Relazione socio-economica distretto 4
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Relazione socio-economica distretto 4
PROVINCIA DI COSENZA SERVIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE P.A.F.F. Progetto Analisi del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto territoriale - 4 - PIT 8 e PIT 9 “Risultati dell’analisi socio-economica, prospettive di sviluppo a partire dalla formazione professionale” Data incontro: 23 - Marzo - 2005 A cura di: Dott. Luigi Viafora Dott. Pierluigi Nardi Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 INDICE 1. Premessa............................................................................................. 3 2. Fotografia del Territorio e dei Dati Demografici .............................................. 4 3. Analisi Socio-Economica ........................................................................... 7 4. Profili Professionali .............................................................................. 13 Allegati: 1. Grafico relativo a: “Residenti PIT 8 Serre Cosentine in valore assoluto” 2. Grafico relativo a: “Suddivisione Percentuale Residenti PIT 8 Serre Cosentine” 3. Grafico relativo a: “Densità per kmq PIT 8 Serre Cosentine” 4. Grafico relativo a: “Residenti PIT 9 Sila” 5. Grafico relativo a: “Suddivisione Percentuale Residenti PIT 9 Sila” 6. Grafico relativo a: “Densità per kmq PIT 9 Sila” 7. Grafico relativo a: “Laureati e Diplomati in valore assoluto e percentuale Area PIT 8 Serre Consentine” 8. Grafico relativo a: “Laureati e Diplomati in valore assoluto e percentuale Area PIT 9 Sila” 9. Grafico relativo a: “Confronto sul Grado di Istruzione tra il PIT 8 Serre Consentine e il PIT 9 Sila” 10. Grafico relativo a: “Analisi delle Concentrazioni dei Settori Economici Area PIT 8 Serre Consentine” 11. Grafico relativo a: “Analisi delle Concentrazioni dei Settori Economici Area PIT 9 Sila” Fonti: a) Progetto PIT 8 “Serre Consentine” e Progetto PIT 9 “SILA” b) Progetto S.L.O.CS c) Dati ISTAT Pag. 2 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 1. Premessa Il Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo, è partito dalla suddivisione del territorio provinciale in cinque distretti, aggregando aree PIT limitrofe sulla base di alcuni tratti di omogeneità territoriale e socio-economica. La scelta politica di prendere in considerazione le Aree PIT è data da due ordini di motivi: o sfruttare le indagini e la rete sociale costituitasi grazie ai Progetti Integrati Territoriali; o tener conto dei punti deboli e delle linee di sviluppo individuate attraverso i PIT con l’accordo degli attori territoriali. Il distretto preso in considerazione nella presente relazione è costituito dalle aree dei PIT 8 “Serre Consentine” e PIT 9 “SILA”. Il Progetto, partendo dall’analisi del contesto socio-economico delle Aree prese in considerazione, realizzata dai PIT, dal Progetto S.L.O.CS e desunta dall’analisi dei dati forniti dall’ISTAT, si è posto l’obiettivo di individuare i profili professionali legati allo sviluppo economico dei vari PIT, ponendo una maggiore attenzione ai Profili relativi all’Obbligo Formativo. Obiettivo ultimo dell’incontro odierno è quello di attivare un “tavolo di concertazione permanente” che definisca i Profili Professionali da formare con maggiori possibilità di occupazione. Pag. 3 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 2. Fotografia del Territorio e dei Dati Demografici Il distretto oggetto di analisi si estende su una superficie totale di 1.113,56 kmq e comprende n. 27 comuni, nei quali risiedono 199.551 persone. Il territorio dell’Area P.I.T. 8 “Serre Consentine” ha una estensione superficiale complessiva di circa 347 kmq e comprende i seguenti 16 comuni: Carolei, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Cerisano, Cosenza, Dipignano, Domanico, Lappano, Marano Marchesato, Marano Principato, Mendicino, Rende, San Fili, San Pietro in Guarano, San Vincenzo la Costa e Zumpano. I comuni di Castiglione Cosentino, Castrolibero, Cosenza, Lappano, Marano Marchesato, Rende e Zumpano sono classificati altimetricamente come “collina interna” e coprono circa il 42% della superficie complessiva, mentre i comuni di Carolei, Cerisano, Dipignano, Domanico, Marano Principato, Mendicino, San Fili, San Pietro in Guarano e San Vincenzo la Costa sono classificati come “montagna interna” e coprono circa il 58% della superficie. Secondo i dati ISTAT nell'Area risiedono 156.586 unità, pari a circa il 21% della popolazione residente nell'intera provincia e al 7,7% di quella residente