Bizantini - dispensa

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Bizantini - dispensa
IMPERO ROMANO D'ORIENTE – IL MONDO BIZANTINO
Link per le risorse on-line: https://www.tes.com/lessons/o3N8c6Pp2SdSeQ/edit
Indice:
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Perché furono così diverse le sorti tra parte occidentale e orientale dell’Impero Romano?
Costantinopoli, la nuova capitale
Quale atteggiamento nei confronti dei barbari?
L’imperatore Giustiniano
La situazione nei Balcani
Guerre VS Persiani
Guerre VS Arabi
Ripresa e splendore
Rapporti con l’occidente
Se la parte occidentale dell’Impero Romano decade nel modo che abbiamo visto (dispense prof. Zampieri,
appunti prime lezioni), non così quella orientale: depositaria diretta della tradizione romana, la sua storia
durerà 1000 anni dopo la caduta di Roma (1453 conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi Ottomani,
diventa Istambul). Ancora nel X sec., se pur da secoli la lingua ufficiale e prevalente non fosse più il latino
ma il greco, i bizantini appellavano se stessi col nome di Romani, e “Romania” era il nome medievale con cui
era indicato il territorio da loro governato.
1 - PERCHÉ FU COSÌ DIVERSA LA SORTE TRA PARTE OCCIDENTALE E ORIENTALE DELL'IMPERO ROMANO?
Nell’Impero Romano d’Oriente (OR):
• NO strapotere dell'aristocrazia ≠ Impero Romano d’Occidente (OCC) dove prevale invece il latifondo
(quindi le enormi proprietà dell’aristocrazia senatoria) e la condizione servile. In OR invece resta
forte il ceto dei piccoli proprietari terrieri (che formavano il nerbo dell'esercito)
• Le città: mantengono in OR il ruolo di centri culturali, amministrativi, commerciali; sono numerose e
prospere, quella bizantina è una civiltà urbana come lo era il mondo ellenistico e romano. ≠ OCC:
decadenza città
• Maggiore vivacità economica (già nel periodo tardo-imperiale vantaggio OR), con forte presenza di
ceti mercantili e artigiani
• Lo stato resta forte, efficiente (servizi, tasse), con presenza capillare sul territorio; in OCC invece si
disgrega
• Stretta connessione tra stato e chiesa, a Costantinopoli → con lo stato in posizione di forza!
• Quindi imperatore d’Oriente si assume ruolo di difensore della dottrina del cristianesimo VS
i nemici interni (eresie) e VS i nemici esterni (i “barbari”)
• Suo ruolo è attivo anche dal pdv dottrinario: es. indice Concilii ecumenici (NB:anche il
primo, quello di Nicea del 325, era stato convocato da Costantino), appoggia una o l'altra
parte in causa nelle controversie teologiche (stretto rapporto religione-potere)
• La figura dell'imperatore si “sacralizza”: un rituale elaboratissimo regolava le sue apparizioni
pubbliche (es. all'ippodromo, con capienza di oltre 100.000 posti), e gli conferivano aura di
“sacralità”
2 - COSTANTINOPOLI, LA NUOVA CAPITALE
Città edificata sul sito dell'antica colonia greca di Bisanzio, inaugurata da Costantino nel 330.
