puoi scaricare cinque esempi - Convegni

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puoi scaricare cinque esempi - Convegni
Storia 29
Lavarmi le mani
A volte le mie mani si sporcano. Tutto il giorno le mie mani toccano cose con i germi.
Le mie mani toccano maniglie e matite e molte altre cose che hanno i germi. Non posso
vedere o sentire i germi sulle mie mani. Questo perché i germi sono piccolissimi. Anche
se non posso vedere i germi, l’acqua e il sapone li mandano via.
Questo è un elenco di passi che le persone seguono quando si lavano le mani:
•Andare al lavandino
•Aprire l’acqua
•Bagnarsi le mani
•Mettersi del sapone sulle mani
•Strofinarsi le mani l’una con l’altra
•Risciacquarsi le mani
•Chiudere l’acqua
•Asciugarsi le mani.
Lavarmi le mani è un’abitudine sana. Cercherò di seguire questi passi per lavarmi le
mani.
© 2016, C. Gray, Il nuovo libro delle Storie Sociali, Trento, Erickson ◆
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Storia 52
Sorridi! Perché?
Alla maggior parte delle persone piacciono i sorrisi. Quando le persone sorridono,
gli angoli della loro bocca si sollevano e si vedono i denti. Se i denti non si vedono,
quel sorriso si chiama «sorrisetto». Il più delle volte, quando qualcuno sorride significa
qualcosa di bello.
Un sorriso può significare «Sono felice di vederti».
Un sorriso può significare «Mi sto divertendo».
Un sorriso può significare «Sono felice».
Un sorriso può significare «Vorrei parlare o giocare con te».
Un sorriso piccolo e leggero può significare «Vorrei che ti sentissi meglio».
Un sorriso può avere anche altri significati.
Il più delle volte, quando qualcuno sorride significa qualcosa di bello.
© 2016, C. Gray, Il nuovo libro delle Storie Sociali, Trento, Erickson ◆
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Storia 77
Ringraziare le persone per le cose carine che dicono
A volte le persone dicono qualcosa di utile o gentile. Dire «Ti ringrazio» dopo che
qualcuno ha detto qualcosa di gentile significa «Quello che mi hai detto è utile» o
«Quello che mi hai detto è gentile». Ci sono molti momenti in cui dire «Ti ringrazio» è
una cosa intelligente e gentile da fare.
A volte le persone mi aiutano. Ieri avevo una domanda sui compiti di matematica.
Francesca è la mia compagna di banco. Lei si ricordava i compiti da fare. Ha detto:
«Dobbiamo fare tutti i problemi a pagina 32». Ho detto «Grazie». Questo è un modo
più breve per dire «Ti ringrazio».
A volte le persone mi dicono cose gentili. La settimana scorsa ho compiuto gli anni e
il giorno del mio compleanno sono andato a scuola indossando una camicia nuova. Il
mio insegnante mi ha detto: «Buon compleanno! E che bella camicia!». Per le persone
è facile ricordare il proprio compleanno; è più difficile ricordare quello degli altri. Ho
detto «grazie» al mio insegnante.
«Grazie» è una parola gentile che significa: «Sei stato carino a dire quella cosa!».
Cercherò di dire «grazie» quando le persone mi dicono cose carine. Così, loro sapranno
che ho sentito le cose carine che mi hanno detto.
© 2016, C. Gray, Il nuovo libro delle Storie Sociali, Trento, Erickson ◆
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Storia 110
Sbrigati per favore!
Spesso i genitori dicono: «Sbrigati!». A cosa potrebbe pensare un adulto quando dice
così? Cosa potrebbe significare «sbrigati» nei diversi momenti della giornata?
Al mattino di un giorno di scuola, «sbrigati» potrebbe significare «Non voglio che fai
tardi» o «Muoviti più in fretta mentre ti prepari per andare a scuola!».
Ogni tanto, «sbrigati» significa finire un’attività in un modo diverso, come finire di
mangiare un biscotto in macchina invece che al tavolo della cucina.
A casa, durante il tempo libero, «sbrigati» potrebbe significare «adesso vieni». È ora
di smettere un’attività; la riprenderemo più tardi.
A volte i genitori dicono: «Sbrigati!». Sapere cosa significa «sbrigati» rende più facile
fare quello che chiedono.
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© 2016, C. Gray, Il nuovo libro delle Storie Sociali, Trento, Erickson
Storia 141
Parlare a un insegnante con rispetto
Gli alunni imparano a parlare agli insegnanti con rispetto. Rispetto è essere attenti e
gentili con un’altra persona. Quando gli alunni parlano con rispetto, usano un tono di
voce calmo e parole gentili.
Quando gli alunni stanno a proprio agio e sono calmi e felici, è più facile per loro
parlare con rispetto.
A volte, un alunno potrebbe avere un problema o essere frustrato o arrabbiato. La
frustrazione e la rabbia sono due emozioni negative. Le emozioni negative ci fanno
stare a disagio. Rendono più difficili parlare con rispetto. È importante imparare a
tenere sotto controllo le emozioni negative. In questo modo un alunno può parlare con
rispetto anche quando sta a disagio.
Molti alunni si impegnano per imparare a tenere sotto controllo le proprie emozioni.
Con la pratica, molti alunni scoprono che tenendo le emozioni sotto controllo è più
facile parlare con rispetto.
© 2016, C. Gray, Il nuovo libro delle Storie Sociali, Trento, Erickson ◆
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