nella Regione. Oltre il 75% della popolazione è concentrato nei comuni di Rende, Castrolibero e Cosenza, che compongono una conurbazione urbana che si configura come elemento fortemente rappresentativo dell'intera Area. I comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero, rappresentano un agglomerato urbano fisicamente continuo, caratterizzato dalla presenza di rilevanti infrastrutture viarie e ferroviarie e da uno sviluppato sistema di servizi amministrativi, socio-sanitari e culturali. Ad eccezione dei comuni di Cosenza e San Pietro in Guarano dove, in base ai dati ISTAT, tra il 1981 e il 1999 si ha una perdita di residenti, nei rimanenti 14 comuni del P.I.T. si registrano, nello stesso periodo, incrementi di popolazione, particolarmente rilevanti nei comuni situati nelle immediate vicinanze del capoluogo di provincia. Nell’ultimo ventennio, quindi, si è assistito ad un processo di ridislocazione spaziale della popolazione accompagnato da una generale tendenza alla contrazione della popolazione dell'intero contesto territoriale. La densità media di popolazione nell'Area, pari a 380,65 abitanti per kmq, è tra le più alte tra quelle delle altre Aree PIT della provincia di Cosenza ed è di gran lunga Pag. 4 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 superiore rispetto alla densità media dei contesti territoriali delle altre Province e della Regione, pari rispettivamente a 112,1 e 136 abitanti per kmq. Grazie alla presenza di una serie di infrastrutture principali quali: - l'asse autostradale A3 Salerno-Reggio Calabria (che attraversa l'Area longitudinalmente, lambendo in particolare la conurbazione Cosenza-RendeCastrolibero), - la statale 107 Silana-Crotonese (di collegamento tra il Tirreno e lo Jonio, che taglia l'Area trasversalmente interessando direttamente i comuni di S. Fili, Rende e Cosenza e che, in questi ultimi comuni, acquista valenza di asse di collegamento urbano), - la linea ferroviaria Cosenza-Paola (collegamento diretto con la linea ferroviaria principale nazionale), - una serie di infrastrutture viarie minori che favoriscono un discreto grado di collegamento interno, il territorio del PIT 8 “Serre Consentine”, nel complesso, non appare come un'Area marginalizzata. Tuttavia nella parte di territorio definito come "montagna interna", in cui ricadono 9 comuni, il cui territorio rappresenta il 59% della superficie complessiva dell'Area, le caratteristiche morfologiche del territorio determinano condizioni svantaggiate nei collegamenti viari e un maggior grado di isolamento dai comuni più popolati e con maggior presenza di servizi. Il territorio dell’Area PIT 9 “SILA” comprende i seguenti 11 comuni: Aprigliano, Casole Bruzio, Celico, Pedace, Pietrafitta, Rovito, San Giovanni in Fiore, San Pietro in Guarano, Serra Pedace, Spezzano Piccolo e Trenta. La popolazione residente nell’Area 9 PIT “SILA” è pari a 42.965 unità e corrisponde a circa il 6% della popolazione provinciale complessiva. Il comune più popolato del PIT 9 “SILA” è San Giovanni in Fiore con 18.566 abitanti, pari ad oltre il 43,2% della popolazione residente nel PIT medesimo. La densità media della popolazione, del PIT 9 “SILA”, è di 180,54 abitanti per kmq. I comuni di Casole Bruzio e di Trenta risultano i più densamente popolati, mentre i comuni con la minore densità di popolazione sono Serra Pedace e Aprigliano. Pag. 5 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 L’Area PIT 9 “SILA” si trova in una posizione di marginalità rispetto all’Area PIT 8 “Serre Consentine” a causa di una collocazione geografica che ne rende difficile i collegamenti e di un irrilevante sistema di servizi. Il territorio del PIT 9 “SILA” insiste su un vastissimo altopiano di oltre 1.000 kmq di boschi, radure e torrenti, che ha un’altitudine media di 1.300 mt e raggiunge la sua altitudine massima con il Monte Botte Donato (1.928 metri s.l.m.). L’Area PIT 9 “SILA” è ricchissima di acque potabili oligominerali che scaturiscono dalle rocce, scorrono in ruscelli (fiumare) e si raccolgono in fiumi. L’idrografia dell’Area PIT 9 “SILA” è caratterizzata dal fiume Neto, dal fiume Crati e dai loro affluenti; altri fiumi sono il Trionto, il Tacina, il Corace. Tutti i fiumi sfociano nello Jonio e alimentano con le loro acque i laghi artificiali, presenti sul territorio del PIT, che sono utilizzati per la produzione di energia elettrica e costituiscono un forte richiamo turistico anche per la pesca sportiva di acqua dolce. All’interno del PIT 9 “SILA” è presente il Parco Nazionale della Sila, istituito nel 1968, il cui