Mentre Roma è in piena decadenza (410 la saccheggiano i Visigoti), la capitale orientale è in pieno “boom”
espansivo:
• stima di ca 500.000 abitanti,
• grande sviluppo edilizia pubblica e privata
• senato su modello di quello romano già sotto Costanzo II, figlio e successore di Costantino
• città governata secondo il principio “panem et circenses”: es. i grandiosi spettacoli nel già ricordato
ippodromo (l'impero ormai cristiano non può più accettare gli spettacoli gladiatori)
3 - QUALE ATTEGGIAMENTO NEI CONFRONTI DEI BARBARI? OCC ≠ OR
Di seguito nella tabella riportato schematicamente il diverso atteggiamento nei confronti delle “nuove”
popolazioni che si affacciano nell'area mediterranea, i “barbari” (ricordiamo il nostro uso non connotativo
come “non-romano (orientale o occidentale”)
Occidente
Oriente
“integrazione” → nell'esercito + quindi anche nello
stato (figure come Stilicone, Aezio);
NB: se pure problematica, es. lotte tra fazioni filo- e
anti- germaniche tra l'aristocrazia senatoria
Stato + Chiesa → compatti VS i barbari, NO
integrazione
NB: la politica di rifiuto dell’elemento barbarico dell'OR poteva funzionare però solo ad una condizione:
NON avendo le forze per respingerli militarmente, Bisanzio “dirottò” molte delle popolazioni barbariche che
premevano sui suoi confini verso l'Occidente! (dai Visigoti in poi: 378 sconfitta di Arianopoli, poi in OCC:
408-10 in Italia)
4 - L'IMPERATORE GIUSTINIANO
Giustiniano fu uno degli imperatori bizantini più importanti (il più importante per quanto riguarda le
vicende della penisola italiana). Regnò dal 527 al 565; comprendiamo le vicissitudini del suo regno e
sintetizziamo la sua opera in 3 punti:
1. Progetto di riconquista dell'OCC
• campagna di guerre per riconquista di Italia, Africa e Spagna; generali Belisario e Narsete
• in Italia: VS Goti, che dopo la morte di Teoderico vedono lotte interne per il potere, la
cosiddetta “guerra graco-gotica” (535-553), che causò immani devastazioni nella penisola
• Molte conquiste di Giustiniano sono però effimere: l'Italia sarà conquistata dai Longobardi
già nel 568-9 (anche se ca. 1/3 rimane sotto controllo bizantino); presto l'impero dovrà
fronteggiare altri nemici, provenienti da nord (Slavi, Avari, Bulgari) e da est (Persiani
Sassanidi), e quindi da sud (Arabi)
2. Attività amministrativa e legislativa:
• G. potenzia la macchina amministrativa e burocratica → necessaria per l'imponente
pressione fiscale (tasse) → necessaria per sostenere gli altissimi costi delle campagne
militari
• “Corpus Iuris Civilis”:
• raccolta di leggi emanate dagli imperatori romani, da Adriano (117-38) in poi,
armonizzate e integrate con quelle emanate da G.
• + “Digesto”, raccolta di sentenze e commenti, + “Institutiones” del Diritto romano
• Su queste fonti studieranno i medievali; l'Università di Bologna (la più antica
d'Europa, fondata, pare, nel 1088) sarà la sede più importante dove lo studio del
diritto romano viene “riscoperto” come fonte di legittimità delle istituzioni politiche
del tempo (impero germanico)
3. Questione religiosa e rapporto stato-chiesa:
• frequenti le rivolte a motivo religioso: a causa interpretazioni del cristianesimo poi
dichiarate eretiche (Monifisismo, Nestorianesimo) ma che spesso sono molto radicate a
livello territoriale locale
• nella lotta mortale dell’OR VS Impero Persiano (vedi dopo) le questioni religiose erano uno
dei fattori in gioco, in quanto le provincie più orientali dell'impero bizantino risentivano
dell'influenza dell'area persiana (religione mazdeista dualista, vedi dopo)
• Scisma dei Tre Capitoli: è una questione dottrinaria complicata, ma che alla base ha
differenti concezioni del rapporto tra stato e chiesa. In sintesi:
• SE in OR si instaura il cosiddetto “cesaro-papismo” (pesante interferenza
dell'imperatore nelle questioni religiose)
• in OCC i vescovi di Roma (papi) sempre più rifiuteranno qs interferenza; quindi è una
questione religiosa MA anche politica, poiché è in gioco l'influenza di Bisanzio sui
territori dell'Italia.
• Giustiniano, nel suo grandioso progetto, non può che ribadire il suo ruolo di autorità
suprema anche in campo religioso
• mentre la “via” che seguirà il mondo latino OCC vede “distinte” (seppur in stretta
relazione) la massima autorità religiosa (papa) e la massima autorità politica
(imperatore, re) [NB: tranne nella stessa Roma, dove il papa costituirà nel corso
dell'alto medioevo e poi manterrà nei secoli successivi anche il potere civile]
5 - LA SITUAZIONE NEI BALCANI
Nel corso del VI secolo la regione balcanica, prima sotto controllo bizantino, muta profondamente: si
insediano le popolazioni Slave (oltre a Bulgari e Avari)
Gli Slavi:
• pochissime fonti sulla loro origine. Nel corso di qualche secolo si insediano nei Balcani (dal VI sec.) e
in Europa Centrale → nella regione dove tutt'ora si parlano lingue della famiglia slava, gli attuali
stati di: Polonia, Russa, Bielorussia, Ucraina, Rep. Ceca, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Serbia.
