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APRILE 2012 - ANNO 9 - NUMERO 4 - euro 1,00 - distribuzione gratuita
Dieci progetti per il paese di Ossi
La Giunta Comunale approva una serie di progetti da realizzare entro il 2015
Con un’“infornata” di progetti definitivi
l’Amministrazione Comunale compie un
importante passo avanti nella realizzazione del programma presentato alle
scorse elezioni. In fondo la differenza fra
la politica a livello locale e la pessima
politica del “bla-bla-bla”, nazionale e
regionale, passa per un discrimine fondamentale: a livello locale non si può
“barare”, non si possono raccontare
bugie! Nel 2007 il Sindaco Lubinu presentò un programma di quasi cinque
milioni di euro, c’era chi pensava fosse
“gazzosa”, ma poi tutti hanno visto le
opere pubbliche realizzate ed i cittadini
l’hanno capito ed hanno rieletto il sindaco con l’80% dei voti. Oggi un programma di quasi tre milioni di euro completa
dieci anni di buon governo. (segue pag. 3)
Le domande entro il 28 maggio
PIBERE & PIBERONE
Il bando per l’assegnazione di otto alloggi comunali
Il Comune di Ossi sta realizzando un
programma di edilizia pubblica a canone moderato per un importo di
1.038.908,00 finanziato per l'80% dalla
Regione Sardegna e per il 20% dal
Comune. Il programma integrato
prevedeva il recupero di alloggi da
attribuire in locazione a canone moderato ed ha consentito al Comune di
riprendere dopo
tanti anni una politica di edilizia residenziale pubblica. In effetti bisogna
ritornare indietro alle fine degli anni cinquanta per trovare precedenti a questo
tipo di intervento le cosiddette "case
minime” del 1956. Il Programma di edi-
lizia per la locazione a canone moderato ha visto interventi di recupero, ai fini
dell'edilizia residenziale pubblica, di
immobili sia pubblici che privati inutilizzati, conseguendo il duplice fine di contribuire alla riqualificazione dei centri
storici, o comunque
di spazi urbani inutilizzati e sottratti
all'uso sociale e di
contenere il consumo di territorio, contrastando la formazione di nuove periferie là dove non
strettamente necessario. Prima di puntare a nuove costruzioni si è ritenuto,
dunque, di intervenire prioritariamente
con piani di riconversione d'edifici inutilizzati. (segue pag. 2)
LA FRASE
"Non sarà facile deberlusconizzare
l'Italia né sradicare il microbo che ha
diffuso in tutta Europa.” Antonio
Tabucchi, El Paìs, 13 novembre 2011
VIA DELEDDA
VIA LITTERAI
VIA ROMA
NUOVA
APERTURA !
VIA TISSI - ORARIO CONTINUATO h.8/20,30
2
Otto alloggi comunali a canone moderato
Anzichè altre palazzine I.A.C.P. si sceglie il recupero del patrimonio esistente
Il Comune di Ossi, con un’importante
innovazione rispetto al passato, anzichè la tradizionale politica delle "case
popolari" ha attuato una politica di recupero del patrimonio esistente di case
singole che possono essere recuperate
ottenendo più risultati: il recupero di
immobili abbandonati e disabitati e la
lotta contro lo spopolamento del Centro
Storico, in secondo
luogo il contenimento dell'ingrandimento delle periferie, in
terzo luogo, cosa
più importante, l'aumento dell'offerta di
case a prezzo agevolato. Lo scopo è
quello di ampliare
l'offerta di abitazioni
a favore delle famiglie che pur possedendo un reddito annuo superiore a
quello stabilito per l'accesso all'edilizia
residenziale pubblica sovvenzionata,
incontrano difficoltà, in termini di sostenibilità dei relativi oneri finanziari, non
solo ad accedere alla proprietà della
casa ma anche al mercato privato della
locazione. Il progetto prevede la realizzazione di abitazioni con elevate caratN°
Ubicazione
dell’alloggio
teristiche qualitative, innovative e prestazionali e con soluzioni progettuali
adeguate ed attuali in temi di "sostenibilità edilizia" e di "qualità morfologica",
ossia raggiungimento di soddisfacenti
livelli qualitativi dal punto di vista architettonico, relazionale e percettivo e
della riqualificazione urbana. Dopo un
lungo iter burocratico i lavori sono stati
appaltati e sono
attualmente in
corso. Gli edifici
disponibili
saranno otto e
verranno assegnati con un
bando pubblico
che la Giunta
Comunale ha
approvato a fine
marzo. Il bando
ha lo scopo di
creare due graduatorie, una per 4 case
in affitto permanente (è previsto un affitto di circa 2 euro al mq al mese) e la
seconda graduatoria per i 4 alloggi che
potranno essere riscattati dopo 15 anni.