territorio è per oltre l’87% di proprietà dello Stato ed è gestito direttamente dal Corpo Forestale dello Stato tramite le strutture dell’ex Azienda di Stato per le Foreste Demaniali. Grazie alla presenza di due Centri visitatori e di vari itinerari turistici il Parco rappresenta un’inestimabile fonte di attrazione turistica. Pag. 6 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 3. Analisi Socio-Economica Il territorio dell’Area PIT 8 “Serre Cosentine” si contraddistingue per la presenza di un insieme di centri storici, alcuni di notevoli dimensioni, all’interno dei quali sono insediati diversi beni culturali, musei, biblioteche e archivi storici, i quali, grazie al mantenimento dei caratteri e degli impianti originari, richiamano l’interesse e l’attenzione di un vasto pubblico. Il territorio del PIT 8 “Serre Cosentine” ha al suo interno risorse ambientali, quali la montagna e il sistema di aste fluviali, scarsamente sfruttate e quindi in parte tutelate, su cui promuovere occasione di sviluppo sostenibile e compatibile con un equilibrio ambientale. La presenza limitata del sistema industriale, ha salvaguardato l'Area nel suo complesso da una sofferenza ambientale che, invece, si manifesta soprattutto nell'Area di maggiore aggregazione urbana, anche per la presenza di grosse polarità attrattive (il centro storico di Cosenza, l’Area universitaria, il centro direzionale e commerciale), a causa degli elevati flussi di traffico, per lo più privato e con mezzi su gomma. I livelli occupazionali nell’Area PIT 8 “Serre Consentine” risultano essere bassi rispetto alla media nazionale, ma con valori superiori rispetto a quelli provinciali e regionali. In maniera speculare anche il tasso di disoccupazione, sebbene si collochi in una situazione di criticità rispetto alla media nazionale, è inferiore rispetto agli altri contesti provinciali della Regione. Più preoccupante, e con tassi elevati in tutti i comuni, è il dato relativo alla disoccupazione giovanile, che presenta valori superiori a quelli medi provinciali e regionali. Per quanto concerne la Forza Lavoro Irregolare, risulta evidente come l'intera Regione sia, rispetto al dato nazionale e del meridione, fortemente interessata da forza lavoro irregolare costituita prevalentemente da manodopera femminile e giovanile. Complessivamente, la qualità della vita nell’Area PIT 8 “Serre Consentine”, seppure in maniera non omogenea con riferimento ai comuni più interni, può essere considerata di discreto livello, soprattutto se confrontata con gli altri contesti territoriali presenti nella regione, dal momento che nell’Area: • è presente una consistente concentrazione urbana, caratterizzata da un’elevata dotazione di servizi ed attività culturali, • vi risiede l'Università della Calabria e diversi centri di ricerca e di innovazione tecnologica di estrazione sia pubblica che privata, Pag. 7 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 • è presente un’elevata forza lavoro laureata o diplomata, • i livelli occupazionali, di reddito e di consumo risultano superiori sia a quelli della Provincia che a quelli della Regione, • la pubblica amministrazione ha dimostrato la capacità di avviare efficaci esperienze di sviluppo locale (con particolare riferimento a Cosenza e Rende). La distribuzione settoriale dell’Area PIT 8 “Serre Cosentine” risente della presenza di un’elevata aggregazione urbana e risulta caratterizzata da: • una presenza massiccia di lavoratori attivi nel settore del terziario con valori di gran lunga superiori a quelli della Provincia e della Regione; • una presenza non trascurabile del settore industriale con il 20,6% degli addetti (dato non molto distante dai valori degli altri contesti provinciali di riferimento); • una percentuale minima, pari al 2,5%, di lavoratori operanti nel settore dell'agricoltura (nettamente inferiore ai valori provinciali e regionali). Le imprese localizzate nell'Area P.I.T. “Serre Consentine” ammontano a circa 8.800 con 27.446 addetti e rappresentano rispettivamente il 25% e il 9% di quelle provinciali e regionali. Nell’Area si riscontra una prevalenza di aziende con forme giuridiche elementari (circa il 71%), ma appare significativo, a testimonianza della tendenza al dinamismo dell'Area, la presenza di società, in particolare di società di capitale (11% contro il 6,4% e il 6,1% della Provincia e della Regione); la presenza di società cooperative, particolarmente rilevante nel capoluogo, è pari all'1% circa ed è in linea con i valori provinciali e regionali. La dimensione media delle unità locali, nei