• Dal IX al XI formazione dei primi regni slavi “stabili” (riconoscibili come stati)
• Gli studiosi parlano di una forma di civiltà, NON di un popolo unitario (vedi discorso sull'identità es.
delle popolazioni germaniche e il concetto di etnogenesi); civiltà caratterizzata da:
• famiglia linguistica
• cultura materiale: agricoltori semi-nomadi
• NO ideologia e valori militari come quelli che caratterizzano le popolazioni germaniche
(Franchi, Visigoti, Longobardi)
• forte tendenza all'assimilazione con altre popolazioni pre-esistenti
• NB: il “mondo slavo” comincia sulle montagne del Friuli, poco oltre Trieste...
Nel corso del VI sec Bisanzio fu impegnata in durissime guerre contro:
1. VS i Persiani prima (VI sec., inizio VII)
2. e quindi subito dopo VS gli Arabi (VII sec e oltre)
Quindi NON ha la forza per impedire l'insediamento nei Balcani di:
• popolazioni Slave, appunto, e
• Bulgari (popolazione di origine centro-asiatica, che si “slavizzerà” insediandosi nel territorio
dell'attuale Bulgaria)
• popolo bellicoso, furono una grave minaccia per Costantinopoli, arrivando ad assediarla in
più occasioni.
• Nel 681 pace tra Bizantini e Bulgari, con il riconoscimento del loro regno
Bisanzio però eserciterà per diversi secoli una profonda influenza culturale sulla regione:
• dal VII sec opera di evangelizzazione delle popolazioni Slave
• ricordiamo i monaci missionari Cirillo e Metodio (IX sec), a cui si deve l'alfabeto appunto detto
“cirillico” (adattamento allo slavo di quello greco) e la traduzione della Bibbia
• Differenze culturali e religiosi tuttora esistenti, come es. tra Serbi e Croati (che parlano una lingua
sostanzialmente identica) qui traggono la loro radice: i Serbi evangelizzati da Bisanzio (ortodossi,
alfabeto cirillico), i Croati (cattolici, alfabeto latino) evangelizzati da ovest, dai missionari sostenuti
dai Franchi, soprattutto con Carlo Magno
6 - GUERRE VS PERSIANI
Tra Bizantini e Persiani vi furono decenni di guerre, una lotta “mortale” perché mise a rischio l’esistenza
stessa di entrambi i contendenti.
Impero dei Persiani Sasanidi:
 La tradizione imperiale in Persia (odierno Iran) è lunghissima: dall’Impero Persiano Achemenide
(contro cui lottarono i Greci nel V° sec a.C., conquistato da Alessandro Magno nella seconda metà
del IV°sec. a.C.), all’Impero Persiano dei Parti (contro cui lottò Roma per il controllo di Siria e
Mesopotamia tra il I° sec a.C. e il III° sec. d.C.).
 L’Impero Sasanide durò dall’inizio del III° sec d.C. fino al 651, quando fu conquistato dagli Arabi
 Religione: Zoroastrismo (detto anche Mazdeismo): è un monoteismo (dio Ahura Mazda) MA
incentrato sul dualismo tra Bene e Male, principi da sempre in lotta
 Tolleranza religiosa all’interno dell’Impero, presenti anche altre fedi (≠ Bizantini)
L’imperatore bizantino da ricordare è Eraclio (inizio VII° sec), il quale condusse la difesa e il “contrattacco”
Bizantino (vedi dopo), MA anche riformò profondamente lo stato Bizantino:
 Fine della separazione tra potere amministrativo e potere militare
 Radicamento dei soldati nei territori da difendere (provincie orientali e occidentali), provenienti dal
ceto dei piccoli proprietari, rafforzato da Eraclio (NON più “professionisti” di stanza normalmente a
Costantinopoli)
L’ultimo periodo della guerra fu la più drammatica per Bisanzio, che rischiò di soccombere, attaccata su più
fronti:
 Est: i Persiani
 Nord-Ovest: Avari
 Inoltre pericoli: Bulgari, Slavi
MA Eraclio, con i Persiani dilaganti in Asia Minore (attuale Turchia, uno dei principali territori Bizantini) e con
gli Avari (popoli delle steppe centro-asiatiche) che minacciavano da vicino Costantinopoli mise a segno un
colpo audacissimo: con un contingente militare penetrò nel cuore dell’Impero Persiano, giungendo vicino
alla capitale Ctesifonte (che però non fu conquistata). [per approfindire: vedi link risorse on-line]
7 - GUERRE VS ARABI
Con Maometto, gli Arabi trovarono per la prima volta unità religiosa e politica: si lanciarono alla guida di un
vastissimo impero, conquistato con una rapidità mai vista prima.