I requisiti fondamentali per la partecipazione sono la residenza ad Ossi, il non
possesso di altra abitazione, un reddito
minimo di euro 13.578,00 ed un reddito
Superficie
Centro
urbano
Canone
mensile
1
2
3
4
Via Veneto,50
Via Angioy, 22
Via Veneto. 52
Via Lunga Litterai, 85
mq.106,74
mq.107,14
mq.100,63
mq.106,50
C.U./ 2
C.U./ 1
C.U. /2
C.U. /2
euro
euro
euro
euro
-
5
6
7
8
Via G.L.Serra, 60
Via Garibaldi, 10
Via Amsicora, 16
Via Marconi (ex Omni)
mq. 98,82
mq. 44,91
mq. 57,40
mq.114,00
C.U.
C.U.
C.U.
C.U.
euro
euro
euro
euro
- 214,11
- 93,56
. 119,58
- 247,00
/1
/2
/2
/1
222,37
232,13
209,64
221,87
massimo di euro 26.080,00 elevato ad
euro 43.466,00 per le case che possono essere riscattate. Il reddito minimo è
previsto dalla Regione in quanto il
Comune pagherà il mutuo relativo alla
sua quota del 20% con relativi i proventi
degli affitti che devono quindi essere
garantiti. Le domande e la documentazione necessaria dovranno essere inoltrate al Comune di Ossi entro il 28
maggio (60.mo giorno dalla pubblicazione del bando), secondo le seguenti
modalità: 1. - spedizione a mezzo di
raccomandata postale AR indirizzata:
Comune di Ossi, Ufficio Tecnico, Via
Roma 48, farà fede il timbro postale,
eventuali ritardi postali non potranno
essere motivo di accettazione fuori termine; 2. - consegna a mano, con rilascio di copia munita di timbro per ricevuta, Comune di Ossi - Ufficio Tecnico,
Via Roma 48. Per informazioni e chiarimenti sul bando e sui requisiti sono a
disposizione gli uffici comunali. Il
Sindaco ha convocato il 12 aprile
un’apposita assemblea popolare per
l'illustrazione del bando e dei criteri di
attribuzione dei punteggi per la formazione delle graduatorie. I lavori sono a
buon punto ed i primi quattro alloggi
dovrebbero essere pronti per l’estate.
Modo di assegnazione (*) Quattro degli alloggi
dell’immobile
assegnati al termine di
Locazione
Locazione
Locazione
Locazione
permanente
permanente
permanente
permanente
(*)Patto
(*)Patto
(*)Patto
(*)Patto
futura
futura
futura
futura
di
di
di
di
vendita
vendita
vendita
vendita
15 anni possono essere acquistati dagli affittuari; col patto di futura
vendita, infatti, è possibile pagare mensilmente un’integrazione
alla rata dell’affitto in
modo da ridurre l’importo da versare per il
riscatto finale.
Responsabile redazione:
Massimo Pintus
Editore ed amministratore
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Si completa il lavoro iniziato nel 2005
Il Sindaco punta a realizzare tutte le opere entro il mandato che termina nel 2015
Con dieci progetti che a breve la Giunta
sarà chiamata ad approvare si concludono e completano diverse opere rimaste a cavallo tra il presente e lo scorso
mandato amministrativo. Primo fra tutti
il parco di Fundone
finanziato con fondi
dell’Unione Europea,
che prevede la realizzazione di una
mega area verde
con tre ettari di giardino e dieci ettari di
bosco. Secondo progetto
quello
di
restauro dello stadio
“W. Frau” che prevede la sistemazione
del campo da gioco
in erba sintetica e la messa in sicurezza dell’impianto. A causa dei tagli l’investimento iniziale è stato ridotto da 1,3
milioni di euro a 700 mila euro. La tensostruttura verrà ristrutturata con 200
mila euro (di cui 150 mila di fondi regionali). 450.000 euro per l’ampliamento
del cimitero comunale, che sarà finan-
ziato dalla vendita delle aree e dei loculi. La nuova scuola elementare di Sos
Pianos necessita di 135.000 euro per il
completamento. I lavori iniziati nel 2008
hanno visto la normativa cambiare con
aumento dei costi.
