec le temps,
Tout s’vanouit.
Maria Letizia ci racconta la carriera di Dalida... la diva, e
la vita di Jolanda... la donna.
Una piccola ragazza italiana, nata in un sobborgo del
Cairo, diventata prima Miss Egitto e poi “Madamoiselle
Bambino” e infine consacrata come la più grande
cantante francese di tutti i tempi.
In vita, il generale de Gaulle, l’aveva insignita della
medaglia della Presidenza della Repubblica e alla sua
scomparsa Parigi le ha dedicato una piazza.
È stata contemporaneamente vamp hollywoodiana e
diva mediorientale, per diventare, dopo la morte, una
figura-culto per intere generazioni.
Durante tutta la vita dietro la star, la donna Jolanda ha
amato e sofferto umilmente. Si è donata agli uomini
della sua vita come ad un pubblico che aveva per lei
sempre il “viso dell’amore”, vivendo costantemente
la tragedia di essere amata più come artista che come
persona.
L’idea dello spettacolo
dell’autore e regista
Pino Ammendola nasce
infatti dal desiderio
di ricordarla nel suo
infinito repertorio
musicale, nel suo
trasformismo, nel
suo misterioso e
affascinante percorso
tra arte, amore e morte.
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venerdì 7 maggio
Busto Garolfo | Sala Don Besana - BCC
sabato 8 maggio
Buscate | Sala Civica Dr. Angelo Lodi
domenica 9 maggio
Parabiago | Sala Teatro Biblioteca Civica
Ermanna Mandelli
Poeti col nome di donna
regia di Giorgio Almasio
Produzione Dedalo & Co
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EVENTO SPECIALE:
Domenica 9 alle 18 presso la Sala Teatro della Biblioteca Civica di Parabiago verrà presentato il libro
di Ermanna Mandelli “Monotremi”. L’autrice leggerà
alcuni passi del testo.
monotremi
di Ermanna Carmen Mandelli - Graus Editore
“Monotremi è un libro che lascia il segno, ti colpisce all’anima. E resta con te”. – Gabriele La Porta
Un viaggio in treno attraverso le profondità
dell’anima. Sistemati i bagagli, osservati i
compagni di viaggio, il viaggiatore riflette –
e si perde – sui sentimenti più vitali: amore,
odio, amicizia, sesso, affetto. Ma è davvero
possibile poter definire ogni cosa? L’esistenza
dei monotremi sembra contraddire questa ipotesi. Come nel regno animale esiste l’indeterminato così anche alcuni rapporti umani sono
indefinibili eppure reali quanto necessari.
Ritorna a Donne In·canto la protagonista de “Il Rosario”
che lo scorso anno riscosse un personale successo.
Questa volta Ermanna ci condurrà in un affascinate
viaggio tra le più belle pagine di poesia scritte da
donne. Dal titolo non casuale, “Poeti col nome di
donna” vuole allontanarci da una facile catalogazione
di poesia del gentil sesso da salotto buono, piccolo,
borghese. In realtà la poesia scritta da donne è pari
nelle passioni e nelle pulsioni a quella scritta da
uomini; tutti quindi accomunati nel loro fare in un unico
nome che li definisce: poeta.
Le donne nell’antichità erano tenute analfabete, il loro
ruolo non era quello di scrivere. E senza andare lontano
basti dire che, da statistiche ufficiali, nel 2004 in Cina
di analfabete ne risultavano 55 milioni. Sotto il regime
talebano alle donne afgane era vietato istruirsi. E
potremmo continuare con altri esempi.
Invece nonostante tutto le donne hanno scritto, per
nostra fortuna e per scandalo dei benpensanti di ogni
tempo e di ogni paese. Le donne scrivendo hanno dato
parola ai grandi quesiti, alle grandi passioni che in
ogni epoca e in ogni cultura hanno animato il cuore e la
ragione degli esseri umani.