settori extra agricoli, è pari a 2,9 addetti e, pur se rappresenta un valore superiore alla media provinciale e regionale, è in linea con la tendenza alla polverizzazione che caratterizza l'intero tessuto produttivo regionale. Il dato trova riscontro anche nella distribuzione delle unità locali per classi di addetti e nella distribuzione degli addetti tra le diverse fasce dimensionali: • il 64%, delle unità locali extra agricole è rappresentata, infatti, da iniziative con un solo addetto; • il 48% dell'occupazione totale, e anche questo dato è inferiore ai valori provinciali e regionali, si riferisce ad aziende con meno di 6 addetti. Pag. 8 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 Dal punto di vista settoriale prevale una concentrazione nelle attività commerciali, pari al 40%, e una rilevante consistenza, con valori di gran lunga superiore rispetto agli altri contesti di riferimento, del settore dei servizi alle imprese, pari al 23%; significativi il settore delle costruzioni, pari al 10%, e il settore dell'industria manifatturiera, pari al 9,6%, specializzata principalmente nella produzione agroalimentare, dell'abbigliamento, del legno e di apparecchiature elettriche. Nell'Area esistono elementi di protodistretto relativamente ai settori dell'innovazione tecnologica e della ricerca. I centri di ricerca e di formazione, l’Area di ricerca del CNR, il tessuto di aziende piccole e medie di informatica e di servizi informatici, l’Università e il Polo Scientifico-Tecnologico in fase di avvio, che apre prospettive di investimenti nell’Area da parte di grandi multinazionali dell’informatica con propri centri di ricerche, software factories, ecc., costituiscono premesse di tutto rispetto per l’avvio di un processo di crescita di questo settore ed individuano, di fatto, un protodistretto tecnologico per l’informatica e la telematica. I disoccupati in senso stretto presenti nell’Area PIT 9 “SILA”, sono più di 1.200, mentre i disoccupati in cerca di prima occupazione ammontano ad oltre 4.600 unità; complessivamente i disoccupati sono quasi 6.000 unità, pari al 35,8% sulla forza lavoro. Il confronto tra i dati relativi al reddito e quelli relativi ai consumi pro capite della popolazione dell’Area PIT 9 “SILA”, mettono in risalto una differenza pari al 22% dei consumi pro capite; il reddito pro capite prodotto, è pari, infatti, a circa 4.900 € mentre i consumi pro capite, risultano essere pari a circa 6.300 €. Tale differenza, imputabile probabilmente al lavoro non regolare (lavoro nero), non si discosta eccessivamente da quella media relativa a tutta la Regione Calabria. Il livello di qualità della vita nell’Area PIT 9 “SILA” è medio-basso e si contraddistingue, rispetto alla media regionale, per un maggiore tasso di disoccupazione soprattutto con riferimento ai giovani, nonostante i residenti forniti di un titolo di studio ammontino al 79,43% della popolazione, a fronte del valore medio della provincia di Cosenza pari al 74,8%, e della Regione pari al 75,5%. Si rileva per altro che i residenti in possesso di Laurea o Diploma di Scuola Media Superiore, pari a circa il 33%, sono nettamente inferiori rispetto ai residenti del PIT 8 “Serre Consentine” che sono pari ad oltre il 42%. Per quanto riguarda il settore primario dell’Area PIT 9 “SILA”, dalla tradizionale economia di tipo contadino che caratterizzava l’Area nel dopoguerra, l’agricoltura ha Pag. 9 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 notevolmente ridotto la propria incidenza sull’economia locale. Sono presenti imprese agricole specializzate nella coltivazione della “patata silana” e del frumento tenero che costituiscono le due colture principali dell’intero Altopiano Silano. Si sottolinea, inoltre, la presenza sul territorio di aziende specializzate nella produzione del latte e del famoso “caciocavallo” (un formaggio a pasta filata che ha ottenuto il riconoscimento DOP). Per quanto riguarda il settore secondario, vi è una discreta presenza di attività artigianali, soprattutto nella lavorazione del legno e del ferro, ma anche nei settori della meccanica e dell’edilizia. A San Giovanni in Fiore, in particolare, sono presenti attività di artigianato specializzate nella lavorazione dell’oro e nella lavorazione di tappeti, arazzi, coperte e tessuti di colori con disegni d’ispirazione orientale. Sempre a San Giovanni in Fiore, inoltre, opera una Scuola d’Arte. Per quanto riguarda il settore terziario, esso costituisce il settore prevalente nei maggiori centri abitati che si reggono, oltre che sulle attività artigianali, su