Una volta realizzata
la scuola tutti gli uffici comunali e tutti gli
archivi sparsi in 5
sedi verranno riuniti
in Via Roma. La
biblioteca
verrà
quindi trasferita in
Via marconi passando dai 100 mq
attuali a 200 mq con
nuovi spazi. L’Aula
consiliare sarà trasferita nell’attuale biblioteca e diventerà
anche una sala conferenze. Verrà realizzato un capannone al P.i.p. per una
pluralità di usi. Con residui del 2007 del
lotto uno di Fundone verrà ristrutturata
l’antica fonte di “Su puttu nou”. Infine
289 mila euro per strade interne ed
agricole e per il decoro urbano.
Investiti tre milioni di euro
Ossigeno per l’economia e per le imprese locali
Il Comune, bisogna esserne coscienti,
nei confronti del territorio in cui opera è
un’impresa, una delle prime imprese a
livello di investimenti. Quando il
Comune di Ossi, si prevede e si spera
entro il 2012, manderà in appalto circa
tre milioni di euro di lavori, suddivisi in
diversi appalti, creerà un’occasione di
lavoro per numerose imprese, si auspica, il più possibile di Ossi o con lavoratori ossesi. Tutti i lavori edili, ad esempio, richiedono impiantistica varia, infissi, arredi, ecc., tutte commesse che
possono aiutare e dare una boccata
d’ossigeno in questo momento di difficoltà. I Comuni italiani sono stati penalizzati notevolmente dalle manovre
finanziarie degli ultimi due anni. il
Sindaco lo ha ribadito più volte che se
lo Stato lo avesse “lasciato in pace”, gli
investimenti sarebbero stati certamente
più numerosi di quelli attualmente presentati. Invece lo Stato, per fare fronte
al suo disavanzo, spesso dovuto a
sprechi e ruberie (vedi il G8 a La
Maddalena con appalti truccati e ruberie varie), lo Stato ha messo pesantemente le mani nei bilanci dei Comuni,
da una parte costringendoli a tenere
ferme risorse ingenti, nel caso di Ossi
quasi due milioni di euro fermi in cassa
senza che possano essere spesi.
Come se non bastasse, inoltre, lo Stato
ha ridotto i trasferimenti cominciando
nel 2010 fino ad arrivare al 2014 alla
spaventosa cifra del 56%, più che un
dimezzamento. In queste condizioni si
capisce il perchè questi progetti mirino
a completare i lavori iniziati lasciando a
tempi migliori ed al prossimo sindaco la
valutazione per nuove e diverse infrastrutture da progettare e finanziare.
I progetti approvati
Parco di Fundone
Disponibili euro 721.000 di fondi europei per realizzare una grande area
verde nel cuore del paese, un progetto
complesso avviato nel 2006 che ora
finalmente può essere appaltato e realizzato.
Stadio “W. Frau”
Disponibili euro 700.000 per la messa
in sicurezza delle tribune, delle uscite
degli spogliatoi, della recinzione e la
sistemazione del campo da gioco con
manto in erba sintetica.
Tensostruttura
Disponibili euro 200.000 per l’eliminazione del tendone e la realizzazione di
una copertura in legno ed il collaudo.
Cimitero
Disponibili 450.000 euro per completare i lavori di ampliamento del cimitero e
rendere disponibili nuove aree.
Scuola primaria (lotto 3)
Disponibili euro 135.000 per il completamento definitivo della scuola elementare e delle pertinenze.
Nuova Biblioteca
Disponibili euro 80.000 per trasferire in
Via Marconi (ex municipio) la biblioteca
in tal modo raddoppiando gli spazi rendendola più funzionale.
