PRESENTAZIONE PRODOTTO MULTIMEDIALE

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PRESENTAZIONE PRODOTTO MULTIMEDIALE
Università degli studi di Urbino
Specializzazione sostegno.
“Percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione
per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità della
scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado”.
A.A. 2013-2014
Docente: Susanna Testa.
Corsista: Rosaria Pradarelli (Scuola secondaria di secondo grado)
Oggetto: “PERCORSO INTERDISCIPLINARE DI IDENTITA’ E DI
RELAZIONE”, prodotto multimediale finalizzato alla didattica speciale con
l’uso delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione (T.I.C.), art, 9
del Decreto Miur 30/09/2011. Premessa al progetto multimediale
Il presente lavoro propone una riflessione operativa in merito al valore delle
T.I.C.. Tale acronimo sta a significare le tecnologie dell'informazione e della
comunicazione ossia dell'insieme dei metodi e delle tecnologie
informatiche che veicolano un progetto didattico- educativo in modo
innovativo ed interattivo.
Infatti nella Didattica in genere e nello specifico nella Didattica speciale, le
TIC permettono di rispondere a richieste complesse di alunni con B.E.S. e/o
deficit attraverso l’ uso di ausili, software specifici e l’attivazione di buone
prassi integrative e inclusive che possono essere estese all’intera classe, e
costituire per l’alunno un trampolino per affrontare il mondo.
Si ritiene allora rilevante sottolineare la funzionalità operativa e competente
del docente, in particolare di sostegno, nel prendersi heideggerianamente
Cura del ragazzo/a in un accompagnamento competente creando quel
terreno fertile di preparazione, rafforzamento e valutazione di ambienti di
apprendimento e insegnamento, affinché ogni individuo veda soddisfatto e
tutelato il suo diritto all'educazione, la possibilità di Esserci: un progetto di
vita.
Tale progetto multimediale, elaborato all’interno del “percorso di formazione
per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno
didattico agli alunni con disabilità della scuola dell’infanzia, primaria,
secondaria di I e II grado”, non vuole essere esaustivo bensì costituire una
bussola orientativa, far riflettere sull’importanza nella Didattica delle TIC,
vale a dire conoscere e avvalersi dell’ausilio di quegli strumenti multimediali
scelti dal docente in modo scrupoloso a seconda della diversità di
apprendimento. In questo modo si potrà rispondere in modo efficace ed
efficiente al diverso bisogno che si manifesta in classe in un’ottica di
creatività e apertura rimuovendo le possibili ed eventuali situazione di
handicap, ossia di barriere che possono ostacolare la piena realizzazione
della persona nel suo contesto.
Si intende sottolineare che attraverso le tecnologie multimediali si opera in
direzione del potenziamento della metacognizione, ossia della capacità di
“imparare a imparare”, che oggi è elencata dal Miur come una delle 8
competenze in chiave europea. Essa rende capaci noi docenti e i nostri
alunni non solo di imparare un metodo di studio, ma anche di diventare
consapevoli di come si impara, con quali strumenti e strategie ci si trova
meglio, si è più efficaci.
In tale direzione allora ben si comprende che le nuove tecnologie digitali
possono costituire strumenti molto efficaci ai fini dell’apprendimento per
potenziare le eventuali carenze dell’alunno, alla luce anche della teoria delle
intelligenze multiple di Howard Gardner. Le T.I.C., quindi, possono garantire
un’educazione personalizzata o comunque di supporto sia all’alunno con
bisogni educativi speciali sia di condivisione con la classe.
Grazie a tale didattica sembra possibile ottimizzare e stimolare il lavoro sia
degli insegnanti che degli studenti disposti così ad assumere un
atteggiamento attivo di fronte al loro lavoro.