quelle commerciali e sul pubblico impiego. E’ opportuno rilevare che in seno a tale settore un ruolo importante è ricoperto dal turismo. Nell’Area si contano 30 strutture alberghiere, pari al 10% circa di quelle presenti a livello provinciale e al 4,5% di quelle regionali. Di particolare interesse risulta l’offerta di posti letto in strutture extralberghiere, quali campeggi, villaggi turistici e alloggi privati. Le unità extraagricole ammontano a 1.777 così distribuite: • attività commerciali (pari al 41%), • settore delle costruzioni (pari al 14,1%), • servizi alle imprese (pari al 12,2%), • industrie manifatturiere (pari al 11,9%), • alberghi ed esercizi legati al turismo (pari al 9,6%), • altri settori (pari al 11,2%). Delle 1.777 unità locali extragricole presenti nell’Area PIT 9 “SILA” ben 1.232, pari al 69,3%, sono rappresentate da iniziative con un solo addetto, mentre in media, presentano una dimensione di circa 2 addetti. Una tale polverizzazione delle strutture produttive non consente alle iniziative imprenditoriali di conseguire adeguate economie di scala. L’Area è dotata di un sufficiente livello di infrastrutture di supporto alle attività turistiche, in particolare sono presenti due stazioni sciistiche (Camigliatello Silano e Pag. 10 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 Lorica), che rappresentano le più importanti stazioni della Regione. L’Area è inoltre dotata di una vasta rete escursionistica, percorribile a piedi, a cavallo o in mountain bike. La dotazione infrastrutturale risulta per il resto carente, in particolare per quanto riguarda il sistema della mobilità. L’Area del PIT 9 “SILA” è dotata di un consistente patrimonio storico-artistico che comprende numerose chiese ed edifici religiosi, quali abbazie (tra le quali l’Abbazia Florense fondata nel 1189 a San Giovanni in Fiore, all’interno della quale è presente ed attivo il “Museo Etnografico e della civiltà contadina”) e antichi conventi, risalenti per la maggior parte al 1500, ubicati nei diversi comuni del PIT e nelle numerose frazioni. Sul territorio sono inoltre presenti antiche residenze nobiliari, in gran parte di proprietà pubblica, che costituiscono i luoghi della memoria e delle attività agricole: Casino Torre Camigliati, Torre di Righio, Casino Lupinacci, Casino di Monachelle, Casino di Fallistro, Casino Salerni e di Serra Candela. L’Area è inoltre dotata di un significativo numero di villaggi rurali e contrade risalenti alla riforma fondiaria degli anni Cinquanta: Campo San Lorenzo, Croce di Magara, Moccone, Ariamacina, Lagarò, Lupinacci, S. Bernardo, Salerni, Righio, S. Nicola, Rovale, Garga, Cavaliere, Germano, Sculca, Sculchicelle, Quaresima, Pino Collito, Silvana Mansio. Conclusioni: Dall’analisi effettuata, gli obiettivi di sviluppo per l’Area Pit 8 “Serre Consentine”, rispetto ai quali è stata predisposta la proposta di Profili Professionali da parte della Provincia, risultano essere i seguenti: 1) Recupero e valorizzazione dei centri storici al fine di attribuire agli stessi un ruolo primario nel processo di sviluppo dell’offerta turistica. 2) Potenziamento e valorizzazione dell’artigianato e dei prodotti tipici (fichi, castagne, salumi, olio di oliva, funghi, formaggi ecc.). 3) Potenziamento del settore industriale che prevede l’utilizzo di sistemi di alto contenuto tecnologico. Pag. 11 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 Dall’analisi effettuata gli obiettivi di sviluppo per l’Area Pit 9 “SILA” , rispetto ai quali è stata predisposta la proposta di Profili Professionali da parte della Provincia, risultano essere i seguenti: 1) Valorizzazione e tutela delle risorse naturali e ambientali dell’area. 2) Valorizzazione e salvaguardia delle risorse culturali e architettoniche. 3) Potenziamento e valorizzazione del sistema produttivo locale. Pag. 12 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 4. Profili Professionali A) Area Agroalimentare: Denominazione Profilo Profilo Obbligo Formativo Descrizione profilo Addetto al Magazzino Prodotti Ortofrutticoli 9 L’Addetto al Magazzino Prodotti Ortofrutticoli è in grado di gestire le fasi di stoccaggio e confezionamento di prodotti ortofrutticoli. Addetto lavorazione castagne 9 Addetto fichi 9 lavorazione Agricoltore Biologico 9 Esperto di marketing di prodotti AgroAlimentari Esperto nella Costituzione e Gestione di Impresa nel settore AgroAlimentare Itticoltore 9 Olivicoltore 9 Operatore AgricoloAmbientale Operatore Alimentare Agro- 9 9 Operatore Controllo Qualità nel settore Agro-Alimentare 9 Ortifloricoltore 