Municipio
Disponibili euro 80.000 per il trasferimento nella sede di Via Roma degli
Uffici Demografici, della Polizia
Municipale e l’accorpamento di 5 archivi nella nuova sede.
Ex S.G. Battista
Sarà trasferita in Via Serra l’Aula consiliare che si trova al Palazzo Baronale
consentendo di creare una sala conferenze.
Capannone
130 mila euro per realizzare un capannone comunale di mt 15 x 20 al Pip.
Su Puttu nou
Restauro dell’antica fonte disponibili
fondi residuati da espropri del 2007.
4
Una nuova ambulanza per la “Croce azzurra”
Il Comune contribuirà all’acquisto del mezzo insieme alla Regione ed ai volontari
La Regione Sardegna ha finanziato
l’acquisto di 15 ambulanze da parte di
altrettante associazioni
fra cui l'Associazione di
volontariato
Croce
Azzurra Santa Vittoria di
Ossi che svolge un
lodevole servizio a favore della comunità nei
trasporti ordinari, finalizzati ai ricoveri ospedalieri, alle dimissioni, ai trasporti programmati, alle terapie. L'ambulanza attualmente in dotazione, a causa dell'usura del tempo,
non risponde più agli standards di efficienza e di conseguenza, è necessario
acquistarne una nuova anche grazie al
contributo della Regione autonoma
della Sardegna ai sensi dell'art. 118
Legge Regionale11 del 04/06/1998 che
tuttavia non è sufficiente. L’Assessorato
dell'Igiene, Sanità e Assistenza Sociale,
infatti, ha comunicato l'erogazione di un
contributo
di
euro
26.846,00.
L'Associazione Croce Azzurra ha
richiesto diversi preventivi per l'acqui-
sto di un’ambulanza e tra questi, l'offerta più vantaggiosa risulta essere quella
della Ditta Caralis di
Cagliari, ammontante
ad euro 64.236,00 iva
compresa. Con le sole
forze finanziarie dell'Associazione non sarebbe
stato possibile raggiungere tale importo ed è
quindi intervenuto il Comune di Ossi
con un sostegno a carattere economico
per l'acquisto
del
nuovo
mezzo di soccorso. L'acquisto del nuovo
mezzo garantirà
un servizio di
assistenza e trasporto sanitario,
improntato
a
standards qualitativamente elevati tali da consentire l'attua-
zione di un piano di collaborazione
sistematica con la C.O. 118 di Sassari.
Il Comune ha perciò ritenuto d’accogliere l'istanza dell'Associazione Croce
Azzurra di Ossi, disponendo a favore
della medesima l'erogazione di un contributo straordinario, a copertura del
canone di leasing quinquennale per
l'acquisto di un nuova autoambulanza
sulla base del piano di ammortamento
che sarà elaborato dall'Istituto di credito, più l’aiuto degli ossesi generosi.
Ora è possibile l’estensione della rete del gas
Gli interessati devono fare domanda e firmare il contratto di fornitura con Fontenergia
I lavori di realizzazione della rete del
gas sono giunti a buon punto. Sulla
base del finanziamento della Regione
Sardegna sono stati realizzati inizialmente il 50% degli allacci potenzialmente necessari. Su 2.200 famiglie
presenti ad Ossi circa la metà, che l’avessero chiesto o meno, hanno la diramazione dalla rete centrale verso la loro
casa. L'altra metà degli allacci verrà
realizzata su richiesta. Uniche eccezioni sono state il centro storico, per via dei
cubetti di pietra delle pavimentazioni su
cui sarebbe costato troppo intervenire
più volte e sui tratti di strada provinciale
dove lo scavo deve essere più profondo e dove è stato meglio quindi realizzare subito tutti gli allacci. Realizzati il
50% degli allacci previsti in progetto che
erano obbligatori, per gli altri la diramazione verrà fatta solo in presenza dell'interesse ad avere il gas e stipulare il
contratto di fornitura. In altre parole, se
un'utenza non ha l'impianto del gas
dentro l'abitazione o la caldaia a gas,
che utilità trae dall'avere un tubo in facciata? Rimane inteso che qualora
venisse realizzato l'impianto, o fosse
cambiata la caldaia, a quella persona
verrà realizzato l'allaccio. L'obiezione di
molti è stata sullo spreco di risorse nell'aprire per due volte la stessa strada,
magari a pochi metri di distanza, questo purtroppo bisognerebbe chiederlo