Si fa presente che sul mercato sono disponibili sul numerosi ausili e supporti
gratuiti e a pagamento, ad esempio: Leggi Xme per la letto-scrittura,
Balabolka per la lettura, Voicetheread per creare videolezioni, VUE e CMAP
per costruire mappe concettuali, Power Point, Dropbox, Wiky, PDF Change
Viewer per leggere, sottolineare e annotare sul testo, Geogebra per la
matematica, il TutoreDattilo per aiutare nell'uso della tastiera del
computer o anche Open Sankorè per la LIM, ma nello specifico per la
realizzazione di suddetto prodotto multimediale si è deciso di cimentarsi con
le potenzialità offerte dal cloud di Google, il “Drive”, visto che permette di
creare elaborati multimediali e verifiche interattive.
Presentazione del contesto
La Scuola Secondaria di secondo grado con indirizzo Enogastronomico
presenta una Classe 1 composta da 25 alunni dei quali 15 sono femmine e
10 sono maschi. Il gruppo classe di mostra non ancora ben socializzato e
alcuni alunni presentano problemi disciplinari essendo poco attenti alle
regole; generalmente il gruppo è interessato alle attività didattiche proposte,
specialmente quelle caratterizzanti il corso.
La classe presenta al suo interno 6 alunni stranieri di seconda generazione e
di diversa cittadinanza: albanese (1), marocchina (2), cubana (1), argentina
(1) e kossovara (1). Sono inoltre presenti 2 alunni disabili e 4 ragazzi con
D.S.A.
Le ore settimanali del corso di studio professionale sono 32 e nello specifico
l’insegnante di sostegno è presente in classe per 12 ore settimanali, delle
quali 6 sono dedicate all’allieva protagonista-destinataria del prodotto
multimediale in oggetto.
Essa viene identificata con il nome di fantasia Violetta visto che esso è la
denominazione del suo programma televisivo preferito, ossia il suo centro
d’interesse.
Violetta ha 16 anni, è di cittadinanza marocchina arrivata in Italia all’età di
8 anni; è la seconda di tre sorelle; ha un comportamento educato e
volenteroso. Nel gruppo classe non è ancora ben inserita e parla
esclusivamente con un’alunna della classe sua connazionale.
Violetta presenta momenti di pianto quando gli altri compagni di classe la
guardano e pensando che ridono su di lei. Ha scarsa cura dell’igiene
personale, non è autonoma nello svolgimento dei compiti e necessita della
presenza continua dell’insegnante di sostegno.
A livello cognitivo la diagnosi descrive un ritardo medio con significativa
compromissione degli apprendimenti; scarsa memoria verbale a breve e a
lungo termine, attenzione e concentrazione
limitate, non presenta un
pensiero astratto e ha difficoltà nella gestione delle emozioni.
Violetta segue una programmazione differenziata.
Dopo una fase di osservazione, in condivisione con il Dirigente Scolastico, il
tutor e il Consiglio di Classe, la sottoscritta in qualità di tirocinante decide di
progettare e sviluppare un lavoro interdisciplinare incentrato sulla tematica
di’”IDENTITA’ E RELAZIONE”, visti i bisogni speciali dell’allieva e del gruppo
classe che, in quanto frequentante il primo anno di un corso professionale, è
ancora poco aperto alla socializzazione, necessita di approfondire la
conoscenza. L’alunna poi, provenendo da un’altra cultura come altri 5 suoi
compagni, vive la necessita di un supporto volto al riconoscimento della sua
identità.
Si tenterà così di scardinare pregiudizi, stigmatizzazioni presenti per
migliorare l’inclusione degli alunni, evitando un contesto non accogliente che
potrebbe determinare l’handicap.
La tematica scelta verrà approfondita così avvalendosi di alcune delle
discipline caratterizzanti il corso di studio, con la seguente modalità:
prodotto multimediale.
Obiettivi, metodologia, tempi, strumenti e verifiche
La procedura didattica presenterà un duplice obiettivo:
1. valorizzazione le potenzialità dell’alunna che presenta, come
precedentemente affermato, un temperamento educato e rispettoso sia
nei confronti degli adulti che degli compagni e del materiale; inoltre se
seguita rispetta le consegne e condivide con le sue 2 sorelle la passione
per il telefim Violetta, che non sempre riesce a vedere per dinamiche
famigliari;
2 rispondere agli effettivi bisogni dell’allieva per accompagnarla a
superare le sue difficoltà di percezione di sé; potenziare la sua autostima
che non è sufficientemente adeguata, acquisire maggiore autonomia
scolastica e una maggiore igiene della sua persona, acquisire il senso dello
spazio e del tempo, arricchire il lessico quotidiano, stimolare la sua
autonomia operativa calibrare modulare la sua non tolleranza alle
frustrazioni e potenziare le abilità sociali e comunicative. Spesso, infatti, il
sentirsi frustrata gli crea ansia e genera il lei, sin da subito, momenti di
pianto o di allontanamento repentino dalla classe o dalla palestra, non
consentendole di affrontare con serenità l’attività didattica e non riuscendo
a esprimere il suo malessere a parole.