9 Potatore 9 Tecnico per Qualità Olearia la L’Addetto alla lavorazione delle castagne è in grado di gestire le diverse fasi del processo produttivo delle castagne, utilizzando gli strumenti specifici e rispettandone i cicli di produzione. L’Addetto alla lavorazione dei fichi è in grado di gestire le diverse fasi del processo produttivo dei fichi, utilizzando gli strumenti specifici e rispettandone i cicli di produzione. L’“Agricoltore Biologico” è in grado di intervenire sulle tecniche di coltivazione più opportune, sulle modalità di concimazione e fertilizzazione con sostanza organiche a seconda del prodotto coltivato e del terreno agricolo. L’Esperto di marketing di prodotti Agroalimentari è in grado di: 1. definire le strategie di sviluppo dei prodotti/mercati, le politiche commerciali, le azioni promozionali, 2. gestire l’organizzazione e il coordinamento della forza di vendita. L’Esperto nella Costituzione e Gestione di Impresa nel settore Agro-Alimentare è in grado di sviluppare un Businesse Plan e di gestire risorse umane e strumentali. Conosce le normative di carattere fiscale e legate alla igienicità e salubrità dei prodotti agro-alimentari (H.A.C.C.P.). L’Itticoltore è in grado di allevare e riprodurre pesci, attendere alla lavorazione, trasformazione e conservazione del prodotto nonché alla sua preparazione e confezione per l’immissione sul mercato. Trova impiego in aziende e cooperative ittiche e in attività autonoma. L’Olivicoltore è in grado di conoscere tutte le forme di coltura dell’ulivo, le varie tecniche di lavorazione in modo particolare la potatura, e tutti gli aspetti relativi alla produzione, lavorazione, e messa sul mercato dell’olio L’Operatore agricolo-ambientale è in grado di coltivare piante da semina e da frutto in campo e in ambiente protetto e di allevare animali. Può operare all’interno di un’azienda agricola e/o di un allevamento. L’Operatore agro-alimentare è in grado di gestire le diverse fasi del processo produttivo agro-alimentare, utilizzando macchine e strumenti propri degli specifici ambiti e cicli di lavorazione. Può operare all’interno di un’azienda alimentare industriale o artigianale. L’Operatore Controllo Qualità è in grado di effettuare i controlli di qualità sui prodotti in sede di accettazione, “in process” e a valle del processo produttivo. L’Ortifloricoltore è capace di intervenire in maniera autonoma e coordinata, su aspetti tecnico - operativi nel settore delle piccole superfici e delle grandi estensioni produttive per quanto riguarda l’arredo urbano, civico, e privato Il Potatore è in grado di programmare e controllare lo sviluppo vegetativo e il livello di produttività di un frutteto. Il Tecnico per la Qualità olearia è in grado di valutare le caratteristiche organolettiche e le qualità merceologiche del prodotto Pag. 13 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 B) Area Turistica Denominazione Profilo Profilo Obbligo Formativo Descrizione profilo Accompagnatore a cavallo 9 L’Accompagnatore a cavallo è in grado di animare un gruppo, di scegliere gli itinerari turistici da percorrere, di condurre un gruppo a cavallo, di accudire il cavallo. Animatore Libero 9 L’Animatore del Tempo Libero è in grado di accogliere e intrattenere i turisti, organizzare il tempo libero in attività ricreative e culturali. 9 Il Cuoco possiede doti di manualità, fantasia, gusto estetico e creatività, nonché capacità degustativa di cibi e bevande. È in grado di definire il menù in base alle caratteristiche della clientela. del Tempo Cuoco Esperto integrato di L’“Esperto di turismo integrato” è in grado di creare “pacchetti turistici” comprendenti diversi comparti come ad esempio, natura, cultura e gastronomia. turismo La “Guida di percorsi storico, culturali e religiosi” è in grado di organizzare itinerari e percorsi turistici trasversali, capaci di coniugare la rilevanza storico-culturale dei luoghi con la loro valenza religiosa Guida di percorsi storicoculturali e religiosi Guida Naturalistica La “Guida Naturalistica” è in grado di organizzare gite e escursioni offrendo informazioni sulla flora e sulla fauna del territorio. Guida Turistica La “Guida Turistica” accompagna singole persone o gruppi con lo scopo di illustrare attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche, nonché le risorse produttive del territorio. Operatore agrituristico L’“Operatore Agrituristico” è in grado, attraverso l’utilizzazione della propria azienda, di organizzare attività ricreative o culturali nell’ambito della stessa. L’“Operatore alla Promozione e