alla Regione. Il motivo è dovuto al fatto
che è inutile e costoso realizzare duemila allacci quando è provato che nei
primi tre anni non più del 30% delle
utenze si collega effettivamente alla
rete. Il 31 maggio 2011 a Litterai (primo
rione servito) è stata inaugurata ufficialmente la rete comunale del gas, a giorni sarà collaudata la rete del centro e di
Sos Pianos. L'arrivo del gas in rete è un
grande evento che può essere paragonato a quando negli anni cinquanta si
realizzò l'acquedotto comunale portando l'acqua nelle case; allora non si
dovette andare più alla fontana a prendere l'acqua, oggi si avrà il gas sempre
disponibile nelle case. I residenti in
quelle zone del paese dove la rete non
è arrivata: Monte istoccu, Su padru, e
tutte le case sparse nelle immediate
vicinanze del centro urbano possono
ora chiedere l’allaccio. La Regione ha
disposto vi sia un rapporto di un’utenza
ogni 16 metri di rete per ampliarne l'estensione pertanto coloro che fossero
interessati possono inoltrare domanda
di allaccio alla Società concessionaria
Fontenergia7, e stipulare il contratto di
fornitura del gas. Rimane inteso che gli
ampliamenti si faranno solo in quei casi
in cui il gas verrà effettivamente utilizzato.
5
Gramsci: “Odio gli indifferenti”
Uno storico discorso alla Camera dei Deputati alla vigilia delle leggi fascistissime
Parte del discorso pronunciato da
Gramsci il 16 maggio 1925 alla Camera
contenuto nel libro "Odio gli indifferenti"
-instantbook - chiarelettere editore.
Presidente: Ha facoltà di parlare l'onorevole Gramsci.
Gramsci: Il disegno di legge contro le
società segrete è stato presentato alla
Camera come un disegno di legge contro la massoneria; esso è il primo atto
reale del fascismo per affermare quella
che il Partito fascista chiama la sua
rivoluzione. [...] La massoneria, dato il
modo con cui si è costituita l'Italia in
unità, data la debolezza iniziale della
borghesia capitalistica italiana, la massoneria è stata l'unico partito reale ed
efficiente che la classe borghese ha
avuto per lungo tempo. [...] La borghesia industriale non è stata capace di
frenare il movimento operaio, non è
stata capace di controllare né il movimento operaio, né quello rurale rivoluzionario. [...]. Quali erano le debolezze
della borghesia capitalistica italiana
prima della guerra, debolezze che
hanno portato alla creazione di quel
determinato sistema politico massonico
che esisteva in Italia, che ha avuto il
suo massimo sviluppo nel Giolittismo?
Le debolezze massime della vita nazionale italiana erano in primo luogo la
mancanza di materie prime, cioè l'impossibilità della borghesia di creare in
Italia una industria che avesse una sua
radice profonda nel paese e che potesse progressivamente svilupparsi,
assorbendo la manodopera esuberante. In secondo luogo, la mancanza di
colonie legate alla madre patria, quindi
l'impossibilità per la borghesia di creare
una aristocrazia operaia che permanentemente potesse essere alleata
della borghesia stessa. Terzo la questione meridionale, cioè la questione
dei contadini, legata strettamente al
problema dell'emigrazione, che è la
prova della incapacità della borghesia
italiana di mantenere...
Mussolini: Anche i tedeschi sono emigrati a milioni.
Gramsci: Il significato dell'emigrazione
in massa dei lavoratori è questo: il siste-
ma capitalistico, che è il sistema predominante, non è in grado di dare il vitto,
l'alloggio e i vestiti alla popolazione, e
una parte non piccola di questa popolazione è costretta a emigrare [...] il
Corriere della Sera ha sostenuto sempre
un'alleanza tra gli industriali del Nord e
una certa vaga democrazia rurale prevalentemente meridionale sul terreno del
libero scambio. L'una e l'altra soluzione
tendevano essenzialmente a dare allo
Stato italiano una più larga base di quella originaria, tendevano a sviluppare le
"conquiste" del Risorgimento . Che cosa
oppongono i fascisti a queste soluzioni?