Si è, quindi, deciso di partire proprio da questi suoi bisogni, centri di
interesse e risorse per implementare le sue potenzialità, in modo da
facilitare e rendere più motivante l’apprendimento e la socializzazione con il
gruppo classe in un contesto nuovo come quello della scuola secondaria di
secondo grado.
Didatticamente tale lavoro viene proposto all’allieva e al gruppo classe con
un tempo di realizzazione orizzontale, vale a dire nel corrente anno
scolastico da Ottobre 2014 a Febbraio 2015 circa, ma potrebbe essere
utilizzato in continuità anche in modalità verticale ossia in un’ottica di
apertura e flessibilità negli anni futuri.
Inoltre questo progetto viene monitorato sistematicamente attraverso i
feedback restituiti contemporaneamente dalla ragazza e dai suoi compagni
attraverso osservazioni in itinere anche delle attività laboratoriali specifiche
del corso, quali quelle di cucina o di sala- bar.
Si sottolinea che il progetto viene socializzato e condiviso in sede di Consiglio
di Classe dai docenti ed è aperto e modulato in itinere in modo flessibile.
Si procede con una metodologia operativa che parte da situazioni
conosciute o a lei vicine avvalendosi delle risorse che le T.I.C. offrono.
Gli strumenti utilizzati sono: il Computer portatile in classe e i Software
quali Google Drive, Google Moduli, Google Sites, Youtube, Vue.
Le Strategie che si azioneranno nel presente percorso di “Identità e
relazione” si riferiscono all’ approccio metacognitivo, al problem solving, allo
scaffolding, al cooperative learning e all’utilizzo di software multimediali.
Le verifiche sono formative in itinere per controllare i progressi, la validità
dell’azione didattica e le eventuali modifiche da apportare al progetto.
Per la progettazione e la somministrazione delle verifiche si utilizzerà nello
specifico Google Moduli, un’applicazione del cloud “Google Drive”, che
consente di creare verifiche in modo creativo, dinamico e interattivo rispetto
al tradizionale foglio protocollo o fotocopia che di norma viene consegnato
all’alunno.
La valutazione terrà conto dell’impegno, della partecipazione e
dell’interesse dimostrati dall’allieva.
Questo anche considerato il fatto che la verifica è un feedback
importantissimo per il docente a cui non interessa meramente il voto, bensì
l’impegno, il successo, la motivazione, l’autostima della persona che ha di
fronte.
Se il ragazzino poi è impossibilitato a venire a scuola per motivi legati ad
esempio alla sua disabilità, può eseguire le verifiche della classe da casa con
un progetto d’istruzione domiciliare e un pc connesso alla rete.
Il docente per creare verifiche con questa modalità, è necessario che si
connetta al proprio indirizzo di posta elettronica con g.mail, clicki
sull’applicazione Drive, poi su Crea e infine su Google Moduli. In questo
modo avrà la possibilità di creare virtualmente le domande di verifica,
sceglierne la tipologia che è già impostata (Testo, scelta multipla…) , ed
inviare il compito di verifica agli studenti attraverso la loro email. Essi, dopo
aver risposto on line, cliccano su “Invio” che automaticamente destina la
verifica all’indirizzo di posta elettrica del docente-mittente; quest’ultimo
visualizza poi lo svolgimento della verifica nel format "Riepilogo delle
risposte" con la possibilità di condividere la correzione e/o il lavoro con il
singolo destinatario o con l’intero gruppo classe.