all’Accoglienza Turistica” è in grado di promuovere l’offerta turistica di un’Area, di fornire informazioni e consigli per orientare la scelta dei turisti. L’Organizzatore di Congressi è in grado di instaurare e gestire relazioni, di definire con la committenza l’obiettivo del congresso, di selezionare e formare il personale di assistenza, di coordinare le attività congressuali. Operatore alla Promozione e all’Accoglienza Turistica Organizzatore di Congressi Pasticciere 9 Il Pasticciere conosce le materie prime da utilizzare, è in grado di utilizzare le opportune tecniche di lavoro per la produzione di dolci e per la cura estetica dei prodotti. Pizzaiolo 9 Il Pizzaiolo conosce gli ingredienti ed è grado di eseguire i processi di lavorazione degli impasti per realizzare una pizza nelle sue varie tipologie. Pag. 14 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 C) Area Ambiente Denominazione Profilo Profilo Obbligo Formativo Descrizione profilo Esperto in gestione di impianti per il trattamento delle acque L’“Esperto in gestione di impianti per il trattamento delle acque” è in grado di mantenere in perfetto stato di efficienza gli impianti per il trattamento delle acque. Esperto in Sistemi Gestione Ambientale L’“Esperto in Sistemi di gestione Ambientale” è in grado di progettazione e implementare Sistemi di Gestione Ambientale in conformità con la normativa internazionale ISO 14000 ed europea EMAS. di Operatore addetto alla rimozione-smaltimentobonifica amianto L’Operatore addetto alla rimozione-smaltimento-bonifica amianto svolge attività di bonifica di edifici, impianti e strutture con presenza di amianto. Operatore del verde 9 L’”Operatore del verde” è in grado di predisporre e gestire aree verdi curando crescita, sviluppo e salute di piante e fiori. Può trovare occupazione in aziende pubbliche e private di manutenzione del verde, del patrimonio boschivo e florovivaistiche. Operatore naturale 9 L’“Operatore di parco naturale” è in grado di predisporre misure idonee per la migliore valorizzazione turistica delle risorse naturali fornite dall’ambiente di parco Operatore Faunista Tecnico del energetico L’Operatore Faunista è in grado di eseguire il censimento della fauna, predisporre l’ambiente di allevamento, definire l’alimentazione e somministrare i farmaci prescritti dal veterinario. Il “Tecnico del risparmio energetico” è in grado di eseguire lo studio dell’ambiente nel quale si intende intervenire, progettare ed installare l’impianto ritenuto più idoneo, eseguirne il controllo e la verifica utilizzando strumenti informatici. Il “Tecnico di gestione di problemi ambientali” esercita la funzione di responsabile della sicurezza per la valutazione dell’impatto ambientale, della gestione dei rifiuti speciali – tossici e nocivi - , e della protezione dell’ambiente idrico 9 risparmio Tecnico di gestione di problemi ambientali Tecnico progettista spazi verdi Il “Tecnico progettista di spazi verdi” è in grado di progettare aree pubbliche e private da adibire a giardini e parchi curandone anche l’esecuzione di D) Area Servizi alla Persona Denominazione Profilo Assistente tutelari nei servizi Operatore addetto all’Assistenza Domiciliare Operatore di Comunità per Anziani Profilo Obbligo Formativo Descrizione profilo 9 L’“Assistente nei servizi tutelari” è in grado di fornire il superamento delle difficoltà connesse all’autonomo svolgimento dei fondamentali atti della vita quotidiana favorendo l’integrazione nell’ambiente sociale. 9 L’“Operatore addetto all’Assistenza Domiciliare” è in grado di offrire assistenza ad anziani e disabili sia presso case di riposo che a domicilio L’”Operatore di Comunità per Anziani” è in grado di promuovere e di contribuire allo sviluppo delle potenzialità di inserimento e partecipazione sociale Pag. 15 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 E) Area Artigianato Denominazione Profilo Addetto al restauro dei tessuti Profilo Obbligo Formativo Descrizione profilo 9 L’Addetto al restauro dei tessuti ha conoscenze di base storiche, artistiche e chimico fisiche e possiede abilità tecnico professionali relative alle operazioni pratiche da eseguire sulla tipologia del tessuto da restaurare. L’Assistente di cantiere edile conduce e controlla il lavoro nel disposto delle norme vigenti, verifica e ripristina le strutture murarie, cura i rapporti con i fornitori utilizzando sussidi informatici per il disegno e l’impiantistica Assistente di cantiere edile Carpentiere 9 Il Carpentiere si occupa di realizzare le strutture in legno per le costruzioni edili in