Essi oppongono oggi la legge cosiddetta contro la massoneria; essi dicono di
volere così conquistare lo Stato. In realtà
il fascismo lotta contro la sola forza organizzata efficientemente che la borghesia
avesse in Italia, per soppiantarla nella
occupazione dei posti che lo Stato dà ai
suoi funzionari. La "rivoluzione" fascista
è solo la sostituzione di un personale
amministrativo a un altro personale.
Mussolini: Di una classe a un'altra,
come è avvenuto in Russia, come
avviene normalmente in tutte le rivoluzioni, come noi faremo metodicamente!
Gramsci: È rivoluzione solo quella che
si basa su una nuova classe. Il fascismo
non si basa su nessuna classe che non
fosse già al potere...
Mussolini: Ma se gran parte dei capitalisti ci sono contro, ma se vi cito dei grandissimi capitalisti che ci votano contro,
che sono all'opposizione: i Motta, i
Conti... L'alta banca non è fascista, voi lo
sapete!
Gramsci: La realtà dunque è che la
legge contro la massoneria non è prevalentemente contro la massoneria; coi
massoni il fascismo arriverà facilmente a
un compromesso.
Mussolini: I fascisti hanno bruciato le
logge dei massoni prima di fare la legge!
Quindi non c'è bisogno di accomodamenti.
Gramsci: Verso la massoneria il fascismo applica, intensificandola, la stessa
tattica che ha applicato a tutti i partiti borghesi non fascisti: in un primo tempo ha
creato un nucleo fascista in questi parti-
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ti; in un secondo periodo ha cercato di
esprimere dagli altri partiti le forze
migliori che gli convenivano, non essendo riuscito a ottenere il monopolio come
si proponeva...
Farinacci: E ci chiamate sciocchi?
Gramsci: Non sareste sciocchi solo se
foste capaci di risolvere i problemi della
situazione italiana...
Mussolini: Li risolveremo. Ne abbiamo
già risolti parecchi.
Gramsci: [...] Come si fa quando un
nemico è forte? Prima gli si rompono le
gambe, poi si fa il compromesso in condizioni di evidente superiorità.
Mussolini: Prima gli si rompono le
costole, poi lo si fa prigioniero, come voi
avete fatto in Russia! Voi avete fatto i
vostri prigionieri e poi li tenete, e vi servono!
Gramsci: Far prigionieri significa
appunto fare il compromesso: perciò
noi diciamo che in realtà la legge è fatta
specialmente contro le organizzazioni
operaie. Domandiamo perché da
parecchi mesi a questa parte senza che
il Partito comunista sia stato dichiarato
associazione a delinquere, i carabinieri
arrestano i nostri compagni ogni qualvolta li trovano riuniti in numero di almeno tre...In realtà l'apparecchio poliziesco dello Stato [italiano] considera già il
Partito comunista come un'organizzazione segreta.
Mussolini: Non è vero!
Gramsci: Intanto si arresta senza nessuna imputazione specifica chiunque
sia trovato in una riunione di tre persone, soltanto perché comunista, e lo si
butta in carcere.
Mussolini: Ma vengono presto scarcerati. Quanti sono in carcere? Li peschiamo semplicemente per conoscerli!
Gramsci: È una forma di persecuzione
sistematica che anticipa e giustificherà
l'applicazione della nuova legge. Il
fascismo adotta gli stessi sistemi del
governo Giolitti. Fate come facevano
nel Mezzogiorno i mazzieri giolittiani
che arrestavano gli elettori di opposizione... per conoscerli.