Si ricorda che l’avvalersi di strumenti idonei o software è importante ai fini
del supporto alla comunicazione e all’autonomia personale degli allievi
disabili tanto che ciò è sottolineato sin dalla “Legge-quadro per l’assistenza,
l’integrazione e i diritti delle persone handicappate” del 5 febbraio 1992 n°
104 , che dedica l’art. 13 all’integrazione scolastica e al punto b) si afferma
che le scuole si devono dotare “di attrezzature tecniche e di sussidi didattici
nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico, ferma restando la dotazione
individuale di ausili e presidi funzionali all'effettivo esercizio del diritto allo
studio, anche mediante convenzioni con centri specializzati, aventi funzione
di consulenza pedagogica, di produzione e adattamento di specifico
materiale didattico”.
Si pone inoltre l’attenzione sul fatto che tale metodologia multimediale
costituisce una risorsa non solo per l’allieva disabile ma per l’intero gruppo
classe; si citano al riguardo le parole tratte dall’articolo del 10 Settembre
2013 “Cosa significa insegnare al tempo dei nativi digitali” della docente A.
Pietra Ferraro in
http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1810:
”L’uso delle ICT è ormai imprescindibile nella vita quotidiana e anche tra i
banchi di scuola. In una società di “digital natives”, alunni cresciuti in un
mondo dominato dalla tecnologia, è fondamentale peri docenti avvicinarsi
alla tecnologia per avvicinarsi agli alunni stessi cercando di capire il loro
mondo. La didattica tecnologica si basa proprio sul presupposto di usare i
linguaggi più affini agli alunni per migliorare il processo di insegnamento –
apprendimento.”
Avvalersi delle T.I.C. sostanzialmente pone in atto una didattica
costruttivista, la quale sottende l’inclusività partecipata e cooperativa.
Ci si sofferma sul fatto che numerosi sono gli ausili per la didattica, i quali
possono essere acquisiti dalle scuole in modo diretto o per mezzo dei CTI e,
per le nuove tecnologie dei CST, ai quali poi ogni specifica scuola può
accedere attraverso contratti di comodato d’uso.
Sul territorio sono presenti, ad esempio per la provincia di Pesaro-Urbino, il
C.T.S. di Fano Centro Territoriale di Supporto per le nuove tecnologie ubicato
presso l’I. C. “A. Gandiglio” . Dal suo sito http://www.ctsfano.it/page/2/ è
possibile scaricare gratuitamente lo “Spider Kit” mentre per la provincia di
Rimini si individua il C.T.S. di Cattolica presso la Direzione Didattica
(http://ddcattolica.scuolerimini.it/index.php?idinfo=494 )
oppure anche il C.E.I.S CENTRO EDUCATIVO ITALO SVIZZERO.
Nella ricerca poi di supporti o buone prassi si ricorda che un sito utile
potrebbe rivelarsi anche http://piattaformaedu.dronet.org/
Avvalersi allora dei nuovi media in vista di un’ apprendimento più proficuo
significa potersi servire di Internet e degli scenari nuovi ed innovativi che
esso offre per realizzare una didattica interattiva in un’ottica costruttivista e
inclusiva.
Si conclude ricordando che l’autonomia scolastica (D.P.R. 275/1999) pone
come primaria ed essenziale finalità della scuola la garanzia del successo
formativo a tutti gli alunni, mettendo in atto l’’art. 3 della Costituzione
Italiana: “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando
di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Per visionare il prodotto multimediale realizzato dal titolo “PERCORSO
INTERDISCIPLINARE DI IDENTITA’ E DI RELAZIONE” si digiti il
seguente link:
https://docs.google.com/presentation/d/19n8Rjo9uqbe_NqyKAnwMvHHOBw
1drNAREGmcjt8oFDs/edit#slide=id.g489025090_00
mentre per la verifica:
https://docs.google.com/forms/d/1J05zj4ycFKzswpimxtmYffVgcwTeVHmnXPO5RiniJM/viewform
e per il modulo delle risposte:
https://docs.google.com/spreadsheets/d/1KsGcC5dLQbxeQQO5RHCU-s6oFu
gxWjJiAgZDuO7R1hk/edit#gid=754489601