cemento armato Ceramista 9 Il Ceramista è in grado di eseguire disegni di oggetti, impastare argille, foggiare al forno e smaltare, modellare e decorare su maiolica e porcellana 9 L’Elettricista installatore installa impianti civili e industriali e monta organi di manovra e protezione, controlla la funzionalità delle apparecchiature e degli impianti Falegname 9 Il Falegname è in grado di realizzare sulla base del disegno le fasi di lavorazione di manufatti lignei, in pezzi singoli o in serie, a partire dalla scelta dell’essenza del legno alla rifinitura dei manufatti Ferraiolo 9 Il Ferraiolo si occupa di ripristinare, verificare e realizza le strutture in ferro per le costruzioni edili Muratore in Genere 9 Il Muratore in Genere realizza opere di sostegno sia per il consolidamento statico di costruzioni esistenti, sia per il mantenimento di strutture nuove Elettricista installatore Piastrellista Tecnico esperto rimessaggio barche 9 nel Tecnico restauratore centri storici Il Piastrellista e specializzato nella realizzazione di pavimenti in mattonelle di ceramica o parquet. L'attività è in genere svolta come dipendente di imprese edili. Il Tecnico esperto nel rimessaggio barche è in grado di mantenere in perfetto stato di manutenzione tutte le tipologie di imbarcazioni. Il Tecnico Restauratore di centri storici è in grado di intervenire sui materiali costitutivi del bene culturale e opera nel rispetto dei principi della conservazione, della collocazione storica e temporale del bene. Pag. 16 di 17 Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell’Obbligo Formativo Distretto 4 F) Area Informatica Profilo Obbligo Formativo Denominazione Profilo Addetto al telelavoro 9 Addetto alla gestione di strumenti multimediali 9 Analista programmatore La figura di Addetto al telelavoro è in grado di organizzare il lavoro necessario al decentramento delle attività in modo da poterle gestire in regime di lavoro a distanza. La figura dell’Addetto alla gestione di strumenti multimediali è in grado di comprendere ed utilizzare tutte le nuove tecnologie per la realizzazione di prodotti tipo DVD-CD da utilizzare per la presentazione o promozione di un determinato bene o servizio. La figura dell’Analista programmatore è in grado di compiere l’analisi necessaria all’implementazione di un sistema software gestionale e di realizzare l’applicativo in un evoluto linguaggio di programmazione. La figura dell’Esperto di database è in grado di progettare e realizzare una base dati con i sistemi RDBMS (Relational Data Base Management System) per l’acquisizione e la gestione di informazioni di ogni genere. Esperto di database Esperto di grafica multimedialità Descrizione profilo La figura dell’Esperto di grafica e multimedialità è in grado di realizzare lavorazioni utilizzando gli strumenti grafici messi a disposizione dalle attuali tecnologie informatiche in connubio con le attrezzature e i software per la realizzazione di prodotti multimediali. La figura dell’Esperto di informatica e telematica nelle PMI è in grado di consigliare l’azienda sulle opportune scelte tecnologiche legate al mondo dell’ICT e di poter organizzare e gestire il sistema informativo aziendale. e Esperto di informatica e telematica nelle PMI Esperto di reti La figura dell’Esperto di reti è in grado di analizzare, progettare ed implementare le scelte e le tecnologie software e hardware per la gestione di reti locali LAN di un’azienda. Esperto per la gestione di sistemi e-learning La figura dell’Esperto di sistemi e-learning è in grado di organizzare e gestire un moderno sistema rivolto alla formazione a distanza per la somministrazione di contenuti tramite tecnologie web. Sviluppatore applicazioni web Tecnico Hardware Web Content Manager Web designer di 9 La figura dello Sviluppatore di applicazioni web è in grado di progettare e realizzare applicazioni integrate con le tecnologie web in grado di gestire informazioni memorizzate su database posti sul web e creare le opportune interfacce di trattamento dati. La figura del Tecnico Hardware è in grado di intervenire su sistemi informatici circa gli aspetti di assemblaggio e riparazione guasti tecnici legati a cattivi funzionamenti dell’hardware. La figura del Web Content Manager è in grado di progettare, organizzare e gestire il contenuto informativo dell’azienda con particolare riferimento all’aspetto rivolto al sito web aziendale. La figura del Web Designer è in grado di realizzare operativamente la struttura di un portale web o un sito web curandone gli aspetti grafici e funzionali. Pag. 17 di 17