Alla morte di Maometto (632) hanno riunito tutta la penisola arabica, e si lanciano verso nord, cioè verso i
territori dei Persiani (a est) e dei Bizantini (a ovest). Bizantini e Persiani si erano dissanguati nelle loro lunghe
guerre: le popolazioni di Siria, Mesopotamia, Egitto erano sottoposte a una tassazione durissima per far
fronte alle spese belliche, senza contare l’incidenza delle rivolte religiose e della loro repressione; quindi
accolgono gli Arabi come liberatori.
L’Impero Persiano viene conquistato nel giro di 20 anni. Bisanzio resiste, seppure durante il VII° secolo gli
Arabi giungano più volte ad assediare Costantinopoli. Questo è sicuramente il periodo peggiore per l’Impero
Bizantino, che perde circa 2/3 dei territori che aveva all’epoca di Giustiniano.
8 - LA RIPRESA E LO SPLENDORE
Dopo il pericolo di conquista del VII e le traversie religiose del VIII sec (controversia sull’iconoclastia, scisma
dei tre capitoli) il IX e il X sec rappresentano l’età dell’oro per l’Impero Bizantino, in grandissima ripresa:
 Politica: rafforzamento potere imperiale su tutti i territori, riconquista di parte dei territori invasi
dagli Arabi, consolidamento dei territori nei Balcani e in Italia del Sud
o In Italia:
 persa Ravenna nel 751, conquistata dai Longobardi;
 Venezia e il territorio lagunare nell’Alto Adriatico conteso dai Franchi (guerre con
Carlomagno), MA ormai indipendente di fatto;
 Roma ormai indipendente di fatto nonostante tutela formale di Bisanzio, dal 751
l’alleanza dei pontefici con i Franchi allontana Roma da Costantinopoli
definitivamente;
 Sud Italia: qui, come detto prima, consolidamento dei territori nelle attuali
Calabria, Basilicata e Puglia (mentre la regione interna è dei ducati Longobardi di
Benevento e Salerno)
 Sicilia: conquistata dagli Arabi nel corso del IX secolo
 Economica: incremento traffici commerciali nel bacino del Mediterraneo orientale
 Culturale
9 - RAPPORTI CON L’OCCIDENTE LATINO
In Occidente la più importante realtà politica del IX sec era l’Impero fondato da Carlo Magno (+ 814), re dei
Franchi (Sacro Romano Impero), che costituirà il prossimo capitolo di storia su cui concentrarci: MA i
Bizantini disprezzano l’occidente, lo considerano semi-barbaro! Non senza ragioni, poiché a livello di:
 Complessità ed efficienza (giustizia, tasse, servizi) dello stato
 Cultura, città (edilizia pubblica e privata), arti
 Capacità di mobilitazione delle risorse → soprattutto per l’esercito; NB: i Bizantini disponevano di
una temibile marina militare, famosa per l’arma del “fuoco greco”
 Floridezza dei commerci (Bisanzio il solo tramite con l’Oriente, fino alle aree indiana e cinese),
anche grazie alla flotta commerciale
l’occidente non poteva minimamente competere con Bisanzio!
Dopo alcune guerre per il controllo dell’area veneta e dalmata, nel 812 Bisanzio riconosce l’impero di Carlo.
La distanza tra occidente e oriente non sarà mai più colmata.
Per concludere:
 I Bizantini del X sec. erano gli eredi diretti della tradizione Romana → MA ormai sono da tempo
grecizzati
 Separazione sempre più marcata tra mondi culturali cristiani: latino-occ. // greco-orientale; MA il
mondo occidentale non aveva molto da offrire per Bisanzio…
 Dal XI-XII inizio di un nuovo declino: causa aggressività da Occidente, con i Normanni prima e in
seguito Venezia; da Oriente: sultanato dei Turchi Selgiuchidi prima, e dal XIV dei Turchi Ottomani,
che conquistano l’Asia Minore, i Balcani e infine Bisanzio nel 1453
 “Bizantinizzazione” delle popolazioni Slave → poi l’eredità sarà ripresa dalla Russia.