Antonio Gramsci
Ales 22-1-1891 - Roma 27-4-1937
6
Operative ad Ossi le Guardie zoofile
Più controlli contro l’abbandono dei rifiuti ed il maltrattamento degli animali
La Giunta Comunale ha approvato una
convenzione con l’Associazione ARPANA (associazione regionale protezione
animali, natura e ambiente) costituita
nel 2002 che riunisce dei
volontari che abbiano la
qualifica di Guardia
Zoofila. Tale associazione, già operativa a livello
provinciale, avrà in questo modo anche una
sede operativa ad Ossi
collocata
presso
il
comando
della
Compagnia Barracellare, e potrà in
questo modo coinvolgere anche altri
volontari ossesi. I compiti della guardie
zoofile solo in parte coincidono con
quelli del barracellato, in quanto la pre-
minenza è data all’attività di controllo in
materia di abbandono di rifiuti, discariche abusive e le varie tipologie di reati
ambientali. Le Guardie zoofile, inoltre,
potranno sanzionare
l’abbandono ed il maltrattamento degli animali. Il Sindaco, sulla
base delle disposizioni
del Ministro della
Salute ha emanato
un’ordinanza (N° 8 del
15/03/2012) con la
quale vengono stabilite
delle sanzioni amministrative che
potranno essere comminate ai trasgressori in misura proporzionata alla
gravità o alla recidiva sia dalla Polizia
Municipale che dalle Guardie zoofile.
Laboratorio di manualità
ORDINANZA N°8 (15/03/2012)
Mancata custodia del cane: la sanzione va da euro 25 a euro 258; Non
utilizzo del guinzaglio in aree urbane
e giardini pubblici: la sanzione va da
euro 25 a euro 50; Affidare il cane a
chi non è capace di gestirlo: la sanzione va da euro 25 a euro 100;
Mancata raccolta delle feci del cane:
la sanzione va da euro 30 a euro 60;
Addestramento all’aggressività: la
sanzione da euro 25 a euro 40;
Incrocio di razze per aumentare l’aggressività: la sanzione va da euro 150
ad euro 258; Interventi chirurgici,
doping e vendita di cani sottoposti
ad intervento: la sanzione va da euro
150 ad euro 258.
PIBERE & PIBERONE
Organizzato presso la biblioteca comunale
Mercoledì 4 aprile un nutrito gruppo di
bambini tra i 6 e gli 8 anni, accompagnati dalle mamme e da qualche papà,
ha partecipato al laboratorio di manualità
organizzato
dalla
biblioteca comunale
in occasione della
Pasqua. Con forbici e
pennelli in pugno i piccoli artisti, seguiti dalle
bibliotecarie e dalla animatrice, hanno
realizzato decorazioni a tema e bellissimi biglietti di auguri, utilizzando anche
materiali di riciclo e personalizzando
con la propria
creatività le proposte fatte inizialmente. Obiettivo
dell'iniziativa era
quello di regalare
ai bambini e ai
genitori un'occasione di incontro
in biblioteca, e
far trascorrere
loro un momento di divertimento attraverso attività ludiche e artistiche che
insegnano a giocare in modo semplice
e naturale, usando la fantasia e la creatività. I libri, contorno naturale dell'ambiente in cui si è lavorato, hanno attirato l'attenzione, a chiusura della serata,
molti hanno usufruito
del prestito portando a
casa le storie dei
Piccoli Brividi, quelle
di Geronimo Stilton e
molto altro. Alla fine
del laboratorio tutti i partecipanti hanno
ricevuto un coloratissimo attestato a
ricordo della divertente esperienza.
Le cause dell’acqua marrone
Martedì 17 aprile è mancata l’acqua ad
Ossi, in alcune zone di Sassari e in altri
comuni del sassarese. Quando l’acqua
è ritornata era marrone o nella migliore
delle ipotesi gialla: da cosa dipende? Le
cause possono essere le seguenti: il
basso livello del pescaggio delle pompe
al Bidighinzu, oppure il fatto che essendo mancata l’acqua si svuotano i depositi e poi, quando l’acqua ritorna, cadendo da un’altezza di sei metri sul fondo,
agita il fango che si è depositato, oppu-
re ancora il fatto che nelle tubazioni
dell’acquedotto ci sia sporcizia accumulata (in particolare nelle parti basse),
oppure infine che il serbatoio di casa
(per chi ce l’ha) è sporco. Nel caso del
17-18 aprile si è tornati alla norma
dopo due-tre giorni e la stessa cosa è
successa a Sassari e in altri Comuni,
ciò vuol dire che sono da escludere fattori solo locali, anche perchè il fenomeno è successo in zone del paese
dove non succedeva quasi mai.
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In consiglio si parla delle canne... fumarie...