giovedì 13 maggio
Parabiago | Scuole Rancilio Villastanza
venerdì 14 maggio
Turbigo | Nuovo Iris
VideoDalida
Racconto per immagini di una
voce straordinaria
Una serata ideata e condotta dal Direttore
Artistico di Donne In·canto Giorgio Almasio
i suoi grandi successi
In ordine sparso…
Mama | Quelli erano giorni | Oh Lady Mary | 18
anni | Ciao come stai | Non è più la mia canzone
| Bang bang | Mediterraneo | L’ultimo valzer |
Ciao amore ciao | Vedrai vedrai | La mia vita è
una giostra | Aranjuez la tua voce | Danza | La
colpa è tua | Cominciamo ad amarci | Vai, tu sei
libero | Oh sole mio | Gli zingari | Dan dan dan
| Darla dirladada | Je suis toutes les femmes |
J’attendrai | Paroles paroles | Fini, la comedie
| Mourir sur scene | Besame mucho | Avec le
temps | La mamma | Je suis malade | Salma ya
salama | Laissez-moi danser | Bambino | Gondolier | Mamy blue | Romantica | Le ensants du
piree | Parlez-moi de lui | Je me sens vivre | Itsi
bitsi petit bikini | Gigi l’amoroso
Evento di chiusura: un momento per ricordare Dalida,
per risentirla e rivederla grazie a testimonianze video.
Verrà infatti presentata al pubblico una selezione
di testimonianze audio, video e di immagini di
Dalida. La sua presenza che ci ha accompagnato per
tutta la durata del festival in questa occasione si
concretizzerà e avremo modo di ascoltare i suoi grandi
successi direttamente dalla sua voce. Una sottile
trama di narrazione collegherà le testimonianze tra
loro per restituire un ritratto completo della grande
artista. Una serata raccolta, tra amici, per chiudere
le manifestazioni in cui non mancherà l’occasione di
ricordare le varie tappe del percorso di Donne In·canto
2010.
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Donne In·canto 2009
Monica Guerritore Dall’inferno... all’infinito | Gilda Giuliani Can
Roberta Alloisio e Patrizia Merciari Indiavolate | M
Francesca Oliveri L’in·canto del jazz | Ensemble Planeta Mu
ntoMimì | Ermanna Mandelli Recitazione de “Il rosario”
Mascia Foschi Tango y Mujeres
usica a cappella
Dove, come, quando.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 | L’ingresso è gratuito con prenotazione.
Le prenotazioni saranno solo telefoniche a partire dal giorno segnalato per ogni evento. Telefono 338 1278139
dal lunedì al venerdì | orario dalle 9,30 alle 12,00 (all’esaurimento dei posti disponibili verrà programmato un messaggio di
risposta automatica)
> Daniela Poggi
11 marzo | Parabiago | Sala Teatro Centro Giovanile, p.zza
Paolo VI angolo via Tito Speri - frazione Ravello
prenotazioni dal 5 marzo
> Rosalina Neri
16 marzo | Vanzago | Cinema-Teatro Flores, via Garibaldi 6
prenotazioni dall’8 marzo
> Nada
18 marzo | Parabiago | Sala Teatro Centro Giovanile, p.zza
Paolo VI angolo via Tito Speri - frazione Ravello
prenotazioni dal 12 marzo
24
> Roberta Alloisio e Patrizia Merciari
25 marzo | Castano Primo | Auditorium A. Paccagnini, p.zza
XXV Aprile
26 marzo | Canegrate | Teatro Oratorio San Luigi, via Volontari
della Libertà
27 marzo | Nerviano | Sala Bergognone, p.zza Manzoni 14
(c/o Municipio)
prenotazioni dal 16 marzo
> Nadia Martignoni
7 aprile | Busto Garolfo | Teatro Oratorio Sacro Cuore, via
Mazzini
8 aprile | Castano Primo | Auditorium A. Paccagnini, p.zza XXV
Aprile
prenotazioni dal 26 marzo
> Debora Chiantella e Giovanna Colombo
10 aprile | Inveruno | Centro Servizi Cultura, l.go Pertini 2
prenotazioni dal 29 marzo
> Iaia Forte
11 aprile | Nerviano | Sala Bergognone, p.zza Manzoni 14
(c/o Municipio) in gemellaggio con SCENAPERTA
a pagamento, prevendita: Biblioteca Civica Nerviano
> Donatella Bartolomei
18 aprile | Parabiago | Sala Teatro Biblioteca Civica, via Brisa 1
23 aprile | San Vittore O. | Tensostruttura Centro Sportivo “G.
Malerba”, via Achille Grandi
prenotazioni dal 9 aprile
> Patty Rossi e Marianna Storelli
22 aprile | Castano Primo | Auditorium A. Paccagnini, p.zza
XXV Aprile
prenotazioni dal 9 aprile
25 aprile | Rho | Parco di Villa Burba, c.so Europa 291
ingresso libero fino ad esaurimento posti
16 maggio | Casorezzo | Cortile Villa Comunale, via Inveruno 23
prenotazioni dal 5 maggio
> Maria Letizia Gorga 29 aprile | Parabiago | Sala Teatro
Centro Giovanile, p.zza Paolo VI angolo via Tito Speri - frazione Ravello
prenotazioni dal 19 aprile
> Ermanna Mandelli
7 maggio | Busto Garolfo | Auditorium Don Besana - Banca di
Credito Cooperativo, via Manzoni 50
8 maggio | Buscate | Sala Civica Dr. Angelo Lodi, p.zza Filanda
9 maggio | Parabiago | Sala Teatro Biblioteca Civica, via Brisa 1
prenotazioni dal 26 aprile
> VideoDalida
13 maggio | Parabiago | Scuole Rancilio Villastanza, via Pascoli
14 maggio | Turbigo | Nuovo Iris, via Roma 5
prenotazioni dal 26 aprile
La presentazione del libro di Ermanna Mandelli di domenica
9 maggio ore 18 a Parabiago sarà prenotabile dal 26 aprile.
grafica: www.esagramma.it
Direzione artistica: Giorgio Almasio
www.giorgioalmasio.com
Coordinamento del progetto: Comune di Parabiago
Assessorato ai Servizi Culturali e Ricreativi, p.zza della Vittoria, 7 - 20015 Parabiago (MI)
www.comune.parabiago.mi.it · Email: [email protected]
Segreteria del festival presso:
Centro Servizi Villa Corvini, Via S. Maria, 27 - 20015 Parabiago (Mi)
www.villacorvini.org · Email : [email protected]
Assistenti alla direzione artistica: Silvia Leoni
Referenti organizzativi dei comuni:
Parabiago: Sergio Giudici, Daniela Marrari, Carla Cozzi, Luisa Favaro, Ivana Mariotti
Buscate: Maria Bottini, Gabriele Cardini - Busto Garolfo: Rossella Rogora, Stefania Tronca
Canegrate: Maria Angela Castiglioni, Gianfranco Provenzano - Casorezzo: Enrico Buzzoni
Castano Primo: Roberta Cardini, Luigi Garavaglia, Cristiana Mocchetti - Inveruno: Santa Mazzeo - Nerviano: Cristiana Zoia
Pogliano Milanese: Paola Barbieri, Caterina Clerici - Pregnana Milanese: Maria Luisa Colombo
Rho: Elisabetta Sperati, Roberta Tocchio, Simona Lavezzari, Federica Biscione
San Vittore Olona: Nadia Corio, Emanuela Bottazzi - Turbigo: Elisabetta Braga, Giuseppina Colombo - Vanzago: Sabrina Galli
La Direzione Artistica ringrazia in ordine sparso:
Gabriella Nebuloni, Don Raimondo Savoldi, Don Felice Noè, Francesco Amodei, Lorenzo Furcieri, Fulvia Borroni,
Daniele Balleello, Paola Musazzi, Antonio Garbisa, Patrizia Rebaudi, Marina Macchi, Luca Simoncello, Paolo Bignamini,
Carlo Grassi, Daniela Ferrario, Piero Graus Paola Silvestro, Paolo Rabolini, Andrea Pozzoli, Luigino Poli, Mirta Lipsi, Edmiro
Toniolo, i ragazzi dell’Interact Sempione, le ragazze dell’ITCG “G.Maggiolini” e tutti coloro che direttamente o indirettamente
hanno contribuito alla buona riuscita del progetto. Di nuovo un grazie speciale a Paola Maritan.
www.donneincanto.org
Donne Incanto ha una pagina e un profilo su facebook