Tutto l’impegno dei nostri amministratori per il problema delle canne
Alfredo Mossa: dichiaro aperta la
seduta sulle canne: prego l’assessore
Antonio Serra: dobbiamo modificare il
regolamento delle canne, diciamo....
Giovanni Mura: non sono daccordo,
per la modifica alla canna almeno dieci
giorni prima ce lo dovevate dire!
Alfredo Mossa: Mura, fai da bravo ajò
Gavino Cassano: inoghe sa cosa este
cumplicada...
Sindaco: ognuno ha la canna che si
merita, piccola, media o grossa.
Angelo Cau: i barracelli ad esempio
hanno la canna rigata
Nando Canu: Al San Giovanni Battista
la canna ce l’abbiamo avuta grossa
Cicino Canu: Alla Asl abbiamo certe
canne fino al decimo piano!
Francesco Pinna: A Fiumesanto c’è
una canna dell’Enel che se le mette in
tasca tutte!
Maria Laura Cossu: ci sono anche le
piccole canne delle stufe a pellet
Antonio Pala: e le canne sexy che
girano il sabato notte alla Siesta!
G. Nicola Manca: ma le canne fumate
oppure le canne fumarie...?
Sebastiano Solinas: ... e l’altra sera a
Raiuno ai pacchi uno ha vinto 500 mila
euro... e cussa no est canna?
Gianuario Sanna: con tutte queste
canne sembra di aversele fumate boh...
Gavino Fadda: come dice il detto
sardo: “canna cartada in cannone”
Patrizia Muresu: comunque è la canna
dell’assessore quella che conta
Cristiana Sanna: anche giocando a
calcio a volte conta molto la canna
Dott.ssa Gala: scusate l’unica canna
che conta stasera è quella in cartella
Alfredo Mossa: metto in votazione la
modifica della canna agli ossesi: Il consiglio approva all’unanimità.
“Ciao pupo, lo vuoi bianco, oppure (g)rosso...?”
Il vino a volte fa strani effetti, fa prendere anche brutti spaventi tramsessuali
Assazzende e buffende... Buffende e
assazzende... e a un certo punto, vuoi
per l’allegria, la compagnia degli amici e
il buon vino, sembra di stare dentro una
bolla di sapone, che rimbalza e galleggi fra Carreledda e Carrela Longa. E
assaggia questo vino e gusta quello, e
cagnulari e cannonau, e la pancetta e il formaggio, la polenta e
la trippa, a un
certo punto tre
compaesani
sono giunti a un
gazebo recondito nel percorso e
si sono trovati
davanti a quattro enormi tette
con dietro due
“signorine”. A primo acchitto la cosa
sembrava strana ma non troppo, a un
certo punto, però, una delle due signorine ha cominciato con la mano a fare
su e giù nel collo della bottiglia, mimando una pratica ben nota, ed a lanciare
languidi sguardi all’omone sardo - pellita. “Mah” esclamò, rivolgendosi all’ami-
co pensando si trattasse di un’impressione. Ma la cosa non si fermò lì!
Appena estratto il bicchiere dalla saccoccia la “signorina” disse: “Ciao pupo!
lo vuoi BIANCO oppure gROSSO?” e
lanciò un bacio muovendo le labbra.
“Mah” - esclamò - “a mie est nende?” In
effetti un omone
grande e grosso
e con la barba
non è propriamente
un
“pupo”, e poi
quella mano che
saliva e scendeva sul collo della
bottiglia sembrava proprio mimare una s...!
A un certo punto
guarda e riguarda le grandi tette ed il faccione delle due
signore il dubbio sorse spontaneo: “no
ada a essere unu tram-sessuale?” Ajò,
ajò, lassa istare tottu, si l’ischidi muzzere mia!” E così al penultimo gazebo,
quasi giunti alla fine del percorso i nostri
amici andarono a casa perplessi... “a ti
l’immaginasa su tram-sessuale”...
Per chi ama la matematica una semplice equazione: per trovare una
donna occorre tempo e danaro (tempo
x danaro), ma il tempo è danaro, quindi la donna è danaro al quadrato. Il
danaro è la radice di tutti i problemi,
quindi ne consegue inequivocabilmente che “donna” è uguale a “problemi”.
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